Ghisa news anno VIII n 6 giugno 2018

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Ghisa news

Notiziario della Polizia Locale di Milano


Sommario PRIMO PIANO

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È nato Adam! Gli agenti del Comando di Zona 8 in soccorso a una donna che partorisce nel mezzanino della MM Bonola Vigili in Corsia e Gioco e Scuola Due progetti per i bambini ricoverati negli ospedali milanesi Operazione Matrioska La complessa indagine degli agenti dell’Unità Centrale di PG Unità contrasto stupefacenti: maxi sequestro di hashish Arrestato spacciatore che nascondeva 27 Kg di droga Insieme senza muri - Ricetta Milano La Polizia Locale ha garantito la sicurezza e la tranquillità dell’evento Unità Reati Predatori, bloccato il ladro dell’alta moda Preso in flagranza di reato. Rubava solo capi firmati su commissione Arrestato un guineano con documenti falsi Operazione dell’Unità Falsi documentali e Anagrafe del Comune

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NEWS

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Ragazzi On The Road con la Polizia Locale di Milano

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Consegnate in via Beccaria rampe portatili per i bimbi affetti da SMA

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I sommozzatori all’Idroscalo di Milano

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Centauri in borghese contro l’uso del cellulare durante la guida

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Sgomberati abusivi in via Palmanova

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Milos Stizanin indagato per l’omicidio dell’agente Nicolò Savarino

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Ergastolo della patente

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Unità Reati Predatori: “Non fidatevi di quelle turiste!”

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Unità Antiabusivismo. Continua la lotta ai sacchetti fuorilegge

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Insetti e scarafaggi tra gli alimenti. Chiuso un supermarket

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Nuove telecamere nelle periferie

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Milano dice stop ai diesel

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Preso scippatore mentre tenta di ingoiare la catenina d’oro appena rubata

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Milano Photo Week. Mestieri in Posa

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Sette titoli per i tiratori della Polizia Locale di Milano

Supervisione: Comandante Polizia Locale di Milano

Marco Ciacci

Redazione: Via Beccaria, 19 - 20121 Milano tel. 02 77270656 - pl.comunica@comune.milano.it

Redazione: Uff. Comunicazione Polizia Locale di Milano Stefano Carrara, Elio Lusiani, Michelangelo Morisco

In collaborazione con Ufficio Stampa Comune di Milano Silvia Mascheroni

Ha collaborato a questo numero: Gianfranco Manera

Chiuso in redazione il 28 Giugno 2018

La pubblicazione intranet è a cura di:

Serv. Supp. Canali Interazione City User Comunicazione Interna Uff. Informatico e Uff. Redazione di Settore Polizia Locale di Milano

Il notiziario è disponibile anche su Local ApPolice Polizia Locale Milano Per ricevere Ghisa news direttamente nella casella di posta personale scrivere a Pl.comunica@comune.milano.it Questo numero è stato distribuito a 3.205 contatti mail. I video sono disponibili sul canale Youtube Polizia Locale di Milano, visualizzazioni: 529.840 - Iscritti 928 Visualizzazioni Ghisanews: 9.810

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Comando Decentrato Zona 8

E’ nato Adam! 9 giugno ore 18:00. Stazione MM Bonola. Due agenti della Zona 8 intervengono in soccorso a una donna incinta. Chiamano i sanitari, ma il bimbo vuole proprio nascere e allora...

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abato 9 giugno. Un pomeriggio di pattuglia, quello di Cristina Savinetti e Danilo Lamecchi, che resterà indelebile nelle loro menti: almeno quei concitati momenti che li vedranno protagonisti di una storia per fortuna a lieto fine. Cristina e Danilo, due agenti che prestano servizio al Comando Decentrato della Zona 8, sono di servizio vicino alla stazione della metropolitana alla fermata di Bonola. Sono circa le 18.00 quando ricevano dalla Centrale di via Beccaria l’ordine di recarsi con urgenza nel mezzanino della stazione perché c’è una donna che sta male. Gli agenti non perdono tempo e si recano sul posto dove trovano una donna incinta - Ibrain Randa Saad Mohamed, 28enne di origine marocchina e residente a Milano -, accompagnata dal marito e dalla figlia di pochi anni, che si è sentita male. La situazione è critica e i due agenti richiedono via radio immediati soccorsi. Cristina e Danilo intuiscono che la donna possa partorire da un momento all’altro. Cristina trova nella sua borsa degli asciugamani nuovi, acquistati poco prima. Ne sistema uno sotto la testa della donna per farla stare più comoda, mentre gli altri li tiene pronti per il bambino che sembra voler nascere propri lì, davanti ai suoi occhi. Si rompono le acque. Cristina è brava. Tranquillizza la donna e l’aiuta nella respirazione. Si intravede la testolina del bambino. Ci siamo quasi. La preoccupazione è altissima. I sanitari non sono ancora arrivati e si teme per la salute del nascituro e della mamma. Nel frattempo nel traffico caotico della città un’ambulanza è a sirene spiegate. Due Falchi della Zona 8, Carmine Pepe e Alessio Lupelli, vedono l’ambulanza che fa fatica a farsi strada Ghisa news Anno VIII n. 6 - Giugno 2018

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Guarda il video e decidono di scortarla. I due agenti non sanno cosa li aspetterà di lì a qualche minuto una volta giunti a destinazione: mezzanino MM Bonola. Carmine e Alessio vedono i loro colleghi intenti nei soccorsi e intuiscono immediatamente quanto sia preoccupante la situazione. La loro presenza è preziosa, perché riescono a riportare la calma in un momento molto critico. Prestano il necessario supporto al marito e alla figlia, allontanano i curiosi e si mettono a disposizione dei sanitari per ogni evenienza. Il bimbo sta per venire al mondo. I medici visitano la donna. Non sembra ci siano sofferenze per il nascituro e nemmeno per la mamma. Ormai non rimane altro da fare che assisterla nel parto. Proprio lì, nel mezzanino della metropolitana, sotto gli occhi degli agenti della Polizia Locale che rimangono con il fiato sospeso fino ai primi vagiti del neonato che infine viene al mondo: si chiama Adam! (s.c.)

Foto in alto: gli agenti della Polizia Locale del Comando Decentrato di Zona 8 con Adam e i suoi genitori. A destra: la stazione della MM Bonola e l’ospedale S. Carlo dove è stato trasportato il bimbo

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Sicurezza ed Educazione

“Vigili in Corsia” e “Gioco e Scuola” Due progetti del Comune di Milano per bambini e ragazzi in ospedale. Oltre 33.500 giorni/bambino per le sezioni didattiche ospedaliere nel solo 2017 e più di 250 corsi di educazione stradale proposti dagli Agenti istruttori della Polizia locale di Milano. Da settembre a oggi hanno coinvolto oltre 2.700 Bambini tra i 3 e i 17 anni Ghisa news Anno VIII n. 6 - Giugno 2018

