Nuovo ghisa news anno vi n 2 febbraio 2016

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Febbraio 2016


Umberto Eco, omaggio alla memoria La Polizia Locale ha scortato il corteo funebre e garantito, insieme alle altre forze dell’ordine, l’accesso alle migliaia di persone che hanno voluto rendergli omaggio di Elio Lusiani

Umberto Eco si è spento il 19 febbraio nella sua casa di Milano. Descrivere in poche righe l’importanza della figura di Eco nella cultura italiana è estremamente complicato, sia per il rischio di cadere nel banale citando magari l’elenco sterminato di titoli accademici, di opere letterarie, di saggi e quant’ altro, sia perché Eco ha avuto una vita talmente intensa che per riassumerla occorrerebbe scrivere un libro. Ricordiamo quindi solo un lavoro, il più conosciuto, Il nome della Rosa. 30 milioni di copie vendute, tradotto in decine di lingue e trasposto al cinema da una grande produzione internazionale. E’ il libro apparentemente più “semplice” se così si può dire, perché la scrittura di Eco è sempre stata concepita a “multilivello”. Molti hanno trovato questo libro un bel giallo, ma il testo era intriso di riferimenti storici, citazioni nascoste e calembour che davano l’esatta misura del genio dello scrittore. I funerali si sono svolti il 23 febbraio con una cerimonia laica all’interno del Castello. La Polizia Locale ha scorato il corteo funebre e garantito, insieme alle altre forze dell’ordine, l’accesso alle migliaia di cittadini che hanno voluto rendere omaggio a Umberto Eco. Con il nostro saluto pubblichiamo uno stralcio di una lettera al nipote, pubblicata dall’Espresso il 3 gennaio 2014 «…Ma non è di questo che volevo parlarti, bensì di una malattia che ha colpito la tua generazione e persino quella dei ragazzi più grandi di te, che magari vanno già all’università: la perdita della memoria. È vero che se ti viene il desiderio di sapere chi fosse Carlo Magno o dove stia Kuala Lumpur non hai che da premere qualche tasto e Internet te lo dice subito. Fallo quando serve, ma dopo che lo hai fatto cerca di ricordare quanto ti è stato detto per non essere obbligato a cercarlo una seconda volta se per caso te ne venisse il bisogno impellente, magari per una ricerca a scuola. Il rischio è che, siccome pensi che il tuo computer te lo possa dire a ogni istante, tu perda il gusto di mettertelo in testa. Sarebbe un poco come se, avendo imparato che per andare da via Tale a via Talaltra, ci sono l’autobus o il metro che ti permettono di spostarti senza fatica (il che è comodissimo e fallo pure ogni volta che hai fretta) tu pensi che così non hai più bisogno di cammi-

nare. Ma se non cammini abbastanza diventi poi “diversamente abile”, come si dice oggi per indicare chi è costretto a muoversi in carrozzella. Va bene, lo so che fai dello sport e quindi sai muovere il tuo corpo, ma torniamo al tuo cervello. La memoria è un muscolo come quelli delle gambe, se non lo eserciti si avvizzisce e tu diventi (dal punto di vista mentale) diversamente abile e cioè (parliamoci chiaro) un idiota. E inoltre, siccome per tutti c’è il rischio che quando si diventa vecchi ci venga l’Alzheimer, uno dei modi di evitare questo spiacevole incidente è di esercitare sempre la memoria. Quindi ecco la mia dieta. Ogni mattina impara qualche verso, una breve poesia, o come hanno fatto fare a noi, “La Cavallina Storna” o “Il sabato del villaggio”. E magari fai a gara con gli amici per sapere chi ricorda meglio. Se non piace la poesia fallo con le formazioni dei calciatori, ma attento che non devi solo sapere chi sono i giocatori della Roma di oggi, ma anche quelli di altre squadre, e magari di squadre del passato (figurati che io ricordo la formazione del Torino quando il loro aereo si era schiantato a Superga con tutti i giocatori a bordo: Bacigalupo, Ballarin, Maroso eccetera). Fai gare di memoria, magari sui libri che

hai letto (chi era a bordo della Hispaniola alla ricerca dell’isola del tesoro? Lord Trelawney, il capitano Smollet, il dottor Livesey, Long John Silver, Jim…). Vedi se i tuoi amici ricorderanno chi erano i domestici dei tre moschettieri e di D’Artagnan (Grimaud, Bazin, Mousqueton e Planchet)… E se non vorrai leggere “I tre moschettieri” (e non sai che cosa avrai perso) fallo, che so, con una delle storie che hai letto. Sembra un gioco (ed è un gioco) ma vedrai come la tua testa si popolerà di personaggi, storie, ricordi di ogni tipo. Ti sarai chiesto perché i computer si chiamavano un tempo cervelli elettronici: è perché sono stati concepiti sul modello del tuo (del nostro) cervello, ma il nostro cervello ha più connessioni di un computer, è una specie di computer che ti porti dietro e che cresce e s’irrobustisce con l’esercizio, mentre il computer che hai sul tavolo più lo usi e più perde velocità e dopo qualche anno lo devi cambiare. Invece il tuo cervello può oggi durare sino a novant’anni e a novant’anni (se lo avrai tenuto in esercizio) ricorderà più cose di quelle che ricordi adesso. E’ gratis…. Umberto Eco Anno VI n. 2 - Febbraio 2016


