Periodico trimestrale - Anno 3 - Numero 4 - Dicembre 2012 - Direttore responsabile Alberto Menini - Editore Università Popolare di Lavagno Reg. Trib.VR n° 1871 - Redazione e progetto grafico Federico Zenari - Studio 7 Publish, Caselle di Sommacampagna (VR)
Come risparmiano le risorse i comuni? pag 3
Le associazioni della nostra vallata pag.10
Nonna Angelina compie 100 anni pag.15 I Principi
Risparmio energetico: cosa fanno i nostri Comuni?
2 Attualità L'editoriale In questa edizione di fine anno esprimiamo innanzitutto soddisfazione per i consensi ottenuti dal nostro modo di far informazione locale, trasparente e attento a ciò che interessa veramente alle famiglie e ai giovani. Da qualche mese basta digitare www.viverelavagno.it per avere aggiornamenti costanti. Affrontiamo in questo numero la Tematica del risparmio energetico a Lavagno e nei comuni della sua cintura. A fronte di un fabbisogno energetico crescente, dal costo sempre in lievitazione, diventa importante una gestione oculata delle risorse sia da parte delle famiglie che degli enti locali. Abbiamo, inoltre, fatto un’indagine sulla bella e nutrita presenza di associazioni a Lavagno e a Mezzane. Con l’obiettivo di riconoscere e sottolineare il valore sociale dell’associazionismo, ci è parso opportuno mettere a disposizione dei nostri concittadini una mappa delle risorse aggregative e ricreative che il territorio offre, perché possa essere da stimolo ad una partecipazione attiva alla vita associazionistica, secondo gli interessi e le propensioni personali. Un impegno qualificato e proficuo del tempo libero, che dia modo a chi possiede saperi e abilità, di metterle a disposizione della nostra collettività per farla crescere, aiutando così anche chi in un momento particolare della vita cerchi persone con cui dialogare, che lo aiutino ad evitare rischiosi isolamenti ed emarginazioni e favorire un inserimento sereno nel sistema sociale. Maria Grazia Belli Presidente Università Popolare di Lavagno
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I Comuni risparmiano energia
Nell’inchiesta gli sforzi dei sindaci nel ridurre i consumi
Produzione di energia Fotovoltaico nella Piana del Fucino, provincia dell'Aquila.
Stiamo consumando tutte le risorse del
pianeta. Nel tempo in cui la Terra produce una mela, noi ne abbiamo bisogno di una e mezza. La situazione è grave e lo vediamo tutti i giorni. Ma facciamo finta di niente. Il nostro sistema energetico dipende dal petrolio, il cui prezzo è alle stelle. In un articolo apparso sulla rivista "Bloomberg" il 24 settembre 2012 l'economista canadese Jeff Rubin sostiene che tutti gli interventi dei governi per uscire dalla crisi siano inutili. Questi rimedi nascono dall'idea che la crescita economica possa ritornare alla sua precedente forza. L'idea è sbagliata. Se devo infatti, pagare il petrolio 100 dollari il barile, avrò meno soldi da spendere per tutto il resto. Com'è possibile che in una fase di recessione e di consumi che diminuiscono, il prezzo del barile sia sempre
sopra i 100 dollari? Evidentemente abbiamo superato il limite. Bisogna superare il concetto che ci debba essere sempre una crescita del benessere per contenere le rivolte sociali. Nel nostro piccolo abbiamo fatto un'inchiesta. Siamo andati dagli amministratori di Lavagno e dei comuni limitrofi (San Martino Buon Albergo, Caldiero, Colognola e Mezzane). Abbiamo chiesto loro cosa stiano facendo per risparmiare le risorse del pianeta. Abbiamo trovato persone competenti e preparate e sensibilità sui problemi energetici. Tutti, bene o male, hanno applicato o progettano di applicare a breve sistemi di auto-produzione e risparmio energetico. Il patto di stabilità non permette loro ampi spazi di manovra. Ma, si sa, nelle ristrettezze il genio si scatena. Federico Zenari
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Programma 3
A Lavagno consumi ridotti negli edifici pubblici Il Comune ha dotato le caldaie di termoregolatori a distanza e punta sul fotovoltaico L'amministrazione del Comune di Lavagno ha lavorato intensamente per ridurre i consumi energetici degli edifici pubblici. Sono stati acquistati tre impianti fotovoltaici, che si trovano sulle scuole medie di San Pietro, sulla sala polivalente della biblioteca e sulle scuole elementari a Vago. La produzione si aggira sui 50 kw all'anno, che vengono in parte consumati dagli stessi edifici e in parte venduti nel mercato dell'energia elettrica. Un altro impianto sta per essere completato a San Briccio, sul tetto dell'ex scuola elementare. Entro 5-6 anni il costo di acquisto degli impianti potrà essere ammortizzato completamente. Il tetto del municipio è stato rifatto aumentandone la coibentazione termica. Inoltre le caldaie del municipio e delle scuole sono state dotate di termoregolatori a distanza, che permettono di contenere i consumi e i costi. Sono stati sostituiti i serramenti delle scuole medie per migliorare l'isolamento termico con un intervento pari a 99 mila euro. Anche Lavagno si è dotato di un regolamento edilizio che impone il rispetto delle normative sulla certificazione degli edifici. Per quanto riguarda l'il-
Basta lampadine I semafori stanno diventando tutti a tecnologia led per consumare meno
luminazione pubblica, tutti gli ultimi impianti costruiti sono a tecnologia led, così come gli impianti semaforici di Vago. Un capitolo a parte riguarda il risparmio che si può ottenere cambiando i fornitori di gas ed energia elettrica. «Quando la Lavagno Servizi Srl - dice il sindaco Simone Albi - di cui il comune era il socio di maggioranza e che si occupava di fornire il riscaldamento agli edifici comunali, illuminazione pubblica,
manutenzione strade e verde pubblico, gestiva i contratti energetici, il Comune pagava prezzi esorbitanti. Da quando è stata sciolta, il Comune paga la metà i propri consumi. Inoltre, per aumentare il risparmio ora l'amministrazione ha deciso di fare una gara per decidere i migliori fornitori di luce e gas. L'obiettivo è raggiungere l'autosufficienza energetica degli edifici pubblici». F.Z.
