UN NUOVO PERCORSO CON LA NOVITà DELLA DAD

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INIZIA UN NUOVO PERCORSO DIDATTICO CON LA NOVITÀ DELLA DAD Scuola dell’Infanzia «J. Piaget» IC1 Mogliano Veneto (TV) Bambini di 4 anni

Inss. Anna Maria Catillo e Chiara Conte


Inizia il periodo di chiusura della scuola a causa del coronavirus, dopo un iniziale momento di attesa, comprendiamo che il ritorno a scuola non sarà a breve. Per decidere come mantenere con i bambini la DaD , che amiamo più chiamare Didattica di Legame, pensiamo di ascoltare le famiglie per capire come organizzarci per contattare i bambini e provare a continuare una minima proposta didattica. Li contattiamo con una mail… Carissimi mamme e papà • Abbiamo compreso che il rientro a scuola … purtroppo… non sarà a breve! • In questo periodo abbiamo cercato di intrattenere i bambini con semplici attività, già provate a scuola che in qualche modo tentavano di mantenere viva la relazione tra noi e loro. • Il protrarsi di questa situazione però, rende necessario un adeguamento delle attività, che andremo a proporvi, alla programmazione che avremmo svolto a scuola. Ci riferiamo al progetto sulla Filanda e le avventure di Rosetta, per dare il senso che la scuola continua, anche se con modalità molto diverse… • Il seguito del percorso, avrebbe toccato le abitudini di vita di un tempo e sarebbe stato sicuramente diverso in presenza, ma pensiamo che comunque tutto ciò che i bambini riusciranno a realizzare a casa sarà altrettanto pregnante . • Rimane sempre valida la massima libertà nello svolgere le proposte, i bambini possono anche solo ascoltare la storia, ma invitiamo tutti comunque a conservare qualsiasi materiale prodotto, affinchè questo “tempo sospeso” possa essere valorizzato una volta rientrati a scuola. • Ci faremo sentire con il nostro messaggio di saluto che introdurrà i bambini alla visione del video. • Si tratta di un “ Racconto di finzione” ovvero una storia inventata ma con foto reali e realizzata in power point , vi suggeriamo di salvare il file in modo che i bambini lo possano rivedere, poiché a questa narrazione saranno collegate alcune attività che troveranno un senso proprio perché legate ad un racconto e ad un personaggio che i bambini conoscono: Rosetta. • Un abbraccio Annamaria e Chiara

Invitiamo i bambini ad inviare le foto dei loro elaborati: li riordineremo e restituiremo in modo da valorizzarli tutti, condividendoli per riorganizzare la memoria e lasciare traccia di questo tempo


IL TENTATIVO, E’ QUELLO DI PROVARE A DARE UN SENSO A QUESTO TEMPO SOSPESO, ATTRAVERSO PROPOSTE CHE SIANO AFFETTIVAMENTE LEGATE AL TEMPO TRASCORSO A SCUOLA E COERENTI CON LA PROPOSTA DIDATTICA COMINCIATA A SCUOLA Attraverso la rappresentante di classe in via informale via wathapp chiediamo se si può fare da tramite con le famiglie affinchè rispondano al nostro sondaggio Incontriamo subito alcune difficoltà perchè non tutte le famiglie rispondono. Attendendo come organizzarci: Prepariamo dei piccoli video di saluto ai bambini, e tutorial e cominciamo con il riproporre alcune tecniche di costruzione di libri fatti con piegatura e rilegatura ( Pittarello ). Lettura di una storia della fatina Primavera, con richiesta di riportare le sequenze nelle pagine di un nuovo libretto. Ancora varie attività espressive e manipolative per la festa del papà e Pasqua. Infine decidiamo di ripartire con alcune proposte legate al progetto didattico interrotto dal Covid e lo facciamo con un messaggio video che spiegherà ai bambini cosa faremo da ora in poi.