Stazione Centrale, i commercianti ringraziano la Polizia Locale Apprezzato dagli operatori commerciali di Stazione Centrale il quotidiano impegno profuso dalle donne e dagli uomini della Locale che quotidianamente prestano servizio in questa zona di Milano di Stefano Carrara

Ogni giorno migliaia di viaggiatori, turisti, milanesi transitano in Stazione Centrale. A garantire la loro sicurezza, in stretta collaborazione con le altre forze di polizia, le donne e gli uomini della Polizia Locale di Milano che quotidianamente prestano servizio all’interno del sito. La loro presenza passa spesso inosservata e la qualità del loro lavoro viene data, dai più, come scontata. Una nota di merito è giunta al Comandante della Polizia Locale a testimoniare l’impegno degli operatori di Polizia Locale in questa zona di Milano particolarmente critica. Il direttore del punto vendita “Sapori Dintorni” Maurizio Daniotti, presente in stazione centrale, ha voluto esprimere con una nota di merito, la propria soddisfazione per il lavoro svolto dagli operatori della Polizia Locale in Stazione Centrale. Un apprezzamento condiviso da tutto il personale delle attività commerciali presenti: “nonostante viviamo episodi quotidiani di delinquenza di vario genere, – dicono i commercianti - gli addetti svolgono con estremo impegno e dedizione i loro compiti, che non sempre risultano facili in un contesto ad elevato rischio”.

Writers in azione, arrestati dal Nucleo Tutela Decoro Urbano Due giovani hanno imbrattato dei convogli della linea MM 2 e con delle videocamere hanno filmato l’incursione. La Polizia Locale li ha fermati mentre stavano caricando su un’auto il materiale da loro utilizzato per danneggiare i vagoni di Elio Lusiani

Il 5 febbraio sono stati arrestati dal Nucleo tutela decoro urbano della polizia locale due writers per imbrattamento dei treni della metropolitana. I due giovani, un italiano e un austriaco, sono stati visti in azione dal personale ATM nella zona di via Don Calabria, mentre imbrattavano le carrozze della linea 2 con la tecnica definita nell’ambiente dei graffittari "backjump" o "palanca". Con questi nomi si intende il metodo con il quale vengono azionate delle leve che disabilitano il controllo delle porte da parte del personale ATM, permettendo in questo modo ai vandali di avere più tempo per disegnare che non facendolo tra una fermata e l’altra. La segnalazione immediata di ATM è arrivata alla Polizia Locale che è intervenuta con il Nucleo tutela e decoro che ha fermato i due ragazzi mentre stavano caricando su un’auto il materiale usato per imbrattare. Nell’auto sono state anche rinvenute una telecamera e una macchina fotografica usate per riprendere queste azioni. ATM ha comunicato che dall’inizio dell’attività anti Writers nel 2012, il numero di danneggiamenti mensili è diminuito da 26 a 19,5, così come il numero di imbrattamenti sceso da più di 20 a circa 11 tentativi riusciti. Le denunce sono state circa 75 con un sensibile calo nell’ultimo anno grazie all’azione sinergica fra Procura della Repubblica, Forze

dell'Ordine, Comune di Milano e l'Azienda stessa. Questa codificazione e coordinamento delle procedure permette anche una rapida quantificazione dei danni subiti alfine di ottenere un risarcimento congruo. Un plauso all'intervento della polizia locale è arrivato dall'assessore comunale alla Sicurezza Marco Granelli: "Ritengo fondamentali questi interventi contro chi danneggia beni che appartengono alla collettività con grave danno per tutti i cittadini – ha scritto Granelli in una nota ufficiale -. Il Nucleo anti writer della Polizia locale collabora da tempo con il personale di Atm per contenere un fenomeno grave per la sua diffusione e perché gli autori sono spesso, purtroppo, giovanissimi". Anno VI n. 2 - Febbraio 2016


Motori e pezzi di ricambio sequestrati a Settimo Milanese Gli agenti dell’Unità Problemi del Territorio e dell’Unità Veicoli Contraffatti della Polizia Locale di Milano hanno denunciato i titolari di un autodemolitore di Settimo Milanese e sequestrato 60 motori d’auto e numerosi pezzi di ricambio di sospetta provenienza furtiva Gli agenti dell’Unità Problemi del Territorio e dell’Unità Veicoli Contraffatti della Polizia locale di Milano hanno trovato 60 motori d'auto di probabile provenienza furtiva immagazzinati in un'autodemolizioni di Settimo Milanese. I titolari dell'autorimessa, due italiani, sono stati denunciati per ricettazione in concorso. Durante il sopralluogo gli agenti, coordinati dal comandante Antonio Barbato, in collaborazione con i carabinieri di Settimo Milanese, hanno trovato scaffali pieni di pezzi di ricambio d'auto. Fra questi, una settantina di pezzi sono stati presi in analisi dagli agenti della Polizia locale perché tracciabili. I componenti - motori, airbag, autoradio, portiere, gruppi sterzo - risultati rubati sono stati immediatamente sequestrati, così come il magazzino dell'autodemolizioni per proseguire nel lavoro di indagine. Gli agenti dell'Unità veicoli contraffatti stanno analizzando i pezzi auto per risalire alla provenienza di tutti i componenti attraverso i codici alfa numerici impressi e il confronto con le case automobilistiche. (S .C.)

