Anno2 n2 nov dic 2005

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Al Moléta segui il filo …

P E R I O D I C O DI INFORMAZIONE POLITICO-CULT U R A L E - D I S T R I BU Z I O N E G R AT U I TA

A N N O 2° - N° 2 - Nov.-Dic. 2005

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CAMBIARE PER VINCERE Nel vortice della battaglia politica quotidiana, all’interno dei differenti schieramenti di destra e di sinistra, sia a livello locale che a livello nazionale, ogni giorno vengono acquisite competenze ed attitudini che determinano in maniera palese i criteri di affermazione personale di questo o di quel rappresentante politico. Scontri intestini, epurazioni sotterranee forzature pubbliche regolano la partita del politico e ne determinano la vita o la morte pubblica. In questo mondo si è abili e riconosciuti valenti quando si dice bianco per dire nero, quando si fa in modo diverso da come si è detto di fare, quando si sanno travisare i fatti presentandoli in maniera strumentale, quando si sa parlare senza dire nulla o, quando ancora si sa travisare la realtà delle cose. Questo costume è presente in maniera dominante sia a destra che a sinistra e, a livello locale, è continuamente alimentato dai pessimi esempi della politica nazionale che ci vengono quotidianamente somministrati dai media. Destra e sinistra si azzuffano su tutto, le tasse, i redditi, le Lecciso, la politica estera, il Capo dello Stato, la Magistratura, l’alta velocità, il nucleare, i no global, i centri sociali, la par condicio, le quote rosa, ecc e poi, a livello locale, la rotonda, l’ICI, l’area del disagio, la viabilità, i cassonetti, le interpellanze, ecc, e in questa zuffa quotidiana viene... ...bruciato il meglio delle energie intellettuali di tutti, mentre la velocità di crescita economica della nostra società è praticamente nulla e mentre, anche di fronte ad un dato oggettivo come questo, non si fa altro che attribuire colpe o a promettere virtuosismi amministrativi di ogni genere. Il fatto è che non esiste in nessun schieramento politico, una visione di scenario al quale ispirarsi per mettere a punto una comune strategia, orientando le forze in un’unica direzione. Se i governi italiani o le amministrazioni locali durano al massimo 5 anni, oggi è necessario mettere in atto azioni economico- politiche che possano ricadere positivamente e sostanzialmente

su almeno 3 o 4 lustri, con una lungimiranza che se ne infischi delle clientele e delle necessità elettorali. La competizione internazionale ci obbliga a pensare in grande ed in lungo, sul breve termine non c’è gran che da fare. Gli anni sessanta sono passati, oggi non si può più improvvisare, abbiamo a che fare con mercati e tecnologie che si sono sviluppati a tassi di crescita vertiginosi e ci stanno (Italia ed Europa) velocemente relegando agli ultimi posti. La vacca da mungere dell’economia europea che era in grado di sopportare un crescente peso fiscale, oggi si sta rapidamente inaridendo. E’ tempo che tutti quelli a cui sta a cuore il futuro dei propri figli inizino a pensare a ciò che sarebbe necessario fare, tutti insieme, sia a livello nazionale che a livello locale, senza ascoltare troppo gli indottrinamenti politici degli esperti di partito, così numerosi da entrambe le parti e sempre pronti a spendersi in banalità e in ovvietà. Un tavolo di lavoro e di analisi intorno al quale iniziare a parlare senza colorazioni politiche con l’obiettivo di trovare e mettere in atto soluzioni efficienti e durature. Nulla impedirebbe poi che al di fuori di questo tavolo di lavoro (oggi è di moda il termine “bipartisan“) ognuno continuasse a mantenere le proprie visioni politiche ed etiche e che si adoperasse nell’impegno politico di oggi con una consapevolezza diversa delle priorità e dei veri bisogni della collettività. Le nostre risorse intellettuali sono equamente distribuite sia a destra che a sinistra, così come lo sono le pessime e disastrose qualità dei politicanti di mestiere, per cui è tempo che smettiamo tutti di rivendicare il primato della saggezza amministrativa, è tempo che sappiamo riconoscere le nostre reciproche qualità e sappiamo metterle al servizio della nostra comunità. Se riuscissimo a realizzare tutto ciò, se davvero riuscissimo a cambiare stile, allora, è probabile che anche i cinesi non rappresenterebbero più un problema per il futuro di tante nostre aziende. S. Benini

