GlamourAffair Vision 2019_09.10

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2019/09.10 READ ON

glamouraffair.vision RIVISTA BIMESTRALE DI FOTOGRAFIA, ARTE E DESIGN BIMONTHLY REVIEW OF PHOTOGRAPHY, ART AND DESIGN

Registrazione al Tribunale di Milano n° 27 del 14/02/2019 Registration at the Law Court of Milan n° 27 of 14/02/2019

Cover Credits © GEORGE NATSIOULIS

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GEORGE NATSIOULIS minimal street SCOLLAMENTI TEMPORALI art project DESIGUAL INBETA | SONAR 2019 art&music event INAMELIART pop-surrealism DIANA BOVOLONI light painting JUUN.J FLAGSHIP STORE architecture #ACASADIFRA social format BRANDI MILNE art exhibition WOMEN ARE JEWELS editorial BHEUE - NASTPLAS Bauhaus sculpture SABINA JUST model TESLA - SHIVEN PRATAP SINGH car design NICOLA DAVISON-REED analog LADY TABATA interview DAVID DUBNITSKIY portfolio #GADDICTED the Instagram selection


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GEORGE NA 4


minimal street

Sono nato in Grecia (Larissa) nel 1982. Mi occupo di fotografia dall'età di 15 anni. La mia primissima fotocamera è stata la Zenit TTL da 35 mm e dopo qualche anno fotografavo con una fotocamera Canon AE-1. Dal 2006 lavoro con la fotografia digitale. La mia ispirazione deriva dai fotografi professionisti internazionali e la suggestione del loro lavoro cattura il mio pensiero. È diventato poi intimamente familiare scattare fotografie digitali di alta qualità con l'inquadratura, l'illuminazione e l’impostazione di otturatore e obiettivo migliori. Il mio lavoro è essenzialmente incentrato sullo steet e il minimal, cercando di creare una combinazione “esplosiva” di questi due generi di fotografia. Adoro la geometria, le forme geometriche e le linee rigorose, in modo da poterle imprimere attraverso i mie scatti.

I was born in Greece (Larissa) in 1982. I deal with photography from the age of 15. My very first camera was the 35mm camera Zenit TTL and after a few years I was photographing with a Canon AE-1 camera. Since 2006 I have been working with the digital form of photography. My inspiration was derived by international professional photographers and the impression of their work that enchanted my mind. It then became intimately familiar to take high-quality digital photographs with the framing, lighting and better shutter and lens setting. My work is essentially focused on street and minimal also I try to create an explosive combination of these two styles of photograph. I love geometry, geometric shapes and rigorous lines so I can imprint them through my pictures.

Camera NIKON D750 LENS SIGMA 35MM F1.4 NIKKOR 24-120MM F4 SAMMYANG 24MM F3.5 TILT SHIFT

INSTAGRAM | george_natsioulis FACEBOOK | george.natsioulisa.MrGeorge

ATSIOULIS 5


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RELAZIONI IMPREVISTE TRA ARTE, MODA E LIFESTYLE

SCOLLA MENTI

HENRI MATISSE, NUDO ROSA, 1935

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GIUL IO CE PPI

art project

TEMPO RALI 15


ANDREA MANTEGNA, CRISTO NELL’ORTO, 1455 GIULIO CEPPI. ARCHEOLOGIA DELLO SGUARDO La trasformazione del mondo in immagine deriva direttamente dall’utilizzo massivo degli strumenti tecnologici e dai mezzi di comunicazione ed ha portato la società contemporanea a basarsi su una cultura puramente visuale, ne è esempio lampante l’irrompere della pubblicità nelle nostre vite in qualsiasi luogo e sotto qualsiasi forma. Nella quotidianità siamo continuamente bombardati da immagini, il nostro sguardo passa da una all’altra senza pausa, senza appropriarsi realmente di nessuna di esse, evidenziando come la nostra epoca sia ossessionata dall’idea che possano esistere dei tempi morti all’interno del flusso continuo di messaggi. Solo partendo dall’arte – in quanto creatrice di immagini – si può giungere ad una vera comprensione di questa trasformazione poiché l’opera si dà come una risposta concreta, risultato di analisi e riflessioni dell’artista volte ad indagare e rivelare i fenomeni del reale. È da leggere in quest’ottica la poetica di Giulio Ceppi (Lecco, 1965) che, nella serie di collage “Scollamenti temporali”, accosta frammenti di pubblicità contemporanee ad opere d’arte antica generando così un cortocircuito spazio-temporale nello sguardo e nella mente di chi osserva. Se da un lato le opere cartacee possono apparire un esercizio giocoso di rimandi formali e accostamenti visivi, dall’altro, l’azione manuale precisa e decisa origina ritmi, trame e letture disattese e sempre differenti, alle quali è data possibilità di emergere solo introducendo un momento di pausa in cui si arresta lo sguardo e finalmente si comincia a guardare ciò che si vede.

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Ceppi agisce sulla materia e la mente tramite la sottrazione e la ricomposizione: la contaminazione di immagini tratte dalle riproduzioni di grandi capolavori artistici pubblicate nella famosa collana “I Maestri del colore” (Fratelli Fabbri Editori, Milano 1963-67) con figure umane ritagliate dalle campagne pubblicitarie delle grandi case di moda secondo i criteri della somiglianza fisionomica o seguendo la gestualità delle silhouette, lo porta ad ottenere figure ibride in grado di stuzzicare la vista e smuovere i preconcetti mentali insiti in noi e nel nostro contesto culturale, attuando quindi una vera e propria critica dello sguardo. Ogni collage è frutto di analisi e scelte, non esiste la casualità in questa “operazione archeologica” in cui l’artista gioca con il corpo e le sue trasfigurazioni; Ceppi esplora il mondo della pittura ad olio e della pubblicità, ne comprende i linguaggi – basati su relazioni sociali più che oggetti – e le implicazioni, ed opera secondo criteri di frammentazione e contaminazione. Risulta dunque evidente che la visione critica non è lo sguardo che riunisce tutti i frammenti, poiché il senso dei frammenti non sta nella loro sommatoria ma nella loro configurazione, nel loro stare, singolarmente, gli uni con gli altri. Dunque Giulio Ceppi, come un archeologo che riporta alla luce ciò che sembrava perso, illumina l’occhio umano dando la possibilità di “guardare” oltre che “vedere”, in quanto guardare è un atto di scelta. Angela Faravelli


LUCAS CRANACH, GIUDITTA CON LA TESTA DI OLOFERNE, 1530 GIULIO CEPPI. ARCHEOLOGY OF THE LOOK The transformation of the world into image derives directly from the massive use of technological tools and media and has led contemporary society to rely on a purely visual culture, it is a striking example of the bursting of advertising in our lives in any place and in any form. In everyday life we are continually pumped full with images, our gaze shifts from one to the other without pause, without actually appropriating any of them, highlighting how our age is obsessed by the idea that there may be dead times within the continuous flow of messages. Only starting from art - as a creator of images - can one arrive at a true understanding of this transformation since the work is given as a concrete answer, result of analysis and reflections of the artist aimed at investigating and revealing the phenomena of reality . It should be read from this point of view the poetics of Giulio Ceppi (Lecco, 1965) who, in the collage series "Scollamenti temporali", combines fragments of contemporary advertising with works of ancient art, thus generating a space-time short circuit in the eye and in the mind of the observer. While on one hand the paperworks may appear to be a playful exercise of formal references and visual combinations, on the other hand the precise and decisive manual action originates rhythms, textures and readings that are disregarded and always different, to which the possibility is given to emerge only by introducing a pause in which the gaze stops and finally one begins to look at what one sees.

