Notiziario Istituzionale della Polizia Locale di Milano
ANNO VII
6 Giugno 2017
Il Questore Marcello Cardona visita il Comando di Beccaria
“Azioni in Collaborazione” Il Questore accolto dall’assessore Rozza e dal Comandante Barbato Il 1 giugno il Questore di Milano Marcello Cardona ha visitato la sede della Polizia Locale di via Beccaria e ha tenuto un proficuo colloquio con l’Assessore alla Sicurezza Carmela Rozza e il Comandante della Polizia Locale Antonio Barbato
Il questore di Milano, Marcello Cardona, ha visitato il 1 giugno la sede della Polizia Locale in piazza Beccaria a Milano. Ad accoglierlo l'assessore alla Sicurezza Carmela Rozza e il comandante della Polizia Locale, Antonio Barbato. Un incontro che ha confermato la collaborazione tra le due forze attraAnno VII n. 6 - Giugno 2017
verso una "connessione diretta di figure dirigenziali, che possano coordinare gli interventi" ha spiegato l'assessore a margine dell'incontro. Non solo in momenti critici e di emergenza, ma anche nell'attività di controllo e sicurezza del quotidiano. "La sicurezza noi la facciamo in collaborazione", ha detto al
termine del loro incontro l'assessore Carmela Rozza, "a differenza di quello che pensa qualche mio collega, nel bene e nel male, qualsiasi azione viene fatta è sempre sostenuta e condivisa tra tutti. Se
mettiamo a sintesi le forze di tutti otteniamo un grande risultato di controllo del territorio, senza sovrapporci, e anzi gestendo meglio le forze di ognuno gestendo meglio il controllo" ha concluso.
Dopo l’incontro con Assessore e Comandante a “porte chiuse”, il Questore ha visitato la Centrale Operativa e la Sala Emergenze "Un incontro - si legge in una nota di palazzo Marino - che ha confermato la collaborazione quotidiana delle istituzioni sul fronte della sicurezza e che rafforza la sinergia tra Polizia Locale e Questura grazie alla connessione costante tra figure dirigenziali sia sul piano operativo sia sul piano preventivo e strategico". Dopo un incontro a porte chiuse negli uffici dell'Assessorato alla Sicurezza, durante il quale il comandante del Corpo Antonio Barbato ha consegnato il nuovo piano dei Vigili di Quartiere, il Questore ha fatto visita alla centrale operativa. Ri-
spetto al dato delle 35mila le persone controllate dalla Polizia di Stato e dalla Polizia Locale nel solo mese di maggio, "le istituzioni - si legge - hanno confermato la volontà comune di migliorare il controllo del territorio attraverso lo scambio di informazioni, di cui la Mappa del rischio della Polizia locale rappresenta un importante strumento, e di ottimizzare il coordinamento degli interventi senza sovrapposizioni e ognuno per le proprie competenze. Seguirà prossimamente un appuntamento anche presso il centro operativo di via Drago". Anno VII n. 6 - Giugno 2017
Sicurezza e controlli, in campo 750 agenti nel weekend del 24 e 25 giugno
Gay Pride, Duomo, Darsena grande impegno per la Locale
Milano, ricca di eventi e appuntamenti importanti, può contare su un Corpo di Polizia Locale efficiente e pronto a garantire in ogni occasione la propria presenza per garantire la sicurezza e rispetto delle regole Sono stati 750 gli agenti di Polizia locale impegnati nel week end del 24 e 25 giugno in città tra attività di presidio ordinarie ed eventi speciali. Oltre al consueto presidio del centro storico, lungo le principali assi commerciali e le attività a contrasto dell’abusivismo nei mercati scoperti, la Polizia locale è stata impegnata il 24 giugno, dalle 8 del mattino alle 2 di notte, per il
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Gay Pride e per il controllo antiabusivismo nell'area di via Lecco, che è continuata anche il giorno seguente. A tutto ciò va aggiunto il servizio di controllo nei parchi cittadini avviato a fine maggio.
Sono stati inoltre effettuati controlli alle Colonne di San Lorenzo e presidi alla Festa della Musica al Parco Forlanini, dalle ore 15 sino all'una di notte. Nell'area del corteo del Gay Pride sono stati effettuati sequestri a venditori abusivi. Per tre di essi si tratta di sequestri penali per vendita di merce contraffatta. Una persona è stata denunciata a piede libero per contraffazione e ricettazione, sequestrate borse e magliette contraffatte oltre a circa 500 dispositivi elettronici. Nel corso dello stesso week end in zona Duomo sono stati effettuati 4 sequestri e relative sanzioni per circa 3000 euro per vendita abusiva, oltre a un sequestro contro ignoti e due denunce a piede libero per tentato furto. Al Parco Forlanini il servizio svolto in occasio-
ne del festival della musica ha prodotto ottimi risultati sul piano della prevenzione e della sicurezza. Presidiati costantemente i varchi per impedire l'accesso dei venditori non autorizzati di alcolici in vetro. L'area più soggetta al fenomeno dell’abusivismo commerciale si conferma essere quella della Darsena, in cui sono stati fatti il maggior numero di sequestri, solo nell'ultimo fine settimana 98 bottiglie di birra da 66cl e 1474 oggetti tra accessori per cellulari, giocattoli, occhiali, borse e cinture.