Come continuare? Introduzione all’attività: contenuto del video messaggio inviato delle insegnanti Cari bambini Quando eravamo a scuola abbiamo imparato a conoscere la Filanda con i racconti di Rosetta… vi ricordate? Con “Rosetta alla Filanda” , abbiamo conosciuto questa bambina che aveva 4 anni come voi, ci ha raccontato le cose che faceva assieme alla sua mamma, dove lavorava e cosa faceva mentre la aspettava … Siamo andati a visitare la Filanda di Campocroce, abbiamo fatto il plastico della Filanda con le scatole di cartone… abbiamo fatto anche lo scuolabus… Abbiamo raccontato di quando Rosetta accompagnava la mamma al lavoro, quando si doveva nascondere perché il Padrone non doveva scoprirla.. vi ricordate che avevamo giocato in palestra con i tappetoni che fingevamo fossero il porticato a fare come Rosetta? poi il “Foglio con i suoi pensierini” , ci ha raccontato della spremuta di arancia, e siamo andati al mercato a comprarle e anche alla Cadoro, abbiamo fatto a scuola la spremuta e il dolce… Infine il racconto di “Rosetta e il gelso” e qui Rosetta mentre gioca nel giardino della Filanda conosce un albero che si chiama Gelso che scoprirà di essere importante per un bruchetto speciale che si chiama Cavaliere… Io mi sono chiesta “ ma chi sarà mai questo Cavaliere?” e ne parlavo con una nonnina che è molto saggia e sa tante cose… a lei piace molto quando le racconto dei bambini di scuola, cosa facciamo insieme , un po tutto insomma…. beh! Sapete che fortuna che ho avuto? Questa nonnina che si chiama Angela conosceva bene chi è Cavaliere… e sapete perché? Quando era bambina anche lei come Rosetta andava in una Filanda… io sono rimasta stupita davvero e le ho chiesto se mi poteva raccontare di quando era bambina… lei è stata molto contenta di parlarmi di quando era piccola!!! La storia è lunga e io per non scordarmi niente ho scritto tutte le cose che mi ha detto e adesso voglio raccontarle anche a voi


Riproponiamo la Storia: “ Rosetta e il gelso�


Realizziamo un libro con le sequenze in bianco

Invitiamo i bambini a ricordare cosa succede nella storia con l’aiuto delle immagini, provando a raccontare la storia a mamma e papà

è quello di rievocare l’ultima esperienza vissuta a scuola, quando è stata drammatizzata dalle insegnanti questa storia, per introdurre e dare senso ai laboratori che abbiamo realizzato in preparazione della festa di Carnevale.


Alcuni elaborati che ci sono stati inviati



Nonna Angela racconta (invenzione di un racconto di finzione a partire da un’intervista) ASCOLTIAMO IL RACCONTO DI NONNA ANGELA Con l’invio un video, attraverso domande stimolo, le insegnanti rievocano le esperienze passate a scuola, ricordando ai bambini le avventure di Rosetta e la sua storia. Tutorial del ricamo. Invio di un racconto di finzione dal titolo “ Nonna Angela racconta” in Powerpoint con la voce narrante di un’insegnante, nel quale questa signora racconta di sé quando era bambina, descrive la sua casa la sua famiglia e le sue abitudini di vita. Sono state utilizzate foto autentiche della protagonista del racconto e da archivio risalenti agli inizi del 900. Invio di 5 fogli con consegna in didascalia, per rappresentare alcuni ambienti della casa della nonna ( la casa, la famiglia la cucina e la stalla)


Nonna Angela oggi è una signora di 89 anni, ha i capelli grigi corti e un pò di rughette intorno agli occhi, è molto sorridente. E’ nata in un paesino di campagna che si chiama Campodipietra che è lontano da Mogliano circa 30 chilometri…


La sua famiglia lavorava le terre che erano dei PADRONI e metĂ di quello che nasceva nei campi doveva essere dato al PADRONE.

La sua casa era tanto grande, era lunga 40 metri : in metĂ casa abitavano le persone, pensate che vivevano 3 famiglie insieme!!!


C’era la famiglia di Angela e gli zii con i cugini. Sapete quanti cuginetti c’erano? 17!!! 10 bambine e 7 bambini … quasi come la classe degli orsetti !!!

Nell’altra metà della casa , in una stalla vivevano gli animali, c’erano mucche e buoi e vitelli, gattini e cagnolini ,ma non poteva tenere i cavalli perché non aveva il permesso del PADRONE.


Finito di cenare tutti andavano nelle stalle perché li c’erano le mucche, che tenevano caldo.

il fuoco veniva acceso al mattino fino a mezzogiorno, poi veniva spento e acceso di nuovo alla sera per cucinare la cena, la casa non si scaldava mai, solo la cucina era un po’ più calda.


Ad Angela però non piaceva tanto stare li, non le piaceva l’odore delle mucche e preferiva andare in camera sua, coprirsi con una coperta grossa grossa e rimaneva lĂŹ a ricamare.

COMPITO AUTENTICO: Chiediamo ai bambini di realizzare una cornice con un ricamo con telaio di cartone e lana da regalare alla mamma per la sua festa.


