TRADE MAGAZINE MENSILE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE DEL GARDEN E DELLE AGRARIE
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Anno XVI - Aprile 2014
Speciale
GARDEN in fiore gestione | programmazione | novità
3a edizione
APERTURE GARDEN. Flover inaugura il quinto negozio ALLʼINTERNO 24 pagine di Garden in fiore
ESPOSIZIONE MERCHANDISING I supporti dei fornitori per i punti vendita
ECO PIANTE E FIORI Accordo per prodotti più sostenibili
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DAL MILLE 894 Erwin Meier-Honegger, rappresenta la quarta generazione della famiglia Meier.
PRODOTTI/news
120 anni
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Editoriale / QUESTO MESE di FRANCESCO TOZZI foto di UCIFLOR di Sanremo
È arrivata la primavera. Quella vera TORNARE A CRESCERE È LA SPERANZA DI TUTTI E SI REGISTRANO I PRIMI SEGNALI. MA SERVE ANCORA PIÙ PROFESSIONALITÀ. E RICONOSCERE LA FIGURA DEL FIORISTA POTREBBE ESSERE UN SEGNALE CONCRETO
C
i voleva una stagione come quella che stiamo attraversando per far tornare il buonumore, almeno in parte, a molti imprenditori della distribuzione. Oltre che a tanti floricoltori e vivaisti. Un andamento che riconferma la fortissima influenza che le condizioni meteo hanno sul nostro settore. Certo, non è che fosse così difficile registrare risultati migliori della passata stagione, quando alcuni punti vendita si sono ritrovati con una diminuzione delle vendite, nel solo mese di marzo, del 40 per cento. Oggi, quel segno “più” ci permette di tirare un sospiro di sollievo e quell’incasso di fine giornata, soprattutto nei fine settimana, ci dà la forza di andare avanti con un pizzico in più di speranza. E di fare meglio. Così, mi ha colpito la dichiarazione di Erwin Meier-Honegger, nella bella intervista a pagina 17, dove afferma che il suo problema principale degli ultimi anni è stato quello di riuscire a gestire la crescita, nonostante la perdita del 4% del fatturato nel 2013. Ecco, questo è quello che ci aspettiamo (e auguriamo) per il 214: riuscire a gestire la crescita, anche noi. Per continuare a crescere, sia sotto il profilo economico, sia professionale, con nuove sfide. E in merito alla professionalizzazione del settore, sono contento che su GreenUp trovi spazio, per il terzo anno consecutivo, uno speciale tutto dedicato alla gestione del fiore reciso e delle composizioni (pagina 27), con importanti collaborazioni nazionali ed estere. E rimanendo sul tema del fiore reciso, e più in generale del lavoro del fiorista, mi sento di appoggiare l’istanza portata avanti da Florcert Italia e Fondazione Minoprio per il riconoscimento di questa figura professionale. In Italia, di fatto, il fioraio è una professione che non esiste, non rientra nell’elenco dei mestieri dell’Istat, dove è inquadrato come “venditore di fiori, bulbi e sementi”, impedendo la partecipazione a qualsiasi tipo di iniziativa pubblica. È per questo che Florcert Italia e la Scuola di Minoprio stanno sensibilizzando le istituzioni competenti, affinché questa professione venga riconosciuta a pieno, alla pari di molte altre categorie lavorative. Sarebbe un segnale concreto verso la giusta via della professionalità, che tanto serve a questo settore. E che consentirà di crescere. Ancora.
LA MIA NOTIZIA FLASH
In Olanda, vengono offerte diverse opzioni formative nellʼambito floreale. Sono previsti diversi titoli di studio, fino ad arrivare a ottenere una laurea specifica. In base a vari livelli di studio e di certificazioni, il fiorista/floral design, può operare nel settore produttivo, in base alle competenze acquisite.
FRANCESCO TOZZI - f.tozzi@laboratorioverde.net
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GREENUP
Editoriale / IL PENSIERO di ANNA PIUSSI disegni di FRANCA DEGHI
La natura vive
sempre
(anche su carta) DA UNA VISITA INVERNALE IN UN GARDEN, ECCO ALCUNE CONSIDERAZIONI DA NON SOTTOVALUTARE, PER ACCONTENTARE ANCHE IL CLIENTE PIÙ ESIGENTE
C
ANNA PIUSSI Garden designer, insegnante di storia dei giardini, medaglia di bronzo al Chelsea Flower Show 2013 e miglior giardino a Orticolario 2012.
he una studentessa con la testa tra le nuvole dell’ignoranza comune, che sembra essere quasi promossa annaffi una pianta finta è quasi normale, in certi negozi. Nel primo bancone interno, che cattura i ma che anche un ‘garden’ non veda la dif- clienti perché ci passerebbero anche se fuori piovesse, si mescolano le proposte stagionali, che ferenza è triste. Ai sono in fiore in quel momento, come fini di ricerca, sono d’inverno i ciclamini, con le piante andata a visitare un garden center L’inverno è quando che davvero devono stare al chiuso in Toscana, e dirò i peccati e non praticamente tutto l’anno, come le il peccatore, perché altrimenti rischio si , orchidee. L’assortimento sfugge alle la querela, ma se leggendo questo categorie ecologiche: piante da sole qualcuno si identifica corra ai ripari. si , e da ombra sono mescolate, piante Nonostante la sua buona reputaziotropicali ‘da interni’ accanto a quelle ne, fatico a trovarlo perché è mal si per il ‘da giardino’. Un ciclamino e una segnalato, perfino le indicazioni su Phalenopsis, ad esempio, hanno in Google maps non corrispondono al comune solo una certa tonalità di luogo in cui si trova e mi perdo per rosa del fiore, a parte quello sono chilometri di paesini prima di arrivarci a tarda mattinata. Vedo che chiuderà per la santa ora di bestie totalmente diverse - se si mettono sullo stesso bancone pranzo, fino alle 15:30, per cui svanisce il mio sogno di di offerte andrebbero ben distinte per esigenze. Basterebbe mangiare un panino mentre passeggio fra piante, e mi resta segnalare con divisioni chiare e cartelli in che ambiente vanmezz’ora per vederlo. Un grosso cartello su ogni porta mi no tenute le piante una volta comprate. informa che è proibito fare foto. Perché? Pensano che io fotografi le piante belle e la faccia fare a buon mercato in Cina? Nella grande serra esterna ci sono bancali con narcisi in O forse si preoccupano dell’arredamento, che contrariamen- vaso già pronti a essere piantati. Lo ammetto, ci sono indite al nome di ‘garden center’ occupa larga parte dello spazio cazioni per posizionarli e coltivarli su un grande cartello al disponibile, riempiendo una bellissima struttura di serra con centro del bancone, ma niente nei singoli vasetti. E questi, sedie, poltrone, tavolini, accessori, di qualità già mediocre. come ogni vaso intorno a loro, sono pericolosamente secchi, Ma io, per deformazione professionale e linguistica, cerco al punto di volarti per aria quando li prendi in mano per guarquel che di giardino dovrebbe esserci in un garden center, e darli. Anche la persona più inesperta riconoscerebbe dalle all’inizio mi preoccupa perfino quel divieto, perché quando foglie smorte e il portamento afflosciato che tutte le piante vedo belle combinazioni di piante mi piace fotografarle e erbacee nei banconi stanno morendo di sete. Quella delle tenerle come riferimento. Comunque qui non c’è pericolo di etichette è una mia vecchia lamentela e da anni che sono in stancare la macchina fotografica, solo il polso, prendendo Italia e aspetto che anche qui diventi pratica comune mettere etichette su ogni pianta, con il nome comune e quello scientiappunti sulle cose che non mi convincono. fico, e con indicazioni su quelle che sono le loro esigenze di Il labirinto cosparso di mobili nei quali sono inciampata cor- sole, acqua o quant’altro necessitano. rendo alla ricerca delle piante è decorato con fiori finti, e questo mi lascia basita. Si presume che un ambiente riparato e Abbandonate le piante alla loro sorte, finisco il giro del garricco di luce naturale sia l’ideale per ambientare arredamento den center. Se mi venisse un colpo di fulmine per un criceto, da esterni, affiancando a questi salottini in rattan delle belle potrei uscire con bestiolina, gabbietta, cibo, targhetta persopiante in vaso si valorizzerebbero entrambi, ma invece no, ci nalizzata e anche un paio di libri che mi dicano, dalla a alla sono fiori artificiali di qualità indifferente e di specie non iden- zeta, come tenerlo in vita. Bibliofila accanita, io provo tutto tificabile. Le piante vere sono disposte su banconi, un primo se c’è un manuale che mi dica come crescerlo, mangiarlo o gruppo all’interno vicino all’ingresso sfida la logica, associan- tenerlo in vita, e qui c’è un’intera biblioteca su animali, cucina do piante da interno con piante da esterno. E questa è una da interni, esterni, dietetica e spaziale, e perfino découpage. cosa che mi fa subito rizzare il pelo, perché da lì nasce molta Ma non vado in un garden center per comprare padelle,
“
studia disegna pianifica prossimo anno”
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GREENUP
animali, fiori artificiali, ancor meno per quei quadri di cavalli e viste di Manhattan che inesplicabilmente fan parte dell’arredo da esterni. Io ci vado per le piante. Se nelle piante medesime non ci sono etichette, potrei almeno sperare di trovare un volantino nelle vicinanze, che mi informi sui nomi e una lista delle loro esigenze e preferenze? Va bene che ci sono piantine che pesano meno d’un cartone del latte vuoto, e non mi tentano, ma per una bella pianta di clementini, coperta di frutti, affronterei quei 50 e passa euro di prezzo se fosse accompagnata da qualcosa di scritto. Una pianta di agrumi, lo so, vuole un vaso e un terriccio apposito – che veramente venderebbero meglio se messi accanto alla pianta stessa – e per chi non lo sapesse, vuole un manuale tutto suo. Mettendomi nei panni di una novizia, tornando alla timida incertezza di anni fa, quando dovevo tenere un occhio sulla pianta e l’altro sul budget, e non volevo rischiare di ammazzare la prima e fare un buco nella seconda, sarei uscita senza niente in mano. No, per non rischiare occhiatacce alla cassa sarei uscita sicuramente con una rivista, o con un libro. E così mi avvicino alla cassa chiedendo lumi. Invece no, ci sono davvero solo due miseri scaffali, fra Peppa Pig e un libro sul Sushi, perché, dice la commessa, è inverno. Mi limito a chiedere spiegazioni. È inverno, la casa editrice (una sola) ha ritirato i libri vecchi, ne sono rimasti pochi, adesso aspettano quelli nuovi, ma sono molto belli, dice. Infatti, si tratta di un’ottima casa editrice. Se c’è un posto dove non saprei resistere ad acquistare è la zona vicino alle casse, dove finisco sempre per comprare almeno una rivista e un manuale, per rifarmi della benzina sprecata a venire qui. Proprio perché siamo in inverno: il momento adatto per studiare.
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Un giardino è fatto dal tempo, stagionale e meteorico. Non si ferma, non è mai perfetto e mai morto, è in continuo divenire e ci trasporta con i suoi ritmi. È inevitabile che per un profano l’inverno sembri un tempo morto, e si ricorda solo in primavera di chiedere urgentemente un giardino in fiore, ma chiunque vive in campagna o lavora nel settore sa che non è allora che ci si riposa. L’inverno è quando si studia, si disegna, si pianifica per il prossimo anno, si fanno i lavori di muratura o nel campo, si semina al coperto e poi fuori, si dividono e propagano le piante, si raccolgono i vimini e le canne per il resto dell’anno. Io controllo i manuali sull’orto e pianifico le rotazioni per l’anno. Sarebbe bello avere la scienza infusa, ma poiché si nasce ignoranti, la cura delle piante si impara sul campo, in anni di esperienza, oppure è dal Seicento che esiste la stampa e le informazioni si comunicano, e si espandano, molto più rapidamente sui libri. Grazie, Gutenberg. Alla fine della visita del ‘garden center’ esco con un desiderio estremo di natura, di stagionalità, e una certa depressione. Volevo essere almeno meravigliata, corteggiata dalle piante, anche solo a comprare qualcosa, e invece mi sono solo persa fra mobili e banconi di piante in riga senza nomi, manco fosse un cimitero di guerra. A ripensarci mi sono persa anche l’unica possibilità di apprendere - c’era un acquario pieno di pesci in vendita, e un libro sul Sushi. Forse avrei potuto...
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Sommario 139 Aprile 2014
PRIMO PIANO 17 COPERTINA
di Francesco Tozzi La storia di un garden che fa storia colloquio con Erwin Meier-Honegger
21 ANTEPRIMA
di Filippo Terragni Fascino da medaglie
22 APERTURE
pag - 51
di Filippo Terragni Flover a quota 5 Self investe ancora
TENDENZE
TRADE MAGAZINE MENSILE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE DEL GARDEN E DELLE AGRARIE
di Aldo Colombo IPM ESSEN: DIE GROSSE schönheit
GDS, GDO e grossisti
10%
MERCATI 54 VISUAL
di Uberto Marni Stimoli e relazioni emotive
58 ESTERE
di Stefania Medetti Lo scenario competitivo del nuovo millennio
pag - 17
10
%
In ed distr en ia ti
51 ESTERE
45%
Garden center e centri di giardinaggio
35%
Agrarie, consorzi e cooperative agrarie
61 GESTIONE
di Niccolò Pensa Outlet, concetti per la realizzazione dell’utilizzo
62 PERCORSO
di Niccolò Pensa Il rilancio del garden
FILOSOFIA EDITORIALE
Tendenze, consumi, leggi, normative e andamenti di mercato del settore green/gardening e della piccola agricoltura amatoriale. Reportage e analisi della distribuzione tradizionale e moderna italiana ed estera.
sostiene GREENUP
11
pag - 72
LE RUBRICHE 14 GREENSHOP
Novità in giardino
24 NEWS
Brevi dal mercato TRADE MAGAZINE MENSILE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE DEL GARDEN E DELLE AGRARIE
26 EXTRA
di Filippo Tommaseo Accordo (benefico) tra AIRC e AICG
N° 139 - Aprile 2014 DIRETTO DA Francesco Tozzi / f.tozzi@laboratorioverde.net con la consulenza di Matteo Ragni
65 EXTRA
di Filippo Terragni Accordo tra Fair Flowers Fair Plant e MPS
REDAZIONE Jessica Bertoni, Uberto Marni, Filippo Terragni GRAFICA Karol Lazarz (Creative Way)
67 ECONOMIA&GARDEN
PROGETTO GRAFICO Daniela Francescon
Possibile rivalutare i beni delle imprese di Jessica Bertoni Perché siano solo rose e fiori di Anna Fasoli
COLLABORATORI Mauro Consilvio (fotografo), Arturo Croci, Aldo Colombo, Charles Lansdorp, Paola Lauricella (ricercatrice Ismea), Stefania Medetti, Gabriele Parimbelli (esperto in visual merchandising), Nicolò Pensa, Anna Piussi, Filippo Tommaseo SI RINGRAZIA PER LA COLLABORAZIONE A QUESTO NUMERO Giuseppe Barletta, Coloured by Gerbera, Alberto Dall’Orto, Anna Fasoli, Flower Academy, Laura Galli, Erwin Meier-Honneger, Robert Psenner, Abdelaziz Sassi, Rainer Schimm (Messe Essen), Ufficio Olandese dei Fiori, Diego Zambelli
EDITORIALI 6 QUESTO MESE
di Francesco Tozzi È tornata la primavera. Quella vera
PROMOZIONE E SVILUPPO Matteo Ragni / m.ragni@laboratorioverde.net Stefano Carlin / s.carlin@laboratorioverde.net Ornella Zanetti
pag - 21
8 IL PENSIERO
di Anna Piussi La natura vive sempre (anche su carta)
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66 PEPE VERDE
DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE Edizioni Laboratorio Verde srls, via Pasubio 16, 20120 Brebbia (VA) Tel. 0332 989211 - fax 0332 989122 www.laboratorioverde.net - info@laboratorioverde.net
di Arturo Croci Ancora garden center vs grande distribuzione
LO SPECIALE
DIRETTORE RESPONSABILE Francesco Tozzi
27 IL BOUQUET DA
GreenUp, periodico mensile registrato: autorizzazione del Tribunale di Milano n. 64 del 27/1/1999 - n. R.o.c. 2232, delibera del 30/06/2001. Spedizione posta target magazine autorizzazione LOMBARDIA/00202/02.2014/CONV. La pubblicazione o la stampa di articoli e immagini della rivista deve essere autorizzata per iscritto dall’Editore. Gli articoli pubblicati su GreenUp sono sotto la responsabilità degli autori.
pag - 27 Speciale
GARDEN in fiore gestione | programmazione | novità
3a edizione
e d i z io n i
RICORDARE Solo bianco LA COMPOSIZIONE ARTISTICA Delicata stravaganza GESTIONE MATRIMONIO Fiori, consigli utili COMPOSIZIONI Piante, fiori e vasi. Abbinati IL PERSONAGGIO Insieme delicato IL FIORE Spazio alle gerbere LE NOVITÀ Le nuove varietà Biancheri LA MANIFESTAZIONE Un tripudio di colori STRUTTURE E PRODOTTI Pronti all’uso
Laboratorio
verde
GreenUp è una rivista di Edizioni Laboratorio Verde srls. Fanno parte della stessa casa editrice:
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Flortecnica e vivaismo greenstyle businessverde.com Bottega editoriale
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Primo piano / COPERTINA di STEFANIA MEDETTI colloquio con ERWIN MEIER-HONEGGER
Erwin MeierHonegger rappresenta la quarta generazione della famiglia.
La storia di un garden che fà
STORIA
PUNTANDO SUL SERVIZIO E SUL RAPPORTO INTERPERSONALE, L’IMPRESA DI FAMIGLIA È CRESCIUTA FINO A DIVENTARE UN FORMIDABILE PLAYER INDIPENDENTE. E TUTTO È INIZIATO VENDENDO SEMI NEL 1894
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entoventi anni e non sentirli. La storia del garden center Ernst Meier Ag è la storia di un’impresa familiare fondata nel 1894 come rivendita di semi. È stato con il Novecento e con l’aper tura del centro Tann-Rüti vicino a Zurigo che vengono messe le fondamenta di quello che diventerà il primo garden center indipendente della svizzera tedesca. Negli anni,
la super ficie di vendita è arrivata a toccare i 12mila metri quadrati con altri 20mila dedicati al vivaio.
VISTA SULLE ALPI All’inizio del nuovo millenio, l’insegna sente l’esigenza di allargare il proprio spazio e, per questa ragione, decide di acquistare due lotti di terreno fuori dalla città, ma vicino allo svin-
GREENUP
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Il ristorante occupa una superficie di 1.000 mq.
IN BREVE • Anno di fondazione 1894. • Primo garden center indipendente della Svizzera tedesca. • Ristorante con vista sulle Alpi. • Pet non in area di sviluppo. • Lʼ80% delle piante deriva da produzione propria. • Staff composto da 200 persone.
colo dell’autostrada. L’inaugurazione del nuovo centro avviene il 1° marzo del 2009, sotto la più semplice insegna “Meier”, accompagnata dal posizionamento: “Il punto di incontro degli appassionati del giardino”. La famiglia sceglie deliberatamente di non usare il termine “garden center”, perché vuole distinguersi dalle grandi insegne. Ma la distinzione passa anche da livello di ser vizio: tre generazioni di membri della famiglia sono a disposizione per rispondere alle domande dei clienti. Adesso, la super ficie totale del garden è arrivata a toccare 37mila metri quadrati. Di questi, 3mila sono dedicati allo spazio vendite, 4.700 alla serra (di cui: 2.600 metri quadrati alla serra fredda, 800 a quella temperata e 1.300 metri quadrati a quella riscaldata) e 8mila metri quadri allo spazio esterno. Il ristorante, con vista sulle Alpi, occupa mille metri quadrati.
