Ghisa news
Newsletter della Polizia Locale di Milano
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Air Show Linate. 540 agenti di Polizia Locale in campo Deejay Ten Milano, 40mila runners per la città, 100 agenti impegnati per viabilità e sicurezza urbana Nucleo Tutela Donne e Minori. In carcere due uomini per violenza e diffusione di immagini sessualmente esplicite “Ho ucciso una donna”, confessa alla Polizia Locale Esche avvelenate in zona Corvetto. Immediate le indagini del NuceloTutela Animali della Polizia Locale Friday for future, migliaia di giovani a manifestare. I Ghisa garantiscono la viabilità e contribuiscono alla sicurezza dell’evento Rifiuti abbandonati: denunciate sette persone Droga e documenti falsi: cinque arresti Operazione del Nucleo Reati Predatori. Elegante e con il cartellino sul petto, si fingeva tecnico per rubare nelle stanze d’albergo Unità Annonaria e Commerciale. Controlli nei negozi etnici, maxi sequestro di integratori alimentari illegali Prevenire e affrontare i traumatici psicologici sul posto di lavoro. Gli operatori Ponte Comando Zona 6. Rubano bici a bimbo di sei anni nel giorno del suo compleanno. Gli agenti fanno colletta per regalargliene una nuova Pet Week & Pet in the City. In fiera lo stand del Nucleo Tutela Animali del Comune e della Polizia Locale Bande in Festival & Musei a cielo aperto. I concerti della Banda musicale dei Ghisa e il contributo dell’Associazione Polizia Locale di Milano Adele, una persona speciale
I VIDEO
AIR SHOW LINATE (servizio a pag 6) RIFIUTI ABBANDONATI (servizio a pag. 14) UNA BICI DALLA ZONA 6 (servizio a pag 24) PET WEEK IN FIERA (servizio a pag 26) BANDE IN FESTIVAL (servizio a pag 28) 2
Supervisione: Comandante Polizia Locale di Milano
Marco Ciacci
Redazione: Via Beccaria, 19 - 20121 Milano tel. 02 77270656 - pl.Comunica@comune.milano.it
Redazione: Ufficio Comunicazione Polizia Locale di Milano
Stefano Carrara, Elio Lusiani, Michelangelo Morisco
In collaborazione con Ufficio Stampa Comune di Milano
Silvia Mascheroni
La pubblicazione intranet è a cura di:
Serv. Supp. Canali Interazione City User Comunicazione Interna Uff. Informatico e Uff. Redazione di Settore Polizia Locale di Milano
Il notiziario è disponibile anche su Local ApPolice Polizia Locale Milano Per ricevere Ghisa news direttamente nella casella di posta personale scrivere a Pl.Comunica@comune.milano.it Questo numero è stato distribuito a 3.222 contatti mail. I video sono disponibili sul canale Youtube Polizia Locale di Milano, visualizzazioni: 698.891 Iscritti 1.430 Visualizzazioni Ghisanews: 9.995
Ha collaborato a questo numero: Mna Pettenazza
Chiuso in redazione il 26 OTTOBRE 2019 3
Ghisa news Anno IX, n. 11 - Novembre 2019
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Air Show a Linate Quasi 150mila persone alla due giorni, tra spettacoli ed eventi In campo oltre 540 agenti per gestire il traffico e la sicurezza nell’area dell’aeroporto milanese
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Air Show a Linate
UN WEEKEND INDIMENTICABILE Il 12 e 13 ottobre Linate ha vissuto il suo ultimo evento di massa dopo il Jova Beach Party
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’Air Show è stato il secondo grande spettacolo che si è svolto nell’area dell’aeroporto di Linate, in uno spazio di 700 mila metri quadrati, il triplo rispetto al Jova Beach Party che si è tenuto a settembre. Una grande prova per tutta la macchina organizzativa che ha dovuto gestire l’afflusso di oltre 150mila persone tra sabato 12 e domenica 13 ottobre. La Polizia Locale è stata impegnata con oltre 500 agenti per agevolare il traffico e l’accesso in sicurezza all’area di Linate, e con circa 40 agenti per la prevenzione e il contrasto dell’abusivismo commerciale con personale dell’Unità Contrasto Abusivismo e dell’Unità Annonaria Commerciale. L’aeroporto, ma soprattutto tutta la vasta area circostante, hanno retto bene l’impatto. In aggiunta a quanto presente per il Jova Beach Party, sono stati previsti altri due accessi: uno sempre da viale Forlanini e uno in zona sud, in via Baracca nel territorio di Peschiera Borromeo. Sono state chiuse le uscite di Linate della Tangenziale Est e il traffico dei veicoli dal centro città è stato deviato verso piazza Ovidio, via Mecenate fino a via Fantoli e ATM ha potenziato le linee di superficie e le fermate in corrispondenza dei percorsi pedonali verso Ghisa news Anno IX, n. 11 - Novembre 2019
Foto Gallery 6
Nella foto in alto, in senso orario a partire da sinistra: il Comandante della Polizia Locale di Milano Marco Ciacci, il Capo del Dipartimento della Protezione Civile nazionale Angelo Borrelli, la Vicesindaco e assessore alla sicurezza Anna Scavuzzo e il Direttore della Protezione Civile di Milano Cristiano Cozzi
Una pacifica invasione di persone su un area di oltre 700mila metri quadri i varchi d’ingresso dell’aeroporto. Decine gli incroci presidiati dai Ghisa che si sono adoperati, oltre che per agevolare il traffico, anche per fornire informazioni ai cittadini sui percorsi viabilistici più agevoli. La Protezione Civile del Comune di Milano ha presidiato l’a-
rea insieme alle Forze dell’Ordine e ai Vigili del Fuoco. La due giorni di Linate ha avuto un palinsesto di 26 ore di intrattenimento tra musica, air show, cabaret e laboratori per bambini. A pochi giorni dalla sua riapertura, l’aeroporto di Linate è stato al centro di un evento al 7
quale hanno partecipato davvero in tanti. Una invasione pacifica di persone di ogni età, famiglie e appassionati di volo che, a naso in su, hanno potuto apprezzare la spettacolare esibizione delle Frecce Tricolore, che sono tornate a volare sul cielo di Milano dopo 62 anni. (s.c.) Ghisa news Anno IX, n. 11 - Novembre 2019
