A SPASSO NEL TEMPO CON ROSETTA - La vita al tempo della Filanda Motta di Mogliano Veneto (TV)

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Scuola dell’infanzia “J.Piaget” IC Mogliano Veneto 1 Tv

“A SPASSO NEL TEMPO CON ROSETTA” 19 bambini di 4 anni (sez. C) - Insegnanti: Catillo Anna Maria e Conte Chiara Competenze chiave europee: “Sociali e civiche” – “Matematica, scienze e tecnologia” Competenze attese: • Riconosce alcuni elementi della famiglia di appartenenza, alcune tradizioni della famiglia e della comunità • Riconosce alcuni elementi del passato osservando immagini fotografiche storiche autentiche • Colloca nel tempo eventi del passato • Riproduce graficamente utilizzando elementi topologici PIANO DEL LAVORO / FASI / ATTIVITA’ Preparazione dell’attività Accogliamo le suggestioni del convegno di geostoria e soprattutto della conferenza tenuta alla Filanda al centro Bacologico. Riteniamo sia una buona opportunità usufruire dell’esperienza della formatrice Anna Aiolfi, che ci ha dato disponibilità a collaborare alla realizzazione dell’uscita didattica alla Filanda. PRIMA FASE: troviamo in un libro antico un racconto curioso “Rosetta alla Filanda”

• Le insegnanti realizzano un “racconto di finzione” ricercando foto dall’archivio storico della Filanda • Inventano un racconto che ha come protagonista una bambina di 4 anni che ci racconta una giornata con la mamma che lavora come filandera.

• Alla LIM riascoltiamo la storia con il supporto delle foto montate come un video.


Leggiamo la storia, raccogliamo le osservazioni dei bambini che notano alcuni particolari delle foto e pongono domande. Perché Rosetta non va scuola? Cosa vuol dire “Gavetta”

Come la mamma di Rosetta, nella cucinetta prepariamo il pasto che metteremo nella gavetta per mangiarlo alla Filanda

Drammatizziamo la storia ponendo attenzione agli elementi architettonici che incontreremo all’uscita: ciminiera, portici, orologio, archi, portico, scale…

Durante le nostre conversazioni quotidiane sul tappetone, i bambini sono molto incuriositi dalla storia di questa loro coetanea… Qualcuno chiede: dov’è la Filanda? Giovanni risponde: “E’ a Campocroce!!!, io l’ho vista…!!!” Maestra: proviamo a capire dove si trova Campocroce… se non è tanto lontano possiamo andarci cosa dite??? Andiamo alla LIM, guardiamo con Google Earth dov’è Campocroce … cerchiamo la Filanda…


Eccola!!!! Maestra possiamo andare???

Andiamo alla Filanda Durante l’uscita facciamo numerose foto per documentarla, quando le riguarderemo ci consentiranno di ricostruire tutti i passaggi della giornata.

Entriamo dal giardino dal cancello principale‌ osserviamo se gli elementi che oggi incontriamo sono quelli della storia di Rosetta.


Realizziamo un plastico della stanza dove lavoravano le filandere che riporteremo a scuola per concluderlo

Osserviamo bene l’edificio della Filanda, verbalmente descriviamo gli elementi dell’edificio che osserviamo dal vero (archi, finestre, greche…) Memorizziamo nuove parole e termini Poi una volta a scuola riguardando le foto sapremo ricostruire l’esperienza!

Ci sono le travi in legno nel soffitto

scale esterne e molti tubi


PARTICOLARI DEL PAVIMENTO

PARTICOLARI DEL SOFFITTO

OSSERVIAMO LE GRANDI FINESTRE E IL PAVIMENTO CON I SOLCHI CHE LE FILANDERE AVEVANO FATTO CAMMINANDO VELOCEMENTE AVANTI E INDIETRO


La mensa dove mamma e Rosetta mangiavano a mezzogiorno, ricostruita con ritagli di carta di giornale

A partire da una foto in miniatura dell’edificio provo a ridisegnarlo‌.

