Ghisa news anno VII n 5 maggio 2017

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ANNO VII

5 Maggio 2017


Global Food Innovation Summit

Barack Obama per la prima volta a Milano

Importante dispositivo della Polizia Locale per garantire tranquillità e traffico regolare in città. L’ex presidente USA insignito milanese onorario di Stefano Carrara La visita di due giorni di Barack Obama a Milano è stata tanto intensa quanto ricca di spunti di riflessione. L’ex presidente USA ha visitato il Duomo, il Cenacolo, la Pinacoteca e la Biblioteca Ambrosiana e, dopo il suo intervento al summit sulla food innovation, ha lasciato la città da “milanese”. Il Sindaco Giuseppe Sala lo ha infatti insignito cittadino onorario. Queste le motivazioni del sigillo: "A Barack Hussein Obama statista, presidente degli Stati Uniti d'America dal 2009 al 2017 e premio Nobel per la Pace nel 2009. Nel corso della sua lunga e appassionata carriera politica ha sempre promosso con coerenza i più alti valori di inclusione sociale, di rispetto per la diversità, di aspirazione alla pace e alla collaborazione tra le nazioni. Con il suo avvento alla Casa Bianca, ha inaugurato un periodo di ottimismo e di fiducia che dagli Stati Uniti si è diffuso in Italia e nel Mondo intero. Milano con la consegna del Sigillo della Città riconosce in Barack ObaAnno VII n. 5 - Maggio 2017

ma la forza di quella tensione morale verso un futuro di speranza e di giustizia e l'adesione convinta agli stessi valori e principi che nei secoli hanno caratterizzato la storia e lo spirito di Milano". Barack Obama ha lanciato un appello forte al mondo intero nel discoro che ha tenuto alla Fiera di Rho davanti a una platea di circa 3.500 persone. I temi che toccano da vicino il destino del pianeta, sono nutrizione, lotta agli sprechi, sostenibilità e cambiamento climatico e la sfida per il futuro per la leadership globale – ha sottolineato Obama nel suo discorso – è quello di invertire la direzione, in netta contrapposizione con la politica intrapresa oggi dal presidente USA Donald Trump. La visita di Barack Obama è stata accolta con calore dalla città e il temuto impatto sulla viabilità è stato fortemente mitigato, se non del tutto scongiurato, grazie al lavoro di decine di agenti della Polizia Locale. Sono state 67 nella giornata dell’8 maggio e


90 il giorno dopo, le pattuglie impegnate nel corso della visita dell’ex premier. L’8 maggio, per agevolare il transito del corteo e garantire ai cittadini milanesi un traffico fluido e regolare, la Centrale operativa di via Beccaria ha coordinato complessivamente 63 pattuglie e 4 motociclisti. Nella mattinata è stato necessario impiegare un numero più consistente di

agenti, con 42 pattuglie e i motociclisti, mentre nel pomeriggio sono state utilizzate 21 autopattuglie. Il 9 maggio sono state impiegate 45 pattuglie al mattino e altrettante nel pomeriggio fino al termine della visita dell’ex presidente. Soddisfazione per il lavoro svolto dai Ghisa è stata espressa dal Comandante della Polizia Locale di Milano Antonio Barbato. L’Assessore alla Sicurezza Carmela Rozza ha ringraziato pubblicamente l’impegno della Polizia Locale per l’ottimo lavoro svolto. Anno VII n. 5 - Maggio 2017


Ancora violenza, le vittime innocenti di Manchester

A Palazzo Marino e negli edifici comunali bandiere a mezz’asta Anche il Corpo della Polizia Locale di Milano è vicino ai familiari delle vittime dell’orribile attentato terroristico di Manchester Nella giornata del 23 maggio sono state esposte a mezz’asta le tre bandiere, nazionale, europea e comunale, sulla facciata di Palazzo Marino e negli altri edifici comunali in segno di partecipazione al dolore e di lutto per la tragedia causata dall’attentato che ha colpito Manchester.

Lotta alla mafia, l’esempio di chi ha combattuto in prima linea

“Milano ricorda la strage di Capaci nel XXV° anniversario” In Sala Alessi a Palazzo Marino, Milano ha ricordato l’attentato mafioso che il 23 maggio 1992 assassinò sulla A29 Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta del giudice Nella serata di martedì 23 maggio, in Sala Alessi a Palazzo Marino, Milano ha ricordato la strage di Capaci nel XXV° anniversario. Un incontro pubblico organizzato dalla Scuola di formazione Antonino Caponnetto, dalla Presidenza del Consiglio comunale di Milano e da Avviso pubblico. All’evento hanno preso parte, tra gli altri, Alessandra Cerreti, magistrato della Direzione distrettuale Antimafia di Milano, Rocco Mangiardi, imprenditore e testimone di giustizia di Lamezia Terme, Maria Antonietta Sacco, vicepresidente nazionale e coorAnno VII n. 5 - Maggio 2017

dinatrice regionale Calabria di Avviso pubblico, Nando dalla Chiesa, Presidente della Scuola di formazione Antonino Caponnetto e Presidente onorario di Libera. L’incontro pubblico, aperto con i saluti dei rappresentanti dell’Amministrazione comunale, rientra nel ciclo di eventi patrocinati dalla Presidenza del Consiglio, che da febbraio a maggio ha visto rappresentanti delle istituzioni, esperti e cittadini ritrovarsi per dibattere su temi di interesse generale, dalla Giustizia minorile al Cinema, e la cui prima fase si è chiuso con l'evento del 23 maggio.