Deejay Ten Milano, 40mila runners per la città In contemporanea all’Air Show la Polizia Locale è stata impegnata con 100 agenti per la corsa che ha interessato le vie del centro
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rano in 40mila i runners della Deejay Ten, la corsa non competitiva che si è svolta domenica 13 ottobre, giunta alla sua quindicesima edizione. La competizione ha preso il via in piazza Duomo ed è stata scaglionata in diverse griglie di partenza a causa del grande afflusso di partecipanti. Il percorso ha attraversato le vie del centro e del quadrilatero della moda con traguardi separati, all’Arco della Pace per il tragitto più corto, e all’Arena Civica per quello più lungo. Oltre cento agenti della Polizia Locale sono stati impegnati per tutta la mattinata, garantendo i servizi viabilistici e di sicurezza necessari. La Polizia Locale ha affrontato con efficacia la manifestazione, nonostante fosse occupata contemporaneamente su più fronti: oltre a garantire i servizi ordinari è stata infatti impegnata con l’evento nazionale dell’Air Show di Linate.
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Nucleo Tutela Donne e Minori
I N CARCERE DUE UOMINI per minacce, violenza e diffusione illecita di immagini sessualmente esplicite La Polizia Locale è intervenuta in base alla recente legge conosciuta come “codice rosso”
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Nucleo Tutela Donne e Minori della Polizia Locale ha eseguito nei primi giorni di ottobre due misure di custodia cautelare in carcere nei confronti di due uomini. Il primo, un kosovaro di 32 anni è accusato di maltrattamenti, violenza e lesioni nei confronti della ex fidanzata e dei suoi famigliari, oltre che per la diffusione illecita di immagini e video sessualmente espliciti (il cosiddetto revenge porn, nuovo titolo di reato inserito con le modifiche al sistema penale di contrasto alle violenze domestiche e di genere meglio conosciuto come “codice rosso”). Il secondo, un italiano di 28 anni amico del trentaduenne, è accusato di minacce e di diffusione illecita di immagini sessualmente esplicite. I due uomini, entrambi residenti in due comuni dell’hinterland milanese e con diversi precedenti penali, avrebbero preso di mira la ragazza, i suoi famigliari e i suoi amici in particolare dopo la fine del rapporto di coppia. La denuncia è stata sporta alla fine dello scorso settembre e subito sono partite le indagini del Nucleo Tutela Donne e Minori in accordo con il Quinto Dipartimento della Procura che si occupa di tutela della famiglia e dei soggetti deboli,
diretto dal Procurato Aggiunto Letizia Mannella, che in breve tempo hanno permesso di acquisire numerosi riscontri al racconto della donna, che immediatamente è stata messa in sicurezza dalla Polizia Locale. Le violenze, sia verbali che fisiche, del 32enne nei confronti della fidanzata duravano da mesi, ma avevano avuto un particolare escalation dopo che lei lo aveva lasciato. Quando erano ancora insieme, tra febbraio e l’estate, la giovane donna era stata picchiata più volte con pugni alla schiena e al volto. Subito dopo aver rotto il rapporto, sono iniziate le minacce anche nei confronti dei familiari e di suoi amici. In particolare un amico, oltre a diverse minacce, ha subito anche una vera e propria aggressione, quando raggiunto in un parcheggio era stato scaraventato giù dall’auto che guidava e colpito con pugni in faccia e calci. Il 32enne aveva anche diffuso sui social un filmato e alcune foto che riprendevano un loro rapporto sessuale, condiviso poi anche dall’altro arrestato. I due uomini sono ora in custodia presso il carcere di San Vittore. 9
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Unità Contrasto Stupefacenti
“Ho ucciso una donna” Un cittadino di 45 anni di origine marocchina ha confessato agli agenti della Polizia Locale di aver strangolato la sua compagna. Il cadavere di una 48enne è stato ritrovato all’interno di un parco nel comasco
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n cittadino di origine marocchina, M.C. di 45 anni, è stato arrestato dopo aver confessato agli agenti del Nucleo Contrasto Stupefacenti della Polizia Locale di aver ucciso una donna. È successo negli ultimi giorni di settembre. L’uomo, fermato per un controllo, è apparso subito estremamente preoccupato. Agli agenti che lo hanno individuato, ha prima raccontato di una lite con la compagna, poi delle percosse ed infine del fatto che l’aveva strangolata e uccisa. Dopo i primi riscontri positivi sulle parole del fermato, gli uomini della Polizia Locale hanno seguito le indicazione fornite dal fermato per ritrovare il corpo. Gli agenti hanno così percorso i sentieri del bosco tra Lomazzo e Cadorago, nel Comasco, fino Ghisa news Anno IX, n. 11 - Novembre 2019
a raggiungere la via Ugo Foscolo, una delle zone di spaccio sparse nella campagna. Dentro una tenda da campeggio, tra degrado e rifiuti di ogni genere, è stato trovato il cadavere di una donna, la sua compagna di 48 anni, probabilmente morta per strangolamento. Le indagini sono passate ai Carabinieri di Cantù, che hanno arrestato il reo confesso. A condurre l’inchiesta il Pm Maria Vittoria Isella, della Procura di Como. Dalla prima ricostruzione dell’accaduto sembra che l’uomo abbia vissuto per un certo periodo con la donna. Una lite banale, dovuta probabilmente a questioni legate al consumo di droga, è degenerata nell’omicidio di lei. Il 45enne ha poi abbandonato il suo corpo all’interno della tenda ed è fuggito in treno a Milano, dove è stato fermato dalla Polizia Locale. 10
Nucleo Tutela Animali
