Anno4 n5 mag giu 2008

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il filo ...

PERIODICO DI INFORMAZIONE POLITICO CULTURALE - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.almoleta.it

COPPARO - LA PIAZZA DEI MOLETA

INCERTEZZE ’ sotto gli occhi di tutti lo E stato di crisi e di debolezza in cui versa l’economia

copparese ed è evidente, come mai lo è stato prima, quale rischio occupazionale si stia profilando a breve ed a medio termine. Non si può certo dire che questa crisi sia un fulmine a ciel sereno, in quanto molti segnali strategici erano evidenti e chiari già da tempo ma sono stati ,per la gran parte, ignorati da amministratori pubblici ed operatori di settore. Alcuni casi eclatanti: AGROSFERA (oggi CORTE BIANCA): stato di commissariamento fallimentare della cooperativa che aveva assunto la guida della società; 59 addetti senza lavoro, nessun aiuto effettivo da parte di organismi di solidarietà come Lega Cooperative, Amministrazioni pubbliche. Poi la comparsa di una cordata privata che, generosamente, ma anche molto ingenuamente investe mezzi finanziari propri e riassume una trentina di persone nel tentativo di un rilancio imprenditoriale. Il mercato in cui opera questa azienda è affollato di competitors europei, agguerritissimi e dimensionalmente molto forti, in grado di dividersi un mercato esteso ma con profitti lordi molto risicati, anche per un massiccio condizionamento della grande

ANNO 4° - N° 5 - Mag-Giu 2008 e-mail: redazione@almoleta.it

E PREOCCUPAZIONI

distribuzione (Coop compresa). Risultato: alla chiusura del bilancio 2007, l’azienda presentava una perdita significativa in rapporto al capitale sociale, e così si accinge oggi a valutare almeno due alternative: una improbabile ricapitalizzazione aziendale (nuovi soldi da privati), o l’abbandono del progetto. Di nuovo a rischio i posti di lavoro. BBS: di questa azienda si può dire che il suo stato attuale, (Commissariamento fallimentare), è la conseguenza di una inesorabile tendenza del mercato che spinge le aziende a spostare continuamente la produzione in aree economicamente più convenienti, alla ricerca del profitto o della semplice sopravvivenza. E’ il caso di BBS che continua a produrre in Cina ed ha deciso la dismissione dello stabilimento di Ruina: 400 lavora-

tori a casa senza prospettive concrete di breve termine. La politica poi ha manovrato perché l’incarico di Commissario fosse affidato a persone dotate di scarse conoscenze

tecnico -commerciali da utilizzare in un nuovo piano industriale. BE-FASHION (ex MAGLIFICIO BENINI): l’ azienda tessile che lavora in conto terzi per marchi noti, ha annunciato la chiusura dell’attività entro il prossimo 31 luglio 2008 e la messa in mobilità di al-

meno 55 lavoratrici. Il settore tessile, già strategicamente in crisi in tutta la vecchia Europa, continua procurare ansie e dolori nel nostro territorio dove una certa tendenza ipocrita e forse in malafede, ha cercato ripetutamente di sostenere iniziative di protezione senza futuro al solo scopo di apparire sensibili ed attenti “ai problemi della gente“ e da questo ricavare consensi elettorali. Se non si profilerà una concreta opportunità del recupero di efficienza, anche a prezzo di sacrifici occupazionali , o se non si potrà contare sull’interesse all’acquisizione aziendale di altri imprenditori, anche questa azienda, con i suoi 55 addetti, sarà destinata alla chiusura. BERCO: la grande azienda che, da sempre regge le sorti della nostra comunità ed alla quale tutti i copparesi devono tutto, sta attraversando un momento di difficoltà di mercato, dovute a congiunture internazionali, ed ha predisposto un pesante piano di cassa integrazione che partirà già dalle prossime settimane per estendersi a tutto il 2008 e forse oltre. Ora è chiaro che Berco non desta le stesse preoccupazioni di altre aziende locali, poiché la sua solidità e la sua salute segue a pag. 2...