Scuola del Corpo

Terrorismo, come contrastare il fenomeno della radicalizzazione Una giornata di studio con il Sostituto Procuratore Stefano Dambruoso e il Direttore del Centro Studi sull'Islam Contemporaneo Federico Solfrini Nell’ambito delle iniziative formative “Campus” organizzate presso la sede della Scuola del Corpo di Polizia locale di Milano, nella giornata di venerdì 12 maggio 2017, si è svolta una giornata di studio sul tema: “Prevenzione e contrasto della radicalizzazione violenta”. La giornata di studio è stata condotta da due illustri relatori: il Sostituto Procuratore, Deputato e Questore alla camera dei Deputati Stefano Dambruoso e il Direttore del Centro Studi sull'Islam Contemporaneo Federico Solfrini. Stefano Dambruoso nel gennaio 2016 ha presentato, con l’onorevole Andrea Manciulli, la proposta di legge "Misure per la prevenzione della radicalizzazione e dell'estremismo jihadista" dove si disciplinano misure, interventi e programmi diretti a prevenire i fenomeni di radicalizzazione e di diffusione dell’estremismo a sfondo jihadista alla base degli eventi terroristici su scala internazionale. Il Sostituto Procuratore è stato inoltre relatore del decreto legge recante misure urgenti per il contrasto del terrorismo, convertito con la legge 17 aprile 2015, n. 43. Federico Solfrini, laureato alla LUISS in Relazioni internazionali, lavora come consulente parlamentare in materia di antiterrorismo, scrive su Limes e Huffington Post, collabora con ECFR ( European Council on Foreign Relations). Per il CSIC (Centro Studi sull'Islam Contemporaneo) è responsabile del programma Asia e Pacifico. In tutta Europa sono stati sviluppati corsi di formazione simili con lo scopo di accrescere la consapevolezza e la comprensione tra gli operatori di un fenomeno complesso che interessa giovani vulnerabili alla radicalizzazione violenta che può portarli alla pratica terroristica. Tra gli obiettivi del seminario vi è stato quello di trasmettere maggiore consapevolezza e conoscenza dei processi di radicalizzazione che portano al terrorismo e all’estremismo violento. E’ importante che gli operatori che svolgono polizia di prossimità acquisiscano le competenze per costruire relazioni di fiducia nella comunità in cui svolgono il proprio servizio in modo che sia possibile avvicinarsi al concetto di “una polizia per tutti” dove diritti umani, valorizzazione delle diversità e sensibilità interculturale siano la chiave per affrontare e disinnescare il crimine d’odio. L’operatore di polizia diventa in que-

Nella foto: il Sostituto Procuratore Stefano Dambruoso

sto modo un partner efficace nelle cooperazioni multi o inter-agenzia, tra forze di polizia e nella società civile. Come ha sostenuto lo stesso Dambruoso, non si nasce terroristi, né si possono immaginare i terroristi necessariamente come soggetti socialmente emarginati allo sbando. Dall’analisi delle loro biografie, sono stati costruiti dei modelli. Essi disegnano una pluralità di concause che li hanno portati ad avvicinarsi al terrorismo e, negli stadi successivi, percorsi e vissuti che poi li hanno accompagnati a sposare la causa terrorista. Questi studi hanno consentito di tracciare approcci e pratiche per prevenire e contrastare il fenomeno della radicalizzazione nei gruppi di giovani a rischio (CVE – Counter Violent Extremism). Tali modelli d’intervento, affiancati agli strumenti di sicurezza tradizionali per la lotta al terrorismo, si pongono l’obiettivo di fare opera di sensibilizzazione sui processi di radicalizzazione, violenza e di reclutamento. Allo stesso tempo si prefiggono di contrastare le narrazioni estremiste, come la propaganda jihadista, con la promozione on-line di contro-narrazioni prodotte dalla società civile. Inoltre hanno lo scopo di valorizzare gli sforzi delle comunità locali che intervengono consentendo di interrompere il processo di radicalizzazione prima che un individuo si impegni in attività criminali. (s.c.) Anno VII n. 5 - Maggio 2017


Sicurezza Urbana

Il ruolo della Polizia Locale Un convegno a Montecitorio per parlare del ruolo delle polizie locali nel nostro Paese e delle problematiche attuali. Vi hanno preso parte anche il Comandante della Polizia Locale Antonio Barbato e l’Assessore alla sicurezza Carmela Rozza

