Ibiza luxe magazine 2016

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Ideally located on the beautiful bay of Cala Jondal, Blue Marlin Ibiza is one of the most entertaining and avant-garde beach lounge clubs in Ibiza. The original beach club concept in the White Island, Blue Marlin Ibiza is simply the place to be, an international hub of stylish, discerning and jet-setting people. Blue Marlin Ibiza’s truly cosmopolitan crowd unwind themselves in the most comfortable environment while enjoying a highly dedicated service. Guests arriving by car can easily access the adjacent car park while those reaching by sea can moor their yacht, alighting on the little wooden pier, escorted by Blue Marlin Ibiza’s shuttle service. Once stepped into Blue Marlin Ibiza’s world the choices are infinite. Whether it is sunbathing on the sumptuous bed lounges on the beach, sipping a cocktail at the bar, enjoying lunch and dinner at the restaurant, dancing away to the beats of international DJ-sets or simply relaxing, Blue Marlin Ibiza will make sure guests are feeling at home in a unique environment. The transition from cool daytime lounging to upbeat evening glamour will delight even the most discerning guests. A security service is in place to guarantee the utmost safety. In more than a decade Blue Marlin Ibiza has transformed itself from a beach lounge club into a global lifestyle concept. With its own online radio BMI Radio, magazine BMI:MAG and CD Compilations, Blue Marlin Ibiza aims to engage and entertain a savvy, glamorous, forward-thinking and loyal clientele.

Situado en el rincón más idílico de Cala Jondal, Blue Marlin Ibiza es uno de los beach club más entretenidos y avant-garde de la isla. Blue Marlin Ibiza es simplemente el lugar del momento, destino internacional de los jet-setter más glamurosos. Blue Marlin Ibiza ofrece a su público cosmopolita la posibilidad de relajarse en un ambiente distendido y al mismo tiempo disfrutar de un servicio impecable. Los invitados pueden acceder por tierra y por mar. Un amplio parking adyacente al beach club se queda a disposición de los clientes que eligen llegar en coche, mientras que aquellos que se encuentran a bordo de un yate pueden utilizar el servicio de water taxi. Una vez que entras al mundo de Blue Marlin Ibiza, las opciones son infinitas. Tomar el sol en la playa sobre lujosas camas, degustar un cóctel refrescante en las barras, disfrutar de las delicias gastronómicas del restaurante tanto de día como de noche, bailar al ritmo de DJ´s internacionales o simplemente relajarse, en Blue Marlin Ibiza los clientes pueden sentirse como en casa en una atmosfera única. El pasaje gradual del ocio diurno al glamour del atardecer encantará hasta los invitados más exigentes. Un servicio de seguridad garantizará la máxima tranquilidad. Blue Marlin Ibiza es mucho más que un beach club estiloso, se ha transformado en un concepto global de lifestyle. Con su propia radio online las 24 hrs, BMI Radio, magazine BMI MAG y CD Compilations, Blue Marlin Ibiza desea involucrar y entretener a una clientela inteligente, glamurosa, vanguardista y leal.

Situato nel punto più idillico di Cala Jondal, il Blue Marlin Ibiza è uno dei beach club più in voga e avant-garde di Ibiza. Il primo concetto beach club ad approdare sull’isola, Blue Marlin Ibiza è semplicemente il club più gettonato del momento, destinazione internazionale prediletta da un pubblico jet set, brillante e amante del glamour. Blue Marlin Ibiza offre al suo pubblico cosmopolita la possibilità di rilassarsi in un ambiente confortevole, in cui godere nel contempo di un servizio impeccabile. Gli ospiti vi possono accedere via terra o per mare. Uno spazioso parcheggio adiacente al beach club rimane a disposizione per chi sceglie di arrivare in automobile, mentre coloro che si trovano a bordo di uno yatch possono utilizzare il servizio di water taxi. Una volta entrati nel mondo del Blue Marlin Ibiza le scelte sono infinite. Prendere il sole in spiaggia sui lussuosi lettini, sorseggiare un cocktail rinfrescante al bar, gustare le squisitezze gastronomiche del ristorante, ballare al ritmo di DJ internazionali o semplicemente rilassarsi: al Blue Marlin Ibiza ci si sente a casa propria in un’atmosfera unica. Il graduale passaggio dal relax diurno al glamour della sera riuscirà a sedurre anche gli ospiti più esigenti. Il servizio di sicurezza garantisce inoltre la massima tranquillità. Dopo oltre dieci anni, Blue Marlin Ibiza viene considerato non solo un beach club in voga ma anche riconosciuto come un concetto globale di stile di vita. Un brand apprezzato a livello internazionale, con la sua propria radio online 24 ore su 24, BMI Radio, un magazine da collezione, BMI:MAG, e numerose compilation CD, Blue Marlin Ibiza intende coinvolgere e intrattenere un pubblico esigente, lungimirante e fedele.

BLUE MARLIN IBIZA YOUR SCENE DAY-TO-NIGHT | DINING | BEACH | MUSIC RESTAURANT | BEACH CLUB | LOUNGE BAR | SUSHI OPEN EVERY DAY RESERVATION +34 971 410 269 | +34 603 708 796 · RESERVATION@BLUEMARLINIBIZA.COM BOAT SERVICE 38º52.073 N’ 1º19.045 E’ · VIP SERVICE VIP@BLUEMARLINIBIZA.COM BLUEMARLINIBIZA.COM



MASTHEAD

IBIZA luxe

EDITORE GIORGIO GUGLIELMINI Ibiza - Paseo Juan Carlos Primero, 39 g.ibizaluxe@gmail.com DIRETTORE RESPONSABILE Silvia Cutuli CHIEF REDACTOR & FASHION EDITOR Cristina Mania MARKETING Giada Forneris, Damares Dias. EDITING www.equosadv.com CONTRIBUTORS Federica Frosini, Cristina Mania, Carolina Mantovani, Simonetta Cossini, Silvia Cutuli, Camilla Angelici, Roberto de Giorgi, Virginia Ludovisi, Greg Norman, Carolina Petruni, Elisabeth Schipper, Giada Fornieri, Damares Dias. PHOTOGRAFERS Umberto D’Aniello, Zooi Di Lorenzo, Giorgio Guglielmini, Fotolia. ENGLISH TRASLATION Mauro Caprioli, Elisabeth Schipper. PRINT Jiménz Godoy S.A. PERIODICO FREE PRESS REGISTRATO n° 11031 Y deposit legal DLI 107-2015 ADVERTISING Giorgio Guglielmini - Paseo Juan Carlos Primero, 39 - Ibiza - 07800 FRONT PAGE MODEL Laura Jane Schmidt Location: La Maisone Blanche Ibiza Courtesy Asommerlife Shooting Ph. Giorgio Guglielmini


IBIZA

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IBIZA LUXE 2016 di Giorgio Guglielmini

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IBIZA...A WAY OF LIFE di Silvia Cutuli

36. 38.

ME HOTEL IBIZA

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ROMY QUEROL

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DREAM BOATS

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BAR BABOON

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AMA LUR

ATLANT DEL VENT


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OD TALAMANCA

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PORTFOLIO IBIZA MODEL

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COCO CUBA di Cinzia Malvini

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LABIRINTI GHIRIGORI di Silvia Cutoli

80. 84.

ISSEY MIYAKE - IL SARTO DEL VENTO di Simonetta Cossini ALOHA ... from BORA BORA di Silvia Cutuli


SURREAL X TEST IT, ENJOY IT...YOU REMEMBERED X

92.

LIVING LUXURY di Cristina Mania

100.

VISIONI PREZIOSE di Silvia Cutuli

108.

CARPE DIEM di Silvia Cutuli

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FRANCIA VS ITALIA - SFIDA ALL’ULTIMA BOLLICINA di Carolina Mantovani

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SWIM COUTURE D’AVANGUARDIA di Silvia Cutuli

130.

PERCHE’ CAVALCARE L’ONDA E’ UN MODO DI INTENDERE LA VITA di Valeria Palieri

BAIA AQUA 54 LENGTH: 18 MT MAX SPEED: 50 KN HIGHT DIGITAL SOUND SYSTEM BY

MAIL: KYPRATS@GMAIL.COM INFO MANAGER EVENTS KRANKEL: +34 622032933


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ONDA VERDE di Cristina Mania

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RAPA NUI - L’ISOLA DEI GUARDIANIO di Cristina Mania

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APPUNTAMENTO CON L’ARTE - AROUND THE WORLD di Simonetta Cossini

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MISSONI - ART COLOUR di Silvia Cutuli


IBIZA SOS EVENTS & YACHTS CHARTER 1 HEAVEN 55 2

EDITORIALE di Giorgio Guglielmini

Ibiza Luxe 2016

L

’estate 2016 si apre nel segno del lusso e dei nuovi progetti in via di sviluppo. Alberghi e ristoranti 5 stelle si vestono per la nuova stagione, rinnovando il proprio look ed evocando sensazioni inedite per la vista e i palati più esigenti. Anche il porto di Ibiza mostra il suo restyling grazie a un nuovo progetto già in realizzazione, che prevede un’area ricca di negozi e una spettacolare stazione marittima in costruzione. Il nuovo sito destinato ai grandi yacht è diventato pedonale, e si stima che tutta la parte di Dalt Villa lo sarà nei prossimi anni. Le spiagge e i Beach Club sono in assoluto la nuova tendenza dell’isola e si mettono in mostra con un eccezionale programma di eventi, spettacoli e performance stupefacenti. La moda torna ai suggestivi anni ‘70 quando lo stile adlib e il boho style conobbero un grande successo. Oltre al turismo che invade l’isola nei locali e negli after hours, una nuova tendenza riapre le porte alla vita sana. Si torna liberi ad apprezzare la solitudine e il piacere della meditazione, un ritorno alla natura alla ricerca del proprio Io. Lo dimostrano le sempre maggiori attenzioni verso lo yoga e un’alimentazione sana per prendersi cura del nostro corpo. Proprio l’alimentazione raggiunge nuove punte di successo, con indirizzi di alimenti bio, infusi, erbe e quant’altro possa aiutare il nostro organismo a disintossicarsi dalla vita cittadina e dallo stress quotidiano. Queta è l’Ibiza del 2016.

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Summer 2016 opens up in the name of luxury and new developing projects. 5-star hotels and restaurants are getting ready for the new season, renewing their look and evoking innovative feelings for the sight and for the most demanding and refined palates. Ibiza harbour reveals its restyling too, thanks to a new developing project currently underway, which includes a shopping area with many different shops and a spectacular marine station now under construction. The new location designed for the largest yachts has become a pedestrian area and it is estimated that the whole Dalt Villa area will become so as well in a few years. Beaches and Beach Clubs are definitely the island new trend and they attract attention with an exceptional schedule of events, shows and spectacular performances. Fashion goes back to the suggestive ‘70s when adlib and boho style achieved resounding success. In addition to the tourism crowding the island in different venues and during afterhours, a new tendency opens up towards a healthy life. One becomes free again to appreciate solitude and the pleasure of meditation, a return to nature in the search of the Self. This is reflected in the ever-growing attentions towards yoga and healthy food in order to take care of the body. In fact, health food is reaching a new peak of success, with several addresses offering organic food, infusions, herbs and anything that can help our organism to detoxify from urban life and daily stress. This is the 2016 Ibiza.

