Notiziario Istituzionale della Polizia Locale di Milano
ANNO VI
9
Novembre 2016
Comando di via Beccaria
Antonio Barbato nuovo Comandante dei Ghisa, il suo vice è Paolo Ghiradi
Anno VI n. 9 - Novembre 2016
La nomina da parte del Sindaco Giuseppe Sala è avvenuta il 21 novembre a Palazzo Marino. Auguri di buon lavoro dalla redazione di Ghisa news La notizia è stata diffusa nella serata del 21 novembre scorso quando il Sindaco di Milano Giuseppe Sala ha nominato ufficialmente Antonio Barbato Comandante della Polizia locale di Milano e Paolo Ghirardi Vice Comandante. Barbato era Comandante vicario da febbraio scorso e precedentemente Vice Comandante dal 2013, Ex Martinitt, cinquantaquattro anni, laureato in Scienze politiche, si è arruolato nel 1982 nel Corpo della Polizia Locale di Milano, dove è stato responsabile della Scuola di formazione del Corpo e Capo di Gabinetto. La sua nomina è avvenuta dopo una selezione da parte di una commissione esaminatrice tra i trenta candidati che avevano risposto al bando lanciato dal Comune di Milano.
Basilica di Sant’Ambrogio
Giubileo della Polizia Locale Mons. Erminio Scalzi ha celebrato la Santa Messa. Hanno preso parte alla cerimonia autorità civili e militari, il Comandante della Polizia Locale di Milano Antonio Barbato e Comandanti e rappresentanze dei corpi delle Polizie locali della città metropolitana.
Lo scorso 10 novembre nella Basilica di Sant’Ambrogio si è celebrato il Giubileo della Polizia Locale di Milano. Prima della messa, celebrata da sua Eccellenza Mons. Erminio De Scalzi, tutti i partecipanti hanno attraversato in processione la porta santa della basilica di Sant’Ambrogio. Durante il rito sono stati ricordati i caduti della Polizia Locale nell’adempimento del loro dovere in servizio. “Il Giubileo - come ha ricordato il cappellano del Corpo Don Mario Baj - è un’occasione per ribadire pubblicamente il senso di appartenenza al Corpo della Polizia Locale, un momento di riflessione sulla scelta fatta di servizio alla propria comunità e alla cittadinanza per garantire loro sicurezza e essere
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un punto di riferimento per la città”. Oltre alle autorità cittadine, civili e militari era presente il Comandante della Polizia Locale di Milano che ha salutato i famigliari dell’agente Nicolò Savarino, caduto in servizio nel 2012, che hanno preso parte al rito religioso.
Amatrice, la missione della Polizia Locale
Eroi per caso La paura dopo la tremenda scossa del 30 ottobre che ha messo a dura prova anche chi era lì per portare soccorso e aiuto alle popolazioni di Stefano Carrara
Sono eroi per caso. Sono la gente provata dai terremoti che da quest’estate si susseguono incessanti nel centro Italia. Eroi perché, nonostante tutto, riescono a sconfiggere quel senso d’impotenza che spesso chi non ha vissuto direttamente questi drammi non riesce a scrollarsi di dosso. Invece loro ce la mettono tutta. Hanno perso ogni cosa, magari amici e parenti. A volte si tratta di anziani che assistono immobili alla fine della loro casa, pericolante, che è necessario abbattere. Nel cuore dell’Italia, a quasi mille metri di altitudine, Amatrice è alle porte di uno dei più bei parchi nazionali d’Italia, il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Il paesaggio che lo circonda varia moltissimo con il clima. Un paradiso di colori e di forti profumi, di cerro, castagno e pioppo che mutano con le stagioni. Amatrice, borgo antico permeato di cultura e pieno di vita con una tradizione gastronomica conosciuta in tutto il mondo. Luogo apprezzato per le sue botteghe, per le sue chiese, per l’affabilità delle persone. Uno dei borghi più belli d’Italia. Il 24 agosto 2016 la terra trema. L'area più colpita è quella dell'alta valle del Tronto, al confine tra Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo. Sono rasi al suolo i centri di Amatrice, Illica, frazione di Accumoli
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(epicentro della scossa più intensa) nel Lazio, e Pescara del Tronto, frazione del comune di Arquata del Tronto nelle Marche. La scossa viene percepita da Rimini a Napoli. Ci sono tante vittime e feriti. La scossa alle 3.36. Le chiamate alle forze di polizia. I primi soccorsi ad Amatrice. Bastano poche ore e l’Italia intera si stringe attorno alle popolazioni colpite. La solidarietà dei milanesi si traduce in tante iniziative, molte delle quali sostenute dal comune. Polizia Locale e Protezione civile di Milano, con un team di tecnici, vengono inviati ad Amatrice per offrire un supporto tecnico amministrativo e operativo. Il 2 settembre il primo contingente della Polizia Locale
di Milano è pronto per la partenza. Con gli operatori della Protezione civile e i tecnici del comune avrà il compito di lavorare insieme alle forze in campo che si sono mobilitate per aiutare le popolazioni colpite dal sisma. Non è la prima volta che le donne e gli uomini della Polizia Locale, su base volontaria, sono chiamati ad affrontare situazioni critiche o di emergenza in contesti così drammatici. I ricordi di molti di loro tornano al 2012, al sisma che colpì l’Emilia. Questa volta l’impegno e la complessità degli interventi che sono necessari superano ogni previsione. Le missioni nei territori di Amatrice si susseguono con diversi contingenti, sempre su base volontaria, ognuno dei quali composto da una ventina di operatori, che ogni quindici giorni si danno il cambio. Due agenti sono destinati al DICOMAC (Direzione di comando e controllo della Protezione Civile) di Rieti. Alcuni Ghisa hanno raccontato la loro esperienza, a volte parlando tra colleghi, oppure postando sui social foto e commenti. Li accomuna il fatto che negli occhi di quella gente hanno colto una forza tanto intensa da lasciare senza fiato. Hanno visto i loro sorrisi, nonostante tutto, e la loro voglia di ricominciare subito.
