Primo Piano - Novembre 2021

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impresa

Lorenzo Sicomori

AUTO E MOTORI, TRADIZIONE DI FAMIGLIA LA SCHIATTI CLASS FA BELLA MOSTRA DI SÈ

Il punto vendita multibrand di Correggio

Non passa inosservato a chi transita, spesso a passo d’uomo, sulla tangenziale di Reggio verso Parma, lo scintillante e maestoso showroom della Schiatti Class, concessionaria delle auto Jaguar e Land Rover e delle moto Triumph, dove mi trovo. Tra le tante auto e moto inglesi, simbolo di eleganza e raffinatezza, dopo periodi altalenanti, alcune sono ritornate prepotentemente sul mercato grazie ad investitori stranieri che le hanno riportate agli antichi splendori. Anche il cinema ha contribuito a creare dei miti: come non ricordare che la Jaguar E-Type è stata l’auto di Diabolik e Batman e che i protagonisti dei film d’avventura girati in Africa viaggiavano su Land Rover? Questi due marchi “british” del segmento premium (termine che identifica le auto di lusso) sono ora di proprietà della indiana TATA Motors che, dopo il rilancio, sta ora affrontando la transizione energetica; infatti gran parte della gamma ha anche una versione elettrica o ibrida. Il titolare della Schiatti Class srl è Lorenzo Schiatti che, con il cugino Luca, dirige questa

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grande impresa commerciale che fattura circa 60 milioni di euro e occupa 70 dipendenti. Entrambi correggesi, fanno parte di una numerosa e nota famiglia di Fosdondo, che ha fatto del commercio di auto un’attività capace di coinvolgere già due generazioni. Lorenzo com’è iniziato questo tuo viaggio nel settore auto? «Ho iniziato lavorando con zio Ettore (il compianto Ernesto per i nostri lettori) e zio Livio, titolari di quel grande autosalone a Correggio che faceva onore alla strada per Carpi. Sono stati dei grandi maestri: dinamici e dotati di grande spirito di iniziativa, avevano iniziato nei primi anni ‘60 l’attività di commercializzazione di auto, comprando veicoli usati a Milano per rivenderli nelle nostre zone; dagli anni ’80 partì l’importazione diretta dalla Germania. Fu un’esperienza per me fondamentale, che durò dal 1982 al 1996, e mi diede la forza di intraprendere una nuova attività personalmente. Nel 1997 si liberarono su Reggio i marchi inglesi. Riuscii ad acquisire il

mandato di MG, MINI, ROVER e LAND ROVER e aprii la concessionaria sulla via Emilia. Questi marchi intorno agli anni ’80 ebbero vita travagliata. Passarono di mano tra diversi proprietari, alcuni fallirono come MG e Rover negli anni 2000, altri come Mini e Land Rover finirono in BMW che li valorizzò. In particolare Land Rover a fine anni ’90 lanciò sul mercato un modello di SUV innovativo: una 4x4 compatta e dalle linee eleganti che riscosse immediato successo e per diversi anni fu il quattro ruote motrici più venduto in Europa. Tra di noi, qui, lo veneriamo scherzosamente come “San Freelander”, il santo protettore che fece la nostra fortuna. La nostra concessionaria sull’onda di quell’andamento positivo delle vendite si consolidò e nel 2000 acquistai i capannoni industriali dismessi in via Cipriani; ristrutturati, sono diventati l’attuale sede, per una superficie di 15.000 mq (di cui 8.000 coperti). Oltre allo showroom per auto e moto nuove, qui si trovano l’esposizione di auto usate, l’officina, il magazzino ricambi e gli uffici».

dicembre 2021


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