Gennai
Curiosita‘ Mai pianta su pianta
Cosa fare in giardino dopo un inverno rigido
L
’ inverno appena trascorso è stato particolarmente rigido ed ha messo a dura prova la sopravvivenza di diverse piante, soprattutto quelle più sensibili al gelo quali: oleandri, allori, gelsomini e in genere tutte le sempreverdi provenienti da climi temperati.
Che cosa fare: Verificare se la pianta è ancora recuperabile, grattando leggermente la corteccia sino al punto in cui appare il colore verde; se il legno è secco e non presenta colorazione, significa che la pianta è danneggiata irreparabilmente e quindi da estirpare. »» Osservare se le foglie sono turgide oppure secche e procedere ad una potatura dei rami sino al punto nel quale si rimuove completamente il legno secco. »» Fertilizzare con concimi contenenti stimolanti vegetali che aiuteranno la pianta nella ripresa vegetativa. »»
Dato che si tratta di piante indebolite, andranno particolarmente controllate finché il ciclo vegetativo non sia ripartito e seguite successivamente con adeguate irrigazioni e concimazioni. Per le piante sopravvissute al gelo invece, è il momento di fare una potatura ed una pulizia del terreno sottostante, eliminando foglie e rami secchi ed effettuando una sarchiatura. Attenzione a non potare piante che fioriscono subito dopo l’inverno (ad esempio la forsizia) in quanto le gemme sono portate sui rami dell’anno precedente e potandole si eliminerebbe gran parte della fioritura. Solo dopo che avranno completato la fioritura sarà possibile potarle.
Se si decide di rimpiazzare una pianta che è morta con un’altra uguale, è necessario mettere in atto alcune precauzioni. Una rosa messa a dimora direttamente nello stesso suolo dove è stata coltivata per più anni un’altra rosa, può soffrire di quello che è chiamato “esaurimento del suolo”. La nuova rosa non si svilupperà bene e non diverrà una pianta forte e vigorosa e potrebbe addirittura morire. Anche altre piante possono soffrire allo stesso modo, ad esempio: l’albicocco, il melo, il pero, il susino, i lamponi e le fragole. Alcuni studi hanno evidenziato che le radici delle piante emettono escrezioni tossiche (e dannosi batteri, funghi e nematodi) che inibiscono la crescita delle radici di altre piante della stessa specie. Inoltre, le radici in decomposizione della vecchia pianta emettono tossine e quindi sostituire solo il terreno non serve se non vengono rimosse a fondo tutte le radici della pianta precedente.
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B uon A nno!
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La graziosa ed amata coccinella è un insetto carnivoro molto utile. E’ considerata una grande amica dei giardinieri perchè si nutre di pidocchi delle piante (afidi) dei quali è particolarmente golosa, tanto che arriva a mangiarne anche 30 al giorno. Il colore intenso della coccinella serve a scoraggiare i potenziali predatori che associano i colori vistosi, (specialmente arancione e giallo) al veleno e ai suoi spiacevoli effetti. Molte coccinelle risultano tossiche per i piccoli predatori, come le lucertole o i piccoli uccelli. Alla fine dell’autunno non tutte le coccinelle muoiono. Alcune si addormentano trascorrendo l’inverno al riparo anche dentro le nostre case.
Note:
Preparazione:
500 g di farina di polenta cavoli neri ( uno o due secondo grandezza) 4 spicchi d’aglio 4 filetti di acciughe dissalate abbondante olio extra vergine di oliva una manciata di parmigiano grattugiato sale e pepe q. b.
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Coccinella septempunctata
Polenta con cavolo nero
Ingredienti:
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La Coccinella
Nella pentola che servirà per la cottura della polenta far cuocere il cavolo in acqua salata per circa 20 minuti, dopo averlo tagliato a striscioline privandolo del gambo e delle foglie più dure, finché non sarà diventato tenero. Verificare la quantità di acqua rimasta ed aggiungere a pioggia la farina di polenta terminando la cottura; questa polenta dovrà rimanere abbastanza morbida, aggiungere quindi acqua se necessario. In una padella far rosolare nell’olio gli spicchi d’aglio ed i filetti di acciughe sminuzzate finché il tutto non sia disciolto. Mettere un dito del condimento in ciotole individuali e disporre sopra la polenta ben calda. Prima di servire si può spolverizzare con del parmigiano grattugiato.
