Ghisa news Anno X n. 2 - febbraio 2020

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Ghisa news

Newsletter della Polizia Locale di Milano


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Poll Antitruffe: operazione “Municipal fakes” Truffe agli anziani, ripartono gli incontri nei municipi per la prevenzione Comando Decentrato 8: operazione “Patente per tutti” Due inseguimenti per le vie della città I Ghisa bikers al parco Cassinis Nucleo Antiabusivismo, sequestrati oltre mille abiti contraffatti Unità Antidegrado: writer sotto processo Paura in via Torino, a fuoco camion dell’Amsa Incendio doloso alla Scuola del Corpo, indaga l’Antiterrorismo Maxi sequestro in Darsena: 32mila articoli e 11 cargo bike Nucleo Contrasto Stupefacenti,: tre arresti per spaccio L’appuntamento con il tradizionale Rallye Monte Carlo Historique Unità Annonaria. Maxi sequestro al mercatino di viale Puglie Milano ricorda Nicolò Savarino Il Plotone d’Onore dei Ghisa nel Giorno della Memoria: Milano non dimentica Le celebrazioni per San Sebastiano, Patrono delle Polizia Locali d’Italia Una domenica a piedi a Milano Domenico Monopoli va in pensione La Banda Musicale dei Ghisa tra i banchi di scuola

I VIDEO

OPERAZIONE POLL ANTITRUFFE“MUNICIPAL FAKES” (servizio a pagina 4) OPERAZIONE COMANDO DECENTRATO 8 ”PATENTE PER TUTTI” (servizio a pagina 8) I BIKERS DELLA POLIZIA LOCALE AL PARCO CASSINIS (servizio a pagina 14) RALLYE MONTE CARLO HISTORIQUE (servizio a pagina 25) LA COMMEMORAZIONE DEL VIGILE DI QUARTIERE NICOLÒ SAVARINO (servizio a pagina 28) LA CERIMONIA DI SAN SEBASTIANO, PATRONO DELLE POLIZIE LOCALI (servizio a pagina 32) 2


Civico Tempio di San Sebastiano. La Santa Messa in occasione della celebrazione del santo Patrono della Polizia Locale

Supervisione: Comandante Polizia Locale di Milano

Marco Ciacci

Redazione: Via Beccaria, 19 - 20121 Milano tel. 02 77270656 - pl.Comunica@comune.milano.it

Redazione: Ufficio Comunicazione Polizia Locale di Milano

Stefano Carrara, Elio Lusiani, Michelangelo Morisco

In collaborazione con Ufficio Stampa Comune di Milano Camilla Girola

La pubblicazione intranet è a cura di:

Serv. Supp. Canali Interazione City User Comunicazione Interna Uff. Informatico e Uff. Redazione di Settore Polizia Locale di Milano

Il notiziario è disponibile anche su Local ApPolice Polizia Locale Milano Per ricevere Ghisa news direttamente nella casella di posta personale scrivere a Pl.Comunica@comune.milano.it Questo numero è stato distribuito a 3.250 contatti mail. I video sono disponibili sul canale Youtube Polizia Locale di Milano, visualizzazioni: 726.000 Iscritti 1.540 Visualizzazioni Ghisanews: 11.852

Ha collaborato a questo numero: Mina Pettenazza

Chiuso in redazione il 6 febbraio 2020 3


Truffe agli anziani

OPERAZIONE “MU Il Pool Antitruffe, con aliquote della Polizia Locale di Milano, Polizia di Stato e Carabinieri, ha assicurato alla giustizia tre donne che truffavano anziani. Si fingevano addette del Comune che dovevano verificare i medicinali da loro assunti al fine di consentire l’esenzione del ticket sanitario

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ella prima mattinata del 23 gennaio scorso, nell’ambito di una attività d’indagine coordinata dal Procuratore Aggiunto Eugenio Fusco, personale delle aliquote di Polizia di Stato, Carabinieri e Polizia Locale di Milano, della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura, ha eseguito, nelle province di Vercelli e di Novara un’ordinanza applicativa di misure cautelari in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Milano, dott.ssa Tiziana Gueli, per i reati di furto in abitazione aggravato e di sostituzione di persona, Ghisa news - Anno X n. 2 febbraio 2020

nei confronti di tre donne, responsabili di vari furti in abitazione di persone anziane. L’operazione è avvenuta con l’ausilio, in fase di esecuzione, degli agenti della Squadra Mobile di Vercelli e del Comando Provinciale dei Carabinieri di Novara. Le indagate si presentavano alla porta delle persone anziane fingendosi operatrici del Comune incaricate di verificare i medicinali assunti, al fine di consentire un'esenzione dal pagamento del ticket sanitario. Con questa modalità truffaldina più che collaudata le tre donne riuscivano ad avere accesso 4


UNICIPAL FAKES”

pre per non rischiare di pagare di più i farmaci, la complice, con la scusa di poter utilizzare il bagno, si intrufolava in casa arraffando tutto il possibile. Le tre malviventi - E.D., 71enne residente in un campo nomadi a Galliate in provincia di Novara, O.C. residente in un campo nomadi a Ghislarengo (Vercelli) e sua figlia, che è tuttora ricercata, C.R. di 31 anni - ormai avevano collaudato una “chiave” per approfittare di “soggetti deboli” che avrebbero utilizzato almeno in altre otto occasioni tra Milano, Bollate, Arese e Rho. Non sempre agivano insieme, ma anche con altre complici che però non sono state riconosciute dalle vittime, come è avvenuto per le tre donne indagate. Dalle indagini svolte è emerso che le tre donne, a ritmo serrato, hanno messo a segno i furti e i raggiri nei primi mesi del 2018, tutti con il medesimo modus operandi. L’inchiesta, coordinata dal Sostituto Procuratore dott.ssa Paola Pirotta, è stata portata a termine dal Pool Antitruffe della Procura della Repubblica, da tempo impegnato nell’attività di contrasto ai reati contro il patrimonio in danno di anziani. Per l’esecuzione delle misure cautelari in carcere si è reso necessario accedere al campo nomadi di Ghislarengo (VC). L’accesso è stato possibile grazie al supporto della Questura di Vercelli.