Quaranta ghisa in aiuto alla Polizia Locale di Modena per il concerto di Vasco Rossi Quaranta vigili milanesi sono stati messi a disposizione del Comune di Modena dal 30 al 2 luglio per aiutare la cittadina emiliana ad affrontare il grande afflusso di persone previsto per il concerto di Vasco Rossi. Questa collaborazione non intaccherà i servizi milanesi che saranno comunque coperti e tutte le spese sostenute saranno rimborsate dal Comune di Modena e nessun costo sarà a carico del Comune di Milano. Al parco Ferrari per il concerto del rocker italiano sono previsti oltre 200 mila spettatori, più della popolazione di Modena che si aggira intorno a 184 mila abitanti. Per questo motivo Modena ha avuto la necessità di ampliare il numero di agenti di Polizia Locale in servizio per gestire la viabilità intorno al parco e per prevenire congestionamenti nelle aree adiacenti.
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Le misure di sicurezza durante gli eventi a Milano
Controlli a tappeto contro i venditori abusivi di alcolici Dopo i fatti di Torino, misure di sicurezza sempre più strette in particolare in Duomo e sulla Darsena. Raddoppiati gli agenti in campo in attesa della Daspo per gli abusivi
Dopo i fatti di Torino, con centinaia di persone che sono rimaste ferite a causa del tappeto di vetri abbandonato sulla piazza durante la proiezione sul mxi schermo della finale di Champions League, a Milano sono stati intensificati i servizi di sicurezza e i controlli per reprimere il fenomeno della vendita di alcolici in bottiglia, del commercio abusivo di alcolici e prodotti contraffatti. Sono praticamente state raddoppiate le forze della Polizia Locale - coordinate dal Comandante Antonio Barbato - messe in campo per combattere l’abusivismo. Gli agenti dell’Annonaria e dell’Unità Antiabusivismo hanno fatto controlli a tappeto in particolare in Darsena, in Duomo e a San Siro. So-
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no stati sequestrati migliaia di oggetti contraffatti e pericolosi per la salute dei consumatori e centinaia di bottiglie di alcolici, in particolare di birra. In attesa del via libera all’applicazione del Daspo (dopo tre recidive può scattare l’arresto dei venditori abusivi) l’assessore alla Sicurezza Carmela Rozza ha dato direttive alla Polizia Locale affinché i controlli siano sempre più approfonditi. In Darsena la Polizia Locale non si è limitata a sorprendere gli abusivi mentre vendevano alcolici, ma dopo alcuni appostamenti e una attività di indagine ha scoperto numerosi nascondigli dove gli abusivi andavano a rifornirsi di bottiglie. Un vero e proprio giro d’affari che venditori abusivi, per lo più di origine nordafricana, gestivano in maniera autonoma. Compravano all’ingrosso bottiglie di birra che nascondevano nei punti più impensati (addirittura nei tombini fognari per tenerle al fresco), per poi rivenderle al dettaglio ad un prezzo maggiorato. (s.c.)
Salvato da due agenti della Polizia Locale
Allarme all’Anagrafe, un uomo minaccia i dipendenti e il pubblico poi tenta il suicidio L’Assessore alla Sicurezza Carmela Rozza resta in trattativa per un’ora con l’uomo che minaccia di buttarsi da una finestra: si tratta di Gerardo Giardiello, fratello di Claudio Giardielllo, che nel 2015 fece una strage nel Tribunale di Milano Sono circa le 13.00 del 21 giugno, quando scatta l’allarme negli uffici comunali di via Larga dove un 53enne ha estratto un taglierino e minaccia i dipendenti del Comune e alcuni cittadini presenti all’interno dell’edificio. Passano pochi istanti, sufficienti all’uomo per farsi strada e salire fino al quarto piano. Immediato l’intervento della Polizia Locale che per precauzione fa evacuare tutto il salone dell’Anagrafe. L’uomo intanto sale sul davanzale di una finestra e minaccia di buttarsi nel vuoto. Protesta perché l’azienda elettrica ha tagliato la luce nel suo alloggio Aler di piazza Insubria. Il contratto di affitto non è ancora stato regolarizzato a suo nome perché ancora assegnato alla suocera di sua sorella che è recentemente defunta. L’uomo chiede a gran voce di parlare con l’Assessore Carmela Rozza che in pochi minuti arriva sul posto e inizia a trattare con lui. Già nel 2011 l’uomo aveva chiesto di parlare con l’assessore, sempre in una circostanza simile. Il 53enne - si è poi accertato - si chiama Gerardo Giardiello ed è il fratello minore di Claudio Giardiello che, il 9 aprile del 2015, fece una strage nel Tribunale di Milano uccidendo a colpi di pistola il suo ex socio Giorgio Erba, l’avvocato Lorenzo Claris Appiani e il giudice Ferdinando Ciampi. L’Assessore Rozza riesce a intrattenere l’uomo per quasi un’ora, mentre i Vigili del Fuoco posizionano un telone sotto le finestre del palazzo. Gli agenti della Polizia Locale si tengono pronti ad intervenire e colgono l’attimo in cui Giardiello, dopo aver ingerito alcune pastiglie di calmante, appare smarrito e barcollante. Due Ghisa lo prendono appena in tempo e lo portano in salvo, proprio mentre sta per perdere l’equilibrio e cadere dalla finestra. Giardiello è stato poi portato al Policlinico e dopo le cure del caso, dimesso in breve tempo. Gli agenti si sono recati presso la sua abitazione e sono rimasti con lui fino a quando non si è calmato totalmente, poi lo hanno rassicurato rispetto alle esigenze manifestate con l’impegno di risolvere le problematiche connesse al suo caso. (s.c.) Anno VII n. 6 - Giugno 2017