Ceppi acts on matter and mind through the subtraction and recomposition: the contamination of images drawn from the reproductions of great artistic masterpieces published in the famous series "The Masters of color" (Fratelli Fabbri Editori, Milan 1963-67) with human figures cut out from advertising campaigns of the big fashion houses according to the features of physiognomic similarity or following the gestures of the silhouettes, leads him to obtain hybrid figures able to tease the view and move the mental preconceptions inherent in us and in our cultural context, thus implementing a true and proper criticism of the gaze. Each collage is the result of analysis and choices, there is no randomness in this "archaeological operation" in which the artist plays with the body and its transfigurations; Ceppi explores the world of oil painting and advertising, understands its languages - based on social relations rather than objects - and the implications, and operates according to criteria of fragmentation and contamination. It is therefore evident that the critical view is not the gaze that brings together all the fragments, since the meaning of the fragments does not lie in their summation but in their configuration, in their being, individually, with one another. So Giulio Ceppi, like an archaeologist who brings to light what seemed lost, illuminates the human eye, giving the possibility of "looking" as well as "seeing", as looking is an act of choice. Angela Faravelli

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CARAVAGGIO, BACCHINO MALATO, 1593

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CARAVAGGIO, BACCO, 1598

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© Architetto Giulio Ceppi | Total Tool Milano WEBSITE | www.totaltool.it INSTAGRAM | totaltoolmilano FACEBOOK | Total Tool

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THOMAS GAINSBOROUGH, LE SORELLE ELIZABETH E MARY LINLEY, 1772

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art&music event

Arte per partecipazione e gioco! Prendere parte a una tela collettiva di suoni e immagini, diventare un'opera d'arte ambulante, scoprire come appare la tua energia creativa e partecipare a una meditazione attiva e commovente. Tutto per scoprire di essere creativi e di avere un artista dentro di te. Abbiamo partecipato a Sónar Barcelona 2019 il 18, 19 e 20 luglio con un obiettivo molto chiaro: volevamo che tutti coloro che avrebbero visititato il nostro spazio si fossero risvegliati in qualche modo. Abbiamo anche fatto parte della line-up di Sónar by Day con l'artista Aleesha su SonarXS e abbiamo creato il marsupio ufficiale del festival di quest'anno. Nel nostro Desigual inBeta | Sónar by Day space ci siamo concentrati sull'ispirazione e sull'espressione personale attraverso l'arte sia visiva che digitale, offrendo un'esperienza che andava dall'individuo al collettivo. Lo spazio doveva essere un viaggio che potevi fare a modo tuo. L'artista e pittrice Claudia Sahuquillo ha dato il benvenuto ai visitatori all'ingresso di Desigual inBeta con il suo esercito di artisti di body painting, dipinti con colori al neon che hanno reagito alla luce UV. Il modello disegnato sui corpi dei visitatori di Sónar era lo stesso di quello dei marsupi ufficiali, tranne nei colori neon. Tutti sono stati invitati a partecipare all'esperienza dopo essere stati personalizzati dall'artista. Attraverso un corridoio di luci UV e specchi, i visitatori sono stati in grado di raggiungere il tunnel di rivelazione, un pezzo di Onionlab. Abbiamo raccolto i dati biometrici dei visitatori (pressione e conduttività) per rivelare, con colori, suoni e luci intensi, una rappresentazione della loro energia creativa. Dopo questa esperienza individuale, sono arrivati alla ​​ tela collettiva di colori, luci e suoni, progettata dallo studio con sede a Barcellona Onionlab. Uno spazio interattivo e coinvolgente con luce e immagini controllate dai movimenti dei visitatori, che ha creato una gamma di colori e forme sorprendenti. Si sono combinate un mix di tecnologie tra cui proiezione, laser, telecamere, rilevamento del movimento, grafica in tempo reale, sensori biometrici, effetti visivi immersivi e luci a LED. Ad ogni utente venivano fornite delle cuffie all'ingresso che permettevano loro di suonare con un paesaggio sonoro che poteva essere modificato con i propri movimenti. Tre volte al giorno, abbiamo anche potuto godere di sessioni di SUCO: meditazione attiva attraverso la danza e il movimento al suono della musica curata dall'artista portoghese Branko. Sessioni di danza, movimento e connessione come parte di un'attività guidata dalla voce di questo leader spirituale sudafricano che pratica a Barcellona. Un viaggio di 30 minuti accompagnato da proiezioni e immagini create dallo studio Onionlab.

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inBeta | Sรณnar 2019 23


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So, did you awaken your creative energy at Desigual inBeta | Sónar 2019?

Art for participation and play! Taking part in a collective sound and image canvas, becoming a walking piece of art, discovering what your creative energy looks like and participating in active and moving meditation. All to discover that you’re creative, and that there’s an artist within you. We attended Sónar Barcelona 2019 on 18, 19 and 20 July with a very clear objective: we wanted everyone who visited our space to have their creativity awakened in some way. We were also part of the Sónar by Day line-up with artist Aleesha on SonarXS, and we created this year’s official festival bum bag. In our Desigual inBeta | Sónar by Day space we focused on inspiration and personal expression through both visual and digital art, delivering an experience that ranged from the individual to the collective. The space was intended to be a journey that you could take in your own way. Artist and body painter Claudia Sahuquillo welcomed the visitors at the entrance to Desigual inBeta with her army of body painting artists, all of whom were painted in neon colours which reacted to the UV light. The pattern that was drawn on the bodies of the Sónar visitors was the same as the one featured on the official bum bags, except in neon colours. Everyone was welcome to enter the experience after being customised by the artist. Through a corridor of UV lights and mirrors, visitors were able to reach the revelation tunnel, a piece by Onionlab. We collected the visitors’ biometric data (pressure and conductivity) to reveal, in intense colour, sound and light, a representation of their creative energy. After this individual experience, they arrived at the collective canvas of colour, light and sound, also designed by Barcelona-based studio Onionlab. An interactive and immersive space with light and images controlled by the movements of the visitors, which created an array of stunning colours and shapes. The piece combined a mixture of technologies including projection, lasers, cameras, motion sensing, real-time graphics, biometric sensors, immersive visuals and LED lights. Each user was given headphones at the entrance which let them play with a soundscape that could be modified through their own movements. Three times a day, we were also able to enjoy sessions of SUCO: active meditation through dance and movement to the sound of music curated by Portuguese artist Branko. Sessions of dance, movement and connection as part of an activity guided by the voice of this South African spiritual leader who practices in Barcelona. A 30-minute journey accompanied by projections and visuals created by the Onionlab studio.

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@agathemougin

@maria. ot2018

@ale.e.sha

@jorgelopez_ as

@guindideguindilla @ignasi

@clara.berry

@carlota_guerrero

@alejandrasmits

@macabeso

@issalien

@ecortazar

@uglyworldwide

Juntos en Sónar 2019 During the festival, we were joined by: Jazzelle (@uglyworldwide) Lourdes Leon Ignasi Monreal (@ignasi) Esteban Cortazar Carlota Guerrero (@carlota_guerrero) Maca Achaga (@macabeso) Jorge López (@jorgelopez_as) Issa Lish (@issalien) Miranda Makaroff (@mirandamakaroff) Okuda (@okudart) Sofía Malamute (@sofiamalamute) María Escoté (@maria_escote) María from OT (@maria.ot2018) and everyone else who came to enjoy the festival and the Desigual inBeta | Sónar experience.

