PER NON PERDERE IL FILO CHE CI LEGA - La storia locale al tempo della DAD

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Per non perdere il filo… che ci lega Scuola Infanzia «J.Piaget» - Sez.A Ins. Criveller Antonella Florian Lauretta Documentazione del percorso DAD Marzo-giugno 2020


CONSIDERAZIONI INIZIALI E FINALITA’ • Ci siamo trovate a vivere didatticamente un tempo inedito, rispetto al quale non abbiamo storia a cui fare riferimento, specialmente con bambini nella fascia 3-5 anni. • Ci siamo trovate a costruire in itinere un percorso senza un orizzonte temporale preciso, prorogato di ordinanza in ordinanza. • Ci siamo trovate a farci carico dell’ansia dei genitori nel vedersi davanti un tempo di gestione in toto dei propri figli, tempo che si è andato a prolungare sempre di più. In apertura di una didattica a distanza tutta da inventare, abbiamo ritenuto di perseguire due finalità: 1.tenere viva nei bambini l’esperienza della scuola, come bagaglio di esperienze a cui continuare a riferirsi per sentirsi gruppo, per sentire che non siamo in vacanza, che le insegnanti ci sono e pure i compagni. 2.rassicurare i genitori, attrezzarli di strumenti per accompagnare i propri figli, assumendo, per quanto possibile, uno sguardo didattico e condiviso, rendendoli complici di intenzionalità educative e didattiche


CONSAPEVOLEZZE MATURATE IN ITINERE • Ci siamo riconosciute in una didattica della vicinanza, di legame, più che a distanza; i mezzi che abbiamo utilizzato dovevano innanzitutto garantire un tessuto comunicativo che andasse a compensare in qualche modo l’innegabile frattura relazionale avvenuta con la chiusura della scuola • I nostri interventi da soli non potevano avere alcun effetto senza la collaborazione delle famiglie come mediatori; era quindi necessario realizzare un’alleanza educativa e didattica, aiutandoci a vicenda ad attraversare al meglio questo tempo. • Si dovevano tentare tutte le strade per coinvolgere e raggiungere tutti i bambini della classe • Gli apprendimenti che i bambini hanno realizzato in questi mesi sono diversi da quelli che avrebbero potuto realizzare a scuola, ma non per questo meno significativi.


• La consapevolezza che i feedback sarebbero arrivati in modo parziale, con tempi e modi diversi.

• La convinzione che comunque, non sempre partecipazione voleva dire riscontro alle nostre proposte. Non dovevamo valutare esclusivamente il dato numerico delle risposte ricevute, ma riuscire ad entrare nelle case dei nostri bambini e riattivare la relazione ed almeno l’ascolto • Le consegne dovevano lasciare la possibilità all’inatteso, alla scelta e alla risposta del bambino; dovevano alimentare la ricerca, la sperimentazione nelle case di ognuno • La necessità di prevedere raccolte organizzate dei materiali di ritorno da rilanciare al gruppo classe per attivare circolarità del percorso, per costruire memoria e modelli condivisi.


MODALITA’ E STRUMENTI PER COMUNICARE ▪ Montaggio di video, postati su canale youtube dedicato, inoltrati ai genitori tramite rappresentante di classe su whatsapp.

• Riscontri (foto, video e messaggio) da parte delle famiglie, inviati sulle mail istituzionali (cognome.nome@ic1mandela.net) delle insegnanti • Video chiamate a piccoli gruppi, su piattaforma Zoom

• Condivisione, per i genitori, di contributi di psicopedagogisti autorevoli, su dinamiche relazionali genitori-figli.

TEMPI Tramite la rappresentante di classe, abbiamo potuto conoscere i bisogni, le disponibilità e quindi le reazioni delle famiglie alle nostre proposte e abbiamo concordato che due/tre interventi settimanali erano una misura ben accetta ed equilibrata. A questi si sono aggiunte video chiamate ogni mese


PERCORSO DI LAVORO:

1 FASE Abbiamo ritenuto importante dare continuità al percorso didattico della sezione intitolato SCOPRIRE IL PAESAGGIO, sviluppatosi intorno alla Filanda Motta di Campocroce. Pensiamo infatti che i bambini avessero bisogno di agganciare le nuove proposte alle esperienze fatte a scuola e di sentirsi parte di un progetto comune, dentro ad un quadro di senso coerente, che avesse un inizio, uno sviluppo e una conclusione. Volevamo trasmettere il messaggio che la scuola stava continuando e tutto ciò che avrebbero prodotto doveva essere custodito, per venire valorizzato quando ci saremmo potuti rivedere. Il nostro percorso in quest'ultima parte dell’anno avrebbe previsto l’allevamento dei bachi da seta a scuola. Riprenderemo tutto a settembre, ma ci pareva doveroso dare una sorta di continuità e conclusione al percorso intrapreso. L’operatività concreta che accompagna alcune proposte, è il modo che i bambini hanno di agire sui materiali, di rappresentare la realtà in forme tridimensionali (un oggetto) e bidimensionali (il disegno). Il fare, l’agire concreto sulla realtà, è lo strumento per appropriarsene; il linguaggio aiuta a mettere insieme i dati e ad elaborarli, a costruire un pensiero articolato e sempre più capace di collegamenti.


Ripartiamo da dove eravamo rimasti…… il racconto di “Rosetta alla filanda”, già utilizzato in classe come stimolo per diverse attività e per la drammatizzazione dello stesso. (presentazione + storia) https://www.youtube.com/watch?v=pDIITkYj4Wg https://www.youtube.com/watch?v=DLI7sIjXqSQ&t=1s


A corredo inviamo i due canti che abbiamo imparato per lo spettacolo preparato per tutti i compagni: Povere filandere e La filandera. https://www.youtube.com/watch?v=ZITRTEOSnz0 https://www.youtube.com/watch?v=s1EctSgn0wA


A partire dal lavoro delle filandere, ci introduciamo nel ciclo del baco da seta inviando il video della storia di finzione ÂŤChe fame, che fameÂť di Gabriella Bosmin, prevista nel percorso progettato con la Rete di Geostoria.(presentazione + storia) https://www.youtube.com/watch?v=qS6OeEhwrPU https://www.youtube.com/watch?v=E-22zd2NJUQ


