Ghisa news
Notiziario della Polizia Locale di Milano
Sommario PRIMO PIANO
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Milano ricorda Nicolò Savarino La commemorazione si è svolta come ogni anno al parco pubblico dedicato all’agente ucciso volontariamente sette anni fa Posata la Pietra d’Inciampo dedicata a Luigi Vacchini La cerimonia con la testimonianza della senatrice Liliana Segre al comando centrale di via Beccaria
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I controlli della UAC L’impegno quotidiano degli agenti e degli ufficiali del Servizio Annonaria e Commerciale di via Friuli
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San Sebastiano Il saluto ai neo pensionati in via Beccaria e la celebrazione al Tempio dedicato al patrono della Polizia Locale di Milano
I VIDEO
LA PIETRA D’INCIAMPO IN MEMEORIA DEL GHISA LUIGI VACCHINI (servizio a pagina 8) SALDI A MILANO: I CONTROLLI DELL’UNITA’ ANNONARIA E COMMERCIALE (servizio a pagina 16) MAXI SEQUESTRO DI BOTTI (servizio a pagina 18) UNA BOMBA A MANO IN CANTINA (servizio a pagina 25) SAN SEBASTIANO: LE CELEBRAZIONI AL TEMPIO CIVICO (servizio a pagina 32) SAN SEBASTIANO: IL SALUTO AI NEO PENSIONATI DELLA POLIZIA LOCALE (servizio a pagina 32-34) AL TEATRO CARCANO LA FESTA CON LA BEFANA E GERONIMO STILTON (servizio a pagina 40) 2
Nella foto di copertina: Liliana Segre Nella foto del sommario: Villa Olmo, Como (servizio a pag. 32)
NEWS
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2019, la musica saluta il nuovo anno
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Scappa di casa a 13 anni. Trovata in una stanza d’albergo con due pusher
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Via Arquà, dieci migranti stipati in un bilocale
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Baby ladri in azione, denunciati per furto aggravato
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La Polizia Locale ospita gli allievi ispettori della Polizia Penitenziaria
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Via Noale, nascondeva in cantina una pericolosa bomba a mano
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Bosco di Rogoredo: ogni giorno un passo avanti per il recupero dell’area
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Nuovi strumenti difensivi per gli operatori della Polizia Locale di Milano
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28 premiati per meriti di servizio dalla Regione Lombardia
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Ladro tenta un furto sull’auto dei ghisa: arrestato
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Sicurezza in Rosa 2019: al via i corsi di difesa personale per le donne tenuti dagli istruttori della PL. Quest’anno anche la squadra femminile di pallanuoto
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Volontari dell’Associazione Polizia locale di Milano per la tutela del “Museo a cielo aperto” del cimitero monumentale di Milano
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Ghisa, simbolo e storia della città di Milano: un evento UNITRE e Associazione Polizia Locale di Milano
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Al Teatro Carcano la Befana dei Ghisa: ospite d’onore Geronimo Stilton
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La befana benefica
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La musica ...in divisa
Supervisione: Comandante Polizia Locale di Milano
Marco Ciacci
Redazione: Uff. Comunicazione Polizia Locale di Milano
Redazione: Via Beccaria, 19 - 20121 Milano tel. 02 77270656 - pl.Comunica@comune.milano.it
Stefano Carrara, Elio Lusiani, Michelangelo Morisco
In collaborazione con Ufficio Stampa Comune di Milano Silvia Mascheroni
Ha collaborato a questo numero:
Silvia Maria Bonivento , Stefania Ricco
Chiuso in redazione il 28 Gennaio 2019
La pubblicazione intranet è a cura di:
Serv. Supp. Canali Interazione City User Comunicazione Interna Uff. Informatico e Uff. Redazione di Settore Polizia Locale di Milano
Il notiziario è disponibile anche su Local ApPolice Polizia Locale Milano Per ricevere Ghisa news direttamente nella casella di posta personale scrivere a Pl.Comunica@comune.milano.it Questo numero è stato distribuito a 3.210 contatti mail. I video sono disponibili sul canale Youtube Polizia Locale di Milano, visualizzazioni: 619.156 - Iscritti 1.182 Visualizzazioni Ghisanews: 9.908
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2019, la musica sa Il primo gennaio è stato salutato nel cortile d’onore di Palazzo Marino con il tradizionale appuntamento riservato alle bande musicali cittadine
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aluta il nuovo anno C
ome da tradizione il nuovo anno è stato salutato dall’esibizione delle bande musicali meneghine. Nel cortile di Palazzo Marino, la mattina di capodanno, si sono infatti esibite la Civica Banda, la Banda dei Martinitt, la Banda di Crescenzago, la Banda d’Affori e la Banda Cordialis Rigoris della Polizia Locale di Mi-
lano che si è esibita anche all’interno della sede del Comando Centrale, alla presenza del Comandante Marco Ciacci e della Vicesindaco Anna Scavuzzo. Quest’ultima, parlando via radio dalla centrale operativa di via Beccaria, ha portato i suoi saluti e auguri di buon anno a tutto il personale in servizio il primo giorno del 2019.
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Milano ricorda Nicolò Savarino La commemorazione si è svolta come ogni anno al parco pubblico dedicato all’agente ucciso volontariamente sette anni fa, mentre in servizio era impegnato in un normale controllo in un parcheggio in via Varè Il 15 gennaio si è svolta presso il parco di via Livigno, la commemorazione dell’agente di Polizia Locale Nicolò Savarino alla quale hanno partecipato il Sindaco Sala, la Vicesindaco Scavuzzo e il Comandante della Polizia Locale Ciacci. L’omicidio dell’agente avvenne nel 2012 nel corso di un normale controllo in un parcheggio di via Varè per mano di un nomade minore alla guida di un suv. Condannato in via definitiva per omicidio volontario a 9 anni e 8 mesi, dopo 5 anni e mezzo di carcere al Becca-
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ria il giovane ha ottenuto l'affidamento in prova ai servizi sociali, con il dolore e lo sconcerto dei familiari della vittima. A questo proposito, nel corso del suo discorso, il Sindaco ha detto: "Certe sentenze su fatti gravissimi lasciano sbigottiti. Provo amarezza nel vedere che di fronte a un crimine del genere il colpevole possa cavarsela con 5 anni, credo si debbano rivedere alcuni meccanismi della legge che consentono condanne così brevi per crimini così gravi". (e.l.)