Nuove dotazioni alla Polizia Locale di Milano per 1,2 milioni di euro 1.725 nuove radio e 550 pistole. Granelli: "Investimento concreto sulla sicurezza degli agenti e cittadini" di Ufficio Stampa Comune di Milano

Un investimento per aggiornare le dotazioni della Polizia locale. L’Amministrazione ha approvato lo stanziamento di 1,2 milioni di euro destinato all-’acquisto di 1.725 nuove apparecchiature radio portatili, per le auto e per le moto in dotazione agli agenti in servizio. Attualmente la Polizia locale ha una dotazione di 1.900 apparecchi radio che erano stati acquistati nel 2007 e che oggi richiedono una manutenzione continua ma soprattutto hanno batterie che non tengono più la carica. Alcune nuove radio erano state acquistate in occasione di Expo 2015 ma con questa fornitura sarà possibile la sostituzione completa delle apparecchiature. Il piano di rinnovo delle dotazioni della Polizia locale voluto da questa Amministrazione include anche 550 pistole per le quali alcune settimane fa è stata approvata una spesa di 300 mila euro. Tutti gli appartenenti al corpo della Polizia locale sono agenti di pubblica sicurezza e quindi dotati di arma d’ordinanza. Con questa fornitura tutte le pistole calibro 7,65 le cui caratteristiche non rispondono ai più recenti requisiti di efficienza e sicurezza saranno sostituite con delle semiautomatiche 9X21 già in dotazione alla Polizia locale. “La Polizia locale si dota di apparecchiature efficienti e al passo con le nuove tecnologie - dichiara Marco Granelli assessore alla Sicurezza e Coesione sociale - . Questo è un investimento concreto, di un milione e mezzo, sulla sicurezza degli agenti di Polizia locale e dei cittadini”. Anno VI n. 2 - Febbraio 2016


Progetto “ODINO” per una Polizia Locale sempre più attrezzata per le sfide del futuro Ghisa hi-tech con la pistola che attiva la telecamera dello smartphone. La tecnologia al servizio della sicurezza degli operatori di PL e dei cittadini di Elio Lusiani

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La Polizia Locale di Milano è sempre più attrezzata per affrontare le sfide del futuro. In questa logica, nei locali della Centrale Operativa, è avvenuta la presentazione di un nuovo concetto di comunicazione informatica denominato ODINO. Nato dalla collaborazione tra la Fabbrica d’armi Beretta e con la società Intellitronika (progettazione di sistemi informatici e di comunicazione) e la supervisione della Polizia Locale il sistema viene sperimentato in questi giorni. Si tratta di un’applicazione informatica mediante la quale l’operatore sul territorio diventa un punto di trasmissione di immagini in tempo reale per la Centrale Operativa. In particolare questa interazione è prevista nel momento in cui l’Agente estrae la pistola dalla fondina e uno specifico sensore attiva lo smartphone di servizio, opportunamente posi-

zionato sulla divisa, che trasmette alla Centrale quanto sta accadendo. In questo modo per l operatore è possibile avere direttamente una chiara visione dei fatti da un punto di vista privilegiato, contestualmente individuare il punto esatto della crisi grazie al gps del telefono e quindi potere conseguentemente predisporre e mettere in atto tutti gli interventi necessari. Come è facile capire questa nuova tecnica è propedeutica a garantire uno standard più elevato di sicurezza dell’operatore sul territorio e, secondariamente, aiuta la Polizia Locale a valutare esattamente quanto accade in tempo reale. Il comandante Antonio Barbato ha dichiarato che «Stiamo cercando di rendere sempre più sicuro lo scenario urbano. Questo sistema ci permette di aumentare la sicurezza sia per i nostri operatori, sia per i cittadini».

Arrestato il ladro degli hotel Fermato un uomo di 63 anni con precedenti penali. Era specializzato nel furto di borse nelle hall degli hotel e nei locali pubblici in zona Stazione Centrale

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Gli agenti dell’Unità Reati Predatori della Polizia Locale hanno arrestato un cittadino peruviano di 63 anni per furto. Le indagini sono partite dopo alcune segnalazioni di furti, in particolare di borse, avvenuti in zona Stazione Centrale nelle hall di alcuni alberghi. Gli investigatori della Polizia locale hanno iniziato a studiare le immagini delle telecamere della zona fino a risalire all’uomo che si vede nel filmato, che con sorprendente disinvoltura metteva a segno il furto di una borsa e poi si allontanava facendo finta di nulla. Gli agenti, specializzati nel contrasto della microcriminalità, hanno seguito le tracce del ladro. Una volta identificato il soggetto, collegato ad altri furti avvenuti a Milano, hanno anche scoperto che l’uomo, 63 anni, peruviano, aveva scontato una parte di una condanna a 7 anni di carcere ed era agli arresti domiciliari. Aveva un permesso per spostarsi per effettuare cure mediche, invece collezionava furti. Ora è di nuovo in carcere e dovrà rispondere di fronte alla Giustizia. (S.C.) Anno VI n. 2 - Febbraio 2016


Arrestata donna per frode, acquisti per 59 mila dollari

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Utilizzate numerose carte di credito clonate per acquistare griffe nel quadrilatero di Ufficio Stampa Comune di Milano

