ANNA MARINO BARBARA COMELES BARBARA PEDROLLO DESIRÈE CHARMAN EMMA CANNAVALE FEDERICA GASPARI FEDRA CAMPI GIOVANNA LINDA LERCARI LORIANA LUCCIARINI MARTINA SEMILIA MELA Space NUNZIA ASSUNTA D'AQUALE PAOLA ROELA YLENIA BAGATO FRANCESCO GIAMMONA GIOVANNI BERIA IL CAPITANO LUPO ALBERTO MAURO A. – Naughty Pencil MIMMO LA STELLA PAKAL PIETRO SANZERI STEVE MERLIN TONY THE SUB ULISSE VINCENZO CINANNI VLADIMIRO MERISI
Autori
con la partecipazione di:
LEGGERE LEGGERO Calendario letterario erotico a cura di Giovanna Esse
Quarta Edizione - Luglio 2016
Desiderio, sotto pelle by Kin
E' un sottile rosso, che s'inerpica, sulle nostre guance. Rubiconde, eran... le tue gote! Frasi e sospiri, come note. Gonfiarsi d'orgoglio, sulla stessa terra, quella in cui, un bacio, ci fece Incontrare. Ci Inabissammo, godendo, delle nostre cure vicendevoli. Riemergemmo insieme.
Se fossi Donna by Effe Gi
Una donna deve essere in forma. Una donna deve avere abbastanza seno o un bel sedere. Una donna è grassa o magra: non basta che sia proporzionata e gradevole alla vista, viene marchiata: “ … è in sovrappeso!”; “… è una stecca da biliardo!” Una donna deve fare i conti con la bilancia perché, nel sociale, di lei interessa solo un numero: e quel “numero” dev’essere corrispondente alla moda corrente. Altrimenti non viene considerata: “sufficientemente carina”. Di conseguenza, non è ritenuta all’altezza di avere un ragazzo. Una donna normale non deve paragonarsi alle modelle che pubblicizzano i vestiti che compra, ma deve intervenire energicamente sul suo essere… se vuole pubblicizzare quei vestiti. Una donna deve saper vestire. Una donna che non indossa mai la gonna è un maschiaccio! Una donna che non ha belle gambe sotto la gonna è racchia. Una donna alla quale piace un abbigliamento sportivo, è insicura. Una donna, se in sovrappeso, non può permettersi d’indossare certi abiti; però, quella stessa donna viene criticata perché non prova nemmeno a essere alla moda. Eppure, sempre la stessa donna, a volte nemmeno ci prova: teme di apparire ridicola. Una donna non deve essere perennemente a dieta. Una donna deve avere un bell’appetito, ma poi sentirsi dire: - Ecco perché sei ingrassata!
Una donna è criticata se impiega molto tempo per prepararsi… eppure: una donna, che si prepara in cinque minuti, non viene ammirata come quell’amica che passa ore a restaurarsi, davanti a uno specchio. Una donna ha mille impegni ma viene richiamata all’ordine se non trova il tempo di depilarsi, tutta! Una donna deve sentirsi in difetto perché, per una volta, ha dato la priorità al lavoro, allo studio, alla famiglia, alla salute... e non ha la pelle di pesca. Una donna deve sentirsi in difetto se la sua intelligenza viene troppo in primo piano. Ma se una donna ama prendersi cura di sé, però, magari è considerata sciocchina e superficiale. Eppure, e ancora: una donna che non pensa solo alla sua estetica ma ama occuparsi anche di altro… è sfigata! Una donna che non si trucca sembra una bambina appena sveglia... o, forse, sono le altre, a sembrare vecchie a vent’anni? E passano il resto della vita a stiracchiarsi per tentare di sembrare… ragazzine! Una donna che legge molto è asociale o, addirittura, frustrata. Una donna legge poco o niente: è impegnata a sostenere la sua vita sociale. Una donna deve aspettare “quello giusto”. Una donna deve avere esperienza, diciamo: deve saperci fare. Una donna è una vera femmina se saputo soddisfare molti partner, però diventa troia, appena ti fa incazzare.