La paura ha segnato anche chi era lì a fare il proprio servizio, specie dopo la tremenda scossa della
mattina del 30 ottobre. Una paura che metti dietro le spalle e che ti sorregge per andare avanti, comunque, ad ogni costo. Con la paura il disagio del freddo che ti entra nelle ossa, di notte sotto la tenda da campo, di giorno quando ti prodighi per portare medicinali, confortare chi ne ha bisogno, soccorrere chi è ferito, anche nell’animo. Poi ti dici che a fine missione t’aspetta la tua casa, i tuoi cari, il tuo lavoro e nulla può essere paragonato alla sorte di quegli “eroi per caso”, che hanno anche bisogno di te, di un tuo sorriso, della tua umanità e professionalità.
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Operativa ad Accumuli la nuova tensostruttura del C.O.C. Si moltiplica l’impegno di Milano per le popolazioni colpite dal sisma. Dai primi giorni di settembre costante la presenza della Polizia Locale di Milano Dal 4 novembre è operativa la nuova tensostruttura pneumatica portata e montata ad Accumuli dagli uomini della Protezione civile di Milano predisposta per ospitare il Centro Operativo Comunale (C.O.C.) ad Accumuli. Si tratta di una struttura di circa 10 metri per 6, dotata di riscaldamento e gruppo elettrogeno in modo da essere autonoma, all'interno della quale sono state allestite 16 postazioni di lavoro. Ospiterà il Centro operativo comunale di Accumuli danneggiato dall'ultima scossa del 30 ottobre scorso. Questa nuova tensostruttura si aggiunge a quella di circa 200 metri quadri installata ad Amatrice nei primi giorni di settembre. La richiesta di questo intervento è arrivata tramite il Dicomac (Direzione di comando e controllo della Protezione Civile) e Anci Nazionale che stanno coordinando tutte le iniziative nelle aree colpite dal terremoto. “Si moltiplica la missione del Comune di Milano nei paesi di Amatrice e Accumuli - ha spiegato il sinda-
co di Milano Giuseppe Sala -. Dai primi giorni di settembre sono circa quaranta le persone presenti ad Amatrice, tra agenti di Polizia Locale, dipendenti del Comune, della Protezione Civile, integrati con tecnici MM. La situazione, dopo le ultime scosse di fine ottobre, è diventata ancora più complessa, per questo l’amministrazione milanese ha rafforzato il suo impegno”.
Amatrice, testimoni di solidarietà
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L’invito di Ghisa news di raccogliere le testimonianze di chi ha operato o è ancora impegnato nelle operazioni di soccorso alle popolazioni colpite dal sisma
La redazione di Ghisa News ha deciso di dedicare un importante spazio sulle pagine del notiziario per seguire costantemente, anche nei prossimi mesi, l’intervento che la Polizia Locale di Milano sta svolgendo nel territorio di Amatrice. Questa scelta deriva dalla consapevolezza che mai come oggi, a differenza di operazioni di soccorso svolte
in passato come nel caso dell’alluvione a Genova (2011) o del terremoto in Emilia (2012), la Polizia Locale di Milano è stata impegnata in operazioni così complesse, difficili e pericolose. Da agosto sono migliaia le scosse sismiche registrate in quella terra, ma in particolare quella del 30 ottobre di magnitudo 6,5, ci ha ricordato quanto sia ancora drammaticamente pericoloso non solo per la popolazione ma anche per tutti coloro che operano sul territorio per aiutare la gente di quei luoghi martoriati. Per questo motivo vorremmo pubblicare mese per mese le testimonianze (video, scritti , foto) di chi ha operato o è tuttora impegnato ad Amatrice. Inviate i vostri contributi a: ghisanews@gmail.com, oppure tramite l’Ufficio Comunicazione Istituzionale della Polizia Locale di Milano in via Beccaria, 19 - 3° piano (“baita”).
I Ghisa... da Amatrice
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Writer vandalico
Indagine internazionale per la Polizia Locale di Milano L’unità Tutela Decoro Urbano della Polizia Locale di Milano in trasferta in Austria e Germania. E’ la prima volta nella storia giudiziaria ed europea che avviene un’inchiesta con tali implicazioni. Sono state coinvolte tre procure, Interpol, Polizia criminale austriaca, e Polizia tedesca. Assicurati alla giustizia sei giovani responsabili del danneggiamento di mezzi Atm
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di Stefano Carrara
La Polizia Locale di Milano, per la prima volta, è stata impegnata in una operazione internazionale che ha coinvolto tre procure, interpol, polizia criminale austriaca e polizia ferroviaria tedesca. Gli agenti dell’Unità Tutela Decoro Urbano della Polizia Locale di Milano, sotto la direzione del Comandante Antonio Barbato, hanno infatti lavorato in trasferta in Austria e in Germania, portando a termine un’indagine durata circa 8 mesi che ha assicurato alla giustizia una banda di Writers responsabile di imbrattamenti con ingenti danni patrimoniali. Le indagini sono partite dopo l’assalto a un treno della M2 avvenuto il 5 febbraio scorso alla stazione di Cimiano dove alcuni giovani avevano bloccato e
“sequestrato” il mezzo pubblico e completamente imbrattato la fiancata dei vagoni con vernice spray. Grazie al tempestivo intervento del personale atm due ventenni, uno italiano e l’altro austriaco, erano stati fermati e consegnati agli agenti dell’Unità Tutela Decoro Urbano della Polizia Locale che ha iniziato immediatamente le indagini per assicurare alla giustizia altri quattro giovani, complici dei due fermati, che erano riusciti a far perdere le loro tracce. L’inchiesta, fina dai primi momenti, si è trasformata in un’indagine a livello internazionale e, per la prima volta nella storia giudiziaria ed europea, ha assunto tali connotazioni con in primo piano un’attività investigativa condotta da una forza di Polizia Locale
italiana. Verso la metà di ottobre l’inchiesta è giunta al suo epilogo. Dopo una serie di perquisizioni avvenute nelle città di Linz e Vienna, in Austria, e Fulda, in Germania, gli investigatori della Polizia Locale, grazie alla collaborazione con i colleghi austriaci e tedeschi, hanno individuato e denunciato i quattro giovani ricercati e sequestrato computer, bombolette, telefoni cellulari, hard disk e macchine fotografiche. Le richieste di rogatoria, firmate dal Pm Elio Ramondini che ha coordinato l’indagine, sono state seguite con il contributo dei funzionari della Polizia di Stato presso l’agenzia Eurojust e l’Aia. L’avvocatura comunale di Palazzo Marino, come è avvenuto in tutti i casi di questo tipo, ha seguito l’inchiesta. I giovani, oltre a rispondere dei reati di danneggiamento e violenza privata, dovranno risarcire gli ingenti danni provocati dalle loro azioni vandaliche.