Altre strategie perseguite dai comuni europei
Bruxelles La sede del Parlamento europeo
Il 4 dicembre 2012 è entrata in vigore la Direttiva 2012/27/UE del Parlamento Europea e del Consiglio del 25 ottobre 2012, che chiede agli Stati membri di risparmiare energia fissando obiettivi nazionali. La cittadina di Dörentrup, in Germania, ha deciso di spegnere l’illuminazione
pubblica oltre le 21 e, da quell’ora in poi, passare a quella “on demand”: tutti i cittadini che escono di notte possono accendere, per 15 minuti, i lampioni della strada che stanno attraversando, semplicemente utilizzando il cellulare (www.dial4light.de). A Vicchio, in provincia di Firenze, il comune sta costruendo un'impianto di teleriscaldamento a biomasse (cippato di legno vergine proveniente da interventi manutenzione e potatura forestali), produrrà acqua calda per riscaldamento e sanitari a vantaggio degli edifici comunali. Altre strategie seguite dai comuni italiani per il risparmio energetico sono: l'attuazione di partership per distributori alla spina di latte, di acqua e di detersivi per limitare l'uso di contenitori di plastica; la promozione dei mercatini dell'usato e del baratto con tessere a punti per i cittadini; la realizzazione di incontri con i cittadini per promuove-
re stili di vita sostenibili e condividere in modo consapevole l'azione del comune; la tutela del patrimonio comunale tramite l’adozione di un bene pubblico; mense scolastiche rifornite a "km zero" con alimentazione delle scolaresche solo prodotti tipici locali; promozione per l’utilizzo di stoviglie biodegradabili compostabili per le mense scolastiche e per le sagre; servizi di consulenza ai cittadini per fornire informazioni aggiornate sugli incentivi e sugli sgravi fiscali che spettano a chi realizza interventi di miglioramento dell'efficienza energetica o installa impianti da fonti rinnovabili nella propria casa; promozione della creazione di GAS "Gruppo di Acquisto Solidale", per gli acquisti di pannelli fotovoltaici (acquistabili anche all'estero), materiali per isolamento termico, infissi ecc.; percorsi sicuri casa-scuola con bicibus; piste ciclabili. Si può fare tanto per non sprecare. F. Z.
4 Attualità
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Regolamento edilizio, Colognola ai Colli insegna L’obiettivo è quello di ridurre lo spreco di acqua potabile e aumentare la produzione di energia
Led Via Colombo a Colognola ai Colli è dotata di lampioni a risparmio energetico
Colognola ai Colli è stato uno dei primi comuni ad inserire nel proprio regolamento edilizio le norme per il risparmio o l'autoproduzione energetica. «Dal 2010 c'è l'obbligo - dice il sindaco Alberto Martelletto - di costruire le nuove abitazioni con un sistema di raccolta dell'acqua piovana, per evitare lo spreco di acqua potabile per abbeverare giardini e orti e per frazionare la canalizzazione delle acque durante i nubi-
fragi.». Le nuove case, inoltre, devono autoprodurre almeno 1 kw di energia e nel regolamento l'amministrazione ha provveduto a fornire norme anche per serramenti e coibentazioni. Colognola ha aderito al patto dei sindaci per ridurre le emissioni di C02 entro il 2020 del 20%, aumentare l'efficinenza energetica e l'autoproduzione del 20%. Nella zona industriale sono state costruite due pensiline per parcheggiare coperte
da pannelli fotovoltaici. «In tutto - riprende il sindaco - l'autoproduzione del Comune di Colognola ai Colli ai aggira sui 2 mW. Purtroppo il patto di stabilità ci limita anche in questo settore. Non possiamo fare nessun investimento per non sforare il bilancio di fine anno.». Per quanto riguarda l'illuminazione pubblica sono state sostituite tutte le lampade a vapori di mercurio con quelle a vapori di sodio, mentre in località Villaggio sono a led. Nei punti focali sono stati installati dei riduttori di flusso per abbassare del 40 % il consumo; alle 23 di sera i punti luce cominciano ad accendersi in modo alternato, mentre vengono spenti quelli inutili, pur rispettando le norme di sicurezza. Infine le caldaie delle scuole sono a condensazione, mentre in municipio ogni termosifone ha il regolatore di temperatura. L'intenzione del comune è di non fermarsi: è prevista infatti la costituzione di una società a partecipazione comunale, il cui unico scopo sarà fornire soluzioni per aumentare efficienze e risparmio energetico Federico Zenari
Il led farà risparmiare il Comune di Caldiero
In discussione il progetto di coprire il parcheggio delle piscine con il solare Nel 2011 il Comune di Caldiero ha preparato un bando di gara per la sostituzione di tutte le lampade con tecnologia led e la messa in regola degli impianti. Da gennaio 2013 l'azienda vincitrice della gara inizierà i lavori. «Il comune pagherà quello che ha pagato fin'ora (circa 200 mila euro) con un risparmio del 10% e la ditta farà la manutenzione» dice il sindaco Giovanni Molinaroli. Dopo qualche anno l'impianto diverrà di proprietà del comune, che avrà così il massimo risparmio. «Il nostro sistema di illuminazione pubblica è obsoleto: solo il 40 % è a norma. Nel 2013 metteremo a posto le cose» continua il primo cittadino. Caldiero ha in mente di coprire il parcheggio delle piscine comunale (circa 32 mila mq)con pannelli fotovoltaici, anche se le resistenze della soprintendenza dei beni architettonici è contraria. «Si tratta di alcuni campi che vengono occupati solo nel weekend
Dal satellite Il Monte Rocca e le piscine comunali "Antiche Terme di Giunone"
e che si vedono dalla strada Porcilana. Veniamo spinti sempre di più verso soluzioni di autoproduzione e risparmio energetico, ma non ci vengono date materialmente le soluzioni» . I 1500 punti luce ad un'ora stabilita si abbasseranno del 50 %, ma se passerà una persona o auto si riaccenderanno per un minuto
con piena intensità. A gennaio l'organico dell'ufficio tecnico raggiungerà la piena efficienza con l'arrivo dell'arch. Pasetto. «nel 2013 è nostra intenzione introdurre modifiche al regolamento edilizio in direzione del risparmio energetico.». F.Z.
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Attualità 5
San Martino, gli edifici pubblici sfruttano il solare Il Comune, attraverso Archimede Servizi, ha già realizzato cinque impianti sul territorio
Scuole La scuola elementare Salvo D'Acquisto utilizza solo l'energia dei suoi pannelli.