Dopo la visita alla Filanda disegno cosa mi ricordo‌


Maestra : bambini, ma alla Filanda abbiamo visto tutte le cose di cui abbiamo sentito nel video di Rosetta? Come facciamo a ricordarci tutte le cose viste? Bambini: possiamo disegnarle. Prepariamo dei libretti, li useremo come i taccuini di un detective, che sta indagando … e raccogliamo tutte le informazioni

Ricostruiamo le fasi del racconto: Ritorniamo alla LIM per rivedere assieme il video della storia di Rosetta Verbalizziamo per ricostruire le sequenze della storia

Durante l’uscita i bambini hanno rivissuto la storia “ Rosetta alla Filanda” e hanno riconosciuto tutti i luoghi descritti e visti nel racconto di finzione. Con entusiasmo disegnano… scale, finestre, orologio… Ci accorgiamo che: lavorando assieme ognuno contribuisce ad arricchire i racconti degli altri, l’elemento che ha colto un bambino completa i racconti di tutti gli altri


Nascono molte domande nei bambini…. Ma il padrone era cattivo? Come faceva Rosetta a nascondersi? Ecco che i bambini ci suggeriscono un gioco… perché non facciamo come Rosetta che si nascondeva dal padrone? Quale spazio migliore della palestra? E allora….

Gioco di finzione: con grandi materassi, ricostruiamo in 3D il portico, con le arcate, ogni bambino a turno, fingerà di essere Rosetta che gioca in giardino di nascosto dal Padrone, come nella storia.

I bambini rappresentano graficamente il gioco in palestra


Ricostruiamo l’edificiio Guardiamo la foto dell’uscita e proviamo a riprodurre la Filanda

Disegno la filanda come la ricordo . Aggiungo gli archi del portico e le greche decorative che abbiamo osservato il giorno dell’uscita.


I bambini si accorgono che anche il pavimento delle terrazze antistanti le classi hanno mattoni simili a quelle della Filanda, ci accorgiamo della ruvidezza diversa a seconda delle superfici, allora proponiamo il frottage su diversi supporti… creiamo i libri dei pavimenti

Maestra, ci chiedono i bambini, potremmo fare la Filanda con i mattoni? In salone guardando l’edificio dipinto, proviamo a realizzare lo stesso con i mattoni del salone, cerchiamo anche oggetti che possiamo usare per realizzare gli elementi principali dell’architettura (per esempio, l’orologio... i balconi…)

Ripassiamo con il dito i particolari dell’edificio, con i mattoni proviamo a riprodurlo


Ecco la struttura terminata … davvero molto simile al vero! Facciamo un passo indietro… Ma cosa era successo appena aperto il cantiere? Ogni bambino aveva provato a costruire la sua Filanda… iniziano i litigi... non bastano i mattoni per tutti… Dobbiamo fermarci un attimo e pensare ad una buona soluzione…

B.ni: Uffa maestra!!! Mi ha preso i mattoni!!! Ma non bastano i mattoni!! Ins.te: Bambini c’è un problema… non bastano i mattoni per tutti… Allora cosa facciamo? B.ni: Se li mettiamo insieme riusciamo a costruirne una!!! Ottima idea!!! Dai al lavoro!!! Il cantiere riparte più veloce di prima!!!!


Dopo aver costruito insieme la Filanda con i mattoni, i bambini provano a rappresentarla graficamente


Uno degli spazi preferiti dei bambini di questo gruppo è l’angolo delle costruzioni, cogliendo l’interesse per questo tipo di materiali abbiamo cercato nel tempo di implementarlo, aggiungendo non solo mattoni in legno di forma rettangolare, ma anche colonne, triangoli per le facciate degli edifici… in varie dimensioni e spessori. I bambini costruiscono durante il gioco libero diversi ambienti, dalla casa al garage allo zoo al parco giochi, con discese e rampe e anche la Filanda!!! Dopo aver visto le loro costruzioni spontanee, ricche di ricerca di equilibri e di riproduzioni molto fedeli alla realtà, qualcuno di loro ci propone di fare la Filanda vera. Andiamo di nuovo alla LIM per cercare qualche plastico…per esempio di Gardaland che in molti conoscono…. Pensiamo a come fare. Ci servono scatole, tubi e materiale in cartone per realizzarlo, ognuno porta da casa qualcosa, chi il tubo della pellicola, chi la scatola della pasta chi il pezzo di scatolone dell’Ikea, perché ognuno ha già in mente a cosa gli servirà. Tutti si sentono partecipi di un grande progetto comune, siamo tutti architetti!!!! Basta la tempera, la colla, carta colorata, occhi ben aperti e attenti allo studio delle foto del nostro archivio dell’uscita. E ORA, AL LAVORO!!!!

