6 ANNO
Giu/Lug 2016
Giuseppe Sala Sindaco di Milano I ringraziamenti a Giuliano Pisapia per il lavoro svolto in questi anni. Il neo Sindaco saluta i dipendenti del Comune di Milano “Sono molto onorato e orgoglioso di passare il testimone e la fascia tricolore da Sindaco di Milano a Beppe Sala” - ha dichiarato Giuliano Pisapia all’indomani dell’insediamento del neo Sindaco Giuseppe Sala a Palazzo Marino - e lo ringrazio per il suo impegno in questi mesi ma soprattutto per il suo impegno nei prossimi anni". “C'è molto da fare e bisogna far sì che il nostro programma diventi realtà” - ha dichiarato il neo sindaco Giuseppe Sala ringraziando Giuliano Pisapia per il lavoro svolto in questi anni. Uno dei primi atti di Giuseppe Sala, all’indomani del suo nuovo incarico , è stato quello di diramare un comunicato ai dipendenti del Comune di Milano: «Carissime e carissimi, comincia per tutti noi una grande avventura che ci vedrà compagni di viaggio per cinque anni. Sono consapevole dell'importante lavoro che ci attende, delle sfide che Milano e la Città metropolitana si troveranno ad affrontare nel prossimi giorni, mesi e anni. Finora avete fatto un ottimo lavoro e il risultato è sotto gli occhi di tutti. Abbiamo la fortuna di abitare e di vivere in una città di grande internazionalità, laboriosità, accoglienza e bellezza artistica e culturale. E questo è anche merito dell'attività degli ultimi anni e del vostro impegno. Per questo vi ringrazio. Ho sempre creduto nella forza della squadra e che solo se si resta uniti si possono raggiungere grandi obiettivi. Perciò chiedo a ognuno di voi di fare la propria parte, al meglio, ogni giorno, segnalandomi se, dove e quando la macchina amministrativa si inceppa, perché soltanto insieme possiamo continuare a fare crescere in spirito civico, bellezza e attrattività internazionale la nostra Milano. Molto di voi li conosco personalmente, nell'attesa di potervi incontrare tutti, auguro di cuore a voi, a noi, un buon lavoro».
Giuliano Pisapia passa il testimone Ai dipendenti: cinque anni densi di sfide importanti che non avremmo potuto affrontare senza il Vostro generoso contributo All’indomani dell’elezione a nuovo Sindaco di Milano di Beppe Sala, il Sindaco uscente, Giuliano Pisapia, ha voluto trasmettere un messaggio di commiato e di ringraziamento ai dipendenti del Comune di Milano: «Carissimi, ho aspettato a scriverVi per evitare che le mie parole potessero essere in qualche modo connesse con la competizione elettorale che si è chiusa. Adesso questo passaggio di meravigliosa democrazia si è compiuto e c’è un nuovo Sindaco di Milano, al quale naturalmente faccio i migliori auguri di buon lavoro per il bene della Città. Ma il pensiero va soprattutto a Voi. Voi che avete condiviso insieme a me cinque anni densi di sfide importanti che non avremmo potuto affrontare senza il Vostro generoso contributo. E dunque non volevo lasciare Palazzo Marino senza averVi espresso un ringraziamento per l’impegno dimostrato. Non è questa l’occasione per un bilancio complessivo. Tengo solo a ricordare che Milano ha superato alcune prove non facili. Il Forum mondiale per la Famiglia con Papa Benedetto XVI, il vertice Asem con tutti i Capi di Stato europei ed asiatici che ammiravano la Città, il Semestre Europeo che ha avuto Milano come fulcro, Expo 2015 con i suoi molti milioni di visitatori da tutto il mondo… A questi impegnativi appuntamenti Milano si è presentata con la sua faccia migliore e ha dimostrato al mondo di essere all’altezza del proprio compito. Di questo non posso che ringraziare Voi che, lontani dai riflettori, avete avuto un ruolo decisivo. Il grande risultato è sempre l’esito di un lavoro di squadra, e nella squadra è importantissimo il lavoro di ogni singolo. Insieme abbiamo affrontato i problemi quotidiani dei milanesi, le emergenze, il sostegno a chi più ne aveva bisogno ma abbiamo lavorato anche per rendere la nostra Città più bella ed attrattiva. Ci sono stati anche momenti dolorosi, come la tragica uccisione del nostro vigile Nicolò Savarino, e in quei frangenti il Comune ha ritrovato quel senso di comunità che è proprio della sua storia. Da parte mia posso solo dire che ci ho messo tutto l’impegno, con la testa e con il cuore, e che esco da questa esperienza eccezionale avendo incontrato tante persone straordinarie, sia sul piano professionale sia su quello umano. Porto con me tanti volti incontrati in questi anni: volti che mi hanno comunicato passione per il servizio pubblico e dedizione malgrado le difficoltà. Vi auguro di continuare ad amare la nostra Milano e di continuare a farla crescere a vantaggio di tutti. Soprattutto di chi ha più bisogno di solidarietà. Un grazie affettuoso a tutti».
Anno VI n. 6 - Giugno/Luglio 2016
Carmela Rozza Assessore alla Sicurezza Guarda la video intervista Maria Carmela Rozza nata in Sicilia nel 1960 vive a Milano dal 1983 dove ha lavorato come infermiera presso l’Ospedale San Giuseppe e poi presso l’Asl di Milano. Si è mantenuta da sola agli studi lavorando come colf e come badante diplomandosi alla Scuola Magistrale e poi alla Scuola di Infermiere Professionali. Dal 1989 è entrata nella Cgil occupandosi di Sanità, Enti Locali e Trasporti e nel 1999 ha assunto il ruolo di Segretario Generale del SUNIA – Sindaco Unitario Nazionale Inquilini Assegnatari. Nel 2006 entra nel Consiglio del Comune di Milano e nel 2011 diventa Capogruppo del PD, interessandosi principalmente di periferie, sicurezza e quartieri popolari. Si è sempre impegnata nel sociale e nell’aiuto e sostegno dei cittadini nei momenti di difficoltà. Nel 2013 diventa Assessore ai Lavori Pubblici, incarico che ricopre sino al 2016. Dopo le elezioni amministrative del 2016 viene nominata Assessore alla Sicurezza dal sindaco Giuseppe Sala.
Competenze e deleghe del neo assessore - Polizia Locale e sicurezza - Coesione sociale - Protezione civile - Gestione dei grandi eventi - Rapporti con i Municipi
La nuova Giunta Il Sindaco Giuseppe Sala ha presentato i componenti del nuovo organo di governo della città
Clicca qui Anna Scavuzzo - Vicesindaco con delega all’Istruzione Roberto Tasca - Bilancio e Demanio Pierfrancesco Maran - Urbanistica e Verde Marco Granelli - Mobilità e Ambiente Roberta Cocco - Trasformazione digitale e Servizi civici Cristina Tajani - Commercio, Attività produttive e Lavoro Roberta Guaineri - Turismo, Sport e Tempo libero Carmela Rozza - Sicurezza Pierfrancesco Majorino - Politiche sociali e Diritti Filippo Del Corno - Cultura Gabriele Rabaiotti - Lavori pubblici e Casa Lorenzo Lipparini - Partecipazione e Open data Il Sindaco terrà le deleghe a Partecipate, Promozione internazionale e Periferie. Per quest’ultima, in particolare, avrà il supporto di Mirko Mazzali. Mario Vanni è stato indicato come Capo di Gabinetto del Sindaco. La sua nomina sarà ratificata nel corso della prima seduta di Giunta.
