Luglio Agosto 2014

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ANNO X - N° 6 - LUGLIO/AGOSTO 2014 www.almoleta.it

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Fascino e Dabbenaggine è

risaputo che per conquistare le masse gli aspiranti leaders devono mettere in gioco le loro migliori arti comunicative. Possono anche essere dei pessimi gestori della cosa pubblica ma se parlano alla pancia della gente è quasi certo che ottengano il consenso a governare. Poco importa inoltre che siano conoscitori delle tematiche che sono chiamati a risolvere ed è quasi ininfluente che abbiano provate esperienze professionali. Quello che devono sapere a menadito sono invece le regole scritte e non scritte della politica, quella con la “p” minuscola, ovvero del complesso intreccio tra fedeltà alle correnti o al leader in auge e voglia di prendere il suo posto anche attraverso compromessi di ogni genere. In pratica la lotta si consuma in due o forse tre campi di battaglia. Il primo, come dicevamo è quello della ricerca dell’investitura elettorale, quella condotta nelle segreterie dei partiti, nel segreto di patti e alleanze, di assicurazioni personali e di semplici, per quanto semplicistiche “linee d’azione” o meglio di totalmente falsi “riposizionamenti del partito“ o di altre corbellerie del genere. Identificato un candidato tra quelli che siano sufficientemente diplomatici (leggi, ipocriti) in tutte le direzioni, che diano certezze di ricompense politico-amministrative future (leggi, poltrone), e anche doti, ma non sempre è stato così, comunicative di massa, viene designato il futuro leader. Da alcuni anni ha poi preso piede il concetto del “Cavallo di Troia” ovvero dell’identificazione di un leader che sappia apparire simpatico (competente non è necessario) anche agli elettori ingenui della parte politica avversa. Lo scopo evidente è quello di aumentare il bacino di potenziali consensi elettorali per poi passare alla fase dell’investitura post elettorale. Da questo momento in avanti si scende su un nuovo campo di battaglia nel quale tutti i “salamelecchi” spesi nella fase precedente vengono abbandonati per passare al consolidamento di vantaggi concreti per sé, per amici, per parenti. A questo punto nascono le correnti; una corporazione non è stata ben ricompensata? Allora mette in atto le sue modalità ostru-

zionistiche e inizia ad intaccare per sgretolarla quella che fino a ieri sembrava una unità monolitica e coesa. è un braccio di ferro all’interno dello schieramento che determina una totale incertezza su chi sarà il vincitore. Questa battaglia interna viene combattuta quasi sempre indirettamente, per dichiarazioni a terzi (la stampa) di questo o di quel soggetto, poi rettificato da un secondo e poi smentito da un terzo o un quarto. Per questo fine vengono sistematicamente usati temi etici e morali o tematiche sociali strumentali e per niente prioritarie. A questa kermesse assiste attonito ed inebetito il popolo degli elettori che, man mano che passa il tempo, si rendono conto che di loro non gliene ne può fregare una mazza a nessuno degli eletti, che tutto proseguirà come sempre senza cambiamenti, e che il loro voto non è stato altro che una cambiale in bianco sulla quale questi signori scriveranno una cifra che dovrà essere assicurata, pena la bancarotta del sistema paese. Sul tavolo, irrisolti, i problemi di sempre che si aggravano di giorno in giorno in un trend negativo inarrestabile. Lo sconforto e la delusione poi iniziano a prendere sempre più piede nella nostra mente e nel nostro animo ed a poco a poco fa nascere in noi un pensiero forse populista, forse tardivo, certamente mai smentito che questi leaders messianici altro non siano che dei ciarlatani scaltri che ancora una volta ci hanno presi in giro. Siamo arrabbiati e cercando alibi per non cadere in depressione pensiamo che Roma è lontana da noi, là tutto può succedere, è così da sempre ed è difficilmente modificabile. Vorremmo pensare che qui da noi ,nella nostra comunità, dove ci conosciamo tutti dall’infanzia e dove è possibile parlare con tutti, qui dicevo, le cose forse potrebbero andare in modo diverso. Vorremmo crederlo, cerchiamo conferme in ogni direzione ma non riusciamo ad averne di definitive e rimaniamo in sospeso tra fascino e dabbenaggine in attesa della luce della speranza.