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Consultazione pubblica sul piano di tutela e risanamento della qualità dell’aria

E’ quello che abbiamo appreso ascoltando le relazioni dell’Ass. Golinelli e dell’Arch. Magri sul tema del ”Piano di tutela e risanamento della qualità dell’aria”, avviato dalla Provincia di Ferrara, e che si pone come obbiettivo il miglioramento della qualità dell’aria che respiriamo. Ma allora come mai, chiedono alcuni residenti di Brazzolo, l’aria è maleodorante e siamo costretti a restare tappati in casa? Questo non è argomento della serata ma possiamo consolarci con altri dati abbastanza positivi che ci vengono comunicati: sono forniti da ARPA che provvede a rilevarli con centraline fisse, una di queste si trova a Gherardi, in territorio di Jolanda, e viene presa a riferimento perché rappresenta una zona meno inquinata delle altre. ARPA utilizza anche centraline mobili con le quali attua campagne di misurazione in tutta la Regione, degli inquinanti presenti nell’aria: monossido di carbonio, benzene, biossido di zolfo, biossido di azoto, polveri sottili PM10. L’abbiamo vista anche in Piazza a Copparo nell’Aprile 2004: le concentrazioni rilevate in quell’occasione sono molto basse, quasi come a Gherardi, meno

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che a Cento e a Ferrara. Per quanto riguarda le polveri sottili, PM10, facilmente assorbite dall’organismo, anche a Gherardi si sono verificati superamenti, se pur numericamente limitati. Se questo è un aspetto positivo non basta però a ritenerci al sicuro dai pericoli dell’inquinamento, poiché non possiamo innalzare barriere e ripararci dai territori limitrofi, Ferrara ad esempio, dove i valori stabiliti dalla Comunità europea sono stati e continuano ad essere superati. Il piano che sarà elaborato avrà quindi una valenza territoriale, vedrà cioè il coinvolgimento dei territori limitrofi e di tutti gli enti locali, le istituzioni, le categorie imprenditoriali: i maggiori inquinanti infatti si sono rivelati l’Industria e la Mobilità. Abbiamo capito che i rimedi proposti nel Piano dell’aria rappresenteranno un’inversione di rotta: combattere l’inquinamento alla fonte, non dopo che si è verificato. Il territorio andrà ri-progettato in funzione della qualità dell’aria: vie di comunicazione, espansioni urbanistiche e produttive, modalità di trasporto. E la CENTRALE TURBOGAS in via di costruzione a Ferrara, che ricaduta avrà sull’inquinamento dell’aria????? F. Orsini

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APPROFONDIMENTI

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Uomini, Ru oli e Competenze Un tema a me caro e più volte sottolineato in occasione della tenuta del Consiglio Comunale copparese, torna alla ribalta prepotentemente prendendo spunto dalla divergenza di due linee di tendenza dello sviluppo politico. Il problema, ricondotto ai minimi termini, vede la fazione governativa che, con il suo rigido obiettivo di contenimento della spesa, vincolato al rispetto degli accordi della Comunità Europea, impone sacrifici a tutti gli enti pubblici, per contro, quella degli Enti Locali, che si lamentano del provvedimento poiché, a loro dire, riduce i livelli qualitativi nell’erogazione dei servizi

