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I REMEMBER WHEN
AVOCADO SANDWICH
VERA ATYUSHKINA
VILLA CRESPI
Igor Molin
Philip Guardione
Interview
Yulia Shesternikova
Relais & Châteaux
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07.08/2018 ART & PHOTOGRAPHY DIRECTOR Flavio Torre FASHION EDITOR Silvia de Saraca GRAPHIC & WEB REDACTION Alessio Gilardi Stefano Gilardi TRANSLATIONS Alice Longoni Luca Scognamiglio Donata Torre WEB www.glamouraffair.com FACEBOOK www.facebook.com/glamouraffairpage INSTAGRAM www.instagram.com/glamouraffair CONTACT review@glamouraffair.com
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Copia promozionale ad uso riservato. Edizione web fuori commercio.
ATAYA 4 | LEILA Artist SOLAR 12 | MELTING Roberto Demaria CRESPI Relais & Châteaux 22 | VILLA Yulia Shesternikova (from 1Channel) E CINEMA by Sara Tufoni 33 | DONNE WILD (Jean-Marc Vallée) JAPAN PROJECT 34 | ANALOG Edgar Takoyaki E PENTOLE by Luisa Ambrosini 45 | TACCHI Insalata di polpo alla siciliana REMEMBER WHEN, IGOR MOLIN 46 | IFederica Giobbe ITALIANA 54 | EMOZIONE Flavio Torre
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ATYUSHKINA 64 | VERA Interview
76 | ROMANCE Natalia Tsapaeva WHITE PARADISE 82 | SANTORINI, Yelyzaveta Semenova MOMENT by Ladydiabolika 90 | PINK Special Guest: Rock DJ AngelDevil Jo CORE 2.8 98 | CARBORE Arch. Luca De Nova
103 | TRAVELLER Matteo Anatrella SANDWICH by Philip Guardione 110 | AVOCADO Yulia Shesternikova (from 1Channel) STOCCO 112 | GIORGIA The Glamour Affair Model
120 | #GADDICTED The Glamour Affair Hashtag 3
LEILA ATAYA ARTIST
Leila Ataya nacque in Russia nel 1979. Fin da giovane, la vita di Leila fu fortemente influenzata dall’arte. Iniziò la sua educazione dell’arte in Russia e nel 1996 si trasferì in Nuova Zelanda, dove ha continuato i suoi studi e a praticarla. Leila ha vinto un gran numero di premi d’arte, si è esibita moltissimo con le sue personali e mostre 4
Leila Ataya was born in Russia in 1979. From a very young age Leila’s life was strongly influenced by art. She started her art education in Russia and in1996 moved to New Zealand where she continued to study and practice art. Leila won a number of art awards and exhibited in a large number of personal and group shows in New Zealand, USA,
www.leilaataya.com di gruppo in Nuova Zelanda, Usa, Italia, Spagna, Australia e Uk. Le sue opere si caratterizzano per le numerose collezioni private in Nuova Zelanda, Australia, Inghilterra, Italia, Sud Corea, Russia e Dubai. Ha istituito una scuola d’arte dal 2004, costituendo classi di arte per adulti e bambini, a Belmont.
Italy, Spain, Australia, UK. Her works feature in many private collections in New Zealand, Australia, England, Italy, South Korea, Russia and Dubai. She has established and run Art School since 2004 that provides art classes for Adults and Children and located in Belmont. 5
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PEARLS OF INNOCENCE - 80x60cm, Acrylic on board. Copyright 2011 Leila Ataya
THE RIDER - 80x60cm, Acrylic on board. Copyright 2011 Leila Ataya
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A FOX - 80x60cm, Acrylic on board. Copyright 2011 Leila Ataya
APHRODISIAC - 80x60cm, Acrylic on board. Copyright 2011 Leila Ataya
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ETERNAL TRAVELLER - 50x60cm, Acrylic on board. Copyright 2017 Leila Ataya
LUGGAGE OF TRANSITION - 60x75 cm, Acrylic on board. Copyright 2017 Leila Ataya
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ELTING SOLA ELTING SOLA ELTING SOLA ELTING SOLA
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Il sole dirige gli sguardi, Li cattura o li allontana da se’. In pieno zenith o al chiaroscuro di un tramonto siamo in attesa,protesi al calore di un nuovo giorno o alla pace della notte. Tra luce e penombra le emozioni si inseguono in eterno contrasto. Come creature di questo mondo subiamo il fascino di ombre e bagliori e ciascuno ne fa una preferenza e una scelta , un modo di essere. Due nature in antitesi o piuttosto alla ricerca l’una dell’altra. Animi che anelano alla perfezione di un incontro. Eppure non siamo mai così separati . Scegliamo di non essere soli perché la diversità degli opposti si fonda in un’unica materia. 14
The sun directs the looks, It catches them or takes them away from itself . In full zenith or the chiaroscuro of a sunset we are waiting, reaching out to the heat of a new day or the peace of the night. Between light and penumbra, emotions chase each other in eternal contrast. As creatures of this world we undergo the fascination of shadows and glows and each makes a preference and a choice, a way of being. Two natures in antithesis or rather looking for each other. Anims who yearn for the perfection of an encounter. Yet we are never so separate. We choose not to be alone because the diversity of opposites is based on a single matter.
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PHOTOGRAPHER: Roberto
Demaria
MODEL: Benedetta Tewoldeberhan,
Sara Borgarelli H&M, Rinascimento TEXT: Silvia de Saraca LOCATION: Aston Hotel, Pino Torinese (TO), 8 Gallery, Torino OUTFIT:
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www.robertodemaria.it
robertodemariafoto
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Relais & Châteaux
VILLA CRESPI by Yulia Shesternikova
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Relais & Chateaux Villa Crespi presenta un viaggio speciale che riunisce la magica atmosfera del Medio-Oriente e le coccole della filosofia Ayurveda senza rinunciare agli immancabili sapori dal Sud al Nord Italia, quelli dello Chef Antonino Cannavacciuolo: Coccole e Relax. Senza voli intercontinentali, bensì a pochi km da Milano sulle sponde del piccolo e romantico Lago d’Orta, le atmosfere di un viaggio lontano si sposano con i sapori della cucina italiana nella nuova esperienza “Coccole e Relax”: 3 notti all’insegna delle emozioni che solo un luogo magico come Villa Crespi sa trasmettere.