RIVISTA STR ATEGIC A Al conto si aggiungono 2mila metri quadrati del magazzino, 500 metri quadri della sala conferenze e un parcheggio per oltre 300 vetture, mentre l’allestimento di un’area pet non fa parte dei piani di sviluppo. Una par ticolarità riguarda la serra coper ta che, con una super ficie di oltre 7.500 metri quadrati è più grande di un campo da calcio. La produzione delle piante continua a crescere nel sito originario dove è nato il garden e oggi fornisce l’80% delle piante vendute sul punto vendita. Del team, inoltre, fanno par te 25 architetti del verde che si occupano della cura dei giardini e una squadra di quattro persone incaricata delle consegne a domicilio. Infine, il centro pubblica un magazine mensile di 38 pagine intitolato “Schweizeriscer Pflanzefreund” (l’amico svizzero delle piante), ricco di informazioni e suggerimenti per la cura del verde. A oggi, la testata conta 5mila abbonati ed è considerato lo strumento di marketing più ef ficace da par te dell’azienda: all’indomani dell’uscita, infatti, il numero di clienti sul punto vendita triplica e le vendite crescono.
Lo staff di direzione del punto vendita.
GESTIRE L A CRESCITA
ANDAMENTI • 2011 +11% • 2012 +10% • 2013 -4%
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Er win Meier-Honegger è l’esponente della quarta generazione della famiglia che ha fondato l’omonimo garden. Salito al ponte di comando insieme alla sorella Bettina alla fine del 2012, è operativo di primo mattino e risponde a tempo di record alle domande di GreenUp. «La prima sfida di questi anni è gestire la crescita», esordisce. Il garden, infatti, ha chiuso il 2011 a +11%, il 2012 a +10% e lo scorso anno a -4%. Nonostante il numero negativo del 2013, le aspettive restano alte: «Quello che ci distingue
dalla concorrenza è la qualità del ser vizio che of friamo ai clienti e il suppor to professionale. Storicamente, il nostro asset principale è rappresentato dalle persone e non abbiamo cer to intenzione di cambiare le cose adesso». E se è potenzialmente più facile per una realtà più piccola trovare e mantenere del personale che lavora con passione, la complessità delle cose che
Primo piano / COPERTINA
La piantina (in tedesco) del garden.
LA SUPERFICIE
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evolve in relazione alle dimensioni può essere comunque gestita. «Alla base di tutto, c’è un assioma molto semplice: migliore è il ser vizio, più clienti si attraggono, quindi gestire la crescita significa anche assicurarsi che il livello del servizio rimanga in linea con le attese», aggiunge il manager che cita Richard Branson, fondatore di Virgin: «Se tratti bene i tuoi dipendenti, loro tratteranno bene i tuoi clienti». Bisogna, dunque, trovare il modo di soddisfare le esigenze dei dipendenti, occuparsi della loro formazione, senza rallentare le operazioni.
• 37.000 mq la superficie totale. • 3.000 mq lo spazio destinato alle vendite. • 4.700 mq destinati alla serra. • 2.600 mq serra fredda • 800 mq serra temperata • 1.300 mq serra riscaldata • 8.000 mq dedicati allo spazio esterno. • 1.000 mq occupati da ristorante. • 2.000 mq di magazzino. • 300 i posti auto nel parcheggio.
MET TERSI IN DISCUSSIONE E con 17mila metri quadri di super ficie da gestire e uno staf f di duecento persone le cose non sono sempre semplici. Il centro punta anche sull’aspetto gastronomico. «Un garden che of fre questo ser vizio è qualcosa a metà strada con un parco dei diver timenti: le persone, infatti, si aspettano di trovarci cose buone da mangiare e da bere», osser va il manager. L’impatto sul
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ALCUNI NUMERI
• 30% piante fiorite annuali • 22% attrezzi da giardino • 14% articoli da regalo • 10% alberi, cespugli e perenni • 4% piante da interno e servizi • 3% bulbi e sementi
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fatturato non è determinante, ma è un altro pezzo del puzzle che por ta al successo. Le altre voci del giro d’af fari sono le seguenti: il 30% è rappresentato da piante fiorite annuali, seguono gli attrezzi per il giardino (22%), gli ar ticoli da regalo che costituiscono il 14% del turn over, mentre alberi, cespugli e perenni sono al 10% insieme ai prodotti per la cura del verde. E poi ancora: piante da interni e ser vizi (4%); fiori recisi, bulbi e sementi (3%). Insieme alla variabile della buona tavola, i clienti secondo Maier-Honegger hanno altre attese: l’autenticità e l’unicità. A questo proposito, il centro lavora anche sull’esperienza online e, oltre al sito (ww. meier-ag.ch), ha allestito una pagina Facebook dedicata ai clienti e una pensata appositamente per lo staf f. Ma qual è la lezione più impor tante imparata in questi anni? «Viaggiare e mettere in discussione la propria esperienza: non guardate solo ai garden center, parlate con i proprietari e con i membri dello staf f», conclude Meier.
Primo piano / ANTEPRIMA di FILIPPO TERRAGNI È di 1.200 mq la superficie del garden.
FASCINO DA
medaglia
Assegnati i prestigiosi riconoscimenti da Fleuroselect. Quattro nuove varietà innovative nell’ibridazione e nella loro bellezza
F
leuroselect (fleuroselect.com), organizzazione internazionale per il settore professionale floricolo, è orgogliosa di presentare l’assegnazione di quattro Medaglie d’Oro ad altrettante varietà, che saranno disponibili per i floricoltori nel 2014 e in vendita per il pubblico nel 2015. La Medaglia d’Oro Fleuroselect è asseganta alle nuove varietà, che sono state selezionate da una giuria di esperti indipendenti nei campi sperimentali Fleuroselect in Europa. Queste varietà devono dimostrare di essere superiori alle varietà esistenti per innovazioni nell’ibridazione e nella bellezza. Ecco le vincitrici.
DALLE ECCEZIONALI PRESTAZIONI ESTIVE
FACILE DA PRODURRE
Ci sia la pioggia o il sole, le varietà di Begonia ‘California Sunlight’, conferiscono a patio e giardini un caldo bagliore. Questa nuova introduzione è una pianta cespugliosa, semi-eretta che offre prestazioni eccellenti in giardino per tutta l’estate. L’abbondanza di grandi fiori color arancione, scende a cascata sopra il fogliame verde scuro, in un turbine di colore dalla primavera ai primi geli. Questa varietà riprodotta da talea è eccezionale in vaso, in basket e fioriere come pure è una grande attrazione in posizioni centrali come solitario. Nello stesso tempo è meravigliosa in aiole miste. La Begonia ‘California Sunlight’ è tollerante alla siccità e prospera bene in pieno sole e all’ombra. IBRIDATORE: SELECTA KLEMM
Bellezze bicolori per balconi e aiole. Florific® ‘Sweet Orange’ è il primo Impatiens della Nuova Guinea riprodotto da seme. Grazie al portamento molto cespuglioso, questo Impatiens hawkeri è molto appariscente con le piante piene di splendidi fiori che si ergono sopra il fogliame. Questa varietà, che ama l’ombra, è ideale anche in basket e cassette per balconi, bordure e per riempimento di grandi aiole che hanno bisogno di piante più alte. Florific® Sweet Orange: due colori in una pianta, adesso sono ottenuti anche da seme. IBRIDATORE: SYNGENTA FLOWERS
DELIZIOSA, PICCOLA E DA SEME Attraente e compatta, una combinazione vincente! ‘Bandera Purple’ è la prima Lavandula stoechas commerciale, riprodotta da seme. Grazie all’eccellente ibridazione, questa nuova introduzione mostra abbondanza di spighe che portano fiori viola scuro con ali violetto, mentre l’altezza della pianta non supera i 20 centimetri. Questa annuale semi-resistente al freddo prospera in vaso, fioriere e in aiole nei climi temperati. Deliziosa, piccola e da seme: ‘Bandera Purple’ rappresenta la nuova generazione di Lavandula stoechas! IBRIDATORE: KIEFT SEED
VENTATA DI BIANCO Un vortice bianco in giardino? ‘Akila Daisy White’ è il primo Osteospermum ecklonis ibrido F1 riprodotto da seme, con fiore bianco e disco giallo. Inoltre, questa nuova varietà fiorisce prima e in modo più abbondante dall’inizio della primavera fino al tardo autunno. Akila Daisy White cresce meglio in vaso, in fioriere o in bordure in un clima temperato. Perfetto per aggiungere una ventata di bianco al giardino, questo Osteospermum ecklonis ha numerosi fiori che si aprono di giorno e si chiudono durante la notte. ‘Akila Daisy’ ammicca scintillando durante tutto il giorno, e ora anche in bianco!”. IBRIDATORE: PANAMERICAN SEED GREENUP
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Primo piano / APERTURE di FILIPPO TERRAGNI
È di 1.200 mq la superficie del garden.
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Il nuovo punto vendita è stato aperto a Volano (TN).
FLOVER A QUOTA IN BREVE • Vicinanza a centro commerciale. • Situato su unʼarteria a elevato traffico (25mila auto al giorno). • Superficie totale di 1.200 mq. • Organizzato su due piani.
Nuovo punto vendita, il primo fuori regione, per l’azienda veronese. In tutto 1.200 metri quadrati, per una proposta commerciale “life e garden”
L’
azienda veronese Flover, specializzata nel settore della floricoltura e dell’arredo i n d o o r e o u t d o o r, continua la sua espansione con l’apertura del nuovissimo punto vendita di Volano (TN) nelle vicinanze di Rovereto. Flover, guidata dai fratelli Girelli, è proprietaria già di altri quattro punti vendita garden center tra i più rappresentativi del panorama italiano, come quello di Bussolengo e di Cà di David, tutti e due in provincia di Verona.
POSIZIONE STRATEGICA La scelta strategica della location è ricaduta sul centro commerciale Fly Center,
rinomato nelle zone limitrofe e situato lungo la principale arteria di collegamento tra Trento e Rovereto – secondo comune della provincia per popolazione – è crocevia di turisti, amanti della montagna e dello sci, con un passaggio giornaliero di oltre 25mila auto. Il nuovo spazio Flover, che si estende su due piani per una superficie complessiva di 1200 metri quadrati, accoglierà le seguenti categorie merceologiche: arredo cassa e giardino, piante da interno, fioreria, reparto confezionamento e composizioni floreali per allestimenti di eventi e manifestazioni. Una selezione accurata, mirata ed elegante quella che l’azienda ha effettuato per il nuovo punto vendita, in cui il cliente troverà proposte per la casa e l’aria aperta che spaziano da sedute, tavoli e ombrelloni per esterni, barbeque, arredi da inter-
Silvano Girelli, amministratore delegato del gruppo Flover.
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no, tovagliati e tessuti, casalinghi, articoli per la cucina e la decorazione, fragranze per ambienti e molto altro.
SPIRITO IMPRENDITORIALE Insomma, una nuova conferma per Flover, che continua così una crescita iniziata nel 1980 con la prima serra in ferro vetro a Bussolengo e tradottasi nel 1990 nell’apertura del primo vero e proprio centro giardinaggio; un punto vendita di 40mila metri quadri, di cui 6mila al coperto. In pochi anni si sono poi susseguite le aperture di Ca’ Di David (VR), Affi e Desenzano (BS), trasferendo per la prima volta la filosofia Flover fuori dai confini regionali. Un’azienda con un forte spirito imprenditoriale, che ha saputo diffondere la “cultura del verde” attraverso la sua attività commerciale.
GRANDE DISTRIBUZIONE
Self INVESTE ANCORA Percorso esperienziale per il fai da te
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self, la più grande catena italiana del fai da te, ha aperto un nuovo punto vendita a Banchette in provincia di Torino proponendo, in un ambiente studiato in modo funzionale e confortevole, un vasto assortimento di articoli per il bricolage, la cura e la decorazione di casa e giardino.Il layout del nuovo negozio è caratterizzato da una suddivisione degli spazi che asseconda un percorso esperienziale fruibile dai clienti all’interno di tutti i reparti. L’apertura ha portato incrementi occupazionali grazie all’inserimento di personale selezionato prevalentemente sul territorio. La nuova filiale conta complessivamente 30 dipendenti e tra questi le nuove assunzioni sono 26, ugualmente divise tra uomini e donne. Le persone che compongono la squadra del negozio di Banchette vantano specifiche conoscenze sui prodotti trattati all’interno del punto vendita e allo stesso tempo possiedono le competenze trasversali e le attitudini necessarie per lavorare in una realtà commerciale, dinamica e orientata al cliente.
I REPARTI • Arredo cassa e giardino • Piante da interno • Fioreria • Reparto confezionamento • Composizioni floreali
News / INDUSTRIA, DISTRIBUZIONE, TENDENZE
NASCE IL GIARDINO DI BAMA
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nline il Giardino di Bama dedicato al mondo del green e ideato dall’azienda toscana di riferimento specializzata nella produzione di vasi in plastica. Bama ha sempre cercato un legame forte con i suoi consumatori, creando prodotti che facilitano la vita quotidiana e che allo stesso tempo siano complementi d’arredo. Adesso ha voluto spingersi oltre, realizzando un dialogo diretto con il suo pubblico, allargandone la portata e rivolgendosi anche a età e target più trasversali. Un blog ricco di testi e foto in cui trovare segreti per il verde per case e abitazioni; un contenitore di idee legate alla decorazione delle stanze con fiori e piante e alle ricette di cucina create con aromi e spezie coltivate nell’orto. Chiamato a seguire il progetto l’esperto Massimo Mercantini: “Il Giardino di Bama vuole essere il vero web-log, il diario pubblico , di quanti desiderano condividere le proprie esperienze, curiosità, scoperte. Possono scrivere tutti, anche chi non ha il pollice verde. Abbiamo tutti ‘il caso umano’, la pianta stentata che gli altri vorrebbero sopprimere, ma a cui noi teniamo: tutti i consumatori vorrebbero sorprendere i loro vicini con fioriture straordinarie”. (CONCORSI)
I PREMI DI ESSEN
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l ‘retroscena’ delle piante è stato il tema principale del ‘Colour Your life Award’ organizzato da Messe Essen e Bloemenbureau Holland (Ufficio Olandese dei Fiori). Tra le dodici nomination si è assicurata il trofeo la collezione King di Helleborus della olandese Special Plant di Zundert. Il secondo premio è andato alla Hydrangea macrophylla Black Diamonds della De Jong Plants b.v. di Boskoop in Olanda, mentre il lauro della Gova BV di Nispen, in Olanda anch’essa, ha ricevuto il terzo premio. L’azienda di coltivazione di piante ornamentali Zierpflanzenbaubetrieb Engels di Pulheim ha ricevuto il ‘North Rhine-Westphalia Horticultural Prize 2014’ (Premio per il Florovivaismo del Nord-Reno Westphalia) per il suo brillante concept che riguarda la climatizzazione e la protezione ambientale nel florovivaismo. L’Indega IPM Innovation Award 2014, assegnato dalla ‘Associazione che Rappresenta gli Interessi dell’Industria Tedesca per il Florovivaismo’ è andato alla macchina ‘Flower Pack’ della Leidolt Maschinenbau di Singen. Questa macchina preleva con un sollevatore a forca i vasetti da un nastro trasportatore e li mette in lastre per movimentazione o coltivazione. (AMBIENTE)
LE API CREANO ECONOMIA
C (ONLINE)
PIRCHER E I NUOVI CATALOGHI
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ono stati pubblicati su www.pircher.eu i nuovi cataloghi Pircher per la stagione 2014. La gamma Tartaruga quest’anno si presenta con tre fascicoli diversi, e facilita in questo modo la lettura e la consultazione. Pircher propone inoltre i cataloghi mobili da giardino, casette e torri gioco per uso privato.
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onapi lancia la campagna “BEE ACTIVE! Attivi per le api”. L’obiettivo dell’iniziativa è sensibilizzare circa il fenomeno dello spopolamento improvviso di intere colonie di api che, a partire dai primi anni 2000, ha toccato prima gli Stati Uniti e poi rapidamente anche l’Europa dove, in alcune aree, si registra anche il 50% di perdita nella popolazione delle api. La ragione di questa strage è da attribuirsi principalmente all’avvelenamento causato dall’utilizzo intensivo di sostanze chimiche in agricoltura. Con la campagna “BEE ACTIVE! Attivi per le api”, Conapi intende riportare con forza l’attenzione sul ruolo centrale delle api per l’alimentazione e la salute, la tutela della bio-diversità ambientale, ma anche per l’economia in generale: si stima che grazie all’impollinazione, a livello mondiale, si generi un’economia pari a 256 miliardi di euro l’anno. (www.conapi.it)
(FIERE/1)
HOMI ANTICIPA I TEMPI
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omi, il “nuovo Macef”, la manifestazione di Fiera Milano dedicata agli stili di vita, è pronta a presentare la nuova edizione, in programma a settembre. E per essere ancora più vicino alle esigenze degli operatori, Homi sceglie di coprire un intero weekend e di aprire sabato 13 e chiudere martedì 16 settembre. Un format innovativo, quello di HOMI, che sta confermando mese dopo mese l’interesse delle aziende italiane e internazionali e che merita una collocazione temporale perfettamente in linea con le necessità degli espositori e dei potenziali visitatori. Per questo, dopo una attenta analisi, è stato deciso di anticipare di un giorno le date in calendario. Intanto, la promozione della manifestazione cresce anche sul fronte internazionale: Homi è stato presentato sui mercati francese e tedesco, particolarmente sensibili alle offerte di stile per la casa, e si prepara al debutto in Russia, dal 15 al 18 ottobre 2014, nel centro Crocus a Mosca, in contemporanea con i Saloni Worldwide Moscow. HOMI Russia si terrà durante la design week, quando a Mosca arriveranno 50mila buyer provenienti da tutto il mondo. La prossima edizione di HOMI è a Fiera Milano dal 13 al 16 settembre 2014.
la qualità per tutte le tue esigenze!
(FIERE/2) FLOWER FAIR, PRIMA EDIZIONE
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i svolgerà presso la Fiera di Lodi dal 30 Maggio al 01 Giugno 2014 Flower Fair, Il Mondo dei Fiori tra Arte e Design. La nuova rassegna mercato dedicata al mondo del floreal, giardinaggio, orticoltura e green. È un marchio di Veronafiere e si presenta ai nastri di partenza di questo 2014 con grandi ambizioni. A partire dal comitato scientifico che annovera tra gli altri Arturo Croci e Carmelo Antonuccio, due personaggi/esperti conosciutissimi e stimati da tutti i protagonisti del mondo florovivaistico nazionale. La scelta di realizzare questa rassegna mercato presso la nuova Fiera di Lodi ben si addice alla filosofia di Flower Fair, che vuole caratterizzarsi negli anni come una rassegna dai costi contenuti per gli espositori e i visitatori, ma al tempo stesso consolidarsi come una grande vetrina per il mondo del florovivaismo, capace di rivolgersi ad un potenziale bacino di sei milioni di famiglie considerando la poca distanza da Milano e il suo hinteland e comprendendo anche le Province di Lodi, Crema, Cremona, Piacenza, Pavia, Mantova, Varese, Bergamo, Como e Lecco. L’edizione 2014 sarà dedicata alla regina dei fiori: la Rosa. I migliori vivaisti e floricoltori italiani ne esporranno le quasi mille varianti. Grande attenzione poi alla sezione Orti Comunali con le esperienze fatte direttamente dai comuni d’Italia.