El verano de 2016 se abre en el signo de lujo y nuevos proyectos en el mundo en desarrollo. Hoteles de 5 estrellas y restaurantes se visten para la nueva temporada, que renueva su aspecto y evocando nuevas sensaciones para la vista y los paladares más exigentes. El puerto de Ibiza muestra su lavado de cara gracias a un nuevo proyecto que ya está en construcción, que incluye una zona llena de tiendas y una espectacular estación del puerto en construcción. El nuevo sitio diseñado para grandes yates se convertirá en peatonal, y se estima que toda la parte de Dalt Villa será convertida en los próximos años. Las playas y los Beach Club son la nueva tendencia de la isla y se ponen en la pantalla con un programa excepcional de eventos, espectáculos y actuaciones sorprendentes. La moda vuelve a los años 70 cuando el sugerentes estilo adlib y boho experimentó un gran éxito. Además del turismo que vas a invadir la isla en los locales y after hours, una nueva tendencia apre las puertas a la vida sana. Se vuelve libre para apreciar la soledad y el placer de la meditación, un retorno a la naturaleza en busca de su propio ser. Esto se demuestra por la creciente atención hacia el yoga y la alimentación saludable para cuidar de nuestros cuerpos. Su potencia alcanza nuevos picos de éxito, con direcciones de alimentos orgánicos, té, hierbas y otro, para ayudar al cuerpo a desintoxicarse de la vida urbana y el estrés diario. Esta es la Ibiza de 2016.

MAKE YOUR DREAMS COME TRUE

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EDITORIALE di Silvia Cutuli

Ibiza...a way of life

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ettiamola così chi va a Ibiza d’estate non va proprio a fare una vacanza di solo relax in perfetta solitudine. Anche se spiagge e angoli paradisiaci e appartati non mancano, l’utente tipo della vacanza ibizenca è creativo e stravagante quanto basta. Non è un caso che la vocazione eccentrica dell’isola, nasca nel corso degli anni ‘60 e’ 70, quando in piena dittatura franchista, lbiza diventa rifugio di dissidenti, artisti e figli dei fiori, sostenitori di uno stile di vita più libertino e tollerante visti i tempi. Una rivoluzionaria way of life che ben presto si traduce anche in un nuovo modo di vestire, che contagia l’intera Europa, nel segno di abiti ampi in tessuti naturali e leggeri esplosivi di colore, cifra stilistica delle estati ibizenche, ieri come oggi.​Uno stile libero e disinvolto, che puntuale ritorna allo scoccare della nuova estate, come ben si addice all’isla blanca, dove tutti camminano a piedi nudi e si vive come in un’eterna vacanza, con le zone più tranquille dell’isola, scelte come dimora e angolo di meditazione da artisti, intellettuali e modelle. Quale migliore location allora, per sfogliare il nuovo numero di Ibiza Luxe, ricco di suggestioni e suggerimenti tra moda, arte, design e viaggi, per vivere al meglio la prossima caliente estate.

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Let’s put it this way those who go to Ibiza in the summer are not there just for a holiday of relaxation in perfect solitude. Although the island is full of beaches and secluded corners, the typical user of the Ibizan holiday is enough creative and extravagant. It is no coincidence that the eccentric vocation of the island born during the ‘60s and ‘70s, when in full Franco dictatorship, lbiza become a refuge for dissidents, artists and hippies, supporters of a more libertine lifestyle given the times. A revolutionary way of life that soon translates also into a new way of dressing, which spreads trough the whole Europe, in a sign of loose clothing in natural and light fabrics full of colors, signature style of Ibizan summers, yesterday as today. A free and easy style, that timely returns on the stroke of a new summer, as befits the Isla blanca, where everyone walk barefoot living an eternal holiday, with the most peaceful areas of the island, choices as abode and meditation corner by artists, intellectuals and models. What better location then, to browse the new issue of Ibiza Luxe, rich in suggestions and hints of fashion, art, design and travel, to better enjoy the next hot summer.

Ponemos de esta manera los que se van a Ibiza en el verano no debe ser sólo para unas vacaciones de relax en perfecta soledad. Aunque si las playas virgen y aislada allí no faltan, el usuario en la vacaciones ibicenca es lo suficientemente creativo y extravagante. No es casualidad que la vocación excéntrica de la isla, nacida durante los años 60 y 70, cuando en plena dictadura franquista, lbiza se convertio en un refugio para los disidentes, artistas y hippies, sostenidores de un estilo de vida más libertina y tolerante dados los tiempos. Una revolucionaria forma de vida que pronto se traduce en una nueva forma de vestir, que infecta el conjunto de Europa, en un signo de la ropa suelta en tejidos naturales y explosivos de color claro, estilo ibicenco de verano, entonces como ahora. Un estilo libre y fácil que vuelve oportunos sobre la carrera del nuevo verano, como corresponde a la Isla Blanca, donde todos caminan descalzos y viven como un día de fiesta eterna, con las zonas más tranquilas, las opciones como morada y rincón de meditación por artistas, intelectuales y modelos. Qué mejor ubicación entonces, para navegar por la nueva emisión de Ibiza Luxe, rico en carácter y consejos de moda, el arte, el diseño y los viajes, para disfrutar mejor el proximo caliente verano.





RESTAURANTE FORMENTERA

Tradición y Evolución

Tradizione e Evoluzione

Tradiction and Evolution

El restaurante ofrece la posibilidad única de saborear la cocina mediterránea tradicional con un toque de evolución hacia la cocina moderna. La fabulosa terraza proyectada sobre el mar de Formentera les ofrece a nuestros clientes una imagen sugestiva de la maravillosa puesta de sol de la isla.

Il ristorante offre la possibilità unica di assaporare la cucina mediterranea tradizionale con un tocco di evoluzione verso la cucina moderna. La favolosa terrazza proiettata sul mare di Formentera offre ai nostri clienti un’immagine suggestiva della meravigliosa posta del sol dell’isola.

The restaurant offers a unique opportunity to taste the traditional Mediterranean cuisine fused with an evolutional modern touch. Our clients will enjoy an enchanting view of the beautiful island sunset from the fabulous terrace facing the Formentera, “Posta del Sol”.





IBIZA


LUXURY HOTEL

ME Ibiza hotel Summertime Style - Un sofisticato rifugio sulla spiaggia in una baia isolata con accesso diretto per yachts

ME Ibiza presents a contemporary lifestyle hotel with a sophisticated edge. Nestled in a secluded bay with direct yacht access, this luxury hotel enjoys an almost private feel, perfect for those seeking both relaxation and play. With 179 bedrooms and 26 deluxe suites showcasing a minimalist, Ibiza-inspired decor, ME Ibiza presents a truly indulgent experience for the lifestyle traveller. Stylish afternoon entertainment and

cultural evening shows add a little glitz to the glamour, making your experience even more engaging every week. At the Rooftop terrace, with its breathtaking 360-degree views of the island’s coast and famous white sandy beaches, a calendar of weekly events will be held on ME Ibiza’s rooftop throughout the summer season. At ME Ibiza things are always happening. Whether it is to discover the new trends in

Urbanización S’Argamassa Ibiza - Santa Eulalia del Río 07840 Spain Tel: (34) 971 330051 Fax: (34) 971 330076 meibiza@melia.com

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healthy organic food, to real house music, or to enjoy a nice brunch by the pool, always surrounded by the coolest people on the island, you will never be at a loss for entertainment around here. ME Ibiza is the only modern luxury hotel in Ibiza to be a member of the Leading Hotels of the World. Because there´s the whole world in Ibiza. COME WITH ME.


ARCHITECTURAL STYLE

Tradición y vanguardia definen el estilo de Jaime Serra, arquitecto catalán innovador y de gran talento que, al frente del equipo de Atlant del Vent (ADV), defiende el concepto y la experiencia histórica de la arquitectura ibicenca. Trata de reinterpretar y actualizar los volúmenes cúbicos y simples, unidos entre sí; que han pasado de ser elementos

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estrictamente funcionales a ser la piedra angular de nuestra arquitectura tradicional. Se trata de saber encontrar el equilibrio entre confort y calidad, entre respeto a la tradición y aprovechamiento de la tecnología actual, para mejorar la integración del edificio al entorno. El arquitecto ha redefinido éste concepto, usando la tecnología; integrándola de

acuerdo al estilo de vida actual, siempre teniendo en cuenta las lecciones aprendidas del pasado: potenciar la orientación y aprovechamiento de la luz natural, usar materiales autóctonos de contrastada calidad, y aplicar energías renovables y sistemas alternativos de confort ambiental en función a las necesidades específicas de cada proyecto.

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ARTISTAS

ROMY QUEROL La sensualidad plastica del Pop Art

Vive entre Ibiza, Londres y Barcelona. Le dio la vuelta al icono de la Barbie y sus obras ya se han expuesto en Arco, Madrid, Basel Hong Kong, Shanghai, Abu Dhabi, Barcelona e Ibiza. En su obra “La Sensualidad Plástica del Pop Art” la artista multidisciplinar Romy Querol utiliza un icono kitsch de la cultura retro americana, las muñecas Barbie a través de las cuales reflexiona sobre la percepción de las cosas. En su afán de buscar infinitas formas de experimentar con el arte y de investigar como una parte más del sistema creativo logra con éxito integrar nuestra conciencia con nuestras sensaciones. En una de las recientes exposiciones realizadas en Ibiza, la artista presentó una secuencia de vídeos cuya combinación de imágenes y, especialmente, de sonidos creaban un relato erótico que provocaban todo tipo de emociones. Sus instalaciones audiovisuales, sus seductoras fotografías, y sus esculturas lumìnicas con tubos de neón se ocupan a menudo del tema de la belleza y su fugacidad y logra mostrar obras de arte que hablan de las percepciones culturales sexuales de la actualidad. Para Romy Querol el arte puede transformar cualquier objeto y darle un nuevo significado, así una Barbie de plástico puede ser erótica, con ese poder de moldear las formas, con el espíritu subjetivo del autor. Esa disparidad entre estilo y contenido se vuelve así una parábola que nos hace meditar sobre las contradicciones del mundo en que vivimos. Una artista llena de multitud de influencias diferentes, que van desde Duchamp, Rauschemberg, Richard Hamilton, Hockney , o Warhol a Murakami, Saint Phalle o Roosegaarde.

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JENNY HOLZER ARE YOU ALIVE ? JUNE 21 - DECEMBER 17 2016

C/ Alcalde Bartolomeu Rosselló Sala 7 & 9B 07800 Ibiza, Spain +34 691 01 69 20


ONLY YACHTS

Dream Boats The rise of the Ibiza Super Yacht scene Ibiza, el surgir de un escenario para Súper Yates

Ibiza is one of the top yachting destinations in the world attracting enthusiasts from all over the world to enjoy the world class beaches, restaurants and beach clubs of Formentera and Ibiza. However, it was not always like this. Government policy, and a lack of premium quality destinations, meant that Ibiza was more of a clubbing destination than a yachting destination.

Dreamboats Team: Nigel, Niki, Laura. 42

Nigel Atkin, director of Ibiza’s premier yacht broker agency has been here since the change began. “When we started Dream Boats in 2003, the island was all about the clubbing. Day charters happened, but were families, or more often groups of clubbers sharing a villa who would get together to go out on a 45 foot Superhawk for the day. The biggest yachts you would see were maybe 65 feet.”

