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COPPARO - LA PIAZZA DEI MOLETA
ANNO 5° - N° 2 - Nov-Dic 2008 e-mail: redazione@almoleta.it
CHI SARA’ IL PIU’ BELLO DEL REAME?
’anno 2009 sarà caratteL rizzato, dal punto di vista politico della nostra comunità,
dall’elezione del Sindaco e del Consiglio Comunale che si terrà il prossimo mese di Giugno. L’unica cosa certa è che avremo un Sindaco nuovo, visto che l’attuale, Maria Teresa Bertuzzi, ha già dichiarato ufficialmente che non si presenterà alle prossime elezioni amministrative per i suoi pressanti impegni da Senatrice della Repubblica. Se l’area del centrosinistra facente capo al PD, ha già individuato il suo candidato a Sindaco nella persona di Nicola Rossi, attuale Assessore al Welfare, la coalizione di centrodestra del nascituro PDL non ha ancora dato una precisa indicazione in merito. Al Molèta e tutti suoi lettori, sono estremamente curiosi di conoscere chi sosterrà il vessillo del centrodestra in tale solenne tenzone ma, nell’attesa della decisione, vorrei esporvi e condividere con voi alcune mie considerazioni, augurandomi che si possa poi sviluppare sull’argomento una più ampia discussione, per cui vi invito a scrivere alla Redazione de Al Moléta (o per posta tradizionale o all’email redazione@almoleta.it). In un momento in cui la politica tradizionale imperniata sul vecchio sistema delle reciproche contrapposizioni è in profonda crisi, la coalizione di centrodestra non può lasciarsi scappare l’occasione di apportare una forte ventata di novità nell’individuazione del suo candidato: abbia il coraggio di indicare una persona al di fuori del solito
mondo politico. Faccia la sua scelta pescando nella società civile, operosa e moralmente integra, un uomo o una donna che possa rappresentare veramente il rinnovamento, che abbia grande volontà e determinazione nel raggiungere gli obbiettivi, che sappia circondarsi di collaboratori capaci, che agisca in assoluta trasparenza e che non viva di politica, ma per la politica. Il difficile momento economico che stiamo attraversando impone, altresì, che il futuro candidato sia anche persona di analisi, di sintesi e che sappia conciliare esigenze che possono apparire o essere anche contrapposte; pensiamo solo ai diversi bisogni degli imprenditori e dei dipendenti, dei giovani e degli anziani, delle persone in buona salute e degli ammalati, ma che necessariamente dovranno convivere, per cui nessuno spazio dovrà essere lasciato agli estremismi. Non di contrapposizioni abbiamo bisogno, ma di dialogo, di comprensione e di capacità a trovare le soluzioni più efficaci e, auspicabilmente, il più possibile concordate. Mi auguro, quindi, che la scelta del prossimo candidato Sindaco per la coalizione politica più vicina Al Moléta, ricada su persona che, nel contemperamento delle esigenze di salvaguardia dei principi cardine del nostro sistema democratico, basato sul rispetto della dignità e della libertà delle persone, sia il più possibile equilibrata e che abbia veramente voglia di rivoluzionare il modo di fare politica locale, anteponendo agli interessi di partito gli interessi dei cittadini della sua comuni-
tà, della quale dovrà essere il rappresentante unitario, anche di coloro che non l’avranno votato. Il programma del prossimo candidato Sindaco dovrà tenere conto delle necessità indicate sopra, per cui le sue linee guida dovranno essere finalizzate a realizzare un’amministrazione che possa ben governare nell’esclusivo interesse di tutti i cittadini e della loro comunità, prestando particolare attenzione allo sviluppo socio-economico fondato sulla vocazione propria del territorio (presenza BERCO, piccola impresa sia commerciale che artigianale, agricoltura e turismo), una migliore distribuzione e maggiore efficienza dei servizi sociali resi che dovranno essere destinati alle persone effettivamente bisognose. Copparo dovrà divenire anche il luogo dove si potrà (dovrà) sviluppare una nuova forma di relazioni politico-sociali, improntate alla massima trasparenza e moralità, ed economiche, dove lavoro, sicurezza e sviluppo dovranno
essere i principi essenziali da perseguire, con la piena consapevolezza di dover sempre necessariamente rappresentare le istanze e le aspirazioni concrete di chi vi abita, vive, studia e lavora. Per realizzare tutto questo anche noi de Al Moléta, siamo fin d’ora disponibili ad impegnarci, a collaborare e a spendere la nostra faccia, la nostra storia, la nostra esperienza personale e tutto quanto sarà necessario per realizzare questo obiettivo politico di radicale cambiamento. Per fare ciò occorrerà anche risvegliare in ogni singolo cittadino la consapevolezza civica e la fiducia di poter riuscire finalmente a cambiare il colore del governo del nostro Comune, perché solamente con l’aiuto fattivo della maggioranza dei cittadini sarà possibile realizzare l’obbiettivo da sogno che ci siamo dati. R. Ziosi
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NOTIZIE DAL PALAZZO
BILANCIO PREVENTIVO 2009: ULTIMO ATTO DELLA GIUNTA BERTUZZI
I
ntrodotto da una “Relazione al Bilancio” di tono dimesso e rassegnato, abbiamo potuto esaminare i documenti del Bilancio Previsionale 2009 presentato al Consiglio Comunale dal Sindaco uscente Sen. Maria Teresa Bertuzzi.