Lo stile di Villa Crespi racchiude le suggestioni dei lunghi viaggi in Oriente, quelli tanto amati dal suo fondatore Cristoforo Benigno Crespi, che ha voluto ricreare qui una dimora unica al mondo; l’architettura moresca e il perfetto mix di differenti influenze creano, così, in ogni spazio, i ricordi e le emozioni di un viaggio e il nuovo pacchetto “Coccole e Relax” è l’esperienza creata per unirle perfettamente. Il viaggio comincia con l’arrivo alla dimora, che è un vero tripudio di stucchi e intarsi, che accompagnano gli ospiti anche nei piani superiori della Villa nelle 14 camere e suite, tutt’oggi adornate con mobili d’epoca, letti a baldacchino e marmi 23
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pregiati, riportando alla memoria le stanze di veri principi e principesse d’Oriente. Salendo all’ultimo piano, un piccolo angolo di India nascosto sul lago d’Orta, la Suite Benessere Chandra Deva, nata dall’amore di Cinzia Cannavacciuolo per la concezione olistica dell’uomo, propone i trattamenti legati alla filosofia Ayurveda, evocando le suggestioni di questo paese lontano e invitando il corpo e lo spirito ad abbandonare ogni stress e a ritrovarsi con se stessi. Qui gli ospiti potranno lasciarsi trasportare in una nuova dimensione attraverso il massaggio Shirodhara oppure Rasayana. Il primo è un massaggio effettuato con olio caldo, per rilassare la mente e il corpo in un flusso continuo di benessere, fonte di ringiovanimento e numerosi benefici sensoriali, per favorire il recupero della vitalità essenziale del nostro corpo. Il secondo, invece, Rasayana, che significa in sanscrito rigenerazione, considera l’individuo nella sua totalità e utilizza le manualità per entrare in contatto con le memorie profonde di ogni ospite. Al benessere si accostano i sapori, quelli italiani più amati al mondo, che a Villa Crespi sono il fulcro della filosofia del Ristorante e uniscono tutta la passione dello Chef per la sua terra, il Sud, dov’è nato e cresciuto e il Nord, dove vive. Nelle quattro sale del Ristorante l’esperienza “Villa Crespi” è tutta firmata dallo Chef Antonino Cannavacciuolo, che sorprende i palati con l’immancabile degustazione di portate uniche, affiancando all’esperienza gastronomica a tavola l’occasione di “vivere” per una mattinata la sua cucina; un percorso affascinante che, guidato dall’estro e dalla passione di una straordinaria brigata, svela come la cucina diventa arte in grado di coinvolgere tutti i sensi. Sguardi, sapori e momenti si alternano e i Sous Chef, svelano i segreti della preparazione di tre portate simbolo della cucina dello Chef. Un’occasione unica per apprendere e potersi poi cimentare direttamente al rientro a casa nella preparazione di piatti da sogno. Il menù Itinerario dal Sud al Nord Italia incluso nel soggiorno potrebbe essere definito il più “autobiografico” tra quelli proposti da Cannavacciuolo. Nelle portate suggerite, lo Chef ripercorre il viaggio della sua vita, che dalla sua amata Napoli l’ha portato fino ad oggi a Orta San Giulio in Piemonte. Nei piatti di questo menù, gli ingredienti della sua tradizione sono accostati e abbinati a quelli piemontesi, in un vero e proprio connubio gustativo. Coccole e Relax è l’emblema del viaggio nel mondo di Villa Crespi, dal soggiorno, alla Suite Benessere, al Ristorante di Antonino Cannavacciuolo: la meta da non perdere per trascorrere 3 notti all’insegna del benessere psico-fisico e della buona cucina. 25
Relais& Chateaux Villa Crespi presents a special trip that brings together the magical atmosphere of the Middle East and the pampering of Ayurveda philosophy without renouncing the inevitable tastes from South to North Italy, those of Chef Antonino Cannavacciuolo: Cuddles and Relax. Without intercontinental flights, but a few kilometres from Milan on the shores of the small and romantic Lake Orta, the atmosphere of a distant journey is combined with the flavours of Italian cuisine in the new experience “Cuddles and Relax“: 3 nights in the name of emotions that only a magical place like Villa Crespi can transmit. The style of Villa Crespi contains the suggestions of long journeys in the East of the World, those much loved by its founder Cristoforo BenignoCrespi, who wanted to recreate here a unique home in the world; the Moorish architecture and the perfect mix of different influences create, in every space, the memories and the emotions of a journey and the new “ Coccole e Relax “ package is the experience created to combine them perfectly. The journey begins with the arrival at the residence, which is a real triumph of stuccos and inlays, which escort guests even in the upper floors of the Villa in the 14 rooms and suites , today still adorned with antique furniture, four-poster beds and precious marble, bringing to mind the rooms of true princes and princesses of the East side of the World. Going to the top floor, you can found a small corner of India hidden on the lake of Orta, the Chandra Deva Wellness Suite , born from the love of CinziaCannavacciuolo for the holistic conception of man, offers treatments related to the Ayurveda philosophy evoking the suggestions of this distant country and inviting the body and the spirit to abandon all stress and find yourself. Here guests can be transported in a new dimension through the Shirodhara or Rasayana massage. Shirodhara is a massage performed with warm oil, to relax the mind and body in a continuous flow of wellbeing, a source of rejuvenation and numerous sensory benefits, to encourage recovery of the essential vitality of our body. Rasayana, which means regeneration in Sanskrit, considers the individual as a whole and uses the manual skills to get in touch with the deep memories of each guest. Well-being is combined with the tastes, the most loved Italian in the world, that are the fulcrum of the restaurant philosophy at Villa Crespiand that unite all the Chef’s passion for his land, the South, where he was born and he was raised, and the North where he currently lives. In the four rooms of the Restaurant, the experience “Villa Crespi” is the signature of Chef Antonino Cannavacciuolo, which surprises the palate with the 26
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inevitable taste of unique meals, combining the dining experience with the occasion of “living for one morning the wonderful tastes of his dishes”; a fascinating journey that, guided by the inspiration and passion of an extraordinary brigade, reveals how the kitchen becomes art, capable of involving all the senses. Glances, flavours and special moments follow each other, and the Sous Chef reveals the secrets of the preparation of three courses - the symbol of the kitchen of the Chef. An unique opportunity to learn, and then be able to try their hand at preparing a dream “dish” in their own home. The menu which contains tastes from the South to the North of Italy, included in the package could be
defined the most “Autobiographical” among those proposed by Cannavacciuolo. In the suggested courses, the chef retraces the journey of his life, which took him from his beloved Naples to Orta San Giulio in Piemonte. In the dishes of this menu, the ingredients of its tradition are combined and matched with those of Piedmont, in a real taste union. Coccole e Relax is the emblem of the journey in the world of Villa Crespi, from the living room, to the Wellness Suite, to the Antonino Cannavacciuolo Restaurant: the unmissable destination to spend 3 nights under the sign of psycho-physical wellbeing and good food.
Booking Office E-mail: booking@villacrespi.it Phone: + 39 0322 911902 (from 10.00 to 18.00) www.villacrespi.it 29
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DONNE E CINEMA di Sara Tufoni
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WILD
Jean-Marc Vallée
Wild è un film del 2014 ispirato alle memorie di Cheryl Strayed, interpretata nel film dall’attrice Reese Witherspoon. Il film racconta la storia di Cheryl giovane ragazza che affronta il selvaggio percorso del Pacific Crest Trail per ritrovare se stessa in seguito alla perdita della madre, un matrimonio fallito e una dipendenza da droga. “Non si è mai pronti per quello che ci aspetta. James Michener e Cheryl Strayed” (citazione tratta dal film). Cheryl di certo non poteva aspettarsi ciò che le è capitato, la morte di una madre all’età di 24 anni, un divorzio dal suo amato marito Paul e una dipendenza da eroina e da sesso, dipendenze che la protagonista usa come cura per cercare di affrontare il lutto ed il divorzio. Cheryl si imbarca quindi in un’avventura attraverso il Pacific Crest Trail, per 3 mesi, affrontando le sue perdite, le sue mancanze, le sue dipendenze, ma soprattutto se stessa. Ammettendo più volte di non sapere cosa le riservi il futuro, ma continuando a camminare e a riflettere, immersa nella natura selvaggia, sul suo passato, su quanto sia cambiata, sulla forza e il coraggio che le ci vuole per raggiungere la meta, il suo futuro, il traguardo del Pacific Crest Trail... “All’arrivo avrò solo due centesimi in tasca, ma devo cominciare a vivere. E non sono ancora pronta.” (frase tratta dal film). Il film è una continua metafora di vita su come affrontare le nostre perdite, su come avere il coraggio di ammettere di aver sbagliato e di essere pronte a rimediare, affrontando all’estremo le nostre più grandi paure, debolezze e mancanze, imbarcandoci in un’avventura di riscoperta personale che ci può mostrare che si hanno a disposizione più risorse di quel che crediamo, che se crediamo in noi stesse, siamo capaci di raggiugere ogni obiettivo che ci prefissiamo. “Dopo essermi persa nella selva del mio dolore, ho ritrovato la strada per uscirne. Non sapevo nemmeno dove andavo quando sono arrivata là, al Ponte degli Dei. Grazie, sarò eternamente grata per tutto ciò che quel viaggio mi ha insegnato e per tutto ciò che ancora non potevo sapere” Cheryl Strayed.
