Le acque di Treviso: proposte tecniche per il recupero di un’antica risorsa energetica
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Courtesy Alessandro Belgiojo
CittĂ di Treviso
Comune di Treviso
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La scuola con i suoi giovani talenti, il territorio con le proprie risorse naturali, l‟economia con le sue aziende, il nostro tessuto sociale con le realtà associative di volontariato sono state i preziosi ingredienti per predisporre un interessante progetto a favore della nostra Città. Il mio personale ringraziamento e quello dell‟intera Amministrazione va all‟Associazione Sole e Luna per aver saputo mettere insieme tutte queste preziose componenti. Un grazie all‟Istituto Giorgi e ai suoi talenti che hanno valorizzato un semplice elemento naturale, simbolo di Treviso: l‟acqua. Dietro a iniziative di questo tipo ci sono sempre motori importanti: Alir e Lions hanno messo a disposizione un elemento fondamentale, la generosità, Enel Green Power la disponibilità ad interfacciarsi con il territorio. Ecco quindi un progetto che, partendo dalle tradizioni e dagli antichi meccanismi, riesce a riconvertire tali energie in nuove e moderne soluzioni. Ho a cuore una tesi: la coesione sociale è in grado di superare tutte le difficoltà. Questo progetto mi conferma questo mio credere.
Il Presidente del Consiglio Comunale Il Presidente del Consiglio Comunale Dr. Franco Rosi Dr. Franco Rosi
Città di Treviso
Associazione SOLE LUNA L'Associazione Sole Luna -Un ponte tra le culture da tre anni collabora con Enel Green Power, condividendo progetti di responsabilità sociale in Italia e all'estero. Quest'anno ha presentato il progetto dell'Istituto Giorgi Fermi a Enel Green Power, ritenendolo un esempio significativo di interazione tra scuola e territorio. L'esposizione di tale progetto all'interno della Centrale di Ponte San Martino di Enel Green Power mira a valorizzare lo studio, la ricerca e la professionalità conseguita in un percorso di eccellenza. La partnership di Enel Green Power con il Sole Luna Treviso Doc Film Festival, anche in questa occasione, vuole enfatizzare la necessità del "fare e saper fare" nella società odierna e dare visibilità, incoraggiamento e sostegno ai giovani impegnati e meritevoli che si affacciano al mondo del lavoro.
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Presidente Sole Luna Festival Lucia Venturato www.solelunaunpontetraleculture.com info@solelunaunpontetraleculture.com tel 0039-335-7059388
Città di Treviso
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Istituto superiore Giorgi-Fermi polo tecnologico di Treviso Il nuovo istituto Giorgi-Fermi di Treviso è il risultato della recente fusione di due importanti e storiche scuole della città, l‟IPSIA G. Giorgi e l‟ITIS E. Fermi, entrambe per tradizione interessate al settore energetico e alla tutela dell‟ambiente. Per questo negli anni i due istituti hanno sviluppato una sempre maggiore sensibilità a tali aspetti realizzando e proponendo attività volte a sviluppare competenze in materia sempre più al passo con l‟innovazione tecnologica e aderenti ai bisogni territoriali. L‟istituto, attraverso i numerosi indirizzi che offre, realizza molteplici iniziative per accompagnare e sostenere i propri alunni; suo obiettivo primario è la valutazione delle vocazioni professionali, il riconoscimento del valore culturale di tecnologia e impresa e la formazione di professionisti in grado di rispondere alla domanda di prodotti e servizi del territorio. L‟I.S. Giorgi-Fermi nell‟ambito del progetto: Le acque di Treviso: proposte tecniche per il recupero di un’antica risorsa energetica avrà il ruolo di coordinatore tra le attività svolte dalle scuole aderenti, le relazioni con le istituzioni presenti nel territorio, la collaborazione con le ditte pertinenti, il tutto con la supervisione di Enel Green Power.