Nella foto a sinistra: una delle indagate ripresa da una telecamera di sorveglianza. Sopra: un momento della conferenza stampa. Erano presenti (al centro) il Procuratore Eugenio Fusco e la Vicesindaco e Assessore alla Sicurezza Anna Scavuzzo

alle abitazioni, dalle quali, approfittando della distrazione delle vittime, sottraevano gioielli e denaro. Così è successo ad esempio la mattina del 27 maggio 2019, quando hanno suonato il campanello di una donna di 82 anni. Per farsi aprire la porta hanno detto, in maniera convincente, di essere dipendenti del Comune: “dobbiamo verificare quali farmaci usa per consentirle di non pagare il ticket, altrimenti dovrà pagare per intero i medicinali!”. Con questa scusa sono riuscite ad entrare nell’appartamento. Mentre una truffatrice distraeva la vittima chiedendo informazioni sulle risorse di denaro o gioielli che possedeva, sem5

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Contrasto alle truffe agli anziani

Ripartono gli incontr per la prevenzione Vicesindaco Scavuzzo: “L’obiettivo è di ridurre sempre più il numero delle le vittime di questi odiosi reati sia attraverso la prevenzione sia con operazioni come ‘Municipal Fakes’, per dimostrare alle persone che non sono sole”

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ri nei Municipi S

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ono ripartiti martedì 28 gennaio gli incontri in tutti i Municipi per aiutare le persone più anziane a prevenire e contrastare le truffe ai loro danni. Condotti da agenti della Polizia locale, della Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, gli appuntamenti sono nati nell’ambito del progetto “Contrasto alle truffe agli anziani” coordinato dalla Prefettura e dal Comune. “Gli incontri dedicati alle persone più anziane nascono con l’idea che sia fondamentale partire dalla prevenzione per ridurre sempre più il numero delle vittime di truffe e raggiri – commenta la Vicesindaco e assessore alla Sicurezza Anna Scavuzzo –. Appuntamenti come questi, uniti ad operazioni come ‘Municipal Fakes’, fanno capire alle persone che non sono sole e che possono fare affidamento sulle Istituzioni: il primo passo per contrastare questi odiosi reati”. Nove gli appuntamenti tra gennaio e febbraio per imparare a riconoscere i truffatori che si presentano a casa o che si possono incontrare per strada, per conoscere i casi più ricorrenti e le migliori precauzioni da adottare, ma anche i numeri utili da contattare se si è stati vittima dei reati di truffa e raggiro. I vademecum e i volantini che vengono distribuiti durante gli incontri sono stati resi disponibili anche per i Comuni della Città metropolitana.

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Comando Decentrato 8

OPERAZIONE ‘PATENTE PE 5 INDAGATI E UN’EX SCUO

Fermata la banda dell’Autonoleggio Elio: ai candid pagavano da 3 a 4 mila euro per garantirsi l’esame

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ER TUTTI’: OLA GUIDA SEQUESTRATA

dati venivano forniti microtelecamere e auricolari, e di teoria

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stata nominata ‘Patente per Tutti’ l’operazione portata avanti dal Comando Decentrato 8 della Polizia Locale, con l’ausilio nella fase finale del Nucleo Crimini Informatici e Telematici. L’indagine, coordinata dal Sostituto procuratore della Repubblica Dott.ssa Cristiana Roveda all’interno del secondo dipartimento reati contro la Pubblica Amministrazione, ha portato al sequestro preventivo di un’ex scuola guida del Municipio 8, rinominata ‘Autonoleggio Elio’, a perquisizioni anche in altri comuni della Lombardia e del Veneto e alla richiesta della Procura della Repubblica di indagare 5 persone per associazione a delinquere e per il reato di “Repressione della falsa attribuzione di lavori altrui da parte di aspiranti al conferimento di lauree, diplomi, 9

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Comando Decentrato 8 - OPERAZIONE ‘PATENTE PER TUTTI’

Nella foto: un momento della conferenza stampa e i materiali sequestrati. A destra: alcuni dei dispositivi sequestrati che, fissati sotto gli indumenti dei candidati, permettevano il collegamento a distanza finalizzato alla risoluzione dei quiz per il conseguimento della patente di guida

uffici, titoli e dignità pubbliche” (art. 2 della legge n. 475 del 1925), allo scopo di far ottenere la patente di guida. L’indagine ha preso avvio nel mese di novembre 2018, a seguito di una serie di denunce a carico di diversi soggetti, scoperti da personale della Polizia Locale del Comando Decentrato 8, mentre vigilavano sulle sessioni dell’esame teorico per il conseguimento della patente di guida alla Motorizzazione Civile di Milano. I candidati inquadravano con una telecamera nascosta in un capo di abbigliamento – opportunamente predisposto con un piccolo foro – lo schermo del PC per far leggere le domande e farsi suggerire da remoto le risposte attraverso un micro auricolare inserito nell’orecchio. La strumentazione si completava anche con un modem per la trasmissione dati e una batteria per il funzionamento degli strumenti, il tutto fissato al corpo del candidato con nastro adesivo o altri elastici dagli organizzatori dell’attività criminosa. Dalle rivelazioni di uno dei candidati è emersa poi l’esistenza di una vera e propria banda che, partendo dall’avvicinamento di persone sia italiane sia di origine straniera offriva loro questa opportunità a fronte di compensi variabili dai Ghisa news - Anno X n. 2 febbraio 2020