Via Valvasone, 19 - 33096 S. Martino al Tagliamento (PN) Tel. 0434 88129-889907 - Fax. 0434 889610 http://www.cherubin.it - E-mail: info@cherubin.it
News / EXTRA di FILIPPO TOMMASEO
ACCORDO (BENEFICO) TRA AIRC E AICG Interessante iniziativa per promuovere la vendita di margherite e donare fondi alla ricerca sul cancro. Anche nei garden
L’
iniziativa è importante. Di quelle da sottoscrivere. Subito. Si tratta di un accordo di collaborazione che Aicg (segreteria@aicg.it) ha intrapreso con Airc (Associazione Italiana Ricerca sul Cancro) e FAI (Filiera Agricola Italiana - Coldiretti) per promuovere la vendita, nei centri giardinaggio, a scopo benefico, di una margherita italiana, prodotta in quattro colori differenti, in un vaso dal diametro di 14 centimetri e personalizzato Fai, Airc e Aicg. Insomma, si fa del bene, si scelgono prodotti italiani e si sposa una giusta causa.
PRODUZIONE ITALIANA Il prezzo di vendita al pubblico è stato fissato a 4,50 euro con un costo di acquisto (compreso di trasporto in ogni garden sul territori o italiano) di euro 2,20, più Iva. La donazione a favore dell’AIRC sarà di euro 1,50 a pianta. La durata dell’iniziativa benefica sarà di due mesi, dal 15 aprile al 15 giugno, con l’obiettivo di arrivare a una vendita globale di circa 70.000/80.000 pezzi su tutto il territorio italiano. Aicg è riuscita a ottenere l’esclusiva per questa iniziativa ed è prevista una comunicazione a livello nazionale e un testimonial, il tutto coordinato dall’Associazione Italiana Ricerca sul Cancro. Non è stato trascurato neanche il visual per il punto vendita, infatti c’è la possibilità di richiedere delle locandine e dei roll-up che potranno essere stampati direttamente dai garden per pubblicizzare la vendita della margherita direttamente sul punto vendita. Un importante progetto, in quanto ci permette di abbinare il sostegno per una produzione italiana di margherite, in un distretto produttivo di eccellenza come la Riviera Ligure, che produce ogni anno circa 10 milioni di vasi, con la ricerca alla lotta contro il cancro. Inoltre, non bisogna dimenticare il messaggio che si può
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trasmettere ai consumatori: acquistando una margherita a 4,50 euro, non solo finanziano progetti di ricerca contro il cancro, ma acquistano un prodotto della Filiera Agricola Italiana, che arriva direttamente dall’agricoltore italiano che lo ha coltivato, con conseguenze economiche positive sull’intero settore del floro-vivaismo italiano. Da non sottovalutare anche il fatto che con questa iniziativa non solo si dà un contributo concreto alla lotta al cancro, ma un aiuto tangibile affinché tanti giovani ricercatori italiani trovino un giusto spazio nel nostro paese, invertendo in tal modo l’emigrazione di cervelli all’estero.
DISCIPLINARE DI COLTIVAZIONE La margherita sarà prodotta secondo il disciplinare redatto dall’Istituto Regionale della Floricoltura di Sanremo sotto il controllo della Filiera Agricola Italiana e dei tecnici della Coldiretti locale. La produzione sarà garantita da otto imprenditori dell’area di Albenga, che hanno confermato la loro disponibilità a fornire le piante di margherite a cespuglio nel vaso 14. Diverse le varietà disponibili. DARIA. Colore del fiore rosa, molto rifiorente, compatta ed abbastanza precoce. MARIMMA. Colore del fiore rosso, abbastanza rifiorente, compatta, con ritardo di fioritura di 8-10 giorni rispetto alle cultivar precoci. VIRGINIA. Colore del fiore salmone che assume tonalità rosa nei mesi invernali e giallo nei mesi estivi. RICCARDO. Colore del fiore bianco, rifiorente con lunga durata del fiore, compatta, molto precoce. STELLA. Colore del fiore bianco, rifiorente, poco compatta, precoce. IRMA. Colore del fiore bianco, rifiorente, molto compatta, precoce. MARTINA. Colore del fiore bianco, abbastanza rifiorente, abbastanza compatta, mediamente precoce. SIMONA. Colore del fiore bianco, rifiorente, compatta, mediamente precoce. GIORGIA. Colore del fiore bianco, rifiorente, compatta, mediamente precoce con fiorutura protratta anche fine a luglio.
Speciale
GARDEN in fiore gestione | programmazione | novità
3a edizione
TENDENZE e IDEE NOVITÀ e PRODOTTI COMPOSIZIONI e STRUTTURE
Un’idea di
Linee, forme, colori e altri dettagli
Il bouquet da ricordare
Solo bianco
È di 1.200 mq la superficie del garden.
IDEA E FOTO DELL’ UFFICIO OLANDESE DI FIORI
Sono i fiori i protagonisti di questo bouquet, solo e solamente i fiori. Niente più. Lilium, rose e gerbere esclusivamente di colore bianco. Con i fiori più esterni quasi a creare una corona, per ricordare un giorno unico. Un tutt’uno per stare in armonia con i ritmi di un evento.
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La composizione artistica È di 1.200 mq la superficie del garden.
Delicata
stravaganza DA UN’IDEA DI IPM ESSEN FOTO DI RAINER SCHIMM/© MESSE ESSEN GMBH
Una composizione che sembra quasi una scultura, qualcosa da ammirare. Un’opera d’arte da contemplare. Così, il maestro flower designer durante la scorsa manifestazione IPM ha reinterpretato le forme della natura, con pochi elementi essenziali e semplici, che intrecciati fra di loro riscoprono una nuova essenza. Unica.
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Diamond Frost
TM
Un’elegante nuvola di fiori armoniosi
premiata perfetta per ogni abbinamento fiorisce tutta l’estate
Il marchio PROVEN WINNERS® è garanzia della migliore qualità, offre le piante più esclusive presenti sul mercato, selezionando le varietà più straordinarie del mondo. Per maggiori informazioni, visitate il nostro sito internet www.provenwinners.it Chiedete alla vostra giardineria una pianta Proven Winners, per un acquisto di qualità.
Gestione matrimonio
di CHARLES LANSDORP
Fiori
CONSIGLI UTILI I suggerimenti di Flower Academy per garantire la giusta freschezza a bouquet e composizioni. Per un evento speciale ha collaborato MORENA MORI | con la collaborazione di FLOWER ACADEMY | foto dell’UFFICIO OLANDESE DEI FIORI
L’
Italia ha molto da offrire quando si tratta del mercato relativo al matrimonio. Nonostante i 25 anni di lavoro in Italia scopro ogni giorno nuove location che si rivelano essere splendidi luoghi in cui festeggiare le proprie nozze. L’Italia offre una cucina rinomata a livello internazionale e vive di tradizioni che la rendono luogo ideale per un matrimonio, tanto che, ogni anno più di 20mila coppie estere si recano in Italia per rendere indimenticabile il giorno delle loro nozze. Un matrimonio dura un giorno e in questo importante giorno i fiori devono essere perfetti. Nel seguente articolo si parlerà di quale sia il modo giusto di curarli per far si che siano al loro meglio.
LILIUM E FRESIA, SI APRONO AL CALDO Posizionare i fiori in secchi puliti o vasi con acqua pulita, aggiungendo preferibilmente un conser vante specifico per fiori da bulbo. Tagliare qualche centimetro con delle forbici o con un coltello af filato, staccando le foglie più basse; assicurarsi che non ci siano foglie in acqua, soprattutto se sono presenti altri fiori nello stesso vaso/secchio. Un conser vante assicura che i fiori si aprano abbastanza, che la foglia non ingiallisca e che l’acqua non venga contaminata da batteri. I gigli si apriranno con temperature calde, a condizione che non vengano acquistati nei mesi invernali, quando sono ancora immaturi. Durante la creazione delle decorazioni per la tavola, ad esempio per la cena o il buf fet in occasione di matrimoni, è impor tante considerare il profumo intenso di alcune cultivar e questo può influenzare il gusto del cibo. Si noti tuttavia che i fiori non possono avere un livello di umidità (RH) o di condensazione nel cellophane troppo elevato; questo potrebbe causare attacchi di Botr ytis, una malattia fungina, che farà diminuire rapidamente il valore or namentale del fiore. Nei gigli, la Botr ytis è spesso identificata da piccole macchie sparse sui fiori tra le foglie.
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in collaborazione con
EUSTOMA, PICCOLI ACCORGIMENTI Posizionare l’eustoma (Lisianthus) in secchi o vasi puliti riempiti con acqua pulita, alla quale aggiungere un conservante specifico; assicurarsi che non ci siano foglie in acqua. Tagliare qualche centimetro con taglienti forbici o con un coltello affilato. Il conservante assicurerà la buona apertura dei fiori e che l’acqua non venga contaminata da batteri. L’Eustoma si aprirà meglio in presenza di temperature alte, a condizione che non sia acquistata nei mesi invernali quando non è ancora matura. A volte può essere opportuno rimuovere alcuni germogli (lanugine) o le foglie in eccesso; ciò permetterà di migliorare la durata dei fiori. È importante che i fiori assorbano acqua sufficiente in modo che siano abbastanza maturi per realizzare il lavoro da sposa al meglio. Anche in questo caso, stare attenti al livello di umidità (RH) o di condensazione nel cellophane troppo elevato, sempre per il problema della Botrytis. Nell’Eustoma è spesso chiamato vaiolo dei fiori e può provocare macchie o difetti quando il fiore si trova nel magazzino.
CALLA, REGOLE PREZIOSE Tenere i fiori di Zantedeschia in va si o secchi puliti riempiti con acqua pulita; si consiglia di aggiungere un apposito cloro per alimentare i bulbi e di mettere poca acqua per evitarne lo smorzamento. Una volta saturi diventeranno viscidi molto più velocemente; anche tagliare la parte verde posteriormente può farli diventare viscidi. Dopo il taglio scolate bene i vasi. Un taglio ad interim ed un cambio regolare dell’acqua migliorerà la vita del fiore. Rimuovere immediatamente il limo, in quanto è molto contagioso. Anche in questo caso possibili problemi di Botrytis, quindi attenzione ai danni o alle ripercussioni delle brattee, in modo da selezionare i fiori dal gambo; ogni fiore danneggiato è caratterizzato dalla colorazione nera.
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Gestione matrimonio
AVALANCHE SCEGLIE L’ITALIA
La continua crescita del numero di matrimoni di stranieri in Italia è visto da Avalanche come unʼopportunità per lo sviluppo del proprio marchio, proprio per questo, lo scorso anno Avalanche è stato uno dei partner chiave nella prima edizione dellʼevento internazionale Italian Wedding Style svoltosi a Milano nello storico Palazzo Giureconsulti. Charles Lansdorp, responsabile per il progetto Avalanche Wedding: “LʼItalia ha molto da offrire quando si tratta del mercato relativo al matrimonio. Nonostante i 25 anni di lavoro in Italia scopro ogni giorno nuove location che si rivelano essere splendidi luoghi in cui festeggiare le proprie nozze. LʼItalia offre una cucina rinomata a livello internazionale e vive di tradizioni che la rendono luogo ideale per un matrimonio, tanto che, ogni anno più di 20mila coppie estere si recano in Italia per rendere indimenticabile il giorno delle loro nozze”.
DELPHINIUM, FORTE CRESCITA Il Delphinium ama i vasi o i secchi puliti riempiti con acqua pulita, con un apposito conservante o una goccia di cloro. Utilizzare sempre Delphinium adeguatamente preparati, altrimenti i fiori si guasteranno velocemente. Tagliare i primi 3-5 centimetri dello stelo con forbici appuntite o con un coltello affilato e rimuovere le foglie più basse; assicurarsi che non ci siano foglie in acqua, soprattutto se sono presenti altri fiori nello stesso contenitore. Riempite regolarmente i vasi, i fi ori di Delphinium amano molta acqua. Anche qui la Botrytis potrebbe causare macchie che causano una perdita di valore ornamentale nel fiore. I fiori hanno una forte tendenza a crescere; è quindi importante tenerli in verticale ed evitare che si pieghino, così da non trovarsi “teste curve”. Addobbi floreali e bouquet in combinazione con prodotti che producono etilene, come la frutta e la verdura, possono avere una forte influenzare sul Delphinium. L’ormone dell’invecchiamento causerà il rapido cambiamento del fiore. Nota: il Delphinium è estremamente tossico.
HYDRANGEA, CURA CLASSICA Immergere sempre i fiori in molta acqua fredda e usare un nutrimento per fiori quando l'Hydrangea è fresca, questo ne prolungherà la durata di una settimana; con questo, la vita in vaso può arrivare da tre a quattro settimane. Date sempre pertanto ai vostri clienti del nutrimento per fiori recisi quando vendete loro un'Hydrangea. Le Hydrangea fresche possono essere difficili da trovare; per evitare che si secchino è sufficiente inserire in un po’ di acqua della schiuma floreale. Avere acqua a sufficienza è importante; per migliorarne l'assorbimento, tagliare qualche centimetro dello stelo con forbici pulite o con un coltello affilato. La cura classica per l'Hydrangea è sempre la stessa, solo se: i fiori non assorbono acqua e le foglie sono molli, rimuovere le foglie dal fiore e buttare l'acqua. Mettete i fiori nel vaso senza foglie e acqua; i fiori si prosciugheranno completamente e si potranno avere altri mesi di divertimento.
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Un gruppo motivato per soddisfare le richieste dei nostri clienti. Prodotti Italiani, Qualità Certificata Innovazione e Servizi, Consegne rapide su tutto il territorio. PEONIE, IMPORTANTE L’ACQUA Posizionare la peonia in secchi o vasi puliti con acqua pulita e aggiungere il conservante. Tagliare il fusto di 3-5 centimetri con forbici appuntite o con un coltello affilato, eliminando le foglie più basse. Assicurarsi che non ci siano foglie in acqua, soprattutto se la peonia è accoppiata con altri fiori. Il conservante assicura che i fiori si aprano abbastanza, che le foglie non ingialliscano e che l’acqua non venga contaminata da batteri. I fiori si apriranno più facilmente a una temperatura alta basta che si tenga conto delle condizioni meteorologiche e che al momento dell’acquisto non siano troppo acerbi. Quando si utilizzano i fiori in realizzazioni per matrimoni, è importante che questi assorbano l’acqua necessaria nelle 12-24 ore precedenti l’utilizzo, così che i fiori siano maturi al punto giusto. Anche in questo caso, durante la creazione di decorazioni per la tavola, per la cena e il buffet è importante considerare il profumo di alcune varietà, in quanto può influenzare il gusto del cibo. E attenzione alla Botrytis.
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Composizioni di FILIPPO TOMMASEO
PIANTE, FIORI E VASI. Abbinati
È di 1.200 mq la superficie del garden.
Sei idee per tornare a dare nuova luce agli interni. Con composizioni essenziali e da riproporre in negozio
Il nuovo punto vendita è stato aperto a Volano (TN).
GEOMETRICO E DELICATO
COLORI LATINI
Light Bloom è un richiamo di luce alla fine del tunnel; un lampo di luce attraversa interni e design, che mostra la nuova strada. È una tendenza in cui i materiali e i colori sono luminosi e leggeri. Il tutto in un andamento geometrico in versione delicata. Poi, fiori di luce e piante in stile con materiali luminosi e l’aggiunta di elementi scintillanti, preferibilmente sulla superficie. (floradania.dk)
Colourful Spirit mostra come le tendenze provenienti dal Sud America,il Brasile e Rio de Janeiro possono essere interpretati in un contesto europeo. Tutto utilizzando colori latini ispirati da uno stile rigoroso e un design di base. In questa tendenza, acqua e colori oceanici ispirano interni e design. I colori variano dal bordeaux al rosa, controbilanciati da toni di ispirazione acqua. (floradania.dk)
TONALITÀ VERDI
TOCCO PROFUMATO
Piccole, delicate ed essenziali sono le composizioni mignon che arrivano dalla Danimarca. I vasi dai colori tenui, con sfumature che vanno dal bianco ‘sporco’ al beige, dal grigio all’azzurro. E poi, particolari anche le superfici distinguibili al tatto e che attribuiscono alle composizioni un’altra valenza estetica. E le piante? Piccole, alcune succulente con diverse tonalità di verde. (floradania.dk)
Semplice, suggestivo e particolare. Così il legno torna ad arredare stanze e interni, con quel carattere essenziale e unico, perché mai uguale. Qui un contenitore dal legno grezzo, chiaro con ancora i nodi che danno forma alla composizione e regalano un assaggio di natura. E poi il verde delle foglie e il bianco del gelsomino, per un tocco profumato e da ricordare. (floradania.dk)
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RAFFINATA TRASPARENZA
PIACERE COUNTRY
Il vetro con le sue trasparenze, abbinato a perfetti e delicati fiori di gerbera, si presta ad arredare ogni angolo di interni e abitazioni. Per ridare vita e un dettaglio raffinato a mobili e arredi. Giallo, bianco, rosa e trasparenze. Un mix di estrema perfezione che trasforma un’idea in una raffinata composizione da ammirare e da inserire in ogni tipo di ambiente. (Ufficio Olandese dei Fiori)
Toni neutri (bianco, panna, beige) e materiali naturali come lino, canapa, cotone, cashmere, sono il fil rouge dei prodotti di fiorirà un giardino, capaci di donare un tocco di poesia alla casa e una pausa alla mente. Qui spazio a dei semplici vasi in latta, che diventano i contenitori ideali per le nuove erbe ed essenze aromatiche. Per un tocco più country. (fiorirà un giardino)
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Fior d’Acqua prolunga la vita dei fiori =
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Il personaggio di MATTEO RAGNI
INSIEME delicato
Ranuncoli Hanoy
Alla base delle sue composizioni ci sono stile e semplicità. E il rispetto delle stagioni
A
lberto Dell’Orto, 52 anni di Monza, da 35 anni fiorista! In primavera lavora con Ranuncoli Hanoy dal rosa tenue, i papaveri d’Islanda e i tulipani, le fresie e gli Amarillis, bianchi, albicocca o rosa. Anche il garofano sta tornando di moda, con le varietà Prado, Seichelles e Antigua. Paeonie e rose sono alla base dei gusti dei clienti e quindi anche di chi ci lavora soprattutto se le si riesce ad impreziosire con le brillanti foglie di Salal, ginestre e ulivi. La delicatezza della matricaria, delle foglie di Hosta o di Aspedistia, così come le Heuchera sono perfette nella tarda primavera e in estate, quando anche i mazzi e le composizioni hanno bisogno di freschezza e benessere. Mentre le cocurbitaccee, la frutta e le bacche sono per l’autunno con la maturità del clima e del tempo. Il fiorista ha bisogno di tempo per lavorare i fiori, così come il cliente ha bisogno di tempo per essere educato a sceglierli. Tempo che spesso manca a noi per raccontare al cliente come scegliere i prodotti di stagione. Ma è il tempo che fa la differenza, che ci differenzia cioè da chi con i fiori non centra nulla. (www.albertodellorto.it)
Nel suo showroom di Monza.
I SUOI FIORI • Ranuncoli Hanoy • Papaveri dʼIslanda • Amarillis • Garofano Prado • Garofano Seichelles • Garofano Antigua
UN GIORNO SPECIALE
Così lʼItalia torna protagonista come location per il matrimonio Stretta la collaborazione tra Avalanche e Domo Adami (domoadami. com), azienda che da oltre ventʼanni si occupa della produzione di abiti da sposa ed eventi per matrimoni. Recentemente, la società produttrice di rose ha lanciato, inoltre, in Italia il progetto Avalanche Wedding, visto anche ogni anno più di 20mila coppie estere arrivano in Italia per organizzare il proprio matrimonio. (Foto: Devid Rotasperti. Direzione artistica e allestimenti: Sugar events & design by Mauro Adami. Abiti Domo Adami).