Città di Treviso
Mostra fotografica e documentale del progetto:
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MOSTRA FOTOGRAFICA E DOCUMENTALE DEL PROGETTO: Le acque di Treviso: proposte tecniche per il recupero un‟anticaproposte risorsa energetica Le acque didiTreviso: tecniche per il recupero di un’antica risorsa energetica
Città di Treviso
Dalla storia ai giorni nostri
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Il progetto dell‟istituto Giorgi-Fermi parte dallo studio della città di Treviso dall„800 ad oggi, analizzando i corsi d‟acqua, valutando i siti dove sono insediati i vecchi mulini e la possibilità di installare mini centraline idroelettriche moderne.
Città di Treviso
La nascita del progetto
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Durante l‟anno scolastico 2012/2013, parlando in classe delle energie rinnovabili, uso, concretezza, utilizzo e fattibilità nel nostro territorio, decidiamo di approfondire l‟energia idroelettrica. Abbiamo scelto di studiare a fondo questa fonte di energia rinnovabile, valutando il fatto che il nostro territorio trevigiano è bagnato da fiumi come il Botteniga, Melma e Storga, per citare i più grossi, e lo stesso comune di Treviso è attraversato dal fiume Sile. Come punto di partenza dopo esserci organizzati, grazie alla collaborazione del Comune di Treviso, abbiamo reperito delle mappe dell‟epoca napoleonica dalle quali abbiamo localizzato i siti delle roste singole o a gruppi. Dopodichè analizzati i punti, mappe alla mano, ci siamo muniti di mezzi di trasporto di fortuna e con il permesso della scuola ci siamo recati in quei luoghi per constatare la presenza o meno della rosta e in questo caso la possibilità di sfruttamento dello stesso luogo installandone delle nuove o mini centraline idroelettriche per sfruttare l‟acqua corrente. Quindi dopo aver fotografato più punti di nostro interesse, fatti dei calcoli empirici (non avendo a disposizione mezzi adatti ma arrangiandoci con metodi rudimentali) abbiamo ipotizzato l‟installazione di roste (mulini), coclee idrauliche o turbine sommerse.
Città di Treviso
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Metodo di lavoro Il nostro progetto si è suddiviso in varie fasi: • Reperimento materiale • Analisi dei punti di interesse • Fotografia dei punti di interesse • Elaborazione di calcoli per il possibile recupero di energia pulita. Per i primi tre punti non ci sono stati rilevanti criticità, per l‟ultimo qualcuno in più; pur non avendo a disposizione mezzi e strumenti di misura adatti non ci siamo abbattuti e con metodi empirici, sforzandoci e senza perdere la speranza, abbiamo analizzato qualche punto di interesse. Le nostre misure e valutazioni ambientali si sono avvalse di semplici strumenti: • una foglia, un metro e un cronometro per la velocità, • un sasso legato ad uno spago metrico per la profondità, • un semplice metro per misurare la larghezza. Da questa esperienza abbiamo imparato ad arrangiarci con quello che avevamo a disposizione, riuscendo comunque nell‟intento di recuperare materiale ed informazione per l‟elaborazione dei dati.
Città di Treviso
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Strumenti utilizzati
CittĂ di Treviso
Storia del fiume Sile A Treviso il fiume più importante è il Sile. È un fiume di risorgiva che ha ricoperto un ruolo molto importante nella storia di Treviso soprattutto dal punto di vista dello sviluppo economico e sociale. Permettendo il collegamento fluviale tra Venezia e Treviso, il Sile veniva sfruttato per il trasporto merci dalla terra ferma alla laguna. Le imbarcazioni utilizzate erano i burci, grosse imbarcazioni adatte ai fondali del Sile. Nel Sile erano presenti numerose case mugnaie nelle quali si produceva la farina tramite l‟energia meccanica prodotta dai mulini.
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Questa farina veniva controllata dal Dazio presente a Ponte Dante (zona Università) e portata a Venezia con i burci.
