PROFESSIONI
“St. Petersburg” Un geometra ed un Laser Scanner in Russia
COLLEGI E ORDINI PROFESSIONALI Intervista al Presidente dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti, Conservatori della Provincia di Ancona, Arch. Sergio Roccheggiani
CONSIGLIO NAZIONALE
Valore Geometra 2017 Una Professione in Campo per il Paese
CASE E STRUTTURE IN LEGNO
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PRODUTTORE QUALIFICATO
PRODUTTORE QUALIFICATO TRASFORMAZIONE DEL LEGNO CERTIFICATO N. 076/09-CL TRASFORMAZIONE DEL LEGNO RILASCIATO DAL CERTIFICATO N. 076/09-CL MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI RILASCIATO DAL MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI
CARPENTERIA METALLICA CERTIFICATO CE DI CONFORMITÀ DEL CONTROLLO DI PRODUZIONE IN FABBRICA 0398/CPR/MP/14.003
ATTESTAZIONE SOA CATEGORIA OS32 CLASSE IV BIS OG1 CLASSE III
Siti Industriali Luoghi di culto Stabilimenti balneari Ponti e passerelle
SISTEMA QUALITÀ CERTIFICAZIONE ISO 9001
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE CERTIFICAZIONE ISO 14001
SISTEMA DI GESTIONE SICUREZZA E SALUTE SUI LUOGHI DI LAVORO CERTIFICAZIONE OHSAS 18001
Strutture per esterno
Le strutture e gli edifici in legno Subissati si distinguono per i numerosi fattori d’eccellenza che caratterizzano l’azienda e la sua organizzazione: abilità artigianale, alta tecnologia, squadra qualificata di tecnici e professionisti, controllo costante di tutte le fasi lavorative, presenza e affiancamento sul territorio prima, durante e dopo la costruzione. I risultati di anni di esperienza, ricerca e innovazione sono sintetizzati all’interno di un importante spazio espositivo adiacente allo stabilimento produttivo. Uno showroom ideato per consentire a tecnici e clienti di vedere, toccare e capire i numerosi vantaggi di un’abitazione che rispetta i canoni della bioedilizia e scegliere in modo consapevole le soluzioni tecniche e architettoniche più adeguate alle proprie esigenze.
Periodico regionale a cura del Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Ancona Corso Garibaldi 91/a - 60123 Ancona (AN) info@geometrian.it - www.geometrian.it Anno XLI - N. 2/2017
Azimut
PUBBLICAZIONE TRIMESTRALE Reg. Trib. Ancona 8 Luglio 1975 Comitato di Redazione Presscom Piazza Ciabotti, 8 - 60035 Jesi (AN) Tel. 0731.215278 - Fax 0731.213352 info@presscom.it DIRETTORE RESPONSABILE Diego Sbaffi COORDINAMENTO EDITORIALE Davide Amicucci d.amicucci@presscom.it REDAZIONE Diego Sbaffi Giampiero Fabbri Vinicio Montanari Luca Orletti HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO: Matteo Tartaglini, Giorgio De Rosa, Landino Ciccarelli, CONSULENTI PER LA COMUNICAZIONE Gianni Moreschi g.moreschi@presscom.it IMPAGINAZIONE Studio FLORIO - Via Aldo Moro, 38 62010 Sambucheto di Montecassiano (MC) CREDITI FOTOGRAFICI Archivio AZIMUT PUBBLICITÁ CONCESSIONARIA AZIMUT Presscom - Piazza Ciabotti, 8 60035 Jesi (AN) Tel. 0731.215278 - Fax 0731.213352 Gianni Moreschi g.moreschi@presscom.it
Azimut viene inviato gratuitamente agli iscritti agli Albi Professionali del Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Ancona, agli uffici decentrati del Genio Civile, agli uffici tecnici dei Comuni e delle Province, a tutti gli enti pubblici e a tutti coloro che hanno rapporti con la categoria. La collaborazione è aperta a tutti i singoli professionisti e agli organi rappresentativi di categoria. Manoscritti, dattiloscritti, elaborati, disegni, fotografie, anche se non pubblicati, non vengono restituiti. Ogni autore risponde direttamente delle proprie affermazioni che non impegnano nè la redazione nè il Collegio. Gli scritti possono essere pubblicati anche siglati o anonimi, per desiderio degli autori i cui nomi restano comunque reperibili presso la redazione.
Inserzionisti: a Subissati................................ 2 di Cop. a Geomax.................................. 3 di Cop. a Namirial................................. 4 di Cop.
Sommario
2 Editoriale 3 Professioni
"St. Petersburg" Un geometra ed un Laser Scanner in Russia
9 Aziende Venerdì di golf e topografia 12 Normativa Legge di bilancio 2017 16 Consiglio Nazionale Valore Geometra 2017
Una professione in Campo per il Paese
22 Normativa Le novità in materia edilizia dopo i decreti
"Madia", la sentenzadella Corte Costituziona le sulla legge regionale 17/2015 e la proroga del piano casa
26 Collegi e Ordini professionali Intervista al Presidente dell'Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti, Conser vatori della Provincia di Ancona, Arch. Sergio Roccheggiani GIUGNO 2017
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Azimut Editoriale Iniziamo il secondo numero dell'annata 2017 di Azimut con un articolo del Geom. Matteo Tartaglini che ci illustra la sua esperienza lavorativa a San Pietroburgo in Russia. Il Dottore Commercialista Giorgio De Rosa ci parla delle Diego Sbaffi, Presidente del Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della provincia di Ancona novità per il nostro settore contenute nella Legge di Bilancio 2017. Di seguito un'ampia sezione sull'incontro del Consiglio Nazionale dei Geometri e Geometri Laureati dal titolo “Valore Geometra” che si svolto a Roma lo scorso 20 aprile. Il Geom. Landino Ciccarelli, responsabile dello Sportello Unico per l'Edilizia del Comune di Jesi ci relaziona sulle novità in materia edilizia dopo i decreti "Madia", la sentenza della Corte Costituzionale sulla legge regionale 17/2015 e la proroga del piano casa. Chiudiamo questo numero con l'intervista all'Arch. Sergio Roccheggiani, Presidente dell'Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti, Conservatori della Provincia di Ancona. Buona Lettura!
È online il nuovo sito del Collegio
www.geometriancona.it
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INTERVENTI
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Professioni
“St. Petersburg” Un geometra ed un Laser Scanner in Russia
MATTEO TARTAGLINI Socio Fondatore dello “Studio Tecnico MT di Massaccesi Luca e Tartaglini Matteo”; • Esperto in ambito Geomatico con specializzazioni nel settore del Laser Scanning e della Fotogrammetria Terrestre; • Iscritto al Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Ancona; • Iscritto alla Federazione Internazionale dei Geometri; • Iscritto all'Agit (Associazione Geometri Italiani Topografi); • Membro Commissione Catasto e Topografia Collegio di Ancona; • Membro Commissione Giovani Collegio di Ancona.
Sono Matteo Tartaglini, geometra/topografo di Loreto, cofondatore dello “Studio Tecnico MT” con il collega geometra Luca Massaccesi. Da circa sei anni ci stiamo specializzando in ambito topografico con particolare dedizione in rilievi Fotogrammetrici e rilievi utilizzando il Laser Scanner. Vorrei introdurre questa esperienza, raccontando come sono arrivato ad interfacciarmi con realtà lavorative così differenti e importanti. Alcuni passi indietro... Nel 2011 il CNG&GL indette una selezione nazionale tra giovani geometri esperti in topografia,per partecipare al “III° International Training Course in Topography for Young Surveyor”, che si svolse ad Atene. Inviai il curriculum e dopo un test sulla lingua Inglese fui uno dei 5 italiani selezionati. Inutile dire che fu un esperienza indimenticabile, dal punto di vista tecnico, personale e non ultimo per aver avuto modo di visitare una città stupenda. L'anno successivo sull'onda dell'entusiasmo e la voglia di scoprire questo mondo partecipai alla “FIG Working Week 2012” tenutasi in Roma, dove parteciparono circa 120 ragazzi in rappresentanza di 40 nazioni. Dopo cinque anni, le esperienze ed i corsi di specializzazione sia nazionali che internazionali sono aumentati, ne cito alcuni: “First FIG Young Surveyor European Meeting in Lisbona-2013”, “Modellazione 3D a Paestum-2013”, “Photogrammetry applied to Cultural Heritage in Romania-2014”, “Rilievo 3D e gestione delle Mesh Avanzato a Roma-2016”. La premessa doverosa, mi aiuta ad introdurre questa fantastica esperienza in terra Russa, precisamente a San Pietroburgo. Settembre 2015 vengo contattato da un collega Ser-
bo, che mi aveva consigliato ad una ditta Tedesca “Heitkamp Ingenieur”, quest’ultima alla ricerca di tecnici esperti in rilevamenti con Laser Scanner, per un importante contratto a progetto di 3 mesi, a San Pietroburgo. In un mese, tra colloqui via Skype e test su alcune lavorazioni, ci siamo accordati, espletato le pratiche per ottenere il “Visa” e sono partito per San Pietroburgo. Prima della partenza le perplessità erano tante, dovute alla nazione in cui mi trasferivo, alla lingua e non ultimo all'importanza del progetto, dal nome “Lahkta Center” www.proektvlahte.ru/en/, che riguarda la costruzione della nuova sede Gazprom.
