Nuovo ghisa news anno v n 10 novembre 2015

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Novembre 2015


Milano vicina a Parigi I milanesi a fianco del popolo francese si sono mobilitati in ricordo delle vittime dei terroristi. Anche il Corpo della Polizia Locale di Milano è vicino alla Francia di Stefano Carrara

Milano a fianco del popolo francese si è mobilitata per ricordare le vittime dei tragici attentati che hanno colpito Parigi. Anche il Corpo della Polizia Locale di Milano ha osservato un momento di raccoglimento. Teatri, attività commerciali e mondo dello sport sono stati invitati dall’amministrazione comunale ad esprimere gesti di solidarietà come risposta civica e di ferma condanna ai terribili atti di terrorismo. Il nuovo secolo è iniziato con una recrudescenza a livello mondiale del terrorismo di matrice fondamentalista islamista, con i tristemente noti attentati dell'11 settembre 2001 alle Torri Gemelle di New York. Dopo l’11 settembre l’Occidente e il mondo intero si sono sentiti fortemente minacciati e, a differenza delle molteplici matrici terroristiche di ogni genere percepite come non in grado di espandersi e di costituire grave pericolo per le altre nazioni, il terrorismo islamico incide sugli equilibri e gli scenari mondiali. L’Occidente è così chiamato a rafforzare la sicurezza interna e non può farlo senza trovare un’intesa e la collaborazione tra gli Stati della Comunità Internazionale: la sfida è contro un nemico difficilmente identificabile e le frontiere sono più fragili e vulnerabili. Occorre poi individuare strategie sempre più efficaci di prevenzione delle azioni terroristiche anche a livello territoriale, nei contesti urbani e in occasione di grandi eventi internazionali come lo è stato Expo per Milano. I servizi di intelligence, ma anche le forze di Polizia e di Polizia locale, sono grandemente impegnate nel controllo del territorio e della sicurezza urbana. Il mondo in cui viviamo è segnato da conflitti e drammi quotidiani che devono far riflettere. L’opinione pubblica deve prendere coscienza e non fermarsi a facili speculazioni. Attualmente oltre sessanta Stati sono coinvolti in guerre internazionali o interne. Il dramma dei profughi e dei flussi migratori conseguenti a tali crisi internazionali non riesce a trovare ancora una soluzione e anche la risposta umanitaria appare insufficiente. Basti pensare alla Siria dove, dopo quattro anni di guerra civile, la situazione umanitaria è drammatica. Più della metà della popolazione è considerata bisognosa di assistenza. Su una popolazione di 23 milioni di abitanti, i rifugiati interni sono più di 7,6 milioni e i profughi all’estero sono più di 4 milioni. Accanto ai fenomeni migratori esiste quello della immigrazione clandestina, del traffico di esseri umani e di armi: tutte facce della stessa medaglia.


EXPO 2015: la città ringrazia i suoi Ghisa

Il Sindaco Pisapia e il Comandante Tullio Mastrangelo ringraziano tutto il personale della Polizia Locale di Milano per l’impegno profuso in occasione dell’Esposizione Universale, un successo per la città di Milano di cui essere orgogliosi

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Milano, 2 novembre 2015 - Gentile Comandante Tullio Mastrangelo e a tutto il personale della Polizia Locale di Milano. Expo Milano 2015 è stato, come ormai riconosciuto a livello nazionale e internazionale, un grande successo di cui la nostra Città può essere particolarmente orgogliosa. A conclusione dei mesi impegnativi ed entusiasmanti dell’Esposizione Universale e di tutto il lavoro di preparazione dell’evento, Vi rivolgo, a nome della Città di Milano, un grazie profondamente sentito dai milanesi, dagli italiani, da tutti i visitatori di Expo per il Vostro prezioso contributo, per la sicurezza della Città e per la tutela dei turisti e dei cittadini. La nostra Città si è fatta trovare non solo pronta, ma anche piena di fiducia, di entusiasmo, di proposte e di contenuti. Expo è andato oltre i padiglioni di Rho e ha contagiato il mondo. Le ragioni di questo successo hanno il nome e il volto di tutti coloro che hanno dedicato tempo, impegno, passione alla costruzione e alla realizzazione di questo grande evento che ha avuto giudizi positivi non solo in Italia ma anche all’estero. Questo è stato possibile anche per il Vostro impegno quotidiano di livello qualitativo altissimo. La qualità complessiva dell’Expo di Milano, riconosciuta nel mondo, è la somma delle Vostre qualità, che hanno garantito efficienza e sicurezza ai molti milioni di persone che sono venute a trovarci in questi mesi. Grazie, da parte mia e dei nostri concittadini, per ciò che avete fatto, e soprattutto per ciò che avete dimostrato di essere capaci di fare. Milano Vi chiede di continuare, di essere ancora e sempre donne e uomini di impegno, di pace, di fratellanza e di fiducia nel futuro. IL SINDACO Giuliano Pisapia Milano, 6 Novembre 2015 - A tutto il personale della Polizia Locale. Desidero rendervi partecipi delle note di compiacimento pervenute dall’Amministratore Delegato di Expo Dott. Giuseppe Sala, dal Sindaco di Milano Avv. Giuliano Pisapia e dall’Assessore alla Sicurezza e Coesione Sociale Marco Granelli, in relazione all’operato della Polizia Locale svolto nel corso del semestre di EXPO 2015. Alle stesse unisco il mio personale ringraziamento, per l’encomiabile ed instancabile impegno che avete voluto e saputo profondere. Grazie alla Vostra dedizione e professionalità la Polizia Locale è riuscita a rispondere alle aspettative e all’importante sforzo richiesto dall’evento in menzione, tanto da guadagnarsi la stima e la considerazione della cittadinanza e delle Istituzioni. Nella convinzione che queste mie parole siano motivo di orgoglio per ciascuno di Voi, alle stesse si deve associare la consapevolezza e l’importanza di rispondere con analogo spirito alle quotidiane esigenze della cittadinanza. IL COMANDANTE Tullio Mastrangelo Anno V n. 10 - Novembre 2015


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Presentato al Dal Verme il film che racconta il contributo della Polizia Locale di Milano in occasione dell’Esposizione Universale di Stefano Carrara