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Reperimento mappe napoleoniche
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2 Tramite il Comune di Treviso siamo riusciti a Tramite il Comune di Treviso siamo riusciti a reperire delle mappe napoleoniche, che reperire delle mappe napoleoniche, che risalgono risalgono all‟epoca del 1800. In queste mappe all’epoca del 1800. In queste mappe erano erano rappresentati tutti i mulini esistenti nella rappresentati tutti i mulini esistenti nella città. città. Alcune di queste erano poste nei seguenti siti: Alcune di queste erano poste nei seguenti siti: 1. Pescheria 1. Pescheria 2. Ponte Pontesan sanmartino martino 3. Ponte Dell‟Impossibile (attuale Ponte 3. Ponte Dell’Impossibile (attuale Ponte Dante) Dante)
I punti di nostro interesse Chiuse di Fra Giocondo
Zona Pescheria
Chiuse Viale Nino Bixio
Ponte Dante
Castelletto
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Ponte San Martino
CittĂ di Treviso
Chiuse Ponte Frà Giocondo
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Le Chiuse del Ponte Frà Giocondo, per noi, rappresentano al meglio uno dei luoghi, all‟interno del centro storico di Treviso, dove installare una o più turbine sommerse. Come vediamo, l‟ingresso del fiume Botteniga, attraverso le chiuse, ha richiamato per la sua portata e velocità la nostra attenzione. Le turbine sommerse verrebbero poste tra le chiuse e la diramazione dei «cagnani». I dati sono in fase di progetto.
Città di Treviso
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Zona Zona pescheria pescheria Zona pescheria 1 1 1
Punto 1 3 3 3
Punto 3
CittĂ di Treviso
2 2 2
Punto 2 4 4 4
Punto 4
Pescheria punto 1
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Questo è il primo punto della zona pescheria che vogliamo sfruttare, dove era presente, non molto tempo fa una rosta. La corrente dell‟acqua è elevata ed ipotizziamo di installare una rosta nella parte sinistra dell‟edificio dove troviamo già un attacco esistente.
TIPO DI CENTRALE
PORTATA
RENDIMENTO
POTENZA RICAVATA
POTENZA NOMINALE
ENERGIA ANNUA
ROSTA
4m3/s
40%
1,28 kW
1,60 kW
10,7 MW/anno
Città di Treviso
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Pescheria punto 2
Questo è il secondo punto della zona pescheria che abbiamo analizzato. Qui abbiamo ipotizzato l‟installazione di due roste in parallelo, una per ciascuna saracinesca, una volta esistenti. I dati di questo punto saranno effettuati in fase di progetto.
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Pescheria punto 3
Il simbolo della pescheria, perchè lasciarlo girare a vuoto? Questa è la domanda che ci siamo posti. Questo punto può creare molta energia rinnovabile Se ci riflettiamo su, ristrutturando le pale, il perno del mulino e le chiuse, possiamo sfruttarle per fare in modo di creare una barriera tale da poter far scorrere l‟acqua con maggior velocità. Maggior velocita = maggior energia pulita prodotta
Città di Treviso
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Pescheria punto 4
Appena noi ci troviamo di fronte l‟ingresso della pescheria vediamo questo maestosità di potenza e velocità del corso del fiume. In questo punto pensavamo che l‟utilizzo di una mini centralina idroelettrica, come può essere la turbina sommersa, possa fare al caso nostro. La turbina sommersa in questo caso, come dice la parola stessa sommersa, non creerebbe un impatto visivo da sminuire il luogo. Per questa installazione si faranno calcoli e valutazioni in fase di progetto.
Città di Treviso
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Zona Università ZONA UNIVERSITA‟ 1
Punto 1
Punto 2
Città di Treviso
2
Zona Università punto 1
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Dietro l‟Università a Treviso notiamo come due «Cagnani» costeggino questa abitazione, sembra come se la accompagnassero chissà dove. Di questi due corsi d‟acqua notiamo la rilevante velocità. Per non avere impatto ambientale elevato abbiamo ipotizzato di installare delle roste, una nel corso di sinistra e una nel corso di destra (fronte casa). TIPO CENTRALE
PORTATA
RENDIMENTO
POTENZA RICAVATA
POTENZA NOMINALE
ENERGIA ANNUA
rosta
4m3/s
40%
0,8 kW
1,28 kW
10MW/anno
Città di Treviso
Zona Università punto 2
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Ora ci troviamo nel piazzale dell‟Università e notiamo come venga attraversato dai Cagnani. Se prendiamo la mappa napoleonica vediamo che un tempo queste opere in pietra non erano altro che strutture nelle quali erano situati dei mulini e dove le lavandaie lavavano i panni. Come vediamo in foto uno di questi mulini gira a vuoto e noi vogliamo ripristinarlo dandogli di nuovo una «vita». I dati sono da calcolare in fase di progetto.