ESCHE AVVELENATE IN ZONA CORVETTO L’allarme lanciato dal padrone di un cane che stava per ingerire dei bocconi di carne, dal colore insolito, nel prato dei giardini tra la via Pismone e la via San Dionigi
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a segnalazione al Nucleo Tutela Animali della Polizia Locale è arrivata dopo l’allarme lanciato dal proprietario di un cane, che è riuscito ad evitare che l’animale ingerisse delle polpette dal colore insolito, lasciate da qualcuno sul prato di un parchetto tra la via San Dionigi e la via Pismonte, in zona Corvetto. Gli agenti sono subito intervenuti. Hanno circoscritto la zona, sequestrato venti bocconi di carne, che avevano un colore blu fluorescente. Da un primo controllo effettuato dall’Istituto zooprofilattico dell’ATS (Agenzia di Tutela della Salute) di Milano è emerso che la carne era stata mescolata verosimilmente con
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del veleno per topi. In attesa di averne la conferma attraverso un analisi chimica più approfondita, il Nucleo Tutela Animali ha iniziato le indagini per cecare di individuare i responsabili. L’intera area verde è stata circoscritta con del nastro bianco e rosso della Polizia Locale ed è stata tappezzata di cartelli che invitano la cittadinanza a fare attenzione e a tenere i cani al guinzaglio per probabile presenza di esche avvelenate. Per fortuna i casi come questo non sono frequenti in città. La Polizia Locale ha immediatamente proceduto con una comunicazione di reato all’Autorità giudiziaria a carico di ignoti.
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Friday for future Decine di migliaia di giovani hanno invaso Milano per manifestare per un futuro più green. La Polizia Locale ha gestito la viabilità cittadina garantendo la fluidità della circolazione e la sicurezza sulle strade
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nche in occasione della manifestazione del 27 settembre scorso, migliaia di ragazzi hanno manifestato pacificamente per le strade di Milano in occasione del Global strike for future, lo sciopero mondiale per il clima guidato da Greta Thunberg contro lo scarso impegno della politica sui cambiamenti climatici. Decine di pattuglie della Polizia Locale hanno garantito la sicurezza dell’evento la fluidità della circolazione stradale, messa sicuramente alla prova dalla grande partecipazione degli studenti.
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Nucleo Ambiente
Rifiuti abbandonati: de
Le indagini partite dall’analisi delle immagini dell che veniva utilizzato per il trasporto illecito di rifi
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Nucleo Ambiente della Polizia Locale, coordinato dal Comandante Marco Ciacci e dal Vice Comandante Paolo Ghirardi, ha sequestrato un autocarro e ha denunciato sette persone collegate a una serie di scarichi abusivi e al trasporto illecito di rifiuti. Le indagini sono partite nei primi giorni di ottobre dall’analisi delle immagini delle fototrappole: le telecamere mobili installate dalla Polizia locale in punti critici, dove era stato segnalato scarico abusivo di rifiuti. La visione dei filmati ha consentito agli agenti di individuare un autocarro bianco con un cassone ribaltabile Ghisa news Anno IX, n. 11 - Novembre 2019
che scaricava, in ore e in giorni diversi, ingenti quantità di rifiuti tra via Zama e via Bonfadini. Attraverso il numero di targa la Polizia Locale ha identificato la proprietaria: una donna italiana di 62 anni, residente nel campo di via Bonfadini 39, che è stata subito denunciata per trasporto illecito di rifiuti. Sentita dagli agenti, la donna ha dichiarato di non sapere chi potesse aver usato il suo autocarro, perché lei di consuetudine lo lasciava parcheggiato in strada, aperto e con le chiavi inserite. A fronte di queste dichiarazioni gli agenti hanno avviato ulteriori indagini per scoprire non solo chi fosse alla guida e scaricasse illecitamente i rifiuti, ma 14
enunciate sette persone
le “fototrappole”. Sequestrato un autocarro iuti commerciale in ristrutturazione. Fermati dagli agenti, i due, privi della documentazione prevista dalla legge, sono stati denunciati per trasporto illecito di rifiuti e l’autocarro è stato posto sotto sequestro. Uno dei due è risultato essere il marito della proprietaria del veicolo. Insieme a loro è stato denunciato anche il proprietario dell’esercizio commerciale che aveva affidato il materiale da smaltire a persone non in possesso dei requisiti. Nel corso della stessa indagine, esaminando il materiale abbandonato dallo stesso autocarro in altre vie adiacenti, nell’area compresa fra via Pestagalli e via Medici del Vascello, gli agenti sono riusciti a risalire ad altre persone che avevano affidato i propri rifiuti da smaltire. Anche loro, due soci di una società di Paullo che avevano affittato un capannone ad un’altra società, e la proprietaria di quest’ultima società, una donna di origine cinese, sono stati denunciati per smaltimento illecito di rifiuti. “Gli agenti hanno svolto un lavoro importante – ha spiegato la vicesindaco e assessore alla Sicurezza Anna Scavuzzo – con indagini atte a individuare sia i responsabili materiali degli sversamenti, che coloro che affidavano illecitamente a terzi lo smaltimento dei rifiuti. Il segnale che l’Amministrazione ha dato con queste attività di contrasto all’abbandono di rifiuti è chiaro e l’impegno della Polizia locale proseguirà anche nei prossimi mesi. Ringrazio i cittadini e le imprese per le informazioni e le segnalazioni forniteci, indispensabili per le indagini e utili a continuare a contrastare questi fenomeni che creano degrado in città”.
