ANNO VI
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Agosto/Settembre 2016
Terremoto, la solidarietà dei milanesi e del comune Ad Amatrice un contingente di Polizia Locale, Protezione Civile e tecnici comunali. Milano mobilitata per essere solidale ai territori devastati dal sisma. I dipendenti del Comune potranno fare donazioni direttamente attraverso la busta paga La Giunta Comunale ha espresso la solidarietà della città di Milano alle famiglie ed ai territori colpiti dal terremoto del 24 agosto e a tutti i dipendenti del comune ha lanciato una richiesta di disponibilità ad offrire un contributo di solidarietà direttamente dalla propria busta paga (per info clicca qui) o tramite un versamento sul conto corrente bancario presso:
Foto tratta da www.comune.milano.it
Banca Intesa Sanpaolo Spa Codice Banca: BCI TIT MMCodice IBAN: IT41 D 030 6901 7831 0000 0000 350 - casuale: “Emergenza Sisma del 24 agosto 2016”. Polizia Locale e Protezione civile con un team di tecnici del comune di Milano sono stati inviati ad Amatrice per offrire un supporto tecnicoamministrativo e operativo. Da Milano è partita anche una tensostruttura che è servita per allestire in tempi rapidi la temporanea casa comunale di Amatrice e il comando della Polizia Locale, dove lavoreranno nei prossimi mesi anche i nostri Ghisa. Continuano intanto le iniziative di solidarietà dei milanesi, dalla raccolta di beni di prima necessità alla sottoscrizione di contributi di solidarietà.
Archivio fotografico PL Milano
Anno VI n. 7- Agosto/Settembre 2016
Il servizio del TGR Lombardia
Nella foto in alto: la Polizia Locale di Milano nel comune di Amatrice A sinistra: la tensostruttura della Protezione Civile di Milano
Unità Tutela Donne e Minori
Dieci anni di violenza e maltrattamenti in famiglia, arrestato 48enne
portarle via i figli o di ammazzarla se l’avesse lasciato. In più occasioni la convivente è stata segregata in casa e, a seguito delle percosse, le è stato vietato di chiedere cure mediche. “Le indagini svolte dall’Unità Tutela Donne e Minori, che ringrazio per la tempestività con cui hanno raccolto gli elementi probatori a sostegno della denuncia - ha detto il Comandante della Polizia Locale, Antonio Barbato -, hanno fornito al giudice sufficienti indizi per procedere con l’arresto dell’imputato”. “Ci sono ancora troppi uomini - ha dichiarato l’assessore alla Sicurezza Carmela Rozza - che continuano a considerare le donne come un oggetto da possedere. L’educazione e la promozione del rispetto delle donne sono il primo passo per combattere questa aberrazione culturale. Una tempestiva approvazione da parte del parlamento della legge sul femminicidio è fondamentale per affermare il principio dell’inviolabilità delle donne”.
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Archivio fotografico PL Milano
La Polizia Locale di Milano ha arrestato lo scorso 23 agosto un cittadino italiano residente a Milano per violenza sessuale aggravata e maltrattamenti in famiglia. L.V., di 48 anni, è accusato di maltrattamenti e aggressioni fisiche quotidiane, violenze sessuali, umiliazioni verbali, minacce e sopraffazioni nei confronti della convivente, oltre a percosse e ingiurie verso i due figli minori di 4 e 17 anni. Uno spaccato familiare allarmante è emerso grazie alle indagini seguite alla denuncia presentata lo scorso 29 giugno dalla donna e condotte dall’Unità Tutela Donne e Minori della Polizia Locale, sotto la supervisione del Comandante Antonio Barbato: gli episodi di violenza sono continuati per oltre dieci anni, anche nel periodo in cui la donna era incinta. Dati i riscontri evidenziati dall’indagine, il Gip del Tribunale di Milano ha disposto la misura di custodia cautelare in carcere nei confronti del 48enne. In particolare l’uomo, tossicodipendente e spesso in stato di alterazione a causa dell’abuso di alcol, costringeva la donna a rapporti sessuali non consensuali e violenti, la sottoponeva a pesanti e frequenti violenze fisiche e psicologiche, minacciandola di
Archivio fotografico PL Milano
Troppi uomini considerano le donne un oggetto. Bisogna promuovere il rispetto per combattere questa aberrazione