Anno VI n. 6 - Giugno/Luglio 2016
LA LUNGA SCIA DI SANGUE IN EUROPA E NEL MONDO
Milano contro ogni forma di violenza e terrorismo Il Prefetto Marangoni dopo la strage di Nizza: «la risposta migliore al terrorismo è vivere nel modo più sereno possibile la nostra città, consapevoli anche che non siamo soli, perché le forze dell’ordine sono al nostro fianco». Lutto cittadino a Milano in occasione dei funerali delle vittime italiane Dopo i fatti di Nizza e al termine della riunione del comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza che si è tenuta a Milano nei giorni successivi alla strage, il prefetto di Milano Alessandro Marangoni ha dichiarato che nel capoluogo lombardo esiste la consapevolezza che “Il rischio zero non esiste, ma la risposta migliore al terrorismo è Nella foto in alto: bandiera a mezz’asta a Palazzo Marino. A sinistra: Il Sindaco Giuseppe Sala e il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, lo scorso 20 luglio, all'aeroporto di Malpensa per accogliere le salme delle vittime dell'attentato di Nizza
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vivere nel modo più sereno possibile la nostra città, consapevoli anche che non siamo soli, perché le forze dell’ordine sono al nostro fianco”. Il Prefetto ha sottolineato che a Milano sono sempre presenti, 24 ore su 24, squadre di intervento speciale. L’attività di prevenzione è continua e il livello di collaborazione tra le forze in campo è sinergico e sistematico. Tutte le forze dell’ordine, compresa la Polizia Locale, sono impegnate insieme all’esercito e ai servizi di intelligence per affrontare e prevenire azioni terroristiche. “Non abbiamo indicatori sul territorio milanese di fatti che possano portare a un innalzamento del livello di attenzione”- ha dichiarato Alessandro Marangoni subito dopo la riunione del comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza, al quale hanno preso parte anche il procuratore di Milano Francesco Greco e il procuratore aggiunto del pool anti terrorismo Maurizio Romanelli, oltre al console generale della Repubblica francese, Olivier Brochet .
Subito dopo l’attentato della sera del 14 luglio sulla promenade des Anglais, a Milano, in segno di solidarietà alle vittime e per manifestare contro ogni forma di violenza e terrorismo, è stata esposta la bandiera a mezz’asta sulla facciata di Palazzo Marino e nelle sedi dei nove Municipi della città e in occasione dei funerali delle vittime italiane è stato proclamato il lutto cittadino. Non si arresta la lunga scia di sangue di questa triste estate che attraversa Europa, Asia e Stati Uniti. Dalla strage di Orlando in Florida, fino ai morti di Istanbul e di Dacca. Dalla carneficina di Bagdad a quella di Nizza. E poi Heidingsfeld, Monaco, Kabul, Bagdad, Ansbach, Rouen… Un “terrorismo diffuso” - qualcuno lo ha definito - fatto di violenza, killer, kamikaze, fanatismo religioso, emulazione, spietato calcolo politico al quale occorre rispondere uniti e saldi ai valori di sana e civile convivenza tenendo sempre alta la guardia. (S.C.)
Anno VI n. 6 - Giugno/Luglio 2016
The Floating Piers, 200 agenti della PL di Milano sul Lago d’Iseo per l’installazione di Christo Barbato: “Esportato un modello organizzativo efficiente, come già dimostrato per Expo 2015 e la finale di Champions League" di Stefano Carrara
La Polizia Locale di Milano è stata in trasferta nella provincia bresciana dal 17 giugno al 3 luglio e duecento Ghisa di Milano, insieme ai colleghi di altri Comuni lombardi, sono stati chiamati a gestire la viabilità sull’area del Lago d’Iseo che ha ospitato “The Floating Piers”, l’opera galleggiante dell’artista Christo, che ha unito il paese di Sulzano con Monte Isola e l'isola di San Paolo. L’intervento della Polizia Locale di Milano è stato il frutto di un accordo di collaborazione stipulato tra Regione Lombardia e Comune di Milano. Nei giorni di apertura al pubblico l’area interessata all’installazione è stata presa letteralmente d’assalto da uno straordinario afflusso di persone e da un’eccezionale mole di traffico veicolare. Regione Lombardia, Prefettura di Brescia, Polizia Stradale di Brescia e Polizia Locale di Milano - coordinata dal Comandante Antonio Barbato - hanno previsto un complesso piano di viabilistico e di gestione del flusso dei visitatori. “Le esperienze più che positive di Expo 2015 e della recente finale di Champions League hanno dimostrato che la Polizia Locale di Milano è in grado di gestire i grandi eventi – ha dichiarato il Comandante della Polizia
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Locale di Milano Antonio Barbato - contenendo l'impatto che straordinari flussi di persone e veicoli possono avere sulla mobilità, in tutta sicurezza. Questo modello organizzativo è stato messo al servizio di una manifestazione culturale che ha visto la presenza di migliaia di turisti, in un luogo paesaggisticamente molto suggestivo, garantendone l'accessibilità”. L’opera di Christo è stata visitata da un numero impressionante di persone, il doppio del previsto. Secondo le stime della prefettura di Brescia sono state, in media, centomila al giorno. Alcune stime parlano complessivamente di quasi un milione e mezzo di visitatori. Il Comandante Antonio Barbato ha espresso pubblicamente la propria soddisfazione e gratitudine nei confronti degli agenti e degli ufficiali impegnati in questo importante evento. Apprezzamenti per il prezioso contributo degli operatori della Polizia Locale sono stati espressi da tutte le cariche istituzionali che hanno preso parte alla realizzazione dell’evento, in particolare dal Sindaco di Milano Giuseppe Sala, dall’assessore alla sicurezza del Comune di Milano Carmela Rozza, l’assessore alla sicurezza della Regione Lombardia Simona Bordonali e il Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni.
Anno VI n. 6 - Giugno/Luglio 2016
Con un pizzico di orgoglio... di Marino Ivano - Sovrintendente di PL
Il 4 luglio le donne e gli uomini della Polizia Locale hanno fatto rientro a Milano dopo aver prestato servizio al lago di Iseo, dal 17 giugno al 3 luglio, per quello che è stato considerato l'evento dell'anno. "The floating piers", la passerella galleggiante ideata dal grande artista bulgaro/americano Christo che da Sulzano, ridente paese sulle sponde del lago, collegava Montisola circumnavigando anche la piccola isola di San Paolo, in quindici giorni è stata visitata da quasi 1,5 milioni di persone. Grandi folle, giunte con ogni mezzo di trasporto, si sono riversate per le strade di questo piccolo paese, luogo di inizio della passeggiata sull'acqua. L'encomiabile operato degli ufficiali ed agenti della P.L. di Milano, forti dell'e-
sperienza EXPO, ha sicuramente contribuito alle gestione di situazioni di criticità dovute all'impressionante e non previsto afflusso di visitatori. L'evento di portata internazionale ha richiesto molteplici tipologie di interventi che hanno coinvolto anche i Servizi Specialistici, fiore all'occhiello del nostro Corpo, e sono stati svolti con elevate professionalità, dedizione, umanità e simpatia. Il lavoro degli operatori della Polizia Locale di Milano ha ricevuto gli apprezzamenti delle autorità del luogo, delle alte cariche delle Forze di Polizia presenti, ma soprattutto dei residenti che l'ultimo giorno, transitando nelle località da noi presidiate, ci hanno ringraziato per aver ridotto al minimo i disagi in questa splendida località lombarda rinomata per la tranquillità dei luoghi e salita alla ribalta della cronaca mondiale. Quindi è con un pizzico di orgoglio che credo si possa
asserire che anche per merito nostro l'evento si è svolto senza che si verificassero particolari criticità e sono sicuro che il Comando, le Amministrazioni comunali e regionale riconosceranno i meriti degli appartenenti alla Polizia Locale. Saluto le colleghe e i colleghi che hanno partecipato e con i quali ho avuto il piacere di condividere i valori di colleganza e solidarietà che storicamente appartengono al Corpo della P.L. di Milano. UBIQUE VIGILATE.