Invitiamo i bambini a rappresentare la vita del baco in 4 sequenze: gli ovetti disegnati su un foglio e colorati (tanti cerchietti vicini); il baco realizzato con cerchi di carta da incollare su un fondale preparato con i colori; un ramo di gelso in carta incollato su foglio, con bozzoli di lana attorcigliata incollati vicino; una farfalla in carta incollata su fondo azzurro, con giravolte di volo tracciate con pennarello. (presentazione +tutorial) https://www.youtube.com/watch?v=EVx1fqUasuo https://www.youtube.com/watch?v=7MB81PPXDQ&t=2s

ATTIVITA’: VITA DEL BACO IN 4 SEQUENZE


ATTIVITA’: UN ALLEVAMENTO DI BACHI A CASA NOSTRA Come possiamo realizzare in casa un allevamento di bachi? Dentro ad una scatola posizioniamo foglie di gelso realizzate in carta con piegature date e costruiamo dei bachi in cartoncino con piegature a fisarmonica. Suggeriamo di giocare a inventare storie e percorsi con i personaggi realizzati.(tutorial) https://www.youtube.com/watch?v=qYJuAoi yGLA&t=10s


Riprendiamo l’aspetto narrativo per introdurre un elemento fondamentale nella vita del baco: l’albero di gelso. La storia Rosetta e il gelso che qui viene raccontata con immagini, era stata già messo in scena a scuola dalle insegnanti durante i laboratori di Carnevale. Invitiamo i bambini a disegnare il gelso e Rosetta.(presentazione + storia) https://www.youtube.com/watch?v=u15D6PVY_KQ https://www.youtube.com/watch?v=MQuRubclacI


ATTIVITA’: COSA VEDO DALLA MIA FINESTRA ? Invitiamo i bambini a ripensare a cosa vedeva Rosetta dalla finestra; parallelamente proviamo a guardare cosa vediamo noi dalle varie finestre della nostra casa. Stimoliamo l’osservazione da vari punti di vista, la verbalizzazione e la rappresentazione grafica. https://www.youtube.com/watch?v=Fg2PSC EaZp4


Ripresentiamo ai bambini il processo della coltivazione del baco da seta attraverso le voci di chi ha vissuto in prima persona tale esperienza. Sono stati trascritti i racconti di nonno Graziano e nonna Rosaria, quindi raccontati da un’insegnante, utilizzando termini anche dialettali e specifici di tale attività . (video racconto) https://www.youtube.com/watch?v=iBDc2uqG0qk &t=25s


ATTIVITA’: LA BOZZOLATURA Per proseguire l’ allevamento di bachi in casa, realizziamo la bozzolatura con fili di lana da arrotolare attorno al baco; da attaccare poi su un rametto trovato in giardino o realizzato con materiali di riciclo. Suggeriamo di simulare la bozzolatura avvolgendo pupazzi, bambole o familiari con carta igienica. https://www.youtube.com/watch?v=_BnWs _DR3EQ&t=27s


Dopo le diverse storie sui bachi ed il loro allevamento, cogliendo lo stimolo di un bambino che con la mamma aveva cercato video e documentari su tale argomento, proponiamo filmati molto suggestivi sul ciclo vitale di questo animaletto, stimolando nei bambini attivitĂ di ricerca di parole nuove, osservazione e ripetizione di movimenti e posture, cerchiamo di suscitare il desiderio di trovare ulteriori materiali da condividere con insegnanti e compagni. https://www.youtube.com/watch?v=Myz5mMy8K6s


ATTIVITA’: GIOCHI DI FINZIONE CON L’ALLEVAMENTO DI BACHI Rilanciamo al gruppo classe la realizzazione della “scatola dei bachi” di alcuni compagni (foto e video) e suggeriamo nuove proposte di gioco di finzione: le fasi di sonno/veglia/cibo, la pulitura dalle cacche, la creazione del “bosco” per i bozzoli, l’invenzione di nuove storie con protagonista “BRUCO MANGIONE” (dialoghi, gare). Sempre con la mediazione del bruco Mangione, invitiamo i bambini a raccontare le proprie giornate a casa, i giochi e le attività svolti, i propri animali e a condividere foto, video o audio con insegnanti e compagni. https://www.youtube.com/watch?v=LHLP9t8o5GY&t=674s


ATTIVITA’: «BRUCALZINO»…STORIE DA OGGETTI DI USO COMUNE

Ancora partendo da un’idea dei bambini, si focalizza l’attenzione sulla possibilità di usare un calzino per realizzare il bruco o il bozzolo. In collegamento a ciò si invia storia di animazione “BRUCALZINO” di S.Bonanni, F.Miletto e A.Galletto con personaggi e oggetti ricavati da indumenti, che avevamo già visto a scuola lo scorso anno, stimolando la creazione di storie partendo da oggetti di uso comune.

https://www.youtube.com/watch?v=reYzB9oyqRw&t=344s


Canzoni e giochi musicali legati alla storia del baco: a)Canzone mimata con le mani “Da un ovetto piccolino”, adatta soprattutto ai più piccoli b)Canzone “Ho visto un bacolino” su melodia già nota ma con parole riprese dalla storia del baco Mangione, eseguita in diverse modalità: -con accompagnamento di chitarra -mimata con gesti delle mani -accompagnata da strumenti con materiali di riciclo e di uso comune: grattugia + forchetta, maracas creata con bottiglietta yogurt riempita di riso, barattolo da kg. di yogurt sul quale battere con due cucchiai di legno https://www.youtube.com/watch?v=Ov4fz_UFkt8

GIOCHI MUSICALI


FILASTROCCA DEL BRUCO MANGIONE Filastrocca del bruco Mangione: (video) -raccontata usando le mani: una mano dipinta di verde è la foglia, l’altra mano viene usata per fare il baco, il mignolo quando è piccolo, l’indice quando è un po’ cresciuto, il pollice quando è bello grosso e si imbozzola (matita + striscia di carta), con le mani unite si forma la farfalla -la stessa filastrocca ripetuta con ritmi e giochi d’eco usando le mani e le ginocchia. https://www.youtube.com/watch?v=85R_5Cu7syw


ATTIVITA’: LA FARFALLA Si arriva all’ultima fase del nostro allevamento di bachi casalingo: prepariamo le farfalle che escono dal bozzolo. Suggeriamo tre diversi modi per realizzare le ali di farfalla da attaccare al corpo del baco precedentemente realizzato: con fazzoletto di carta, con foglio di carta pieghettato e con foglio da ritagliare dopo aver disegnato forma delle ali. Proponiamo poi di attaccare un bastoncino per simulare il volo della farfalla. (video tutorial) https://youtu.be/8oG8OhCJNtQ