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Professioni Un cenno al progetto...
“Situato nel quartiere Lakhta a nord-ovest di San Pietroburgo con affaccio sul golfo di Finlandia,occupa un area di 14 Ettari https://goo.gl/maps/J1rxT9Jjqow, riguarda la costruzione di un complesso multifunzionale destinato a diventare la futura sede del gruppo petrolifero “Gazprom”. Il nuovo grattacielo “Lakhta Tower” sarà il cuore dell'intervento urbano e rappresenterà il più alto edificio mai realizzato nell’area europea con i suoi 462 mt di altezza; altro dato rilevante è quello riguardante le fondazioni, che poggiano su 264 pali di fondazione, di diametro 2 mt e profondità 82 mt. La “Box Foundation” ha forma pentagonale ed è costituita da 2 piani di altezza circa 5,45 mt l'uno ed al centro di questo pentagono vi è la fondazione cilindrica della torre avente un diametro di 30 mt. La torre realizzata in C.A. acciaio e vetro, destinata a locali commerciali, banche e uffici, verrà affiancata da altri 2 grandi edifici multifunzionali, oltre che da aree verdi, pedonali, e ai vari servizi di trasporto pubblici. L’esperienza… L'impatto con la Russia è stato di gran lunga migliore di quanto mi aspettassi, clima per la maggior parte del tempo clemente, ottimi colleghi di lavoro, e per
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Azimut finire la vitalità, le possibilità ed il fascino di San Pietroburgo. Atterro all'aeroporto “Pulkovo” il 12 Ottobre e vengo accompagnato prima presso il sito costruttivo per le formalità di riconoscimento e creazione dei “pass” vari, ed infine all'appartamento assegnatomi. La giornata lavorativa tipo iniziava alle 7.30 quando l'autista passava a prendere me ed i colleghi per condurci al sito costruttivo. Seguivano check-in quotidiano con scanner facciale, colazione presso una delle mense ed alle 8.15 iniziava l'orario lavorativo, alle ore 12.30 pausa pranzo di un'ora e fine lavoro alle 17.30, con l’autista che ci accompagnava presso i nostri appartamenti. Il programma lavorativo era programmato dal lunedì al sabato mattina ad eccezione di un sabato al mese, reso libero a turnazione. Il ruolo da me ricoperto era quello di responsabile Tecnico Laser Scanner e nella prima parte della mattinata si teneva il briefing per le lavorazioni da assegnare al team.
Il Team era composto da 2 colleghi Serbi che processavano i dati in ufficio, 2 colleghi Turchi addetti alla Stazione Totale (Leica-TS09), 1 ragazzo Uzbeco ed 1 Kazako che mi aiutavano logisticamente nei rilevamenti con il Laser Scanner (Leica-P20). Terminato il briefing, e ritirate le strumentazioni dal “Warehouse-A” (magazzino-A), iniziavano le rilevazioni quotidiane, le quali si differenziavano per precisione, tempistiche di restituzione e tipologia di dato richiesto. Il team aveva il compito di realizzare la seguente documentazione: A)“As-built” che serviva per verificare le differenze tra il progetto e le varie fasi costruttive delle “box-foundation”, utilizzando il Laser Scanner, con consegna e verifica elaborati settimanale; B) Monitoraggio e posizionamento dei componenti in Ferro (Pilastri e Travi) esterne alla torre in C.A che fungono da struttura alle facciate continue vetrate utilizzando la Stazione Totale, con conse gna e verifica elaborati giornaliera. Una volta a settimana si teneva una riunione con i responsabili delle varie fasi tecniche costruttive e
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degli uffici tecnici, al fine di aggiornare i progressi e affrontare le varie problematiche che erano all’ordine del giorno e variavano per importanza e natura. Un esempio il problema di dialogo ed organizzazione con la manovalanza, prevalentemente Uzbeka, Kazaka,Turca e Russa, o le condizioni climatiche fortemente proibitive (si lavorava anche a -15°C), i ritardi e l’enorme difficoltà nel rispettare le proibitive tolleranze del progetto stesso. I dati acquisiti dal mio team venivano elaborati e restituiti in 3 differenti modalità: - La prima sotto forma numerica, con dei file “.csv” di coordinate, codificate per ogni singolo elemen to, riferite al sistema di riferimento locale; - La seconda con l’aggiornamento degli elaborati in 2D con software parametrici, sia per la parte archi tettonica del progetto che strutturale e materiale; - La terza sotto forma tridimensionale con la reda zione della struttura del modello “BIM” nella ver-
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sione “AS-BUILT”. Con soddisfazione posso scrivere che al termine dei tre mesi assegnati alla nostra commessa siamo riusciti a completare le lavorazioni assegnateci. ALCUNI ESEMPI DI RESTITUZIONE
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Considerazioni... Un esperienza che ha accresciuto il mio bagaglio professionale, aumentando sicurezza sulle capacitĂ e conoscenze tecniche topografiche. A livello lavorativo, interfacciarmi con un progetto
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di importanza mondiale ed il confronto quotidiano (rigorosamente in lingua inglese) con professionisti
abituati a lavorare in grandi infrastrutture, mi ha reso consapevole di riuscire a gestire grandi progetti, lavorare sotto forti pressioni e lunghi periodi di stress.
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Aver appreso nuovi software, utilizzato strumentazioni di ultima generazione, aver visto modalità lavorative più accurate e specifiche, sono sicuro che in futuro mi sarà nuovamente utile. A livello personale vivere in un paese con cultura,stili,ritmi e costumi così profondamente differenti da quelli Italiani non è stato facile, ma senza
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dubbio affascinante, avventuroso e gratificante. Il fatto di condividere quotidianamente lunghi tempi con colleghi di differenti nazioni con modi di vedere, fare e pensare, è stato divertente ed una buona palestra per migliorare ancora una volta a relazionarmi con gli altri.
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Concludo sulla città… La sua bellezza architettonica ed importanza storico-culturale rispecchia in pieno la fama di cui gode, inoltre sono rimasto impressionato dalla sua dinamicità ed apertura mentale, per la grande offerta di attività, eventi e attrazioni sia per i residenti che per i turisti. Un simpatico consiglio a tutti gli amanti del brivido che volessero testare un passaggio notturno su un taxi o per i più coraggiosi un viaggio sui Minivan che
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fungono da trasporto pubblico, nella periferia della città. In ultimo, ma non meno importante, una doverosa citazione alla metropolitana che oltre ad essere di grande estensione, ottimamente collegata e perfettamente funzionante, ha la principale caratteristica nella cura e bellezza architettonica di ogni stazione, con grandi affreschi, mosaici, enormi lampadari e marmi.