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sono evidenti e concrete; ma è chiaro che anche ciò che riteniamo Ing. Sergio Benini certo ed indiscutibile può, un giorno, essere messo in discussione da fattori esterni alla nostra comunità quali: il mercato internazionale,i cambi valutari, o le decisioni strategiche di un gruppo che ha il suo centro decisionale a Dortmund, dove forse, i livelli occupazionali del copparese non sono proprio una priorità. In questo scenario di incertezza e difficoltà, vorremmo dare alcuni consigli, nella speranza che non vengano ignorati come nel passato: Recuperare umiltà nell’analisi dei problemi e pensare che una azienda efficiente non può prescindere dalla conoscenza della situazione mondiale del mercato in cui opera. Ritenersi bravi in assoluto poi ,e dirselo continuamente, è molto rischioso. Diffidare di chi cerca continuamente capri espiatori. Se un’azienda è in crisi, significa che qualcosa non va nei conti, nella strategia, nell’organizzazione del lavoro, e quindi è da lì che bisogna partire. Ricostruire migliorando, è spesso possibile, mentre qualche volta è meglio abbandonare dicendolo apertamente. Prevedere gli scenari è determinante, non solo per gli imprenditori ma anche per i pubblici amministratori ,al fine di evitare interventi d’emergenza. Tanto per intenderci, gli scenari di Agrosfera, BBS, Be.Fashion e forse anche Berco, erano abbondantemente prevedibili da tempo (anni !!) . Ascoltare i veri competenti e non coloro che hanno interessi diversi nell’offerta di assistenza e supporto. Non escludere nessuno dal dialogo,ma mettersi a disposizione in un clima di rispetto reciproco, questo è pensare al bene comune. S.Benini

RIFLESSIONI E INFORMAZIONI

RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO Lettera del Sindaco M. Teresa Bertuzzi in risposta all’articolo pubblicato a pag. 2 del N. 4 Marzo-Aprile de: “Al Moléta”.

F. Orsini GentileVoglio esprimere qualche considerazione su un artico-

lo letto sul numero 4 di Al Molèta, uscito qualche giorno dopo le elezioni politiche. Commentando la vittoria del PDL a livello nazionale, il suo miglior commento possibile alla giornata riguarda una frase che avrei pronunciato nel momento della sconfitta del mio partito e della coalizione cui appartengo.

Una battuta in una giornata difficile è diventata un attacco personale e pubblico. Dispiace, certo, veder trasformate affermazioni innocue in violenze verbali a mezzo stampa. Nessuno di noi ignora, anche quando finge di farlo, che le regole del giornalismo e la spettacolarizzazione della notizia soffocano un nobile mestiere. La semplice considerazione che saremmo stati minoranza in parlamento, come nel paese, viene mutata in una aggressione che non appartiene alla mia cultura e alla mia tradizione politica. A maggior ragione trovo che riprendere una forzatura giornalistica come strumento di lotta politica non faccia bene al nostro territorio: amministrare significa anche dialogare tra maggioranza ed opposizione, da entrambe le parti. Trovo dunque ingiustificato un attacco, più che alla mia persona, della quale poco mi importa quando indosso vesti istituzionali, al mio ruolo di Sindaco, che ho svolto da sempre come figura di riferimento per tutti, e al nuovo incarico di Senatrice, che svolgerò con il medesimo rispetto e la medesima attenzione per le opinioni altrui. Per la stessa ragione, se la cattiva interpretazione delle mie parole dovesse aver offeso qualcuno, voglio fare le mie più sincere scuse. Non era assolutamente mia intenzione farlo: è stata stralciata infelicemente una frase da un dialogo avvenuto in un momento particolare ove il tentativo di ironizzare era dettato esclusivamente dal bisogno di alleggerire la tensione di quel momento. Non avrei mai creduto che sarebbe uscita così, una frase isolata. Cercherò di essere più attenta in futuro nel rilasciare dichiarazioni. La sola cosa che mi interessa in questo momento è porgere le mie scuse a chi da quella frase si è sentito offeso. Sperando che in futuro la passione politica si concentri più sui problemi delle persone e sulle soluzioni prospettate che sulla sterile polemica giornalistica, porgo i miei più cordiali saluti. Maria Teresa Bertuzzi

“Sono contenta che il Sindaco abbia ravvisato la necessità di

rispondere chiarendo le Sue intenzioni e porgendo le scuse a chi si è ritenuto offesi dalle sue parole. La stampa, spesso malandrina, cattura espressioni frutto di sensazioni e sentimenti temporanei che, comunque, non traspaiono dalle piatte frasi stampate. Allo stesso modo, voglio chiarire che nel mio articolo non c’era alcuna volontà di attacco od offesa personale, ma una spontanea reazione a dichiarazione apparse fuori luogo ed inopportune.“ F. Orsini