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ai cittadini. Beninteso, qui nessuno vuole negare che la riduzione dei trasferimenti finanziari da Stato a Comune generi problemi di gestione locale, ma da questo ad affermare che la manovra si debba tramutare necessariamente in sacrifici a carico dei cittadini meno abbienti, è tutta da provare. E’ tempo ormai di stesura dei bilanci, tempo in cui il problema di far quadrare i conti torna a riproporsi, in particolar modo per quegli amministratori comunali che non hanno saputo o voluto adottare provvedimenti idonei a tale scopo. Nell’aria copparese già risuona-

NUOVO

ari lettori, ringrazio la redazione de “Al Moléta” per avermi invitato a pubblicare quest’articolo. La mia storia di commerciante cominciò cinque anni fa, quando acquistai un bar con rivendita di tabacchi. Senza pensarci 2 volte, mi recai all’Ascom di Copparo per iscrivermi come socio e portare alla categoria il mio contributo. Ora, sono orgoglioso di esserne il Presidente dal 13 Ottobre u.s. coadiuvato da un Vice Presidente in gonnella, la Sig.ra Roccati Rita, che, con la sua esperienza, mi potrà dare un importante aiuto e, Sonori Gianni di Iolanda di Savoia, per la sua decennale presenza all’interno di Ascom. Oltre a Rita e Gianni, il mio Consiglio è costituito da altri 10 consiglieri di cui quattro del gentil sesso, con attività diverse fra loro, con le proprie sedi nei Comuni dell’ex Mandamento in modo tale da essere presenti su tutto il territorio. Il commercio copparese, è un settore economico indispensabile per la comunità locale e per questo deve essere tenuto in grande considerazione da parte dei nostri amministratori. Attualmente il nostro settore sta vivendo un periodo di “STANCA”. I motivi sono molteplici e non basterebbe l’intero “MOLÉTA” per elencarli tutti, pertanto, insieme a tutte le associazioni che operano sul nostro territorio, dobbiamo trovare il modo di rilanciare l’economia locale. In un incontro avuto nei giorni scorsi con l’amministrazione copparese ho evidenziato lo stato di

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degrado che attualmente sta vivendo il centro storico, dai marciapiedi, alla polvere presente in alcune vie, ai lavori di ripristino dei controviali di V.le Carducci. Ho richiesto di porre un vincolo sulla destinazione d’uso dei locali del centro in modo che un domani non ci sia una piazza di sole banche o uffici. Auspico che in fase di stesura del bilancio 2006 venga destinato un capitolo di spesa da destinare alle Cooperative di Garanzia per l’abbattimento di qualche punto percentuale sui tassi di interesse per interventi alle attività commerciali. Un altro importante problema è l’apertura domenicale dei

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due grossi supermercati locali. Il 22 novembre u.s. abbiamo avuto un incontro con la D.ssa Montagna e l’Ass. Veronesi per la programmazione legata al rilascio di autorizzazioni per l’apertura di nuovi pubblici esercizi e abbiamo chiesto alcune sostanziali modifiche al piano da loro presentato. Per quanto riguarda l’aspetto organizzativo delle manifestazioni che si susseguono durante tutto l’anno, mi piacerebbe venissero coinvolte tutte le Associazioni di categoria oltre quelle di volontariato, in special modo durante il periodo natalizio, quando Copparo si illumina a festa, si sente la musica nelle vie ed

pubblico dominio, l’incompatibilità dei piani programmatici locali con le effettive capacità di realizzo da parte delle casse comunali. Fatta la debita premessa di ritenere la diffusione della cultura un aspetto molto importante della vita sociale, altrettanto convintamene ritengo non necessario allestire palinsesti faraonici per ottenerla. Il voler portare avanti e a tutti i costi, obiettivi non primari, leggasi Villa Mensa -caso analogo a quello del Teatro Comunaleponendo in atto soluzioni finanziarie insostenibili per le casse comunali, mette in evidenza la cecità degli attuali amministratori nel percepire le reali esigenze della popolazione locale. S. Vacchi