S. Benini


IL PUNTO

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“ANZIANA A CHI?”

T

utto cambia oggi fuorchè la parola “anziano/a” utilizzata indiscriminatamente specialmente sulla stampa e generalmente nell’espressione scritta. Sono rimasta turbata nel leggere “… un’anziana di 68 anni…” sulla stampa locale di qualche giorno fa: era riferita maleducatamente ad una mia coetanea e di mia conoscenza e mi sono resa conto che non si è ancora preso atto che, a differenza del passato, la vita si è allungata, sono saltati tutti i criteri di definizione delle fasce d’età essendo profondamente modificate le aspettative di vita. Se consideriamo che oggi l’individuo è definito “giovane” fino a 30 anni, si sposta in avanti il periodo dell’età matura e di conseguenza l’inizio della vecchiaia. Gli ultimi provvedimenti di legge in merito all’età pensionabile prevedono l’età di collocamento a riposo a 67 anni; possibile che immediatamente dopo si sia già “anziani”? No, sicuramente non è così. La stagione dei 60 anni è un periodo potenzialmente attivo e soddisfacente, soprattutto per chi gode di buona salute e sa mantenersi attivo ed è piuttosto un

“giovane-anziano”. E quando lascia il lavoro attivo, l’anziano si impegna in vari ruoli di volontariato comunque utili nell’ambito del sociale: nel campo della Sicurezza, della Sanità, della Protezione Civile; a sostegno della giovane famiglia con il proprio reddito svolge la funzione di ammortizzatore sociale; molti nipoti potrebbero testimoniarlo. Tralascio il Campo Politico dove abbiamo eloquenti esempi di dilatazione dell’età in tutte le Istituzioni a partire dal Presidente della Repubblica. Ritengo quindi giustificato il richiamo anche ai giornalisti che utilizzano, senza troppi scrupoli , trattandosi di donne, il termine “anziana” in riferimento a persone che hanno superato i 60 anni: in questo caso specifico sarebbe sufficiente “Signora” ed eliminare il riferimento anagrafico. RISPETTO, RISPETTO, RISPETTO, non sarà mai troppo! F.O.

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TERMINOLOGIA SPECIFICA ANZIANO-ANZIANO: Dicesi di persona anagraficamente datata ma pienamente posizionato nel rapporto età/intelletto. Ne troviamo ovunque poiché è rappresentata da soggetti che invecchiano senza sentire il peso degli anni. Nei centri sociali troviamo un gran numero di queste persone. ANZIANO-VECCHIO: Dicesi di persona anagraficamente datata ma senza stimoli intellettuali che la allontanano sempre più dalla vita attiva al punto da farla apparire vecchia. In questa categoria troviamo politici-trombati, manager obsoleti, e statali prossimi alla pensione. GIOVANE-VECCHIO: Non si dice frequentemente per pudore ma si intende una persona che ha una data di nascita recente ma che, privo di spirito, di idee e di voglia di fare, la fanno apparire vecchia a tutti gli effetti.

Il numero dei giovani-vecchi è molto numeroso ed è presente in varie categorie sociali quali, politici, nullafacenti, parassiti, raccomandati, imboscati. VECCHIO-GIOVANE: Dicesi di persona molto avanti con gli anni ma dotata di un dinamismo fisico ed intellettuale che lo rendono attivo, efficiente e propositivo. E’ una persona che, nonostante l’età, non vive di ricordi ma continua a fare progetti in cui si impegna in prima persona. VECCHIO-VECCHIO: E’ una persona che ha ridotto drasticamente ogni forma di partecipazione alla vita attiva e solo in alcuni casi riveste ruoli formali ma senza incidere sugli eventi e sulle persone. La categoria più famosa di vecchi-vecchi è quella dei Senatori a vita italiani.