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Operazione anti-spaccio della Polizia Locale
Blitz in via Padova: tre arresti e due denunce a piede libero “A Milano non esistono zone franche” ha dichiarato l’Assessore alla Sicurezza Carmela Rozza. Il Comandante Barbato ha elogiato pubblicamente gli agenti e gli ufficiali che hanno portato a termine l’operazione
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Gli agenti della Polizia Locale hanno arrestato nel pomeriggio del 27 ottobre tre uomini di nazionalità egiziana (R.M. di 28 anni e M.A.Z. di 31 anni per spaccio di sostanze stupefacenti e H.G. di 43 anni per resistenza a pubblico ufficiale) nel corso di un’operazione antispaccio nella zona di viale Padova. Altri due uomini, un nigeriano e un egiziano, sono stati denunciati per resistenza a pubblico ufficiale. L’area, compresa tra via Mosso e via Arquà, era stata sottoposta nelle settimane precedenti il blitz a diversi controlli sia con sopralluoghi di agenti in borghese sia con telecamere, allo scopo di individuare i movimenti degli spacciatori. Il parchetto che si affaccia su viale Padova e lo spazio antistante il bar all’angolo tra via Mosso e viale Padova erano risultati luogo di spaccio a cielo aperto, principalmente nelle ore pomeridiane. Questa operazione, coordinata dal dirigente della Polizia Locale Paolo Ghirardi, segue quella dell’inizio di ottobre nel Parco Trotter, quando gli agenti avevano arrestato un extracomunitario per spaccio di cocaina. Nel corso della stessa operazione si è intervenuti anche nelle cantine della scuola, utilizzate come ricovero da senzatetto e tossicodipendenti. Oltre alla pulizia dei locali, è stato murato un passaggio che permetteva l’accesso, mettendo così in sicurezza i locali. Inoltre, per assicurare il controllo
del territorio è stata disposta la presenza di una pattuglia fissa durante il giorno nel parco. “A Milano non devono esistere zone franche – ha commentato l’assessore alla Sicurezza Carmela Rozza –. L’area di viale Padova deve essere restituita ai cittadini che la abitano e il parco deve tornare ad essere un luogo di svago, per questo la Polizia Locale è intervenuta con determinazione contro lo spaccio a cielo aperto. La sicurezza non si improvvisa, ma si programma con razionalità. Prossimamente procederemo anche in altre zone con co-
stanza e determinazione”. “La Polizia Locale – ha detto il comandante della Polizia Locale Antonio Barbato – sta attuando un presidio e controllo del territorio, soprattutto nelle zone periferiche. Prima abbiamo messo in sicurezza il parco Trotter e poi abbiamo scelto di avviare l’operazione contro lo spaccio. Il buon esito dell’operazione è frutto della capacità e della professionalità dimostrata da tutti le donne e gli uomini in forza alla Polizia Locale”.
Rogoredo
Carabinieri e Polizia Locale nel boschetto dello spaccio Polizia Locale e Amsa hanno lavorato incessantemente fin dalle prime ore del mattino insieme ai Carabinieri. “L'intervento al boschetto di Rogoredo è una delle tappe del programma condiviso al Tavolo dell'ordine e della Sicurezza pubblica presso la Prefettura. Puntiamo ad eliminare una piazza dell'eroina che esiste da più di 20 anni: un impegno preso dal primo giorno in cui ci siamo insediati”. Con queste parole l'assessore alla Sicurezza Carmela Rozza ha commentato il blitz a Rogoredo del 15 novembre scorso che ha visto impiegati 91 uomini dei Carabinieri, 60 della Polizia Locale e 20 dell’Amsa. "Senza l'impegno del Comando provinciale dei Carabinieri - ha aggiunto l'assessore - e di tutte le forze dell'ordine che in queste settimane hanno organizzato interventi operativi nel boschetto di Rogoredo, non saremmo potuti arrivare a questo punto. Quello del 15 novembre è l'ennesimo intervento, e non l'ultimo, per restituire quell'area alla città. Sono state tolte le barriere di protezione utilizzate dagli spacciatori, abbattute le baracche ed è iniziato il lavoro di bonifica dell'area dalle siringhe, che dovrà continuare nelle prossime settimane". Anno VI n. 9 - Novembre 2016
L’assessore Rozza ha ringrazio Polizia Locale e Amsa che hanno lavorato incessantemente fin dalle prime ore del mattino insieme ai Carabinieri. Nell’operazione sono cinque le persone arrestate, altre 73 identificate e dieci accompagnate per il fotosegnalamento e le verifiche sull'identità personale.