Mercoledì 25 novembre, al Teatro Dal Verme il Comandante Tullio Mastrangelo ha ringraziato pubblicamente gli agenti e gli ufficiali della Polizia Locale impegnati nel corso dei sei mesi di Expo 2015. La manifestazione è iniziata con un minuto di silenzio per ricordare le vittime di Parigi. Subito dopo, la Banda della Polizia Locale di Milano ha suonato l’inno francese sullo sfondo della bandiera francese listata a lutto. Oltre al Comandante, erano presenti il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia, l’Assessore alla Sicurezza e Coesione Sociale Marco Granelli, il Commissario Unico per Expo 2015 Giuseppe Sala, il Commissario Straordinario del Governo Expo Milano 2015 Gianni Confalonieri che hanno tenuto dei brevi interventi sottolineando lo sforzo e la professionalità dimostrata dai Ghisa in occasione dell’Esposizione Universale. Il Comandante Mastrangelo ha poi invitato sul palco il suo Vice, Antonio Barbato, e il Direttore del Giffoni Film Festival Claudio Gubitosi per la presentazione del film - curato dall’Ufficio Comunicazione Istituzionale della Polizia Locale di Milano in collaborazione con Giffoni Film Festival con la Regia dello stesso Antonio Barbato - intitolato “Ghisa for Expo”: un documentario che racconta l’esperienza di Expo vissuta dal Corpo della Polizia Locale. La manifestazione si è conclusa con una cerimonia dove sono stati conferiti gli elogi del Comandante agli operatori della Polizia Locale alla Protezione Civile e al Nucleo Intervento Rapido del Comune. A ritirare le onorificenze in loro rappresentanza sono saliti sul palco rispettivamente l’agente Mariella De Nicolò - distintasi in una operazione di soccorso nel sito di Expo - e Cristiano Cozzi, Funzionario del SISE (Sistema Integrato Servizi di Emergenza) di Polizia Locale e Protezione Civile.

EXPO, infartuato viene soccorso e salvato dagli agenti in servizio A pochi giorni dalla conclusione dell’Esposizione Universale, professionalità e prontezza degli agenti in servizio salvano la vita ad un 71 enne mentre era alla guida della usa auto con la moglie e la figlia di Stefano Carrara

Il 26 ottobre, intorno alle 21.30, l’equipaggio di una pattuglia in servizio nel perimetro esterno dell’area EXPO è intervenuto in via Stephenson 107, nelle vicinanze della rotatoria dell’ingresso Expo di “Roserio”, in soccorso a un cittadino colpito da infarto. Grazie al rapido intervento di primo soccorso degli agenti Sergio Cafarella e Mariella De Nicolò l’uomo, che ora è ricoverato all’ospedale di Vimercate, è stato salvato. Un settantunenne, residente a Peschiera Borromeo, alla guida della propria auto con moglie e figlia, improvvisamente viene colto da un malore. La figlia, seduta al suo fianco, riesce a fermare il veicolo con il freno a mano e immediatamente prende coscienza che la situazione è drammatica: si tratta di un arresto cardiaco, in pochi attimi l’uomo è incosciente. I primi soccorsi li prestano due agenti che, di passaggio con una pattuglia in servizio per EXPO, si mettono immediatamente in contatto con AREU-118. L’agente Mariella De Nicolò pratica all’uomo il massaggio cardiaco in attesa dell’ambulanza e di un’automedica e con prontezza, insieme al collega, gestisce l’emergenza evitando che madre e figlia vengano prese dal panico. Chiede anzi collaborazione alla figlia che oltre a coadiuvarla nelle operazioni di soccorso fornisce importanti informazioni mediche sulle pregresse malattie del padre agli operatori del 118. La situazione è critica, ma grazie all’efficacia dei primi soccorsi i medici del 118 riescono con il defibrillatore e le prime cure farmacologiche a far riprendere coscienza all’anziano che d’urgenza, scortato da una pattuglia della Polizia Locale, viene trasportato in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale di Vimercate dove ora è ricoverato. Anno V n. 10 - Novembre 2015


ANCI, occorre riformare la Polizia Locale I Ghisa premiati per EXPO. Un riconoscimento anche all’Unità Reati Predatori Photo Gallery di Elio Lusiani

Dal 28 al 30 ottobre si è svolta a Torino la 32° assemblea annuale dell’ANCI nel corso della quale è intervenuto il Presidente della Repubblica, il Presidente del Consiglio, diversi Ministri del Governo e numerosissimi Sindaci di tutti i più importanti comuni italiani. All’interno di questa manifestazione sono stati organizzati tutta una serie di eventi e di incontri, convegni e proposte che riguardano gli argomenti apparentemente più disparati ma sempre relativi alle attività con le quali i comuni si devono rapportare nelle varie realtà del territorio italiano. In questo ambito. una parte rilevante è stata dedicata all’attività della Polizia Locale, mediante la presentazione di un “Rapporto nazionale sull’attività della Polizia Locale”. In questa pubblicazione sono stati analizzati dati riferiti a 161 comuni di grandi\medie dimensioni, evidenziando come la domanda di sicurezza è diventata una richiesta primaria dei cittadini nei confronti delle amministrazioni comunali. Alcuni dati significativi: 1.300 arresti, 211.000 indagini di polizia giudiziaria, 154.000 incidenti rilevati, 4.500 scuole oggetto di corsi di educazione stradale, 40.300 patenti e carte di circolazione sequestrate, 268.000 controlli ambientali e commerciali, 245.000 attività di pubblica sicurezza e sicurezza urbana. Dal Rapporto ANCI emerge chiaramente la polivalenza delle funzioni svolte dalle Polizie Municipali sui territori e come le scelte organizzative che i Comandi stanno facendo rispondano alle necessità di crescita delle competenze, della specializzazione e della integrazione delle azioni. I dati del Rapporto ANCI Polizie Locali 2015 confermano quindi ancora una volta la necessità di fornire rapide risposte, anche normative, alla polizia locale italiana, così da consentirle di dispiegare tutto il proprio potenziale in termini di sicurezza e prevenzione. La richiesta di riforme strutturali è stata condivisa unanimemente tra tutti i sindaci intervenuti nel dibattito. Nello stesso incontro, patrocinato dal Ministero dell’Interno, sono stati dati i riconoscimenti ai Corpi di Polizia Locale. I riconoscimenti sono divisi in due sezioni: il miglior progetto e la migliore operazione per il personale che si è particolarmente distinto in attività di servizio. Siamo orgogliosi di scrivere che il premio Progetto è stato assegnato al Corpo di Polizia Locale di Milano per piano di accesso e di governo della mobilità ad EXPO 2015 con la seguente motivazione: per l’ideazione, il monitoraggio ed il coordinamento del Progetto nonché per la realizzazione e per la capacità organizzativa nei successivi piani di governo della viabilità, delle emergenze, di controllo del territorio e di intervento operativo che ha reso funzionale la sinergia tra i diversi soggetti del territorio in occasione di EXPO 2015. Un premio per la Polizia Locale di Milano anche nella sezione Migliore Operazione all’Unità Reati Predatori per essere riuscita a trarre in arresto più di sessanta borseggiatrici che effettuavano furti e borseggi ai danni di vittime indifese, nella maggior parte dei casi turisti stranieri, anziani o mamme con bimbi al seguito. In particolare la motivazione premia l’avere assicurato alla giustizia la “banda delle mamme borseggiatrici bosniache” che sfruttava lo stato di gravidanza e la presenza di infanti per evitare il carcere.

