Ghisa news
Anno Xl n. 4 Maggio 2021 Newsletter della Polizia Locale di Milano
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Sommario 4 8 10 12 14 16 18 20 21 22
Nucleo Problemi del Territorio: operazione “Rifiuti preziosi”, sequestrato il campo Bonfadini-Zama Squadra Interventi Speciali: cancellati dal web annunci ingannevoli di monopattini elettrici Il lavoro della Polizia locale nei fine settimana Plotone d’Onore: denunciata 38enne che utilizzava un drone in Galleria Vaiano Valle: arrestato uomo con 180 piante di marijuana Decentrato 6: il lavoro di contrasto agli scarichi abusivi nei quartieri Nucleo Sommozzatori: gli allenamenti alla piscina Cozzi Nucleo Cinofili: la nuova collaborazione con Buccinasco Corso Europa: l’ausilio della Polizia locale per la viabilità e la sicurezza nelle aree di cantiere 25 Aprile: il discorso del Sindaco per la Festa della Liberazione
Supervisione: Comandante Polizia Locale di Milano
Marco Ciacci
Redazione: Via Beccaria, 19 - 20121 Milano tel. 02 77270374 - pl.Comunica@comune.milano.it
Redazione: Ufficio Comunicazione Polizia Locale di Milano Elio Lusiani In collaborazione con Ufficio Stampa Comune di Milano Camilla Girola Hanno collaborato Mirko Fiocchi, Mina Pettenazza, Vincenzo Zaninelli
Chiuso in redazione il 17 maggio 2021 3
La pubblicazione intranet è a cura di:
Serv. Supp. Canali Interazione City User Comunicazione Interna Uff. Informatico e Uff. Redazione di Settore Polizia Locale di Milano
Il notiziario è disponibile anche su Local ApPolice Polizia Locale Milano Per ricevere Ghisa news direttamente nella casella di posta personale scrivere a Pl.Comunica@comune.milano.it Questo numero è stato distribuito a 3.250 contatti mail. I video sono disponibili sul canale YouTube Polizia Locale di Milano, visualizzazioni: 872.210 Iscritti 1.970
Operazione "Ri
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ifiuti preziosi"
Care Colleghe, cari Colleghi, desidero esprimere il mio vivo compiacimento a tutti Voi per aver contribuito, direttamente o indirettamente, alla buona riuscita dell’attività iniziata alle prime luci dell’alba di ieri 5 maggio, e che si è protratta per l’intera giornata. L’elevata professionalità, la coesa azione di squadra, lo spirito di sacrificio di tutti Voi, confermano un grande senso del dovere che si manifesta tanto in occasione delle grandi operazioni quanto nello svolgimento delle attività ordinarie. Il raggiungimento di un risultato così importante ha consentito di portare ancora più lustro alla Polizia Locale di Milano, con una indagine che ci ha visti protagonisti e che ci ha permesso di mettere al servizio della città competenza, preparazione, passione civica e senso del dovere; siamo stati impegnati anche sul fronte della tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini e questo accresce l'importanza del lavoro svolto. L’impegno e la professionalità di tutti Voi sono stati encomiabili. Grazie di cuore e ad maiora! Il Comandante
Marco Ciacci
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Nucleo Problemi del Territorio
Eseguite 33 misure cautelari in carcere per estorsione con metodo mafioso e traffico illecito di rifiuti. Posto sotto sequestro il campo di via Bonfadini/Zama.