Anche il Comune di San Martino Buon Albergo negli ultimi anni si è impegnato molto nello sviluppare soluzioni energetiche di risparmio e qualità. Per quanto riguarda il fotovoltaico prosegue l’installazione da parte di Archimede Servizi, società strumentale del Comune di San Martino, degli impianti fotovoltaici sugli edifici pubblici. Sono terminati di recente i lavori per montare sulla copertura della sala civica di Mambrotta i pannelli solari, che entreranno in funzione da inizio ottobre. Solo pochi mesi fa, sempre a Mambrotta, era terminato l’intervento per realizzare l’impianto fotovoltaico sugli spogliatoi dei campi sportivi. Sono già diversi gli impianti installati da Archimede: il primo fu quello montato sulla copertura della scuola elementare Salvo D’Acquisto, a cui seguirono quelli del Centro Aperto
Giovanni Paolo II, della scuola materna Santa Lucia e degli alloggi comunali in via Falcone. Il vicesindaco Franco De Santi sottolinea che «il grande lavoro di progettazione realizzato da Archimede Servizi sta dando i suoi frutti, all’insegna dell’energia pulita. Tutti gli edifici sono autosufficienti e inoltre viene ricavato un surplus di energia che viene ceduta ad Enel, ottenendo un beneficio economico che permette di progettare i futuri interventi.». Il risparmio energetico negli edifici comunali è uno degli obiettivi primari. «È stato dato incaricato di predisporre uno studio sui punti luce, sui vari contatori dislocati negli edifici, al fine di ridurre gli sprechi e i costi di gestione. Vengono monitorate inoltre tutte le fonti di calore: è stato infatti dato incarico ad
un'azienda di gestire in modo remoto gli orari e i flussi», continua De Santi. I lampioni delle strade che sono oggetto di riqualificazione, come in via Piave, vengono sostituiti con luci al led e così sarà anche in futuro nelle nuove lotizzazioni. Le stesse lampade all'interno del cimitero di San Martino sono state sostituite con quelle al led. Altro punto cruciale è quello delle immondizie. La raccolta differenziata è al 78%, l'obiettivo è quello di superare l'80%. È stata fatta una delibera che impone l'utilizzo di stoviglie biodegradabili nelle manifestazioni pubbliche e inoltre a breve verrà installata una casetta dell'acqua nel quartiere di Borgo della Vittoria. Infine è stato dato incarico ad alcuni geologi del territorio di studiare la possibilità di realizzare un impianto di geotermia sfruttando la presenza di acqua calda nella zona delle Fumanelle e in località Casa Pozza. Mambrotta Il tetto "solare" della sala civica.
6 Forte
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In dirittura d’arrivo il trasferimento del forte Ratificato all’agenzia del Demanio l’Accordo di Valorizzazione per la cessione gratuita
Com'era Una foto storica del Forte di San Briccio: mostra la rampa di accesso dei cannoni.
Nel
Martedì 16 ottobre 2012 alle ore 17, si è riunito a Vicenza, presso l’Agenzia del Demanio, l’ultimo Tavolo Tecnico (territoriale) che ha ripercorso l’iter procedurale ed amministrativo propedeutico al trasferimento gratuito del forte di San Briccio al Comune di Lavagno come da richiesta presentata al Demanio dal Comune medesimo in data 23 dicembre 2010, prot.534. Alla riunione erano presenti: per la Direzione Regionale MIBAC (Ministero per i beni e le attività culturali) l'Arch. Soragni Ugo (Direttore), l'Arch. Castelli Michele; per l’Agenzia del Demanio – Processi di Valorizzazione l'Arch. Graziani Francesca; per l’Agenzia del Demanio – Filiale del Veneto l'Ing. Allegroni Pier Giorgio (Direttore); per il Comune di Lavagno l'Arch. Albi Si-
mone (Sindaco), il Dott. Ridolfi Stefano (Assessore); per l’Associazione “All’Ombra del Forte” il Sig. Zerbato Renzo (Segretario). Prima di entrare nel merito della riunione corre l’obbligo di riepilogare brevemente i fatti accaduti fino ad oggi, sull’argomento. Dopo la richiesta di acquisizione gratuita del forte di San Briccio, presentata dal Comune di Lavagno, il 28 marzo 2011 è stato costituito un Tavolo Tecnico Operativo tra gli Enti sopra citati. Successivamente, il Tavolo Tecnico si è riunito diverse volte per valutare il Programma di Valorizzazione dell’immobile presentato dal Comune che, tra l’altro, prevede massicci interventi da parte di volontari. Durante gli incontri, l’originario Programma ha subito diverse modifiche ed
integrazioni fino a che, il 20 dicembre 2011, la versione definitiva ha ottenuto il parere favorevole del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dell’Agenzia del Demanio. Durante l’ultima seduta del 16 ottobre è stata data lettura dello schema di Accordo di Valorizzazione. Sono quindi stati verificati i dati catastali del compendio oggetto del trasferimento e si sono definite le clausole risolutive espresse. Inoltre, su richiesta del Sindaco di Lavagno, si è ottenuto lo slittamento al 2014 dell’avvio delle prime opere di ripristino delle condizioni originali del manufatto, che dovranno essere concluse entro i successivi sette anni. Dopo essere stato confermato e sottoscritto dalle parti presenti alla riunione, si è saputo che lo schema di Accordo di Valorizzazione sarà inoltrato agli organi competenti romani. A quel punto il sindaco Simone Albi ha chiesto i tempi necessari per arrivare alla stipula dell’atto pubblico di trasferimento giuridico dell’immobile al Comune di Lavagno. I direttori del Demanio e dei Beni e attività culturali hanno espresso il parere che ciò potrà avvenire entro la fine dell’inverno o, al più tardi, nella primavera 2013. Lo schema di Accordo di Valorizzazione sottoscritto dalle parti è stato approvato con una Delibera del Consiglio Comunale. Tale delibera è indispensabile alla sottoscrizione dell’Accordo e del successivo atto di trasferimento. Renzo Zerbato Segretario provvisorio dell’Associazione “All’ombra del forte”
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Programma 7
8 Varie
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Incontro sui Incontro con Lorenzo Fontana Disturbi specifici
dell'apprendimento
Vago L'europarlamentare Lorenzo Fontana.
Giovedì
6 dicembre a Lavagno, nell’ambito dei “giovedì culturali” dell’Università Popolare di Lavagno, l’eurodeputato veronese Lorenzo Fontana ha parlato ad una platea molto numerosa e attenta di politica, economia e moneta nell’Europa del domani. «È stato un’intervento di alto profilo,in cui l’onorevole ci ha fatto partecipi della sua esperienza politica a Bruxell, descrivendo con un linguaggio semplice e chiaro gli aspetti positivi e quelli negativi della collocazione monetaria dell’Italia nell’Unione Europea» afferma Maria Grazia Belli, presidente dell’Università Popolare di Lavagno. «Ha illustrato i meccanismi che determinano il famigerato spread italiano, i riflessi dell’economia globale per una nazione come l’Italia, povera di risorse energetiche e con una industria manifatturiera che ha basato la sua crescita sull’esportazione, ma che paga lo scotto di un costo del lavoro altissimo, in rapporto a paesi emergenti come Cina ed India. Ha denunciato le difficoltà dei prodotti agricoli comunitari dall’elevato standard di sicurezza, igiene e qualità, nel competere con prodotti di paesi emergenti in cui si usano senza tante regole sostanze nocive alla salute. Un quadro complessivo di un’Europa che deve impegnarsi a trovare una vera unità politica ed economica reale,per contare davvero nel futuro dell’economia globale».