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ono nate nel 1977 e ancora oggi portano nei reparti pediatrici di alcuni ospedali milanesi attività strutturate e libere per favorire la continuità del processo educativo di bambini e ragazzi e sostenere il rapporto tra famiglia, paziente e ospedale. Sono le sezioni didattiche “Gioco e scuola in ospedale” che l’assessorato all’Educazione del Comune di Milano svolge all’Istituto nazionale per la cura dei tumori, al Sacco, al San Paolo e al San Raffaele. Un progetto che in alcuni ospedali si intreccia ad un’altra importante iniziativa del Comune di Milano: “Vigili in corsia”. Nata nel 2008 per portare l’educazione stradale ai minori ricoverati, attualmente viene svolta nei reparti pediatrici, nei day-hospital e negli ambulatori degli ospedali Buzzi, Fatebenefratelli, Niguarda, San Raffaele, De Marchi, San Carlo e San Paolo. Solo nel 2017, nelle Sezioni didattiche ospe-


Guarda il video daliere per le quali lavorano dodici educatrici del Comune di Milano, si sono svolte attività e laboratori (dal lunedì al venerdì, dalle 8:30 alle 16:30) rivolti a bambini e ragazzi ricoverati o in attesa di una visita per un totale di 33.544 giorni/bambino. A questi si aggiungono gli oltre 250 corsi tenuti dagli agenti della Polizia Locale, che da set-

tembre 2017 a oggi hanno coinvolto 2.769 bambini (2010 tra 3 e 10 anni e 759 tra 11 e 17 anni). Uno degli ospedali in cui questa collaborazione viene portata avanti è il San Raffaele, dove venerdì 15 giugno hanno fatto visita la vicesindaco e assessore alla Sicurezza Anna Scavuzzo, l’assessore all’Educazione e Istru-

Nella foto: a sinistra la Sovrintendente di PL Tiziana Torrice, ideatrice e referente del progetto “Vigili in Corsia” che presta servizio presso la Scuola del Corpo della Polizia Locale di Milano. A destra l’agente Elisabetta Paradiso, istruttrice di educazione stradale in servizio presso il comando di Zona 2

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zione Laura Galimberti e il Comandante della Polizia locale Marco Ciacci. “Gli assessorati all’Educazione e alla Polizia locale collaborano a questi progetti importanti e significativi, dando il proprio contributo ai nostri piccoli cittadini, perché affrontino in modo meno triste il periodo di degenza – hanno commentato la vicesindaco Anna Scavuzzo e l’assessore Laura Galimberti –. Il nostro ringraziamento va dunque a educatrici, agenti e a tutti gli ospedali che hanno accolto con grande disponibilità questa esperienza, che permette a bambini e ragazzi di non perdere il contatto con il mondo esterno e con il proprio percorso scolastico”. Ogni venerdì, al San Raffaele, le educatrici Donatella, Carmela e Simona collaborano con le agenti della Polizia locale proponendo attività pratiche come la creazione di cartelli stradali, semafori, segnaletica, sottoponendo test divertenti e rilasciando attestati e patentini. Durante tutti gli altri giorni della settimana le attività sono le più diverse, per potersi adattare al meglio ai piccoli pazienti: dai laboratori di perline, cuoio e origami, a giochi come domino, puzzle, lego. Inoltre, sono previsti interventi anche direttamente nelle stanze per bambini e ragazzi che non possono o non vogliono recarsi in una delle sezioni didattiche presenti (due in reparto pediatria e una nell’ambulatorio). “La visita alla sezione didattica del San Raffaele è stata davvero una bella opportunità – dichiara il Comandante della Polizia locale Ghisa news Anno VIII n. 6 - Giugno 2018 8

Marco Ciacci – perché ci ha permesso di toccare con mano l’importante lavoro che viene svolto qui ogni settimana per dare gioia a bambini e ragazzi in un momento difficile. E’ un ottimo modo per giocare, mantenendo alto il valore educativo delle iniziative proposte”. Progetti come “Gioco e scuola in ospedale” e “Vigili in corsia” cercano dunque di portare i pazienti e le loro famiglie a una riconsiderazione degli ambienti ospedalieri, perché siano visti anche come spazi di vita e non esclusivamente di malattia, luoghi accoglienti dove viene presa in carico la persona nella sua totalità. Lo scopo fondamentale delle proposte è infatti quello di avere una continuità tra la vita fuori, la scuola e la degenza. Ad accogliere la vicesindaco, l’assessore e il Comandante all’Ospedale San Raffaele è stato il direttore sanitario Roberts Mazzuconi: “Siamo fieri di affermare che questo progetto è cresciuto anche con il San Raffaele. Sono infatti più di trent’anni che le educatrici collaborano con la nostra pediatria per migliorare il benessere dei bambini durante la degenza ospedaliera”. Presente anche il primario dell’Unità di Pediatria, dott. Graziano Barera: “Le attività svolte dalle educatrici e dai vigili in ospedale hanno il duplice scopo di educare e di divertire allo stesso tempo e danno valore aggiunto al lavoro che svolgiamo quotidianamente in ospedale per i nostri piccoli pazienti. Abbiamo sempre riscontri positivi, sia da parte dei bambini sia da parte dei genitori e questo ci dà grande soddisfazione”.


Sicurezza stradale

Ragazzi on the road “Giovani in pattuglia contro le stragi” è lo slogan prescelto per l’edizione 2018 dell’iniziativa rivolta ai giovani lombardi delle scuole secondarie di secondo grado e promossa da Regione Lombardia, alla quale ha aderito anche la Polizia Locale di Milano

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a preso il via lunedì 11 giugno a Palazzo Pirelli la nuova edizione di “Ragazzi on the road”, iniziativa che dal 2007 ha coinvolto quasi 200 diciottenni delle scuole secondarie di secondo grado e studenti universitari. “Giovani in pattuglia contro le stragi” è lo slogan prescelto per l’edizione 2018 promossa da Regione Lombardia e Consiglio regionale. I ragazzi coinvolti in questa edizione saranno impegnati nelle centrali operative e sui mezzi di emergenza a fianco delle Polizie Locali, delle Forze dell’Ordine e di Pronto Intervento direttamente sul campo. Potendo così sperimentare di persona le attività a fianco di realtà istituzionali e locali operanti negli ambiti della si-

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curezza, della tutela e del soccorso. Fino al 24 giugno circa quaranta diciottenni saranno coinvolti ogni giorno da 22 Comandi di Polizia locale distribuiti nelle province di Milano, Bergamo, Brescia e Varese. Le attività dei ragazzi verranno documentate dai reporter dell’Università degli Studi di Bergamo. I ragazzi tramite i social, prima e dopo le esperienze, diventeranno “influencer“, cioè racconteranno attraverso i social le loro stories, per trasmettere ed esprimere pensieri, opinioni ed emozioni ai propri followers. Alla presentazione dell’iniziativa in Sala Pirelli era presente, tra gli altri, il responsabile dell’Unità Radiomobile della Polizia locale di Milano Paolo Pizzero. (s.c.) Ghisa news Anno VIII n. 6 - Giugno 2018


SMArathon ONLUS

CONSEGNATE RAMPE PORTATILI A 12 RAGAZZI E RAGAZZE AFFETTI DA SMA Scavuzzo e Granelli: “Grazie all’associazione per il gesto generoso. Tutti hanno diritto a mobilità accessibile”. La cerimonia di consegna si è svolta presso la sede della Polizia Locale di via Beccaria