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Anno VI n. 6 - Giugno/Luglio 2016
Polizia Locale Milano, Cinquant’anni di educazione alla sicurezza stradale L’attività educativa della Polizia Locale è stata elogiata anche dal Ministro Stefania Giannini e dal Ministro Giuliano Poletti. L'assessore Rozza: "Sono ancora troppi i ragazzi che perdono la vita per imprudenza, abuso di alcol e guida pericolosa" lica del Sacro Cuore di Milano/Unità di Ricerca di Psicologia del Traffico, Fondazione Pubblicità Progresso, Federazione Italiana dei Cineclub, Giffoni film festival, Corpo Consolare di Milano e Lombardia) che alla decima edizione è diventato internazionale, allargando la partecipazione, grazie alla collaborazione del Corpo Consolare di Milano e della Lombardia, a 118 nazioni. “I laboratori tenuti dalla Polizia Locale di Milano – ha spiegato Antonio Barbato, Comandante della Polizia Locale – sono stati ritenuti una delle realtà più importanti al Giffoni film festival. Questo successo nell’educazione alla sicurezza stradale è dovuto alla lunga esperienza maturata in oltre cinquant’anni di impegno nelle Da cinquant’anni la Polizia Locale di Milano si occupa di educazione alla sicurezza stradale nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie, con il coinvolgimento di circa due milioni di ragazzi in queste attività educative. Sempre maggiore è l’attenzione dedicata ai più giovani per permettere loro di conoscere i comportamenti corretti e per scoraggiare quelli che potrebbero metterli a rischio. Questa esperienza ha permesso l’inizio di una collaborazione con il Giffoni film festival. Dieci anni fa il più grande festival cinematografico dedicato ai giovani, che quest’anno vede la presenta di 4.100 ragazzi nella giuria, ha chiamato la Polizia Locale di Milano per organizzare laboratori educativi. Anche quest’anno è stato un grande successo: alla 46esima edizione del Giffoni film festival le attività della sicurezza stradale della Polizia Locale di Milano sono state le più richieste e prenotate dai ragazzi tra tutte quelle presenti. In questa occasione la Polizia Locale ha portato nel suo stand un simulatore di guida, un percorso da compiere con un simulatore di stato d’ebbrezza per far percepire le difficoltà di reazione sotto l’effetto dell’alcol e, per i più piccoli, laboratori di giochi formativi sull’educazione alla sicurezza stradale. L’attività educativa è stata elogiata anche dal Ministro Stefania Giannini e dal Ministro Giuliano Poletti nel corso della loro visita. Grande plauso anche per “Ciak si Guida”, il concorso video della Polizia Locale di Milano (patrocinato da MIUR - Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Commissione Europea, Università Catto-
scuole per rendere consapevoli i giovani dei rischi dell’ambiente stradale, per promuovere la cultura della legalità, per diminuire il numero di incidenti e per avvicinare gli stessi alle istituzioni”. “Siamo soddisfatti del successo di quest’attività di prevenzione – ha aggiunto Carmela Rozza, assessore alla Sicurezza – che potenzieremo a Milano coinvolgendo sempre più ragazzi delle scuole primarie e secondarie. Fare prevenzione significa anche educare i più giovani a essere responsabili, perché oggi sono ancora troppi i ragazzi che perdono la vita per imprudenza, abuso di alcol e guida pericolosa”. Nelle foto: alcune immagini dei laboratori della Polizia Locale al Festival di Giffoni 2016
Anno VI n. 6 - Giugno/Luglio 2016
Accrescere le capacità delle forze dell’ordine e delle organizzazioni della società civile nel rendere visibili i crimini d’odio La Polizia Locale di Milano coinvolta nel percorso formativo nell’ambito del progetto europeo “Togheter!” che si è tenuto alla Scuola del Corpo di via Boeri e si è concluso lo scorso 7 giugno alla camera del Lavoro di Milano di Nicoletta Buonapace
Togheter! Accrescere le capacità delle forze dell’ordine e delle organizzazioni della società civile nel rendere visibili i crimini d’odio. Questo è il nome di un progetto europeo, che già dal titolo ne illustra anche le finalità, finanziato dalla DG-Justice della Commissione Europea. Il progetto ha coinvolto diversi Paesi e associazioni, con il coinvolgimento di soggetti e associazioni chiamati a formare operatori in ambiti specifici e promuovere campagne di sensibilizzazione. L’Agenzia dell’Unione Europea per i Diritti Fondamentali ipotizza che le vittime di reati commessi con una base pregiudiziale, legata a nazionalità, genere, orientamento sessuale, disabilità fisica o mentale, colore, siano in realtà in numero maggiore rispetto a quelli denunciati e riconosciuti come tali. Fenomeno spesso dovuto sia alla paura e alla condizione di fragilità sociale delle vittime che tacciono le aggressioni subite sia alla mancanza di adeguate competenze per identificare e investigare sui crimini d’odio. Le ragioni di questo fenomeno sono state illustrate e poste all’attenzione delle forze di Polizia e di altri operatori sociali, nei Paesi aderenti al progetto, tra i quali la Spagna, la Repubblica Ceca, Cipro, in alcune giornate di formazione specifiche. La Polizia Locale di Milano, è stata scelta come interlocutore dai promotori del progetto, per la capillarità della sua presenza sul territorio. A questo scopo, nelle due giornate di formazione, che si sono svolte presso i locali della Scuola del Corpo, si sono forniti agli agenti informazioni, schede formative, attraverso un metodo basato sulla partecipazione e la discussione, al fine di riconoscere le caratteristiche di “un crimine d’odio” ed essere così in grado di denunciarlo correttamente. Si tratta infatti di cosa non semplice dal momento che, oltre ad essere assente in Italia una legislazione specifica, (esistono solo “aggravanti” relative ad atti criminosi compiuti con motivazioni legate a nazionalità, credo politico, religioso, ecc.) il “crimine d’odio” è fondamentalmente mosso da stereotipi e pregiudizi inerenti alla soggettività del singolo e alla percezione collettiva, riguardanti coloro che sono portatori di “diversità” legate al colore della pelle, cultura, religione, orientamento sessuale, disabilità. Gli operatori di polizia così come gli operatori sociali, es-
sendo inseriti in un contesto culturale più ampio, sono anch’essi coinvolti in quel difficile processo che è il divenire capaci di riconoscere e sospendere i propri giudizi sul mondo, per offrire un supporto professionale alle vittime. Si è vista la normativa internazionale volta all’eliminazione di tutte le forme di intolleranza e discriminazione, che i singoli paesi sono chiamati ad attuare. Di fatto il tema riveste una particolare importanza in termini di crescita civile, ma anche sicurezza. Se i fenomeni d’intolleranza non vengono riconosciuti, valutati, percepiti, resi visibili, possono sfociare in atti di violenza vera a propria. Il percorso di formazione si è concluso il 7 Giugno con una giornata svolta alla Camera del lavoro alla quale hanno partecipato esponenti dei paesi coinvolti, tra i quali un rappresentante della Polizia Basca, Denis Roth Fichette della Commissione Europea contro il razzismo e l’intolleranza, Caterina Unilirova, della Repubblica Ceca, docente della facoltà di legge all’Università di Masaryk e esponenti di associazioni specifiche, sia italiane che straniere, operanti sui vari territori, che hanno illustrato il loro lavoro di aiuto alle vittime e dato un contributo all’analisi del fenomeno. Per maggiori info: http://www.togetherproject.eu/ http://www.lunaria.org/2016/02/24/together-un-progettoeuropeo-contro-i-crimini-dodio/