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pop-surrealism

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Amelia Jastrzębska

INAMELIART


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CLOSE YOUR EYES AND DREAM, 2019 - Oil on wooden panel


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HER NAME IS AMELIA, 2019


LUNA, 2019 - Oil on wooden panel

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LEO, 2019 - Oil on wooden panel

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IN THE DEEP DEEP SEE, 2019 - Oil on wood

Amelia Jastrzębska è una pittrice pop-surrealista contemporanea che dipinge ad olio ed il cui stile può essere descritto come una rappresentazione di molteplici cose graziose e stravaganti con un leggero tocco “dark”. È il lato dolce-amaro della vita. Ha studiato presso l’Accademia di Belle Arti in Polonia ma, successivamente, si è trasferita in campagna dove ha altresì creato il proprio studio. La natura infatti è l'ispirazione più preziosa per Amelia. Da luglio ad agosto 2019 i suoi lavori sono stati esposti in Australia, presso la Weswal Gallery, nella mostra collettiva Wild At Heart curata da Marie Larkin.

Amelia Jastrzębska is a contemporary pop-surrealist oil painter whose style can be described as a range of all things cute and whimsical with a touch of darknes side of life . It’s just that bitter-sweet. She studied Academy of Fine Arts in Poland and moved in the little countryside where have her studio .. bening close with the nature is the most valuable inpiration for Amelia. From July to August 2019 his works were exhibited in Australia, at the Weswal Gallery, in the collective exhibition Wild At Heart curated by Marie Larkin.

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light painting

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MAGIC IS EVERYWHERE - Botticino (BS)


KINDRED SPIRITS - Parco di Bacco, Rezzato (BS)

Abbiamo incontrato l'autrice e le abbiamo chiesto perché abbia scelto questa particolare forma di espressione, come mai prediliga gli spazi aperti e come decida quali forme realizzare durante i suoi lavori. Diana risponde così: "Per me l'arte del light painting è sentire l'universo nelle proprie mani e disegnarne l'anima, accarezzare piano ogni suo respiro. Per tracciare una forma che "funzioni" bisogna trovare il giusto equilibrio tra l'intensità dell'energia dell'ambiente circostante e quanto realmente esista intorno: non so se riesco a spiegarmi. È come trovarsi sospesi tra l'anima della terra ed il suo corpo reale. Credo che sia per questo che alcune immagini risultino più eteree ed altre più palpabili: è una continua presa di coscienza, è ascoltare la voce di ogni singolo filo d'erba, di ogni pietra, e fissarla per sempre. Ogni scatto è per me una scoperta e di scoprire, io, non mi stancherò mai."

We met the author and asked her why she chose this particular form of expression, why she prefers open spaces and how she decides the forms to make during her works. Diana said: "The art of light painting for me is like feeling the universe in one's hands and draw its soul, caress each of its breaths. To trace a shape that "works", you must find the right balance between the intensity of the surrounding environment's energy and how much really does exists around: I don't know if I can explain what I mean. It's as if you were suspended between the soul of the earth and its real body. I believe that this is the reason why some images are more ethereal and others more real: it is a continuous awareness, it's listening to the voice of every single blade of grass, of each stone, and fixing it forever. Every shot is a discovery, for me. And I will never get tired to discover."

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DANCING ON THE LAKE - Sirmione (BS)

BALLERINA - Brescia


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FIRESTRIKE - Salò (BS)

THE MAGIC CARPET - Piazza della Loggia, Brescia


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THE OLD MAGICIAN - Bergamo


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MAGNETIC FIELD - Monte Bondone (TN)


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architecture

FLAG SHIP STORE Juun.J

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Juun.J, designer del marchio Juun.J, dice "Il nero è il colore che simboleggia Juun.J, e l'ombra più bella dell'esistenza immateriale è anche il nero." È giusto: è un colore magico. L'attrazione di questo misterioso colore, che assorbe tutta la luce, si espande ulteriormente nel Juun.J Dosan Flagship Store, raccogliendo e impressionando la gente. Il Flagship Store Juun.J, interamente nero, mostra una forza pesante senza alcuna eccedenza dal suo aspetto geometrico. L'idea di dominare l'intero spazio è solo "Dark Matter". Il designer ha espresso le sfumature acromatiche con il senso di profondità, come se fosse un artista, come un emblema che non mostra semplicemente l'oscurità ma simboleggia l'oscurità correlata alla luce e al valore di Juun.J. “Il marchio Juun.J ha un'immagine moderna e forte come il colore nero. Interpreto un elemento oscuro esprimendolo come spazio. In effetti, la luce e l'oscurità hanno una relazione inscindibile. Penso che l'oscurità esista dalla luce e la luce si trovi all'interno del limite di un'altra categoria superiore di oscurità. Quindi, posso dire che il concetto di materia oscura è una massa creata nell'oscurità.” Il designer ha trovato il valore del flagship store Juun.J completandolo con il solo uso del colore nero. Pertanto, gli oggetti appesi e fluttuanti qua e là erano

Juun.J, designer of brand Juun.J, says “Black is the color that symbolizes Juun.J, and the most beautiful shadow of intangible existence is also black.” It is right. Black is a magical color. The attraction of mysterious black color which absorbs all the light is expanded further at Juun.JDosan Flagship Store, and gathers and impresses the people. The all-black Juun.J Flagship Store shows heavy force without any superfluousness from its geometric appearance. The concept to dominate the entire space is just ‘Dark Matter’. Designer expressed achromatic shades with the sense of depth, as if he were an artist, as an emblem that doesn’t show the darkness simply but symbolizes the darkness related to the light and the value of Juun.J. “The brand Juun.J has a modern and strong image like black color. I unfold an element of darkness in order to express it as space. In fact, light and darkness have inevitable relationship. I think the darkness exists by light and the light lies within the boundary of another upper category of darkness. So, I can say that the concept of Dark Matter is a mass created in the darkness.” The designer found the value of Juun.J Flagship Store which would be completed only from the black color. Therefore, the objets hung and floating here and there were arranged, and the

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disposti esprimento le varie immagini di oscurità che generavano. In altre parole, la densità dell'oscurità prodotta dalle piante poste a determinate altezze dal suolo, mostra unacolorazione che non può essere generata da altro. Mentre l'oscurità è un elemento che rivela densamente l'atmosfera di Juun.J Flagship Store, il semplice senso della forma percepito, cioè la geometria, crea un aspetto interno ed esterno. "È motivato da "In Praise of Shadows" dello scrittore giapponese Tanizaki Junichiro. In questo libro, lo scrittore racconta della residenza orientale. Dice che l'ombra è creata da una recinzione costruita sul terreno coperta da un tetto, e una casa è costruita nell'ombra. Ispirato da esso, ho impostato un concetto di "semplice forma geometrica nell'oscurità" e ho progettato un edificio combinando triangolo, quadrato e cerchio per incontrarlo". Felt Coffee and Juun.J Collection divisa nel primo e nel secondo piano sono create dalla variazione di oscurità e geometria. Condividendo il concetto di Juun.J, Felt Coffee è stato creato per far vivere perfettamente l'identità di Juun.J, riunendo persone e facendole rimanere. D'altra parte, il primo piano, l'unico piano rifinito con il colore bianco, mostra la linea femminile, che si distingue dal secondo piano occupato dalla linea maschile.

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various images of darkness created by them were expressed. In other words, the density of darkness produced by plants placed at certain intervals from the ground shows the natural darkness and its colorfulness nothing can make. While the darkness is a big axis which reveals the atmosphere of Juun.J Flagship Store thickly, the simple sense of form perceived in darkness, that is geometry, creates an internal and external appearance. “It is motivated by ‘In Praise of Shadows’ of a Japanese writer Tanizaki Junichiro. In this book, the writer tells about oriental residence. He says that the shade is created by a fence built on the ground covered by an umbrella of roof, and a house is constructed in the dark shade. Inspired by it, I set a concept of ‘simple geometric form in the darkness’, and designed a building by combining triangle, square and circle in order to meet it”. Felt Coffee and Juun.J Collection divided into the first and the second floor exist in the variation of darkness and geometry. Sharing the concept of Juun.J, Felt Coffee is created to make the identity of Juun.J experienced perfectly, by gathering people and making them stay. On the other hand, the first floor, the only floor finished with white color displays women’s line and collaboration products, which is distinguished from the second floor occupied by the men’s line.