anche per individuare chi consegnasse al trasportatore i rifiuti da smaltire. La legge consente il sequestro del veicolo per questo genere di reati solo in flagranza, la targa è del veicolo è stata quindi diramata alle pattuglie sul territorio e si sono intensificati gli appostamenti del Nucleo Ambiente della Polizia locale. A rintracciare l’autocarro, circa un mese dopo la denuncia della proprietaria, è stato un agente della Polizia Locale che ha notato il veicolo in via Mecenate e ha subito allertato il Nucleo Ambiente. La pattuglia ha potuto così intervenire sui due uomini che stavano caricando alcuni arredi dismessi di un esercizio
Nelle foto: le immagini, riprese dalle fototrappole, dell’autocarro sequestrato dal Nucleo Ambiente mentre effettua due scarichi abusivi di rifiuti
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Unità Contrasto Stupefacenti - Unità Falsi Documentali
CINQUE ARRESTI IN
SEQUESTRATI SHABOO, HASHISH, M Nelle foto: la droga e i documenti falsi sequestrati in seguito ai blitz della Polizia Locale
L’
Unità Contrasto Stupefacenti della Polizia locale, coordinata dal Comandante Marco Ciacci, in tre diversi interventi ha arrestato cinque persone e posto sotto sequestro 59 grammi di shaboo, 390 di marijuana, 63,5 di hashish, 9 passaporti falsi e quasi quattromila euro, frutto dell’attività di spaccio. Il primo intervento risale al 9 ottobre, quando Ghisa news Anno IX, n. 11 - Novembre 2019
alcune segnalazioni di spaccio in strada condotto da persone dai tratti somatici orientali, hanno portato gli agenti fare dei controlli in via Scarlatti, in zona Stazione Centrale. Dopo un breve periodo di osservazione gli agenti hanno notato un ragazzo, in seguito identificato in C. H. di 17, italiano di origine cinese, uscire da uno stabile. Il giovane fermato aveva con sé tre bustine con circa 11 grammi di 16
N TRE GIORNI
MARIJUANA E 9 PASSAPORTI FALSI metanfetamina, chiamata comunemente shaboo. Nel corso della seguente perquisizione domiciliare, gli agenti hanno sorpreso un altro minorenne italiano di origine cinese, poi identificato in F.J. di 17 anni, mentre tentava di nascondere una bustina con 48 grammi di shaboo. Nell’appartamento sono stati inoltre trovati e sequestrati oltre 550 euro, frutto dell’attività di spaccio. I due diciassettenni, portati il centro di prima accoglienza dell’Istituto penale minorile Cesare Beccaria di Milano, dovranno rispondere di spaccio di droga in concorso di reato. Il secondo intervento, avvenuto la sera successiva, ha portato all’arresto di due cittadini cinesi, un uomo e una donna, rispettivamente di 50 e 43 anni, per possesso di documenti di riconoscimento falsi. Anche in questo caso gli agenti della Polizia locale sono intervenuti per una segnalazione di spaccio in un appartamento in zona gallaratese. Gli agenti, questa volta, non hanno trovato droga, ma otto passaporti contraffatti (tre del Giappone, due di Singapore, uno di Hong Kong, uno della Malesia e uno di Macao), un passaporto con timbratura interna contraffatta
e cinque visti dell’Inghilterra con accesso all’area Schengen, anche questi contraffatti. Tutti i documenti sono stati analizzati e controllati dall’Unità Falsi Documentali della Polizia Locale. Durante la perquisizione dell’alloggio gli occupanti, W.L. nata nel 1976 e S.Y nato nel 1969, entrambi di origine cinese, hanno tentato di darsi alla fuga e hanno opposto resistenza agli agenti e per questo sono stati accusati anche di resistenza a pubblico ufficiale. L’ultimo intervento in ordine di tempo è avvenuto nella notte tra giovedì 10 e venerdì 11 ottobre e ha portato all’arresto di un italiano di 31 anni per spaccio. Il continuo via vai di persone che frequentavano un appartamento in via Moretto da Brescia ha insospettito alcuni cittadini, che hanno fatto una segnalazione alla Polizia locale. Gli agenti, in seguito alla perquisizione dell’alloggio, hanno sequestrato oltre 390 grammi di marjuana e 63,5 grammi di hashish, oltre a una somma di 3.235 euro frutto dell’attività di spaccio e arrestato in flagranza G.B. nato a Milano nell’87, mentre stava consegnando la sostanza stupefacente a due acquirenti. 17
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Nucleo Reati Predatori
Elegante e con il cartellino sul petto, si fingeva tecnico per rubare nelle stanze d’albergo
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Fermato in un hotel del centro di Milano, su di lui si indaga anche per un furto di gioielli avvenuto a Roma del valore di duecentomila euro
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n messicano di 53 anni è stato fermato nel pomeriggio del 1° ottobre scorso dal Nucleo Reati Predatori della Polizia locale in un hotel del centro di Milano perché aveva tentato di introdursi con una scusa nella camera di un ospite. L’uomo, risultato destinatario di un mandato di arresto europeo emesso dalle autorità austriache, è accusato anche di un furto del valore di 200 mila dollari avvenuto a Roma sempre all’interno di una stanza d’albergo. Con sé aveva un passaporto falso e un biglietto di aereo di sola andata per il Messico. A segnalare ai