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Posata in via Beccaria la Pietra d’inciampo In memoria di Luigi Vacchini
La cerimonia della posa della Pietra d’inciampo in memoria del ghisa Vacchini
Guarda il video
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uigi Vacchini. È il ghisa milanese assassinato nel lager nazista di Ebensee, Austria, il primo aprile del ’44. A lui è dedicata la pietra d’inciampo di piazza Beccaria 19, davanti al Comando della Polizia locale di Milano, la cui cerimonia di posa si è tenuta il 25 gennaio alla presenza della vicesindaco Anna Scavuzzo, del comandante della Polizia locale Marco Ciacci, dell'artista Gunter Demnig e della senatrice a vita Liliana Segre. Un momento che rientra tra gli eventi di “Milano è memoria”, la piattaforma degli appuntamenti sulla memoria del Comune di Milano, che quest’anno conta quattro progetti sulla memoria: trenta nuove Pietre d’inciampo in memoria dei cittadini milanesi uccisi nei campi di sterminio nazisti. Il progetto Free, FREE - Non c’è futuro senza memoria | no FutuRE without RemembrancE, è stato inaugurato sabato 26 gennaio in Darsena Ghisa news Anno IX n. 1– Gennaio 2019
alla presenza della vicesindaco Scavuzzo, con l’installazione di una grande bolla all’interno della quale si sono tenuti reading e performance teatrali fino al 27 gennaio, Giorno della memoria, e il ciclo di tre incontri organizzati da Comune di Milano e Università degli Studi di Milano dal titolo “Milano 1919: il tempo dello sbandamento e la nascita del Fascismo”. Domenica 27 gennaio, Giorno della memoria, le bandiere europea, italiana e la bandiera del Comune di Milano sono state esposte a mezz’asta su tutti gli edifici pubblici della città, in omaggio alle vittime dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti. Dal 29 gennaio sul Geoportale del Comune sarà possibile vedere la mappa del censimento degli ebrei a Milano del 1938, oggetto di un recente ritrovamento presso la Cittadella degli archivi del Comune di Milano e di una mostra in Triennale. 8
LA TESTIMONIANZA di Liliana Segre Senatrice a vita
“Ad Auschwitz superai la selezione per tre volte. Quando ci chiamavano sapevamo che era per decidere se eravamo ancora utili e potevamo andare avanti, o se eravamo vecchi pezzi irrecuperabili. Da buttare. Era un momento terribile. Bastava un cenno ed eri salvo, un altro ti condannava. Dovevamo metterci in fila, nude, passare davanti a due SS e a un medico nazista. Ci aprivano la bocca, ci esaminavano in ogni angolo del corpo per vedere se potevamo ancora lavorare. Chi era troppo stanca o troppo magra, o ferita, veniva eliminata. Bastavano pochi secondi agli aguzzini per capire se era meglio farci morire o farci vivere. Io vedevo le altre, orrendi scheletri impauriti, e sapevo di essere come loro. Gli ufficiali e i medici erano sempre eleganti, impeccabili e tirati a lucido, in pace con la loro coscienza. Era sufficiente un cenno del capo degli aguzzini, che voleva dire “avanti”, ed eri salva. Io pensavo solo a questo quando ero lì, a quel cenno. Ero felice quando arrivava, perché avevo tredici anni, poi quattordici. Volevo vivere. Ricordo la prima selezione. Dopo avermi analizzata il medico notò una cicatrice. «Forse mi manderà a morte per questa…» pensai e mi venne il panico. Lui mi chiese di dove fossi e io con un filo di voce ma, cercando di restare calma, risposi che ero italiana. Trattenevo il respiro. Dopo aver riso, insieme agli altri, del medico italiano che mi aveva fatto quella orrenda cicatrice, il dottore nazista mi fece cenno di andare avanti. Significava che avevo passato la selezione! Ero viva, viva, viva! Ero così felice di poter tornare nel campo che tutto mi sembrava più facile. Poi vidi Janine. Era una ra-
gazza francese, erano mesi che lavoravamo una accanto all’altra nella fabbrica di munizioni. Janine era addetta alla macchina che tagliava l’acciaio. Qualche giorno prima quella maledetta macchina le aveva tranciato le prime falangi di due dita. Lei andò davanti agli aguzzini, nuda, cercando di nascondere la sua mutilazione. Ma quelli le videro subito le dita ferite e presero il suo numero tatuato sul corpo nudo. Voleva dire che la mandavano a morire. Janine non sarebbe tornata nel campo. Janine non era un’estranea per me, la vedevo tutti i giorni, avevamo scambiato qualche frase, ci sorridevamo per salutarci. Eppure non le dissi niente. Non mi voltai quando la portarono via. Non le dissi addio. Avevo paura di uscire dall’invisibilità nella quale mi nascondevo, feci finta di niente e ricominciai a mettere una gamba dietro l’altra e camminare, pur di vivere. Racconto sempre la storia di Janine. È un rimorso che mi porto dentro. Il rimorso di non aver avuto il coraggio di dirle addio. Di farle sentire, in quel momento che Janine stava andando a morire, che la sua vita era importante per me. Che noi non eravamo come gli aguzzini ma ci sentivamo, ancora e nonostante tutto, capaci di amare. Invece non lo feci. Il rimorso non mi diede pace per tanto, tanto tempo. Sapevo che nel momento in cui non avevo avuto il coraggio di dire addio a Janine, avevano vinto loro, i nostri aguzzini, perché ci avevano privati della nostra umanità e della pietà verso un altro essere umano. Era questa la loro vittoria, era questo il loro obiettivo: annientare la nostra umanità.”
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IL VIGILE LUIGI VACCHINI
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uigi Vacchini cresce in una famiglia dai forti ideali socialisti. Nel 1906, a 23 anni non ancora compiuti, entra nei Vigili Urbani di Milano. Il 1906 è l’anno del primo EXPO di Milano, Sindaco è Ettore Ponti, un facoltoso industriale tessile del varesotto già Senatore del Regno d’Italia. Il nostro Luigi Vacchini entra probabilmente nel Corpo a seguito delle assunzioni per l’Esposizione Internazionale. Il 16 novembre del 1915, dopo lo scoppio della Prima Guerra Mondiale, viene chiamato alle armi dove rimarrà effettivo fino al 30 settembre 1918. Ferito sul campo di battaglia, guadagnerà anche una croce di guerra al valore militare. Luigi Vacchini è un uomo di princìpi, che soffre di fronte alle sopraffazioni, che non riesce a rimanere indifferente: è un combattente decorato, uno che agisce. Nel 1926 vede Dante Aristide Rossi, quasi coetaneo, entrato nei Ghisa più o meno nel suo stesso periodo, morire per futili motivi in piazza del Duomo sotto i colpi dei manganelli di una squadra di sei fascisti, arrestati ma poi vergognosamente assolti. Non