Unità Tutela Donne e Minori
Preso pedofilo, molestava
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L’importante ruolo dei presidi della Polizia Locale nei pronto soccorso permette, come in questo caso, di affrontare delicate situazioni e attivare tempestivamente la rete istituzionale preposta
Le indagini dell’Unità Tutela Donne e Minori guidata dal Vice Commissario Francesco Podini e coordinata dal Comandante della Polizia Locale di Milano Antonio Barbato sono iniziate a metà del mese di giugno quando al pronto soccorso dell’ospedale Fatebenefratelli si presenta un bambino di 8 anni accompagnato dalla madre. E’ la dottoressa che lo visita che si accorge che qualcosa non va. Una frase pronunciata dal bimbo durante la visita convince il medico che è meglio approfondire e dopo la visita si rivolge immediatamente al posto di Polizia Locale dell’ospedale che allerta l’Unità specializzata. Parte l’inchiesta. In un primo momento gli agenti dell’Unità Tutela Donne e Minori, coordinati dal Pm Gianfranco Gallo, si basano sulle dichiarazioni del bambino. Una perquisizione domiciliare consente di acquisire elementi importanti che mettono in luce una drammatica vicenda fatta di ripetute violenze e abusi nei confronti del minore. Il pedofilo è un uomo divorziato con figli che vive in un ambiente tutt’altro che di marginalità sociale. La madre del bambino, una donna straniera in difficoltà con l’ex marito, si era trasferita a vivere con l’uomo per il quale aveva lavorato in passato come collaboratrice domestica. Le violenze sul bambino si sarebbero verificate in
quattro occasioni sempre quando la madre era fuori casa. Madre e figlio ora sono al sicuro, mentre il pedofilo, con provvedimento del Gip Stefani Pepe, si trova agli arresti domiciliari con il divieto di avere contatti con minori anche legati da parentela. L’assessore alla Sicurezza Carmela Rozza ha voluto sottolineare l’importanza dei presidi della Polizia Locale nei pronto soccorso degli ospedali milanesi che, come in questo caso, sono il primo riferimento per i cittadini e dove spesso vengono in prima istanza trattate delicate casistiche che vengono successivamente approfondite dalla rete di servizi istituzionali preposti. «Per la Polizia locale – ha dichiarato l’assessore - è fondamentale il rapporto con il territorio e la presenza degli agenti nei presidi ospedalieri rappresenta proprio la capillarità di questo rapporto, che dà la possibilità di intervenire prontamente, come in questo caso, a tutela dei cittadini più deboli come minori e anziani. C’è un rapporto di fiducia tra medici e Polizia locale che si è consolidato nel tempo, soprattutto per la buona gestione di questi crimini odiosi, in cui è necessaria una grande sensibilità e attenzione per la tutela della vittima». (S.C.)
Unità Contrasto Stupefacenti
710 grammi di shaboo, arrestati tre cinesi Il sequestro più grande a Milano, tra i più rilevanti in Italia La Polizia locale ha sequestrato a fine luglio 710 grammi di droga shaboo, per un valore di mercato di circa 300 mila euro. Sono stati arrestati tre cittadini cinesi, due uomini e una donna (Q.Y di 31 anni, X.W di 23 anni e Z.C di 19 anni). “Si tratta del più grande sequestro di questa sostanza a Milano – spiega Carmela Rozza, assessore alla Sicurezza - e sicuramente tra i più ingenti in tutta Italia. Una droga particolarmente pericolosa che negli ultimi tempi si sta diffondendo nel nostro Paese dopo aver preso piede prepotentemente in America. Basta una minima dose per avere effetti molto pesanti, con danni che possono perdurare nel tempo causando stati d’ansia e reazioni violente. Per questi motivi la Polizia locale è particolarmente attenta al contrasto di questi nuovi fenomeni”. Il sequestro è stato possibile grazie all’appostamento dell’Unità contrasto stupefacenti del S.I.O della Polizia locale all’interno dei giardini di piazza Gasparri, in zona Comasina. Lì si aggiravano due dei tre cittadini cinesi finiti in manette, uno dei quali era già noto agli agenti perché precedentemente arrestato per spaccio.