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di Stefano Carrara Martedì 2 maggio, presso la Sala della Lupa di Palazzo Montecitorio si è svolto il convegno "Sicurezza urbana - Attori istituzionali e problematiche attuali - Il ruolo delle polizie locali". In qualità di moderatore ha preso parte il questore della Camera Stefano Dambruoso e ad introdurre il dibattito il viceministro dell’Interno Filippo Bubbico. Presenti in qualità di relatori l’Assessore alla sicurezza del Comune di Milano Carmela Rozza, il Comandante della Polizia Locale di Milano Antonio Barbato, il Comandante della Polizia Locale di Palermo Vincenzo Messina, il Vice Capo Gabinetto e

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delegato alla sicurezza e alla protezione del Comune di Roma Marco Cardilli e il Comandante della Polizia Locale di Roma Diego Porta. Nuove strategie e modelli organizzativi sono stati messi in campo negli anni sul fronte della sicurezza urbana. La Polizia Locale ha dovuto adeguare il proprio servizio per garantire nuove sinergie con enti, associazioni, istituzioni, volontari e cittadini. Questo in funzione di favorire la coesione sociale, diminuire la disorganizzazione sociale e gli indicatori di inciviltà (lotta al degrado, al vandalismo, all’incuria, ecc) e favorire la diminuzione del senso di insicurezza percepita. Su un altro fronte la Polizia Locale ha dovuto adeguarsi operativamente per affrontare concretamente la criminalità urbana, principalmente quella predatoria e i reati previsti dal codice della strada. Il Comandante della Polizia Locale di Milano ha ben illustrato i mutamenti del ruolo della Polizia Locale avvenuti negli ultimi anni in una grande città come il capoluogo lombardo, che hanno interessato tutta l’area metropolitana. Le richieste di intervento che ogni anno vengono smistate dalla centrale operativa della Polizia Locale di Milano - attiva 24h su 24h per 365 giorni all’anno - sono circa 300mila: il 45% degli interventi riguardano attività di polizia stradale e amministrativa, ma nel 35% dei casi si tratta di interventi correlati alla sicurezza urbana e nel 20% dei casi per ausilio ad


altre forze di polizia o attività di soccorso. Nel 2016 le attività di Polizia Giudiziaria sono state 23.685, con 409 arresti e 5.367 denunce. Per quanto riguarda la repressione dei fenomeni legati alla microcriminalità solo nel 2016 sono state denunciate 6.358 persone, 405 arrestate in flagranza e 1783 fermate per identificazione. I Vigili di Quartiere hanno effettuato lo scorso più di 43mila interventi (degrado urbano, truffe anziani, ecc.) con oltre 14,800 segnalazioni inoltrate ad altri enti (manufatti o segnaletica

occupano del controllo delle attività commerciali, mercati e dei pubblici esercizi, della formazione del personale (Scuola del Corpo) e delle attività di educazione stradale, progettazione e realizzazione di eventi pubblici cittadini e attività di comunicazione istituzionale. Esistono poi nuclei specialistici presso la Procura della Repubblica che collaborano con la magistratura, come il pool antitruffa, il nucleo analisi investigative, il nucleo accertamenti informatici, ecc.

Il Corpo della Polizia Locale di Milano ha saputo con il tempo migliorarsi per rispondere non solo ai mutamenti sociali e urbanistici della città ma anche per affrontare grandi recenti eventi: dalla visita del Papa Benedetto XVI alla visita di Papa Francesco, dal Semestre Europeo e il vertice Asem fino a Expo, alla finale di Champion’s League e alla recente visita dell’ex presidente USA Bark Obama. I Ghisa sono stati impegnati anche fuori dalla loro città: ad esempio sul lago d’Iseo con The Floating Pears oppure nelle operazioni di soccorso nei territori colpiti dal sisma nel centro Italia. Tutto questo con risorse di personale che, di questo passo, potrebbero non essere più adeguate alle esigenze del servizio offerto. L’attuale anzianità anagrafica media degli ufficiali è di 53 anni e 10 mesi, mentre quella degli agenti è di 46 anni e 10 mesi. Per garantire le molteplici esigenze di servizio demandate alla Polizia Locale - è questo che in definitiva è stato ribadito sia dal Comandante Barbato che dall’Assessore Rozza nell’ambito del convegno - oltre al turn over occorre riempire i vuoti di organico (si tratta attualmente di almeno duecento unità) e avere pieno accesso alle banche dati SDI, questo anche a tutela della sicurezza degli stessi operatori di Polizia Locale e dei cittadini.