Controlli dell’Unità Antiabusivismo
Via Giordano Bruno, 70.000 euro e 30.000 farmaci sequestrati in un’erboristeria Intensificati i controlli della Polizia Locale nei negozi etnici ed erboristerie. Denunciati tre titolari di attività responsabili di esercizio abusivo della professione di farmacista e della vendita di medicine e dispositivi medici illegali
La Polizia Locale ha sequestrato nei primi giorni di giugno oltre 30mila medicinali e dispositivi medici venduti illegalmente all’interno di un’erboristeria in via Giordano Bruno. Durante i controlli sono state trovate, nascoste in diversi luoghi, mazzette di banconote da 50, 100 e 200 euro per un totale di 70mila euro, che sono state sequestrate perché ritenute correlate all’attività illegale. L’Unità antiabusivismo della Polizia Locale, coordinata dal Comandante Antonio Barbato, in seguito ad un controllo in un’erboristeria, ha potuto verificare che il gestore, un uomo di origine cinese, vendeva senza abilitazione sia farmaci da banco sia quelli acquistabili solo con ricetta medica (come antibiotici, antiinfiammatori, ecc.). I medicinali presentavano inoltre etichettature non conformi alla normativa o senza l’indicazione di scadenza. Complessivamente la Polizia Locale ha sequestrato oltre 5000 confezioni di medicinali e 25.700 dispositivi medici, tra i quali aghi per agopuntura, siringhe, Anno VII n. 6 - Giugno 2017
cannule da flebo, stetoscopi. Il denaro contante suddiviso in mazzette, impacchettate in fogli di giornale o sacchetti di plastica, è stato invece trovato nascosto dietro le scatole di merce in fondo agli scaffali, in un cassonetto delle tapparelle e in cassetto sotto piante officinale essiccate. Il titolare del negozio - J.J. 40enne di origine cinese – non è stato in grado di giustificarne la provenienza, verosimilmente legata all’attività illecita. Le banconote sono state sequestrate e sono ancora in corso le indagini per ricostruire i movimenti del denaro. L’uomo, con precedenti specifici e denunciato già 3 volte negli ultimi anni, è stato deferito all’Autorità giudiziaria a piede libero per esercizio abusivo dell’attività di farmacista e per aver posto in vendita farmaci privi dell’etichettatura conforme alla normativa. Rischia pene fino a tre anni di reclusione e la sospensione dell’attività commerciale. La Polizia Locale ha intensificato i controlli nei minimarket e nelle erboristerie. È sempre di settimana scorsa il sequestro di farmaci venduti illegalmente
in un’erboristeria di via Aleardi dove sono stati sequestrati 560 medicinali che non avevano l’etichettatura conforme alla normativa o non riportavano la data di scadenza. Anche in questo caso il titolare del negozio, W.W. un uomo di origine cinese di 40 anni, è stato denunciato per gli stessi reati. Ed è di qualche giorno prima la scoperta di un’analoga attività illecita in via Scarlatti. In questo caso, oltre al sequestro di 138 confezioni di medicinali venduti illegalmente sono stati sequestrati numerosi articoli di profumeria e cosmetici posti in vendita senza le necessarie caratteristiche previste dalla legge a tutela dei consumatori. Anno VII n. 6 - Giugno 2017
Operazione dell'Unità centrale informativa
Sequestrati oltre mille capi di abbigliamento Richmond Oltre mille capi di abbigliamento e accessori per un valore complessivo di circa un milione e mezzo di euro, sono stati sequestrati dalla Polizia Locale nel negozio di via Bigli 2 nei primi giorni di giugno
Oltre mille capi di abbigliamento e accessori a marchio Richmond e altri marchi ad esso associati, per un valore complessivo di circa un milione e mezzo di euro, sono stati sequestrati dalla Polizia Locale nel negozio di via Bigli 2 nei giorni scorsi. I titolari della società Biver srl, Saverio Moschillo e Alessandra Moschillo, sono stati denunciati per produzione e vendita di prodotti con marchi di cui non avevano più il titolo a produrre e a vendere. L’insegna del negozio, per ordine del Pm, è stata rimossa. L’azione svolta dall'Unità centrale informativa della Polizia Locale di Milano, sotto la direzione del Comandante Antonio Barbato, rientra nell'ambito di una più ampia attività di Polizia Giudiziaria coordinata dalle Procure di Milano e di Forlì che ha portato anche al sequestro dei macchinari del centro di produzione di Forlì. Un’operazione iniziata dopo che la società Fashioneast Sarl titolare del Marchio John Richmond (e altri associati tra cui Richmond Denim e Richmond London) e il creatore e ideatore John Christopher Richmond hanno denunciato l'ex socio Moschillo Salvatore per aver continuato a produrre i marchi sopra elencati, nonostante non fosse più socio e dopo avere perso ogni titolo di Anno VII n. 6 - Giugno 2017
rappresentante in Italia. In totale, tra i negozi di Milano e il centro di produzione di Forlì, sono stati sequestrati migliaia di capi di abbigliamento e accessori dei vari marchi citati per un valore di decine di milioni di euro.