Wild is a 2014 movie based on Cheryl Strayed’s memoir, starred by Reese Witherspoon. The film deals with the history of Cheryl, a young girl that faces a wild journey on the Pacific Crest Trail to find again herself after her mother’s loss, an unsuccessful marriage and a drug addiction. “We are never prepared for what we expect.” James Michener and Cheryl Strayed (quotation of the film). Certainly, Cheryl was not ready for what happened to her: the death of her mother when she was 24, the divorce from her beloved husband Paul and also an addiction to drugs and sex. The adventure of Cheryl lasts 3 month in which she will cope with her losses, her lacks, her dependences, but above all herself. Even if Cheryl doesn’t know what the future will reserve for her, she wants to reach her destination: The end of the Pacific Crest Trail. During her journey into the wild she thinks and reflects on her past, her strength, her courage, her improvement and the future itself. “At the end I will have only two cents in my pocket, but I have to start to live. And I am not ready yet.” (quotation of the film) The movie is a metaphor of life about how to menage with losses and how to have the courage to admit our mistakes being ready to fix them. We can do it only fighting against our biggest fears and weaknesses in an adventure that allows us to discover again ourselves. If we really believe in ourselves we will reach all the goals that we have set. “After being lost in my pain, I found the way to get out of it. I don’t even know where to go when I arrived at the Bridge of the God. Anyway, I will be eternally grateful for that journey for all the things I learnt, and all the things I couldn’t know yet” Cheryl Straved.
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Questo progetto è cominciato più di dieci anni fa durante il mio primo soggiorno a Tokyo. Da quel primo viaggio, vi sono ritornato quasi ogni anno per fotografare più che potevo sulla cultura e la bellezza che Tokyo è in grado di offrire. Le città più grandi come Tokyo, Osaka e Nagoya sono così popolate e affollate da stimolare molto a livello visivo. Io volevo catturare quanto più dell’impatto visuale che queste città offrono, utilizzando delle macchine fotografiche video. Io uso una NIKON F3 per le foto film da 35mm e una Mamiya C330 per un formato medio. Alcune foto sono a doppia esposizione o riflessi di finestra a strati che mostrano come ricche e piene possano essere queste città. Altre foto sono semplicemente scatti che dimostrano la grande varietà di una città come Tokyo. 34
ANALOG JAPAN PROJECT
Fin da quando ero un giovane ragazzo, sono stato attratto dal Giappone e dalla sua cultura. L’anno 2005 fu l’anno della mia prima visita in Giappone. Tokyo superò tutte le mie aspettative e accese la mia creatività. È pure il luogo dove la mia carriera da fotografo ebbe inizio. Mi ero esibito nelle gallerie d’arte in America e a Londra, Regno Unito. Nel 2016 ho ricevuto la galleria di rappresentanza tramite Dab Art a Ventura, in California, e lavoro ancora con loro fino ad oggi. Fotografo in medio formato e pellicola 35mm. Attualmente vivo a Ventura, in California, con mia moglie, Kendra
Since I was a young boy, I have been drawn to Japan and its culture. 2005 marked my first visit to Japan. Tokyo exceeded all my expectations and sparked my creativity. It is also where my photography career began. I have exhibited in art galleries in America and London, U.K. In 2016 I received gallery representation through Dab Art in Ventura, California and am still working with them to this day. I shoot medium format and 35mm film. Currently I live in Ventura, California with my wife, Kendra.
This project was started over a decade ago on my first trip to Tokyo. Since that first visit, I have returned almost every year to photograph as much of the culture and beauty that Japan has to offer. The larger cities like Tokyo, Osaka and Nagoya are so dense and packed with visual stimulation. I wanted to capture as much of the visual impact that these cities offer using analog film cameras. I use a Nikon F3 for the 35mm film photos and a Mamiya C330 for medium format. Some of the photographs are double exposures or layered window reflections that show how rich and dense these cities can be. Other photos are simply shots that show the grand scale of a city like Tokyo.
EDGAR TAKOYAKI Photographer
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TOKYO
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AKASAKA
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KOENJI
AKIBA
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www.etakoyaki.com
etakoyakiphoto
www.artsy.net/artist/edgar-takoyaki
eshortblade
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di LUISA AMBROSINI
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INSALATA DI POLPO ALLA SICILIANA Sicilian octopus salad
Ingredienti
Ingredients
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1,5 kg polpo fresco 300 g pomodorini 50 g olive nere 30 g capperi 1 costa di sedano 1 cipolla 1 carota Origano fresco Basilico fresco Olio extravergine Sale e pepe
1,5 kg fresh octopus 300 g cherry tomatoes 50 g black olives 30 g capers 1 celery coast 1 onion 1 carrot Fresh oregano Fresh basil Extra virgin olive oil Salt and pepper
Come fare?
How to do?
Sciacquate bene il polpo, togliete il rostro e mettetelo nella pentola a pressione, aggiungete la carota, il sedano e la cipolla. Se non desiderate cuocere il polpo nella pentola a pressione potete cuocerlo in maniera tradizionale per circa un’oretta. Versate nella pentola a pressione 750 ml d’acqua e chiudete il coperchio e dall’inizio del sibilo della valvola contate 20 minuti. Trascorsi i minuti di cottura, sfiatate gradualmente il vapore alzando la valvola per aprire la pentola in tutta sicurezza. Fate raffreddare il polpo a temperatura ambiente nella propria acqua di cottura. Quando sarà completamente freddo tagliate il polpo in pezzi regolari; una volta tagliato mettetelo in una terrina e aggiungete un filo di olio extravergine, i capperi, le olive, i pomodorini e dell’origano fresco e basilico. Regolate di sale e di pepe e lasciatelo insaporire bene per qualche ora prima di servire.
Rinse the octopus well, remove the rostrum and place it in the pressure cooker, add the carrot, celery and onion. If you do not want to cook the octopus in the pressure cooker, you can cook it in the traditional way for about an hour. Pour 750 ml of water into the pressure cooker and close the lid and count 20 minutes at the beginning of the hissing of the valve. After the cooking time, gradually release the steam by raising the valve to open the pan in complete safety. Allow the octopus to cool to room temperature in its cooking water cooking water. When it is completely cold cut the octopus into regular pieces; once cut, put it in a bowl and add a drizzle of extra virgin olive oil, capers, olives, tomatoes and fresh oregano and basil. Season with salt and pepper and leave it to flavor for a few hours before serving.