ATTIVITA’: REALIZZIAMO FARFALLE Collegandoci al ciclo di vita del baco, stimoliamo nei bambini una riflessione: da dove vengono tutte le farfalle colorate che non derivano dal baco da seta ? Presentiamo quindi diverse immagini di farfalle e poi proponiamo varie possibilità per realizzare farfalle colorate e bellissime. Infine, su uno sfondo, realizziamo farfalle con materiali naturali e di riciclo (loose parts), delle rappresentazioni temporanee che si potranno fare e disfare a piacimento. https://youtu.be/YQdgWqQMFqo


ATTIVITA’: GIOCO DEL MEMORY Si decide di creare con i bambini un gioco collegato al ciclo vitale del baco da seta: un memory. Sulle tesserine si dovranno quindi rappresentare le 5 fasi principali (tesserine da fare doppie): ovetti, baco piccolo, baco ingrossato, bozzolo, farfalla. Si presentano due alternative: un memory tattile con materiali vari ed uno classico con la immagini disegnate. Il memory ci permetterà , quando ritorneremo a scuola, di giocarci insieme, ricordando il percorso fatto. https://youtu.be/w79wmVPlIpI


ATTIVITA’: LA SCATOLA DEI RICORDI Esprimiamo ai bambini il nostro grande desiderio di rivederli, raccontiamo di essere state a scuola a sistemare la nostra sezione e per collegare questo periodo a casa con il ritorno di settembre, li invitiamo a preparare “la scatola dei ricordi” dove riporre tutti i lavori fatti a casa, oggetti ritenuti preziosi in questo periodo o qualsiasi cosa che possa aiutarli a raccontare alle insegnanti e ai compagni eventi vissuti in questi mesi di distanza fisica. https://youtu.be/R62zkZNh-58


LA VITA DEL BACO


LA VITA DEL BACO


ALLEVAMENTI DI BACHI


Mamma:»Cosa c’è qui»?

BOZZOLI….

D.: «I bozzoli»


FARFALLE


FARFALLE


GIOCO DEL MEMORY


C’è chi canta…e chi suona A lavorare alla Filanda, la filandera La filandera

Ho visto un Bacolino, la foglia sua mangiar

Altri bambini ci hanno inviato audio dove cantano le canzoni «POVERE FILANDERE» e «LA FILANDERA»


C’è chi torna alla filanda…

…..e chi cerca alberi di gelso, foglie e more


2. FASE Per riuscire ad agganciare tutti, abbiamo pensato di diversificare le nostre proposte, accogliendo anche le richieste e gli stimoli che ci arrivavano dalle famiglie. ❑Abbiamo cercato di risvegliare la curiosità dei bambini nei confronti del “fuori di casa”, verso nuove piste di interesse impreviste, proponendo avvenimenti apparentemente inaspettati, ma in realtà così naturali per chi li sa vedere e osservare nella ciclicità della vita che ci circonda.

❑Partendo dai nostri giardini, abbiamo inviato diverse riprese video accompagnate dal nostro racconto verbale, intrise delle emozioni che noi stesse stavamo vivendo. ❑Abbiamo invitato i bambini a lasciarsi stupire, ad osservare e a farsi coinvolgere in narrazioni…..per mantenere il filo che ci lega con chi abbiamo vicino, ma anche con chi in questo momento non potevamo vedere (compagni ed insegnanti)


COSA SUCCEDE IN GIARDINO ? -Due tane di talpe diventano stimolo per la costruzione di una storia dal titolo “La talpa furbetta”, corredata di domande-guida. https://youtu.be/NXY5hFddf9o

-La ripresa di una lumachina trovata in giardino, offre lo stimolo per osservare l’animaletto, seguirlo nei suoi movimenti, provare a disegnarlo, inventare una storia dal titolo “La lumachina scomparsa”. A corredo, domande-guida per la storia e video della lumaca che striscia e della lumaca all’interno di contenitore trasparente. https://youtu.be/jKcU2dZlubQ https://youtu.be/6AomKFcrUN4


-Condividiamo con i bambini un avvenimento gioioso: a casa di una maestra è arrivato un cucciolo di cane, Oliver, inviamo un video di vari momenti di gioco in giardino https://youtu.be/REf56A9QM58

-Una giornata di pioggia ci offre l’occasione per uno sguardo attento al paesaggio, attraverso la proposta di una passeggiata nel giardino e nell’orto dell’insegnante: le piantine in crescita, un gatto di passaggio, una chiocciola su un ramo..sono un invito a guardare-ascoltare-annusare ed eventualmente a rappresentare e raccontare. https://youtu.be/r5x90klSKA4


E OLTRE IL GIARDINO ? -Un gregge di pecore dietro la casa della maestra Lauretta https://youtu.be/XxpufykRMPc -Una coppia di cigni: cova delle uova, nascita e accudimento dei piccoli (vicino a casa della maestra Lauretta) https://youtu.be/CYZ0sufO5TM -Molti bambini, nei video incontri, ci hanno raccontato di andare spesso in bicicletta, alcuni di loro in questo periodo hanno anche imparato ad andare senza rotelline. L’insegnante coglie questo stimolo per portare virtualmente i bambini con sé in un giro in bicicletta, osservando oggetti costruiti dall’uomo, elementi della natura, animali e ascoltando suoni e rumori. https://youtu.be/p4mrKM5d01A


Cosa vedono o fanno fuori casa‌.


Cosa vedono o fanno fuori casa‌.