Tutele per la categoria, accesso alle banche dati SDI, turn over e adeguamento dell’organico sono necessari per garantire i servizi attuali erogati dalla Polizia Locale di Milano stradale, discariche, veicoli abbandonati, ecc) ed è in corso la modifica dell’organizzazione che interessa questa specialità per offrire un servizio più efficace alla città. Il controllo del territorio avviene attraverso unità sempre più specializzate e attraverso l’elaborazione di mappe del rischio e delle criticità costantemente aggiornate. Basti pensare che a Milano esistono attualmente 17 nuclei specialistici, oltre a servizi specifici che si

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Sicurezza e Igiene sui Luoghi di Lavoro

3^ Edizione Seminario Informativo Malattie Infettive L’iniziativa nasce dall’esigenza di diffondere adeguate informazioni agli operatori della sicurezza senza cadere nei falsi pregiudizi o in allarmismi ingiustificati di Gianfranco Manera

Il 9 maggio 2017, presso la Scuola del Corpo della Polizia Locale di Milano, si è tenuta la terza edizione del seminario informativo sulle malattie infettive. Le prime due edizioni, 29 novembre 2016 e 25 gennaio 2017, hanno visto la numerosa partecipazione, oltre che degli appartenenti al Corpo, anche delle altre forze che quotidianamente operano sulla strada: Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Vigili del Fuoco. La terza giornata ha visto il coinvolgimento delle Rappresentanze Sindacali e degli R.L.S. (Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza), oltre che di un nutrito gruppo di colleghi appartenenti all’U.I.O. (Unità Informativa Operativa). Come era facilmente prevedibile la giornata del 9 maggio, come del resto anche le precedenti, si è rivelata un successo per numero di adesioni e di gradimento.

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Al termine delle presentazioni dei medici si è sviluppato un ampio dibattito con una serie di domande da parte dei partecipanti. L’iniziativa nasce dalla volontà del Comandante Antonio Barbato di diffondere, il più capillarmente possibile, le informazioni riguardanti le malattie infettive che spesso, forse a causa di una insufficiente conoscenza e della risonanza mediatica, generano allarme e preoccupazione tra gli appartenenti al Corpo in misura superiore alle reali dimensioni del problema. Al riguardo, le relazioni presentate ed i dati somministrati dai medici di A.T.S. consentono di tracciare uno scenario più tranquillizzante. Le giornate sono state organizzate dall’Ufficio Sicurezza e Igiene nei Luoghi di Lavoro della Polizia Locale di Milano, grazie alla preziosissima disponibilità dei medici di A.T.S., Giorgio CICONALI (coordinatore), Marino FACCINI e Sabrina SENATORE (relatori) e del coordinatore dei Medici Competenti del Comune di Milano, Enrico PROTO. Nell’ambito delle iniziative formative “Campus”, il prossimo 16 giugno è stata organizzata una nuova edizione, in collaborazione con Regione Lombardia, rivolta a tutti gli operatori della Polizia Locale di Milano e delle Polizie Locali della Città Metropolitana. Sarà un ulteriore momento per permettere un’ampia diffusione delle informazioni riguardanti una problematica sentita da tutti coloro che operano sulla strada, a prescindere dal colore della divisa che indossano.


Giornate di festa all’aria aperta

Cyclopride day, quinta edizione Traffico e sicurezza garantiti dalla Polizia Locale durante tutti gli eventi

Sabato 13 e domenica 14 maggio tutti in bici a Milano. E’ in questi giorni che si è svolta infatti la quinta edizione di Cyclopride Day, una festa per adulti e bambini che ha visto la partecipazione di centinaia di persone. Il corteo di biciclette è partito domenica da piazza del Cannone. Molti eventi sono stati organizzati per grandi e piccini, per vivere un weekend all'aria aperta e naturalmente la Polizia Locale, con decine di operatori, ha seguito la manifestazione consentendo il regolare deflusso del traffico cittadino e garantendo il tranquillo svolgimento delle iniziative. (s.c.)

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Guardie Ecologiche Volontarie

Come diventare una GEV Parte la campagna di reclutamento per chi vuole dedicare il proprio tempo libero per la città. Premiate le GEV in servizio da 15, 20 e 25 anni in un momento di festa collettiva

di Christian Giana - responsabile GEV Fine settimana intenso, quello del 5-7 maggio scorso, che ha visto al centro delle scene le Guardie Ecologiche Volontarie (GEV) del Comune di Milano. Venerdì 5, infatti, il Sindaco Beppe Sala ha tenuto a Palazzo Marino la conferenza stampa di presentazione del Bando per l’ammissione al nuovo corso di formazione per aspiranti GEV. “Le Guardie Ecologiche Volontarie sono formate da professionisti che si impegnano in attività importanti per la nostra comunità”, ha detto il primo cittadino. “Oltre al controllo del verde si occupano di progetti di educazione ambientale che solo nell’ultimo anno hanno coinvolto seimila bambini. Quella delle GEV è una macchina attiva volontaria che speriamo diventi ancora più forte. Per questo” – è l’appello del Sindaco – “chiediamo a tutti i cittadini e comitati che hanno a cuore il bene di Milano di iscriversi al nuovo corso di formazione. La tutela del verde è un impegno serio da perseguire con tutte le nostre forze”. La “Giornata delle GEV” di domenica 7 presso l’Ac-