BUON APPETITO! Tutte le ricette di Luisa Ambrosini su / All the recipes by Luisa Ambrosini on www.tacchiepentole.com & www.glamouraffair.com 45
“I remember when, I remember, I remember when I lost my mind There was something so pleasant about that place Even your emotions have an echo in so much space…” Gnarls Barnes
IGOR MOLIN I REMEMBER WHEN
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“I remember when” e’ il titolo dell’ultima mostra personale dell’artista veneto Igor Molin, svoltasi presso la Galleria FO.VI di Kidričevo, in Slovenia, e che ha raccolto gli ultimi lavori dell’artista, da anni presente nel panorama sloveno, con opere su carta e tela. L’artista veneto è famoso per ritrarre scene di vita quotidiana e frammenti di esistenze in movimento, alle quali affianca, in maniera personale, la luce, i colori e le geometrie di Burano, sua città natia, filtrate dalla memoria ed elaborate in scene che rappresentano con immutata poesia, una forma di contemporanea iconicità, documentando ciò che viviamo e sentiamo. I soggetti, presentati su fondi monocromi appiattiti e concepiti spesso senza alcuna soluzione prospettica, spesso solo parzialmente accennati dalle ombre dei corpi proiettati dalla luce radente del sole; emergono in superficie, facendosi strada attraverso il disegno e la pennellate veloci, una moderna rappresentazione di segni ed emozioni. Molin spesso racconta di sè: “… le mie opere narrano silenziosamente una condizione sociale e generazionale. Il ricordo è improntato sulla nostalgica memoria di un qualcosa che si sta perdendo, di un apocalittico presentimento di annullamento repentino e prossimo. La fragilità delle figure è messa in evidenza dal vuoto che la stessa lascia intorno a sé, maturando perciò un nuovo stato sociale, specchio delicato, straniante ma sempre affascinante nella sua triste colorata verità”. Le sue opere sono dunque capaci di appagare il semplice piacere visivo e di varcare la soglia della stessa forma espressiva, alludendo alla vita e mettendo in discussione le convenzioni comuni, per svelare sotto il sole la verità di un artista che è in continuo mutamento. Federica Giobbe
BLUFF, 60x50 cm, acrilico e olio su tela, 2016
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“I remember when” is the title of my last personal exhibition of Igor Molin, a venetian artist, in Gallery FO.VI of Kidričevo, in Slovenia. It has included the last works of the artist, who is known in Slovenia for several years, with his paintings on paper and canvas. The venetian artist is famous to picture scenes of daily life and dynamic existences shots with a particular attention to the light, colours and geometries of Burano, in a personal way. Burano is his hometown: he appeals to the memories, with an immutable poetry, toelaborate and represent scenes, with a modern conicity. He wants to document all that we live and feel. The subjects, presented on monochrome setting, flattened and often without a perspective solution, are often partially shown withthe shadows of bodies, projected from hedge top light; they, also, emerge at the surface, through the design and the fast brush strokes. It’s a modern representation of signs and emotions. Molin often tells about himself: “... my arts softly relate a social and generational condition. My memory is based on a nostalgic reminder of something that is losting, on an apocalyptic premonition of sudden and upcoming degradation. The fragility of the figures is underlined by the empty that remains around them and for that, it is borna new social status, a delicate mirror, off-putting but always glamorous for its sad coloured truth.” His works are able to satisfy a simple visual delight and to cross over the limit of the form of expression, alluding to the life and challenging the ordinary conventions, to expose under the sun the truth of a constantly in motion artist. Federica Giobbe
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MANDRACCIO, 50x70cm, acrilico e olio su tela,2017
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E COONETTE, 70x50cm, acrilico e grafite su carta, 2017
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31, 70x50cm, acrilico e grafite su carta, 2017
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QUALCHE POMERIGGIO, acrilico e olio su tela, 2016
ORACOLO, 40x40cm, acrilico e grafite su carta, 2017
IGOR MOLIN Viale Pernici, 13 38066 Riva del Garda (TN), ITALY +39 333 2575125 | molinigor@gmail.com 53
Prima ancora che finisca, l’estate ha già il sapore intenso di un ricordo. Di momenti attesi un anno e fissati in una foto, scattata per suscitare nostalgia. All’ombra della storia, sui gradini e balconi di questo luogo, molti silenzi, passi e risate che tornano alla mente spinti dalla brezza estiva. Il sapore della vita tanto vivace quanto malinconica, fatta di istanti lunghi un sorriso, di profumo di limone che resta sulle mani e dei fiori freschi raccolti al mattino, di calura e foschia, e colori,tra le mura antiche di questa terra che evoca la Bellezza. C’è un gusto mediterraneo in certe immagini, iconico nella sua sensualità. Attimi da fissare dentro un obiettivo per catturare lo spirito di questa stagione. Una emozione italiana.
Even before it ends, summer already has the intense flavor of a memory. Of moments expected a year and fixed in a photo, taken to arouse nostalgia. In the shadow of history, on the steps and balconies of this place, many silences, paces and laughter that come back to mind driven by the summer breeze. The taste of life as lively as melancholy, made of long moments a smile, of lemon scent that remains on the hands and fresh flowers collected in the morning, of heat and mist, and colors, between the ancient walls of this land that evokes the Beauty. There is a Mediterranean taste in kind of images, iconic in its sensuality. Moments to be fixed within a goal to capture the spirit of this season. An Italian emotion.
EMOZIONE ITALIANA 54
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PHOTOGRAPHER: Flavio Torre MODEL: Alessandra
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MAKE UP ARTISTI & HAIRSTYLE: Loredana
Patteri Dolce & Gabbana, Roberto Cavalli TEXT: Silvia de Saraca LOCATION: Santuario della Madonna della Pace alla Rocchetta, Airuno (LC), Italy OUTFIT:
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VERA ATYUS
photo: Gianni Lo Giudice
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photo: Enrico Ricciardi
Glamour Affair: Ciao Vera. È un vero piacere ospitarti su Glamour Affair Review. Iniziamo dalla prima domanda in un bel tuffo nel passato. Da bambina cosa sognavi di fare? Vera Atyushkina: Da bambina sognavo di essere su un palcoscenico, di recitare, di fare quello che poi nella mia vita ho realizzato davvero. Mi piaceva apparire e già dall’età di dodici anni avevo iniziato a sfilare. Il mondo nei miei sogni di bambina era quello dello spettacolo. Glamour Affair: Hi Vera. It’s a pleasure to have you at Glamour Affair Review. Let’s start with the first question with a jump into the past. What did you dream to do when you were little? Vera Atyushkina: When I was little, I dreamt of being on stage, of acting and doing what I eventually ended up doing in my life for real. I liked to be seen and when I was already 12 years old, I started modeling. The world in my childhood dreams was about the show business. GA: Nonostante una carriera di modella già dalla tenera età, quando sei arrivata in Italia hai dovuto ricominciare da capo, perché? VA: Sì, non conoscevo la lingua, non avevo nessuna conoscenza del paese ma, per una serie di circostanze, mi sono trovata a vivere in Liguria. Ero incantata dal mare che non avevo mai visto prima di allora. Sentivo una nuova energia anche se non posso dire che sia stato un momento facile. Facevo la barista, poi la benzinaia per i motoscafi nel porto di Varazze, facevo dei lavori a maglia da vendere soprattutto a delle persone anziane, cercavo di vivere con dei lavori onesti. GA: Even if you had a modeling career since you were very young, when you came to Italy, you had to start everything from the beginning, why? VA: Yes I had to, I didn’t know the language, I didn’t know anybody in the country; however, by happenstance, I ended up living in Liguria. I was mesmerized by the sea that I hadn’t seen before then ever. I felt a new energy, even if I cannot say that it was an easy time. I was working as a bartender, then I worked a motorboat gas station in Varazze’s port, I was knitting and I tried to sell my products, especially to elder people. I tried to live working honest jobs. GA: Cinque aggettivi che riassumono il tuo carattere? VA: Determinata, permalosa, fiera, simpatica, delicata. 67
GA: Five adjectives that sum up your personality? VA: Determinate, sensitive, proud, funny, gentle. GA: Raccontaci della tua esperienza come Velina “bionda” nel programma televisivo Striscia la Notizia, VA: E’ stato un periodo di formazione importante che ho svolto molto seriamente. Ero impegnata tutti i giorni per tante ore sia per la preparazione degli stacchetti che per tutte le promozioni pubblicitarie per le quali dovevo imparare tutto a memoria perché non conoscevo la lingua italiana. Ho avuto a che fare con grandi professionisti e persone serie sia in trasmissione sia dietro le quinte. In un anno ho davvero imparato tutto quello che c’è da sapere nel mondo della televisione compresi i tempi di scena, il ritmo degli interventi, le inquadrature ecc. Mi è servito poi tutto nel seguito della mia carriera. Ho conosciuto molte persone con le quali ancora oggi ho un ottimo rapporto di stima reciproca. GA: Tell us about your experience as a ‘blonde’ Velina (showgirl) in the TV program “Striscia La Notizia” VA: It was a very important training period that I took very seriously. I was busy every day of the week for many hours either for the dance reharsals or for the commercials that I needed to study by heart because I didn’t know Italian. I worked with important professionals and serious people both during the TV show and ‘behind the scenes.’ In just one year I learned everything that there is to know while working for a TV show, including scene time, the rhythm of the interventions, shots etc.… Everything was useful for my career. I met a lot of people with whom I kept good relationships of mutual esteem. GA: Tra le tue passioni leggiamo che lavori a maglia e uncinetto, un hobby particolare… da dove nasce e quanto tempo dedichi durante in giorno? VA: In Russia erano molte le ragazze che si dedicavano al lavoro a maglia o al cucito. Fin da bambina in casa era normale svolgere queste attività. A me è sempre piaciuto perché è un bel modo per esprimere la propria creatività. GA: Among your passion, knitting and crocheting, it’s a quite interesting hobby… where does it come from? VA: In Russia, many girls were dedicated to knitting and embroidering. Since I was a child, it was normal to develop this activity at home. I always loved it because I think it’s a good way to express one’s creativity. 68