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Formazione Aziende
Formare Tecnici del Risparmio energetico Michele Urbinelli
Venerdì di golf e topografia Si è svolto venerdì lo scorso 12 maggio il primo di 5 eventi gratuiti chiamati “Venerdì di golf e topografia”. Ovvio: non è difficile capire di cosa si tratta. L’idea è nata da Daniele Bartolucci, agente Geomax & Microgeo, che spesso utilizza lo splendido scenario del Conero Golf Club di Sirolo per eventi quali seminari, convegni e dimostrazioni. Uno dei grandi vantaggi di questa location, infatti, è anche la possibilità di volare con il drone in piena sicurezza e gli ampi spazi permettono di provare anche soluzioni GPS, Laser Scanner, stazioni totali a lunga portata, ecc. Una bella palestra, quindi, per tutti gli strumenti di misura. L’evento non è per nulla impegnativo dal punto di vista mentale: non immaginatevi un convegno o un seminario dove si sta chiusi in una stanza a guardare diapositive, magari ascoltando casi applicativi che non vi capiteranno mai nella vita. Insomma i classici rilievi di ponti, dighe, monitoraggi impossibili, ecc. L’evento si è tenuto nel fresco di uno dei cortili dove i geometri partecipanti hanno avuto la possibilità di toccare con mano il Laser Scanner o hanno potuto apprezzare le molteplici nuove funzioni che i GPS possiedono. Non a caso le giornate scelte si tengono di venerdì. Tutti noi siamo già un po' più predisposti a rilassarci ed entrare nel clima del weekend. Quindi via lo stress del lavoro ordinario e concentriamoci ad imparare. Si inizia alle 15,00 e le prime 2 ore sono state molto interessanti dal punto di vista formativo. Daniele Bartolucci si occupa di tecnologia per il rilievo da quasi
20 anni ormai, con una forte specializzazione sul rilievo 3d a nube di punti ed ha illustrato con grande semplicità le varie fasi del rilievo Laser Scanner, portandoci dalla misurazione di una porzione dell’edificio alla sua restituzione in Cad o software Bim. Poi si è passati a provare il GPS per poterne apprezzare la facilità d’utilizzo. Si è parlato anche di rilievo da drone con tutte le sue sfaccettature dal rilievo metri a quello termico e multispettrale e c'è stata la
Da sinistra: Geom. Federico Cardinali, Geom. Michele Mengoni, Geom. Alessio Stacchiotti, Roberto Malatini, Presidente Conero Golf Club e Ing. Ruggiero Ruggieri
possibilità per chi lo desiderasse di effettuare delle misurazioni con stazione totale. Alla fine delle prove e delle spiegazioni tecniche, intorno alle 17,00, il Presidente del Conero Golf Club, Roberto Malatini, ci ha fatto da istruttore di questo sport. Ha parlato delle regole del gioco, dell’attenzione molto importante che i giocatori hanno nel rispetto dei colleghi ed alla correttezza estrema che GIUGNO 2017
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Azimut giornata di Golf e topografia di venerdì 12 maggio ha voluto rilasciare una sua dichiarazione sull'evento: “È stato un pomeriggio alternativo quanto interessante, con una panoramica completa e chiara di alcuni strumenti topografici tipo GPS, Laser Scanner, oltre a un'esplicazione sul sistema di rilievo con Drone, il tutto completato dall'ottima accoglienza del Conero Golf Club, che ci ha fatto provare alcuni tiri e ci ha fatto visitare il campo; è sicuramente una bella iniziativa questa del Geom. Daniele Bartolucci e di Geomax, che in un pomeriggio di fine settimana,
Da sinistra: Stacchiotti, Ruggieri, Cardinali e Mengoni
viene tenuta dai giocatori. Poi le spiegazioni più tecniche su come tenere la mazza, la postura e via a cercare di fare anche qui del proprio meglio per scaraventare la pallina il più lontano possibile. A fine serata è stato effettuato un tour di tutto il campo, immersi nel verde e nella natura del Conero. Per rendere più proficua possibile la giornata i posti sono limitati ad un massimo di 8/10 persone. I prossimi appuntamenti si terranno il 9 e 23 giugno e il 7 e 14 luglio. Il Geometra Michele Mengoni che ha preso parte alla
Da sinistra: Mengoni e Geom. Daniele Bartolucci, Geomax
colgono l'occasione per promuovere i loro prodotti con un occhio attento alle nuove tecnologie sempre in evoluzione, accostando il tutto ad un piacevole tour in una struttura sportiva rinomata come il Conero Golf Club, consigliato a tutti i colleghi, anche per "staccare" un paio d'ore dal lavoro, ma con consapevolezza e curiosità”. Il Presidente Roberto Malatini apprezza molto la collaborazione instaurata con Geomax: "Siamo molto lieti di partecipare a questa iniziativa in modo da
Da sinistra: Stacchiotti, Mengoni, Cardinali e Malatini
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Bartolucci
incentivare maggiormente il meraviglioso gioco da Golf che sta diventando sempre più uno sport accessibile e alla portata di tutti. Il Conero Golf si sviluppa all'interno del Parco del Conero. Quasi settanta ettari in cui ginestre, corbezzoli, querce, tamerici e ciliegi circondano le buche dei due percorsi. Fanno
da cornice al campo da golf le belle località marchigiane: Osimo, Castelfidardo, Camerano. Dal campo la vista spazia sino al Santuario di Loreto e a Recanati. Seimila metri di puro divertimento, dove i giocatori possono allenarsi e misurare le proprie abilità
scegliendo le 18 buche del Percorso Campionato o le 5 buche del più piccolo campo Executive".
Da sinistra: Malatini e Mengoni
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Normativa
Legge di Bilancio 2017
GIORGIO DE ROSA Dottore Commercialista e Revisore Legale dei Conti, esercita la libera professione in Pesaro. Specializzato in contenzioso tributario e in problematiche legate alla fiscalità in edilizia. Si occupa prevalentemente di consulenza commerciale, fiscale e tributaria per liberi professionisti e aziende, oltre ad esercitare l’attività di Consulente Tecnico del Giudice, Curatore Fallimentare e Commissario Giudiziale per il Tribunale di Pesaro.
La legge 232/2016, la cosiddetta legge di bilancio 2017, quest’anno ha apportato rilevanti modifiche nell’intero panorama dei bonus relativi agli interventi sugli immobili, poiché oltre a confermare le misure “potenziate” delle detrazioni inserite nelle precedenti leggi di bilancio, ha introdotto ulteriori bonus disciplinati per la prima volta a partire dal 01/01/2017; novità che si rilevano soprattutto in materia di interventi antisismici. Detrazioni per le ristrutturazioni edilizie Confermata l’aliquota potenziata della detrazione del 50% delle spese sostenute fino al 31/12/2017 per gli interventi di ristrutturazione edilizia, fino ad un massimo di spesa agevolabile pari ad Euro 96.000,00. Detrazione ripartita in 10 quote annuali di pari importo. Detrazione Bonus Mobili Confermata la proroga per tutto il 2017 della detrazione del 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici da destinare ad abitazioni oggetto di ristrutturazione edilizia. Tale bonus è usufruibile a condizione che gli interventi di ristrutturazione siano iniziati dal 01/01/2016. La detrazione è ripartita in 10 quote annuali di pari importo. Non è stato riconfermato il bonus mobili giovani coppie.
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Detrazione IVA per acquisto immobili di classe energetica A o B Confermata la detrazione del 50% dell’IVA corrisposta per l’acquisto di immobili di classe energetica A o B. Riqualificazione Energetica Confermata la proroga della detrazione IRPEF o IRES pari al 65% delle spese sostenute fino al 31/12/2017 per gli interventi volti ad aumentare il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti. L’importo massimo della detrazione consentita è suddiviso in base alla tipologia di intervento effettuato: Riqualificazione energetica di edifici esistenti: Euro 100.000,00; Involucro degli edifici (pareti, finestre, infissi su edifici esistenti): Euro 60.000,00; Installazione dei pannelli solari: Euro 60.000,00; Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale: Euro 30.000,00; Acquisto e posa in opera delle schermature solari: Euro 60.000,00; • Acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati a biomasse combustibili: Euro 30.000,00. Detrazione da ripartire in 10 quote annuali di pari importo.
Azimut La legge di bilancio 2017 ha introdotto una nuova detrazione “potenziata” per gli interventi effettuati sulle parti comuni degli edifici condominiali: • Detrazione del 70% delle spese sostenute per gli interventi che riguardano l’involucro dell’edificio con un incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo; • Detrazione del 75% delle spese sostenute per gli in terventi finalizzati a migliorare la prestazione energetica invernale ed estiva, e previo conse guimento almeno della qualità media stabilità dal Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 26/06/2015. Le spese agevolabili sono ricomprese in un arco temporale molto più ampio rispetto al bonus ordinario (pari ad 1 anno), in quanto sono da considerare le spese sostenute dal 01/01/2017 al 31/12/2021.
