PICCOLA CUCINA
dai “grandi” sapori mediterranei
Èl’indirizzo must del jet-set ibizenico, il luogo da non mancare per vedere ed essere visti, seduti a un tavolo con vista sulla suggestiva Marina Botafoch. Benvenuti a “Piccola Cucina” l’indirizzo per palati esigenti amanti della cucina mediterranea come del people waching: star, sportivi e celebrities hanno fatto del ristorante il loro “buen retiro” premiando i sapori dello Chef Philip Guardione, siciliano di origine. Quale luogo migliore dell’Isla, per far assaporare il gusto unico e speciale di una cucina cosmopolita per vocazione? Si parte così per un viaggio culinario tra i sapori del Mediterraneo pur restando seduti a tavola. È la cucina italiana più genuina
che conquista il palato grazie a ingredienti di prima qualità: il pesce fresco e i sapori autentici conditi con un pizzico di creatività, tanto amore per la Sicilia e soprattutto per i sapori del mare. Se fosse una ricetta, “Piccola Cucina” avrebbe infatti tra i suoi ingedienti principali il mare, l’animo rock e la festosità di Ibiza, condendo nel piatto gusto e stile grazie a una reinterpretazione creativa della tradizione siciliana. Arancini ma anche Taco di astice, avocado, gazpacho bianco e frutto della passione, per iniziare. Nel crudo di mare: Carpaccio di gambero rosso di Mazara, burrata, nduja, grano saraceno. Ravioli alla Norma e Polpo alla griglia, con hummus di ceci patata e violetta.
It is the must address of the Ibizan jet-set, a plce to see and be seen, sitting at a table overlooking the suggestive Marina Botafoch. welcome to “Piccola Cucina”, an address for demanding palates who love Mediterranean cuisine as well as people-waching: stars, sportsmen and celebrities have made the restaurant their “buen retiro” by rewarding the flavors of Chef Philip Guardione, of Sicilian origin. What better place than Isla to savor the unique and special taste of a cosmopolitan cuisine by vocation? So we set off on a culinary journey among the flavors of the Mediterranean while remaining seated at the table. It is the most genuine Italian cuisine that conquers the palate thanks to top quality ingredients: fresh fish and authentic flavors seasoned with a pinch of creativity, a lot of love for Sicily and above all for the flavors of the sea. If it were a recipe, “Piccola Cucina” would in fact have among its main ingredients the sea, the rock soul and the festivity of Ibiza, seasoning the dish with taste and style thanks to a creative reinterpretation of the Sicilian tradition. Arancini but also Taco of lobster, avocado, white gazpacho and passion fruit, to start. In raw seafood: Mazara red prawn carpaccio, burrata, nduja, buckwheat. Ravioli alla Norma and grilled octopus, with hummus of chickpeas, potatoes and violets.
@piccola_cucina_ibiza
DESIGN THAT LIVES IN THE WORLD
MASTHEAD
EDITOR
Giorgio Guglielmini
MARKETING/WEB
www.luxeadv.com
EDITOR IN CHIEF
Silvia Cutuli
GRAPHIC DESIGN
Erika Cornacchia
CONTRIBUTORS
Matteo Corsi, Simonetta Cossini, Virginia Ludovisi, Pierpaolo Pieri
PHOTOGRAPHERS
Giorgio Guglielmini, Maria Vittoria Backhaus, Derrick Ofosu Boateng, Guy Bourdin, Dario Catellani, David Lachapelle, Helmut Newton, Mario Sorrenti
EDITING
Frontwork Srl
ENGLISH TRANSLATION
Mauro Caprioli
MAGAZINE FREE PRESS REGISTACION
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Giorgio Guglielmini
Paseo Juan Carlos Primero, 39 Ibiza - 07800
FRONT PAGE
Ksenia - Bali
ELEMENTS
IBIZA Beach Club
Lo spirito libero dell’Isla hippy e glamour
Lasciatevi trasportare dallo spirito libero di Elements Ibiza Beach Club: qui lo stile hippy più autentico e caratterizzante dell’Isla si mescola con il glamour più internazionale. Affacciato su una delle spiagge più affascinanti di Ibiza nel lato sud di Benirràs, Elements è incastonato in uno scenario unico nel suo genere, dove ad attendervi ci sono i più suggestivi tramonti sul Mediterraneo. Potrete rilassarvi nell’open space arredato in stile etnico in mood indonesiano, con complementi realizzati strizzando l’occhio alla sostenibilità, con materiali di riciclo. L’atmosfera vivace rende Elements Ibiza una tra le destinazioni estive d’eccellenza dove assaporare il gusto dei sapori mediterranei, baciati dal sole. In questo piccolo angolo di paradiso si possono gustare le specialità della cucina mediterranea, sorseggiare un drink al Juice Bar, intrattenersi al lounge-cocktails bar. Per le fashion victims lo shopping è assicurato nella boutique di Elements; mentre gli amanti del relax potranno sala per massaggi olistici. Elements offre la possibilità di vivere un’esperienza unica, mantenendo la pura identità Eivicenca in linea con lo spirito libero e autentico dell’isola. Qui lo spirito ibizenico si manifesta al suo meglio: pronti a vivere appieno l’estate a Ibiza?
Let the free spirit of Elements Ibiza Beach Club carry you away: here the most authentic and characteristic hippy style of the Isla, mixes with the most international glamour. Overlooking one of the most fascinating beaches of Ibiza on the south side of Benirràs, Elements is set in a unique setting of its kind, where the most evocative sunsets over the Mediterranean await you. You can relax in the open space furnished in an ethnic style with an Indonesian mood, with accessories made with a nod to sustainability, with recycled materials. The lively atmosphere makes Elements Ibiza one of the summer destinations of excellence whe -
re you can savor the taste of Mediterranean flavors, kissed by the sun. In this little corner of paradise you can taste the specialties of the Mediterranean cuisine, sip a drink at the Juice Bar, entertain yourself at the lounge cocktail bar. For fashion victims, shopping is guaranteed in the Elements boutique; while lovers of relaxation can try the specific treatments in the holistic massage room. Elements offers the possibility of living a unique experience, maintaining the pure Eivicenca identity in line with the free and authentic spirit of the island. Here the Ibizan spirit shows at it best: ready to fully experience the Ibiza summer?
LA GRANDE FESTA HIPPY DI IBIZA EDITORIALE DI
GIORGIO GUGLIELMININonostante i tanti cambiamenti degli ultimi anni, Ibiza rimane un luogo dallo spirito autentico, dove il mood etnico e l’hippy-chic la fanno da padroni.
Qui tutti vogliono ballare in spiaggia, prendere un aperitivo alla “Posta del Sol” pronti per affrontare notti di musica e magia. Chi pensa di cambiare il volto dell’isola nello stile di Miami o Dubai ha sbagliato strada. Anche se nell’altra magica isola di Formentera, un paradiso che si cerca di salvaguardare in ogni modo, è apparso, affacciandosi sul lago, l’inizio di una darsena. Un immenso pontile appoggiato su piloni di cemento armato con tanto di posti barca, nel pieno del parco naturale, antico luogo dei piccoli natanti e delle barche dei pescatori. Vivendo su queste meravigliose isole da moltissimi anni ed amandole profondamente il mio desiderio è che rimangano almeno un po’ quello che erano, le pitutes, e non un luogo di continua speculazione come purtroppo è già successo con altre isole che ancora oggi cercano di superare il danno ingiustamente inflittogli. Scusate quindi lo sfogo, ma noi che siamo i promotori dell’informazione non possiamo rimanere ciechi a quanto pari che c’è ci affligge. In che modo altrimenti potremmo svegliarci con serenità in questo meraviglioso paradiso? Buona estate a tutti amici lettori!
IBIZA’S BIG HIPPY PARTY
Despite the many changes in recent years, Ibiza remains a place with an authentic spirit, where the ethnic mood and hippy-chic are the masters. Here everyone wants to dance on the beach, have an aperitif at the “Posta del Sol” ready to face nights of music and magic. Anyone who thinks of changing the face of the island in the style of Miami or Dubai has gone the wrong way. Even if on the other magical island of Formentera, a paradise that they try to safeguard in every way, the beginning of a dock has appeared, overlooking the lake. An immense jetty resting on reinforced concrete pillars complete with berths, in the heart of the natural park, an ancient place for small boats and fishermen’s boats. Living on these marvelous islands for many years and loving them deeply, my wish is that they remain at least a little what they were, the pitutes, and not a place of continuous speculation as unfortunately has already happened with other islands that still today try to overcome the damage unjustly inflicted on them. So excuse the outburst, but we who are the promoters of information cannot remain blind to what is afflicting us. How else could we wake up with serenity in this wonderful paradise? Happy summer to all dear readers!
CON LA TESTA TRA LE NUVOLE
EDITORIALE DI SILVIA CUTULISì partire. Sì viaggiare. Sì alla trepidante emozione di vivere una nuova estate magari un pò vagabonda e gitana, con i piedi nella sabbia e la testa tra le nuvole. L’Isla è lì che ti accoglie a ritmo degli eventi più festaioli, regalandoti allo stesso tempo la quiete di angoli più nascosti e bohemien. Perchè di solo mare non si vive neanche dove si è cullati dalle turchesi acque del Mediterraneo, per cui il suggerimento è quello di andare alla scoperta dei tesori d’arte e cultura dopo il tanto meritato bagno di sole. A luglio l’arte è protagonista con la quattro giorni di CAN Art Fair che si propone già nel nome, dove “can” sta per “casa”, di rendere l’isola culla della creatività contemporanea. Pronti, partenza e via! L’Isla Blanca è tutta da scoprire anche di giorno.
HEAD IN THE CLOUDS
Leave. Travel. Live the emotion of experiencing a new summer, perhaps a little wandering and gypsy, with your feet in the sand and your head in the clouds. The Isla is there to welcome you to the rhythm of the most festive events, while giving you the quiet of the most hidden and bohemian corners. Because you don’t live on the sea alone even where you are cradled by the turquoise waters of the Mediterranean, so the suggestion is to go and discover the treasures of art and culture after the well-deserved sunbath. In July, art takes center stage with the four-day CAN Art Fair whose name, where “can” stands for “home”, already aims to make the island the cradle of contemporary creativity. Ready, set and go! Isla Blanca is waiting to be discovered even during the day.