I due sono stati tenuti sotto controllo a distanza dai poliziotti, che hanno così scoperto, nascosto in un cespuglio, un sacchetto con circa 600 grammi di Shaboo. Nel corso della successiva perquisizione domiciliare, veniva arrestato il terzo malvivente, trovato in casa intento a preparare le singole dosi da rivendere e venivano sequestrati ulteriori 110 grammi di sostanza e circa 4 mila euro, quale provento dell’attività del gruppo. “Questa metanfetamina – spiega il comandante della Polizia locale, Antonio Barbato – ha effetti devastanti, non solo nell’immediato. Crea una fortissima dipendenza e induce comportamenti violenti e paranoici. È immessa sul mercato ad un prezzo che può arrivare anche ai 300 euro al grammo. Il sequestro operato dagli agenti dell’Unità Contrasto Stupefacenti, a cui va il mio più vivo compiacimento per il quotidiano servizio di controllo del territorio, risulta essere uno dei più importanti sequestri operati in Italia di questa nuova e pericolosissima droga”.
“Shaboo”
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Quando si parla di "Ice" , "Shaboo", "Shabu" (termine in uso nelle Filippine) o "Crystal meth" ci si riferisce alla forma più pura della metanfetammina, ovvero cristalli solitamente limpidi di D -metanfetammina cloridrato. Spesso viene fumata o iniettata con effetti di gran lunga superiori alle altre vie di assunzione. L'effetto molto lungo (6-12 ore) è una delle caratteristiche principali di questo tipo di sostanze, che dal punto di vista dell'abusatore le differenziano dalla cocaina. La metanfetammina è un potente stimolante e riduce l'appetito, aumentando invece la capacità di rimanere svegli. La sensazione è più breve e intensa se viene iniettata o fumata, mentre è più lunga e meno intensa se inalata o ingerita. Ciò è dovuto al rilascio di notevoli quantità di dopamina nelle aree del cervello che regolano la sensazione di piacere. L'utilizzo a lungo termine di metanfetammina provoca innanzitutto dipendenza. Oltre a questo si può riscontrare in soggetti che utilizzano abitualmente questa sostanza la manifestazione di sintomi come comportamenti violenti, ansia, confusione, insonnia, paranoiae disturbi della personalità. Nel giro di alcuni mesi l'uso abituale di questa droga provoca effetti irreversibili sulle cellule cerebrali, soprattutto quelle produttrici di dopamina, che vengono danneggiate gravemente[1]. Inoltre si hanno molti altri effetti come perdita dei denti e dei capelli. Essendo tossica e composta utilizzando sostanze dannose, può provocare la morte per overdose di chi ne fa uso.
Unità Tutela del Territorio PL Milano
Insediamenti abusivi, un piano strategico come deterrente Durante tutta l’estate la Polizia Locale è stata impegnata in un’azione di mappatura e sgombero di piccoli e medi insediamenti abusivi presenti su tutto il territorio cittadino e in particolare nelle zone periferiche
Anno VI n. 7- Agosto/Settembre 2016
La Polizia locale ha avviato a partire dall’inizio di luglio un programma di mappatura e sgombero dei piccoli insediamenti abusivi presenti sul territorio della città di Milano. Solo nelle prime due settimane sono stati individuati e sgomberati 17 insediamenti abusivi, diffusi su tutto il territorio milanese, e allontanate complessivamente più di 350 persone con circa 50 roulotte, 20 camper e diverse decine di tende, oltre ad altri mezzi di fortuna. In alcune aree si è provveduto ad intervenire più volte, al fine di scoraggiare ulteriormente gli insediamenti. Si è trattato di un intenso sforzo della Polizia locale, tenuto conto anche del presidio costante in via Sammartini, in
Alcune immagini degli sgomberi effettuati dalla Polizia Locale
Stazione Centrale e del pattugliamento dinamico in zona Porta Venezia. Questo monitoraggio e controllo delle aree soggette ad occupazione abusive è continuato per tutta l’estate soprattutto in quelle zone impossibili da recintare che hanno già richiesto diversi interventi a distanza di pochi giorni uno dall’altro. “L’Assessorato alla Sicurezza ha deciso dall’inizio di luglio di avviare un’intensa attività sistematica di controllo del territorio e dato vita a un piano complessivo di sgomberi – ha spiegato l’assessore Rozza nel corso di una conferenza stampa -. Oltre a garantire maggiore sicurezza, l’obiettivo è quello di svolgere un’azione preventiva per evitare una stabilizzazione e un ampliamento dei piccoli insediamenti presenti nell’area milanese, in particolare nelle periferie. Il messaggio per tutti deve essere chiaro: non si può venire a Milano a fare ciò che si vuole. Per quanto riguarda l’individuazione delle aree la Polizia Locale si sta muovendo sia autonomamente, sia su segnalazione diretta dei cittadini e dei rappresentanti eletti nei Municipi”. “Per la maggior parte sono cittadini italiani – ha spiegato il Comandante della Polizia Locale di Milano Antonio Barbato - per i quali non è possibile pensare ad un allontanamento dal territorio italiano. Ma non rimaniamo insensibili alle esigenze dei cittadini, per questo vogliamo evitare che un’area possa trasformarsi in un grande campo con tutti i disagi che ciò comporterebbe per il quartiere. Si tratta di un lavoro strategico che agisce come deterrente, svolto quotidianamente da trenta uomini dell’Unità Tutela del Territorio”. (S.C.)