XIII
La nuova varietà è coltivata in Ecuador da ROSAPRIMA.
Garden in fiore per il MERCATO
Il vulcano Cayambe.
MIX DI competenze Un ibridatore, un produttore e un’azienda di commercializzazione, tre società, ognuna leader nel proprio settore, unite in completa sinergia per il lancio di un nuovo prodotto
S
i tratta della nuova varietà di rosa recisa edita dalla NIRP INTERNATIONAL: BLACK PEARL® coltivata in “esclusiva” in Ecuador dall’azienda ROSAPRIMA, di cui la BARILE FLOWERS SERVICE è l’unico distributore autorizzato per l’Italia. Il tutto per favorire l’introduzione sul mercato di una nuova varietà di rosa di alta qualità che verrà commercializzata, a livello nazionale, su un canale alternativo rispetto ai canali comunemente utilizzati nel settore, con conseguenti vantaggi per gli operatori del settore.
RAPPORTI ESCLUSIVI Ogni anno, una grande quantità di codici (nuovi ibridi) prodotti da NIRP INTERNATIONAL, viene inviata in Ecuador, a Cayambe, presso l’azienda ROSAPRIMA, dove, oltre a essere uno dei maggiori clienti di NIRP in Ecuador, è anche un partner molto speciale, infatti, presso ROSAPRIMA hanno sede le serre di selezione delle varietà NIRP per il mercato ecuadoriano. Nel 2010 proprio grazie al fatto di essere tra i primi a poter visionare i nuovi codici NIRP, ROSAPRIMA ha individuato un bellissimo ibrido di Tea di colore rosso, e ne ha seguito con grande attenzione le diverse fasi finali di selezione fino a decidere di volerlo produrre addirittura in esclusiva. NIRP ha battezzato questa bellissima varietà con il nome di BLACK PEARL® e, grazie a un contratto di esclusiva, ROSAPRIMA è al momento l’unica azienda in Ecuador a poterla coltivare. L’azienda ROSAPRIMA esporta i suoi fiori in tutto il mondo e per l’Italia ha stretto un rapporto di collaborazione esclusiva con BARILE FLOWERS SERVICE, azienda leader nella commercializzazione di fiori provenienti dall’estero. I fiori di BLACK PEARL® prodotti in Ecuador, arriveranno in tempi brevissimi in Italia, e con altrettanta tempestività e cura, verranno distribuiti ai grossisti.
XIV
NIRP PER LA SELEZIONE NIRP International, nata neIl momento della raccolta nei gli anni ‘60, è un’azienda campi in Ecuador. leader mondiale nel campo della ricerca, ibridazione, selezione e commercializzazione di nuove varietà di rose da fiore reciso e da giardino. Il programma di ricerca e ibridazione viene svolto nella sede di Bevera di Ventimiglia, sulla Riviera dei Fiori, vicino al confine con la Francia. Il programma d’Ibridazione è al momento uno dei più vasti tra gli ibridatori di piante ornamentali del mondo. Ogni anno, sulle diverse linee di ricerca (rose da reciso, giardino e paesaggio), vengono effettuati un totale di circa 40mila incroci, che producono circa 400mila semi, che vengono seminati e coltivati per le selezioni. I codici nati dalle ibridazioni sono soggetti ad anni di test, valutazioni e selezioni. A partire dal terzo anno, i migliori codici individuati vengono mandati in prova a diversi partner in Ecuador, Colombia, Brasile, Kenya per ulteriori valutazioni in differenti zone climatiche. I codici vengono testati e valutati per un minimo di cinque anni. Da una popolazione iniziale di qualche centinaia di migliaia di semi, ogni anno solo alcuni codici ricevono un nome e vengono brevettati a livello mondiale, diventando una varietà commerciale per il mercato nazionale e internazionale.
ROSAPRIMA, BELLEZZA E QUALITÀ OLTRE LE ASPETTATIVE Rosaprima è un’azienda indipendente con una passione unica per le rose. Da quasi due decenni Rosaprima coltiva varietà di rose uniche: un connubio di bellezza ed eleganza. La passione per le rose, pratiche commerciali eticamente corrette e la convinzione che i fiori abbiano un ruolo importante nella società, hanno creato un’azienda unica con un impareggiabile riconoscimento globale del marchio. Rosaprima impiega più di 1.200 uomini e donne e coltiva oltre 400 ettari di ricchi terreni agricoli nella zona di Guachalá, regione dell’Ecuador in forte espansione. La collezione unica di varietà di rose di Rosaprima è distribuita attraverso una rete esclu-
Informazione pubbliredazionale
siva di partner di alta qualità, e raggiunge piu di 20.000 fioristi specializzata nell’importazione di fiori recisi da tutto il mondo. su base settimanale, toccando le vite di milioni di persone in tutto il L’idea di base è stata quella di mettere in “connessione diretta” la mondo. Da quasi 20 anni Rosaprima produce le sue piante di rose produzione extra Ue di fiori e fronde recise con i grossisti italiani e internamente, senza mai avvalersi di produttori terzi. Le rose ven- di tutta Europa. Sin dall’origine l’attività si è basata su concezioni gono coltivate in altura, sulle Ande, con la massima attenzione per assolutamente “innovative” sia per l’epoca che per il settore: il “just l’ambiente, utilizzando un mix di tecniche tradizionali e moderne. Le in time” e “l’outsourcing”, filosofie che rendono il “sistema Barile” rose prodotte da Rosaprima sono davvero uniche, premiate in tutto di commercializzazione dei fiori, “unico ed esclusivo” a livello il mondo per la loro bellezza, fascino e vigore eccezionali. Hanno europeo. Il just in time è una filosofia industriale, che prevede l’acavuto il privilegio di abbellire alcune delle case più esclusive, eventi quisizione in magazzino solo della merce già venduta o che verrà e manifestazioni in tutto il mondo. Delle rose uniche, un privilegio da sicuramente venduta. Grazie a questo metodo di gestione delle provare! La collezione è composta da quasi 130 varietà che sono scorte e di coordinamento dei tempi, BARILE Flowers Service può state singolarmente selezionate per la loro bellezza e il loro fascino. soddisfare tutte le richieste dei clienti in breve tempo, eliminando Molte di queste rose sono esclusive ed estremamente rare e sono il rischio che porta con sé lo stoccaggio prolungato della merce. state create con una tecnica di ibridazione naturale e secolare. Le Un fattore non da sottovalutare, vista la delicatezza del prodotto discendenti di queste varietà sono d’importanza storica e possono commercializzato. L’outsourcing prevede, invece, l’utilizzo di strutture e servizi di terzi per l’espletamento essere trovate solo da Rosaprima. dei processi distributivi. In effetti se il Rosaprima è pienamente impegnata management, il settore vendita, l’uffia ridurre l’impatto ambientale e a cio logistica e l’amministrazione sono sostenere la sua comunità locale. In ubicati in Italia, a Terlizzi, la piattatutti gli aspetti della sua attività, masforma logistica è in Olanda presso simizza l’uso efficiente delle risorse il Mercato di Aalsmeer all’interno che garantiscono il minimo impatto dell’area doganale. Da sottolineare ambientale. Rosaprima è coscienzioanche l’unicità del packaging persosamente coinvolta con la comunità nalizzato che consente di ottimizzare locale e prende le sue responsabilità sia la qualità del trasporto dei fiori, sia con grande serietà, sostenendo una i costi del trasporto stesso. Importante serie di iniziative locali. anche il brand “Barile orange” creaCome parte della comunità di Guato per diversificare il prodotto Barile chalá, Rosaprima è attivamente BLACK PEARL® è la novità selezionata da NIRP dal prodotto di massa che si trova sul impegnata in una serie di iniziative International. mercato. locali che migliorano la vita dei reBarile, grazie alle sue idee innovasidenti della zona. Dal 1995 Rosaprima ha svolto un ruolo fondamentale nello sviluppo della scuola, tive, è l’unica azienda in Europa in grado di consegnare ai dell’asilo nido e di servizi per i dipendenti e residenti, oltre a spon- propri clienti su uno stesso pallet e “direttamente dall’aereo” sorizzazioni di programmi di alfabetizzazione per gli adulti della (senza stoccaggio della merce) 40 fiori diversi di 40 produttori comunità. L’ultima impresa di Rosaprima è stato il finanziamento e diversi da 15 paesi nel mondo. Il sistema è stato creato unendo l’esecuzione completa del Progetto “Acqua San Luis”, un’iniziativa tre diverse caratteristiche, cioè: il “minimalismo giapponese”, per la comunità locale volta a portare più di 50 litri al secondo la “precisione tedesca” e una sana e irrinunciabile “fantasia italiana”. In pratica è stato creato un sistema di distribuzione di acqua potabile a più di 350 famiglie bisognose della zona. unico che riduce al massimo il tempo tra il taglio del fiore e la consegna al grossista. Operare nel mondo dei fiori senza BARILE JUST IN TIME L’azienda BARILE Flowers Service è stata fondata nel 1995 dai propri magazzini, celle frigo, camion, poteva sembrare utopia, fratelli Nino e Anita Barile a Terlizzi, in provincia di Bari ed è ed è diventata, invece, realtà.
La sede di Barile.
Il fiore conta circa 35 petali.
Le fasi di pallettizzazione in Olanda.
LE AZIENDE
NIRP INTERNATIONAL Tel. +33 (0)4 9328 75 90 – www.nirpinterational.com ROSAPRIMA Tel. 593 2 600-3979 – www.rosaprima.com BARILE FLOWERS SERVICE Tel. 080 3513980 – www.fbarile.it
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Il fiore
di FILIPPO TOMMASEO
SPAZIO ALLE
gerbere Strabilianti, coloratissime, effervescenti. Così, allo stesso modo, decorano interni formali e meno classici. Due nuove tendenze da un’idea di COLOURED BY GERBERA
Lo stile Sweet Swish dai tratti romantici e dai toni tenui.
I colori tenui e semplici di Tender Things.
Trasparenze, legno e gerbere. Un mix perfetto.
L
a gerbera è uno dei fiori più colorati che si presta a innumerevoli combinazioni con vasi e originali contenitori. Per portare l’estate nelle case dei vostri clienti. Questa è la ragione perché Coloured by Gerbera vuole ispirarti creando piacevoli combinazioni di fiori con incredibili materiali decorativi. Ecco le tendenze décor che oggi trovano il consenso
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dei consumatori e piacciono. Piccono un sacco. I due trend: Thender e Sweet Svisc, sono sviluppati dall’Ufficio parigino Nelly Rodi. Questi trand hanno lo scopo di mostrare la piena bellezza delle gerbere e delle decorazioni usate. Tender Things e Sweet Swish studiati e lanciati dall’ufficio parigino di Nelly Rodi per EFSA (European organization of manufactures and suppliers of
Combinazioni e colori che fanno la differenza.
decorative materials) con lo scopo di mostrare la piena bellezza delle gerbere e delle composizioni che si possono realizzare con il loro utilizzo.
LA SEMLICITÀ DI TENDER THINGS Nessuno ti costringere a mettere le gerbere in un semplice vaso, quindi perché non usare una ciotola o una vecchia bottiglia? Insomma, niente dovrebbe essere sprecato. Le gerbere sono così potenti che si possono usare come un semplice fiore e avere un risultato straordinario. E poi, si abbinano perfettamente a un ambiente serio, creando un contrasto stravagante. In questo modo, le composizioni sempre naturali e semplici nell’uso dei materiali si combinano perfettamente anche in interni dalle linee serie e rigorose, casomai solo con gerbere dal colore bianco… Ma perché non usarli tutti i colori?
ROMANTICO SWEET SWISH Per seguire un gusto romantico, il trend giusto è Sweet Swish con un carattere tenero, femminile e sensuale. Una combinazione perfetta di toni tenui e naturali, così come semplici sono i materiali decorativi. Le gerbere possono essere di numerosi colori; alcuni di essi possono risultare anche sfacciati, ma c’è un assortimenti ampio di colori tenui, dolci e romantici. E poi, le gerbere possono essere usate per bouquet in semplici e complesse composizioni, tutto dipende dalla tua definizione di romantico.
La natura diventa protagonista, con l’accostamento di semplici rami.
Le novità
di FILIPPO TOMMASEO
LE NUOVE varietà Biancheri Ranuncoli e anemoni stanno riscuotendo molto successo negli ultimi anni. Soprattutto nei mercati commerciali del nord Europa, da cui vengono poi spediti in tutto il mondo L’AZIENDA
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Biancheri Creations è un’impresa agricola all’avanguardia, nata nel 1981 per sperimentare e introdurre sul mercato prodotti floricoli e florovivaistici innovativi. Specializzata nella selezione e vendita di materiale di propagazione per ranuncoli, anemoni e papaveri, investe risorse e competenze nella ricerca per ampliare e migliorare la gamma delle varietà in commercio. Dotata di strutture produttive moderne e di personale qualificato, seleziona le varietà migliori fino a ottenere prodotti con elevati standard qualitativi. Leader consolidato del settore nell’area geografica del ponente ligure e del distretto floricolo di Sanremo, è l’impresa di riferimento in Europa e nel mondo per la produzione e vendita dei rizomi, o bulbi, di ranuncolo.
or te Aper te di Biancheri Creations consente ogni anno ai produttori – provenienti da tutto il mondo – di passeggiare tra le varietà dei prossimi anni in un vero e proprio catalogo a cielo aper to visto che tutte le varietà sono contemporaneamente in produzione.
L’azienda ligure esporta bulbi e varietà in ogni angolo del mondo.
PER OGNI ESIGENZA
mercato: fiori di varietà innovative, colori nuovi e costanti, produzione spesso anticipata, quantità di prodotto sempre in aumento.
I produttori possono così scegliere su quali novità investire per le prossime stagioni, tra ranuncoli delle varietà concepite per fiore reciso Pon-Pon® (straordinaria evoluzione del ranuncolo da clone), Success® (linea da clone che grazie ad accurata selezione genetica assicura miglioramento di varietà per colore, qualità, durata in vaso, sanità e produttività delle piante), Elegance® (gamma variopinta di ranuncoli ottenuti mediante miglioramento genetico, con fioritura precoce, alta produttività e superiore dimensione dei fiori), gli anemoni delle varietà Mistral® o Mistral Plus® (fiori di grandi dimensioni, dallo stelo lungo e dalla produzione precoce), o i nuovi papaveri Colibrì®, confrontare le nuove proposte della collezione 2014 e comprendere come meglio orientarsi. Nella passata edizione del Porte Aperte, che si è tenuta lo scorso febbraio, non sono mancate le linee da vaso di Biancheri Garden: la linea compatta di ranuncoli, adatti al vaso, Pratolino®; la linea di media altezza di ranuncoli Millepetali® perfetti per aiuola; la linea anemoni di varietà ibrida esclusiva per produzione in vaso Pandora®; la linea di anemoni doppi e stradoppi Pandora® doppio; la varietà dallo stelo robusto, fiore grande e prolungata fioritura Garden Mistral Plus®; la linea anemoni Garden Mistral® con intensità cromatica più marcata. Ranuncoli e anemoni stanno riscuotendo moltissimo successo negli ultimi anni, soprattutto nei mercati commerciali del nord Europa da cui vengono poi spediti in tutto il mondo, e l’offerta di Biancheri Creations ha saputo rispondere alle richieste del
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IMPEGNO PER LA RICERCA Era presente anche uno stand dell’Istituto Regionale per la Floricoltura (IRF) al Porte Aperte 2014 (sabato e domenica 1-2 febbraio, Camporosso, IM, Riviera dei Fiori, Liguria) di Biacheri Creations (www.bianchericreations.it). Il personale tecnico dell’IR, coadiuvato dagli studenti dell’Istituto professionale di Stato per l’Agricoltura e Ambiente Aicardi di Sanremo, hanno proposto alle aziende un questionario per raccogliere informazioni sull’incidenza delle principali problematiche riscontrate nella coltivazione del ranuncolo, nel quale chiederà anche eventuali riflessioni e suggerimenti per lo sviluppo di ricerche e servizi. Il questionario è stato redatto nell’ambito del programma Alcotra 2007-2013 “Fioribio 2” con il contributo del fondo europeo di sviluppo regionale, che si prefigge di sviluppare attività direttamente fruibili dalla produzione transfrontaliera, con il preciso intento di rispondere alle esigenze di innovazione in floricoltura. L’IRF (Ente strumentale della Regione Liguria che ha per missione il supporto della filiera florovivaistica regionale e ha al suo attivo ricerche che hanno portato ad importanti sviluppi produttivi) ha raccolto anche l’interesse delle aziende a interfacciarsi attivamente nello svolgimento di prove sperimentali quali aziende pilota.
Biancheri Creations è specializzata nella selezione e vendita di materiale di propagazione per ranuncoli, anemoni e papaveri, investe risorse e competenze nella ricerca per ampliare e migliorare la gamma delle varietà in commercio. Qui le principali novità per la nuova stagione.
Dateci la vostra fiducia e vi diamo la garanzia di una lunga vita per i vostri fiori Chrysal vi offre la garanzia di avere i fiori perfetti per qualsiasi matrimonio, con il vostro massimo riconoscimento! La nostra gamma di prodotti offre la migliore assistenza per la cura dei fiori in ogni fase.
Questo è il bello di Chrysal. Volete saperne di più? Non esitate! Potete contattare lo 010 964 14 55, inviare una e-mail a criado.srl@tin.it o visitare il sito www.chrysal.com.