Bonus Alberghi La legge di bilancio 2017 ha apportato notevoli modifiche al bonus alberghi: • La misura dell’agevolazione è stata incrementata dal 30% al 65%; • È stato previsto un allungamento del periodo di applicazione della stessa fino al 31/12/2018; • È stato previsto un ampliamento della platea dei beneficiari, ammettendo anche gli agriturismi; • Il credito d’imposta dovrà essere ripartito in due quote annuali di pari importo, anziché tre. Il credito d’imposta è pari al 65% delle spese sostenute per gli interventi agevolabili fino ad un massimo di Euro 200.000,00 per ciascuna impresa alberghiera. Per beneficiare di tale credito d’imposta, il beneficiario non deve cedere a terzi, né destinare a finalità estranee all’esercizio di impresa, i beni oggetto degli investimenti prima del secondo periodo d’imposta successivo. I soggetti ammessi al beneficio sono individuati nella
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Normativa definizione di “struttura alberghiera”: • deve essere aperta al pubblico ed a gestione unita ria con servizi centralizzati; • deve fornire servizi di alloggio ed eventualmente anche di vitto ed altri servizi accessori; • deve essere composta da non meno di sette came re per il pernottamento degli ospiti; • sono considerate strutture alberghiere, gli alber ghi, i villaggi albergo, le residenze alberghiere, gli alberghi diffusi, nonché le strutture alberghie re individuate come tali dalle specifiche normati ve regionali. Gli interventi agevolabili sono: • Gli interventi di ristrutturazione edilizia, tra i quali rientrano anche le spese sostenute per il ripristino di edifici, o parti di essi, eventualmente crollati o demoliti e gli interventi di miglioramento e ade guamento sismico; • Gli interventi volti all’eliminazione delle barriere architettoniche, sia sulle parti comuni che sulle unità immobiliari; • Gli interventi di incremento dell’efficienza ener getica; • Le spese per l’acquisto di mobili e componenti d’arredo. Il Sisma Bonus: Novità Legge di Bilancio 2017 La legge di bilancio 2017 ha introdotto il cosiddetto “Sisma Bonus”, la cui disciplina prende spunto dal precedente bonus per gli interventi antisismici “potenziato”, in vigore fino al 31/12/2016 disciplinato al comma 1-bis dell’art. 16 del D.L. 63/2013, apportando però al contempo notevoli modifiche. Gli interventi agevolabili sono gli stessi che erano previsti per il bonus “potenziato” vale a dire gli interventi indicati nell’art. 16-bis del TUIR relativi all’adozione di misure antisismiche. In base al dettato normativo dell’art. 16-bis del TUIR, comma 1, lett. i) sono ammesse all’agevolazione le spese sostenute relative: • All’esecuzione di interventi per l’adozione di mi sure antisismiche con particolare riguardo all’ese cuzione di opere per la messa in sicurezza statica, in particolare sulle parti strutturali; • Alla redazione della documentazione obbligatoria atta a comprovare la sicurezza statica del patri monio edilizio, nonché per la realizzazione degli interventi necessari al rilascio della suddetta do cumentazione. Da notare che tali interventi devono essere realizGIUGNO 2017
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Normativa zati sulle parti strutturali degli edifici o complessi di edifici collegati strutturalmente e devono comprendere interi edifici e, ove riguardino i centri storici, devono essere eseguiti sulla base di progetti unitari e non su singole unità immobiliari. È stato ampliato l’orizzonte temporale per l’ammissione delle spese sostenute, infatti con il “Sisma Bonus” sono ammesse le spese sostenute per tali interventi a partire dal 01/01/2017 fino al 31/12/2021, quindi con un orizzonte temporale pari a 5 anni, e non annuale come è sempre stato nelle ultime previsioni normative. Inoltre per beneficiare di questa nuova detrazione è necessario che le relative procedure autorizzative siano iniziate a partire dal 01/01/2017. L’aliquota di detrazione “ordinaria” è pari al 50% che in alcuni casi potrà arrivare fino all’85% per un limite massimo di spesa di Euro 96.000,00= per unità immobiliare. Se gli interventi sono effettuati sulle parti comuni di edifici condominiali il limite massimo di spesa sarà pari ad Euro 96.000,00= moltiplicato per il numero di unità immobiliari di ciascun edificio. La detrazione è ripartita in 5 quote annuali di pari importo, e non più 10 come nella precedente formulazione. Nel caso in cui gli interventi realizzati in ciascun anno consistano nella mera prosecuzione di interventi iniziati in anni precedenti, ai fini del computo del limite massimo delle spese ammesse si tiene conto anche delle spese sostenute negli stessi anni per le quali si è già fruito della detrazione. Per poter beneficiare del Sisma Bonus le unità immobiliari sono individuate con un duplice criterio: • Devono essere localizzate in zone sismiche ad alta pericolosità, individuate come zona 1, zona 2 o zona 3, nell’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20/03/2003; • Gli immobili devono essere adibiti ad abitazione o ad attività produttive. La detraibilità degli interventi di messa in sicurezza statica effettuati su immobili destinati ad attività produttive rappresenta l’unico caso in cui la detrazione IRPEF sui recuperi edilizi può essere fruita in relazione a fabbricati non residenziali. Non rileva invece la categoria catastale dell’unità immobiliare, non sussistendo alcun vincolo al riguardo. L’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20/03/2003 detta i principi gene-
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Azimut rali sulla base dei quali le Regioni, a cui lo Stato ha delegato l’adozione della classificazione sismica del territorio, hanno compilato l’elenco dei comuni, attribuendo a ciascuno di essi una delle quattro zone, a pericolosità decrescente, nelle quali è stato riclassificato il territorio nazionale: • Zona 1 è la zona più pericolosa dove possono veri ficarsi fortissimi terremoti; • Zona 2 è la zona dove si possono verificare forti terremoti; • Zona 3 è la zona dove raramente si possono verifi care forti terremoti; • Zona 4 è la zona meno pericolosa dove i terremoti sono rari.
Il Sisma Bonus si applica alle spese per interventi antisismici effettuati sia su immobili abitativi che adibiti ad attività produttive, introducendo una importante novità in quanto non è più richiesto, come nella precedente normativa, che gli interventi sulle unità abitative siano effettuati solamente sulle unità immobiliari adibite ad abitazione principale, in quanto a partire dal 01/01/2017 sono ammesse in detrazione le spese sostenute sia per interventi antisismici effettuati sulle prime case, sia per interventi antisismici effettuati sulle seconde case. Se gli interventi comportano una diminuzione della classe di rischio al livello immediatamente inferiore a quello iniziale, si passa da una detrazione del 50% ad una del 70%, se gli interventi comportano una diminuzione della classe di rischio a due livelli inferiori rispetto a quello iniziale, si passa da una detrazione del 50% ad una dell’80%. Analoghi aumenti sono previsti per gli interventi antisismici effettuati sul condominio, infatti si passa da una detrazione del 50% ad una del 75% e dell’85% se si verificano le stesse condizioni sopra menzionate. Il decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti approvato il 28/02/2017 ed entrato in vigore il 01/03/2017 ha stabilito i criteri di classificazione del rischio sismico ed ha individuato otto livelli di
Azimut classe di rischio che vanno da A+ (massima) a G (minima). Per individuare il livello di rischio sismico di un edificio si possono applicare due criteri: 1) Il metodo convenzionale che può essere utilizzato su qualsiasi edificio e si svolge secondo i normali criteri di analisi delle norme tecniche di costru zione; 2) il metodo semplificato invece si fonda su una clas sificazione macrosismica dell’edificio ed è indica to per una valutazione rapida della classe di ri schio dei soli edifici in muratura ed inoltre con tale metodo di classificazione si può raggiungere al massimo il miglioramento di una sola classe di rischio. È importante notare che il Sisma Bonus non è stato codificato nel T.U.I.R., come invece è avvenuto per i bonus in materia di ristrutturazione edilizia, quindi in assenza di ulteriori proroghe che potranno avvenire con le future leggi di bilancio, a partire dal 01/01/2022 l’unico bonus applicabile per gli interventi antisismici attualmente codificato nel testo unico è quello inserito all’art. 16-bis, comma 1, il quale prevede a regime una detrazione fiscale pari al 36% fino ad un limite di spesa consentito pari ad Euro 48.000,00= da ripartirsi in 10 quote annuali di pari importo. Interventi Fiscali nelle Zone Colpite dal Sisma Le zone colpite dagli eventi sismici del 24 Agosto e del 26-30 Ottobre 2016 sono state oggetto di alcuni provvedimenti volti ad aiutare le popolazioni colpite con interventi estesi a vari ambiti, tra i quali, logicamente, l’ambito fiscale. Il D.L. 189/2016 pubblicato in data 18/10/2016 in Gazzetta Ufficiale della Repubblica al numero 244, convertito in legge il 15/12/2016, ha introdotto alcune novità, tra cui in via principale in ambito fiscale la proroga del termine entro cui effettuare i versamenti e gli adempimenti tributari. I comuni interessati da tali disposizioni sono 131 e sono indicati rispettivamente nell’allegato 1, dove sono ricompresi i Comuni colpiti dagli eventi sismici del 24/08/2016 e nell’allegato 2, dove sono ricompresi i Comuni colpiti dagli eventi sismici del 26-30 Ottobre 2016. L’elenco dei Comuni indicati agli allegati 1 e 2 non è tassativo in quanto è stabilito che le misure del D.L. 189/2016 possono applicarsi anche in riferimento a immobili distrutti o danneggiati ubicati in altri