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edinamenti, controlli, appostamenti, telecamere: le indagini della Polizia locale di Milano, e in particolare del Nucleo Problemi del Territorio, condotte dai sostituti procuratori Francesco De Tommasi e Sara Ombra, coordinati dalla Procuratore aggiunto a capo della Direzione distrettuale antimafia Alessandra Dolci, hanno permesso di scoprire un traffico illecito di rifiuti che aveva la sua 'base' nel campo nomadi di via Bonfadini, posto sotto sequestro. Oltre settanta i denunciati e 33 le misure cautelari eseguite nella giornata del 4 maggio da 80 Ufficiali e 250 Agenti della Polizia locale di Milano. I provvedimenti sono stati emessi nei confronti sia di abitanti del campo, di origine italiana e rumena, sia di soggetti esterni che si avvalevano dell’area Bonfadini-Zama per smaltire rifiuti. Inoltre, quarantacinque i sequestri di mezzi d'opera (bilici, autocarri, furgoni, cassonati) utilizzati in questi mesi per il trasporto dei rifiuti di una trentina di aziende tra Lombardia e Piemonte. I reati contestati sono l'estorsione con metodo mafioso, l'associazione a delin-
quere per traffico illecito di rifiuti e l'associazione a delinquere per spaccio. L'operazione "Rifiuti preziosi" era stata avviata dalla Polizia locale nel giugno del 2020 a partire dalle segnalazioni e dai monitoraggi promossi nell’ambito del “Progetto Ambiente”, per il contrasto all’abbandono di rifiuti, ed era finalizzata a ricostruire la sospetta gestione di rifiuti che ruotava intorno al campo, dove venivano riversati 200mila chili di scarti all'anno, provocando degrado, pericolo ambientale e un ingente danno economico: i passaggi di AMSA avvenivano fino a tre volte ogni settimana con un costo per la collettività di oltre 100mila euro all'anno. Dopo una prima selezione dei materiali, dai quali venivano conservati rifiuti utili per essere rivenduti (come per esempio il ferro), gli indagati all'interno del campo riversavano gli scarti sulle vie Bonfadini e Zama: oltre ai rifiuti di grandi dimensione (prevalentemente arredi), venivano lasciati ai margini della strada anche materiali pericolosi, come amianto, prodotti RAEE e materiale di lavorazione provenienti da cantieri. All'interno del campo è stato anche individuato un mercato di spaccio di sostanze stupefacenti (prevalentemente cocaina). Considerata la gravità dei reati contestati sono stati disposti il sequestro del campo e il contestuale abbattimento di tutti i manufatti presenti (8 fabbricati in muratura e una ventina di baracche in legno). Le operazioni sono avvenute con l'ausilio della Polizia di Stato per l'attività di ordine pubblico, e del personale dell’Assessorato alle Politiche sociali del Comune di Milano, per supportare le famiglie con minori. "Un'operazione che ha comportato un grandissimo lavoro e che risponde alla richiesta di legalità che da anni in quartiere si segnalava: siamo intervenuti con decisione in un luogo occupato da oltre 30 anni – dichiarano la vice6
sindaco e assessora alla Sicurezza Anna Scavuzzo e il Comandante della Polizia locale Marco Ciacci –. È stata un'indagine lunga quanto meticolosa, portata avanti dalla Polizia locale di Milano, che non si è limitata a intervenire su singoli episodi, ma ha ricostruito una filiera di illegalità e ha permesso di smantellare una vera e propria organizzazione criminale: ringraziamo in particolare gli uomini e le donne del Nucleo Problemi del territorio, grazie a cui è stato pos-
sibile contestare i reati e arrivare al sequestro del campo. Avevamo detto che avremmo lavorato per riportare decoro e serenità a chi vive e lavora in questo quartiere e oggi abbiamo compiuto un passo di straordinaria importanza. Un ringraziamento alla Direzione distrettuale antimafia per il coordinamento delle indagini e alla Polizia di Stato per l'ausilio in un’operazione così delicata e complessa".