Il piano sicurezza dopo gli attentati
Operazione estate sicura
Anno VI n. 7- Agosto/Settembre 2016
La prefettura di Milano, a partire dal mese di agosto, in collaborazione con Polizia di Stato, Carabinieri, Esercito e Polizia Locale, ha messo a punto un piano per il rafforzamento della sicurezza nei luoghi più frequentati da turisti e dai milanesi che sono rimasti in città. Sono state previste pattuglie miste munite di metal detector per realizzare controlli mirati su persone e oggetti. Anche se l’intervento è stato pensato sull’onda dei numerosi attentati terroristici degli ultimi tempi il servizio non era specificatamente antiterrorismo, come ha spiegato in conferenza stampa il prefetto Alessandro Marangoni “però rientra in un contesto generale di sicurezza, - ha sottolineato il prefetto - finalizzato alla tranquillità e vivibilità delle nostre città anche dopo i fatti che si sono verificati in Francia e Belgio". I luoghi più controllati in città sono stati la Darsena e i Navigli, corso Como e Isola, Arco della Pace e Parco Sempione, Brera, Duomo e via Dante, San Babila. (S.C.)
Centrale Operativa
Le telecamere che vedono nell’oscurità Al nuovo protocollo per la sicurezza del Duomo di Milano si aggiungono i dispositivi alle telecamere già esistenti che permettono la visione di persone e oggetti anche in condizioni di totale oscurità
Anno VI n. 7- Agosto/Settembre 2016
Dopo l’episodio del 27 luglio scorso dove un turista per errore era rimasto per una notte all’interno delle guglie del Duomo di Milano, si sono intensificano i controlli. L’intensificazione dei controlli e il nuovo protocollo messo a punto per fronteggiare ogni eventualità ha purtrop-
po fatto aumentare la coda dei turisti all’ingresso. Ad aumentare sensibilmente la sicurezza della cattedrale è stato l’aiuto della tecnologia. Dal mese di agosto sono infatti attive telecamere ipertecnologiche in grado di vedere anche nell'oscurità. Il Comandante della Polizia Locale di Milano, Antonio Barbato, ha spiegato il funzionamento di questi nuovi dispositivi: "Abbiamo strutturato le nostre telecamere, già installate in occasione di Expo, con una tecnologia maggiore in modo che abbiano dei puntatori sulle persone, per avere visibilità anche al
buio. Quindi, vediamo chi entra e chi esce dalle terrazze del Duomo, persona per persona. Subito dopo la chiusura, il personale di polizia privata, che è all'interno, verifica che non ci sia nessuno, anfratto per anfratto. Oltre ai puntatori - ha continuato Barbato - è in funzione un servizio di video sorveglianza 24 ore su 24". (S.C.)
Foto di Elio Lusiani
Anno VI n. 7- Agosto/Settembre 2016
In totale a Milano ci sono 2.200 punti di videosorveglianza. La centrale operativa della Polizia Locale, attiva 24 ore su 24 7 giorni su 7, è collegata anche con le 3400 telecamere di Atm.