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Ponte Dante 1
Nel primo punto (foto SX) la classe ha ipotizzato di installare uno o due mulini nel muretto di questa abitazione, sfruttando il corso del Cagnan che le scorre in mezzo. Nel secondo punto (foto DX) prevede lâ€&#x;installazione di una serie di roste in cascata, sfruttando la velocitĂ del corso di uno dei Cagnani. I dati per una possibile installazione saranno eseguiti in corso di progetto.
CittĂ di Treviso
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Ponte Dante 2
Nel primo punto (foto SX) la classe ipotizza lo sfruttamento del piccolo corso d‟acqua costeggiante l‟abitazione installando una rosta sulla mura adiacente. Nel secondo punto (foto DX) prevede l‟installazione di una turbina sommersa subito dopo il ponte che collega le due abitazioni, valutando l‟elevata velocità e la presenza di un minimo salto del letto del fiume. I dati per una possibile installazione saranno eseguiti in corso di progetto.
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Chiuse Viale Nino Bixio
Nelle Chiuse di Viale Nino Bixio la classe ha ipotizzato il ri-utilizzo di questa struttura in muratura già esistente come possibile location nell‟installazione di mulini. Si pensa di realizzare una o due roste dove evidenziato dal cerchio rosso. I dati per una possibile installazione saranno eseguiti in corso di progetto.
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Castelletto Castelletto
La classe non poteva non vedere e prendere in considerazione un punto di Treviso come La classe non poteva non vedere e prendere in considerazione un punto di Treviso come questo con delle chiuse e un salto d‟acqua non indifferente. questo con delle chiuse e un salto d‟acqua non indifferente. In questo punto si ipotizza di utilizzare una o più turbine sommerse. In questo punto si ipotizza di utilizzare una o più turbine sommerse. Non conoscendole non possiamo dare calcoli, ma solo fare delle ipotesi. Non conoscendole non possiamo dare calcoli, ma solo fare delle ipotesi. I dati per una possibile installazione saranno eseguiti in corso di progetto. I dati per una possibile installazione saranno eseguiti in corso di progetto.
Città di Treviso
Ponte San Martino
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Ponte San Martino nell’‘800 era uno dei punti con la maggior concentrazione di mulini, i quali erano adibiti a opifici, ovvero quei luoghi dove veniva macinato il grano. Oggi ENEL GREEN POWER ha saputo usufruire di questo punto per la produzione di energia elettrica creando una centrale elettrica senza impattare più di tanto sull’ambiente circostante.
Città di Treviso
Analisi delle centraline Nello sviluppo del progetto la classe ha esaminato le diverse tipologie di mini centrali idroelettriche analizzando quelle che meglio si adattano alle caratteristiche del territorio trevigiano: • Rosta, • Coclea, • Turbina sommersa individuando per ognuna: salto, portata, rendimento e impatto ambientale. La centralina che si adatta di più al territorio trevigiano è la rosta per il basso impatto ambientale e visivo, essendo Treviso una città con un storia nella quale erano presenti molte roste. La stessa rosta può essere un’attrattiva turistica. La coclea idraulica ha impatto ambientale e visivo non indifferente. Per la sua installazione dobbiamo creare uno sbarramento artificiale nel letto del fiume. Il suo utilizzo può essere valutato in fiumi esterni alle mura cittadine, in luoghi nel quale siano presenti salti rilevanti e dove non creino impatto ambientale e visivo da danneggiare l’immagine di Treviso e lo stesso cittadino.
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La turbina sommersa ha un rendimento elevato ed un impatto visivo praticamente nullo.