DI

ASCOM

i nostri figli sfrecciano sulla pista di ghiaccio. Non dobbiamo dimenticare che qui viviamo, abbiamo le nostre famiglie, il nostro lavoro, gli amici di sempre e solo con l’aiuto di tutti , anche dei cittadini, che il nostro “Bel Copparo” diventi un salotto invidiabile dall’esterno. Abbiamo la fortuna di avere una squadra di calcio che ci sta dando grandi soddisfazioni e questo grazie oltre alla capacità dei calciatori anche alla sua dirigenza e a tutti coloro che hanno contribuito alla sua crescita. Io penso che questo momento felice della nostra squadra può essere sfruttato con manifestazioni mirate che servono a far conoscere la nostra cittadina, incrementando il turismo, le attività commerciali e possano fruttare nel contempo anche un sostegno economico alla società stessa. Non vorrei dilungarmi oltre, c’è tanto da fare, ma un vecchio e saggio proverbio dice: ”L’unione fa la forza” e noi perché non dovremmo riuscirci? Faccio a tutti i lettori del “Al Moléta” i più fervidi auguri per un felice Natale e lieto Anno Nuovo da tutti i commercianti che rappresento e miei personali. Franco Droghetti Presidente Ascom Copparo

d a CRISTINA al Campanile

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no i primi lamenti della Giunta sui mancati obiettivi quali: gestione stradale, sicurezza, ecc. ecc. sotto gli occhi di tutti, indicando naturalmente come unico colpevole di tale situazione, il solito Governo di centrodestra. Purtroppo però corre l’obbligo sottolineare un aspetto inquietante: ad oggi, a chicchessia non è possibile conoscere la situazione economico-finanziaria del Comune, nonostante un intervento consigliare specifico volto a richiedere la produzione di un rendiconto periodico. Il tema del titolo sta per riproporsi, non tanto per il fatto di detenere determinate competenze al fine di porre rimedio, là dove possibile, alle situazioni correnti, quanto per rendere di

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I.C.I. E ANZIANI IN CASA DI RIPOSO In uno degli ultimi Consigli del Comune di Copparo è stato approvato, a larga maggioranza, il progetto per la costruzione e realizzazione di una nuova Casa di Riposo per gli anziani, che dovrebbe meglio soddisfare le richieste di assistenza derivanti dall’aumentata percentuale di invecchiamento medio della nostra popolazione e dalle aumentate necessità correlate a tale fenomeno. D’altro canto il Sindaco Maria Teresa Bertuzzi ha dichiarato in sede di presentazione al Consiglio Comunale della “Relazione al Bilancio di Previsione 2005 e al Piano Pluriennale 2005-2007”, che uno dei principi ispiratori del suo governo sarebbe stato l’assistenza sociale alle fasce più deboli e bisognose dei nostri concittadini. Il suddetto principio è senz’altro condiviso da tutte le forze politiche, tuttavia alle parole bisogna poi far seguire fatti concreti. Sul punto ci sia consentito avanzare una piccola proposta che ci è stata segnalata e suggerita da alcuni lettori e che, se fosse accolta, non costerebbe più di tanto alla nostra Amministrazione in termini economici, ma gli consentirebbe di essere coerente con i sopra enunciati principi di solidarietà, mentre a noi di “Al Moléta” darebbe la soddisfazione di essere stati in qualche modo di utilità alla nostra comunità. Ci stiamo riferendo al fatto che nel caso di ricovero permanente di una persona anziana presso un istituto sanitario di cura o di assistenza, (tanto per intenderci in una Casa di Riposo) la stessa, per legge, acquisirà la propria residenza presso l’istituto medesimo, per cui la casa da lei occupata fino a qualche tempo prima e di cui risulta essere ancora proprietaria o usufruttuaria, qualora dovesse rimanere vuota, diventerà la sua seconda casa e come tale verrà tassata ai fini I.C.I. - l’Imposta Comunale sugli Immobili -. Pertanto su tale immobile verrà applicata l’aliquota ICI più alta in quanto seconda casa (attualmente il 7,00 per mille rispetto all’aliquota del 6,00 per mille che viene applicata all’abitazione principale) e, soprattutto, non sarà possibile operare la detrazione d’imposta della somma di € 103,29 (in alcuni casi di disagio sociale l’importo è di € 258,23) di quanto dovuto per l’ICI. In estrema sintesi e chiarezza chi viene ricoverato in modo permanente presso un istituto,

