"ATTRAVERSO I MIE OCCHI"
Ogni angolo del mondo, anche quello più piccolo e insignificante, custodisce in sé una grande storia da raccontare. Tutte queste storie possono essere scovate e poi raccontate attraverso una semplice macchina fotografica
Le immagini, spesso parlano più dei testi. .
Uso la fotografia per creare un filo conduttore tra tutte le esperienze che ho fatto. Una biciletta, un ristorante, un paesaggio o una casa racchiudono spesso molto più di quello che si possa pensare, basta saper osservare con cura il mondo che ci circonda, per scoprirne davvero ogni sfumatura.
La fotografia ha limmenso potere di raccontare, con un fermo immagine, il mondo attraverso gli occhi di chi lo guarda. I miei occhi !
"IL FALSO DIPINTO"
(Austria
La luce entra dalla finestra in legno e illumina gli oggetti sul davanzale, quasi fossero nature morte di un quadro.
Lo scorcio di luce, che penetra tra il vetro, ne scandisce i dettagli e ne ravviva i colori Il velo luminoso che avvolge gli oggetti di vita quotidiana, li trasporta su un altro piano, quello artistico avvicinandoli così alla pittura di JeanFrançois Millet uno dei massimi esponenti del realismo francese che corrisponde al Naturalismo letterario.
L'impatto visivo è immediato sembra quasi che la montagna assuma le sembianze di una gigantesca onda che si sta per riversare sulla città austriaca.
"POLLOCK IN CUCINA"
(Italia, Abruzzo
La pasta fatta in casa e distesa con cura sul tavolo, assume improvvisamente le sembianze degli schizzi di colore caratteristici delle opere di Pollock.
A dimostrazione di come esistono molteplici possibilità di riferimenti per la mente umana.
Un'immagine del quotidiano con il potere di rimandare agli archivi della memoria artistica.
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T O N A T U R A L E
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"IL FIUME D'OCRA"
(Francia, Rousillon agosto 2022)
Nel sud della Francia, in Provenza, la natura ha dato vita ad un paesaggio a dir poco insolito. "Le Sentier des Ocres" ricorda il Colorado, le distese australiane o il Canyon americano. Le rocce, modellate dal vento, assumono sfumature di giallo e rosso intenso.
C’è una leggenda collegata alla genesi di questa terra. Si narra che la giovane Sirmonde moglie di Raymonde d’Avignone avesse un amante. Scoperto l'amore clandestino tra i due, Raymonde, uccise l'amante di Sirmonde per vendetta. La donna straziata dal dolore, non potendo sopravvivere alla morte del suo vero amore, si uccise gettandosi dalle falesie del Rousillon. Da qui la leggenda che il sangue, sgorgando dal corpo morente di Sirmonde, tingesse la terra intorno a sé a ricordo di questo amore perduto.
O N D
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"LA STRADA VERSO IL REGNO DI OZ"
Dorothy in seguito ad un violento uragano viene trasportata in un luogo fantastico: il paese di Oz.
Per tornare in Kansas dagli zii, Dorothy dovrà trovare il Mago di Oz l'unico che potrà aiutarla. Per farlo, dovrà però seguire la "strada di mattoni gialli" fino alla Città di Smeraldo (The yellow brick road, in seguito diventerà anche il titolo di un celebre brano di Elton John). Il viaggio della protagonista nel sentiero giallo si pregna di simbologia, è un viaggio intimo dove vengono rielaborate le esperienze personali.
Per arrivare al castello di Sperlonga, c'è una lungo sentiero. Il contrasto tra il colore del mare e il giallo delle mura ci fanno calare nelle parti di Dorothy trasportandoci così nella celebre città di smeraldo del paese di Oz
O S I A C Q U A T I C H
"SOLITARIA ESTATE ITALIANA"
Le spiagge Sarde sono selvagge, la natura è incontaminata. L'intenso azzurro del mare, grazie alle luce del sole, spesso sfuma verso una tonalità più turchese o smeraldo. Ma la cosa che più lascia esterrefatti è come la natura rocciosa di questa terra si fa spazio per abbracciare il mare. Il Verde e il marrone della terra sposano la sabbia bianca e il mare azzurro, creando così una palette cromatica eccezionale.
L'ombrellone solitario in questo luogo paradisiaco scandice l'essenza della solitudine, ma al contempo soddisfa anche lo stereotipo della tipica estate italiana, fatta di mare, sole ed ombrelloni a righe.
"VITA DA GATTO"
(Francia, Luberon agosto 2022)Lo scrittore giapponese Murakami Haruki nel racconto "La città dei gatti" parla di un viaggiatore molto curioso, che trascorre la sua intera vita passando di treno in treno, per scoprire così i luoghi più strani del mondo. Un giorno però arriva in una terra particolare, un luogo incantato!
La città sembra essere deserta, i negozi e i ristoranti sono chiusi, non si sentono rumori di macchine che vanno e vengono dalla cittadina. Non esistono persone. Ben presto si accorge però che una volta tramontato il sole la città deserta in realtà si popola di gatti che risvegliano la città. Sarà proprio in questo mondo parallelo che il viaggiatore sarà destinato a vivere.
"LAGO DI VETRO"
Il cielo è limpido e la luce con tutto il suo potere batte incessante sul lago trasformandoli così in uno specchio.
Le montagne così come il sentiero e il lago diventano improvvisamente delle linee che intersecandosi tra loro creano dei giochi visivi molto interessanti. L'acqua diventata uno specchio, riflette e prolunga le linee create dalle montagne. I nostri occhi aprono le porte all'immaginazione, così che nella nostra testa si possa ricreare l'illusione di un paesaggio che non conosce fine.
A N A T U R
"IL RITORNO DA UN VIAGGIO"
(Italia Sardegna agosto 2021)L'etimologia della parola "viaggio" viene dal latino "viaticum", questa parola si distacca però dal concetto moderno di spostamento da un luogo all'altro. Il viaticum, per le civiltà passate, si riferiva piuttosto a ciò che il viaggiatore portava con sé per superare ed affrontare il viaggio, a dimostrazione del fatto che spesso non è importante la meta finale, ma piuttosto i mezzi che si usano per raggiungerla.
D'altro canto nella letteratura greca e latina il viaggio per gli uomini era un mezzo di crescita. Ulisse, l'archetipo del viaggiatore, è noto per aver superato, tutti gli ostacoli del viaggio, per tornare nella sua amata patria. Il viaggio per Ulisse non ha come unico scopo il ritorno nella terra natale, diventa piuttosto un mezzo per stimolare la ricerca continua di se stesso.