Qualche giorno, alla fine del mese di febbraio, fa la Polizia locale ha arrestato in Galleria Vittorio Emanuele II una donna per aver utilizzato carte di credito clonate e aver acquistato o tentato di acquistare oggetti di lusso per 59 mila dollari. Al momento dell’arresto la signora K.A.J., inglese, 31 anni, alta 1,80, elegante, completo nero e décolleté rosse, era appena uscita da una boutique dove aveva acquistato diverse borse per un valore di circa 9 mila dollari utilizzando una carta di credito. Fermata per un accertamento dall’Unità antiabusivismo della Polizia locale coordinata dal Comandante Antonio Barbato, ha mostrato immediatamente un atteggiamento di grande nervosismo che ha insospettito gli agenti che hanno deciso di approfondire i controlli. Oltre ai documenti sono state fatte alcune verifiche sulla carta di credito che aveva utilizzato per gli acquisti. Con una telefonata alla società che aveva erogato la carta gli agenti hanno accertato che era stata clonata e il numero identificativo faceva riferimento al vero proprietario, un signore belga. Ne sono seguiti ulteriori controlli su alcune tra le 11 carte di credito che la signora aveva nel portafogli, intestate a lei e ad altre persone. Quattro di queste appartene-

vano ad altrettanti signori, tutti belgi, ed erano state utilizzate per fare, o tentare, numerosi acquisti nel quadrilatero della moda, orologi e accessori, rigorosamente griffati. Durante gli accertamenti il telefono di K.A.J. continuava a suonare ed è stato controllato dagli inquirenti che vi hanno trovato le schermate di tre carte d’imbarco per un aereo in partenza da lì a un paio d’ore da Malpensa per Londra. Due biglietti erano intestati alle stesse persone risultate intestatarie di alcune carte di credito in possesso della donna. In collaborazione con la Polizia aeroportuale è stata diramata immediatamente una segnalazione a Malpensa per bloccare i presunti complici della donna ma, evidentemente insospettiti dalle chiamate non risposte, nessuno si è presentato alla partenza. La donna è stata arrestata per frode (articolo 55 comma 9 del decreto legislativo 231/2007) in concorso con alcuni complici che sono rimasti ignoti. “La continua presenza della Polizia locale in Galleria e il tempestivo e discreto intervento degli agenti ha permesso di bloccare l’utilizzo di numerose carte di credito clonate” dichiara Antonio Barbato comandante della Polizia locale.

Rimozione auto, riprende il servizio. Il TAR dà ragione al Comune È ripreso alla fine del mese di febbraio il servizio di rimozione auto abbandonate coordinato dalla Polizia locale. Per consentire ai cittadini di segnalare più agevolmente i veicoli è stata attivata la casella di posta elettronica:pl.ufficiocentraleveicoliabbandonati@comune.milano.it. Il servizio di rimozione era stato interrotto a causa di un ricorso al TAR delle società che non si erano aggiudicate la gara. A fine gennaio il TAR ha dato ragione al Comune che immediatamente si è attivato affinché il servizio fosse di nuovo operativo. Dal 5 febbraio sono stati tolti dalla strada oltre 150 veicoli in evidente stato di abbandono e altre 270 sono in fase di rimozione. “Riprende un servizio fondamentale contro il degrado - ha dichiarato Marco Granelli assessore alla Sicurezza e Coesione sociale - e grazie ai nuovi criteri di concessione la rimozione e lo smaltimento dell’auto abbandonata non costituiranno più un costo per la città che risparmia così 800mila euro l’anno. Inoltre, vi sarà una maggiore efficienza nella rimozione al fine di togliere rapidamente dalla strada veicoli che tolgono spazi auto utili”. Circa il 74% dei veicoli rimossi può essere rivenduto sul mercato dell’usato o riciclato; per questo a Milano si sperimenta per la prima volta in Italia l’affidamento del servizio a una società autorizzata e specializzata e a costo zero per la collettività. Il cattivo stato d’uso del veicolo, con o senza targa, ne definisce il presunto stato di abbandono. Quando viene rinvenuto la Polizia locale, verificato non sia possibile risalire rapidamente proprietario o si tratti di furto, procede immediatamente alla rimozione togliendole subito dalla strada. Mentre l’auto si trova nei depositi della concessionaria vengono effettuate tutte le ricerche per verificare responsabilità o proprietà. Trascorsi 60 giorni dalla eventuale notifica del verbale di rinvenimento al proprietario o tramite l’affissione all’Albo pretorio il veicolo si definisce abbandonato e si può procedere alla cancellazione della targa al PRA (Pubblico registro delle auto) nonché alla sua demolizione. Anno VI n. 2 - Febbraio 2016


Premiati i Benemeriti delle FF.OO. di Milano Durante la cerimonia a Palazzo Spinola il Lions club ha consegnato un riconoscimento al Commissario Varno Maccari della Polizia Locale di Milano Il vice commissario Varno Maccari per la Polizia Locale di Milano, l'appuntato scelto Danilo Massetti per i Carabinieri, Enrico Monzini, del Nucleo sommozzatori, per i Vigili del Fuoco, l'agente Benedetto Osvaldo per la Polizia di Stato ed il maresciallo Enrico Leuci per la Guardia di Finanza sono i benemeriti delle forze dell'ordine premiati il 2 febbraio scorso nel corso di una cerimonia nell’incantevole cornice di Palazzo Spinola. L’evento, nato nel 1966 per volere del Lions club Milano Host e su iniziativa di Antonio Allegranza, primario di neurologia dell’ospedale Buzzi e del giornalista Massimo della Pergola, premia ogni anno coloro che si sono particolarmente distinti in servizio con spirito di abnegazione in favore della collettività.