Istruzioni: PRENDI UN CARTONE QUALSIASI, ANCHE QUELLO DELLA PIZZA, DIMENSIONI 30 X 30 CIRCA

PER COMINCIARE …. •

DOPO AVER ASCOLTATO IL RACCONTO DI NONNA ANGELA, VOLEVAMO PROPORRE AI BAMBINI UN LAVORO PER LA FESTA DELLA MAMMA CON UNA SORTA DI TECNICA DEL RICAMO. I BAMBINI HANNO GIA’ IMPARATO AD INFILARE BOTTONI E PERLE GROSSE, QUANDO ABBIAMO PREPARATO GLI ADDOBBI DEL NOSTRO ALBERO DI NATALE DI CARTONE RICICLATO… CERTAMENTE SERVIRA’ LA VOSTRA VICINANZA PER CAPIRE COME PASSARE L’ AGO DA SOPRA A SOTTO IL CARTONE…


Ecco come fare… PRENDIAMO DELLA LANA, OPPURE SPAGO, STRINGHE COLORATE NASTRO PER I PACCHI. SERVIRA’ UN AGO GROSSO DA LANA SENZA PUNTA.

Serviranno: stecca matita e gomma e un pennarello


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UN CACCIAVITE PICCOLO CON LA PUNTA A STELLA, CI SERVIRA’ PER FARE TANTI BUCHINI INTORNO ALLA CORNICE, PER RICAMARE

I ricami possono essere regolari oppure no, la bellezza sta nei colori puoi passare più volte negli stessi buchini


FINITO IL RICAMO, DISEGNA IL VISO DELLA MAMMA, OPPURE TU CON LA TUA MAMMA, OPPURE TUTTA LA FAMIGLIA, COME PREFERISCI… LA INCOLLI IN MEZZO ALLA TUA CORNICE RICAMATA E IL GIOCO E’ FATTO!!!


Altri elaborati inviati dai bambini


La casa di Nonna Angela Cornice con ricami di nastrini


Ripensiamo al piacere che i bambini avevano dimostrato durante i laboratori e al tentativo che avevano fatto nei giorni successivi, di riproporre fra loro questi giochi tradizionali appena conosciuti… ricostruiamo tramite foto d’epoca, un breve racconto di finzione che li possa motivare a svolgere un’intervista ai nonni…

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I GIOCHI DI UNA VOLTA Invio di un videomessaggio, e di una raccolta di foto dei giochi di una volta( es campanon) con rievocazione dei giochi tradizionali che abbiamo eseguito durante il laboratorio di Carnevale, con foto autentiche del passato e dei bambini in gruppo il giorno della festa… COMPITO AUTENTICO Intervista i tuoi nonni, chiedi quali giochi facevano da piccoli… se avevano giocattoli e quali … se avevavo la playstation… Fatti spiegare le regole dei giochi Con l’ Intervista ai nonni : “quali giochi facevi quando eri piccolo?” Realizza un libro con la tecnica della piegatura ( Pittarello), in ogni pagina disegna un gioco


Cari bambini Vi ricordate quando a Carnevale abbiamo letto il racconto di «Rosetta e il gelso» e lei raccontava che stava giocando in giardino quando ha sentito Gelso che piangeva? Nei laboratori abbiamo fatto anche noi il “campanon” con i cerchi della palestra


poi abbiamo provato il “tiro alla fune” ma abbiamo giocato anche a “ Fornaio è cotto il pane" “ Strega comanda color” “ Regina reginella”

Abbiamo anche provato a saltare con la corda


Abbiamo fatto finta anche di essere Rosetta che gioca nel giardino della Filanda. Sappiamo che questa bambina non aveva giocattoli come noi, non c’erano computer, play station e televisione ‌ la sua mamma le aveva preparato una bambola con la stoffa e lei trascorreva tanto tempo in giardino, dove raccoglieva rametti, sassolini e tanti tesori, che forse metteva in una scatola come quella che abbiamo in classe, in casellina.


Provate anche a chiedere ai vostri nonni… -Che giochi facevi quando eri piccolo? Fatti anche spiegare come si giocava a quel gioco… - Che giocattoli avevi? Un libretto realizzato

Prova poi a preparare un libretto, piegando il foglio come hai già imparato a fare e disegnaci, come sei capace, dentro tutto quello che i nonni ti raccontano, sulla prima pagina metti il titolo: “ I GIOCHI DEI NONNI !!! ” diventerà un meraviglioso libro con tutti i giochi di una volta!!!


