"Le Marche a 5 Cerchi" 2^ edizione, a cura di Andrea Carloni. Londra 2012 - Sochi 2014

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XIV Giochi Paralimpici di Londra 2012 I più grandi di sempre Luca Pancalli Presidente Comitato Italiano Paralimpico

Abbattere definitivamente le barriere culturali. Valorizzare le differenze, esaltare la persona e le proprie abilità. Tutto ciò rappresenterebbe una conquista per la nostra moderna società. L’impegno, la passione, il senso del sacrificio, la realizzazione di se stesso, le medaglie e i successi non hanno differenze. Unire campioni olimpici e paralimpici, significa raccontare con la stessa lingua due mondi che devono essere posti sullo stesso piano. E, attraverso una pubblicazione meritoria come questa, si fa certamente più di un passo verso questa direzione. Luca Savoiardi Presidente Comitato Italiano Paralimpico Marche

È fonte di successi e di medaglie al collo. Ma anche pratica attraverso la quale incentivare un processo di riabilitazione e di reinserimento sociale. Soprattutto, è la realizzazione personale. Tutto questo è lo Sport che, quando praticato da disabili, aumenta esponenzialmente il già vasto ventaglio di benefici per chi lo pratica. In questa pubblicazione viene celebrato lo sport svolto ai massimi livelli, olimpici e paralimpici. Grandissimi atleti che, anche attraverso opere come questa di Andrea Carloni, possono essere da esempio per tantissimi giovani disabili, per spronarli a rialzare la testa, aiutarli a trovare nuove fortissime motivazioni e spingerli a vincere la loro personale Olimpiade con la vita. Fin dalla prima edizione (1948), quando ancora si chiamavano Giochi di Stoke Mandeville e vedevano in gara i reduci dalla Seconda Guerra mondiale che avevano riportato danni alla colonna vertebrale, non si erano mai visti Giochi Paralimpici così straordinari come a Londra 2012. Quelli disputati nel Regno Unito, sono infatti passati alla storia come “I Giochi più grandi di sempre”. È così che li hanno definiti tutti i mezzi di comunicazione britannici e non. L’edizione londinese ha avuto una risonanza mediatica epocale e mai prima le Paralimpiadi avevano goduto di tanta attenzione, riuscendo a catturare l’interesse del grande pubblico. Lo dicono i numeri: 2,7 milioni di biglietti venduti (quasi un milione in più dei Paralimpici di Pechino 2008) e un bilancio di oltre 55 milioni di euro di entrate (10 più di quanto atteso). Record di pubblico, record di nazioni e di atleti partecipanti (rispetti-

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