3. FASE Ripensiamo ai bei momenti a scuola e quali erano le attività che ci piaceva fare insieme, per riproporle anche a distanza: ❑La lettura di storie ❑Canti, giochi mimati, filastrocche ❑Ritrovarci in cerchio sul tappeto per il gioco del «CHI C’E’ E CHI NON C’E’ OGGI A SCUOLA» e per l’assegnazione degli incarichi ❑La filastrocca dei fantasmini per individuare il giorno della settimana

❑Festeggiare insieme i compleanni e le altre feste dell’anno: festa del papà, della mamma, Pasqua


La storia L’abbraccio perfetto per elaborare la mancanza di relazione fisica a cui questo tempo ci costringe. https://youtu.be/_IS1s4EXUZQ

Facciamo memoria di alcune canzoni imparate lo scorso anno: Tre pulcini vanno a spasso, L’allegro concertino, Messer Gufo, Il concerto, Mastro Grillo. https://youtu.be/qSMBkl6q7eY https://youtu.be/7JoIJPMyun8 https://youtu.be/_FZ1GSFOstY https://youtu.be/g2pJbK-kDrI

La storia L’ultimo albero in città come stimolo per rappresentare gli alberi che vediamo fiorire nel paesaggio intorno a noi. Suggeriamo ai bambini la realizzazione di più alberi con la stampa della mano, sui cui rami caratterizzare la stagione. https://youtu.be/o8ownI0mJmw https://youtu.be/TmlqenZH8xE


Le routine a scuola: per tenere viva l’identità del gruppo e la presenza dei compagni, proponiamo giochi possibili con i contrassegni (inviati attraverso mail, da colorare): il gioco delle presenze ricordando il compagno che il contrassegno richiama, il gioco del dare la parola a.., giochi di classificazione per categorie. Invitiamo i bambini a utilizzare i cartellini dei contrassegni come carte-gioco con le quali inventare nuovi giochi possibili. https://youtu.be/Mb-HgEvBP8Q

Suggeriamo un nuovo utilizzo delle card-contrassegni stimolando i bambini a giochi di movimento. Si dispongono a piacere i contrassegni e si sceglie di fare delle passeggiate per simulare di andare a trovare i compagni, sperimentando andature e percorsi diversificati https://youtu.be/1Iposerm0NY


Riproponiamo la filastrocca dei giorni della settimana (fantasmini in diversi colori) per favorire l’orientamento temporale. Inoltre, per stimolare il riconoscimento e la verbalizzazione delle diverse situazioni nelle loro giornate a casa, rilanciamo un’attività proposta da un bambino: la ruota delle azioni giornaliere.ed offriamo anche altre idee per la realizzazione di un’agenda visiva personale https://www.youtube.com/watch?v=Y_a0Mah-w9k

Le routine a scuola: ricordiamo ai bambini il gioco degli incarichi. A scuola il capotreno- il cameriere faceva….e ora a casa può fare… https://youtu.be/LE08z_e5nzk


Un regalo per il papà: dal momento che a scuola abbiamo iniziato un percorso sulla costruzione di libri, inviamo un video tutorial per ricordare ai bambini le modalità di realizzazione a partire da un foglio e spunti per divertirsi a confezionare un libro per la festa del papà, inoltre successive idee per altri libri da conservare, da regalare ai familiari (il libro dei giochi, dei ritagli, delle stoffe, dei familiari ecc... ) + impariamo una filastrocca per il papà https://youtu.be/O1mTAYzZytw https://youtu.be/hBLrlgKqtW8 https://youtu.be/nJLUTMcpjCU

Attività per la festa della mamma: poesia da imparare “Mamma in quarantena” + dettato grafico per la realizzazione del “prato fiorito” nello stile di Hervè Tullet https://youtu.be/VnhLtZFngKg https://youtu.be/79Mc2M0ygF8


Festeggiamo la Pasqua in famiglia: una poesia da imparare accompagnata da immagini e un biglietto augurale da realizzare: sfondo utilizzando segni grafici diversi + immagine a scelta (coniglietto - fiore - farfalla) con fogli di giornale o altri materiali di riciclo https://youtu.be/1wUb3YmZdmI https://youtu.be/KIjywhmhVro

Per la tavola di Pasqua suggeriamo di realizzare dei leprotti-segnaposto e bambini- segnaposto con carta, colori e rotoli di carta igienica. https://youtu.be/AKCozkIHOVU


Abbiamo concluso quanto previsto dalla nostra UDA , ma vogliamo continuare a tenere saldo il filo che ci lega ai bambini e alle loro famiglie, pertanto decidiamo di proseguire per tutto il mese di giugno con videochiamate, storie, proposte ludiche. Suggeriamo ai genitori di collegarsi al link https://www.reggiochildren.it/acasaconilreggioapproach/indovi nelli-sonori-parte-1/ dove possono far ascoltare ai bambini degli indovinelli sonori. In collegamento a tale proposta raccontiamo “SIMONE ACCHIAPPASUONI” con immagini e rumori https://youtu.be/I7EiD355myg Ricordiamo ai bambini di essere state a scuola a sistemare le loro cose, a riordinare la sezione e in quell’occasione di aver preso dalla nostra biblioteca di sezione un libro divertente da leggere loro: “MATILDE E IL CORVO”. https://youtu.be/Jln9_4p07AQ


Durante una videochiamata individuale, una bambina ci ha detto che una delle sue storie preferite è “A CACCIA DELL’ORSO”; la raccontavamo spesso anche a scuola, animandola insieme con il canto che si ripete e i rumori che distinguono le varie fasi. La riproponiamo in modo inedito, con il video delle immagini tratte dal libro intervallate da situazioni reali all’aperto. https://youtu.be/FiG15uGyIO0

Siamo arrivati alla fine di questo inusuale anno scolastico: oltre a salutare i bambini e le famiglie, desideriamo mantenere quel filo che ci porterà insieme alla riapertura di settembre. Invitiamo tutti a mandarci via mail “Cartoline dall’estate”: scatti di avvenimenti, vacanze, giochi, attività, collezioni, tutto ciò che riterranno importante da condividere con noi e gli amici. Assieme alla scatola dei ricordi sarà un punto di partenza per le nostre future narrazioni……. https://youtu.be/hja5DQN7LQE


GLI ALBERI FATTI CON LE MANI


GIOCHI CON CONTRASSEGNI E GIORNI DELLA SETTIMANA


LAVORI PER LE VARIE FESTE…..


LAVORI PER LE VARIE FESTE…..