Una donna è interessante se ancora vergine, però, bisogna ammetterlo, diventa noioso doverle insegnare ogni cosa. Una donna è sfacciata se fa la prima mossa. Una donna è all’antica se si fa corteggiare troppo a lungo. Una donna dev’essere alla costante ricerca del principe azzurro. Una donna single non è normale. Una donna che non vuole sposarsi non è normale. La donna è fatta per concepire! Una donna senza figli non è normale. Una donna impegnata, che frequenta persone del sesso opposto, non è normale. Una donna deve essere indipendente. Una donna deve avere paura di viaggiare da sola. Una donna deve avere paura se la sera esce da sola. Una donna deve avere paura se indossa un abito sexy in un locale. Una donna deve attendere il suo partner o fingere di averne uno per allontanare i malintenzionati. Una donna deve chiedere scusa se viene stuprata. Una donna deve sopportare di essere inserita in una scala da 0 a 10: bisogna pur stabilire il suo grado di scopabilità! Una donna percepisce il tuo sguardo da “sei uno zero”, detto in parole povere: un cesso! Una donna deve resistere e non riversare tutto nel suo cesso. Una donna deve essere una brava moglie e madre di famiglia, altrimenti ha l’amante. Una donna deve farsi un mazzo tanto per ricoprire certi ruoli e spesso non le vengono riconosciuti tutti i meriti.
Una donna non è rispettata se svolge determinate mansioni. Una donna non sempre arriva a occupare posizioni occupate dagli uomini. Una donna che arriva in alto, è sospettata di avere aperto le gambe con il capo. Nessuno si è mai chiesto se il capo sia giunto dov’è oggi, calandosi le braghe dinanzi a qualcuno. Una donna deve dimostrare di essere “in grado di” perché è donna. Una donna non può permettersi di sbagliare un parcheggio perché altrimenti è “la tipica donna al volante”. Una donna è acida perché ha il ciclo e ti dimentichi che è in grado di mandarti all’inferno perché sei semplicemente un idiota. Una donna difficilmente dimentica una critica, pur scherzosa, sul suo aspetto. Una donna odia quasi sicuramente quell’aspetto di sé che stai criticando. Una donna si guarda allo specchio di casa sicura di sé e le crolla il mondo se si vede riflessa in una vetrina nel momento sbagliato. Una donna è una puttana perché gli amici del figlio, per gioco, lo chiamano figlio di puttana. Una donna è una puttana perché non si da il giusto peso alle parole. Una donna è una puttana perché ha indossato una gonna più corta del solito in tua assenza. Una donna è una puttana perché si concede al primo appuntamento.
Una donna è frigida perché non si concede al primo appuntamento. Una donna ha amici uomini perché ci sta provando. Una donna che difende il proprio orgoglio femminile è una femminista del cazzo. E dicono alla donna: non dare peso agli stereotipi sull’essere donna! Mi chiedo ancora una volta se sia davvero così evoluta e all’avanguardia la società in cui viviamo. Dei passi avanti ci sono stati, ma siamo ancora lontani da quella che ci piace definire società del progresso. Credo più in un’inevitabile accettazione di usi e costumi insinuatisi nei diversi contesti sociali col tempo; un consenso passivo di situazioni ritenute impossibili in un primo momento, ma condivise, in seguito, almeno dai figli di un certo tempo perché ritenute situazioni ordinarie. I tempi avanzano e lo spirito di adattamento prende il sopravvento sulle nostre capacità di valutazione e accettazione. Noi, figli del contesto in cui nasciamo, interiorizziamo automaticamente e raramente, invece, tentiamo di capire ciò che davvero appartiene al nostro Io-pensante; così accettiamo le donne al voto, ma ancora non le reputiamo all’altezza di molte situazioni. Contraddizioni venute a crearsi perché desiderosi, in realtà, di fagocitare definizioni di cui a malapena conosciamo i significati.