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photo: Francesco Baronio
GA: Domanda Gossip: c’è un uomo nella tua vita? Come ti ha conquistato? E se non c’è, quale caratteristica deve possedere il tuo uomo ideale? VA: Non penso che sia giusto parlare di uomo ideale. Forse da adolescente uno immagina un uomo da fiaba: bello, alto, forte, intelligente... poi nella vita incontri e magari ti innamori di tutt’altri… Per il resto, se è un gossip deve scoprirlo qualcun altro, non posso proprio rispondere direttamente io, altrimenti… che gossip è? GA: Gossip Question: is there a man in your life? How did he make you fall in love with him? And if there isn’t, which characteristics would your ideal man have? VA: I don’t think it’s correct to talk about an ideal man. Maybe as a teenager a person could imagine the ‘prince’: tall, handsome,strong, smart… then in real life, you meet somebody different and you fall in love… Otherwise, if a gossip has to be discovered by someone, I cannot give an answer to this by myself, and…which kind of gossip is it? GA: Quale è il tuo progetto professionale che ti ha dato più soddisfazioni nella tua carriera? VA: Ogni cosa che ho scelto o mi è capitato di fare l’ho fatta con impegno e con grande soddisfazione. Parlerei dell’ultimo in ordine di tempo cioè della realizzazione del calendario Hollywoodland 2018. E’ un calendario artistico realizzato con il fotografo internazionale Enrico Ricciardi, ispirato alle dive del cinema di Hollywood degli anni 20 e 30 e ‘40. Ho interpretato Marlene Dietrich e Greta Garbo. Il calendario è dedicato al “Giro d’Italia di Handbike” che è una associazione che organizza gare ciclistiche per atleti disabili. GA: What’s the project that gave you more satisfaction in your career? VA: Everything that I decided to do or I was chosen to do, I did it with a lot of effort and satisfaction. I would talk about the last project. It’s the Hollywoodland 2018 calendar. It’s an artistic calendar, inspired at the Hollywood movie divas in the 20s,30s and 40s, that was realized with the international photographer Enrico Ricciardi. I interpreted Marlene Dietrich and Greta Garbo. The calendar is dedicated to “Girod’Italia di Handbike” which is an association that organizes cycling races for athletes with disabilities. GA: Delle proposte di lavoro, qual è quella che escluderesti e quella che invece ti piacerebbe fare che non hai ancora fatto? 71
VA: A priori non escludo delle proposte, valuto tutto con attenzione e da chi provengono. Se c’è professionalità in chi le propone e se il tipo di lavoro sono in grado di svolgerlo mi metto subito in gioco.Adoro le proposte che abbiano un po’ di originalità anche se spesso si tratta di lavori che ho già affrontato: modella, testimonial per dei brand nel campo del beauty o luxury, presentatrice, madrina di eventi, attrice. Il mio mondo è soprattutto legato all’apparire GA: Which job opportunity would you not take into consideration, and instead, which one of the ones that you haven’t already done, would you accept? VA: I don’t usually turn down job offers, I evaluate everything with attention andalso, I pay attention to whom is proposing them to me. If there is professionalism and if I can do the job, I go for it. I really like proposal that have some originality attached to them, even if these jobs are very often the same that I’ve already done, such as, modeling, testimonial for beauty or luxury brands, program host, events godmother, actress. My world is connected mostly to the idea of showing my self to other people. GA: Che progetti hai per il futuro, svelaci qualche news. VA: Nel mondo dello spettacolo si usa non dire mai nulla finché non si realizza per davvero, un po´di scaramanzia non fa mai male, poi chissà…. magari qualcosa come attrice?! GA: What are your projects for the future? Give us some News. VA: In the show business, it’s not good to reveal anything until it happens for real, I think that a bit of good luck is always welcomed, then who knows… maybe something like an actress?!
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photo: Enrico Ricciardi
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photo: www.gabrieleardemagni.com
Translation by Anna Maria La Franceschina
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Non c’è mai abbastanza rosa per colorare un sogno, per raccontarne le sue nuvole fiorite, le deliziose immagini oniriche di spazi dilatati, senza tempo. Atmosfere soffuse ma di intensa energia che dipingono generosamente le profondità di un pensiero, intangibile,effimero eppure desiderato. Tanto colore va oltre l’oscurità e come in un romanzo di altri tempi apre splendidi scorci dove la felicità è sempre possibile e i fiori non appassiscono. Affonda il tuo sguardo e le tue dita fino a toccare tanta emozione, a sospirare ad occhi aperti. Non c’è crudeltà nella Bellezza.
There is never enough pink to color a dream, to tell its flowery clouds, the delightful dreamlike images of dilated, timeless spaces. Soft atmospheres of intense energy that generously depict the depths of a thought, intangible, ephemeral and yet desired. So much color goes beyond the darkness and like in a romance of other times opens splendid glimpses where happiness is always possible and the flowers do not wither. Sink your eyes and your fingers until you touch so much emotion, to sigh with open eyes. There is no cruelty in Beauty.
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PHOTOGRAPHER: Natalia Tsapaeva MODEL: Valeria
Bezdetko Irina Goya TEXT: Silvia de Saraca LOCATION: Gardens in Voronezh (Russia) MAKE UP:
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Eccoci, oggi voglio iniziare a condividere con voi alcune foto e consigli su Santorini. Santorìni non è molto grande come isola e si può vedere in uno/ due giorni, anche se consiglio di passare più tempo lì perché è stupenda! Provate ad andarci per 4-7 giorni, le crociere rimangono lì per mezza giornata e solo ad Oia.
Here we go, today we want to start to sharing with you some photos and advices about Santorini. Santorìni isn’t really big as island and it’s all to be seen in one/two day, although we recommend spending more time there because it’s beautiful! Try to go there for a 4-7 days, cruises stays there for a half of day and only in Oia.
Intanto ecco i primi consigli: 1. Portatevi qualche felpa e pantalone per la sera, c’è vento e fa un po’ freddo. 2. Ragazze, se pensavate di prendere un paio di tacchi, lasciateli a casa perché non vi servono, rischiate di rompervi le gambe e basta. 3. Protezione solare! essendo un’isola, proprio per il vento e il bianco che riflette dalle mura, rischiate di bruciarvi in poche ore.
Meanwhile, here are the first tips: 1. Bring some sweatshirts and trousers for the evening, it really windy and chilly. 2. Girls, if you thought to take a pair of heels leave them at home that you don’t need ’em, you risk breaking your legs and that’s it. 3. Sun protection! Precisely because it windy, it’s an island and it’s all white that reflects, you need it to avoid risking to burn you in a few hours.
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4. Per muovervi valutate bene le cose. Le strade sono strette e trafficate, alla guida della macchina dev’esserci qualcuno bravo. Però, la macchina è praticamente indispensabile, poiché la fila agli autobus è praticamente infinita. Per evitare il traffico, puntate sulle stradine secondarie, decisamente più comodo! 5. Per mangiare potete optare tranquillamente per le osterie tipiche, i piatti sono buoni e abbondanti e i prezzi ottimi! Trip Advisor, come sempre, è la salvezza. 6. Troverete tantissime stradine private e “cose che non si possono fare ma che vedete su Instagram”. Fatele!
4. To move you must evaluate things really well. The streets are narrow and busy, there must be someone good on driving the car. But the car is practically indispensable, because the bus queue is infinite. To avoid traffic, move on the secondary streets, definitely more convenient! 5. To eat you can easily opt for the typical taverns, the dishes are good and abundant and the prices are great! Tripadvisor as always is salvation. 6 You’ll find many privat streets and “things you can’t do but you still see on Instagram”, Jjust DO IT!
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7. Riprendendo il punto 4, visitate le città al mattino quando non ci sono i turisti delle crociere in modo da poter vedere tutte le bellezze di Oia senza stress. 8. Scendete giù al molo e fate le famose 300 scalinate fino alla città di Oia, anche se faticosa, ma dà più soddisfazioni della discesa! 9. Rilassatevi, è l’isola perfetta per staccare la spina dal mondo. Fate le cose con calma e godetevi i tramonti, le città, le spiagge nere, rosse e bianche, e ricaricatevi di energie per i mesi a venire.