He explains that there was a concerted drive, from the government, marinas and investors to raise the profile of Ibiza, and it worked. “It seemed crazy to me in those days, Super Yachts would not come because they could not fit in the marinas, and had also to pay millions extra in unique special taxes just to charter here, so they went elsewhere. Fortunately, that has all changed recently!” Now there are quality marinas, more top quality restaurants, and a change in policy making it easier for super yachts to charter in the Balearics. This has led to a huge change in the Yachting culture here. While Dream Boats still caters for families and clubbers, they find that they are supplying more super yachts for live aboard, and bigger yachts for day charter than ever before. “We are happy to have come on this journey with our beloved Island of Ibiza, making available the worlds best yachts, crews and services to our customers!” With all these the changes in yachting in Ibiza, Dream Boats core ethic remains to use of their years of experience to offer clear and unbiased advice to all their customers, whether Superyacht or Superhawk, to help them get the best of these beautiful islands.

Ibiza es uno de destinos principales en el mundo para yates, atrayendo a entusiastas de todos los rincones para disfrutar de sus reconocidas playas, restaurantes y beach clubs tanto en Ibiza como en Formentera. Pero, no siempre fue así. Las políticas gubernamentales y la falta de lugares de calidad hacían que Ibiza fuera más un destino para clubs y discotecas que para el sector náutico. Nigel Atkin, director de esta prestigiosa agencia bróker de Ibiza ha sido testigo del comienzo del cambio. “Cuando Dream Boats comenzó en 2003, todo en la isla tenía que ver con la fiesta y los clubs. Los chárter por día existían, pero eran

familias, o grupos de asiduos a discotecas que compartían una villa y salían en una Superhawk 45. Los yates más grandes que se podían ver no pasaban de los 65 pies” Nos explica que ha habido un esfuerzo conjunto, de los organismos oficiales, los puertos y los inversores, para elevar el perfil de Ibiza; y ha funcionado. “En aquella época me parecía una locura, los súper yates no venían porque no había amarres para ellos en los puertos, y además debían pagar millones en impuestos únicos sólo para poder hacer chárter, así que elegían irse a otros lugares. ¡Por suerte todo esto ha cambiado recientemente! Ahora hay puertos de calidad, más restau-

rantes y un cambio en los procedimientos, lo que hace mucho más fácil que los súper yates hagan chárter en las Baleares. Esto ha desembocado en gran cambio para el sector náutico. “Estamos encantados de ser parte de la trayectoria de nuestra amada isla de Ibiza, poniendo a disposición de nuestros clientes los mejores yates del mundo, sus tripulaciones y servicios” Con todos estos cambios en el sector náutico en Ibiza, la ética de Dream Boats continúa, usando sus años de experiencia y aconsejando de manera clara y objetiva a sus clientes, sea un súper yate o una Superhawk, para ayudarles a sacar el máximo partido a estas preciosas islas.

Dream Boats Ibiza www.dreamboatsibiza.com info@dreamboatsibiza.com EN +34 647 25 58 16 / DE +34 647 65 34 21 ES +34 662 679 020


COCKTAILS ART

IBIZA’S CLASSIEST COCKTAIL JOINT

BAR BABOON L’Arte del Cocktail in un salotto esclusivo • WORLD-CLASS COCKTAIL ART • GENTLEMENT BARTENDERS • DIAMOND RING SURPRISE

If you like your Taiwanese Single Malt Whisky slowly poured over a perfectly shaped sphere of ice and served in a vintage heavybase tumbler, Bar Baboon is the Ibiza address you have to go out of your way to find. Tucked away as a well-kept secret in a downtown alley just off the Figueretas beach promenade this place isn’t an obvious tourist spot, but attracts people of fastidious tastes because its drinks are what they ought to be. Celebrating the days when men were men, and women were glad of it, the connoisseur joint finds inspiration in a long line of legendary hangouts from Harry’s in Venice and the White Horse Tavern in New York City. Baboon stands out for staying true to a certain set of timeless values and standards. The classics at Bar Baboon are purebreds in other words, but the level of invention and finesse is also extraordinary. PASTRY CIGARS & PRECIOUS STONES Knowing their drink, in the spirit of the arts of the ancient alchemists, Baboon’s gentlemen bartenders make you question time-continuum with their magic, adding such secret and dark touches to their scientifically distilled potions that new worlds and possibilities open up. Created for Bar Baboon, the Triple B (Baboon Brown Booze) mixes Venezuelan dark

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rum with sweet vermouth and a few secret ingredients and comes served with chocolate pastry cigar. At the romantic and sophisticated end of the spectrum, Bar Baboon’s Champagne Martini Diamond Surprise does just what is says on the label: three times each season, after blending the fortified Turin wine and French bubbles, the bartender pops a genuine diamond ring into the mix. Another good reason to bring your partner.

THE CUT OF THE CUBE As with diamonds, cocktail ice is judged by its clarity, density, size and cut, all of which add to the quality and aesthetics of the experience, and if you’re talking premium liquor, you expect premium glass and ice too. Baboon uses crystal-clear, dense, artisanal ice: harder and colder than ordinary cubes, this is a chill you’ll remember. Dubbed A Waterhole for Monkeys&Friends, uniquely Baboon has introduced Cocktails, Cold Pressed & Raw. Applying the cold press techniques that have been perfected by the smoothie culture is central to Bar Baboon’s philosophy, guaranteeing that its potent drinks come packed with as much natural nutrition and real taste as absolutely possible. Baboon selects fresh produce to strict standards, and what the bartenders keep in the basket depends on the day and the season. Preferably organic, Baboon dutifully serves the classics but refuses to compromise on quality. Clawing, chopping, and squeezing the freshest fruit and vegetables they can find, Baboon’s Big Cat bartenders are traditional but experimental. Upholding old school values but with the freedom to go wild, these shakers and stirrers know their drink. The results are mindblowing.

monkeys@barbaboon.com


HIGH-CLASS

AMA LUR Ama Lur, da 35 anni detta lo stile, l’eleganza e l’eccellenza della cucina vasca nelle campagne di Santa Gertrude

Affacciato sulla splendida campagna di Santa Gertrude, Ama Lur accoglie la propria clientela in un ambiente scenografico, dove la cucina vasca è rivisitata dallo chef Adur Arietta che quest’anno propone nuovi sapori in evoluzione con la stagione estiva. Saranno proposte serate a tema accompagnate da nuovi aromi che sfrutteranno le primizie di stagione per degustare una cucina sensazionale. I colori dei fiori e la musica accompagneranno alcune serate a tema e ognuna avrà un suo piatto del giorno che vi darà modo di apprezzare nuovi aromi e sapori. La scelta dei vini si arricchirà di nuove proposte per guidarvi attraverso le straordinarie pietanze, simbolo di una cucina da intenditori che stupisce da oltre 35 anni. AMA LUR For over thirty years, elegance and Basque cuisine merge at this enchanted “casa di campo”. Ama Lur welcomes you in a luxurious and refined space illuminated by spectacular windows that open your heart to the beautiful countryside of Ibiza. Food, service and customer care are among the main features of this restaurant. The menu offers delicious dishes of fish and meat, such as the wild sea bass crusted with almonds and pistachio sauce, fillet of lamb

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glazed with honey and sesame, shrimp salad with shavings of foie, millefeuille of cod fillet or the milk-fed veal in pepper crust. These are just some of the dishes belonging to an impressive and awe-inspiring menu and the choice of wines follow the same line. Ama Lur perfectly blends elegance with professionalism and the service with a sophisticated gastronomy, becoming the perfect setting to celebrate events or share an evening with your partner or friends. AMA LUR Desde hace mas de treinta años la elegancia y la cocina vasca reinan en una encantada casa de campo. Ama Lur os recibe en un ambiente lujoso y refinado, iluminado por escenográficas vidrieras che abren vuestro corazón hacia la maravillosa campiña de Ibiza. La cocina, el servicio y la atención al cliente son la principales dotes de este restaurante. El menú ofrece deliciosas viandas de pescado y carne como el lenguado salvaje en costra de almendras y salsa de pistachos, el solomillo de cordero con glaseado de miel y sésamo, la ensalada de camarones con virutas de foie, el milhojas de solomillo de bacalao o la ternera lechal en costra de pimienta. Estos son algunos de los platos de un menú de amplio valor también en la selección de vinos, de igual espesor.

Ama Lur une a la perfección la elegancia con la profesionalidad y el servicio con una sofisticada gastronomía, convirtiéndose en el escenario perfecto para la celebración de eventos o para compartir una velada con vuestra pareja o con los amigos.


TOP LUXORY OD TALAMANCA Ibiza si veste di 5 stelle, il nuovo Hotel di lusso della catena Ocean Drive sulla splendida spiaggia di Talamanca apre le porte del 2016.

OD Talamanca is a brand new 5-star boutique hotel opening in Ibiza on 20th June. This luxury, design-focused hotel has a prized location at the iconic Talamanca bay, close to the island’s most exclusive marinas, best restaurants and night-time venues, as well as Ibiza town a UNESCO world heritage site. The identity of OD Hotels is clear in each of the 117 rooms and suites, which enjoy spectacular sea views, and the hotel is focused on offering guests the ultimate personalised experience in Ibiza with a knowl-

edgeable, well-connected concierge team. All rooms offer a sleek setting with refined interiors that combine contemporary and Mediterranean influences with state of the art technology. For outstanding luxury, the Duplex Apartment Suites are two story with two bedrooms and a spectacular 120m2 rooftop terrace with private swimming pool. Guests in these suites and the Loft suites also have access to their own Smart Cabrio cars to move around the white island. When not exploring the island,

days can be spent lounging by one of the two swimming pools surrounded by sun loungers and Bali beds and sipping on cocktails from the two pool bars. The hotel also has an à la carte restaurant serving health-conscious cuisine with Asian and European influences, and partygoers will be pleased to hear that breakfast is served until 12pm. Each day guests can enjoy the hotel’s ‘Après Beach’ with gourmet finger food and resident DJ for a relaxed early evening before starting the night.


OD Talamanca, abierto desde el 20 de junio, es un nuevo y lujoso hotel boutique de cinco estrellas con diseño retro-glamour. Se enclava en una localización privilegiada de la isla, la bahía de Talamanca, y está muy cerca de los puertos deportivos más exclusivos, los más renombrados restaurantes y locales nocturnos, y el centro urbano de Ibiza – un lugar Patrimonio de la Humanidad por la UNESCO.

La identidad de OD Hotels está presente en cada una de las 117 habitaciones y suites, que ofrecen unas vistas espectaculares, y el hotel se centra en ofrecer a sus huéspedes una experiencia personalizada con el experto equipo de concierge. Todas las habitaciones tienen un refinado estilo mediterráneo contemporáneo, creando un espacio fluido que se complementa con la tecnología más avanzada y sostenible.

Si se busca algo excepcional, sus dos Apartamentos Suite Duplex compuestos de dos habitaciones, poseen una azotea impresionante de 120 metros cuadrados con piscina privada y unas vistas espectaculares. Los huéspedes alojados en estas habitaciones y las suites Loft, tienen acceso a su propio SmartCabrio para explorar la isla. Cuando se busque tranquilidad, se recomienda pasar el día en alguna de sus dos piscinas rodea-

das de hamacas y camas balinesas, saboreando un cóctel de las barras exteriores. El restaurante sirve el desayuno hasta las 12 del mediodía, y ofrece un menú a la carta de gastronomía saludable con influencias asiáticas y europeas. Cada tarde, se puede disfrutar del mejor y más relajado ambiente OD en el ‘Après Beach’, con picoteo y un DJ residente para ir abriendo la noche.