In questa relazione si legge di quanto l’incapacità di una miglior gestione delle risorse comunali sia responsabile un governo di appena sette mesi di vita, e del livore con il quale il corposo budget di spesa ( soprattutto spesa corrente ) debba essere, per forza, ridimensionato in conseguenza all’incalzare della crisi nazionale ed internazionale. Ci si lamenta del fatto che le risorse statali, destinate ai Comuni, sono diminuite per necessità congiunturali lasciando anche intendere una precisa responsabilità del Governo settimino di centrodestra; dimenticando quanto si possa intervenire sui bilanci comunali, riducendo lo spreco e ridisegnando lo stesso apparato organizzativo comunale che oggi conta 134 addetti per un totale di spesa annua di 4.933.303,00 Euro. In nessuna considerazione viene tenuto il fatto che solo il Teatro de Micheli, di cui la nostra Senatrice va tanto fiera, preannuncia una perdita economica per il 2009 di ben 277.000,00 Euro dopo aver già sperperato dall’apertura circa 1.000.000,00 di Euro. Ma queste spese non si toccano, ”è una scelta politica!!“ si dice, per mascherare l’imbarazzo di dare spiegazioni convincenti e così, senza nessun pudore, in periodo di crisi conclamata, si decide di spendere altri 500.000,00 Euro per un investimento immobiliare destinato all’Azienda dei Servizi alla Persona: nuovo carrozzone comunale, che ogni anno brucia circa 6.937.000,00 Euro pari al 39,6% di tutta la spesa corrente del Comune di Copparo. La stessa società Patrimonio srl ( 100% delle azioni detenute dal Comune di Copparo ) presenta un bilancio previsionale 2009 con un utile di circa 31.000,00 Euro ma, ad una attenta analisi
delle poste, si scopre che in realtà questo risultato è stato ottenuto prevedendo una plusvalenza ( dagli stessi amministratori definita azzardata ed ottimistica ) di 250.000,00 Euro conseguente all’alienazione di immobili comunali. Ciò significa quindi che, in realtà, la Patrimonio srl presenta per il 2009 una perdita gestionale di oltre 219.000,00 Euro. Attendiamo ancora di conoscere il risultato consuntivo 2008, ma per il momento non possiamo che fare i nostri complimenti ad Amministratore ed al socio unico! Alla baldanzosità con cui gli Amministratori attuali della nostra municipalità difendono scelte politiche costose invitando gli analisti a ricercare altrove, a Roma, le cause dei nostri problemi quotidiani, fa riscontro una totale indifferenza ed una profonda trascuratezza degli stessi per i problemi del rilancio economico del nostro territorio. A chi chiede loro perché di tutto questo, perchè ridurre del 30% gli investimenti nel settore dello Sviluppo Economico o ridurre del 65% gli investimenti relativi a servizi produttivi o del 5,2% quelli della viabilità e del 9,3% quelli del territorio e dell’ambiente, ebbene a queste domande così importanti in momenti come questi si preferisce il silenzio o addirittura incomprensibili discorsi di autocelebrazione. Sarebbe da ottusi non riconoscere le difficoltà di qualunque Amministratore pubblico a far quadrare i conti, e quindi capiamo il disagio provato dagli stessi a dare giustificazioni in merito; ma quello che non riusciamo a capire è il fatto che non si voglia in alcun modo riverificare, per modificarle, scelte “politiche” prese in altri tempi ed oggi dannose o controproducenti al benessere della nostra comunità. Dopo la scontata approvazione del Bilancio previsionale del 2009 da parte di un Consiglio spaccato anche nelle file della maggioranza, ci rimane la consolazione che il Sindaco uscente M.T. Bertuzzi, oggi Senatore della Repubblica, possa comunque continuare a proteggere gli interessi della nostra comunità indipendentemente dal colore della Giunta che si insedierà nell’estate del prossimo anno. S.Benini