Consegnate ufficialmente le chiavi della Ferrari 458 spider
Una Ferrari “chiavi in mano” alla Polizia Locale di Milano Confiscata alla criminalità organizzata è stata affidata ai ghisa senza alcun esborso per le casse comunali
Tra i beni sequestrati alla criminalità organizzata assegnati alla Polizia locale di Milano c’è anche una Ferrari 458 spider. Confiscata nel 2015 è stata affidata ai ghisa in base alla legge antimafia che stabilisce la confisca dei beni mobili sequestrati alla criminalità e il loro affidamento in custodia giudiziale da parte del Tribunale agli organi di polizia. Lunedì 26 giugno il Technical Manager della Carrozzeria Marazzi, Alberto Landini, ha consegnato ufficialmente al Comandante della Polizia Locale di Milano Antonio Barbato le chiavi dell’auto. La Carrozzeria Marazzi S.r.l. di Caronno Pertusella ha provveduto a titolo gratuito, grazie alla disponibilità del titolare Marco Marazzi, ad allestire il veicolo con i colori e le dotazioni d’istituto. Con una storia di 67 anni alle spalle, la società di Marazzi è nota per le sue vetture blindate per enti governativi e per la realizzazione di veicoli speciali per le forze di polizia. L’intervento innovativo che ha effettuato sulla Ferrari dei ghisa risiede nella sua specificità. Il veicolo infatti è stato profondamente modificato nella struttura del tetto per poter alloggiare i due lampeggiatori Intav Evo, che integrano nella loro piccola dimensione le stesse funzionalità estese di una barra luminosa di dimensioni estremamente maggiori. Elemento questo abitualmente visibile su altre applicazioni estreme di questo tipo, ma che oltre a
distorcere lo stile della vettura, limita fortemente sia la dinamica del veicolo, sia la capacità, in questo caso, di aprire il tetto trattandosi di una spider. Il design, che vuole ricordare volutamente i “periscopi” delle vetture “sport” da corsa degli anni settanta, ha consentito di annullare sostanzialmente l’impatto aerodinamico dei dispositivi addizionali, mantenendo inalterate le prestazioni del veicolo. Completano la dotazione una livrea aggressiva ad alta rifrangenza conforme alla normativa regionale e la radio ricetrasmittente perfettamente integrata nell’abitacolo vettura. La Ferrari 458 spider realizzata presso le officine di Caronno Pertusella è una vettura per le forze dell’ordine dalle caratteristiche uniche. Nei mesi scorsi la società Ferrari S.p.A. si era messa a disposizione della Polizia Locale milanese per fare la revisione al veicolo, così per la sua messa in strada il comune si è dovuta far carico solo dei costi d’immatricolazione. La nuova autovettura assegnata ai ghisa, come ha sottolineato Antonio Barbato rappresenta “un simbolo di legalità”. E’ per questo motivo che è nelle intenzioni del comando di utilizzare il veicolo soprattutto in occasione degli incontri di educazione alla legalità con i giovani. L’obiettivo è far comprendere loro che “il crimine non paga e che lo Stato si riprende i beni di chi li ha ottenuti con attività criminali”. (s.c.) Anno VII n. 6 - Giugno 2017
Chiuse le indagini dell’Unità Centrale Informativa
Gli agenti si sono finti fattorini, blitz nel “fortino” di via Cavezzali Due arresti per spaccio e detenzione di droga, sequestrati 14 grammi di cocaina. I segugi dell’Unità Cinofila hanno trovato le sostanze stupefacenti nascoste in una portineria e in un appartamento
L’Unità Centrale Informativa della Polizia Locale di Milano – coordinata dal Comandante Antonio Barbato - ha messo ha segno un’operazione che ha portato all’arresto di due pregiudicati di origine nordafricana di 26 e 30 anni per spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti in via Cavezzali 11, in zona via Padova. L’operazione è stata piuttosto complessa. Non è stato facile infatti portare a termine le indagini in una delle zone che i residenti ormai hanno battezzato con l’appellativo di “Fortino della droga”, dove gli scambi di droga avvengono sotto la protezione di sentinelle appostate 24 ore su 24 a vigilare che le forze dell’ordine non intralcino le losche attività criminali. Sono occorsi appostamenti, lunghe ore di osservazione e pedinamenti per documentare gli scambi di droga e trovare i nascondigli utilizzati dagli spacciatori. I pregiudicati utilizzavano la portineria dello stabile come fosse un negozio al dettaglio dove i clienti si Anno VII n. 6 - Giugno 2017
recavano per ricevere le dosi di cocaina. La droga era preconfezionata in bustine di cellofan e nascosta nella portineria: dietro a un calorifero, dentro a dei calzini, praticamente ovunque. Gli spacciatori conservavano le “scorte” di droga in un appartamento e all’occorrenza andavano a rifornirsi. Qui gli agenti hanno trovato anche materiale per confezionare le dosi e un bilancino di precisione. Complessivamente durante l’operazione sono stati sequestrati 14 grammi di cocaina e 5mila euro
in contanti. L’attività di indagine si è svolta con molta professionalità ma anche con ingegnose trovate per ingannare “le sentinelle” e poter entrare nel “fortino” senza dare troppo nell’occhio. Uno degli espedienti usati dagli agenti è stato quello di fingersi dei fattorini. Il blitz che ha portato all’arresto dei due pregiudicati è stato condotto anche dall’Unità Cinofila della Polizia Locale. Grazie all’infallibile fiuto dei cani poliziotto è stato possibile individuare tutta la droga nascosta nella portineria e nell’appartamento. Pubblici apprezzamenti e soddisfazione per l ‘operazione sono stati resi dall’Assessore alla Sicurezza Carmela Rozza. “Sono orgogliosa dell’intervento degli agenti – ha dichiarato alla stampa subito dopo gli arresti – che sono riusciti ad intervenire in una situazione così complessa”. (s.c.)