Dal 2014 il riconoscimento viene assegnato in partnership con la Società del Giardino, circolo milanese fondato nel 1783. Al vice commissario Varno Maccari, responsabile dell’Unità Reati Predatori della Polizia Locale di Milano, è stato riconosciuto l’impegno e la dedizione al servizio per aver arrestato dal 2013, anno in cui è stata istituita l’unità operativa, ad oggi ben 250 persone in flagranza di reato e denunciate a piede libero oltre 600 per reati di tipo predatorio, come furti e borseggi, in particolare nelle principali arterie commerciali di Milano. Nel corso della manifestazione è stata premiata anche la delegazione della Lombardia della Croce Rossa Italiana, rappresentata dal presidente Maurizio Gussoni. Erano presenti, tra gli altri, il vicegovernatore dei Lions del Distretto di Milano, Alberto Arrigoni, l'assessore lombardo Giulio Gallera, e i vertici delle forze dell'ordine e delle forze armate milanesi. (S.C.)

In Regione la “giornata della memoria” delle vittime della criminalità Il Presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo ha commemorato in forma solenne tutte le vittime del terrorismo, della mafia e della criminalità Per commemorare solennemente tutte le vittime della mafia, del terrorismo, e di ogni altra forma di criminalità, il Consiglio regionale ha celebrato il 16 febbraio scorso il “Giorno della Memoria”. Alla cerimonia, che si è tenuta a Palazzo Pirelli nell’Aula consiliare, hanno preso parte numerose autorità civili e militari e alcuni familiari delle vittime, tra i quali quelli dell’agente di Polizia Locale Nicolò Savarino, ucciso nel gennaio 2012. Dopo gli interventi del Presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo e del Vice Presidente della Giunta Fabrizio Sala la cerimonia si è chiusa con un minuto di raccoglimento sulle note del “Silenzio fuori ordinanza”. Il “Giorno della Memoria” è stato istituito con la legge regionale n.10 del 3 maggio 2004 e nacque in memoria degli agenti della Polizia di Stato Renato Barborini e Luigi D’Andrea, caduti il 6 febbraio 1977 in seguito a un conflitto a fuoco con la banda criminale Vallanzasca al casello autostradale di Dalmine. Alla cerimonia hanno preso parte anche il Prefetto di Milano Alessandro Marangoni, il Presidente del Tribunale di Milano Roberto Bichi e l’Assessore comunale alla Sicurezza di Milano Marco Granelli. Tra le autorità militari il Comandante dell’Esercito in Lombardia Generale di Brigata Michele Cittadella, il Generale di Brigata Comandante provinciale di Milano della Guardia di Finanza Paolo Kalenda, il Comandante provinciale dei Carabinieri Colonnello Canio Giuseppe La Gala e il Generale Aeronautica Comandante della prima Regione Aerea di Milano Settimo Caputo. Erano presenti anche i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, delle associazioni ANPI, Associazione Vittime della Criminalità, Associazione Familiari Piazza Fontana, Associazione Familiari Piazza della Loggia, Associazione Italiana Vittime del Terrorismo, Associazione Vittime del Dovere, CRI, U.N.M.S e dell’Ordine degli Avvocati. Anno VI n. 2 - Febbraio 2016

Foto tratta da Varese news

di Stefano Carrara


Guardie Ecologiche Volontarie premiate Il prestigioso Premio nazionale del Centro Studi Cultura e Società è stato consegnato alle GEV lo scorso 26 febbraio a Torino di Maria Lucia Caspani

È sempre bello essere premiati e ricevere gli apprezzamenti in tempo reale da Antonio Barbato, Comandante della Polizia Locale di Milano. Questo è successo alle GEV, Guardie Ecologiche Volontarie, Pubblici Ufficiali e Polizia Amministrativa in servizio, lo scorso 26 febbraio a Torino. La delegazione istituzionale del Comune di Milano era in Regione Piemonte per ricevere il prestigioso Premio nazionale del Centro Studi Cultura e Società per le "buone pratiche di educazione alla sostenibilità e alla sicurezza diffuse nelle scuole cittadine in collaborazione con la Polizia Locale". La pattuglia integrata era composta da colleghi GEV e dell’Unità Tutela Ambiente e Gev della Polizia Locale - ecologia con Miriam Cavallar e Christian Giana, Responsabile del Servizio. Grazie al Centro Studi Cultura e Società per aver bandito il Premio che anche in questa occasione ho curato e seguito con la stessa attenzione dell'anno scorso quando è arrivato proprio per Ghisanews. Confermata l’importanza dell’iniziativa: pure la terza edizione vanta il patrocinio della Presidenza della Repubblica, del Senato e del Consiglio dei Ministri. Complimenti a tutti con la certezza che lavorare bene e in sinergia è gratificante e premiale.