risulterà lì residente; la sua originaria abitazione di proprietà, se rimarrà vuota, sarà considerata come sua seconda casa e su questa dovrà pagare l’ICI calcolata con l’aliquota più alta e non potrà essere operata nessuna detrazione: a disagio si aggiunge altro disagio. Dato che la legge nazionale istitutiva dell’ICI (L. 662/1996) ha riconosciuto ai singoli Comuni la facoltà di considerare ancora “come abitazione principale l’unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti “ locata ”, non si comprende come mai la nostra beneamata amministrazione comunale non abbia sentito il dovere di operare una (giusta) scelta in tal senso, che certamente avrebbe obbedito ed obbedirebbe a quei principi di solidarietà sociale e di tutela delle fasce sociali più deboli che dichiara di perseguire. Se a ciò si aggiunge che molti altri Comuni, di cui alcuni limitrofi al nostro come Ferrara, Jolanda di Savoia, Berra e Ro Ferrarese hanno già da tempo operato tale scelta, riconoscen-

do a questa categoria di anziani e disabili le opportune agevolazioni ai fini dell’ICI, la nostra incomprensione è ancora più grande, oltre al fatto che non ci inorgoglisce affatto come cittadini copparesi. Siamo però anche sicuri che tale situazione è dovuta unicamente ad una distrazione dei nostri amministratori, per cui, vista anche la modesta entità economica che deriverebbe per minori entrate ICI dal riconoscimento come abitazione principale della casa in cui viveva l’anziano prima di essere ricoverato permanentemente in un istituto sanitario o di ricovero, certamente non destabilizzanti per il Bilancio comuna-

le, abbiamo la certezza che essi rimedieranno entro brevissimo tempo a tale (piccola) ingiustizia tributaria, realizzando così un ulteriore atto, anche se piccolo, di tutela e solidarietà sociale, non penalizzando ingiustamente con maggiori imposte gli anziani in oggetto. Se invece l’Amministrazione del Comune di Copparo non dovesse o volesse eliminare tale ingiustizia significherebbe che non sempre alle sue parole riesce a far seguire gli opportuni fatti, e questo non è cosa buona e giusta. Ma certamente ciò non avverrà! Vero Signor Sindaco? R. Ziosi

A Dicembre è tempo di bilanci consuntivi per l‛anno che si sta chiudendo e di bilanci previsionali per l‛anno che sta per cominciare e i nostri amministratori comunali, gli stessi che hanno aumentato l‛ICI; che stanno rifacendo la rotonda per Ferrara dopo oltre un anno di disagi; che stanno pagando nuovi compensi all‛Assessorato all‛Ambiente, stanno iniziando a lamentarsi in previsione di avvalorare un principio perverso che suona così: “Causa minori entrate da parte dello Stato ( il solito Berlusca!! ) ci sentiamo autorizzati: 1) ad aumentare le tasse, 2) ridurre i servizi o, in alternativa, 3) produrre un buco di bilancio. Scusateci per questo, la colpa non è nostra ma di quelli che comandano a Roma e che ci costringono, nostro malgrado, a tutto ciò”. Per i semplici , quali siamo noi, è chiaro che se da un lato le difficoltà economiche nelle quali versano molti paesi Europei è un dato oggettivo, dal-