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Squadra Interventi Speciali
Cancellati dal web annu vendita di finti monopat Verifiche all’interno di famosi canali di vendita online hanno scoperchiato un sistema di acquisti di mezzi fuori norma
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ono stati sequestrati e ne è stata imposta l'immediata rimozione dal web, su ordine emesso dal GIP Guido Salvini, 8 annunci ingannevoli con cui si proponevano in vendita biciclette e monopattini elettrici che non rispettavano nei fatti la normativa. L'indagine, condotta dalla Squadra Interventi Speciali della Polizia locale su delega dei Sostituti procuratori Maura Ripamonti e Bianca Maria Baj Macario, coordinati dal Procuratore aggiunto Eugenio Fusco, è nata per accertare le modalità di commercializzazione di monopattini, biciclette a pedalata assistita, monoruota e similari. Partendo dalla raccolta dei dati storici dei veicoli controllati negli ultimi mesi, gli agenti della Polizia locale hanno ricostruito i canali di vendita utilizzati dai conducenti ed eseguito in prima battuta sopralluoghi in diversi punti vendita, dove però non sono state riscontrare irregolarità. Da un ulteriore accertamento gli agenti hanno dunque rilevato che la maggior parte degli acquisti si erano svolti attraverso e-
commerce e hanno dunque analizzato i principali siti di vendita online. In particolare su Amazon ed eBay (i gestori delle piattaforme non sono allo stato attuale ritenuti concorrenti degli eventuali reati commessi da venditori che usano la struttura per le proprie offerte) sono stati trovati diversi annunci che con messaggi pubblicitari fuorvianti e ingannevoli descrivevano come biciclette o monopattini elettrici veicoli che non erano in effetti riconducibili a nessuna delle due categorie, erogando una potenza superiore 0,5 kW, essendo dotati di sellino, di dispositivi di illuminazione e frenata e superando anche abbondantemente i 20 km/h. I veicoli in vendita avevano dunque le caratteristiche tecniche di ciclomotori e motocicli e pertanto avrebbero dovuto essere omologati presso la Motorizzazione e muniti di copertura assicurativa, oltre che provvisti, tra le altre cose, di adeguati dispositivi di illuminazione e condotti con l'utilizzo di casco omologato. "L'Amministrazione comunale da anni è impe8
unci ingannevoli per la ttini elettrici
gnata per promuovere forme innovative di mobilità sostenibile, così da contribuire a tutelare la salute e l'ambiente, sempre nel rispetto della sicurezza stradale – commentano la vicesindaco e assessora alla Sicurezza Anna Scavuzzo –. Questa indagine è perciò doppiamente importante: fotografie e descrizioni ingannevoli di prodotti in vendita anche su importanti piattaforme esponevano i cittadini ad acquisti di veicoli non a norma, il cui uso sarebbe stato passibile di sanzione e avrebbe costituito un rischio per gli utilizzatori e gli altri utenti della strada". "Estremamente rilevante è anche il tema dell'incolumità di chi conduce questi mezzi e di tutti gli utenti della strada – conclude il Comandante della Polizia locale Marco Ciacci –.
Dall'inizio del 2020 a oggi si sono verificati più di 350 incidenti con coinvolti monopattini elettrici, di cui 314 con feriti; la Polizia locale ha emesso 732 multe e rimosso 331 monopattini parcheggiati in posizioni non consentite e che rendevano insicura la circolazione; abbiamo istituito un nucleo apposito per il presidio dei percorsi ciclabili e inserito anche un modulo di formazione della Scuola del Corpo per i ragazzi delle superiori, perché possano utilizzare questi mezzi con la consapevolezza che richiede. L'attenzione al tema è dunque massima e non possiamo permetterci che le società di vendita immettano sul mercato mezzi non conformi alla normativa".
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Il lavoro della Polizia Lo
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rosegue anche nei fine settimana di maggio il lavoro che gli agenti della Polizia Locale svolgono nelle principali aree verdi cittadine e in alcune località di maggior richiamo, nell’ambito dei servizi coordinati dalla Prefettura e volti al controllo del rispetto delle misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica. In particolare nelle giornate di sabato e domenica sono presenti all’interno dei maggiori parchi, otto pattuglie di primo turno e dieci di secondo turno. In altre aree particolarmente frequentate, nelle quali è presente il fenomeno della movida, il Servizio è articolato in orari che arrivano fino alle 23 ed è composto sia da pattuglie sia da agenti dell’Unità Annonaria e Commerciale che si occupano nello specifico dei controlli negli esercizi pubblici. I servizi per la “movida” sono attivi, congiuntamente alle Forze dell’Ordine, in diverse aree di Milano, dalla Darsena a Brera, da Corso Como/ Garibaldi a piazza Leonardo da Vinci.