Dalla bidimensione alla tridimensione Utilizziamo ancora le fonti iconografiche per osservare la struttura degli edifici e i vari elementi presenti: Portici, colonnati, ciminiera, orologio, aiuole, sassi…

Scatole della pasta cartoncini e fantasia, ogni bambino concorre alla realizzazione di un plastico 3D della Filanda … compreso lo scuolabus!!!


Osservare, commentare ricordare con l’ausilio delle foto è un’attività molto motivante per i bambini, che si rivedono e rielaborano in maniera nuova l’esperienza vissuta. Tra gli elementi che avevano osservato con attenzione, c’è stato l’orologio all’ingresso. Avevano capito quanto fosse importante la puntualità, che spesso nella quotidianità ricordiamo anche a loro. Qualcuno inizia a conosce i numeri e intuisce il funzionamento delle lancette.

Si presenta una buona occasione per approfondire l’argomento… LA GIORNATA MONDIALE DELLA GENTILEZZA

Osserviamo l’orologio come elemento della Filanda… ipotizziamone il funzionamento … paragoniamolo all’orologio in aula … inventiamone uno per un’occasione speciale: nella giornata mondiale della gentilezza… Seduti in cerchio leggiamo una storia che parla di amicizia. Ricerchiamo le parole della gentilezza Ogni bambino realizza anche un orologio personale da portare a casa


FASE SUCCESSIVA sviluppata da Gennaio- Febbraio 2020

Al rientro dalle vacanze di Natale, dobbiamo riprendere e rilanciare la storia di Rosetta, è necessario inserire un elemento a sorpresa, che riaccenda l’interesse sulla storia. Con la scusa di non ricordare più bene il racconto, riprendiamo il “Libro antico”, mentre lo apriamo cade un foglio scritto con la calligrafia di una bambina… sono i “ Pensierini” di Rosetta, durante una giornata di pioggia aveva scritto come sulla pagina di un diario, come era trascorso quel giorno…. Campocroce 10 Dicembre Compiti per casa Pensierini La mia mamma oggi, come al solito si è alzata presto e ha preparato il pranzo che ha messo nella gavetta. Poi ha preso dalla credenza, uno strano attrezzo, ha tagliato a metà le arance e le ha schiacciate girandole un po’. E’ uscito un succo arancione…lo portiamo alla Filanda per merenda. La mamma mi ah detto che con quello che avanza faremo dei dolci!!! Non vedo l’ora!!!

Questi “Pensierini” ci suggeriscono delle osservazioni… delle domande… qualche bambino ci racconta di aver bevuto la spremuta a casa.. che gliela prepara la nonna… col “frullatore”… nooo dice qualcun altro, la fa …con lo spremitore!!! Ma noooo, si dice spremiagrumi…. Allora diciamo ai bambini: bene! Qualcuno ha bevuto la spremuta e sa come si fa… spieghiamo a chi non l’ha mai bevuta, come si prepara? B.ni: Siii, allora…ci vogliono le arance poi lo spremiagrumi…. Maestra: dove le compriamo le arance? B.ni: la mia nonna le ha comprate al mercato…. Quello in piazza Maestra: qualcuno conosce la strada per andare al mercato? B.ni : siiii si esce di qui vai davanti all’asilo nido e poi vai per la Cadoro … è là! Maestra: beh bimbi belli, direi che possiamo andarci, che ne dite?