Parlamento, subito in agenda contrattazione separata per la Polizia Locale Granelli e Bisconti: utile in parallelo alla riorganizzazione nazionale delle Forze dell’Ordine «Auspichiamo che una seria discussione sull’autonomia del comparto delle Polizie locali rispetto al resto del personale comunale all’interno del contratto degli Enti locali – hanno dichiarano alla stampa gli assessori al Benessere e PersonaleChiara Bisconti e alla Sicurezza e Polizia localeMarco Granelli lo scorso 23 ottobre - sia messa rapidamente nell’agenda del Parlamento, unica sede nella quale può essere fatta. Sarebbe utile che questa discussione avvenisse in parallelo con quella sulla riorganizzazione nazionale delle Forze di Polizia. Questo consentirebbe di valorizzare una profonda collaborazione già in atto nelle grandi città fra Polizie locali e le altre Forze dell'Ordine. È necessario tenere conto delle caratteristiche, delle competenze specifiche, della necessità di tutele e di un adeguato riconoscimento del disagio e del rischio della Polizia locale. Un buon punto di partenza è il pronunciamento della Corte dei Conti sul contratto decentrato di Milano che ha considerato legittime le specificità della Polizia locale di Milano». Anno V n. 10 - Novembre 2015


Expo, un grazie anche a loro… I cani poliziotto sono stati impiegati in occasione dell’Esposizione Universale. L’Unità cinofila dei Ghisa è impegnata ogni giorno sul fronte della sicurezza urbana di Stefano Carrara

Anche loro hanno garantito la sicurezza in occasione di Expo e il loro prezioso lavoro è insostituibile. Stiamo parlando dei cani poliziotto che con il loro fiuto e addestramento sono inseparabili partner degli operatori del nucleo cinofilo della Polizia Locale di Milano. Impiegati prevalentemente in servizi di pattuglia nei giardini e parchi pubblici, per il controllo del territorio, nelle stazioni della metropolitana e in ausilio delle forze dell’ordine e delle polizie locali di altri comuni, sono un valido aiuto sul fronte della sicurezza urbana. Sono addestrati per la ricerca di droga e di persone disperse. Lo scorso anno l’Unità cinofila della Polizia Locale di Milano ha effettuato 183 controlli nei parchi e ha posto sotto sequestro circa 25 chili di sostanze stupefacenti. I cani poliziotto sono stati inoltre utilizzati in 111 perquisizioni e sono stati i protagonisti di 50 giornate formative ed educative con ragazzi e bambini nelle scuole e in occasione di diverse manifestazioni cittadine. L’Unità cinofila, fiore all’occhiello dei Ghisa, è addestrata e operativa anche per svolgere delicate attività di accertamento di reati sotto la direzione della magistratura ed è frequentemente impegnata nei posti di controllo stradale serale e notturno in ausilio alle pattuglie di Polizia Locale preposte.

Condannati gli schiavisti Pene da 3 a 10 anni per gli sfruttatori dei mendicanti. Erano stati arrestati dopo un’operazione condotta dall’Unità Tutela Donne e Minori della Polizia Locale di Elio Lusiani

Circa un anno fa Ghisa News pubblicò la notizia di un intervento ad opera dell’Unità Tutela Donne e Minori della Polizia Locale di Milano, con la quale furono arrestate diverse persone che sfruttavano il lavoro di una ventina di mendicanti. Ricordiamo che pubblicammo anche uno stralcio di video allegato alle indagini, nel quale erano visibili le vessazioni e le violenze alle quali erano sottoposti i mendicanti che non riuscivano a portare delle somme di denaro prefissate. Per questo cinque nomadi romeni sono stati condannati con rito abbreviato a pene comprese tra tre anni e quattro mesi e dieci anni e otto mesi di carcere.

Le immagini della conferenza stampa del 4 novembre 2014

Mercoledì 16 dicembre 2015 alle ore 17,30 Presso il Salone Martiri in via Beccaria, 19 I colleghi della Pastorale del lavoro invitano tutti i membri della Polizia Locale a partecipare numerosi alla

SANTA MESSA DI NATALE celebrata dal nostro cappellano Don Mario Baj con l’assistenza del diacono Marco Gerli, nostro collega E’ occasione e stimolo per cominciare a vivere nello spirito dell’Anno giubilare della Misericordia e per scambiarci gli auguri di serenità e di pace anche per il nuovo anno.

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Crimini ambientali, un pericolo per la sicurezza internazionale Importante riconoscimento per il lavoro svolto dall’Unità Tutela Ambiente della Polizia Locale di Milano impegnata sul fronte degli illeciti ambientali in un progetto coordinato dall’Interpol e finanziato dalla Comunità Europea di Antonio Lino Mariani