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ocale nei fine settimana
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Plotone d’Onore
Denunciata 38enne che utilizzava un drone in Galleria L’intervento, coadiuvato dal Nucleo Duomo, ha portato ad una multa da 33mila euro
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l primo aprile gli agenti del Plotone d'Onore della Polizia locale, coadiuvati dal Nucleo Duomo, hanno fermato una donna statunitense di 38 anni che stava facendo volare un drone all'interno della Galleria Vittorio Emanuele II. La donna è stata denunciata penalmente , il drone le è stato sequestrato per averlo fatto volare in località vietata senza le dovute autorizzazioni (che devono essere richieste all'Enac e alla Prefettura) e le è stata comminata una sanzione di 33.333 euro per la mancata assicurazione (sanzione prevista dal Codice della navigazione). Si tratta del secondo sequestro, con annessa denuncia e sanzione, che effettua il Nucleo Duomo dall'inizio di quest'anno (nel primo caso di gennaio 2021, si era trattato di un turista cinese di 33 anni), il quattordicesimo dal 2018 ad oggi (in quattro casi l'intervento è stato del Nucleo Antiabusivismo). Qualche esempio: a ottobre 2020, un uomo italiano di 41 anni, stava facendo volare un drone sopra Palazzo di Giustizia; ad agosto 2020 un ragazzo turco di vent'anni, insieme alla fidanzata, stava manovrando un drone sopra l'area dove si trovano le palme in piazza Duomo; due invece le persone denunciate alla fine di gennaio del 2020, un turista cinese di 35 anni in piazza Duomo (con un drone che superava i 900 grammi, dunque molto pesante) e uno polacco di 28 anni in via Cardinal Martini. Tutte queste persone sono state denunciate penalmente, oltre al sequestro, è multate per 33.333 euro. Tra i sequestri del 2018, due sono stati a
carico di ignoti, poiché in un caso è stato trovato un drone distrutto sul terrazzo di un ufficio in via Torino e in un altro incastrato su Palazzo Reale (segnalato da cittadini). Sempre nel 2018 una cittadina americana di 31 anni aveva ferito involontariamente al volto un uomo, sempre in piazza Duomo. “Stiamo valutando una comunicazione diretta a quanti torneranno per turismo in città, che per portarsi a casa un'immagine suggestiva di Milano non presta-
no la giusta attenzione all'incolumità delle persone - commenta la Vicesindaco e assessore alla Sicurezza Anna Scavuzzo -. Lavoriamo infatti a tutela dei cittadini: la norma prevede che l'area sottostante il volo sia messa in sicurezza ed evacuata. C'è anche una giusta attenzione all'utilizzo delle immagini. Non possiamo 'chiudere un occhio' o limitarci ad azioni dissuasive e dobbiamo essere molto attenti all'uso delle riprese che non possono essere effettuate senza autorizzazione". 12
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Vaiano Valle
Arrestato uomo con 180 piante di marijuana Un’operazione del Nucleo Problemi del Territorio in collaborazione con la Polizia di Stato
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l 20 aprile, La Polizia di Stato e la Polizia locale, coordinate dalla Procura della Repubblica di Milano, nell’ambito di attività finalizzate alla repressione del traffico di sostanze stupefacenti nella provincia di Milano, hanno tratto in arresto un cittadino di origini albanesi per coltivazione e detenzione di 180 piantine di marijuana all’interno di una baracca in legno nel campo nomadi di Vaiano Valle. Nei giorni scorsi gli agenti della sezione antidroga della Squadra Mobile, nel corso delle consuete attività di istituto, hanno acquisito l’informazione che all’interno del campo nomadi, in una delle strutture abitative in legno, era stata allestita una vera e propria piantagione di marijuana. Le prime attività investigative hanno consentito di individuare effettivamente