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Navigli. Operazione antidroga interforze
responsabili della sicurezza dell’hotel la presenza del 53enne che si aggirava tra le camere sono stati alcuni ospiti della struttura ricettiva. Descritto come di mezza età, dai tratti sudamericani, vestito elegantemente e con un segno distintivo apposto sul petto, era stato notato mentre tentava di introdursi in una stanza fingendosi un tecnico. La sorveglianza ha allertato il Nucleo Reati Predatori della Polizia locale, coordinata dal Comandante Marco Ciacci, che ha avviato immediatamente le indagini visionando le immagini di videosorveglianza della struttura. Gli agenti si sono accorti che una persona corrispondete alla descrizione fornita era seduta ai tavolini posti all’esterno della hall. L’uomo, vedendo gli agenti che si stavano avvicinando, ha cercato di fuggire e di sbarazzarsi di alcuni distintivi simili a quelli utilizzati dal personale degli hotel. Dopo essere stato fermato, alla richiesta dei documenti ha esibito un passaporto messicano, risultato poi falso. Con sé aveva anche un cacciavite. L’inchiesta ha portato a collegare il malvivente, identificato come H.A. B.C., messicano nato in Perù nel 1966, ad un altro furto avvenuto pochi giorni prima con lo stesso modus operandi in un hotel di Roma: gioielli per un valore complessivo di circa 200 mila dollari sono stati rubati ad una coppia di turisti brasiliani. Anche in quel caso, l’uomo si era finto un tecnico dell’hotel e, con la scusa di dover effettuare urgenti interventi di manutenzione, si era fatto aprire la camera dai clienti. Una volta introdottosi nelle stanze, ne aveva approfittato per compiere il furto.Le indagini, ancora in corso, sono finalizzate al recupero della refurtiva e a eventuali altri furti messi a segno dal 53enne, che è stato fermato per i gravi indizi di reato di furto seriale e per il possesso del passaporto falso. Gli investigatori stanno anche indagando su un recente denuncia di un furto del valore di 70 mila euro, avvenuto pochi giorni fa, in un altro hotel del centro che potrebbe essere ricondotto all’uomo fermato.
L’Unità Contrasto Stupefacenti della Polizia Locale nei primi giorni di ottobre ha effettuato un’operazione congiunta con il Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Milano, in via Alzaia Naviglio Grande, volta a reprimere lo spaccio di sostanze stupefacenti nella zona dei Navigli. Al termine dell’operazione sono state arrestate sei persone di origine africana di età compresa tra i 26 e i 33 anni, tutti con precedenti per spaccio. Carabinieri e Polizia Locale hanno sequestrato ai malviventi 38 dosi di marijuana per un peso complessivo di circa 50 grammi e la somma di 500 euro, frutto dell’attività di spaccio. Gli agenti hanno anche segnalato alla Prefettura otto persone sorprese mentre acquistavano la droga.
Il bosco di Rogoredo è sempre più sicuro
Nel pomeriggio del 14 ottobre è stato effettuata un’importante attività di pulizia nell’area del verde di Rogoredo, che ha visto all’opera insieme Italia Nostra, Amsa, il Settore Ambiente del Comune e la Polizia Locale per garantire la sicurezza. La situazione è in continuo e netto miglioramento rispetto al passato. Il bosco infatti ha tutto un altro aspetto e quella del 14 ottobre, dove era presente anche la Vicesindaco Anna Scavuzzo e l’assessore alla Mobilità Marco Granelli, è stata un’altra giornata preziosa per rafforzare le attività di pulizia e di presidio. Nei giorni successivi sono proseguite le attività di Amsa e Italia Nostra per rendere sempre più vivibile e sicura questa vasta area verde di Milano.
Nella foto: una immagine delle telecamere di sorveglianza dell’hotel dove è stato fermato il malvivente
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Unità Annonaria e Commerciale
CONTROLLI A TAPPETO A TUTELA DEI CONSUMA Chiuso un minimarket per motivi igienico sanitari
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Unità Annonaria ha effettuato nel mese di ottobre diversi controlli in alcuni pubblici esercizi e attività commerciali. In Via Mambretti è stata effettuata un’operazione congiunta con la Polizia di Stato e l’Agenzia per la Tutela della Salute di Milano (ATS) che ha portato alla chiusura di un minimarket “etnico” per motivi igienico sanitari. All’interno sono stati trovati escrementi di topo e le condizioni generali dell’esercizio sono state giudicate precarie. Il minimarket è stato sanzionato anche altre violazioni di legge e sono state sequestrate lattine e bottiglie che riportavano etichette non in lingua i taliana. Insieme a Polizia di Stato e ATS sono state controllate altri due minimarket e otto bar, dove sono state riscontrate particolari irregolarità.