Domenica 13 gennaio avrà luogo il secondo appuntamento sul tema dei disturbi specifici dell'apprendimento organizzato dalla Biblioteca Comunale di Lavagno in collaborazione con il Centro per i DSA e le difficoltà scolastiche dell'Associazione "Il Cigno". L'incontro si terrà presso la sala civica di San Petro di Lavagno alle ore 16 e affronterà la seguente tematica: "DSA a casa e a scuola: come supportare i bambini nel percorso scolastico. Strategie per la gestione dei compiti e collaborazione scuola-famiglia". I disturbi specifici dell’apprendimento interessano circa il 3% della popolazione scolastica italiana; si tratta di studenti che manifestano una significativa comprommissione nello sviluppo delle abilità di lettura, scrittura e calcolo. Le difficoltà hanno un’origine neurobiologica, non dipendono da fattori ambientali quali cattivo insegnamento, scarso esercizio o condizioni familiari sfavorevoli. L’evoluzione dei DSA può essere favorita da una diagnosi corretta e tempestiva, da un intervento mirato e adeguato. A Lavagno, presso l’associazione "Il Cigno", è nato il Centro per i DSA e le difficoltà scolastiche, che si avvale di personale specializzato nella psicopatologia dell’apprendimento e offre servizi di valutazione e trattamento dei DSA e di altre difficoltà scolastiche. I relatori dell'incontro saranno la dottoressa Irene Costanza, psicologa-psicoterapeuta dell’età evolutiva, che collabora con il Centro Regionale Specializzato per i Disturbi dell’ApprendimentoUlss 20 VR, e le dottoresse Margherita Brunetto e Vanessa Buson, psicologhe con Master di II livello in Psicopatologia dell’apprendimento, libero professioniste presso il Centro per i DSA e dell’Associazione "Il Cigno".
Scacciapensieri In Italia ad oggi circa tre milioni di persone soffrono di Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA). In realtà è difficile conoscere esattamente la diffusione di questi disturbi, sia a causa della tendenza delle persone affette di occultare il proprio disturbo e disagio che ad evitare di richiedere l’aiuto di professionisti. Questo si verifica in modo particolare negli adolescenti i quali, per svariati motivi, sono anche una delle fasce più a rischio. Si aggiunge inoltre il fatto che i ragazzi di età compresa tra i 13 e i 19 anni usano Internet come forma di comunicazione e informazione principale, anche per documentarsi circa la propria salute e per formarsi delle opinioni sulle modalità di intervento. Le informazioni reperibili possono essere perlopiù reali e corrette, ma possono anche essere altamente fuorvianti soprattutto se non precedentemente selezionate e diffuse da persone specializzate e competenti in materia. Ci si augura, se non altro, che il documentarsi attraverso internet possa essere il primo passo nella ricerca di un aiuto e che possa rappresentare il momento di “presa di coscienza” di un problema che, se affrontato nei tempi consoni ed eseguendo corretti protocolli di terapia, può essere gestito e spesso risolto. Alice Turri
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Mezzane 9
Mezzane, il Consiglio vota a tutela degli uliveti
Ma non dimentica il risparmio energetico, acquistando un campo fotovoltaico in Sicilia
Il paese Tutto il territorio del Comune è soggetto a vincolo ambientale.
La difesa del territorio e del paesaggio
sono un'obiettivo sincero del Comune di Mezzane di Sotto. Nello scorso novembre il Consiglio Comunale ha approvato all'unanimità una delibera per evitare che una nuova legge regionale consentisse l'abbattimento e l'espianto indiscriminato degli oliveti. L'Amministrazione comunale è contraria alla trasformazione del territorio agricolo in aree residenziali o produttive, nella convinzione che è sufficiente utilizzare al meglio il patrimonio edilizio e le volumetrie esistenti. In questo ambito di sostenibilità ambientale, rientrano anche le iniziative che sono state prese sulle energie rinnovabili. Nessuna opera vistosa, ma un aiuto diligente alle iniziative private per installare impianti fotovoltaici sulle costruzioni esistenti. Tutto il territorio comunale è soggetto a vincolo ambientale e ogni costruzione (inclusi gli impianti solari) è soggetta all'autorizzazione della Sovrintendenza: il Comune può solo indirizzare i progetti e dare un parere favorevole, che ha valore consultivo. Anche per gli impianti solari si ritiene prioritario impegnare le costruzioni esistenti e cogliere le opportunità per migliorare il patrimonio edilizio esistente: nessun impianto a terra, che andrebbe ad occupare del territorio pregiato, ma recupero delle situazioni che compromettono il paesaggio, come la conversione dei numerosi capannoni avicoli per sostituire il tetto in "eternit" con un tetto "solare".
Vista l'impossibilità di realizzare impianti solari sugli edifici comunali, a causa del vincolo monumentale, il Comune ha aderito ad un'iniziativa del consorzio CEV (consorzio Energia Veneto), acquistando un "lotto" di un campo fotovoltaico realizzato in una zona incolta della Sicilia, in provincia di Agrigento, dove il soleggiamento è sicuramente migliore che nel nostro territorio. La legge 99 del 2009 consente infatti ai piccoli comuni di localizzare piccoli impianti fotovoltaici al di fuori del territorio comunale. L'impianto, della potenza di circa 20 kVp, produce l'energia consumata dal municipio e da parte degli impianti sportivi adiacenti (circa il 5% della bolletta elettrica comunale). L'investimento è sostenuto dagli incentivi previsti dal cosiddetto "Conto Energia". La localizzazione in un remoto e "sconosciuto" comune della Sicilia, ha portato qualche beneficio economico anche in quel territorio e ha innescato una serie di contatti tra i comuni aderenti al consorzio, come quello tra Mezzane e il comune toscano di Pian di Scò, che si è concretizzato nelle scorse settimane con la reciproca partecipazione alle rispettive iniziative di promozione olivicola. Il resto dell'elettricità consumata dal Comune di Mezzane proviene invece, già da tre anni, da fonti di energia rinnovabile in base ad un accordo con il fornitore (il consorzio CEV). Il Comune ha anche colto l'occasione del piano per la riduzione dell'inquina-