l‛altro ci chiediamo, increduli, come mai nessuno dei pubblici amministratori attuali si ponga un obiettivo di miglioramento dell‛<<efficienza>> della macchina organizzativa burocratica comunale. Per efficienza si intende fornire servizi migliori ad un costo inferiore. La via da seguire per recuperare efficienza è quella dell‛eliminazione degli sprechi, dell‛impostazione di nuove forme di organizzazione dei servizi e della burocrazia, dell‛utilizzo più spinto di moderne tecnologie informatiche da utilizzare per mettere in atto efficaci sistemi di controllo di gestione, utili, in primo luogo, agli amministratori stessi. Il concetto di “controllo” a cui vorremmo riferirci è quello di “guida” e non esclusivamente a quello di “verifica” fiscale degli atti, un concetto che se bene utilizzato potrebbe consentire

significativi cambiamenti nelle tendenze di spesa e di imposizione nel nostro comune. Basterebbe poco agli amministratori adottare semplici modelli organizzativi di controllo di gestione ( tipo Activity based Management o Zero base budgeting, sicuramente adattati alle società di cui il comune è socio e consigliere ) che per essere applicati non richiedono nulla di particolare se non la volontà di farlo. E non ci si venga a dire che amministrare un comune è cosa diversa dall‛amministrare un‛azienda, il che, mentre è innegabile per le finalità dei compiti, non lo è affatto per lo stile di gestione di numeri, di obbiettivi economici e della loro misurazione. Scusate la nostra semplicità ma non possiamo credere che amministratori così lungimiranti e preparati non siano in grado di considerare tutto ciò, per cui non ci resta che pensare che non lo vogliono proprio fare. SB

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Sabbioncello S.Vittore Nel corso delle sedute del Comitato di Frazione erano emersi parecchi problemi più o meno gravi, alcuni dei quali irrisolti da lungo tempo. Quello che segue può apparire come uno sterile elenco, ma in occasione dell’insediamento del comitato, in presenza del Sindaco era stata dichiarata l’assoluta volontà, da parte degli Enti Comunali, di avvicinarsi al massimo ai cittadini in modo da avere una stretta collaborazione. Per questo motivo sono stati presentati all’Assessore al Decentramento diversi problemi. - Nelle giornate di pioggia, il cimitero diventa impraticabile a causa dell’acqua che non defluisce; è difficoltoso attingere acqua per i fiori alla fontanella. - E’ stato chiesto di fare la segnaletica orizzontale, completamente inesistente; si è chiesto di costruire un’isola ecologica dove collocare i cassonetti porta rifiuti ( senza andare in mezzo all’erba ed al fango); si è chiesto di adeguare il marciapiedi della piazza, eliminando le barriere architettoniche esistenti e di potare i tigli presenti lungo il medesimo. Con i loro rami, impediscono il passaggio. - Si è anche chiesto di migliorare la darsena con la costruzione di una fontanella di acqua potabile e la installazione di un contatore ENEL. - Si è fatto anche notare che lo sfalcio dell’erba lungo le strade non è stato effettuato regolarmente. Nell’ultimo incontro del 07 Novembre scorso, l’Assessore Cusinatti ha assicurato che il “problema cimitero” è in fase di risoluzione. La questione allagamenti è molto complessa, perché coinvolge anche molti privati, proprietari terrieri, che dovranno essere sensibilizzati, ad esempio per la pulizia dei fossi. La segnaletica orizzontale sarà sistemata, a cura del Comune, appena le condizioni meteorologiche lo permetteranno, anche se la strada è provinciale. Lo sfalcio dell’erba, a volte effettuato dagli stessi cittadini, per quest’anno era stato assegnato in appalto ad AREA, ed è ancora da perfezionare. L’Assessore ha anche messo le mani avanti, affermando che la legge finanziaria ha tagliato drasticamente i fondi ai Comuni, rendendo difficile effettuare gli interventi in genere. Questo è vero, e proprio per ciò auspichiamo CHE UN COMUNE COME COPPARO POSSA AMMINISTRARE CON OCULATEZZA IL DENARO PUBBLICO, in modo da soddisfare esigenze come quelle espresse dalla Comunità di Sabbioncello, che non sono futili o pretenziose, ma dettate dal vivere civile. Sarebbe infine opportuno che i vari Dirigenti