una baracca sospetta di essere proprio quella segnalata. Da accertamenti effettuati dal Nucleo Problemi del Territorio della Polizia Locale nei mesi scorsi, per attività di polizia giudiziaria coordinate dal Sostituto Procuratore Clerici della Procura della Repubblica di Milano, era emerso che la baracca individuata dagli agenti della sezione antidroga era l’unica non abitata, ma con la porta d’ingresso chiusa a chiave. Cosa che aveva impedito alla Polizia locale di accertare chi fosse il reale utilizzatore. Per questa ragione l’Autorità giudiziaria, titolare del procedimento penale, su richiesta della Squadra Mobile ha emesso un decreto di perquisizione finalizzato ad accertare l’eventuale presenza di stupefacenti all’interno della ba-
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racca. Nelle prime ore del mattino, dunque, la Squadra Mobile e il Nucleo Problemi del Territorio della Polizia Locale hanno fatto irruzione nel campo di Vaiano Valle e, all’interno della struttura apparentemente disabitata, hanno trovato l’uomo di origini albanesi che aveva allestito una vera e propria piantagione indoor, con impianti di areazione e coltivazione, impianti idrici ed elettrici e lam15
pade, necessari a creare le condizioni ambientali ideali per far germogliare i semi di cannabis. All’interno della baracca sono state rinvenute e sequestrate circa 180 piantine già cresciute e pronte per l’essiccazione ed altri 500 vasi con terreno, probabilmente necessari per l’ulteriore coltivazione.
Decentrato 6
Un lungo e paziente lavor scarichi abusivi di rifiuti n L’attività di controllo è presente in tutte le zone ed è effettuata con un presidio costante e con l’aiuto delle telecamere
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ai proprietari di un locale che si sono disfatti di divani e complementi d’arredo in piazza Tirana al finto traslocatore che si liberava di quanto prelevato da una casa appena venduta in via De Finetti. E ancora, dall’intimazione ai proprietario per la bonifica e la messa in sicurezza di un’area al confine con Buccinasco, dove si era creato un deposito incontrollato di rifiuti, fino alla denuncia di due persone e al sequestro di un veicolo con cui venivano scaricati materiali ferrosi all’interno del Parco Agricolo Sud, resa possibile dall’intervento di due agenti che in quel momento erano anche fuori servizio. Sono le ultime operazioni portate a termine dal Comando Decentrato 6 della Polizia locale nelle ultime settimane per tutelare il decoro urbano, la salute e l’ambiente. “Oggi, 21 aprile, con Santo Minniti - Presidente Municipio
6 sono andata a ringraziarli direttamente nella sede di via Balsamo Crivelli” - dichiara la Vicesindaco Scavuzzo - “Un'occasione per ribadire l'importanza dei comandi decentrati e del loro lavoro quotidiano, la ricchezza di esperienze e di competenze al servizio dei cittadini, la conoscenza del territorio e dei quartieri. I nostri agenti presidiano il territorio, a partire dalle aree più a rischio di scarichi abusivi: piazzale delle Milizie e via Bussola, via Santander, via Valpolicella, via primo Mazzolari e vie limitrofe. Nel solo 2020, inoltre, il lavoro del Decentrato 6 ha permesso di evadere 118 pratiche derivanti da filmati di fototrappole, da cui ne sono scaturite 43 sanzioni, 4 denunce e 4 intimazioni di bonifica delle aree.” Le attività volte al contrasto dell'abbandono di rifiuti e degli scarichi abusivi sono presenti in tutti i Municipi. 16
ro per contrastare gli nei quartieri della città
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Nucleo Sommozzatori
Gli allenamenti al L’addestramento degli Agenti prosegue durante tutto l’anno
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’attività di formazione e l’addestramento degli Agenti del Nucleo Sommozzatori è promossa dagli operatori abilitati ed organizzata nell’ottica di garantire sempre uniformità dei protocolli di intervento, così da assicurare la sicurezza e l’efficacia delle operazioni in ogni occasione. L’addestramento coinvolge tutti gli operatori un giorno a settimana. Ogni singola sessione è suddivisa in due parti: la prima è dedicata alla teoria con l’utilizzo di supporti didattici (lezioni in Power Point); la seconda è riservata alla pratica in piscina o in acque libere. Durante quest’ultima gli operatori si addestrano nelle varie discipline di salvataggio: apnea, ricerca, soccorso subacqueo e navigazione. Ad oggi sono operativi 34 sommozzatori nella Polizia locale, tra cui 9 Ufficiali e 25 Agenti, suddivisi in 5 squadre. La formazione del personale viene effettuata da Istruttori/formatori che, sulla base dei titoli posseduti, sono stati rico-