Commemorazione Piazzale Loreto
Per amore della libertà Sala: «Milano procede fiera e libera sulla sua strada di libertà, di unità tra le culture e le appartenenze, di libertà per tutti»
Anno VI n. 7- Agosto/Settembre 2016
Il 10 agosto in piazzale Loreto, il Sindaco Giuseppe Sala ha commemorato il sacrificio compiuto “per amore della libertà” da quindici partigiani fucilati il 10 agosto 1944 nel luogo su cui oggi è posata la stele. I quindici, già prigionieri nel carcere di S. Vittore, vennero prelevati come ritorsione ad atti di sabotaggio avvenuti nei giorni precedenti in città. Su ordine del comando tedesco, si incaricò della fucilazione un plotone della brigata Ettore Muti. L’esecuzione avvenne alle 6 di mattina, ma quello che è ancora nella viva memoria di chi visse l’avvenimento fu il successivo vilipendio e oltraggio al quale furono sottoposti fino a sera i corpi delle vittime da parte dei militi della RSI ed al quale furono obbligati ad assistere tutti coloro che si trovarono a passare
nei dintorni per caso. Nel suo discorso, il sindaco Sala ha ripercorso le vite di ognuno di loro, nominandoli uno ad uno: Libero Temolo, Umberto Fogagnolo, Domenico Fiorani, Vitale Vertemati, Giulio Casiraghi, Tullio Giovanni Galimberti, Eraldo Soncini, Andrea Esposito, Andrea Ragni, Emidio Mastrodomenico, Salvatore Principato, Renzo Del Riccio, Angelo Poletti, Vittorio Gasparini e Gian Antonio Bravin “Milano – ha detto Sala - è ancora quella di allora, Milano procede fiera e libera sulla sua strada di li-
bertà, di unità tra le culture e le appartenenze, di libertà per tutti. Milano non lascia spazio a nessun totalitarismo, a nessuna regressione culturale e politica, a nessun oscurantismo, oggi come ieri. Oggi come ieri la vita, la gioia, la creatività, la forza e la speranza di Milano vincono sul buio e uniscono le donne e gli uomini liberi di qualsiasi provenienza”. (E.L.)
Calano i reati, Milano più sicura Confortanti i dati del Viminale che confermano il calo dei reati nell’area metropolitana milanese
I dati ufficiali forniti dal Viminale nel mese di agosto dicono che a Milano diminuiscono i reati, una tendenza che conferma quanto già veniva registrato a dicembre. Il numero totale dei reati denunciati nell’area metropolitana milanese (dati interforze), in valore assoluto, è tutt’altro che indifferente: dal 1 gennaio al 30 giugno 114.874, superiore a quelli di Roma che sono 107.450 (anche se la Capitale ha un terzo di abitanti in meno). Quello che conforta è che in ogni caso, rispetto al passato, i reati sono in continua diminuzione: -9,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Calano i furti del 7,4% (71.928 at-
tuali, erano 77.384) e le rapine -8,4% (erano 2.009 nel 2015, mentre 1.840 quest’anno). Anche gli omicidi sono in calo, anche se i dati vanno ragionati, perché si parla di piccole cifre: -47,5% (nei primi sei mesi del 2016 sono stati 9 contro i 17 nello stesso periodo del 2015, ma il totale a fine anno fu di 25). Se sulla carta Milano è più sicura non è scontato che la percezione di sicurezza dei milanesi sia in proporzione più elevata, tenuto conto anche del particolare momento storico, dove la minaccia del terrorismo è costantemente elevata. Di questo sono coscienti istituzioni e forze di polizia che lavoreranno anche in questa direzione.
Preso molestatore seriale Anno VI n. 7- Agosto/Settembre 2016
Un ventisettenne senegalese è stato fermato e arrestato lo scorso 18 agosto dall’equipaggio di una pattuglia della Polizia Locale di Milano accusato di essere un molestatore seriale. L’uomo, O.D. senza fissa dimora e con precedenti per furto aggravato, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale, è stato colto in flagranza di reato mentre tentava di palpeggiare una donna in via Sammartini all’altezza del numero 5 da una pattuglia della PL in servizio presso la Stazione. Nel corso dell'ultimo mese e mezzo si era già macchiato di reati simili. L'11 agosto era stato fermato e denunciato per aver aggredito una turista americana, ma non era stato possibile procedere con l'arresto perché non era stato colto sul fatto. A fine luglio si era invece introdotto in un'auto di una donna, tentando di molestarla, ma in quel caso la vittima aveva deciso di non sporgere denuncia.