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sappiamo se Vacchini e Rossi fossero amici ma ci piace pensarlo. Sicuramente si conoscevano, sicuramente l’episodio non lascia Vacchini indifferente. Alla sua non più giovane età (è nato nel 1883), la lotta partigiana per il Vigile Scelto Vacchini si traduce nel raccogliere denaro da destinare alle prime formazioni che a Milano si oppongono in armi al nazifascismo, compito al quale si dedica con passione ed efficienza, tanto da destare dei sospetti. Il primo marzo 1944 viene arrestato dai fascisti della Brigata Muti a seguito della delazione di tale Amedeo Brochieri, che abita al civico numero 2 della via Salerno, l’uscio di fianco al suo. Brochieri non è un fascista qualunque, è un sansepolcrista, ardito nella guerra 1915-18, legionario fiumano, un pezzo grosso. Vittorio Fiocchi, nome di battaglia Livio, Vigile Urbano, Comandante della 113 Brigata bis Garibaldi Martiri del Giambellino, ricorderà il suo arresto con queste parole: “... Così, nel marzo del 1944, venne arrestato il Vigile Vacchini al termine di una giornata che lo aveva visto impegnato nella raccolta dei fondi per il sostegno del movimento partigiano. Qualcuno aveva fatto la spia e l’anziano Vigile (ha più di 60 anni) venne torturato e poi deportato...” 4 . La tortura era una consuetudine della Brigata Muti, Vacchini sicuramente la patisce, però non parla. Consegnato ai tedeschi, Vacchini viene in un primo momento inviato a Fossoli (MO) e l’8 marzo del 1944, a una settimana dal suo arresto, viene caricato con altri deportati su un convoglio ferroviario partito da Firenze con destinazione Mauthausen. L’11 marzo il trasporto “32” arriva a Mauthausen: in totale, i deportati sono 5975 . A Luigi Vacchini è assegnato il numero 57449, e da quel momento non è più un uomo. Il primo aprile 1944 il contingente di prigionieri, fra cui Vacchini, viene avviato al lavoro: devono scavare le gallerie nella roccia. Luigi Vacchini è anziano, sta per compiere 61 anni, è ammalato e stanco. Non regge alla fatica e dopo poche ore di lavoro si accascia, morente, al suolo. Il suo corpo rimarrà lì per quattro giorni, fino a quando i nazisti non lo faranno raccogliere e portare al forno crematorio. il Comando della Vigilanza Urbana, tenuto all’oscuro della sorte del proprio agente, si attiva per avere informazioni presso la Questura ed il Comando Tedesco. La richiesta del Comando Vigili Urbani non otterrà alcuna rispo12
sta. Solamente nel giugno 1945, con il rientro in Italia dei sopravvissuti ai lager nazisti, la moglie e la figlia verranno a sapere della morte del loro caro. I resti di Luigi Vacchini sono tumulati, insieme ai resti di altri deportati, nel cimitero Lepetit di Ebensee. Tratto dal libro: “Ghisa resistente” A cura di: Maurizio Ghezzi, Eugenio Pavesi, Annamaria Pesenti, Alessandra Longoni
Nella foto in alto: la sede della brigata Muti all’interno della quale venivano arrestate e torturate persone sospettate di collaborare con i partigiani. Oggi è la sede del Piccolo Teatro Nella foto a fianco: Vigili Urbani milanesi nell’aprile 1945
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UAC Unità Annonaria Commerciale
Controlla esercizi c
Sanzioni da mil a chi non ha ris
I CONTROLLI DELLA POLIZIA LOCALE SONO IMPORTANTI PER TUTELARE CONSUMATORI E OPERATORI COMMERCIALI Ghisa news Anno IX n. 1– Gennaio 2019
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lati 250 commerciali
lle euro spettato le regole
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UAC Unità Annonaria Commerciale
Saldi a Milano: l’Unità Annonari e Commerciale impegnata nei
L’attività degli agenti inizia nel periodo precedente alla partenza Controlli mirati, con utilizzo di rilievi fotografici, sono finalizzati comportamenti scorretti, come l’applicazione di sconti fasulli su viene applicato nel periodo dei saldi uno sconto fittizio su un pr
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al 5 gennaio sono partiti i saldi a Milano, ma la Polizia Locale già da dalle settimane precedenti ha cominciato ad eseguire controlli sul rispetto del regolamento regionale del commercio, che vieta la vendita promozionale nei trenta giorni precedenti alla partenza ufficiale dei saldi. In particolare, nel periodo pre-saldi, dal 14 diGhisa news Anno IX n. 1– Gennaio 2019
cembre fino a venerdì 4 gennaio, sono state monitorate oltre 250 attività commerciali e sono state riscontrate 44 violazioni amministrative per saldi anticipati o vendite promozionali in periodo non consentito. Tra gli esercizi commerciali che non rispettavano il regolamento c’erano anche alcuni grande catene commerciali. La sanzione per queste 16
Guarda il video
ria controlli
a ufficiale dei saldi. a reprimere u prodotti ai quali rezzo “gonfiato” violazioni ammonta a mille euro. “Il rispetto delle regole - ha commentato la vicesindaco Anna Scavuzzo - è fondamentale per difendere gli esercenti onesti danneggiati da chi pratica la concorrenza sleale. La Polizia locale nei prossimi giorni proseguirà i controlli sul corretto rispetto della normativa sui saldi per tutelare i consumatori dai falsi ribassi”.
“Piena collaborazione con il Comune nel contrasto delle pratiche commerciali scorrette afferma il segretario generale di Confcommercio Milano Marco Barbieri - La legalità e l’osservanza delle norme costituiscono il fondamento su cui si basa l’azione del sistema associativo che rappresentiamo, a garanzia e tutela di tutti gli operatori”. 17
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Unità Annonaria Commerciale e Unità Antiabusivismo
SEQUESTRATI OLTRE 250 CHILI DI BOTTI Erano conservati in luoghi non idonei. Due negozianti sono stati denunciati anche per vendita di materiale pirotecnico a minori di 14 anni Guarda il video
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a Polizia locale, in diverse operazioni realizzate dall’Annonaria e dall’Unità Antiabusivismo, ha sequestrato oltre 250 chili di materiale pirotecnico illegale o detenuto in luoghi non idonei. Con l’avvicinarsi di Capodanno i controlli della Polizia locale si sono concentrati sulla vendita di fuochi d’artificio e materiale pirotecnico, con diverse verifiche effettuate in numerosi esercizi commerciali milanesi che, in due casi, hanno portato a sequestri ingenti. L’Unità Antiabusivismo ha denunciato due gestori di un negozio in via Carlo Dolci, zona San Siro, per vendita di fuochi d’artificio a minori di 14 anni e per detenzione di materiale pirotecnico in luogo non idoneo. Nell’esercizio commerciale gli agenti hanno infatti trovato due ragazzi di 10 e 12 anni che stavano acquistando dei botti e, nella successiva Ghisa news Anno IX n. 1– Gennaio 2019
ispezione, hanno rinvenuto il materiale pirotecnico stipato in maniera non sicura in un bagno annesso al negozio e in un magazzino, sopra lo spazio commerciale, privo delle misure anti incendio previste dalla legge e con un sistema elettrico non a norma. Inoltre il locale non era protetto da porte ignifughe. Controlli a tappeto negli esercizi commerciali sono stati svolti per controllare la corretta vendita e conservazione del materiale pirotecnico. Il sequestro più ingente è stato effettuato il 27 dicembre in un negozio in via Nicolini, zona Paolo Sarpi, di proprietà di un uomo di origine cinese. In questo caso sono stati trovati, in una cantina usata come magazzino nel condominio, adiacente al negozio, 178 chili di fuochi d’artificio conservati in luogo non idoneo, privo delle norme di sicurezza: la cantina era senza estintori e con una 18
Nella foto in alto: Il Commissario Capo Roberto Piacentini responsabile dell’Unità Annonaria Commerciale. Nella pagina accanto: il materiale pirotecnico sequestrato
porta di legno al posto di quella ignifuga richiesta dalle normative. Inoltre il quantitativo era superiore al massimo previsto dalla legge (150 chili). Nei giorni successivi sono stati effettuati sequestri anche in altri esercizi commerciali: tra gli altri, sono stati ritrovati 106 pezzi di materiale pirotecnico illegale, sempre in zona Paolo Sarpi, che hanno comportato una sanzione amministrativa per l’esercente di 2.120 euro. “Dai controlli effettuati –spiega il comandante della Polizia locale Marco Ciacci – abbiamo riscontrato che è notevolmente diminuita la vendita negli esercizi commerciali di