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La manifestazione
di FILIPPO TOMMASEO
UN TRIPUDIO DI
colori
Proven Winners presenta in anteprima le novità per la prossima stagione nei campi prova di Andreas Psenner. Un bell’evento da non perdere
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roven Winners annuncia il secondo porte aperte dedicato al lancio delle novità per la nuova stagione, che si terrà presso i campi prova Andreas Psenner a Bolzano (1 giugno 2014, www.provenwinners.it). Nell’area di esposizione di oltre 2.500 metri quadrati all’aperto sono esposte oltre 500 varietà diverse di tantissime specie di piante annuali per balcone e giardino. Tutte disposte in ciotole singole per poter essere confrontate fra di loro e piantate in composizioni miste. Questa mostra dei fiori è unica in Italia, perché normalmente il pubblico privato non ha accesso a un campo prova talmente grande. Verranno, inoltre, esposte anche le novità che saranno disponibili nel 2015 nelle floricolture e garden center d’Italia. Pelargonium zonale TOP Champion. Questa nuova gamma di geranio è un successo nell’ibridazione di Pelargonium. Quest’ibrido interspecifico riunisce le migliori caratteristiche delle due specie del geranio pendente (Pelargonium peltatum) e del geranio eretto (Pelargonium zonale). Il risultato è una pianta robusta con ottima resistenza al grande calore e alla siccità. Il fiore doppio ha un rosso incredibilmente intenso (ossia lilla). La crescita vigorosa con il portamento coprente, con ottimo accestimento, autopulente e resistente agli edemi. Si adatta per essere piantata in vasi grandi, cassette di balcone ed aiuole. Bidens RockStar. L’ibridazione della specie delle Bidens è una passione di Thomas Psenner. La varietà di successo ‘PW Flair’ ha dimostrato la grande potenziale: armoniosa nella crescita, molto ricadente e uniforme come pianta finita con grandi fiori gialli. Con ‘Buenos’ è stata creata una nuova tipologia di Bidens, con foglie verde vivo, crescita molto uniforme e compatta con ottime prestazioni in estate e stupendi fiori gialli oro. L’attrazione principale è “RockStar” con fiori enormi (doppia grandezza dei Bidens classici), internodi corti e una crescita vigorosa, e la nuova Bidens per l’aiuola ‘Majesty’ con fiori semidoppi e una crescita eretta. Calibrachoa PW Superbells. Chi apprezzava i colori lucenti delle petunie, adesso può attingere a piene mani dalle nuove Calibrachoa cascanti. Spesso, queste piante resistenti alla pioggia formano delle sfere fiorenti talmente compatte, che non si vede più il fogliame. In combinazione con altre piante da balcone a fiore piccolo, come l’Euphorbia
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Diamond Frost oppure Lobularia Snow Princess, le Calibrachoa diventano veri e propri palloni fiorenti. Nemesia PW Sunsatia. Prodotto imbattibile per l’inizio stagione. Le Sunsatia ricordano una coloratissima sensazione che fa tendenza nella vendita primaverile. Poiché sono resistenti a temperature basse, consigliamo di coltivarle assieme a primule e viole. Così, fioriscono contemporaneamente e resistono anche a temperature leggermente sotto 0°C e nevicate. Così garantiscono una vendita molto precoce con buoni prezzi. La gamma di Sunsatia comprende colori intensi, fiori enormi, crescita ricadente o eretta (Carambola e Arancia). Tagetes PW Gold Medal. Questo incorcio di due tipi di Tagetes è una curiosa innovazione nel campo dei fiori estivi. In confronto del Tagetes classico ‘Gold Medal’ è molto più precoce, fiorifero, fiorisce tutta l’estate, è autopulente e non fa semi. Ottimale quindi per composizioni miste in aiuola o pianta solitaria. Evolvolus PW Blue My Mind. È una pianta che adora il caldo, infatti più sole c’è meglio è! Fiorisce continuamente per tutta l’estate e resiste anche a picchi di siccità. Un’irrigazione e concimazione regolare garantisce un continuo sviluppo della pianta. Queste caratteristiche, in combinazione con lo stupendo colore azzurro, sono fatte per il nostro clima italiano. Mecardonia PW Gold Dust. Finalmente una pianta strisciante veramente diversa. La Mecardonia Gold Dust forma un cuscino denso di piccoli fiori in un luminoso giallo forte, simili ai fiori della Nemesia, su un fogliame fine verde fresco. Gold Dust è ideale per aiuole, giardini rocciosi e composizioni miste in vasi, ma anche in basket. Questa pianta di origine brasiliana dona struttura e un rinfrescante tocco di colore. Si adatta soprattutto per posizioni in pieno sole e semi-ombra, ed è estremamente resistente al calore e alla siccità. Gold Dust fiorisce ininterrottamente da maggio a settembre e non ha bisogno di cure particolari.
L’azienda
di FILIPPO TOMMASEO
PARTNER affidabile Cifo da anni è una delle aziende più rappresentative del panorama italiano e un interlocutore fidato per la scelta di prodotti dedicati alla cura del fiore reciso
D
al 1965 Cifo produce concimi e formulati per la nutrizione e la cura per il settore giardinaggio e agricoltura, distribuendo i prodotti in Italia e all’estero, comprese referenze per la gestione del fiore reciso. Ogni giorno in Cifo (www.cifo. it) tante persone si mettono al lavoro su attività e progetti diversi, che hanno però sempre un solido filo in comune: quello di fornire completa soddisfazione al cliente. Abbiamo chiesto all’ufficio marketing dell’azienda emiliana quali sono le soluzioni ad hoc per i fiori recisi.
D. IN CHE MODO CIFO APPROCCIA IL CANALE DEI FIORISTI? R. “Cifo da sempre si rivolge al mondo dei fioristi con proposte specificamente studiate. Basti pensare che molti dei prodotti a catalogo contemplano la presenza di diversi mezzi espositivi proprio per andare incontro alle esigenze di questa clientela caratterizzata generalmente da punti vendita di medie e piccole dimensioni”.
D. QUALI I PRODOTTI BEST SELLER? R. “Tra i prodotti storici pensati proprio per il fiorista, abbiamo le due linee di lucidanti fogliari MIRAX ed ECOMIRAX. Il primo è un lucidante tradizionale di altissima qualità, disponibile in differenti taglie, dai 300 ai 750 ml, ideale sia per la vendita che per l’uso professionale. La sua formula è dotata di elevato potere lucidante, non lascia sgradevoli odori e rispetta la salute delle piante consentendo una traspirazione ottimale delle foglie. Mirax è fornito di una valvola che vaporizza finemente la soluzione, ottimizzandone la diffusione e di conseguenza l’efficacia. Per i più esigenti è disponibile il prodotto ECOMIRAX, che mantiene inalterate le caratteristiche di efficace di Mirax, ma non contiene gas propellenti dannosi per l’ozono”.
D. ALTRI PRODOTTI SPECIFICI? R. “Altro prodotto storico della gamma Cifo, particolarmente adatto ai fioristi e a chi commercia fiori recisi è CONSERVO P, conservante per fiori recisi in grado di prolungare la vita dei fiori. La sua particolare composizione è, infatti, in grado di influire direttamente sulla biologia dei fiori continuando a nutrirne le cellule vegetali e ritardandone quindi il deperimento. Agisce inoltre contro la formazione di batteri e calcare nell’acqua, evitando così l’insorgenza di cattivi odori. La pratica confezione
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in bustina monouso in espositore da 150 pezzi lo rende un prodotto pratico non solo nell’uso, ma anche per essere posizionato sul banco”.
D. QUALI I SUPPORTI ESPOSITIVI PER IL NEGOZIO? R. “Per quanto riguarda i supporti per il punto vendita Cifo dispone di numerosi mezzi espositivi e strumenti di comunicazione che sono studiati tenendo conto delle specifiche esigenze delle diverse tipologie di punti vendita. Per questo numerosi prodotti sono dotati di due espositori, uno da terra per i punti vendita di grandi dimensioni e uno da banco pensato per i negozi di superficie minore. La maggior parte dei prodotti sono poi corredati da cartelli da banco, locandine, vetrofanie o stopper per guidare il consumatore nella scelta e promuoverne la vendita. Per i clienti più affezionati sono presenti anche mobili scaffale ed espositori con ruote per esporre una gamma più completa di prodotti”.
D. ALTRE ATTIVITÀ DI MARKETING? R. “Oltre all’attività di visual sul punto vendita, Cifo è poi da sempre molto attiva in comunicazione sulle più importanti riviste destinate ai consumatori e in televisione, ulteriore garanzia di supporto alla propria clientela. Sono poi numerose le attività svolte sul territorio e le giornate verdi organizzate presso la clientela, dove un esperto dell’azienda è presente per fornire al pubblico tutte le indicazioni necessarie per un utilizzo ottimale dei prodotti”.
D. IL MERCATO DEL GARDEN HA ANCORA MARGINI DI CRESCITA? R. “Il mercato del gardening è sicuramente uno di quelli che meglio ha saputo fronteggiare la crisi degli ultimi anni, complice anche la tendenza degli ultimi anni di coltivare piccoli orti sui terrazzi e in giardino per riappropriarsi di quel rapporto diretto con la terra che in passato era scontato e per la soddisfazione di consumare prodotti coltivati personalmente, a garanzia anche di una maggiore salubrità. Parliamo quindi di un mercato sicuramente in crescita, al quale si avvicinano continuamente nuovi appassionati che possono trovare un’offerta di prodotti sempre più ampia”.
Strutture e prodotti
PRONTI ALL’
uso
UTILI SUPPORTI Erba all’interno del suo nuovo catalogo presenta anche due prodotti utili per mantenere i fiori recisi all’interno del negozio: Jolly Portafiori e Flora. Vaso e ciotola in due colori e referenze in diverse misure, con ferma spugna e bordo. Poi non mancano portaspugna ed etichette.
NUTRIMENTO IN GOCCE La gamma Vanity, ideale per le piante d’appartamento che hanno bisogno di cure tutto l’anno, comprende tre tipologie: orchidee, piante fiorite e piante verdi. Per rispondere alle esigenze dei consumatori che cercano praticità, bellezza e benessere per sé e per le proprie piante, Bayer ha sviluppato Vanity, un nutrimento in gocce che rappresenta un’innovazione nella cura del verde. Per la sua forma, la dimensione e per i suoi colori dirompenti, Vanity è il prodotto ideale per l’acquisto d’impulso.
uffici e deposito: via Vecchia Filanda 40 16010 Savignone (GE) Italia tel: 0039 010 9641455 fax: 0039 010 9761496 criado.srl@tin.it www.criado.it
GARDEN in fiore è un’idea di Direttore responsabile FRANCESCO TOZZI Consulente MATTEO RAGNI Con la collaborazione di CHARLES LANSDORP e FLOWER ACADEMY
ELEGANZA E FUNZIONALITÀ Brezza è la nuova fioriera per interni ed esterni progettata e realizzata da Bama Group. Eleganza e funzionalità sono le sue caratteristiche principali. È dotata di un controllo di livello dell’acqua, in modo da facilitare le operazioni di annaffiatura. Disponibili nelle colorazioni grigio, blu e panna.
e d i z io n i
CRIADO srl sede legale: via privata Orchidea 6/4 16036 Recco (GE) Italia
MINI FORESTE Florpagano, azinda di floricola specializzata nella produzione di piante da interno, presenta la MiniForest, combinazione di Podocarpus Nagi e Maki con Hylocereus undatus che dà l’effetto di una foresta in miniatura da tenere anche nel palmo di una mano. Presentato in simpaticissimi vasi in ceramica.
Laboratorio
© verde
Via Pasubio 16 | 21020 BREBBIA (VA) Tel. 0332 98 92 11 | Fax. 0332 98 91 22 www.edizionilaboratorioverde.net | info@laboratorioverde.net
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è tornato!
COMPO Italia Srl - Via Marconato 8 - 20811 Cesano Maderno MB
Tendenze / ESTERE di ALDO COLOMBO
IPM ESSEN: DIE GROSSE
Schönheit La fiera tedesca è diventata ormai il punto di riferimento per il mercato di tutto il mondo. E partecipare per gli espositori non è più un costo, ma un investimento
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opo un anno disastroso in tutta Europa, quale è stato l’anno scorso, con un tempo inclemente dappertutto e con il segno meno a segnare tutte le statistiche, si sarebbe potuto pensare che anche la fiera più importante, non solo d’Europa ma del mondo, avrebbe potuto risentirne. Sarebbe stato senz’altro logico, atteso, probabile. E, invece, IPM Essen, anche quest’anno, ha smentito tutte le previsioni,
tenendo alla grande e apparendo più forte e più autorevole che mai. Leggendo i numeri che appaiono nel comunicato ufficiale, si stenterebbe a credere che il nostro settore sia nella crisi in cui invece, purtroppo, si trova. IPM è per il florovivaismo ‘La grande bellezza’, alla tedesca ‘Die große Schönheit’. In fondo anche qui si può passare (da uno stand all’altro, da un padiglione all’altro) a diverse feste, party, eventi vari. Per fortuna senza i mostri che popolano il film premio Oscar di Paolo Sorrentino, senza trenini e altri orrori del genere.
RISULTATO CONCRETO
Romano Contessotto (Sentier) con Christian Klemm (Selecta).
Proviamo a fare qualche riflessione sui fattori di successo: quasi sempre, le fiere rispecchiano la situazione reale del comparto che rappresentano. Ne sono un ottimo esempio quasi tutte le altre manifestazioni europee, compreso il nostro Flormart. Ma questo non è il caso di IPM: evidentemente, chi nel nostro settore dispone di un minimo budget per la promozione, mette, giustamente, questa fiera al primo posto. Non è di sicuro un evento a
buon mercato, anzi, gli organizzatori si fanno pagare profumatamente, ma quello che conta davvero è la resa. Non si tratta di una spesa, ma di un investimento e chi impegna i propri soldi nella fiera di Essen, ne ottiene quasi sempre un risultato concreto: qui arrivano davvero tutti, da tutto il mondo, con un potere di acquisto che probabilmente è pari a quello di tutte le altre fiere del settore messe insieme. E chi rinuncia, probabilmente si trova davvero in forti difficoltà e, d’altra parte c’è sempre qualcuno pronto a subentrare nei posti vuoti. Un altro motivo è che l’economia tedesca, come è ben noto, è la più forte di tutta l’Europa, e ha saputo approfittare appieno dell’euro, cosa che non si può dire dell’Italia e della parte meridionale del continente. La crisi qui si è sentita pochissimo e per il nostro settore la Germania è da anni e anni il mercato di consumo numero uno.
UNA MACCHINA PERFETTA Uno dei segnali di malessere delle altre fiere è l’assenza di uno o più comparti. Dove ci sono le macchine e
VISITA ISTITUZIONALE • Alla fiera, e in particolare al Padiglione Italia ha fatto visita il dirigente per il Florovivaismo del Mipaaf, Alberto Manzo, accompagnato dalla Marcella Bucca, capo segreteria del sottosegretario Castiglione; i due si sono fermati in molti degli stand e hanno così potuto cogliere gli umori del nostro settore. La loro visita si è conclusa con un aperitivo allo stand dellʼAssociazione Piante e Fiori dʼItalia.
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GLI STRANIERI • La percentuale dei visitatori professionali stranieri è aumentata notevolmente, fino a circa il 40%, mentre nel 2013 era stata circa del 30 per cento.
la tecnologia, di solito non ci sono le piante. Dove ci sono i fiori recisi, mancano i terricci o i vasi. Dove ci sono le dimostrazioni di arte floreale, sono assenti le piante da esterno. A Essen c’è tutto, e tutto è chiaramente suddiviso, la tecnologia da una parte, le giovani piante dall’altro, la floristica qui, le piante da esterno lì. Chi visita, si crea facilmente il proprio itinerario, visitando solo i padiglioni che gli interessano, facendo solo una breve puntata negli altri. C’è anche chi viene dalla mattina alla sera, anche se per una visita approfondita servono come minimo due giorni completi. Ulteriore elemento da considerare è
quello delle partnership: innanzitutto con le altre fiere del gruppo, IPM Dubai, Hortiflorexpo IPM China, Flowers IPM a Mosca, tutte manifestazioni che, pur non raggiungendo le dimensioni dell’originale, portano nel mondo l’esperienza di Messe Essen e riconsegnano a loro volta una notevole quantità di espositori e visitatori alla manifestazione di gennaio. Ma anche con le associazioni di settore tedesche, che, a differenza delle nostre, sono davvero rappresentative delle aziende del settore, dalla ZVG alla FDF fino all’Indega. E da quest’anno si è aggiunta anche la BdB, l’associazione dei produttori delle piante
da vivaio, che assieme all’ENA ha portato al centro dell’attenzione in un convegno anche questo comparto. IPM ha ucciso tutta la concorrenza, ma è anche andata oltre: ha creato ad esempio la sinergia con Christmasworld di Francoforte, proprio (ironia della sorte) quell’ente fiera che aveva provato a schiacciarla oltre 20 anni fa con il non compianto Plantec, uscendone decisamente scornato. Ormai gli addetti acquisti dei garden center di tutta Europa fanno tappa in ambedue le manifestazioni con una spesa di viaggio relativamente limitata. Molto spesso, chi partecipa a una fiera, non
PREMI E NOVITÀ
L’olandese Moerheim New Plant ha vinto nella categoria ‘Piante da appartamento fiorite’ con la Euphorbia pulcherrima willd. Ex Klotzsch ‘Princettia® Pearl’.
L’Erysimium ibrido ‘Winter Party’ della Kientzler di Gensingen ha vinto nella categoria ‘Piante a fioritura primaverile’.
La Betula pendula ‘Magical Globe’ dell’olandese Kolster è stata scelta nella categoria ‘Piante Arboree’.
Il Pelargonium grandiflorum ‘pac Bermuda Pink, Regbepi’ di Elsner pac di Dresda è stato premiato nella categoria ‘Piante da Aiuola e da Balcone’.
L’olandese Plantipp ha vinto nella categoria ‘Piante per fioriere’ con la Dianella revoluta Coolvista® (Allyn-Citation).
L’alberello di basilico presentato dalla israeliana Global Plant (premio speciale).
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Tendenze / ESTERE
PREOCCUPAZIONI ITALIANE
Mara Verbena (Fiordacqua).
sa nemmeno chi sia o che aspetto abbiano i responsabili dell’ente organizzatore. A Essen, tanto per fare qualche nome, Egon Galinnis (che probabilmente l’anno prossimo sarà al suo ultimo anno di direzione), Sabina Großkreuz, Andrea Hölker e anche Karin Baumeister nel padiglione Italia, ci mettono la loro faccia, sono presenti a quasi tutti gli eventi collaterali, alle premiazioni dei concorsi e quant’altro.
Logisticamente parlando, la vicinanza di Essen all’Olanda e al Belgio, ma soprattutto a un’area densamente popolata della Germania, con, nel raggio di un centinaio di chilometri Dusseldorf, Dortmund, Duisburg, Colonia, Bonn, permette un pubblico potenziale e reale difficilmente raggiungibile da altre manifestazioni. E anche in fatto di collegamenti aerei, Dusseldorf è connessa direttamente con la maggior parte dei principali aeroporti d’Europa. Per quanto riguarda le novità vegetali, Essen non è forse la fi era più interessante, d’altra parte si svolge a gennaio, in un periodo in cui difficilmente si possono osservare piante fiorite (soprattutto da esterno). Comunque la vetrina delle novità, pur confinata in una posizione non certo al centro dell’attenzione, nel padiglione 1A, era ricca di nuove varietà e relativamente affollata. Ovviamente, il morale nel Padiglione
Italia, in generale, non era dei migliori. Si potevano osservare delle assenze, anche importanti, rispetto agli anni scorsi, anche se gli spazi lasciati liberi sono stati subito riempiti. Preoccupa molto la situazione di stallo del mercato, di carenza di liquidità, di ritardi inenarrabili nei pagamenti, di chiusura di aziende, tanto clienti quanto fornitori. Si salvano, ma fino a un certo punto, le aziende che hanno una forte percentuale di export, ma l’annata disastrosa dal punto di vista atmosferico in tutta Europa ha provocato anche per loro una forte contrazione del fatturato. Come sempre, il futuro dei nostri produttori e commercianti dipende dal tempo della prossima primavera: se sarà buono, la chiusura di alcune aziende e la riduzione della produzione in altre potrebbe provocare una carenza di prodotto che potrebbe influire positivamente sui prezzi. Se, invece, avremo una primavera come quella dell’anno scorso… forse è meglio non pensarci!
L’IMPEGNO A COMPRARE • Circa un terzo dei visitatori ha direttamente collocato degli ordini in fiera, e quasi la metà ha affermato che i contratti sarebbero stati stipulati dopo la fiera. Questo sottolinea che il settore sta guardando al futuro in modo positivo.
Mercati / VISUAL di UBERTO MARNI
Così i nuovi sistemi espositivi rafforzano la presenza del marchio sul punto vendita. Per entrare in sintonia con il consumatore. Ecco cinque possibili soluzioni commerciali
E
IN BREVE • Apprezzati i supporti ʻconsulenzialiʼ. • Diffusi i sistemi di cartellonistica personalizzabile. • Sempre più utilizzati i QR Code. • Possibilità di fornitura di vasi decorativi. • Poco considerata la possibilità del cross-selling.
lemento cardine nella vendita del nostro segmento, negli ultimi anni il visual merchandising sta assumendo sempre maggiore rilevanza. Nel giardinaggio, in effetti, gli stimoli sensoriali propri del visual merchandising, sono elementi di base per lo sviluppo delle vendite, più che negli altri ambiti di attività, coinvolgendo sia la vista, come stimolo primario, sia l’olfatto e il tatto, oltre naturalmente alla valorizzazione emotiva degli acquisti. Il primo e maggiore stimolo alla relazione emotiva per un acquisto è per le piante vive, come è ovvio, tuttavia negli anni si è andata consolidando una spinta verso l’emotività legata alla cura del proprio verde, ampliando l’esperienza affettiva anche verso altre categorie di merce, deputate al benessere delle nostre piante. Sostanze per la nutrizione, la cura, ma anche vasi ed elementi estetici assumono via via maggiore importanza negli acquisti dei neofiti, indirizzati al visual merchandising.