OD TALAMANCA - T+34 971311962 - 03 / F +34 97122222 WWW.OD-HOTEL.COM - ODTALAMANCA@ODHOTEL.COM


PORTFOLIO IBIZA MODEL

FYFY


RACHEL VERA

LAURA J


MARGHERITA

SOFIA


IRINA SIAM SIAM

SOFIA ANITA


ANGELINA

MARIANGELA


SIAM ELENA

ANASTASIA


COCO CUBA

FROM FROM PARIS PARIS TO TO HAVANA HAVANA Di CiNZiA MALViNi / Ph.© ChANeL 2016/17 Cruise CoLLeCtioN Di CiNZiA MALViNi / Ph.© ChANeL 2016/17 Cruise CoLLeCtioN


Saluta il pubblico al termine dello show, sfilando insieme alle sue modelle, nel Paseo del Prado, l’elegante viale che separa la vecchia Avana dal centro della capitale, costruito nel 1772, quando Cuba era ancora una colonia spagnola. “It’s a cosmopolitan take on local fashion” spiega Karl Lagerfeld, parlando dell’ evento che a definirlo storico non si fanno esagerazioni. Viaggiatore colto e curioso, designer eclettico e poliglotta, fotografo e jet setter capace di cogliere con la sua sensibilità luoghi e stati d’animo, collegandoli al lusso più esclusivo, il direttore creativo della maison di rue Cambon, vola infatti a Cuba, per presentare la collezione Chanel Cruise 2016/2017, con l’isola trasformata in una vera festa mobile grazie alla fine del disgelo con gli Stati Uniti, dopo 54 anni. E anche se non sono mancate le polemiche ad accompagnare l’annuncio della sfilata in un territorio considerato ancora “caldo”, Lagerfeld chiama a raccolta uno sceltissimo parterre di celebrities internazionali per assistere a venticinque minuti di show che evocano la Cuba pre-rivoluzionaria in un clima d’altri tempi con il Paseo del Prado trasformato nella più straordinaria passerella. Il colore, anche quello del mar del Caribe, turchese, rosa e giallo, le giacche iconiche dall’appeal maschile – femminile, i baschi alla Che Guevara intarsiati di paillettes, come ai tempi in cui i ricchi americani andavano in crociera a Cuba per rilassarsi.“E’ stata una celebrazione dello spirito cubano, ricca di gioia e di emozione” dichiara Tilda Swinton tra gli ospiti del ricco parterre, in cui siede anche Antonio, il nipote di Fidel Castro. “Mi sono piaciute le gonne ampie con le t-shirt. Amo questo tipo di abbinamento, un po’ alla maschietto” aggiunge la super modella Gisele Bündchen, tra le più amate da Karl Lagerfeld, le “Roi”, da trent’anni saldamente al timone creativo di Chanel, la Mademoiselle più famosa di Francia. Grazie a lui, cascate di fili di perle, camelie, lana bouclé, borse matelassé si sono nuovamente imposti come segni di uno stile capace di raccontare il vero “ésprit de France”. Artefice del successo lui, super Karl ma anche superstar del fashion system, eccentrico e fantasioso quanto basta, colto e disciplinato ancor di più. “Disciplina? No, non credo di averla, per me è una cosa normale, come respirare. E’ il mio modo di vivere” afferma Karl. “La vita è disciplina, il lavoro è disciplina, l’amore forse, non è esso stesso disciplina? Io credo anche di essere fortunato. Amo quello che faccio e le persone con cui lo faccio. Tutto così diventa straordinariamente semplice”.

GISELE BüNDChEN TRA GLI oSPITI

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TILDA SwINToN TRA GLI oSPITI


COCO CUBA. he greets the audience at the end of the show, walking along with his models, in the Paseo del Prado, the elegant avenue that separates the old havana from the city center, built in 1772, when Cuba was still a Spanish colony. “It’s a cosmopolitan take on local fashion” explains Karl Lagerfeld, speaking of the “historic” event. Cultured and curious traveler, eclectic and multilingual designer, photographer and jet setters able to catch with his sensitivity places and moods, linking them to the most exclusive luxury, the creative director of the maison of rue Cambon, flies to Cuba, to present the collection Chanel Cruise 2016/2017, with the island transformed into a real moveable feast at the end of the thaw with the United States, after 54 years. And although there have been controversies to accompany the announcement of the fashion parade in an area still considered “hot”, Lagerfeld calls together a very select audience of international celebrities to attend a twenty-five minute show evoking the pre-revolutionary Cuba in a ancient atmosphere with the Paseo del Prado turned in the most extraordinary catwalk. The color, even that of mar del Caribe, turquoise, pink and yellow, iconic jackets with a male-female appeal, the Basques in Che Guevara’s style inlaid with sequins, as in the days when the rich Americans went on a cruise to Cuba to relax . “It was a celebration of the Cuban spirit, full of joy and emotion”, says Tilda Swinton among the guests of the rich parterre, where we also find Antonio, the grandson of Fidel Castro. “I liked the wide skirts with T-shirts. I love this kind of combination” adds the supermodel Gisele Bündchen, among the most loved by Karl Lagerfeld, the”Roi”, for thirty years now firmly at the creative helm of Chanel, the most famous Mademoiselle of France. Thanks to him, cascades of strings of pearls, camellias, bouclé wool, quilted bags were re-imposed as signs of a style capable of telling the real “esprit de France”. Architect of the success is super Karl, but also superstar of the fashion system, eccentric and imaginative, educated and disciplined. “Discipline? No, I do not think to have it, for me it is something normal, like breathing. It ‘s my way of life”says Karl. “Life is discipline, work is discipline, love, perhaps, is not discipline itself? I believe also to be lucky. I love what I do and the people with whom I do it. Everything becomes so extraordinarily simple”.

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NELLA FoTo: ALESSANDRo MENDINI CoN IL SUo AUToRITRATTo, 2014 oTToNE SERIGRAFATo, CM 74x74 - FoTo DI CARLo LAVAToRI

Di siLViA CutuLi

LABIRINTI gHIRIgORI LINee INFINITe

Per ALessANDro MeNDiNi iL DisegNo è sPesso iL MoDo Più effiCACe Di CoMuNiCAre i ProPri PeNsieri


NELLA FoTo: PoLTRoNA DI PRoUST, 2009 DISEGNo, TECNICA MISTA SU CARTA, CM 21x30. CoLLEzIoNE PERMANENTE DEL DESIGN ITALIANo, TRIENNALE DI MILANo NELLA PAGINA ACCANTo: PICCoLA STANzA CoN SCARABEo E UNA ChIAVE CADUTA SUL PAVIMENTo, 1996. DISEGNo, TECNICA MISTA SU CARTA, CM 21x30. CoLLEzIoNE PRIVATA

“Non sono capace di dire chi sono, se un architetto, un designer o uno scrittore”. E’ questa frase quella che ti resta subito impressa una volta che hai il privilegio di incontrare Alessandro Mendini, e intuisci già dal suo sguardo curioso, quanto eclettica sia la sua personalità. Architetto, artista, designer, teorico e scrittore milanese classe 1931. Già direttore delle riviste “Casabella”, “Modo” e “Domus”, in più di 50 anni ha realizzato oggetti, mobili, ambienti, pitture, installazioni, architetture in Italia e nel mondo, collaborando con aziende del calibro di Alessi, Bisazza, Philips, Cartier, Swatch, hermès e Venini. Insignito nel 1979 e nel 1981 del Compasso d’oro per il design, nonché “Chevaliers des Arts et des Lettres” in Francia, con una Laurea honoris Causa al Politecnico di Milano, riceve nel 2015 a Chicago l’European Prize for Architecture 2014 . Un percorso artistico il suo, su cui indaga il nuovo volume “Codice Mendini. Le regole per progettare” (edito da Electa) una sorta di biografia commentata del “maestro” di un’insuperata generazione del design. Nove i temi guida e oltre 500 le illustrazioni selezionate, per far entrare il lettore, attraverso un gioco di libere associazioni, nel codice progettuale di Mendini, messo a fuoco dai testi di Fulvio Irace. Enorme l’influenza esercitata dall’architetto-designer sulle tendenze estetiche del xx e del xxI secolo, con il design trasformato in un formidabile strumento espressivo dello stato d’animo dell’uomo moderno, che oscilla tra disagio e felicità. Promotore del rinnovamento del design italiano negli anni’80, Mendini crea con il fratello Francesco l’Atelier Mendini, gruppo di quindici architetti, grafici e designer con una sezione dedicata all’attività di ricerca e sperimentazione nel campo del progetto e dei nuovi materiali. A lui dobbiamo alcune delle più celebrate icone della contemporaneità, come la Poltrona Proust trasposizione dell’universo letterario dello scrittore francese, ma anche orologi Swatch, insieme a vanitosi cavatappi creati per Alessi, cui si aggiungono visionarie architetture. Anche se come lui stesso ama ricordare:“l’oggetto, il disegno, la parola, una rivista sono messaggi sfuggenti, onde che si infrangono sulla sabbia. Desiderio di realizzare la propria testimonianza. Una personale stella, più o meno brillante che sia…”.

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NELLA FoTo: Io NoN SoNo UN ARChITETTo. SoNo UN DRAGo, 2006 DISEGNo, TECNICA MISTA SU CARTA, CM 21x30

“ Sono un progettiSta che applica all’architettura e AL DesigN Certi MetoDi tiPiCi DeL CoMPortAMeNto dell’artiSta; e viceverSa, Sono un pittore Che Per DiPiNgere usA MetoDi tiPiCi DeL Progetto” la mia vocazione, a.m. 1988

MAzeS SqUIggLeS eNdLeSS LINeS. “I’m not able to say who I am, if an architect, a designer or a writer”. This is the line that you remind the most

once you have the privilege to meet Alessandro Mendini, and by his curious look you soon understand how eclectic is his personality. Architect, artist, designer, theorist and writer of Milan born in 1931. Former director of the magazines “Casabella”, “Modo” and “Domus”, in more than 50 years he has made objects, furniture, interiors, paintings, installations and architecture in Italy and in the world, collaborating with companies like Alessi, Bisazza, Philips, Cartier, Swatch, hermés and Venini. he awarded in 1979 and in 1981 the Compasso d’oro for design, as well as “Chevaliers des Arts et des Lettres” in France, with an honorary degree from the Politecnico of Milano, in 2015 in Chicago he receives the European Prize for Architecture 2014. An artistic journey, on which investigates the new volume “Codice Mendini. Le regole per progettare” (edited by Electa) a sort of biography with the comment of the “master “ of design. Nine key themes and over 500 illustrations, lead the reader, through a game of free associations, into the design code of Mendini, focused by the essays of Fulvio Irace. Enormous is the influence exerted by the architect-designer on the aesthetic trends of the twentieth and twenty-first century, with the design turned into a formidable instrument of expression of the modern man’s mood, ranging from discomfort and happiness. Promoter of the renewal of Italian design in the 80s, Mendini creates with his brother Francesco the Atelier Mendini, group of fifteen architects, graphic and designers, with a section dedicated to the research and experimentation in the field of design and new materials. we owe to him some of the most celebrated icons of contemporary life, like the Poltrona Proust transposition of the literary universe of the French writer, but also the Swacht watches, along with the elegant corkscrew created for Alessi. Although as he likes to remind: “an object, a drawing, a word, a magazine are fleeting messages, waves crashing on the sand. Desire to realize our own testimony. A personal star, more or less bright ... “.

