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In movimento
giapponese Machiyo Kurowama le chiede di partecipare con l’impronta della sua mano all’Albero della Pace, un’opera collettiva che ha visto la partecipazione di personaggi illustri, tra cui Sandro Pertini e Rita Levi Montalcini e che dal 1986 è esposta al museo della Pace di Hiroshima. Per le sue attività contro la guerra, nel 2000 Olga Biglieri fu candidata al premio Nobel per la pace.
Ma la mostra sui futuristi offre anche altre sorprese: nell’ultima sala abbiamo trovato le copie di due Pupazzi pubblicitari di legno realizzati da Fortunato Depero per l’azienda Campari, e ci siamo ricordati che sulla strada di casa, a Sesto San Giovanni, c’è la Galleria Campari quasi tutta dedicata alla cooperazione tra l’artista e l’azienda .
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A quel punto abbiamo deciso di regalarci un’ulteriore sosta, e bisogna dire che ne valeva davvero la pena La Galleria ( www.campari.com/it-it/galleria-campari/ ) progettata dall’architetto Mario Botta è stata inaugurata nel 2010 in occasione dei 150 anni di Campari, e oltre alle campagne pubblicitarie di Depero ospita opere di Dudovich, Nizzoli, Munari, ma anche manifesti della Belle Époque e spot pubblicitari realizzati da registi famosi. Qui scoprirete (se non lo sapete già) che la bottiglia del Campari soda, ancora oggi attuale, è stata progettata da Depero negli anni ‘30. Insomma, è un mondo da scoprire, anche se, strano a dirsi, non c’è un bar dove assaggiare un buon aperitivo …