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S. Maria Madre di Dio
S. Basilio Magno
S. Genoveffa
S. Elisabetta
S. Amelia
Epifania del Signore
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S. Modesto Martire
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S. Raimondo
S. Apollinare Vescovo
S. Giuliano Martire
S. Aldo Eremita
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S. Mario Martire
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S. Felice Martire
S. Paolo Eremita
S. Marcello Papa
S. Antonio Abate
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S. Agnese
S. Vincenzo Martire
S. Emerenziana
S. Francesco di Sales
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S. Tommaso d' Aquino
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S. Valerio
S. Giacinta
S. Giovanni Bosco
Conversione di S. Paolo
Luna Calante
dal 5 al 10 Gen.
Ss. Tito e Timoteo
Luna Nuova
dal 11 al 18 Gen.
Luna Crescente
dal 19 al 26 Gen.
Chiara notte di capodanno, da’ slancio a un buon anno
Luna Piena
dal 27 Gen. al 2 Feb.
S. Ilario
S. Fabiano
S. Angela Merici
Febbrai
Curiosita‘ Consociazioni nell’ orto
Gli ortaggi che proteggono l’orto
P
er allontanare in modo naturale i parassiti dall’orto ma anche dal giardino, si possono coltivare delle piante che, fra le loro caratteristiche svolgono un’ azione repellente nei confronti dei parassiti. Si tratta di una specie di consociazione che sfrutta le proprietà di una particolare pianta per proteggerne un’altra. Grazie alle sostanze che emettono nel terreno e/o al forte odore che emanano, influenzano a tal punto l’ambiente circostante sviluppando una vera e propria difesa delle colture che crescono vicine a loro.
Se il terreno è invaso da nematodi (vermi) è utilissimo il tagete le cui radici rilasciano una sostanza tossica per questi parassiti.
L’aglio e la cipolla combattono in particolare le malattie fungine, soprattutto se messe vicine alle fragole ed alle rose. Allontanano anche l’oidio dai fruttiferi e diversi tipi di mosche che attaccano il sedano e la carota: queste ultime poi combattono a loro volta le mosche che attaccano la cipolla, rendendo la collaborazione completa!
Quindi consociando una pianta da proteggere con una repellente si possono ottenere gli stessi risultati dei trattamenti antiparassitari, con il vantaggio di salvaguardare l’ambiente e di avere un effetto sempre presente.
La coloratissima petunia aiuterà a tener lontana la dorifora dalle patate; si può coltivare ai lati della porzione dove sono collocate le patate e questo tremendo parassita non le attaccherà. La camomilla coltivata vicino ai porri tiene lontana la tignola del porro.
Evitare la coltivazione vicina di piante della stessa famiglia botanica come per esempio patate e pomodori; due specie simili tenderanno a consumare le stesse sostanze nutritive impoverendo velocemente il terreno e finendo per ostacolarsi a vicenda. I piselli crescono bene se coltivati in consociazione con finocchio, carote, cavoli, lattuga, ravanelli; non si devono invece coltivare con aglio, cipolla, fagioli, prezzemolo. La carota cresce bene vicino a: piselli, aglio pomodori, cipolle, ravanelli, non bisogna però coltivarla nello stesso posto per tre anni per evitare l’attacco dei parassiti il rosmarino, l’assenzio, e la salvia in particolare allontanano la mosca della carota. La cipolla cresce bene con: carota, pomodori, peperone, melanzane e cavoli, può essere coltivata avvicendata alle patate, i piselli, le fave, i pomodori; solo dopo che siano trascorsi otto anni dalla precedente coltivazione si potrà ricoltivarla con successo nello stesso posto. Ottima la consociazione con la camomilla (contro il marciume) mettendo una pianta di camomilla ogni tre metri di cipolle.
