Presepe: a 3-D Tale

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Giovanna Esse

LA FIABA DEL PRESEPE-A 3-D STORY


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I fatti, i luoghi, i Pastori

"Te piace il Presepe?" La scena e i Pastori Benino Il panettiere e l'oste Ciccibacco Il pescatore I Compari Il monaco La zingara Stefania La meretrice I re Magi Sant'Alfonso Maria de'Liguori Il mercato e la piazza Il ponte Il forno e il pane La Chiesa, la croce e il campanile L'albergo Il fiumicello Il pozzo Il bue e l'asinello 25 dicembre, nasce GesĂš La ricerca della Pace CuriositĂ e links

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"Te piace il Presepe?" Allora te lo racconto...

La Tradizione Napoletana vuole che, una volta allestita la scenografia, il Presepe si “animi” con i primi personaggi l’otto dicembre, giorno dell’Immacolata. Così scopriremo i pastori e i contadini più piccoli sulle montagne lontane e i più grandi vicino alla scena principale, la piazza della rappresentazione della Nascita di Gesù: il Natale. Ma chi sono i personaggi del presepe, che scopo hanno? Cosa ci racconta questa storia che si svolge sotto i nostri occhi? Il nostro scopo è raccontarvi, giorno per giorno, una Novella viva, conosciuta in tutto il mondo, celebrata da Santi; Artisti; Pensatori, che ha ispirato Musicisti; Filosofi; Poeti, e che, da oltre mille anni, emoziona e fa sognare. Tra tutti i grandi cultori del Presepe vi ricordo i più rappresentativi: San Francesco d’Assisi, Sant’Alfonso Maria de’ Liguori e, contemporaneo, Eduardo de Filippo, che con la commedia "Natale in casa Cupiello" ha conquistato tutto il mondo. 2


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La scena e i Pastori Il passato e la storia attuale

Nel cuore di Napoli, un tratto del lungo decumano che spacca la città perfettamente in due, si chiama San Gregorio Armeno, e quello è ormai il cuore del Presepe. La si creano, tutto l'anno, le materie prime, i presepi finiti, le scenografie, gli accessori e i famosi Pastori, di ogni forma, misura e qualità. Visto che il Presepe è un ritratto vivo della storia, ogni anno, gli artigiani, ispirati dagli avvenimenti più salienti, inventano nuovi pastori. Per questo, sulle Bancarelle, troviamo, tra gli altri, Maradona, Berlusconi, Pino Daniele, Papa Bergoglio, e persino Angela Merkel e Obama. Alla fine del ‘600, Andrea Perrucci, sotto lo pseudonimo di Ruggiero Casimiro Ugone, pubblicò un’opera con il titolo: Il Vero Lume tra l’Ombre, ovvero la Spelonca Arricchita per la Nascita del Verbo Umanato; 4


incontrando alterne vicende questa storia ha attraversato i secoli, rappresentata praticamente quasi ogni anno, in occasione del Natale. Noi la conosciamo col nome de: La cantata dei pastori. Quest’opera tradizionale, ormai trasfigurata e abbastanza divertente, viene messa in scena, ancora oggi, dalla compagnia dell’attore e cantante Napoletano Peppe Barra, nell’ultima rivisitazione del maestro Roberto De Simone. Infine, segnaliamo che una Mostra Permanente del Presepe Internazionale si trova nel Celebre Santuario di Montevergine, in provincia di Avellino, e ogni anno si arricchisce di nuove testimonianze. (Please, forgive our English) Tradition of Naples, Italy: on December 8 (Immaculate Conception Day) in homes and churches we shows the Nativity scene with many characters: the Presepe. The shepherds and farmers small, on the hills, near the village square of Bethlehem the figures greatest. We explain, day by day, whom are the characters of the Nativity, what they represent. The Nativity tells a vivid story that hides many ancient symbols. It has inspired Saints, Artists and Philosophers. A permanent exhibition of Nativity International is in the famous sanctuary of Montevergine, Avellino

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Benino Dorme e sogna, e non si deve svegliare mai.