Il N.I.S. al porto di Genova
Prevenzione al potere o potere alla prevenzione! “Non è abbastanza fare dei passi che un giorno ci condurranno alla meta, ogni passo deve essere lui stesso una meta, nello stesso momento che ci porta avanti” Johann Wolfang von Goethe (1749-1832)
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A cura del Nucleo Investigazioni Scientifiche Polizia Locale di Milano
Come nel 1400, ai tempi degli Sforza, alcuni milanesi “scendono” a Genova non per conquistarne il dominio, ma per dare vita a una innovativa forma di prevenzione criminale a collaborazione inter istituzionale. Il tema della prevenzione è di estrema attualità, ma oltre al necessario dibattito, talora sterile, per definire con precisione cosa sia e con quali iniziative si possa attuare, è per noi giunto il tempo che la teoria si traduca in atti concreti, fornendo risultati tangibili anche modificando consolidate prassi distorte e pericolose. Come la storia insegna si deve partire da lontano, da quel sottile filo che spesso collega fra loro le Polizie Locali e che trova la sua forza nel desiderio di far emergere la nostra professionalità e contribuire alla sicurezza a 360 gradi dei territori di rispettiva competenza. In tal senso, la collaborazione fra l’u-
nità Falsi Documentali di Milano e l’omologo ufficio di Genova, ha generato una serie di proficui scambi di esperienze e progetti che spesso, improvvisamente, si materializzano. L’Ufficio di Genova nel corso della sua attività ha attivato collegamenti professionali con la locale Capitaneria di Porto che, con personale appositamente dedicato, si occupa anche della verifica degli imbarchi e degli sbarchi dei traghetti in partenza ed arrivo dal Nord-Africa, accollandosi il controllo di numerosi veicoli e persone di varie nazionalità. Il personale della Capitaneria, vista la mole di persone e mezzi da verificare e la mancanza di nuclei specializzati al loro interno, ha richiesto, in una prima fase, di sperimentare un intervento congiunto, che vedesse coinvolti anche esperti nel controllo documentale delle Polizie Locali di Genova e Milano ed esperti nella verifica dei veicoli a motore dei
passeggeri. Questa richiesta di collaborazione è stata immediatamente accolta dal nostro Comando e, dopo una prova generale effettuata il 27 luglio dal personale dell’Unità Falsi Documentali, i giorni 7 e 8 ottobre cinque specialisti del Nucleo Investigazioni Scientifiche (Sovr. Luca Bellettati e Davide Capsoni con gli Ass. Sc. Giorgio Motta, Raffaele Zaccarini e Giuseppe Bonfitto) si sono recati al Porto di Genova. Le attività, svolte congiuntamente agli operatori della Capitaneria, coordinati dal Sc. 1^ Cl. Emilio Viviani e al collega di Genova Paolo Zoboli, hanno consentito di controllare approfonditamente lo sbarco dei passeggeri di un traghetto in arrivo da Tunisi e l’imbarco di due traghetti, uno per Tangeri e uno per Tunisi. Sono stati controllati 64 veicoli a motore, 74 persone, 193 documenti di identità e di viaggio, che hanno consentito alla Capitaneria di Porto di elevare a vario titolo circa 20 verbali (molti di questi per sovraccarico di mezzi in partenza), ritirare due carte di circolazione di veicoli francesi, riscuotere nell’immediatezza circa 1.200 euro in sanzioni pecuniarie e decurtare, a vario titolo, 58 punti da patenti italiane. Al di là delle cifre, ciò che veramente conta è l’aspetto di prevenzione situazionale, percepito in prima persona dai passeggeri in transito al porto di Genova. Per comprendere a fondo l’importanza dell’innovativa esperienza, dobbiamo considerare che da quel porto transitano quotidianamente un alto numero di persone e merci di ogni genere, entrambe portatrici di documenti ed atti che non sempre vengono adeguatamente controllati, per carenza di personale o conoscenze specialistiche, da Polizia di Frontiera, Guardia di Finanza e Agenzia delle Dogane. In questo senso, a nostro parere risulta vincente una strategia di condivisione delle risorse, utile ad innalzare i livelli di performance delle forze impegnate e, di conseguenza, la sicurezza degli accessi al nostro territorio. Dal punto di vista della formazione del personale coinvolto, la cooperazione interforze ha permesso al personale della Capitaneria di Porto, che ha
Di cosa si occupa il N.I.S. (Nucleo Investigazioni Scientifiche)
competenze territoriali specifiche anche sulla sicurezza, di acquisire sul campo nuove tecniche di accertamento. Queste le consentiranno, nel tempo, di poter operare in completa autonomia anche in ambiti specialistici, un risultato ottenibile solo ed unicamente attraverso simili forme di collaborazione. Il terzo aspetto è quello più vicino al concetto di prevenzione del crimine. Chi volesse introdurre illegalmente persone, veicoli o merci irregolari, oppure intenda esportare merci di illecita provenienza, deve avere la percezione che è stato strutturato un controllo specifico e approfondito. Un filtro efficace, in grado di investigare persone, documenti, mezzi e merci, indurrebbe i malintenzionati a considerare le vie di accesso e uscita al nostro territorio, un baluardo di legalità, innalzando rischi e costi di ogni progetto criminale. Soltanto chi arriva o parte nelle regole non avrà mai nulla da temere da questi controlli. Auspichiamo che il successo ottenuto da tale esperienza possa divenire un esempio da esportare in altre realtà istituzionali, tenendo sempre a mente che, a dispetto della diversità delle divise, il fine ultimo degli operatori di polizia è comune ed attiene alla sicurezza del territorio in tutte le sue coniugazioni. Ricordiamo, infine, che gli uffici del Nucleo Investigazioni Scientifiche, siti in a Milano in via Pietro Custodi presso il Sevizio Radio Mobile, sono innanzi tutto a disposizione della Polizia Locale di Milano e di tutti i suoi appartenenti. In tal senso sollecitiamo tutti i colleghi a contattarci per un aiuto tecnico o anche per un semplice consiglio operativo, saremo sempre pronti a darvi un aiuto e felici di fornire il nostro contributo al Corpo di cui, orgogliosamente, facciamo parte.
