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COPPARO - LA PIAZZA DEI MOLETA
ANNO 3° - N° 4 - Mar-Apr 2007 e-mail: redazione@almoleta.it
COME STA LA NOSTRA SCUOLA?
I
Scuola Media C.Govoni - Copparo
n questi ultimi tempi non passa giorno che la Scuola italiana appaia su tutti i Media per gravi episodi di malcostume e violenza che vi si consumano. Poi noto un’intera pagina di un quotidiano locale dedicata alle classi 3°A e 3°F di Copparo che partecipano con successo al Campionato di Giornalismo della Provincia di Ferrara: finalmente una nota positiva! Curiosità mi spinge a verificare la situazione nella nostra locale Scuola Media “C.Govoni” e, con una punta di nostalgia, torno nei luoghi familiari che hanno rappresentato un importante periodo della mia vita da insegnante. Ho appuntamento con la Preside, (preferisco questo termine al più moderno “Dirigente scolastico”), alle 10, il momento più cruciale della mattinata scolastica: l’intervallo. Entro nel cortile
della scuola e guardo l’edificio: non è cambiato nulla, anzi è peggiorato notevolmente nell’aspetto: recinzione arrugginita; mura rabberciate e bisognose di una bella tinteggiatura; parco trascurato: decisamente indecorosa! Mi affaccio nell’atrio e La vedo ferma al centro, con lo sguardo attento a controllare i movimenti degli alunni, come il domatore nella gabbia dei leoni; mi sorride ed insieme raggiungiamo l’ufficio di presidenza e cominciamo a chiacchierare. Brusatti Ornella è arrivata nella nostra scuola, che comprende anche i plessi di Berra e Ro Ferrarese, nel 2003, dalla zona di Sasso Marconi, ed ha cercato di adattarsi alla nuova realtà confrontandosi con un’impronta di 15 anni lasciata dal suo predecessore. Sulla base di ciò che c’era e le nuove regole, ha impostato
la sua azione. E il fenomeno del bullismo? A questa domanda risponde che non è un fenomeno presente fra i nostri ragazzi , si tratta piuttosto di manifestazioni di difficoltà scolastica alle quali si cerca di rispondere con progetti mirati contenuti nel Piano di Offerta Formativa, preparato da un valido corpo docente tenendo conto delle diverse componenti, anche le più deboli, per far sì che tutti abbiano la possibilità di ottenere il successo scolastico e la maturazione necessaria per il proseguimento degli studi e l’inserimento nel mondo del lavoro. L’offerta formativa è ricca e prevede, nel corrente anno scolastico, in accordo con le richieste delle famiglie, 29 ore di insegnamento curriculare e 4 ore di attività opzionale di arricchimento per un totale di 33 ore settimanali: si va dall’Informatica all’Educazione stradale, dall’Ed. Ambientale all’Ed. alla Salute, dal Teatro ragazzi all’Attività sportiva. Per le attività extracurriculari si può optare per L’Avviamento al Latino, Avviamento alla chitarra od ottenere il “Patentino”. E’ difficile che un ragazzo non riesca ad essere sollecitato e coinvolto da una serie di insegnamenti così varia ; nella scuola niente viene trascurato, a partire dall’orientamento che inizia dal primo anno e che contiene il Progetto “Mistral”, attuato in collaborazione con il C.F.P. di Cesta, finalizzato al recupero degli alunni a rischio dispersione scolastica; all’integrazione multietnica, in perfetta coerenza
con le mutate condizioni sociali che vedono anche nel nostro paese la presenza di oltre 450 extracomunitari. La “C.Govoni “ospita 44 alunni stranieri di diverse nazionalità; per loro è stato predisposto un progetto di accoglienza, inserimento, alfabetizzazione ed integrazione. Avverto una nota di rammarico nella voce della Preside mentre mi illustra altri progetti: Danza, Recitazione, Musicoterapia per ragazzi in difficoltà; per queste attività non c’è certezza in quanto mancano finanziamenti e, come sempre, dalla Scuola si pretende molto caricandola di tante responsabilità, ma si dà poco. Prima del commiato, chiedo : “E il rapporto con le famiglie? “Mi risponde che non ci sono problemi; dopo una prima diffidenza iniziale, al suo arrivo, nel tempo, con il dialogo, è aumentata la fiducia verso di Lei e verso la Scuola come Istituzione. E così deve essere perché scuola e famiglia sono due entità che agiscono su uno stesso soggetto e solo dalla loro azione concorde possiamo sperare di ottenere una società migliore. Mentre ci accingiamo a chiudere questa edizione, giunge notizia di un provvedimento del Ministro dell’Istruzione Fioroni : vietato l’uso in classe dei cellulari. Tornerò a Scuola per sapere come è stato accolta la sua ordinanza. Per chi vuole mettersi in contatto con la Scuola: e-mail: posta@scuolagovoni.copparo. it – oppure consultate il sito: www.scuolagovonicopparo.it F.Orsini