Oltre a tante figure tradizionali troviamo alcuni personaggi chiave. Il primo è Benino o Benito, un pastore che dorme ed ha una visione: il Presepe. È una figura sciamanica, il suo sonno è estasi, sotto gli abiti lisi di pastore, indossa una camicia blu costellata di stelle. Questa figura umile è celebrata nelle Sacre Scritture: «E gli angeli diedero l'annuncio al Pastore nel sonno.» Benito non deve assolutamente svegliarsi oppure il Presepe sparirà perdendo tutta la sua Magia. Among the figures of the Nativity many Characters are key. The first is Benino and Benito, he sleeps and dreams the Nativity. Benino is like a Shaman, is ecstatic. Under the shepherd jacket , he have a blue shirt full of stars. The character is in the Scriptures: "And the Angels gave the announcement to the Pastor in his sleep." If Benino wakes, the Presepe disappear and lose his magic. 6


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Il panettiere e l'oste Pane e Vino

Nella rappresentazione ci sono altri simbolismi importanti. Due mestieri non possono mancare, le due attività che anticipano il Mistero del Messia e la sua morte, come sacrificio per l’umanità: la Bottega col Fornaio e l’Oste. Come sappiamo, Gesù spezzò la vecchia tradizione cruenta, i sacrifici e gli atti violenti che caratterizzavano il vecchio modo di vivere il rapporto con Dio. Il sacrificio venne trasformato nella condivisione del Pane e del Vino, che prendono il posto della carne e del sangue delle vittime, sacrificate nelle vecchi celebrazioni. Gesù Cristo istituirà l’Eucarestia, diffondendo il messaggio di morte e Resurrezione nel Regno dei Cieli. Important symbols of the message of the Messiah on the crib are: the wine merchant and the baker. The bread and wine are symbols of the Eucharist, 8


Jesus used them at the Last Supper. Thanks to this new sacrifice Christ spreads the message of life and resurrection in the Kingdom of Heaven.

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Ciccibacco Gaudente e profano

Dalle parti del Vinaio e dell’Osteria, tra la folla viva, a pochi passi dall’amor profano, incarnato dalle prostitute, non poteva mancare la figura del gaudente Bacco, detto Ciccibacco n’copp’ ‘a vott’ , cioè: Ciccibacco seduto sulla botte. Nel Presepe, Ciccibacco rappresenta il Paganesimo, che, all’epoca di Gesù, era la religione dominante. Estremamente materialista e poco incline al sacrificio sia della carne che dello spirito. Near the Osteria, in to the crowd in the square is Bacchus, named Ciccibacco, with a bottle of wine in hand. He represents the Pagan religion and materialism, as opposed to the Spirit of Christ's message.

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Il pescatore L'apostolato

Iktys, dal Greco antico significa Pesce, ma IKTYS, per gli antichi cristiani, era anche l’acronimo: Iesus Kristhòs Theoù Yiòs Sotèr, Gesù Cristo Figlio di Dio e Salvatore. Sul presepe non deve mancare la figura del Pescatore, simbolo di Cristo e degli Apostoli, che erano Pescatori di Anime. Inoltre, fino al III secolo era vietato raffigurare Dio o Gesù Cristo e i suoi seguaci lo raffiguravano con il simbolo di un pesce. Iktys, from the ancient Greek it means fish, but ICTYS, for the early Christians, was also an acronym: Iesus Kristhòs Theou Yios Soter, Jesus Christ, Son of God and Savior. On the crib should not miss the figure of the Fisherman, a symbol of Christ and the Apostles, who were fishermen Anime. Moreover, until the third century it was forbidden to depict God or Jesus and his followers Cristo simbolise it with a fish symbol.

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I Compari Zi' Vicienzo e zi' Pascale

Altri personaggi fondamentali nell’allegoria presepiale sono i due Compari. Rappresentano la Vita, nella sua forma più allegra e dissoluta, il Carnevale, giorno di follia in cui tutto era ammesso e la Morte, la fine della vita stessa. I nomi tradizionali affibbiati ai costituenti dell’affiatata coppietta sono: Zi’ Vincenzo e Zi’ Pasquale. Una curiosità, per oltre un secolo, nel macabro e conturbante Cimitero delle Fontalle, folle di “fedeli” si sono rivolte a un teschio famoso, soprannominato “a’ capa e zi’ Pascale” per chiedergli i numeri da giocare al Lotto. The two partners, in the allegory of the Nativity, are the representation of the Carnival, a period of joy and enjoyment and of the Death. They are called: Uncle Vincent and Uncle Pasquale. A curiosity: in Naples, at the ancient cemetery of the Fontanelle, was worshiped a skull, called 'head' and zi 'Vincenzo, the people asked him to receive in a dream the numbers to play the Lotto game.