3.000 ai 4.000 euro: una cifra che veniva stabilita a seconda della nazionalità dei candidati. “La sicurezza stradale è un tema rilevante di ogni grande città – commenta la vicesindaco Anna Scavuzzo – e tutelare tutte le utenze della strada è uno degli obiettivi primari dell’Amministrazione. Operazioni come questa sono dunque importantissime perché non circolino in automobile o con altri mezzi a motore persone che non hanno neanche le conoscenze di base del Codice della strada”. L’attività, durata diversi mesi con pedinamenti, osservazione dei luoghi, controlli, analisi dei tabulati telefonici, incroci di celle, accertamenti di carattere patrimoniale, ha permesso di delineare una struttura organizzativa nella quale, attorno alla titolare dell’autonoleggio, cittadina marocchina che si occupava della parte burocratica, e di un cittadino italiano da sempre nel mondo delle scuole guida, ruotavano altre persone, un padre e un figlio italiani, che fungevano rispettivamente da procacciatore di clienti e da suggeritore, e un cittadino rumeno, che si occupava di procurare i supporti tecnologici e di ‘adattarli’ ai candidati. L’ex scuola guida, ribattezzata ‘Autonoleggio Elio’, è risultata essere il punto di riferimento 10


Nelle foto: i fori attraverso i quali le telecamere fissate sui candidati permettevano la soluzione dei quiz per conseguire la patente

per le diverse fasi dell’attività: era lì, infatti, all’interno di uno scantinato, che i candidati si cambiavano d’abito per indossare la strumentazione tecnologica prima di andare alla Motorizzazione per sostenere l’esame di teoria. Il reato ipotizzato dalla Procura della Repubblica punisce infatti chi si sostituisce o aiuta terzi a conseguire un titolo abilitativo necessario, in questo caso la patente. La pena prevista è la reclusione da un minimo di uno a un massimo di tre anni, in base all’abitualità della condotta criminosa, che può arrivare a fino a dieci anni, per associazione a delinquere. “Un’indagine impegnativa e portata avanti con grande tenacia – dichiara il Comandante Marco Ciacci –, che è arrivata a coinvolgere, nella fase finale delle perquisizioni e del sequestro, 45 agenti e 7 Ufficiali della Polizia Locale, a cui va tutta la nostra riconoscenza per aver fermato un’attività illecita che metteva a rischio la sicurezza di tutti”. Nel corso delle perquisizioni sono stati rinvenuti e sequestrati tutti gli elementi probanti necessari per configurare il reato:

strumenti tecnologici (micro-auricolari, modem, microtelecamere, SIM, ecc.), indumenti da fornire ai candidati e più di 20.000 euro in contanti. Sono inoltre al vaglio degli investigatori della Polizia locale ricevute e contabilità informale, PC e chiavette USB e cellulari personali degli indagati. 11

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DUE INSEGUIMENTI PE

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ER LE VIE DELLA CITTÀ In via Torino il conducente di un suv scappa e omette di prestare soccorso dopo un incidente. In via Fauché un pregiudicato a bordo di un autocarro non si ferma all’alt e fugge verso la tangenziale ovest

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ue inseguimenti rocamboleschi si sono verificati nel mese di gennaio da parte di pattuglie della Polizia Locale. Uno nelle vie del centro. L’altro da via Fauché fino allo svincolo con la tangenziale ovest di Milano.

per controlli stradali in via Fauché. L’uomo, un pregiudicato, non si è fermato e ha cercato di dileguarsi. Gli agenti, allertata la centrale operativa, si sono posti così all’inseguimento. Nel frattempo altri mezzi della Polizia Locale e pattuglie della Polizia di Stato sono andate in ausilio ai colleghi. Il 56enne ha speronato un’auto della Polizia Locale. In piazza Amati un motociclista e una pattuglia della Polizia Locale sono riusciti a fermarlo. Un agente ha tentato di aprire la portiera dell’autocarro ma non è riuscito nell’intento. Il pregiudicato è ripartito colpendo la moto e rischiando di investire l’agente. Nel tentativo di bloccare il veicolo un agente ha tentato di forare le gomme dell’autocarro esplodendo dei colpi dalla pistola di ordinanza. Non è riuscito però a raggiungere l’obiettivo e l’inseguimento è proseguito per alcuni minuti. L’uomo, tallonato anche dalle volanti della Polizia di Stato, è stato finalmente bloccato all’altezza dello svincolo della tangenziale ovest, dove l’autocarro è andato a sbattere contro un guardrail. Per evitare nuovamente che il fuggitivo riprendesse la marcia un agente ha sparato due colpi riuscendo a mettere fuori uso gli pneumatici dell’autocarro. Son ancora al vaglio degli inquirenti i motivi che hanno spinto l’uomo alla fuga. A bordo del furgone non sono state trovate armi né droga, ma alcuni biglietti con frasi deliranti. E’ stato accertato che l’uomo, che dovrà rispondere del reato di resistenza a pubblico ufficiale, aveva la patente scaduta. (s.c.)

OMISSIONE DI SOCCORSO. IL “PIRATA” PRESO POCHE VIE PIÙ AVANTI

Il conducente di un suv è stato denunciato per omissione di soccorso dopo un incidente avvenuto nella notte tra sabato 11 e domenica 12 gennaio, in via Torino, intorno alle ore 1,30. Due giovani di 26 anni che erano a bordo di una moto sono rimasti feriti, per fortuna senza gravi conseguenze. Devono essere ancora compiuti approfonditi accertamenti da parte degli agenti intervenuti per i rilievi del sinistro: da una prima ricostruzione sembrerebbe che a far finire a terra la moto sia stata la collisone con il suv e che dopo l’incidente il conducente di quest’ultimo sia scappato senza prestare soccorso. Una pattuglia dei ghisa lo ha però intercettato e, dopo un inseguimento, lo ha bloccato. I due ragazzi infortunati sono stati trasportati dopo l’incidente in ambulanza al Fatebenefratelli. Il “pirata della strada” è stato denunciato per omissione di soccorso.