botti illegali. Il fenomeno che ora desta maggiore preoccupazione, su cui la Polizia locale si è concentrata in vista di Capodanno controllando i magazzini, è la corretta conservazione di ingente materiale pirotecnico”. “Un plauso all’Annonaria e al Nucleo Antiabusivismo della nostra Polizia locale, le cui attività per Capodanno sono iniziate ben prima del 31 dicembre: la sicurezza dei cittadini – ha commentato la vicesindaco Anna Scavuzzo – è al primo posto e occorrono controlli per prevenire ed evitare il più possibile incidenti. Conservare materiale esplosivo e potenzialmente pericoloso, senza il rispetto delle regole e in luoghi non idonei o privi di misure antincendio, è un fatto grave e irresponsabile. Il rispetto delle normative è fondamentale per evitare danni alle persone. Colgo l’occasione per invitare tutti a trascorre un Capodanno divertente, ma con grande attenzione alla sicurezza propria e altrui, soprattutto proteggendo i più piccoli”. 19
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Unità Contrasto Stupefacenti
Scappa di casa a 13 a stanza d’albergo con Le indagini della Polizia Locale proseguono dopo il fermo di due adolescenti, pusher di shaboo. Gli agenti perquisiscono il loro “appoggio”, una stanza d’albergo, dove trovano una bambina, senza documenti e molti lividi sulle braccia
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’Unità Contrasto Stupefacenti della Polizia Locale di Milano si è specializzata nella lotta allo spaccio di Shaboo sul territorio milanese. La droga si è diffusa in maniera preoccupante tra gli adolescenti, in particolare quelli della comunità cinese e filippina. Martedì 15 gennaio intorno alle 17,30 gli agenti hanno sorpreso due ragazzini, entrambi cinesi, che, davanti al cimitero Monumentale, stavano spacciando shaboo. Una volta identificati - i giovani pusher avevano due permessi di soggiorno regolari e detenevano circa 40 grammi di shaboo e 600 euro frutto dell’attività illecita - hanno effettuato un sopralluogo per una perquisizione domiciliare in quella che era stata individuata come la base d’appoggio dei due malviventi: una stanza di un albergo in via Piero della Francesca. Gli investigatori della Polizia Locale immaginavano, come spesso è accaduto in circostanze simili, di scoprire all’interno dei locali droga, denaro, o altri elementi utili per le indagini. Nella stanza hanno invece hanno trovato una bambina, anch’essa di etnia cinese, che all’ap-
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parenza non poteva avere più di dodici anni. Era lì, vestita con una maglietta a maniche corte che faceva scorgere sulle braccia diversi lividi, ad aspettare gli spacciatori. La piccola è stata ricoverata per accertamenti all’ospedale Mangiagalli. Non è stato facile per gli agenti risalire ai suoi genitori perché la giovane, benché parlasse italiano, era priva di documenti e non ha voluto fornire nessun tipo di informazione o spiegazione sul fatto che si trovasse lontano da casa in compagnia di due malviventi senza fissa dimora. I primi tasselli di questa inquietante vicenda sono stati messi in luce. La madre è stata rintracciata il giorno seguente. Sembrerebbe che la ragazzina - che si è scoperto avere 13 anni – sia scappata da casa e che i lividi sulle braccia sembrerebbe se li sia procurati da sola. La Procura dei minori che sta seguendo il caso sta approfondendo ora tutti gli aspetti legati alla vicenda, per capire soprattutto le condizioni di disagio vissute dalla bambina e dalla sua famiglia e valutare le modalità di intervento e di assistenza. (s.c.)
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anni. Trovata in una due pusher
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uando si parla di “Ice”, “Shaboo”, “Shabu”, Blue Sky” o “Crystal meth” ci si riferisce alla forma più pura di metanfetamina (nella foto alcune confezioni suequestrate). Spesso viene fumata o, per essere più efficace, iniettata. L'effetto della droga dura circa 6-12 ore, molto di più di una dose di cocaina. E’ un potente stimolante e riduce l'appetito, aumentando invece la capacità di rimanere svegli. I suoi effetti sulla salute sono devastanti. Innanzitutto crea una forte dipendenza e determina comportamenti violenti, ansia, confusione, insonnia, paranoia e di sturbi della personalità. Nel giro di alcuni mesi l'uso abituale di questa droga provoca effetti irreversibili sulle cellule cerebrali. Spesso chi consuma shaboo non cura minimamente il proprio corpo. La scarsa igiene può portare alla perdita dei denti e dei ca-
pelli, occhiaie, e assottigliamento della pelle. Questo stupefacente ha raggiunto notorietà perché è economico e facile da produrre con elementi reperibili e spesso legali. Lo stato dove è più consumata è la Tailandia. Si tratta di una droga molto usata nei paesi poveri e sottosviluppati. Annulla la sensazione di fatica, permette estenuanti condizioni di lavoro (anche 22 ore di fila) provocando alla fine un totale sfinimento fisico. Ha effetti simili alla cocaina, come euforia, senso di superpotenza, ma conseguenze fisiche ancor più devastanti. Il consumo di shaboo è diffuso soprattutto nel Middle West degli Stati Uniti e nell’Est Asiatico. Purtroppo questa droga si è ormai diffusa anche in Italia, ma con percentuali di consumo nettamente inferiori a quelle di cannabis e cocaina, che restano le sostanze più consumate. Dai dati del Dipartimento per le politiche antidroga della Presidenza del Consiglio emerge che il suo consumo coinvolge circa 180mila persone, di questi 155mila hanno fra i 15 e i 34 anni. A Milano il consumo di shaboo è pericolosamente più diffuso tra i giovani che provengono dalle comunità filippine e cinesi, molto numerose e ormai radicate nel tessuto sociale della città. Lo shaboo è un tipo di droga che caratterizza il consumo di sostanze stupefacenti di queste comunità, tanto da essere chiamata con l’appellativo di “droga etnica”.
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Unità Reati Immobiliari
Via Arquà, dieci migranti stipati in un bilocale Vivevano nell’immobile di proprietà di un italiano, che è stato denunciato per sfruttamento dell’immigrazione, in condizioni di sovraffollamento, senza riscaldamento e acqua calda, in pessime condizioni igieniche
GLI AGENTI
dell’Unità Reati Immobiliari della Polizia Locale, coordinati dal Comandante Marco Ciacci, hanno effettuato lo scorso 10 gennaio un’operazione in via Arquà dove hanno scoperto che 10 cittadini stranieri vivevano in un bilocale di circa 50 metri quadrati in pessime condizioni igienico sanitarie. Senza riscaldamento e acqua calda vivevano in condizioni disagiate, tra insetti e scarafaggi, con giacigli improvvisati sul pavimento e solo due letti. Otto di loro erano senegalesi, mentre due erano migrati dal Gambia. Nessuno aveva i docuGhisa news Anno IX n. 1– Gennaio 2019
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menti di soggiorno in regola e sono tutti sono stati accompagnati negli uffici della Polizia Locale per l’identificazione. Cinque di loro sono stati denunciati per immigrazione clandestina, mentre altri tre, già destinatari di un ordine di allontanamento della questura, sono stati denunciati per inosservanza del provvedimento. Il proprietario dell’appartamento, che al momento dell’intervento non era presente, è stato denunciato per sfruttamento dell’immigrazione. L’Autorità giudiziaria è stata inoltre informata dei fatti anche per l’ottenimento del sequestro preventivo dell’appartamento al fine della sua successiva confisca. (s.c.)