Pag. 2 Forse non che…………

tutti

sanno

* la Giunta Comunale ha approvato il piano di assunzioni di personale per l’anno 2008 che sarà di 12 unità: 2 Agenti di Polizia Municipale; 3 Educatrici Nido D’Infanzia; 1 Coordinatore pedagogico; 1 Funzionario Socio-culturale; 1 Funzionario attività contabili; 1 Specialista attività amministrative contabili; 1 Esperto attività amministrative contabili; 1 Esperto della comunicazione; 1 Esperto informatica. * E’ stato stipulato un Protocollo di Intenti fra L’Amministrazione Comunale e le Associazioni di Categoria: Confartigianato e CNA per la realizzazione di Moduli Produttivi per giovani imprese nell’area di Via Primicello. * Il Comune di Copparo ha stipulato con la Fondazione “Casa Viva” una convenzione per la gestione del Museo “La Tratta” e la realizzazione di un sistema di laboratori ed attività culturali e di socializzazione per l’integrazione di soggetti disabili, in via spe rimentale dal 1 Maggio ‘08 al 31 Luglio 2009. * In data 23/05/08, la Giunta Comunale ha approvatola Convenzione stipulata fra l’Ass. dei Rioni di Copparo e l’Amministrazione Comunale per la gestione tecnico-Amministrativa delle edizioni del Palio Città di Copparo con decorrenza 24/05/08 al 30/06/2010; per questi anni, la quota parte della spesa a carico dell’Amm.ne Com.le è di € 11.380,00 IVA compresa. *Per la lotta alla “zanzara tigre” e la prevenzione ed il controllo delle malattie trasmesse da insetti vettori, l’amministrazione Com.le ha speso € 4.309,92 per l’acquisto di 1.108 kit larvicidi distribuiti gratuitamente alla popolazione tramite AREA affidataria del servizio. * L’Assessorato all’Ambiente è stato sostituito con il nuovo Assessorato alla Cultura. Lo ha comunicato il Sindaco, Sabato 28 Giugno, in apertura del consiglio comunale e ha nominato Assessore il giovane Cristiano Bulgarelli, attuale segretario locale del PD.


FATTI E MISFATTI

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I FANNULLONI? (NON) SONO QUI

l “gigante” a capo del Ministero della Funzione Pubblica, On. Renato Brunetta, ha preso di petto la sua scommessa di rinnovamento dell’Amministrazione Pubblica nazionale, ed ha messo in atto azioni concrete ed immediate per stanare i cosiddetti “fannulloni” nel pubblico impiego, per ora. La misura, come era facilmente prevedibile, ha sollevato critiche ma anche applausi: finalmente un tentativo di rendere merito a quanti, tanti, lavorano seriamente e compiono coscientemente il loro dovere e, nello stesso tempo, punire chi non lo fa. MERITOCRAZIA-INNOVAZIONE-TRASPARENZA,

sono le parole chiave del suo progetto; “…i cittadini hanno diritto di pretendere servizi nella giusta quantità e della migliore qualità...”. Secondo il Ministro, è necessario agevolare la vita ai cittadini, alle famiglie, alle imprese; cosa che fino ad ora la Pubblica Amministrazione non ha fatto ma che dovrà fare. Ed è partita l’Operazione trasparenza: appena diventato Ministro, Brunetta ha pubblicato on line tutti i rendimenti, assenze e produttività dei propri dirigenti ed impiegati, invitando i colleghi del Governo a fare altrettanto. Dal momento che ogni Amministrazione pubblica ha l’obbligo di pubblicare sul

proprio sito internet le retribuzioni annuali dei dipendenti, i tassi di assenze del personale distinti per singoli uffici, siamo certi che presto anche la nostra Amministrazione Comunale, che conta 137 dipendenti (uno ogni 128 abitanti), si ade-

guerà e compirà questo atto di trasparenza. Lo stesso discorso vale per i Contratti di Collaborazione esterna, le “consulenze”, di cui il nostro Comune, come tanti altri, si è servito. F.O.