quario Civico, fortemente voluta dall’Assessore Maria Carmela Rozza , è stata l’occasione per rinnovare l’attenzione dell’Amministrazione verso le 188 GEV del Comune e per illustrare il risultato di iniziative volte a valorizzarne la figura: materiale di comunicazione, video promozionale (realizzato dall’Uff. Supp. Comunicazione Polizia Locale), nonché la presentazione dell’Inno delle GEV realizzato ed eseguito dal vivo dal Coro “Jubilate Città Studi” di Milano. L’Assessore Rozza, unitamente al Responsabile del Servizio Vigilanza Ecologica Christian Giana, ha poi premiato le GEV in servizio da 15, 20, 25 anni in un momento di festa collettiva. La giornata è proseguita nel pomeriggio al Parco Sempione con l’avvio del calendario di visite guidate – curate dalle GEV - ai percorsi botanici nell’ambito dell’iniziativa “Meraviglie e tesori nascosti nei parchi di Milano”, che proseguirà sino ad ottobre con appuntamenti gratuiti aperti a tutti.

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Il pieghevole delle visite guidate

Il bando di reclutamento

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Guardie Ecologiche Volontarie

GEV, veri professionisti che si impegnano per Milano C’è tempo fino al 7 luglio per iscriversi al corso

Un appello per diventare Guardie ecologiche volontarie (GEV) è stato lanciato a tutti i cittadini milanesi e in particolare ai comitati che vogliono dedicare parte del loro tempo libero al bene della città. Le GEV a Milano oggi sono 188, 143 uomini e 45 donne, e il loro contributo è nei fatti: 32mila ore di servizio nel 2016, di cui oltre il 70% nella vigilanza diretta sul territorio. 7.574 accertamenti di infrazione contro chi sosta sul verde, 1.322 segnalazioni varie di problematiche rilevate nei parchi (dalla panchina rotta agli alberi danneggiati) oltre a 647 verbali di contestazione per altre violazioni del regolamento del verde, come cani senza guinzaglio, mancata raccolta deiezioni, affissioni abusive (più 28,4 per cento rispetto all’anno precedente). L'attività di educazione ambientale ha coinvolto oltre 6mila ragazzi delle scuole primarie e con interventi sui temi dell'acqua, aria, verde, rifiuti, energia e risparmio energetico. C’è tempo fino al prossimo 7 luglio per iscriversi al corso di formazione per aspiranti GEV che partirà a settembre. L’impegno richiesto è serio, anche perché, dopo un corso teorico e pratico di circa 60 ore e dopo aver superato un esame di fronte alla Commissione regionale, si diventa pubblici ufficiali con funzioni di Polizia amministrativa, potendo accertare e sanzionare gli abusi di propria competenza, che riguardano principalmente il regolamento del verde. Alle Guardie ecologiche volontarie è richiesto un minimo di 14 ore mensili di attività dedica-

ta in maggior parte alla vigilanza e al controllo del verde pubblico per prevenire, segnalare o accertare fatti e comportamenti errati nei parchi cittadini. Dotati di una sede in ogni municipio, le GEV hanno a disposizione tutti gli strumenti tecnici di lavoro, tra cui auto, biciclette e smartphone da usare in servizio e hanno anche la possibilità di avere un abbonamento annuale ATM pagato al 70% dal Comune. (s.c.)

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Unità Tutela Animali

Le pavoncelle indiane… ringraziano! Grazie alla segnalazione di alcuni cittadini e alla tempestività d’intervento della Polizia Locale sono stati salvati due esemplari di pavoncelle indiane tenute in pessime condizioni all’interno di una minuscola gabbia in un grande condominio. Una volta liberate e affidate alle cure di un allevatore, poco tempo dopo... di Liliana Mauri - Commissario di PL La segnalazione ci ha un po’ stupito. Parlava di due colombe in cattività su un balcone, tenute in una gabbia di piccole dimensioni. Strano che in città qualcuno faccia caso a questo tipo di segnalazione: la gente ormai è poco attenta agli uccellini in gabbia. Quindi si è attivato il controllo, ma la ricerca dell’abitazione si è dimostrata un po’ difficoltosa: collocata in un condominio di vaste dimensioni stante l’assenza del portinaio si è dovuto procedere nelle ore serali Due giorni dopo la segnalazione, domenica 28 aprile alle ore 20.00, gli Agenti individuavano l’appartamento, e invitati ad entrare per il controllo, individuata la gabbia, capiscono subito che si trovano davanti ad un caso di conclamato maltrattamento: due esemplari di pavoncelle indiane bianche erano tenute in una gabbia per canarini che si presentava in pessime condizioni igieniche , con due dita di guano sul fondo, senza acqua e con cibo ammuffito. Le dimensioni della gabbia, cm 50x25x35, erano incompatibili con le dimensioni dei volatili tanto da costringerle a permanere per terra in posizione non naturale per lungo tempo e a rovinargli il piumaggio delle code. Anche il medico veterinario intervenuto per competenza, confermava la non compatibilità della detenzione con le necessità etologiche delle pavoncelle e acconsentiva al sequestro penale ai sensi dell’art. 727 /2° c. codice penale. Le pavoncelle venivano consegnate in custodia giudiziale ad un allevatore e immediatamente Anno VII n. 5 - Maggio 2017

messe in una voliera di ampie dimensioni, dove, dopo un paio di voli per sgranchirsi le ali, la femmina si posava in un nido pronta per la cova e il maschio le si poneva a fianco. L’allevatore confermava che entro pochi giorni sarebbe comparse le uova! Appena in tempo