Comando decentrato Zona 1
Baby ladri in azione, denunciati per furto aggravato Una mamma li difende: “solo una bravata”, e rimprovera invece i ghisa che li hanno fermati con la refurtiva HANNO SOLO 17 ANNI
Nel tardo pomeriggio di lunedì 7 gennaio i due agenti erano di pattuglia a piedi in zona piazza Duomo, quando sono stati attirati da delle grida: “Fermatelo! Al ladro!”. In pochi attimi gli agenti sono riusciti a rag-
17enne, che si trova ancora all’interno dell’esercizio commerciale. Ad incastrarlo sono le telecamere di videosorveglianza. Gli agenti lo fermano. Dopo aver ricostruito la vicenda nei particolari si scopre che anche un loro coetaneo è implicato nei furti, ma è riuscito ad allontanarsi. Gli investigatori della Polizia Locale contano, attraverso l’esame dei cellulari dei due fermati, di risalire in breve tempo alla sua identità. D’intesa con il Pm della Procura dei minori,
giungere e bloccare un ragazzo che cercava di dileguarsi tra la folla. Il giovane aveva appena messo a segno un furto all’interno di un negozio in galleria Vittorio Emanuele. Gli addetti alla sorveglianza lo avevano colto sul fatto ma non erano riusciti a fermarlo. Il baby ladro, infatti, era riuscito a scappare con indosso due capi d’abbigliamento ai quali aveva strappato il dispositivo antitaccheggio: una felpa e una maglia, per un valore di 184 euro. Aveva anche tentato di staccare da una cintura, danneggiandola, il dispositivo antifurto. Non passano che pochi minuti, dopo l’intervento degli agenti, che i sorveglianti dello stesso negozio individuano un complice del ragazzo, anche lui
vista l’assenza di precedenti, è stata disposta la denuncia a piede libero e, come avviene in casi simili, il loro affidamento alle famiglie. La reazione all’episodio da parte dei famigliari in particolare quella di una mamma - è stata però sconcertante. Di fronte alla gravità del loro comportamento, che ha comportato la denuncia per furto aggravato, il genitore non ha rimproverato il figlio, derubricando il reato come una semplice “bravata”. La mamma in difesa dei ragazzi, ha invece rimproverato gli agenti della Polizia Locale: “Era proprio necessario fare questo cinema?! Perché li trattate così?!”. (s.c.)
i due ragazzi, senza alcun precedente penale, denunciati per furto aggravato da due agenti del Comando decentrato di Zona 1.
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Comando centrale
La Polizia Locale ospita gli allievi ispettori di Polizia Penitenziaria La visita si è svolta nell’ambito del corso che gli Ispettori stanno svolgendo prima di prendere servizio e che prevede una serie di approfondimenti presso le forze di polizia e la magistratura presenti sul territorio milanese
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8 gennaio scorso è stato accolto al Comando Centrale di piazza Beccaria un gruppo di allievi ispettori della Polizia Penitenziaria. Sono stati ricevuti nel salone Martiri della Resistenza dalla Vicesindaco Anna Scavuzzo e dal Comandante della Polizia Locale Marco Ciacci che hanno riassunto nei loro interventi, una serie di competenze all’interno dei quali opera la Polizia Locale sul territorio di Milano. La visita si è svolta nell’ambito del corso che gli Ispettori stanno svolgendo prima di prendere servizio e che prevede una serie di approfondiGhisa news Anno IX n. 1– Gennaio 2019
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menti presso le forze dell’ordine e la magistratura presenti sul territorio milanese. Lo scopo principale è proprio quello di fare visionare in prima persona la complessità e l’interazione con la quale operano tutti questi soggetti nell’area cittadina. Per questo, dopo un momento introduttivo presso la sala Martiri della Resistenza, il gruppo ha visitato la Centrale Operativa e in seguito la sede del Servizio Radiomobile di Via Custodi, in particolare gli uffici dell’Unità Centrale Arresti e Fermi (U.C.A.F.), dell’Unità Falsi Documentali e dell’Unità Interventi Speciali (U.I.S.). (e.l.)
Unità Contrasto Stupefacenti
Via Noale, nascondeva in cantina una pericolosa bomba a mano L’hanno ritrovata gli agenti della Polizia Locale in seguito a una perquisizione. L’ordigno perfettamente funzionante poteva esplodere con conseguenze drammatiche. E’ stato fatto brillare dagli artificieri della Polizia di Stato
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razie a una segnalazione per detenzione di droga e armi, il Nucleo contrasto stupefacenti della Polizia locale ha ritrovato, durante la perquisizione di una cantina di via Noale, una bomba a mano
M52P di fabbricazione jugoslava, prodotta fino al 1959. L’intervento è stato eseguito da quattro agenti e un ufficiale della Polizia locale che hanno allertato gli artificieri della Polizia di Stato e messo in sicurezza l’area. Sull’ordigno è stata poi effettuata una perizia tecnica, da cui è emersa la piena funzionalità del detonatore e la presenza di tritolo: una volta innescata, la bomba sarebbe esplosa dopo otto secondi e i frammenti di metallo avrebbero raggiunto un raggio di 15 metri. La bomba a mano è stata poi fatta brillare dagli artificieri della Polizia di Stato nel pomeriggio del 18 gennaio. Il detentore, italiano di 56 anni con precedenti, proprietario della cantina in cui è avvenuta la perquisizione che ha portato al ritrovamento della M52P, è stato arrestato. 25
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Boschetto di Rogoredo
OGNI GIORNO UN PASSO AVANTI PER IL RECUPERO DELL’AREA Un sentiero per mountain bike al Parco Cassinis, cittadini e Italia nostra hanno posizionato la segnaletica. Continuano i controlli di Polizia Locale e forze dell’ordine
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razie ai cittadini e ai volontari delle associazioni dei ciclisti, coordinati da Italia nostra, è stata posizionata a fine dicembre 2018 la segnaletica lungo il sentiero per mountain bike del Parco Cassinis. Adesso i 3,8 chilometri di percorso saranno percorribili seguendo frecce e cartelli informativi. “Ringrazio ancora una volta Italia nostra – ha detto la vicesindaco Anna Scavuzzo – che insieme alle altre associazioni e ai cittadini non solo pulisce, ma anima il parco Cassinis e promuove attività. In queste settimane, coordinati dalla Prefettura, abbiamo potenziato presidio e interventi delle Forze dell’Ordine e della Polizia locale nel boschetto, e sappiamo che insieme alle necessarie azioni di repressione contro lo spaccio, servono progetti di recupero dei ragazzi dalla tossicodipendenza e iniziative che coinvolgano i cittadini nella lotta alla droga: ogni giorno facciamo un passo in avanti tutti insieme per sottrarre terreno al degrado della droga e per tornare a vivere questa area verde al meglio, oggi anche facendo sport”. Ghisa news Anno IX n. 1– Gennaio 2019
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Nuovi strumenti dife operatori della Polizia Lo spray al peperoncino e nuove protezioni entreranno nella dotazione dei ghisa milanesi
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ensivi per gli a Locale di Milano