nosciuti dalla Scuola del Corpo e da EMIT Feltrinelli (Società incaricata dal Comune di Milano per la formazione del personale). Oltre alla normale attività, i formatori addestrano il personale all’utilizzo dei Dispositivi di Protezione Individuale con particolare attenzione a quelli di 3^ categoria come, ad esempio, la muta stagna e la maschera granfacciale, strumenti il cui utilizzo è subordinato al superamento di uno specifico corso di formazione e addestramento. Nell’ottica di perfezionare sempre più le attività del Nucleo Sommozzatori e la professionalità degli operatori, con la collaborazione dell’Ufficio preposto, si sta predisponendo la documentazione necessaria da sottoporre per addivenire alla certificazione di qualità dei processi di selezione del personale, formazione/addestramento degli operatori, formazione per i formatori e protocolli di intervento.
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lla piscina Cozzi
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Nucleo Cinofili
La nuova collaborazione con Buccinasco La Polizia Locale del Comune nel milanese potrà contare sul supporto operativo dei nostri Agenti per programmare interventi operativi nell’ambito di attività di prevenzione, vigilanza e contrasto alla vendita illegale di stupefacenti sul territorio
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egli ultimi giorni d’ aprile il Comandante della Polizia Locale di Buccinasco Gianluca Sivieri, ha sottoscritto un accordo con il Comandante della Polizia Locale di Milano Marco Ciacci per programmare insieme interventi operativi nell’ambito di attività di prevenzione, vigilanza e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti a Buccinasco. Da anni il Corpo di Polizia Locale del Comune di Milano è dotato di un Nucleo Cinofili che ha maturato un’importante e qualificata esperienza e professionalità: “Sarà una presenza importante – ha dichiarato il sindaco di Buccinasco Rino Pruiti – per rendere ancora più efficace il controllo del territorio: ringrazio la Polizia Locale di Milano che ha deciso di mettere a disposizione le sue competenze in modo da supportare i nostri agenti a prevenire e reprimere l’uso di droghe. Investiamo risorse comunali per l’impiego di unità cinofile (cani addestrati e gli agenti conduttori), anche nel rispetto della legge regionale nel 2015 che promuove politiche integrate di sicurezza urbana”. Il personale del Nucleo Cinofili di Milano opererà quindi sul territorio di Buccinasco in supporto agli agenti del Comando comunale nell’ambito di operazioni pianificate e concordate. L’accordo è valido fino al 31 dicembre, termine del periodo di affiancamento, e prevede fino a cinque interventi. 20
Corso Europa
L’ausilio della Polizia Locale per la viabilità e la sicurezza nelle aree di cantiere In una metropoli come Milano ci sono esigenze complesse che richiedono un’attenzione particolare
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l nove maggio, diversi agenti della Polizia Locale sono stati impegnati in corso Europa, in ausilio ad un ingombrante lavoro di smontaggio di una gru. Mentre ingegneri e operai procedevano manovrando mezzi di dimensioni enormi, gli agenti hanno garantito la sicurezza dei passanti e gestito l’aspetto viabilistico, in modo che lo svolgimento dei lavori consentisse il passaggio dei veicoli e dei mezzi ATM in una via particolarmente importante. Questo tipo di attività non è irrituale, in una città complessa le esigenze sono molteplici e a volte particolarmente invasive. Per questo è obbligatorio che le società prendano accordi con la Polizia Locale per studiare modi, orari o giornate che rechino meno intralci possibili. Massima attenzione è poi sempre rivolta allo svolgersi dei lavori in condizioni di massima sicurezza sia per la cittadinanza sia per gli operatori delle stesse società.