AssicuraMI

Aiuto alle vittime, nel 2016 il Comune ha risarcito 124 cittadini

L’assessorato alla Sicurezza traccia un bilancio dell’attività svolta da AssicuraMI, il servizio gratuito di rimborso in favore delle vittime della criminalità riservato ai cittadini over 70 a Milano. Nel 2016 sono stati 124 i casi seguiti e rimborsati dal Comune di Milano per una cifra complessiva di oltre 37mila euro Truffe, furti, rapine e scippi sono eventi criminosi che talvolta hanno conseguenze molto pesanti, soprattutto dal punto di vista psicologico, se le vittime sono particolarmente esposte e fragili. Ancor di più se si tratta di persone che hanno subito lesioni fisiche o danni alla propria abitazione. L’assessorato alla Sicurezza e Coesione sociale, proprio per offrire un’azione di sostegno concreta alle vittime della criminalità, ha stipulato anche per quest’anno con la AWP P&C SA, un’assicurazione che copre furti, anche con destrezza, rapine, scippi, scassi e truffe ai danni dei cittadini residenti over settanta. AssicuraMi offre diversi tipi di rimborso. Ad esempio per spese sanitarie in seguito a traumi fino a 1.000 euro. Fino a 500 euro invece è previsto il rimborso per spese legali sostenute in caso di costituzione di parte civile contro gli autori di reato, per spese per rifacimento documenti e acquisto oggetti personali (occhiali da vista/cellulare) sottratti a seguito di fur-

to, rapina, scippo oppure rimborso del denaro sottratto. È previsto anche un rimborso fino a 300 euro per spese di sostituzione di serrature, porte e finestre in seguito a furto in casa. Per maggiori informazioni sul servizio AssicuraMI e le modalità per richiedere il risarcimento è possibile telefonare al numero 02 884 56893 della Polizia locale, linea dedicata attiva 7 giorni su 7, 24 ore su 24. Per ottenere il sostegno da parte del Comune è importante presentare regolare denuncia dell’accaduto entro 7 giorni alle Forze dell’ordine, conservare i giustificativi delle spese sostenute per i danni subiti e avere un reddito annuo lordo personale fino a 30mila euro. Per aprire la pratica di sinistro occorre contattare il Settore Sicurezza, Coesione sociale, Protezione civile per l'invio dei documenti al numero di fax 02 884.56605 o all'indirizzo di posta elettronica: pl.areerischio@comune.milano.it Anno VII n. 5 - Maggio 2017


Banda della Polizia Locale di Milano

Via Palizzi, scampato pericolo Dopo il concerto a Quarto Oggiaro i musicisti della Polizia Locale, rientrando al comando con il pulmino d’istituto, hanno effettuato un intervento che ha evitato una grave situazione di pericolo Domenica 7 maggio la Banda Musicale della Polizia Locale di Milano si è esibita nel parco di Via Lessona per l'associazione Quarto Oggiaro vivibile. Un’iniziativa che ha riscosso molta partecipazione, dove i musicisti della Polizia Locale hanno ricevuto apprezzamenti e applausi. A rendere la loro giornata ancora più particolare è stata un’operazione di servizio che ha permesso di scongiurare una grave situazione di pericolo. Nel pomeriggio, al termine del concerto, i componenti della Banda Musicale si apprestavano a rientrare nei loro rispettivi comandi di appartenenza. Un gruppo di loro, a bordo di un pulmino con i contrassegni della Polizia Locale, arrivato a metà del cavalcavia Palizzi (due carreggiate separate divise in tre corsie per senso di marcia) si è imbattuto in una Golf che procedeva contromano. Alla guida dell’auto c’era un trentenne di origine moldava. A bordo c'erano sua moglie e la figlia piccola. Gli adulti non indossavano la cintura e neppure era presente il seggiolino per la bimba. L’agente autista del pulmino, resosi conto del pericolo, con una manovra repentina e grande cautela ha occupato subito la corsia che stava percorrendo l’automobilista evitando per un soffio che potesse accadere un grave incidente. I colleghi poi hanno bloccato il traffico, mentre l’auto è stata indirizzata oltre il ponte. Evitato il peggio, per il conducente della Golf è scattato il ritiro della patente e gli sono state contestate la circolazione contromano, il man-

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cato utilizzo delle cinture di sicurezza e la mancanza di seggiolino per la bambina. (s.c.)


