N U O V O. PA S S I O N I D A C O LT I VA R E N E L V E R D E
greenstyle PRIMAVERA 2014 | numero 16
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QUADRIMESTRALE NUMERO 16| PRIMAVERA 2014 - EDIZIONI LABORATORIO VERDE SRLS
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TRADE MAGAZINE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE DEL GARDEN E AGRI CENTER Anno 0 - Numero 136 Gen/Feb 2014
DISTRIBUZIONE VIVAIO. Passione per le graminacee.
ANDAMENTI CONCIMI. Battuta d’arresto per il 2012. Cresce la fascia medio-bassa
ESPOSIZIO NE La “prop osta” giusta per emozionare il cliente
SPAZI VERDI PROGETTI. Approccio misurato per i piccoli giardini. Ecco cosa piace
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Periodicità: mensile Anno di fondazione: 1999 Uscite/anno: 8+1
ARGOMENTI PRINCIPALI
Top
Tendenze, consumi, leggi, normative e andamenti di mercato del settore green/gardening e della piccola agricoltura amatoriale. Reportage e analisi della distribuzione tradizionale e moderna italiana ed estera.
Lorem Ipsum 62 anni, è il titolare di due punti vendita a Biella e Alessandria. Il primo aperto più di 13 anni fa.
ECO/news
Verso l’alimentare
BIO
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Flortecnica e vivaismo
TRADE MAGAZINE MENSILE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE PER LA FLORICOLTURA E IL VIVAISMO
TRADE MAGAZINE DI AGGIORNAMENTO TECNICO E PROFESSIONALE DEL FLORICOLTORE E DEL VIVAISTA Periodicità: mensile Anno di fondazione: 1977 Uscite/anno: 8+1
ARGOMENTI PRINCIPALI
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Il progetto Edizioni LABORATORIO VERDE, nasce per creare un punto di riferimento specializzato nell’informazione lungo la filiera del VERDE; una “BOTTEGA EDITORIALE” in grado di farsi interprete e di realizzare prodotti B2B e B2C, capaci di intercettare i bisogni/necessità del cliente/
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PRIMAVERA 2014 | L’EDITORIALE
verde
Nuova contaminazione
Dove protagonisti diventano il giardinaggio e l’orticoltura. Senza trascurare la cucina. Sempre più bio
R
Disegni di Franca Deghi
iparte greenstyle con una formula completamente (ri)vista. Più vicina agli ultimi trend di consumo e ai gusti sempre più green che stanno contaminando con decisione le nuove pratiche del giardinaggio e dell’orticoltura. Con un approccio ancora più “naturale”, che trova le sue origini nel rispetto del territorio e della cura del paesaggio. Perché è da lì che parte tutto, compreso l’hobby per la cura del verde e della piccola agricoltura, che oggi è sempre più bio. Ed ecco che greenstyle sarà ancora più bio-giardino, bio-orto e bio-cucina. E così, giardinaggio e orticoltura diventano passioni da coltivare nel verde, inteso come ambiente nel suo complesso, pur rimanendo nel limite dei nostri giardini e dei nostri orti. E si tratta di una passione che affascina sempre più e unisce sempre più persone. Infatti, sono sempre più quelli che decidono di dedicarsi al garden tourism. I 100 più importanti giardini d’Italia supereranno, nel 2014, i cinque milioni di visitatori e il fatturato, per il solo settore ricettivo, passerà dai 96 milioni del 2013 ai 113 milioni di quest’anno. Un dato assolutamente incoraggiante. I Giardini della Reggia di Venaria, quelli di Villa Demidoff, il Castello di San Pelagio, La Reggia di Villa Arconati, Villa Cicogni Mozzoni, Villa Farnese di Caprarola, il Parco Giardino di Sigurtà. E la lista potrebbe continuare e continuare. Ormai la passione per il verde prende forma anche in questa alternativa turistica, che piace sempre di più, come fosse una contaminazione positiva. E ora non ci resta che trasformare il nostro spazio verde – giardino, orto, terrazzo e balcone che sia – in una nuova dimensione di piacere. Più naturale e ancora più bella. di Francesco Tozzi N° 16 - Primavera 2014
Diretto da Francesco Tozzi / f.tozzi@laboratorioverde.net REDAZIONE Jessica Bertoni, Alessandro Coraggio, Filippo Tommaseo GRAFICA Creative Way di Karol Lazarz PUBBLICITÀ E SVILUPPO Matteo Ragni / m.ragni@laboratorioverde.net Stefano Carlin / Ornella Zanetti SEGRETERIA, TRAFFICO E MEZZI Katiuscia Morello info@laboratorioverde.net STAMPA All Graph System srl, Via Verbano 138, 28100 Novara (NO) DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE Edizioni Laboratorio Verde srls, via Pasubio 16, 20120 Brebbia (VA) Tel. 0332 989211 - fax 0332 989122 www.laboratorioverde.net - info@laboratorioverde.net DIRETTORE RESPONSABILE Francesco Tozzi
Greenstyle periodico quadrimestrale, registrato presso il Tribunale di Busto Arsizio (VA) il 27/03/2007, n. 2. Spedizione Posta Target Magazine autorizzazione LOMBARDIA/00202/02.2014/CONV.