L’attività specialistica e quotidiana svolta sul territorio milanese dal personale di Polizia Locale del S.I.O. (Servizio Informativo Operativo) Ambiente, ed in particolare le informazioni riguardanti le operazioni di rilievo attinenti le illegalità RAEE (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche), hanno apportato un prezioso e qualificato contributo al progetto di un nuovo programma nell’ambito del contrasto ai reati ambientali avviato dall’UNICRI, l’Istituto Internazionale delle Nazioni Unite per la Ricerca sul Crimine e la Giustizia. Tale progetto denominato CWIT (Contrasto al commercio illegale di rifiuti RAEE), coordinato dall’Interpol e finanziato dalla Commissione Europea, attraverso la raccolta di dati ed informazioni è finalizzato ad analizzare il coinvolgimento della criminalità organizzata nella distribuzione globale dei RAEE, l’entità e le tipologie di crimini connessi, la stima del vero volume dei RAEE prodotti e gli importi impropriamente smaltiti, con l’intento di sviluppare una maggiore ed adeguata conoscenza delle destinazioni e degli itinerari utilizzati per trasportare illegalmente rifiuti. L’ UNICRI considera la criminalità ambientale, compreso i suoi legami con altre forme di criminalità, un pericolo grave e crescente per lo sviluppo, la stabilità globale e la sicurezza internazionale. I reati ambientali comprendono una vasta lista di attività contro la legge, dal commercio abusivo di rifiuti pericolosi al

commercio illecito di fauna selvatica, ga e la tratta di esseri umani, la condal contrabbando di sostanze dan- traffazione, le armi da fuoco il connose per l'ozono (ODS), alla pesca trabbando e riciclaggio di denaro, illegale, non regolamentata e non molti dei quali sono stati comprovati dichiarata, e al disboscamento e il da indagini. I reati ambientali rapprecommercio di legname vietato. I cri- sentano quindi oggi, una forma mini ambientali influenzano sempre emergente della criminalità organizdi più la qualità dell'aria, dell'acqua e zata transnazionale che richiede più del suolo, minacciando la sopravvi- approfondita analisi e risposte mevenza delle specie e causando disa- glio coordinate a livello nazionale e stri incontrollabili. internazionale. Il coinvolgimento di gruppi criminali organizzati che operano attraverso le frontiere è uno dei tanti fattori che hanno favorito la notevole espansione dei reati ambientali negli ultimi anni. Grazie ai vasti profitti finanziari, il basso rischio di essere scoperti e le scarse percentuali di condanna, le reti e i gruppi criminali organizzati stanPhoto Gallery no diventando sempre più interessati a tali attività transnazionali illegali. Questi feno- La Polizia Locale di Milano ed in parmeni alimentano la corruzione e il ticolare il personale in forza al S.I.O. riciclaggio di denaro sporco, e mina- Ambiente, hanno collaborato attivano lo stato di diritto, che in ultima mente al progetto CWIT, producenanalisi colpisce il pubblico due volte: do una dettagliata relazione confluita prima mettendo a rischio la salute e nel “Final summary report”, presenla sicurezza dei cittadini, e in secon- tato ufficialmente alla conferenza do luogo, deviando risorse economi- finale svoltasi a Lione il 25/26 giugno che ed umane che altrimenti sareb- scorso dal Direttore Generale della bero assegnate a servizi diversi dalla Commissione Europea Ambiente. criminalità. Occorre inoltre considerare che il livello di organizzazione necessaria per questi crimini indica un collegaPer saperne di più: mento con altri reati gravi, compreso Il progetto CWIT il furto, la frode, la corruzione, la droUNICRI

Le operazioni dell’Unità Tutela Ambiente La partecipazione al progetto CWIT 2015 dell’Unità Tutela Ambiente della Polizia Locale di Milano, guidata dal Commissario Valerio Sibilia, ha consentito di far conoscere e apprezzare anche a livello internazionale le specifiche competenze e l’alta professionalità di tutti gli operatori sul fronte della lotta ai fenomeni criminali ambientali. Nel corso del 2013/2014 l’Unità Tutela Ambiente, solo relativamente ai rifiuti RAEE (Rifiuti Apparecchiature Elettriche Elettroniche), ha controllato 57 località del territorio milanese interessate al fenomeno, 81 le verifiche e 20 gli ausili tecnici, per un volume di 1600 mc di RAEE, oltre a 30 tonnellate di accumulatori al piombo esausti. Le indagini conseguenti hanno portato alla denuncia all’Autorità giudiziaria di 12 persone.


Antiabusivismo, maxi operazione della Polizia locale Controllati 24 negozi, sequestrate 40 mila merci ed elevate multe per un milione 800 mila euro. di Ufficio Stampa Comune di Milano

Dai venditori ambulanti del centro cittadino fino ai luoghi di rifornimento. È così, risalendo la filiera illegale, che la Polizia locale è riuscita a sequestrare 40mila merci illegali in 24 negozi nelle zone Sarpi e Stazione Centrale, sottraendole al commercio abusivo. Le indagini della Polizia locale sono partite dalle vie del centro, tra piazza Duomo, corso Vittorio Emanuele II e la Galleria, dove si registrano i maggiori tentativi di vendita di prodotti illegali da parte degli abusivi. Osservando i loro spostamenti, gli agenti sono risaliti ai luoghi di rifornimento: una serie di attività commerciali localizzate nei pressi della Stazione Centrale e in zona Paolo Sarpi, dove ieri sono scattati i controlli. Ventiquattro gli esercizi controllati per un totale di 40mila merci sequestrate, tutti prodotti illegali e potenzialmente pericolosi: oltre 33mila pile e accumulatori privi dell’etichettatura prevista dalla Comunità Europea per il corretto smaltimento e ad elevata tossicità; batterie per cellulari a rischio di surriscaldamento; pupazzi per bambini realizzati con materiali nocivi e con parti ingeribili dai più piccoli. E poi, oltre a 1.300 bastoni per i ‘selfie’ e sacchetti in plastica non a norma, è stato sequestrato materiale elettrico di vario tipo sempre sprovvisto dei marchi di sicurezza e conformità prescritti dalla legge: power bank (caricatori di cellulari portatili), altoparlanti, amplificatori, cuffie, telecomandi wi-fi e prese Usb per auto. A seguito dei sequestri, gli agenti hanno emesso sanzioni per oltre 1 milione e 800mila euro. Cinque i sequestri penali, con relative denunce, in riferimento alle mancate segnalazioni sul riciclo dei prodotti a rischio di tossicità. “Contrastando il commercio abusivo – ha dichiarato l’assessore alla Sicurezza e Coesione sociale e Polizia Locale Marco Granelli – vogliamo prima di tutto tutelare i cittadini e i consumatori che spesso ignorano la reale pericolosità di certi prodotti. Senza dimenticare che la vendita di prodotti illegali alimenta il lavoro nero e lo sfruttamento. Si tratta di una ‘filiera’ articolata che intendiamo contrastare a vari livelli, per questo non ci fermiamo al singolo venditore abusivo ma miriamo a raggiungere chi li rifornisce sul territorio”. “Questa maxi-operazione – ha spiegato il Comandante della Polizia locale Tullio Mastrangelo – ci ha permesso di sottrarre al commercio migliaia di prodotti ad elevata tossicità e pericolosità. Penso in particolare ai giocattoli per bambini, realizzati senza alcun rispetto delle normative comunitarie sulla sicurezza, che, tra le mani dei più piccoli, rischiano di provocare allergie o, ancor peggio, soffocamenti. Resterà alto l’impegno della Polizia locale sul fronte del commercio abusivo dei prodotti illegali”.

