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In movimento
A sedici anni, di nascosto dalla famiglia prende il brevetto di volo a vela all’Aeroclub di Cameri, e due anni più tardi quello da pilota di velivoli a motore. In seguito si iscrive all’Accademia di Brera a Milano e comincia a dipingere trasferendo sulla tela le sensazioni e le emozioni del volo . Marinetti la scopre per caso, vedendo nella vetrina di un corniciaio un suo quadro- Vomito dall’aereo, presente in mostra. - destinato alla sua prima personale, e la invita a esporre alla Biennale di Venezia del 1938 dove Barbara porta l›opera L’aeroporto abbranca l’aeroplano .
Da quel momento la giovane artista assume lo pseudonimo di Barbara ed entra a far parte del movimento futurista come ‘aeropittrice-aviatrice futurista’. Una scelta che non rinnegherà mai, anche se la pittrice rifiutò l’esaltazione della guerra e il maschilismo espressi dalla maggioranza del movimento, e negli anni ‘60 scelse di aderire al movimento femminista e pacifista .
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Sposata con lo scrittore Ignazio Scurto, Olga/Barbara ha dedicato gran parte della sua vita al giornalismo, conducendo trasmissioni radiofoniche e fondando un’agenzia di stampa, la Telex press, mentre i suoi ultimi anni, fino alla morte avvenuta nel 2002, vedono una ripresa dell’attività artistica . Nel 1981 la pacifista
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