LA FRUTTIVENDOLA CI REGALA DELLE CLEMENTINE, CHE BUONE CHE SONO!!!!

USCITA AL MERCATO: mentre percorriamo la strada osserviamo con i bambini tutti i riferimenti paesaggistici, il capitello, il ponticello, il giardino vicino al supermercato. Arrivati alle bancarelle, compriamo le arance

Me ne dai uno spicchio ?

Quanti pesciolini…..

Anche questa volta con le costruzioni i bambini si divertono a ricostruire il mercato con le sue bancarelle

Disegniamo le cose che più ci hanno colpito dell’uscita al mercato


RIELABORAZIONE DELL’USCITA AL MERCATO, RACCOGLIAMO LE OSSERVAZIONI DEI BAMBINI •

• • • •

Nel pomeriggio ripercorriamo l’esperienza dell’uscita, guardando le foto scattate durante l’esperienza alla LIM, e poiché alcuni bambini commentavano che i fratelli in altre classi non erano venuti con noi, abbiamo cercato un modo per spiegare loro la strada per arrivare al mercato Scartata la possibilità di usare le “mappe sul telefonino” (come qualche bambino ci suggeriva …) decidiamo di disegnarla Proviamo a capire a cosa serve una mappa e come è fatta Ripercorriamo il percorso cercando dei punti di riferimento (capitello, fosso, ponticello…) Divisi in gruppi disegnamo le parti del percorso che abbiamo effettuato con i vari elementi che ricordiamo… ( gru, panchine , palazzi in costruzione…)

VERBALIZZAZIONE USCITA AL MERCATO Sul tappetone ci raccontiamo …Maestra: Bambini, ma come ci è venuto in mente di andare al mercato... non me lo ricordo più… Bambini : la maestra Annamaria non si ricordava più la storia di Rosetta e cosi ha preso il libro antico… in un’altra pagina ha trovato un foglio con i “Compiti di Rosetta” Maestra: ah già … ma in che senso i Compiti? Bambini: 1- Rosetta ha scritto in un foglio che la sua mamma aveva preparato una spremuta di arance e che un poca la portavano per pranzo alla Filanda e che un’altra poca l’avrebbero tenuta per fare un dolce… 2- Oggi siamo andati al mercato del pesce con le bancarelle, abbiamo visto il “ grande pesce spada”, c’erano anche le stelle marine il polipo, le conchiglie e anche le canocie. 3-Le canocie le ho mangiate a Natale, sono buone, mhhh!!! 4- Anche le bancherelle dei fiori e delle carote. 5- Siamo andati a comprare le arance per fare la spremuta… Maestra : che strada abbiamo fatto per arrivare al mercato? Bambini: • -siamo andati a piedi, sul marciapiedi • -siamo usciti dalla scuola e siamo passati davanti all’asilo nido • -siamo passati vicino al fiume, stavamo in fila • -abbiamo attraversato sulle strisce • -abbiamo anche fatto un girotondo intorno all’albero che aveva intorno un cerchietto di erba (aiuola) • l’erba era bianca aveva la brina e dove c’era il sole no e c’era anche la gru e poi un’altra gru, ma non si muoveva. • abbiamo guardato i pesci, le arance le abbiamo prese, c’erano la verdura, il pesce spada e le anguille, i granchi, i polipi, i pesci arcobaleno e i pesci piccoli • e poi siamo tornati a scuola


mio fratello (che è in un’altra sezione) non è andato al mercato!

Maestra: bambini ma se volessimo spiegare ai nostri amici delle altre classi dove siamo stati stamattina… come facciamo a spiegare la strada? Bambini: Quando non sai la strada usi il GPS! Maestra: che cos’è il GPS? Come funziona? Bambini: • • •

Se non sai la strada ti fa vedere una mappa… Con la mappa trovi i tesori con i soldini Chiamiamo un autobus

• Ma no dai, devi prendere un foglio sennò come facciamo…

SIAMO ANDATI AL MERCATO A COMPRARE LE ARANCE QUESTA E’ LA STRADA CHE ABBIAMO FATTO….