Nella pagina accanto: alcuni palazzi in via Cavezzali e (in basso) dosi di cocaina pronte per essere smerciate dagli spacciatori. Nelle foto in questa pagina: il denaro sequestrato e alcune sostanze stupefacenti preconfezionate Anno VII n. 6 - Giugno 2017
Unità Annonaria e Commerciale
Ludo patia. Nel 2016 oltre10mila controlli della Polizia Locale, 829 le sanzioni comminate Gli introiti dei verbali, oltre 586mila euro, sono destinati alla prevenzione e al recupero delle persone vittime del gioco d’azzardo di Stefano Carrara
L’attività di contrasto alle ludo patie, ovvero alle forme di gioco d’azzardo patologico, si concretizzata con una intensa e quotidiana attività della Polizia Locale sul territorio per controllare la corretta applicazione delle normativa regionale e delle ordinanze sindacali. Solo lo scorso anno sono stai effettuati oltre 10mila controlli e comminate 829 sanzioni che hanno portato nelle casse comunali 586mila 316 euro che, come prevede la legge, sono stati impiegati per iniziative di prevenzione, per il recupero dei soggetti patologici e per finalità di tipo socio-assistenziale. La maggioranza delle violazioni - oltre 700 - sono state commesse dai titolari delle attività che non hanno rispettato gli orari consentiti per l’utilizzo delle macchine da gioco. In 46 casi sono stati multati 5000 euro per ogni apparecchio da gioco - per non aver rispettato la distanza minima di 500 metri da strutture come scuole, oratori, centri socio ricreativi o sanitari. La Polizia Locale, durante i controlli, ha elevato sanzioni anche per le caratteristiche dei locali non i regola e la mancanza di la formazione professionale specifica - obbligatoria per legge - che devono avere i titolari delle attività dove sono collocate slot machine o altri giochi simili. Anno VII n. 6 - Giugno 2017
Sicurezza e coesione sociale in città
Stagisti madrelingua con i Vigili di Quartiere Sono state approvate il 16 maggio in Giunta tre delibere frutto di diversi progetti voluti dall’Assessorato alla Sicurezza e Coesione sociale del Comune di Milano: l’avvio del progetto per gli stagisti madrelingua da affiancare ai vigili di quartiere, l’accordo di collaborazione con i Consolati dell’America Latina e l’utilizzo della tensostruttura al Palasharp per altre attività oltre alla preghiera musulmana del venerdì e l’ospitalità a senzatetto e rifugiati. Stagisti madrelingua La delibera prevede che saranno 30 gli stage avviati in via sperimentale dal Comune di Milano, grazie alla condivisione del progetto con alcune università (Università degli Studi di Milano, Università Bocconi, Università degli Studi di Milano Bicocca, Università Cattolica del Sacro Cuore). A loro sarà affidato il compito di selezionare i neolaureati che si candideranno per uno stage di sei mesi dal 1 ottobre 2017. Il costo complessivo per l’Amministrazione sarà di 72mila euro. Gli stagisti dovranno possedere lauree in alcune materie specifiche (giuridiche, umanistiche, management pubblico, comunicazione sociale, mediazione linguistica, scienze sociali, scienze dell’educazione, psicologia o scienze della comunicazione) e saper parlare fluentemente almeno una lingua tra lo spagnolo, il portoghese, l’arabo, il cinese o lingue slave. La loro formazione sarà integrata con uno specifico corso presso la scuola del corpo della PL di Milano. Accordo con i consolati dei Paesi dell’America Latina e dei Caraibi La Giunta ha dato il via libera anche a un accordo che punta alla promozione di progetti che favoriscano l’integrazione e la coesione sociale, lo sviluppo economico e la prevenzione della sicurezza cittadina. I cittadini immigrati da questi Paesi sono un im-
portante motore per l’economia cittadina e spesso anche un sostegno alle famiglie milanesi, visto che molti di loro si prendono cura di anziani e bambini. I loro figli, spesso cresciuti nel paese d’origine, non sempre riescono ad integrarsi. Questa collaborazione contribuirà a rafforzare il loro sentimento di appartenenza alla comunità milanese. Il progetto infatti prevede di realizzare iniziative che riguardano discipline culturali, artistiche e sportive e l’individuazione di luoghi adeguati in cui svolgere in sicurezza queste attività. Insieme si elaboreranno anche progetti in difesa dei diritti dei bambine e delle donne, oltre a fornire alle famiglie informazioni dettagliate dei servizi sociali e di orientamento presenti in città e sulle regole amministrative in vigore, per ad esempio sul corretto utilizzo delle aree verdi, le disposizioni per gestire attività commerciali e di impresa, il consumo di bevande alcoliche, la raccolta differenziata dei rifiuti. Tensostruttura al Palasharp L’ultima delibera prevede che la tensostruttura allestita dalla Protezione Civile all’interno dell’area del Palasharp, già utilizzata dal 2011 per la preghiera del venerdì dei musulmani e come luogo di ospitalità per senzatetto e profughi, potrà essere utilizzata anche per altre attività e essere concessa temporaneamente ad associazioni culturali o religiose. Anno VII n. 6 - Giugno 2017
Unità Contrasto Stupefacenti
Spacciavano nei giardinetti: arrestati due egiziani e sequestrati due chili di hashish Le indagini sono partite dopo le segnalazioni da alcuni cittadini del quartiere Due cittadini egiziani di 31 e 42 anni sono stati tratti in arresto nel pomeriggio di mercoledì 9 giugno da parte della Polizia Locale per spaccio di sostanze stupefacenti. Uno dei due, il più giovane, era anche destinatario di un doppio ordine di cattura. L’indagine, condotta dall’Unità Contrasto Stupefacenti della Polizia Locale, sotto la direzione del Comandante Antonio Barbato, è partita da indicazioni di alcuni cittadini su due persone che stazionavano vicino al parco giochi per i bambini di via Brivio in zona Villapizzone. Dopo qualche giorno di appostamento per verificare le segnalazioni, i due uomini venivano individuati dagli agenti della Polizia Locale e trovati in possesso di alcuni grammi di hashish. Nella successiva perquisizione presso l’abitazione in affitto di uno dei due uomini, in via Negrotto, venivano ritrovati 30 grammi della sostanza e nel solaio 1,8 chili di hashish suddivisi in panetti di 100 grammi