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Unità Falsi Documentali Accertamenti di autenticità su atti e documenti d’identità Accertamenti Veicoli Contraffatti Indagini su veicoli a motore e loro parti meccaniche Sopralluoghi Giudiziari e Analisi Reperti Accesso e trattamento della scena del crimine, repertazione e analisi delle fonti di prova
Nella foto: un veicolo sottoposto a controlli
Operazione dell’Unità reati predatori in corso Buenos Aires
Due arresti per carta di credito rubata, grazie alla segnalazione via WhatsApp
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Strumento efficace che moltiplica presenza su territorio e riduce tempi di intervento
Sono giovani cittadini cileni i due uomini arrestati in flagranza per detenzione e utilizzo di carte di credito rubate dall’Unità Reati Predatori della Polizia Locale il 22 ottobre scorso in Corso Buenos Aires. Alla loro individuazione si è arrivati grazie al messaggio di allerta mandato dai commercianti di Corso Buenos Aires alla chat di WhatsApp che gli esercenti condividono con i ghisa per segnalare eventuali criticità o anomalie. I due uomini di 18 e 24 anni avevano tentato di comprare prima un cellulare in un negozio e successivamente alcuni capi di abbigliamento in un altro, ma al momento del pagamento la carta di credito, bloccata dal proprietario, ha dato messaggio di errore e non sono riusciti a portare a termine l’operazione. Il primo commerciante ha subito mandato un messaggio alla chat, descrivendo le due persone, permettendo così agli agenti in servizio di individuare i due uomini e procedere con l’arresto. Grazie a indagini presso le banche veniva rintracciato il proprietario della carta di credito, rubata nella stessa mattinata, al quale veniva restituito anche il portafoglio con ancora all’interno i soldi, trovati nelle tasche di uno dei due ladri. “Questo strumento di comunicazione, nato nell’estate del 2014 per l’asse commerciale di Buenos Aires - spiega Antonio Barbato, Comandante della
Polizia Locale - si è poi allargato anche ad altre vie sia del centro che delle periferie, visti gli ottimi risultati che ha portato. Nei giorni scorsi sono stati arrestati anche due cittadini russi nella stessa via per tentato furto aggravato. Complessivamente infatti l’Unità Reati Predatori nel 2016 ha effettuato circa 200 arresti e oltre 400 denunce a piede libero per furto o ricettazione". “Negli anni questo modo di comunicare con i commercianti si è andato diffondendo - aggiunge l'assessore alla Sicurezza Carmela Rozza - grazie alla possibilità di entrare in contatto in maniera immediata con gli agenti che si occupano di furti. Ciò ha permesso di moltiplicare le capacità di controllo del territorio e di diminuire i tempi richiesti per l’intervento. È nostra intenzione allargare questa esperienza positiva, anche attraverso la futura riorganizzazione, nelle periferie della città, coinvolgendo soggetti diversi e i vigili di quartiere".
Società Umanitaria
Paladini e premio Volòire 2016 Il premio “Volòire” è stato assegnato quest’anno al presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati Piercamillo Davigo. Tra i premiati che hanno ritirato il riconoscimento di “Paladini della Memoria” il Sovrintendente della Polizia Locale di Milano Fabio Clerici Il 4 novembre si è celebrata la giornata dell’unità nazionale per l’annessione di Trento e Trieste al Regno d’Italia (da non confondersi con l’anniversario dell’unità d’Italia) e la festa delle forze armate. In tale ricorrenza presso la Società Umanitaria in via San Barnaba si è svolta la cerimonia della consegna degli attestati di “Paladini delle Memorie” e del Premio Volòire 2016 organizzata dall’ Associazione Nazionale delle Voloire. Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, il prefetto Alessandro Marangoni, il questore Antonio De Iesu, il comandante provinciale dei Carabinieri colonnello Canio Giuseppe La Gala, l’ onorevole Stefano Dambruoso prefetto della Camera dei Deputati, il comandante della Polizia Locale di Milano Antonio Barbato, il presidente di Assoedilizia e dell’Istituto Europa Asia Achille Colombo Clerici, il vice decano del Corpo Consolare Patrizia Signorini, il vice presidente degli Amici dei Grandi Alberghi Claudia Buccellati, il presidente Ambrogio Locatelli ed il vicepresidente dell’Associazione Benemeriti del Comune di Milano e della Provincia Gaetano Galeone, il giornalista Alberto Mattioli. Il Premio Volòire, riconoscimento che l’Associazione attribuisce a personalità che abbiano acquisito particolare benemerenza, è stato assegnato quest’anno al presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati Piercamillo Davigo. Gli attestati di “Paladini delle Memorie” sono stati consegnati a venti persone che hanno avuto a cuo-
re, attraverso le loro gesta o i loro scritti, il “perpetuarsi delle memorie” di uomini e donne che hanno operato per il bene della collettività. Tra i premiati il Sovrintendente della Polizia Locale di Milano Fabio Clerici autore del libro “Il Grido della terra” (2013, Tracce per la meta Ed.) un “diario emozionale” che racconta il dopo terremoto che colpì le terre emiliane nel 2012. A consegnare il riconoscimento il Comandante della Polizia Locale di Milano Antonio Barbato.
Piazzale Gabrio Rosa
Scippa donna incinta, arrestato Grazie alla tempestività d’intervento gli agenti sono riusciti a bloccare il malvivente che aveva preso di mira una donna che camminava sul marciapiede pattuglia in zona. Gli agenti immediatamente si pongono all’inseguimento del malvivente che viene fermato poco dopo in via Barzoni all’altezza del civico n. 4. L’uomo, che stringe ancora tra le mani lo smartphone del valore circa 600 euro, è stato identificato e arrestato in flagranza di reato e la refurtiva, dopo le formalità di rito, è stata subito riconsegnata alla legittima proprietaria.
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La Polizia Locale ha arrestato in flagranza di reato uno scippatore che in piazzale Gabrio Rosa aveva preso di mira una donna che camminava sul marciapiede. Sono le 13,15 del 2 novembre scorso in piazzale Gabrio Rosa lato civici dispari e una donna incinta cammina con in mano il suo cellulare. Repentinamente le si avvicina alle spalle un uomo che le strappa di mano il telefono e scappa. Le urla della donna richiamano l’attenzione dell’equipaggio di un’autocivetta della Polizia Locale di
Omicidio Nicolò Savarino
Milos Stizanin rischia processo per concorso in omicidio In una nota l’assessore alla sicurezza Rozza ha commentato la sentenza della Cassazione sul processo di appello bis per valutare la possibilità di processare Stizanin per concorso nell’omicidio dell’agente della Polizia Locale di Milano “Sicuramente la famiglia del vigile Nicolò Savarino e tutta la Polizia Locale di Milano aspettavano che giustizia fosse fatta fino in fondo. La sentenza della Cassazione sul processo di appello bis per valutare la possibilità di processare Milos Stizanin per concorso in omicidio, oltre che per favoreggiamento, dimostra che la giustizia in Italia funziona”. Con queste parole l’assessore alla Sicurezza del Comune di Milano, Carmela Rozza, commenta la notizia che la Cassazione ha disposto un processo d'appello 'bis' nel quale i giudici dovranno valutare la richiesta di indagare Milos Stizanin per concorso nell'uccisione dell'agente di Polizia Locale.