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Mentre la proprietà della materia bianca di materiale altamente lucido al primo piano svolge un ruolo di maggiore enfasi sull'oscurità, il secondo piano produce un armonioso senso del ritmo con oggetti tangibili e intangibili. L'oscurità formata naturalmente dall'ombra immateriale di oggetti appesi nello spazio della struttura geometrica, rende l’aspetto attraente. Juun.J Flagship Store è uno spazio che rivela vari sensi di colore. L'oscurità derivata dai materiali tempestati di nero e gli oggetti galleggianti mostrano la profondità del colore e in rapporto con la luce. La forma tridimensionale della geometria liscia senza alcuna accedenza sembra esprimere il valore di Juun.J così com'è nello spazio, come se fosse dipinto nel colore dell'oscurità.

While the white matter property of high glossy material on the first floor plays a role of putting more emphasis on the darkness, the second floor produces a harmonious sense of rhythm with tangible and intangible objects. The darkness formed naturally by intangible shadow of tangible objects hung in the space of geometrical structure, makes an attractive look. Juun.J Flagship Store is a space which reveals various sense of colors kept in the darkness. The darkness derived from the materials studded with black and the floating objets shows the color like deep darkness. The darkness derived from the materials studded with black and the floating objects shows the depth of color and in relation to the light. The three-dimensional shape of the smooth geometry without any unnecessity seems to express the value of Juun.J as it is in the space, as if it were tempered in the color of darkness.

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WEBSITE | www.juunj.com INSTAGRAM | juun.j_official

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WEBSITE | www.acasadifra.com INSTAGRAM | _acasadifra_

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social format

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Photos: STEFANO GILARDI


Oggi intervisteremo Francesca Guatteri e Luisa Ambrosini, blogger ed amiche di GlamourAffair, che ci parleranno del progetto #acasadifra di cui sono ideatrici: un format fresco e dinamico che coinvolge il mondo social e la quotidianità in piacevoli momenti di incontro tra amici. Dove? Proprio a Casa di Fra! Today we will interview Francesca Guatteri and Luisa Ambrosini, bloggers and friends of GlamourAffair, who will talk about the #acasadifra project of which they are creators: a fresh and dynamic format that involves the social world and everyday life in pleasant moments of meeting between friends. Where is it? At Fra's Home! Glamouraffair: Iniziamo con le presentazioni, chi è Francesca? Chi è Luisa? Francesca Guatteri: vivo a Milano e mi occupo di pubbliche relazioni e comunicazione da quasi vent’anni e, più recentemente, anche di progetti digitali. Nata e vissuta in Venezuela, ho trascorso la prima parte della mia vita a stretto contatto con le attività turistiche della mia famiglia, in un periodo che era ancora felice per il mio paese natale. Dopo essermi trasferita in Italia con la mia famiglia, ho continuato gli studi a Milano e mi sono laureata in scienze della comunicazione presso l’Università Statale di Milano. Sono sposata e sono mamma di due bambine gemelle, adoro scrivere e a tal proposito ho un blog che si chiama vivereperraccontarla.com nato un po’ per caso. Prima con la volontà di raccontare al mondo cosa stesse succedendo in Venezuela in un momento politicamente e socialmente drammatico e in un secondo tempo per farne una finestra sulla mia vita e sulle mie esperienze quotidiane. Il blog ha compiuto 6 anni proprio pochi mesi fa ed è diventato a tutti gli effetti una parte importante del mio lavoro. Luisa Ambrosini: sono una food blogger professionista, sono nata a Morbegno e sono molto orgogliosa delle mie origini valtellinesi. Mi divido tra Bergamo, Pavia e Milano. Sono laureata in economia e gestione di impresa presso l’Università degli Studi di Pavia e dopo varie esperienze lavorative, ho deciso di dedicarmi interamente al mondo della comunicazione digitale. Lavoro come content editor, recipe developer e social media manager per diverse realtà aziendali. Il mio blog si chiama tacchiepentole.com; nasce nel 2014 e vuole raccontare come cucina e femminilità possano sposarsi perfettamente. Amo le scarpe alte e amo cucinare! GlamourAffair: Let's start with the presentations, who is Francesca? Who is Luisa? Francesca Guatteri: I live in Milan and have been involved in public relations and communication for almost twenty years and, more recently, also in digital projects. Born and lived in Venezuela, I spent the first part of my life in close contact with the tourist activities of my family, at a time that was still happy for my hometown. After moving to Italy with my family, I continued my studies in Milan and graduated in Communication Sciences at the State University of Milan. I am married and I am the mother of two little twin girls, I love to write and in this regard I have a blog called vivereperraccontarla.com born a bit by chance. First with the will to tell the world what was happening in Venezuela in a politically and socially dramatic moment and at a later time to make it a window on my life and my daily experiences. The blog turned 6 years old just a few months ago and has in effect become an important part of my work. Luisa Ambrosini: I'm a professional food blogger, I was born in Morbegno and I'm very proud of my Valtellina origins. I live in Bergamo, Pavia and Milan. I graduated in economics and business management at the University of Pavia and after various work experiences I decided to dedicate myself entirely to the world of digital communication. I work as a content editor, recipe developer and social media manager for various companies. My blog is called tacchiepentole.com; born in 2014 and wants to tell how cooking and femininity can marry perfectly. I love high shoes and I love cooking!

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GA: Come è nata il progetto #acasadifra? Di che cosa si tratta esattamente? LA: #acasadifra è un nuovo format nato per mettere in comunicazione brand e blogger al fine di attuare diverse strategie di influence marketing. A partire dal mese di ottobre 2018, organizziamo eventi tra cui colazioni, pranzi, merende, aperitivi tra amici blogger ed influencer. FG: Gli eventi #acasadifra toccheranno tutti i settori: lifestyle, food, fashion, beauty, healthy, mommy, green life e tanto altro. Alla base di questi incontri, la forte volontà di fare rete, condividere, trascorrere dei momenti insieme, in armonia, in un contesto familiare ed intimo. GA: How did the #acasadifra project come about? What exactly is this about? LA: #acasadifra is a new format created to connect brands and bloggers in order to implement different influence marketing strategies. Starting from October 2018, we organize events including breakfasts, lunches, snacks, aperitifs between blogger and influencer friends. FG: The #acasadifra events will touch all sectors: lifestyle, food, fashion, beauty, healthy, mommy, green life and much more. At the base of these meetings, the strong will to network, share, spend moments together, in harmony, in a family and intimate context. GA: Perché gli sponsor dovrebbero sposare il vostro progetto? Durante i vostri eventi possono coesistere diversi sponsor? FG: Ogni appuntamento è declinato in modo diverso e di volta in volta è messo l’accento su argomenti (e brand) differenti. Chi ci sceglie può garantire visibilità ai propri prodotti, avvalendosi di una serie di contenuti editoriali/social di qualità. LA: Abbiamo deciso che per alcuni eventi, soprattutto in concomitanza con le festività, la scelta di coniugare la presenza di più sponsor può essere vincente. GA: Why should sponsors marry your project? Can several sponsors coexist during your events? FG: Each appointment is declined in a different way and from time to time emphasis is placed on different topics (and brands). Those who choose us can guarantee visibility to their products, making use of a series of quality editorial / social content. LA: We have decided that for some events, especially in conjunction with the holidays, the choice to combine the presence of more sponsors can be a winner. GA: Quali eventi avete pensato per la stagione autunnale? Quali invece per quella invernale? FG: Sstiamo lavorando su vari progetti che non possiamo ancora svelare. In generale ci stiamo accorgendo che la tendenza sia sempre più quella di voler riportare gli eventi a una dimensione più raccolta e intima. Questo, quindi, porta diversi brand, delle categorie merceologiche più disparate, ad abbracciare con entusiasmo il nostro progetto e noi ne siamo davvero felici. Ci piacerebbe organizzare un bell’evento per Natale, periodo dell’anno perfetto per offrire la giusta visibilità a prodotti e servizi. LA: Ah, abbiamo in mente anche una festa dedicata ad Halloween! Vedo già gli invitati vestiti a tema! Ci sarà davvero da ridere! Per tutto il resto dobbiamo mantenere il segreto! GA: What events did you plan for the fall season? What for the winter one? FG: We are working on various projects that we cannot yet reveal. In general we are realizing that the trend isto bring events back to a more intimate and intimate dimension. This, therefore, brings different brands of the most disparate product categories to enthusiastically embrace our project and we are really happy about it. We would like to organize a beautiful event for Christmas, the perfect time of year to offer the right visibility to products and services. LA: Ah, we also have in mind a Halloween party! I already see the invited themed clothes! It’s gonna be fun! For everything else we must keep the secret!