NON SI FERMA ALL’ALT E SPERONA I GHISA. BLOCCATO IN TANGENZIALE Erano le 7.45 di sabato 18 maggio quando a un 56enne, alla guida di un autocarro, è stato intimato l’alt dagli agenti di una pattuglia, ferma 13

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I Ghisa bikers al par

Parte un nuovo servizio della Polizia Locale. Una squa dell’ex “Boschetto della droga”. Il servizio potrà essere

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partito dal mese di gennaio il servizio di una nuova unità di agenti della Polizia Locale che, in sella a delle mountain bike, pattugliano il parco Cassinis, un’area che fino a poco tempo fa era una triste zona di spaccio in mano alla criminaliGhisa news - Anno X n. 2 febbraio 2020

tà organizzata e che oggi è stata riqualificata. L’area è costantemente presidiata da tutte le forze di polizia e la presenza dei ghisa in bicicletta contribuisce a rafforzare la percezione di sicurezza dei cittadini che frequen14


rco Cassinis

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adra di agenti pattuglierà in mountain bike l’area e esteso in futuro anche ad altri parchi milanesi

tano il parco per sport e passeggiate. “Prosegue il percorso avviato negli scorsi mesi per mantenere il controllo di un'area verde che abbiamo sottratto alla criminalità – ha detto la Vicesindaco e Assessore alla Sicurezza Anna Scavuzzo -. Vogliamo che

questa grande area continui a essere presidiata e occupata da attività sociali, culturali, sportive e artistiche, il controllo del territorio in mountain bike potrà essere un ulteriore modalità di pattugliamento particolarmente adeguata al contesto del Parco”. 15

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Nucleo Antiabusivismo

Sequestrati oltre mille capi d INDAGATA LA PROPRIETARIA DI UN NEGOZIO IN ZONA PAOLO SARPI

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agliette, giacche, cappotti, vestiti. E ancora collane, bracciali, anelli e spille. Sono 1.166 i capi e gli accessori sequestrati dal Nucleo Antiabusivismo della Polizia locale in un unico negozio in zona Paolo Sarpi, la cui titolare è stata indagata per il reato di contraffazione. I capi d’abbigliamento e gli accessori esposti per la vendita erano infatti dotati di etichette e Ghisa news - Anno X n. 2 febbraio 2020

loghi contraffatti di alcuni tra i più famosi marchi di moda, tra cui Chanel, Gucci, Moncler, Valentino, Louis Vuitton, Fendi, Burberry, Dior, Bulgari, Balenciaga, Hermès, Yves Saint Laurent, Kenzo, Moschino, Prada. “Un’operazione importante – ha commentato la vicesindaco e assessore alla Sicurezza Anna Scavuzzo – che dà un ulteriore segnale di attenzione da parte del Comune di Milano a 16


d'abbigliamento contraffatti esercenti e cittadini, a maggior ragione in un periodo di aumento degli acquisti come questo. Il settore della moda, dell'abbigliamento e della pelletteria è strategico: tuteliamo i compratori e le imprese oneste colpendo chi mette in commercio i falsi”. L’operazione del Nucleo Antiabusivismo è avvenuta a metà gennaio, durante un servizio in abiti civili, e ha consentito di rinvenire anche diverse buste in plastica contenenti ciascuna decine di etichette degli stessi marchi, pronte per essere applicate ad altri articoli in vendita nel negozio. La titolare dell’esercizio commerciale, una donna di origini cinesi di 38 anni, non è stata in grado di esibire né le fatture d’acquisto né altra documentazione utile ad attestare la provenienza della merce ed è stata dunque indagata per il reato di contraffazione. Nelle immagini: alcuni dei capi d’abbigliamento ed etichette contraffatte sequestrate dalla Polizia Locale

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SIO - Unità Antidegrado

ANDRANNO SOTTO

IL GIP DISPONE LA NON ARCH PER I "WRITERS DEL METRÒ" D

Gli undici della Crew WCA, “We Can all”, dovrann a delinquere finalizzata all’imbrattamento dei tre

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rano stati indagati dall’Unità Antidegrado della Polizia Locale di Milano con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata al danneggiamento e all’imbrattamento di treni della metropolitana di Milano: per 11 Writers della crew WCA (“We can all”, una delle più note nel mondo) il giudice Guido Salvini ha richiesto alla procura di Milano il rinvio a giudizio e respinto l’archiviazione. Le indagini risalgono al maggio del 2016, quando gli agenti della Polizia Locale trovarono nei computer degli indagati numerosi dati informatici: foto, video e chat che documentavano e rivendicavano le azioni dei vandali. Gli undici Writers agivano a livello internazionale. I mezzi pubblici venivano presi di mira con azio-

ni "Back Jump”, cioè improvvise, durante le fermate alle stazioni o nei depositi dei convogli della metropolitana o dei treni. "Le principali azioni erano programmate in modo metodico e con una precisa ripartizione dei ruoli” scrive il gip Guido Salvini nel documento con cui ordina una imputazione coatta. Per il Giudice delle Indagini Preliminari le responsabilità penali, per cui il Pubblico Ministero possa richiedere di predisporre l’imputazione di associazione per delinquere finalizzata al danneggiamento e all’imbrattamento di treni e metropolitane, sono concrete. I “fighetti, figli di papà”, come amavano definirsi gli undici Writers, andranno quindi a processo con un’accusa molto pesante. (s.c.)