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ISSEy MIyAKE - hARDCoVER IN A BooK BAG, DESIGNED By ISSEy MIyAKE / TASChEN NELLA PAGINA ACCANTo: PAo A CoAT INSPIRED By ThE ShAPE oF A TENT USED By CENTRAL ASIAN NoMADS. ThE woVEN FABRIC MADE oF MoNoFILAMENT FIBRE IS APPLIqUED wITh ShAPES IN ThE BACK AND ThEN PLEATED hoRIzoNTALLy CREATED IN 1994 FoR ThE SPRING-SUMMER 1995 CoLLECTIoN

Di siMoNettA CossiNi

ISSeY MIYAKe IL SARTO deL VeNTO


NELLA FoTo: RATTAN BoDy BoDICE woVEN wITh RATTAN AND BAMBoo. MADE By KoSUGE ShoChIKUDo, IN CoLLABoRATIoN wITh EMI FUKUzAwA. CREATED IN 1981 FoR ThE SPRING-SUMMER 1982 CoLLECTIoN. PhoToGRAPhy: yURIKo TAKAGI

Nonostante i suoi abiti sembrino appartenere al mondo dell’arte, della scultura in primis per via di costruzioni rigorosamente in 3D tra motivi grafici e avvolgenti plissettature, il visionario stilista nipponico Issey Miyake dichiara di pensare a una moda reale perché, tiene a precisare: “Il design non è filosofia, è vita. Anche se ciò che ho fatto è diventato di moda, la moda per me è come il vento, a me piace la stabilità. Il mio intento è quello di realizzare qualcosa di cui le persone possano godere. Sono sempre stato interessato a realizzare abiti indossati da persone reali nel mondo reale”. Eppure osservando le sue creazioni, che mai rinunciano alla sperimentazione di nuove soluzioni stilistiche e tecnologiche, non si può che restare ammaliati da una moda di poetica bellezza, in un dialogo sottile tra oriente e occidente. A celebrare questa profonda visione lirica del tessuto, che seguendo i movimenti del corpo diventa abito, sono la mostra evento Miyake Issey Exhibition: The work of Miyake Issey, ospitata a Tokyo presso gli spazi del The National Art Center e il volume fotografico, fresco di stampa, Issey Miyake, edito da Taschen. Un libro che è un affascinante itinerario corredato dalle suggestive immagini di yuriko Takagi, per ripercorrere la carriera del “sarto del vento”, che proprio lo scorso marzo è stato insignito della Légion d’honneur, la più alta onoreficenza conferita dalla Repubblica francese, per il suo immenso e futuristico lavoro che sempre emoziona.

“ANCHe Se CIò CHe HO FATTO è dIVeNTATO dI MOdA, LA MOdA PeR Me è COMe IL VeNTO, A Me PIACe LA STABILITà”

ISSeY MIYAKe THe TAILOR OF WINd. Despite his clothes seem to belong to the world of art and sculpture because of their 3D construc-

tions, between graphic patterns and wrapping pleating, the visionary Japanese designer Issey Miyake claims to think of a real fashion because, he states: “design is not philosophy, it’s life. Although what I have done has become fashionable, fashion for me is like the wind, I like stability. My intention is to create something that people can enjoy. I’ve always been interested in making clothes worn by real people in the real world”. But yet watching his creations, that never give up the testing of new stylistic and technological solutions, we can not help but be charmed by a fashion of poetic beauty, in a thin dialogue between East and west. To celebrate this profound lyrical vision of fabric, that following the movements of the body becomes a dress, are the event-exhibition Miyake Issey Exhibition: the work of Issey Miyake, hosted in Tokyo at the at the National Art Centre and the photographic book Issey Miyake, published by Taschen. A book that is a fascinating itinerary accompanied by the evocative images of yuriko Takagi, to retrace the career of the “tailor of wind”, who just on last March was awarded the Legion d’honneur, the highest honor conferred by the French Republic, for his immense and futuristic work that keep exciting people around the world.

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ALOHA ... FROM BORA BORA I sexy AngelI dI VIctorIA’s secret VolAno IN POLINeSIA PeR PReSeNTARe LA NUOVA COLLezIONe SWIM 2016 di Silvia cutuli / ph. © victoria’S Secret


IN APERTURA: ThE CRoChET MoNoKINI NELLA PAGINA ACCANTo: ThE FLoUNCE BANDEAU ToP & ThE ChEEKy BoTToM

La notizia è di quelle “bollenti”, dal momento che quest’estate potrebbe essere l’ultima trascorsa in compagnia delle bellezze mozzafiato di Victoria’s Secret. Il colosso americano della lingerie infatti, secondo indiscrezioni, sarebbe intenzionato a terminare la produzione della linea beachwear entro la fine del 2016. Una notizia non ancora confermata dall’azienda, che solo lo scorso marzo aveva mandato in visibilio il pubblico televisivo americano trasmettendo sul canale Cbs, il consueto “Swim Special Show”, spettacolare evento di moda (mare) e musica affidato alla prorompente bellezza dei sexy angeli di Victoria´s Secret, cui è davvero difficile resistere. Un plotone internazionale di top model, tra cui figurano veterane del calibro di Adriana Lima e Gisele Bündchen, accanto ai volti nuovi di Gigi hadid e Candice Swanepoel. E sono proprio loro insieme a Behati, Elsa, Jasmine e le altre, che si concedono un esotico viaggio a Bora Bora, magica scenografia della nuova collezione Swim 2016, fissata in scatti che c’è da scommetterci faranno il giro del mondo. Immagini tra le più cliccate anche sul web, che incorniciano i modelli cult di stagione, destinati a mettere in valore insieme al sex-appeal, anche le differenti sfaccettature della personalità femminile. Scopriamo così tra uno scatto e l’altro, che Elsa (hosk) trascorre tutto il suo tempo in spiaggia a tuffarsi nelle onde, golosa di gelato e cocco, Josephine (Skriver) si diletta con lo snorkeling cercando di avvistare tartarughe marine e razze, Sara (Sampaio) pratica il surf, mentre Romee (Strijd) ama sfidare le sue amiche a beach tennis. Sui must-haves in spaggia non ci sono dubbi: occhiali da sole, pareo, della musica e un buon libro, senza dimenticare un bikini naturalmente Victoria’s Secret. Insomma, inarrivabili per bellezza, gli Angeli sembrano sfoderare proprio sul bagnasciuga una buona dose di simpatia e carica ironica, come a suggerire: “Dimmi che costume scegli e ti dirò chi sei”. Se sembra infatti accantonata l’eterna diatriba tra intero e due pezzi, conquistano la scena ben altre questioni di stile, a partire dai materiali: in fibra naturale o altamente performante? Meglio il color block o la fantasia multicolor? Se infatti i seducenti intrecci del crochet, sembrano regalare un’allure retro vagamente bohémienne e romantica, l’innovativo neoprene modellato ad hoc sulle curve femminili, risulta donante soprattutto per i fisici atletici. A mettere tutti d’accordo ci pensano loro, Candice, Elsa, Jasmine e Lisa - per citarne alcune - migliori ambasciatrici di un’estate ad alto tasso di seduzione e divertimento.

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NELLA PAGINA ACCANTo: ThE SURF hIGh-NECK BIKINI ToP & ThE CoLoRBLoCK BIKINI BoTToM IN ChIUSURA: ThE CoLoRBLoCK hIGh-NECK ToP & ThE STRAPPy ITSy BoTToM / ThE STRAPPy FLIRT BANDEAU ToP & ThE KNoCKoUT BIKINI BoTToM / ThE STRAPPy CRoSSBACK TRIANGLE ToP & ThE CoLoRBLoCK CLASSIC hIPSTER BoTToM

ALOHA ... FROM BORA BORA. The news is one the “hottest” kind since this summer could be the last spent in the breathtaking beauty company

of Victoria’s Secret. The American giant of lingerie in fact, according to rumors, would be willing to end the production of the beachwear line by the end of 2016. A news still not confirmed by the company, which only on last March had wowed the American television audience by transmitting on the channel CBS, the usual “Swim Special Show”, spectacular beachwear and music event entrusted to the charming beauty of the sexy angels of Victoria’s Secret. An international platoon of top models, which include veterans such as Adriana Lima and Gisele Bundchen, alongside the new faces of Gigi hadid and Candice Swanepoel. These angels, with Behati, Elsa, Jasmine and the others, start an exotic trip to Bora Bora, magical scenery of the new Swim 2016 collection, caught in shots that will travel around the world. Images among the most clicked also on the web, that frame the cult models of the season, destined to enhance the sex appeal and the different facets of female personality. So between one shots and the other we find, that Elsa (hosk) spends all her time at the beach diving into the waves, tasting coconut ice cream, Josephine (Skriver) have fun with snorkeling trying to spot sea turtles and stingrays, Sara (Sampaio) surfs, while Romee (Strijd) likes to challenge her friends at beach tennis. The must-have for the sea are: sunglasses, shorts, music and a good book, without forgetting a bikini Victoria’s Secret. In short, the Angels seem to show off on the shore a good deal of sympathy and ironic charge, as to suggest: “Tell me what swimsuit you choose, and I’ll tell you who you are”. If the eternal doubt about bikini or one piece seems to be over, the scene is won by other matters of style, starting from materials: natural fiber or high performing one? Better color block or multicolor fantasy? And if the seductive weaves of crochet seem to give a classic allure vaguely bohemian and romantic, the innovative neoprene molded specifically on female curves, is perfect above all for athletic bodies. To erase any doubt there are Candice, Elsa, Jasmine and Lisa - to name a few - the best ambassadors of a summer with a high rate of seduction and fun.

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LIVINg LUXURY Di CristiNA MANiA


IN APERTURA: GIoRGIo ARMANI NEL SUo ARMANI CASA SToRE, Ph. STEFANo GUINDANI NELLA PAGINA ACCANTo: INTERNo DELL’ARMANI CASA SToRE IN CoRSo VENEzIA, 14 A MILANo Ph. DAVIDE LoVATTI IN qUESTA PAGINA: LIBRERIA DA PARETE V083 By ASToN MARTIN PRESENTATA AL SALoNE DEL MoBILE 2016

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Divani dai tessuti pregiati, arredi cento per cento Made in Italy, realizzati per mano di sapienti artigiani e con materiali che strizzano l’occhio alla più preziosa esclusività. La nuova tendenza per la casa è abbandonarsi al lusso, quello “garantito” dal nome altisonante di griffe che spesso provengono dal mondo della moda. Lo ha dimostrato anche la passata edizione del Salone del Mobile 2016 che all’eccellenza senza freni ha dedicato, per la prima volta, un nuovo settore dal nome emblematico di xLux, frutto di armoniose e reciproche contaminazioni fra design e moda. quest’ultima, infatti, carica di tutto il suo charme, si declina su chaise longue, librerie, sedute, ma anche lampade da terra, cuscini e tavoli grazie a brand come Armani, Cavalli, Fendi, Marras, Ferré, Versace. Nomi altisonanti del fashion system che hanno lasciato confluire l’arte tutta italiana del tailor-made anche nel mondo degli arredi. Nascono così collezioni uniche, capaci di sintetizzare funzionalità e senso estetico, eleganza e ricercatezza dei materiali impiegati, innovazione e unicità del “fatto a mano”. Un settore che va protetto, proprio per l’esclusività che lo contraddistingue, come ha provocatoriamente dichiarato a proposito di xLux Maurizio Leo Placuzzi, fondatore e presidente di Sicis, storica azienda di mosaici: “Bisognerebbe istituire una certificazione per le aziende che producono lusso, perché oggi si abusa di questo termine rischiando di fare confusione e a discapito di chi davvero realizza prodotti eccellenti e unici”. Gli ambienti domestici, quindi, si preparano a indossare i migliori abiti da sera per scintillare sia all’interno che negli spazi esterni. La lussuosa tendenza riguarda infatti anche l’outdoor, perché ciò che è bello – ma soprattutto ben fatto – sa travalicare mura e perimetri, trasformando la casa in una passerella di haute couture.