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ono state consegnate sabato 9 giugno a 12 ragazzi e ragazze affetti da atrofia muscolare spinale (SMA) le rampe portatili donate dall’associazione SMArathon ONLUS per permettere loro di superare la barriera dei gradini e consentire l’accesso quasi ovunque con la sedia a rotelle o con le carrozzine elettriche. Alla cerimonia, che si è svolta presso la sede della Polizia locale di Milano, erano presenti anche la vicesindaco Anna Scavuzzo, l’assessore alla Mobilità Marco Granelli e il comandante della Polizia locale Marco Ciacci che hanno accolto giovani e genitori nel cortile del Comando. Ghisa news Anno VIII n. 6 - Giugno 2018

L’atrofia muscolare spinale, o SMA, è una malattia genetica del sistema nervoso che colpisce i motoneuroni provocando un progressivo indebolimento dei muscoli del corpo. All’origine della patologia c'è una mutazione genetica, ereditaria, del DNA. “Queste rampe sono una soluzione semplice e portatile – ha aggiunto la vicesindaco Anna Scavuzzo - per affrontare gradini o dislivelli che impediscono ai ragazzi di vivere la quotidianità. Sono pochi centimetri, ma per chi vive su una carrozzina elettrica possono essere una vera montagna insormontabile. Ringraziamo l’associazione SMArathon per questo gesto genero10


Dopo la cerimonia di consegna delle rampe portatili i ragazzi hanno visitato la Centrale Operativa della Polizia Locale

so. Anche la Polizia locale sarà al loro fianco per sanzionare i comportamenti incivili che impediscono loro di potersi muovere liberamente nella nostra città”. “Rendere accessibile a tutti il trasporto pubblico – ha concluso Marco Granelli, assessore alla Mobilità e all’Ambiente – è un impegno e una priorità di questa giunta. Recentemente il Comune ha stanziato 12 milioni di euro per l'accessibilità di sette linee tramviarie e ATM ha deliberato l'acquisto di nuove vetture di tram a pianale ribassato. Ogni gesto a favore di una mobilità accessibile è un passo avanti per tutti: quello di oggi, oltre ad essere un segnale concreto, è anche un momento utile per sensibilizzare l'opinione pubblica sui problemi che ogni giorno devono affrontare i disabili”. “Abbiamo scelto di fondare questa associazione – ha spiegato Elena Muserra De Luca, fondatrice insieme al marito di SMArathon ONLUS – dopo aver scoperto la malattia di nostra figlia Rebecca. Dopo un primo momento di smarrimento ci siamo convinti che creare un'associazione per raccogliere fondi per la ricerca era il minimo che potessimo fare. Oggi doniamo queste rampe perché aiutare i ragazzi affetti da SMA a vivere il più possibile un’esistenza normale è fondamentale. Tutti devono poter accedere ovunque, senza impedimenti”. 11

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Parte il servizio dei sommozzatori della Polizia Locale all’Idroscalo di Mila

ACCORDO TRA COMUNE E CITTÀ M PER SERVIZI DI CONTROLLO E CON IL NUCLEO SOMMOZZAT Come ogni anno i sommozzatori della Polizia Locale avranno il compito di tutelare la sicurezza di tutti i frequentatori del bacino nel periodo estivo

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al 16 giugno il Nucleo sommozzatori della Polizia Locale di Milano vigilerà sulla sicurezza del bacino dell’Idroscalo. È il frutto di un accordo tra il Comune di Milano e la Città metropolitana, che gestisce il parco dell’idroscalo. Il nucleo sommozzatori, che attraverso accordi e convenzioni ha già operato all’idroscalo an-

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che negli anni precedenti, avrà il compito di tutelare la sicurezza sia di coloro che praticano attività sportive sia di tutti i frequentatori del bacino. In particolare garantirà quotidianamente il presidio della zona balneare davanti alla spiaggia est e la vigilanza su tutto lo specchio d’acqua, facendo rispettare il divieto di balneazione,

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METROPOLITANA E SOCCORSO TORI DELLA POLIZIA LOCALE

laddove previsto. Il servizio sarà attivo ogni giorno fino al 26 agosto e vedrà un potenziamento di personale nel week end, quando il parco è maggiormente frequentato. Le spese saranno divise equamente tra il Comune di Milano e la Città metropolitana per una cifra stimata di circa 19mila euro ciascuno.

“Da sempre l’Idroscalo è considerato il mare dei milanesi – commenta la vicesindaco Anna Scavuzzo – che in centinaia, grandi e piccini, lo affollano nel week end per rilassarsi nel verde, per prendere un po’ di sole o per fare sport acquatici. A loro abbiamo pensato quando abbiamo stipulato questo accordo, perché possano divertirsi in completa sicurezza".

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UnitĂ Centrale di Polizia Giudiziaria

Il capo dell’organizzazione criminale, un pluripregiudicato di origine calabrese, era ricercato in tutta Italia

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Furti d’identità e truffe on line, così operava la banda della Matrioska

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i è conclusa a fine maggio un’indagine condotta dall’Unità Centrale di Polizia Giudiziaria, coordinata dal Comandante Marco Ciacci e diretta dal Commissario Marco Luciani e il Vice Commissario Stefano Pinnetti, che ha fermato una banda criminale dedita alle truffe online. A capo dell’organizzazione un pluripregiudicato di origini calabresi ricercato in tutta Italia per reati legati al furto di identità e alla truffa. Gli investigatori della Polizia Locale di Milano sono riusciti a catturare l’uomo e ad assicurare alla giustizia gli altri componenti della banda, alcuni dei quali di origine egiziana, ricostruendo il loro complesso modus operandi che ha mietuto molte vittime in tutta Italia, tra cui un avvocato del Foro del Tribunale di Milano e un dirigente della Polizia Locale di Roma Capitale. Il capo della banda è stato rintracciato e fermato a Carate Brianza in un alloggio che utilizzava per gestire l’attività criminosa che era basata sul furto d’identità di ignare vittime. L’uomo ricercato, aveva provato in tutti i modi a far perdere le sue tracce e per questo aveva continuato a spostarsi da un alloggio ad un altro, fermandosi in vari hotel sul territorio nazionale per non più di due giorni consecutivi. Le indagini sono partite d’iniziativa da parte degli agenti dell’Unità Centrale di Polizia Giudiziaria della Polizia Locale che si sono insospettiti leggendo casualmente un annuncio di vendita online di un telefono cellulare di punta ad un prezzo molto competitivo. Quel telefono - emergerà dalle indagini successive - prima di essere messo in vendita online era stato acquistato in un normale negozio dai truffatori della banda attraverso un furto d’identità. I primi ele-

menti raccolti dagli investigatori legati alla messa in vendita di quel cellulare sono serviti per ricostruire una sequenza di fatti criminosi: una vera e propria matrioska che celava tutta una serie di movimenti di denaro e falsità. La banda smascherata dagli agenti era specializzata nell’appropriarsi di copie di documenti di soggetti ignari con i quali poi aprivano conti correnti online presso diversi istituti di credito. Ottenevano così credenziali, carte di credito, carte bancomat con cui poter tranquillamente operare sui conti. Con la stessa tecnica ottenevano finanziamenti online da numerose finanziarie. Una volta che il denaro veniva accreditato sui conti bancari aperti online, questi venivano svuotati con estrema rapidità tramite bonifici con causali fittizie su altri conti correnti anch’essi aperti ad hoc con documenti di altre vittime di furto d’identità. Per svuotare i conti e riciclare il denaro acquistavano GIFT CARD con credito precaricato che poi venivano utilizzate come fossero contante per fare acquisti. Gli agenti della Polizia Locale sono riusciti a portare avanti l’inchiesta grazie all’analisi di un certificato di residenza falsificato ad arte che conduceva a un cittadino di origine egiziana gestore di un centro di telefonia che si occupava, attraverso l’attività commerciale, di ripulire il denaro frutto dell’attività illecita. Dopo una serie di perquisizioni domiciliari disposte dalla Dott.ssa Pirotta della Procura della Repubblica del Tribunale di Milano si è chiuso il cerchio attorno ai malviventi che dovranno rispondere di reati vanno dall’associazione a delinquere, utilizzo fraudolento di carte di credito, furto d’identità, ricettazione, riciclaggio di denaro, fino all’uso di atti falsi. (s.c.) 15 Ghisa news Anno VIII n. 6 - Giugno 2018