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ABBIAMO CHIESTO Al SINDACO Comune di Copparo
Interrogazione Oggetto: Atti di recupero per omesso pagamento COSAP ad opera della Soc. San Giorgio Premesso CHE l’Amministrazione ha accertato che la gestione dell’attività di accertamento e riscossione dell’imposta pubblicità e pubbliche affissioni, nonché del canone di occupazione aree pubbliche, risulta più conveniente dal punto di vista economico ed organizzativo se affidato in concessione a soggetto privato; CHE in conseguenza di ciò ha deliberato l’affidamento a mezzo asta pubblica del suddetto servizio; CHE vincitrice dell’asta è risultata la Ditta San GIORGIO S.p.A. di Chiavari con Sede locale in Via Pisacane,1 a Copparo; Considerato CHE la suddetta Ditta ha inviato a numerosi cittadini, nel mese di Novembre, una richiesta di pagamento con relativa sanzione al 100% riguardante passi carrai non denunciati e rilevati in seguito a censimento effettuato dalla Ditta medesima; Si interroga *per sapere se è al corrente del contenuto e del tono piuttosto duro di tale missiva nonché dei disagi e preoccupazioni procurate ai cittadini coinvolti in un momento non facile; *se non ritiene di verificare l’operato del Gestore del servizio che,a nostro parere, andrebbe regolato da principi di profonda attenzione verso il contribuente, la sua natura, le sue necessità. Copparo,15/12/08 Gruppi consiliari Centrodestra 29/12/08- Risponde Ass.Tumiati L’opera di accertamento relativa al censimento passi carrai, avvenuta dal 3 Maggio 08 al 10 Settembre08, ad opera della Ditta S.Giorgio, ha prodotto questi risultati:sono stati inviati 311 avvisi RR di cui 181 per omessa denuncia; 108 per mancato pagamento e 22 per ritardato pagamento.Dai colloqui intercorsi fra i contribuenti interessati e la Ditta S.Giorgio, anche per intervento del Comune, si è provveduto a circa 90 verifiche degli avvisi di pagamento della tassa per chiarire anche le posizioni individuate; sono state riscontrate diverse anomalie e ci sono 23 procedimenti In corso di revoca per accertamento su passi carrai privi del presupposto impositivo: conseguenza di un errore di interpretazione dei soggetti che hanno effettuato il censimento ed applicato le tasse non dovute.3 situazioni da confrontare con il settore urbanistico; 7 ricorsi e 1 richiesta di rimborso per doppio pagamento. In merito al tono dell’avviso, l’Assessore spiega che è normale trattandosi di un modello standard che la S.Giorgio utilizza,per questi casi, anche in altre parti dove svolge questo tipo di servizio; a suo parere non si ravvisano particolari intimidazioni. La nostra risposta , affidata all’intervento del Consigliere Ziosi, è stata di insoddisfazione motivata dal fatto che non si ritiene regolare che su 311 avvisi, 80 siano viziati; sarebbe opportuno, a nostro parere, che il Comune richiamasse la Concessionaria in questione,che agisce in regime di concessione e alla quale viene pagato un canone. Per quanto riguarda la questione del tenore della lettera con cui si intima il pagamento, non c’è alcun riferimento a quelle che sono le eventuali agevolazioni per il pagamento ridotto della sanzione; viene indicato il 100% della sanzione, e in ogni caso l’indicazione dell’importo da pagare è raddoppiato, creando confusione. Il contenuto di quella ingiunzione è nulla perché non contiene tutte le informazioni per il contribuente per poter accedere alle agevolazioni della sanzione applicata e le modalità di ricorso.