RILANCIO ECONOMICO: idee e soluzioni cercansi

L

a legislatura è partita, ma poche sono le novità rispetto alle attese dei cittadini. L’Amministrazione eletta deve veramente adoperarsi per non far rimpiangere coloro che le hanno dato il 59% circa dei voti. Gli argomenti messi sul piatto fino ad ora sono pochi, a parte il verde pubblico, la manutenzione degli asili, l’iniziativa sul Teatro per i commercianti ed il nuovo impianto di cremazione. Ma questo rilancio economico dov’è? Lo sfalcio del verde pubblico e la manutenzione degli asili sono atti dovuti ai cittadini in quanto contribuenti; non necessariamente vanno pubblicizzati e amplificati, questo fa passare il messaggio che: ”Diciamo questo perché non vi è altro da dire”! In una situazione come quella attuale, c’è bisogno di propositività e concretezza. Per il forno crematorio, a questo proposito sarebbe stato meglio informare i cittadini prima di iniziare a costruirlo, si parla di “bruciare” migliaia di cadaveri per rientrare dell’investimento; anche

in questo caso è discutibile la politica commerciale adottata per incentivare le famiglie a portare le salme nel “forno” di Copparo piuttosto che Ferrara o altrove nelle vicinanze; sono Previsti infatti sconti per i residenti dei Comuni serviti da Ge.Cim! Sembra più un indennizzo che incentivo; al contrario politiche commerciali devo-

no essere svolte verso zone dove sono presenti i “competitors” e dove la popolazione è elevata, altrimenti si rischia veramente di non far quadrare i conti. L’i-

niziativa sulla Cultura e gli esercizi commerciali è “fumo negli occhi”, ricorda vagamente il progetto “Smart Card” presentato dal Centro Destra in Campagna Elettorale, ma è tutt’altra cosa! “Smart Card”, come per tutti quelli presentati, ha sempre avuto l’intento di incentivare l’attrazione dalle zone limitrofe oltre ad incentivare l’incremento del PIL locale. La Cultura è di sicuro importante, ma non si sposa sempre con una rinascita economica; i commercianti dove guadagnerebbero? L’iniziativa è indirizzata ad un numero limitato di persone! Credo occorrano ben altre iniziative per convincere i cittadini di una vera rinascita. Da non sottovalutare il momento sempre più difficile che sta attraversando l’Agricoltura (orto-frutta compresa)! Settore trainante del nostro territorio. Gli operatori del settore an-

L’ Arte della Toelettatura

drebbero aiutati con progetti concreti, non tanto concedendo l’aumento della % di frutta nelle bevande, pur lodevole iniziativa ma che, ricordiamo, non di competenza locale ma nazionale dove tale normativa fu ostacolata dallo stesso Governo di Sinistra. Sui quotidiani poi è una continua cronaca di furti in abitazioni e di materiali da lavoro; nessun Comune dell’Unione è esente e certamente la SICUREZZA è un problema che necessita di provvedimenti che permettano la tranquillità e incolumità dei cittadini e la salvaguardia del patrimonio comune. Ad oggi oltre alla mancanza fatti concreti purtroppo dall’Amministrazione locale non si sente parlare nemmeno di idee interessanti. Rappresentando in Comune un buon numero di cittadini, posso dire che non faremo mancare il nostro contributo per il bene del paese.

FILIPPO F.Furini FURINI

CANDIDATO SINDACO DI COPPARO


FRAZIONI IN PRIMO PIANO

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AMBROGIO

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DAL CONSIGLIO COMUNALE

“S

otto un cielo stellato” - è la bella manifestazione organizzata dal Comitato Fiera il 10 Agosto ad Ambrogio suscitando il consenso del numerosissimo pubblico accorso. Dietro ad Arianna e Luca Pavanelli, motori della manifestazione ed autori delle acconciature, hanno collaborato: Peter Pan, abbigliamento bimbi di Copparo; Coco Vip Italia, di Copparo per le Sfilate di Moda.