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Photos: STEFANO GILARDI


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Photos: ELISA MERLO


GA: Vi affidate a dei partner per la realizzazione degli eventi #acasadifra? FG: Assolutamente sì! Crediamo molto nel lavoro di squadra e pensiamo che senza un team affiatato non sarebbe stato possibile arrivare fino qui. #acasadifra esiste anche grazie a Giulio Masieri, videomaker professionista che realizza in ogni occasione un breve video pensato per la condivisione sui social, e Alessio e Stefano Gilardi, fotografi professionisti discreti e talentuosi, che riescono a immortalare ogni istante dei nostri eventi. LA: Per gli allestimenti floreali ci affidiamo a Coral Flower che non è una semplice bottega di fiori, ma un posto magico dove creatività e professionalità si uniscono per realizzare incredibili bouquet, allestimenti e wedding decoration. Paola e Tiziana trasformano ogni nostro desiderio in una splendida realizzazione floreale, prediligendo l’utilizzo di “fiori a km zero” e assecondando i ritmi delle stagioni. GA: Do you rely on partners for the realization of the #acasadifra events? FG: Absolutely yes! We really believe in teamwork and we think that without a close-knit team it wouldn't have been possible to get here. #acasadifra also exists thanks to Giulio Masieri, a professional videomaker who creates a short video designed for social sharing, and Alessio and Stefano Gilardi, discreet and talented professional photographers, who manage to capture every moment of our events. LA: For floral arrangements we rely on Coral Flower which is not just a flower shop, but a magical place where creativity and professionalism come together to create incredible bouquets, decorations and wedding decoration. Paola and Tiziana transform our every desire into a splendid floral creation, favoring the use of "flowers at zero kilometer" and favoring the rhythms of the seasons. GA: Quali sono stati gli eventi passati? Il vostro preferito? FG: Ho amato molto l’evento primaverile organizzato per Tre Marie. Mi entusiasma soprattutto la parte creativa di ogni nostro evento. La ricerca dello stile, ogni volta diverso, la cura dei dettagli, che si tratti della mise en place o della nuance su cui orientarsi nella scelta dei fiori e dei tessuti. LA: Io ricordo con affetto il primo evento. Ero molto emozionata e penso che siamo proprio partite con il piede giusto; ogni volta che vedo il video della colazione mi scappa sempre un super sorriso! GA: What were the past events? Your favorite? FG: I loved the spring event organized for Tre Marie very much. I'm especially excited about the creative part of each of our events. The search for style, each time different, the attention to detail, whether it is the mise en place or the nuance on which to orient oneself in the choice of flowers and fabrics. LA: I remember the first event fondly. I was very excited and I think we really started off on the right foot; every time I see the breakfast video I always miss a super smile! GA: Abbiamo visto che lo scorso anno avete organizzato una cena bellissima in occasione del Natale. Ripeterete anche quest’anno? FG: Ci piacerebbe molto. Il Natale è un momento magico e ci piacerebbe catturare questa magia. Se solitamente ci muoviamo con eventi monobrand, in occasione del Natale ci piace coinvolgere più realtà e farle coesistere in un momento felice di aggregazione e festa. LA: Assolutamente sì! Format che vince non si cambia! GA: We saw that last year you organized a beautiful dinner for Christmas. Will you repeat this year too? FG: We would like very much. Christmas is a magical moment and we would like to capture this magic. If we usually move with mono-brand events, on the occasion of Christmas we like to involve more reality and make them coexist in a happy moment of aggregation and celebration. LA: Absolutely yes! Never change a winning Format!

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art exhibition

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LEARN YOUR LESSONS WELL


BRANDI MILNE

BRANDI MILNE Only In Dreams ROMA - 19/10/2019 L’artista americana Brandi Milne nasce nel 1976 ad Anaheim, dove trascorre un’infanzia felice e spensierata, guardando cartoni animati, circondata da album da colorare e pastelli, creazioni di Sid & Marty Kroft, giocattoli, caramelle - ed in generale altri oggetti appartenenti alle tendenze dell’epoca - e trascorrendo felici vacanze in famiglia a Disneyland. Formatasi da autodidatta e fortemente guidata dalla spinta più emozionale della sua anima, i suoi lavori veicolano un messaggio legato alla dualità dell’animo umano - amore e perdita, gioia e dolore - parlandone in prima persona attraverso la personale tecnica caratterizzata da un eccentrico umorismo interpretato sotto una veste inusuale e dolcemente nascosta in un mondo di zucchero e meraviglie, firma distintiva di una pittrice ormai conosciuta in tutto il mondo e chiaro prodotto della sua creatività infantile. Cresciuta in una devota famiglia religiosa, la Milne sarà per tutta la vita portata ad esplorare il più profondo scopo e significato delle cose, andando oltre la superficie e volgendo l’attenzione verso l’interiorità. Concentrandosi durante gli anni del college sulle sue abilità artistiche in divenire, la sua espressività raffigura un ricco bacino di emozioni che manipola nella speranza di finalmente “congiungere i puntini” e trovare risposte alle sue domande. Sebbene per ciascuno di noi sia possibile esplorare la profondità delle proprie emozioni, ponendosi delle domande su dove si stia andando ed il senso della vita, Brandi Milne riesce in questo intento attraverso un incredibile ed affascinante set di opere. Il suo talento è stato infatti nutrito dall’interesse della stessa artista nello spingere I propri limiti verso un continuo miglioramento, imparando anche da ciò che altri colleghi avrebbero potuto trasmetterle. Da ciò, l’impressionante numero di dettagli legati alla sfera dell’emotività che, all’interno dei suoi dipinti, ci restituiscono un’idea dell’anima dell’artista, in un bilanciamento di gioia e tristezza. Dotate di una grande luminosità e caratterizzate da soggetti giocosi: questa è la prima impressione delle opere della Milne. In realtà, l’artista va ad investigare la profondità delle sue emozioni e del suo carattere, nel momento in cui spesso ritrova se stessa nell’ambivalenza dell’opposizione dei legami affettivi. Incorporando più facce delle spettro, gli stati d’animo da lei raffigurati possono essere ritrovati tanto in comuni raffigurazioni quanto in minuscoli dettagli, rendendo la storia nella sua tela facile da cogliere e da riconoscere. Pubblicato il suo primo libro So Good For Little Bunnies con la casa editrice Baby Tattoo nel 2008, ne seguono successivamente altri come il primo libro d’artista collettivo Fröhlich nel 2011, ed una riedizione di So Good per i 10 anni dall’anniversario della pubblicazione. Attualmente l’artista vanta collaborazioni con le più prestigiose società del settore animato come Disney, Harijuku Lovers, 3D Retro, 686, Hurley, Billabong e CVS Pharmacy ed i suoi quadri sono apprezzati e valorizzati in tutti gli Stati Uniti d’America ed a livello internazionale, venendo pubblicati su riviste rinomate e specializzate – sia sul cartaceo che attraverso l’online - come Hi - Fructose, Beautiful Bizarre e Juxtapoz. In programmazione ad oggi l’artista ha un’imminente mostra personale presso la Dorothy Circus Gallery di Roma, che inaugurerà in data 19 ottobre 2019.