Dal 1 marzo 24 agenti in più a Milano Trasferiti dalla Polizia provinciale saranno in servizio nei Comandi di Zona Il Comune ha assunto 21 agenti e tre ufficiali provenienti dalla Polizia provinciale entrati in servizio dal 1 marzo. Tutti i nuovi assunti hanno chiesto il trasferimento nella Polizia locale di Milano ed è per questo che è stato possibile anticipare la loro entrata in servizio utilizzando un istituto normativo detto “in comando” che consente al Comune di prenderli in carico prima che vengano trasferiti definitivamente dalla Provincia. Sono destinati, almeno nei primi mesi, ai nove Comandi di Zona della Polizia locale ed effettueranno servizio in strada. Il servizio nel Comando di zona gli consentirà di conoscere rapidamente tutte le attività di cui si occupa la Polizia locale di Milano. “Nel piano occupazionale della Polizia locale – ha dichiarato l’assessore alla Sicurezza e Coesione Sociale Marco Granelli - abbiamo previsto 54 nuovi agenti e ufficiali e con questi 24, uomini e donne, operativi già dal 1 marzo, rinforziamo immediatamente le attività sulla sicurezza in strada. Nei prossimi mesi proseguiremo l’iter previsto dalla normativa per concludere il passaggio del personale dalla Polizia provinciale, per i posti residui accederemo alle graduatorie dei concorsi”.

Nella foto: il Comandante Antonio Barbato ha accolto il 1 marzo scorso in Sala Martiri della Resistenza, al Comando Centrale di via Beccaria, i neoassunti

Anno VI n. 2 - Febbraio 2016


I Ghisa a San Siro Il prezioso contributo della Polizia Locale di Milano all’interno dello stadio Meazza (ex San Siro) durante le partite di calcio. Il servizio di scorta agli arbitri, unico a livello nazionale di Maurizio Adamovit

Lo stadio di calcio San Siro, inaugurato il 19 settembre 1926 è diventato proprietà del Comune di Milano nel 1935. Lo stadio nel tempo ha subito diversi lavori di ammodernamento fino all’attuale soluzione avvenuta in occasione dei Campionati Mondiali del 1990 dove sono stati eseguiti lavori avveniristici e architettonicamente impressionanti che hanno portato la capienza da 55 mila spettatori agli attuali 85.000. L’ impianto fu intitolato al grande campione Giuseppe Mezza nell’anno 1980. La diversa e generale concezione del fenomeno calcistico, inteso fino a pochi decenni fa come occasione di aggregazione sociale, nel tempo si è guastata seguendo ahimè il cambiamento della vita sociale italiana. L’avvenimento sportivo si delineava e si consumava in una cornice serena e passionale. Purtroppo, con il passare degli anni, in maniera quasi sotterranea ha fatto il suo ingresso nello stadio l’espressione della violenza, veicolata principalmente da frange di pseudotifosi organizzati e con forti connotazioni ideologiche e politiche. Questo aspetto ha determinato progressivamente lo scollamento della tifoseria sana che, avvertendo in maniera epidermica il diffondersi della violenza, ha preferito rivolgere i propri interessi ad altri avvenimenti o forme di svago. Il Comune di Milano, in quanto proprietario dello stadio fin dagli anni del dopoguerra ha sempre affidato ai propri Agenti il compito di favorire l’ordinata coesistenza dei tifosi all’interno dell’impianto e l’uso corretto delle strutture. Questo è il motivo che ha fatto ritenere in via prioritaria, ai vari livelli di responsabilità, come sufficiente la presenza della Polizia Locale sugli spalti dello stadio, delegando invece alle Forze di Polizia il mantenimento dell’Ordine Pubblico all’esterno. Il servizio svolto ha lo scopo precipuo di prevenire situazioni di pericolo per gli utenti dello stadio, di assicurare il regolare svolgimento di peculiari attività, oltre che di attenzione privilegiata all’incolumità del direttore di gara. In ordine alle esigenze evidenziatesi nel tempo, si è ritenuto dislocare il personale in servizio (15 unità) secondo la seguente articolazione L’Ufficiale Responsabile (Adamovit), si rapporta con i rappresentanti della società, mette in atto le misure necessarie alla salvaguardia dell’incolumità degli arbitri dal momento del loro arrivo allo stadio sino al luogo di destinazione dopo l’evento sportivo, partecipa alle riunioni UEFA in occasione delle partite internazionali; con i più stretti collaboratori opera una sorveglianza discreta

Il calendario della PL di Milano è stato consegnato all’allenatore del Milan Siniša Mihajlović (foto in basso a destra) e all’allenatore dell’Inter Roberto Mancini (a sinistra) dal commissario Adamovit e dagli agenti Bucci e Farruggia