Nella foto: una parte del materiale sequestr dagli agenti agli undici indag Oltre alle bombolette spray sono stati trov su pc e telefoni cellulari, numerose fotogra video e chat dove i Writers riprendevan rivendicavano le loro azioni, che si so verificate anche in Spagna, Germania, Fran New York e in Austr Ghisa news - Anno X n. 2 febbraio 2020

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O PROCESSO

HIVIAZIONE DI MILANO

no rispondere del reato di associazione eni della metropolitana

rato gati. vate afie, no e ono ncia, ralia

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Via Torino all’incrocio con via San Vito

Camion dell’Amsa va a fuoco Si teme il peggio, ma in breve tempo la situazione è sotto co Il mezzo della raccolta rifiuti era alimentato a metano. La Polizia Locale ha immediatamente circoscritto l’area e gestito il traffico, per alcune ore difficoltoso, di via Torino

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n mezzo della raccolta rifiuti dell'Amsa, alimentato a metano, è andato a fuoco in via Torino all’incrocio con via San Vito, in pieno centro cittadino. L'episodio, che ha destato inizialmente preoccupazione per il pericolo di esplosioni, è avvenuto nella mattinata di venerdì 17 gennaio, intorno alle 7.30. Immediatamente la Polizia Locale si è attivata per isolare la zona ed evitare pericoli per le persone, mentre i Vigili del Fuoco domavano le fiamme. Sono ancora in corso le indagini per accertare l’accaduto. Il cassone dell’automezzo dell’Amsa ha preso fuoco mentre si trovava alla fine di corso di Porta Ticinese, nei pressi dell'incrocio tra via Torino e via San Vito. Per fortuna nessuno è rimasto ferito o intossicato dal fumo intenso. Per alcune ore il traffico è stato difficoltoso in via Torino e gli agenti della Polizia Locale, intervenuti con diverse pattuglie, hanno fatto il possibile per snellire la circolazione e consentire che la situazione tornasse alla normalità nel più breve tempo possibile. (s.c.) Ghisa news - Anno X n. 2 febbraio 2020

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o. e ontrollo

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Scuola del Corpo

INCENDIO DOLOSO IN VIA BOERI Indaga la divisione Antiterrorismo della Procura di Milano guidata dal Pm Alberto Nobili

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ntorno alle 4.30 della notte tra mercoledì 22 e giovedì 23 gennaio un incendio si è sviluppato all’interno della struttura di via Giovanni Battista Boeri 7, sede della Scuola del Corpo della Polizia Locale. Il rogo, doloso, che ha distrutto due veicoli e danneggiato il tendone esterno di un campo da tennis e parte della recinzione del campo Ghisa news - Anno X n. 2 febbraio 2020

sportivo polifunzionale, si è sviluppato nel cortile esterno, alle spalle dell’edificio principale della struttura. Nei giorni successivi è arrivata una rivendicazione a nome di un gruppo anarchico. Le indagini sono condotte dalla divisione Antiterrorismo della Procura di Milano, sotto la direzione del Pm Alberto Nobili. 22


Nucleo Antiabusivismo

Oltre 32mila articoli e 11 ‘cargo bike’ sequestrati in Darsena Elevate sanzioni per complessivi 22.880 euro

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ono oltre 32mila gli articoli sequestrati dal Nucleo antiabusivismo della Polizia locale durante un’attività di controllo avvenuta a gennaio in zona Navigli. Undici gli operatori commerciali identificati e sanzionati per un totale di 22.880 euro, a cui sono stati sequestrati altrettanti velocipedi a tre ruote trasformati in modo fraudolento da mezzi di locomozione a chioschi fissi, in violazione alle leggi commerciali e al Codice della strada. Inoltre, durante il periodo di osservazione, dalle ore 10 alle ore 15.30, tra Alzaia Naviglio Grande, Ripa di Porta ticinese, viale Gorizia e

piazza XXIV maggio, gli agenti hanno potuto verificare come nessuno degli operatori commerciali si spostasse dalla posizione iniziale, così come previsto dalla normativa vigente. Il commercio itinerante deve essere infatti svolto con mezzi di locomozione e la sosta in strada si deve limitare al tempo strettamente necessario per la vendita: gli operatori esercitavano di fatto in sede fissa, creando dunque una situazione di piccolo mercato scoperto abusivo. Di diverse tipologie gli articoli esposti in vendita e sequestrati: 4.500 capi e accessori d’abbigliamento, 18.917 articoli di bigiotteria, 4.700 accessori per cellulari e 3.579 souvenir. 23

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Nucleo Contrasto Stupefacenti

TRE ARRESTI PER SPACCIO

Sequestrato mezzo chilo di droga Prosegue l’attività degli agenti del Nucleo Contrasto Stupefacenti della Polizia Locale per combattere lo spaccio di droga a cielo aperto e nei luoghi frequentati dai giovani

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re operazioni dell’Unità Contrasto Stupefacenti della Polizia locale di Milano hanno portato a tre arresti in flagranza per spaccio: tra hashish, marijuana e shaboo è stato rinvenuto oltre mezzo chilo di sostanze. Il primo arresto in flagranza di un uomo di 34 anni di origine cinese è avvenuto a seguito di un appostamento in un palazzo nei pressi di viale Jenner, nel Municipio 9. Dalle perquisizioni dell’appartamento e dell’automobile, di cui sono state trovate in casa le chiavi, sono stati rinvenuti oltre 100 grammi di shaboo, 30 grammi di ecstasy, 30 di ketamina utilizzata per il taglio delle sostanze stupefacenti, e un bilancino di precisione. Un pedinamento in auto ha consentito invece l’arresto di un uomo di origini marocchine di circa 50 anni in viale Molise, nel Municipio 4. Gli agenti della Polizia locale, dopo aver visto l’uomo che accostava per far salire una persoGhisa news - Anno X n. 2 febbraio 2020

na, hanno seguito l’auto e notato che il passeggero prelevava un pacchetto dal sedile posteriore, mentre il guidatore nascondeva qualcosa dietro al parasole. Fermata l’auto, il passeggero ha consegnato spontaneamente 48 grammi di hashish e ha riferito di avere appena pagato 250 euro. È stato dunque perquisito l’appartamento della persona alla guida e sono stati rinvenuti 1.365 euro e, in cantina, altri circa 280 grammi di hashish. L’ultimo arresto è avvenuto invece in un appartamento nel Municipio 6, nella zona di via Lorenteggio, anche in questo caso a seguito di un appostamento. Un uomo italiano di circa 40 anni è stato colto in flagranza mentre vendeva hashish a una ragazza minorenne sulla porta di casa. Dalla successiva perquisizione dell’appartamento sono stati rinvenuti 42 grammi di hashish sul davanzale della finestra, un bilancino e 90 grammi di marijuana nascosta in un armadietto del soggiorno. 24