FATTI E MISFATTI
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CULTURA A CARO PREZZO Gestione fallimentare del Teatro De Micheli
iente di personale contro N i centri di diffusione della cultura,anzi, ma questo caso
in particolare merita un po’ di attenzione. Dai dati ufficiali di Bilancio, si legge che nel 2008 abbiamo sostenuto, per la gestione del Teatro, una spesa di 427.648,54 Euro a fronte di entrate pari a 150.000,00; questo significa una perdita di oltre 277.000 Euro che equivalgono a più di 500 milioni di vecchie lire. Da quando siamo entrati in Consiglio comunale, e cioè dopo le elezioni Amministrative del 2004, abbiamo periodicamente richiamato l’attenzione degli Amministratori della Maggioranza di Sinistra su questa fonte di dispersione di risorse. La risposta che ne abbiamo ricevuto in cambio, è stata sempre la solita, consunta litania: “E’ una nostra scelta politica”. Bene, non possiamo che prenderne atto, ma vorrei che anche i cittadini ne fossero informati e consapevoli quando si recano a Teatro a trascorrere qualche ora piacevole a coltivare lo spirito;magari potendo scegliere in una programmazione che offra spettacoli meno “targati” e di genere più vario e classico. Se facciamo una rapida ri-
cognizione dal 2004 (anno della sua inaugurazione) ad oggi, la perdita di gestione del Teatro assomma a circa 1.000.000 di Euro; è quindi così sbagliato pensare che una diversa gestione avrebbe potuto limitare tale perdita? Poco importa, quello che conta è che vantiamo uno dei più bei teatri della Provincia. Cosa si sarebbe potuto fare se quei soldi fossero rimasti in cassa? Ad esempio: - sistemare il tetto, tinteggiare l’esterno,e altre necessità della ScuolaMedia; - remunerare 12 cassintegrati all’anno; - partecipare al salvataggio del Maglificio”Benini”( 55 posti persi); - oppure operare uno sconto ai cittadini sulla TIA, tassa rifiuti; - oppure sistemare la Piazza di Coccanile e terminare l’edificio della ex Pretura per allocarvi la nuova Azienda dei Servizi alla Persona, senza accendere nuovi mutui; - oppure…………. Insomma è una questione di scelta di spesa che Destra e Sinistra vedono in modo nettamente diverso. F.Orsini
A ROMA! A ROMA!:
A Copparo la soluzione della crisi economica.
E
’ davvero incredibile e se non fosse drammatico, anche divertente, leggere i virtuosismi semantici e dialettici di chi non avendo avuto mai il coraggio di difendere “de visu” le proprie idee, preferisce affidare alla penna critiche severe sui principi di etica economica professate dagli avversari. E’ curioso vedere come viene condotta una farneticante dissertazione sui massimi sistemi economici. Per il nostro ferratissimo neoeconomista locale, il liberismo economico dell’occidente è di fatto fallito e la prova di questo fallimento sta nelle difficoltà economiche di questo momento. Immaginiamo che lo stesso economista intenda indicare come virtuosi altri sistemi economici ad esempio quello
del Comunismo sovietico, o del Socialismo cubano o meglio ancora di una nuova forma di modello economico che forse lui stesso sta elaborando attendendo il momento migliore per parlarcene. Ora, dal momento che il modello della pianificazione comunista è praticamente fallito, morto e sepolto in tutto il mondo, non ci rimane che confidare su queste innovative idee economiche elaborate da un nostro concittadino che speriamo ci vengano illustrate presto, visto l’incalzare della crisi economica internazionale. Attendiamo fiduciosi nella speranza che il nostro Senatore copparese possa dare una mano al neoeconomista per farsi ascoltare a Roma o forse anche all’ONU.