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Il monaco Popolano e questuante

Il Monaco: personaggio da leggere in chiave squisitamente napoletana. In contrapposizione alla ieratica figura del Sacerdote, il Monaco era presente e vivo nella comunità, sia cittadina che di provincia. Questuante e girovago, si mescolava alla folla e ne condivideva, a volte, vizi e virtù. Non bisogna dimenticare che molti laici, spesso anche per ripiego, collaboravano nei Monasteri, senza nemmeno aver preso i voti. Il Monaco è l’allegoria del Sacro e del Profano, che si mescolano sulla scena del Presepe, così come nella vita della palpitante e controversa civiltà cristiana. The monk. The Monaco was a figure very much alive and present in the community, he turning among the people to begging and knew everyone. 14


Often the Monks was lay people, an they prefer entered the monastery. They were dressed as monks and lay people had not taken vows, but helped in menial jobs. The Monaco is the story of the Presepio, which alternates between Sacred and Profane.

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La zingara Zoroastro, Oroscopo e predizione

Simbolo di sventura e di dolore è: la Zingara. Una donna che vaga per il presepe; è schiva ma conosce tutti e, come si suo dire, ha la capacità di predire il futuro. Indossa abiti consunti ma appariscenti e porta con se il frutto della sua ricerca, rottami e pezzi di ferro. Rappresenta il futuro dramma che attende il Cristo Bambino: la tortura e la morte. Gli arnesi metallici, nel bottino della Zingara, serviranno a fabbricare i chiodi usati per la Crocifissione. The Gypsy woman is a symbol of misfortune and pain,she dress a very colorful rags and carrying a bag full of scrap iron. The Gypsy is a fortune teller. Christ he will be tortured and die; the woman carries the iron, with iron 16


made nails to do the Crucifixion.

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Stefania Il miracolo della vergine

Un’altra storia ce la racconta il “pastore presepiale” Stefania. Stefania è una giovane vergine che appresa la notizia della nascita di Gesù, come i Magi, si era incamminata per raggiungere la mangiatoia e adorare il Re dei re. Ma gli Angeli la bloccarono, la Legge vietava alle donne non sposate di visitare la Madonna. Stefania non si diede per vinta e, raccolta una grossa pietra l’avvolse in fasce di stoffa e si finse una madre con in braccio il suo piccino. Con questo stratagemma riuscì ad arrivare al cospetto del Cristo, il giorno successivo alla nascita. Dalla sua devozione, al cospetto della Sacra famiglia, scaturì un miracolo. La pietra starnutì e si tramutò in un bambino vero: santo Stefano. Da allora il suo compleanno si festeggia il 26 dicembre. Stefania is a girl still a virgin, she wants to see Christ Child. Angels stopped her because the law prohibits a maiden attend the birth. Stefania therefore takes a stone and cover it holding the stone like a son. The girl manages to reach the cave of Jesus and the day after Christmas, before the Madonna, a miracle occurs: the stone do a sneeze and become a real boy. The small will become St. Stephen will be celebrated on December 26.

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La meretrice Vita ed Eros

Nella tipica piazza al centro del Presepe troviamo le attività commerciali, il mondo materiale illuminato e palpitante di varia umanità, e l’Osteria, il fulcro del materialismo e degli interessi. L’Oste ha rifiutato ospitalità a Giuseppe e Maria, relegandoli nella stalla o nella grotta. Ancora una contrapposizione: il chiasso della vita mondana si scontra con la santità del miracolo della Natività. Nei pressi, ancora a sottolineare la convivenza tra il godereccio e lo spirituale, troviamo: la Prostituta, simbolo dell’amore erotico per eccellenza. In the square of the Presepe there are commercial activities. The material world. There is the Osteria. The owner refused Joseph and Mary, offered them refuge in the stable. The poor place where a miracle occurs, the Nativity. In the square we find the Prostitute, eros material opposite to the divine spirit. 19


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I re Magi Gaspare, Melchiorre e Baldassarre