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Normativa Comuni delle Regioni interessate, diversi da quelli indicati nei precedenti allegati, su richiesta degli interessati che dimostrino il nesso di causalità diretto tra i danni ivi verificatisi e gli eventi sismici verificatisi a far data dal 24/08/2016, comprovato da apposita perizia asseverata. Per quanto concerne gli interventi fiscali è stato prorogato il periodo oggetto di sospensione 24/08/2016 – 16/12/2016 disposto inizialmente dal Decreto del MEF, ed ora disposto per il 30/11/2017 per i versamenti (31/12/2017 per i soggetti non titolari di redditi d’impresa o di lavoro autonomo o agricoli) e per il 31/12/2017 per gli adempimenti tributari diversi dai versamenti. Inoltre è stata prevista la sospensione dei versamenti dei contributi previdenziali, assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria in scadenza nel periodo dal 24/08/2016 al 30/09/2017 per i soggetti iscritti alle diverse gestioni INPS ed operanti, alla data del 24/08/2016 nei Comuni colpiti dal sisma del 24 Agosto ed indicati nell’apposito elenco, sospensione che va dal 26/10/2016 al 30/09/2017 per Comuni colpiti dal sisma del 26-30 Ottobre ed indicati nell’apposito elenco. È stata introdotta la possibilità per i lavoratori di richiedere la cosiddetta busta paga “pesante” cioè al lordo delle trattenute, in quanto è stato disposto che i sostituti d’imposta, ovunque fiscalmente domiciliati nei Comuni indicati negli allegati 1 e 2, a richiesta degli interessati, non devono operare le ritenute alla fonte a decorrere dal 01/01/2017 e fino al 31/12/2017. È stato altresì previsto che i contributi e i risarcimenti, connessi agli eventi sismici, di qualsiasi natura e indipendentemente dalle modalità di fruizione e contabilizzazione, non concorreranno alla formazione del reddito imponibile ai fini delle imposte sul reddito e dell’imposta regionale sulle attività produttive. Per quanto riguarda gli interventi di ricostruzione, con tale decreto legge è stato istituito un “fondo ricostruzione” nel quale sono stati stanziati inizialmente 200 milioni di Euro. Tali interventi di ricostruzione beneficeranno di un contributo che verrà erogato mediante il meccanismo del finanziamento agevolato. Il finanziamento agevolato è garantito dallo Stato ed avrà una durata massima di 25 anni, ed a fronte della restituzione del finanziamento, il beneficiario maturerà un credito di imposta che potrà essere utilizzato solamente in compensazione. GIUGNO 2017
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Valore Geometra 2017 Una Professione in Campo per il Paese
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Lo scorso 20 aprile si è tenuto a Roma al Centro Congressi Auditorium Antonianum l'incontro dal titolo Valore Geometra - Un Professione in campo per il Paese, diviso in due sessioni, la prima nella mattina dal titolo Scenari e Prospettive, sullo stato dell'arte della Professione e una pomeridiana dal titolo Sisma, Ricostruzione, Prevenzione, per riflettere sui recenti tragici avvenimenti che hanno colpito l'Italia Centrale. Qui di seguito riportiamo una sintesi della giornata di lavoro, moderata nella prima sessione dal giornalista Rai Francesco Giorgino. Su La Repubblica del 23 aprile è stato pubblicato un articolo a piena pagina a firma di Corrado Zunino dal titolo “La rivincita dei geometri più pagati degli architetti” che riportiamo in fondo a questo articolo perché ci è sembrato interessante. Ruolo, valori e identità del Geometra in un mondo che cambia Il Presidente della Cassa Italiana di Previdenza e Assistenza dei Geometri Fausto Amadasi e il mode-
ratore Francesco Giorgino hanno accolto, ascoltato e insieme con loro commentato, gli interventi degli esponenti del mondo economico, universitario e i rappresentanti di categoria, che si sono alternati al podio. È questo il format che ha caratterizzato la prima sessione dell’edizione 2017 di “Valore geometra, una professione in campo per il Paese”. L’incontro annuale con i dirigenti di categoria sul territorio si è nuovamente svolto all’Auditorium Antonianum di Roma e ha richiamato oltre mille geometri liberi professionisti per una giornata formativa e informativa sugli scenari futuri, che si prospettano a una categoria protagonista della vita del nostro Paese, nonostante la crisi economica degli ultimi anni. E sono proprio i numeri a delineare una performance descritta dai professori del Dipartimento di Scienze politiche dell’Università degli Studi di Genova – Enrico Ivaldi ed Elena Morchio – che hanno illustrato gli esiti di una ricerca dalla quale emergono risultati importanti. Uno su tutti: la fondata polivalenza
Da sinistra Francesco Giorgino, giornalista RAI e Fausto Amadasi, Presidente della Cassa Italiana di Previdenza e Assistenza dei Geometri
Elena Morchio e Enrico Ivaldi, Università di Genova
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Azimut professionale del geometra ha permesso ai suoi rappresentanti di affrontare le contrazioni del mercato e mantenere meglio la diminuzione del reddito, modificando la tipologia dei servizi di consulenza offerti e confermando quella capacità di adattamento alle nuove esigenze di questa figura, che ha iniziato ad annoverare in portafoglio le imprese, gli enti territoriali, i condomini, oltre alla Pubblica Amministrazione e ai clienti privati. Un altro aspetto da sottolineare è la rapidità con cui i giovani che si affacciano a questa professione riescono ad ottenere l’indipendenza economica: tra gli under 35 oltre il 50% - secondo l’indagine dell’ateneo di Genova - risulta vivere fuori di casa, da solo, con un convivente e in alcuni casi già con una famiglia con uno o più figli. Una novità, quest’ultima, in controtendenza rispetto alla media del nostro Paese nel quale la netta maggioranza degli under 35 vive ancora con i genitori. Ciò però non vuol dire, ovviamente, che per i geometri il presente e il futuro siano tutti rose e fiori. Le questioni da affrontare non mancano, così come i punti di debolezza. Innanzitutto – per riprendere le parole del Presidente Fausto Amadasi – occorre far sì che vi sia “una maggiore qualificazione professionale della categoria, anche attraverso un apposito e specifico percorso di laurea”. Da questo punto di vista non ci sono dubbi: “La formazione specialistica consente ai giovani di ottenere maggiori fatturati e maggiori volumi d’affari”. Sempre sotto il profilo dei passi in avanti ancora da fare, a porre in risalto un altro elemento fondamentale, è stato Diego Buono (Vice Presidente Cassa Previdenza e Assistenza Geometri liberi professionisti),
Roberto Brunialti, amministratore delegato Urbique
il quale ha posto l’accento sulla necessità di intensificare il processo di aggregazione tra i geometri, con l’obiettivo di fornire prestazioni integrate ai clienti e di aumentare il fatturato dei singoli professionisti. Pure in questo caso sono i numeri a far emergere con chiarezza l’importanza del passaggio disegnato dal Vice Presidente Diego Buono: i redditi percepiti dai geometri che lavorano in studi aggregati sono,
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Consiglio Nazionale infatti, nettamente superiori a quelli ottenuti in media. “Un discorso che vale per tutte le fasce d’età, compresi gli under 35”, ha evidenziato ancora Diego Buono. Ad esempio, nel 2016 il reddito medio dei geometri è stato di 23mila euro, mentre per chi lavora in uno studio associato di quasi 40mila. Una considerazione da estendere anche alle STP – le società tra professionisti – a proposito delle quali, è stato presentato alla platea anche uno dei più virtuosi esempi italiani: quello di Urbique, rappresentata dall’amministratore delegato Roberto Brunialti. Il
Diego Buono, vice Presidente Cassa Previdenza e Assistenza geometri liberi professionisti
manager ha raccontato dal palco il successo di questa esperienza nella quale i benefici per i geometri soci sono numerosi, a partire dai guadagni annui che riescono ad ottenere. “Almeno il 75% dei ricavi è girato direttamente al professionista”, ha spiegato Roberto Brunialti. Ma come sta cambiando e cambierà ancora in futuro la figura del geometra? A questa domanda ha risposto il sociologo e Presidente di Future Concept Lab Francesco Morace che ha indicato le sfide dell’oggi e del domani. “Il tempo è diventato il principale lusso”, ha sottolineato prima di osservare come i geometri possano diventare sempre più “facilitatori della vita delle persone”. Una missione ben resa con poche, semplici e chiare espressioni: “Rigenerare, riqualificare, sostenere i clienti e semplificare la loro vita”. E, quindi, il radicamento del professionista nel territorio e alla comunità di riferimento – una delle caratteristiche principali di questa professione – rafforzerà la peculiarità di sapersi aggiornarsi e formarsi in modo continuo e specifico. Un modus che dall’esperto viene riassunto così: “Il saper fare rimane decisivo, ma bisogna anche saper imparare”. L’agevole esposizione di questo quadro evolutivo è stata possibile grazie a una ampia visione d’insieme sull’attuale contesto economico-sociale italiano, curata in apertura da Francesco Lorenzetti (Chief Financial Officer della Fondazione Cariplo e membro della Commissione Investimenti CIPAG). GIUGNO 2017
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Consiglio Nazionale Il sisma, la ricostruzione e la prevenzione. Il contributo dei Geometri Un toccante minuto di silenzio in memoria delle vittime delle scosse che hanno colpito il centro Italia. La commozione di Paolo Ghigliotti, consigliere del Collegio dei Geometri e Geometri Laureati di Genova, al fianco delle popolazioni terremotate per 4 settimane consecutive. C’è stato spazio per il rispetto,
Paolo Ghigliotti, consigliere del Collegio dei Geometri e Geometri Laureati di Genova