Servizio Radiomobile

Guida con il cellulare, i controlli a tappeto dei Falchi della PL in borghese Chi guida distrattamente causa il 45% degli incidenti. I tempi di reazione si riducono del 50% per chi guida con il telefono cellulare

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numero di vittime e di feriti conseguenti a incidenti stradali è purtroppo sempre alto e tra le cause più frequenti di incidente, anche con gravi conseguenze, ci sono comportamenti errati di guida. I dati ISTAT dicono che la guida distratta, il mancato rispetto delle regole di precedenza e la velocità troppo elevata sono tra le prime cause di incidente stradale. I tre gruppi costituiscono complessivamente circa il 45% dei casi e di questi in circa il 20% dei casi è la distrazione a determinare i rischi maggiori di incidente. Numerosi studi confermano che la causa più frequente di distrazione è determinata dall’uso del telefono cellulare durante la guida di un veicolo (sia es-

so una biciletta che un autoarticolato), perché in ogni caso i tempi di reazione di chi guida si riducono del 50%. Se poi si viaggia ad una data velocità i tempi di arresto si dilatano di molto. Secondo uno studio di ANIA (*) chi viaggia a 110 Km/h e parla al cellulare fa 14 metri in più prima di fermarsi. Il Codice della Strada (art. 173) vieta ai conducenti di “far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici, ovvero di usare cuffie sonore (…). È consentito l’uso di apparecchi a viva voce o dotati di auricolare, che non richiedono per il loro funzionamento l’uso delle mani”. La sanzione prevista per i trasgressori va dai 161 ai 647 euro, con la decurtazione di cinque pun-

COSA COMPORTA LA DISTRAZIONE DEL CELLUALRE ALLA GUIDA? 50% TEMPI DI REAZIONE

I tempi di reazione di chi guida e contemporaneamente usa un dispositivo elettronico si riducono del 50%

TEMPI DI FRENATA PIU’ LUNGHI

Se ad esempio si viaggia a 110 km/h chi parla al cellulare percorre 14 metri in più prima di fermarsi

Fonte ANIA: (*)

COME LO STATO DI EBREZZA

Usare un dispositivo elettronico abbassa la soglia di attenzione rendendola simile a quella di chi guida con un tasso alcolemico pari a 0,8 g/l

PIU’ RISCHI

Chi parla al cellulare aumenta di 4 volte il rischio di essere responsabile di un incidente stradale Ghisa news Anno VIII n. 6 - Giugno 2018

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ti dalla patente e la sospensione della stessa da uno a tre mesi in caso di recidiva nel biennio. Compito della Polizia Locale è quella di reprimere i comportamenti pericolosi anche se molto si fa in termini di prevenzione. Basti pensare che ogni anno la Polizia Locale incontra nelle scuole milanesi oltre cinquantamila bambini e ragazzi. Tuttavia le multe sono altrettanto efficaci, soprattutto per coloro che non vogliono dar retta ai consigli delle numerose campagne di sensibilizzazione, o che sostengono che le leggi valgono per gli altri e non per loro, oppure semplicemente sottovalutano incoscientemente il problema. Ecco allora che l’Amministrazione comunale ha dato l’indirizzo al comandante della Polizia Locale Marco Ciacci di dedicare più attenzione alla repressione dei comportamenti legati alla guida distratta da cellulare. Oltre ai normali servizi di controllo effettuati da agenti in uniforme è stata sperimentata una squadra di motociclisti che si muove in città su moto civili senza uniforme, così da essere più efficaci nell’azione di controllo e repressione del fenomeno.

I dati della prima fase di quest’azione di controllo - partita nel mese di marzo - dimostrano che effettivamente la repressione di questo tipo di illecito è più incisiva da parte dei centauri della Polizia Locale in borghese (sono 40 sul totale di 80 motociclisti) che, oltre al normale servizio di pattuglia, stanno sanzionando una media di 20 verbali al giorno e rappresentano il 50% dei verbali effettuati dai loro colleghi in uniforme. (s.c.)

INCIDENTI STRADALI IN LOMBARDIA (fonte ISTAT - 26 ottobre 2017)

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Sicurezza e legalità

Sgomberati occupanti abusivi in via Palmanova La Questura ha coordinato l’intervento. Sono state 23 le pattuglie della Polizia Locale impiegate durante l’operazione “LO SGOMBERO

degli alloggi occupati abusivamente in via Palmanova è un ulteriore contributo per garantire sicurezza e legalità in città. I cittadini e gli inquilini lo chiedevano da mesi ed era giusto riportare tranquillità nel quartiere, dove il malessere era evidente. Il Comune con MM sta lavorando per la messa in sicurezza degli appartamenti: nel più breve tempo possibile saranno assegnati alle persone che sono in graduatoria in legittima attesa di un alloggio”. Queste le parole della vicesindaco Anna Scavuzzo in merito allo sgombero avvenuto la mattina del 14 giugno in via Palmanova. “Alle famiglie che sono state allontanate, in particolare a quelle con minori - ha aggiunto la vicesindaco - è stata data assistenza sul posto

pattuglie per gestire i problemi di viabilità, dovuti alla chiusura di diverse strade resa necessaria dalle disposizioni di sicurezza della Questura che ha coordinato l’intervento”.

dalla Protezione civile e dai Servizi sociali ed è stata offerta la possibilità di un alloggio nei centri di accoglienza temporanea del Comune. La Polizia locale era presente sul posto con 23 Ghisa news Anno VIII n. 6 - Giugno 2018

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Omicidio dell’Agente Nicolò Savarino

Soddisfazione per accusa di concorso in omicidio a complice di Remi Nikolic Milos Stizanin era stato arrestato nell’agosto 2012, dopo essere fuggito all’estero. Estradato in Italia il 13 agosto dello stesso anno è stato indagato e condannato per favoreggiamento. Ora dovrà rispondere di omicidio