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CAMI VELL DE SANT MATEU N°70
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KONFUSION
Ibiza
Benvenuti nel concept store più creativo dell’isola.
Crocevia di stili e tendenze, Konfusion Ibiza, è il concept store super creativo dove l’arte e il design sposano l’eco sostenibilità lasciando assaporare attraverso complementi d’arredo e opere d’artista, l’anima multisfaccettata dell’isla bianca. Visitando Konfusion Ibiza, si percepisce la passione dei suoi fondatori nel dare vita a un luogo proiettato nel futuro, regalando un’esperienza di shopping unica a 360°. Il cuore del concept store è uno spazio di oltre 1000 mq destinato ad accogliere una serie esclusiva di complementi d’arredo per interni ed esterni, accanto a creazioni di design e opere d’arte. Oggetti provenienti da tutto il mondo e accuratamente selezionati per una proposta di arredamento unica nel suo genere. Il carattere distintivo di Konfusion è dato dal caratteristico stile balinese, offrendo allo stesso tempo alternative di home design che strizzano l’occhio a tendenze moderne e minimal, con l’intento di rendere
l’estetica funzionale senza mai dimenticare lo stile. L’occazione unica è poi quella di scoprire artisti emergenti insieme a pezzi unici artigianali, grazie alla presenza nello spazio di artigiani altamente qualificati che con la loro arte regalano nuova vita a pezzi vintage, nel segno della sostenibilità. Konfusion Ibiza non è solo il regno dell’home design, offrendosi anche come location, dove poter realizzare eventi esclusivi esprimere e dare libertà alle proprie passioni creative. Se vi sentite particolarmente ispirati, grazie alla presenza interna di luci professionali, Konfusion si trasforma in un set fotografico dalle magiche atmosfere. Non una, ma mille e più occasioni per conoscere il concept store più creativo di Ibiza: lasciati sorprendere!
life in
Crossroads of styles and trends, Konfusion Ibiza is the super creative concept store where art and design marry eco-sustainability, allowing to savor the multifaceted soul of the Isla Blanca through furnishing accessories and works of artists. Visiting Konfusion Ibiza, one perceives the passion of its founders in giving life to a place projected into the future, offering a unique 360° shopping experience. The heart of the concept store is a space of over 1000 square meters intended to house an exclusive series of furnishing accessories for interiors and exteriors, alongside design creations and artworks. Objects from all over the world and carefully selected for a one-of-a-kind furnishing proposal. The distinctive character of Konfusion is given by the characteristic Balinese style, offering at the same time home design alternatives that wink at
modern and minimal trends, with the intention of making the aesthetics functional without ever forgetting style. The unique opportunity is then to discover emerging artists together with unique handcrafted pieces, thanks to the presence in the space of highly qualified craftsmen who with their art give new life to vintage pieces, in the name of sustainability. Konfusion Ibiza is not only the realm of home design, it also offers itself as a unique location where you can create exclusive events, express and give freedom to your creative passions. If you feel particularly inspired, thanks to the internal presence of professional lights, Konfusion turns into a photographic set with magical atmospheres. Not one, but a thousand and one opportunities to get to know the most creative concept store in Ibiza: let yourself be surprised!
“YESORNOT?” NATURAL OR MAKEUP
Michelle
Ingrida
Tatiana
UN’ESTATE FULL OF SOUND
Entità affini riunite sotto la lente della nuova collaborazione MARNI x NO VACANCY INN: la caleidoscopica capsule collection per l’estate 2023 di ready-to-wear, scarpe e accessori uomo e donna che Marni – nell’ambito del programma Marni Jam – realizza con No Vacancy Inn,
nato da un’idea di Tremaine Emory, Ade “Acyde” Odunlami e Brock Korsan. Stampe inedite, patchwork sovrapposti e silhouette fluide proiettano anima e mente verso l’estate.
Like-minded entities brought together under the lens of the new MARNI x NO VACANCY INN collaboration: the kaleidoscopic capsule collection of ready-to-wear for summer 2023, shoes and accessories for men and women that Marni – as part of the Marni Jam program – creates with No Vacancy Inn, the brainchild of Tremaine Emory, Ade “Acyde” Odunlami and Brock Korsan. Unedited prints, overlapping patchwork and fluid silhouettes bring soul and mind towards summer.
WORLD
Essere la migliore espressione di sé stesse indossando capi di carattere senza paura di provare, giocare e sperimentare. Il nuovo corso di Desigual, la casa di moda internazionale fondata a Barcellona nel 1984, celebra l’empowerment femminile al motto “il mondo cambia e noi cambiamo con esso”. Si fanno largo nel guardaroba estivo stampe fantasy e floreali, tagli audaci e tessuti innovativi per capi versatili di ispirazione, si spera, nella moda come nella vita.
Be the best expression of yourself by wearing clothes with character without fear of trying, playing and experimenting. The new course of Desigual, the international fashion house founded in Barcelona in 1984, celebrates female empowerment with the motto “the world changes and we change with it”. Fantasy and floral prints, bold cuts and innovative fabrics make their way into the summer wardrobe for versatile pieces of inspiration, hopefully, in fashion as in life.
Ph. Mario SorrentiHYPER MUSCLE YACHT
LA GAMMA BOLIDE È UN’ECCELLENZA DEL MONDO HIGH PERFORMANCE E BANDIERA DEL MADE IN ITALY.
Yacht esclusivi ad alte prestazioni: la gamma Bolide prevede la costruzione di un numero limitato di yacht per ogni modello, da 60 a 170 piedi (da 18,2 a 51,8 metri). Ad accomunarli sono gli interni, studiati per esaltare il Made in Italy grazie a carbonio a vista abbinato a pregiati pellami lavorati a mano dai migliori artigiani, marmo alleggerito nei bagni e impianti domotici per garantire a tutti il massimo comfort. “Gioielli per veri collezionisti, prodotti su misura e non in serie: ogni
esemplare è unico ed esclusivo”, spiega Brunello Acampora, fondatore di Victory, studio di progettazione navale con più di trent’anni di attività.
Bolide 170 è l’ammiraglia della gamma BOLIDE, presentato nel settembre 2022 è il modello più grande di una gamma di superyacht ultraveloci da 60 a 170 piedi. Ogni modello sarà esclusivo e numerato e la gamma sarà limitata a pochi esemplari per i collezionisti della velocità.
Exclusive high-performance yachts: the Bolide range provides for the construction of a limited number of yachts for each model, from 60 to 170 feet (18.2 to 51.8 meters). What they have in common are the interiors, designed to enhance Made in Italy thanks to exposed carbon combined with fine leathers handcrafted by the best craftsmen, lightened marble in the bathrooms and home automation systems to guarantee maximum comfort for everyone. “Jewelry for true collectors, made-to-measure products and not
in series: each piece is unique and exclusive”, explains Brunello Acampora, founder of Victory, a naval design studio with more than thirty years of activity.
Bolide 170 is the flagship of the BOLIDE range, presented in September 2022 it is the largest model in a range of ultra-fast superyachts from 60 to 170 feet. Each model will be exclusive and numbered and the range will be limited to a few examples for speed collectors.
INTO THE WILD... SUMMER
L’estate sta arrivando con il suo caleidoscopio di colori che riflettono la natura in fiore come lo splendore di acque cristalline baciate dal sole. Riflessi e bagliori che accendono la Spring Summer 2023 di Miss Bikini, nuova collezione di bikini e interi e fuori acqua per affrontare con stile la stagione calda. Sotto il solleone come sul bagnasciuga quale che sia lo stile personale, indossando il costume da mare si viaggia in mondi lontani. Le stampe caleidoscopiche dai motivi giungla e decorativismi etnici, catapultano i bikini di stagione in paesaggi incontaminati e rigogliosi.
Fanno capolino i motivi ornamentali del cachemire, quelli di onde fragorose anni ‘70, geometrie e tocchi wild mixati con rose e peonie dal sapore romantico e dai colori pop. La collezione SS23 ingloba anche la capsule “Colors” realizzata con tessuti speciali puntando su costumi in lurex e microfibra spalmata, alleati dalla spiaggia alle notti d’estate quando abiti lunghi e caftani si ammantano di passamanerie, frange e ricami.
Summer is coming with its kaleidoscope of colors reflecting nature in bloom like the splendor of crystal clear sun-kissed waters. Reflections and flashes that light up Miss Bikini’s Spring Summer 2023, a new collection of bikinis and one-pieces to face the hot season in style. Under the sun as on the shore, whatever your personal style, wearing a swimsuit you travel to distant worlds. Kaleidoscopic prints with jungle motifs and ethnic decorations lead the new bikinis into pristine and luxuriant landscapes. The ornamental motifs of cashmere peep out, those of thunderous 70s waves, geometries and wild touches mixed with roses and peonies with a romantic flavor and pop colors. The SS23 collection also includes the “Colors” capsule made with special fabrics focusing on swimsuits in lurex and coated microfiber, allies of summer nights when long dresses and kaftans are covered in trimmings, fringes and embroidery.