Umberto Veronesi
A Palazzo Marino l’ultimo saluto all’oncologo
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Centinaia le persone che hanno voluto salutarlo, seguendo la cerimonia in Sala Alessi o attraverso i maxi-schermi nel cortile del Comune e in piazza della Scala. La Polizia Locale di Milano ha reso omaggio all’oncologo e ha prestato i necessari servizi per lo svolgimento della cerimonia Si è tenuta l’11 novembre nella Sala Alessi di Palazzo Marino la commemorazione civile di Umberto Veronesi. Sono state centinaia le persone che hanno voluto salutare l’oncologo seguendo la cerimonia direttamente all’interno della sala o attraverso i due maxischermi nel cortile del Comune e in piazza della Scala. Alla commemorazione, che si è aperta con un omaggio musicale eseguito al pianoforte da Alberto Veronesi, sono intervenuti il sindaco di Milano Giuseppe Sala, il figlio Paolo, Emma Bonino, il direttore ricerca dell’Istituto Europeo di Oncologia Pier Giuseppe Pelicci, le nipoti Elena e Gaia e la regista Andrée Ruth Shammah.
Omissione di soccorso in via San Romanello
Indagini lampo, preso il pirata Era fuggito dopo un grave incidente con coinvolto un autobus della linea 72. Dieci i feriti, alcuni dei quali in gravi condizioni. Fermato anche il complice
Sono bastate poche ore agli agenti della Polizia Locale di Milano per identificare l’autore dell’incidente delll’11 novembre scorso che, in via San Romanello a Quinto Romano, ha visto lo scontro tra un Suv e l’autobus 72 nel quale 10 passeggeri sono rimasti infortunati. Il pirata, scappato subito dopo l’impatto a bordo di un’auto scura, è un milanese di 43 anni residente a Baggio. "Complimenti per la velocità con cui la Polizia Locale ha identificato questo soggetto. – ha dichiarato alla stampa l'assessore alla Sicurezza Carmela Rozza - Deve essere chiaro a tutti che le omissioni di soccorso vengono perseguite con determinazione e i responsabili trovati, tanto è vero che la Polizia Locale ha risolto oltre il 90 per cento dei casi”.
Gli agenti dell'Unità Interventi Speciali della Polizia Locale hanno condotto le indagini sotto la supervisione del Comandante Antonio Barbato e in poche ore sono risaliti all’autore dell’omissione di soccorso che in conseguenza dell’incidente aveva riportato ferite al volto e agli arti. Recatosi all’ospedale San Carlo in seguito alle ferite, è stato ricoverato e piantonato dagli agenti della Polizia Locale. Il pirata è stato indagato per fuga e omissione di soccorso, sempre che la sua situazione non si aggravi per la possibile evoluzione del quadro clinico dei feriti. Le indagini sono proseguite fino al fermo del complice, avvenuto il 15 novembre, che l'ha aiutato nella fuga e che dovrà rispondere di favoreggiamento.
Viale Papiniano
Parcheggiatori abusivi nel mirino “Se non paghi ti rigo la macchina!”, dopo le segnalazioni dei cittadini intensificati i controlli per reprimere il fenomeno dei parcheggiatori abusivi con la macchina rigata. I controlli proseguiranno nei prossimi giorni, sia di giorno che di notte nelle adiacenze dei locali, in tutte le aree indicate nelle numerose segnalazioni pervenute dai cittadini.
Anno VI n. 9 - Novembre 2016
La Polizia Locale ha intensificato i controlli per reprimere il fenomeno dei parcheggiatori abusivi. In diversi casi, come è accaduto in viale Papiniano, alcuni cittadini hanno segnalato di essere stati vessati da alcuni parcheggiatori abusivi. Gli automobilisti venivano avvicinati da alcuni uomini che indicavano un posto libero e poi pretendevano di essere pagati con il rischio, in caso di rifiuto, di ritrovarsi
Operatore Ponte
Il nemico più insidioso che deve affrontare l’operatore di Polizia Locale? Lo stress fisico e mentale La morte di un collega, causata da altri o da se stessi, è all’apice degli eventi critici di servizio. Una circostanza drammatica difficile da affrontare psicologicamente
Anno VI n. 9 - Novembre 2016
a cura dell’Ufficio Sicurezza e Igiene nei luoghi di lavoro Polizia Locale di Milano
Lo scorso 26 ottobre l’Ufficio Sicurezza ha partecipato ad un Seminario di Formazione per la Polizia Locale, tenutosi a Sanremo, portando l’esperienza maturata negli ultimi due anni con il progetto “Ponte” e riaffermando la necessità di un gruppo di peer supporter all’interno dei Corpi di Polizia. E’ stata anche evidenziata la necessità di una adeguata formazione in merito alla comunicazione di decesso: pensiamo a quanti ulteriori danni può provocare una cattiva comunicazione di decesso. Perché riteniamo importante questo supporto? Troppo spesso interveniamo in eventi critici di servizio che lasciano, in ognuno di noi, “scorie” che con fatica smaltiamo nel corso del tempo. Purtroppo non facciamo in tempo a sgravarci dello stress accumulato in un intervento critico che subito ci troviamo ad affrontare un’altra situazione particolare che comporta ulteriore stress: fisico e mentale. Non siamo persone malate siamo “semplicemente” operatori e persone normali che intervengono in eventi anormali. Il progetto “Operatore Ponte” ha l’obiettivo di permettere al collega, intervenuto su un evento critico di servizio, di sgravarsi del peso accumulato. Se non è sufficiente l’intervento del “Ponte” entra in gioco lo psicologo che, con incontri di gruppo e/o individuali, aiuta l’operatore a ridurre lo stress im-
magazzinato. La morte di un collega, causata da altri o da se stessi, è all’apice degli eventi critici di servizio. Anche in questa drammatica circostanza l’Ufficio Sicurezza e Igiene nei luoghi di lavoro è intervenuto offrendo ai colleghi, che hanno vissuto direttamente il dramma, un supporto psicologico. Non possiamo far tornare indietro il tempo ma possiamo (e dobbiamo) preoccuparci per il tempo che abbiamo davanti, cercando di riportare la nostra mente ed il nostro corpo ad una attività il più possibile serena. Non dobbiamo avere timore di confrontarci con uno psicologo, se questo può aiutarci a superare una fase particolarmente stressata derivata dal nostro lavoro. L’Ufficio Sicurezza e Igiene nei Luoghi di Lavoro ha anche il compito di agevolare questi contatti affinché si concretizzi quel benessere lavorativo previsto anche nel D.Lgs 81/08.