Operazione congiunta Polfer Polizia locale di Milano: identificati writers, avevano imbrattato un treno a Lambrate di Elio Lusiani

“Bravate” che costano... Tutti giovanissimi e di buona famiglia imbrattavano treni, forse per combattere la noia. Le indagini, partite quest’estate si sono concluse con l’identificazione di tutti i responsabili: tre studenti della provincia di Milano L’Unità Tutela e Decoro Urbano della Polizia Locale, in collaborazione con la Polfer, ha concluso un’indagine riguardante l’imbrattamento e danneggiamento di treni identificando tre studenti autori della bravata. I ragazzi della provincia milanese, tutti giovanissimi, sono stati notati la prima volta questa estate dalla Polfer, mentre imbrattavano un treno alla stazione di Lambrate. Si tentò di fermarli al momento, ma gli agenti della Polfer riuscirono a bloccare solo una ragazza. A questo punto iniziarono le indagini, che ebbero una spinta decisiva dal controllo delle amicizie sui social network. In questo modo la Polizia Locale è riuscita a identificate tutti i responsabili, a sequestrare duecento bombolette di vernice e tutte le attrezzature che vengono usate per compiere queste attività. Si ricorda che quella che probabilmente viene vissuta come una bravata, ha un costo decisamente alto per la collettività: ripulire e riverniciare un trano dalle scritte costa più di seimila euro. Anno V n. 10 - Novembre 2015


Mercati scoperti, più controlli per maggiore sicurezza Sinergia tra Comune, Apeca e Polizia locale contro l’abusivismo e l’illegalità di Ufficio Stampa Comune di Milano

Dopo una fase sperimentale di alcuni mesi è stato firmato da Marco Granelli, assessore alla Sicurezza e Coesione sociale del Comune di Milano, e Giacomo Errico, presidente di Apeca (l’Associazione del commercio ambulante – Confcommercio Milano), il Protocollo sul controllo dei mercati settimanali. Dal 1° dicembre parte quindi il sistema di monitoraggio varato dal Comune di Milano con l’obiettivo di rispondere alle esigenze dei cittadini residenti, dei consumatori e degli operatori commerciali dei mercati scoperti. Il progetto punta a creare una sinergia tra tutti gli attori in gioco: settore commercio, Polizia locale nelle sue diverse specialità (annonaria, antiabusivismo, mobilità, comandi di zona, vigili di quartiere etc.), associazioni di rappresentanza dei commercianti, Consigli di Zona, associazioni e comitati di cittadini. Il Protocollo porta a compimento – dopo un lavoro condiviso di diversi mesi – l’impegno assunto nell’accordo tra Comune e Apeca del novembre 2013 (sull’assetto del mercato Garigliano/Lagosta). E il miglior contrasto all’abusivismo nei mercati ambulanti cittadini è un punto qualificante dell’intesa. L’intero progetto è stato attivato in via graduale e sperimentale. In particolare da fine febbraio a oggi vi sono stati 743 controlli – 65 dei quali, per esempio, nel mercato di via Beato Angelico, 69 in quello di via Papiniano, 65 in via Fauché, 66 in piazzale Lagosta, 34 in via Kramer, 41 in via San Marco – per un totale di 2.454 postazioni controllate e 4.552 divieti di sosta riscontrati. Inoltre, la Polizia locale ha fatto 1.027 sequestri amministrativi di merce e 134 penali, oltre a 60 denunce. “Questo dispositivo è una risposta concreta a problemi come il rispetto della normativa commerciale, il contrasto all’abusivismo, il controllo del corretto smaltimento dei rifiuti, della pulizia a fine operazioni, della sosta non disciplinata nei pressi del mercato – dichiara l’assessore alla Sicurezza e Coesione sociale Marco Granelli - La finalità di questo progetto è migliorare la sicurezza dei mercati comunali scoperti, luoghi importanti della città. In particolare il progetto prevede un sistema di intervento della Polizia Locale coordinato da un’equipe specialistica”, conclude Granelli. Per il controllo e il coordinamento delle azioni sui mercati ambulanti milanesi nasce, infatti, una squadra specialistica della Polizia locale (che opererà in collaborazione con i vari settori coinvolti dell’Amministrazione comunale e, attivandosi con la Centrale operativa, si avvarrà dell’aiuto di equipaggi di rinforzo in caso di necessità). Vi sono tre differenti modalità di intervento relative ad altrettanti raggruppamenti di mercati identificati per complessità, un riferimento telefonico per interloquire in maniera diretta con l’équipe a disposizione in forma esclusiva ai funzionari e ispettori del settore Commercio, a un rappresentante per Consiglio di Zona, ai rappresentanti indicati dagli ambulanti, oltre che a ufficiali e agenti della Polizia locale che operano nei mercati. “L’attuazione del Protocollo che oggi abbiamo firmato – afferma Giacomo Errico, presidente di Apeca – costituirà un utile deterrente contro l’abusivismo, fenomeno non più tollerabile nei mercati milanesi, perché il coordinamento delle azioni consentirà un monitoraggio più costante, e il collegamento con la Centrale operativa valorizzerà la capacità d’intervento interforze. Importante è anche il coinvolgimento degli ambulanti con i fiduciari formati dalla Polizia locale sul corretto uso del numero telefonico riservato”. Su alcuni mercati, particolarmente complessi, è stato avviato un sistema sperimentale che vede la presenza costante e fissa della Polizia locale dalle sei del mattino e fino a conclusione delle operazioni e che monitora ogni attività. Su un altro gruppo di mercati è prevista la presenza del Vigile di Quartiere nel corso della mattinata, successivamente all’intervento nelle scuole, e l’attivazione a rotazione di una squadra di Polizia locale che ogni giorno interviene su un mercato differente in base ad una programmazione coordinata dall’equipe specialisti sulla base delle necessità e priorità definite. Per quanto riguarda un terzo gruppo di mercati, meno complessi, è garantita la presenza e attività costante del Vigile di quartiere.