DAVID LACHAPELLE
FULMINI
50
ANNI DI CARRIERA SUGGELLATI CON UNA MOSTRA E UN PREMIO PER IL FOTOGRAFO E REGISTA STATUNITENSE. di Silvia Cutuli David LaChapelle, When the Worls is Through, 2006 David LaChapelle, Stripe Story - When Bobo Went Mad, 1995 David LaChapelle, Sister Moon, 2019 My Own Marilyn, 2002Nel 1997 il New York Times aveva previsto che LaChapelle fosse “destinato indubbiamente a influenzare le opere della prossima generazione… proprio come Avedon ha precorso ciò che oggi ci è ormai familiare”. Profezia avverata tanto più quando oggi il fotografo e regista statunitense si accinge a festeggiare i suoi 50 anni di carriera. Le sue opere più rappresentative sono in mostra nel Salone degli Incanti di Trieste, dove “David LaChapelle – Fulmini” offre un percorso immersivo in oltre 92 opere, alcune in formato extra-large. L’artista oggi cinquantanovenne che vive alle Hawaii, fotografo ma anche regista, formatosi con Andy Warhol nella New York degli anni ’80 a pane e cultura pop, con le sue immagini utopiche e a tratti surreali denuncia la vulnerabilità del pianeta e la fragilità dell’uomo, mette al centro uno sguardo critico sull’animo umano indagato nelle sue pieghe fatte di dolori, solitudini, gioie, passioni e ideali. Il suo sguardo si posa sulla pop culture e lo star system del cinema, della musica, dell’arte, traghettando lo spettatore verso un mondo nuovo, che cerca una natura incontaminata e lussureggiante dove possano convivere spiritualità, amore e bellezza e dove uomini e donne possano vivere finalmente liberati dall’alienazione e in connubio con il contesto naturale. “Ci sono moltissime storie che vengono raccontate in questa mostra che si chiama Fulmini. – ha dichiarato David LaChapelle - Il fulmine quando colpisce è come l’ispirazione che arriva in modo inaspettato. È elettricità. Crea un collegamento e illumina. Io spero allo stesso modo con la mia arte di illuminare, entrare in contatto con l’osservatore. Nella mia carriera non sono mai stato interessato a quello che l’arte poteva darmi, ma a quello che io potevo dare al mondo tramite i miei lavori. Spero quindi di creare delle opere che siano comprensibili dall’osservatore senza ambiguità, incertezza, confusione e oscurità, collegandomi con il pubblico attraverso una connessione che è forza elettrica e incontrando persone che, di fatto, non conosco. Questo è lo scopo di quello che faccio. Spero di dare speranza e fede, oltre che infondere ottimismo, toccare i visitatori, farli sorridere”.
“IL FULMINE QUANDO COLPISCE È COME L’ISPIRAZIONE CHE ARRIVA IN MODO INASPETTATO”
In 1997, The New York Times predicted that LaChapelle was “unquestionably destined to influence the works of the next generation just as Avedon anticipated what is now familiar to us”. Prophecy fulfilled eevn more today when the American photographer and director is about to celebrate his 50-year career. His most representative works are on display in the Salone degli Incanti in Trieste, where “David LaChapelle - Fulmini” offers an immersive journey through over 92 works, some in extra-large format. The now 59-year-old artist who lives in Hawaii, photographer but also director, trained with Andy Warhol in New York in the 80s’ pop culture, with his utopian and at times surreal images denounces the vulnerability of the planet and the fragility of men, focuses on a critical gaze on the human soul investigated in its folds made of pains, loneliness, joys, passions and ideals. His gaze rests on pop culture and the star system of cinema, music, art, bringing the viewer towards a new
world, which seeks an uncontaminated and luxuriant nature where spirituality, love and beauty can coexist and where men and women can finally live freed from alienation and in union with the natural context. “There are many stories that are told in this exhibition called Fulmini. – said David LaChapelle – When lightning strikes, it is like inspiration that arrives unexpectedly. It’s electricity. It makes a link and light up. I hope in the same way with my art to illuminate, to get in touch with the observer. In my career I have never been interested in what art could give me, but in what I could give to the world through my works. So I hope to create works that are understandable by the viewer without ambiguity, uncertainty, confusion and obscurity, connecting with the audience through a connection that is electric force and meeting people who, in fact, I do not know. This is the purpose of what I do. I hope to give hope and faith, as well as instill optimism, touch visitors, make them smile”.
LIONEL MESSI NEW ORIZONS
“DEVI COMBATTERE PER RAGGIUNGERE IL TUO SOGNO”: QUALE SARÀ
LA PROSSIMA META DEL CAMPIONE ARGENTINO? di Matteo Corsi
BEING Lionel Messi
Nel momento in cui scriviamo non sembrano esserci certezze sul futuro calcistico di Lionel Messi, che ha lasciato trapelare un’unica verità: la priorità nella sua scelta sarà guidata soltanto dall’aspetto sportivo. Avesse dovuto decidere in base alle offerte che gli sono pervenute, riporta Sport, avrebbe già detto sì all’Al-Hilal, mentre se avesse voluto rimanere in Europa avrebbe già accettato il rinnovo con il PSG. Il Barcellona continua a sperare. Nel frattempo l’argentino non perde tempo prezioso e posa per la nuova campagna travel di Louis Vuitton, la maison di Lvmh che lo ha scelto per la collezione di valigie Horizon, disegnata da Marc Newson. Il designer industriale tra i più influenti del nostro tempo, dal 2014 ha sostenuto Louis Vuitton nel ridisegnare l’Arte del Viaggio. Come immortalato nelle nuove immagini scattate dall’obiettivo di Glen Luchford, dove l’atleta posa in un terminal aeroportuale tra la valigia e il baule, quali unici e fedeli compagni di viaggio. Presentata per la prima volta nel 2016, l’ iconica collezione Horizon di Marc Newson ha segnato una svolta nella valigeria Louis Vuitton in quanto a design, resistenza e funzionalità. Ultraleggere in mesh composito modellato, le valigie sono rivestite in tela Monogram o Damier appositamente sviluppata e dettagli in pelle naturale, omaggio alla tradizione dei bauli della Maison. Nei fatti, l’argentino classe 1987, ne ha fatta di strada da quando bambino tirava i primi calci al pallone. Con il Futbol Club Barcelona ha conquistato dieci campionati spagnoli, sette Coppe del Re, quattro Champions League e tre Coppe del Mondo per club Fifa. Nel 2012 ha vinto il quarto Pallone d’oro FIFA consecutivo, superando il record di Michel Platini, e aggiudicandosi il premio anche nel 2015, 2019 e 2021. Miglior giocatore del mondo dei Fifa awards per il 2022.
“PER ME L’ORIZZONTE È GUARDARE AL FUTURO, LASCIARMI TRASPORTARE DALL’IMMAGINAZIONE E PENSARE A CIÒ CHE POTREBBE ACCADERE, A CIÒ CHE IL FUTURO HA
IN SERBO, A TUTTE LE SUE POSSIBILITÀ” LIONEL MESSI
At the time of writing, there doesn’t seem to be any certainty about Lionel Messi’s football future, who has let a single truth leak out: the priority in his choice will be guided only by the sporting aspect. He had had to decide on the basis of the offers he received, reports Sport, he would have already said yes to Al-Hilal, while if he had wanted to stay in Europe he would have already accepted the renewal with PSG. Barcelona continues to hope. In the meantime, the Argentine doesn’t waste precious time and poses for the new travel campaign by Louis Vuitton, the Lvmh maison that has chosen him for the Horizon luggage collection, designed by Marc Newson. The industrial designer among the most influential of our time, since 2014 has supported Louis Vuitton in redesigning the Art of Travel. As immortalized in the new images taken by Glen Luchford’s lens, where the athlete poses in an airport terminal between the suitcase and the trunk, as the only and faithful travel companions. Introduced for the first time in 2016, the iconic Horizon collection by Marc Newson marked a turning point in Louis Vuitton luggage in terms of design, resistance and functionality. Ultralight in molded composite mesh, the suitcases are covered in specially developed Monogram or Damier canvas and natural leather details, a tribute to the Maison’s trunk heritage. In fact, the Argentine born in 1987 has come a long way since he was a child kicking the ball for the first time. With Futbol Club Barcelona he won ten Spanish championships, seven Copa del Rey, four Champions Leagues and three FIFA Club World Cups. In 2012 he won the fourth consecutive FIFA Ballon d’Or, surpassing Michel Platini’s record, and also won the award in 2015, 2019 and 2021. Best player in the world of the FIFA awards for 2022.
NATHY PELUSO
LA CANTANTE ARGENTINA PORTA NELLA MODA SEX APPEAL E BODY
CONSCIOUS FIRMANDO LA SUA PRIMA COLLEZIONE DI MODA. di Simonetta Cossini
Vincitrice di un Latin Grammy nel 2021, Nathy Peluso vanta una nomination ai Grammy Awards nel 2022 insieme a numerose partecipazioni ai festival più cool come il Coachella. Oltre 4 milioni e mezzo di follower su Instagram, in soli tre anni dall’uscita del suo primo album “Calambre” si è imposta tra le nuove star della musica internazionale. La sua personalità forte ed esplosiva l’ha portata a raccontarsi attraverso la collezione Nathy Peluso x Desigual, di 10 pezzi tra abiti e body stretch firmata per il marchio spagnolo. I vestiti, body, top e una gonna sono modellati direttamente sul corpo dell’artista. “Disegnare capi pensando che altre persone li indosseranno, mi ha ispirato tantissimo”, ha commentato, sottolineando il suo desiderio di “difendere ovviamente un modello e delle misure naturali in cui tutte possano sentirsi bene”. Sostenibili, sono realizzati in tessuti stretch e personalizzati a mano dalla stessa Peluso usando spray e pennarelli. “Non ho mai pensato di creare qualcosa che rientrasse in qualche canone, - dice Peluso - ho sempre pensato di creare proprio per trovare nuovi modi di intendere le cose e nuovi modi di comprendere la nostra realtà”. E aggiunge: “la passione, l’autenticità è ciò che rende più facile per la gente identificarsi con te, perché è ciò di cui tutti noi abbiamo bisogno: vederci riflessi in qualcuno e non sentirci soli”.
Winner of a Latin Grammy in 2021, Nathy Peluso boasts a nomination for the Grammy Awards in 2022 along with numerous appearances at the coolest festivals such as Coachella. Over 4 and a half million followers on Instagram, in just three years since the release of her first album “Calambre” she became one of the new stars of international music. Her strong personality has led her to talk about herself through the Nathy Peluso x Desigual collection, 10 pieces including dresses and stretch bodysuits designed for the Spanish brand. The dresses, leotards, tops and a skirt are modeled directly on the artist’s body. “Designing garments thinking
that other people will wear them, inspired me a lot”, she commented, underlining her desire to “obviously defend a model and natural sizes in which everyone can feel good”. Sustainable, they are made of stretch fabrics and personalized by hand by Peluso herself using sprays and markers. “I’ve never thought of creating something that fell into any canon” says Peluso, “I’ve always thought of creating to find new ways of understanding things and our reality0 .And she adds: “passion, authenticity is what makes it easier for people to identify with you, because it’s what we all need: to see ourselves reflected in someone and not feel alone”.