Anno VI n. 6 - Giugno/Luglio 2016
Pedofilia, arrestato un 41enne amico di famiglia della vittima La famiglia della vittima vive in provincia di Pavia. Le indagini della Polizia Locale di Milano hanno portato all’arresto del presunto pedofilo Gli agenti del Nucleo Tutela Donne e Minori della Polizia Locale di Milano hanno arrestato lo scorso 10 giugno un uomo, R.D. 41 anni, nato a Milano e residente in provincia di Pavia, per violenza sessuale contro minore e detenzione di materiale pedopornografico. Le indagini del Nucleo tutela donne e minori della Polizia Locale coordinate dal Comandante Antonio Barbato erano state avviate lo scorso aprile in seguito alla denuncia del compagno della madre della vittima, una bambina di 11 anni. La famiglia vive in provincia di Pavia in una villetta a schiera proprio accanto a quella dell’arrestato, maestro di musica. Poco dopo il trasferimento la famiglia della bambina aveva organizzato una festicciola per presentarsi a tutti i vicini. R.V. che vive da solo vi aveva preso parte e da allora era stata stretta un’amicizia con scambio delle chiavi di casa e frequenti cene comuni. Cresciuta la fiducia, la bambina veniva talvolta affidata all’uomo e tale era la confidenza e l’affetto che lei lo chiamava “zio”. Questo fino allo scorso aprile quando qualcosa è cambiato. La piccola ha confidato alle compagne di classe strani atteggiamenti dell’uomo – richieste di carezze intime, baci e bagni nella vasca insieme – e ricatti morali in caso di rifiuto. Le compagne le hanno suggerito di parlarne con la maestra e quest’ultima con i genitori. Poche ore dopo la bambina ne parlava con il compagno della madre, agente di Polizia Locale di Milano, che ha fatto immediatamente denuncia. Sono partite le indagini a carico di R.D. disposte dal Pubblico Ministero di Pavia Andrea Zanoncelli e passate per competenza al Pubblico ministero di Milano Cristian Barilli. Il 10 giugno la Polizia Locale ha eseguito l’arresto con l’accusa di violenza contro minore (Articolo 81 c.p.v. 609 bis I e II) e una perquisizione accurata anche delle apparecchiature informatiche cui è seguita anche l’accusa di detenzione di materiale pedopornografico (Articolo 81 c.p.v. 600 quater). “L’aiuto della scuola e delle amiche della vittima, l’immediata denuncia, la rapidità e la delicatezza delle indagini hanno permesso di portare immediatamente alla luce un reato odioso. Il tessuto sociale e le istituzioni hanno saputo fare fronte comune in difesa del minore” ha dichiarato il Comandante della Polizia Locale Antonio Barbato.
Salvato bimbo malnutrito Delicato intervento dell’Unità Tutela Donne e Minori. Un bambino ha rischiato di morire perché sottoposto ad una rigida dieta vegana male gestita dai genitori Gli agenti dell’Unità Tutela Donne e Minori della Polizia Locale di Milano, guidati dal Commissario Francesco Podini e coordinati dal Comandante Antonio Barbato, nei primi giorni di luglio hanno portato a termine un delicato intervento che ha salvato la vita ad un bimbo che rischiava di morire per scarsa nutrizione. Un caso del tutto insolito a Milano che ha visto come protagonista un bimbo di poco più di un anno sottoposto dai genitori ad una dieta vegana molto rigida e mal controllata: anziché pesare come un bimbo di circa dodici mesi, pesava come uno di tre. Ad accorgersi della criticità della situazione sono stati in un primo momento i medici dell’ospedale Fatebenefratelli ove il bambino era stato portato per un controllo dai nonni. I dati clinici e gli esami ai quali il bambino era stato sottoposto erano così allarmanti da indurre i medici a richieder al Tribunale dei minori un ricovero coatto di fronte all’opposizione dei genitori che si ostinavano a minimizzare il disagio del loro figlio. Così il Tribunale ha dato mandato agli agenti della Poli-
zia Locale di Milano di portarsi presso l’abitazione del minore per trasferire il bambino in ospedale e nel contempo è stata tolta la patria potestà ai genitori. Gli agenti della Polizia Locale hanno trovato all’interno dell’abitazione dove viveva il bambino decine di scatole, boccette e siringhe con prodotti e preparati alimentari (alcuni omeopatici) che i genitori utilizzavano per nutrire il piccolo. A complicare il quadro clinico del bambino è emersa anche una malformazione cardiaca che ha indotto i sanitari a ricoverare il bambino all’ospedale di San Donato dove è stato sottoposto ad un intervento chirurgico urgente. Operato dal cardiochirurgo Alessandro Giamberti ora il bambino è molto migliorato. Luca Bernardo, direttore in pediatria dell’ospedale, intervistato dal Corriere della Sera ha spiegato, riferendosi all’alimentazione vegana alla quale il bambino era stato sottoposto, che «non è un problema la scelta di forme di nutrizione diverse, ma il bambino, fin dalla nascita, deve essere accompagnato con integrazioni di calcio e ferro». (S.C.)
Anno VI n. 6 - Giugno/Luglio 2016
Tentata truffa in un Hotel del centro, un affare da 36milioni di euro L’Unità Reati Predatori della Polizia Locale di Milano ha smascherato due truffatori. Determinante la collaborazione dei dipendenti di un hotel di lusso del centro Gli agenti dell’Unità Reati Predatori della Polizia Locale, sotto la guida degli ufficiali Marta Tampieri e Varno Maccari e coordinati dal Comandante Antonio Barbato, hanno smascherato due truffatori che tentavano di mettere a segno un colpo che avrebbe consentito loro intascare una consistente somma di denaro. L’operazione è stata resa possibile grazie alla collaborazione dei dipendenti di un hotel di lusso del centro cittadino. Quest’ultimi hanno “girato” i loro sospetti direttamente agli agenti dell’Unità Reati Predatori tramite il “filo diretto” collaudato da tempo - che consente ad albergatori e commercianti, tramite WhatsApp, di comunicare direttamente con gli operatori dell’Unità specialistica della Polizia Locale. Due slavi hanno tentato di truffare un 5oenne che aveva accettato di incontrare i due all’interno dell’hotel. I malviventi, vestiti in maniera impeccabile, si erano detti interessati all’acquisto di diritti pubblicitari per una cifra di 36 milioni di euro, facendo guadagnare al loro interlocutore una percentuale consistente se fosse andato a buon fine l’affare. Il modus operandi di truffatori come i due slavi è sempre similare, c’è sempre di mezzo la proposta di cambiare valuta o fare grandi affari, ma alla fine i truffatori riescono a raggirare le loro vittime e a derubarli anche di grandi somme di denaro. Il tempestivo intervento degli agenti ha consentito di fermare e denunciare uno dei due truffatori - l’altro è riuscito a dileguarsi e sono ancora in corso indagini – e a far sfumare i loro propositi. (S.C.)