RUBRICHE E INFORMAZIONI responsabili, verificassero l’esecuzione dei lavori e che i cittadini fossero informati dei progetti, prima della loro realizzazione. Non tanto per discutere il progetto, ma per sapere come si intenda impegnare il denaro disponibile. Ora, per Sabbioncello, si tratta solo di attendere, per verificare se quanto promesso verrà realizzato. Carlo Forlani Consigliere di Frazione

BRUCIA PARIGI,

e il fumo delle contraddizioni dell’intera vicenda avvolge tutta la Francia e non solo. Apre gli occhi la Grandeur, apre gli occhi l’Europa che a lungo ha cullato il sogno dell’integrazione multirazziale. Persino Prodi ha aperto gli occhi, prevedendo ciò che la Lega sta dicendo da tempo: anche le nostre periferie sono polveriere. Lo afferma e, nello stesso momento, segna un autogol per due motivi: il primo è che le periferie di certe città come Napoli e Palermo ad esempio, più che polveriere sono riserve della camorra e della mafia che tengono sotto controllo le presenze degli stranieri; il secondo motivo che ritengo politicamente più grave, è che nelle città dove governa la sinistra la politica finora prevalente è quella del buonismo, della lacrima facile. Il leader dell’Unione teme che nella Penisola scoppino rivolte ed invita il Governo ad intervenire; ma dimentica che il “merito” è tutto della politica “buonista” del Centrosinistra. La reazione di Bologna ne è la riprova; il Sindaco Cofferati ha adottato il pugno di ferro contro Rom ed immigrati che incrementano la criminalità. Purtroppo anche a Ferrara non c’è da star molto tranquilli, gli avvenimenti lo dimostrano, vedi ad esempio la grave situazione che riguarda la zona del Grattacielo dove i residenti vivono nella continua paura. Prodi ciurla nel manico: dopo aver aperto i confini ed accolto tutti gli extracomunitari, il Professore lancia l’allarme. Raffaele Morelli Segretario LEGA NORD Copparo

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Via Marconi, 3 - C O P PA RO (Fe) Tel. 0532 - 871439 Direttore Responsabile: M A S S I M O MAZZANTI Coordinatore redazionale: DA L I D E T R I D O L I Comitato di Redazione: Franca Orsini, S e rgio Benini, S a r a L avezzi, Sandra Carletti, Collaboratori: R i c c a rdo Ziosi, G i ovanni Villani, Mauro L avezzi, Franco Biolcati, Sereno Va c chi, Marica B o s chetti, Andrea Burini, Luca Modoni. Registrazione del Tribunale di Ferrara n. 06/05 del 24/03/2005 del registro periodici. Tiratura 6000 copie. Tipo-Lito DUE B - Copparo (Fe)

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......chi Sale

* i giocatori del centro-sinistra e centro-destra copparese, per il loro impegno nella “Partita del cuore” al servizio della solidarietà; l’Associazione Nazionale Tumori ringrazia * i dipendenti comunali e tutti gli utenti che hanno il coraggio di avventurarsi, a loro rischio e pericolo, lungo il marciapiede del Palazzo Comunale * Alfio Finetti: cantautore copparese, per il riconosciuto e meritato Premio alla Carriera * Marco Cagnoni: neo eletto Segretario provinciale del PSDI * i Consiglieri di opposizione che nel Consiglio dell’8 Novembre non hanno fatto mancare il numero legale

......chi Scende

* Ass. Attività Produttive: per non aver presentato un progetto per la valorizzazione turistica del nostro territorio tale da ottenere dalla Provincia i finanziamenti necessari. * Ass. al Bilancio: per l’incapacità di soddisfare le pressanti richieste di documentazione da parte dei Consiglieri di opposizione. * Ass. Lavori Pubblici: per le condizioni disastrose di molte strade frazionali. * i Laureati del Premio Zardi, assenti ingiustificati che hanno snobbato l’invito ad esporre le loro Tesi in Consiglio Comunale F.O.