dell’area spogliatoio; interno campo: l’ Ufficiale, coadiuvato da due agenti (Farruggia-Bucci), ha il compito di impedire eventuali invasioni e di sedare, come è capitato, risse e litigi fra giocatori o tesserati F.I.G.C. tribuna Autorità: un Ufficiale (D’Auria) e 5 agenti hanno l’incarico oltre che di rappresentare in forma ufficiale il Comune di Milano, di allontanare eventuali estranei, di prevenire e placare sul nascere possibili contestazioni o aggressioni da parte di soggetti facinorosi a dirigenti delle società od Autorità presenti; tribuna stampa: sei agenti sono dislocati ai lati della tribuna appositamente riservata, allo scopo di impedire forme di disturbo e ingerenze al corretto esercizio dell’attività degli addetti all’informazione. La Polizia Locale svolge, su specifica richiesta delle società, il servizio scorta degli arbitri nazionali e internazionali e dei pullman delle squadre milanesi. L’accompagnamento allo stadio per le gare nazionali, viene effettuato da due motociclisti. Invece per le gare internazionali la scorta è costituita da sei agenti, in quanto esteso ai veicoli che trasportano gli arbitri, il delegato UEFA, i giocatori della squadra ospite. Questo particolare servizio, unico sul territorio nazionale, gode di un alto gradimento dei team maneger delle squadre, degli arbitri nazionali ed internazionali e dei responsabili UEFA. Un particolare ringraziamento deve essere fatto ai pionieri della Polizia Locale che hanno fatto nel tempo diventare “leggenda” il servizio all’interno dello stadio S.Siro : ufficiali Panzeri, Magistrelli, Giana e Corrada Un ulteriore ringraziamento all’Ufficiale in quiescenza Giana G. che ha permesso con la sua memoria storica la ricostruzione della storia della Polizia Locale all’interno dello stadio di calcio più affascinante d’Italia. Anno VI n. 2 - Febbraio 2016


Truffe agli anziani Al via un progetto che coinvolge Acli e Polizia Locale di Milano per fornire consigli utili agli anziani ed evitare così furti e raggiri da parte di malintenzionati

di Ufficio Stampa Comune di Milano

La Polizia locale di Milano ha organizzato un ciclo di corsi di prevenzione alla truffa dedicato agli anziani in collaborazione con le Acli milanesi. Il primo incontro si è tenuto pochi giorni fa nella sede della Federazione Anziani e Pensionati di via della Signora. Lo scopo è spiegare agli anziani e chi lavora con essi quali sono le principali tecniche utilizzate dai truffatori e come reagire nel caso dovessero sospettare di essere oggetto di questo spregevole reato che colpisce soprattutto soggetti deboli. Come riconoscere finti tecnici del gas, falsi medici d’inesistenti organizzazioni umanitarie, sedicenti rappresentanti delle forze dell’ordine senza scrupolo che bussano alla porta di casa o intercettano il malcapitato per le vie della città o sui mezzi pubblici ma anche cosa fare in caso di furto o scippo. “Abbiamo avviato una campagna di vicinanza agli anziani che si affianca alla presenza sul territorio di Polizia locale, Vigili di Quartiere e Forze dell’ordine oltre che delle numerose attività di sostegno sociale - dichiara Marco Granelli assessore alla Sicurezza e Coesione sociale -. Il contributo più grande possono darlo gli anziani stessi lanciando l’allarme in occasione di situazioni sospette. Troppo spesso la paura e la vergogna bloccano persino una rapida denuncia, e qui sta l’importanza

di partecipare a questi incontri”. "Abbiamo aderito alla proposta del Comune perché il corso risponde fortemente all'esigenza dei nostri utenti, persone anziane, fragili e spesso più esposti - dichiara Gianpaolo Boiocchi segretario provinciale Fap Acli. Nelle prossime settimane cercheremo di organizzare altri incontri, abbiamo visto che le indicazioni della Polizia locale vengono accolte con molto interesse". Oltre ai corsi di prevenzione sulla sicurezza nelle Acli la Polizia locale è stata nei Centri socio ricreativi culturali e nei Centri aggregativi multifunzionali del Comune e si è rivolta ai Custodi sociali con una serie di incontri tutt’ora in corso per raggiungere tutti gli over 70enni che vivono a Milano anche con un virtuoso “passaparola”. Ad oggi sono stati raggiunti direttamente oltre mille anziani e sono stati distribuiti 30mila volantini. Numerose le attività concrete messe in campo da Comune e Polizia locale: il Pool Antitruffe di Polizia locale e Polizia di Stato, coordinato dalla Procura della Repubblica, nel 2015 ha seguito 580 casi (erano stati 640 nel 2014). E’ attiva con una semplice telefonata AssicuraMi, la polizza dedicata agli anziani vittime di furto, scippo o rapina che garantisce un rimborso a tutti gli over 70 residenti a Milano e che abbiano un reddito personale lordo fino a 30mila euro cui hanno ricorso tra il 2011 e il 2015 oltre 390 over 70 per un totale di quasi 146 mila euro erogati e un contributo medio di 420 euro a persona. Attivo il Servizio di mediazione sociale e penale e Supporto alle vittime di reato, uno strumento di supporto in favore degli anziani che sono vittime di truffi e raggiri o di altri reati. Il servizio ha sede in via Tarvisio 13. L’accesso è libero e gli interventi sono gratuiti. Per contatti e appuntamenti vi è il numero verde 800.66.77.33, dal lunedì al venerdì dalle ore 9,30 alle ore 18,00 e il sabato dalle ore 9,30 alle ore 13,00. Il servizio è aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle 18.00 e il sabato dalle ore 9.30 alle 12.30. Fondamentale la continua presenza sul territorio, le attività di indagine anche per individuare reati “seriali”, l’esteso sistema di videosorveglianza e il numero di telefono (02 88456893, valido anche per attivare AssicuraMi) attivo 24 ore su 24 presso la Centrale operativa della Polizia locale specificamente dedicato agli anziani.