Anticontraffazione, due importanti operazioni a tutela della salute e dell’ambiente Sequestrati dall’Unità Antiabusivismo della Polizia Locale di Milano 180 mila sacchetti di plastica inquinanti e 5 mila prodotti cosmetici Un maxi sequestro di merci contraffatte dannose per la salute è stato effettuato in due diverse operazioni della Polizia Locale nel mese di luglio. In particolare, si tratta di un sequestro di quasi 180mila sacchetti di plastica per l’asporto merci non conformi alle normative ambientali per un valore commerciale di 105 mila euro e di un altro di circa 5 mila prodotti cosmetici (smalti, gel per unghie, olio per bambini, shampoo e tinture per capelli, oltre a 60 chili di polveri ora sotto analisi), per un valore complessivo di circa 60 mila euro. Guarda il video Nel primo caso il materiale è stato rinvenuto in un camion e in un magazzino situato in un comune dell’area metropolitana milanese. La sanzione amministrativa pecuniaria prevista va da un importo minimo di 5 mila ad uno massimo di 25 mila euro. Nel secondo caso il sequestro è avvenuto in un negozio con magazzino in zona Paolo Sarpi a Milano e il titolare dell’esercizio è stato denunciato per contraffazione e mancato rispetto della normativa vigente in materia di indicazioni sulla natura dei componenti chimici. “Questi interventi sono fondamentali – ha detto Carmela Rozza, assessore alla Sicurezza nel corso della conferenza stampa – non solo per difendere l’ambiente ma anche per assicurare ai consumatori, soprattutto a quelli a basso reddito che acquistano i prodotti più economici, prodotti non dannosi. Ringrazio la Polizia Locale per l’efficienza dimostrata in queste operazioni necessarie anche per tutelare tutti i seri e onesti commercianti, italiani o stranieri che siano, che operano sul nostro territorio”. “Le tecniche di stoccaggio – ha spiegato il Comandante della Polizia Locale Antonio Barbato – si stanno sempre più affinando. Se prima il materiale contraffatto veniva conservato in capannoni, ora le merci sono conservate anche in box auto o in casa e diventa sempre più difficile individuare chi commette il reato. Nel caso dei prodotti cosmetici, sono state alcune segnalazioni di clienti che avevano lamentato irritazioni a seguito del loro utilizzo che ci hanno permesso di arrivare al sequestro dei materiali. Le indagini sui 60 chili di polvere sono ancora in corso da parte dell’ATS di Milano”.
Anno VI n. 6 - Giugno/Luglio 2016
POOL ANTITRUFFA POLIZIA LOCALE POLIZIA DI STATO
Truffe agli anziani, arrestata la banda dei finti infermieri Avevano messo a segno dal 2011 al 2015 dieci truffe: le vittime erano quasi sempre donne anziane e sole. Ignobili azioni criminali che richiedono anche una costante azione di prevenzione da parte delle istituzioni per informare Si è conclusa a fine luglio l’inchiesta del pool antitruffa (Polizia Locale – Polizia di Stato) che ha portato all’arresto di una banda di malviventi che a Milano, tra il 2011 e il 2015, ha messo a segno 10 truffe ai danni di vittime dai 70 agli 86 anni d'età. L'ordinanza d'arresto eseguita dagli agenti del pool è stata chiesta dal Pm Lucia Minutella e firmata dal gip Cristina Di Censo. A finire in manette Teresio Bresciani, 56 anni, e Anna Cena, 55enne, marito e moglie col genero, Virgil Rosoga di 32 anni. Tutti di etnia sinti, due italiani e un romeno residenti in provincia di Torino: criminali di professione e specializzati nelle truffe seriali agli anziani. Nella conferenza stampa, che si è tenuta presso la Questura di Milano il 26 luglio, il questore Antonio De Iesu e il Comandante della Polizia Locale di Milano Antonio Barbato hanno spiegato il modus operandi dei malviventi: si presentavano alle persone anziane, principalmente donne sole, come infermieri. Chiedevano il loro aiuto per custodire in un luogo sicuro oggetti di valore poiché, raccontavano alle loro vittime, la loro abitazione era in ristrutturazione. In questo modo scoprivano il luogo dove la persona anziana conservava i propri averi e con un raggiro mettevano a segno il furto. I malviventi avevano sempre ottime informazioni, come il nome di figli o nipoti o dettagli dei loro ricoveri ospedalieri ed erano quindi in grado di rendere credibile il raggiro. «Ringrazio la Polizia Locale, la Polizia di Stato e la Pro-
cura - ha dichiarato l’assessore comunale alla Sicurezza Carmela Rozza - il cui impegno congiunto ha permesso ti togliere di mezzo tre truffatori che hanno approfittato di decine di anziani soli. In accordo con la Questura, l’assessorato alla Sicurezza sta progettando di organizzare incontri specifici nei centri anziani o in altri luoghi frequentati da over 70 per spiegare come agiscono i truffatori e fornire loro gli strumenti per difendersi. La cosa più importante - ha continuato l’assessore - è che l’anziano sia preparato ad affrontare queste situazioni che non sono abituati a riconoscere come pericolose. Il tema è molto serio, perché oltre al furto di beni vero e proprio, c’è quello della perdita dell’autostima e il senso di precarietà». «Due raccomandazioni, — ha sottolineato durante la conferenza stampa il questore De lesu — chi chiede denaro in contanti, è un truffatore. Chi vuole entrare nell'abitazione, è un truffatore. Tenendo fermi questi punti, ci si può difendere». «È importante che i cittadini segnalino qualsiasi sospetto e denuncino sempre, anche i tentativi di raggiro» - ha dichiarato il Comandante della Polizia Locale Antonio Barbato, che ha sottolineato la stretta collaborazione tra forze di polizia e il proficuo lavoro svolto in questi anni dal pool. (S.C.)