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o spray al peperoncino entrerà nella dotazione degli agenti della Polizia locale di Milano. Sono stati acquistati i primi cinquecento dispositivi a base di Oleorisin Capsicum, il principio attivo del peperoncino piccante, conformi al Decreto ministeriale n. 103 del 12 maggio 2011 (che stabilisce le caratteristiche tecniche di questi dispositivi anti aggressione). Gli agenti riceveranno in dotazione lo spray dopo un corso di formazione organizzato dalla Scuola del Corpo della Polizia locale, necessario a fornire gli elementi teorici e pratici per il corretto utilizzo di questo nuovo strumento, oltre alla conoscenza dei presupposti normativi che ne disciplinano l’utilizzo. La spesa di 34mila 648 euro prevede, oltre ai dispositivi, anche l’acquisto di otto caschi e quattro cuscini di protezione per gli operatori che intervengono in caso di Trattamento sanitario obbligatorio (TSO). “Il seminario di formazione sul Trattamento sanitario obbligatorio - spiega la vicesindaco Anna Scavuzzo - tenuto alla Scuola del Corpo nell’autunno scorso, ha permesso di far emergere alcune difficoltà che gli agenti si trovano ad affrontare e che sono state discusse anche durante gli incontri con le organizzazioni sindacali. Il tema della sicurezza e dell’incolumità degli agenti vede oggi un ulteriore passo concreto per rispondere alle loro legittime richieste. Ricordo che nel 2018 la Polizia locale ha eseguito 707 TSO. Purtroppo in alcuni casi si tratta di persone con comportamenti aggressivi. Le protezioni e, se necessario, l'uso di spray urticante possono essere strumenti per preservare l’incolumità degli agenti”. Lo spray al peperoncino è già in dotazione
in diverse polizie locali italiane, tra cui quelle di Bologna, Piacenza, Ravenna e Brindisi. “Si tratta di uno strumento che funzionerà da deterrente e a tutela dell’incolumità di chi si trova ad operare in situazioni di elevata tensione - prosegue il Comandante Marco Ciacci -. Il corso di formazione fornirà le competenze necessarie per agire in sicurezza, riducendo al minimo i rischi e con lo scopo di rafforzare l’immediata capacità di intervento del nostro personale". “Nei confronti con i sindacati – continua la vicesindaco - il tema della sicurezza e delle protezioni per gli agenti è centrale: oggi proseguiamo a rispondere a queste richieste in modo concreto. Guardo con favore agli strumenti che contribuiscono a salvaguardare l'incolumità degli agenti in caso di aggressione. Lo spray urticante servirà ad evitare che situazioni critiche possano degenerare in comportamenti violenti e pericolosi". L’acquisto è stato stabilito in una determina di spesa sottoscritta dal comandante della Polizia locale Marco Ciacci, ed è avvenuto tramite trattativa diretta sul Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione (MEPA), in quanto la tipologia merceologica richiesta è presente fra i beni acquistabili.
L’Oleorisin Capsicum è il principio attivo del peperoncino piccante contenuto nei dispositivi omologati che riceveranno gli agenti dopo aver partecipato ad un corso di formazione
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Como, Villa Olmo
28 PREMIATI
PER MERITI DI SERVIZIO Menzione speciale al Corpo della Polizia Locale di Milano per l’impegno ad Amatrice. Presente alla cerimonia, tra gli altri, la Vicesindaco Anna Scavuzzo. Sono stati consegnati riconoscimenti, per essersi distinti in operazioni di servizio, a 14 ghisa
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omenica 20 gennaio a Como, in occasione delle celebrazioni di San Sebastiano, Patrono della Polizia Locale, sono stati premiati 28 agenti lombardi per essersi particolarmente distinti nel corso di operazioni di servizio avvenute nel 2017. La cerimonia si è tenuta presso Villa Olmo. Alle premiazioni hanno preso parte, oltre all’assessore regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato, il prefetto di Como Ignazio Coccia, il sottosegretario all'Interno Nicola Molteni e il presiGhisa news Anno IX n. 1– Gennaio 2019
dente del Consiglio regionale Alessandro Fermi. Le Polizie locali che hanno ottenuto i riconoscimenti sono quelle di Brescia, Cantù, Erba, Mantova, San Donato Milanese, Toscolano Maderno, Tradate e Vanzaghello e Milano. In quindici, tra agenti e ufficiali della Polizia Locale di Milano, sono stati premiati: Comm. Salvatore Giunta, Sovr. Nicola Grisanti, Sovr. Alfonso Quatriglio, Ass. Scelta Addolorata Donno, Comm. Marco Vimercati, Sovr. Chantal Lattuada, Ass. Scelto Matteo Marchetti, Sovr. 30
Un targa in memoria di Nicolò Savarino è stata consegnata al fratello
Alberto Cavalli, Ag. Scelto Antonio Simone, Ag. Scelto Nicola Colucci, Ag, Scelto Alessandro Bottari, Assistente Salvatore Lucrezio, Ass. Sara Zambelli, Ass. Francesco Salvaderi. Al Corpo della polizia locale del Comune di Milano è stata attribuita una menzione speciale “per il senso del dovere, la professionalità e la grande umanità dimostrati mettendosi a disposizione delle popolazioni dei territori di Amatrice e dei comuni limitrofi colpiti dal terribile sisma”. In questo giornata, alla quale ha preso parte in
rappresentanza del Comune di Milano la Vicesindaco e Assessore alla Sicurezza Anna Scavuzzo, sono stati ricordati, con commozione e affetto: Nicolò Savarino, l’agente del comando di Milano morto nel febbraio 2012 dopo essere stato travolto da un Suv, il Vice Comandante della Polizia Locale di San Donato, Massimo Iussa, colpito a morte in servizio nel giugno 2017 e il Vice Comandante del comando di Toscolano Maderno, Gino Zanardini, caduto in servizio durante un sopralluogo a giugno dellos corso anno. (s.c.) 31
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San Sebastiano
la celebrazione al Tempio Civico dedicato al patrono della Polizia Locale
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I festeggiamenti si sono svolti al comando di via Beccaria con la consegna delle benemerenze ai neo pensionati e sono proseguiti nel pomeriggio con la celebrazione della Santa Messa nel tempio di via Torino
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ome da tradizione la cerimonia dedicata al patrono della Polizia Locale si è svolta nel Civico Tempio dedicato a San Sebastiano, in via Torino. Qui, nel pomeriggio del 21 gennaio si è celebrata la Santa Messa. Alla cerimonia ha preso parte, tra gli altri, la Vicesindaco e Assessore alla Sicurezza Anna Scavuzzo e il Comandante della Polizia Locale Marco Ciacci. Presenti anche il Presidente del Consiglio Comunale Lamberto Bertolè e una delegazione della Polizia Locale di Erba, gemellata con Milano, con il Sindaco di Erba Veronica Airoldi. A rendere omaggio al Santo Patrono il gonfa33
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lone della città, scortato dal picchetto d’onore della Polizia Locale e rappresentanze di gruppi e associazioni cittadine, tra le quali l’Associazione Polizia Locale di Milano. Prima della Santa Messa, nella piazza antistante il Tempio, si è esibita la banda della Polizia Locale di Milano. Nella stessa giornata, in mattinata, nel comando centrale di via Beccaria, la festa di San Sebastiano è stata l’occasione per consegnare gli attestati di merito agli agenti e ufficiali collocati a riposo. I neo pensionati hanno salutato i colleghi con un brindisi e un aperitivo offerto dal Fondo Benefico della Polizia Locale di Milano in presenza del Comandante
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Marco Ciacci, del Vice Comandante Paolo Ghirardi, del Dirigente del Personale della Polizia Locale Enrico Bufano, del Presidente dell’Associazione Polizia Locale di Milano Gianfranco Peletti e dalla Vicesindaco e Assessore alla Sicurezza Anna Scavuzzo.