Tutti i bambini partecipano alla realizzazione della mappa, dividiamo i compiti. Chi disegna i bambini, chi si occupa delle gru, chi gli edifici, chi gli elementi naturali ….

CON I MATTONI DI LEGNO SUL TAPPETONE PROVIAMO A RICOSTRUIRE ALCUNI EDIFICI INCONTRATI NEL TRAGITTO


ORA SE GLI ALTRI BAMBINI DELLA SCUOLA VOLESSERO ANDARE AL MERCATO POSSIAMO MOSTRARE QUALE STRADA FARE!!!!

E’ ARRIVATO IL MOMENTO DI PREPARARCI LA SPREMUTA COME FACEVA LA MAMMA DI ROSETTA Abbiamo le arance in classe con i bambini riascoltiamo le osservazioni raccolte durante le verbalizzazioni… e ricapitoliamo. B.ni: 1- ci servono di sicuro le arance 2- il coltello, dobbiamo tagliare le arance a metà 3- e poi prendere lo spremiagrumi...

Non è stato per nulla scontato utilizzare lo spremiagrumi, serve coordinare il movimento… i bambini sentono il profumo delle arance, tutti osservano con interesse il contenitore che si riempie di succo e non vedono l’ora di assaggiare… ma prima

Disegniamo l’esperienza con la matita: abbiamo davanti a noi arance intere, arance tagliate e spremute e lo spremiagrumi…


E’ arrivato il momento del brindisi… cin cin!!!

Come la mamma di Rosetta mettiamo un po di succo nel frigorifero…lo useremo domani per preparare un buon dolce anche noi. Iniziamo con una ricognizione sulle idee che i bambini hanno sulla preparazione…hanno mai fatto un dolce con la mamma? Conoscono qualche ingrediente, e il nome di qualche strumento della cucina? Facciamo insieme, sul tappetone, una bella chiacchierata…

Prepariamo il dolce di Rosetta: organizzazione dell’attività a partire dalle domande stimolo per indagare le conoscenze pregresse dei bambini • • • • • •

Cosa ci serve per fare un dolce? Cos’è una ricetta? Individuiamo gli ingredienti Prepariamo il dolce denominando gli utensili da cucina che utilizzeremo e cerchiamo di scoprire il modo in cui funzionano Controlliamo la cottura nel forno Assaggiamo Con le immagini pubblicitarie realizziamo una ricetta, per poterlo rifare a casa

VERBALIZZAZIONE DELLA CONVERSAZIONE PREPARIAMO IL DOLCE CON LE ARANCE Ins: quando dobbiamo preparare un buon dolce , cosa ci serve? Ins: cos’e una ricetta?

Francesco : la ricetta

Simone: le cose che bisogna mettere

Ins: guardiamo cosa abbiamo portato stamattina per prepararlo? ( guardiamo con i bambini le confezioni degli ingredienti per scoprire cosa ci serve ) Bni : farina …zucchero … uova… burro e le arance Ins: ci manca questo ingrediente, nella bustina arancione.. qualcuno lo conosce? B.ni… Boh!!! Ins: è il lievito.. qualcuno lo conosce..sa a cosa serve?

Bni. Non lo so… per ammorbidire le cose…

Ins: va bene bambini adesso vediamo a cosa serve…Ins leggiamo le istruzioni…. B.ni la lista… 300 grammi di farina…200 grammi di uova …