Sequestrate 80mila capsule e oltre 62 Kg di polvere di integratori alimentari venduti illegalmente Nel mese di ottobre il Nucleo Tutela Consumatori dell’Annonaria Commerciale ha sequestrato in tre diversi interventi, un totale di oltre 80 mila capsule e oltre 62 chili di polvere di integratori non a norma, comminato sanzioni per 21 mila 998 euro complessive. L’attività del nucleo della Polizia Locale si è concentrata su questo nuovo fenomeno: la vendita di confezioni di integratori che non rispettano le regole per la commercializzazione in Italia. La disciplina inerente la vendita degli integratori alimentari prevede infatti, in base al decreto legislatiGhisa news Anno IX, n. 11 - Novembre 2019
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vo 169 del 2004, che al momento della prima commercializzazione l’impresa interessata debba informare il Ministero della Salute mediante trasmissione di un modello dell’etichetta utilizzata per lo specifico prodotto. Per effetto di tale comunicazione gli integratori alimentari, una volta conclusa favorevolmente la procedura di notifica, vengono inclusi in un registro istituito presso il competente ministero della salute pubblica, liberamente consulta-
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Ispezionati bar, minimarket e negozi etnici. Effettuata anche un’operazione congiunta con Polizia di Stato e Agenzia per la Tutela della Salute
bile da tutti gli utenti. Questo non era avvenuto per il materiale ritrovato dagli agenti. Nel primo dei due negozi controllati in Paolo Sarpi sono state poste sotto sequestro 390 confezioni contenenti oltre 47 mila capsule e 13,8 chili di polvere di integratori, mentre nel secondo sono state trovate 206 confezioni non a norma contenenti oltre 33 mila pastiglie e 31,9 chili di polvere. Il contenuto delle confezioni era simile per entrambi gli esercizi commerciali. Si trattava in particolare di collagene in polvere, di Omega 3 e di diversi multivitaminici, alcuni anche per bambini. Nel terzo negozio, in zona stazione Centrale, sono state poste sotto sequestro 123 confezioni di prodotto in polvere per un totale di 16,7 chili. In questo caso si trattava di integratori indicati, sulla confezione, per il mal di stomaco, per problemi di intestino, ma anche prodotti
energetici per potenziare l’attività sessuale. In diversi casi le confezioni sequestrate non riportavano nemmeno le indicazioni in italiano sul contenuto. Per i primi due esercizi commerciali è stata comminata un’ammenda di 6 mila 666 euro, per il terzo invece di 8 mila e 666 euro perché è stata riscontrata un’ulteriore anomalia amministrativa, e il proprietario è stato anche denunciato perché nel suo negozio sono stati trovati in vendita farmaci da banco senza licenza. A tutti i gestori è stato contestato l’illecito di mancata comunicazione al Ministero della Salute per la commercializzazione di integratori alimentari e, tenuto conto della mancata verifica da parte dell’organo competente circa l’adeguato livello di tutela sanitaria, per scongiurare un pericolo per la salute pubblica, si è provveduto anche al sequestro di tutte le confezioni. 21
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Prevenire e affrontare psicologici sul posto d
L’esperienza degli “Operatori Ponte” della Polizia Loca dell’Associazione EMDR Italia al Mico di Torino, davan
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27 settembre scorso, in occasione del Congresso che si è tenuto al Mico di Torino per i 20 anni di attività dell’Associazione EMDR Italia (Eye Movement Desensitization and Reprocessing), il Sovrintendente della Polizia Locale di Milano Gianfranco Manera, appartenente all’Ufficio Igiene e Sicurezza sui Luoghi di Lavoro, è stato inviato a portare l’esperienza maturata nel corso degli anni con il progetto “Operatori Ponte”, di cui Ghisa news Anno IX, n. 11 - Novembre 2019
fanno parte agenti e ufficiali con una preparazione psicosociale di base, addestrati a riconoscere in loro stessi e nei colleghi i segni dello stress. Il loro compito è quello di saper cogliere e supportare i segnali del disagio, costituendo una rete di sostegno all’interno della struttura lavorativa che può orientare eventualmente i soggetti interessati verso un supporto psicologico specialistico. Davanti a una platea di 1500 tra psicologi e ad22
e i traumatici di lavoro
ale di Milano illustrata in un congresso nti a una platea di psicologi e addetti ai lavori detti ai lavori, Manera ha illustrato questo progetto che, dopo una fase sperimentale, è entrato a regime nel 2014 nel Corpo della Polizia Locale di Milano. “L’anno zero degli Operatori ponte è il 2012 ha detto Gianfranco Manera - quando a febbraio viene ucciso in servizio l’agente di Polizia Locale Nicolò Savarino. Dopo questo drammatico episodio ci si è posti il problema di come affrontare i traumi psicologici che possono coinvolgere direttamente o indirettamente i colleghi sul posto di lavoro. Molti possono essere gli eventi critici che possono portare a situazioni di stress difficili da affrontare da soli: incidenti mortali particolarmente cruenti, aggressioni violente, oppure il suicidio di un collega. Ogni evento critico - ha continuato Manera - lascia delle tracce indelebili che vanno affrontate e superate”. Grazie anche alla volontà del Comando della Polizia Locale di Milano è stato creato un gruppo di “Operatori Ponte”, colleghi debitamente formati in grado di essere un punto di riferimento e di supporto per chi potesse trovarsi in difficoltà. Attraverso la preziosa collaborazione di Isabel Fernandez, presidente di EMDR Italia e delle psicologhe del Centro Ricerche e Studi in Psicotraumatologia, il progetto “Operatori Ponte” è oggi una realtà collaudata che, ai primi segnali di disagio mette in relazione (fa da “ponte”) chi ha subito un trauma con una equipe di specialisti. Gli Operatori Ponte rappresentano quindi una rete di primo sostegno, in grado di affrontare tempestivamente la sofferenza psicologica causata dallo stress. (m.m.)