Milano ha commemorato i caduti della Polizia Locale

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Il giorno 3 novembre si sono svolte due cerimonie in occasione della commemorazione dei caduti della Polizia Locale. La prima nel cortile del palazzo di piazza Beccaria vicino alle due lapidi che ricordano il sacrificio di chi è morto per la libertà e nell’adempimento del proprio dovere. Un secondo momento di raccoglimento si è svolto all’interno del Cimitero Maggiore, alla presenza del Direttore Generale del Comune di Milano Giuseppe Tomarchio, dell’Assessore alla Sicurezza Marco Granelli e del Comandante della Polizia Locale Tullio Mastrangelo. E’ stata celebrata una funzione religiosa dal Capellano del Corpo, don Mario. A seguire è stata deposta una corona vicino alla lapide sopra la quale sono incisi tutti i nomi degli agenti deceduti in attività di servizio. (E.L) Anno V n. 10 - Novembre 2015


Comune e Polizia Locale contro la violenza di genere 25 novembre, “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”. Le attività messe in campo da Comune e Ghisa per combattere il fenomeno A cura di Stefano Carrara Il 25 novembre è stata la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Il Comune e la Polizia Locale di Milano mettono in campo molte attività a partire dal controllo del territorio e la repressione svolta non solo dagli agenti e ufficiali del Nucleo tutela donne e minori ma, ogni giorno, da tutta la Polizia locale. A Milano, secondo i dati forniti dalla Questura, il fenomeno è in calo (-31% tra 2014 e 2013) ma la guardia deve restare alta. I Ghisa, dal mese di gennaio 2014 a ottobre 2015, hanno effettuato 21 arresti per violenza o stalking, 80 denunce, 20 misure cautelari di allontanamento degli autori dalle vittime. A seguito dell’intervento degli agenti 41 donne sono state collocate in centri protetti. Negli ultimi anni è stata implementata la rete di videosorveglianza cittadina mediante la posa di nuove telecamere di sicurezza e colonnine SOS dislocate su alcune aree urbane. Entro i primi mesi del 2016 la città sarà dotata di un sistema 2.000 punti di videosorveglianza (telecamere, colonnine SOS) tutte collegate con le due Centrali Operative della Polizia locale e con le Forze dell’Ordine. Da maggio 2012 si sono tenute 30 edizioni del corso “Sicurezza in rosa” che hanno coinvolto circa 650 donne. Il corso, che ha l’obiettivo di insegnare tecniche di difesa personale e dare consigli utili per prevenire aggressioni e cosa fare nei casi di violenza domestica e stalking, sono tenuti da Maestri di Arti Marziali della Polizia Locale di Milano, coordinati dal Maestro Alberto Borrella. Dall’anno prossimo i corsi saranno raddoppiati per rispondere alle molte donne che chiedono di parteciparvi. Il Comune ha predisposto inoltre un presidio di supporto psicotraumatologico per le vittime di reato: da gennaio a ottobre 2015, sono state prese in carico 219 situazioni e di queste 130 riguardano vittime di stalking, maltrattamenti, ingiurie e lesioni intrafamiliari. E’ stato poi attivato un innovativo presidio criminologico territoriale per il trattamento degli autori di reato orientato alla prevenzione e al contenimento degli episodi di recidiva: quest’anno, da gennaio a settembre, il servizio ha preso in carico 158 persone e ha attivato 5 gruppi di prevenzione per autori maltrattamento, sex offender e per reati violenti contro la persona. E’ stato inoltre avviato un gruppo di supporto e aiuto dedicato ai familiari degli autori di violenza o stalking. L’Assessorato alle Politiche Sociali ha investito quest’anno 625mila euro da ottobre 2015 a dicembre 2016. Sostegno sempre maggiore ai centri antiviolenza del

territorio, diffusione di progetti di sensibilizzazione nelle scuole per le giovani generazioni e per tutte le donne nei quartieri, anche grazie al lavoro dei Consigli di Zona, l’attività della Casa dei Diritti, dove da quest’anno è stato aperto uno sportello gratuito di consulenza legale. Infine, l’accoglienza negli appartamenti confiscati alle mafie di donne che avevano bisogno di un luogo protetto e sicuro dove soggiornare. Le donne che si sono rivolte ai servizi della Rete antiviolenza del Comune sono 1.499, di queste 925 sono italiane e 574 straniere. La maggior parte di esse, 757, sono donne tra i 30 e 49 anni; 268 hanno tra i 18 e i 29 anni; 228 tra i 50 e i 69 anni; 30 oltre i 70 anni e 42 sono le minorenni. I dati confermano che la violenza viene perpetrata per la maggior parte dei casi (1.111) da compagni attuali (mariti, conviventi, fidanzati) o ‘ex’, in 166 casi da altri familiari, in 134 casi da persone conosciute, in 53 casi da sconosciuti. Le donne vittime di violenza appartengono alle varie classi sociali, nazionalità e religione, in gran parte lavorano (761) e quindi sono economicamente autonome. Spesso le donne subiscono contemporaneamente vari tipi di violenza: psicologica, fisica, sessuale, economica. Dai dati emerge che 1.095 hanno subito violenza psicologica, 966 violenza fisica, 286 vioPer le denunce o segnalazioni è possibile chiamare 24 ore su 24 il lenza sessuale, numero della 239 violenza ecoCentrale Operativa nomica, 183 sono della Polizia locale 020208. vittime di stalking. I servizi di cui usuLo sportello stalking del Comune è fruiscono le donne in via Tarvisio n. 13: dal lunedì al sono di diverse venerdì dalle ore 9,30 alle ore 18,00 tipologie: ascolto e il sabato dalle ore 9,30 alle ore telefonico 1.099, 13,00 è attivo il numero verde colloquio indivi800.667.733. duale 933, assiPer informazioni sulla rete dei serstenza sanitaria vizi antiviolenza 286, ricovero www.reteantiviolenzamilano.it. ospedaliero 38, ospitalità in luogo Centri e Servizi sul territorio: Fonprotetto 64, condazione IRCCS Cà Granda Policlisulenza e assinico Ospedale Maggiore, SVS Donstenza legale 515, na Aiuta Donna ONLUS, Associaconsulenza psicozione Casa Donne Maltrattate, logica e psichiatriCooperativa Cerchi d’Acqua, Fondazione Caritas Ambrosiana, ca oppure gruppi C.e.A.S. Centro Ambrosiano di di auto mutuo aiuSolidarietà Onlus, Telefono Donna to 388, prese in ONLUS; Soccorso Rosa San Carlo carico sociali e (ora Centro Ascolto e Soccorso territoriali 392. Donna dell’Ospedale San Carlo Borromeo) – Fondazione Somaschi ONLUS.