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alazzo Marino, in una nota del 31 maggio scorso, ha espresso soddisfazione per la decisione della Corte di Appello di annullare la sentenza con cui Milos Stizanin, il giovane serbo che era in auto con Remi Nikolic quando travolse e uccise l’agente di Polizia locale Nicolò Savarino, era stato condannato a due anni e mezzo per favoreggiamento e indagarlo per concorso in omicidio volontario. In questi anni l’Avvocatura del Comune di Milano è sempre stata a fianco della famiglia dell’agente Savarino, presente a tutte le udienze a carico sia di Remi Nikolic che di Milos Stizanin e si è costituita parte civile. Milos Stizanin era stato arrestato nell’agosto 2012, dopo che era fuggito all’estero, e estradato in Italia il 13 agosto dello stesso anno. Era stato indagato e condannato per favoreggiamento. Già in secondo grado di giudizio il sostituto procuratore Sandro Celletti aveva chiesto la nullità della sentenza d’appello e di procedere con l’accusa di concorso in omicidio. Ma la sentenza fu confermata. Il Comune di Milano, insieme alla famiglia dell’agente di Polizia locale e al procuratore Celletti aveva fatto ricorso alla Cassazione che aveva annullato la sentenza, rinviando per l’esame del merito alla Corte d’appello che oggi

ha stabilito che Milos Stizanin deve essere indagato per concorso in omicidio volontario. “Ringrazio per l’impegno e la tenacia il sostituto procuratore e l’Avvocatura del Comune – ha detto la vicesindaco Anna Scavuzzo – che in questi anni ha sempre affiancato la famiglia Savarino che ha dovuto affrontare un terribile lutto”. “Il Corpo della Polizia locale – ha aggiunto il comandante Marco Ciacci – è stato molto scosso dalla vicenda che aveva coinvolto un agente in servizio barbaramente ucciso e colpito dalla sentenza di primo grado. Questa notizia sarà accolta con favore da tutti gli agenti”. 19

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La sentenza

ERGASTOLO DELLA PATENTE PER L’OMICIDA STRADALE DI VIA MICHELINO DA BESOZZO

Un caso di omissione di soccorso con la rapida cattura dell’omicida da parte della Polizia Locale. Il pirata della strada guidava ubriaco, con la patente sospesa e il veicolo non assicurato. La sentenza di condanna, oltre al carcere, ha previsto la rara applicazione della pena della patente di guida sospesa a vita

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a revoca della patente per tutta la vita e sei anni e sei mesi di carcere è la condanna, inflitta con rito abbreviato dal gup Natalia Imarisio, che dovrà scontare il 45enne che ubriaco, con la patente sospesa e l’auto non assicurata, travolse e uccise lo scorso 27 gennaio in via Michelino Da Besozzo un pensionato di 88 anni omettendo di prestatagli soccorso e fuggendo dopo l’incidente. L'uomo era stato arrestato qualche ora dopo l'investimento dagli agenti della Polizia locale, coordinati dal pm Francesco De Tommasi. L’ergastolo della patente rappresenta fino a oggi un caso raro. Sulla pena inflitta al pirata della strada ha influito lo sconto di pena di un terzo previsto dal rito abbreviato.

Foto di repertorio: un agente durante i rilievi di un incidente e via M. Da Besozzo dove si è verificato il sinistro Ghisa news Anno VIII n. 6 - Giugno 2018

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Unità Contrasto stupefacenti

Preso spacciatore in casa aveva 27 kg di hashish

Arrestato mentre spacciava davanti a un supermercato, aveva con sé 95 grammi di hashish. Nella sua casa nascondeva l’ingente quantitativo di droga e migliaia di euro in contati

Nella foto: la droga e i contanti sequestrati allo spacciatore

UN UOMO DI 45 ANNI

di origine marocchina è stato arrestato il 19 giugno scorso dagli agenti dell’Unità contrasto Stupefacenti della Polizia Locale di Milano: nella sua abitazione nascondeva quasi 27 chili di hashish. Il malvivente è stato fermato mentre spacciava a una donna incensurata, davanti a un supermercato in zona Quarto Oggiaro, 95 grammi di hashish. La perquisizione nell'abitazione dell'uomo, sempre a Quarto Oggiaro, ha portato al ritrovamento di 26 chili e 780 grammi di hashish nascosti in diversi armadietti. L'arresto è stato convalidato dal gip di Milano mentre l'acquirente della droga è stata denunciata. Sono stati inoltre sequestrati circa 15mila euro frutto dell’attività illecita. 21

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Insieme senza muri - Ricetta Milano

Esibizioni musicali e artist per la tavolata multietnica La Polizia Locale è stata impegnata per garantire la sicurezza e la tranquillità dell’evento con 17 pattuglie coordinate da un ufficiale all’interno e all’esterno del parco, oltre a una squadra dell’Annonaria e una dell’Antiabusivismo

È

stata una grande festa all’insegna della socialità e dell’intrattenimento quella andata in scena nei viali di parco Sempione sabato 23 giugno. Per la buona riuscita dell’evento sono stati coinvolti oltre 500 volontari, mentre la Polizia Locale ha garantito i servizi di vigilanza e controllo affinché l’iniziativa si svolgesse in tutta tranquillità: 9 pattuglie soGhisa news Anno VIII n. 6 - Giugno 2018

no state impiegate ai varchi, mentre 8 all’interno e all’esterno del parco con un ufficiale di coordinamento. Anche una squadra dell’Annonaria e una dell’Antiabusivismo hanno presidiato l’intera area dell’evento. Dopo il saluto del sindaco Giuseppe Sala e dell’Arcivescovo di Milano Mario Delpini ha preso il via il banchetto, allietato con perfor22


tiche a del 23 giugno Fotogallery

parti del mondo: dall’armonium, al tabla (tipico tamburo indiano), fino alle arpe celtiche, ai violini dell’associazione cinese Xiao De, il coro The good news e la speaker box street party di Simon Samaki Osagie. Nel corso dell’iniziativa ci sono stati canti e balli tradizionali del Salvador, dell’Ecuador e dell’Africa con maestri e allievi di corsi di danza africani. Il teatro Officina, infine, ha portamance artistiche e musicali da tutto il mondo, to piccoli contributi teatrali sul tema delle città lungo i viali sui quali si estendeva la tavolata. senza muri e l’associazione Cuore Argentino ha Alcune associazioni della comunità cinese di proposto il flashmob Abbracciarsi Intorno al Milano, ad esempio, hanno intrattenuto gli Tavolo pensato dall'artista Vito Jose Arena. ospiti con la tradizionale danza dei ventagli e L’allegria e il divertimento sono proseguiti per con la sfilata di un dragone, tipica esibizione tutto il pomeriggio con le esibizioni del Teatro della cultura del Paese del sol levante. Burri, dei comici dello Zelig Show e della TRELa musica che si è sentita per tutto il parco è VES BLUES BAND. stata quella di strumenti provenienti da diverse All’evento ha partecipato anche lo scrittore Roberto Saviano, mentre RadioPopolare, media partner di Insieme senza Muri, ha seguito l'intera giornata. Tra le migliaia di partecipanti ci sono stati anche ospiti dei centri che storicamente sono dedicati all’accoglienza dei senzatetto come Casa Jannacci e l’Opera Cardinal Ferrari e gli anziani iscritti ai centri socio-ricreativi. 23 Ghisa news Anno VIII n. 6 - Giugno 2018


Unità Reati Predatori

Non fidatevi di q Borseggiatrici trasformiste denunciate dagli agenti della Polizia Locale in Galleria Vittorio Emanuele. Si fingevano turiste per non dare nell’occhio e dopo i colpi si confondevano tra la folla

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cchi sempre aperti e prestare attenzione alle proprie borse e portafogli quando si percorrono le vie dello shopping in mezzo a tanti turisti. E’ questo è il consiglio degli agenti dell’Unità Reati Predatori della Polizia Locale di Milano, coordinati dal Comandante Marco Ciacci e diretti dai Commissari Marta Tampieri e Varno Maccari. Non è infrequente infatti che ladri e borseggiatori Ghisa news Anno VIII n. 6 - Giugno 2018

approfittino delle strade affollate di turisti per mettere a segno i loro colpi e spesso, per dar meno nell’occhio, si travestono loro stessi da turisti. E’ proprio quello che è successo nei primi giorni di giugno quando gli agenti dell’Unità Reati Predatori hanno fermato con le mani nel sacco due bosniache di 25 e 27 anni in stato di gravidanza, che avevano appena rubato un portafoglio a una turista orientale in Galleria Vittorio 24


quelle turiste!