Anno VI n. 2 - Febbraio 2016


La Banda Musicale della Polizia Locale di Milano al Pio Albergo Trivulzio La musica della nostra banda e i sorrisi dei nostri anziani di Marco Luca Capucci

Domenica 31 gennaio i ragazzi della Banda Musicale hanno allietato gli anziani del Pio Albergo Trivulzio con un concerto pomeridiano. Brani classici e celebri trascrizioni hanno intrattenuto gli ospiti della struttura un po’ incuriositi dalle divise e un po’ trascinati dai generosi fiati e percussioni della banda che con la musica ha riempito l’affollato salone dei concerti. Ospite d’onore il mezzosoprano Elisa Pittau che ha già collaborato con la banda in passato e che con la sua bravura e, perché nasconderlo, con il suo fascino, ha fatto brillare gli occhi e gioire le orecchie degli ascoltatori. Entusiasti i nostri nonni e l’animazione della struttura che in segno di riconoscenza ha omaggiato la banda di una barra cinese, strumento a percussione utilissimo per il repertorio bandistico. Al termine qualche anziano ha voluto regalare un bacio e una carezza. Un piccolo gesto ma dal valore grande grande. Bravi ragazzi!!!

La “Media“ Maffucci con la Banda al Teatro Pavoni Oltre duecento ragazzi hanno preso parte all’iniziativa. Una giornata per parlare di sicurezza stradale attraverso la musica Venerdì 26 febbraio al Teatro Pavoni otto classi della scuola media statale Maffucci hanno incontrato la Banda Musicale della Polizia Locale di Milano. All’iniziativa, organizzata con il Prof. Vittorio Naldi, docente di musica dell’istituto, hanno partecipato più di duecento ragazzi.

E’ stata l’occasione per parlare in maniera originale di sicurezza stradale e spiegare ai giovani il ruolo istituzionale della Polizia Locale, nella cornice di una giornata dedicata alla musica con la presentazione di strumenti, musicisti e un repertorio di musica classica, tradizionale per banda e musica leggera. Il Corpo bandistico ha trasmesso ai ragazzi vitalità e passione e i giovani si sono lasciati infiammare e trascinare dalle travolgenti percussioni e dalle note vibranti degli strumenti. E’ stata un’esperienza che ha regalato grande soddisfazione a tutti: un modo di avvicinare i giovani alle istituzioni affrontando tematiche come l’educazione stradale e la legalità sicuramente in maniera efficace. Una iniziativa che certamente varrà la pena di riproporre. (M.C) Anno VI n. 2 - Febbraio 2016


Settimana della moda, Polizia Locale sempre presente

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Nell’ultima settimana di febbraio la città è stata protagonista dell’evento mondiale della “Settimana della Moda”. In varie location si sono svolte le sfilate con la presentazione delle nuove collezioni, di tutte le più importanti maison di moda italiane e non presenti in città. A questi eventi partecipano centinaia di invitati da tutto il mondo. La Polizia Locale è sempre presente per garantire la sicurezza attorno a questi luoghi, perché a volte l’entusiasmo dei partecipanti, con tutto il relativo contorno di fotografi e addetti vari, dimentica che ci si trova su marciapiedi non sempre larghissimi e che le strade sono percorse da veicoli. In questo senso, a parte qualche automobilista impaziente, tutta la manifestazione si è svolta serenamente senza particolari problemi. (E.L.)

Via Macconago, liberata e messa in sicurezza area occupata

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Lo scorso 25 febbraio è stata sgomberata una vasta area privata occupata abusivamente in via Macconago, tra via Ripamonti e lo Ieo in zona Sud Milano. Polizia locale, Polizia di Stato, Protezione civile e gli operatori comunali hanno allontanato circa 150 persone di etnia rom che vivevano in baracche fatiscenti e in condizioni igieniche estremamente precarie: 40 erano minorenni. In 61, di cui 31 minori, hanno accolto l’accoglienza dell’Amministrazione nei Centri di emergenza sociale. L’intervento è stato effettuato dopo un accordo con la proprietà dell’area e la zona è stata messa in sicurezza per evitare nuove occupazioni abusive e sono iniziate le opere necessarie per la riqualificazione del territorio. (S.C.)

crediti A cura dell’Ufficio Comunicazione Istituzionale della Polizia Locale di Milano

Anno VI n. 2 - Febbraio 2016

Direttore editoriale: Stefano Carrara

DC Sicurezza Urbana e Coesione Sociale Gabinetto Polizia Locale di Milano Comunicazione Istituzionale

In redazione: Elio Lusiani, Michelangelo Morisco Fotografie originali: Elio Lusiani Videomaker: Michelangelo Morisco, Gianluca Balastro Videoimpaginazione: Stefano Carrara Ufficio Comunicazione Istituzionale: Michele Bitritto, Marisa Bovolenta, Maria Lucia Caspani, Marco Luca Capucci, Susanna Toffetti

Via Foscolo, 5 - 20121 Milano tel. 02 77270656 PL.comunica@comune.milano.it ghisanews@gmail.com Direttore Responsabile Antonio Barbato Chiuso in redazione il 3 marzo 2016

Hanno collaborato: Maurizio Adamovit, Ufficio Stampa Comune di Milano Per ricevere Ghisa news puoi scrivere a PL.comunica@comune.milano.it Questo mese Ghisa news è stato distribuito a n. 1995 contatti. I filmati e video sono disponibili sul canale Youtube Polizia Locale di Milano n. visualizzazioni: 89.571 - Iscritti 282- n. visualizzazioni Google+ 96.352


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