Nella foto: Il Comando centrale della Polizia Locale di Milano di via Beccaria
Gli autovelox sono efficaci? I dati dicono di sì
Velocità da record
Le statistiche non mentono. Gli incidenti e il numero di vittime e di feriti sono drasticamente diminuiti nelle strade con autovelox fissi un periodo di tempo corrispondente ad un anno (anno 2013 e anno 2015) possiamo valutare l’efficacia di tali misuratori. Nell’anno 2013, quando non erano ancora in funzione i misuratori di velocità, si sono verificati in totale 440 incidenti e 431 feriti. Nell’anno 2015, quando il misuratore era in funzione, si sono verificati in totale 289 sinistri stradali e 281 feriti con una riduzione di 151 incidenti e n. 150 feriti. Tuttavia analizzando il totale dei sinistri stradali verificatesi nei primi sei mesi e mezzo di quest’anno (n. 212) rispetto a quelli accaduti negli anni 2014 e 2015 rispettivamente n. 219 e 289 si può notare una riduzione della capacità di limitazione degli incidenti, probabilmente riconducibile al comportamento di molti automobilisti che conoscono ormai dove sono posizionati gli autovelox, oltrepassati i quali accelerano mettendo a rischio la sicurezza stradale. L’assessorato alla sicurezza sta così prendendo in considerazione la possibilità di diversificare il posizionamento degli
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Confrontando il prima e il dopo l’entrata in vigore degli autovelox installati in Via Palmanova, Viale Fermi Enrico, Via dei Missaglia, Viale Famagosta, Via della Chiesa Rossa, Cavalcavia del Ghisallo, Via Parri Ferruccio e Viale del Ghisallo emerge senza dubbio che questi strumenti di rilevazione hanno determinato una notevole diminuzione degli incidenti e del numero dei feriti e dei morti. Infatti nel periodo antecedente all’installazione degli autovelox dal 2012 al 10 marzo 2014 (pari a 26 mesi) si sono verificati n. 933 sinistri stradali, mentre, dopo l’installazione e per il periodo esaminato (dal 10/03/2014 al 13/06/2016) pari a 29 mesi (n. 3 mesi in più) sono accaduti 720 incidenti con una riduzione di 213 incidenti. Un decremento significativo si è verificato per quanto riguarda le vittime e i feriti in conseguenza ad incidenti stradali nelle strade prese in esame (da 6 a 2 decessi e da 927 a 624 feriti). La via Palmanova sia prima che dopo l’installazione dei misuratori di velocità è a più alto tasso di incidentalità, la seconda è la via Dei Missaglia. ( n. 153 prima dell’installazione e n. 122 dopo). La località dove il misuratore di velocità ha portato ad una significativa riduzione dei sinistri stradali è il cavalcavia del Ghisallo dove si è passati da n. 150 incidenti prima dell’installazione a n. 61. Se si mette a confronto
Biblioteca Chiesa Rossa
E’ normale… Lo fanno tutti La sezione letteraria del GSR della Polizia Locale di Milano ha presentato il nuovo libro di Michele Corradini, Commissario dell’Autorità Nazionale Anticorruzione Il 3 novembre scorso, presso la Biblioteca Chiesa Rossa di Via S. Domenico Savio, la sezione letteraria del Gruppo Sportivo e Ricreativo della Polizia Locale di Milano (GSR) ha organizzato un interessante evento con la presentazione del libro “E’ normale… Lo fanno tutti”, scritto dal Commissario dell’Autorità Nazionale Anticorruzione Michele Corradino. Presenti all’iniziativa, oltre all’autore, il responsabile della sezione letteraria del GSR Valerio Lo Giacco, la responsabile della biblioteca Laura Ricchina e il giornalista del “Fatto Quotidiano” Mario Portanova. Il libro affronta in maniera chiara e diretta il tema della corruzione nelle sue molteplici sfumature: dalla sua connotazione come fenomeno di “costume”, fino alla sua più delineata fattispecie di reato. Mi-
chele Corradini, nel suo libro, ha voluto offrire alcuni spunti di riflessione anche per fornire una possibile via di uscita ad un fenomeno tanto diffuso quanto radicato nella società italiana. La serata è stata allietata dalla presenza di due musicisti d’eccezione: il “Duo Hayez” con Marco Capucci al mandolino e Achille Stroppa alla chitarra classica. (S.C.)
A Settimo in ricordo di Luca Massari
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Un torneo di calcio in ricordo del tassista che nel 2010 fu aggredito e ucciso. All’evento ha preso parte la sezione calcistica e la banda musicale della Polizia Locale di Milano Era il 10 ottobre 2010, quando in Largo Caccia Dominioni a Milano, il taxista Luca Massari, per aver investito inavvertitamente un cane scappato in strada, veniva brutalmente aggredito e ucciso. In sua memoria, presso il campo sportivo dell'Us Settimo, a Settimo Milanese è stato dedicato anche quest’anno un torneo calcistico: il “3° Memorial Luca Massari”. Come avviene ogni anno, oltre a numerose associazioni e rappresentanze istituzionali, ha aderito all’iniziativa la sezione calcistica del Gruppo
Sportivo della Polizia Locale di Milano. All’evento ha preso parte anche la banda musicale della Polizia Locale di Milano. Le squadre sfidanti sono state Taxiblu024040, Vigili del Fuoco, Polizia Locale di Milano, Fondazione ATM Milano, C.C. Comune di Milano, Consiglieri Comune di Settimo M.se, Crafnm, Polizia Stradale G.S. “S. Franzoso”. Tutti i risultati del torneo sul sito www.polcalciomilano.it (S.C.)