per il ricordo e per la commozione nel corso della seconda sessione del dibattito dal titolo “Valore Geometra, una professione in campo per il Paese”. Un pomeriggio di dibattito, studio e approfondimento sull’emergenza che il Centro Italia continua a vivere, ma anche sulla ricostruzione ormai sul punto di prendere avvio e sulla necessità di mettere mano a una colossale opera di prevenzione volta ad evitare che possano ripetersi conseguenze così drammatiche e devastanti per i cittadini e i loro luoghi. “Emergenza, ricostruzione e prevenzione sono tre elementi legati da un filo rosso”, ha scandito il Presidente del Consiglio dei Geometri e Geometri Laureati Maurizio Savoncelli, che ha ricordato l’attività svolta in questi mesi dai geometri liberi professionisti e lanciato un invito chiaro alle istituzioni e alla politica: “Il nostro Paese deve finalmente affrontare il tema della prevenzione”. Una sollecitazione che ha trovato la pronta risposta del Capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio e della Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini. “Non si può parlare di prevenzione strutturale facendo riferimento alla politica dei sei mesi”, ha spiegato Fabrizio Curcio, per il quale occorre dare avvio a “un percorso che durerà per forza di cosa molti anni”. “Per questo” – ha commentato ancora – “è necessaria una solida condivisione iniziale. Solo in questo modo si potrà poi procedere speditamente e senza polemiche, a prescindere dagli eventuali cambi di linea politica”. Alternative non ce ne sono, anche perché, purtroppo, l’Italia era e rimane un Paese a forte rischio sismico, nel quale i terremoti
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Azimut sono drammaticamente destinati a ripetersi. Ciò che si può fare, però, è impegnarsi nella prevenzione e, nel frattempo, procedere ad assistere e ricostruire i territori colpiti dagli eventi sismici della seconda metà del 2016. Un lavoro sul quale è impegnata la Presidente Catiuscia Marini, soprattutto nel comune di Norcia e nella frazione di Castelluccio. “In quelle zone ci sono ottantenni che si apprestano a ricostruire la loro casa per la quarta volta nella loro vita”, ha raccontato la Governatrice, che nel suo intervento ha posto l’attenzione, in particolare, sulla ricostruzione e sulla prevenzione: “È un lavoro che si basa su norme nuove, tecniche all’avanguardia, una cultura specialistica ma anche una profonda conoscenza del territorio”. “I geometri hanno una caratteristica che io definisco di sapere e di saper fare, saranno molto importanti per la ricostruzione del nostro Paese”, ha osservato ancora la Presidente della Regione Umbria. Dai terremoti, comunque, bisogna imparare qualcosa, di cui poi tenere conto nella fase della ricostruzione ma anche nell’ottica di prevenzione che deve animare ogni sforzo. Un esempio riferito al caso del Centro Italia sono le infrastrutture. “Cosa sarebbe successo se il sisma si fosse verificato a gennaio e non in estate?”, si è chiesta la Governatrice alludendo alle ulteriori gravissime difficoltà che ci sarebbero state solo per raggiungere le popolazioni colpite dal sisma. Un monito che il Capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio ha colto immediatamente: “Partendo dal passato, la nostra missione è di saper intercettare le necessità presenti e future dei nostri cittadini”. Dopo il Capo della Protezione Civile e la Presidente dell’Umbria si sono alternati sul palco – introdotti dal moderatore Marco Piccaluga – numerosi tra esperti e rappresentanti della categoria. Oltre alla già citata testimonianza di Paolo Ghigliotti, e sempre nell’ambito del primo panel della sessione pomeridiana, è seguito l’intervento di Enzo Piantedosi, Segretario del Consiglio Nazionale dei Geometri e Geometri
Enzo Piantedosi, Segretario del Consiglio Nazionale dei Geometri e Geometri Laureati
Azimut Laureati. Poi – nel corso del secondo panel dedicato alla ricostruzione – hanno preso la parola Alfiero Moretti (Componente della struttura del Commissario straordinario per la ricostruzione dopo il sisma) e Carlo Papi (Presidente del Collegio dei Geometri e Geometri Laureati di Rieti). Terzo ed ultimo panel sulla prevenzione con l’intervento del Professor Edoardo Cosenza (coordinatore della commissione “Linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni”al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici). Infine, sull’importante aspetto del Sisma Bonus, hanno parlato Giuseppe Foresto (Consigliere del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati) e Massimo Scalabrino (Commissione Nazionale Fisco). I lavori della sessione pomeridiana sono stati avviati dalla presentazione del volume “Il paesaggio nella giurisprudenza” di Pietro Falcone. Un'iniziativa sostenuta dalla Fondazione Geometri Italiani che fa seguito a una precedente pubblicazione dello stesso autore (titolo: Beni Ambientali e Vincoli Paesaggistici) con cui il Consiglio Nazionale dei Geometri e Geometri Laureati inaugurava la raccolta di Quaderni di Legislazione e Giurisprudenza. Era il 1993 e allora Pietro Falcone era un magistrato del Tar del Lazio. Il nuovo titolo da lui scritto, oggi Presidente di Sezione del Consiglio di Stato, vuole offrire ai geometri liberi professionisti uno strumento di agile e utile consultazione circa l'evoluzione del pensiero giuridico in materia ambientale, all'indomani dell'entrata in vigore del DPR n. 31 del 17.2.2017 pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 6 aprile. Un testo che segna un passaggio epocale nella semplificazione di iter procedurali relativi alle autorizzazioni paesaggistiche. I destinatari sono i geometri quali protagonisti dell'edilizia e del territorio, chiamati quotidianamente a garantire la sostenibilità del nostro Paese coniugando aspettative di sviluppo alle esigenze di tutela e difesa idrogeologica. Una professione in campo per il Paese A “Valore Geometra” le parole del Presidente del Consiglio Nazionale dei Geometri e Geometri Lau-
Maurizio Savoncelli, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geometri e Geometri Laureati
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Consiglio Nazionale reati Maurizio Savoncelli sono stato il filo conduttore all’appuntamento che ha visto alternarsi, nel corso delle sessioni della mattina e del pomeriggio, relatori di spicco di ogni ambito della società, fra rappresentanti delle istituzioni pubbliche nazionali e regionali, esponenti del mondo della Giustizia, economisti, docenti universitari e sociologi,ai quali si sono uniti gli interventi specialistici dei dirigenti di categoria. “Questo per noi è un momento fondamentale” è stata la frase con la quale il Presidente Maurizio Savoncelli ha voluto sottolineare le difficoltà incontrate in questi anni a causa della crisi economica, riconducendo subito l’attenzione alla capacità dei geometri di porsi sempre all’altezza delle situazioni. “L’ultima contrazione del mercato ha avuto caratteristiche particolari, fra queste la sua durata. Ci vorrà del tempo per recuperare il segno meno. In questi anni alle amministrazioni pubbliche sono via via diminuite le risorse economiche, mentre il patrimonio dei nostri clienti privati si assottigliava di pari passo. Una combinazione che, inevitabilmente, ci ha colpito. La nostra professionalità polivalente, però, ci ha permesso di resistere e di trovarci nella condizione di poter ora scommettere nuovamente sul futuro. Siamo una figura tecnica che agevola e accompagna il cittadino, con una vocazione oggi ancora più delineata di facilitatore dei servizi. Il geometra è l’esperto che risolve i problemi più complessi, senza trascurare gli accorgimenti necessari che permettono ai suoi committenti di sostenere economicamente l’attività preventivata”. “Rappresentiamo una professione solida che si distingue per la sua multidisciplinarità permettendo al professionista di proiettarsi nel futuro con maggiore facilità”. Ciò non vuol dire, che i nodi da affrontare non ci siano, a partire dalla necessità di creare una solida formazione alle giovani generazioni, benché i risultati delle indagini presentate a “Valore Geometra” abbiano delineato un quadro positivo. “I giovani geometri trovano impiego prima dei loro coetanei diplomati in altri indirizzi ma occorre fare di più; sia per motivarli maggiormente nella scelta di questa professione, sia per sostenerli una volta che hanno intrapreso questo cammino. L’avvio di un’attività è un momento sempre difficile”. Il tutto, però, senza dimenticare “chi ha dai 35 a più di 50 anni e rappresenta lo zoccolo duro della nostra professione”. “Le opportunità, comunque, non mancano e in questo momento", ha osservato ancora il Presidente Maurizio Savoncelli, "voglio ricordare la possibilità riservata ai cittadini di poter mettere in sicurezza la propria abitazione con il ‘sisma bonus’, l’agevolazione inserita nel testo della Legge di Bilancio 2017, che prevede la possibilità di fruire di un’importante detrazione fiscale sugli interventi di adeguamento sismico delle case, degli immobili delle attività proGIUGNO 2017
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Da sinistra Francesco Giorgino, Fausto Amadasi e Maurizio Savoncelli
duttive e dei condomini. Si tratta di risorse che ci sono già: si tratta dei soldi del cittadino che vengono poi rimborsati dallo Stato nelle percentuali che conosciamo. Non è una misura che scade a fine anno, come spesso è accaduto in passato; vale cinque anni e, con molta probabilità, verrà prorogata. Abbiamo tutto il tempo per spiegare ai cittadini, alle famiglie e ai condomini l’importanza di questo strumento, la convenienza economica e la sua importanza per contribuire met-
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tere in sicurezza i nostri edifici e le nostre città”. In questa progressione, e con i suoi diversi interventi, nel corso delle due sessioni il Presidente Maurizio Savoncelli ha continuamente posto l’accento sull’opportunità di trasferire questa spinta motivazionale agli altri colleghi, all’importanza di essere il portavoce di un messaggio nel proprio territorio. Un invito ripetuto affinché con il coinvolgimento di ciascuno dei presenti la riuscita di un’iniziativa come questa sia un risultato di tutti.
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INTERVENTI
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LANDINO CICCARELLI Landino Ciccarelli, geometra, è responsabile dal 2002 dello Sportello Unico per l’Edilizia del Comune di Jesi. Quale consulente in materia edilizia, ha collaborato con gli uffici tecnici di diversi comuni della Vallesina e svolge attività di formazione per enti pubblici.