Emanuele. Tutto sembravano, le ladre, fuorché delle delinquenti. Erano vestite bene e nel modo di fare e di vestire apparivano delle insospettabili turiste in visita a Milano. Invece miravano alle persone leggermente staccate dai gruppi di turisti che portavano distrattamente borse o zaini in bella vista e poi sfilavano i portafogli. Le due donne fermate dai ghisa dentro i loro zaini avevano foulard e cappellini di diversi colo-

ri e fattura che cambiavano, come abili trasformisti, una volta messo a segno un furto in modo da confondersi tra la folla. Gli agenti dell’Unità Reti Predatori sono però riusciti a bloccarle subito dopo il furto di un portafoglio che è stato immediatamente restituito alla turista. Gli agenti hanno denunciato a piede libero per tentato furto le due borseggiatrici, che non sono state arrestate perché incinta. (s.c.) 25

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Unità Antiabusivismo

Lotta ai sacchetti fuorilegge, ancora un maxi sequestro da 800mila pezzi

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L’operazione della Polizia Locale è iniziata nel mercato rionale di piazzale Martini dopo una vendita di sacchetti a due ambulanti da parte di un’azienda Ghisa news Anno VIII n. 6 - Giugno 2018

ontinuano incessanti i controlli della Polizia Locale per bloccare la vendita e la diffusione di sacchetti di plastica non conformi alla normativa ambientale. Mercoledì 6 giugno ancora un importante sequestro: oltre 800mila sacchetti fuorilegge pronti per essere smerciati, stoccati in due depositi a Pieve Emanuele. L’operazione dell’Unità Antiabusivismo coordinata dal Comandante della Polizia Locale di Milano Marco Ciacci è iniziata in piazzale Martini, tra viale Molise e viale Umbria, tra le bancarelle del mercato rionale. I ghisa sono intervenuti quando si era appena conclusa una com26


I sacchetti erano stoccati in due magazzini nel Comune di Pieve Emanuele. Il titolare di una attività denunciato per frode in commercio, è stato anche sanzionato per un ammontare di circa 30mila euro

pravendita tra due commercianti del mercato e un rivenditore di sacchetti di plastica che li smerciava da un camion. In buona fede gli ambulanti avevano appena comprato i sacchetti che però erano fuori norma. Troppo sottili rispetto a quanto prevede la legge e senza le etichettature e i requisiti previsti dalla normativa ambientale che prevedono la compostabilità, biodegradabilità e possibilità di riutilizzo. Dopo aver sequestrato la merce venduta illegalmente che si trovava sul camion, gli agenti sono riusciti a risalire ai magazzini di stoccaggio che si trovavano nel Comune di Pieve Emanuele e a mettere sotto sequestro 800mila di

sacchetti fuorilegge (per 100mila di essi è scattato il sequestro penale). Il titolare dell’azienda responsabile della messa in commercio dei manufatti, un cittadino italiano di 47 anni, è stato denunciato e sanzionato per un importo di circa 30mila euro. L’utilizzo e la vendita dei sacchetti fuorilegge è purtroppo ancora diffuso, ma i continui controlli danno importanti risultati. Non solo sono finalizzati a tutelare l’ambiente, ma anche a difendere i commercianti onesti che sono i primi danneggiati da chi smercia sacchetti non a norma a prezzi più competitivi, ma che arrecano gravi danni all’ambiente e incalcolabili costi sociali. (s.c.) 27

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UnitĂ Antiabusivismo

Insetti e scarafaggi tra gli alimenti in un negozio Denunciato il titolare di un supermarket in via Settembrini che ha posto in vendita prodotti alimentari avariati. I controlli hanno fatto scattare sanzioni per complessivi 40mila euro

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ercoledÏ 20 giugno gli agenti del Nucleo Antiabusivismo, coordinati dal Comandante Marco Ciacci, hanno effettuato un'ispezione all'interno di un supermercato in via Settembrini gestito da un cittadino del Bangladesh. I controlli erano finalizzati principalmente alla ricerca di prodotti cosmetici non a norma, ovvero contenenti sostanze pericolose. Una volta entrati nell’esercizio commerciale gli agenti hanno accertato che oltre alla presenza di cosmetici fuorilegge erano posti in vendita prodotti alimentari sfusi, riso e legumi, infestati da insetti e scarafaggi, e anche prodotti alimenti scaduti o privi dell’etichettatura prevista riportante la scadenza. Gli agenti hanno trovato carne e pesce avariati che si trovavano in cartoni a contatto con il suolo o all'interno di celle frigorifero sporche e non funzionanti, con temperature inadeguate Ghisa news Anno VIII n. 6 - Giugno 2018

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per una corretta conservazione. Gli agenti hanno anche accertato che il personale addetto alla vendita, tre cittadini del Bangladesh, era assunto "in nero", senza un regolare contratto di assunzione. L’ispezione, proseguita con l’ausilio del veterinario dell'Ats, ha portato alla denuncia del titolare del supermarket per aver posto in vendita alimenti in pessimo stato di conservazione con grave rischio per la salute dei consumatori e per frode in commercio, avendo alterato le date di scadenza di alcuni prodotti. La Polizia Locale ha stilato verbali per diverse violazioni amministrative per un ammontare di 8.000 euro e posto sotto sequestro 260 Kg di carne e pesce e oltre 200 Kg di riso e legumi. Sono state emesse a carico del titolare dell’attività anche sanzioni per il ritrovamento di cosmetici e sacchetti non a norma per un importo totale di 32.000 euro. L’Ats ha accertato inoltre la mancanza dei requisiti igienico sanitari dei locali e ha disposto la chiusura dell'attività commerciale. (s.c.)