Rallye Monte-Carlo Historique 2020

SFILATA DI AUTO D’EPOCA NEL CUORE DI MILANO Si è svolto anche quest’anno il tradizionale appuntamento con le storiche auto del “Rallye”. La Polizia Locale ha garantito i servizi viabilistici e il regolare svolgimento della manifestazione

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l via, nel cuore di Milano, al tradizionale appuntamento con il “Rallye Monte-Carlo Historique” è avvenuto il 30 gennaio scorso. Lo start alla “leggendaria” gara di auto d’epoca, prodotte tra il 1955 e il 1979, è stato dato in via Senato, all’interno dei Chiostri di Palazzo del Senato, dove si è svolto il “Tribute A.C. Milano”, momento in cui le auto sono state giudicate dagli organizzatori idonee alla partecipazione. La partenza vera e propria è avvenuta inve-

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ce nel pomeriggio del 31 gennaio da Corso Venezia, fino a sfilare in piazza del Duomo. L’evento si è chiuso nel mitico circuito dell’Autodromo Nazionale di Monza. Per la buona riuscita della manifestazione sono state impiegate diverse pattuglie della Polizia Locale. I Ghisa hanno gestito il traffico cittadino e garantito che la manifestazione si svolgesse in tutta tranquillità. (s.c.) Ghisa news - Anno X n. 2 febbraio 2020 25


Unità Annonaria e Commerciale

Maxi sequestro al mercat 20.000 euro di merce rec

Domenica 2 febbraio un’altra operazione dell’Uni di elevare sanzioni per 7.000 euro

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i è concluso con un maxi sequestro il servizio in borghese dell’Unità Annonaria e Commerciale della Polizia locale di domenica 2 febbraio al mercatino di viale Puglie, grazie al quale è stata sequestrata merce per un valore totale stimabile di 20.000 Ghisa news - Anno X n. 2 febbraio 2020

euro. Tra i circa 600 articoli recuperati si trovavano prodotti alimentari e per l’igiene personale, capi d’abbigliamento e accessori, trucchi e integratori alimentari, tutti presumibilmente rubati in supermercati e catene commerciali. L’operazione ha portato dunque a 10 sequestri 26


tino di viale Puglie: cuperata

ità Annonaria e Commerciale ha permesso amministrativi e 3 penali per contraffazione e ricettazione: i capi d’abbigliamento rinvenuti nelle valigie sequestrate sono risultati infatti rubati dall’automobile di una cittadina, a cui ora sono stati restituiti, che ne aveva denunciato il furto circa due settimane fa. Tra questi è stato ritrovato un cappotto di Blumarine del valore di oltre 15.000 euro. Un’altra importante operazione dell’Unità Annonaria della Polizia locale è stata portata a termine nella notte di venerdì nel Municipio 1 e ha permesso di elevare sanzioni per un totale di 7.000 euro. Nello specifico, in viale Alemagna sono state sequestrate a un autonegozio circa 450 bottiglie di birra, che venivano vendute oltre l’orario consentito (mezzanotte), e comminata una sanzione di 4.000 euro; in largo La Foppa è stato sequestrato ai fini della confisca un velocipede, allestito con cucina fissa, e la merce in vendita, poiché operava senza più avere la licenza. In questo caso, la sanzione elevata è stata di 3.000 euro.

Nelle foto: alcuni dei capi di abbigliamento ritrovati dalla Polizia Locale. Erano stati rubati dall’interno di un’automobile. Tra questi (foto in alto) un cappotto Blumarine del valore di 15mila euro

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Parco Nicolò Savarino

Milano ricorda Nicolò Savarino Ottavo anniversario FOTOGALLERY FESTA della morte DELLA BEFANA del Vigilie di Quartiere ucciso in servizio in via Varè

Nella foto a destra, da sinistra: il Comandante della Polizia Locale Marco Ciacci, i fratelli di Savarino Rocco e Carmelo e la Vicesindaco e Assessore alla Sicurezza Anna Scavuzzo

Guarda il video Ghisa Ghisa news news -- Anno Anno XX n. n. 22 febbraio Febbraio2020 2020

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ilano ha ricordato nel giorno dell'ottavo anniversario della morte, il Vigile di Quartiere Nicolò Savarino, investito mentre era in servizio in via Varè, a Milano, il 12 gennaio del 2012 da un suv guidato da Remi Nikolic, allora 17enne, condannato a 9 anni e 8 mesi e affidato poi in prova ai servizi sociali. Alla commemorazione nel parco che porta il suo nome in via Livigno, oltre a famigliari e amici, la Vicesindaco e Assessore alla Sicurezza Anna Scavuzzo e il Comandante della Polizia Locale di Milano Marco Ciacci, l'Assessore all'Edilizia scolastica Paolo Limonta, Riccardo De Corato, Assessore regionale alla Sicurezza e Carmela Rozza in rappresentanza del Consiglio regionale e molti rappresentanti delle forze dell'ordine. "La morte di Nicolò ha rappresentato una ferita profonda", non solo per la famiglia ma per l'intero Corpo di Polizia Locale”, ha detto la Vicesindaco. Il 13 gennaio 2020 al Palazzo di Giustizia si è aperto il processo per concorso in omicidio che vede imputato Milos Stizanin, che quel giorno di otto anni fa era in auto con Nikolic. Anche il Comune di Milano si è costituito parte civile: "L'esito giudiziario ci ha lasciato molta amarezza e grande senso di ingiustizia - ha aggiunto la Vicesindaco - quella di domani sarà un'ulteriore pagina in questo percorso di recupero di una giustizia di cui sentiamo il bisogno, ci sono responsabilità ed è giusto che ciascuno si prenda le proprie". Il fratello di Savarino, Carmelo, dice di non avere "mai perso fiducia" anche se "fino ad ora non abbiamo avuto giustizia vera e propria".