GUY BOURDIN: STORYTELLER
ALL’ARMANI/SILOS LA MOSTRA OMAGGIO AL FOTOGRAFO FRANCESE DALLA LIBERA CREATIVITÀ di
Sature cromie pop, tagli inusuali, modalità narrative rubate al cinema e richiami surrealisti nelle cento fotografie che Giorgio Armani, insieme a The Guy Bourdin Estate, ha selezionato nell’esposizione dedicata al parigino Guy Bourdin. “Questa mostra conferma la mia volontà di fare di Armani/Silos un centro di cultura fotografica contemporanea, includendo ciò che è prossimo al mondo Armani, ma anche ciò che ne è lontano – ha dichiarato Giorgio Armani - A prima vista, Guy Bourdin non è un autore a me vici-
no: il suo era un linguaggio netto, grafico, forte. Nella sua opera quel che si percepisce subito, in superficie, è la provocazione, ma quello che mi colpisce, e che ho voluto mettere in risalto, sono piuttosto la sua libertà creativa, la sua capacità narrativa e il suo grande amore per il cinema. Bourdin non seguiva la corrente e non scendeva a compromessi: un tratto nel quale mi riconosco io stesso, credo non ci sia un altro modo per lasciare un segno nell’immaginario collettivo”.
Saturated pop colors, unusual cuts, narrative methods taken from cinema and surrealist references in the hundred photographs that Giorgio Armani, together with The Guy Bourdin Estate, has selected for the exhibition dedicated to the Parisian Guy Bourdin. “This exhibition confirms my desire to make Armani/Silos a center of contemporary photographic culture, including what is close to the Armani world, but also what is far from it - declared Giorgio Armani - At first glan-
ce, Guy Bourdin is not an author close to me: his was a clear, graphic, strong language. In his work what is immediately perceived, on the surface, is the provocation, but what strikes me, and which I wanted to highlight, are rather his creative freedom, his narrative ability and his great love for the cinema. Bourdin did not go with the flow and did not compromise: a trait in which I recognize myself, I believe there is no other way to leave a mark in the collective imagination”.
OUTDOOR DA VIVERE
NEL BLU DIPINTO DI BLU, ABITARE IL MARE. di Pierpaolo Pieri
Nelle immagini: Vondom Ulm Moon Daybed Lagoon; la panca con braccioli Salinas di Talenti; Atoles Retreat Imerovigli, Grecia ph. Camille Mia Dorier low; le collezioni Costiera e Baia di Ethimo e Christophe Pillet, Janis Floor Outdoor; Warli - la poltroncina outdoor Summerville, disegnata da Paolo Zani.
“UNA ZONA TRASFORMISTA DA CONCEPIRE IN PENDANT CON LO SPAZIO ABITATIVO INTERNO RICREANDO UN’ESTETICA CHE MIXI ALLA PERFEZIONE NUANCE E STILE DELL’ARREDO”.
Guardare il cielo dal tuo angolo di mondo? Con l’avvicinarsi dell’estate si risveglia il desiderio di vivere gli spazi aperti della casa, creando atmosfere magiche con affaccio sul mare. L’amaca sembra essere un lontano, quanto piacevole
ricordo, quando il design “ripensa” l’outdoor. Ecco allora che rilassarsi con un bicchiere di vino e un buon libro, è un desiderio che diventa realtà quando si è accolti nelle nuove sedute “cocoon”, poltrone e divani a dondolo preferibilmen-
te in eco-rattan, ideali per una pausa nel pieno di una giornata estiva, per trovarvi poi rifugio di sera a contemplare le stelle. Gli innovativi tessuti nei toni caldi della natura, vantano speciali tratta-
menti che li rendono idrorepellenti e resistenti ai raggi UV. Destinata ad abitare il mare, la nuova proposta firmata Ethimo e Christophe Pillet pensata per il mondo della nautica e declinata nelle
due collezioni Costiera e Baia: la vita all’aria aperta dalla terraferma si sposta anche in mare, configurando la barca come uno spazio da poter abitare senza limiti, un luogo da arredare in modo ricercato e confortevole.
Looking at the sky from your corner of the world? As summer approaches, the desire to experience the open spaces of the house awakens, creating magical atmospheres overlooking the sea. The hammock seems to be a distant, yet pleasant memory, when design “rethinks” the outdoors. So relaxing with a glass of wine and a good book is a wish that becomes reality when you are welcomed into the new “cocoon” seats, rocking armchairs and sofas preferably in eco-rattan, ideal for a break in the midst of a summer day, to then find re-
fuge in the evening to contemplate the stars. The innovative fabrics in the warm tones of nature boast special treatments that make them water-repellent and anti-UV rays. Destined to inhabit the sea, the new proposal by Ethimo and Christophe Pillet conceived for the nautical world and declined in the two collections Costiera and Baia: life in the open air from the mainland also moves to the sea, configuring the boat as a space to being able to live without limits, a place to be furnished in a sophisticated and comfortable way.
SYDNEY SWEENEY
LA GENERAZIONE CHE VERRÀ: LA GIOVANE ATTRICE DI HOLLYWOOD REGINETTA DI CINEMA E BEAUTY di Silvia Cutuli
“Non potrei essere più felice e orgogliosa di rappresentare Armani Beauty” afferma l’attrice statunitense, nuovo volto delle fragranze My Way e del suo make up. “Questo brand valorizza la bellezza interiore attraverso prodotti di altissima qualità, in grado di far emergere l’Io più autentico in ciascuno di noi” conclude posando nella nuova campagna My Way, realizzata dal fotografo italiano Dario Catellani e dal regista tedesco Jonas Lindstroem. Dal canto suo Giorgio Armani spiega: “Quando scelgo un nuovo testimonial mi piace osservarne la personalità fondamentale per comunicare il messaggio, per creare un seguito. Di Sydney mi hanno subito colpito l’energia e la freschezza, che si riflettono nel sorriso aperto e autentico. Ha determinazione e talento ed è, tra le giovani attrici, una delle più versatili e magnetiche. Tutto questo la rende perfetta incarnazione dello spirito di My Way: l’idea di una femminilità libera e allo stesso tempo profonda”. Stella nascente di Hollywood, Sydney Sweeney, 25 anni, è nata a Spokane, nello stato di Washington; nel 2022 Time Magazine l’ha inserita nella speciale
TIME100 Next List: la lista delle cento persone che stanno plasmando il futuro e la generazione dei leader che verranno. Intanto per lei, una doppia nomination agli Emmy per i ruoli in Euphoria e The White Lotus; mentre realizza il sogno di lavorare con Armani. “La nuova campagna My Way - fa sapere Armani in un comunicato - è un invito a esplorare nuovi orizzonti e a tracciare il proprio percorso, vivendo quest’esperienza attraverso gli occhi di Sydney. La campagna cattura una nuova visione della femminilità,
“ARMANI BEAUTY VALORIZZA
LA BELLEZZA INTERIORE
ATTRAVERSO PRODOTTI DI ALTISSIMA
QUALITÀ, IN GRADO DI FAR EMERGERE L’“IO”
PIÙ AUTENTICO IN CIASCUNO DI NOI”
profonda e dallo spirito libero”. La giovane attrice entra così nel team Armani beauty accanto alle attrici Cate Blanchett, Tessa Thompson, Zhong Chuxi, Adria Arjona, Alice Pagani e Greta Ferro, agli attori Regé-Jean Page, Jackson Yee, Nicholas Hoult e alle modelle Barbara Palvin, Madisin Rian e Valentina Sampaio.
“I couldn’t be happier and prouder to represent Armani Beauty” says the American actress, new face of My Way fragrances and make-up. “This brand enhances inner beauty through products of the highest quality, capable of bringing out the most authentic part of us” concludes posing in the new My Way campaign, created by the Italian photographer Dario Catellani and the German director Jonas Lindstroem. For his part, Giorgio Armani explains: “When I choose a new testimonial I like to observe their fundamental perso-
nality to communicate the message, to create a following. I was immediately struck by Sydney’s energy and freshness, which are reflected in the open and authentic smile “She has determination and talent and is one of the most versatile and magnetic young actresses. All this makes her the perfect embodiment of the spirit of My Way: the idea of a free yet profound femininity”. Sydney Sweeney, 25, was born in Spokane, Washington state, and in 2022 Time Magazine included her in the special TIME100 Next List: the list of
one hundred people who are shaping the future and the generation of leaders to come. For her, a double Emmy nomination for the roles in Euphoria and The White Lotus, while realizing her dream of working with Armani.”The new My Way campaign - Armani says in a statement - is an invitation to explore new horizons and to trace their own path, living this experience through the eyes
of Sydney. The campaign captures a new vision of femininity, profound and with a free spirit”. The young actress thus joins the Armani beauty team alongside actresses Cate Blanchett, Tessa Thompson, Zhong Chuxi, Adria Arjona, Alice Pagani and Greta Ferro, actors Regé- Jean Page, Jackson Yee, Nicholas Hoult and models Barbara Palvin, Madisin Rian and Valentina Sampaio.