mento luminoso (il "PICIL", richiesto dalla Regione Veneto e approvato nello scorso Giugno) per rinnovare l'intero sistema di illuminazione pubblica. Il progetto, che verrà finanziato con il risparmio ottenuto dalle nuove tecnologie (apparecchi illuminanti a basso consumo, anche a led) sarà realizzato nei prossimi mesi. L'illuminazione pubblica rappresenta solo un quarto del consumo di energia elettrica comunale. La fetta più grande (circa il 50%) è impegnata dall'acquedotto comunale che è ancora gestito in economia ("in house") dal Comune. L'acqua potabile del Comune di Mezzane proviene solo in piccola parte da sorgenti di superficie. La maggior parte viene estratta da pozzi che pescano l'acqua dalla falda profonda. Questo, assieme ai dislivelli che la rete dell'acquedotto deve superare per servire tutte le utenze, richiede un elevato consumo di energia. In questi ultimi anni si è cercato di ridurre le perdite e degli sprechi ed ha consentito di evitare le consuete ordinanze estive per vietare l'uso dell'acqua nell'irrigazione dei giardini. Sul fronte dell'efficienza energetica degli edifici, si può citare l'ampliamento della scuola primaria del capoluogo, attualmente in costruzione, che sarà realizzata in accordo ai più evoluti criteri di risparmio energetico. Infine, per quanto riguarda la gestione dei rifiuti, si sta migliorando di anno in anno la percentuale del riciclato, anche se su questi obiettivi pesano alcune penalizzazioni di fondo come l'economia prevalentemente agricola (che ricicla da sé molti materiali biologici) e le case di riposo (la principale attività non agricola del territorio comunale) che producono una notevole quantità di rifiuti non riciclabili. Alla fine dell'inverno viene indetta la "giornata ecologica" nella quale i numerosi volontari, con il supporto della locale Associazione Alpini, raccolgono i rifiuti dispersi abusivamente nelle scarpate, nei boschi e lungo le strade. La giornata finisce sempre con una risottata in compagnia, unendo l'impegno con il divertimento. Gaetano Passigato
Consigliere Comunale della lista "Patto per Mezzane"
10 Associazioni
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Durante i momenti di crisi bisogna cambiare tutto: abitudini, modi di vivere, necessità. Bisogna uscire dal nostro involucro, riscoprire la solidarietà e il gusto di vivere con gli altri. Ecco perchè le persone si associano. Anche nella valle di Mezzane le associazioni di persone e cittadini non mancano. Quello che manca è lo spazio dove ritrovarsi, dove tenere la sede del proprio gruppo. Altrove gli edifici pubblici sono aperti 24 ore su 24 e disponibili a tutti i cittadini. Le scuole di mattina ospitano gli studenti e di pomeriggio e sera le associazioni o chi ha bisogno di uno spazio per qualche ora. Perchè non farlo anche noi? Se avessimo dimenticato qualche associazione, comunicatelo a redazione@viverelavagno.it Aido-Gruppo di Lavagno Ass. Noi per Lorenzo E’ presente a Lavagno dal 1994, conta 230 iscritti e una deNoi per Lorenzo è un'associazione no-profit fondata e gestita cina sono stati quelli che post-mortem hanno donato organi. da genitori di bambini affetti da Atassia-teleangectasia, maL’Associazione si prefigge lo scopo di diffondere la cultura lattia pediatrica ereditaria molto rara che provoca difficoltà della donazione d’organi. L’iscrizione è gratuita, revocabile di coordinazione degli arti, di articolazione del linguaggio e in ogni momento. Per avere informazioni ci si può rivolgere immunodeficienza. Info: Daniele Dai Prè tel. 348-8098031. a Cristina Gaiga tel. 045-8740544; Ridolfi Luigi tel. 045www.noiperlorenzo.it 8740166; Fumagalli Gerardo tel. 045-982040. Circolo Noi di San Pietro Porta avanti attività di formazione, attività sportive e di intrattenimento riservate ai ragazzi. Si ritrovano anche gruppi di adulti per organizzare iniziative benefiche. Da un po' di tempo è iniziata un'importante promozione di attività teatrale. Si organizzano pranzi e feste conviviali con finalità sociali. L’estate 2012 ha visto nascere un’esperienza di Grest interzonale: a San Pietro sono andati anche i ragazzi di Vago, San Briccio e Mezzane-Moruri. Info: Rocco Bellomo tel. 045- 982917; Maurizio Lucchi tel. 045-8980269. Circolo Noi di Vago È attivo all’interno del circolo un bar per i tesserati. Al lunedì alle ore 15 si gioca a tombola. Il volontari della cucina prestano servizio anche per pranzi a fondo benefico. Info: Walter Facchini tel. 045-983036. Ass. Culturale Officina Fotonica Associazione nata per la passione della musica e per la voglia di aprire spazi in cui poterla esprimere e sperimentare. Gestisce una sala prove in Via Brolo Vecchio, che si può prenotare attraverso il sito www.officinafotonica.it. La sala ospita il corso di batteria e percussioni ed il corso di chitarra classica organizzato in collaborazione con l’Università Popolare di Lavagno. Info: Zenari Luca tel. 045-983250 Ass. Doposcuola San Pietro È il doposcuola delle elementari di San Pietro. La sua finalità è garantire alle famiglie la certezza di affidare i propri figli ad una struttura sicura, con un costruttivo dialogo con gli educatori. Attualmente svolge il servizio 5 giorni alla settimana. L’organizzazione si può dire articolata in tre momenti: la mensa, lo svolgimento dei compiti e infine l’attività di laboratorio. Info: Zenari Fausto tel. 348-6424049