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RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO
C
aro Direttore de’ Al Moléta, se me lo consente, da semplice cittadino quale sono, tramite il Suo giornale vorrei poter inviare questa “lettera aperta” agli attuali e prossimi amministratori dei nostri Comuni( e delle loro “agenzie consortili di servizio”) oltre a quelli della nostra Provincia e della nostra Regione. Per poter riproporre, con tal mezzo ( e senza dover essere necessariamente letto come avversario politico dei miei interlocutori) alcune domande che un po’ tutti i Ferraresi si pongono: E cioè: ai Consiglieri Regionali ferraresi vorrei chiedere come intendono comportarsi davanti al problema urgente di riportare a 50 il numero dei consiglieri regionali eleggibili che una improvvida legge regionale (improvvida per la spesa che comporta se verrà applicata) ha stabilito di aumentare di ben 17 unità, a partire dalla prossima legislatura. Così come, sempre in materia di spese evitabili, vorrei chiedere loro se concordano o meno con chi vorrebbe limitare od abolire del tutto la vigente norma che consente al Governatore di poter nominare assessori regionali anche persone (ed oggi sono ben undici!) non membri dell’Assemblea generale. Nomine, queste ultime,che logicamente comportano costi aggiuntivi notevoli,ben altrimenti evitabili se gli assessorati fossero assegnati ai soli consiglieri eletti. (.....) Agli Amministratori della Provincia di Ferrara vorrei chiedere perché, al di là della pur lodevole iniziativa che ha portato nel nostro capoluogo una “sezione staccata” del famoso museo d’arte russo “Ermitage”, il Ferrarese –a sessant’anni e passa dalla fine della seconda guerra mondiale- si ritrova con ancora tanti problemi socio-economici irrisolti e con una rete stradale fra le più sgangherate e più pericolose d’Italia; e quando la soppressione di una Provincia sempre più costosa e sempre meno utile? Agli Amministratori di Ferrara vorrei invece chiedere se è mai sorto in loro il dubbio che i tanto sbandierati quanto discussi “grandi eventi culturali” via via organizzati in città, possano veramente aver rappresentato un lusso a dir poco sproporzionato nei confronti di una comunità altrettanto debole e socialmente tanto contraddittoria com’è quella ferrarese. Dove c’era e c’è –sì-bisogno di fare tanta cultura….ma di farla (come ha sempre consigliato lo stesso Umberto Eco) verso quei Ferraresi (e sono sempre stati e tuttora sono i più) che paradossalmente rischiano ancor oggi di non sapere dove sorga il Teatro Comunale e dove il Palazzo dei Diamanti. Due santuari, questi, fatti propria dalla cultura internazionale ma dove, per l’appunto,la più parte della nostra gente non ha mai avuto l’occasione ed il piacere di metterci piede (senza che, con questo, qualcuno si sia mai scandalizzato, dal momen-
to che da noi questa è storia vecchia, nata-mutatis mutandis- fin dai goriosi tempi della già allora tanto “colta” (si fa per dire!) e già allora tanto elitaria Ferrara ducale ….di buona memoria. Agli Amministratori di Hera ( l’”agenzia di servizio” delegata alla raccolta differenziata dei rifiuti del ferrarese) vorrei chiedere invece perché,fra i tanti comunicati stampa che puntualmente diramano a risposta di chi ha lamentele da esporre o chiarimenti da chiedere, non ne hanno mai approfittato anche per spiegare alla gente il perché le tariffe che vengono scaricate sugli utenti sono le più alte della Regione e fra le più alte d’Italia Così come, più in generale(ma sempre a proposito delle varie “agenzie consortili di servizio”che via via si sono sostituite alle nostre vecchie aziende municipalizzate), vorrei invece chiedere, questa volta ai Sindaci ferraresi, se nei loro Consigli Comunali, nel visionare i bilanci di dette “aziende” (cosa che penso facciano, visto che ne sono stato socifondatori quando,credendo nell’antico detto che “l’unione fa la forza”,decisero di istituirle con il giusto proposito di dare servizi migliori a costi fors’anche inferiori a quelli già praticati…!), non ci si è mai chiesti perché la nostra Provincia, tra i tanti primati negativi che detiene, abbia anche quello di far costare i vari servizi locali più di quanto mediamente costano in Regione ed in italia. E se, ciò avvertito, non sia mai sorto a nessuno il dubbio che a rendere tanto salate le tariffe molto probabilmente ci sono anche e soprattutto gli ali costi degli (iper)apparati politico-amministrativi e burocratici che sono stati chiamati a reggere quelle “agenzie …di servizio”.E quante altre domande sarebbero ancora da porre, Caro Direttore, ma carità di patria e la poca voglia di sentirmi ancor di più accusato-come invece sarà- di fare in tal modo demagoia ed anti-politica mi impongono di fermarmi qui.Non senza però concludere, a questo punto, che mentre ognuno di noi cercherà pur di capire se quel che gli capita alle spalle lo fa essere “tra i più furbi o i più fessi della covata”(regionale e nazionale), i nostri amministratori(sia gli attuali che i prossimi) ben farebbero se nel frattempo cercassero di dimostrare che, nonostante tutto,c’è ancora spazio per credre in una politica intesa non come mestiere per vivere ma come servizio da rendere al prossimo: cioè una politica intesa come “missione”( direbbe il filosofo J.Maritain), dove-chi vi si impegna, di “destra” o di “sinistra” che sia-lo fa per servire la gente e non per servirsene. Con viva cordialità, dr. S. Raimondi Ci scusiamo per la riduzione dovuta ad esigenze di spazio.