Nella foto a sinistra un’agente accudisce il proprio cane prima del lavoro in esterno Nella foto a destra tutta la difficoltà visibile con gli ingombri di questi mezzi speciali 21
25 Aprile
Il discorso del Sindaco per la Festa della Liberazione Care e cari amici, saluto e ringrazio tutte le partigiane e i partigiani, le associazioni, le istituzioni e tutti coloro che hanno scelto di essere qui oggi. Oggi celebriamo la Festa della Liberazione. È una festa a cui sono particolarmente legato, perché descrive quel che siamo, come popolo, come cittadini, come membri di questa comunità. L’identità milanese ha radici salde in quel giorno di libertà. In quel giorno in cui il sacrificio di tanti cittadini ha dato i suoi frutti. Frutti di democrazia per tutti, di pace per tutti, di speranza per tutti. Milano è una città di libertà. A Milano da sempre vivono donne e uomini diversi per provenienza, orientamenti, cultura, ma uniti nella difesa ferma della libertà. La Resistenza, figlia di questa tradizione, a sua volta si è formata con il contributo di tante componenti, ma tutte unite dalla passione per la libertà. Dopo tanti
mesi di sacrifici per combattere la terribile pandemia che ci ha colpiti, è davvero bello ritrovarci insieme in questo luogo. Un luogo simbolo della Milano antifascista, dove sono scolpiti i nomi di centinaia di partigiani morti nella lotta di Liberazione. Purtroppo anche quest’anno non abbiamo potuto sfilare tutti insieme in una grande manifestazione di popolo, ma sono sicuro che presto potremo tornare a festeggiare il 25 Aprile e gli altri momenti cruciali della nostra storia tutti insieme in piazza. Le limitazioni che abbiamo dovuto sopportare, anche quelle più difficili da accettare, non sono state però una limitazione della nostra libertà. Sono state al contrario l’affermazione di un principio di solidarietà, di tutela verso i più deboli, di attenzione al bene comune, che ci qualifica come società libera e democratica. Oggi, a settantasei anni dalla Liberazione, siamo infatti più li-
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beri che mai. In questi mesi abbiamo dimostrato di essere un popolo democratico, maturo, alla ricerca di formule per superare egoismi e individualismi in nome del bene comune e della sicurezza di chi è più fragile. Certo, sappiamo che le ragioni dell’odio, della violenza, dell’intolleranza - quelle che hanno dato vita al fascismo - sono ancora presenti in Italia, come in Europa e nel mondo. Ma sappiamo anche che abbiamo gli strumenti e la cultura per combatterle. Abbiamo la forza e la volontà per impedire che tornino a portare morte e sofferenza. Lavorare per creare consapevolezza, per diffondere conoscenza, per fare memoria tra i giovani - non solo tra loro -, per mantenere alta la vigilanza democratica contro ogni tentativo di resuscitare quel passato di morte, è un compito inderogabile delle istituzioni, del mondo della cultura, della politica, delle Forze dell’Ordine, della magistratura, di ognuno di noi. Pochi giorni fa la senatrice Liliana Segre è stata nominata Presidente della Commissione contro l’odio e il razzismo: è un segnale straordinario della volontà del nostro Paese di mantenere saldi i principi su cui si fonda la nostra democrazia. Voglio approfittare di questa celebrazione per ringraziare a nome di tutti i milanesi Liliana Segre e augurarle buon lavoro; noi siamo e saremo