Ass.Nazionale Combattenti e Reduci di S. Pietro e Ass. Nazionale Combattenti e Reduci di Vago Le associazioni combattentistiche radunano tutti coloro che hanno combattuto o sono reduci di guerra o prigionia o anche loro simpatizzanti. Ogni anno si organizza il pranzo del tesseramento e la festa in ricordo del 4 novembre 1918, quando finì la prima guerra mondiale per l'Italia. Ogni anno la terza domenica di giugno c’è il raduno di zona con il presidente provinciale al Sacrario del Baldo. Info San Pietro: Castagnedi Giuseppe tel. 045-982397. Info Vago: Chiaffoni Cesare tel. 045-982053. San Briccio in Festa (SBIF) Opera dal 2003 con iniziative di carattere culturale, sociale e di promozione del territorio e dei prodotti tipici. Ogni anno a inizio settembre organizza "Vino in Corte", manifestazione enogastronomica itinerante per le vecchie corti di San Briccio. Il paese viene chiuso al traffico e si trasforma in un vecchio borgo illuminato da fiaccole, dove passeggiando per le antiche corti è possibile degustare vini e birre abbinati a piatti tipici regionali. Per le festività natalizie organizza la nona edizione del Concorso dei Presepi. Info: Ruffo Enrico. www.sbif.it Gruppo Missionario di Vago Nasce nel 2000 a seguito di un pellegrinaggio in Terra Santa. Vuole essere vicino ai bisogni di chi non ha nulla: le famiglie bisognose del territorio sono circa una ventina. Hanno anche finanziato progetti in Costa d’Avorio, Georgia (progetto “Tina matitina”), India, Madagascar. I progetti sono rivolti alle scuole e all’istruzione della persona. Ass. Suonatori di Campane Opera per tutelare la tradizione delle campane, salvaguardare gli impianti manuali esistenti e divulgare l’interesse per la musica campanaria. La squadra campanari di S. Pietro di
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Lavagno fu fondata nel 1900. I giovani campanari si allenano il giovedì sera. A Vago la squadra campanari suona al sabato alle dalle 18,30 alle 19. A breve partiranno dei corsi per imparare la tecnica del suono delle campane. La squadra dei campanari di San Briccio ha come appuntamento fisso il concerto di campane del sabato sera dopo la messa prefestiva. Info San Briccio: Gamba Giovanni tel. 045-8740499. Info San Pietro: Angelo Santi tel. 340-777050. Info Vago Giampietro Molinaroli tel 045-983124. Gruppo Missionario di San Pietro Organizza l’insegnamento della catechesi. Il gruppo si dedica alla cura della Chiesa e si occupa dei servizi ad essa dedicati. Le signore del gruppo creano lavoretti da offrire per Natale, al fine di raccogliere offerte da elargire a chi ne ha bisogno. Riscuote molto successo la Pesca di beneficenza che il gruppo organizza in occasione della festa di San Pietro ogni anno. Avis Vago Scopo dell'associazione è venire incontro alla crescente domanda di sangue, oltre che avere donatori pronti e controllati nella tipologia del sangue e nello stato di salute. Promuove la”Rassegna corale dell’Epifania”,giunta quest’anno alla 26° edizione, presso la chiesa parrocchiale di Vago il 6 gennaio. Ci sarà una grande festa con la Schola Cantorum don Roberto Lonardoni, il Coro Giovani Vago, la banda Carlo Montanari ed altri ancora. Info: Rosalia Campara tel. 045-8980550. Corpo Bandistico "Montanari" & Majorettes Lavagno Il Corpo Bandistico comunale “Carlo Montanari” venne fondato nel 1840, si sciolse con l’avvento della prima guerra mondiale e fu ricostituito nel 1919. Dopo alterne vicende l’attività musicale venne ripresa nel 1966 con l’arrivo di don Leonello Masconale. Nel 1978 nacque, da un'idea del maestro Aldo Furlato, il gruppo delle majorettes, che oggi sono dirette dall’insegnate Federica Pisani. Il Corpo Bandistico organizza, in collaborazione con il Comune di Lavagno e l'A.M.B.A.C, corsi di Orientamento Musicale. L’età minima per frequentare è 10 anni. Le lezioni si svolgono il sabato dalle ore 15 alle ore 18. Info: Riccardo Furlato tel. 045-8980455 bandalavagno.com Gruppo Amici dell'Ammalato e dell'Anziano di S.Pietro Nasce per aiutare le persone ammalate, infortunate ed anziane che necessitano di ausili sanitari, i quali vengono prestati a chi ne ha bisogno. Quando si finisce di usarli si restituiscono all’Associazione, facendo una libera offerta in denaro. Info: Sartori Carla tel. 045-982271.
Associazioni 11
Coro "La Fonte" Si è costituito nel febbraio del 1976. Inizialmente di soli uomini, oggi il coro si avvale della collaborazione delle voci femminile e, a volte, lavora anche con voci bianche e con i ragazzi. Il suo repertorio spazia dai canti popolari a quelli d’autore di varie epoche, che esegue in lingua italiana e in lingua d’origine. Si esercita il martedì ed il venerdì dalle 20 alle 21,30. Il lunedì pomeriggio si canta con i ragazzi. L’attività si svolge presso le ex scuole elementari di San Briccio. Info: Pasetto Lino tel. 045-8740104 Fidas Donatori Sangue Lavagno Nacque a San Pietro alla fine degli anni sessanta, quando arrivò il parroco don Lionello Masconale. Era affiliato al Gruppo Francescano di Verona, che veniva ad effettuare i prelievi di sangue dai donatori presso la scuola elementare di San Pietro. Intorno alla metà degli anni ’80 questo Gruppo di volontariato si fuse con la Fidas, grande associazione di orientamento cattolico. Sua finalità sociale è la donazione anonima, periodica e gratuita del sangue. Info: Benetton Maurizio. Centro Culturale di Lavagno Questa associazione è nata il 23 marzo 1982, dopo che l'esercito lasciò il forte di San Briccio. Le finalità per cui è nata sono quelle di valorizzare il nostro territorio, raccogliere testimonianze di vita locale e salvaguardare l’ambiente, favorire l’incontro e l’aggregazione con spettacoli ed esibizioni canore. Nell’ambito degli spettacoli estivi organizza un evento con il Coro “la Fonte” in villa Contarini-Galbiati in località Turano. Info: Pasetto Lino tel.045-8740104. Ass. Vago x Vago È una realtà associativa attiva da molti anni a Vago, che ultimamente si è arricchita anche dell’operato di molti giovani. Vago x Vago organizza la Sagra di San Francesco ai primi di ottobre. Info: Facchini Walter 045 983036 Gruppi Alpini Operano nel volontariato sociale, culturale e ricreativo, cercando di essere un punto di riferimento e ritrovo un po’ per la popolazione di Lavagno di tutte le età. Il gruppo di San Pietro organizza la Festa della Renga il primo giorno di Quaresima, la tradizionale camminata del I maggio e la festa di fine estate l’ultimo sabato di agosto. Svolge per il comune alcuni servizi sociali,come lo svuotamento dei cestini lungo le strade e nelle piazze del paese. Sono in programma lavori di ampliamento della baita: nuovi bagni e una nuova sala, che sarà data in utilizzo anche ad altre associazioni ed enti. Info San Briccio: Andreoli Sergio tel. 045-8740400. Info Vago: Bruno Dal Colle tel. 336-358398. Info San Pietro: Franco Pizzichella tel. 045-982950.