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27 GENNAIO MILAN Una toccante cerimonia davanti a quella che fu la sede del comando nazista in città

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ilano ha dato il via alle celebrazioni per il Giorno della Memoria con la tradizionale cerimonia di deposizione delle corone all'ex albergo Regina, in via Silvio Pellico, che fu quartier generale nazista delle SS a Milano a partire dal 1943. Un luogo di tortura dove venivano imprigionati ebrei e dissidenti del regime e che "per 65 anni Milano ha rimosso dalla sua memoria - come ha ricordato Roberto Cenati, presidente di Anpi Milano -, una rimozione pericolosa a cui si è rimediato 10 anni fa con la posa di una targa". Cenati ha poi sottolineato come in Italia ed Europa "si assiste ad una deriva xenofoba, razzista, antisemita preoccupante”. Alla cerimonia era presente, a nome dell’Amministrazione milanese, l’Assessore Roberto Tasca, il gonfalone della città e due agenti del Plotone d’Onore della Polizia Locale. (e.l.) Ghisa news - Anno X n. 2 febbraio 2020 30

Nella foto a destra: alcuni faldoni di documenti abbandonati dai nazisti nell’ex Albergo Regina in via Silvio Pellico, ex quartier generale delle SS. Nella foto a sinistra: L’assessore al bilancio Roberto Tasca, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, in un momento della cerimonia di deposizione delle corone in Via Silvio Pellico in occasione del Giorno della Memoria


NO NON DIMENTICA

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Foto Gallery La premiazione dei neo pensionati

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Guarda il video

Nella foto: Don Mario Baj, cappellano della Polizia Locale di Milano. Nella pagina accanto (da sinistra): il Presidente dell’Associazione Polizia Locale di Milano Gianfranco Peletti, il Vice Comandante Paolo Ghirardi, il Commissario in pensione Maurizio Bodria, la Vicesindaco e Assessore alla Sicurezza Anna Scavuzzo 32 e il Comandante Marco Ciacci


Le celebrazioni per San Sebastiano Martire

Da Milano a Pavia, i festeggiamenti nel giorno della ricorrenza del Santo Patrono della Polizia Locale

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festeggiamenti in occasione del Santo Patrono della Polizia Locale si sono svolti sin dalla mattinata del 20 gennaio, presso il Comando di via Beccaria, dove sono stati consegnati gli attestati di merito agli operatori della Polizia Locale di Milano collocati a riposo. I neo pensionati hanno salutato i colleghi con un brindisi in presenza della Vicesindaco e Assessore alla Sicurezza Anna Scavuzzo, del Comandante Marco Ciacci, del suo Vice Paolo Ghirardi, del Dirigente del Personale della Polizia Locale Enrico Bufano e del Presidente dell’Associazione Polizia Locale di Milano Gianfranco Peletti. Nel pomeriggio, come da tradizione, si è esibita la Banda Musicale della Polizia locale di Milano davanti al Civico Tempio dedicato a San Sebastiano, dove poi si è celebrata la Santa Messa. Alla funzione hanno preso parte, tra gli altri, la Vicesindaco Anna Scavuzzo, il Comandante Marco Ciacci, il Presidente del Consiglio Comunale Lamberto Bertolé e una delegazione della Polizia Locale di Erba, gemellata con Milano. A rendere omaggio al Santo patrono c’era anche il picchetto d’onore dei Ghisa che ha scortato il Gonfalone di Milano. S. Sebastiano nacque a Milano nel 256 DC, da madre milanese e padre della Gallia meridionale. Prestò servizio nei pretoriani di Roma, con fedeltà e lealtà, e raggiunse alte cariche militari che gli permisero di svolgere, per molto

tempo, azioni a favore dei cristiani. Scoperta tale attività fu condannato: legato nudo a un palo subì il martirio. Il suo corpo venne abbandonato. Una cristiana, Irene, nella notte si accorse che il Santo era ancora vivo e lo curò nella propria casa. Una volta guarito affrontò l’imperatore Diocleziano, ma fu catturato e frustato a morte e il corpo disperso. Lo recuperò Lucina, alla quale il Santo era apparso in sonno indicandole il posto in cui si trovava presso, si dice, l’attuale Chiesa di S. Andrea della Valle. Fu poi sepolto nella catacomba sulla Via Appia accanto ai resti degli apostoli. S. Sebastiano durante il Medio Evo fu eletto protettore di diverse corporazioni, fra cui quelle dei mercanti di ferro, degli arcieri e degli archibugieri. L’onestà e la fedeltà al giuramento militare e la sollecitudine verso i sofferenti sono aspetti della vita del Santo che hanno motivato la Polizia Locale per acquisirne il patronato. (s.c.)

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Le celebrazioni per San Sebastiano Martire

Al Castello Visconteo di Pavia

I RICONOSCIMENTI A 26 OPERATORI DI POLIZIA LOMBARDI Nella foto: gli agenti premiati della Polizia Locale di Milano, con il Commissario Angelo Petraroli in rappresentanza del Corpo dei Ghisa.