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GLASSES


BLEEDING LIGHT

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BUTTERFLIES ARE FREE TO FLY


NURSE

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The American artist Brandi Milne was born in 1976 in Anaheim, where she spent a happy childhood, carefree, watching cartoons surrounded by coloring books and pastels, creations by Sid & Marty Kroft, toys, sweets - and in general other objects belonging to the trends of the time - and spending happy family vacations at Disneyland. Self-taught and strongly guided by the most emotional thrust of her soul, the artist's works convey a message linked to the duality of the human soul - love and loss, joy and pain - talking about it in first person through the personal technique characterized by an eccentric humor interpreted in an unusual and gently hidden way in a world of sugar and wonders, the distinctive signature of a painter now famous throughout the world and a clear product of her childhood creativity. Growing up in a devoted religious family, Milne will be led throughout her life to explore the deepest purpose and meaning of things, going beyond the surface and turning her attention to interiority. Concentrating during her college years on her evolving artistic abilities, her expressiveness depicts a rich basin of emotions that she manipulates in the hope of finally "connecting the dots" and finding answers to her questions. Although it is possible for each of us to explore the depth of our emotions, asking ourselves questions about where we are going and the meaning of life, Brandi Milne succeeds in this end through an incredible and fascinating set of works. Her talent was in fact nourished by the interest of the artist herself in pushing her limits towards continuous improvement, learning also from what other colleagues could have transmitted them. From this, the impressive number of details related to the sphere of emotion that, within her paintings, give us an idea of the artist's soul, in a balance of joy and sadness. Equipped with a great brightness and characterized by playful subjects: this is the first impression of Milne's works. In reality, the artist goes to investigate the depth of her emotions and her character, when she often finds herself - in the ambivalence of the opposition of emotional ties. By incorporating multiple faces of the spectra, the moods she depicts can be found as much in common depictions as in tiny details, making the story in her canvas easy to grasp and recognize. She published his first book So Good For Little Bunnies with the publisher Baby Tattoo in 2008, followed by others like the first collective artist book Frรถhlich in 2011, and a reissue of So Good for the 10 years anniversary of the publication . Currently the artist boasts collaborations with the most prestigious companies in the animation industry such as Disney, Harijuku Lovers, 3D Retro, 686, Hurley, Billabong and CVS Pharmacy and his paintings are appreciated and valued throughout the United States of America and internationally, being published in renowned and specialized magazines - both on paper and online - as Hi - Fructose, Beautiful Bizarre and Juxtapoz. The artist has an imminent solo exhibition scheduled at the Dorothy Circus Gallery in Rome, which will open on October 19, 2019.

WEBSITE | www.brandimilne.com INSTAGRAM | brandimilne FACEBOOK | Brandi Milne

BLONDE

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SEE RIGHT THROUGH


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editorial

Women are Jewels 70


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PHOTOGRAPHER Matteo Anatrella MODEL Annarita Mattei STYLIST Ylenia Pascucci DRESS and JEWELS Alessandro Lustro MAKE UP Maria Rea PHOTOASSISTANT Marta Sofia Ribeira

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Bauhaus sculpture

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Ispirati allo stile Bauhaus, abbiamo creato questa serie scultorea usando semplici geometrie fondendole con diversi elementi gonfiabili che interagiscono con ogni elemento, torcendo e influenzando la fisica del movimento. NastPlas è un duo creativo internazionale con sede a Madrid, in Spagna, formatosi nel 2006 dall'illustratore Fran R. Learte e dal direttore creativo Natalia Molinos. Il loro lavoro combina una gamma impressionante di elementi digitali e modelli astratti che elaborano per creare pezzi d'arte con un sentimento profondamente estetico. Abbiamo lavorato con clienti come Pernod Ricard, Tried & True, Apple, Nexus Studios, Dynaudio, Orbit Red, Utrecht University, David Solano, Universal Music, Sports Illustrated, HarperCollins Publishers, McCann Worldgroup Melbourne, The University Of Melbourne, Macmillan Publishers, Red Bull, Nike, KUUP, Independentistanbul, New Scientist, Karl Wolf, Burda Creative Group, Allianz, Coca-Cola, McCann Worldgroup Spain, Airtran Airways, Story Worldwide, Lexus, Lindsay Adler, Trazos (School of Arts), etc‌

Inspired by the Bauhaus style, we have created this sculptural series using simple geometry and merge it with different inflatable elements that interact with each element, twisting and impacting by movement physics. NastPlas is an international creative duo based in Madrid, Spain and formed in 2006 by illustrator Fran R. Learte and creative director Natalia Molinos. Their work combines an impressive range of digital elements and abstract patterns which they create in order to elaborate pieces of art with a deeply aesthetic feeling. We have worked with clients such as Pernod Ricard, Tried & True, Apple, Nexus Studios, Dynaudio, Orbit Red, Utrecht University, David Solano, Universal Music, Sports Illustrated, HarperCollins Publishers, McCann Worldgroup Melbourne, The University Of Melbourne, Macmillan Publishers, Red Bull, Nike, KUUP, Independentistanbul, New Scientist, Karl Wolf, Burda Creative Group, Allianz, Coca-Cola, McCann Worldgroup Spain, Airtran Airways, Story Worldwide, Lexus, Lindsay Adler, Trazos (School of Arts), etc...

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WEBSITE | nastplas.com BEHANCE | drfranken FACEBOOK | nastplas INSTAGRAM | nastplas | nastplas_snapshot

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model

Mi chiamo Sabina Just e sono nata in Croazia(Pula) negli anni 80’, periodo al quale sono rimasta particolarmente legata omaggiandolo spesso nelle mie foto con il classico ed inconfondibile stile vintage. Sin da piccola ho praticato danza, mia grandissima passione, che mi ha spesso aiutata ad esprimere le emozioni in quanto non ero certamente una grande chiacchierona. Purtroppo, all’età di 14 anni, sono stata costretta ad abbandonare la danza e ad iscrivermi alla scuola di infermeria, occupando gran parte del mio tempo con lo studio. Un giorno, per accontentare le richieste di mia madre, ho partecipato al concorso di bellezza “Supermodella della Croazia” dove sono arrivata tra le prime 6 partecipanti e dove, tra l’altro, sono stata notata da alcune agenzie di moda di Milano. Così ho cominciato a fare i miei primi passi da modella. Inizialmente non mi trovavo bene, in quanto per una ragazza timida come me il mondo della moda risultava troppo aggressivo e competitivo. Ma con il passare del tempo e con il susseguirsi dei primi lavori ho cominciato ad abituarmi all’ambiente ed a costruire una mia personalità. Ho fatto vari lavori, tra i più importanti ricordo quelli per le pubblicità dell’acqua San Pellegrino, del dentifricio Mentadent e la campagna delle creme viso Yalode. Nel frattempo è anche nato mio figlio ed ho approfittato di quel periodo di pausa per studiare recitazione e dizione presso la scuola di teatro CTA di Milano. È stata un’esperienza importante, sia professionalmente che umanamente, perché mi ha aiutata, finalmente, a superare la timidezza. Nell’ottobre 2017 ho partecipato ad una puntata di “CAMERA CAFFÈ” e lì ho capito di avere una predisposizione per la recitazione e soprattutto per i ruoli comici. Adoro comunque farmi fotografare,specialmente da quei professionisti che mi lasciano esprimere senza “schiacciare” la mia personalità sensuale. Oggi mi dedico anche alla comunicazione via social e, in particolare, attraverso Instagram che trovo oltre che utile anche molto divertente.