SURFING
PERCHÉ CAVALCARE L’ONDA NON È SOLO UNO SPORT MA UN MODO DI INTENDERE LA VITA.
di Virginia Ludovisi
Anche se non ha mai cavalcato l’onda, Jim Heimann, antropologo, brillante illustratore e collezionista, la cultura del surf è come se l’avvesse vissuta in prima persona, sin da quando dodicenne, trascorreva le sue giornate ammirando il popolo del surf sulle spiagge della California del Sud dove è cresciuto. E Heimann non ha alcun dubbio che proprio gli anni della sua formazione, i mitici Sessanta, siano da considerare la golden age di uno sport destinato a divenire una vera filosofia di vita, contagiando i differenti ambiti artistici e creativi. Nulla deve essere sembrato allora più naturale all’executive editor di Taschen America, che confezionare per la sua casa editrice “Surfing. 1778–2015”, un maestoso volume di ben 600 pagine in cui condensare, attraverso un racconto per immagini dal forte impatto visivo
– più di 500 le foto raccolte in due anni e mezzo di accurate ricerche – oltre duecento anni di storia e cultura dello sport dei Re. E mai definizione sembrerebbe essere più indovinata, considerando che è alle isole Hawaii che ottocento anni fa il surf ha assunto una sua identità culturale, e che i Re dell’arcipelago ne fecero ben presto lo sport ufficiale. Da allora la tavola è divenuta a tutti gli effetti un modo di intendere la vita, e va da sè che è proprio questo aspetto che sin da subito ha affascinato Heimann, che ha pensato bene di celebrarne le grandi imprese, dentro e fuori dall’acqua, dai grandi reef del mondo al surf inteso come lifestyle. Il tutto suddiviso in cinque capitoli scanditi da un ordine cronologico e accompagnati da brevi saggi firmati dai più esperti giornalisti ma non solo, perchè il surfing ha fatto breccia anche
Although he has never ridden the wave, Jim Helmann, an - thropologist, brilliant illustrator and collector, seems to know the surf culture very well, ever since the age of twelve, spent his days watching the surf guys on the Southern California beaches where he grew up. And helmann has no doubt that right the years of his formation, the legendary sixties, have to be considered the golden age of a sport destined to became a real philosophy of life, influencing different artistic and creative areas. Nothing must have seemed more natural then for the executive editor of Taschen American, who created for his publishing house “Surfing. 1778-2015”, a majestic volume of 600 pages in which collect, through a story in Images with a strong visual Impact - more than 500 pictu-
res collected in two and a half years of painstaking re - search - more than two hundred years of history and culture of the sport of Kings. And never definition would seem more right, considering that was in the Hawaii islands that eight hundred years ago the surf achieved a cultural identity, and that the Kings of archipelago soon made it the official sport. Since the the board has become a way of understan - ding life, and it precisely this aspect that has fascinated Heimann, who wanted to celebrate the big adventures, in and out of water, of the great reef of the surf world understood as lifestyle. All divided into five chapters marked by a chronological order and accompanied by brief essays by the most experienced journalists, but not only, because surf has also made inroads in
sul terreno dell’illustrazione, come della musica, del cinema, del design e della moda. E a proposito, fa notizia che lo sport dei Re abbia contagiato per così dire, anche Victoria Beckham. L’ex Posh ormai ben salda alla guida del suo omonimo brand di moda, per la collezione primavera estate 2016 presentata a New York, non rinuncia a belle stampe dal tocco artistico ispirate proprio al surf. “Di ogni mio viaggio assorbo tutto”confida la signora Beckham, cavalcando l’onda di uno stile più che mai contemporaneo, nel segno di una femminilità in perfetto equilibrio tra eleganza e praticità. Non stupisce poi sapere che addirittu-
ra la surfista neozelandese Danielle Clayton abbia fondato un suo marchio Salt Gypsy, lanciando il leggins da onda, in lycra/spandex con filtri UV e ad asciugatura rapida per proteggere il corpo dal sole, così come dalle insidie del reef e dalle punture di meduse. Chissà cosa ne penserebbe oggi il Capitano James Cook, che nel 1778 fu il primo occidentale ad assistere a un’esibizione di surf navigando verso Tahiti. “La ragione di questa pratica sta nel divertimento – scriveva - non si tratta di prove di abilità e con buone onde è comprensibile come deve essere piacevole”. Nasceva così la tribù del surf.
the field of illustration, music, film, design and fashion. And by the way, it is in the news that the sport of Kings has charmed even Victoria Beckham. The former Posh now firmly at the helm of her own fashion brand, for the Spring Summer 2016 collection presented in New York, does not give up beautiful artistic prints inspired by the surf. “I absorbs everything of all my travels” confides Ms. Beckham, riding the wave of a contemporary style, in a sign of femininity in a perfect balance between elegance and practicality. It’s not a surprise then to know that even the New Zealand surfer Danielle Clayton has founded her own brand Salt Gypsy, launching the wave leggings, in lycra/spandex with UV filters and quick-drying to protect the body from the sun, as well as from the reef pitfalls and from jellyfish stings. Who knows what would think today Captain James Cook, who in 1778 was the first Westemer to witness a surfing exhibition sailing to tahiti.
“The reason of this sport is fun - he wrote - is not about tests of skill and with good waves is understandable how it should be plea-sant”. Thus was born the surfing tribe.
SHARING BEAUTY
(ph. Courtesy Andres Sarda Beachwear)CONDIVIDERE BELLEZZA, ISPIRAZIONE E POSITIVITÀ
PER ENTRARE CON IL SORRISO NELLA STAGIONE CALDA. di Simonetta Cossini
Si ispira alle rivoluzionarie donne dell’architettura la collezione PE2023 della casa spagnola Andres Sarda. Se l’architettura aiuta a costruire un mondo migliore, anche il beachwear di stagione promette di scardinare barriere rinfrescando il guardaroba con la positività di stampe vivide e vivaci dalla fattura minuziosa nonché di estrema freschezza.
The SS2023 collection of the Spanish house Andres Sarda is inspired by the revolutionary women of architecture. If architecture helps build a better world, even the beachwear of the season promises to break down barriers by refreshing the wardrobe with the positivity of vivid and lively prints with meticulous workmanship and extreme freshness.
Ricami scintillanti, filati metallici e un innovativo tessuto sostenibile per affrontare la prova costume con ottimismo, secondo Maryan Mehlhorn. La collezione PE 2023 propone stampe macro dall’attitudine bohémien e dettagli artigianali glam.
Sparkling embroideries, metallic yarns and an innovative sustainable fabric to face the swimsuit test with optimism, according to Maryan Mehlhorn. The SS 2023 collection offers macro prints with a bohemian attitude and glamorous handcrafted details.
POP ICON LADY GAGA
CON PIÙ DI 124 MILIONI DI DISCHI VENDUTI E NUMEROSI RICONOSCIMENTI, 12 GRAMMY AWARDS, 3 BRIT AWARDS E 18 MTV MUSIC VIDEO AWARDS, IL MITO “LADY GAGA” CONTINUA A STUPIRE.
di Silvia Cutuli
Una nuova sfida attende Lady Gaga: sarà lei a guidare il Comitato delle arti e discipline umanistiche, creato allo scopo di valorizzare l’arte e le questioni umanitarie in America e non solo, che il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha riattivato. L’artista si era già esibita per il Presidente nel giorno del suo insediamento meritandosi oggi il riconoscimento: “Stefani Germanotta, co-
nosciuta professionalmente come Lady Gaga, è una cantante pluripremiata, cantautrice, attrice e filantropa. Ha venduto oltre 170 milioni di dischi e ha vinto 13 Grammy Awards, rendendola una delle musiciste più apprezzate e premiate della storia” . La cantante e autrice statunitense trentasettenne, nata a New York nelle cui vene scorre sangue italiano, ha esordito nel 2008 con l’album
The fame, affermandosi quale artista eccentrica e in continua trasformazione. L’ultimo colpo di scena sul palco del Dolby Theater di Los Angeles dove per la cerimonia degli Oscar arriva truccatissima ed elegante, candidata per la canzone Hold my hand nel film Top Gun: Maverick con Tom Cruise: al momento di esibirsi si presenta però struccata, jeans strappati e una T-shirt. Riavvolgendo il nastro della fortunata carriera - “risposta al bullismo di cui sono stata vittima” dichiarerà lei, riferendosi al rapporto traumatizzante con alcuni compagni di scuola, la violenza sessuale e la depressione - nel 2009 realizza The fame monster; nel maggio del 2011 esce Born this way. Degli anni successivi sono l’album Artpop e Cheek to cheek realizzato in collaborazione con T. Bennett, del 2016 Joanne. Nel 2018 recita nella pellicola di B. Cooper A star is born da cui il brano Shallow, Golden Globe 2019 come miglior canzone originale e Oscar 2019 come miglior canzone. E ancora nel 2020 miglior artista dell’anno agli MTV Video Music Awards con il brano Rain on me, interpretato con Ariana Grande. Numeri da record, due dischi di diamante e numerosissimi dischi di platino. Singoli come “Bad Romance” e “Poker Face” rientrano di diritto nelle canzoni più ascoltate di sempre . Non solo musica e cinema, l’artista è attivissima sul fronte sociale e politico: un’icona dei nostri tempi. “Penso che abbiamo bisogno di tanto amore per affrontare questa vita, ma anche di un eroe. Anche se scopriremo presto che possiamo sentirci degli eroi anche quando ci sentiamo spezzati dentro”.
A new challenge for Lady Gaga: she will lead the Committee of Arts and Humanities, created with the aim of enhancing art and humanitarian issues in America and beyond, which the President of the United States, Joe Biden, has reactivated. The artist had already performed for the President on the day of his inauguration deserving recognition today: “Stefani Germanotta, known professionally as Lady Gaga, is an award-winning singer, songwriter, actress and philanthropist. She has sold over 170 million records and has won 13 Grammy Awards, making her one of the most appreciated and awarded musicians in history”. The thirty-seven year old American singer and songwriter, born in New York in whose veins Italian blood flows, made her debut in 2008 with the album The fame, preseting as an eccentric artist in continuous transformation. The last coup de scene on the stage of the Dolby Theater in Los Angeles where for the Oscar ceremony she arrives wearing full make-up and elegant, nominated for the song Hold my hand in the film Top Gun: Maverick with Tom Cruise: at the time of performing, however, she presents herself with no make-up , ripped jeans and a t-shirt. Rewinding the tape of her successful career - “an answer to the bullying of which I was a victim” she will declare, referring to her traumatic relationship with some schoolmates, sexual violence and depression - in 2009 she realizes The fame monster; in May 2011 she released Born this way. From the following years are the album Artpop and Cheek to cheek made in collaboration with T. Bennett up to Joanne in 2016. In 2018 she starred in the film by B. Cooper “A star is born” from which comes the song Shallow, Golden Globe 2019 for best original song and Oscar 2019 for best song. And again in 2020 she was best artist of the year at the MTV Video Music Awards with the song Rain on me, performed with Ariana Grande. Record numbers, two diamond discs and numerous platinum discs. Singles like “Bad Romance” and “Poker Face” are rightfully among the most played songs of all time. Not only music and cinema, the artist is very active on the social and political front: an icon of our times. “I think we need a lot of love to go through this life, but also a hero. Although we will soon find that we can feel like heroes even when we feel broken inside.”
