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L’azzardo dello scrivere
Il poeta Franco Arminio a tutto campo su un’arte che per i più fortunati (e bravi) può anche diventare mestiere
di Anna Maria Rengo
Distante anni luce da sciatti post sui social, dalla scrittura usa e getta o, ancora, da quella che “serve” a qualcosa di pratico e utilitaristico. Nel terzo millennio, nella società contemporanea, c’è ancora spazio per la poesia?
Speriamo di sì, ma lo chiediamo al poeta, scrittore e regista Franco Arminio, ospite anch’esso, come Dario Salvatori, della rassegna Umbria Libri Love organizzata a Terni.
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“Assolutamente sì. Anzi, più il mondo va nella direzione delle merci, dell’economia e più il bisogno di poesia è fondamentale proprio per bilanciare questo eccesso di materialità. Anche perché la poesia è vicina al sacro e il mondo ha bisogno di sacro, che è una cosa che viene buttata fuori dal meccanismo della produzione, del consumo, per cui la poesia è fondamentale”.
Sulla base della sua esperienza, poeti si nasce o lo si può diventare tramite lo studio e l’applicazione?
“Sicuramente serve lo studio e bisogna leggere tantissimo, ma io credo che serva una certa crepa, che non si sa bene che cosa sia. C’è una condizione particolare nella quale si nasce, o che si costruisce nella vita, ma certamente non basta lo studio. Sennò diventi uno studioso di letteratura, di poesie. Ma la poesia richiede un elemento che è difficile definire ma che è fisico e che è legato alla tua natura particolare, tant’è che tu fai il poeta e un altro fa l’astrofisico”.
Come nasce una sua poesia e quanto c’è di “inventato” e quanto invece delle sue personali esperienze?
“Il poeta parla sempre un po’ di sé, rispetto allo scienziato che ha più distacco tra sé e la materia. Il poeta, sia che parli di sé che del mondo, ci mette sempre il proprio corpo. Anche se io parlo di Terni, è sempre Terni filtrata dal mio corpo. È difficilissimo mettersi fuori gioco nella poesia”.
Lei si definisce un paesologo. Ci spiega meglio in che cosa consiste e se ciascuno di noi può diventarlo?
“Se la paesologia è l’interesse per i paesi ciascuno può esserlo. Il paesologo è uno che dà attenzione al paese. Nel mio caso è un’attenzione coltivata, continua, poi io vivo in un paese (Bisaccia in provincia di Avellino Ndr) e dunque ho acquisito un occhio per guardare i paesi perché è una cosa che faccio da tanti anni ma penso che un’attenzione paesologica la possano avere tutti quanti, se vuoi capire un paese e che cosa vi succede”.
Quali sono le sfide che la collettività deve o dovrebbe affrontare e che cosa può fare, a livello singolo, ciascuno di noi?
“Intanto secondo me bisogna rifuggire dall’idea che noi non possiamo fare niente. Il nostro intervento non è mai inutile. Da come ci svegliamo la mattina, salutiamo le persone, parliamo, scriviamo, da quello che consumiamo, diamo il nostro contributo, che non è indifferente. Poi in questo momento la cosa fondamentale, al di là di eventi contingenti come la guerra, la pandemia, è il problema della tenuta del pianeta. Stiamo facendo un uso dissennato del pianeta e dunque il riscaldamento climatico è la spia di una malattia del corpo in cui abitiamo, la terra. Se essa si ammala facciamo anche noi una brutta fine e penso che la letteratura, la politica, la religione, tutto debba avere una curva ecologista in questo momento, non si può rifuggire da questa questione”.
Il gioco d’azzardo è spesso stato una fonte di ispirazione per scrittori, poeti e pittori. Lei ne ha mai tratto spunto?
“No, forse perchè mio padre mi diceva sempre che lui aveva cominciato a trovarsi bene nella vita quando aveva smesso di giocare. Lui giocava a carte ma in maniera patologica, ore e ore, anche a soldi, e trascurava il lavoro. Quindi, crescito con questa continua narrazione di mio padre, probabilmente per questo non mi sono mai avvicinato al gioco. Ma forse il mio gioco d’azzardo è la poesia, perché comunque in essa ci metto anche il mio corpo, e la faccio con grande slancio, mettendomi a rischio. Io non la vivo come un passatempo, ma per me è un’attività molto impegnativa”.
L’INTRATTENIMENTO “AL CUBO” DI MAG ELETTRONICA
Passeggiando tra gli stand di Londra in cerca di novità e innovazioni, non si può fare a meno di notare il forte tocco del Made in Italy che continua ad esserci (nonostante tutto) anche sul mercato internazionale. Impossibile non notare, in questo senso, la presenza – ormai abituale – di Mag Elettronica, che quest’anno ha presentato qualche novità, elevando il gaming al cubo. Letteralmente.