My name is Sabina Just and I was born in Pula (Croatia) in the 80s, a period to which I was particularly attached, paying homage to him oftenin my photos with the classic and unmistakable vintage style. Since I was a child I have practiced dance, my great passion, which has often helped me to express emotions as I was certainly not a big talker. Unfortunately, at the age of 14, I was forced to give up dancing and enroll in nursing school, occupying most of my time with study. One day, to satisfy my mother's requests, I participated in the beauty contest "Supermodel of Croatia" where I arrived among the first 6 participants and where, among other things, I was noticed by some fashion agencies in Milan. So I started making my first steps as a model. Initially I was not happy, because for a shy girl like me the fashion world was too aggressive and competitive. As time goes on and with the succession of the first works I started to get used to the environment and to build my own personality. I did various jobs, among the most important I remember those for the San Pellegrino water advertising, the Mentadent toothpaste and the Yalode face cream campaign. In the meantime, my son was born I took advantage of that break to study acting and diction at the CTA theater school in Milan. It was an important experience, both professionally and humanly, because it helped me finally overcome my shyness. In October 2017 I participated in an episode of "CAMERA CAFFE’" and there I realized I had a predisposition for acting and above all for comic roles. I still love to have myself photographed, especially by those professionals who let me express without "crushing" my sensual personality. Today I also dedicate myself to communication via social media and, in particular, through Instagram, which I find very useful and fun.

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INSTAGRAM | sabinajust

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Photos: Alberto Buzzanca


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Photos: Alberto Buzzanca


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Photos: Nino Di Bella


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Photos: Nino Di Bella


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car design

S H I V E N P R ATA P S I N G H personal project

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SCHIZZI E IDEAZIONE Il profilo laterale è stato ideato su tre direzioni base che hanno contribuito a produrre la forma finale, elegante e dinamica con superficie liscia, curva e minimale per un valore estetico futuristico e pulito. Il nome TESLA STATIC è stato ispirato dalla bobina di Tesla per onorare l'inventore Nikola Tesla. Le portiere posteriori sono ad apertura controvento, che aiuta nell'ingresso e nell'uscita, dando all'utente la sensazione di un interno spazioso. La parte anteriore della vettura è dominata dal logo Tesla e dalla griglia, mantenendola fedele all'estetica del design di Tesla con una sottile linea di demarcazione che attraversa verticalmente la superficie anteriore e del cofano. Il vetro del parabrezza prosegue sul tetto verso la parte posteriore per dare un senso di spaziosità e libertà ai passeggeri, permettendo di guardarsi intorno e godersi la bellezza dell'ambiente circostante con la funzione aggiuntiva del vetro fotoelettrico per proteggere dalla forte luce solare.

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SKETCHES AND IDEATION The side profile is chosen out from three basic directions that helped to produce the final form which is a sleek and dynamic form with smooth, curved and minimal surfacing for a futuristic and a clean aesthetic value. The name TESLA STATIC has been inspired by the Tesla coil in order to honor the inventor Nikola Tesla. The rear door is a Suicide door that helps to provide easy egress and ingress and also helps in giving the user a sense of a spacious interior. The front of the car is indicative of the Tesla logo and grill lining keeping it true to the design aesthetics of Tesla with a subtle dividing line going vertically through the front and hood surface. The windshield glass continues to flow through the roof to the back to give a better sense spaciousness and freedom for the passengers to look around and enjoy the beauty of the surrounding with the added feature of photoelectric glass to protect from sharp sunlight.


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ESTETICA I fari affilati sono progettati per indicare l’elettricità, al fine di soddisfare l'estetica del design di un concetto elettrico. Le prese d'aria inferiori sono progettate come quelle di un'auto sportiva per raffreddare l’impianto frenante, garantendo prestazioni di arresto ottimali. I finestrini laterali ribassati offrono maggiore visibilità per passeggeri e guidatore in un look elegante e dinamico. PROSPETTIVA E VOLUME Il volume dell'auto può ospitare facilmente 4 passeggeri con le prese di ricarica situate su entrambi i lati dell'auto. Il passaruota è più grande di un'autovettura a tre o a cinque porte convenzionale per fornire più comfort su strade sconnesse con altezza da terra sollevata. Il bagagliaio è ricavato nell’anteriore, posizionando il pacco batteria sul fondo in modo compatto per abbassare il baricentro. Il portello posteriore ha un vetro monocomponente che offre un'ampia vista dell'interno con l'integrazione delle luci posteriori dietro la superficie, con le luci di posizione che si trovano all'esterno come elemento dell'estetica dell'auto. La vernice scelta è un argento metallizzato con finitura satinata che si aggiunge all'unicità del concetto. CARICABATTERIE Il concetto di caricabatterie offre una nuova estetica che va di pari passo con il concetto di berlina, in particolare con il design dei fari. Lo stesso schema di colori è utilizzato per i caricabatterie, abbinandosi ai look futuristici della berlina. INTERNI La forma degli interni si ispira anche all'elettricità, offrendo un telaio rigido e spazioso per una migliore sicurezza e comfort. Invece di avere uno schermo nel mezzo, il conducente ha tutte le informazioni necessarie su uno schermo sottile a forma di freccia che segue la forma del all'interno, il lato passeggero ha due schermi sovrapposti, uno dei quali mostra le notizie o gli stock attuali e l'altro per l'informazione con GPS, musica e controlli di base.

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AESTHETICS The sharp headlamps are designed to indicate static electricity in order to suit the design aesthetics of an electric concept. The lower air intakes are designed like that of a sports car to cool the disk brakes and brake pads for optimum stopping performance. The lowered side windows allow more visibility for passengers and driver in a stylish and dynamic look. REAR PERSPECTIVE & PACKAGE The package of the car can accomodate 4 passengers easily with the charging ports located on both sides of the car. The wheel base is larger than a conventional hatchback car to provide more comfort on bumpy roads with raised ground clearance. The front trunk is also available since the battery pack is located on the floor in a compact fashion to increase center of gravity. The rear trunk is a one peice glass that offers a wide view of the inside with the integration of the tail lamps behind the glass surface, the indicator lights are located outside as part of the aesthetics and form of the car. The paint chosen is a metallic silver with satin finish that adds to the uniqueness of the concept. BATTERY CHARGER The battery charger concept offers new aesthetics which go hand in hand with the hatchback concept, specially with the design of the head lamps. The same color scheme follows for the battery chargers to match with the hatchback’s futuristic looks. INTERIOR The interior’s form is also inspired from static electricity, offering a rigid and spacious frame for better safety and comfort, instead of having one screen in the middle, the driver has all the necessary information on an arrow shaped slim screen that follows the form of the interior, the passenger side has two overlapping screens, one of which shows the current news or stocks and the other for the info-tainment with GPS, music and basic controls.