Nella foto in alto: un momento della conferenza stampa presso la Questura di Milano; A sinistra: un’immagine di una telecamera che ritrae un malvivente e la persona anziana vittima di un raggiro
Anno VI n. 6 - Giugno/Luglio 2016
Vandalismo, arrestati due cittadini tedeschi nel deposito ATM di San Donato Operazione anti Writers della Polizia Locale di Milano in collaborazione con ATM. Arrestati due giovani in flagranza di reato mentre imbrattavano una carrozza MM3 Sono cittadini tedeschi i due Writers arrestati la notte del 22 luglio scorso in flagranza di reato mentre avevano cominciato ad imbrattare la carrozza di un treno della metropolitana M3, dopo essere entrati abusivamente nel deposito di San Donato. I due Writers, di poco più di 20 anni, sono stati avvistati intorno alle 3 del mattino da un operatore Atm grazie alle telecamere installate dall’Azienda ed è subito scattato l’allarme. Fermati dal servizio security ATM sono stati immediatamente presi in carico dall’Unità decoro urbano della Polizia Locale, sotto la direzione del Comandante Antonio Barbato, che ha proceduto con l’arresto. L’indagine è coordinata dal PM Elio Ramondini. Il 23 luglio si è svolto il processo per direttissima che ha convalidato l’arresto dei due Writers, rilasciati in attesa del dibattimento che si svolgerà ad ottobre. All’udienza erano presenti sia i difensori del Comune di Milano, sia i legali di ATM per procedere con la richiesta danni. Da una prima verifica effettuata dal personale tecnico della Polizia Locale sul materiale sequestrato è emerso che i due arrestati, insieme ad un terzo ragazzo che risulta indagato a piede libero, stavano progettando un ‘tour’ in diverse città italiane per compiere atti vandalici ai danni prevalentemente di mezzi pubblici. In seguito all’arresto sono state sequestrate, all'interno della loro auto presa a noleggio, più di 100 bombolette di vernice spray pronte all’uso e, nella camera d’albergo dove alloggiavano, macchine fotografiche e materiale informatico utile per le indagini. “Desta molta preoccupazione – spiega l’assessore alla Sicurezza Carmela Rozza – la nuova tendenza diffusa tra i Writers europei di passare le vacanze estive a imbrattare i vagoni di ferrovie e metropolitane. Si tratta purtroppo di un fenomeno in aumento, che stiamo contrastando con successo in tutte le sedi. Grazie anche alla proficua collaborazione tra ATM e Polizia Locale, in grado di intervenire con personale altamente specializzato nel contrasto al Writers vandalico, siamo riusciti a bloccare questi ‘turisti del vandalismo’”.
Concluso il processo contro il racket dell’accattonaggio, condanne fino a 11 anni di carcere per gli aguzzini L’inchiesta di due anni fa della Polizia Locale di Milano, nel mese di luglio altre cinque condanne Dopo le cinque condanne dello scorso mese di novembre - con pene comprese tra i 3 anni e 4 mesi e i 10 anni e 8 mesi per sfruttamento continuato di attività di accattonaggio di disabili “prelevati” nel distretto di Costanza in Romania - sono state emesse nel mese di luglio, a conclusione Guarda il video del processo con rito abbreviato, altre cinque condanne. Le pene a carico di altri componenti della banda di nomadi romeni indagati dalla Polizia Locale di Milano due anni fa sono state comprese tra i 6 anni e 8 mesi e 11 anni di carcere. Le indagini della Polizia Locale, coordinate dal PM Piero Basilone, avevano fatto emergere un racket delle elemosine per le strade di Milano con riduzione in schiavitù di una ventina di persone con menomazioni fisiche e disabilità costrette, sotto minaccia di violenze e pestaggi, a raccogliere almeno tra i 30 e 50 euro ogni giorno. Era emerso che una delle vittime era addirittura stata venduta agli aguzzini da un parente. (S.C.)
Anno VI n. 6 - Giugno/Luglio 2016
Concerti in Piazza Duomo, presenza efficace della Polizia Locale Unità Antiabusivismo, 2500 sequestri di merce irregolare durante i concerti del mese di giugno Nelle serate dell’ 8 e del 9 giugno in piazza del Duomo si sono svolti i concerti di Radio Italia, che hanno visto la partecipazione di numerosi cantanti e gruppi conosciuti a livello nazionale come la Pausini, Elisa, Fedez e tanti altri. Questo cast ha attirato la partecipazione di decine di migliaia di persone, nonostante la variabilità del tempo con scrosci di pioggia torrenziali. La manifestazione si è svolta senza particolari problematiche, anche grazie ad una presenza discreta ma efficace, del dispositivo collaudato che la Polizia Locale di Milano attua in occasioni simili. L’unità Antiabusivismo ha effettuato una serie di controlli che hanno portato a circa 2500 sequestri di merce varia e una trentina di verbali di contestazione per violazioni di vario tipo, attinenti alle attività di vendita abusive. (E.L.)
XIII Raduno Nazionale dei Carabinieri Polizia Locale impegnata in tutto il centro cittadino per la buona riuscita della manifestazione. Hanno sfilato 80mila Carabinieri in servizio e in congedo Domenica 20 giugno, con la sfilata in centro, si è concluso il XXIII raduno dell’Associazione Nazionale Carabinieri, nell’anno in cui si celebra il 130esimo anniversario di costituzione dell’Associazione. Alla presenza del Ministro della Difesa Sen. Roberta Pinotti, del Capo di Stato Maggiore della Difesa Generale Claudio Graziano, del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Tullio Del Sette e del Comandante della Polizia Locale di Milano Antonio Barbato, hanno sfilato oltre 80mila Carabinieri in servizio e in congedo. Il lungo corteo è partito da Porta Venezia per transitare in piazza Duomo e ha tenuto impegnati numerosi agenti della Polizia Locale di Milano fino al primo pomeriggio, per garantire la viabilità attorno alle vie interessate alla manifestazione.
Anno VI n. 6 - Giugno/Luglio 2016
242° anniversario di fondazione delle fiamme gialle Le cerimonia si è tenuta alla caserma Cinque giornate di via Melchiorre Gioia Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala ha partecipato il 24 giugno, presso la caserma Cinque giornate di via Melchiorre Gioia, alla celebrazione per il 242mo anniversario di fondazione del Corpo della Guardia di Finanza. Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, il viceministro dell’Economia e delle Finanze, Luigi Casero, il Comandante in seconda del Corpo, Flavio Zanini, il procuratore capo del Tribunale di Milano, Francesco Greco, il prefetto Alessandro Marangoni e il Comandante della Polizia Locale Antonio Barbato.
"E...state Vigili!” L’iniziativa dell’Ufficio Educazione Stradale della Polizia Locale anche quest’anno ha avuto un ottimo riscontro da parte delle famiglie milanesi L’Ufficio Educazione Stradale anche in estate lavora nelle scuole di Milano: dal 10 giugno al 26 luglio infatti si svolge l’iniziativa "E...state Vigili!” . Le finalità del progetto consistono nell’avvicinare i ragazzi al mondo della strada attraverso attività ludiche e interattive. Questa iniziativa vuole rappresentare un modo alternativo e divertente per trasmettere il concetto del rispetto delle regole poste a fondamento della convivenza civile. Inoltre, dall’esperienza acquisita, possiamo affermare che l’educazione stradale “attiva” contribuisce a sviluppare il lavoro di gruppo. L’iniziativa viene svolta in 14 strutture coinvolgendo circa 800 bambini, toccando almeno una volta tutte le zone di decentramento. Quest'anno nel progetto sono stati coinvolti anche tre studenti del Liceo Classico Tito Livio, che hanno svolto l'alternanza scuolalavoro presso la Scuola del Corpo e che hanno pensato e realizzato un gioco sul tema della sicurezza stradale, poi testato da loro stessi nel primo incontro di "E...state Vigili!". Il gioco ha avuto un ottimo riscontro ed è stato quindi inserito tra quelli proposti regolarmente ai bimbi partecipanti alle attività. (E.L)
Cantiere MM4, Ghisa impegnati per la chiusura di alcune strade del centro città Grazie anche al lavoro della Polizia Locale minimizzati i disagi per i cittadini Nel mese di giugno è iniziata una cantierizzazione particolarmente rilevante in alcune zone anche centrali della città, per consentire la realizzazione della linea 4 della metropolitana. Nello specifico, tra le altre, è stata chiusa piazza S. Babila. Al momento, con le scuole chiuse e un traffico minore per il periodo estivo, non sono segnalati disagi viabilistici particolari.