Gruppo consiliare Forza Italia

Al Sindaco All’Ass. al Decentramento Comune di Copparo

Interpellanza Oggetto: COMITATI DI FRAZIONE PREMESSO CHE in osservanza alla legge 142 dell’8 Giugno 1990 questo Comune ha istituito i Comitati di Frazione, organismo di partecipazione dei cittadini all’Amministrazione locale; CHE secondo il Regolamento approvato nel 1993 e successive modifiche, i Comitati eletti restano in carica fino alla durata del Consiglio Comunale; PRESO ATTO

Defiléé di abiti da sposa dal 1990 al 2014 curato da Arianna Pavanelli; e ancora cantanti ed esibizione di Scuola di ballo figurato.

CHE dal 2009, nonostante due elezioni Amministrative, i suddetti Comitati non sono stati rinnovati quindi non si sono più riuniti ed attualmente non svolgono la loro funzione statutaria; CHE figurano tuttora nello Statuto e sul Sito del Comune completi di nominativi dei Consiglieri componenti l’ultimo Comitato; SI INTERPELLA Per sapere se per la nuova legislatura appena iniziata si intenda porre in atto provvedimenti volti al ripristino del funzionamento dei Comitati di Frazione in oggetto, o se la nuova Amministrazione abbia pensato diversa soluzione.

Complimenti a tutti per l’impegno profuso nel rivitalizzare i territori periferici.

Il Consigliere Franca Orsini

Copparo, 11/07/14

COCCANILE

N

onostante le ripetute segnalazioni rivolte all’Amministrazione di alcune situazioni di degrado e pericolose per l’incolumità delle persone, nulla è mutato nel tempo e non si vedono iniziative volte alla

Impalcatura in Piazza Roma

soluzione dei tali situazioni. Oltre alla centralissima impalcatura che avvolge da anni il palazzo nella centrale Piazza Roma, ricordiamo anche la situazione pericolante dell’ex Delegazione. L’ultima segnalazione pervenutaci da

alcuni cittadini riguarda il Ponte sul Naviglio in Via Ariosto; non è in disuso, come sembrerebbe dall’immagine, ma è soggetto a traffico giornaliero comprese le corriere di linea: forse sarebbe auspicabile un controllo accurato.

Ex delegazione pericolo di crollo

l Ponte su

Naviglio

osto

- Via Ari


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RUBRICA ED INFORMAZIONI

FORSE NON TUTTI SANNO CHE… • Nel corso del Consiglio Comunale deIl’11/07/14, è stata approvata all’unanimità la convenzione fra i 6 Comuni dell’Unione per la realizzazione di un progetto di riorganizzazione in vista di una fusione multipla o globale dei Comuni interessati; • Con Determina del 25/07/14, il Servizio Scuola ha affidato in economia la gestione dei servizi di assistenza e pulizia dei locali nelle Scuole d’infanzia del Comune alla Coop. PADANIA SERVICE di Rovigo. Impegno di spesa € 81.740,00 IVA compresa fino al 30/06/’15. Alla stessa Coop è stato assegnato il servizio assistenza e pulizia locali nei Nidi Comunali per un impegno di spesa di € 104.676,OO; • All’OSCO (?) già Ospedale San Giuseppe, già Casa della Salute, intanto si continua a demolire;

Copparo - ex magazzini ospedale

E chissà come andrà a finire! • In data 5/08/’14 il Settore Ragioneria ha affidato alla Ditta ARCHIMEDIA srl di Rovigo, l’incarico di riprogettare ed aggiornare il Sito internet del Comune; impegno di spesa € 4.270,00 IVA compresa; • La GE.CIM. srl (gestione cimiteriali di Copparo), ha pubblicato un bando per l’assunzione di un operatore