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7. Taking over the point 4, visit cities on the morning, there isn’t a tourist from cruises so you can see all the beauties of Oia without stress. 8. Go down to the seaside and take over of 300 steps that goes to Oia, it’s more satisfying than go down! 9. Relax, it is the perfect island to unplug from the world. Do things calmly and enjoy the sunsets, the cities, the black, red and white beaches, and recharge your batteries for the months to come.
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Lory: Ciao Jo, benvenuta! Parlaci un po’ di te, di dove sei e di cosa ti occupi nella vita? Jo: Ciao Lory, grazie dell’invito è un piacere essere qui con voi. Vivo in Brianza, a Vimercate per l’esattezza, alle porte di Monza e Milano. Le mie attività lavorative sono legate al campo musicale e ciò che ruota attorno a questo mondo. Ho fondato nel 2009 Rock Rebel Magazine, una rivista online, che quotidianamente mi assorbe per tutta la giornata per il lavoro da fare e che cerco sempre di svolgere con assoluta professionalità. Ma c’è anche altro di cui mi occupo. Lory: Hi Jo and welcome! Would you like to tell us about yourself, where are you from and what do you do in your life? 90
Jo: Hi Lory, thank you for your invitation, it’s a pleasure to be here with you. I live in Brianza, in the town of Vimercate, near Monza and Milan, to be more precise. My job and business are related to the music world and all that stuff. In 2009 I founded Rock Rebel Magazine, a web magazine which involves me totally every day and all day long because of the work I have to do and that I try to run very professionally. Otherwise, I do several other things. L: In cosa consiste il tuo lavoro? J: Di base le giornate le passo al computer per i continui aggiornamenti del sito di RockRebelMagazine.com. Il lavoro in sé consiste nello scrivere news/articoli per tenere aggiornati i lettori sulle
novità, che siano date concerti o nuove uscite discografiche e altre curiosità. In pratica il lavoro si svolge nel trovare nuovi spunti per i contenuti che andranno online, rispondere alle mail, telefonate, gestire il sito, i social media e, ovviamente, il coordinamento dei lavori da assegnare ai ragazzi/e che collaborano per me: redattori e fotografi. Non è facile gestire e tenere sempre aggiornato un sito che dà informazioni che arrivano da tutto il mondo nell’ambito rock/metal/ blues/punk e tanti altri generi; bisogna stare collegati ad internet moltissime ore, pronti a dare le notizie più importanti e cercarne altre che sai potrebbero catturare l’interesse dei lettori/visitatori del nostro sito. Ovviamente non si tratta solo di stare alla scrivania, c’è anche la parte in cui si va in giro per interviste e report dedicati ai concerti. Parlavo al plurale sulle attività lavorative, perché la mia passione per la musica, oltre ad avermi spinta a dare vita a questa webzine, mi ha portata anche in consolle in qualità di DJ. Un po’ per ‘gioco’ (all’inizio) e un po’ per l’idea di un gestore di un locale toscano che mi ha proposto di diventare una dj e di iniziare proprio nel suo locale; così mi sono ritrovata nel 2010 a far ballare la gente nelle discoteche ed eventi musicali all’aperto e non, con la mia selezione musicale. In questi anni ho avuto l’occasione di fare dj set in diverse città italiane ed anche in Svizzera. Mi piace molto ritrovarmi in nuovi locali di città differenti, perché ogni volta è una sfida, e io amo il mettermi in ‘gioco’ con un nuovo pubblico.
L: What’s your job about? J: Actually, I spend my days in front of a computer to keep on updating Rock Rebel Magazine website. My job is about writing news/articles to keep readers updated about news, gigs, new releases and other interesting things about the rock scene. The job is about finding new ideas for online contents, replying emails, phone calls, administrating the website, social medias and coordinating work tasks for my team: editors and photographers. Keeping constantly updated a website which gives music news from all over the world and about rock/metal/blues/punk and many other genres isn’t so easy; you have to be on internet for many hours, ready to broadcast the most important news and look for ones that could catch the interest of the readers/visitors of the site. It’ s not only about being at your desk, obviously; you have to get out for interviews and reports dedicated to concerts as well. I’m speaking in a plural way about my job and activities, because my passion for music has pushed me both to start this webzine and brought me to the console as a DJ. At the beginning it was a ‘game’, thanks to an idea of a club manager in Tuscany, who asked me to play a dj set in his own club; that’s how I started to make people dance in the clubs, outdoor and indoor, with my music playlist in 2010. Throughout these years, I have had the chance to make DJ set in several Italian cities and even in Switzerland. I really like to have a Dj set in clubs always different and in new cities, because every time it’s a challenge, and I love putting myself into the play with a new audience. 91
L: Ma che spettacolo! Quindi sei anche una DJ Rock!! Beh, a questo punto ti chiedo che soundtrack sceglieresti per il nostro Pink Moment? J: Esatto anche una Dj. Certo per un Pink Moment opterei su brani che fanno da colonna sonora a questa situazione, che non è come fare un dj set dove devi mettere canzoni che riempiono la pista, quindi esclusivamente super ballabili, qui spazierei con sonorità e contaminazione tra passato e presente. Ecco la mia scelta: Aerosmith - Pink, Godsmack - Bulletproof, Barns Courtney - Glitter & Gold, Rag’n’Bone Man - Human, Bishop Briggs - White Flag, Kongos - Come with Me Now, Iggy Pop - Real Wild Child, AC/DC - Touch Too Much, Led Zeppelin - Immigrant Song, Depeche Mode - I Feel You, Billy Idol - Sweet Sixteen, A Perfect Circle - So Long And Thanks For All The Fish, Katatonia - Old Heart Falls, Korn - Black Is The Soul, The Kills - List of Demands (Reparations) L: That’s amazing! So, you’re also a Rock DJ! Well, let me ask you what kind of soundtrack would you choose for our Pink Moment? J: Oh yeah, I’m also a DJ. For a Pink Moment, I would definitely choose tracks that create the right soundtrack for this moment, which is not like to menage a dj set where you have to involve people on the dancefloor; in this case I would choose a more wide selection with music inspirations from the past to the present. Those are my chosen ones: Aerosmith - Pink, Godsmack - Bulletproof, Barns Courtney - Glitter & Gold, Rag’n’Bone Man - Human, 92
Bishop Briggs - White Flag, Kongos - Come with Me Now, Iggy Pop - Real Wild Child, AC/DC - Touch Too Much, Led Zeppelin - Immigrant Song, Depeche Mode - I Feel You, Billy Idol - Sweet Sixteen, A Perfect Circle - So Long And Thanks For All The Fish, Katatonia - Old Heart Falls, Korn - Black Is The Soul, The Kills - List of Demands (Reparations) L: Che passioni hai nella vita? J: La mia passione Ë la musica. Alla fine, ogni cosa che faccio si ricollega, inevitabilmente, a questo. Per me è linfa vitale. L: Which passions do you have in your life? J: Music is my passion. Everything I do spins around it; for me it’s just lifeblood. L: Che cos’è per te un Momento Pink? J: Un momento Pink per me è una situazione che mi appaga e mi fa sentire leggera con un bel sorriso stampato sul volto e occhi lucidi per l’emozione. È un momento Pink anche quando, a fine serata, mi ringraziano per averli fatti ballare e divertire durante il mio dj set o quando ho l’opportunità̀ di conoscere e parlare con artisti di fama internazionale in tutta tranquillità̀. Sogni che si esaudiscono. L: What is for you a Pink Moment? J: For me a Pink Moment is something that satisfies me and makes me feel light with a nice smile on my face and bright eyes for the emotion I’m living
it. It’s a Pink moment even when people thank me for making them dance and for having fun during my dj set or, again, when I have the chance to meet and talk with international famous artists: in that moment, my dreams come true. L: Qual è il Momento Pink che vuoi condividere? J: Ce ne sarebbero diversi, ma il più Pink direi che è quando sto con la mia nipotina Giulia di 6 anni. Ritrovo la leggerezza e spensieratezza. Spesso è proprio nella semplicità di questi momenti che si riscopre il piacere della vita e di come, spesso, ci si dimentica di gesti semplici e veri, lontani da riflettori. Con lei è tutto molto divertente; tra l’altro sta iniziando ad emularmi, nel senso che ha voluto il chiodo e anfibi per assomigliarmi nel look. Ci divertiamo a cantare e ballare molte canzoni rock, disegnare e guardare dei film animati. Ecco, in queste occasioni sono serena. Lei è una piccola me. L: Which Pink Moment do you want to share? J: There would be several ones, but the Pinkest one is when I spend my free time with my little nice Giulia who is 6 years old. I find again lightness in my heart and in my mind. It’s in the simple things of these moments that you can regain the happiness of life, just away from the spotlights. Everything is very funny with her; also, she’s beginning to emulate me in the look, because she has even wanted rock leather boots and leather jacket just to look a little more like me. We have so much fun together singing and dancing rock songs, drawing and watching
cartoons. These are the happiest moments I live. She’s like a little version of me. L: Grazie per aver voluto condividere con noi il tuo Pink Moment! Adesso mi piacerebbe mettere a tua disposizione il mio angolo dedicato al make-up e all’ hairstyling e nel tuo caso sbizzarrirmi per un look da serata rock. Che ne dici? J: Con molto piacere! E’ un onore per me mettermi nelle tue sapienti mani. L: Thank you for having shared your Pink Moment with us! Now I’d love to take you to my make-up and hairstyling corner and create a rock party look all for you. How about that? J: My pleasure! It’s a great honor being in your skillful hands. HAIR STYLE Per dare volume ai capelli inizio distribuendo una noce di spuma Testa fra le nuvole (Adorn) con le mani su radice e lunghezza. Procedo con spazzola e phon per dare lucentezza ai capelli e per ottenere volume alzando bene le radici. Lascio i capelli molto morbidi e vaporosi. I start by distributing a tiny amount of hair mousse (Adorn) with hands on root and length in order to get more volume. I proceed with brush and hairdryer to get shiny silky hair and to obtain volume, taking my time to work well on the roots. I want to get soft and fluffy hair.