Parità dei sessi, femminismo, maschilismo, uguaglianza. Sia chiara una cosa, non intendo schierarmi a difesa delle donne in una lotta che molte di loro non conducono o lo fanno indossando vesti inappropriate. Mi riferisco a tutte coloro che parlano in nome del femminismo e della parità dei sessi, ma poi: si ritengono donne solo se affiancate da un uomo; pretendono che lo stesso gli porti le buste della spesa; acquistano borse da “affitto bimestrale in centro a Milano” per farsele portare da quelli che definiscono “veri uomini”; continuano a chiedersi: “dov’è finita la cavalleria?”; si fanno sottomettere in nome della propria stupidità, scambiata per amore; sfruttano la loro condizione di “donna” (in futili situazioni come farsi pagare da bere) con la pretesa di essere, poi, rispettate. Gli sfugge che sono loro le prime a mancare di rispetto a se stesse. La lista è lunga, ma credo sia chiaro il succo della questione. Ciò che ho fatto inizialmente, attraverso il lungo elenco dell’essere donna, è stato stilare una serie di realtà e ingiustizie che personalmente vivo e ritengo, purtroppo, largamente presenti sul versante del sesso ancora ritenuto debole. Ahimè, le stesse donne, consapevolmente o ingenuamente, spesso trovano comoda questa condizione e proprio per
questo mi sono appena permessa di criticarne alcuni comportamenti. Ecco il motivo per cui non mi schiero a favore dell’uno o dell’altro sesso, ma critico entrambi difendendo e motivando la mia condizione personale giacché donna. Parlo di parità dei sessi e discriminazioni pensando anche agli uomini i quali, riflettendoci bene, non ne sono esenti. Un uomo deve essere abbastanza uomo da corteggiare e difendere una donna. Un uomo deve essere forte. Un uomo deve essere virile. Un uomo non deve guardare le altre. Un uomo che non guarda le altre è omosessuale. Un uomo deve essere più alto della donna. Un uomo deve pagare sempre per lei. Questi sono solo alcuni luoghi comuni presenti nel mondo maschile, invece, che impediscono alla così acclamata parità dei sessi di realizzarsi perché, né gli uomini, né le donne, sono disposti a rinunciare a valori e a comportamenti ritenuti fondamentali per dominare sull’altro o per conservare l’illusione di non essere dominati. Come ho già detto, noi accettiamo. Priviamo e ci priviamo di libertà accettando e condividendo comportamenti che non fanno altro che incrinare la stessa società definita progressista. Se per progresso s’intende una frenetica corsa verso un crescente annientamento del sé, beh, io continuo a non capire perché tutti corriamo.
A chat in the night by Il Capitano
Giugno, 24, 2016 – Ore 17:48 (a seguire) Un momento intimo, un flash di vita segreta sul web. Solo i nomi sono stati cambiati: Fred, 40 anni circa, sposato, il suo lavoro gli permette estrema libertà di movimento. Cintya, 26 anni, studentessa, fidanzata. Cintya Posso farti una domanda un po’ zozza? Fred Più zozza è, meglio è. Cintya Non che sia importante, ma… Quali sono le tue misure? Fred E questa è zozza? Penso sui 16-17 cm, niente di eccezionale; non sono un mandingo e nemmeno un maratoneta, ma un giocoso maiale lussurioso! Ti piace il termine maiale/maiala? Cintya Allora: maiala non mi è proprio il massimo. Di certo non pretenderei paroline dolci... ma anche se l’idea di questa situazione mi entusiasma, non vorrei che… comunque: è una situazione nuova... Fred Non gradisci troppo gli appellativi, lo capisco....parole così non ti eccitano affatto, basta saperlo, no problem! Cintya Non intendevo questo... Fred Spiega, spiega, parla apertamente, qui sotto niente è peccato, dobbiamo essere solo noi stessi.
Cintya Ci provo… dunque, nel sesso non penso di avere particolari tabù, ma cerca di capire, fino a oggi ho avuto rapporti fisici convinta di essere innamorata, voglio dire: era fare sesso tra due innamorati… almeno, quando lo facevamo, credevamo fosse così. Per me questa è un’esperienza nuova… Che voglio provare, e magari, spingermi anche oltre i miei limiti... Per questo: non voglio fare la bigotta, non voglio trattenere ciò che penso. Cerca di capire… Fred Cintya, tu con me devi stare serena, io capisco sempre Cintya Spero di essermi spiegata più o meno .. Fred Comunque, per quanto mi riguarda, se ti vieni di chiamarmi stronzo o porco, fallo liberamente. Cintya Lo farò! Spero non averti smontato? Fred Affatto, sempre a cazzo duro, tranquilla… Cintya (ride, senza falsi tabù) ahaha Fred La sincerità non mi smonta mai, anzi, la pretendo. Se c'è sempre sincerità, non ti devi preoccupare di altro e resta spazio per il puro godere… Ascolta: cosa ti è piaciuto di più della cena di ieri? Cintya No, non c'è una cosa sola.