Presidio della Polizia Locale nel centro città

Duomo, il centenario di Fatima Esposta ai fedeli la statua della Madonna Pellegrina di Fatima

Nella mattinata di venerdì 12 maggio la statua della Madonna pellegrina di Fatima è arrivata in Duomo ed è stata esposta all’adorazione dei fedeli. L’arcivescovo di Milano, card. Angelo Scola, ha presieduto nel pomeriggio di sabato 13 maggio, in Duomo la messa per il centenario dell’apparizione della

Beata Vergine Maria ai tre pastorelli di Fatima e in serata ha guidato il rosario e la processione aux flambeaux sulla piazza del Duomo. Diverse unità della Polizia Locale hanno vigilato sulla piazza gremita di persone consentendo il regolare svolgimento dell’evento religioso. (s.c.)

Massimo Cuzzoni, va in pensione una colonna portante dei Ghisa Capo delle “Frecce” ed esperto nelle materie di competenza della Polizia Locale. Lo salutano e ringraziano il Comandante e tutti i colleghi Il Commissario Massimo Cuzzoni “appende la divisa al chiodo” e va in pensione. Massimo è considerato una delle colonne del Comando di piazza Beccaria, e non tanto per la lunga appartenenza al corpo che risale al 1978, ma per la competenza e l’impegno che ha sempre contraddistinto la sua attività lavorativa. Ricordiamo che negli ultimi 10 anni è stato a capo delle “frecce” nella lotta all’antiabusivismo. Il Comandante Barbato ha così commentato: “Contatti, esperienza, passione, perdiamo uno dei nostri uomini migliori”. Anno VII n. 5 - Maggio 2017


Sicurezza urbana

Allontanate circa 150 persone riunite in due parchi cittadini Cinque pattuglie della Polizia Locale intervenute dopo le segnalazioni di alcuni cittadini. Nella serata del 13 maggio, in seguito alla segnalazione di alcuni cittadini, cinque pattuglie della Polizia locale sono intervenute in due diversi parchi cittadini per allontanare circa 150 persone che stavano ascoltando musica ad alto volume e utilizzando griglie in zone molto vicino alle case. Poco dopo le 22 sono state allontanate circa cento persone dal giardinetto di via Cretese, in zona Villapizzone. Tutto si è svolto senza incidenti e alle 23 il giardino era tornato libero. Poco dopo anche dal parco Testori, in via degli Alianti, sono state allontanate oltre cinquanta persone che si erano ritrovate sul marciapiede di fronte al parco a pochi metri dalle case.

Unità Contrasto Bici Rubate

Quartiere Famagosta, sequestrate 108 biciclette rubate Denunciato un uomo di 67 anni per ricettazione e deposito abusivo di rifiuti. L’uomo esercitava abusivamente l’attività di commercio e riparazione di biciclette usate Un 67enne milanese è stato denunciato a piede libero dagli agenti dell’Unità Contrasto Bici Rubate della Polizia Locale di Milano per ricettazione e deposito abusivo di rifiuti. Le indagini, sotto la supervisione del Comandante Antonio Barbato, si sono concluse lo scorso 19 maggio. L’uomo, affittuario di un’area comunale adibita a deposito automezzi in zona Famagosta, esercitava abusivamente l’attività di riparazione e vendita di bicilette. Grazie anche alle segnalazioni di alcuni cittadini gli agenti dell’Unità Contrasto Bici Rubate hanno scoperto che all’interno del deposito vi erano 108 biciclette di dubbia provenienza, una di queste, si è immediatamente accertato, era stata rubata tre anni fa ed è stata subito restituita al legittimo proprietario. Il titolare del contratto d’affitto non ha saputo giustificare la presenza di tutte quelle biciclette usate, che sono state sequestrate. Il 67enne è stato inoltre deferito all’Autorità giudiziaria per violazioni a norme ambientali, nell’area infatti è stata accertata la presenza di una notevole quantità di rifiuti ferrosi accatastati e a diretto contatto con il terreno. I Vigili del Fuoco, chiamati in Anno VII n. 5 - Maggio 2017

ausilio dalla Polizia Locale, hanno dichiarato inagibile il magazzino ricavato sotto la rampa d'accesso. L'affittuario, oltre alla denuncia per ricettazione e deposito incontrollato di rifiuti, è stato anche sanzionato di oltre 5mila euro per non aver comunicato al Comune, che ha immediatamente recesso il contratto d’affitto, l'inizio dell'attività commerciale. Le foto delle biciclette recuperate dalla Polizia Locale sono visibili sulla pagina facebook dell’Unità Contrasto Bici Rubate per facilitare la loro restituzione ai legittimi proprietari. (s.c.)