Copparo - Impianto di cremazione

dell’impianto di cremazione; la domanda dovrà pervenire agli Uffici dell’azienda entro il 16 Settembre; • Sono state definite le indennità degli Amministratori Comunali: al Sindaco € 3.301; al Vice Sindaco € 1.810; agli Assessori € 1.485,99; al Presidente del Consiglio € 1.292,00; ai Consiglieri Comunali il gettone di presenza € 23,66; • Dopo la gestione Braghini Rossetti, la Scuola Materna di Ambrogio è stata affidata alla Coop. “Il Germoglio”, e l’attività continua; • La Ditta MORETTI srl, si impegna a realizzare entro 1 anno l’ampliamento del parcheggio Euro Fabbri a Copparo, (dietro l’ex Ospedale); 32 posti auto dotati di illuminazione e fognatura: valore dell’opera € 112.000,00 a titolo di compensazione degli standard urbanistici richiesti per la costruzione di un fabbricato destinato alla vendita di prodotti non alimentari in Via Primicello a Copparo; • Le Province non sono state abolite ma ridimensionate; per la provincia di Ferrara si voterà il 29 Settembre prossimo e voteranno tutti i Consiglieri e i Sindaci dei 24 Comuni. Si eleggono 12 Consiglieri e un Presidente che svolgeranno le funzioni riguardo a Strade-Scuole-Ambiente-Patrimonio Culturale ed Artistico: GRATIS - Il risparmio quindi è assicurato!

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“LA SALUTE VIEN MANGIANDO”

U

n’altra vitamina idrosolubile è la cobalamina o vitamina B12, interviene nel metabolismo delle proteine, dei carboidrati e dei grassi; ha un ruolo importante nel funzionamento del sistema nervoso, nella formazione cellulare come il DNA e svolge una azione di stimolazione sulla funzione del sistema immunitario; inoltre assieme all’acido folico contribuisce alla formazione dei globuli rossi. La vitamina B12 è presente, sia pure in piccole quantità, in quasi tutti gli alimenti di provenienza animale, mentre è assente in quelli vegetali; ne sono particolarmente ricchi il fegato, alcuni tipi di pesce e le carni, le uova, i formaggi e i latticini. L’alcol, il fumo e l’eccesso di fibra alimentare possono ridurre l’assorbimento di vitamina B12; la cottura degli alimenti in acqua ne riduce sensibilmente la quantità, anche del 70%. Tuttavia, le carenze sono assai rare, in quanto, come detto, è ampia la diffusione negli alimenti di origine animale ed inoltre i depositi presenti nell’organismo sono talmente elevati che oc-

corrono diversi anni perché vengano esauriti. Questo tipo di carenza si può manifestare in soggetti molto anziani o strettamente vegetariani, che devono quindi integrare opportunamente la propria alimentazione. La carenza di cobalamina causa l’arresto della maturazione dei globuli rossi (anemia), debolezza, disturbi neurologici, irritabilità, lesioni della cute e delle mucose, soprattutto a carico della lingua. Comunque, anche in questo caso, una dieta equilibrata è in grado di fornire un quantitativo sufficiente di vitamina B12; per tale motivo, in un soggetto sano, l’integrazione di tale vitamina non è necessaria, ad eccezione dei casi descritti precedentemente. Nel prossimo numero continueremo a parlare di: “Vitamine idrosolubili”. Se avete domande su quel che riguarda l’alimentazione scrivetemi all’indirizzo di posta: capacris@alice.it, le vostre domande verranno pubblicate con le relative risposte. Dott. Cristian Capatti Dietista

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

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n questi ultimi tempi, nelle Farmacie, ti viene chiesto se vuoi il farmaco originale o l’equivalente. A parte il fatto che, ormai da anni, quest’ultimo era classificato come “generico” in alternativa all’originale. Questa situazione ha influito negativamente sui cittadini che hanno trovato pure l’appoggio di una buona percentuale di medici reticenti a parlarne o addirittura contrari. Di conseguenza, la scarsa fiducia ha posto un grosso freno a questo tipo di utilizzo, trascurando così principalmente il lato economico con i relativi maggiori costi.

Spett. Redazione di “Al Moléta”

Facendo ora queste considerazioni mi vien da ricordare che, negli anni ’90, un medico specialista consultato abitualmente dalla mia famiglia, prescriveva sempre farmaci della stessa casa farmaceutica: certamente c’era un motivo di interesse da ambo le parti. Chi non mi dice che pure ora potrebbero esserci accordi particolari tra medici contrari agli “equivalenti” e case produttrici di “originali”? Chiedo venia se, sbagliando, ho pensato così. Molte grazie e distinti saluti L.Pitoni

chiarimenti scrivete una mail a: redazione@almoleta.it oppure redazionealmoleta@gmail.com

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