Fred Allora vai, dille tutte! Cintya Uhmmm… allora, Quando hai detto: adesso vorrei poter leccare un po’ dei tuoi umori dal mio piatto… ricordi? Quando ammisi che ero un po’… bagnata, ecco. Poi, il tuo braccio che scendeva dietro la schiena, quando mi tenevi stretta, sul divano. Quando eri dietro di me, mentre mi perdevo fra le onde, e il modo come mi raccoglievi i capelli. E a te? Fred Bene: la cena è stata piacevole, ma il momento migliore è stato sul divanetto, c'era una tensione erotica altissima. Se non ci fossero stati i camerieri che passavano… credo che avremmo fatto scintille. Poi, anche all’uscita, davanti al mare è stato molto, molto piacevole. Sai che ti dico? In quel momento ho avuto una certa simpatia per quelle persone che fanno sesso davanti a tutti… magari in panchina, nel parco. E pensa che ho sempre criticato queste cose! L’eccitazione era estrema… Cintya Beh sì, anche per me... Ma io sono stata specifica! Fred Infatti, sono gli stessi momenti che sono rimasti a te! Un’altra cosa… quando ti ho infilato le mani sotto i vestiti
la prima volta. Un attimo prima estranei, un attimo dopo, la tua pelle eccitata sotto le dita… e poi lo slip, bagnato sul davanti. Mi fischiavano le orecchie… ah ah, per la pressione! Cintya Se fossi io a chiederti di vederci... accetteresti? Fred Per fare cosa? Ricorda: obbligo di sincerità. Cintya Beh, ci dovrebbe essere per forza qualcosa da fare? Esattamente non so dirti cosa faremo... Vederci… Questa è la sincerità! Fred Stasera non posso, domani potrei. Se me lo chiedessi accetterei, ma da una parte tenderei a non consumare, ci farebbe arrivare meno carichi a sabato....la maialaggine mi fa venire in mentre che potremmo masturbarci, senza toccarci, ma onestamente non so se poi riuscirei a resistere. Cintya Non resisteremmo, ah ah, questo è sicuro. Domani prenoterai? Fred Certo, a meno che non mi dici che hai ripensamenti… non voglio mica forzarti. Cintya Al momento nessun ripensamento. Fred È possibile che ce ne siano fino a sabato?
Cintya Se la situazione è le condizioni restano tali non vedo il motivo… Fred E cosa potrebbe mai cambiare? Cintya Tu. Fred Nel senso che non voglio più farlo? Cintya Anche. Ma non penso che la situazione possa evolversi diversamente dalle nostre aspettative; quindi sono tranquilla. Fred Non lo meriteresti, hai tutte le componenti adatte, fisiche, cerebrali e caratteriali, e sei una persona buona, non lo farei mai. Cintya Comunque, l’Hotel mi piace, è proprio bello! Quasi mi pare assurdo che tu sia disposto a spendere tutti quei soldi… Fred Che importa, ci divertiamo. Cintya Certo, e rientriamo lunedì? Fred Sì, come d’accordo, partiamo sabato mattina e rientriamo lunedì mattina, ok? Cintya Sì… Ok! Quale stanza hai preso?
Fred L'unica ancora disponibile, Junior Suite. Bloccata a desso sul sito. Cintya Va bene. Fred Prenotato, la Jacuzzi ci aspetta. Cintya Comunque, sono tutte molto belle. Fred La Jacuzzi sul terrazzino era molto lussuriosa, ma non c'è disponibile nemmeno per una notte sola, ho già chiesto. Quella interna, visto anche il clima incostante, permette forse maggiore libertà… di azione. Cintya Beh sicuramente, almeno per me… e poi, mica vuoi farmi ammalare? Fred Per carità Cintya Mo sì. Poi magari, sul terrazzino ci facciamo dell’altro… Fred Quanto riesci ad essere esibizionista? Cintya Non so, ma come detto ieri... voglio superare i miei limiti, anche se è solo un fatto psicologico, credo. Alla fine, preferirei nessuno mi guardasse… e difficile spiegare.
Fred Quindi prevediamo: colazione servita in terrazzo, con pompino in pubblico. Non male, direi. Cintya (ride) Boh!!! Chissà… vedremo. Si dice: c’è sempre una prima volta, no? Fred E poi, dopo, la versione acrobatica sarebbe un sessantanove sul terrazzino. Alto livello atletico! Ok, ora stacco, un bacio! Cintya Ah, ah, ah… buonaserata.