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Unità Antiabusivismo
Ladro tenta un furto sull’auto dei ghisa: arrestato Un cittadino di 39 anni di nazionalità cilena è stato colto sul fatto mentre tentava di rubare uno zainetto appoggiato sul sedile di un’autocivetta in sosta
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ertamente ladro incallito, ma indubbiamente maldestro e “sfortunato”, perché era meglio per lui dedicarsi ad attività più oneste anziché tentare di rubare uno zainetto forzando la portiera di un’auto in sosta in zona piazza Oberdan, specialmente quando l’auto in questione non è precisamente un’automobile qualunque. Tutto si è svolto nel primo pomeriggio dello scorso 18 gennaio quando un pluripregiudicato di 39 anni di nazionalità cilena ha deciso di forzare con dei grimaldelli la portiera di un’auto parcheggiata per sottrarre dal suo interno uno
zainetto lasciato sul sedile. Aveva quasi messo a segno il colpo quando gli agenti dell’Unità Antiabusivismo, che stavano pattugliando la zona in abiti civili, si sono accorti del furto in corso e lo hanno raggiunto. L’uomo ha tentato una breve fuga e ha opposto resistenza prima di essere bloccato. Quello che ancora non gli era stato detto è che l’auto in questione era proprio l’autocivetta dei ghisa. Il 39enne è stato processato il giorno seguente per direttissima per rispondere dei reati di furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. (s.c.) 35
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Sport e Sicurezza
SICUREZZA IN ROSA AL VIA I CORSI PER IL 2019. IN PRIMA LINEA LA SOCIETÀ SPORTIVA DI PALLANUOTO FEMMINILE “NC MILANO”
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ono partiti questo mese i corsi di difesa personale femminile “Sicurezza in Rosa” promossi dall’Assessorato alla Sicurezza del Comune di Milano. Le lezioni sono dedicate a far conoscere e prevenire situazioni di pericolo tramite l’acquisizione di maggiore fiducia in se stesse. Il corso si articola in due fasi, la prima dedicata alla preparazione fisica per il miglioramento delle capacità motorie delle partecipanti ed il potenziamento della forza, della resistenza e della velocità di reazione. Una seconda fase prevede invece l’insegnamento di tecniche di difesa personale e di capacità di controllo dell’aggressore. I corsi – attivi sin dal maggio 2012 - sono organizzati con i maestri della Scuola del Corpo di Polizia Locale abilitati all'insegnamento delle arti marziali e si svolgono presso la sede di via
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Boeri 7, nelle due palestre (entrambe con spogliatoio) e nel giardino all'aperto. I corsi, suddivisi in nove lezioni, si tengono il martedì e il giovedì, dalle 18.30 alle 20.00. Il lunedì è invece possibile, accordandosi con gli istruttori e sempre nello stesso orario, recuperare le lezioni perse. Fra le frequentatrici dei corsi di difesa personale partecipano a questa edizione le atlete della squadra di pallanuoto NC MILANO, formazione che dal 2016 milita nella massima serie del campionato italiano. Per le giovani pallanuotiste la partecipazione ai corsi tenuti dagli istruttori della Polizia Locale di Milano rappresenta una opportunità educativa utile per affrontare e superare le difficoltà che si possono incontrare sia nello sport che nella vita di tutti i giorni. (mm)
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NUOTO CLUB MILANO
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a Società Sportiva “NC Milano” è stata fondata nel 1957 regalando al nuoto italiano atleti e Prestazioni di assoluto rilievo. Nel 1997 assume la presidenza il prof. Walter Vucenovich, già atleta e tecnico del Nuoto Club Italiano. Nel 2016 arriva il tanto agognato debutto nel campionato di massima serie del sette rosa targato NC MILANO, unica rappresentativa della città meneghina nel massimo campionato nazionale di pallanuoto femminile. La stagione sportiva 2018 – 2019 rappresenta per NC MILANO la terza stagione consecutiva in serie A1. Nell’ultima stagione sportiva NC MILANO ha centrato gli obiettivi principali qualificandosi al quarto posto nella regular season e partecipando alla “ FINAL SIX “ disputata a Firenze che annovera le sei squadre migliori del campionato italiano di serie A1. Da questa stagione, oltre alle 13 atlete che hanno già militato nella massima categoria ed alcune delle quali militano anche nelle rispettive squadre nazionali di appartenenza, artefice e punta di diamante è l’allenatore, Leonardo Binchi, che annovera fra i suoi numerosi successi, sia da giocatore di club che della nazionale ITALIANA, due mondiali e tre olimpiadi. NC MILANO partecipa inoltre ai campionati giovanili di pallanuoto femminile nelle categorie UNDER 15, UNDER 17 e UNDER 19, con il compito, di importanza strategica per la società, di allenare le giovani atlete. Compito che è affidato all’allenatore Michele Patricelli che, grazie alla sua esperienza, avrà anche come obiettivo portare le atlete ad una preparazione necessaria per poter debuttare in prima squadra, dove da questa stagione alcune di loro hanno già fatto la prima comparsa.
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Associazione Polizia Locale di Milano
Volontari in campo per la tutela del “Museo a cielo aperto” Stipulata una convenzione semestrale per garantire un presidio di volontari a salvaguardia del Cimitero Monumentale di Milano
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na nuova opportunità per rafforzare la tutela dell’importante patrimonio artistico e culturale del Cimitero Monumentale. Con questo obiettivo l’area Servizi funebri e Cimiteriali e l’associazione Polizia Locale di Milano - che riunisce gli appartenenti al Corpo della Polizia Locale in servizio o a riposo e di qualsiasi grado - sono pronti a stipulare una convenzione per garantire un presidio efficace all’interno dello scrigno d’arte progettato da Carlo Maciachini. Lo scopo della collaborazione è affiancare alle misure già in atto, vigilanza notturna e telecamere di controllo, un ulteriore strumento per la prevenzione di furti e atti vandalici all’interno Ghisa news Anno IX n. 1– Gennaio 2019
del Cimitero Monumentale. I volontari, circa una decina, si muoveranno in gruppo su tutto il perimetro del cimitero, saranno riconoscibili grazie a un’apposita divisa e vigileranno sui comportamenti dei visitatori. Non potranno intervenire direttamente ma, in caso di necessità, invieranno segnalazioni alla Polizia Locale. A loro sarà anche affidato il compito di informare la direzione del Cimitero su guasti e malfunzionamenti e aiutare il personale a garantire il deflusso dei visitatori negli orari di chiusura. La convenzione avrà una durata iniziale di sei mesi, a partire dal 17 gennaio, e potrà essere prorogata per altri diciotto mesi. 38
Associazione Polizia Locale di Milano
Ghisa, simbolo e storia della città di Milano A lezione all’Unitre per raccontare aneddoti, storia dei ghisa e della loro città. Un affollato seminario organizzato dall’Associazione Polizia Locale di Milano In “cattedra” il presidente Gianfranco Peletti