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RUBRICHE ED INFORMAZIONI
ISTRUZIONI PER L’USO on il Decreto Legge “antiC crisi” del 29 novembre 2008 n° 185 (testo integrale sito web:
www.governo.it) il Governo ha varato una serie di norme in materia di famiglia, lavoro occupazione e impresa. volte ad alleviare gli effetti negativi che l’attuale recessione economica provoca sulle famiglie e sui soggetti più bisognosi. Di seguito tutte le novità formato famiglia per combattere la crisi.
• IL BONUS STRAORDINARIO: i cittadini residenti che compongono un nucleo familiare a basso reddito da lavoro dipendente o pensione o redditi assimilati riceveranno un bonus tra i duecento ed i mille euro, parametrato al numero dei componenti del nucleo familiare e a seconda che in famiglia vi siano portatori di handicap. Spettano 300 euro al nucleo familiare con due componenti, qualora il reddito complessivo familiare non sia superiore a 17mila euro (il beneficio dovrebbe riguardare poco meno di 3 milioni di famiglie, con una spesa di 887 milioni di euro). Arrivano 400 euro ai nuclei familiari di tre componenti, con reddito complessivo familiare non superiore a 17mila euro (si stima siano poco più di 627mila, per una spesa di 282,2 milioni di euro). Cinquecento euro, invece, sono destinati al nucleo familiare di quattro componenti, con reddito complessivo familiare non sia superiore a 20mila euro (poco più di 569mila bonus per un importo di 284,7 milioni di euro). Spettano 600 euro al nucleo familiare di cinque componenti, con reddito complessivo familiare non superiore a 20mila euro (poco più di 158mila bonus per un importo di 95,1 milioni). Mille euro vanno al nucleo familiare di oltre cinque componenti, con reddito complessivo familiare non sia superiore a 20mila euro (poco più di 52mila bonus per un importo di 52,2 milioni di euro). Sempre mille euro è l’importo del bonus per il nucleo familiare con com-
ponenti portatori di handicap con reddito complessivo familiare non superiore a 35mila euro. Il beneficio è attribuito a un solo componente il nucleo, non costituisce reddito ai fini fiscali o della corresponsione di prestazioni previdenziali e assistenziali, compresa la social card varata nei giorni scorsi dal Governo. • MUTUI: per i mutui in corso l’importo delle rate a tasso variabile a carico del mutuatario non possono superare il 4%, grazie all’accollo da parte dello Stato dell’eventuale eccedenza; per i nuovi mutui a partire dal 1° gennaio 2009 le banche dovranno assicurare alla clientela la possibilità di stipulare mutui garantiti da ipoteca per l’acquisto dell’abitazione principale a tasso variabile indicizzato al tasso sulle operazioni di rifinanziamento principale della Banca centrale europea. • TARIFFE: le tariffe vengono bloccate o ridotte per tutte le forniture abituali (fuorché l’acqua) fino al 31 dicembre 2009; dal 1° gennaio 2009 le famiglie economicamente svantaggiate che hanno diritto all’applicazione delle tariffe agevolate per la fornitura di energia elettrica avranno anche diritto alla compensazione della spesa per la fornitura di gas naturale; in aiuto ai lavoratori pendolari sono bloccati i pedaggi autostradali e le tariffe ferroviarie sulle tratte regionali. • FONDO PRESTITI NUOVI NATI: previsto un prestito (a tasso particolarmente agevolato) alle famiglie nel cui ambito avvengano nuove nascite, al fine di supportare le spese connesse alle esigenze dei primi anni di vita. A tali misure va aggiunto il beneficio della “Social Card” o “Carta Acquisti” (art.81 Decreto legge n. 112/2008 convertito dalla legge 133/2008) per sostenere le famiglie e le persone anziane nella spesa alimentare e per le spese domestiche di luce e gas.