I re Magi sono i rappresentanti di ulteriori e misteriosi simbolismi. Il loro viaggio nelle notti stellate fa da solco, sulla Terra, al passaggio della Stella Cometa nel cielo. La loro ricerca si congiunge fino a portarli al luogo di nascita del “Sole-bambino”, un riferimento agli antichi culti misterici e Pagani, collegati alla venerazione di Sol Invictus: tre il 20 e il 25 dicembre si incentravano i festeggiamenti per propiziarsi la vittoria della Luce, subito dopo aver attraversato il giorno più corto dell’anno. Come il Sole, i magi partono dall'Oriente, e nelle rappresentazioni più accurate, arrivano in groppa a tre diversi animali: il cavallo, il dromedario e l’elefante. Simboli che rappresentano le regioni del tempo; tutti i paesi dovevano prendere atto della nascita del Messia. Essi sono, l’Europa, l’Asia e l’Africa. I tre re sono detti Magi, più che ricchi sovrani sono dei sapienti e dei 21


cultori dello studio degli Astri e dei segnali dello Zodiaco; sicuramente da considerarsi anche Sacerdoti. I loro doni sono di natura esoterica e cabalistica, addirittura qualcuno ravvisa una rappresentazione alchemica dei materiali offerti: oro, incenso e mirra. In molti sistemano sul Presepe diversi gruppi di Magi, man mano che passano i giorni per arrivare al Natale. Tre, pi첫 piccoli, sulle montagne, all'inizio del cammino, per finire con tre pi첫 grandi, qualcuno anche genuflesso, davanti alla mangiatoia con Ges첫 appena nato. Even the Magi are very symbolic characters. They are called kings, but their wealth is spiritual. They bring gifts related to the spirit, alchemical gold, frankincense and myrrh. In the tradition they ride on a horse, a camel and an elephant, symbol of the known lands: Europe, Asia and Africa, the nations of the world that will recognize the Messiah as King of Kings. The Magi through the crib, starting from Est and following the path of the comet, this is a link to the previous religions, who worshiped the sun and feared the time when the days of the year are shorter (22 to 25 December).

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Sant'Alfonso Maria de'Liguori "Quanno nascette Ninno"

Un personaggio napoletano è legato in maniera indissolubile al Presepe e al Natale, nel mondo potrebbe rappresentare la “colonna sonora” delle feste natalizie: Sant’Alfonso Maria de’Liguori, nato nel 1696. Alfonso è stato un uomo eccezionale, geniale, di profonda cultura ma col dono di saper parlare agli umili, in maniera semplice e comprensibile. Per la Chiesa fu Vescovo e Predicatore instancabile, ma anche scrittore e compositore. Sant'Alfonso ha scritto forse la più famosa canzone natalizia: Quanno nascette ninno, conosciuta in tutto il mondo come Tu scendi dalle stelle. Fu autore di oltre 100 opere, sia "popolari", facilmente accessibili a tutti, sia esegetiche, riguardanti la teologia (in particolare quella morale), l'apologetica, la dogmatica e ascetica. A tutt'oggi si calcola che le opere di Sant'Alfonso siano state tradotte in più di 70 lingue, e che abbiano avuto 21.000 edizioni. Durante la sua lunga 23


vita, registrati da numerose testimonianze dirette, si sono rilevati episodi di Estasi, Levitazione e Bilocazione. Sant'Alfonso Maria de 'Liguori was born in Naples in 1696, was a Bishop, but also a great writer and composer. A genius of his time. He wrote many religious tracts; until today his works are translated into about 70 languages and got 21,000 editions. It 'also famous for writing Carol: Quanno nascette ninno, translated into You come down from the stars. During his long life it were recorded phenomena of Ecstasy, Levitation and Bilocation. Sant'alfonso Maria de 'Liguori was born in Naples in 1696, was a Bishop, but also a great writer and composer. A genius of his time. He wrote many religious tracts; until today his works are translated into about 70 languages and got 21,000 editions. It 'also famous for writing Carol: Quanno nascette ninno, translated into You come down from the stars. During his long life it were recorded phenomena of Ecstasy, Levitation and Bilocation.

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Il mercato e la piazza Gente di sempre, vizi e virtù

Nel centro del Paese immaginario, sintesi di vita quotidiana che si svolge e si evolve in circa 2000 anni, ci sono le Botteghe, le attività dei personaggi, quelle fondamentali, sono altamente simboliche: sono 12 come i mesi dell’anno, come i segni dello Zodiaco. Gennaio, il mese freddo che richiede un’alimentazione più grassa, in attesa che il grano spunti e maturi, è la Macelleria. Per febbraio, troviamo il venditore di ricotta e formaggi; a Marzo, con le sue stie, il venditore di uccelli e pollame. Ad aprile, la schiusa dell’anno per la primavera: il venditore di uova. Per maggio, una coppia di sposi, fruttivendoli, con ciliege e frutta di stagione; a giugno è dedicato il Panettiere e a luglio il venditori di rossi pomodori (naturalmente importati nel Presepe solo dopo la scoperta 25