AUTONOMIE E NUOVE COMPETENZE


«Le prime settimane sono state le più impegnative: D. guardava a fatica i vostri video, credo fosse arrabbiata, spaesata, frustrata dalla nuova situazione (come noi, peraltro). Glieli proponevo durante il sonnellino pomeridiano del fratello, forse non era nemmeno il momento giusto. Allora ho deciso di fare un passo indietro: guardavo da sola le vostre sollecitazioni, e al mattino, dopo la colazione, le raccontavo a parole i contenuti e le proposte. Si incuriosiva, e quindi facevamo partire il video, che guardavamo e commentavamo insieme. Quando proponevate delle attività manuali, preparavo già tutto l'occorrente, in modo tale che al termine del video potesse rimanere agganciata e non perdesse la concentrazione.» «Credo siate riuscite a coinvolgere i bimbi anche a distanza e a farci sentire il calore anche a noi famiglie, ma spero vivamente che da settembre possano venire aperte le scuole abbastanza in serenità, in quanto i bambini di ogni età ma soprattutto di questa hanno bisogno di vivere l'ambiente scolastico con i compagni per ancorarsi alla realtà, hanno bisogno di vedere, sentire, toccare i propri pari, capire come funziona anche la scuola, avere una guida anche dalle maestre e non solo dai genitori, in quanto i ruoli sono diversi, e necessitano di essere compresi ed interiorizzati per poi proseguire il percorso alla primaria.»

«Per quanto ci riguarda vi abbiamo sentite molto vicine e L. ha ben accolto tutti i vostri video e i vostri suggerimenti, anche se alcune volte li abbiamo visti un po' in ritardo perché lui era indaffarato già con altri suoi lavoretti, giochi e con il fratellino di cui si è preso sempre molta cura». «Purtroppo E. inizialmente ha risentito della mancanza della quotidianità dell'asilo, delle sue regole, della sua routine, dei suoi compagni (quelli preferiti), delle attività e delle sue preziose maestre. Oltremodo a cascata ne abbiamo risentito anche noi genitori, spaesati e catapultati in una "nuova" e quasi surreale situazione, un po' difficile, tra lavoro e accudimento di E. Nonostante ciò vi sono grata perchè grazie ai vostri quasi giornalieri messaggi, video, montaggi, auguri di compleanno, canzoni varie, racconti, siete state davvero brave e siete riuscite a riempire un po' le nostre lunghe giornate e con tutti i vostri spunti originali abbiamo potuto sviluppare giochi, canzoni, lavori, disegni, ritagli e ragionamenti con E.»


«Penso di avervi fatto capire che il vostro contributo attraverso la DAD sia stato più che buono e utile ad alunni e famiglie, direi che sia sentimento condiviso.» «Cerchiamo quotidianamente di coinvolgerlo in qualche attività manuale anche prendendo spunto dalle vostre proposte , le trovo molto utili e davvero preziose : mi aiutano a prepararmi il materiale e a scomporre il lavoro in piccoli passi e a fare meno confusione possibile (non è il mio lavoro d'altronde e seguendo i vostri consigli ottengo qualche risultato anche in termini di attenzione)....devo dirvi che non è facile! ma nonostante tutto mi pare che non mollare dia i suoi frutti» «So quanto lavoro c'è dietro ai vostri video, quante energie e quanto cuore. Vi faccio sorridere: i miei ragazzi fanno una fatica tremenda a tenere la telecamera accesa, mi ricordano i leprotti che scappano da Zoom! Prossima settimana ho chiesto di presentarsi in videolezione con l'oggetto che rappresenta la loro quarantena, vediamo se riesco a farli parlare un po'. Grandi e piccoli, sono tutti spaesati e frustrati da questa nuova vita.»

«rinnovo i miei più grati complimenti per il lavoro meraviglioso che state facendo. Ogni volta che C. sente le vostre voci e vi vede si illumina. Gli viene anche voglia di "fare i compiti" che proponete....come la sorella!»

«vi ringrazio perchè siete di stimolo ad imitarvi sia per me che per C....veramente!! e poi riportate in casa tante belle cose che vivete a scuola, ci sentiamo partecipi!» «Non mi viene qualche richiesta in particolare...mi avete dato veramente tanti spunti e ogni tanto torniamo indietro a rivedere .. I contrassegni gli sono piaciuti tanto!!!!»

«Apprezzo tantissimo la vostra presenza e disponibilità che sento tanto. Anche la quantità di materiale che inviate è veramente abbondante, studiata e generosa!»

»Sono molto provata da questo periodo e angosciata dai mesi che ci aspettano, ma ci tengo a dirvi che la vostra presenza è davvero preziosa, mi sento supportata e vi ringrazio nuovamente per il vostro lavoro. »


«Grazie maestre per le vostre risposte sempre accoglienti, positive, mai scontate. Ho scoperto la teoria dei terzi e credo metterò il video tra i preferiti, da guardare nei momenti di fragilità!» «A volte penso ai mesi scorsi come a mesi di stop, in tutti i sensi, e mi rattristo, invece per fortuna arrivano video come il vostro che ci mostrano che siamo cresciuti, nonostante tutto. Quindi grazie, perchè ci donate quello sguardo lucido di cui abbiamo tanto bisogno. »

«Vi ringrazio infinitamente della vostra calorosa vicinanza e di tutte le attività proposte, stiamo facendo molti lavoretti, vi mando solo alcune foto perché sono davvero tanti.» «L'unico appunto che mi sento di riportare che non so se centri con il periodo in corso: C. non riesce a concentrarsi e ad applicarsi per più di 5 minuti su qualsiasi proposta»

«Vi

ringrazio tanto, perché comunque siete estremamente presenti, e per M. ritrovare un po' di abitudinarietà in queste cose è molto importante. E anche per me, è comunque un aiuto nella gestione di «Per noi le tempistiche e la qta' di lavoretti/poesie/canzoni va' alcune giornate più pesanti.» benissimo...i bimbi sono più recettivi al mattino appena svegli...perché «Inizialmente non è stato semplice gestire questa stiamo ancora dentro casa...ma poi x la restante giornata noi "novità", ma piano piano ci avete fatto scoprire, con campeggiamo in giardino e quindi per fortuna si scaricano e giocano pochi materiali e semplici cose, come poter piuttosto all'aria aperta...quindi coi ns tempi ma riusciamo continuare un programma e coltivare un legame perfettamente» iniziato qualche mese fa a scuola. Ci avete molto «vi pensiamo tanto e vi ringraziamo per i video che ci mandate e che piacciono moltissimo ! Grazie per gli spunti che ci aiutano a passare un po di tempo di queste lunghe giornate chiusi in casa.»

«Grazie a voi e al vostro prezioso lavoro non ci siamo mai sentiti soli, anzi spesso indirizzati in svariate attività. Questo non

solo a livello maestre-bambini ma come famiglia al completo. »

coinvolto e stimolato.» «i vostri messaggi non sono semplici spunti per continuare il percorso scolastico ma anche un bel modo per mantenere i rapporti bambini-maestre. Quindi innanzitutto grazie!!»