FACEBOOK | shivenvortex

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analog

NICOLA DAVISON-REED NDR

PHOTOGRAPHY

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La prima volta che ho avuto una macchina fotografica ricordo fosse era una polaroid instamatica a Pontins in Blackpool, nel 1976, in una lunga estate calda. A 17 anni mio padre mi ha comprato una reflex, un ingranditore e un kit di sviluppo. I successivi anni li ho trascorsi sotto la coperta nella mia camera da letto / camera oscura isolato dalla luce del sole avvolgendo i film su una bobina. I miei ultimi anni dell'adolescenza sono stati riempiti dei fumi dei prodotti chimici in via di sviluppo fotografici. Andare a Parigi come regalo per il mio ventesimo compleanno ha davvero suggellato il mio amore per la fotografia. Ciò mi porta ai giorni nostri, circa nel 2016 e le mie Canon 50 D e 5D per cui ho venduto la mia auto. Scatto da uno studio fotografico a luce naturale in una piccola città. Realizzo ritratti e matrimoni occasionalmente che, con il noleggio dello studio, aiutano a finanziare il mio lavoro personale di fotografia di strada, concettuale e ritrattistica. Preferisco scattare in bianco e nero. Ci sono molti approcci “per la strada”; il mio metodo è prendere il mio cane e una grande dose di fiducia aprendo i miei “occhi d’aquila”. Con un ritratto su commissione posso passare un paio di settimane a pensare alla persona, “on & off”, quindi ad adattare il mio tavolo e la mia sedia al giorno, alla persona e alla luce. Con la fotografia d'arte personale, questa è più una "reazione", quindi quando "colpisce" scatto non appena posso. Con i matrimoni il metodo prevede il 50% di preparazione il 50% di sudore. Con animali domestici, qualche caffè e una parola con i miei “angeli fotografici”.

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The first time I held a camera that I remember was a Polaroid instamatic at Pontins in Blackpool, in 1976 long hot summer. At 17 my dad bought me an SLR, an enlarger and developing kit. The next few years i spent under the quilt in my bedsit/darkroom with taped up sun cracks winding films on to a reel. My later teenage years were filled with the fumes of photographic developing chemicals. Going to Paris as a gift for my 20th birthday really sealed my love for Photography. So, this brings me to the present day circa 2016 and my Canon 50 d e 5D I sold my car. I shoot from a photographic natural light studio in a small town. I make portraits and weddings occasionally that, with the rental of the studio, help to finance my personal work in street, conceptual and portrait photography. I prefer to shoot BW. There are many approaches for street; my method is taking my dog & a big swig of confidence & open my "eagle eye". With a commissioned portrait I may spend a couple of weeks thinking about the person, on & off, and then adjusting my table and chair accordingly on the day to the person and the light. With personal art photography, that is more of “a reaction” so when “it” strikes I shoot as soon. With weddings the method is 50% preparation 50% perspiration. With pets, a few coffees and a word with my photographic angels.


My photography is going somewhere forward, as long as It is not stagnant or backwards. Photography  is my third child. It is a privilege to improve upon a passion and to have someone other than myself enjoy it too ~ I never take that for granted.

WEBSITE | www.nicoladavisonreed.com INSTAGRAM | nicoladavisonreed FACEBOOK | Nicola Davison-Reed

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B A R B A R A 116


interview

L A D Y TA B ATA

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Barbara Delmastro Meoni è Lady Tabata. Da brutto anatroccolo a Top Model; lasciate le passerelle diventa “Regina della notte” e indiscussa icona dell’intrattenimento notturno. Milo Manara la disegna e diventa un fumetto di successo. Oggi impegnata nel sociale, porta avanti un progetto nelle scuole rivolto ai giovani, per il Puro e Sano Divertimento. Barbara, oggi sei moglie, madre e donna di successo. Come si può essere “belle” nonostante tutto? “A sedici anni, a Parigi, lavorando con i più grandi stilisti, ho visto amiche e compagne di lavoro soffrire di anoressia. Anni dopo, con la nascita di mio figlio, sono caduta in depressione e ho sofferto di quei disturbi alimentari a cui ero sfuggita. Oggi sono una donna matura che ama il suo corpo e la sua anima, ancora e più di allora. Ho superato quei momenti bui, riprendendomi quello che mi avevano sottratto. Spesso mi sento dire di essere fortunata perché sono molto alta e con il fisico sottile. Sicuramente, la genetica aiuta ma il rispetto di sé e del proprio corpo sono uno stile di vita, una scelta. Faccio molto sport, sono abituata a rinunciare anche a un po’ di sonno pur di allenarmi. Per raggiungere gli obiettivi, sono necessari sacrificio e determinazione. Ogni donna deve trovare il tempo da dedicare a se stessa: percorrere un tratto di strada a piedi, fare le scale, qualche esercizio fatto anche in casa tra un impegno e l’altro, possono fare la differenza. Avere cura del proprio corpo, non rinunciare a sentirsi belle indossando un abito che ci faccia sentire bene e una goccia di profumo a vestire il nostro sorriso. Ogni donna è una regina e come tale, sovrana del proprio corpo e della propria anima”.

Barbara Delmastro Meoni is Lady Tabata. After leaving the catwalk top model Barbara Delmastro Meoni becomes Lady Tabata, “The queen of the night”. Created by Italian comic book writer and artist, Milo Manara, Lady Tabata’s comic character has, in a short time, reached over 3 million followers worldwide turning this comic book into one of the most successful stories of all time. Delmastro with her hero Lady Tabata reaches the young generation by talking about subjects such as responsible consumption of alcohol, drugs, drinking and driving, gangs and knife crime and making them aware of the negative consequences. In a recent interview Barbara talked about her work and about being a successful woman, a mother and a wife. She talks about her modelling days and how some of her friends and colleagues battled with anorexia and how she fought against depression after giving birth to her son. All her glamour and less glamourous experiences made her the woman she is today. The perfect comic hero Lady Tabata who helps others in her books and her stories also gives talks and organises workshops in schools to raise awareness of important social issues close to her heart.

WEBSITE | www.ladytabata.it INSTAGRAM | lady_tabata FACEBOOK | Lady Tabata Regina della notte Real Page YOUTUBE | Lady Tabata

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portfolio

David Dubnitskiy 122


ХУДОЖ СТУДИЯ ЦВЕТЫ (HOODOO FLOWER STUDIO)

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ПЯТНИЦА (VENERDÌ)


Sono David Dubnitskiy e risiedo a Dnipro, in Ucraina. Ho 42 anni e sono appassionato di fotografia da poco piĂš di 7 anni. Ho la mia visione e idea di bellezza femminile e provo a trasmetterla nelle mie fotografie. A mio parere, le emozioni che si trasmettono allo spettatore sono molto importanti in fotografia. Penso anche che per mostrare la bellezza e la sensualitĂ naturale di una donna, non sia sempre necessario spogliarla o che indossi abiti appariscenti e volgari. Dal 2017 insegno in masterclass in tutto il mondo. Oggi realizzo molti servizi fotografici commerciali per diverse aziende ed imprese (calendari, pubblicitĂ ).

David Dubnitskyi from Dnipro, Ukraine. 42 years. Fond of photographing a little over 7 years. I have my own vision and idea of female beauty and I try to convey this in my photographs. In my opinion, the mood and the emotions that it conveys to the viewer are important in photography. I also think that in order to show the natural beauty and sexuality of a woman, it is not always necessary to undress her. Or wear bright, vulgar clothes. Since 2017, I have been teaching masterclasses around the world a lot. I make many commercial photo shoots for different companies and enterprises (calendars, advertising).

WEBSITE | www.dubnitskiy.com

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КРУЖЕВНОЙ (PIZZO)


ПРАЧКА (LAVANDAIA)

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РЫБАЧКИ (PESCATRICE)


ВИНОГРАД (UVA)

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СЛИВЫ (SUSINE)


ЛЕЙКА (ANNAFFIATOIO)

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