GREEN&
OTTIMA VIA DI FUGA PER UN VIAGGIO ALL’INSEGNA DEL BENESSERE
E DELLA REMISE-EN-FORME, IN ANGOLI PARADISIACI PRESERVATI
DALLA NATURA: FATE LE VALIGIE E SEGUITECI ALLA SCOPERTA DELLE
PIÙ SPETTACOLARI TERME NATURALI TRA ITALIA, EUROPA E AMERICA. di Pierpaolo Pieri
RELAX: dove sono le terme naturali più incontaminate del pianeta?
In Turchia le terme di Pammukale sono situate nella valle di Menderes, formatesi come un terrazzamento di travertino dalla secolare sedimentazione del calcare. Queste incredibili terrazze si affacciano sulle rovine dell’antica città greco-romana di Hierapolis.
In Turkey, the thermal baths of Pammukale are located in the Menderes valley, formed as a travertine terrace by the centuries-old sedimentation of limestone. These incredible terraces overlook the ruins of the ancient Greco-Roman city of Hierapolis.
La Blue Lagoon in Islanda deve il suo nome all’azzurro intenso di questa piscina le cui acque raggiungono fino a 92 gradi di temperatura. Per raggiungerla basta mezz’ora da Reykjavik; senza contare poi che se ne possono trovare di così belle in tutto il Paese.
The Blue Lagoon in Iceland owes its name to the intense blue of this pool whose waters reach up to 92 degrees in temperature. It takes half an hour from Reykjavik to reach it; not to mention that you can find such beautiful ones all over the country.
Nel California State Park, le Travertine Hot Springs sono le sorgenti termali più accessibili della regione, vicino a Bridgeport, ritrovo preferito di hippies e viaggiatori d’America on the road.
In California State Park, Travertine Hot Springs are the region’s most accessible hot springs, near Bridgeport, a favorite haunt of hippies and American road travelers.
In Italia? Nella provincia di Grosseto, le Terme di Saturnia nascono da un insieme di sorgenti termali nel comune di Manciano. La sorgente è situata in un cratere vulcanico, scorrendo poi lungo il ruscello naturale, il Gorello, con tanto di cascata che attraversa poi un mulino formando una serie di piscine naturali scavate nella roccia.
In Italy? In the province of Grosseto, the Terme di Saturnia originate from a set of thermal springs in the municipality of Manciano. The source is located in a volcanic crater, then flowing along the natural stream, the Gorello, complete with a waterfall which then crosses a mill forming a series of natural pools dug into the rock.
LIFE IN PINK
MARGOT ROBBIE PORTA AL CINEMA BARBIE, LA BAMBOLA ICONA DI PIÙ GENERAZIONI, SIMBOLO DELL’EMPOWERMENT FEMMINILE.
di Simonetta CossiniAspettiamo di vederla conquistare il mondo del cinema con il film live action in cui è interpretata da Margot Robbie: Barbie, nata a fine anni ’50 dalla mente di Ruth Handler - sostenuta dal marito Elliot, co-fondatore della casa di giocattoli Mattel - ha compiuto 60 anni, eppure non ha mai smesso i panni di simbolo dell’empowerment femminile. Barbara Millicent Roberts, meglio conosciuta come Barbie, nacque il 9 marzo 1959 quando debuttò nell’industria dei giocattoli durante la Toy Fair di New York: una bambola in vinile alta 29,2 centimetri per 205,2 grammi di peso con il corpo di un’adulta e il make up ispirato al famoso scatto di Erwin Blumenfeld sul Vogue del 1° gennaio 1950. “Ogni ragazza ha bisogno di una bambola attraverso la quale proiettare la sua visione del futuro e per vedersi a 16 o 17 anni è stupido pensare che possa farlo con un bambolotto “piatto”: per questo ho dato a Barbie quel bel seno” spiegherà la stessa Handler nel 1977 al New York Times. Nata per “mostrare alle bambine che sarebbero potute diventare chiunque desiderassero” è diventata negli anni una vera icona: tantissimi gli stilisti che hanno disegnato i suoi abiti, come le celebrities che le hanno dato il volto. Tocca ora a Margot Robbie, l’attrice trentaduenne australiana tra le più quotate del momento con
ben tre nomination agli Oscar, portarla sul grande schermo nel film diretto da Greta Gerwig; mentre i costumi pop e coloratissimi sono stati ideati da Jacqueline Durran, costumista premio Oscar. “È un film decisamente inaspettato sotto molti punti di vista – ha rivelato Emma Mackie nel cast - Credo che la gente si sia fatta un’idea del film che però non corrisponde alla realtà. Il film sarà una sorpresa. Sono felicissima. E si tratta di una commedia, grazie a Dio. Niente lacrime in questo film! Lasciate che ve lo dica.
Niente lacrime!” C’è da scommetterci sbirciando già solo le immagini del set che mostrano Barbie e Ken, interpretato da Ryan Gosling, mentre allegramente pattinano sulla spiaggia di Venice Beach in look dai colori sgargianti, ginocchiere, gomitiere e pattini in toni fluorescenti o a bordo dell’auto rosa. La trama? “Fare un film banale su Barbie? Sarebbe stato estremamente facile - ha spiegato Robbie - e se una cosa è troppo facile da fare probabilmente è meglio lasciar perdere…”.
We look forward to see her conquer the world of cinema with the live action film in which she playe by Margot Robbie: Barbie, born in the late 50s from the mind of Ruth Handler - supported by her husband Elliot, co-founder of the house of Mattel toys - turned 60, yet she has never stopped of being a symbol of female empowerment. Barbara Millicent Roberts, better known as Barbie, was born on March 9, 1959 when she debuted in the toy industry during the New York Toy Fair: a vinyl dog 29.2 cm high
by 205.2 grams of weight with the body of an adult and the make-up inspired by the famous shot by Erwin Blumenfeld in Vogue magazine of January 1st, 1950. “Every girl needs one doll through which see her vision future and to see herself at 16 or 17 years old it is stupid to think that she can do it with a “flat” doll: that’s why I gave Barbie that beautiful breast” Handler explained in 1977 at the New York Times. Born to “show little girls that they could become whoever they wanted ” she has become a true icon
over the years: many stylists have designed her clothes, just like many celebrities gave their face to her. It will be now the turn of Margot Robbie, the thirty-two year old Australian actress among the most quoted of the moment with three Oscar nominations, to bring her to the big screen in the film directed by Greta Gerwig; while the pop and colorful costumes were designed by Jacqueline Durran, Oscar-winning costume designer. “It’s a decidedly unexpected film under many points of view – revealed Emma Mackie in the cast – I think people have an idea of the film but it does not correspond to reality. The film will be a surprise. I’m so happy. And it’s a comedy, thank God. No tears in this movie! Let me tell you. No tears!” An it is widely peeking at the images of the set showing Barbie and Ken, played by Ryan Gosling, while happily skating on Venice Beach in a brightly colored look, knee pads, elbow pads and skates in fluorescent tones or on board the pink car. The plot? Make a cheesy Barbie movie? It would have been extremely easy – Robbie explained - and if something is too easy to do it’s probably better give up...”.
THE KING OF KINK
L’EREDITÀ DEL FOTOGRAFO TEDESCO-AUSTRALIANO HELMUT NEWTON (DI CUI RICORRONO I CENTO ANNI DELLA NASCITA)
RESTITUISCE LA POTENZA RIVOLUZIONARIA DELLA MODA E NON SOLO. di Silvia Cutuli
“Sono attratto dal cattivo gusto, più eccitante del preteso buon gusto, che non è altro che la normalizzazione dello sguardo” asseriva Helmut Newton (Berlino 1920/Los Angeles 2004), il fotografo tedesco naturalizzato australiano, consegnando ai posteri scatti provocatori su cui ancora oggi lo sguardo indugia non poco. Seducenti, voluttuose e di potere, appaiono le sue donne ritratte con colto erotismo attraverso il suo obiettivo provocatorio per eccellenza nel panorama della fotografia mondiale. Maestro del nudo femminile, grande interprete della moda e dei ritratti di celebrità, dai Sessanta ai primi Duemila collaborò con le più quotate riviste femminili: Vogue France, Elle France l’inglese Queen insieme a Interview, Egoist,Vanity Fair, Paris Matched e Esquire. Con Newton le fotografie di moda escono dagli studi, scendono in strada con le modelle calate nella parte, tra citazioni al noir e ammiccamenti erotici come testimonia l’ampia retrospettiva
“HELMUT NEWTON.LEGACY” che in collaborazione con la Helmut Newton Foundation di Berlino, sarà in tour per tutto il 2023 e 2024 (partita da Palazzo Reale di Milano). A rivedere i suoi scatti, mettendo a fuoco i servizi di moda più anticonvenzionali, insieme a riviste, documenti e video, la “cattiva reputazione” di Newton emerge chiara e lampante. Classe 1920, costretto a lasciare la Germania per sfuggire alle leggi razziali, Newton approdò nella Parigi degli anni Sessanta, rifugiandosi spesso con il suo obiettivo nelle strade della Ville Lumière, spingendosi ben oltre le pareti dello studio fotografico, immortalando tra i primi la moda rivoluzionaria per i tempi di André Courrèges intrecciata a doppio e indissolubile filo alle proteste sociali e civili di quegli anni. Apparsa per la prima volta su Vogue Paris nel 1975 una delle sue immagini di moda più famose di tutti i tempi, intitolata Rue Aubriot, strada del Marais dove Newton aveva il suo appartamento. La modella ritratta, indossa uno smoking nero di Yves Saint Laurent, una camicia bianca che nasconde le forme, tiene i capelli raccolti e stringe la sigaretta tra le dita della mano. Un’enigmatica messa in scena, che in parte si rifà anche ai dipinti di Ernst Ludwig Kirchner dei primi anni dieci del Novecento, in cui le cocotte fumano aspettando i clienti sulla Pariser Platz di Berlino. Scatti che scandalizzarono non poco, scontrandosi con certi moralismi della società come quando negli Ottanta creò i suoi Big
Nudes, destinati sia alle pagine delle riviste sia a stampe a grandezza naturale, cosa che nessun fotografo aveva mai fatto prima. Nel corso dei Novanta aumentarono poi le collaborazioni dirette con stilisti come Chanel, Mugler, Yves Saint Laurent, Wolford e Swarovski per campagne pubblicitarie su vasta scala. Rivoluzione, altro che provocazione: oltre al nudo c’è di più; ci sono i suoi scatti destinati a restare nella memoria collettiva al pari delle donne ritratte, rese forti dalla rivoluzione sessuale che ha regalato loro libertà e consapevolezza del corpo.