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Schola Cantorum "Don Roberto Lonardoni" Fondata da don Luigi Mantovani, proseguì l'impegno grazie a don Roberto Lonardoni. Info: Chiaffoni Cesare tel. 045-982053. Schola Cantorum “San Pietro Apostolo” Fondata nel 1906, comprende 30 voci maschili e voci femminili. Il repertorio negli anni si è arricchito con i canti gregoriani, la grande polifonia rinascimentale, la coralità tedesca, fino ad arrivare ai compositori più recenti. Nel corso di annuali viaggi all’estero ha cantato nelle cattedrali e nei monasteri più importanti d’Europa. Info: Santi Carlo tel.045-982277. Scout Agesci Lessinia Il gruppo è attivo dal 1993. I ragazzi del Clan (17 -20 anni) in agosto hanno trascorso un'esperienza di servizio con i bambini del quartiere Scampia di Napoli, offrendo loro l’opportunità di trascorrere delle giornate serene. Info Ruffo Enrico, tel.045 8740489 Scaligera Sport club Società sportiva che unisce il calcio di Colognola ai Colli e Lavagno. È articolata nelle seguenti squadre: Sc Colognola, Sc Colognola la vecia, Sc Colognola a 7, Scaligera Sc a 7. Comprende le seguenti squadre giovanili: Scuola Calcio 2006-’07, Piccoli amici 2004-’05, Pulcini 2002-’03, Esordienti a 11 2000-’01, Giovanissimi juniores. Info: Samuele Tosi. S.S. Rebongia 1979 È un’associazione “no-profit” di calcio amatoriale. Con l’allenatore Montini Massimo i bambini dai 6 ai 9 anni fanno ginnastica presso la palestrina delle scuole elementari di San Pietro. L’associazione svolge la manutenzione del campo sportivo parrocchiale a 7 di San Pietro. Info: Matteo Santi, tel. 348-3638848. HRT - corse Nasce ufficialmente come scuderia automobilistica CSAI nel marzo del 2008. Nel 2009 accoglie i motociclisti che amano i fondi sterrati e diventa ufficialmente anche moto club affiliato UISP. Info: Antonio Avesani tel. 347-5641150 info@hrtcorse.it Le.Viss. Nasce nel 2011 con l’intento di perseguire finalità di solidarietà sociale a favore degli ammalati ematologici, ponendosi come obiettivo la vicinanza all’ammalato e alla sua famiglia attraverso interventi diretti come informazione, ascolto, supporto psicologico,accoglienza e interventi indiretti. Info: Graziella Bazoni, tel.045-8980782
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Associazione Il Cigno Questa onlus si è sempre occupata di promozione della lettura. Nel 2012 è nato il Centro per i disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) e le difficoltà scolastiche. Si occupa di valutazioni e trattamento di queste problematiche e supporta bambini, insegnanti e genitori. Info: dott.ssa Margherita Brunetto tel. 349-5607303. Semi di culture Associazione di promozione sociale che lavora a sostegno delle famiglie straniere, italiane e delle coppie miste. Nel 2011 ha dato vita a”Spazio bimbo ape maja”una iniziativa educativa dal carattere innovativo,riservato ai bambini dai 5 mesi ai 3 anni, le cui mamme lavorano ed hanno bisogno di una struttura adeguata che li ospiti. Info Victoria Ajbola tel. 339-1075434. Associazione Yoga Samphel ling Associazione sportiva dilettantistica e sociale che si prefigge lo scopo di dedicarsi principalmente allo studio, alla promozione, alla diffusione e allo sviluppo dello Yoga- Metodo Iyengar. Info tel. 340-2438243 Gruppo GML Il gruppo giovani Lavagno-Mezzane ogni anno organizza ”Ein Prosit Fest” in località Lepia a Lavagno. il ricavato viene donato alle associazioni di volontariato del nostro territorio. Info: Solfa Corrado www.gruppogml.it MEZZANE Schola cantorum Giovanni e Giuseppe Venturi Esiste dal 1988 e si ritrova ogni giovedì sera nell'edificio ubicato dietro il campanile. Info: Manuela Bogoncelli. Gruppo Campanari Fondato dal signor Venturini, si è occupato anche del restauro e del ripristino delle campane. Si ritrova nello stesso edificio dei cantori. Info: Bruno Burro. Associazione ex Combattenti e Reduci di guerra Info: Rotilio Forasacco. Gruppo Alpini Ha sede presso la baita situata in piazza IV Novembre e realizza diverse iniziative sul territorio, come la castagnata e celebrazioni di festeggiamenti presso capitelli e chiesette sparse sul territorio di Mezzane. Info: Vinco Roberto. Associazione Carabinieri Guidati dal signor Menin, si occupano del servizio scuole e della sorveglianza durante le feste paesane e altri momenti collettivi.
Ottobre 2012 Vivere Lavagno
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AttualitĂ 13
14 Tradizioni
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Ricordare la Grande Guerra Vivere Lavagno raccoglie le testimonianze in vista del centenario
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La tradizione dei Canti di Natale
Quando pensiamo ai canti legati al pe-
Trincea Un'immagine della Grande Guerra tratto dal sito lad-of-sun.com.
In queste giornate, in cui si parla sempre di crisi e del fatto che “sarà un periodo difficile”, aumenta la sfiducia nei confronti di una classe politica che non sembra in grado di affrontare le sfide di un momento così difficile. Le sensazioni degli inizi dello scorso secolo avevano alcune similitudini a quelle che stiamo vivendo. Tra il 1914 e il 1918 il mondo intero fu travolto dalla Grande Guerra definita poi anche Prima guerra mondiale. Una guerra ormai destinata ai libri di storia perché sono sempre meno i testimoni diretti o indiretti di quei tragici eventi. La nostra zona è stata per tutta la durata del conflitto un'importante zona strategica a ridosso del confine/fronte italiano/ austriaco. Sui nostri monti le truppe riutilizzavano vecchie costruzioni delle guerre ottocentesche, costruivano trincee e forti e si muovevano, saccheggiavano e derubavano. La larga fascia del fronte era un luogo dove tutto era concesso per la grande causa bellica. I libri di storia raccontano le gesta degli eserciti, gli ordini dei generali, le battaglie e le tattiche, le vittorie e le sconfitte. E' lunghissima la lista dei caduti/eroi per tutti i paesi, i diari e le testimonianze raccontano invece le condizioni pietose in cui migliaia di poveri giovani si trovarono a combattere nei lunghi e freddi inverni tra le montagne. Il 4 Novembre 1918 la guerra è fi-
nita , “La Guerra è vinta” “Il nemico ha capitolato”. L'Italia delusa e ferita è stata stravolta dal ventennio Fascista che esalterà gli eroi della Grande Guerra. La seconda guerra mondiale e la lacerante liberazione americana ci hanno portati ad un secondo dopoguerra che il primo ce lo siamo praticamente dimenticato. In previsione del prossimo centenario Vivere Lavagno in collaborazione con l'Associazione Culturale Note di Passaggio intende iniziare un lavoro di recupero di memoria storica legato alla Prima Guerra mondiale. Chiunque avesse in casa lettere, testimonianze, fotografie, documenti, registrazioni o interviste o altro che hanno a che fare con la Grande Guerra è invitato a collaborare. Con il materiale potremo allestire una parte del nostro portale dedicato alla memoria della nostra valle. Quello che stiamo cercando non riguarda solamente le memorie dei soldati ma i ricordi che hanno a che vedere con la vita di tutti i giorni perché la guerra l'hanno vissuta tutti: mamme, mogli, vecchi, disertori, orfani, soldati, politici, comandanti e preti. Ha travolto tutti e noi vogliamo dar voce a questi ricordi polverosi ma che cento anni fa hanno sconvolto il mondo intero. Potete contattare il giornale o mandare una mail a paolomarocchio@yahoo.it P.M.