dell’America). Ad agosto si vendono i cocomeri; per settembre un venditore di fichi e un contadino con la borsa piena di semi... Per ottobre. l’Oste, talmente legato alla religione Pagana, da essere considerato anche come: il Diavolo. Infine, per novembre, il venditore di castagne e per dicembre, il Pescatore. In the center of the country-Presepe, similar to the reality of every day, in every part of the world, there are shops and merchants. They are symbols of the months and zodiac signs. The butcher is January; February is the vendor of ricotta and cheese; March is the seller of chickens and birds. April opens the spring: selling eggs. The spouses of May, are two sellers of cherries and fresh fruit. For June is the baker and for July the sellers of red tomatoes. August is the seller of watermelons; symbols of September, a seller of figs and a farmer with a bag full of seeds. In October there's the Innkeeper, symbol of the Pagan religion, represents Satan. November, the seller of chestnuts and the fisherman, for December.

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Il ponte Passaggio e misteri

Crocevia tra Alchimia, Paganesimo e nuova religione Cristiana sono alcuni punti chiave. Il Ponte, che rappresenta il “passaggio”, l’attraversamento da un livello di esistenza ad un altro, e anche, l’unione, il punto di contatto, tra sacro e profano, tra magia e religione. Una leggenda molto amara vuole che per rendere salde le fondamenta del Ponte, siano stati uccisi tre innocenti e sotterrati sotto le arcate. Il Ponte, infine, collega il mondo dei vivi a quello dei morti. For alchemy, paganism and new Christian religion there is a central meeting place: the Bridge. The bridge is a passage between the sacred and the profane, the living world and the afterlife. Ancient alchemical symbol, legend has it that to make solid the bridge, three innocent children were sacrified, and buried under the arches.

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Il forno e il pane Il Cristianesimo

Continuando il nostro viaggio tra sughero e colla, pastori di terracotta dalle mille fatture, troviamo la bottega del Panettiere e il Forno: rappresentano una potente allusione all’avvento del Messia e alla diffusione del Cristianesimo. E il Pane è il simbolo dell’Eucarestia per eccellenza. Our journey through the Nativity brings us now to the baker's shop. The bread is the Eucharist, the bread is food for the whole world, as the Messiah for Christians, during the celebration of Mass.

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La Chiesa, la croce e il campanile Anacronismo Pasquale

Del tutto anacronistici con la NativitĂ sono la Chiesa col Crocefisso e il Campanile. Ma anche questa scelta, indubbiamente poco “storicaâ€?, ha un valore estremamente simbolico. A volte, in alcuni presepi sono presenti i resti di colonne o le vestigia di antichi templi Pagani, ma sempre in rovina, semidistrutti. At the time of the birth of Jesus Christ there is a church with the cross and the bell tower: is a anacronism. Has only symbolic value, it is the victory of the new religion on Paganism. In fact the old Temples on the Presepe are always represented as collapsed buildings and broken columns.

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L'albergo Il diabolico Oste

I banchettanti dell’Osteria. Simbologia della malvagità e della superficialità a cui l’uomo si lascia andare facilmente, soprattutto nei periodi di benessere. La Sacra Famiglia è stata scacciata dai gozzoviglianti, resi ciechi al bisogno altrui dall'egoismo e dall'avidità. Gesù nasce e risplende anche per illuminare l’oscurità nelle anime mondane. People are feasting and the owner of the Hotel, are a sign of wickedness of many men. They did not have pity for the Virgin Mary and St. Joseph. When people live in wealth he becomes selfish. Jesus was born to teach that all men are equal.

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Il fiumicello L'acqua pura e il Battesimo

Il Torrente è la sfida più importante per i veri cultori della tradizione presepiale: bisogna creare, nel contesto, un “salto” in cui scorre l’acqua davvero! Però anche il fiume con l’acqua che scorre continuamente è una metafora: rappresenta il Tempo e le Religioni che hanno in comune il culto delle acque come origine della nascita e della vita. Il fiume rappresenta la morte, la purificazione, la rinascita. Nello specifico Cristiano l’acqua è simbolo della madre che partorisce, perdendo le acque che circondano il feto, ma anche il fiume Acheronte, che devono attraversare i dannati. Infine, sempre con acqua pura, si Battezzano i neonati per liberarli dal peccato Originale. The river water should not miss. The artisans of the crib know this fact. The small river with water flowing forever. The weather like the water goes, turns around and comes back. Religions say that the water is always the origin of life. Water is pure: the child is born in the mother's placenta. A river divides the good from the bad, the damned must pass to reach hell on the Acheron river. Finally, the Christian baptism is done with water. 31