Unità Cinofila
Eroe per caso Yoda, il cane dell’Unità Cinofila della PL
Impiegato per la perquisizione dell’appartamento dei due spacciatori ha consentito di scovare 1,8 chili di hascisc
Le indagini degli investigatori dell’Unità contrasto stupefacenti della Polizia locale nel palazzone di via Negrotto, in cui sospettavano ci fosse droga nascosta, sono andate a buon fine grazie all’intervento dell’Unità Cinofila della Polizia Locale di Milano che viene spesso impiegata in situazioni simili. E’ stato grazie a Yoda, un cane lupo addestrato per questo tipo di interventi, e al suo infallibile fiuto che in mezzo a una montagna di oggetti accatastati, in pochi secondi ha scovato 1,8 chili di hascisc suddivisi in panetti da 100 grammi ciascuno. In manette per spaccio sono finiti i due cittadini egiziani di 31 e 42 anni. (s.c.) Anno VII n. 6 - Giugno 2017
Polizia di Stato, Carabinieri e Polizia Locale
Sgomberati tre stabili in via Lampedusa L’operazione congiunta con gli uomini guidati dalla Questura e la Polizia Locale ha portato all’identificazione di 38 persone che occupavano abusivamente, tra sporcizia e rifiuti di ogni genere, tre palazzi abbandonati in via Lampedusa
Alle prime luci del mattino, martedì 13 giugno gli agenti della questura di Milano e quelli della Polizia Locale hanno portato a termine lo sgombero di alcuni edifici fatiscenti in via Lampedusa. Due palazzi abbandonati dell’Enpam e uno che un tempo ospitava l’Hotel Quark erano da tempo rifugio di senzatetto. In quelle stanze fatiscenti e sporche, tra cumuli di immondizia, sono stati sorpresi nel sonno 38 migranti magrebini, che sono stati controllati e identificati. 12 sono stati trovati senza documenti e accompagnati in questura per l’identifi-
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cazione. L’operazione, come ha tenuto a puntualizzare l’assessore alla sicurezza Carmela Rozza è stata “puntualmente condivisa al Tavolo per l’ordine e la sicurezza”.
Nucleo sommozzatori: una presenza importante per la città Vie d’acqua più sicure grazie al lavoro svolto da questa Unità della Polizia Locale di Milano. In Darsena un episodio che ha suscitato l’attenzione della stampa
Come ogni estate il Nucleo Sommozzatori della Polizia Locale presta servizio anche in Darsena. Una presenza importante per la città, soprattutto dopo la riqualificazione del 2015 che ha riportato questa zona ad essere punto di ritrovo di milanesi e turisti per passeggiate immerse nel verde, shopping e divertimento soprattutto nel weekend. I servizi di vigilanza, che coinvolgono molte unità della Polizia Locale anche nelle ore serali e notturne soprattutto in occasione di particolari eventi, sono indispensabili per la sicurezza e la tranquillità di tutti. Le problematiche che riguardano le vie d’ac-
qua vedono coinvolti quasi sempre i ghisa sommozzatori. Un episodio che ha suscitato particolare curiosità e interesse dai parte dei media è stato un intervento del 12 giugno. Per combattere il caldo quattro giovani hanno pensato bene di trovare un po' di refrigerio nelle acque dei Navigli e si sono tuffati in Darsena dal ponte di via Gorizia. Le loro acrobatiche esibizioni hanno attirato l’attenzione dei passanti. Il loro passatempo non è passato inosservato da parte degli agenti della Locale che a bordo del gommone pattugliavano le acque dei Navigli. La bravata dei quattro ragazzi, tre italiani e uno straniero, è finita lì, dopo che gli agenti hanno intimato loro di allontanarsi, non prima di averli sanzionati per non aver rispettato l’ordinanza di divieto di balneazione. (s.c.)
Fotografia tratta da “Il giorno” edizione online del 12/6/17
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Un codice Qr per prevenire i furti delle biciclette La proposta degli agenti dell’Unità Bici Rubate della Polizia Locale guidate dal Vice Commissario Daniele Lo Presti per rendere la vita difficile ai ladri di biciclette
La proposta è del vicecommissario della polizia locale Daniele Lo Presti che guida l’Unità della polizia Locale specializzata nella prevenzione e repressione dei furti di biciclette: dotare di un codice Qr il telaio della telaio della bicicletta leggibile attraverso uno smartphone. In questo modo, se un cittadino o un agente di Polizia Locale ritrova una bici abbandonata o comunque di sospetta provenienza, tramite la lettura del QR può risalire al proprietario. Il sistema è legato ad una applicazione alla quale è collegata sia la polizia locale che il proprietario della bicicletta che può essere facilmente contatta attraverso un alert che con il sistema di geo localizzazione può conoscere dove si trova la sua bici. L'applicazione del codice QR sul telaio delle bicilette avrebbe un costo di circa 10-20 euro. Si tratta di uno strumento che se il Comune decidesse di utilizzarlo potrebbe certamente scoraggiare i furti e facilitare la comunicazione con chi ha denunciato il furto della propria bicicletta in caso di ritrovamento. Il fenomeno dei furti di biciclette, a Milano come in altre grandi città europee, è tutt’altro che un fenomeno di poco conto: si stima siano tra i 15 e i 18mila furti ogni anno. L'assessore alla Sicurezza Carmela Rozza ha manifestato il proprio orientamento positivo per accogliere la proposta. (s.c.) Anno VII n. 6 - Giugno 2017
Non solo bici rubate: recuperata in piazzale Cuoco refurtiva per 20mila euro Domenica 11 giugno durante un sopralluogo nel mercato di piazzale Cuoco, gli agenti dell’Unità Contrasto Bici Rubate hanno recuperato oltre 50 utensili e macchinari per l’edilizia e il fai da te per un valore di circa 20mila euro e denunciato per ricettazione un 59enne di origine marocchina. L’uomo è risultato essere il fratello di un pregiudicato che era già stato pizzicato dalla Polizia Locale nello stesso mercato lo scorso anno mentre poneva in vendita merce rubata. Gli utensili sono tutti stati restituiti ai legittimi proprietari: 20 persone che hanno subito il furto di questi macchinari e che sono state certamente riconoscenti con gli agenti per l’ottimo lavoro e per il maltolto restituito. (s.c.)