riodo natalizio ci vengono alla mente i canti liturgici utilizzati durante le celebrazioni. Questi brani, che hanno avuto nel tempo una loro evoluzione, costituiscono con l'altrettanto vasto repertorio popolare natalizio una parte importante di quelli che vengono definiti canti rituali. Il repertorio popolare del periodo natalizio, dalle nostre parti come in buona l'Italia del Nord, è andato via via scomparendo per il venir meno di usanze come i canti di questua e dei canti della “Stela”. Nelle ricerche fatte nelle valli della nostra provincia molte sono le canzoni che venivano cantate fino alla fine dell'ottocento e che sono sostanzialmente scomparse dal secondo dopoguerra. Nei libri dei ricercatori troviamo preziose trascrizioni di canzoni come “La Zingarella”, “O che note fortunata” e “E dopo una gran stella risplendente”. Qualcuno di voi forse le ricorda ancora, sono canzoni che erano note in buona parte del nord Italia, riecheggiavano nelle contrade e tra le strade dei nostri paesi in versioni tramandate da generazioni ed accompagnavano l'avvento del Natale. Una di queste, raccolte nei pressi di Verona l'8 gennaio del 1890 da Ettore Scipione Righi, è una versione della canzone “I tre magi dell'Oriente” che gli venne riportata da Maria Ragno e nel finale conclude con questo splendido augurio: "Oh! Casa benedetta Che Dio ve la mantegna Con sanità allegrezza, E sempre più ven vegna. E pregaremo Iddio ch'el ne conserva sani E a ciò dei altri anni Che vegnaremo ancora". P.M.
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Tradizioni 15
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Angelina compie cento anni e il paese fa festa In viaggio di nozze si recò da Roncà a Lore a piedi, attraversando i monti
Centenaria Angelina Negretto
Angelina è nata 100 anni fa a Roncà, quarta di cinque fratelli. Ha finito con fatica la terza elementare, ma ha imparato a leggere e a scrivere. In quei tempi andavano a scuola solo “i fioi dei siori”. All’età di sei anni traslocò insieme alla sua famiglia, appena fuori Roncà . In Italia a quel tempo c'era la prima guerra mondiale. La giovinetta andava al pascolo, come tante ragazze sue coetanee e intanto ricamava la sua dote, sognando il principe azzurro. E venne il giorno in cui incontrò un ragazzo con i capelli neri, alto quasi due metri, con gli occhi azzurri come l'ac-
qua limpida e in quegli occhi si innamorò. Ma questa scelta alla sua mamma non andava proprio a genio, lei diceva infatti che quel ragazzo veniva da una famiglia di “poareti” e che le avrebbe senz'altro fatto patire la fame, ma Angelina, dura come sempre, la spuntò sulla madre. Ma accadde un giorno un fatto imbarazzante. Angelina si era appena fatta “novissa”, stava per sposarsi e un giorno mentre era nella stalla a fare filò col tuo moroso, la mamma la sorprese mentre baciava il suo amato! La reazione immediata della genitrice? Un sonoro manrovescio sul muso proprio davanti a lui e appellativi che è meglio scordare; le brave “tose” non potevano a quel tempo essere così libertine! Dopo un po’ di tempo, finalmente sposa, andò in viaggio di nozze insieme coi parenti, attraversando a piedi i monti tra Roncà e San Giovanni Ilarione fino alle Lore e là si stabilì in una famiglia di quasi sole donne. Il marito Poldi aveva quattro sorelle, la Ida, la Maria, la Rosina e la Melia. C'erano in famiglia anche le due nonne. In quella casa avevano preparato la cameretta nunziale ricavata da una stalletta, che per Angelina era una reggia, in cui trascorse gli anni più belli insieme a colui che amava tanto. Passarano gli anni, le cognate si sposarono, le nonne se ne andarono in cielo, arrivò e se ne andò anche la seconda guerra mondiale e intanto il suo deside-
rio di diventare madre non si avverava e ne soffriva tanto. Un giorno, dopo tante inutili cure, andò anche dal prete da Sprea, che era un botanico e in capo ad un anno, dopo 14 anni di matrimonio, nacque una bimba. Fu una gioia immensa. Poi ancora qualche anno di felicità, finchè il suo amato Poldi, dopo una lunga malattia, la lasciò sola con la sua bimba di 9 anni da crescere. Per Angelina calò il buio. Si ammalò di disperazione e solitudine, sembrava che la vita le stesse sfuggendo giorno dopo giorno. Intanto la bimba cresceva, si fidanzò e si sposò, ma lei rimaneva sempre nel buio della sua sofferenza, finchè nella sua casa non ritornarono i cinguettii di un'altra bimba, la nipote Katia. Ecco, allora piano piano, ritornò a sorridere alla vita . E gli anni passano e anche nipotina cresceva, si fidanzò e si sposò ed ecco che arrivò nella casa di tante donne, anche un bellissimo maschio, biondo con due grandi occhi azzurri che gli ricordavano altri occhi azzurri, di tempi lontani e così tornò la nostalgia alla bisnonna Angelina, ma solo per pochi istanti, perchè ci pensava il suo piccolino col suo sorriso a fargliela passare. Vogliamo raccoglierci tutti qui intorno ad Angelina Negretto per un evento molto importante e unico nella vita: festeggiare insieme a tutto il paese i suoi primi 100 anni!
Tanti i momenti rituali pagani che riviviamo
Il 25 dicembre coincide con date di festeggiamento della luce e del sole Nel calendario dell'antica civiltà pagana molti erano i momenti rituali legati al ciclo vitale della natura che nasce, muore e rinasce. Il cristianesimo cambia profondamente il manifestarsi di questi antichi rituali e le festività consacrate vi si sovrappongono: saranno le tappe della vita di Cristo e dei Santi a sostituire molte di queste antiche celebrazioni, ma alcuni elementi anteriori sopravvivono consegnandoci alcuni riti nella loro configurazione arcaica. A volte anche quelli più cristianizzati sono segnati da caratteri pre-cristiani o di ordine pratico. Il solstizio d'inverno, 21 dicembre, è il giorno più corto
dell'anno e ha rappresentato da sempre un momento fondamentale di passaggio per tutte le civiltà. Dal 25 dicembre i giorni iniziano ad allungarsi e la percezione di questo fenomeno ha coinciso per l'uomo con l'idea della rinascita del sole sulla notte e quindi della vita sulla morte. E' un momento dell'anno che rinnova la speranza e in tutta l'antichità coincide con date di festeggiamento della luce e del sole: Iside partorisce il Dio del sole Horus in Egitto, in Giappone la dea del sole Amaterasu esce dalla caverna, nell'antica Roma abbiamo grandi feste per i Saturnali e le celebrazioni per Mithra il Dio sole dei persiani, Zeus placa i mari per Alcione, e molte
altre. I grandi falò purificatori che accompagnano l'arrivo della stella allontaneranno le disgrazie dell'anno passato scongiurandole per quello nuovo e vedremo infine “brusar la vecia”. È con il fuoco che festeggiamo il solstizio e la rinascita, alla magia del Natale si legano quindi sensazioni ancestrali, assisteremo stupiti come ogni anno al lento risveglio della natura e la primavera arriverà piena di energia come una splendida mattinata di sole dopo un freddo inverno. P.M.
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