Nei primi sei mesi di quest’anno la Polizia Locale ha effettuato undici sequestri di alimenti avariati o scaduti, per un totale di quasi due tonnellate di merce 29

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Operatori Ponte

Una rete di supporto per gli operatori in difficoltà Un bilancio a quattro anni dall’inizio del progetto. Sono stati 128 gli interventi degli Operatori Ponte in supporto ai colleghi coinvolti in situazioni traumatiche di Gianfranco Manera

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l 1° maggio del 2014 ha incominciato ad operare, all’interno della Polizia Locale di Milano, un gruppo di agenti e ufficiali - denominato “Operatori Ponte” - adeguatamente formati per captare situazioni di malessere degli operatori di Polizia Locale coinvolti in eventi critici di servizio. L’Operatore Ponte è colui che condivide la medesima situazione lavorativa e può quindi comprendere meglio gli aspetti problematici che l’evento critico può generare. È stata costituita una rete di Operatori Ponte (presenti in quasi tutte le realtà della Polizia Locale di Milano), coordinata dall’Ufficio Sicurezza e Igiene nei Luoghi di Lavoro, con l’obiettivo di decomprimere, nel più breve tempo possibile, reazioni di persone normali coinvolte in situazioni anormali. Non si tratta, quindi, di una terapia psicologica. L’esperienza insegna che parlare fa bene, aiuta a sentirsi meglio; farlo con un collega che condivide la stessa realtà lavorativa può favorire a velocizzare i tempi di risoluzione delle reazioni stesse. Qualche numero: dall’inizio dell’attività (e avendo compiuto da poco 4 anni di vita) gli Operatori Ponte hanno effettuato 128 interventi conseguenti a rilievi d’incidenti mortali, tso violenti, suicidi (purtroppo anche quello di un collega), comunicazioni di decesso e aggressioni. Non sempre è stato necessario l’intervento di psicologi dopo quello degli Operatori Ponte. Questo a dimostrazione del fatto che in molti casi è sufficiente parlare con un collega disposto ad ascoltare per superare Ghisa news Anno VIII n. 6 - Giugno 2018

una situazione di stress accumulato durante interventi di servizio. Per dare maggior visibilità al progetto l’Ufficio Sicurezza e Igiene nei Luoghi di Lavoro ha or30


ganizzato, il 29 novembre dello scorso anno, un convegno - “Il Supporto Psicologico nelle Forze di Polizia e del Soccorso; Emotività, paure e sentimenti dentro la divisa. Gli Operatori Ponte: esperienze a confronto” - al quale hanno partecipato delegazioni della Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Polizia Cantonale Svizzera e Polizia Municipale di Torino e di Firenze, oltre a diversi psicologi e operatori del soccorso. L’iniziativa ha ottenuto un tale consenso da indurre a riproporre il seminario, ampliandone contenuti e argomenti, il prossimo mese di no-

vembre. L’esperienza degli Operatori Ponte di Milano sarà inoltre condivisa nel prossimo futuro in altre realtà, come l’Istituto Ospedaliero Fondazione Poliambulanza di Brescia, che ha attivato un progetto analogo. In occasione del seminario organizzato lo scorso 16 maggio dall’Ufficio del Garante delle persone private della libertà del Comune di Milano, sul “Rischio stress lavoro correlato degli operatori della Giustizia negli Istituti Penitenziari” è stato esposto il bilancio e l’esperienza degli Operatori Ponte della Polizia Locale di questi primi quattro anni di attività.

Nella foto: Gianfranco Manera e Paola Garruto dell’Ufficio Sicurezza e Igiene sui luoghi di lavoro della Polizia Locale di Milano al seminario organizzato a Milano lo scorso 16 maggio. Nella pagina Accanto: la locandina degli “Operatori Ponte”

Notiziario della Polizia Locale di Milano

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Sicurezza in città

127 nuove telecamere nelle periferie Nuovi occhi elettronici ad alta definizione verranno installati in 85 aree della città. Sommate a quelle di ATM ci saranno in tutto 4.143 telecamere entro il 2019

Le telecamere di videosorveglianza sono collegate e costantemente monitorate dalla Centrale Operativa della Polizia Locale e sono visibili da tutte le Forze dell’Ordine

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a Vicesindaco e Assessore alla Sicurezza Anna Scavuzzo ha annunciato che il Comune ha messo a bilancio 3 milioni di euro per l’acquisto di nuove telecamere che verranno installate in 85 aree della città in base a un piano particolareggiato. La Polizia Locale ha avuto il gravoso impegno di seguire passo passo il complesso percorso che ha considerato nella scelta delle nuove postazioni tutte le segnalazioni dei numerosi comitati di cittadini, delle diverse associazioni di categoria e dei Municipi di Milano. Il piano, ovviamente, ha tenuto conto delle Ghisa news Anno VIII n. 6 - Giugno 2018

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considerazioni provenienti da tutte le forze dell’ordine. I nuovi dispositivi entreranno in funzione entro il prossimo anno. Ne verranno acquistati inizialmente 127 e nei prossimi anni altre 450 telecamere (127 verranno installate in nuove localizzazioni). Con la prima tranche di occhi elettronici, il numero complessivo dei dispositivi presenti in città arriverà a 2.143. Sommate a quelle di ATM, il numero di telecamere salirà a quota 4.143, in pratica quasi una telecamera ogni trecento abitanti, senza contare le telecamere dei privati, come quelle di banche, negozi, ecc.


Immagine creative commons

Telecamere e multe, stop a tutti i diesel inquinanti dal 21 gennaio 2019

DA OTTOBRE SARÀ IN VIGORE LA LOW EMISSION ZONE, CONTROLLATA DA TELECAMERE E DALLA POLIZIA LOCALE, CHE VIETERÀ L’INGRESSO ANCHE AI DIESEL EURO 4

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aranno 12 le prime telecamere che verranno attivate per garantire la Low emission zone sul territorio di Milano e verranno attivate sul confine della città. I controlli per vietare l’ingresso ai veicoli diesel Euro 0, 1, 2 e 3 saranno affidati, oltre che alle telecamere, anche alla Polizia Locale. L’obiettivo è quello di attivare i controlli attraverso tutte le telecamere che potranno essere predisposte, come ad esempio quelle dei varchi dell’area C, e arrivare a mettere in fun33

zione allo scopo almeno 180 occhi elettronici. La Low emission zone entrerà in vigore dal 21 gennaio 2019, mentre dal mese di ottobre lo stop sarà esteso anche ai diesel Euro 4. Il Sindaco Giuseppe Sala ha dichiarato che il provvedimento è una misura delicata ma necessaria per ridurre l’impatto del traffico inquinante e tutelare così la salute dei cittadini e l’ambiente. L’area urbana interessata allo stop sarà pari a circa il 70% del territorio cittadino, per una superficie di circa 136 Kmq. Ghisa news Anno VIII n. 6 - Giugno 2018


Unità Reati Predatori

Ladro su commissione bloccato dai ghisa Fermato grazie alle telecamere di sorveglianza in un negozio mentre tenta il furto di una borsa del valore di 4mila euro. Era specializzato nei furti di oggetti d’alta moda e utilizzava un congegno elettronico per eludere i dispositivi anti taccheggio

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li agenti del Nucleo Reati Predatori della Polizia Locale hanno arrestato il 16 giugno scorso un cittadino serbo per tentato furto e ricettazione di capi di abbigliamento di alta sartoria e profumi. Gli agenti, avvisati da un addetto alla sicurezza di un noto negozio di abbigliamento del centro, hanno fermato l’uomo che aveva appena tentato di rubare un pochette del valore di quasi 4000 euro. Con sé aveva un apparecchio elettronico che utilizzava per impedire l’attivazione delle barriere antitaccheggio. Gli agenti hanno trovato nella sua auto, che era parcheggiata nelle vicinanze, numerosi capi di abbigliamento rubati, alcuni ancora con le placche antitaccheggio. All’interno dell’auto anche e un foglietto con un elenco della merce da rubare e alcuni indirizzi di corrieri con sede a Roma. L’operazione dell’Unità Reati Predatori si è conclusa con la perquisizione della stanza dell’albergo dove alloggiava il fermato. Qui venivano ritrovati profumi di marca, anch’essi provento di furto. (m.m.) Ghisa news Anno VIII n. 6 - Giugno 2018

