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Intervista al Dirigente scolastico del Cuppari-Salvati di Jesi

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Professor Alfi o Albani, da quanti anni è dirigente scolastico?

Nel 2006 sono risultato vincitore del concorso ordinario per dirigenti, da tre anni ricopro la carica di dirigente scolastico al Cuppari Salvati.

Come si chiama l’attuale corso di studi che fa riferimento al vecchio Istituto per geometri?

Costruzioni Ambiente e Territorio spesso sintetizzato con l’acronimo CAT.

Quando è stato fondato l’Istituto per Geometri? E come si è passati negli anni dall’Istituto per Geometri all’attuale Cuppari Salvati?

Il "Cuppari" viene fondato nel 1861, come Regio Istituto Tecnico Agrario. Nel 1876 il corso unico viene sdoppiato in quelli di Agronomia e Agrimensura: da quest'ultimo deriverà il corso "Geometri". Nel 1911 si aggiunge il corso Ragioneria e più recentemente al Cuppari è stato accorpato l’Istituto professionale per l’Agricoltura. Oggi siamo l’Istituto di Istruzione Superiore Cuppari-Salvati.

Come è strutturato il piano di studi dei 5 anni e quali sono le materie caratterizzanti la professione?

Il corso quinquennale è strutturato in un primo biennio fi nalizzato a fornire la preparazione umanistica e scientifi ca di base fondamentale per qualsiasi indirizzo ed un successivo triennio più concentrato sulla formazione tecnica. Nel triennio si può scegliere tra due articolazioni; quella che possiamo chiamare tradizionale o di ordinamento e quella di “Tecnologie del legno”. Le materie tecniche del triennio comuni ad entrambe le articolazioni sono: Topografi a, Progettazione costruzioni ed impianti, Geopedologia Economia ed Estimo, Gestione del cantiere e sicurezza. Nelle due articolazioni queste stesse discipline vengono svolte con una leggera correzione del piano orario settimanale per far posto, nell’articolazione “legno” ad una ulteriore disciplina, “Tecnologie del legno”, in cui le specifi che tematiche del settore vengono approfondite maggiormente rispetto al corso tradizionale, dove comunque ne vengono trattati i fondamenti. L’inserimento di questa nuova articolazione è stato attivato per adeguare la fi gura professionale alle competenze richieste dalle evoluzioni di mercato che, a seguito degli aggiornamenti normativi introdotti a partire dal 2005, hanno normato il materiale legno anche per le costruzioni in zona sismica aprendo, così, nuovi scenari di mercato su tutto il territorio nazionale. Abbiamo anche una sperimentazione che concentra il piano di studi di ordinamento in quattro anni anziché in cinque; qui gli studenti possono con un po’ di impegno in più acquisire le stesse competenze in un arco temporale ridotto. Ovviamente l’articolazione di questa sperimentazione richiede aggiustamenti didattici ed organizzativi importanti.

Quali sono i laboratori e le strumentazioni che fanno riferimento al corso di studi?

Nel periodo pre Covid, nel nostro istituto tutte le discipline lavoravano per attività laboratoriali che si svolgevano in spazi didattici dedicati e specializzati, pertanto gli studenti, nel corso della mattinata, svolgevano le attività in ambienti via, via diversi a seconda della disciplina da seguire. Purtroppo il periodo attuale, in caso di didattica in presenza, ci ha

ricondotto ad una gestione degli spazi più tradizionale. Tuttavia rimangono fondamentali nel biennio i laboratori di Chimica e Fisica, nel triennio il laboratorio di progettazione, il laboratorio CAD ben attrezzato con software per la progettazione sia in ambiente 2D che 3D e BIM, oltre ai laboratori di informatica generale e di lingue che sono utilizzabili durante tutto il corso di studi. Ben fornita ed aggiornata è anche la dotazione degli strumenti topografici.

Quante classi sono attive al momento?

Al momento abbiamo cinque classi per il corso quinquennale che nel triennio si dividono nelle discipline di area tecnica nelle due articolazioni presenti ed una classe per il corso quadriennale.

Quale è stata l’evoluzione degli iscritti negli ultimi cinque anni e quanti sono gli studenti e le studentesse?

Le iscrizioni si sono mantenute pressoché costanti attestandosi mediamente tra un minimo di 22 ed un massimo di 28 ragazzi e ragazze, la cui presenza, nell’ultimo decennio, ha dimostrato un crescente interesse da parte della componente femminile.

Quest’anno quanti sono le studentesse e gli studenti?

Quest’anno abbiamo avuto 25 iscrizioni.

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