sempre al suo fianco! La Resistenza rappresenta uno dei momenti più alti e più nobili della nostra storia: con la Resistenza gli italiani hanno saputo riscattare la vergogna e il disonore che il fascismo aveva gettato sull’Italia, mostrando alle altre nazioni il volto civile e umano del nostro Paese. Non dobbiamo dimenticare che la Liberazione è stata anche il risultato della lotta di tanti popoli e nazioni diverse. La cacciata dei nazifascisti è avvenuta grazie al sacrificio di migliaia di giovani provenienti da tutto il mondo: inglesi e americani, ebrei e polacchi, e tanti altri ancora. Quella battaglia comune per sconfiggere il terrore fascista è stata un esempio di unità e di solidarietà tra nazioni che oggi, in un’epoca di tensioni crescenti, in un mondo ancora travagliato dall’emergenza sanitaria, deve essere riscoperta e valorizzata. Oggi il mondo sta affrontando una sfida difficile. La pandemia ha mostrato le nostre debolezze e ha messo in ginocchio Paesi grandi e piccoli, ricchi e meno ricchi. Questa crisi ha mostrato in modo drammatico, nella
sua tragicità, come il destino di popoli diversi e di nazioni anche lontane tra loro sia ormai indissolubilmente saldato. Questo vale per tutte le grandi questioni che interrogano la contemporaneità. Penso in particolare alla questione ambientale, che considero una delle sfide maggiori del nostro tempo: una sfida epocale che può essere vinta solo attraverso la collaborazione e l’unità di intenti di tutti i popoli della Terra. Nella collaborazione, nella pace tra i popoli, nell’impegno concreto per una nuova fase di rinascita risiede oggi il senso più attuale della Festa della Liberazione. Il 25 Aprile ci insegna ad essere uniti: tra italiani e tra popoli del mondo. Soprattutto, il 25 Aprile ci insegna ad essere “partigiani”: a schierarci, ad agire, ad essere protagonisti del cambiamento. Il 25 Aprile ha ancor più senso se trasformiamo le conquiste di allora in spinta verso una società migliore, se intraprendiamo una direzione di marcia verso un futuro di dignità e di libertà per nostri figli, come fecero i partigiani. Le parole d’ordine sono le stesse di allora: democrazia, libertà, diritti, giustizia, equità. Sono valori che dobbiamo declinare e interpretare nella prospettiva di oggi. Pensiamo alla giustizia, che in un mondo sempre più diseguale, dev’essere innanzitutto giustizia sociale: l’obiettivo deve essere una società più equa, dove tutti hanno davvero pari di opportunità. Pensiamo ai diritti, come quello di poter essere finalmente se stessi, ciascuno con le proprie inclinazioni e le proprie aspirazioni individuali. Pensiamo al diritto, fondamentale, di poter vivere in un ambiente sano, a misura di essere umano. E pensiamo naturalmente alla libertà a cui dedichiamo questa giornata di festa. La Resistenza è stata l’azione di forze diverse unite in uno slancio di libertà, nella voglia di ripartire verso un futuro più felice e più giusto per tutti. Oggi è il tempo di una nuova Liberazione, di una nuova ricostruzione. È tempo di una nuova generosità, di impegno e di partecipazione. Siamo tanti, diversi, ma dobbiamo essere uniti nel desiderare un’Italia nuova e più bella, da costruire insieme. Viva il 25 Aprile! Viva la Liberazione! Viva la Resistenza! Viva l’Italia!
Il Sindaco Giuseppe Sala 23
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Ghisa news - Anno X n. 3 marzo 2020