UNA GIORNATA INFUOCATA

Il giorno 21 Novembre 2005, sulla piazza di Copparo, un furgone carico di merci appartenente ad un ambulante, ha preso fuoco e nel giro di 40 minuti è stato completamente distrutto, carico compreso. 40 minuti è stato il tempo impiegato dai Vigili del Fuoco di Ferrara per accorrere sul luogo e spegnere le fiamme. Nessuno dei passanti incuriositi dal tragico spettacolo si è adoperato per attenuare tale pericolo e chi lo ha fatto, chiedendo di utilizzare gli estintori degli esercizi commerciali vicini all’incendio, si è visto negare tale aiuto. Questi fatidici 40 minuti sono serviti a comprendere quale tipo di protezione e di tutela della popolazione la nostra Amministrazione ha saputo attivare dopo le belle parole spese in campagna elettorale e continuamente riproposte in ogni circostanza. In quel rogo durato 40 minuti sono state bruciate anche le speranze di veder potenziare il servizio locale dei Vigili del Fuoco Volontari, con atti concreti di sostegno che vedano la sicurezza dei cittadini al primo posto delle decisioni di spesa. PS: in un altro luogo, nella stessa giornata, il fuoco ha anche danneggiato le cucine di un rinomato ristorante di Copparo. La Redazione

FORSE NON TUTTI SANNO CHE……

* Nella programmazione triennale dei Lavori pubblici, sono stati reperiti ben € 450.000,00 per la tutela idraulica di Via Modenesi,Via S.Pellico!!!!!!!!!! * L’Amministrazione comunale ha perso la causa di risarcimento danni intentata contro INA Assitalia Assicurazioni, per i danni causati al Palazzo di Ponente dall’incendio sviluppatosi l’8 Luglio 1997; oltre a non aver percepito i richiesti 430 milioni di lire, deve pagare anche €13.000,00 per spese legali del giudizio. Il Sindaco ha pensato bene di proporre appello contro la sentenza emessa dal Tribunale di Ferrara. * Entro il 2008 la Società Nuoto Copparo dovrebbe costruire a proprie spese, su terreno comunale, un’altra piscina e

O R T O P E D I A S A N I TA R I A

attuare altre opere di ampliamento. L’investimento sarà di € 1.626.839,23; il mutuo sarà interamente coperto da Fideiussione rilasciata dall’Amministrazione comunale. *Chi deposita rifiuti all’esterno dei contenitori predisposti dall’Ente gestore, può essere punito con una sanzione da € 25,00 a €150,00. * Nel mese di Settembre, la Giunta comunale ha concesso una porzione di terreno adiacente l’area ex-SAROM a VODAFONEOMNITEL; sarà installata una stazione radio base per la trasmissione su frequenze UMTS.Il canone di concessione annuale è di € 12.000,00 IVA compresa. * Il servizio Volontari dei Vigili del Fuoco è attivo solo nei giorni festivi: e nei giorni feriali?......

AUXILIUM

AUSILI: Carrozzelle, Comode, Bastoni, Tripodi, Girelli, Collari, Gorgere, Rialzi Wc, Pannoloni, Mutande, Teli salvamaterasso, Attrezzature per il bagno sicuro, Aerosol misuratori di pressione e della glicemia, Cinti erniari, Busti, Calze antitrombo, cavigliere, Ginocchiere, Gambaletti, Slip post-operatori, raddrizzaspalle elastico, Supporti termici per uso sportivo e per artritici, Deambulatori, Plantari. VIA MARCONI, 26 - COPPARO (FE) - TEL. 0532 - 871.749


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