14 Giugno 2008: Franca Orsini e Dalide Tridoli con Ministro Brunetta - Festa Azzurra - Ferrara

RIBELLI SI’, MA DEL NULLA Le due facce del ‘68

erchiamo, senza “VIVA” e senza “ABBASSO”, di C ricordare e capire quello che

per alcuni fu un moto di libertà, e per altri un disastro culturale e politico senza appello. Nel ’68 c’ero anch’io, ma me ne sono accorta solo un anno dopo, e mi è arrivato addosso attraverso la percezione di fatti esteriori, marginali,ma proprio per questo significativi. Prima c’erano i mocassini blu e i Kilt, l’autorità tirannica della famiglia e della scuola, poi gli eschimo, le occupazioni e Benjamin Spok, e c’erano l’intensità e la vivacità con cui affrontavamo la vita, nella convinzione che saremmo stati protagonisti di un mondo diverso. Ci sono due storiografie, quella che rivive la storia come vita vissuta, e quella

che la interpreta col senno di poi e giustifica tutto. Con il ’68 esplodeva la prima generazione di giovani davvero “liberati” da esperienza di guerra e dalla fame;era una novità assoluta. Gran parte delle situazioni denunciate allora, sussiste ancora oggi, ma il ’68 non si ripete perché non è più una novità e perché quella novità si è spenta nel generare poco o nulla. In Italia, i contestatori furono in massima parte contestatori di rimbalzo, di contagio,e se da noi la contestazione durò più a lungo e più dannosamente che altrove, fu per l’insipienza dei Governi democristiani. Le immagini di quel periodo scorrono oggi nella minacciosa aggressività delle celebrazioni televisive: occupazioni,Valle Giulia, cariche di polizia,comizi, pugni alzati, striscioni, slogan,angeli del ciclostile,manifestazioni a favore del popolo greco,del popolo e basta,cortei, ancora e sempre cortei. Eppure il ’68 non fu il festival dell’ignoranza come sostengono i suoi detrattori. Io ricordo libri ovunque, c’era il libretto di Mao, è vero, ma c’era anche Paul Goodman de “La gioventù assurda”, Popper di “Scienza

e Filosofia”, Levi e Calvino, Marquez, Eco, c’erano Don Milani e Orwell. E’ vero,il ’68 gridava “Nixon boia” , ma vestiva jeans, leggeva Salinger , cantava Dylan e sognava la California. Se alla fine dei cortei avessero distribuito biglietti gratuiti, destinazione Mosca o San Francisco, la California avrebbe stravinto. Per qualcuno, la nostra generazione ha letto il peggio di tutto quello che c’era da leggere nel Novecento, arraffando confusamente esperienze cubane, cinesi, il tutto condito con le oscurità fumose della scuola di Francoforte che ci facevano sentire intelligenti, perché non capivamo l’inintelligibile .In parte è vero, le letture più frequenti furono faziose ed ideologiche, al solo fine di seppellire 2000 e passa anni di cultura e di sapere, e spesso i capi della contestazione erano tarati da una grave povertà culturale; reinventavano l’ombrello nella convinzione di avere la scienza infusa, ma è innegabile che il ’68 ha accelerato cambiamenti che sarebbero forse avvenuti comunque; le dighe rotte allora, erano già incrinate, ma la catastrofe della Scuola

media, quella no, non era necessaria, ed è una catastrofe durevole. Appena nato, il ’68 inventò la stampa alternativa e il cinema militante. Sì, molti avevano qualcosa da dire, altri si limitarono a chiedere la libertà di parola, scartando come optional, quella del pensiero. Il ’68 che vale la pena di ricordare è un pugno di immagini: il Maggio parigino, la Primavera di Praga, le ferite del Vietnam, il sogno stroncato di Luther King, il treno che riporta a casa il feretro di Bob Kennedy. Da noi, le tante persone che, per la prima volta nella loro storia ebbero l’opportunità di parlare in pubblico, di incontrarsi, di leggere un libro: un paese costretto fino ad allora al provincialismo tornava a parlare con il resto del mondo, anche se la classe dirigente italiana fu davvero allora un movimento di viltà , la Sinistra tentennò, e la D.C. si arrese per tirare avanti. Così il ’68 si impantanò e s’incarognì, producendo il passaggio dalla Molotov dei cortei di mezzo mondo, alla P38 e agli Anni di Piombo. D.Tridoli