“I am attracted by bad taste, more exciting than pretended good taste, which is nothing more than the normalization of the gaze” asserted Helmut Newton (Berlin 1920/Los Angeles 2004), the German naturalized Australian photographer who delivered to posterity provocative shots that still seduce the gaze.
Seductive, voluptuous and powerful, that’s how appear the women portrayed by him with cultured eroticism, creating images destined to be remembered on the panorama of world photography. Master of the female nude, great interpreter of fashion and celebrity portraits, from the 1960s to the early 2000s, he collaborated with the most popular women’s magazines: Vogue France, Elle France, the English Queen together with Interview, Egoist, Vanity Fair, Paris Matched and Esquire. With Newton, fashion photographs leave the studios, take to the streets with the models in the role, between noir quotes and erotic winks as evidenced by the large retrospective “HELMUT NEWTON.LEGACY” which, in collaboration with the Helmut Newton Foundation in Berlin, will be on tour throughout 2023 and 2024 (starting from Palazzo Reale in Milan). Reviewing his shots, focusing on the most unconventional fashion shooting, together with magazines, documents and videos, Newton’s “bad reputation” emerges clear and obvious. Born in 1920, forced to leave Germany to escape the racial laws, Newton landed in Paris in the Sixties, often taking refuge with his lens in the
streets of the Ville Lumière, going far beyond the walls of the photographic studio, immortalizing revolutionary fashion among the first for the times of André Courrèges intertwined in a double and indissoluble thread with the social and civil protests of those years. Appearing for the first time in Vogue Paris in 1975 one of his most famous fashion images of all time, entitled Rue Aubriot, street in the Marais where Newton had his apartment. The model portrayed wears a black tuxedo by Yves Saint Laurent, a white shirt that hides her shapes, keeps her hair gathered and holds the cigarette between her fingers. An enigmatic staging, which in part also refers to the paintings by Ernst Ludwig Kirchner from the early tens of the twentieth century, in which cocottes smoke while waiting for customers on Berlin’s Pariser Platz. Shots that scandalized quite a bit, clashing with certain moralisms of society such as when in the eighties he created his Big Nudes, intended both for the pages of magazines and for full-size prints, something that no photographer had ever done before. During the nineties, direct collaborations with stylists such as Chanel, Mugler, Yves Saint Laurent, Wolford and Swarovski increased for large-scale advertising campaigns. Revolution not provocation: besides the nude there is more; there are shots of him destined to remain in the collective memory like the women portrayed, strengthened by the sexual revolution that has given them freedom and awareness of the body.
Bella (Hadid) BELLA DA CAPOGIRO
HA APERTO IL SUO ARMADIO
A QUANTE TRA LE SUE FAN AVREBBERO VOLUTO VESTIRSI
COME LEI, SUPER MODELLA E ICONA DI STILE DEI NOSTRI TEMPI. COSÌ BELLA HADID È TORNATA
SUI SUOI PASSI DI STILISTA
PRESENTANDO UNA SPECIALE COLLEZIONE CO-EDITATA CON IL TEDESCO ABOUT YOU.
E pensare che Isabella Khairiah Hadid, nata a Washington il 9 ottobre di 26 anni fa, voleva studiare fotografia alla Parsons di New York; ma forse seguendo le orme della sorella Gigi - di un anno più grande – ha poi debuttato nel modeling. Camaleontica e potente in passerella, quanto animo fragile che di recente ha festeggiato sui social i “suoi sei mesi senza alcool”. La modella ha poi spiegato di soffrire della malattia di Lyme, una particolare sindrome che scatena infiammazioni in tutto il corpo: metterà a repentaglio la sua carriera? Di certo c’è che la piccola di casa Hadid festeggia la sua seconda prova come stilista di moda per l’e-shop tedesco About You. Un gioco di squadra che ha dato vita a creazioni condite dall’attitudine personalissima della più piccola delle Hadid. “Siamo entusiasti di collaborare ancora una volta con Bella – ha dichiarato Sofia Hagemeier, responsabile dell’e-commerce About You - con la sua eccezionale sensibilità verso le tendenze della moda. Per disegnare una seconda collezione che cattura assolutamente lo spirito degli anni ’90 e 2000”. I cinquantotto pezzi sembrano portare il guardaroba della super top model negli armadi dei suoi fan, ragionando attorno alle sue tre idee di stile più iconiche. Courtcore Realness è un affondo nel mondo dello sport e del tennis, citando gli outfit indossati dalle leggende di Wimbledon negli anni ’90 e 2000. Tanto bianco per i look sportivi con felpe con cappuccio, top in jersey a vita alta e pantaloni oversize. The Simple Life comprende invece capi più romantici, ispirati al lato giocoso della top model tra quadrettati, stampe di farfalle e volant. Stunt Girl Night Out rappresenta infine il lato più sexy e ribelle tra giacche da racing in pelle e minigonnein stile “Kill Bill” con accenti rosso fuoco sensuali e audaci.
said Sofia Hagemeier, head of About You
Isabella Khairiah Hadid, born in Washington on October 9th, 26 years ago, wanted to study photography at Parsons in New York; but perhaps following in the footsteps of her sister Gigi a year older than her – she then debuted in modeling. Chameleon-like and powerful on the catwal but with a fragile a soul she has recently celebrated on her social networks “her six months without alcohol”. The model then explained that she suffers from Lyme disease, a particular syndrome that triggers inflammation throughout the body: will she jeopardize her career? What is certain is that the little girl from the Hadid family is celebrating her second job as a fashion designer for the German e-shop About You. A team game that has given life to creations seasoned with the very personal attitude of the youngest Hadid . “We are thrilled to collaborate once again with Bella
e-commerce – with her exceptional sensitivity towards fashion trends. To design a second collection that absolutely captures the spirit of the 90s and 2000s”. The fifty-eight pieces seem to bring the supermodel’s wardrobe into the wardrobes of her fans, reasoning around her three most iconic style ideas. Courtcore Realness is a leap into the world of sport and tennis, citing the outfits worn by the Wimbledon legends in the 90s and 2000s. Lots of white for the sporty looks with hooded sweatshirts, high-waisted jersey tops and oversized trousers. The Simple Life, on the other hand, includes more romantic garments, inspired by the playful side of the supermodel with checks, butterfly prints and ruffles. Finally, Stunt Girl Night Out represents the sexier and more rebellious side between leather racing jackets and “Kill Bill” style miniskirts with sensual and bold fiery red accents.
IL FARO, QUESTA AFFASCINANTE SENTINELLA DELL’INFINITO. ( Fabrizio Caramagna )
I GUARDIANI DEL MARE
FORTEZZE PIENE DI FASCINO CHE GUIDANO MARINAI E NAVIGANTI. di Matteo Corsi“Il Faro era allora una torre argentea, nebulosa, con un occhio giallo che si apriva all’improvviso e dolcemente la sera” così Virginia Woolf lo vede nel suo romanzo “Gita al Faro” del 1927. “Come può un semplice raggio fare la differenza per così tante vite? Come possono tante persone fidarsi di quella luce e di quelli che la custodiscono? Solo da adulto, ho capito perché mi affascinano tanto queste magnifiche torri. Sono sempre stato rapito dal fascio di luce brillante del faro, e dal suo scopo: guidare le navi e i suoi equipaggi in acque sicure. Pioggia o nebbia, tempesta o foschia, la luce è sempre là, dietro la lente di cristallo, una sorta di muro trasparente posto innanzi alla fonte luminosa per amplificarne la forza” scriverà anni dopo il peruviano Sergio Bambarén. Storie antiche quelle dei fari che sempre hanno affascinato l’immaginario collettivo: se con l’impero romano nascono le prime torri in pietra, con un fuoco acceso alla sommità, nel Rinascimento e Barocco
“The Lighthouse was then a silvery, hazy tower, with a yellow eye that opened suddenly and softly in the evening” as Virginia Woolf sees it in her 1927 novel “A Trip to the Lighthouse”. How can a simple ray make a difference for so many lives? How can so many people trust that light and those who keep it? Only as an adult did I understand why these magnificent towers fascinate me so much. I have always been captivated by the lighthouse’s bright beam, and its purpose: to guide ships and
their crews to safe waters. Rain or fog, storm or mist, the light is always there, behind the crystal lens, a sort of transparent wall placed in front of the light source to amplify its strength” the Peruvian Sergio Bambarén would write years later. Ancient stories of lighthouses that have always fascinated the collective imagination: if the first stone towers were born with the Roman Empire, with a fire lit at the top, in the Renaissance and Baroque the lighthouses are monumental, like small castles
i fari sono monumentali, come piccoli castelli in mezzo al mare. Da un continente all’altro, veri e propri itinerari conducono alla scoperta di queste fortezze sul mare: se la Torre de Hércules, situata a Punta Herminia, in Spagna è il più antico al mondo, il faro di La Serena in Cile, simile a un castelletto medievale, nel 2010 è stato dichiarato Monumento Nazionale.
in the middle of the sea . From one continent to another, veritable itineraries lead to the discovery of these sea fortresses: if the Torre de Hércules, located in Punta Herminia, Spain is the oldest in
the world, the lighthouse of La Serena in Chile, similar to a medieval castle, in 2010 was declared a National Monument.