»» 2 o 3 grossi cespi di tarassaco
Lessare in poca acqua le piantine di cicoria insieme ad alcune foglie di borragine e qualche seme di finocchio per circa 15 minuti a pentola coperta. Solo a fine cottura unire un pò di sale.
»» 1 manciata di borragine
»» 2 spicchi d’aglio »» sale e pepe q.b. »» olio extra vergine di oliva
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dal 10 al 16 Feb.
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Note:
Preparazione:
»» alcune fette di pane casereccio
Luna Nuova
E’ un insetto estremamente attivo, fortemente predatore, robusto, di colorazione generalmente sericea oro-verde. Predilige i terreni argillosi e vive nei campi. E’ un insetto molto amato dagli agricoltori in quanto si nutre di parassiti , di larve e di altri insetti. Lo sviluppo larvale dura dai due ai quattro anni. E l’insetto può vivere sino a due anni.
Ingredienti: »» 1 pizzico di semi di finocchio
dal 3 al 9 Feb.
Carabus auratus
Zuppa di tarassaco
La lavanda invece allontana gli afidi dalle rose ed è anche repellente per le formiche che, anche se non fanno danno alle piante, contribuiscono a diffondere gli afidi dai quali traggono una preziosa “melata”.
Luna Calante
Scarabeo d’ oro
Luna Crescente dal 17 al 24 Feb.
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Luna Piena dal 25 Feb. al 3 Mar.
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A parte preparare delle fette di pane casereccio che dovranno essere strofinate con spicchi d’aglio e condite con olio extra vergine di oliva, sale e pepe. Disporre in ogni piatto le bruschette di pane condito e versare sopra la verdura con un pò d’acqua di cottura e servire ben caldo.
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S. Verdiana
Pres. Di Gesù al Tempio
S. Biagio
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S. Gilberto Sempronio
S. Agata
S. Paolo Miki e compagni
S. Teodoro Martire
S. Girolamo
S. Apollonia
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S. Valentino Martire
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S. Faustino e Giovita
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SS. Sette Fondatori
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S. Pier Damiani
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B.V.M. di Lourdes
S. Simone Vescovo
S. Cesario
S. Damiano
S. Corrado
S. Nestore
S. Gabriele dell'Addolorata
Cattedra di S. Pietro
S. Osvaldo
Febbraio e’ il mese in cui le donne parlano poco
S. Policarpo
S. Scolastica
S. Sergio da Cesarea
Marz
Curiosita‘
Segreti in cucina »»
Bucato verde: grande risultato a basso costo Come si procede:
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l supermercato, dove normalmente si acquistano i detersivi, si possono trovare tutti gli ingredienti che servono per fare da soli un detersivo ecologico per il bucato della famiglia. Gli ingredienti costeranno sicuramente meno di un flacone di detersivo normalmente in commercio. Inoltre, una dose di quello fatto in casa durerà per parecchio tempo. Non solo si risparmieranno soldi ma si aiuterà l’ambiente e si farà un gran bene alla salute della propria famiglia. Il procedimento è rapido e semplice, non resta che provare!
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Le opzioni sono due: Detersivo in polvere o liquido
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Grattugiare circa 230 g di sapone. Scaldare a fuoco basso un litro e ½ di acqua nella casseruola ed aggiungere lentamente i fiocchi di sapone. Quando saranno ben disciolti aggiungere la soda e il bicarbonato continuando a mescolare. Quando il composto si sarà addensato, toglierlo dal fuoco. Versare nel secchio 1 litro di acqua calda ed aggiungere il composto amalgamandolo. Aggiungere pian piano l’acqua sufficiente a riempire il secchio amalgamando bene e lasciarlo riposare per una notte. Versare poi il composto in un flacone. Per il bucato si usano circa 60 ml di detersivo per ogni carico di lavatrice.