«A lei sono piaciute molto le attività pratiche (libretto, bachi, foglie, prato fiorito, i contrassegni...) le attività musicali, l'osservazione dalla finestra, i giochi di movimento. Era meno interessata alle filastrocche e alle storie (tranne quella di Rosetta). Rivedersi nelle restituzioni è stata una grande emozione, mentre i suoi compagni non l'hanno colpita più di tanto.»

«E. ha apprezzato tantissimo le videochiamate, è stata felicissima di avervi visto e parlato, le manca tanto il contatto fisico quotidiano con voi... come potete aver notato lei ama raccontare le cose nuove che ha vissuto, vi avrebbe intrattenuto un' altra ora con i suoi racconti!!»

«Le cose positive sono state: I. ha lasciato il biberon, ha cominciato a scrivere e imparare l’alfabeto e come si scrive il suo nome , mi ha raccontato che gli manca C. perché è un suo amico e l ‘ha baciato all’ asilo . Le cose negative invece : è diventata più cattiva da quando sta a casa, non ascolta nessuno, picchia i fratelli, è tanto pigra.

«L. si è interessato soprattutto a quello che riguardava la filanda guardando poi anche video ulteriori per conto suo e felice di fare l'escursione documentata in bici fino a Campocroce per un sopralluogo e vedere il percorso diverso fatto in Mountain bike rispetto al pulmino della scuola. Il video documentario della filanda, uno dei primi che ci avete inviato l'ha rivisto più volte e già la prima anticipava le parole che ricordava da una vostra scorsa lezione in classe.

Felice di ricevere gli auguri di compleanno e di avere il vostro spunto per inviare video di auguri anche ai suoi compagni nel gruppo wa.

«Per cominciare la settimana abbiamo fatto i fantasmini e li abbiamo appesi .Abbiamo trovato una molletta per colore. Credo servirà molto, perchè D. tutte le mattine ora va a cambiare la molletta e mi chiede che giorno sia. »


« Per lui tutto ciò che viene detto è molto importante, e vedo che sempre più pesa il linguaggio, studia le frasi dette da noi, quelle dei cartoni, dei film, scrive storie (naturalmente le detta a noi), ha una bella fantasia e si applica, se il tutto fosse coronato dalla presenza fisica in aula sarebbe decisamente più bello.» «Il punto negativo della DAD è che pare che per lui ora tutto si possa fare a distanza, non ne vuole sapere di andare ai centri estivi, si è molto legato a noi genitori al fratellino e ai nonni, e ha detto che attende di ritornare a scuola, non di andare in altri posti con bambini che non conosce. Non ricerca più gli amici come all'inizio, gli basta uscire e giocare con noi, si diverte quando sta con i cugini ma non sono suoi pari. Siamo davvero maturati da alcuni punti di vista e si vede che è molto cresciuto, ma c'è bisogno di ripartire, si sente il bisogno di riappropriarsi del senso di appartenenza al gruppo classe.»

«C. ha apprezzato particolarmente la comparsa del cane di Antonella in uno dei primi video e successivamnete le letture e le canzoni!!! Anche guardare le foto di scuola lo diverte molto. Ogni tanto la mattina ci mettiamo in cerchio e facciamo l'appello e l'osservazione del tempo alla finestra poi comincia a parlare e fare il suo racconto...ogni tanto fa il cameriere e indossa il grembiule per apparecchiare la tavola.»

«Siete state stupende, professionalmente e umanamente, ve lo scrivo io anche da parte di L. che attende di rivedervi e arrivare in classe a portare tutti i suoi lavoretti e le sue esperienze per condividerli anche con tutti i suoi compagni, credo che abbia tanto da dire, ma prima sicuramente come tutti necessita di contatto, necessita di tornare alla normalità, necessita di abbracci, forse anche quelli forti di alcuni compagni che lo stritolavano come diceva lui.»

«R- non ha vissuto benissimo questo periodo di lockdown: se per molti bambini è stata un’opportunità per godersi i genitori, lei purtroppo ha visto stravolgere le sue abitudini ( e lei è una bambina in cui il ritmo è sempre stato rispettato religiosamente) e a noi mamma e papà ci ha visto solo alternati e sempre impegnati e assorbiti più dell’ordinario nei nostri rispettivi lavori. In questi mesi ha avuto una forma di ribellione nei miei confronti in tutto ciò che è stata la sfera apprendimento, dai video ricevuti ( a malincuore ne ha voluto vedere solo alcuni) e da tutto ciò che ho provato e avrei voluto insegnarle io: credo sia il suo modo di dimostrarmi il suo disappunto per il fatto che sono stata via più del solito e quando tornavo a casa comunque lavoravo.


« Mi ha già visto piangere un paio di volte in questi giorni, ed è stata dolcissima. I bambini sanno insegnarci tante cose. In questo periodo passa le giornate a giocare con il fratello, a travestirsi da principessa, tagliare, incollare, disegnare, cucinare con me, giocare a nascondino e a un-due-tre-stella (abbiamo il giardino, per fortuna). A volte sente il bisogno di stare da sola, e la lascio nella sua casa sull'albero (=la tenda da campeggio che abbiamo messo in terrazza). Quando le propongo le vostre attività, a volte è entusiasta (la storia di Rosetta e il libretto del baco sono piaciute un sacco, come il cane della maestra Antonella) a volte sembra intristirsi un po'..»

«Gli scorsi giorni abbiamo fatto il gioco dei contrassegni (ma, come vedete, aveva alcuni dubbi sugli abbinamenti,) allora mi è venuta l'idea di proporle un collage con le foto di uno dei calendari dei leprotti. E' stata un'attività molto utile, perchè è riuscita ad individuare la bimba con il contrassegno dell'uva di cui non ricordava più il nome, e soprattutto mi ha raccontato qualche piccolo episodio di quando era all'asilo, ritagliando e incollando..» «Ultimamente disegna molto la casa, una novità assoluta, e la pioggia con il sole. Sono particolari che mi colpiscono molto. C'è anche le foto del momento, specialissimo davvero, in cui mi ha mostrato il suo fiore preferito e mi ha chiesto quale fosse il mio. »

«Guarda sempre con interesse i video che inviate, e ogni tanto spunta una smorfia divertita, ma fatica a verbalizzare le sue emozioni. Io cerco di accogliere senza forzarla. Ho stampato alcune foto dell'anno scolastico che ci avete inviato per fare insieme un album, ma al momento non vuole. A proposito di foto, come tutti è attratta dall'onnipresente telefono, allora ho pensato di darle una vecchia macchina fotografica con cui fotografare quello che vuole. Vi mando qualche suo scatto. .»