3 arance… sono 3? B.ni : nooo sono 2


Ins: quante me ne mancano? Bni. Una!!! Giovanni: Io sento odore di cose… INS. Allora gli ingredienti li abbiamo, adesso vediamo sela ricetta ci dice come dobbiamo fare… leggiamo: in una terrina metti la farina, il burro sciolto… sul termo si è sciolto tutto…come formaggio .. si è sciolto perfettamente…è burro non formaggio! Scherzavo… bravo burro ti sei sciolto in tutta la città!!! Bni. E quello ( sbattitore ) a cosa serve? Serve a fare così VRRRRR VRRRRR, a farlo cremoso…. Fai piano maestra… Ins: dobbiamo mettere le uova, il giallo qui… e il bianco di la … Bni: uno due tre, mia mamma fa così, li schiaccia e poi le fa così, le gira forte… Ins: noi li dobbiamo dividere… contiamoli dai Bni il bianco fa un pò schifo… Ins guardiamo bene comè fatto , il bianco lo trasformiamo ora è liquido… e vediamo come diventa con questo attrezzo? Qualcuno lo conosce? Ce l’ha la vostra mamma? Simone e Giovanni : siii ce l’ho si chiama FRUTTA … ( Frusta) Ins: ah già la FRUSTA; come funziona secondo voi? Bni: se accendi il bottone la …quelli girano… Ins: accendiamo la frusta, ma cosa farà questa frusta secondo voi… B.ni : diventa dura.. nooo diventa crema… diventa morbida… Ins: accende lo sbattitore…. Bini: Clarissa :mamma mia, Gabriel: Diventa bianco, Francesco : bianchissimo, Simone: ti ho detto che diventava panna, Tommaso : te l’ho detto che diventava bianco…. Ins : ci serve anche lo spremiagrumi perché la ricetta dice di spremere 3 arance e grattugiare la buccia, perché ci va anche quella…. Francesco: Sotto l’arancia è bianca .. Leonardo : come mia sorella che si chiama Bianca, Giovanni: ah come Biancaneve… Giovanni: Io qualche volta ho grattugiato il formaggio Tommaso: io vedo un osso…, Simone : lo vedo lo vedo, Francesco : c’è il forno acceso eh? Giovanni: mi sembra che il succo di arancia faccia il suono della pipi… Ins: adesso tutti proviamo a fare una frullatina al dolce cosi si amalgama bene…. B.ni… io non vedo… ci vuole tanto tempo… ci mettiamo in fila… c’ero prima io … non è una gara … tanto non era il mio posto… Ins : aggiungiamo gli albumi facendo piano piano e poi mettiamo il lievito per ultimo … B,ni poi lo cuciniamo..e poi lo mangiamo … adesso lo mettiamo in forno? Ins: lo mettiamo in forno e cosa succederà secondo voi? Simone: si gonfia e non sarà più morbido Francesco: facciamo tanti biscotti Ins: guarda che abbiamo messo tutto in un contenitore, non abbiamo usato gli stampini dei biscotti mettiamo nel forno … mettiamo il timer per 30 minuti … intanto che lui cucina noi possiamo fare altre cose perché lui fa il suo lavoro da solo. LE FASI DEL LAVORO…COME NELLA CUCINA DI MASTERCHEF!!!!


una bella frullatina

Che buono o!oo

La tensione è alle stelle… abbiamo controllato di avere tutti gli ingredienti, i bambini vogliono provare anche loro a mescolare…

Tutti pronti per l’assaggio

Inforniamo…

COTTO E MANGIATO!!!! Quale è stato l’entusiasmo dei bambini che hanno preparato con le loro mani il dolce… e poi hanno anche potuto aspettare che si cuocesse e mangiarlo!!!

Cotto e disegnato….


L’aula il giorno dopo profuma ancora di arance, le esperienze hanno colpito moltissimo i bambini, tutti hanno raccontato a casa quanto sia stato bella l’esperienza… uno dei bambini racconta di aver visto al supermercato un grandissimo spremiagrumi… spremiagrumi gigante... che dentro aveva tante arance... non una sola… qualche bambino chiede , dove? dove? Alla Cadoro, gli risponde che si trova proprio vicino alla scuola … la curiosità è tanta … decidiamo di andare a controllare se ce la racconta giusta!!!

Andiamo in uscita al supermercato Cadoro

Eccoci al supermercato, entriamo nel reparto frutta... e troviamo il super spremiagrumi, ci accompagna un commesso di Cadoro, Davide. Ci spiega come funziona questa spremitrice elettrica.


Prepara per tutti una squisita spremuta, che poi berremo

Ecco la macchina da vicino!!!

Dopo il brindisi‌.

Disegniamo lo spremuagrumi gigante


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