Sezione Letteraria del Gruppo Sportivo e Ricreativo della Polizia Locale di Milano

A cantare fu il cane La presentazione del nuovo libro di Andrea Vitali con l’intervento dell’autore il 13 giugno alla biblioteca Chiesa Rossa. L’iniziativa è curata dalla sezione Letteraria del GSRPM La quiete della notte tra il 16 e il 17 luglio 1937 viene turbata a Bellano da un grido di donna. Trattasi di Emerita Diachini in Panicarli, che urla «Al ladro! Al ladro!» perché ha visto un’ombra sospetta muoversi tra i muri di via Manzoni. E in effetti un balordo viene poi rocambolescamente acciuffato dalla guardia notturna Romeo Giudici. È Serafino Caiazzi, noto alle cronache del paese per altri piccoli reati finiti in niente soprattutto per le sue incapacità criminali. Chiaro che il ladro è lui, chi altri? Ma al maresciallo Maccadò servono prove, mica bastano le voci di contrada e la fama scalcinata del presunto reo. Ergo, scattano le indagini. Prima cosa, interrogare l’Emerita. Già, una parola, perché la donna spesso non risponde al suono del campanello di casa, mentre invece è molto attivo il suo cane, un bastardino ringhioso e aggressivo che si attacca ai polpacci di qualunque estraneo. E il Maccadò, dei cani, ha una fifa barbina. A cantare fu il cane ci offre una delle storie più riuscite di Andrea Vitali. I misteri e le tresche di paese, gli affanni dei carabinieri e le voci che si diffondono incontrollate e senza posa, come le onde del lago, inebriate e golose di ogni curiosità, come quella della principessa eritrea Omosupe, illusionista ed escapologa, principale attrazione del circo Astra per le sue performance, ma soprattutto per il suo ombelico scandalosamente messo in mostra. E per la quale, così si dice, ha perso la testa un giovanotto scomparso da casa… «Secondo me, Vitali sorpassa con la sua levità Guareschi.» «Il suo è puro gioco narrativo con momenti di alto virtuosismo.» la Lettura - Corriere della Sera - Antonio D'Orrico L’incontro, con il quale si chiuderà la stagione, sarà condotto da Valerio Lo Giacco. Presidente della Sezione Letteraria del GSRPM

MARTEDI 13 Giugno 2017 ore 18:00 Presso la Biblioteca Chiesa Rossa via S. Domenico Savio 3 - MILANO (M2 Abbiategrasso Chiesa Rossa /tram 3,15 /bus 79)

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Anno VII n. 5 - Maggio 2017


in collaborazione con

LA PASTORALE DEL LAVORO Organizza per i colleghi della Polizia Locale e parenti stretti un

PELLEGRINAGGIO IN TERRA SANTA “Nel grembo della Fede e della Storia”

Guidati dal nostro Cappellano Don Mario Baj

Dal 26 settembre - 01 ottobre 2017 Quota di partecipazione: € 1070.00 Supp. Camera Singola: € 220.00 Anticipo prenotazione: € 350.00 da effettuarsi entro il 10 giugno. La quota comprende tutto il programma. Martedì 26/9: MILANO- TEL AVIV – NAZARET Mercoledì 27/9: NAZARET –TABOR Giovedì 28/9: LAGO DI GALILEA – GERUSALEMME Venerdì 29/9: GERUSALEMME – BETLEMME Sabato 30/9: GERUSALEMME Domenica 1/10 GERUSALEMME - TEL AVIV – MILANO Documenti: Passaporto con validità residua di almeno 6 mesi dalla data di partenza. Entro un mese dal viaggio dovranno pervenire i dati anagrafici e gli estremi del passaporto. Il programma dettagliato verrà inviato con e-mail agli interessati. BREVIVET –Via S. Sofia 24 TEL 02/583901 Area gruppi – Polizia Locale Milano nadia.tapparelli@comune.milano.it Anno VII n. 5 - Maggio 2017


Anno VII n. 5 chiuso in redazione il 24 Maggio 2017 Redazione Via Beccaria, 19 - 20121 Milano tel. 02 77270656 ghisanews@gmail.com Direttore Responsabile Antonio Barbato Comandante Polizia Locale di Milano Coordinamento editoriale Stefano Carrara Redazione, grafica, video, foto: Uff. Supp. Comunicazione Polizia Locale di Milano - Stefano Carrara, Elio Lusiani, Michelangelo Morisco Ghisa news è realizzato in collaborazione con: Uff. Progetti Comunicazioni Uff. Stampa Comune di Milano; Hanno collaborato a questo numero: Christian Giana, Gianfranco Manera, Liliana Mauri Pubblicazione portale Intranet a cura di: Serv. Supp. Canali Interazione City User Comunicazione Interna e Portale Intranet Uff. Informatico PL di Milano Uff. Redazione di Settore PL di Milano Il notiziario è disponibile anche su Local ApPolice di Polizia Locale Milano Per ricevere Ghisa news direttamente nella casella di posta personale scrivere a ghisanews@gmail.com Questo numero di Ghisa news è stato distribuito a n. 3.083 contatti mail. I filmati e video sono disponibili sul canale Youtube Polizia Locale di Milano n. visualizzazioni: 309.910 - Iscritti 593

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