Una “vetrina” per facilitare la restituzione delle bici rubate
Anno VI n. 7- Agosto/Settembre 2016
Un bilancio positivo del lavoro della Polizia Locale che in solo tre mesi ha denunciato per furto e ricettazione di biciclette 62 persone La pagina Facebook della Polizia Locale di Milano fotografica delle bicilette ritrovate e sequestrate “Bici Rubate e Ritrovate” ha raggiunto quota 5000 quasi quotidianamente ai ladri. “mi piace” ed è incessante il lavoro dell’Unità Con- La positiva esperienza ha indotto gli agenti della trasto Bici Rubate che dalla squadra della PL a proporre fine del mese di marzo ha deun’intesa anche con le altre forRESOCONTO ATTIVITA' ferito all’Autorità giudiziaria 62 ze dell’ordine, in modo tale che DAL 22/03/2016: persone, principalmente per i segnalazioni, denunce e bici sereati di furto e ricettazione. questrate confluiscano in un uniN. 2 persone arrestate in flagranza Ogni anno nell’area metropolico canale di comunicazione. N. 61 persone deferite all'A.G. tana milanese si verificano cirUn altro importante passo avanti N. 44 denunce acquisite ca 13mila furti di biciclette. Un è costituito dall’intesa con alcuni 1048 euro di valore merce restituita; fenomeno preoccupante che rivenditori di bicilette, come ad N. 39 biciclette sequestrate; ha spinto la Polizia Locale di esempio Decathlon che ogni N. 20 biciclette restituite ai proprietari; Milano ad istituire una sezione volta che viene venduta una biN. 1 navigatore satellitare sequestrato specializzata che oltre ad un’acicletta (e l’acquisto viene effetN. 2 coltelli sequestrati zione repressiva si adopera tuato tramite la carta Decathlon) per agevolare la restituzione ai il nome dell’acquirente e il telaio N. 2 veicoli (no bici) rubati e restituiti legittimi proprietari delle bici della bici vengono inseriti in un recuperate. database. In questo modo in La pagina Fecebook “Bici rubate e ritrovate – Mila- caso di furto e ritrovamento la Polizia Locale può no” ha proprio questo obiettivo. Qui è possibile po- facilmente risalire ai proprietari legittimi. Accordi stare le denunce dei furti (che devono essere sem- similari sono stati fatti anche con altre marche copre poi presentate formalmente), chiedere informa- me Silvestrini e l’obiettivo è quello di estendere il zioni direttamente agli agenti, visionare la galleria più possibile tale possibilità.
Ferragosto, il Sindaco in Centrale Operativa
«Milano è una città viva» Come da tradizione il Sindaco di Milano ha visitato il Comando di via Beccaria della Polizia Locale e via radio, in Centrale Operativa, ha inviato un messaggio agli agenti in servizio
Giuseppe Sala, al tradizionale appuntamento del Sindaco di Milano con gli operatori della Polizia locale, in occasione del Ferragosto ha augurato, via radio, a tutti le donne e gli uomini in servizio un "Buon Ferragosto". Il Sindaco ha commentato i dati del Viminale che evidenziano la diminuzione percentuale dei reati. «I dati sono buoni - ha detto il Sindaco - , ma non è che ci mettano tranquilli, i tempi sono quelli che so-
no e i cittadini hanno una loro percezione della quale dobbiamo tener conto". «Milano è una città viva - ha sottolineato il Sindaco - «con tanti che lavorano e anche noi dobbiamo fare la nostra parte».