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n Occasione delle celebrazioni del Santo Patrono della Polizia Locale la Regione Lombardia, come da tradizione, ha voluto ringraziare pubblicamente il lavoro svolto dagli operatori della Polizia Locale di tutta la Regione e consegnare i riconoscimenti agli operatori che si sono distinti per coraggio e dedizione in particolari operazioni di servizio nel corso del 2018. Quest’anno la celebrazione si è svolta nella suggestiva location del Castello Visconteo di Pavia, dove l’assessore alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale della Regione Lombardia Riccardo De Corato ha consegnato personalGhisa news - Anno X n. 2 febbraio 2020

mente 26 onorificenze. Le Polizie locali che hanno ottenuto i riconoscimenti sono quelle di Milano, Brescia, Mantova, Provincia di Como, Asola (MN), Boffalora Sopra Ticino (MI), Cantù (CO), Cormano (MI), Roverbella (MN), Seriate (BG), Stradella (PV), Unione di Comuni Bassa Bresciana Occidentale (BS). Sono in tutto 15 gli episodi citati durante la consegna delle onorificenze e 26 gli agenti premiati. Gli agenti della Polizia Locale di Milano ai quali è stato consegnato il riconoscimento sono: l’Assistente scelto Maria Goduti, l’Assistente scelto Francesco Kirchner, l’Assistente scelto 34


Foto gallery La premiazione dei Ghisa

Alessandra Pugliese, il Sovrintendente Renato Greco, l’Assistente Scelto Nicola Colucci, l’Assistente Scelto Francesco Sarcina e l’Agente Scelto Gianluca Dossi. Alle premiazioni della festa regionale della Polizia locale hanno preso parte, tra gli altri, il prefetto della città, Silvana Tizzano, il deputato Alessandro Cattaneo, l’assessore regionale alle Politiche per la famiglia, Genitorialità e Pari opportunità, Silvia Piani, il sindaco di Pavia, Fabrizio Fracassi, il direttore generale della direzione Sicurezza della Regione Lombardia, Fabrizio Cristalli, il comandante della Polizia locale di Pavia, Flaviano Crocco. La cerimonia si è conclusa con la preghiera di San Sebastiano letta dal Commissario capo della Polizia locale, Stefano Volpato e la benedizione del Vescovo di Pavia, Corrado Sanguineti. (s.c.)

Nella foto a destra: tutti gli operatori di Polizia Locale della Lombardia a cui sono state conferite le onorificenze dalla Regione

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Tutela dell’ambiente

UNA DOMENICA A PIEDI A MILANO In occasione del blocco del traffico per contrastare l’inquinamento atmosferico la Polizia Locale ha effettuato i controlli con 70 pattuglie per turno

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l 2 febbraio si è tenuta a Milano una domenica senza auto. Un’ordinanza firmata dal Sindaco Giuseppe Sala per sensibilizzare i milanesi sulle tematiche dell’inquinamento atmosferico: nel periodo dal 27 dicembre 2019 al 27 gennaio 2020 sono infatti stati registrati

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27 superamenti della media giornaliera di PM10 su un totale di 32 giorni. Il traffico nelle strade di Milano si è fermato tra le 10 e le 18 e la città è stata conquistata da ciclisti, pedoni e numerose famiglie. Nelle principali vie dello shopping, nel centro cittadino, nei parchi e per le strade, complice anche la bella giornata, i milanesi si sono goduti una domenica diversa dal solito. “Ho visto in giro tante persone contente e che i dati dell’ARPA sono positivi – ha commentato il Sindaco Sala –. Nelle premesse non voleva essere un’azione risolutiva per l’inquinamento, ma nel suo piccolo direi che ha aiutato”. I Ghisa hanno vigilato con circa 70 pattuglie per turno, tra postazioni fisse e mobili, dedicate ai controlli per il rispetto dell’ordinanza. (s.c.)

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DOMENICO MONOPOLI VA IN PENSIONE Un esempio di professionalità e umanità. Lo ringraziano e lo salutano il Comandante e tutti i colleghi

È

giunta l’ora anche per Il Commissario Domenico Monopoli di godersi finalmente la meritata pensione. Per Mimmo, “Falco” motociclista da oltre 19 anni e colonna portante del Servizio Radiomobile della Polizia Locale di Milano, dove lavora sin dal 1979, non sarà sicuramente del tutto indolore lasciare la sua moto di servizio. I colleghi del “Reparto” lo hanno salutato con tutti gli onori, schierati nel cortile del comando di via Custodi, al suono delle sirene, prima del suo ultimo giro di pattuglia da centauro in divisa. Commissario dal 1989 ha ricevuto ben 32 riconoscimenti. Mancherà ai colleghi la sua competenza, professionalità, dedizione e grande umanità sul lavoro, ma resterà sicuramente un punto di riferimento ed un esempio per tutti, anche ora che ha appeso al chiodo la divisa da Ghisa. (s.c.)

La Banda Musicale dei Ghisa tra i banchi di scuola Prosegue nel 2020 l’attività didattica della Banda Musicale della Polizia Locale di Milano nelle scuole milanesi

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roseguono anche quest’anno gli incontri della Banda Musicale della Polizia Locale di Milano con gli studenti delle scuole secondarie di primo grado . Il prossimo 25 febbraio i musicisti saranno all’Istituto Comprensivo ad indirizzo musicale Carlo Porta in Moisè Loira, mentre il 26 marzo in37

contreranno i ragazzi dell’ istituto ad indirizzo musicale Cavalieri in via Ariberto. Obiettivo degli incontri è quello di avvicinare i giovani alle istituzioni. Per gli studenti è l’occasione per conoscere meglio il lavoro della Polizia Locale e parlare di temi, come la legalità e la sicurezza stradale, in maniera del tutto originale. (s.c.) Ghisa news - Anno X n. 2 febbraio 2020


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