ESTETICA E FATTURATO In termini di accordi con i punti vendita, il maggiore impegno dei produttori viene spesso ben accolto, ovviamente con un occhio di riguardo per la crescita dello scontrino medio, ma anche per migliorare l’esperienza dei clienti, con un notevole impatto sull’estetica. I vantaggi sono anche dovuti alla fornitura di elementi per la migliore realizzazione
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dei percorsi di acquisto e al maggiore supporto per gli addetti alle vendite e le attività “consulenziali” presso i garden, da sempre alle prese con carenza di personale nei momenti di maggiore affluenza, elevato turn-over e da gamme di prodotto molto ampie e differenziate. Le attività del visual merchandising spaziano quindi dalla Punta sul concetto di qualità Compo e una grafica semplice offerta di striscioni, decisamente accattivante, che richiama il giardino. poster e depliant, all’offerta di display specifici in cartone o legno, piante tramite il sito di Psenner, la fornitura veri e propri scaffali per la vendita dei di vasi decorati coordinati alle piante e prodotti, fino a modelli più articolati e raffinate etichette predisposte per l’accescomplessi, in cui le attività di supporto so semplificato alle informazioni. all’acquisto e consulenza divengono Molti sono i passi avanti in queste dicentrali. rezioni, soprattutto legati alle tecnologie innovative, ma non solo. Sono ormai divenuti standard i QR Code diffusi su sinSPAZIO TECNOLOGICO goli prodotti e display, inquadrabili con “Il nostro modello di offerta – ci ha detto il telefonino e legati a approfondimenti Robert Psenner, responsabile vendite e on-line. Diffusi anche i video didattici per marketing di Andreas Psenner – ormai mostrare le caratteristiche dei prodotti, in diffuso in oltre 1.400 punti vendita; inmisura maggiore nell’ambito di sistemi clude piante giovani accuratamente secomplessi in scatole di montaggio, ma lezionate, pubblicizzate sulle principali anche a supporto delle vendite di conciriviste di giardinaggio, supportate da mi o prodotti per la difesa. cinque poster con la medesima grafica della pubblicità sulle riviste per l’eye-catch e per dirigere il flusso delle persone nei PIÙ PER I NEOFITI punti vendita nostri clienti”. Il modello pre“Stiamo lavorando per il miglioramento vede inoltre la possibilità di personalizzadelle nostre attività di visual merchandizione dei cartelloni con l’inserimento del sing – è stato l’esordio di Laura Gallogo del negozio e/o con testi specifici; li, responsabile marketing di Compo l’accesso a informazioni dettagliate sulle Agricoltura – soprattutto nell’ambito dei
Qui Valagro punta sul pronto effetto per il prodotto ONE, con un espositore dalle forme moderne e convincenti.
terricci, che, in assenza delle adeguate informazioni, vengono selezionati esclusivamente in base al prezzo di vendita”. Mancano, in effetti, le informazioni di dettaglio sulla qualità dei terricci e risulta difficoltoso delegare le attività di comunicazione agli addetti alla vendita, soprattutto per prodotti di basso prezzo. “Anche nell’ambito dei concimi e dei prodotti per la difesa di libera vendita, sarebbe necessario realizzare display ed elementi più avanzati rispetto a quelli attuali, che comunque dispongono già di QR Code e delle principali informazioni per la clientela”. Per quanto concerne la sensibilità dei punti vendita l’attenzione non è particolarmente elevata: il collocamento dei display viene privilegiato quando il prezzo è più contenuto rispetto agli scaffali, mentre è poco o per nulla considerata la possibilità di cross-selling per esempio con piante e concimi dedicati, ha concluso la manager di Compo. Tutti gli elementi del visual merchandising, appare piuttosto ovvio, sono dedicati più ai neofiti che non agli hobbisti navigati, spesso legati a marchi specifici e poco attenti alle promozioni per modificare le proprie attitudini all’acquisto “in corsa”, cioè in base alla disposizione delle merci e degli eventuali display. Resta ovviamente inteso che, anche per gli acquirenti più “anziani”, ha importanza l’effetto “reminder” offerto dal visual, soprattutto in un ambito che tende ad essere via via più ampio e dotato di numerose referenze, per certi versi molto distraente.
SUPPORTO ALLA MEMORIA Abbiamo parlato con Giuseppe Barletta,
product manager della divisione Turf e Garden di Valagro, che ha commentato: “Il visual merchandising è una leva fondamentale anche in un ambito ‘antico’ come il giardinaggio, sia per differenziare la merce da quella esposta a scaffale, tramite l’utilizzo di espositori ad hoc, sia come supporto alla memoria della clientela: molto spesso ci si reca allo shopping centre per acquistare il concime e ci si dimentica, finché non si nota il display con il nostro prodotto”.(…) “I punti vendita – ci ha poi spiegato – hanno due ordini di vantaggi, accogliendo i nostri display: da un lato mostrano di disporre di accordi con i migliori brand, in maniera molto efficace, data la visibilità dei
capacità di attenzione degli assistenti di vendita alle esigenze della clientela sono i fattori critici di successo nel giardinaggio. Ovviamente, per quanto riguarda i singoli produttori, diviene centrale il posizionamento delle merci “fuori dallo scaffale”, in modo da distinguersi rispetto alle altre merci presenti, ed ecco che la funzione del Visual Merchandising assume maggiore importanza, tanto più quanto più ampio e fornito è il punto vendita.
IN SENSO ANTIORARIO Tra le abitudini dei consumatori, poi, va sottolineato che gran parte delle persone tende a guardare prima a sinistra e poi a destra, entrando in un negozio, mentre per gli spostamenti la preferenza è per la destra e un percorso in senso antiorario, quindi organizzare gli spazi con aree più ampie sulla destra asseconda la naturale tendenza della clientela. Le forme tonde e le disposizioni a U sono le preferite dalla clientela, che, in alcuni casi, tende a percepire tali forme come le estremità di una persona, allargate e disposte a un “abbraccio ideale”. Inoltre, tra le regole generali rientra la scelta dei colori, con i più scuri che richiamano l’attenzione più da vicino e i più chiari che appaiono più distanti; la realizzazione di forme con equilibrio asimmetrico, in luogo delle disposizioni simmetriche, per catturare lo sguardo della clientela. Porre la massima cura nella definizione del Focal Point: il punto in cui prodotto,
CURIOSITÀ/1 • Tra le abitudini dei consumatori, poi, va sottolineato che gran parte delle persone tende a guardare prima a sinistra e poi a destra, entrando in un negozio, mentre per gli spostamenti la preferenza è per la destra e un percorso in senso antiorario, quindi organizzare gli spazi con aree più ampie sulla destra asseconda la naturale tendenza della clientela.
Un richiama alla ‘naturalità’ per l’espositore studiato per la linea naturale Maxicrop di Valagro.
display, dall’altro migliorano l’estetica dei propri negozi e, quindi, l’esperienza dei propri clienti”. Ovviamente, nel lay-out del giardinaggio, è auspicabile l’integrazione dell’esposizione interna con quella esterna e la disposizione delle merci dovrebbe rispecchiare i livelli di vendita per categoria, seguendo la domanda in base alle diverse stagionalità. Ovviamente più fiori, terricci e sementi durante la primavera, esposizione di oggetti ed elementi decorativi durante i mesi invernali, solo per fare qualche esempio. La capacità di selezione per gli assortimenti, la flessibilità degli spazi espositivi dedicati e la
L´indicatore per la selezione si legge come una bussola e indirizza in modo rapido e semplice al prodotto Floragard più idoneo.
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Mercati / VISUAL
CURIOSITÀ/2 • Le forme tonde e le disposizioni a U sono le preferite dalla clientela, che, in alcuni casi, tende a percepire tali forme come le estremità di una persona, allargate e disposte a un “abbraccio ideale”.
Il tariffario, per una migliore visione d’insieme dell’offerta di terricci, con relativo QR code.
segnaletica e lo sfondo si incontrano; enfatizzabile dall’Illuminazione, quando necessario e, eventualmente, con l’utilizzo di colori specifici per le luci. Ma sopra a tutto il concetto base è la semplicità: meno elementi significano maggiore impatto/attenzione, meglio non aggiungere troppi oggetti. “I vantaggi dei nostri sistemi di visual merchandising – ci ha detto Abdelaziz Sassi, sales manager Italy & Arab World di Floragard – sono così sintetizzabili: trasparenza della presentazione, aumento della velocità di rotazione per prodotti, margini piuttosto elevati, possibilità di semplice installazione nei punti più strategici del negozio”. Le componenti dei sistemi di Floragard, sono: l´indicatore per la selezione, che si legge come una bussola e indirizza “in modo rapido e semplice al prodotto Floragard idoneo alle necessità, mediante l‘utilizzo di 4 semi-pallet”; gli striscioni realizzati con un nastro elastico stampato su due lati; la bandiera, per attirare l’attenzione dei clienti e, infine i tariffari, “per una migliore visione d’insieme dell’offerta di terricci, delle proprietà e dei prezzi; i clienti possono così orientarsi e informarsi in modo più mirato”. Questi sono i principi base del visual merchandising, secondo Floragard.
Il sistema integrato di comunicazione PW per la promozione dei prodotti (Andreas Psenner).
generale, sono ormai Shopping Centre specializzati basati sul florovivaismo, con linee commerciali anche distanti come le decorazioni natalizie, o più vicine come gli animali domestici, necessarie per sostenere la redditività delle strutture
I display PW per la promozione del prodotto sui punti vendita.
di vendita. Professionalità elevate per il supporto alla clientela del green, unite a buone capacità commerciali degli addetti, sono le caratteristiche vincenti per i
ATTENZIONE AL PACKAGING I garden centre nei paesi in cui il giardinaggio è più evoluto, UK in testa, ma anche paesi del nord Europa più in
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I vasetti promozionali di PW, con etichetta e claim (Andreas Psenner).
garden evoluti. In Italia non sono molte le esperienze di questo tipo, siamo ancora in una fase di sperimentazione con poche organizzazioni così strutturate, che tuttavia sono senz’altro esperienze di successo. È necessario un passaggio culturale rilevante anche per la produzione: le grandi organizzazioni richiedono prodotti con livelli di servizio specifici per centinaia di punti vendita, con packaging dedicati e assistenza alla clientela ed è necessario prepararsi per affrontare queste esigenze. “I nostri prodotti sono per la grande parte articoli inseriti in un sistema, dedicati agli hobbisti non professionali” ci ha detto Diego Zambelli, product manager di Gardena; “è quindi necessario rendere chiaro quali siano le diverse componenti del sistema e come sia possibile assemblarle, senza fare confusione tra le diverse tipologie di prodotto”. Sono quindi presenti pannelli graficamente avanzati per rendere chiaro quali elementi facciano parte dei medesimi sistemi e quali siano le modalità di montaggio. “Visualizzazione di filmati, QR Code e accesso al sito, oltre naturalmente alla formazione degli addetti alla vendita, sono parte delle nostre attività tradizionali per il supporto alla distribuzione. Bisogna offrire alla clientela la possibilità di testare i prodotti, per ergonomia e resistenza, per esempio, è quindi fondamentale anche l’attenzione al packaging. Ha infine concluso il manager di Gardena.
Mercati / ESTERI di STEFANIA MEDETTI
LO SCENARIO COMPETITIVO DEL
nuovo millenio IN BREVE • Forte concorrenza da parte dei supermercati. • Garden ben posizionati per i consumatori maturi. • Crescita dei prodotti per il giardino del 15% entro il 2016. • Spazi verdi-garden nei grandi magazzini. • Modifica del “senso” commerciale del verde.
A partire dal Regno Unito, le catene dei supermercati cercano di conquistare gli amanti del verde. Quali sono le mosse per contrastare l’offensiva?
N
on ci sono più i concorrenti di una volta. Infatti, sono sempre di più i garden che soffrono di un’accesa concorrenza da parte delle grandi catene dei supermercati. Per gli indipendenti e per le piccole realtà locali può essere difficile fare i conti con il nuovo scenario competitivo. Un rapporto redatto dalla britannica HTA, Horticultural Trade Association, segnala come i garden siano ben posizionati per intercettare i bisogni dei consumatori più maturi e con maggior disponibilità di denaro, ma allo stesso tempo sul fronte dei clienti più giovani ed emergenti sono esposti alla concorrenza dei nuovi player.
L’AVANZATA DEI GRANDI La torta è ricca: gli analisti prevedono che le vendite dei prodotti per il giardino cresceranno del 15% entro il 2016
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in un mercato come quello britannico che vale già quattro miliardi di sterline. La grande distribuzione, dunque, ha i numeri e tutte le intenzioni di gio-
passi nel Regno Unito. Qui, dove la passione per il verde è uno sport nazionale (vedere GreenUp n.ro 139, pag. 48), supermercati e grandi catene della
care un ruolo di primo piano in questo settore ed è per questa ragione che ha iniziato a costruire spazi vendita verdi nei pressi dei propri punti vendita. La rivoluzione silenziosa ha mosso i primi
distribuzione hanno cominciato a offrire piante e prodotti per il giardinaggio per incrementare il proprio giro d’affari. La catena di supermercati Waitrose, per esempio, è entrata nel settore con
I CASI • La catena di supermercati Waitrose, per esempio, è entrata nel settore con il supporto della star del giardinaggio televisivo
Alan Titchmarsh, am-
i l supporto della star del giardinaggio televisivo Alan Titchmarsh, ambasciatore del marchio e consulente per tutto quello che riguarda le referenze verdi. Per l’ingresso nella nuova categoria, Waitrose ha costruito 41 strutture permanenti all’esterno di alcuni dei suoi 290 supermercati, mentre i supermercati Morrisons hanno aperto 102 piccoli centri giardino all’esterno dei punti vendita e stanno intensificando i piani per l’apertura di venti negozi sotto l’insegna Home & Garden. Secondo alcuni osservatori, l’ingresso dei giganti della distribuzione potrebbe recare grave danno ai centri indipendenti. L’acquisto di impulso, soddisfatto dalle piante e dai fiori
recisi che i supermercati propongono strategicamente ai loro clienti, può togliere il desiderio di andare a fare shopping in un garden.
QUALCOSA DI SPECIALE Per contro, c’è chi è convinto che i supermercati manchino dell’esperienza necessaria per trattare e per vendere bene le piante e che dunque i clienti, interessati anche a un rapporto personale e ai consigli dei loro rivenditori, continueranno a preferire le rivendite tradizionali. Secondo Iain Wylie, amministratore delegato di Garden Center Association, l’ingresso dei supermarket nel settore del verde potrebbe impattare anche sul “senso” del verde. «È come quando i supermarket hanno cominciato a vendere CD in concorrenza con i negozi indipendenti, alla fine si è persa la
varietà, perché i supermercati tengono sugli scaffali solo i quaranta titoli più venduti. La stessa cosa potrebbe succedere alle piante». Non tutti i player scelgono questa strategia. Next Home & Garden, per esempio, si posiziona come il punto di riferimento per tutto quello che riguarda il verde, dalle piante ai vasi, dagli attrezzi ai mobili da giardino. E poi, c’è internet. Il garden online Crocus, per esempio, fornisce prodotti alle maggiori catene come Waitrose e Next, ma anche – addirittura – al negozio digitale collegato al sito del quotidiano The Daily Telegraph. In catalogo, ci sono oltre seimila piante e prodotti offerti a un prezzo che resta competitivo, anche con l’aggiunta di 4,99 sterline per la consegna a domicilio. Dalla loro, le catene di supermercati sostengono di non voler sottrarre clienti ai garden, ma di coltivare l’interesse di chi visita i proprio punti vendita. Quello che è certo, è che la migliore risposta dei player indipendenti sia di continuare a fornire qualcosa di speciale e di unico come il servizio, il rapporto interpersonale e l’expertise. Indietro non si torna e la sfida è aperta, seguendo le logiche della grande distribuzione, saranno sempre di più i paesi interessati dalla competizione con i giganti della vendita all’ingrosso.
basciatore del marchio e consulente per tutto quello che riguarda le referenze verdi. Per lʼingresso nella nuova categoria, Waitrose ha costruito
41 strutture permanenti
allʼesterno di alcuni dei suoi 290 supermercati, mentre i supermercati
Morrisons hanno aperto 102 piccoli centri giardino allʼesterno dei punti vendita.
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Formazione / GESTIONE di NICCOLÒ PENSA
T U O
CONCETTI PER LA REALIZZAZIONE E L’UTILIZZO
I
l concetto di OUTLET, nato quale spaccio per le ditte di abbigliamento e simili, che vendevano i fine serie, i fuori moda direttamente in uno spazio ricavato nel o presso l’impianto produttivo, aveva come concetto di fondo, il vendere con un minor margine un prodotto attraente, per il fatto che esso non era gravato da costi aggiunti (pubblicitari, di negozio, logistici, eccetera) e in questo modo il prezzo appariva molto basso, con grande attrazione di clientela e in ogni caso la marginalità era comunque soddisfatta e si recuperava liquidità immediata. Da questo concetto, si è avuta una evoluzione, tale da far identificare il termine OUTLET con qualsiasi promozione che prevede un fuori tutto. Ovviamente, come tutti gli strumenti di marketing che fanno uso della leva prezzo, se, viene usato in modo massiccio e senza una programmazione, corre il rischio di esaurire molto rapidamente l’effetto interesse che può creare sulla clientela. Alla base di un buon OUTLET ci sono i seguenti elementi fondamentali:
La collocazione. Un buon angolo o spazio outlet, dovrà essere visibile, sul passaggio, deve essere identificabile rapidamente, è l’offerta complementare a quella che il cliente percepisce normalmente; uno degli scopi che si propone l’attuale OUTLET, è anche quello di elevare lo scontrino medio, sfruttando la somma tra: ACQUISTO PROGRAMMATO + ACQUISTO D’IMPULSO = INNALZAMENTO BATTUTA MEDIA
La comunicazione. Se si sfruttano veicoli pubblicitari di bacino (stampa, audio, eccetera) va ribadito; se si usano strumenti di prossimità (poster su recinzione, bandiere, totem, eccetera) va evidenziato. In ogni caso dall’ingresso del garden va comunicato che è operativo un OUTLET. I prezzi dovranno essere immediatamente visibili, meglio se con una descrizione del prodotto a cui sono collegati (esempio: VASO VETRO H 35 solo Euro….).
I prodotti. Pochi e ben identificabili; perché l’OUTELET funzioni non deve avere decine di prodotti esposti confusamente, perché costantemente maneggiati dal cliente, ma pochi, evidenti, individuabili, che associno al cliente che li guarda: FUNZIONE - ESTETICA - PREZZO Evitare assolutamente di avere prodotti esposti sia nell’OUTLET, sia sugli scaffali; si percepirebbe immediatamente che la proposta è giocata a vantaggio del punto vendita; pertanto, ciò che c’è nell’outlet non c’è da un’altra parte. I prodotti non devono avere difetti (cioè non devono avere caratteristiche di invendibilità), viceversa vanno dichiarati, è possibile proporre prodotti acquistati appositamente con lo scopo di creare l’OUTLET, oppure proporre prodotti in giacenza, con bassa rotazione per i quali diviene necessario svecchiare la proposta e recuperare la liquidità già anticipata con il loro acquisto.