Anno VI n. 6 - Giugno/Luglio 2016
Strage di via D’Amelio, il Sindaco ha reso omaggio alle vittime della mafia A 24 anni dalla strage di Via D’Amelio, Giuseppe Sala ha reso omaggio all’impegno del giudice antimafia Borsellino: "Milano ha fatto propria la sua lezione" “Milano ha fatto propria la lezione di Paolo Borsellino: quella di una lotta alla mafia fatta di piccoli passi, non di azioni clamorose”. È con queste parole che martedì 19 luglio, il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha reso omaggio alla memoria del magistrato siciliano, prendendo parte al convegno “Milano ricorda Paolo Borsellino e le vittime delle stragi mafiose di Capaci e di via D’Amelio”, che si è tenuto in Sala Alessi, a Palazzo Marino. “Purtroppo per decenni – ha aggiunto il sindaco -, qualcuno ha negato l’esistenza della mafia nel territorio, ma Milano ha riaperto gli occhi, grazie al lavoro di squadra. Anche Expo – ha proseguito – ha fatto gola alle mafie e alla criminalità, ma è stata anche la risposta ferma e vincente di Milano alle mafie”. L’incontro, che si è svolto nel giorno del 24° anniversario della strage di via D’Amelio, avvenuta il 19 luglio 1992, in cui il giudice Borsellino perse la vita insieme a cinque uomini della sua scorta, è stato organizzato dal Comune di Milano, dalla Scuola di Formazione “Antonino Caponnetto” e dal Coordinamento scuole milanesi per la legalità e la Cittadinanza attiva. Ad aprire i lavori è stato il Presidente del Consiglio comunale Lamberto Bertolé che ha ricordato l’importante lavoro fatto da Milano in questi anni “dalla magistratura, innanzitutto. Ma è stato fondamentale anche il lavoro nelle associazioni, nelle scuole, nelle università e anche nelle istituzioni. C’è bisogno di memoria e impegno – ha spiegato -, perché la memoria da sola non basta”. Le testimonianze di chi opera quotidianamente nella lotta alle mafie sono state al centro della commemorazione, che ha visto intervenire tra gli altri il consigliere Comunale David Gentili, i sostituti procuratore presso la Procura di Milano Donata Costa e Marcello Musso, la rappresentante delle Agende Rosse di Milano – gruppo Peppino Impastato, Sabrina d’Elpidio, il presidente nazionale dell’ANPI Carlo Smuraglia e il professore Giuseppe Teri per la scuola di formazione “Antonino Caponnetto” e il Coordinamento delle scuole milanesi per la legalità e la Cittadinanza attiva.
Via Palestro, la cerimonia In memoria delle vittime della strage
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Il 27 luglio del 1993 esplodeva a Milano in via Palestro un autobomba che ferì a morte cinque persone: i Vigili del Fuoco Carlo La Catena, Sergio Pasotto e Stefano Picerno, l'Agente di Polizia Municipale Alessandro Ferrari e Moussafir Driss, immigrato marocchino che dormiva su una panchina. L’attentato mafioso che colpì gravemente la Galleria d'arte moderna e il Padiglione di arte contemporanea si colloca nella scia degli altri attentati del '92-'93 che provocarono la morte di 21 persone (tra cui i giudici Falcone e Borsellino) e gravi danni al patrimonio artistico. Il Sindaco di Milano Giuseppe Sala, nel corso della cerimonia in ricordo dei caduti che si è svolta lo scorso 27 luglio in via Palestro, ha sottolineato come dopo 23 anni la strage mafiosa non ha ricevuto ancora verità giudiziaria. "Sembra assurdo – ha detto Sala - , come dopo tanti anni, non si sia ancora arrivati a nulla. Io credo che sia doveroso, nei confronti delle famiglie, provarci ancora e non mi stancherò di invitare a continuare a perseguire la verità. Per cui noi faremo sempre la nostra parte e insisteremo. 23 anni dopo – ha continuato il Sindaco di Milano - via Palestro è ancora uno degli attentati più oscuri. Mandanti ed esecutori non hanno saldato il conto con la giustizia. Il Comune di Milano si è costituito parte civile, come tutti i procedimenti contro le mafie" Alla commemorazione hanno partecipato, tra gli altri, l’assessore alla sicurezza Carmela Rozza e il Comandante della Polizia Locale di Milano Antonio Barbato. (S.C.)
Anno VI n. 6 - Giugno/Luglio 2016
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Maltempo estivo, lo sforzo della Polizia Locale per garantire la sicurezza in città Uno dei momenti peggiori per Miano è stata la serata del 13 luglio dove sono stati in totale 91 gli interventi della Polizia Locale con 120 uomini in campo a causa del maltempo. La maggior parte degli interventi sono stati causati dalla caduta di alberi su fili di alta tensione o linee tranviarie. Il problema più rilevante si è avuto in via Mac Mahon dove sono caduti alberi di grosso fusto che hanno danneggiato la linee tranviaria e ostruito i binari. ATM ha provveduto a istituire mobilità sostitutiva. In via Castellini, sempre a seguito di una caduta in carreggiata di un grande albero, la circolazione veicolare e pedonale è stata temporaneamente ostruita. Per lo stesso motivo un’auto è stata danneggiata in piazza Massari. In zona di Porta Ticinese una turista americana che transitava a piedi si è infortunata a seguito della caduta di un cornicione ed è stata trasportata in ospedale in codice giallo. Altri episodi di maltempo si sono verificati durante il periodo estivo, ma la situazione è sempre stata gestita con la massima efficienza delle donne e degli uomini della Polizia Locale in sinergia con gli altri enti preposti alla sicurezza cittadina, ai Vigili del Fuoco e alla Protezione Civile. (S.C.)
Bici rubate e ritrovate, un successo! Ottimo riscontro dei cittadini alla pagina facebook della Polizia Locale di Milano
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Dal mese di maggio è partita l’iniziativa curata dall’Unità contrasto bici rubate della Polizia Locale, coordinata dal Vice Commissario Daniele Lo Presti, in collaborazione con l’Ufficio Comunicazione Istituzionale della PL che, attraverso una pagina facebook dedicata (https://www.facebook.com/comunemilano.ritrovalabici/ ), si pone l’obiettivo di favorire il contrasto dei furti di bicilette in città e agevolare il ritrovamento e la restituzione ai legittimi proprietarie delle stesse recuperate dalla Polizia Locale e dalle altre forze dell’ordine. Migliaia sono i “mi piace” postati sul social network dai cittadini , mentre incessante è l’attività degli agenti della squadra contrasto bici rubate della Polizia Locale che solo nelle ultime settimane ha arrestato in flagranza 2 persone, denunciate 43 a piede libero (ricettazione e furto le imputazioni più frequenti)., mentre sono state sequestrate 17 biciclette di provenienza furtiva, molte delle quali sono state restituite ai legittimi proprietari grazie alla nuova iniziativa che utilizza il social network. (S.C.)