YACHT DESIGN: grandi spazi a misura di armatore
SPORTIVO E CONTEMPORANEO, IL DESIGN A BORDO PUNTA SU GRANDI SPAZI A DIRETTO CONTATTO CON IL MARE. di Pierpaolo Pieri
Wallywhy150
Il
siero guida nella progettazione, che presenta un design sportivo con pilothouse, era di offrire degli spazi esterni ineguagliabili e inediti per uno yacht con una lunghezza inferiore a 24 metri.
“Le aree esterne sono davvero enormi e mai viste prima su imbarcazioni di queste dimensioni. Il ponte superiore è completamente aperto. A bordo si può scegliere se pranzare sul sundeck, rilassarsi sulla grande zona prendisole o nella lounge ombreggiata: gli spazi all’aperto occupano quasi l’intera lunghezza della barca, non c’è che l’imbarazzo della scelta! Questo layout è molto apprezzato dagli armatori che considerano essenziale il contatto con l’acqua” ha spiegato Stefano de Vivo, Managing Director Wally.
Wallywhy150 is the latest model created by the expert team of Wally-Ferretti Group Engineering, in collaboration with Studio A. Vallicelli & C, which signed the refined and contemporary interior design.
The guiding thought in the design, which features a sporty design with pilothouse, was to offer unparalleled and unprecedented outdoor spaces for a yacht with a length of less than 24 meters.
“The external areas are really huge and never
seen before on boats of this size. The upper deck is completely open. On board you can choose whether to have lunch on the sundeck, relax on the large sunbathing area or in the shaded lounge: the open spaces occupy almost the entire length of the boat, you have plenty of choice! This layout is highly appreciated by owners who consider contact with the water essential” explained Stefano de Vivo, Managing Director Wally.
Mangusta Gran Sport 33 è l’entry level della linea Mangusta GranSport. costruita presso gli stabilimenti produttivi di Viareggio e frutto della collaborazione tra il designer Alberto Mancini e gli uffici tecnici di Overmarine Group, e racchiude in 33 mt. prestazioni e volumi rapportabili a barche più grandi. Punti di forza del design: i grandi volumi interni con il salone che è una vera terrazza sul mare grazie alle due ampie finestre laterali apribili che permettono di godere della ventilazione naturale e di un immediato contatto con l’ambiente circostante. La suite armatoriale di 40 mq (435 sq/ft) si trova sul ponte principale e, grazie alle grandi finestrature, permette all’armatore di godere panorami incredibili nel massimo della privacy.
Mangusta Gran Sport 33 is the entry level of the Mangusta GranSport line. built at the Viareggio production plants and the result of a collaboration between the designer Alberto Mancini and the technical offices of the Overmarine Group, it contains in 33 mt. performances and volumes comparable to larger boats. Strong points of the design: the large internal volumes with the lounge which is a real terrace overlooking the sea thanks to the two large side windows that can be opened which allow you to enjoy the natural ventilation and immediate contact with the surrounding environment. The 40 m2 (435 sq/ft) owner’s suite is located on the main deck and, thanks to the large windows, allows the owner to enjoy incredible views in the utmost privacy.
Domina RS porta la firma di Cantieri Navali del Tevere e sarà presentato al Cannes Yachting Festival. nato dalla fantasia e dall’esperienza armatoriale del Patron e Amministratore dei CNT, Alessandro Montanari, unitamente al know-how decennale del direttore tecnico e yacht designer Marco Seri, con il supporto e la cura al progetto fino alla commercializzazione del manager Alberto Gessa. Carattere da super yacht con struttura in composito e fibra di carbonio, comfort da crociera e velocità superlativa per il segmento, l’RS in poco più di 13 metri racchiude il lusso estremo della personalizzazione: un’imbarcazione sartoriale da concepire “su misura” come nel più riuscito matrimonio nautico tra il fortunato armatore e il CNT.
Domina RS is designed by Cantieri Navali del Tevere and will be presented at the Cannes Yachting Festival. born from the imagination and shipowning experience of the Patron and Administrator of the CNT, Alessandro Montanari, together with the decennial know-how of the technical director and yacht designer Marco Seri, with the support and care of the project up to the marketing of the manager Alberto Gessa. Character of a super yacht with a composite and carbon fiber structure, cruising comfort and superlative speed for the segment, the RS in just over 13 meters contains the extreme luxury of customization: a tailor-made boat to be conceived “made to measure” as in the most successful nautical marriage between the lucky owner and the CNT.
Dubai
MOHAMMED BIN RASHID LIBRARY
Progettata con la forma di un tradizionale leggio islamico oltre un milione di libri stampati e digitali, e ricordatevi di dare un’occhiata alla mostra Treasure of The Libray, dove sono esposti molti libri rari, manoscritti e documenti che risalgono al XIII secolo.
Designed in the shape of a traditional Islamic lectern over a million printed and digital books, and be sure to check out the Treasure of The Library exhibit, where many rare books, manuscripts and documents dating back to the 13th century are on display.
BURJ AL ARAB
L’iconico hotel a forma di vela è da decenni un simbolo di Dubai e ora, per la prima volta dopo la sua inaugurazione, il Burj Al Arab apre le porte ai turisti offrendo un entusiasmante tour di 90 minuti.
The iconic sail-shaped hotel has been a symbol of Dubai for decades and now, for the first time since its inauguration, the Burj Al Arab opens its doors to tourists offering an exhilarating 90-minute tour.
AURA SKYPOOL
La più alta piscina-lounge a sfioro a 360 gradi del mondo.
Sospesa a 200 metri di altezza, stimola i sensi e regale vedute mozzafiato delloskyline di Dubai, Palm Jumeirah e fino al Golfo Persico.
The world’s highest 360-degree infinity pool lounge. Suspended 200 meters above the ground, it stimulates the senses and offers breathtaking views of the Dubai skyline, the Palm Jumeirah and out to the Arabian Gulf.
PALM WEST BEACH
Lungo il litorale di Palm Jumeirah sorge Palm West Beach, un lungomare di oltre un chilometro che offre intrattenimento a tutte le ore del giorno. Dai ristoranti in riva al mare agli hotel stellati.
Along the shoreline of Palm Jumeirah is Palm West Beach, a mile-long promenade that offers entertainment at all hours of the day. From seaside restaurants to starred hotels.
Punta del Este
YACHT WATCHING
È definita come la Montecarlo dell’Uruguay, forse per il colpo d’occhio dei grattacieli e delle esclusive imbarcazioni solite ormeggiare nel porto, che ne fanno una località glamour tra resort di lusso e locali alla moda.
It is defined as the Montecarlo of Uruguay, perhaps due to the glance of the skyscrapers and the exclusive boats that usually moor in the port, which make it a glamorous location between luxury resorts and trendy clubs.
LOS DEDOS A PLAYA BRAVA
A 140 chilometri dalla capitale dell’Uruguay, Montevideo, è in uno dei principali centri balneari dell’America Latina. Dalla lingua di sabbia della Playa Brava emerge una gigantesca mano di pietra, creata nel 1982 dall’artista cileno Mario Irarrázabal e diventata uno dei simboli della città.
140 kilometers from the capital of Uruguay, Montevideo, it is in one of the main seaside resorts of Latin America. From the little sand island of the Playa Brava emerges a gigantic hand of stone, created in 1982 by the Chilean artist Mario Irarrázabal and which has become one of the symbols of the city.
CASAPUEBLO: CAPOLAVORO IN BIANCO
Appare come una distesa bianca di pietra a picco sul mare, opera dell’artista cileno Carlos Pàez Vilaró pittore, scultore e, soprattutto, viaggiatore. Non essendo un architetto, Vilaró decide di creare uno spazio singolare, in questa zona ad est della costa uruguayana, che oggi ospita un albergo e un museo.
It appears as a white expanse of stone overlooking the sea, the work of the Chilean artist Carlos Pàez Vilaró, painter, sculptor and, above all, traveller. Not being an architect, Vilaró decided to create a singular space in this area of the Uruguayan coast, which now houses a hotel and a museum.
ARTE LATINO-AMERICANA
Inserito nel quartiere di Beverly Hills spicca con i suoi 6.000 metri quadrati destinati a celebrare l’arte contemporanea latinoamericana con una ricca collezione, ospitando anche sculture surrealiste di Salvador Dalí come opere di Fernando Botero e Amedo Modigliani.
Inside the Beverly Hills district, it stands out with its 6,000 square meters destined to celebrate Latin American contemporary art with a rich collection, also hosting surrealist sculptures by Salvador Dalí.
Mauritius
TUTTI I COLORI DI MAURITIUS
Il bianco delle spiagge, il verde delle palme, il turchese del mare: danno l’anima di Mauritius perla dell’Oceano Indiano.
The white of the beaches, the green of the palm trees, the turquoise of the sea: they give the soul of Mauritius, the pearl of the Indian Ocean.
FOREST
Attraverso la foresta antica ci si immerge nei panorami, nei profumi e nei suoni di questo paese, famoso per la sua fauna quanto per la flora tropicale.
Through the ancient forest you are immersed in the sights, scents and sounds of this country, as famous for its fauna as for its tropical flora.
EBONYANAHITA GOLF
Tra il mare e l’entroterra, con 18 buche, il campo è stato progettato da Ernie Els nel 2008 culminando fronte oceano con vista su un panorama mozzafiato.
Between the sea and the hinterland, with 18 holes, the course was designed by Ernie Els in 2008, culminating in an oceanfront view overlooking a breathtaking panorama.
LA VALLÉE DE FERNEY
Una riserva forestale e faunistica situata nella catena montuosa del Bambou, a nord di Mahébourg. Si può praticare il birdwatching; mentre un percorso per escursioni porta ad una piccola piantagione di caffè e a un museo.
A forest and wildlife reserve located in the Bambou mountain range, north of Mahébourg. Birdwatching can be practiced; while a hiking trail leads to a small coffee plantation and a museum.