Il periodo. È ideale come strumento promozionale, sfruttarlo appena prima che inizi una stagione di vendita, anticipandola oppu-
re arrivando quasi al termine della stagione per prolungarne di poco gli effetti. Esempio, “la primavera” si può proporre già a febbraio con il concetto “anticipi di primavera”, per un Natale si può proporre già l’8 dicembre con il concetto “da noi la festa continua”, ma è consigliabile e meglio soprattutto effettuare tale comunicazione il prima possibile.
La durata. Se si prolunga troppo la sua durata, si corre il rischio di trasformare l’OUTLET in una “parte dell’arredamento” e pertanto a poco poco diviene meno efficace. Va gestito periodicamente: il vostro importante compito è quello di gestire lo spazio dedicato, affinché riusciate ogni 15 giorni circa a effettuare un cambio di proposta offerta.
L’offerta. Perché il tutto funzioni ci deve essere un’offerta valida, percepibile, che permetta al cliente di individuare immediatamente quale risparmio ha se acquista nell’OUTLET rispetto all’assortimento tradizionale. Si può adottare indistintamente lo sconto secco: 50% DI SCONTO SUI PRODOTTI ESPOSTI SOLO EURO… anziché EURO ... Tenendo conto che il cliente tende a privilegiare lo sconto secco, perché più immediato rispetto ad altre forme che richiedono un maggior sforzo per comprendere quale è il valore dell’offerta. Non è da OUTLET il 3x2, ma il 2x1 sì (ovvero 1 prodotto acquistato = 1 regalato).
I servizi. Se i prodotti in OUTLET richiedano una lavorazione aggiuntiva, esempio il confezionamento, è a scelta del garden includere tale servizio oppure dichiarare che il prezzo è valido solo per il prodotto non confezionato, onde evitare equivoci.
L’esposizione. I sistemi espositivi devono risultare: semplici, lineari, chiari, identificabili. Non è richiesta un’ambientazione, ma l’arredamento dell’area espositiva; i supporti scelti per creare il concetto OUTLET dovranno essere semplici e lineari per non frapporsi trai prodotti offerti e l cliente, facendogli immediatamente percepire che siamo di fronte ad un angolo della convenienza.
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Formazione / PERCORSO di NICCOLÒ PENSA
IL RILANCIO DEL
garden Ecco le regole fondamentali per rinnovare il proprio punto vendita. Per fidelizzare nuovamente i clienti e valorizzare il marchio
I
l rilancio del Garden, si rende necessario al termine dei tre cicli di tre anni che vedono l’attività inaugurare, svilupparsi, crescere e quindi stablizzarsi. Il rilancio richede un nuovo progetto, inetso come insieme di idee e azioni concertate tra loro. Le fasi e i temi della progettazione sono gli stessi del progetto iniziale, diverse sono invece le condizioni dell’imprenditore che reinventa il punto vendita. Nei nove anni di attività ha acquisito esperienza, ha sviluppato capacità e competenze, si è conquistato una clientela che prima non aveva, ha dato vita a un’organizzazione efficiente su cui può fare affidamento, dispone di una rete di relazioni consolidate, ha imparato ad amministrare le finanze. Può esplorare le proprie visioni e le idee innovative con cognizione di causa e realismo imprenditoriale. I rischi sono minori, calcolati e più facilmente prevedibili. Percorriamo le tappe del progetto di rilancio, con le domande a cui dare una risposta.
CHI SONO OGGI I MIEI CLIENTI? • Nei nove anni di attività la composizione della clientela ha sicuramente subito una trasformazione. I pensionati più anziani hanno rinunciato all’orto, i giovani che prima non avevano motivo di frequentare il garden si sono sposati e hanno messo su casa. Chi viveva in appartamento ha comprato una villetta e
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ora ha un giardino da curare. Chi è andato in pensione recentemente dispone ora di maggior tempo libero da dedicare all’orto e al giardino. Per avere un quadro preciso della propria clientela è necessario effettuare nuovamente una determinazione del bacino reale. Il confronto con i dati delle precedenti analisi fornirà indicazioni preziose sull’evoluzione della clientela e sulle sue aspettative.
COSA È CAMBIATO NEL MERCATO? • Rispetto a nove anni prima sicuramente anche il mercato è cambiato. Possono esserci nuovi punti vendita con offerte e assortimenti in concorrenza. Possono essere cambiati gli interessi, i valori, le priorità dei clienti. Possono esserci nuovi prodotti o nuove tecnologie (basti pensare ai robot per tagliare il prato). I fattori da esplorare e analizzare sono: • L’assortimento e la politica dei prezzi delle aziende concorrenti. • Le tendenze in atto, per esempio l’interesse crescente per il biologico. • I prodotti in crescita e i prodotti in calo; i dati possono essere rilevati dal controllo di gestione. • Nuove abitudini e comportamenti d’acquisto. • L’evoluzione della spesa media, che subisce gli effetti della crisi.
QUAL È IL NUOVO CONCEPT? • Il garden mantiene la propria vocazione iniziale o punta a un’identità diversa? • Quali sono le idee innovative che ispirano il rilancio? • Nel rimodellamento del garden una chiara definizione della nuova visione imprenditoriale è l’elemento centrale della progettazione. Non si tratta di fare il lifting alla facciata. Il restyling da solo non è sufficiente per dare un nuovo impulso al garden, serve una nuova visione e concezione del punto vendita, che ne migliori la struttura, la funzionalità, l’assortimento e la redditività.
MANTENERE, AMPLIARE O RIDURRE GLI SPAZI? • Un errore spesso compiuto nel rimodellamento è quello di ingrandire il garden
da valutare attentamente nei costi. Se devono essere fatti inter venti importanti sulle strutture e sugli spazi interni ed esterni, gli investimenti necessari devono essere giustificati da una previsione dei costi e dei tempi di rientro.
COME MIGLIORARE IL LAYOUT E LA COMUNICAZIONE INTERNA?
senza una concezione nuova dell’identità e degli obiettivi del punto vendita. Si ampliano gli spazi e si ripropone lo stesso assortimento in una quantità maggiore. Ma passare da 20 tipi di vasi a 25 rischia di aumentare la confusione dei clienti e l’esposizione finanziaria dell’azienda. Ciò che conta è sapere quali vasi sono adatti alla propria clientela. È una questione qualitativa, non quantitativa. Ha senso ingrandire il punto vendita se servono spazi per nuove proposte, se il bacino giustifica un ampliamento, se si vogliono introdurre nuovi reparti, come per esempio i prodotti alimentari di coltivazione biologica. Altrimenti è preferibile mantenere la dimensione esistente.
Il restyling del marchio e del layout interno devono coniugare due esigenze: • Essere riconosciuti e identificati come evoluzione del marchio precedente; il cliente deve riconoscere alcuni elementi importanti: il nome, i colori, il tipo di carattere. • Sorprendere i clienti con una sensazione di piacevole freschezza; il restyling comunica indirettamente la volontà di crescere, di migliorare e di rinnovarsi. Anche il restyling del layout interno non deve essere fine a se stesso, ma risultato di una ricerca di miglioramento della comunicazione. Se si usano icone e colori diversi per segnalare prodotti, sconti o caratteristiche qualitative, essi devono nascere da un’esigenza precisa della clientela. Ciò che la grafica rende bello deve essere in primo luogo utile e funzionale.
COME RINNOVARE L’ASSORTIMENTO? • Ancora una volta l’assortimento va verificato e arricchito di qualche nuovo prodotto capace di risvegliare la curiosità e l’interesse dei clienti. I dati rilevati dal controllo di gestione tracciano le tendenze in atto negli ultimi anni e forniscono indicazioni preziose per gli interessi emergenti. Altre idee possono nascere dalla visita di fiere, showroom e garden innovativi. Si tratta di coniugare un certo rigore analitico con l’intuito imprenditoriale e il piacere di sperimentare strade nuove.
OCCORRE RINNOVARE IL FORMAT?
POSSIAMO OFFRIRE NUOVI SERVIZI?
• Una modifica sostanziale del format è
• Nei servizi esistono ancora ampi ter-
ritori da sondare e sfruttare. Un mix di servizi intelligenti e innovativi differenzia il garden dai concorrenti. Vendere un prodotto simile a un prezzo inferiore è una cosa che sanno fare tutti. Offrire un servizio di buona qualità, invece, richiede personale competente e motivato, che svolge il proprio lavoro con professionalità e piacere. • Servizi innovativi possono essere per esempio la custodia delle piante d’appartamento durante il periodo di assenza per le ferie. Si ritirano le piante a casa del cliente, si curano, si bagnano e al ritorno si riportano più belle di prima. • Un altro servizio innovativo può essere il rinvaso a domicilio delle piante del terrazzo. Evita al cliente alcuni problemi pratici: dove mettere la terra sostituita, cosa fare con il mezzo sacco di terra avanzato, come sfoltire le radici che hanno occupato tutto il vaso, eccetera.
COME SFRUTTARE LA RE-INAUGURAZIONE? • L’apertura del garden rimodellato non è più l’evento da pubblicizzare a gran voce per farsi sentire dai clienti potenziali. È piuttosto una festa a cui invitare i clienti che da anni acquistano nel punto vendita. È un’occasione per comunicare con loro, spiegare le ragioni del cambiamento e rinnovare la “promessa” imprenditoriale. • Nel cambiamento la comunicazione gioca ancora una volta un ruolo importante. Il cliente non conosce i motivi che sottostanno alle scelte fatte. Può vedere un ambiente diverso senza riconoscerne le peculiarità. Se non comprende ciò che vede, si limita a dire: “Mi piace” o “Non mi piace. Preferivo com’era prima”. La conoscenza delle ragioni del cambiamento assegna una valenza diversa alla percezione del punto vendita e lo aiuta ad apprezzare le nuove proposte. Con il rilancio, il garden inizia un nuovo ciclo di vita, suddiviso nei tre cicli triennali come accennato in apertura. Ci vorranno ancora energia ed efficacia per affermare la nuova idea di garden. Dovrà essere sviluppata una nuova efficienza nel secondo ciclo. E nel terzo si raccoglieranno i frutti con gli occhi rivolti alle nuove mete che si intravedranno all’orizzonte.
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eco di FILIPPO TERRAGNI
Accordo tra Fair Flowers Fair Plant e MPS Per promuove un’attività di marketing e comunicazione dell’etichetta FFFP coinvolgendo produttori, commercianti e fioristi accordo è rivolto a sostenere la diffusione dell’etichetta di sostenibilità FFFP coinvolgendo produttori, commercianti e fioristi in una vasta attività promozionale di prodotti floricoli e ornamentali coltivati in modo sostenibile, secondo lo schema proposto dalla fondazione Fair Flowers Fair Plants (www. fairflowersfairplants.com). L’etichetta FFFP è già presente nel mercato europeo da quasi sette anni in Svezia, Austria e Germania ed è adottata soprattutto da produttori e rivenditori che ne apprezzano l’opportunità di proporre ai propri clienti prodotti coltivati nel rispetto dell’uomo e dell’ambiente.
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PIÙ DIFFUSIONE Le ragioni per le quali l’etichetta FFFP non si è ancora diffusa in altri paesi europei risiedono nel fatto che a fronte di una crescente richiesta da parte dei rivenditori aderenti, l’offerta di prodotto certificato è ancora esigua
Da sinistra, Theo de Groot di MPS e Alexander Zoern di Blume 2000.
per garantire con continuità le forniture richieste. Inoltre, pur essendo moltissimi i produttori che producono già in modo sostenibile, sono ancora poche le iniziative promosse dalla distibuzione organizzata per rendere il prodotto sostenibile chiaramente riconoscibile dal consumatore. Grazie
al recente accordo di collaborazione si amplieranno le opportunità di diffusione nel mercato dei prodotti sostenibili, rafforzando la competitività degli operatori del settore interessati. L’etichetta Fair Flowers Fair Plants caratterizza fiori e piante coltivati
IN BREVE La Fondazione FFP è un’organizzazione che opera nel settore della coltivazione ornamentale ed è sostenuta da organizzazioni di produttori e associazioni commerciali, sindacati e ONG. La mission della Fondazione FFP è sviluppare il commercio di fiori sostenibili nel flusso principale di vendita. La Fondazione MPS è un’organizzazione che sviluppa e gestisce attività di certificazione nel settore floro-ornamentale promuovendo la cultura delle sostenibilità nel settore a livello mondiale. La certificazione MPS consente agli operatori l’accesso a canali di vendita dedicati.
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Editoriale / XXXXXXXXXX di FRANCESCO TOZZI
eco
Il logo di promozione dellʼiniziativa.
in modo sostenibile minimizzando l’impatto ambientale e garantendo l’equità sociale dei lavoratori. Il consumatore può verificare autonomamente che si tratti effettivamente di prodotti sostenibili risalendo via internet alle informazioni sul prodotto tramite il codice di tracciabilità inserito in etichetta. I produttori interessati a proporsi sul mercato con l’etichetta Fair Flowers Fair Plants devono acquisire una certificazione sociale e ambientale che soddisfi le norme FFP. Tale certificazione potrà essere emessa da MPS o da altri organismi di certificazione riconosciuti quali KFC-Silver, Fiore Giusto, Fair Choice e Forest Garden Products.
PRIORITÀ ASSOLUTA Dopo un intenso periodo di preparativi, il 2014 prospetta un calendario ricco di attività e di iniziative. Per prima cosa saranno pubblicizzati i produttori e rivenditori certificati FFFP con diverse iniziative volte a valorizzarne la sostenibilità in termini di garanzia e affidabilità. Verranno coinvolti in questo processo anche partner di altre catene, quali esportatori cash & carry, spedizionieri-esportatori, associazioni di dettaglianti e responsabili marketing del settore. Per quest’anno, infatti, accrescere la notorietà del marchio avrà priorità assoluta, informando tutti gli operatori della
distribuzione sui contenuti dell’etichetta Fair Flowers Fair Plants. Inoltre, grazie a una campagna promozionale rivolta ai consumatori, si punterà ad accrescere la consapevolezza presso il grande pubblico. MPS e FFP, inoltre, forniranno alle aziende che intendono aderire particolari agevolazioni. In questo modo l’etichetta verrà applicata a breve anche ai bouquet in commercio assemblati da prodotti provenienti da aziende certificate e così anche il produttore certificato potrà applicare direttamente l’etichetta Fair Flowers Fair Plants sull’involucro del prodotto.
BIOMASSE
LA NUOVA PROPOSTA DI HOVAL IL PRODOTTO Flybuster Garden è un sistema innovativo e testato che nasce da studi e ricerche internazionali per lo sviluppo di soluzioni per la disinfestazione delle mosche. Lʼesca è di estrazione totalmente naturale e dotata di un alto grado di attrattività per la maggior parte di specie di mosche, quindi innocua per lʼambiente, per lʼuomo e per gli animali.
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Il pellet è un materiale interamente naturale, costituito da cilindretti di legno pressato e utilizzato come combustibile in alternativa ai classici ceppi in legno. Il suo uso si va sempre più affermando, in quanto materiale ecologico, anche in ambito urbano. Questo orientamento verso soluzioni di riscaldamento più ecologiche riflette del resto non solo una maggiore generale consapevolezza e responsabilità nei confronti dell’ambiente, ma anche la risposta alle normative e agli incentivi fiscali previsti per una riqualificazione energetica più “sostenibile”. La proposta Hoval a questi trend del mercato è la caldaia a pellet Hoval BioLyt, la soluzione ideale per edifici commerciali di piccole e grandi dimensioni, soprattutto se utilizzata in combinazione con un impianto a energia solare. Essa presenta di serie un serbatoio di accumulo del pellet e, a richiesta, un sistema di alimentazione completamente automatico. In caso di utilizzo esclusivo del serbatoio di accumulo, questo deve essere riempito manualmente ogni settimana. Se combinato con il sistema di alimentazione, il serbatoio viene riempito in modo completamente automatico da un deposito di stoccaggio. Questo sistema di alimentazione, con unità di comando e turbina di aspirazione, trasporta il pellet dal vano di stoccaggio direttamente nel serbatoio tramite un tubo flessibile. Il riempimento è temporizzato e avviene nell’arco di pochi minuti. Il sistema di aspirazione flessibile è adatto a ogni disposizione della centrale termica e del locale di stoccaggio. Quindi è possibile utilizzare a tale scopo anche il vano in cui si trovava il serbatoio del gasolio del precedente impianto. GREENUP
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economia&garden
www.greenhouseitalia.com
www.greenhouseitalia.com
di JESSICA BERTONI j.bertoni@laboratorioverde.net
Possibile rivalutare i beni delle imprese CON LA NUOVA LEGGE FINANZIARIA VANTAGGI PER LE AZIENDE E OPPORTUNITÀ DI SGRAVI
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ncora novità in seno alla Legge Finanziaria per le società. E non da poco. Di fatto viene prevista la possibilità di rivalutare i beni delle imprese che non adottano i principi contabili internazionali nella redazione del bilancio di esercizio. La nuova rivalutazione consiste nell’iscrivere nel bilancio 2013 i maggiori valori e versare un’imposta sostitutiva dei tributi sui redditi e dell’imposta regionale sulle attività produttive, pari al 16% per i beni ammortizzabili e al 12% per i beni non ammortizzabili. L’imposta è versata in tre rate annuali di pari importo, senza interessi: la prima con scadenza entro il termine per il versamento a saldo delle imposte dovute per il periodo di imposta con riferimento al quale la rivalutazione è eseguita (periodo d’imposta 2013 per i soggetti con esercizio coincidente con l’anno solare) e le successive entro i termini per i versamenti a saldo delle imposte sui redditi dei periodi successivi.
RICOSCIMENTO FISCALE DEI MAGGIORI VALORI I maggiori valori iscritti in bilancio si considerano fiscalmente riconosciuti a decorrere dal terzo esercizio successivo a quello con riferimento al quale la rivalutazione è eseguita. Pertanto, per i soggetti con esercizio coincidente con l’anno solare, il riconoscimento fiscale opera con effetto dall’esercizio 2016. Ai fini della determinazione delle plusvalenze e delle minusvalenze, gli effetti fiscali decorrono invece dal quarto esercizio successivo a quello con riferimento al quale la rivalutazione è eseguita.
AFFRANCAMENTO DEL SALDO ATTIVO DI RIVALUTAZIONE La riserva di patrimonio netto costituita in contropartita della rivalutazione (c.d. saldo attivo di rivalutazione) rappresenta, ai fini fiscali, una riserva in sospensione d’imposta. È prevista la possibilità di affrancare il saldo attivo di rivalutazione mediante il versamento di un’ulteriore imposta sostitutiva del
10%. In questo modo la riserva può essere distribuita ai soci senza altri oneri per la società (ferma restando l’imposizione sui soci).
AMBITO SOGGETTIVO Possono beneficiare delle novità sopra descritte le società di capitali e gli enti commerciali residenti che adottano, per la redazione del bilancio, i principi contabili nazionali. Inoltre, per il richiamo all’art. 15 della legge n. 342/2000, la rivalutazione è estesa alle società di persone commerciali, alle imprese individuali, agli enti non commerciali residenti e ai soggetti non residenti con stabile organizzazione in Italia.
AMBITO OGGETTIVO Possono essere rivalutati: • i beni materiali e immateriali, con esclusione di quelli alla cui produzione e scambio è diretta l’attività dell’impresa (c.d. “beni merce”); • le partecipazioni in società controllate o collegate iscritte tra le immobilizzazioni. • Sono rivalutabili unicamente i beni e le partecipazioni risultanti dal bilancio dell’esercizio in corso al 31.12.2012.