«nonostante la sua ritrosia, a D. ha fatto bene rivedervi ieri: finalmente ha accettato di vedere il video del nuovo cane di Antonella (ma che meraviglia è?!) e l'attività proposta ieri mattina. Abbiamo guardato fuori dalla finestra della camera e della cucina, e ha osservato parecchio. Nel trasferire sul foglio, però, come vedete ha inserito degli intrusi, che lei giura di aver visto passare lungo la stradina sotto la camera in cui dorme. Cerco sempre di ritagliare uno spazio e un tempo esclusivo per lei e per le sue attività (al mattino, prima di uscire in giardino, perchè è più riposata), e lei sembra gradire questi momenti, ma fatica ad accettare una consegna precisa e spesso mi chiedo quale sia l'approccio migliore da parte mia.»

«Molte delle nostre giornate, soprattutto le mattine si svolgevano fuori, a correre in bici, o raccogliere fiori. E anche qui M. ha dato prova della sua grande fantasia: si inventava storie in cui doveva accudire e far mangiare degli animali, oppure simulava i cartoni animati che le piace guardare in questo periodo!! «


« L. segue i vostri consigli ma diciamo che si sbizzarrisce molto con la sua fantasia, si emoziona a vedervi e il racconto della filanda me lo ha anticipato lui.. ricordava ogni parola, abbiamo visto poi in YouTube molti documentari di vario genere (costruzioni, paleontologia, auto,...) tra cui la storia del baco da seta.» «Vi mando qualche immagine degli interessi che ha avuto L. in questo periodo, un po' dettati dal fatto che ha fratelli maggiori vorrebbe imparare ad allacciarsi le scarpe...ha fatto il chimico con il fratello... Da qui l'esperimento del sale colorato... Io non sono mai stata una grande fan dell'insegnamento di lettere e numeri troppo presto ma davanti alla sua richiesta di sapere l'iniziale del suo nome e poi quella del papà abbiamo fatto questi quadretti con la colla e la farina di mais... Al momento ci passa il dito sopra la parte ruvida e gli è sufficiente così!» «In questi mesi l'ho vista da una parte crescere, sicuramente in autonomia e indipendenza. Lei ha un carattere abbastanza solitario, e anche giocare da sola non le pesa……….. Per altri punti di vista invece è un po' regredita, a partire dal momento del pasto, dove molte volte deve essere imboccata o spronata a mangiare, o anche nelle attività grafico pittoriche. Come mi avevate detto prima di queste vacanze forzate, lei non ha molto la capacità di riportare in disegno quello che si fa, quello che vede, e anche in questi mesi, ogni volta che le proponevo di disegnare, i risultati erano minimi, si stancava dopo pochi minuti, oppure preferiva fare altro, come colorare disegni già fatti, o su libri. »

«Le proposte/lavoretti glieli propongo ma a volte non vuole farli e non insisto poi magari dopo qualche giorno gli torna in mente... Vede super volentieri i video delle maestre... La chiocciola di m.Lauretta e i libri letti da m. Antonella soprattutto! Gli piace vedere le foto dei compagni e si emoziona/vergogna a vedere i video dei compagni.»

«Gli piace molto partecipare alla routine di casa... Pulire, cucinare, apparecchiare... La sua grande conquista é stata passare il mocio in cucina e sgusciare un uovo sodo!!! Era felicissimo (vi invio le foto di questi momenti con un'altra mail). Abbiamo fatto l'orto in vaso... E ho riproposto un routine giornaliera riprendendo i colori dei fantasmini che avete a in classe.»

«Vi scrivo per ringraziarvi a nome di L. per il messaggio di auguri di ieri che ha scatenato nella chat una serie di video dei compagni che si sono uniti ai vostri auguri qualcuno anche cantando la canzoncina completa! Era felicissimo! Sentirsi parte di un gruppo che lo apprezza e lo ha pensato nel giorno del suo compleanno é stato per lui molto emozionante! «


«Ultimamente L. guarda i video ma é un po' pigro per fare i lavoretti... Vuole sempre stare fuori, anche con la pioggia! Costruisce tanto con i lego, Sta passando una fase un po' dura per noi genitori ma cerchiamo di lavorare su di noi per poter aiutarlo a raggiungere gli obbiettivi che probabilmente questo momento gli impone... Non è sempre facile ma sappiamo che i bambini vivono di fasi per crescere!.» «L. adora guardare i video che mandate, soprattutto le storie e il video di Oliver é stato fantastico, anche i mostri vicini sanno che la m. Antonella ha un cucciolo di nome Oliver, stiamo consumando il libro del grufaló di cui ha voluto drammatizzare la storia con i suoi fratelli e devo dire che ne è uscito uno spettacolo veramente bello! grazie a voi » «Per quanto riguarda le attività proposte da voi, era quasi sempre ben disposta, soprattutto quando c'era da creare qualcosa. A volte partiva convinta nel fare qualcosa, poi magari perché sua sorella faceva altro, e quindi si distraeva, o perché non riusciva a fare come voleva lei, allora abbandonava tutto. E anche per i vostri video, quelli più lunghi molte volte dopo un po' non voleva più guardarli, perdeva concentrazione. Sicuramente a lungo andare era un po' destabilizzante per lei: ha avuto per qualche giorno difficoltà a dormire, e penso sia dovuto ad una somatizzazione dello stress del periodo, la mancanza della sua routine giornaliera, la mancanza degli amici e dei nonni, infatti anche con loro avevamo dato uno stop alle videochiamate perché vedevo che stava male, scappava proprio appena li vedeva.»

«E’ sempre molto contenta di vedervi a video, parte entusiasta nei lavoretti, ma poi perde velocemente concentrazione e interesse. Preferisce inventarsi giochi di ruolo o talvolta ripercorre la routine della scuola, con il cerchio, il capotreno. E fortunatamente la sorella si lascia coinvolgere e si fanno molta compagnia in questa situazione particolare.» «F. ha fatto, ai nostri occhi, un grande cambiamento per quanto riguarda il suo modo di esprimersi in attività che prima non erano per lui di grande interesse, come il disegno, o alle quali non dedicava particolare attenzione. Continua a stupirci ogni giorno la sua instancabile voglia ed energia nel voler costruire cose sempre diverse con ogni tipo di materiale che gli capita tra le mani. Sicuramente in questo lungo periodo anche per noi genitori è venuto più facile accompagnarlo senza altre distrazioni, stimolandoci a vicenda, creando e sperimentando attività nuove tutti insieme..»