Cimitero Monumentale
Omaggio ai caduti della Polizia Locale di Milano Il 3 novembre la cerimonia di commemorazione. Hanno partecipato il Comandante Barbato e l’assessore alla Sicurezza Rozza Il 3 novembre si è svolta al cimitero Monumentale la cerimonia di commemorazione per i deceduti della Polizia Locale di Milano. La breve cerimonia religiosa è stata officiata dal Cappellano don Mario Baj, alla presenza dell’As-
sessore alla Sicurezza del Comune Rozza e del Comandante Barbato. E’ intervenuto anche un nutrito gruppo di pensionati con le insegne dell’Associazione.
Città di Venezia
VI forum nazionale dell’educazione stradale Il 21 ottobre si è svolto a Venezia, presso il Centro Cardinale Urbani, il VI Forum Nazionale dell’’Educazione Stradale dedicato alle Polizie Locali. Questo importante appuntamento, patrocinato dalla Città di Venezia e promosso dalla Polizia Locale di Venezia, ha l’obiettivo di condividere e diffondere le buone prassi sul tema realizzate dalla Polizia Locale Italiana Davanti ad un pubblico numeroso - oltre cinquecento partecipanti provenienti da tutta Italia - hanno voluto dare il loro saluto il Prefetto di Venezia Domenico Cuttaia, il Questore di Venezia Angelo SANNA, l’Assessore alla sicurezza del Comune di Venezia Giorgio d’Este e il Comandante della Polizia Locale, nonché coordinatore del Congresso, Marco Agostini. In rappresentanza della Polizia Locale di Milano ha partecipato all’iniziativa, in qualità di relatore, il Commissario Pietro Garbagnati che, dopo i saluti a nome del Comandante Antonio Barbato e dell’amministrazione, ha illustrato il progetto del Comune di Milano “Legalmente”. Un’iniziativa didattica che ha come obiettivo quello di far riflettere i ragazzi sulle conseguenze dei comportamenti scorretti po-
sti in essere con superficialità e inesperienza, con particolare rimando alle nuove emergenze connesse alla comunicazione attraverso i social network, al cyber bullismo, alla “smartphone-mania” e, più in generale, al fenomeno delle “dipendenze” tra le nuove generazioni. Il Commissario Pietro Garbagnati ha inoltre presentato il Primo Concorso Internazionale realizzato in Italia e promosso dalla Polizia Locale di Milano dedicato al “miglior messaggio” sui comportamenti virtuosi da tenere sulle strade,
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Nel corso dell’iniziativa dedicata alle esperienze di educazione stradale delle polizie locali italiane sono stati presentati alcuni progetti promossi dalla Polizia Locale e dal Comune di Milano
Piazza del Duomo
Festa delle Forze Armate La Polizia Locale di Milano con il gonfalone della città ha presenziato all’alza bandiera Il 4 novembre si è svolta in piazza Duomo la cerimonia dell’alzabandiera nell’ambito della festa delle Forze Armate e del ricordo dell’unità d’Italia. Ricordiamo che la data fu scelta nel 1919 per ricordare, al temine della Prima Guerra mondiale, la vittoria, il completamento dell'unità nazionale e il sacrificio dei caduti. Alla presenza di tutte le autorità cittadine con in testa il Sindaco Sala ed il Prefetto Marangoni, sono state schierate le rappresentanze delle forze civili e militari. La Polizia Locale ha partecipato alla cerimonia accompagnando il gonfalone della città e issando la bandiera del comune su uno dei tre pennoni.
Autodromo di Monza
6 Ruote di Speranza La Polizia Locale di Milano con l’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare per far vivere una giornata felice e indimenticabile alle persone con disabilità 6 Ruote di Speranza si svolge ogni anno il 1 di novembre nell’Autodromo di Monza. L’evento è nato per poter dare alle persone con disabilità l’opportunità di vivere una giornata indimenticabile con la possibilità di fare dei giri in pista su automobili da sogno e divertirsi con molte altre attrazioni. Un giorno sicuramente da ricordare anche per gli agenti della Polizia Locale di Milano che, per la prima volta, hanno partecipato all’iniziativa parlando - soprattutto alle giovani generazioni - di sicurezza stradale in maniera del tutto originale. Supercar, auto storiche, aerei, elicotteri, e - non poteva mancare - la mitica 1100 dei Vigili Urbani di Milano hanno fatto da cornice alla manifestazione organizzata dalla UILDM – Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare – sezione di Monza, nel più prestigioso autodromo del mondo. Maggiori info: http://www.6rds.it/ Anno VI n. 9 - Novembre 2016
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crediti
Direzione Centrale Sicurezza Urbana e Coesione Sociale Gabinetto Polizia Locale di Milano Ufficio Comunicazione Istituzionale redazione Via Beccaria, 19 - 20121 Milano tel. 02 77270656 PL.comunica@comune.milano.it ghisanews@gmail.com Direttore Responsabile Antonio Barbato Comandante Polizia Locale di Milano Coordinamento editoriale: Stefano Carrara Redazione grafica, video, foto: Gianluca Balastro, Stefano Carrara, Elio Lusiani, Michelangelo Morisco Ghisa news è curato da: Ufficio Comunicazione Istituzionale Polizia Locale di Milano in collaborazione con Ufficio Stampa Comune di Milano
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bici rubate e ritrovate Polizia Locale Milano
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Ufficio Comunicazione Istituzionale: Michele Bitritto, Marisa Bovolenta, Marco Luca Capucci, Maria Lucia Caspani, Mara Ferrario, Achille Stroppa, Elena Termini Hanno collaborato a questo numero: Ufficio Sicurezza e Igiene nei luoghi di lavoro, Nucleo Investigazioni Scientifiche Pubblicazione portale Intranet a cura di: Servizio Supporto Canali di Interazione City User Comunicazione Interna e Portale Intranet Ufficio Informatico Polizia Locale di Milano Ufficio Redazione di Settore Polizia Locale di Milano Il notiziario è disponibile anche su Local ApPolice di Polizia Locale Milano Per ricevere Ghisa news direttamente nella casella di posta personale scrivere a PL.comunica@comune.milano.it Questo numero di Ghisa news è stato distribuito a n. 3.052 contatti. I filmati e video sono disponibili sul canale Youtube Polizia Locale di Milano n. visualizzazioni: 180.000 - Iscritti 430 visualizzazioni Google+ 172.256
Chiuso in redazione il 21 novembre 2016
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