ArredI e complementI, sIA per lA cAsA che per l’outdoor, ACCOMUNATI dA UN SOTTILe FILe ROUge: IL LUSSO

LIVINg LUXURY. Furniture and accessories, for both the home and outdoor, united by a thin common thread: luxury. Sofas with fine fabrics, furnishings hundred percent made in Italy, made by the hands of skilled craftsmen and with materials that wink to the most precious exclusivi-

ty. The new trend home decor is surrender to luxury, the one “guaranteed” by the high-sounding name of designer labels that often come from the world of fashion. It has also been shown by the last edition of the Salone del Mobile 2016 that has dedicated the luxury, for the first time, a new sector by the emblematic name xLux, the result of harmonious contamination between design and fashion. The latter, in fact, with all its charm, is declined on chaise longue, bookcases, chairs, but also floor lamps, cushions and tables thanks to brands such as Armani, Cavalli, Fendi, Marras, Ferrè, Versace. high-sounding names of fashion system that put the Italian art of tailor-made also in the furniture world. From here comes unique collections, capable of synthesizing functionality and aesthetics, elegance and refinement of materials, innovation and uniqueness of the “handmade”. An area that must be protected because of its exclusivity, as stated about xLux Maurizio Leo Placuzzi, founder and president of Sicis, historical company of mosaics: “we should establish a certification for the companies that produce luxury, because today we abuse this term making confusion and to the detriment of those who really creates excellent and unique products”. Domestic environments, therefore, prepare to wear the best evening dresses to spark both inside and outside areas. The luxury trend is in fact also about the oudoor, because what is beautiful - but especially well done - go beyond walls and perimeters, transforming the house into a haute couture catwalk.

NELLA FoTo: FUR TABLETS PATChwoRK oF CoLoRS, UNo DEI 13 qUADRI IN PELLICCIA MADE - To - oRDER PRESENTATo DA FENDI IN oCCASIoNE DEL SALoNE DEL MoBILE DI MILANo 2016

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NELLE FoTo: IMMAGINI DEL CIRCoLo MARRAS, LA CoLLEzIoNE DI DESIGN FIRMATA DALLo STILISTA IN oCCASIoNE DEL SALoNE DEL MoBILE 2016

QuANDo iL DesigN iNCoNtrA LA MoDA l’innovazione dialoga con l’eccellenza 99


VISIONI PRezIOSe ArIA d’estAte AffIdAtA A InebrIAntI gIoIellI, In un crescendo cromAtIco d’oro e PIeTRe PRezIOSe, dI IRReSISTIBILe LUSINgA Di siLViA CutuLi

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BVLGARI DIAGONO MAGNESIUM CRONOGRAFO Unisce i materiali tecnologici, come magnesio, ceramica, Motorlac e PEEK che ne costituiscono la cassa, a una grafica urbana e contemporanea


DE GRISOGONO SAMSUNG GEAR S2 By DE GRISOGONO L’edizione limitata dell’orologio offre una scocca realizzata in oro e tempestata di diamanti, dentro alla quale resta intatta la tecnologia offerta dallo smartwatch Gear S2


FRANCIA VS ITALIA. SFIdA All’ultImA bollIcInA Di CAroLiNA MANtoVANi


NELLA FoTo: LA MAISoN BELLE EPoqUE DI PERRIER-JoUëT

Spumante o Champagne? L’eterno dilemma da sempre divide gli appassionati di bollicine: da un lato i sostenitori dei vini italiani che, a loro dire, non avrebbero nulla da invidiare alle etichette dei cugini francesi; dall’altro coloro che continuano a sostenere il predominio delle pregiate bottiglie d’oltralpe. Un derby all’ultimo flûte, che vede schierate due squadre formate da veri numeri uno. Da una parte fuoriclasse come Ruinart, LaurentPerrier, Charles heidsieck, Perrier Jouët, Dom Pérignon, Veuve Clicquot, Bollinger e Charles heidsieck. Dall’altra i talenti nostrani che si sono imposti sul mercato come Ferrari, Ca’ Del Bosco, Cave Mont Blanc, Bella Vista, Le Marchesine. Come ogni partita che si rispetti, sono i numeri a fare la differenza. E le cifre relative all’export 2015 hanno infatti segnato un predominio della produzione Made in Italy, con oltre 2,7 milioni di ettolitri venduti nel mondo, contro gli 1,8 di quelli francesi. Cifre che si traducono in un giro di affari che vede un trend in aumento, passando dagli 840 milioni ai 990 di quest’anno. Sembrerebbe una vittoria schiacciante ma il Bel Paese non può cantare vittoria. Proprio sul fronte introiti, la Francia sembra avere la meglio e grazie allo champagne raggiunge i 2,7 miliardi. Il perché è presto detto: Franciacorta, Valdobbiadene & co., vendono più unità all’estero ma hanno prezzi medi minori: 25,3 euro/litro i francesi, contro i 3,57 dei nostri spumanti (3,59 euro/litro per il Prosecco, 3,42 euro/litro per l’Asti). Se un tempo le bollicine tricolore erano schiacciate sotto il predominio delle loro più nobili parenti francesi, oggi gli spumanti sono spesso la prima scelta di attenti degustatori internazionali. Tanto che lo sparkling nostrano ha giocato un ruolo chiave nel settore vitivinicolo interno facendosi traino della crescita mondiale del consumo di vino e imponendosi come prodotto “anticrisi” per eccellenza. quando alla crescita numerica di bottiglie esportate si aggiungerà anche quella dei guadagni, allora si potrà festeggiare un successo tutto italiano. Al momento, però, il triplice fischio finale sembra non aver decretato nessun vincitore. Esito rimandato al 2016, dunque: flûte al centro, si riprenderà direttamente dai calci di rigore.

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NELLA FoTo: LE BoTTIGLIE BELLE EPoqUE DELLA MAISoN DI ChAMPAGNE PERRIER-JoUëT

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NELLA PAGINA ACCANTo: Ph. CA’ DEL BoSCo

FRANCe VS ITALY. A Sparkling Challenge. Sparkling wine or Champagne? The eternal dilemma for wine lovers: on one hand the supporters of Italian wines who envy nothing to the labels of the French cousins; on the other, those who continue to support the dominance of the valuable bottles from beyond the Alps. A derby to the last flûte, which sees two number one teams. on one side champions like Ruinart, Laurent-Perrier, Charles heidsieck, Perrier Jouët, Dom Perignon, Veuve Clicquot, Bollinger and Charles heidsieck. on the other the Italian talents that have emerged in the market as Ferrari, Ca ‘Del Bosco, Cave Mont Blanc, Bella Vista, Le Marchesine. As in any good game, numbers make a difference. And the figures for exports in 2015 have marked a predominance of Made in Italy, with over 2.7 million of hectoliters sold in the world, against the 1.8 of the French ones. Figures that translate into an increase in profits, which rose from 840 million to 990 this year. It would seem a landslide victory but Italy can not claim victory. Just about profits, France seems to have the upper hand thanks to champagne that reaches 2.7 billion. The reason is obvious: Franciacorta, Valdobbiadene & co., sell more units abroad but have lower average price: 25,3 EUR/liter the French, against our 3.57 for sparkling wines (3.59 euro/liter for Prosecco, 3.42 euro/liter for Asti). If once the tricolor wines were crushed under the dominance of their most noble French relatives, sparkling wines today are often the first choice of careful international tasters. So much so that the our production has played a key role in the inner wine sector being towed in the global growth of wine consumption and imposing itself as an “anti-crisis” product par excellence. when the numerical growth of exported bottles will also add that of the earnings, then we could celebrate an Italian victory. At present, however, the final whistle seems to have decreed no winner. Result postponed to 2016, thus: flûte at the center, they will restart directly from penalty kicks.

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Di siLViA CutuLi

SWIM COUTURe d’AVAnguArdIA

CoLLEzIoNE MARyAN MEhLhoRN NELLA FoTo: CoSTUME INTERo AVANTGARDE - INNoVAzIoNE è LA PARoLA ChIAVE CoN UNA LAVoRAzIoNE PARTICoLARE EFFETTo DIAMANTE E INCRoCI SUL DECoLLETé PER UN LooK DEI PIù SoFISTICATI IN NERo


NELLA FoTo: CoSTUME BANDEAU E BIKINI A RIGhE MoDELLo SoFTLINE A RIGhE BIANChE E NERE E IN VERSIoNE TINTA UNITA IN RoSSo ChILI.


Ci si interroga sempre più spesso sul significato del connubio moda e tecnologia, un tema caldo su cui indaga anche l’annuale mostra del Costume Institute “Manus x Machina, fashion in a age of technology” (ospitata dal dipartimento moda del Metropolitan Museum di New york fino al 14 agosto). Perché quello che in teoria sembrerebbe essere un matrimonio ben assortito, nella realtà può rivelarsi un epocale fallimento. Di fatto c’è che stilisti e creativi reagiscono ognuno alla sua particolarissima maniera, all’impatto che sempre più la tecnologia sta avendo sul prodotto moda, in una sintesi - perfetta si spera - di artigianato e produzione industriale, regalando la sorpresa di tessuti performanti dalle infinite qualità, insieme a lavorazioni inedite, basti pensare all’uso della stampa 3D. Senza contare poi tutti quegli utili accorgimenti, frutto di una ricerca ben supportata dalle più innovative tecnologie, che consentono di modellare la silhouette intervenendo nei punti giusti, strategici soprattutto quando si parla di beachwear. Non stupisce allora scoprire ad esempio, che Maryan Mehlhorn alla guida dell’omonimo gruppo leader nella moda mare in Europa, vanti il titolo di ingegnere in tecnica dell’abbigliamento. Una storia la sua, che prende il via nel corso degli anni Settanta quando rileva l’azienda di corsetteria e moda mare fondata dai genitori - inventori tra l’altro del ferretto (il “Butterfly” diventato famoso per la sua funzione di supporto senza spalline, ndr) – dando vita a collezioni che virano con disinvoltura, dalla sobria eleganza a un’opulenza stravagante. Innovazione e allure retrò si rincorrono nella nuova collezione 2016, dove il punto di forza è tutto nella ricerca di nuovi materiali, tagli, proporzioni e sovrapposizioni di tessuti differenti, per ammiccanti giochi di trasparenza. Con le silhouette ultra sensuali che esibiscono particolari lavorazioni effetto diamante, tra giochi di intrecci declinati nel più misterioso nero. Accanto a due pezzi ultra chic che citano lo stile sofisticato degli hamptons, in una moderna visione di righe e stampe grafiche impreziosite da dettagli gold. Tra i must-have della stagione, anche una nuova interpretazione della stampa animalier ottenuta con inserti di tessuto a rete; mentre sono tutti da esibire a bordo dei più prestigiosi yacht, gli interi con motivi di ancora ricamati, come quelli segnati da eleganti tonalità pastello e grafiche alla Mondrian. Studiata per esaltare l’abbronzatura, la luminosa tonalità dell’arancio tangerine, insieme alle fantasie cromatiche ispirate al Sud America e messe in valore da applicazioni di perline multicolor. Sognando mari cristallini e fondali incontaminati, il mondo sottomarino esce in superficie con accostamenti di verde e blu che contagiano il beachwear, nel segno di una calda estate che non rinuncia a psichedeliche stampe, perché un colpo di testa o meglio di colore, consentitecelo almeno sotto il solleone.