Calendar News a cura di Pakal Da oltre un anno sono stato schiavizzato dalla scrittrice Giovanna Esse; un po’ di passione per la grafica, una naturale predisposizione a innamorarmi dell’anima degli artisti, mi ha fatto accettare, di buon grado, questa mia nuova e triste condizione! Comunque, la buona notizia c’è. Soprattutto per gli scrittori infaticabili che credono fermamente nel Self Publishing e, di conseguenza, nel valore del loro lavoro. Con Giovanna abbiamo scoperto StreetLib, una piattaforma molto articolata, che permette a chi vuole pubblicare di affrontare professionalmente tutto il percorso: dalla creazione del libro, fino alla pubblicazione, in decine delle maggiori Librerie onLine del mondo! Da pochi giorni, la ventata di internazionalità che si può ottenere con StreetLib si è ampliata ulteriormente. A lavoro ultimato, lo scrittore può provare a proporre l’opera a centinaia di Traduttori Professionisti, con una scelta eccezionale di lingue a disposizione. Tutto questo avviene automaticamente e GRATIS! Per maggiori info, potete contattarmi: meetown@outlook.it Phone: 338 253 21 13 Segue: Anteprima racconto di Giovanna appena tradotto e pubblicato nel mondo anglofono!
BreakMe
(Anteprima) by Giovanna’s Story Traduzione in Inglese di Mr. Mauro Borromeo Titolo originale: Spakkami © - Giovanna Esse – 2015, 2016
1 - The good, the bad, the clever... - Here, bitch, lick, lick it! – She was drooling: she was suffering and yelping, but she couldn't follow the order. She kept pulling at the chain with her neck, but try as she may, she couldn't get closer than a few inches to my hard cock. - Whore! I bent down a little and spit in her mouth, she shivered. I was about to whip her but I looked at the time, it was almost eight. I moved closer, just enough to put my dick in her mouth, finally. "Constipated" was a beautiful woman, she was really worth it! I would have made up an excuse with Marisa, but lying was useless, she would have known everything, if only she'd wanted to. The bitch was down on all fours, half naked, amazing, two incredible fake breasts and man, her ass. I had already though about her, but one hour was too short a time. Prepare her: tighten a belt, pull a chain, whip and slap, time just flies. Next time she would have to book two hours. I imagined being inside her tight little ass and for one moment I put all numbers aside, I helped myself with a quick jerking and came right into the mouth of "Constipated". She drank all of it, avidly. I caressed her head quickly:
- Good, honey, you've been really good! - I untied her quickly, checked for whip marks on her butt cheeks. - Do I have any, love? – - Are you kidding? Three are going to last for at least a week... your husband is going to be enthusiast, you'll see. Oh, try and get the deer lined handcuffs, trust me, it's a game changer! I left her the bag kit, with the raspberry lubricant that helps squirting and the fisting suit for her husband, the engineer. Then I cashed in the invoice, hurrying out. It was time to run home, I checked that nobody was following me... Marisa had already cooked the Naples bean soup for me. I was already delighted at the thought, tired as I was. *** Sonia B. got back home with her heart beating fast. In church, she had shocked all friends, boggling them. She wouldn't have taken part in the usual thursday Buraco game, she "was busy"! As she closed the door, she could still feel the jealous stares of those bigots. She smiled, she was radiant: Sonia really was busy! With a light kick, she pushed MinÚ out of the way badly, and the kitten was so irritated that its dismay was instantly picked up by the other eight cats of the house, which fled in terror. (continue) READ STORY
2016 - Naughty Pencil di Mauro A.
La Pin Up di luglio
Naughty Pencil by Mauro A.
Mauro A. è un illustratore specializzato nella realizzazione di affascinanti ed eleganti progetti grafici. Incantato, come tanti artisti, dalla versatile, incomparabile, bellezza del corpo femminile, nei suoi nudi, banalmente e volutamente definiti col termine “Pin Up”, Mauro riesce a coglie quel mix scabroso, tipicamente femminile, quella soave contraddizione, che si estrinseca dalle sue tavole: innocenza, sensualità… mistero. Ogni opera di Mauro, nella raffinata e sapiente semplicità del tratto è un incanto per i sensi: impossibile descrivere la ridda di emozioni che solo l’originale può trasmettere. Laddove la carta, lievemente ruvida, trattiene e trasmette tutta l’emozione dell’artista e dell’anima erotica della sua modella. Le Opere di Mauro A. sono pezzi unici e rari, vengono realizzate in grande formato e inviate complete di cornice a giorno. Per richieste, curiosità o informazioni: CONTATTI: meetown@outlook.it
Appuntamento ad agosto
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