Anno VI n. 7- Agosto/Settembre 2016
Il Sindaco di Milano ha augurato buon ferragosto agli agenti della Polizia Locale. «Diminuiscono i reati, - ha detto Sala - ma i tempi sono quelli che sono e i cittadini hanno una loro percezione della quale dobbiamo tener conto»
Occhi aperti su abusivismo e sofisticazione alimentare Sono oltre 32mila i controlli di polizia annonaria e commerciale che ogni anno la Polizia Locale di Milano effettua sul territorio, garantendo così la tutela dei consumatori e la corretta concorrenza tra operatori commerciali e della ristorazione
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di Stefano Carrara
La Polizia Locale di Milano effettua ogni anno circa 32mila controlli di polizia annonaria e antiabusivismo commerciale e oltre 15mila sono le violazioni che vengono individuate, migliaia le persone denunciate all’Autorità giudiziaria , decine di milioni i pezzi sequestrati e circa 8/10 tonnellate di merci avariate o mal conservate che vengo ritirate dal commercio e distrutte. La tutela del consumatore è uno degli obiettivi primari della Polizia Locale che, avvalendosi del supporto delle Asl, effettua costanti controlli a campione o su segnalazione di cittadini in bar, ristoranti ed esercizi commerciali. Tali controlli - in Italia la normativa è all’avanguardia e le ispezioni sono molto puntuali - permettono alla cittadinanza di consumare i prodotti alimentari con ragionevole tranquillità garantendo nel contempo agli operatori commerciali una corretta concorrenza sul mercato. Chi frequenta locali e ristoranti o acquista prodotti
Archivio fotografico PL Milano
alimentari in negozi o centri commerciali non deve mai abbassare l’attenzione, soprattutto facendosi allettare da prezzi particolarmente “vantaggiosi” e in caso di dubbio o palese anomalia non deve avere titubanze a segnalare alla Polizia Locale telefonando allo 02.02.08 che tempestivamente è in grado di attivarsi e contrastare eventuali abusi o violazioni di legge.
Salvati tre gattini, rischiavano di annegare Trovati in un pozzetto dell’acqua piovana, le piogge del giorno dopo li avrebbero sicuramente messe in grave pericolo di vita. La Polizia Locale è stata allertata da alcuni passanti. I cuccioli erano stati probabilmente nascosti dalla loro mamma che pensava così di proteggerli si in custodia da Enpa in attesa di un’adozione. "Dall'inizio della primavera - ha detto Ermanno Giudici, presidente di Enpa Milano - abbiamo già recuperato circa una cinquantina di cuccioli. Dieci sono ancora presso la nostra sede in attesa di adozione". Per avere informazioni per eventuali adozioni può scrivere a adozioni@enpamilano.org. Maggiori informazioni sul sito http://www.enpamilano.org/ (S.C.)
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Grazie all’intervento congiunto di Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali – Milano) e Polizia Locale di Milano, lo scorso 4 agosto sono stati salvati tre gattini che si trovavano sul fondo di un pozzetto per l’acqua piovana e che in caso di pioggia sarebbero sicuramente annegati. La loro mamma probabilmente aveva pensato fosse un luogo sicuro e li aveva trasportati lì. Per fortuna il loro miagolio ha attirato l’attenzione di alcuni passanti che hanno avvisato la Polizia Locale. Una storia con un lieto fine: i cuccioli sono stati pre-
Foto ENPA
Polizia Locale Milano - Enpa
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crediti
Direzione Centrale Sicurezza Urbana e Coesione Sociale Gabinetto Polizia Locale di Milano Ufficio Comunicazione Istituzionale redazione Via Beccaria, 19 - 20121 Milano tel. 02 77270656 PL.comunica@comune.milano.it ghisanews@gmail.com Direttore Responsabile Antonio Barbato Comandante Polizia Locale di Milano Coordinamento editoriale: Stefano Carrara Redazione grafica, video, foto: Gianluca Balastro, Stefano Carrara, Elio Lusiani, Michelangelo Morisco Ghisa news è curato da: Ufficio Comunicazione Istituzionale Polizia Locale di Milano in collaborazione con Ufficio Stampa Comune di Milano
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bici rubate e ritrovate Polizia Locale Milano
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Contribuiscono alla realizzazione: Michele Bitritto, Marisa Bovolenta, Marco Luca Capucci, Maria Lucia Caspani, Mara Ferrario, Achille Stroppa, Elena Termini Ha collaborato a questo numero: Susanna Toffetti
Pubblicazione portale Intranet a cura di: Servizio Supporto Canali di Interazione City User Comunicazione Interna e Portale Intranet Ufficio Informatico Polizia Locale di Milano Ufficio Redazione di Settore Polizia Locale di Milano Il notiziario è disponibile anche su Local ApPolice di Polizia Locale Milano Per ricevere Ghisa news direttamente nella casella di posta personale scrivere a PL.comunica@comune.milano.it
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Chiuso in redazione il 8 settembre 2016