IN PeRFeTTA SIMBIOSI TRA PeRSONALITà e deSIgN, LA MOdA MARe SVeLA LA SUA ANIMA TeCNO-COUTURe

TeCHNO SWIM COUTURe. More and more often we wonder the meaning of the bond between fashion and technology, a hot topic on which

also investigates the annual Costume Institute exhibition “Manus x Machina, fashion in a age of technology” (hosted by the fashion department of the Metropolitan Museum of New york until August 14). Because what in theory would seem a well-matched union, in reality may turn out as an epic failure. A matter of fact is that designers and creatives react each one in their own way to the impact of technology on fashion, in a synthesis - hopefully perfect - of craft and industrial production, giving the surprise of performing fabrics with infinite qualities, along with innovative production processes, just think of the use of 3D printing. Not to mention all those useful tips, result of a good research, which allow to model the silhouette intervening in the right places, strategic especially when it comes to beachwear. No wonder then for example, that Maryan Mehlhorn president of the beachwear group leader in Europe, boast the title of engineer in technical apparel. her story, starts during the Seventies when she took over the company of lingerie and beachwear founded by her parents - inventors of the wire (the “Butterfly” became famous for its strapless support function editor’s note) - creating collections, which turn with ease, from simple elegance to extravagant opulence. Innovation and retro allure chasing each other in the new 2016 collection, where the strength is all in the search for new materials, cuts, sizes and the layering of different fabrics, for winking transparency games. Next to ultra chic bikinis that recall the sophisticated style of the hamptons, in a modern vision of stripes and graphic prints embellished with gold details. Among the must-have of the season, also a new interpretation of the animal print obtained with mesh inserts; while they are all to be shown on board of the most prestigious yacht, the swimsuit embroidered with anchor motifs, such as those marked by elegant pastel colors and graphics in Mondrian style. Designed to enhance the tan, the bright shades of tangerine orange, along with the chromatic fantasies inspired to South America and put in value by multicolor beads applications. Dreaming crystalline seas and unpolluted waters, the underwater world comes to the surface with green and blue combinations that characterize beachwear, in the sign of a hot summer that doesn’t give up to psychedelic prints, because a hint of color, is allowed at least under the burning sun.

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NELLA FoTo: CoSTUME LINEA oCEANIA UNA REINTERPRETAzIoNE DEL TEMA NAUTICo IN ChIAVE RETRò CoN EFFETTI TRIDIMENSIoNALI GRAzIE ALL’APPLICAzIoNE DI STRATI DI TESSUTo E DI MoTIVI CUCITI. DUE I CoLoRI DISPoNIBILI: VERSIoNE NERo/BIANCo o BLU NAVy/BIANCo


NELLA PAGINA ACCANTo: oUTER REEF, NoRTh ShoRE, hAwAII; CA. 2008 © ED FREEMAN / CoURTESy TASChEN

Di siMoNettA CossiNi

perché cAVAlcAre l’ondA è UN MOdO dI INTeNdeRe LA VITA


NELLA PAGINA ACCANTo: wAIMEA BAy, hAwAII, 1966 © LERoy GRANNIS CoLLECTIoN CoURTESy TASChEN

Anche se non ha mai cavalcato l’onda, Jim heimann, antropologo, brillante illustratore e collezionista, la cultura del surf è come se l’avesse vissuta in prima persona, sin da quando dodicenne, trascorreva le sue giornate ammirando il popolo del surf sulle spiagge della California del Sud dove è cresciuto. E heimann non ha alcun dubbio che proprio gli anni della sua formazione, i mitici Sessanta, siano da considerare la golden age di uno sport destinato a divenire una vera filosofia di vita, contagiando i differenti ambiti artistici e creativi. Nulla deve essere sembrato allora più naturale all’executive editor di Taschen America, che confezionare per la sua casa editrice “Surfing. 1778/2015”, un maestoso volume di ben 600 pagine in cui condensare, attraverso un racconto per immagini dal forte impatto visivo - più di 500 le foto raccolte in due anni e mezzo di accurate ricerche - oltre duecento anni di storia e cultura dello sport dei Re. E mai definizione sembrerebbe essere più indovinata, considerando che è alle isole hawaii che ottocento anni fa il surf ha assunto una sua identità culturale, e che i Re dell’arcipelago ne fecero ben presto lo sport ufficiale. Da allora la tavola è divenuta a tutti gli effetti un modo di intendere la vita, e va da sé che è proprio questo aspetto che sin da subito ha affascinato heimann, che ha pensato bene di celebrarne le grandi imprese, dentro e fuori dall’acqua, dai grandi reef del mondo al surf inteso come lifestyle. Il tutto suddiviso in cinque capitoli scanditi da un ordine cronologico e accompagnati da brevi saggi firmati dai più esperti giornalisti ma non solo, perché il surfing ha fatto breccia anche sul terreno dell’illustrazione, come della musica, del cinema, del design e della moda. E a proposito, fa notizia che lo sport dei Re abbia contagiato per così dire, anche Victoria Beckham. L’ex Posh ormai ben salda alla guida del suo omonimo brand di moda, per la collezione primavera estate 2016 presentata a New york, non rinuncia a belle stampe dal tocco artistico ispirate proprio al surf. “Di ogni mio viaggio assorbo tutto” confida la signora Beckham, cavalcando l’onda di uno stile più che mai contemporaneo, nel segno di una femminilità in perfetto equilibrio tra eleganza e praticità. Non stupisce poi sapere che addirittura la surfista neozelandese

Più Di 500 sPettACoLAri iMMAgiNi CeLebrANo beN DueCeNto ANNi Di CuLturA DeL surf

Danielle Clayton abbia fondato un suo marchio Salt Gypsy, lanciando il leggins da onda, in lycra/spandex con filtri UV e ad asciugatura rapida per proteggere il corpo dal sole, così come dalle insidie del reef e dalle punture di meduse. Chissà cosa ne penserebbe oggi il Capitano James Cook, che nel 1778 fu il primo occidentale ad assistere a un’esibizione di surf navigando verso Tahiti. “La ragione di questa pratica sta nel divertimento - scriveva - non si tratta di prove di abilità e con buone onde è comprensibile come deve essere piacevole”. Nasceva così la tribù del surf.

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NELLA PAGINA ACCANTo: MAKAhA, hAwAII, 1966 © LERoy GRANNIS CoLLECTIoN CoURTESy TASChEN

SURFINg. Although he has never ridden the wave, Jim heimann, anthropologist, brilliant illustrator and collector, seems to know the surf cul-

ture very well, ever since the age of twelve, spent his days watching the surf guys on the Southern California beaches where he grew up. And heimann has no doubt that right the years of his formation, the legendary sixties, have to be considered the golden age of a sport destined to become a real philosophy of life, influencing different artistic and creative areas. Nothing must have seemed more natural then for the executive editor of Taschen America, who created for his publishing house “Surfing. 1778-2015”, a majestic volume of 600 pages in which collect, through a story in images with a strong visual impact - more than 500 pictures collected in two and a half years of painstaking research - more than two hundred years of history and culture of the sport of Kings. And never definition would seem more right, considering that was in the hawaii islands that eight hundred years ago the surf achieved a cultural identity, and that the Kings of the archipelago soon made it the official sport. Since then the board has become a way of understanding life, and it is precisely this aspect that has fascinated heimann, who wanted to celebrate the big adventures, in and out of water , of the great reef of the surf world understood as lifestyle. All divided into five chapters marked by a chronological order and accompanied by brief essays by the most experienced journalists, but not only, because surf has also made inroads in the field of illustration, music, film, design and fashion. And by the way, it is in the news that the sport of Kings has charmed even Victoria Beckham. The former Posh now firmly at the helm of her own fashion brand, for the Spring Summer 2016 collection presented in New york, does not give up beautiful artistic prints inspired by the surf. “I absorbs everything of all my travels” confides Ms. Beckham, riding the wave of a contemporary style, in a sign of femininity in a perfect balance between elegance and practicality. It’s not a surprise then to know that even the New zealand surfer Danielle Clayton has founded her own brand Salt Gypsy, launching the wave leggings, in lycra/spandex with UV filters and quick-drying to protect the body from the sun, as well as from the reef pitfalls and from jellyfish stings. who knows what would think today Captain James Cook, who in 1778 was the first westerner to witness a surfing exhibition sailing to Tahiti. “The reason of this sport is fun - he wrote - is not about tests of skill and with good waves is understandable how it should be pleasant.” Thus was born the surfing tribe.

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DAi grANDi reef DeL MoNDo AL LifestyLe: il Surf ha iSpirato muSica, cinema, deSign e moda


ONdA VeRde Di CristiNA MANiA


Lo ha confermato anche il Myda 2016, il più importante riconoscimento dedicato allo yacht design in Italia, premiando i progetti che si sono distinti per innovazione nelle linee e nei materiali utilizzati. La tendenza per il settore nautico, infatti, vira sempre più verso il design, inteso come agente propulsore di nuove soluzioni, modalità d’uso e nuove tipologie, al quale si affianca lo sviluppo di linee esterne e di eventuali interni di una barca, a motore o a vela, senza limiti dimensionali. Innovazione, dunque, che passa anche – e soprattutto – per l’attenzione ai consumi e al basso impatto ambientale, come richiede la classificazione RINA Green Star, al quale si adeguano anche le nuove imbarcazioni a vela che si equipaggiano affidandosi alle più recenti tecnologie, come quella riguardante il diesel di propulsione elettrica, per aumentare l’efficienza energetica e ridurre rumore e vibrazioni, nonché la manutenzione ordinaria del sistema di propulsione e l’uso di carburante. Da qui anche la nascita di operatori, come Boat Ecology, specializzati nell’applicare i concetti più avanzati di eco-efficienza nel settore nautico. Sensibilizzazione ambientale, dunque, che si affianca ai presupposti di lusso, eleganza e qualità che da sempre contraddistinguono le regine dei mari. Guardare all’ambiente non significa, infatti, rinunciare a tutta una serie di comfort e di esclusività che riguardano tanto la silhouette quanto l’accuratezza degli interni. questi, in particolare, subiscono sempre più spesso il fascino del tailor-made, con arredi fatti a mano che si impongono come binomio perfetto di qualità ed elevato gusto estetico. A ciò si associa il ruolo chiave del design, elaboratore di soluzioni ottimali grazie all’impiego di materiali avanguardisti e non convenzionali. Il futuro della nautica sembra quindi puntare all’innovazione, senza però dimenticare la matrice originaria che vede nell’eccellenza dell’imbarcazione tutta il suo imprescindibile must-have.

