Giulio Gigante Photography 4

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GIULIO NIKON

GENTE DI MARE La fotografia vede sempre di più di quello che percepiamo Gabriele Basilico

N 4 – 2015 May


Chi tene 'o mare s'accorge 'e tutto chello che succede po' sta luntano e te fa' senti comme coce chi tene 'o mare 'o ssaje porta 'na croce. Chi tene 'o mare cammina ca vocca salata chi tene 'o mare 'o sape ca è fesso e cuntento chi tene 'o mare 'o ssaje nun tene niente... Pino Daniele - 1979


Non mi piacciono gli scatti in posa, eccone uno, sull’attenti con gli occhi sbarrati (Donatella Di Pietrantonio – Mia Madre è un Fiume)


Ho sempre seguito la mia strada, non ho mai deciso in base a quello che fanno gli altri. Ascolto quello che mi viene proposto e decido emotivamente. Questo è il comune denominatore di tutte le mie scelte.

(Paola Turci – Mi Amerò lo Stesso)


Il teatro ce lo hai messo tu descrivendo la scena. Hai fatto il teatro appena adesso e non te ne sei accorta. Se non c’eri tu a vedere la scena e riferirla, quella sarebbe rimasta vita e basta. Ma tu la dici, la fai rivivere, la raddoppi e diventa teatro (Erri De Luca – La Doppia Vita dei Numeri)


Mi si è spezzata la vita, dissi, e non mi riesce di metterne i pezzi a posto. Ho le mani sempre più gelate, da un po’ non sento più niente, gli ho detto (Alessandro Baricco – La Sposa Giovane)


Non aveva voglia di riconoscerla in una fotografia, e di constatare gli effetti del tempo, o di scoprire dettagli sulla sua vita privata. Preferiva custodirla com’era nei suoi ricordi (Ian McEwan – Chesil Beach)


Pescara - Italia A tutt’e due sfuggì l’eleganza del tramonto – un’evenienza che accade di rado, come si sarà notato non c’è quasi nulla che possa distrarre da un tramonto una volta che lo si ha davanti agli occhi. A me è accaduto una sola volta, che mi ricordi, per la presenza di una certa persona accanto a me, ma è stata l’unica volta – era infatti una persona irripetibile (Alessandro Baricco – La Sposa Giovane)


“Ci sono due modi di comunicare: c’è un tipo di fotografia che si rivela completamente, è un’immagine che parla, dice cose forti e chiare, è molto leggibile, ma è un’indagine finita, è la versione dei fatti del fotografo. L’altra, quella che mi interessa di più, è una fotografia non finita, dove chi guarda ha la possibilità di cominciare un proprio dialogo. È un invito: io ti porto in una direzione, ma il resto del viaggio lo fai tu” (Mario Calabresi – A Occhi Aperti)


Ho aspettato ancora perché non c’era altro da fare. Perché non poteva essersene andata senza di me. Ho aspettato perché avevo paura che ci perdessimo. Ho aspettato senza muovermi perché potesse ritrovarmi. Ho aspettato finché è scesa la notte. Ho aspettato ma non è tornata (Delphine De Vigan - Gli Effetti Secondari dei Sogni)


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