Sì, perché tra le novità promosse in fiera
Amusnet Interactive Conquista Ice London
Chiunque abbia visitato la fiera Ice di Londra, di certo non avrà potuto fare a meno di notare lo stand di Amusnet Interactive. Dove l’azienda che si è mostrata con uno stand a due piani nel quale sono stati esposti i prodotti più nuovi, in modo innovativo. Oltre ai titoli più popolari e iconici, come 20 Golden Coins, Hot Deco, Cocktail Rush, Drops of Water, Diamond Plus e l’ultimo Aztec Forest con
CON SUZOHAPP, INNOVAZIONE E TECNOLOGIA GUIDANO IL MERCATO
Ce n’è per tutti i segmenti del gioco, all’interno dello stand di SuzoHapp alla fiera Ice di Londra e, in generale, tra i prodotti dell’azienda. Che continua a espandere il proprio mercato, lavorando su betting, Awp e Vlt, ma anche nel segmento delle Lotterie. Per questo a Londra i visitatori dello stand del produttore hanno potuto ammirare la stampante Tito “Transact” per c’è il debutto del nuovo brand Bet3, che oltre a rappresentare una nuova piattaforma di gioco, rivela una vera e propria mission aziendale. Tra il mercato landbased e quello online, l’azienda padovana continua a lavorare su Awp, Vlt e iGaming, con una fitta attività di ricerca. Come spiega il titolare, Roberto Mazzucato. “È importante, per chi produce, ricercare soluzioni innovative per provare a differenziarsi e, soprattutto, per farsi trovare pronti quando ci sarà l’atteso cambio di regole che dovrebbe scaturire da una riforma generale del comparto. Nel nostro caso, abbiamo avviato nuovi canali negli anni precedenti, accanto a quello delle Awp che ci vedeva protagonisti, iniziando a lavorare sia nell’online che nelle Vlt. E questo passaggio ha fatto la differenza, essendo diventati oggi leader anche in questi segmenti. Ma ora la vera sfida è quella di creare soluzioni più innovative che possano avvicinare sempre di più vari canali, come stiamo provando a fare con le nostre soluzioni e la nostra piattaforma: ma si tratta di una sfida normativa, prima ancora che tecnologica, che non si può più ignorare”.
40 Bulky Fruits, che potevano essere testati durante la fiera, negli oltre 600 metri quadrati di stand si è potuta ammirare un’installazione di design luminoso, e schermi dedicati ai prodotti. Oltre a poter assaggiare ottimi cocktail, farsi dei selfie in una cabina dedicata, partecipare a un gioco divertente.
Per l’occasione Amusnet ha creato anche una speciale roulette dedicata all’esposizione globale: Ice Roulette 500x che porta l’eccitazione delle puntate sul posto, permettendo ai visitatori di scommettere direttamente dallo stand. La roulette unica include l’integrazione del bonus Jackpot il mercato landbased, che rappresenta oggi uno dei prodotti di punta distribuiti dall’azienda, anche in Italia, dove sta avendo grande riscontro. Ma c’è stata anche un’innovativa soluzione per la distribuzione delle lotterie istantanee che è stata sviluppata per il mercato svedese, attraverso il partner Microhard, ma che adesso verrà diffusa in tutti i mercati regolamentati. Come spiega Piero Martellotta, regional sales director di SuzoHapp: “Il settore del gaming continua ad evolvere di pari passo con la tecnologia e questo crea sempre nuove necessità alle quali cerchiamo di rispondere, su ogni canale. Come fornitore primario nel settore dei giochi, in SuzoHapp abbiamo sviluppato una serie di prodotti, anche grazie a partnership strategiche, per assecondare ogni tipo di esigenza, su ogni canale. Anche in Italia”. E a Londra SuzoHapp ha ottenuto riscontri anche all’esterno due padiglioni di ExCel ottennendo anche un premio agli European Casino Awards, con il suo CashIo by CountR GmbH che è stato giudicato il miglior prodotto per la gestione del contante.
Cards firmato da Amusnet. Attivato a caso, questo bonus permette a un giocatore di giocare gratuitamente a uno dei quattro jackpot progressivi. “Per noi il 2023 è tutto in crescita”, commenta Ivo Georgiev, Ceo di Amusnet Interactive, “e questo evento globale di gioco è un’ottima opportunità per presentare la nuova espansione dei mercati dell’azienda, lo sviluppo di nuovi verticali, l’aggiornamento del portafoglio. Il team di Amusnet di oltre 180 persone partecipa all’esposizione per condividere la creatività e l’energia che alimenta l’industria del gioco internazionale”.
TRIPLE WIN, LA PRIMA VERA INNOVAZIONE NELLA ROULETTE
Può essere davvero l’evoluzione più importante di un gioco antichissimo come la roulette? Ad Ice Londra tra gli stand dell’ala “S” abbiamo scovato i noti imprenditori nel settore poker e casino al vivo, l’azienda Tableswin (nomen omen, ci sono pochi dubbi) e JJ Gaming, alcuni croupier che, insieme alla società in questione, hanno studiato una nuova versione della Roulette. Come funziona? Il gioco inizia con un invito a piazzare le scommes- se con la frase standard “place your bets”. Quando la pallina viene depositata nei due corridoi laterali in corrispondenza del numero vincente, il croupier annuncerà le puntate vincenti nel settore tradizionale. Tutte le scommesse sulla griglia TripleWin saranno considerate perdenti. Quando la pallina viene depositata nel corridoio centrale, invece, il croupier annuncerà i giocatori vincenti nel settore tradizionale e le scommesse vincenti “Triple Win”. Il layout verrà poi “ripulito”, raccogliendo le fiches perdenti e procedendo poi al pagamento delle puntate vincenti. La scommessa vincente “Triple Win” sarà pagata 105 volte il valore della puntata. Sì, avete capito bene, nel settore al centro dei tre nuovi ricavati per ogni numero invece di 36 volte la posta, la stessa verrà moltiplicata tre volte tanto! Le scommesse piazzate sulla sezione tradizionale del trac- ciato sono considerate vincenti sia che la pallina finisca nel corridoio centrale che nei due corridoi laterali. Il cilindro viene modificato tramite opportuna lavorazione del disco che ospita le caselle numerate. Ogni scatola è composta da tre corridoi di uguali dimensioni.
Pertanto, per ogni tasca del cilindro corrispondente ad un numero, sono individuate tre posizioni raggiungibili dalla pallina con identiche probabilità.
Possono essere utilizzati due diversi tipi di cilindri: uno 0 unico con 111 posizioni e un doppio 0 con 114 posizioni.