IMBARCAzIONI PeRFORMANTI, LUSSUOSe e “gReeN” per AumentAre l’effIcIenzA energetIcA e rIdurre I consumI

gReeN WAVe. As confirmed by the Myda 2016, the most important award dedicated to yacht design in Italy, rewarding the projects that stood out for innovation in lines and materials. The trend for the marine industry, in fact, turns more and more towards high design, inten-

ded as a tool for new solutions, method of use and new models, which is accompanied by the development of external lines and the interior of a boat without size limits. Innovation, therefore, passing also - and above all - through good fuel economy and low environmental impact, as required by the RINA Green Star rating, respected also by the new sailing boats equipped with the latest technologies, such as the one concerning the electric diesel propulsion, to increase energy efficiency and reduce noise and vibrations, as well as the routine maintenance of the propulsion system and the use of fuel. hence the birth of operators, such as Boat Ecology, specialized in implementing the most advanced concepts of eco-efficiency in the marine industry. Environmental awareness, then, which joins the concepts of luxury, elegance and quality that has always characterized the queens of the seas. Preserving the environment doesn’t mean, in fact, give up all sorts of comfort and exclusivity both for the silhouette and the accuracy of the interior. These, in particular, are more and more often characterized by the tailor-made trend, with hand-made furniture that represent the perfect combination of quality and high aesthetic taste. This is linked to the key role of design, processor of optimal solutions through the use of avant-garde and unconventional materials. The future of boating seems to focus on innovation, without forgetting the original matrix that sees in the excellence of the boat all its essential must-have.

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IN APERTURA: wALLy50M BETTER PLACE. Ph. RoLEx-CARLo BoRLENGhI NELLA FoTo: wALLy50M BETTER PLACE. Ph. KoS

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RAPA NUI l’IsolA deI guArdIAnI Di CristiNA MANiA - Ph. Zooi Di LoreNZo



Immersa nel Pacifico Meridionale e appartenente al Cile, l’Isola di Pasqua è sicuramente uno dei luoghi più suggestivi al mondo. Merito di una natura selvaggia e quasi incontaminata, della sua origine vulcanica che ha lasciato in eredità anche tunnel di lava, ma soprattutto di quelle statue giganti che ne sono diventate il simbolo. Sono i Moai, infatti, i veri abitanti di questo lembo di terra sperduto nelle acque oceaniche. Alti più di dieci metri, con un peso che raggiunge anche le 80 tonnellate, questi busti in pietra antichissimi – più di 800 sparsi sul territorio e rappresentanti dei volti enormi con busti stilizzati – guardano verso il mare, tanto da essere considerati “i guardiani dell’isola”. Il mistero che li avvolge, dopo anni di ricerche archeologiche, ancora non è stato risolto e riguarda soprattutto la loro funzione. Le teorie variano, oscillando tra chi sostiene rappresentino i capi tribù indigeni morti, chi pensa siano solo enormi “amuleti” ben auguranti per i pescatori e la credenza popolare che li vede come un anello di congiunzione capace di mettere in contatto il mondo dei vivi con l’aldilà. A questo si associa tutta una serie di studi e congetture per capire come gli antichi abitanti fossero riusciti a plasmare e collocare nel terreno questi mastodontici busti. A penalizzare, in tal senso, è l’assenza di testi scritti a cui si aggiunge un’ulteriore difficoltà: il rongorongo, la scrittura indigena frutto di una storia e di uno sviluppo autonomo, non è mai stata interamente decifrata. Ma come si raggiunge questo luogo che, benché abitabile, è il più isolato della Terra? A Rapa Nui – questo il suo nome originario – si può arrivare con voli da Santiago del Cile che atterrano sull’aeroporto di Mataveri, il più remoto al mondo, che funge anche come scalo per Tahiti e che, inutile sottolinearlo, è guardato a vista dai suoi più antichi abitanti rocciosi, i Moai.

RAPA NUI, OSSIA “gRANde ROCCIA”, deVe LA SUA PeCULIARITà AgLI IMPONeNTI MOAI

THe ISLANd OF THe gUARdIANS. Immersed in the South Pacific and belonging to Chile, Easter Island is definitely one of the most beautiful places in the world. Thanks to a wild and almost unspoiled nature, to its volcanic origin that has left even lava tunnels in heritage, but most because of those giant statues that have become its symbol. They are the Moai, in fact, the true inhabitants of this strip of land lost in the ocean waters. More than ten meters high, with a weight that reaches even 80 tons, these ancient stone busts - more than 800 across the area with huge faces and stylized bodies - look towards the sea, as to be considered “the guardians of the island”. The mystery that surrounds them, after years of archaeological research, still has not been solved and relates above all their function. Theories are different, ranging from those who claim they represent the dead indigenous tribal chiefs, those who think they are only good luck “amulets” for fishermen and the popular belief that sees them as a link capable of putting the world of the living in contact with the afterlife. This associated with a number of studies and conjectures to understand how the ancient inhabitants were able to shape and place in the ground these colossal busts. A disadvantage, in this sense, is the absence of written texts to which is added a further difficulty: the Rongorongo, the indigenous language result of a story and an independent development that has never been fully deciphered. But how do you reach this place that, though habitable, it is the most isolated of the Earth? A Rapa Nui - this is its original name - you can get flying from Santiago de Chile that land on Mataveri airport, the most remote in the world, which also serves as a stopover for Tahiti and, needless to say, is guarded by its oldest rocky inhabitants rocky, the Moai.

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NELLA FoTo: LILLIAN BASSMAN “NIGhT BLooM,” hAT By ChRISTIAN LACRoIx hAUTE CoUTURE, oLGA PANTUShENKoVA, PARIS, ThE NEw yoRK TIMES MAGAzINE, 31 MARCh 1996 © LILLIAN BASSMAN ESTATE. CoURTESy oF ThE ARTIST AND EDwyNN hoUK GALLERy, NEw yoRK AND zURICh

Di siMoNettA CossiNi

AppuntAmento con l’Arte AROUNd THe WORLd



NELLA PAGINA PRECEDENTE: KABUL, AFGhANISTAN, 1992 ©STEVE MCCURRy NELLA FoTo: JoAN MIRó. DoNNA, 1938. MATITA CoLoRATA, PASTELLo, INChIoSTRo DI ChINA E GUAzzo SU CARTA 41 x 33 CM. CoLLEzIoNE PRIVATA. NELLA PAGINA ACCANTo: NIC. ALUF (STUDIo PhoToGRAPhER, 1884–1954). PoRTRAIT oF SoPhIE TAEUBER wITh hER DADA hEAD. 1920. GELATIN SILVER PRINT, 8 1/4 × 6 9/16 (20.9 × 16.6 CM). DADAGLoBE CoNTRIBUTIoN FRoM SoPhIE TAEUBER (SwISS, 1889 -1943). GALERIE BERINSoN, BERLIN. ARTwoRK © 2016 ARTISTS RIGhTS SoCIETy (ARS), NEw yoRK/VG BILD-KUNST, BoNN IN ChIUSURA: “GAME ChANGERS”. yohJI yAMAMoTo A/w 1984 - PhoTo MAx VADAKUL.

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Un’estate ad alto tasso di creatività artistica quella che ci attende, a giudicare dagli appuntamenti con l’arte che dall’Italia all’America, promettono di attrarre curiosi e appassionati di pittura, fotografia e moda. Un tour quello che vi proponiamo che prende idealmente le mosse proprio dal Belpaese che ospiterà fino al prossimo 27 novembre la 15^ Mostra internazionale di Architettura di Venezia. Sotto la direzione del cileno Alejandro Aravena, la Biennale dal titolo “Reporting from the front” mostra con forza l’intenzione di puntare su un’architettura in azione come strumento della vita sociale e politica. Sguardo rivolto alla contemporaneità anche alla Venaria Reale di Torino, in un percorso espositivo che celebra il maestro della fotografia Steve McCurry, attraverso oltre 250 scatti in grado di cogliere come pochi le più intense emozioni che parlano del nostro tempo. E ancora è il segno modernista - per i suoi tempi – del catalano Joan Mirò, che accende l’estate milanese del Mudec. Esposte una selezione di opere realizzate tra il 1931 e il 1981 dall’artista, che sempre si è focalizzato sulla forza della materia, sperimentando materiali innovativi fino a spingersi oltre i confini dell’arte pura. Si spingono oltre, stravolgendo la silhouette femminile i designer dai primi Novecento a oggi, cui è dedicata l’esposizione “Game Changers- Reinventing the 20th Century Silhouette” al Momu Mode Museum di Anversa. Dal taglio sbieco di Madame Vionnet alle architettoniche costruzioni di Cristòbal Balenciaga, fino alla visionaria estetica di Ann Demeulemeester e yohji yamamoto, tra gli altri. E di avanguardie artistiche si parla oltreoceano, dove al Moma di New york la scena è per “Dadaglobe Reconstructed” tra foto, disegni, collage e manoscritti che si propongono di ricostruire il manifesto del dadaismo in occasione dei suoi cento anni. Sempre su suolo newyorchese, basta spostarsi alla Edwynn houk Gallery per restare rapiti dagli scatti di Lillian Bassman, l’artista che sempre ha catturato la bellezza di una donna nella sua gestualità, e che ha saputo rivoluzionare l’estetica della fotografia di moda lavorando sui negativi, decolorandoli fino a creare nuove forme.

Le MOSTRe dA NON MANCARe: dAI gRANdI MAeSTRI deLLA FOTOgRAFIA e deLLA PITTURA, ALLe AVANgUARdIe deLLA MOdA

A MeeTINg WITH ART. The must-see exhibitions: from the great masters of photography and painting, to the forefront of fashion. A summer at high rate of

artistic creativity the one that lies ahead, judging from the art appointments that from Italy to America, promise to attract the curious and lovers of painting, photography and fashion. The tour that we propose you starts right from Italy the that will host until next November 27th, the 15th International Exhibition of Architecture of Venice. Under the direction of the Chilean Alejandro Aravena, the Biennale entitled “Reporting from the front” shows strongly the intention to focus on an architecture seen as an instrument of social and political life. A view on the future also at the the Venaria Reale in Turin, in an exhibition that celebrates the master of photography Steve McCurry, through over 250 shots that can capture as few the most intense emotions that speak of our time. And more it is the modernist sign - for his time - of the Catalan artist Joan Mirò, which turns on the Milan Summer of the Mudec. on exhibition a selection of works made between 1931 and 1981 by the artist, who has always focused on the strength of the material, experimenting with innovative ones to push the boundaries of pure art. The designers from the early twentieth century to today go even further, changing the feminine silhouette, to them is dedicated the exhibition “Game Changers- Reinventing the 20th Century Silhouette” at the Momu Mode Museum in Antwerp. From the bias cut of Madame Vionnet to the architectural constructions of Cristobal Balenciaga, up to the visionary aesthetics of Ann Demeulemeester and yohji yamamoto, among others. And also overseas they talk about artistic avant-garde, where at the MoMA in New york the scene is for the “Dadaglobe Reconstructed” including photos, drawings, collages and manuscripts that aim to rebuild the manifesto of Dadaism on the occasion of its one hundred years anniversary. Always in New york , but at the Edwynn houk Gallery the public can be charmed by the shots of Lillian Bassman, the artist who has always captured the beauty of a woman in her gestures, and who has revolutionized the aesthetics of fashion photography working on negative, discoloring them to create new forms.

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NELLA FoTo: GINo SEVERINI. BALLERINA, 1957 NELLA PAGINA ACCANTo: STUDI. oTTAVIo MISSoNI

Di siLViA CutuLi

MISSONI ART COLOUR



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