Città di Treviso
Associazione Alir Treviso STORIA DI UN PROGETTO
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A Treviso dieci anni fa nasceva il “Bosco del Respiro” per volere dell'amministrazione comunale su proposta dell'Associazione Lotta contro l'Insufficienza Respiratoria (A.L.I.R di Treviso) per dare un'immagine concreta e stabile del problema dell'incremento delle malattie allergiche e respiratorie. Fra le attività socio sanitarie svolte in quella sede, particolare significato è stato dato agli incontri di filosofia sul rapporto uomo natura tenuto dal prof. Luciano Franchin. L'architetto Damir Kovacic ha realizzato il cammino del pensiero con una serie di steli su cui sono poste le frasi più significative prodotte dai filosofi su questo argomento. Facendo riferimento ai principi fondanti il pensiero filosofico antico sono stati organizzati dei convegni a tema “Cielo, Terra, Acqua, Fuoco” rivolti alla popolazione per diffondere la conoscenza delle malattie respiratorie, delle loro cause e dei possibili rimedi. Nel 2012 il convegno “Il cielo sopra di noi” ha evidenziato con la drammaticità delle foto scattate dall'alto dagli aerei militari del 51° stormo di Istrana, la presenza di inquinanti gassosi che per decenni costituiranno la coltre di smog che copre tutta la pianura padana. Nel 2013 durante il convegno “Treviso città d'acqua” è stato dato spazio e voce agli studenti della classe V AEL dell'istituto Giorgi di Treviso che hanno presentato un loro progetto autonomo per l'utilizzazione dell'acqua come risorsa energetica pulita per illuminare parte del centro storico di Treviso. Nel 2014 i ragazzi della nuova V dell'istituto Giorgi hanno proposto un nuovo e originale studio denominato “Terra – Aria” riguardante ulteriori applicazioni di produzione e utilizzazione di energia pulita. L'anno prossimo si affronterà il tema del fuoco, augurandoci una calda partecipazione.
Città di Treviso
Conferenza Conferenza
Città di Treviso Il Comune di Treviso e l'ALIR invitano all'incontro
Treviso città d’acque e il “Patto dei Sindaci”
Salone dei Trecento, Sabato 18 Maggio 2013, ore 9.00 Programma: Saluto delle Autorità “Il Patto dei Sindaci” - ing. Paolo Pierobon, Dirigente Settore Ambiente Comune di Treviso
“Acqua bene comune: 2013 anno della cooperazione idrica” – dott. Eriberto Eulisse (Ass. Civiltà dell'Acqua)
“L'uomo e l'acqua” – dott. Giancarlo Vettori (Ass. Amici di Padre Aldo) “Le acque di Treviso: proposte tecniche per il recupero di un'antica risorsa energetica” - Studenti classe 5^ A-El. con l'insegnante ing. Roberto Cazzaro (I.P.S.I.A. Giorgi) “Visita a Treviso città d'acque” – prof. Paolo Torresan (storico dell'arte) Premiazione del concorso fotografico “L'Acqua” Concerto di mezzogiorno: Canti d'Acqua con il coro “Bosco del Respiro” diretto dal maestro Efrem Vettori; Note d'Acqua per flauto e piano: Fabio Franco al flauto e Ilaria Valent al piano. Moderatore: dott. Gerardo Favaretto, direttore Dipartimento Salute Mentale, ULSS - 9 , Treviso
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Ingresso libero
Città di Treviso
Nel Nelcorso corsodidiquesta questaconferenza conferenza abbiamo abbiamopresentato presentatoililnostro nostro progetto progettodidirecupero recuperodidiun‟antica un‟antica risorsa risorsaenergetica. energetica.
La Classe 5 Ael
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La classe 5 Ael Anno 2012/2013 sezione elettrici: Coordinatore del progetto per Enel Green Power: Matteo Zuin. Devis Benetton, Riccardo Cecchetto, Andrea Dussin, Zakaria Hrida, Gianmarco Levorato, Nicolò Modesto, Luca Sforzin, Nicolò Zanatta
Città di Treviso