«F. come tutti i bambini, ha i suoi giochi preferiti, le sue abitudini e i suoi desideri, ma non è stato particolarmente faticoso coinvolgerlo anche in attività nuove. La cosa più bella per noi genitori è stata vedere come si entusiasmava nell'andare oltre il "suo solito" e scoprire attraverso il gioco altre sue capacità.»


La riprogettazione del percorso didattico in seguito alla chiusura della scuola in presenza, ha previsto nuovi obiettivi, riguardanti il mantenimento della relazione con i bambini, i genitori, le famiglie, non tanto di ordine didattico. Pertanto ci è possibile solo una autovalutazione, come insegnanti, di ciò che è stato il nuovo percorso, sviluppatosi gradualmente grazie alla collaborazione con i genitori, al confronto fra colleghe, al supporto della formatrice della Rete di Geostoria, Anna Aiolfi, ma soprattutto grazie alla disponibilità a reinventarci nel ruolo di accompagnatori a distanza, dei nostri bambini e delle famiglie. Un processo che ci ha richiesto molto impegno, fatica, ascolto, formazione per familiarizzare con le tecnologie che sono diventate il nostro mediatore nella relazione con i nostri bambini.

Punti di forza: 1) Aver risposto alla richiesta iniziale di rassicurazione e supporto da parte dei genitori, prendendoci cura del loro disorientamento.

2) Aver mantenuto continuità con quanto fatto a scuola prima della chiusura ha dato senso alle proposte successive. 3) L’importanza di essere in ascolto dei bambini, per quanto possibile attente ai rimandi che ci venivano dagli elaborati inviati dai genitori. Questo ci ha portato ad arricchire il nostro percorso in modo da dare stimoli adatti a diverse sensibilità.


4) L’importanza di valorizzare tutto il capitolo delle autonomie, cioè tutte le abilità che i bambini hanno maturato in questo periodo in termini di imparare a fare da soli e di creatività personale, che i genitori ci hanno segnalato. 5) Restituire ai bambini/genitori gli elaborati che ci venivano inviati, nel tentativo di mantenere una circolarità che gratificasse il lavoro di ognuno e che stimolasse chi era meno coinvolto. 6) L’alleanza educativa con i genitori: la loro mediazione ci ha permesso di arrivare ai bambini e quindi abbiamo cercato di consapevolizzarli di quanto avveniva, condividendo il più possibile intenzioni educative, significato delle scelte, senso del percorso. Per favorire ciò abbiamo attivato gradualmente più canali di contatto e diverse modalità di condivisione di materiali (power point, video, raccolta di foto, link etc) 7)Il confronto quotidiano tra colleghe di sezione, che ha permesso uno scambio fruttuoso rispetto alle proposte didattiche, all’uso delle tecnologie, ai rimandi dei bambini e dei genitori, alla formazione sul web.

8) I contatti mantenuti sia con incontri periodici di sezione, sia di plesso, con la formatrice della rete di geostoria Anna Aiolfi, che ci ha supportato nella continuazione della progettazione sulla Filanda, nelle modalità di documentazione, e in generale attraverso confronti/suggerimenti/riflessioni sulla dad


Criticità 1)La novità assoluta dell’esperienza vissuta, la mancanza di esperienze testate su cui appoggiarsi, di indicazioni univoche e di linee guida a cui fare riferimento

2)La necessità di utilizzare strumenti che garantissero i diritti di privacy e allo stesso tempo fossero di facile utilizzo e conosciuti alle famiglie 3) Il funzionamento non sempre ottimale della rete e la mancanza di una piattaforma unica per tutti plessi dell’istituto, che potesse essere usata come contenitore sia per il materiale didattico da mandare ai bambini sia per le loro restituzioni 4) La mancanza di riscontri immediati non ci aiutava a capire l’effetto delle nostre proposte e ad orientarci per le successive 5) La mancanza di tutto ciò che è peculiare della scuola dell’infanzia: un ambiente di vita fatto di relazioni emotive e fisiche, di vicinanza, di collaborazione, di socializzazione e di quotidianità, ma anche di scoperte, esperienze e apprendimenti condivisi tra adulti e bambini e tra pari.


CONSIDERAZIONI FINALI Abbiamo raggiunto la totalità delle famiglie attivando tutti i canali a disposizione, ma non tutte hanno partecipato allo stesso modo. Le famiglie presenti e attente durante la scuola in presenza, sono state quelle più presenti anche nella DAD. Altre ci hanno segnalato che i bambini desideravano vederci nei video, ma non elaborare poi risposte ai suggerimenti ricevuti. Alcune ci hanno sorpreso, scoprendo quasi in chiusura d’anno che avevano prodotto a modo loro vari elaborati, ma non ce li avevano inviati. Le videochiamate ci hanno consentito di entrare nelle case e scoprire che i bambini avevano voglia di mostrare i propri lavori, incentivando così i genitori a inviare le foto. Il panorama di reazioni quindi è stato vario, non omogeneo. Quello che abbiamo capito, è che è stato importante esserci, al di là delle risposte. Complessivamente attraverso le videochiamate e le mail dei genitori abbiamo visto alcuni bambini cresciuti fisicamente, maturati nell’uso del linguaggio verbale per raccontarsi, ricettivi agli stimoli, ma anche capaci di creatività personale a partire da stimoli ricevuti o da iniziative personali. Alcuni hanno prodotto molto nel primo periodo, altri si sono attivati su interessi personali, cha abbiamo cercato di rilanciare a tutti per valorizzarli. Col bel tempo e la possibilità di stare in giardino sono state preferite le attività all’aperto. Hanno mostrato risorse per adattarsi allo stare sempre in casa per un lungo periodo, per portare la fatica della mancanza di relazione con i pari e con i familiari più cari. Bambini come risorsa da scoprire: quante cose possono imparare se sono messi nella condizione di poterlo fare. In numerosi casi abbiamo visto svilupparsi una nuova pedagogia familiare, perché in questa convivenza i genitori hanno dovuto reinventare il modo per stare con i propri figli, fuori dai contenitori usuali.


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