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Il pozzo Dalle stelle agli inferi

Il pozzo collega la superficie con le acque del sottosuolo, e quindi col mondo sotterraneo, buio e pieno di misteri. Il pozzo ci dà l’acqua ma tiene nascosti i segreti nascosti, spesso inquietanti. E’ un foro profondo, una porta in collegamento con il mondo degli inferi. Nei tempi antichi non si attingeva mai l’acqua la notte di Natale, si temeva potesse nascondere spiriti diabolici, capaci di possedere la persona che l'avesse bevuta. The well connects at the earth from underground: the underground world full of mysteries. The well is a hole that enters the earth, under the earth there are the underworld, Hades. At Christmas Eve does not take the water from the wells, the damned souls could come out with the water.

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Il bue e l'asinello Gesù trionfa sulle vecchie religioni

Il mansueto bue e l’asinello docile, inginocchiati nei pressi della mangiatoia, sono simbolici anch’essi, e derivano da una profezia di Isaia che, in sintesi, si riferisce alla supremazia del Cristo sul mondo conosciuto. In altre in interpretazioni, più specificatamente, vengono identificati come il Bue Apis, del Pantheon Egizio e Pagano, e l’asinello, cavalcatura dei re d’Israele. Quindi, anche il mondo ebraico si sarebbe dovuto inginocchiare e accettare la discesa del Divino su tutta la Terra. Come ci insegna la storia, così non è stato. The ox and the donkey small kneeling near the Infant Jesus and they heat him. They are the symbol of the ancient religion that accepts Christianity. The Ox Apis of the Egyptians and Pagans; the donkey leads the king of Israel, it means that the Jews must accept Christ. 34


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25 dicembre, nasce Gesù Si pone il Bambino nella mangiatoia

Il 25 dicembre tutta la Fiaba del Presepe si completa con il suo lieto fine: la nascita del Bambino Gesù, che porta la Pace nel mondo, o almeno una speranza di pace. Il Cristo è una luce nuova, non è identificato né col Sole, né con la Luna, legate alle antiche religioni, arriva illuminato dalla stella Cometa che, alla fine del suo viaggio intorno al mondo, si ferma sul luogo della Natività e illumina il mondo. On December 25, Jesus was born to the happy ending of the story. He brings to the world a hope of peace. The symbol of Christ is not the Sun nor the Moon, is a new bright star : the Comet.

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La ricerca della Pace Una sfida per gli uomini di buona volontà

I re magi si sono già piazzati in adorazione, ma la loro festa è l’Epifania. I magi portano doni e la loro storia si intreccerà con quella di un personaggio, molto speciale e non troppo gradito: la Befana. La vecchietta tanto simile nell'iconografia a una strega, con tanto di scopa volante, che pure alla fine si decide a soccombere e inizia a portare doni a tutti i bambini del Mondo. La Befana sul presepe non c’è... avrebbe potuto esserci ma ha rifiutato, cercando nei secoli di conservare il suo Potere e le sue Conoscenze. La nascita di Gesù ha instaurato nel mondo una nuova religione, soppiantandone altre e decretandone la fine. Ciò non vale solo per il Paganesimo, in nome di Cristo si sono combattute molte guerre e il Credo di molti Popoli è stato sradicato dalle coscienze, ma una credenza sola ha sempre resistito, una credenza nascosta e spesso associata a Satana: la Stregoneria. Even Re Magi are before Jesus but in the tradition they come January 6, the Epiphany. This is because a very uncomfortable woman trying to resist the Nativity. It 'a symbol and secret people: the Epiphany. A strange old much like a witch with her broom. The January 6 brings sweets to the children. The Epiphany is the symbol of a belief that has never been completely defeated by the others religions: the Witchcraft and the Superstition. 37


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CuriositĂ e links

Per chi volesse approfondire la leggenda della Befana, segnaliamo un breve racconto: L'Epifania In Italia, una bellissima Mostra Permanente dei Presepi che provengono da tutto il mondo è presente nel Santuario Abbazia di Montevergine, Avellino. Mostra Internazionale Permanente del Presepe Un sito per approfondire tuta la conoscenza su Presepe e la sua evoluzione nel tempo e nel mondo, è questo: Arte del Presepe

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