EMDR: di cosa si tratta? EMDR è un acronimo di Eye Movement Desensitization and Reprocessing: desensibilizzazione, ovvero, rielaborazione attraverso i movimenti oculari. È una tecnica terapeutica utilizzata per il trattamento post traumatico e di problematiche legate allo stress. La terapia, attraverso la stimolazione alternata della parte destra e sinistra del corpo, in particolare dei movimenti oculari, si focalizza sul ricordo dell’esperienza traumatica per trattare disturbi legati direttamente a essa. A seguito di una o più sedute di EMDR, il paziente avverte una desensibilizzazione dei ricordi disturbanti legati all’evento traumatico, che perdono tutta la loro carica emotiva. Il ricordo viene vissuto in maniera più distaccata, come un ricordo lontano, e le emozioni negative si riducono di intensità: cambia la prospettiva con la quale si guarda all’evento traumatico, anche se lo stesso è avvenuto molti anni prima. La terapia è generalmente di breve durata, e i risultati sono subito tangibili.
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Comando decentrato Zona 6
Rubano bicicletta a bambino di del suo compleanno. Agenti de colletta per regalargliene una n
Uscito da scuola, non l’ha piÚ trovata. La mamma ha all’agente di servizio davanti alla scuola, che ha decis colleghi del comando di Zona 6
Il piccolo David con la sua nuova biciletta e i Ghisa della Zona 6; a destra la sua mamma Ghisa news Anno IX, n. 11 - Novembre 2019
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di sei anni nel giorno ella Polizia Locale fanno nuova
denunciato l’accaduto so di coinvolgere i Guarda il video
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li agenti della Polizia Locale del Comando di zona 6 hanno donato il 3 ottobre scorso una bicicletta ad un bambino di sei anni, dopo che giovedì 26 settembre la sua gli era stata rubata. Il tutto nasce dall’intervento di un agente chiamato da una mamma perché il figlio non riusciva a trovare la sua bicicletta nuova che aveva parcheggiato di fronte alla scuola. La bicicletta purtroppo era stata rubata. Il bambino era inconsolabile, perché era il suo compleanno e la bicicletta gli era stata regalata la mattina stessa. L’agente intervenuto, Enzo Zaninelli, non ha potuto far altro che prendere la denuncia di furto, ma commosso dal piccolo, ha deciso di coinvolgere altri colleghi per fare una colletta e comprare al bambino una nuova bicicletta. Il 3 ottobre scorso gli è stata donata insieme al berretto della Polizia Locale e ad un biglietto con queste parole: “Ciao piccolo grande uomo, qualcuno giovedì pomeriggio a provato a rovinarti la giornata, ma non c’è riuscito. Ti chiediamo scusa noi, perché ti ha rubato, oltre alla bicicletta, il tuo bel sorriso nel giorno del tuo compleanno. Scusa per quella cattiveria che non sei riuscito a capire, e scusa perché ha provato ad insegnarti che il mondo è dei furbi. Ma non è così. Il mondo è dei giusti 25
e degli onesti come te. Ora hai un bolide nuovo, un bolide della polizia locale. Buon compleanno dai tuoi amici vigili”.
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Nella foto: Puck, il cane lupo cecoslovacco delle Guardie del Parco del Ticino, insieme agli agenti dell’Unità Tutela Animali della Polizia Locale di Milano con il loro responsabile, il Commissario Liliana Mauri (a destra) Ghisa news Anno IX, n. 11 - Novembre 2019
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Una festa a Milano per gli animali da compagnia
Pet Week & Pet in the City A Fieramilanocity uno stand dedicato all’attività del Comune a tutela degli animali. Presente anche la Polizia Locale con due nuclei
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al 4 al 6 ottobre si è tenuta a Fieramilanocity la prima edizione della manifestazione “Pets in the City”, un evento patrocinato dal Comune di Milano dedicato agli espositori di prodotti e servizi per animali d’affezione al quale hanno preso parte, oltre che a molti professionisti del settore, anche diverse associazioni di volontariato. Uno spazio speciale è stato riservato a due importanti realtà del Comune di Milano che si occupano quotidianamente di animali: l’Ufficio Tutela Animali e la Polizia Locale. Il primo svolge il ruolo di Garante degli animali in città e si occupa di vari aspetti amministrativi tra cui i contatti con l’associazionismo di volontariato e con il canile comunale, oltre alle problematiche relative all’adozione e all’affido degli animali. La Polizia Locale di Milano era presente con due unità operative: il Nucleo Tutela Animali, che si occupa di interventi di prevenzione e repressione dei reati o delle violazioni di legge in materia di tutela degli animali e, in particolare, del fenomeno del maltrattamento degli animali d’affezione e il Nucleo Cinofili, che si occupa del controllo del territorio, soprattutto nelle aree verdi e nei parchi e giardini pubblici. All’interno dello stand, tutti i giorni dalle 10 alle 19, il personale presente ha fornito informazioni e consigli ai cittadini, mentre un video