Guarda il video 34


Piazza Cordusio

Scippatore fermato mentre tenta di ingoiare la catenina appena rubata

Un pregiudicato di 28 anni di origine marocchina ha derubato una donna di 74 anni. Arrestato dopo un breve inseguimento da due agenti di pattuglia. Restituita alla proprietaria la catenina d’oro Nella foto: piazza Cordusio

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genti della Polizia Locale lo scorso 26 giugno hanno arrestato in piazza Cordusio uno scippatore di origine marocchina di 28 anni. Sono circa le 14.00 quando due agenti durante un servizio di pattuglia notano in piazza Cordusio diverse persone correre. Accertano che una signora anziana è stata appena vittima di un furto. Gli agenti inseguono il fuggitivo, che tenta di rifugiarsi in un negozio in via San Prospero. Gli agenti però lo raggiungono in pochi attimi e fermano in tempo il malvivente che tenta di ingerire la collanina d’oro appena scippata sperando di farla franca. Il giovane tenta di fuggire e ingaggia una colluttazione 35

con gli agenti. La situazione si tranquillizza solo dopo l’intervento di alcune pattuglie di Polizia Locale inviate dalla centrale operativa di via Beccaria. L’uomo viene arrestato e accompagnato presso l’Ufficio Fermi e Arresti della Polizia Locale in Via Custodi. L’uomo è senza documenti e dopo l’identificazione emerge cha a suo carico ci sono numerosi precedenti penali specifici. Dopo gli accertamenti di rito - l’uomo utilizzava tra l’altro diversi alias - è stato accompagnato nel carcere di San Vittore e poco tempo dopo processato per direttissima. La donna derubata, di 74 anni, è rientrata in possesso della sua collanina. Per lei solo un grande spavento. (m.m.) Ghisa news Anno VIII n. 6 - Giugno 2018


Milano Photo Week

Mestieri in posa

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n occasione della Milano Photo Week, che si è svolta dal 4 al 10 giugno, evento tutto dedicato alla fotografia patrocinato dal Comune di Milano e dall’Assessorato alla Cultura, Leica Italia ha voluto realizzare un progetto singolare. Fotografi professionisti si sono alternati nello spazio apposito in via Santa Margherita, per realizzare una serie di ritratti di lavoratori milanesi. Tra tutte le opere realizzate ne verranno scelte

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40 per una successiva esposizione nella sede della Leica in data da destinarsi. L’idea nasce con l’intento di sottolineare gli intrinseci valori di eccellenza economica a tutti i livelli della filiera produttiva che appartengono alla città di Milano, per raccontarli con immagini fotografiche professionali. La Polizia Locale di Milano ha aderito a questa proposta che contribuisce a valorizzare la città, partecipando all’iniziativa con 2 agenti che si sono prestati con un particolare entusiasmo. (e.l)


Unità Falsi Documentali

HA CHIESTO LA CARTA D’IDENTITÀ PRESENTANDO UN PASSAPORTO FALSO: ARRESTATO UN GUINEANO

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Fruttuosa la costante collaborazione tra Polizia Locale e anagrafe: nel 2017 sono stati controllati oltre 13mila documenti

unità Falsi documentali della Polizia locale ha arrestato l’8 giugno scorso un guineano per aver falsificato un documento valido per l’espatrio. L’arresto, il primo di quest’anno per questo genere di reati, è frutto degli accordi di collaborazione tra l’ufficio Anagrafe del Comune di Milano e la Polizia locale che prevedono che i documenti identificativi presentati da cittadini extracomunitari per effettuare la richiesta di iscrizione anagrafica nel capoluogo siano controllati dal laboratorio Falsi documentali della Polizia locale di Milano. A fine maggio scorso un cittadino che sosteneva di essere nato in Guinea nel 1988 aveva richiesto l’iscrizione anagrafica presso il Comune di Milano tramite email, allegando tra i documenti richiesti le fotocopie del passaporto a lui intestato, apparentemente rilasciato dall’Autorità della Repubblica della Guinea.

I documenti presentati sono stati analizzati, come previsto dal protocollo, e già da una prima verifica gli agenti della Polizia locale hanno scoperto che si trattava di falsi. A quel punto gli uffici dell’anagrafe hanno invitato l’uomo per chiarimenti e, quando ha presentato come documento il passaporto contraffatto, è stato fermato dagli agenti e arrestato per falsificazione di documento valido per l’espatrio. Nel 2017 sono stati oltre 13.000 i documenti esteri esaminati dagli agenti grazie all’accordo stipulato con l’anagrafe e grazie a questo protocollo sono calati di oltre il 95% gli arresti per questo reato. L’unita Falsi documentali, come ha spiegato alla stampa il Comandate Marco Ciacci dopo l’operazione, rappresenta un’eccellenza nella verifica della veridicità dei documenti e negli anni ha raggiunto una grande specializzazione, riconosciuta in tutta Italia. 37 Ghisa news Anno VIII n. 6 - Giugno 2018


Interarma Sondrio International Shooting Competition

Sette titoli per i tiratori della Polizia Locale di Milano Una delegazione dei Ghisa ha partecipato alla gara Internazionale di tiro, alla quale hanno preso parte numerose delegazioni europee, Marina Militare italiana e Carabinieri

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na delegazione della Polizia Locale di ciale dei Carabinieri di Sondrio che si sono diMilano ha preso parte sabato 16 giu- stinti in un’ottima competizione. gno ad una gara internazionale di Al termine della varie prove previste dal torneo tiro a Tirano in provincia di Sondrio: la squadra della Polizia Locale di Milano, comil trofeo Interarma. All’evento hanno partecipa- posta dai Commissari Marco Moretti Marco e to numerose rappresentanze internazionali di Marco Pera e dagli agenti Andrea Mosconi, Napolizia (Svizzera, Polonia, ecc.) e una delegazio- dia Zamboni e Paolo Defeo, ha portato a casa ne della Marina Militare italiana e dell’Arma dei ben 7 titoli! (s.c.) Carabinieri. I ghisa si sono distinti in modo eccellente tanto da meriLA CLASSIFICA tarsi la vittoria, se non fosse che il regolamento della competizione 1' class. Individuale Cat. Pistola 50mt De Feo Paolo recita che non può essere vinto 3' class. Individuale Cat. Carabina cx4 50mt Marco Moretti per più di un anno dalla stessa Categoria trofei a squadre squadra che quindi viene esclusa Tiro dinamico dalla classifica per i due anni suc4' squadra Milano 1 (Pera Mosconi) cessivi a quello di vincita. Trofeo Combinato a Squadre Anche quest'anno il trofeo sareb3' squadra Milano 2 (Zamboni De Feo Moretti) be andato a Milano ma avendo 4' squadra Milano 1 (Pera Mosconi) già vinto l'anno scorso la Polizia Trofeo Milite Ignoto Locale meneghina è stata esclusa 2' squadra Milano 2 (Zamboni De Feo Moretti) dalla graduatoria. 3' squadra Milano 1 (Pera Mosconi) Il meritato premio è stato assegnato quindi al Comando ProvinGhisa news Anno VIII n. 6 - Giugno 2018

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