CAMPOBASSO
Zona Franca Urbana, ok dal Cipe Ora manca solo il sì della Commissione Ue per l’entrata in vigore dei benefici D’Ambrosio (Fidi): ora possiamo partire Manca solo l’ok della Commissione Europea per l’entrata in vigore dei benefici relativi alle Zone Franche Urbane nel Comune di Campobasso. La città capoluogo di regione rientra nelle 22 aree individuate dalla Finanziaria 2007. L’istruttoria finale del Ministero/Dipartimento per le Politiche di Sviluppo è passata al vaglio finale del Cipe – Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica – per l’ammissione a finanziamento nella seduta dell’8 maggio scorso. La delibera sarà ora notificata alla Commissione Europea. Il passaggio successivo sarà il semaforo verde dalla Direzione Generale della Concorrenza, includendo la lista e la descrizione delle caratteristiche socio-demografiche delle aree, nonché il dispositivo di dettaglio
delle agevolazioni. L’autorizzazione comunitaria finale consentirà, dunque, l’effettiva entrata in vigore dei benefici previsti. Ma quali sono stati i requisiti che hanno portato all’individuazione della città di Campobasso come Zona Franca Urbana? Innanzitutto una dimensione demografica minima di 25mila abitanti (2006) e un tasso di disoccupazione comunale superiore alla media nazionale (2005). Per l’ammissibilità delle Zfu è stata invece considerata una dimensione demografica minima di 7mila e 500 abitanti e massima di 30mila (Istat, censimento 2001), una popolazione residente inferiore al 30% del totale della popolazione residente nel comune e un tasso di disoccupazione superiore alla
media comunale. Nello specifico, una Zfu prevede agevolazioni fiscali e previdenziali per rafforzare la crescita imprenditoriale e occupazionale nelle piccole imprese di nuova costituzione. Le agevolazioni consistono in: esenzione dalle imposte sui redditi per 5 anni, esenzione dall’Irap, esenzione dall’Ici esonero dal versamento dei contributi previdenziali. In misura minore e circoscritto, è previsto anche il sostegno ad imprese già operanti nelle medesime aree. Un sostegno che gode dei fondi del Fondo nazionale dello stato di previsione del Ministero dello Sviluppo Economico con una dotazione di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2008 e 2009. La proposta di Zfu della città
Cerimonia per i 200 anni del Convitto Mario Pagano
di Campobasso interessa una zona che parte da nord (quartiere Cep e zona di via Monte Grappa) fino ad arrivare al centro storico ed alla collina Monforte, una significativa area cittadina rimasta ancora in condizioni di notevole degrado fisico e sociale. La zona proposta ha al suo interno localizzazioni sparse e disordinate di piccole attività commerciali ed artigianali oltre che zona di edilizia popolare (Cep, Fontana Vecchia, Rione San Vito). L’idea è quella di trasformare, quindi, in modo radicale questa significativa parte della città che più di altre mostra l’inadeguatezza e la difficoltà dello svolgersi della vita quotidiana a causa di fenomeni di profonda mutazione sociale, economica e culturale che, finora, mal si intrecciano con le
prospettive future. “Questo risultato ci rende molto soddisfatti, soprattutto dopo l’allarme di un congelamento dei fondi che a marzo aveva fatto temere il peggio – ha spiegato il coordinatore della Asec Fidi di Campobasso, Antonio D’Ambrosio. Si tratta di una grande opportunità per le aziende piccole e medie, le quali possono mettere a disposizione la loro esperienza, così come tutto il mondo imprenditoriale molisano che – ha concluso – potrà trarre benefici da questa occasione di crescita”. Adimo
tura e puntato sull’innovazione. I numeri gli hanno dato ragione. Durante la cerimonia sono stati consegnati anche gli attestati di merito e presentato il libro di Sergio Bucci “Il Convitto Nazionale Mario Pagano di Campobasso. Ieri, oggi, domani” realizzato con il con tributo di Oreste Boffa e Simonetta Tassi-
nari. A conclusione l’esibizione del Duo Musicale: Gabriella Pensa al pianoforte e Paolo Castellitto alla viola. Dulcis in fundo il concerto dell’Ensamble Strumentrale della scala di Milano. Appuntamento al prossimo compleanno. Magari fra altri cento anni.
Cerimonia in grande stile ieri sera al Convitto Nazionale Mario Pagano che ha festeggiato i primi duecento anni. Un parterre d’eccezione per una scuola che in questi due secoli ha saputo imporsi e diventare un’istituzione, un punto di riferimento in tutto il Molise. Una sfilata di ospiti, tra cui anche il caporedattore del Tg 5 Paolo Di Mizio, che hanno voluto partecipare all’avvenimento organizzato dal rettore Albo Barletta. Che con spirito manageriale ha svecchiato la strut-
10 ANNO II - N° 106 MARTEDÌ 12 MAGGIO 2009
Produzione industriale a picco: -23,8%. Peggior dato dal 1991 L'indice della produzione industriale in Italia segna a marzo 2009 una flessione congiunturale, rispetto al mese precedente, del 4,6%. Lo rileva l'Istat indicando che la variazione tendenziale, rispetto allo stesso mese dello scorso anno, secondo i dati corretti per gli effetti di calendario registra un calo annuo del 23,8% (con 22 giorni lavorativi contro i 20 di marzo 2008; -18,2% il dato grezzo).
La Camera: più fondi alle scuole private Più soldi alle paritarie. Mentre l'Esecutivo taglia 8 miliardi (e 134 mila posti in tre anni) alla scuola pubblica, il Parlamento impegna il governo perché nei prossimi mesi aumenti i finanziamenti alle scuole private. I promotori delle mozioni approvate dalla Camera durante la seduta dello scorso 6 maggio sanno che il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, sta predisponendo la Finanziaria per il 2010.