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Dalle Frazioni Consiglio di Frazione Coccanile-Cesta delegittimato dal Circolo PD di Coccanile a Lista Civica di CoccanileCesta contesta la Giunta CoL munale di Copparo per i ritardi

sulla costruzione della PISTA CICLABILE prevista nel Bilancio comunale 2006 per un importo di € 200,00. Dopo ripetute riunioni pubbliche del Consiglio di Frazione di Coccanile-Cesta, con il Presidente Zironi e il rappresentante della Lista Civica Martinelli, alla presenza del Vice Sindaco Tosi Ermanno,si concordavano: i lavori di costruzione della Ciclabile , inizio fine Maggio 2008 e l’installazione del guard-rail di Via Ariosto. In merito al guard-rail, il Vice Sindaco si era riservato di valutarne la fattibilità con i tecnici, motivando la sua perplessità per la fragilità della sponda che costeggia il canale. Non si capisce perché, a parità di sponde di canali, in Via Boccati siano stati installati e in Via Ariosto tante perplessità, nonostante l’enorme bisogno di sicurezza. In data 08/06/08, il quotidiano “La Nuo-

MISCELLANEA va Ferrara”,riportava una nota dell’Amministrazione Comunale di Copparo riguardo i tempi di realizzazione della ciclabile: salvo intoppi burocratici, dovrebbe essere realizzata entro Ottobre 2008. Nello stesso tempo, il Circolo PD di Coccanile si faceva promotore di una iniziativa politica inerente la realizzazione della ciclabile , rivendicandone la paternità, delegittimando così di fatto il ruolo del Consiglio di Frazione. Questo è inaccettabile. Da troppo tempo siamo stati presi in giro con troppe e vane promesse. La Lista Civica ricorda ai cittadini che il prossimo 2009 sarà tempo di Elezioni Amministrative per cambiare, finalmente , il Governo del Comune di Copparo. In quell’occasione sarà opportuno che tutti ricordino le tante promesse fatte e non mantenute dall’Amministrazione Bertuzzi, che continua a fingere interesse chiedendo ai residenti quali siano le loro priorità, salvo poi lasciare inascoltate le loro richieste e insoddisfatti i loro bisogni. I componenti della Lista Civica e F.I.-PdL del Consiglio di Frazione AL SINDACO Comune di Copparo All’ASSESSORE di competenza

INTERPELLANZA Oggetto: Persistente preclusione alla fruizione pubblica del Parco della Marina. Dopo aver constatato che siamo ormai alle soglie dell’Estate ed è tuttora impossibile frequentare il Parco in oggetto, poiché niente è ancora stato fatto per renderlo frequentabile in sicurezza; TENUTO CONTO CHE è stata rinnovata ad AREA S.P.A. la Convenzione per la manutenzione delle Aree verdi: dal 01.04.2008 sino al 31.12.2008, prorogabile; CHE nella suddetta convenzione sono illustrate dettagliatamente le linee guida per la manutenzione ordinaria del verde pubblico in merito a :sfalcio, potature,controllo ed abbattimento alberi, che riguardano anche il sunnominato Parco; CHE l’Ass. Dall’Olio ha affermato, all’inizio di Gennaio ’08, che questo sarà l’anno dei Parchi pubblici, in particolare si renderà finalmente accessibile il Parco della Marina chiuso da diversi anni; CHE il Parco Curiel, recentemente ridimensionato dall’intervento di ristrutturazione effettuato da Coop, rimane l’unico parco centrale cittadino fornito di attrezzature per bambini e, di conseguenza, molto affollato; SI INTERPELLA - per sapere se effettivamente si intenda riqualificare il Parco della Marina e riconsegnarlo ai citta Dini; - se, in caso affermativo, siano previsti tempi certi per l’intervento. Copparo, 18.06.08

Gruppo consiliare F.I. - PdL

L’Ass. Dall’Olio ha risposto nel corso del Consiglio Comunale di Sabato 28 Giugno e ha comunicato che sono stati compiuti, proprio in questi giorni, i lavori di cui il Parco necessitava. Sono stati tolti anche i cancelli per evitare che qualcuno, come già accaduto, rimetta i lucchetti. “Meglio tardi che mai, ora però suggeriamo di completare l’intervento con la sistemazione dei lampioni penzolanti e il decespugliamento della vegetazione spontanea.”