Le novità in materia edilizia dopo i decreti "Madia", la sentenza della Corte Costituzionale sulla legge regionale 17/2015 e la proroga del piano casa
Ci troviamo ancora una volta a fare il punto sulla normativa in materia edilizia, dopo le quasi contemporanee modifiche operate dai due “decreti Madia” e dalla sentenza della Corte Costituzionale sulla Legge Regionale n. 17/2015. Questi provvedimenti hanno interessato le disposizioni legislative e regolamentari, sia a livello statale che regionale, disegnando di fatto un nuovo quadro normativo. A distanza di qualche mese, dopo aver fatto sedimentare alcuni dubbi e perplessità, proviamo a fare una riflessione e ad ipotizzare modalità di applicazione delle nuove regole. Nel lontano 2001 si pensava (o meglio, si sperava) di aver definitivamente risolto la questione con il Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia Edilizia (TUE), emanato con il DPR n. 380 del 6 giugno, entrato in vigore nel 2003. Così evidentemente non è stato se in questi oltre 15 anni la materia è stata continuamente rivista, sia sotto il profilo procedurale che sostanziale. Basti pensare, solo per citarne alcune, alle problematiche della ristrutturazione edilizia, della variazione di destinazione d’uso, dell’attività edilizia libera, dell’agibilità, della DIA poi SCIA (ordinaria e alternativa al permesso di costruire). Oltre alle tante sentenze dei tribunali sulle più svariate questioni edilizie, in questi anni abbiamo assistito a una spinta del legislatore verso una sempre più marcata garanzia per il cittadino nei confronti della Pubblica Amministrazione e alla non sempre felice collocazione di norme di carattere edilizio in provvedimenti legislativi di tutt’altro tenore, come ad esempio le leggi finanziarie. Per non parlare poi dell’aspetto destabilizzante costituito dalla complessa questione della potestà legislativa concorren-
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te delle regioni “...nel rispetto dei principi fondamentali della legislazione statale desumibili dalle disposizioni contenute nel testo unico”. Dove finisce il corretto esercizio da parte della regione della potestà legislativa concorrente e quando invece l’esercizio di questo potere sconfina nella illegittimità costituzionale? E come si deve regolare l’utente nel dubbio e fino alla pronuncia della Corte? È il caso della Legge Regionale n. 17 del 20 aprile 2015 dal bel titolo “Riordino e semplificazione della normativa regionale in materia edilizia”. Quale migliore obiettivo di riordinare e semplificare? Peccato che, dopo un anno e mezzo, parte di questa legge è stata cancellata con una sentenza della Corte Costituzionale. E’ stata sanzionata l’attività edilizia libera, l’autorizzazione temporanea e il miglioramento sismico. Si sposta continuamente il confine fra ciò che si può fare liberamente e ciò che invece deve essere autorizzato e questo non aiuta a fare chiarezza, determinando nei fatti periodi temporali ognuno con un suo regime amministrativo. Veniamo alle modifiche introdotte dai decreti “Madia” e precisamente dai Decreti Legislativi n. 126 e 222 del 2016, emanati in attuazione della La legge 124/2015 che ha conferito al Governo la delega per l’individuazione dei procedimenti oggetto di segnalazione, di autorizzazione espressa e di semplice comunicazione preventiva. Quindi parliamo di SCIA (Segnalazione Certificata Inizio Attività), Permesso di Costruire (autorizzazione espressa) e CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata). Intanto si è fatta chiarezza sui titoli abilitativi edilizi... non è poco! A livello di pratiche edilizie le principali innovazioni del Decreto 126 consistono nell’obbligo di moduli unificati e standardizzati (art. 2) e nell'obbligo per la
Azimut Pubblica Amministrazione di rilasciare immediatamente una ricevuta dell’avvenuta presentazione di istanze, segnalazioni o comunicazioni (art. 3). Il Decreto 222 contiene la tabella A, dove si è operata una ricognizione delle varie attività con i corrispondenti regimi amministrativi, ed introduce importanti modifiche al TUE che consistono nella eliminazione del parere igienico-sanitario e del certificato di agibilità e nella rimodulazione di alcuni articoli. Ma vediamole nel dettaglio: - l’art. 6 è stato sdoppiato nel 6 e 6-bis. Il nuovo ar ticolo 6 fornisce un elenco di interventi che pos sono essere eseguiti senza alcun titolo abilitativo edilizio e al comma 6 si dà facoltà alle regioni di estendere l’elenco. Resta il solo caso delle opere temporanee con obbligo di comunicazione (non as severata). L’art. 6 bis, relativo alle opere soggette a CILA, ha un campo di applicazione residuale ri spetto al permesso e alla SCIA. Anche qui si dà fa coltà alle regioni di estenderne il campo di applica zione; - l’art. 22 ora elenca gli interventi subordinati a SCIA, che risulta disciplinata dall’art. 19 della Legge 241/90. Anche in questo caso si dà facoltà alle regioni di estenderne il campo di applicazione; - l’art. 23, precedentemente relativo alla discipli na della SCIA, ora si occupa della SCIA alternati va al Permesso di costruire. Da precisare che que sto provvedimento abilitativo, pur essendo una segnalazione certificata del professionista pri vato, assume tutte le caratteristiche del permes so di costruire, comprese quelle sanzionatorie; - l’art. 24 sostituisce il certificato di agibilità con una Segnalazione Certificata di Agibilità (SCA) presentata dal titolare del Permesso o della SCIA, con una attestazione del Direttore dei Lavori; - l’art. 25, relativo al procedimento per il rilascio del certificato di agibilità, è stato conseguentemente abrogato; - l’art. 67 è stato integrato con il comma 8-bis, dove si stabilisce, per gli interventi locali sulle strutture, la sostituzione del certificato di collaudo con una dichia razione di regolare esecuzione del direttore dei la vori. Come abbiamo visto si concede più volte alle regioni un potere che poi nei fatti viene spesso sanzionato dalla Corte Costituzionale. Questa incertezza non aiuta, anche perché incide sostanzialmente sulla gestione della cd. edilizia minore, che minore non è, sia nella complessità delle questioni da affrontare che nella quantità, visto che oltre il 90% delle pratiche edilizie presentate ai Comuni è costituito da segnalazioni e comunicazioni certificate da tecnici privati. Con la eliminazione del parere igienico-sanitario, finora espresso dall’ASUR, si demandano completamente al progettista ed al tecnico comunale le relative valutazioni, in attesa che il Ministro della Salu-
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Normativa te adotti il decreto previsto dal nuovo comma 1-bis dell’art. 20 del TUE sui requisiti igienico-sanitari di carattere prestazionale degli edifici. Il legislatore si era dato 90 giorni di tempo, termine già scaduto. Inutile rimarcare l’importanza di avere a disposizione in tempi brevi le nuove regole, visto che gran parte di quelle in vigore risalgono al lontano 1975! La eliminazione del certificato di agibilità introduce una particolare Segnalazione Certificata, questa volta non di Inizio, ma di Fine Attività, per cui bisognerà coniare un nuovo acronimo, forse SCA (Segnalazione Certificata Agibilità). Nella sostanza cambia solo il tipo di provvedimento, passato da un certificato rilasciato dal Comune ad una autocertificazione del privato. Dato per scontato che le nuove costruzioni e le ricostruzioni siano soggette ad agibilità, si continua a non fare chiarezza per quali interventi sugli edifici esistenti sia obbligatoria una nuova dichiarazione, visto che l’art. 24 del TUE la richiede per lavori che possono incidere su sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico ed impianti. Siccome si sanziona la mancata presentazione della SCA quando dovuta, è necessario stabilirlo con chiarezza perché il cittadino non può essere sanzionato sulla base di una regola incerta nell’applicazione pratica. Una ipotesi potrebbe essere quella di seguire lo schema del TUE così come delineato dopo le recenti modifiche di cui stiamo parlando. L’art. 24 stabilisce che il soggetto titolare del permesso e/o quello che ha presentato la SCIA, entro 15 giorni dalla fine dei lavori, devono presentare la SCA e la mancata presentazione comporta l’applicazione di una sanzione. Siccome negli articoli 10, 22 e 23 si elencano gli interventi assoggettati a permesso e SCIA, si potrebbero utilizzare questi elenchi per stabilire quando è obbligatoria una nuova agibilità, fermo restando che non è precluso presentare la SCA anche in altri interventi. Sarà forse una semplificazione eccessiva, ma in attesa di auspicabili chiarimenti potrebbe essere una strada percorribile e la base per l’adozione di uno specifico regolamento, meglio se condiviso fra tutti i Comuni di un ambito territoriale.