illustrava i vari ambiti d’intervento. L’Unità Cinofila ha effettuato alcune dimostrazioni dell’abilità dei cani poliziotto che vengono spesso impiegati in importanti operazioni di servizio in ausilio anche ad altre forze di polizia. Uno dei momenti più emozionanti è stata la visita del Vice Comandante delle Guardie del Parco del Ticino Ivan Provini, che si è presentato con il suo amico a quattro zampe Puck, un cane lupo cecoslovacco di tre anni. Puck, che entrerà tra breve a far parte dell’Unità cinofila del Parco del Ticino, è un cane con alle spalle un periodo di grande sofferenza: quando è stato rinvenuto dalla Polizia Locale di Milano in un appartamento senza cibo e acqua, chiuso su un balcone, era arrivato a pesare solo 27 chili. Ora in splendida forma ne pesa 40. Immediatamente dopo il suo sequestro, operato dall’Unità Tutela Animali dei ghisa, è stato curato e rieducato presso il canile sanitario e il canile rifugio, ed è stato poi adottato da Ivan che lo ha accolto nella sua famiglia. Ora è pronto per una splendida avventura. Nello stesso periodo, dal 28 settembre al 5 ottobre, a Milano si è svolta la “Milano Pet Week”: in diverse zone della città si sono tenuti appuntamenti dedicati agli animali da compagnia e ai loro padroni, che insieme sono stati coinvolti in giochi, maratone, test di agility e numerose altre divertenti iniziative. 27
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Banda della Polizia Locale di Milano
Bande in Festival & Musei a cielo aperto Guarda il video Le performance al Conservatorio “Giuseppe Verdi” e al Cimitero Monumentale
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ande in festival, con la sua 5° edizione, è diventato ormai un consueto appuntamento, che vede il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano aprire porte al mondo musicale bandistico. La rassegna, organizzata dai docenti Sandro Satanassi e Gianmario Bonino, ha proposto concerti, workshop, esibizioni e un convegno sulla direzione per orchestra di fiati, che si è svolto il 25 settembre, e la sfilata, nel pomeriggio di sabato 28 settembre da piazza del Duomo al Conservatorio, di varie formazioni fra cui la Banda Musicale della Polizia Locale di Milano. Nella prestigiosa Sala Verdi del Conservatorio di Milano, la Banda Musicale della Polizia Locale di Milano con la Banda della Polizia Municipale di Torino, ha tenuto un concerto dove i musicisti delle rispettive formazioni hanno suonato insieme sotto la direzione dei Maestri Sandro Satanassi, docente del Conservatorio di Milano, Massimo Sanfilippo, Direttore della Banda della Polizia Municipale di Torino e Giorgio Poli, Direttore della Banda della Polizia Locale di Ghisa news Anno IX, n. 11 - Novembre 2019
Milano. Un’altra occasione ha visto esibirsi la Banda della Polizia Locale: la XVI giornata europea “Musei a Cielo Aperto”. Il Cimitero Monumentale ha infatti ospitato una rassegna di eventi e iniziative, tra le quali il concerto della Banda Musicale dei Ghisa che si è tenuto nella mattinata di domenica 29 settembre nella Galleria superiore di ponente del famedio. La manifestazione è stata promossa dal Comune di Milano in collaborazione con ASCE (Association of Significant Cemeteries in Europe) e ha avuto il patrocinio della Commissione Europea e della Regione Lombardia. Tra le diverse iniziative che si sono svolte al Cimitero Monumentale, da segnalare certamente c’è anche quella organizzata dai volontari dell’Associazione Polizia Locale di Milano presieduta da Gianfranco Peletti, che hanno curato una particolare visita guidata per raccontare la storia dei Ghisa e ricordare i caduti della Polizia Locale meneghina, attraverso la narrazione di alcuni significativi episodi che hanno segnato la vita del Corpo. (s.c.) 28
ADELE
UNA PERSONA SPECIALE Scomparsa improvvisamente ha lasciato parenti, amici e colleghi attoniti. Lavorava al Comando di zona 6
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ra uno scricciolo, ma forte e determinata, l’agente Adelaide Caputo, chiamata Adele da tutti, scomparsa improvvisamente in una mattinata di inizio ottobre, lasciando parenti e amici attoniti. Nel lavoro riusciva a unire la gentilezza con la determinazione. Non amava apparire, ma per i colleghi era sempre in prima linea e in ufficio si sentiva a casa. “Purtroppo abbiamo perso una persona speciale. Faccio fatica a credere che non 29
ci sia più. Mi sembra sempre che debba arrivare da un momento all’altro in ufficio” racconta una collega di lavoro del comando di zona sei. Tutti concordano sulla sua forza: “Minuta, ma tenace” la ricorda un’altra collega che ha passato al suo fianco 15 giorni ad Amatrice. “Abbiamo condiviso tutto, il freddo e il lavoro duro. E lei non mollava mai. Un giorno c’erano da spostare alcuni sacchi di sale e io, che sono 20 centimetri più alta di lei, le ho chiesto di aspettarmi così li avremmo portati insieme. Mi sono girata e lei aveva già caricato il primo”. Da Amatrice era tornata contenta e più ricca. Non solo aveva aiutato le persone, ma nell’aiutarle si era sentita appagata anche lei. “Era così, preferiva aiutare piuttosto che essere aiutata” racconta il nipote acquisito che lavora anche lui in Polizia Locale. Lo confermano altri agenti che raccontano di come fosse sempre la prima a offrirsi quando c’era un imprevisto: “Ci penso io” diceva “tu vai a casa dai tuoi figli”. Sicuramente era una donna precisa, non si dimenticava le scadenze, ma nemmeno i compleanni dei colleghi per i quali aveva sempre una parola gentile. Generosa, altruista e paziente, ottime qualità per un agente e per i colleghi a cui mancherà immensamente. Ghisa news Anno IX, n. 11 - Novembre 2019
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