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A proposito di Cona......

n lamentoso e querulo SinU daco di Ferrara, scadente a detta di alcuni non soltanto per

ragioni di mandato, interviene prontamente sulla notizia della possibile indisponibilità di 60 milioni di euro dell’I.N.A.I.L. per l’ospedale di Cona: dice di provare sgomento ogni volta che accende il televisore per imparare le notizie dell’attività del Governo e che peggio di così non potrebbe andare. Lo si può capire: per due anni la visione dei telegiornali, con lo scaduto Governo, mi ha provocato spiacevoli disturbi gastroenterici e che peggio di così non potrebbe andare a Ferrara lo dicono in molti almeno da nove anni. Nella pubblica Amministrazione e in politica forse non è indispensabile essere molto intelligenti, ma è molto utile avere una buona memoria. Nel 1991 il Governo presieduto da Giuliano Amato (di nome, ma non di fatto) inventò l’una tantum sugli immobili per arrivare in Europa. L’anno seguente l’una tantum I.S.I., Imposta Straordinaria sugli Immobili, divenne l’una semper I.C.I., l’imposta più odiata dagli italiani, l’affitto al Comune per la propria casa. In una campagna elettorale giocata anche con effetti speciali e numeri da circo destra e sinistra promisero entrambe l’abolizione dell’I.C.I. sulla prima casa: questo ha fatto il Governo, escludendo case di lusso, ville e castelli. Forse questo avrebbe dovuto fare anche un altro Governo, solo per essere credibile. L’ospedale di Cona, più propriamente di Coma, opera non voluta dai ferraresi, ma suggerita da manovre molto più di economia locale che di sanità, fu inventato per avere pubblici finanziamenti nel 1988, la prima pietra fu benedetta dal Papa polacco una domenica mattina presto, il 23 settembre 2000 (e lì è rimasta), fu scelta e pagata cara un’area giudicata inadatta dai geologi, si dovettero realizzare opere idrauliche al Consorzio Sant’Antonino Terre Basse per evitare l’ordinario allagamento dei seminterrati per 19 miliardi di lire: il nuovo polo ospedaliero doveva essere inaugurato nel 1999 e costare 99 miliardi di lire, e poi costando sempre di più nel 2001, e poi nel 2003:

nell’aprile 2002 all’Aula delle Nuove Cliniche un baldanzoso e sicuro Sindaco di Ferrara disse che, se non si fosse ricoverato il primo paziente a Cona nell’ottobre 2003, non si sarebbe ricandidato a Sindaco nelle amministrative del 2004. Il nuovo polo ospedaliero dovrebbe essere inaugurato nel 2010!! Il resto è storia recente, con la precisazione che i soldi dell’I. N.A.I.L. non sarebbero un regalo, ma un prestito costoso sul quale pagare gli interessi per qualche decennio. Non è molto bello dare ad altri tutte le colpe di una sventurata serie di scelte inopportune, o sbagliate. Il biennale Governo passato ha aumentato tasse e spese (come la Regione Emilia Romagna e il Comune di Ferrara hanno fatto con le addizionali I.R.P.E.F.): il quinquennale Governo presente diminuirà tasse e spese. Il Sindaco lamenta liquidità per l’Amministrazione comunale (che ha 156 milioni di euro di debiti) e prevede gravi ricadute sui servizi: poteva essere forse più attento, non costruendo 19 rotatorie (una addirittura segnalata come incrocio pericoloso), che rallentano e fermano il traffico e che anche la F.I.A.B. (che non è la Federazione Italiana Amici di Berlusconi, ma quella degli Amici della Bicicletta) giudica pericolose per i ciclisti, e non volendo lo spettacolo del Maestro Ronconi al Teatro Comunale pagato 500.000 euro dai contribuenti ferraresi, anche con l’addizionale e con l’I.C.I. In tempi non sospetti sostenni in Consiglio comunale che il titolo, Odissea: doppio ritorno, del costosissimo spettacolo era emblematico e augurale: l’Odissea delle sinistre, e il doppio ritorno a casa, del Governo nazionale e del Governo locale: per adesso non mi sono sbagliato: è cambiato il Governo nazionale, ed è cambiata anche parecchio la composizione del Parlamento. 07 giugno 2008 Massimo Masotti Consigliere Comunale-Ferrara

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Per approfondimenti consultate il nostro sito: www.almoleta.it Per problemi, messaggi, informazioni, chiarimenti scrivete alla casella postale: redazione@almoleta.it oppure via Marconi 3 - Copparo (Fe)


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