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MAKE-UP Per Jo scelgo una crema base molto idratante Hydrabio Gel Crème (Bioderma), ne aggiungo una goccia anche al fondotinta Studio Fix (MAC) prima di stenderlo col pennello. Per idratare le labbra uso il balsamo labbra Medical (Blistex) ad effetto curativo immediato che lascia una gradevole sensazione di fresco ed idrata a lungo. Per i segni della stanchezza uso una punta di correttore Pro Conceal and correct con un tono lievemente aranciato (MAC) sfumato bene nel fondotinta applicato in precedenza e fisso il tutto con una pennellata di cipria in polvere libera naturale (Chanel). For Jo, I choose a basic moisturizing cream Hydrabio Gel Crème (Bioderma), I also add a drop of it to the foundation Studio Fix (MAC) before applying it with a foundation brush. To moisturize the lips, I use the lip balm Medical (Blistex) with an healing effect that leaves a pleasant feeling of freshness and hydration for a long time. For signs of tiredness, I use a bit of Pro Conceal corrector and I put a slightly orange (MAC) tone, blended in the foundation, applied previously and I fix the whole thing with a touch of natural loose powder. (Chanel). Le sopracciglia le sistemo velocemente con un ombretto Brow Duo - Blonde (MAC) con un pennellino angolare. Per gli occhi voglio ottenere un effetto smokey carico, da serata Rock! Dato che si tratta di un look da serata aggiungo un tocco glam aggiungendo al classico smokey un pigmento in polvere che personalmente adoro: il Blue brown (MAC). Inizio da una sfumatura con un ombretto a nish matt marrone chiaro nella piega palpebrale. Procedo stendendo un ombretto marrone leggermente più scuro e dai toni caldi su tutta la palpebra mobile. Successivamente applico una matita nera morbida e sfumabile su tutta la rima ciliare superiore e proseguo con quella inferiore. Con un pennello a punta tonda sfumo la matita applicata sulla rima ciliare superiore con piccoli movimenti rotatori verso l’alto in modo tale da sfumare il colore nell’ombretto steso in precedenza. Sulla rima inferiore invece, con un pennellino angolare, applico un ombretto sempre a nish matt dai toni caldi sfumandolo nella matita. Per scaldare ulteriormente lo sguardo applico un ombretto marrone scuro caldo a nish matt lungo tutta la rima cigliare superiore sfumandolo bene nel colore applicato in precedenza. I quickly arrange the eyebrows with a Brow Duo Blonde (MAC) eye shadow with an angular brush. For the eyes, I want to get a smokey eye, for a Rock party! Since it’s an evening look, I add a glamorous 94
touch to the classic smokey eye, by adding a pigment powder that I personally love: blue brown (MAC). I start applying a shade of light brown eyeshadow in the eyelid crease. I proceed applying a warm darker brown eye shadow along the eyelid. Then I apply a soft black pencil using a round-tipped brush, I blend the pencil applied to the lash top with small upward rotary movements, to blend it correctly in the eyeshadow previously applied. On the lash bottom instead, I apply an eye shadow with warm tones with an angular brush. To warm the eye, I apply a dark brown eye shadow all along the lash top blending it as well as possible. Finiti questi step, posso finalmente applicare una punta di pigmento Blue brown (MAC), facendo attenzione perché ne basta veramente pochissimo, si può applicare sulla palpebra mobile con un pennello morbido o anche semplicemente con le dita partendo dall’angolo interno della palpebra mobile superiore e sfumandolo verso l’esterno. Con un pennellino e una punta di pigmento passo anche sulla rima ciliare inferiore solo nell’angolo interno dell’occhio. Dato che di look da serata rock, si può esagerare marcando ulteriormente l’occhio con un eye-liner. Scelgo il Blacktrack gel (MAC) perché si può sfumare e in questo caso non voglio ottenere una riga netta, ma semplicemente voglio dare ancora più profondità allo sguardo intensificandolo. Per concludere, mascara a volontà, anche piu passate, stando attente a non formare antiestetici grumi. Per le labbra scelgo un rosso iconico a nish matt, il Ruby woo (MAC). Adatto per resistere tutta la sera! Bene e ora siamo pronte per andare a sentire la nostra Jo AngelDevil in consolle e scatenarci!!! After these steps, I can finally apply a tip of blue brown pigment (MAC), paying attention because it takes really a little touch of it, you can apply it on the eyelid with a soft brush or even simply with your fingers from the inner corner of the upper eyelid. With a soft little brush, you can put also a little touch of pigment even on the inner corner of lash bottom. Since we are creating an evening rock party look, we can go strong, by marking your eye with an eye- liner. I choose the blacktrack gel (MAC) because you can blend it easily and in this case I do not want to get a definite line, but I simply want to give more depth to the eye, to intensify the look. Finally, we apply mascara, more than one time being careful not to form mascara clumps. For lips ,I choose an iconic red ,the ruby woo (MAC). It’s just perfect to stay in place all night long! Well, now we’re ready to go to the rock party with Jo Angel Devil and get crazy on the dancefloor! 95
Here you will find some products which have been used for Jo’s Look. See you on the next Pink Moment!
Pigmento blue brown MAC
Brow duo blonde MAC
tte Light correct pale d n a r le a e Pro Conc MAC
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Testa f ra le N ADORN uvole
angeldevilrock
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CARBON CORE 2.8
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Arch.