Poligono Nazionale di Tiro di Milano
Il necessario addestramento per garantire la propria sicurezza e quella dei cittadini Come per tutti gli operatori di polizia, il porto dell’arma in servizio comporta anche per quelli della Locale corsi di aggiornamento professionale obbligatori per legge. A tenere i corsi sono qualificati istruttori della Polizia Locale di Milano di Stefano Carrara Gli operatori di Polizia Locale di Milano hanno l’obbligo di svolgere il proprio servizio armati di pistola e conseguentemente è obbligatorio per loro un addestramento costante nel tempo. La realtà è ben lontana dall’immaginario collettivo costruito attraverso thriller e serial tv polizieschi. Per gli operatori di Polizia Locale si tratta semplicemente dell’utilizzo corretto e consapevole di uno strumento di lavoro previsto e regolato da leggi che fissano limiti rigorosi e determinano importanti responsabilità penali e civili. E’ importante che chi detiene tali responsabilità sia sempre aggiornato sulle novità normative e costantemente addestrato e consapevole dei rischi professionali determinati dal porto dell’arma, che fondamental-
mente va utilizzata unicamente per la propria e l’altrui legittima difesa. E’ assai raro, per fortuna, che nell’ambito della propria carriera professionale si verifichino tali situazioni. Occorre sempre essere addestrati e pronti al peggio, sia per la propria sicurezza che per la sicurezza dei cittadini. E’ per questo motivo che periodicamente - almeno una volta all’anno - i ghisa si recano al Poligoni di Tiro a Segno Nazionale in Viale Achille Papa, alle spalle dello storico Poligono della Cagnola della ex Piazza Bersagli. Grazie alla competenza e alla professionalità di istruttori qualificati, selezionati nell’ambito del Corpo della Polizia Locale di Milano, gli agenti e gli ufficiali seguono sia un corso di aggiornamento teorico, sia uno pratico, direttamente sulle linee di tiro. Anno VII n. 6 - Giugno 2017
Missione ad Amatrice
Una storia a lieto fine L’esperienza nei mesi di permanenza nei territori del centro Italia colpiti dai terremoti ha consentito agli agenti della Polizia Locale di Milano di supportare al meglio i volontari delle Giacche Verdi Lombardia di Stefano Carrara
Una storia toccante mi è stata raccontata da alcuni agenti della Polizia Locale di Milano di ritorno da Amatrice, che per diverso tempo hanno preso parte alla missione in favore delle popolazione colpite dai terremoti che si sono susseguiti nel centro Italia dal mese di agosto dello scorso anno. Tra i protagonisti di questa vicenda un gruppo di volontari, che si sono recati ad Amatrice e a Rieti per prestare aiuto soprattutto ad allevatori e agricoltori. I volontari appartengono all’Associazione Giacche Verdi Lombardia Onlus, un’associazione di protezione civile e ambientale che svolge spesso la propria attività a cavallo. Le Giacche Verdi, con altri enti e associazioni, hanno sostenuto una raccolta fondi e il loro presidente - Giuseppe Scabioli -, una volta giunto ad Amatrice, ha interpellato gli agenti della Locale di Milano che si trovavano lì in missione per avere eventuali indicazioni sui casi più urgenti che avrebbero potuto beneficiare del loro aiuto. L’esperienza accumulata nei molti mesi di permanenza in quei territori martoriati, con la possibilità di venire direttamente a contatto con molte famiglie e persone in seria difficoltà, ha consentito agli agenti di supportare i volontari che hanno aiutato molta gente, tra cui in particolare tre allevatori e un signore rimasto solo.