COME PROSEGUIRE…. Durante la riunione in videochiamata con i genitori, sono emerse diverse criticità:

• Tante le ore di lavoro che i genitori svolgono da casa e che impediscono loro di seguire i bambini nelle attività • il disagio che i bambini manifestano: poca motivazione alle attività, tempi brevi di concentrazione, irrequietezza • Si rende necessario aggiustare il tiro… • Concordiamo quindi d’ora in poi di utilizzare le foto di documentazione delle attività svolte a scuola per organizzare le nuove proposte, inoltre rendiamo più sistematiche le videochiamate ai bambini in piccoli gruppi per presentare le attività dal vivo, può essere l’occasione per chi lo desidera di mostrarci i lavori eseguiti.


RICORDANDO QUANDO SIAMO ANDIATI A COMPRARE LE ARANCE Invio delle foto dei bambini raccolte durante l’attività didattica quando eravamo a scuola organizzate in PowerPoint Attività : ricordiamo assieme la strada percorsa dalla scuola al mercato e cosa abbiamo visto : l’asilo nido, il capitello, la pista ciclabile il passaggio pedonale…


LA MAPPA REALIZZATA A SCUOLA

UNA MAPPA REALIZZATA A CASA


Riguardando le foto inviate, ricostruisco l’esperienza vissuta

Ricordando l’uscita alla Cadoro La mappa della strada percorsa, provo a riprodurla come a scuola…


RICORDANDO QUANDO ABBIAMO PREPARATO ASSIEME IL DOLCE IN CLASSE Powerpoint : Prepariamo il dolce Attività: guardiamo le foto, quali ingredienti abbiamo usato… cerchiamo nelle pubblicità dei supermercati le immagini degli ingredienti, li ritagliamo li incolliamo in un foglio e realizziamo la nostra ricetta


‌ mi ricordo quando siamo usciti a comprare le arance!!!!


Come a scuola…anche a casa!!!!


Prove di alta pasticceria, dalla cucina di casa!!!


Organizziamo delle video chiamate a piccoli gruppi, durante le quali racconteremo con delle piccole marionette costruite in casa la storia di Rosetta e il gelso. Assecondiamo cosi la richiesta dei genitori di rivivere dal vero le esperienze scolastiche, cercando di colmare la distanza tra alunni e insegnanti…. Al termine del racconto chiederemo ai bambini di dirci cosa è piaciuto di più nel racconto…

Affideremo poi ad ognuno di loro di disegnare o realizzare con altra tecnica l’elemento indicato prima, di fotografarlo e inviarcelo in modo da poterlo restituire a tutti organizzato in sequenze


Questa ultima proposta, intende costituire un ponte, che unisca in modo significativo questi due anni scolastici. Tutto ciò che i bambini raccoglieranno servirà come discussione e rilancio dell’attività per il prossimo anno.

Scatola dei ricordi • Cosa ci serve? Una scatola da scarpe • Dipingo per bene la scatola con il bianco per nascondere tutte le scritte • Cerco delle immagini belle dai giornali e decoro con disegni e tutto ciò che mi piace • Dentro posso metterci tutto ciò che trovo durante quest’estate, sassi … legnetti … biglietti ... tesori … conchiglie


LA SCATOLA DEI TESORI


Cosa dite se ne prepariamo una anche noi? Potremmo metterci dentro quello che ci piace, che abbiamo trovato in giardino, o in casa‌ per esempio: rametti , sassolini speciali, cartine colorate e tutto quello che ci sembra un tesoro!!!

ECCO UN PRODOTTO DEI BAMBINI


Valutazione finale della Dad Certamente non sarebbe stato possibile realizzare questo progetto di didattica a distanza senza la disponibilitĂ e collaborazione preziosa delle famiglie. Il nostro tentativo è stato quello di mantenere una didattica di legame con i bambini in questo tempo di prolungato distanziamento. E’ stato necessario rimodulare le proposte didattiche in itinere adattandole alle esigenze dei bambini che nel tempo avevano perso la motivazione alla realizzazione dei lavori, pur mantenendo il desiderio di vedere le insegnanti nei messaggi video settimanali, attesi come appuntamento fisso. Verso la fine di maggio concordiamo con le famiglie di continuare con le video chiamate a piccoli gruppi con i bambini, occasione per chi lo desidera di mostrare i propri elaborati ai compagni. L’ultima proposta della scatola dei tesori/ricordi costituisce un raccordo per traghettarli verso il prossimo anno scolastico.


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