Champions League, il Sindaco Pisapia ringrazia la Polizia Locale Egregio Comandante Antonio Barbato Polizia Locale di Milano Desidero esprimerLe, a nome mio e dell’intera Città, viva gratitudine e riconoscenza per il lavoro svolto in occasione della finale di Champions League 2016. E’ stata come doveva essere: una bella festa di sport colorata di bandiere e cori. La sinergia e la preziosa collaborazione tra i vari attori istituzionali, a tutti i livelli, ha fatto si che questo importante evento si sia svolto nei migliori dei modi. Determinante è stato il Vostro contributo messo in campo per la sicurezza di Milano; per la salvaguardia dei suoi bellissimi luoghi artistici, così come competente e professionale è stato il lavoro portato avanti dagli agenti della Polizia Locale a tutela dei nostri concittadini e di tutti gli appassionati che hanno assistito alla partita. Possiamo affermare, con un pizzico di sano orgoglio, che Milano si è fatta trovare ancora una volta pronta ad accogliere un gran evento. Con preghiera di estendere questo mio sincero e sentito ringraziamento all’intero Corpo della Polizia Locale, Le invio i saluti più cordiali assieme ai migliori auguri di buon lavoro. Giuliano Pisapia
Anno VI n. 6 - Giugno/Luglio 2016
GRUPPO SPORTIVO E RICREATIVO POLIZIA LOCALE MILANO - SEZ. CALCIO
VI Trofeo di calcio A7 “Dico NO alla droga” In occasione della giornata mondiale contro la droga un torneo a sei squadre al quale ha partecipato anche la squadra di calcio della Polizia di Marcello Arena
In occasione della giornata mondiale della lotta contro la droga, quest’anno il trofeo dico no alla droga viene anticipato di un giorno e viene disputato il 25 giugno 2016 L'amico Roberto Baroni unitamente all'associazione che si occupa della dipendenza della droga, come consuetudine, ha invitato la nostra squadra della Polizia Locale la Polizia di Stato la Polizia Penitenziaria gli ospiti del Centro d’Immigrazione di via Corelli la società Quarto
Sport e la Dico no alla Droga per dar vita a questa simpatica manifestazione calcistica. Le sei squadre partecipanti hanno onorato la manifestazione con delle partite equilibrate ed avvincenti. Alla fine dei gironi di qualificazione sono giunte in finale le quattro squadre più competitive. La Quarto Sport che milita nel campionato di seconda categoria FGCI ed il Team di Dico no alla Droga hanno disputato
la finalissima terminata con la vittoria di misura della società Quarto Sport con il risultato di 2-1 La finale per il terzo posto tra la nostra squadra e gli ospiti del Centro d’Immigrazione di via Corelli ha visto la netta vittoria di quest’ultima con un perentorio 4-2. Tutti giovani ragazzi immigrati di colore, molto bravi. Risultato sportivo a parte, abbiamo fatto la nostra onorevole figura e contribuito, con la nostra presenza, a evidenziare l’impegno della Polizia Locale sul territorio per combattere quella una piaga sociale che coinvolge numerosi giovani ragazzi/e che ogni anno cadono nella rete della droga. Noi siamo orgogliosi di partecipare e di rappresentare la Polizia Locale a questi eventi sociali che sensibilizzano situazioni spesso sottovalutate ma che sono determinanti per il futuro dei nostri giovani. Questo è l’ultimo dei tornei della lunga stagione della Sezione Calcio: ora si va tutti in vacanza pronti per riprendere ai primi di settembre 2016 con la preparazione atletica, per ricominciare l’ennesima impegnativa stagione calcistica. Potete vedere le immagini e leggere le novità e le cronache delle gare con tutto quanto di interesse comune sul portale www.polcalciomilano.it oppure www.grupposportivoghisa.it sezione calcio. Per qualsiasi info scrivere a: info@polcalciomilano.it oppure calcio@grupposportivoghisa.it .
Anno VI n. 6 - Giugno/Luglio 2016
A Trieste i campionati delle polizie municipali d'Italia Sono iniziati venerdì 1 luglio e proseguiti fino a domenica 3 luglio a Trieste i Campionati Nazionali dell'A.S.P.M.I. (Associazione Sportiva Polizie Municipali d'Italia) nelle discipline del tennis da tavolo e della corsa su strada. L’iniziativa è stata organizzata dal Circolo Ricreativo Sportivo “Roberto Tommasi" della Polizia Locale triestina e le gare hanno coinvolto ben 14 città di tutta Italia, da Torino, Milano, Venezia, Genova e Bologna (oltre a Trieste e a Udine) fino a Napoli e a Palermo (per citarne solo alcune). Una festosa cerimonia di benvenuto si è svolta nella Sala del Consiglio Comunale di Trieste alla presenza del Vicesindaco e assessore alla Sicurezza Pierpaolo
Roberti con l'Assessore alla Comunicazione Serena Tonel e il Presidente Nazionale dell'A.S.P.M.I. Antonio Barbato anche nella sua veste di Comandante della Polizia Locale di Milano, il presidente del Circolo “Tommasi" Massimiliano Pisani, il Comandante della Polizia Locale di Trieste Sergio Abbate e il vice Comandate Luciano Momic. Il Presidente nazionale Barbato ha espresso grande soddisfazione “per questo gradito ritorno a Trieste, città bellissima dotata di grandi qualità di accoglienza e di amicizia da parte dei colleghi della PM locale”, rimarcando poi come alle competizioni tra le Polizie Locali partecipino – soprattutto a livello europeo - anche autentici campioni dello sport, e persino degli olimpionici.
Tennis Tavolo nazionale: Di Leva concede il tris. Lucia Garavelli la migliore nel femminile. G.S. Milano saldo al vertice della classifica a squadre
La 10 Km del Campionato Nazione ASPMI svoltosi il 3 luglio crediti A cura dell’Ufficio Comunicazione Istituzionale della Polizia Locale di Milano
Anno VI n. 6 - Giu/Lug 2016 DC Sicurezza Urbana e Coesione Sociale Gabinetto Polizia Locale di Milano Comunicazione Istituzionale Via Foscolo, 5 - 20121 Milano tel. 02 77270656 PL.comunica@comune.milano.it ghisanews@gmail.com Direttore Responsabile Antonio Barbato Chiuso in redazione il 29 luglio 2016
Direttore editoriale: Stefano Carrara Redazione: Elio Lusiani, Michelangelo Morisco Fotografie originali: Elio Lusiani Videomaker: Michelangelo Morisco, Gianluca Balastro Videoimpaginazione: Stefano Carrara Ufficio Comunicazione Istituzionale: Michele Bitritto, Marisa Bovolenta, Marco Luca Capucci, Maria Lucia Caspani, , Elena Termini, Achille Stroppa Hanno collaborato: Ufficio Stampa Comune di Milano, Marcello Arena, Nicoletta Buonapace Per ricevere Ghisa news puoi scrivere a PL.comunica@comune.milano.it Questo mese Ghisa news è stato distribuito a n. 2894 contatti. I filmati e video sono disponibili sul canale Youtube Polizia Locale di Milano n. visualizzazioni: 121.000 - Iscritti 345 - visualizzazioni Google+ 131.024