Natale sicuro, la Polizia Locale ha sequestrato in tre anni giocattoli per 8 milioni di euro Informazione, prevenzione e contrasto alla vendita di merce contraffatta anche con Assogiocattoli di Ufficio Stampa Comune di Milano

Comune, Polizia locale e Assogiocattoli insieme contro la vendita di giocattoli contraffatti potenzialmente pericolosi per i bambini. Nel triennio 2013-2015 la Polizia locale ha sequestrato merce destinata prevalentemente a un pubblico di bambini per un valore di circa 8 milioni di euro. Si tratta di quasi 2.000 sequestri durante i quali sono stati trovati oltre 23 milioni di pezzi non a norma. In particolare la Polizia locale nel 2013 ha effettuato 681 sequestri per un totale di 1.113.900 pezzi; nel 2014 sono stati 652 per un totale di circa 21 milioni di pezzi, e tra questi 20 milioni di elastici, e nel 2015, il bilancio è ancora provvisorio, i sequestri sono stati 574 per un totale di circa 750.000 pezzi. I dati sono stati presentati nel corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato, oltre all’assessore alla Sicurezza e Coesione sociale Marco Granelli e al vice comandante della Polizia locale Antonio Barbato, anche Paolo Taverna direttore generale di Assogiocattoli. “La vendita di merci contraffatte è un reato che la Polizia locale persegue costantemente - ha dichiarato l’assessore Marco Granelli -. In particolare quando si tratta di oggetti che possono finire tra le mani di bambini. In questi giorni, all’avvicinarsi di Natale, vogliamo ricordare che il giocattolo contraffatto o privo di marchi non dà garanzie di sicurezza. Per questo siamo attivi, anche attraverso i gazebo, sul fronte dell’informazione ai cittadini”. La tipologia della merce sequestrata riguarda aeroplanini, elicotterini, biciclette, pupazzi, bambole, trenini, smash ball (palline di gomma piene d'acqua), pistole spara bolle di sapone, orologi e sveglie giocattolo, freccette luminose, puntatori laser ma anche decorazioni natalizie. Sono state sequestrate circa 300.000 pile fabbricate in Cina, utilizzate per fare funzionare i giocattoli. Queste pile hanno un contenuto in cadmio 100 volte superiore a quello consentito (il cadmio è un metallo pesante nocivo alla salute) e si “sciolgono” nel vano del giocattolo che non è chiuso con la vite di sicurezza come prevede la norma. Sulle pile sono state emesse sanzioni amministrative per circa 10 milioni di euro. Il materiale utilizzato per la fabbricazione dei giocattoli contraffatti è spesso pericoloso, i giocattoli si rompono facilmente in piccoli pezzi e, se messi in bocca rischiano di provocare il soffocamento, hanno coloranti e materiali con potenziali allergeni, sono privi della marcatura CE, i puntatori laser di classe superiore a III possono persino provocare il distacco della retina. Gli elastici sequestrati - i bambini li usano per fabbricarsi braccialetti - hanno un contenuto in percentuale di ftalati molto superiore a

quello consentito. Gli ftalati a contatto con il sudore della pelle rilasciano parte della sostanza che, se assorbita attraverso la cute in dosi massicce, può provocare danni al sistema endocrino e all'apparato riproduttivo. “Un mercato in crescita: il giocattolo, dopo tre anni con segno negativo, mostra nel periodo gennaio-ottobre 2015 un deciso segnale di svolta con un +8% (fonte NPD Group). Come in qualsiasi settore, se cresce il mercato - ha dichiarato il direttore generale di Assogiocattoli Paolo Taverna – crescono anche i tentativi di frode. Per questo è necessario prestare grande attenzione

a ciò che acquisteremo nel prossimo Natale. A tutela del consumatore ci sono le leggi stringenti in materia di sicurezza che le società serie seguono con capacità e rigore: basti pensare che nel 2014 il 96 % degli accertamenti di prodotti pericolosi a livello europeo era rivolto ad aziende che non appartengono alle associazioni europee come Assogiocattoli in Italia ad esempio”. A bloccare i prodotti non a norma e contraffatti e introdotti sul mercato da operatori disonesti, intervengono gli enti di controllo, dall’Agenzia delle Dogane che vigila sui punti di accesso dai paesi extraeuropei (porti e aeroporti) alla Guardia di Finanza, fino alla Polizia locale che svolge un ruolo fondamentale per la capillarità dei punti che devono essere tenuti sotto controllo. Assogiocattoli è da sempre impegnata al fianco di questi enti. Di giocattoli si è parlato alla manifestazione G! come Giocare che si è tenuta a Fieramilanocity dal 20 al 22 novembre.

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Premio Volòire, Antonio Barbato “Paladino delle Memorie” Conferito al Vicecomandante della Polizia Locale il prestigioso riconoscimento per aver mantenuto vivo, attraverso le sue pubblicazioni, il ricordo di coloro che hanno perso la vita nello svolgimento del proprio dovere per il bene della collettività Photo Gallery di Stefano Carrara

Il 6 novembre scorso a palazzo Cusani, in via Brera 15, l’Associazione Nazionale delle Volòire e l’Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia, alla presenza del sottosegretario alla difesa on. Domenico Rossi, hanno conferito al Vicecomandante Antonio Barbato il prestigioso riconoscimento di “Paladino delle memorie 2015” per aver mantenuto vivo attraverso le sue pubblicazioni il ricordo di coloro che hanno perso la vita nello svolgimento del proprio dovere per il bene della collettività a difesa della giustizia. Nel corso della manifestazione, presentata da Sabrina Pieragostini, è stato conferito il premio Voloire, tra gli altri, anche al Prefetto di Milano Francesco Paolo Tronca, “...baluardo e difensore delle tradizioni, del senso dello Stato e del rispetto dei valori etici e morali di Patria”.