Quest’ultimi, molto orgogliosi e determinati a cavarsela da soli senza chiedere aiuto a nessuno, si trovano tuttavia ad affrontare una situazione davvero drammatica. La loro storia particolare era stata raccontata ai ghisa che sono riusciti ad avvicinarli e a capire i loro più urgenti bisogni. Così, dando indicazioni precise ai volontari, si è potuto dar loro una mano, senza offendere il loro
amor proprio, con umanità e sensibilità. Oltre ad un aiuto per la sistemazione strutturale dei loro allevamenti, rimasti seriamente danneggiati dai terremoti, gli sono state donate capre, pecore e galline e un sostegno economico. A dare una mano nei lavori c’erano anche quattro detenuti del carcere di Opera. Le Giacche Verdi Lombardia, che proseguono nella loro raccolta fondi, torneranno nel centro Italia a settembre, contando sempre naturalmente sui ghisa e sulla loro amicizia. Anno VII n. 6 - Giugno 2017
Un premio per aver dato lustro al Paese... e alla Polizia Locale Il Comandante Antonio Barbato ha ricevuto ufficialmente dal Prefetto l’onorificenza di Cavaliere. Premiato anche il Sovrintendente di Polizia Locale Marcello Culosi. Sono stati 117, tra cavalieri, commendatori e grandi ufficiali, i premiati al merito della Repubblica su decreto del Capo dello Stato “Un premio per aver dato lustro al Paese”, con queste parole il Prefetto di Milano Luciana Lamorgese ha introdotto la cerimonia nella Sala Verdi del Conservatorio di Milano mercoledì 31 maggio per insignire di un’onorificenza chi – come ha detto il Prefetto - ha “operato nella società civile, nell'economia, nell'arte e nella scienza, contribuendo alla crescita di questa città e del Paese”. Tra i premiati, con il titolo di Cavaliere, il Comandante della Polizia locale di Milano Antonio Barbato, il giornalista Alberto Berticelli, don Virginio Colmegna (Casa della Carità), Maria Josè Falcicchia (dirigente UPG Questura di Milano), Marco Granelli (assessore alla Mobilità del Comune di Milano); con il titolo di Ufficiale, don Virginio Colmegna (cappellano del Beccaria), Giangiacomo Schiavi (giornalista), Lina Sotis (giornalista); con il titolo di Commendatore, Cristina Cattaneo (anatomopatologa); con il titolo di Grande Ufficiale, Alessandro Marangoni (ex prefetto di Milano). Oltre al Comandante della Polizia Locale di Milano, a rappresentare degnamente l’uniforme dei Ghisa, è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere il Sovrintendente di Polizia Locale di Milano Marcello Culosi. (s.c.) Nella foto in alto: Il Comandante Barbato e Il Sovrintendente di PL Culosi. Nella foto in basso da sinistra: il Presidente della Regione Lombardia Maroni, il Prefetto di Milano Lamorgese, il Comandante Barbato e il Sindaco di Milano Sala Anno VII n. 6 - Giugno 2017
Corso Europa
Fermate quella tartaruga! Correva, si fa per dire, nel traffico cittadino. Salvata dalla Polizia Locale grazie al senso civico di due ragazzi Una Trachemys è stata fermata da un Ghisa in Corso Europa: intralciava il traffico con la sua lenta ma determinata andatura. Scherzi a parte: una Trachemys scripta elegans, o “tartaruga dalle orecchie rosse”, è stata trovata in corso Europa e salvata da due ragazzi che poi l’hanno consegnata ad un agente della Polizia Locale che prestava servizio nelle vicinanze del comando di via Beccaria. La tartaruga, una specie esotica d’acqua dolce che può vivere fino a 35 anni, è stata con tutta probabilità abbandonata e intorno a mezzogiorno di lunedì 5 giugno si è ritrovata pericolosamente in mezzo alla strada, probabilmente dopo essere uscita da un’aiuola. Per fortuna è stata notata da due giovani che hanno fatto in tempo a tirarla fuori dai guai. Purtroppo i responsabili dell’abbandono non sono stati rintracciati e il simpatico rettile è stato preso in cura dalla Polizia Locale, che poco dopo l’ha affidata ai volontari dell’Associazione animali esotici onlus. (s.c.)
Naviglio Grande
Un insolito salvataggio Insolito salvataggio la mattina del 18 giugno da parte di una pattuglia della Polizia Locale che, insieme ai Vigili del Fuoco, si è data da fare per aiutare un capriolo finito, non si sa come, nelle acque del Naviglio. Sono le otto del mattino quando due agenti della Polizia Locale di Milano, in servizio di pattuglia, transitano vicino alle acque del Naviglio Grande e notano un capriolo che annaspa immerso nelle acque del canale di via Ripa di Porta Ticinese all’altezza del civico 68. I Vigili del Fuoco, subito chiamati in ausilio dagli agenti, sono sul posto in pochi minuiti e non senza difficoltà riescono ad imbragare e a tirare fuori dal canale l’animale. Il capriolo per fortuna, anche se provato dalla brutta esperienza, è in buoni condizioni di salute. La Polizia Locale ha poi consegnato ai volontari dell’Enpa l’esemplare che, con tutta probabilità, aveva percorso decine di chilometri trascinato dalla corrente del canale sin dal Parco del Ticino. Anno VII n. 6 - Giugno 2017
Anno VII n. 6 chiuso in redazione il 28 Giugno 2017 Redazione Via Beccaria, 19 - 20121 Milano tel. 02 77270656 ghisanews@gmail.com Direttore Responsabile Antonio Barbato Comandante Polizia Locale di Milano Coordinamento editoriale Stefano Carrara Redazione, grafica, video, foto: Uff. Supp. Comunicazione Polizia Locale di Milano - Stefano Carrara, Elio Lusiani, Michelangelo Morisco Ghisa news è realizzato in collaborazione con: Uff. Progetti Comunicazioni Uff. Stampa Comune di Milano; Pubblicazione portale Intranet a cura di: Serv. Supp. Canali Interazione City User Comunicazione Interna e Portale Intranet Uff. Informatico PL di Milano Uff. Redazione di Settore PL di Milano Il notiziario è disponibile anche su Local ApPolice di Polizia Locale Milano Per ricevere Ghisa news direttamente nella casella di posta personale scrivere a ghisanews@gmail.com Questo numero di Ghisa news è stato distribuito a n. 3.085 contatti mail. I filmati e video sono disponibili sul canale Youtube Polizia Locale di Milano n. visualizzazioni: 320.472 - Iscritti 606
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