LUCA DE NOVA
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Progetto altamente innovativo e unico nel suo genere CARBON CORE 2.8, prima porta con l’anima interamente in carbonio, nasce dalla ricerca e sinergia tra l’architetto Luca De Nova e TRE-Più. Una progettazione durata quasi due anni che ha portato alla realizzazione di un vero e proprio elemento d’arredo, perfetta sintesi di estetica, tecnologia e design. L’impatto visivo è immediato. L’anima alveolare in carbonio, fino ad ora nascosta, si svela attraverso due cristalli, permettendo alla luce di filtrare e di creare raffinati giochi d’ombra. Ma non è tutto. Il pannello, soli 28 mm di spessore, garantisce stabilità, resistenza e leggerezza, grazie all’anima in carbonio, materiale altamente performante, utilizzato per le sue proprietà in ambito automobilistico, particolarmente nel comparto delle auto sportive. Oggi grazie alla ricerca e al know-how di TRE-Più e al design di Luca De Nova, queste prestazioni caratterizzano un elemento architettonico e d’arredo ‘unico’ ed accattivante, imponendo Carbon Core 2.8 all’attenzione di progettisti e pubblico come oggetto di design in grado di arredare ogni ambiente con personalità. CARBON CORE 2.8 a highly innovative project unique in its category. The first door with an allcarbon core, it is born from the research and the synergy between the architect Luca De Nova and TRE-Più. A planning lasted almost two years which has led to the realization of a real piece of furniture, a perfect synthesis of appearance, technology and design. The visual impact is immediate. The alveolar core in carbon, hidden until now, reveals itself through two crystals allowing the light to filter and create refined shadow games. But it’s not all. The panel, only 28mm of thickness, ensures stability, resistance and lightness thanks to the carbon core. This material is high performing, because of its properties it is used in the automotive and in particular in the sports car. Nowadays thanks to the research, to the knowhow of Tre-Più and to the design of Luca de Nova, these performances characterize an architectural element and a piece of furniture ‘unique’ and captivating. That imposes Carbon Core 2.8 to the attention of designers able to furnish any space with personality. STUDIO LDN PROGETTI | Arch. Luca De Nova P.zza Vittorio Veneto, 15 20831 Seregno (MB), Italy info@ldnprogetti.it | www.ldnprogetti.it 101
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ELLER Partire... viaggiare...tornare... Soltanto l’estrema debolezza dell’immaginazione, giustifica che ci si debba muovere per sentire. Il viaggio é una porta,attraverso la quale si esce dalla realtà, per sondare l’inesplorato... Il sogno.
Leaving ... traveling ... coming back ... Only the extreme weakness of imagination, justifies that we must move to feel. The journey is a door, through which one comes out of reality, to probe the unexplored ... The dream. 103
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Photographer MATTEO ANATRELLA Stylist ANNARITA MATTEI Mua&hair styling XENON GROUP Models DAVIDE CAPUOZZO NICOLA D’ORTONA FEDERICO FALVO FRANCESCO D’ANGELO Photo assistant ANNA VERBO LACCHEO ROBERTA LUPPINO Special thk DE BLASIIS NELLO ANGELO PEPPER SANSONE
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AVOCADO SANDWICH By Philip Guardione
“La tradizione siciliana secondo la nuova tendenza culinaria dell’avocado” by Yulia Shesternikova
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L’executive Chef di Piccola Cucina, Philip Guardione per l’estate 2018 ha inserito in menù un nuovo piatto estivo, semplice, completo e sfizioso: l’avocado sandwich by Philip Guardione. A base di ingredienti, freschi e leggeri, l’avocado sandwich è già tra i piatti più serviti nei ristoranti newyorkesi di Piccola Cucina e il piatto più richiesto nel ristorante di Ibiza dove è stato proposto già la scorsa estate. La ricetta è semplice: un avocado intero, carpaccio di ricciola, tipico pesce siciliano, crudo tagliato sottile, quinoa croccante, sedano fresco sottile, salsa di passionfruit e yogurt greco. Per il perfetto avocado sandwich bisogna scegliere un avocado morbido, tagliarlo a metà e sbucciarlo stando attenti a non romperlo e passare le due parti sulla quinoa croccante. Nel frattempo spalmare la salsa passionfruit e un cucchiaino di yogurt greco sul piatto e appoggiare sopra una parte di avocado. Aggiungere il sedano fresco tagliato alla julienne e le fettine sottili di carpaccio di ricciola. Infine chiudere il sandwich con l’altra parte di avocado, una spolverata di quinoa croccante, condire il tutto con un filo di olio e un pizzico di sale.
The Executive Chef of Piccola Cucina, Philip Guardione for the summer of 2018 has included a new summer dish, simple, complete and delicious: the avocado sandwich by Philip Guardione. Based on ingredients, fresh and light, the avocado sandwich is already among the most served dishes in the New York restaurants of Piccola Cucina and the most requested dish in the Ibiza restaurant where it was proposed last summer. The recipe is simple: a whole avocado, carpaccio of amberjack, typical Sicilian fish, thinly cut raw, crispy quinoa, thin fresh celery, passionfruit sauce and Greek yogurt. For the perfect avocado san-dwich you have to choose an avocado soft, to cut it in half and peel it, being careful not to break it and then you have to pass the two parts on the crispy quinoa. Meanwhile, you can spread the passionfruit sauce and a teaspoon of Greek yoghurt on the plate and after this, you can place a piece of avocado on top. Add the fresh celery cut into julienne and thin slices of amberjack car-paccio. Finally, close the sandwich with the other part of avocado, a sprinkling of crunchy quinoa, at the end use a bit of oil and a pinch of salt. It’s a dish that combines the Sicilian tradition with the new avocado culinary trend.
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Il mio nome è Giorgia Stocco, nata a Torino il 13 Giugno 1998. Le mie passioni sono il mio lavoro! Nella vita, oltre a lavorare come modella per l’agenzia DS Model Management, studio danza classica, moderna, jazz al Teatro Nuovo di Torino. Inoltre ho studiato e preso il diploma per lavorare come make-up Artist all’AIEM “accademia italiana di estetica e make-up” . Ho ancora un grandissimo sogno nel cassetto, il più grande, che ho intenzione di realizzare molto presto... ovvero studiare recitazione a Roma per lavorare nel mondo del cinema e dello spettacolo. Mi piace andare alla ricerca di continue novità e mettermi in gioco per nuove esperienze che possano contribuire alla mia crescita sia personale che lavorativa. Sono una ragazza che vive a pieno le proprie emozioni, a cui piace tanto sognare, sono testarda, sbadata nella vita, a volte difficile da capire e gestire, molto disordinata ma anche dolce, simpatica, umile, sensibile e sicura di ciò che faccio. Il mio motto di vita: “Dai a ogni giornata la possibilità di essere la più bella della tua vita...”
My name is Giorgia Stocco, born in Turin on 13 th June in 1998. My passion is my job. In my life, as well as working as a model for the agency DS Model Management, I’m still studying classical dance, modern, jazz at the Teatro Nuovo of Torino. Moreover, I studied and graduated to work as a make-up Artist at AIEM “Italian Academy of Aesthetics and Make-up”. Also,I have a great dream, the biggest, which I intend to realize very soon... I really study acting in Rome to work in the world of cinema and entertainment. I like to go in search of continuous news and get involved for new experiences that can contribute to my personal and professional growth. I am a girl who lives fully the emotions , who likes dreaming a lot, I am stubborn, careless in life, sometimes difficult to understand and manage,I’m messy but also sweet, nice, humble, sensitive and strong. My life motto: “Give every day the chance to be the most beautiful in your life...”
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PHOTO: www.robertodemaria.it
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#GAddicted
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L’Hashtag di Glamour Affair
The Hashtag of Glamour Affair
Condividere un momento, un pensiero o soltanto un’immagine che descrive l’attimo. Una parola dà senso e forma compiuta ad un istante e lo veicola verso le persone. Un hashtag è uno strumento per diffondere non solo moda e tendenza, ma anche bellezza e idee.
Share a moment, a thought or just an image that describes the moment. A word gives meaning and form accomplished in an instant and conveys it to people. A hashtag is a tool to spread not only fashion and trends, but also beauty and ideas.
Glamour Affair ha lanciato #GAddicted per coinvolgere i propri followers di instagram e diffondere il suo mondo a 360°. Le foto condivise a Giugno 2018 sul nostro profilo instagram sono state 87 e di queste sono 15 le selezionate dal Team di Glamour Affair per comparire nella galleria del mese.
Glamour Affair has launched #GAddicted to engage its Instagram followers and spread its world to 360 degrees. The photos shared in June 2018 on our instagram profile were 87 and of these 15 are selected by the Glamour Affair Team for appear in the gallery of the month.
Vuoi diventare anche tu un GAddicted? Usa #GAddicted e tagga @glamouraffair_addicted
Do you want to become a GAddicted too? Use #GAddicted and tag @glamouraffair_addicted
BUON CLICK!
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