Nucleo Sommozzatori, un cigno da salvare I sommozzatori della Polizia Locale di Milano, già impegnati in un servizio di educazione alla legalità con alcune scolaresche, salvano un cigno ferito nelle acque del Parco delle Cave di Gilberto Angione

È il 4 novembre 2015. Una giornata soleggiata. L’ideale per iniziare la nuova stagione del percorso di educazione stradale denominato “acchiappa il mostro”. La location è il parco delle cave di Milano. Il primo ad arrivare presso la cava Cabassi è Mirko, un agente del nucleo sommozzatori. Viene immediatamente informato da alcuni cittadini che un cigno, inquilino della cava, ha un amo da pesca conficcato nel becco. Ciò, oltre a causargli un’evidente sofferenza, gli impedisce di nutrirsi. Mirko, immediatamente, richiede l’intervento dell’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali). Già il giorno prima erano intervenuti i sommozzatori dei vigili del fuoco, ma non erano riusciti a catturare il volatile. Nel frattempo arriva l’intera squadra che deve effettuare l’incontro di educazione stradale: agenti del nucleo sommozzatori e della Scuola del Corpo della Polizia Locale di Milano. Il problema è che stanno arrivando anche i bambini di una scolaresca. Come riuscire a conciliare l’intervento di salvataggio del cigno con l’intervento di educazione stradale programmato con la Scuola? Spirito di iniziativa, improvvisazione e sinergie sono le parole chiave. Infatti, mentre gli istruttori di educazione stradale intrattengono i bambini con il progetto “acchiappa il mostro”, spiegando ciò che era successo al cigno, i sommozzatori riescono ad effettuare la dimostrazione in acqua ad appannaggio della scolaresca. Nel contempo riescono a “braccare” il cigno ferito spingendolo nella rete del personale Enpa posizionato sulle rive della cava. L’Enpa ha trasportato il cigno presso le proprie strutture veterinarie per sottoporlo alle lastre e alle cure del caso e dopo un breve periodo di riabilitazione è stato riportato a casa e ora è di nuovo libero di scorazzare tra le acque della cava. Anno V n. 10 - Novembre 2015


Inseguimento con webcam, cosa ne pensate? Provoca due incidenti e scappa, ma viene inseguito da un cittadino che poi lo fa arrestare dai Ghisa di Elio Lusiani

La storia raccontata in questo video è la seguente: una persona alla giuda di un veicolo ha in funzione una “action cam” installata sul parabrezza. Il conducente del veicolo che precede l’auto sulla quale è posizionata la telecamerina, nel compiere una svolta vietata, si intuisce che crea un incidente con una moto. A questo punto succedono due cose: il conducente dell’auto che ha provocato l’incidente si da alla fuga senza fermarsi a sincerarsi delle condizioni e a soccorrere il motociclista, e chi riprende la scena si getta all’inseguimento. Si vede il fuggitivo andare in contromano in una via stretta ed urtare una altro veicolo. L’inseguitore percorre la stessa strada in contromano mentre con il telefono avvisa le forze di Polizia di quanto sta accadendo. Nella parte finale si vedono agenti della Polizia Locale che riescono a catturare la persona in fuga. Questa vicenda stimola diversi spunti di riflessione. Abbiamo l’uso delle nuove tecnologie, queste piccole telecamere che con poche decine di euro possono essere attivate ed utilizzate in qualsiasi situazione. C’è l’aspetto sicuramente positivo di chi vuole dare il proprio contributo alla ricerca del responsabile dell’incidente, ma, altrettanto, non si può non notare che questo pone ulteriori questioni riguardo a tutti i rischi che una manovra e un inseguimento simile può generare. Che cosa ne pensate di questa vicenda? Ci piacerebbe aprire una discussione e sentire che cosa ne pensano i lettori di Ghisa News. Inviate una vostra riflessione a questo indirizzo: ghisanews@gmail.com Nel prossimo numero pubblicheremo gli spunti più interessanti. http://www.youreporter.it/video_Provoca_2_incidenti_-_Scappa_-_Inseguito_-_ARRESTATO

II° Memorial Luca Massari

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Il torneo di calcio A11 in memoria del tassista milanese aggredito e ucciso il 10 ottobre 2010 Si è tenuta il 4 novembre a Settimo Milanese la finale del torneo in memoria di Luca Massari. Fortemente voluto dall'associazione dei tassisti di Milano 02 4040, ha visto impegnate le squadre di Polizia Locale di Milano, Vigili del Fuoco, Consiglieri Comunali, Taxiblue 024040, ATM e Polizia Stradale. Tutti i risultati sul sito www.grupposportivoghisa.it

La Festa di Natale dei Ghisa Sabato 19 Novembre 2015 Il Gruppo Sportivo e Ricreativo della Polizia Locale di Milano è lieto di invitare soci, colleghi, amici e famigliari alla Scuola del Copro di Via Boeri 7 per passare insieme momenti di serenità. Il programma completo della giornata può essere letto sul sito del Gruppo Sportivo: www.grupposportivoghisa.it

crediti Anno V n. 10 - Novembre 2015 DC Sicurezza Urbana e Coesione Sociale Gabinetto Polizia Locale di Milano Comunicazione Istituzionale Via Foscolo, 5 - 20121 Milano tel. 02 77270656 PL.comunica@comune.milano.it ghisanews@gmail.com Direttore Responsabile Antonio Barbato Chiuso in redazione il 25 Novembre2015

A cura dell’Ufficio Comunicazione Istituzionale della Polizia Locale di Milano Direttore editoriale: Stefano Carrara In redazione: Elio Lusiani, Michelangelo Morisco Fotografie originali: Elio Lusiani Videomaker: Michelangelo Morisco, Gianluca Balastro Videoimpaginazione: Stefano Carrara Hanno collaborato: Susanna Toffetti, Antonio Lino Mariani, Gilberto Angione, Marco Luca Capucci, Ufficio Stampa Comune di Milano

Per ricevere Ghisa news puoi scrivere a PL.comunica@comune.milano.it Questo mese Ghisa news è stato distribuito a n. 1981 contatti. I filmati e video sono disponibili sul canale Youtube Polizia Locale di Milano n. visualizzazioni: 74.687 - Iscritti 228 - n. visualizzazioni Google+ 59.510

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