Tutta questa impalcatura deve essere valutata di volta in volta con “quel che resta” della legge regionale in materia edilizia (la 17/2015), dopo che la Corte Costituzionale con una sentenza del GIUGNO 2017
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novembre 2016 ne ha cancellato delle parti. Sono state ritenute illegittime alcune disposizioni dell’art. 4 sull’attività edilizia libera, la parte dell’art. 6 dove si ampliava il campo di applicazione della SCIA, l’art. 9 dove si introduceva l’autorizzazione temporanea e l’art. 12 relativo ad alcune deroghe per il miglioramento sismico degli edifici. Siccome le sentenze della Corte non hanno valore retroattivo, nel periodo di vigenza delle norme cassate, dal maggio 2015 al dicembre 2016, alcune opere sono state effettuate legittimamente in assenza di un titolo abilitativo, divenuto poi nuovamente necessario. Da tenere in considerazione la cronologia dei provvedimenti: la sentenza della Corte è di novembre 2016 (pubblicata a dicembre) mentre l’ultima modifica al TUE operata dal decreto “Madia 2” è di dicembre, quindi viene il dubbio che il quadro normativo di rango statale utilizzato per giudicare la legge regionale sia nuovamente cambiato da lì a pochi giorni. Alcune riflessioni sulla ristrutturazione edilizia e sulla variazione di destinazione d’uso. La ristrutturazione edilizia, la cui definizione è in continua evoluzione dall’art. 31 della legge 457 del lontano 1978 fino ai giorni nostri, passando da un intervento di recupero (senza demolizione) alla ricostruzione di edifici crollati o demoliti (quanti anni fa?), perdendo nel corso degli anni il vincolo di mantenimento di sagoma (fatta eccezione per gli immobili vincolati) e dell’area di sedime. Salvo poi
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il giudice ricordarci che tutta questa libertà non c’è, atteso che siamo pur sempre in un intervento di recupero. Ma chi ci dice quanto si può modificare la sagoma e l’area di sedime di un edificio per restare nell’ambito della ristrutturazione, senza sconfinare nella nuova costruzione? La questione non è da poco perché per la nuova costruzione si deve chiedere un permesso mentre nella ristrutturazione il professionista può asseverare la conformità e dar corso direttamente all’intervento sotto la sua responsabilità con una SCIA, che sarà ordinaria per la ristrutturazione cd. leggera o alternativa al PC per quella cd. pesante (art. 10, c.1, lett. c) del TUE). Potremmo prudenzialmente ipotizzare che la modifica di sagoma e di area di sedime deve essere diretta conseguenza della trasformazione dell’organismo edilizio, anche con una risagomatura volumetrica. La variazione di destinazione d’uso costituisce un problema mai risolto definitivamente e oggetto di un continuo rimpallo di competenze fra stato e regioni. L’art. 10 del TUE dispone che le regioni stabiliscano con legge quali mutamenti, anche senza opere, sono subordinati a permesso e quali a SCIA. L’art. 23 ter definisce poi il mutamento d’uso urbanisticamente rilevante e attribuisce alle regioni l’obbligo di adeguare la propria legislazione. La tabella A del D. Lgs. 222/2016 stabilisce che il mutamento urbanisticamente rilevante è assoggettato a permesso. In assenza di una legge regionale e nella necessità di gestire queste trasformazioni, potremmo dedurre, per il combinato disposto di quanto
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Normativa torio per legge. Tale beneficio potrà essere di fatto utilizzato quasi esclusiva- mente nell’ampliamento in quanto nella demolizione e ricostruzione è già obbligatorio l’adeguamento sismico del nuovo edificio. Concludiamo con la speranza che ognuno faccia la sua parte: lo Stato dia corso all’impegno che si è preso di emanare i decreti attuativi e la regione adegui la propria legislazione nel solco tracciato dalla normativa statale. A quel punto il Comune potrà esercitare il proprio compito regolamentare, completando in tal modo il quadro normativo necessario ai professionisti per adempiere correttamente all’esercizio di quanto delegato loro in materia di provvedimenti abilitativi edilizi.
sopra, che i mutamenti d’uso non urbanisticamente rilevanti siano assoggettati a SCIA. Si auspica fortemente un intervento regionale per fare chiarezza, visto che nell’attuale contesto sono molto frequenti le variazioni d’uso di locali per nuove attività economiche, la cui apertura non può essere rallentata dal dubbio sul quale sia il giusto regime amministrativo. Parliamo infine del cd. Piano Casa regionale, la legge 22/2009 e le sue modifiche. Ne è stata prorogata l’applicazione fino all'entrata in vigore della legge regionale organica per il governo del territorio e comunque non oltre il 31 dicembre 2018. Nel provvedimento di proroga è stato inserito l’art. 3 bis per promuovere l’adeguamento sismico del patrimonio edilizio regionale mediante l’incentivo costituito da un incremento delle percentuali di ampliamento
Messa in sicurezza
Ribadiamo ancora una volta la necessità di una sempre più stretta collaborazione fra professionisti e la Pubblica Amministrazione, atteso che l’obiettivo non è quello che di “portare a casa” comunque un provvedimento autorizzativo, ma fornire al cittadino un titolo abilitativo legittimo e corretto che lo ponga al riparo da un sempre più frequente contenzioso (purtroppo).
Consolidamento strutturale
sino ad un ulteriore 15 per cento, qualora si preveda anche l’adeguamento sismico della struttura portante dell’intero edificio esistente, ove non già obbligaGIUGNO 2017
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Collegi e Ordini professionali
Sergio Roccheggiani, Presidente dell'Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti, Conservatori della Provincia di Ancona
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Alcune informazioni per conoscere l'Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti, Conservatori della Provincia di Ancona: in che anno è stato fondato? Quanti sono gli architetti iscritti? Come sono divisi tra uomini e donne? Quanti sono i nuovi iscritti ogni anno? Sono in aumento? Quanto dura il suo mandato? Quando scadrà? Come siete strutturati?
L'Ordine degli Architetti, prima a carattere regionale, è divenuto provinciale il 13/03/1984. Gli Architetti iscritti attualmente sono 676, dei quali: donne 289 uomini 387. I nuovi iscritti sono circa 15 ogni anno. Purtroppo in questi ultimi anni, vista la tragica crisi del settore edilizio, le iscrizioni sono in forte calo, basta pensare che un paio di anni fa eravamo oltre 700 iscritti. I nostri mandati durano 4 anni, io sono presidente dal 2003 dopo essere stato precedentemente vice presidente e segretario. Il mandato di questo consiglio è in scadenza, staremo in carica indicativamente fino al mese di settembre, attualmente sono in corso le elezioni. Essendo presidente ormai da circa 14 anni logicamente non sono ricandidabile. Il nostro consiglio è composto da 11 architetti che, come detto, rimangono in carica 4 anni. A seguito della riforma delle professioni non siamo più una magistratura (esiste uno specifico Consiglio di disciplina). Noi ci occupiamo della tenuta dell'Albo, dell'aggiornamento professionale, di organizzare eventi, siamo anche componenti della Federazione Regionale degli Architetti, della Fondazione degli Architetti, abbiamo aderito alla Rete
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Intervista al Presidente dell'Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti, Conservatori della Provincia di Ancona, Arch. Sergio Roccheggiani Davide Amicucci Tecnica delle Professioni Provinciale ed al Cup comitato unico professioni.
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Dopo la Rete Provinciale delle professioni nata lo scorso anno state lavorando ad una rete regionale. A che punto è? Parteciperanno gli stessi ordini e collegi o se ne aggiungeranno degli altri? Come vi proponete con questa Rete?
Al momento il passaggio da rete provinciale a regionale direi che è fermo, non perché riteniamo che non sia importante fare questo passaggio, ma perché non sono forse ancora maturi i tempi, più che altro da un punto di vista organizzativo.
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Riguardo alla rete provinciale quali sono le iniziative che lei valuta più importanti e interessanti da intraprendere? State pensando a dei seminari o convegni su quali tematiche?
Devo dire che la rete provinciale istituita circa 10 mesi or sono sta lavorando bene, con la massima armonia e condivisione tra i vari ordini componenti. Ci siamo occupati di problematiche relative alle consulenze tecniche di ufficio, eventi ed incontri relativi alla problematica del terremoto, con l'obbiettivo di intraprendere una ricostruzione rispettosa dei tempi dove i tecnici rappresentanti delle specifiche categorie contribuiscano, ciascuno rispettosi delle specifiche competenze, ad una ricostruzione di estrema qualità che si potrà raggiungere non fa-
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Collegio e Ordini professionali
cendo la corsa ad accaparrarsi il maggior numero di incarichi, ma ad occuparci di ciò che sappiamo fare meglio. Pensiamo sia una grande occasione per far sì che architetti ingegneri geometri periti ecc., collaborino tra loro magari anche in maniera strutturata organizzandosi in studi associati o società tra professionisti contribuendo a creare studi che riescano a dare risposte a 360°.
del titolo". Qual è il vostro punto di vista su questo tema?
• Riguardo al Terremoto anche gli Architetti, come
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Sui compensi professionali pensiamo che la scelta avvenuta con il decreto Bersani di eliminare i minimi tariffari sia stata deleteria, non solo per noi professionisti, ma per il sistema paese perché non ha portato altro che ad un abbassamento evidente della qualità dei lavori, e ad un aumento del contenzioso con relativi ritardi sulle procedure e quindi sul completamento dei lavori.
gli Ingegneri e i Geometri, sono stati impegna ti nelle rilevazioni dei fabbricati colpiti dal sisma. Quali sono le maggiori difficoltà? In merito ai sopralluoghi post sisma penso che dobbiamo ringraziare tutti i colleghi che si sono resi disponibili seppur con grandi difficoltà a partecipare, sottraendo tempo alle loro attività in un momento di estrema crisi dove per piccole strutture professionali perdere giornate di lavoro diventa veramente complicato.
• Una tematica che viene dibattuta a livello di profes sioni riguarda gli eccessivi ribassi proposti da pro fessionisti per prendere incarichi pubblici, in sostan za quello che viene comunemente chiamato "svendita GIUGNO 2017
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