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el pomeriggio di venerdì 11 gennaio la UNITRE (Università della Terza Età) di Milano, nell’ambito del corso ”Letture in milanese e Curiosità meneghine” ha organizzato un interessante incontro realizzato in collaborazione con l’Associazione Polizia Locale di Milano. Naturalmente il tema non poteva che riguardare i “Ghisa, Simbolo e storia della Città di Milano”. Relatore del seminario il presidente dell’Associazione, cavalier Gianfranco Peletti, che tra aneddoti, racconti e cenni storici di Milano ha catalizzato l’attenzione di una platea di oltre 100 persone, molti dei quali ex ghisa con i capelli bianchi. Due ore passate in un lampo, anche spezzate da applausi e qualche risata, per ripercorrere una storia milanese che dura da 158 anni: quella dei ghisa, persone che – come ha sottolineato Peletti – “hanno dedicato la loro vita, parte in servizio e poi dopo anche senza la divisa, per garantire ai cittadini milanesi il quieto e ordinato svolgersi della vita di tutti i giorni”. Tra gli ex in platea, c’era anche Tina Guarneri, la prima vigilessa che indossò a Milano nel 1976 la prestigiosa divisa. (s.c.) 39
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Una festa per i più piccoli
Al Teatro Carcano la Befana dei Ghisa Ospite d’onore il famoso topo giornalista Geronimo Stilton. All’iniziativa dedicata ai dipendenti della Polizia Locale di Milano erano presenti il Comandante Ciacci e la Vicesindaco Scavuzzo
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nche quest’anno si è rinnovata la tradizione della “Befana del Vigile”, manifestazione dedicata ai figli dei dipendenti della Polizia Locale di Milano. Al teatro Carcano infatti circa mille spettatori hanno assistito a uno spettacolo divertente e pieno di sorprese. Organizzata grazie all’impegno del Fondo Benefico della Polizia Locale, la manifestazione è stata presentata dal duo Dario Contri-Lele Scarpa, che svestiti i panni da ghisa hanno intrattenuto e divertito il numeroso pubblico con gag e battute divertenti. L’evento è stato introdotto come da tradizione dalla Banda della Polizia Locale di Milano, e i bambini hanno subito avuto una grossa sorpresa quando è apparso sul palco Geronimo Ghisa news Anno IX n. 1– Gennaio 2019
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Stilton, il topo giornalista direttore dell’Eco del Roditore, che ha cantato e ballato coinvolgendo gli spettatori e persino i due presentatori. La mattinata è proseguita con l’arrivo della Befana - l’insostituibile e simpatica Paola Zanon che da anni rappresenta ed interpreta in maniera eccellente il ruolo - e la sua celeberrima scopa. In un crescendo di divertimento si è giunti allo spettacolo di magia, che ha incantato la platea. Nel corso della manifestazione il Comandante Marco Ciacci ha premiato per conto del Fondo Benefico, Laura Bianchini (di Nova Donatella), Nicolò Di Giovanni (di Vito), Letizia Pavone (di Giacomo) e Federica Scotti (di Bante Elisabetta) figli degli appartenenti alla Polizia Locale che si sono distinti per meriti scolastici. (mm)
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eronimo Stilton è il topo giornalista più amato dai bambini di tutto il mondo. Con oltre 152 milioni di libri venduti Worldwide, tradotti in 49 lingue ed editi in Italia da Edizioni PIEMME, Geronimo Stilton è ormai diventato un importante fenomeno internazionale non solo nell’ambito della letteratura per l’infanzia, ma anche della promozione all’educazione culturale dei suoi giovani lettori. Per questo, già da alcuni anni, il Direttore dell’Eco del Roditore è protagonista, tra l’altro, di una serie di nuovi progetti educativi che lo hanno visto e lo vedono giorno dopo giorno al fianco di importanti istituzioni e di musei come il MUDEC di Milano, il sito Unesco Pompei, Ercolano, Torre Annunziata, il Museo Leonardiano di Vinci, il Museo Galata di Genova. Ad affiancare Geronimo Stilton nelle sue tantissime avventure, i piccoli fan trovano anche altri irresistibili personaggi: sua sorella Tea Stilton, il nipotino Benjamin Stilton, il cugino Trappola Stilton, tutti quanti a caccia di notizie su e giù per Topazia e in giro per mondo. I diritti editoriali internazionali, di animazione e di licensing del personaggio Geronimo Stilton 41
sono gestiti da Atlantyca, che è anche la producer della serie animata distribuita in oltre 130 paesi. Oltre a questo, l’amatissimo topo giornalista è anche protagonista di Geronimo Stilton nel Regno della Fantasia - Il Musical”, il musical fedelmente tratto dall’omonima serie best seller pubblicata in Italia da Edizioni PIEMME, nuovamente in tour in questi mesi in tantissime città italiane. Ghisa news Anno IX n. 11– Gennaio 2019
Una festa per i più piccoli
La befana benefica
Mille centauri scortati dai “Falchi” della Polizia Locale hanno partecipato il 6 gennaio alla 52° edizione della manifestazione meneghina
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ome da tradizione anche quest’anno hanno sfilato per le strade di Milano gli oltre mille centauri che in occasione della manifestazione “Befana Bene-
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fica”, giunta alla 52° edizione, si sono radunati il 6 gennaio al centro di corso Sempione. Da lì il corteo, scortato dai motociclisti della Polizia Locale di Milano, ha percorso le vie cittadine fine a Cesano Boscone, dove ha sede la fondazione Sacra Famiglia, che ha collaborato con l’Associazione Moto Club Ticinese all’organizzazione dell’evento. Qui, come avviene ogni anno, la Befana ha consegnato i doni destinati ai bambini degli istituti Piccolo Cottolengo di Don Orione e sacra Famiglia. Alla manifestazione benefica ha preso parte , tra le numerose altre associazioni e istituzioni, l’associazione motofalchi della Polizia locale di Milano. La “Befana Benefica” in origine era nata per ricordar3e l’usanza di consegnare, nel giorno della befana, doni ai figli dei vigili urbani nei crocevia delle strade milanesi che quasi subito si è trasformata in un momento di raccolta di beni per i bisognosi e successivamente si è estesa a realtà del territorio come la fondazione Sacra Famiglia, che cura e assiste disabili psichici e fisici, oltre che anziani non autosufficienti. (s.c.) 42
Banda musicale “Cordialis Rigoris”
La musica ...in divisa
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nche per quest’anno la banda musicale “Cordialis Rigoris” della Polizia Locale di Milano proseguirà l’iniziativa “La musica …in Divisa”, un progetto didattico e di educazione civica rivolto ai ragazzi delle scuole secondarie di primo grado. Si tratta di un modo del tutto originale per avvicinare i giovani alle istituzioni e in particolare al lavoro che la Polizia Locale svolge quotidianamente sul territorio. L’approccio al tema dell’educazione civica e del rispetto delle regole per una convivenza pacifica è senz’altro originale e accosta l’armonia della composizione musicale a quella che ne deriva dalla condivisione delle regole, a fondamento di una società civile, dove il comportamento positivo del sin-
Un modo originale per parlare ai giovani, attraverso la Musica, di regole e convivenza civile
golo si ripercuote sul benessere della collettività. La prima “lezione” che i musicisti in divisa hanno svolto si è tenuta il 4 dicembre scorso presso l’Istituto comprensivo Trilussa di Quarto. E’ stato il primo di un ciclo di incontri che proseguiranno nel corso di quest’anno in diverse scuole milanesi. L’esperienza ha riscosso, come nel precedente ciclo di incontri, riscontri molto positivi e soddisfazione da parte dei dirigenti scolastici. “Anche in contesti più difficili – ha sottolineato il Vice Commissario Marco Capucci, tra gli ideatori del progetto – la sfida è quella di trovare attraverso la musica un punto di contatto, anche con quei ragazzi che vivono in famigliari e sociali distanti da modelli positivi” (s.c.) 43
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