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economia&garden BILANCIO DI RIVALUTAZIONE La rivalutazione deve essere effettuata nel bilancio dell’esercizio successivo a quello in corso al 31.12.2012, per il quale il termine di approvazione scade successivamente alla data di entrata in vigore della legge di stabilità (1° gennaio 2014). Per le imprese con esercizio sociale coincidente con l’anno solare, la rivalutazione deve essere pertanto eseguita nel bilancio al 31.12.2013. La rivalutazione deve riguardare necessariamente tutti i beni appartenenti alla stessa categoria omogenea e deve essere annotata nel relativo inventario e nella nota integrativa. L’indi-
viduazione delle categorie omogenee avviene nel bilancio di rivalutazione, fermo restando il requisito del possesso nel bilancio di riferimento (ossia quello in corso al 31.12.2012). Sono considerati “beni rivalutabili” quelli consistenti in diritti giuridicamente tutelati: • Diritti di brevetto industriale • Diritti di utilizzazione delle opere di ingegno • Diritti di concessione • Licenze, marchi e know how Non sono beni rivalutabili le immobilizzazioni immateriali che non costituiscono l’avviamento e più in generale i costi pluriennali.
BANDI E CORSI Per il risparmio energetico
Saranno Foggia, Bari e Palermo le prossime tappe scelte dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) per presentare il nuovo Bando Efficienza Energetica. Tre città del Sud Italia che – dopo Napoli e il successo dellʼEnergyMed del 28 marzo – saranno protagoniste del roadshow promosso dal MiSE e rivolto alle Regioni Convergenza per diffondere informazioni e buone pratiche mirate a favorire la riduzione e la razionalizzazione dellʼuso dellʼenergia primaria nelle imprese sfruttando il nuovo bando Efficienza Energetica (domande dal 23 aprile). Bando Efficienza Energetica Il bando ministeriale prevede una dotazione finanziaria pari a 100 milioni di euro per erogare finanziamenti a sostegno dei progetti volti alla riduzione e alla razionalizzazione dell’uso dell’energia primaria, nellʼambito dei cicli di lavorazione e dellʼerogazione dei servizi. È possibile presentare le richieste di contributo a partire dal 23 aprile 2014 accedendo alla procedura informatica predisposta sul sito del MiSE. È anche possibile registrarsi alla piattaforma attivata dal Ministero per compilare la domanda relativa alle agevolazioni. Il bando è pubblicato sul portale del Ministero.
Per nuove imprese
La Camera di Commercio di Reggio Emilia incentiva la creazione di nuove imprese giovanili nel territorio avviate da occupati, inoccupati e disoccupati di età compresa tra i 18 e i 35 anni. Il bando prevede la concessione di contributi per lʼavvio di imprese costituite entro il 31 dicembre 2014. Contributi avvio impresa Ottenendo le risorse camerali, le nuove imprese devono impegnarsi a non cessare lʼattività entro tre anni e a non spostare la sede nei cinque anni successivi lʼerogazione del contributo, che può essere utilizzato per coprire le spese sostenute tra lʼ8 aprile e il 31 dicembre 2014. La Camera di Commercio stanzia un contributo in conto capitale pari al 50% delle spese ammesse, fino a un importo massimo pari a 8mila euro.
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Investire nei giovani agricoltori
La Regione Emilia-Romagna promuove lʼinsediamento di giovani agricoltori nel territorio, favorendo lo sviluppo del loro progetto imprenditoriale e supportando le iniziative di auto impiego degli under 40. Beneficiari dei contributi regionali, infatti, sono i giovani agricoltori che non hanno ancora compiuto 40 anni e in possesso di almeno uno dei requisiti previsti. Requisiti per accedere al bando Per accedere ai contributi è necessario essere in possesso di un titolo di studio conseguito in Italia presso scuola statale o paritaria a indirizzo agricolo, aver maturato unʼesperienza almeno annuale di conduzione diretta di impresa agricola (come anche da dipendente agricolo) o unʼesperienza di lavoro di almeno due anni nel settore agricolo supportata da formazione professionale. I giovani agricoltori devono inoltre presentare un piano di sviluppo aziendale dellʼattività agricola, indicando sia la situazione aziendale di partenza sia lʼidea imprenditoriale e il prodotto, coì come le caratteristiche del mercato e della strategia commerciale. I richiedenti sono inoltre tenuti a illustrare lʼorganizzazione e il proprio fabbisogno formativo, indicando le strategie per migliorare la sostenibilità ambientale dellʼimpresa e gli investimenti previsti. Contributi fino a 40mila euro La Regione concede contributi in conto capitale fino a 40mila euro per ciascun giovane imprenditore. Le domande possono essere inviate entro il 30 maggio 2014. Maggiori dettagli sul bando sono pubblicati sul sito della Regione Emilia Romagna.
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Perché siano solo rose e fiori
www.fasoliefontana.it
UN PIANO ASSICURATIVO POTREBBE SALVAGUARDARE IMPRENDITORE E IMPRESA di ANNA FASOLI
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ate il lavoro più bello del mondo, muovendovi in un universo che mette a contatto il quotidiano con l’incanto della natura. Somiglia, il vostro ruolo, a quello creato dalla maestria degli Assiro Babilonesi, quando fecero la comparsa i meravigliosi giardini pensili. Dobbiamo alla loro sapienza il passaggio epocale di mentalità, che trasformò il rapporto dell’uomo con le piante da semplice fonte di nutrizione a elogio della bellezza. È un grafogramma sumero a raccontare questa storia. La data già affascina in sé: risale al 3000 a.C. Eppure non sempre tutto fila come nei miti. Per far funzionare le cose, nella vita di ogni giorno, si richiede impegno, dedizione e qualche volta grande sforzo. Uno sforzo, va detto, che spetta a voi, certo, ma, anche a noi, a noi assicuratori per far sì che la vita di un garden, di una serra, di un vivaio si sviluppi secondo un corso armonico e regolare.
PROTEZIONE CHE GUARDA AL FUTURO Sembra utile, dunque, tracciare, seppure per sommi capi e con la chiara avvertenza che niente può sostituire la consulenza specifica e su “misura” pensata dall’assicuratore per la realtà concreta del vostro business, le linee generali delle tutele da attivare da parte di chi opera nel vostro settore. Con una premessa che giudico fondamentale: sono le dimensioni di estensione della vostra struttura a costituire il vero elemento discriminante. Mi spiego subito: oggi, come assicuratori, siamo abituati a trattare l’attività del centro di giardinaggio come rischio industriale, accogliendo, di fatto, quell’evoluzione di identità che il vostro lavoro ha conosciuto, a partire dalla fine degli anni Ottanta dello scorso secolo e, in maniera esponenziale, nell’ultimo decennio. Dunque, realizzare una polizza assicurativa per un garden center significa operare con gli strumenti idonei a coprire il rischio industriale di base. E questo prova un aspetto a mio avviso di grande rilievo: siete parte integrante e importantissima del tessuto che struttura l’Italia economica, di quella realtà di aziende efficienti, dinamiche, proiettate verso il futuro. Nessuno si occupa di più del futuro di chi fa il mio, di mestiere. L’assicuratore è esattamente questo: qualcuno che opera a fianco dell’azienda per sollevarla dai costi legati al verificarsi di possibili rischi, lasciando così all’imprenditore testa, cuore – e portafogli – liberi per pensare a crescere, a innovare, migliorare.
DALLA POLIZZA INCENDIO ALLA TUTELA LEGALE Non dovrebbe esistere un “modulo prestampato” di tutela per la realtà del garden. Ciascun imprenditore dovrebbe rivolgersi al proprio assicu-
ratore di fiducia che, se serio, si affretterà a dire: “Domani sono da lei”. Perché, questo il primo step: visitare il garden. Durante il sopralluogo, cui seguirà di regola, successivamente (a seconda della dimensione della vostra realtà d’impresa), quello dell’ispettore tecnico di compagnia, l’agente ha modo di rendersi conto di com’è costruito il garden, se sia dotato di tunnel o di serre in vetro e ferro, quali servizi espleti, se, per esempio, si limiti alla vendita di piante o ne segua la produzione, se esistano all’interno degli spazi ricreativi per il pubblico, quali bar, aree per corsi o dedicate ai bambini. È chiaro che, quanto più diversificata e complessa si mostrerà questa realtà, tanta più attenzione andrà dedicata alle diverse voci di rischio. Né l’assicuratore dovrà frenare la propria immaginazione. Anzi, spetterà alla sua esperienza, associata a quella sorta di “fiuto” che si sviluppa dopo anni di lavoro, “vedere” quali e quanti rischi si celino dietro situazioni in apparenza tranquille.
(PRE)VEDERE I RISCHI Insisto su questo punto, perché è fondamentale comprendere una simile angolatura visuale o si possono aprire delle incomprensioni. Sono molti i pericoli, in senso assicurativo, che invece agli occhi del titolare del garden appaiono invisibili, relativi ad attività che non avevano mai sollevato le vostre preoccupazioni. A questo servono gli agenti: a mostrare ciò che l’occhio “normale”, ossia di un non professionista del settore, non vede. Così, se è d’intuizione immediata l’esigenza di proteggere la serra e i tunnel dal rischio incendio o dagli atti vandalici, molti “scordano” di coprire con polizza il “fenomeno elettrico”, oggi che i garden utilizzano preziose e importanti apparecchiature. Ancora: talvolta manca l’estensione di tali coperture dal fabbricato al contenuto, ai macchinari agricoli o impiegati per attività stagionali. Da qualche tempo, a seguito dell’instabilità climatica, è passata (ed è una cosa positiva) l’idea di volersi assicurare per gli eventi atmosferici. Un altro aspetto che a me sta molto a cuore è quello della tutela legale, una garanzia accessoria alla più consueta formula per la responsabilità civile. In questi anni, in cui il ricorso ai tribunali per chiedere il risarcimento – astronomico – di un danno (presunto) è diventato quasi uno “sport nazionale”, credo che dotarsi di una protezione che garantisca, non solo che il danno patrimoniale venga sostenuto dalla compagnia, anziché dall’assicurato (appunto la RC), ma che per tale circostanza si abbia diritto a scegliere il proprio avvocato, come il perito, e che questi costi siano interamente o comunque in maniera importante a carico della compagnia, garantisca a chi incorre in simili procedure di difendersi nel senso più pieno del termine. E, di questi tempi, ciò diventa sinonimo di garanzia di immagine e di professionalità.
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M E L NTE A N I F businessverde.com Il primo portale web di filiera del florovivaismo
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un’ idea di
Laboratorio
verde
GreenUp
per PAGANO PIANTE
informazione pubbliredazionale
INNOVARE PER L’AMBIENTE Forte l’impegno dell’azienda pugliese in programmi sostenibili e nuove tecnologie per la vendita
IN BREVE
L’azienda floricola Paganopiante, nasce nel 1976 dall’intuizione e passione del fondatore Michele Pagano. Oggi, Raffaele e Carlo, seguendo gli insegnamenti paterni, hanno portato la Paganopiante a essere un punto di riferimento nel segmento delle piante tropicali. Stringendo importanti alleanze programmatiche con paesi produttori ed esportatori di piante tropicali come: Cina, Taiwan, Tailandia, Vietnam, Costa Rica, Honduras, Guatemala, Sud Africa ed Australia; con il diretto contatto dei propri tecnici sui campi di produzione, Paganopiante si propone sul mercato italiano ed europeo con una vasta gamma di piante tropicali da interno ed esterno di ogni specie e taglia.
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ecniche di vendita innovative, consolidata esperienza nel settore, team dinamico e professionale, sono solo alcune delle peculiarità di Paganopiante; azienda specializzata da più di quarant’anni nella produzione e commercializzazione di piante provenienti da ogni angolo del mondo. Bonsai ginseng, Sanseveria, Yucca, Cycas e molto altro ancora sono tutte varietà presentate elegantemente in un’area espositiva dove passeggiare si rivela una piacevole esperienza sensoriale, degna di un viaggiatore esperto.
RAPIDO ONLINE Cosa rende questo “vivaio” diverso dagli altri? Sicuramente una scrupolosa attenzione verso le esigenze della clientela nazionale ed estera. Da qui la necessità di elaborare un sistema di vendita online che assicuri rapidità di utilizzo e ottimizzazione delle spese di spedizione: Il Danish Delivery System. Vero gioiello d’efficienza, il sistema è entrato di diritto nel programma di restyling dell’intero portale web (www.
paganopiante.it), declinato in un format dalle linee essenziali. Tutte le funzionalità del sistema sono esemplificate in un tutorial, disponibile per i clienti sul canale youtube. Innovazione e attenzione verso l’ambiente, sono linee guida che procedono all’unisono.
PERCORSO ECOLOGICO Paganopiante, infatti, è stata insignita dalla prestigiosa certificazione MPS, acroni-
mo della locuzione francese Milieu Programme Sierteelt, programma ambientale internazionale di florovivaismo, assegnata di diritto alle aziende che utilizzano mezzi più ecologici possibili. Per non parlare dell’adesione al programma di certificazione europea Fair Flowers Fair Plants, marchio sinonimo di eco sostenibilità e indicazioni di provenienza garantite. “Un percorso solo agli inizi”, dichiarano i fratelli Pagano. Le premesse restano comunque, ottime.
PAGANOPIANTE – via dei Fiori 3 – 70037 Ruvo di Puglia (BA) – Tel. +39 0803613701 – www.paganopiante.it GREENUP
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Pepe verde di ARTURO CROCI
CURIOSITÀ
• In un sondaggio effettuato nei garden inglesi lʼ89% degli intervistati ha dichiarato di aver fiducia sulle istruzioni per la manutenzione e la cura delle piante ottenute dai garden, mentre solo il 24% si fidava delle informazioni ricevute dai commessi delle catene distributive.
ARTURO CROCI Esperto del comparto florovivaistico e fondatore della rivista Flortecnica. Oggi è consulente per aziende e importanti manifestazioni del settore.
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Ancora garden centre vs grande distribuzione SEI REGOLE PER RAFFORZARE IL SENSO DI IDENTITÀ IMPRENDITORIALE. DOVE LA “DIFFERENZIAZIONE” È SICURAMENTE UNO DEGLI ASPETTI PIÙ SIGNIFICATIVI E VITALI
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ella prima parte di questo articolo, pubblicata sul numero 138 di GreenUp, è stata posta attenzione sulla necessità di differenziarsi dai servizi e dai prodotti offerti dalla grande distribuzione, esaminando tre aspetti: 1) la competizione sul prezzo, 2) gli sconti e le offerte e 3) la scelta dei prodotti. Continuiamo a valutare altri importanti aspetti che possono contribuire, non solo a una marginalità superiore, ma anche alla “formazione” di un’identità commerciale seria e apprezzata dal consumatore. Quindi…
Segmenti della popolazione Nel mondo dei garden il marketing di nicchia è un trend in crescita, ma le azioni di marketing e comunicazione possono essere indirizzate anche a diversi segmenti della popolazione: marketing adeguato per le donne, per gli anziani e altre fasce di popolazione. Le presentazioni selezionate e limitate a un target specifico stanno diventando sempre più importanti per il commercio al dettaglio. Quando l’assortimento è troppo generalizzato, il cliente si sente confuso e non riesce a focalizzare l’attenzione su acquisti importanti. I garden che si concentrano sulla qualificazione, sulla specializzazione delle piante e meno sui volumi di vendita o sulle offerte, in generale ottengono migliori risultati economici.
Taglie di maggiori dimensioni La Gdo-Gds propone piante in vaso piccolo, che occupano meno spazio con una densità maggiore per metro quadrato di scaffale; voi dovreste concentrarvi su quelle con taglie maggiori e di pronto effetto, in modo che il consumatore non debba attendere per vedere i risultati decorativi che si aspetta.
Il servizio personalizzato
Marketing di nicchia Il comparto dei fiori e delle piante, fortunatamente, ha un assortimento praticamente infinito e questo permette a ogni gestore di avviare un marketing di nicchia che consente di differenziarsi non solo dalla grande distribuzione, ma anche dai colleghi. Si può effettuare marketing di nicchia sulle rose, conifere nane, dalie, aceri giapponesi, piante resistenti alla siccità, piante autoctone, graminacee, piante perenni, ortaggi, fruttiferi e piante d’appartamento. Il marketing di nicchia dovrebbe prevedere lezioni in-store con relatori di rilievo, siti web colorati, spesso rinnovati e presenza negli articoli e nelle trasmissioni dei media locali. Tale tipo di marketing non si basa su una grande superficie, ma su una serie eclettica di piante di alta qualità e su una buona comunicazione.
L’associazionismo
I prodotti add-on Questo termine in italiano può essere tradotto con “accessori”. È risaputo che un buon garden deve essere dotato di prodotti e accessori come mobili da giardino, vasi in terracotta e di ceramica, articoli da regalo, pietre, mangiatoie per uccelli, elementi acquatici, compresi i pesci eccetera eccetera. In certe situazioni anche un bar che offre spuntini leggeri e speciali drink è entrato nel concetto del garden teso a soddisfare e rendere più confortevole la permanenza del cliente. Il problema è che a volte i garden perdono il “senso della misura” allontanandosi dal core-business. L’elemento centrale di un garden è e rimane: le piante e fiori.
I garden più attenti e più seri sono sempre alla ricerca di personale ben addestrato, che abbia una buona conoscenza delle piante e che sappia trattare con il pubblico. Un atteggiamento amichevole dei dipendenti e dei collaboratori dovrebbe essere considerata la migliore strategia di fidelizzazione del cliente. In un sondaggio effettuato nei garden inglesi l’89% degli intervistati ha dichiarato di aver fiducia sulle istruzioni per la manutenzione e la cura delle piante ottenute dai garden, mentre solo il 24% si fidava delle informazioni ricevute dai commessi delle catene distributive.
Nel nostro paese l’associazionismo è in generale poco sentito, ma la cooperazione della categoria e la condivisione delle informazioni fra colleghi dovrebbe essere considerata vitale per la crescita e lo sviluppo dell’attività del gardenista, quindi aderite e partecipate ai lavori della vostra associazione. In sintesi. La sopravvivenza e la crescita del garden centre nei confronti della grande distribuzione (ma anche nei confronti dei colleghi) dipendono da molti fattori ma la “differenziazione” è sicuramente uno degli aspetti più significativi e vitali. Quindi, che ognuno di voi abbia il coraggio e si assuma la responsabilità di diventare se stesso.
“Ognuno di voi abbia il
coraggio e si assuma responsabilità di diventare se stesso” la
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Greenstyle si propone come un messaggio nuovo e rivoluzionario, arioso e rilassante, pratico e concreto nell’ambito delle pubblicazioni mirate al giardinaggio e all’orticoltura. Trattasi di una formula innovativa anche a livello distributivo: la rivista, infatti, mira a qualificarsi come il primo “prodotto editoriale a margine” distribuito nei garden center e nelle agrarie di tutt’Italia. Greenstyle intende lanciare un messaggio di praticità, oltre che di bellezza, di agilità ol-tre che di qualità attraverso la profusione continua di consigli utili e soluzioni efficaci su come vivere al meglio il proprio spazio verde e così trasformare adeguatamente i prodotti che ne sono alla base e che da esso derivano. Greenstyle si rivolge sia al lettore appassionato e pratico di giardinaggio, sia al neofita curioso che intenda intraprendere un cammino lungo un nuovo sentiero verde. Greenstyle è una testata semplice, di lettura immediata, di facile comprensione che in-voglia all’approfondimento di tutte le sfumature del verde e che promuove in sito (il punto vendita) il consumo di quanto occorre per far nascere nuovi “pollici verdi” anche in chi dubita delle proprie capacità in questo campo.
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