8.000 euro. Queste categorie dovranno provare, tramite modello Isee, le proprie condizioni reddituali, di possedere una sola automobile e una sola casa, di avere intestata una sola utenza di elettricità e gas, di non avere a proprio nome oltre il 25% di un secondo immobile e un patrimonio mobiliare non superiore a 15 mila euro. Con la Carta si potranno anche avere sconti nei negozi convenzionati che sostengono il programma “Carta Acquisti” e si potrà accedere direttamente alla tariffa elettrica agevolata. Ulteriori benefici e agevolazioni sono in corso di studio. La Carta Acquisti vale 40 euro al mese potrà essere ricaricata di 80 euro ogni bimestre presso le Poste per un ammontare complessivo, in un anno, di 480 euro. M.Finessi
AUGURI..... - AI nostri inserzionisti che con coraggio continuano a sostenerci; - Ai nostri affezionati lettori che, con le loro testimonianze e i suggerimenti, ci incoraggiano a proseguire l’opera; - Ai nuovi lettori; - Al gruppo genitori anonimi: fatevi riconoscere, vi ascolteremo meglio; - Ai personaggi politici e a tutti i rappresentanti della società civile che si metteranno in gioco per il governo di Copparo alla prossima tornata elettorale 2009; - Al nostro Direttore, ai componenti e collaboratori della Redazione “Al Moléta”, …che il 2009 possa soddisfare le aspettative di tutti.
La Carta spetta ai cittadini residenti con oltre 65 anni e alle famiglie con figli di età inferiore ai 3 anni che abbiano un reddito fino a 6.000 euro, per chi ha più di 70 anni, la soglia di reddito è
La Redazione
Forse non tutti sanno che…… * Nel Consiglio Comunale del 10 Novembre 2008, è stata approvata a maggioranza la nomina del nuovo Difensore Civico Associato sui 6 Comuni: IDRIS RICCI, ex dipendente comunale. Il nuovo Difensore resterà in carica per 3 anni e percepirà uno stipendio di € 1.102,91 lordi. * La Giunta Comunale ha approvato un accordo con COM.ART di Copparo per il montaggio conduzione e smontaggio della pista del ghiaccio di cui sono comproprietari (Comune proprietario della pista e COM.Art della tensostruttura). La Giunta ha anche approvato un contributo di 31.399,20 Euro per realizzare l’iniziativa. * In data 21/11/08, la Giunta Comunale ha stipulato una convenzione con il Nido d’infanzia privato, presso la Scuola materna Divina Provvidenza di Copparo, per l’inserimento di 7 bambini da 12 a 24 mesi; dall’1/01/09 al 30/06/2010. La spesa presumibile a carico dell’Amministrazione per l’intero periodo, sarà di circa 60.000,00 Euro. * Gli Eredi del Dr. Luigi Giuseppe Braiati, poeta e pittore concittadino, hanno donato all’Amm.ne Comunale di Copparo 10 opere pittoriche che dovranno restare esposte permanentemente nelle sale della casa del volontariato-“Palazzo Zardi”. * I Gruppi consiliari di Forza Italia –PdL e A.N.-PdL hanno presentato al Sindaco ed al C.C., una richiesta di intitolazione della Nuova Caserma dei Vigili del Fuoco Volontari al “Brigadiere Attilio Brancaleoni”, già intestatario della ex Casema VVFF e vittima del bombardamento del Campanile del 30 Gennaio ’45. * Nella seduta consiliare del 24/11/08, è stata approvata, a maggioranza, la convenzione sovracomunale per il servizio di Coordinamento Pedagogico dal 2008 al 2018. Aderiscono i Comuni di Copparo, Berra, Tresigallo e Formignana. La Coordinatrice Pedagogica assunta a tempo indeterminato è la Sig.ra RICCI MONIA. * E’ stata stipulata una convenzione fra l’Amm.ne Com.le e la Società Sportiva Centro Nuoto Copparo, per la gestione degli impianti sportivi, tennis,piscina coperta e scoperta e quanto annesso, dal 1/01/2009 al 25/04/2026.
ISTRUZIONI PER L’USO
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