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Se non volete che si formino grumi nella cottura della polenta, basta portare l’acqua ad ebollizione, spegnere il fuoco e versare la farina a pioggia, riaccendere la fiamma e cuocere normalmente. Per avere un buon lesso, aggiungere la carne nella pentola quando l’acqua bolle, se invece si vuole un buon brodo, aggiungere la carne quando l’acqua è fredda. Per evitare che la pasta si incolli durante la cottura, basta aggiungere un po’ d’olio all’acqua. L’acqua di bollitura delle uova non andrebbe buttata ma utilizzata per bagnare le piante in casa essendo molto ricca di minerali e vitamine. Se l’aceto che è rimasto è troppo forte, aggiungere qualche fetta di mela e lasciarla macerare per 3-4 giorni; filtrare bene: l’aceto sarà diventato molto più leggero. Per essere sicuri che la maionese non “impazzisca” prima di frullare aggiungere agli ingredienti un pizzico di pangrattato. Per evitare gli schizzi bollenti quando si frigge, basta mettere nell’olio alcuni stuzzicadenti.
La Formica Formica Fusca
E’ bello osservare una colonna di formiche che avanza rapidamente sul terreno; molte trasportano in bocca granelli, briciole, insetti morti spesso molto più grandi di loro oppure trascinano frammenti di foglie e rametti per costruire il loro formicaio. Quando una formica fa una scoperta interessante la comunica alle compagne toccando le loro antenne con le sue invitandole a seguirla. Poi, lungo il cammino lascia una traccia odorosa che le altre seguono fedelmente per raggiungere il luogo indicato Ecco perché le formiche camminano sempre in fila! La formiche pur non avendo la bussola vanno molto lontano e non si perdono; si orientano con il sole e seguendo l’odore delle loro compagne, si dirigono senza esitare verso la loro casa.
Note:
Cosa serve per il detersivo liquido: »» »» »» »» »» »» »»
Una grattugia per il formaggio oppure un frullatore Una casseruola che contenga almeno un litro e mezzo di acqua 230 g di sapone naturale (Marsiglia o Alga, ad esempio) 2 tazze di soda per bucato (reperibile al supermercato) 2 tazze di bicarbonato di sodio Un secchio capiente che contenga circa 7 litri Acqua e un contenitore per conservarlo
Pollo alla mela Ingredienti:
»» 1 pollo del peso di circa 1 kg »» 2 mele (tipo Renetta o Granny Smith) »» Olio extra vergine d’oliva »» mezzo bicchiere di vino bianco secco »» un mazzetto di aromi misti
(rosmarino, salvia, timo, alloro) »» Sale e pepe q.b. »» Pepe q.b.
lun mar mer gi Luna Calante dal 4 al 10 Mar.
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Luna Nuova
dal 11 al 18 Mar.
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Luna Crescente dal 19 al 26 Mar.
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Luna Piena dal 27 Mar. al 2 Apr.
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Preparazione:
Lavare ed asciugare bene il pollo; sbucciare le mele e tagliarle a dadi piccoli; inserirle nel ventre del pollo, salare e pepare. Legare con del filo il mazzetto di aromi perché non si disperdano ed inserirli nel tegame con l’olio ed il pollo. Infornare e cuocere per circa 60 minuti. Se il pollo tende a seccare, coprire la teglia con carta stagnola ed irrorare con il sugo di cottura. Volendo si possono aggiungere delle patate a pezzi.
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S. Albino
S. Quinto
S. Cunegonda
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S. Casimiro
S. Adriano
S. Coletta
SS. Perpetua e Felicita
S. Giovanni di Dio
S. Francesca Romana
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12 S. Fina
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S. Patrizia e Cristina
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S. Matilde di Sass.
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S. Caterina di Svezia
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S. Costantino
S. Cirillo
Annunciazione del Signore
S. Giuseppe
S. Lucia Filippini
S. Claudia
S. Alessandro
S. Benedetto
S. Gontrano
Nel Marzo, un sole e un guazzo
S. Luisa
S. Benvenuto
S. Secondo di Asti
S. Agapito
S. Giovanni Clim.
S. Macario
S. Patrizio
Pasqua di Resurrezione