ISTITUTO COMPRENSIVO 1 “NELSON MANDELA” di Mogliano Veneto SCUOLA DELL’INFANZIA “PIAGET” SEZIONE B – 5 anni Insegnante: Cristina Bovo
A. sc. 2019/2020
La partecipazione delle insegnanti della scuola al corso di formazione organizzato dalla RETE DELLE GEOSTORIE, in particolare “Il territorio come patrimonio-Stabilimento bacologico e filanda Mottaâ€? (settembre 2019), ha suscitato vivo interesse e curiositĂ . Dopo incontri collegiali di condivisione e confronto le insegnanti hanno elaborato un progetto di plesso per favorire la conoscenza del territorio e sviluppare aspetti storici, geografici, ambientali e scientifici legati ad esso con la collaborazione della formatrice Anna Aiolfi.
COMPETENZE ❑ Conoscere la realtà (spazi, luoghi, ambiente, territorio,…) per acquisire consapevolezza (identità, cultura) e sviluppare atteggiamenti responsabili (cittadinanza) ❑ Conoscere e collocare nel tempo fatti ed eventi ❑ Individuare relazioni e trasformazioni nell’ambiente, nella storia ❑ Collaborare e partecipare assumendo ruoli e compiti, trovando soluzioni a situazioni e problemi.
La situazione stimolo è stata l’uscita alla Filanda Motta di Campocroce di Mogliano Veneto, svolta a metà ottobre, che ha dato inizio al progetto e stimolato specifiche attività didattiche realizzate a scuola, in sezione e nel plesso, nei mesi successivi.
La visita inizia fermandosi all’ombra degli ultimi gelsi rimasti a raccontare la storia della filanda e delle filandere.
Osserviamo ora la filanda: la torre che svetta con il suo grande orologio, gli archi, le finestre, la scritta, la greca.
Utilizziamo strumenti non convenzionali, ma molto utili, per osservare meglio.
Osserviamo e ammiriamo l’altissima ciminiera e tubi, forni, porte, sportelli,‌
…..le tubature dell’acqua calda…….
Entriamo nel salone osservando grandi finestre, archi ed un pavimento dissestato su cui proviamo a camminare‌.
Suddivisi in piccoli gruppi i bambini realizzano le rappresentazioni grafiche (disegno dal vero: com’è?) degli elementi principali della filanda poi incollate su un grande cartellone… ……da rielaborare e utilizzare per le successive attività a scuola.
In sezione dopo la visione delle foto scattate durante l’uscita e una conversazione con ricordi, considerazioni e riflessioni i bambini rappresentano graficamente la filanda (com’era?)……
…… rivedendo la foto e utilizzando anche nuovi strumenti (lenti d’ingrandimento).
Dopo l’attenta osservazione delle forme si ricerca il colore utilizzando gli acquerelli ed i pastelli a matita (particolari).
Dalla rappresentazione si passa alla costruzione (com’era fatto?) in salone utilizzando il materiale per le attività motorie :
la filanda con la torre
la ciminiera
i tubi dell’acqua calda
il salone
La costruzione continua con scatole, scatoloni, cilindri di cartone, coperchi: l a
la torr e
c i m i n i e r a
i tubi dell’acqua calda
il salone
Durante la costruzione i bambini osservano le foto e anche il cartellone (figure simmetriche) realizzato con la tirocinante (compito autentico).
Dopo le diverse esperienze di costruzione il progetto e le idee condivise nel gruppo trovano realizzazione utilizzando i materiali appropriati per forma e dimensione: nasce il PLASTICO!
I bambini incollano e dipingono.
Continuano a comporre, unire, assemblare i materiali‌‌
…… effettuano prove di stabilità…
…… e trovano le soluzioni!
Compiono misurazioni con le mani e poi con il righello.
Rappresentano i particolari osservati con cura e attenzione.
Il lavoro si svolge in piena collaborazione, condivisione di materiali e suddivisione dei compiti.
Fino ad arrivare alla costruzione finale, risultato dell’impegno e del lavoro di ognuno/a. Il plastico è stato così realizzato e caratterizzato nei suoi differenti elementi architettonici: il corpo centrale con la torre…
‌la ciminiera con vecchi forni e tubature‌
…i tubi dell’acqua calda…
‌ il salone (non ultimato).
IL PROGETTO ha così…
❑ sviluppato attività interdisciplinari in diversi ambiti (ambientale-naturalistico, storico, geografico, matematico, scientifico, etico-sociale) offrendo occasioni di conoscenza e sperimentazione ❑ proposto contesti significativi ed esperienze dirette, concrete, reali, vissute stimolando curiosità, interesse, coinvolgimento e partecipazione ❑ favorito l’assunzione di ruoli e compiti diversi in un clima positivo di condivisione e collaborazione fatto di idee, pareri, proposte, scelte, discussioni, confronto, ricerca in cui ognuno ha dato il proprio contributo con conoscenze e capacità personali. Le proposte successive sono state realizzate a distanza a causa dell’emergenza da Coronavirus. *