Greenstyle è una rivista di Edizioni Laboratorio Verde srls. Fanno parte della stessa casa editrice: • GreenUp • Flortecnica e vivaismo • Businessverde.com • Bottega editoriale Edizioni Laboratorio Verde srls, titolare del trattamento dei dati relativi ai destinatari della presente pubblicazione, informa che le finalità di tale trattamento sono rivolte a consentire l’invio della presente rivista, e/o altre di propria edizione, allo scopo di agevolare l’aggiornamento dell’informazione tecnica, nonché alle operazioni necessarie alla gestione amministrativa e contabile dell’abbonamento. Edizioni Laboratorio Verde srls riconosce e garantisce ai medesimi destinatari i diritti di cui all’art. 7 del D.Lgs. 196/03.
prezzo di copertina:2,50 Euro • abbonamento da 4 numeri: 10,00 Euro
è tornato!
COMPO Italia Srl - Via Marconato 8 - 20811 Cesano Maderno MB
PASSIONE VERDE Tornare tra i fiori
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LA VISITA BOTICA/1 Belle da “Oscar”
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SOMMARIO
LA VISITA BOTANICA/2 Nasce il Giardino della Biodiversità
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Primavera 2014
VIVERESTYLE
“Lega un albero di fico nel modo in cui dovrebbe crescere e, quando sarai vecchio, potrai sederti alla sua ombra”. C. Dickens
PIANTARE
COLTIVARE L’armonia dell’orto sinergico
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RICETTE VERDI Ogni fiore ha un gusto
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IL PROGETTO Piccoli spazi, la soluzione
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SPAZI VERDI Un lento ritornare alla natura
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Il sogno della casa sull’albero
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VIVAIO Passione per le graminacee
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INTERNI VERDI Abbinamenti da imitare
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L’aforisma
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AMBIENTE
BIODIVERSITÀ Bee Active! Attivi per le api
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A rischio l’impollinazione
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LE RUBRICHE
CAROSELLO STYLE Tutti completamente nuovi
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Tutti da usare Coltivare. Preparare. Mangiare. Orto ovunque Per un giardino perfetto
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LA PIANTA Coltivata da migliaia di anni
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CAROSELLO DESIGN Per l’autoproduzione domestica
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20
Greenstyle fa parte del progetto Edizioni Laboratorio Verde - www.businessverde.com
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CAROSELLOSTYLE
Tutti completamente
nuovi
Mobili, vasi, attrezzi e altro. Particolari nei colori, negli stili e nella funzionalità
LEGNO E FERRO
» Ecco la nuova collezione Bistrot di Fiorirà un giardino, dalle linee essenziali e con quel naturale gusto di un tempo. E l’abbinamento è questo: tavolo in legno con struttura in ferro pieghevole (misura 90x90, altezza 78 cm) e la sedia sempre in legno con struttura in ferro pieghevole (50x42 altezza 90 cm). E il resto è decoro. (fioriraungiardino.com)
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ORA ANCHE A METANO
» Genesis E-330 Black Gas Metano è il primo barbecue nella storia di Weber-Stephen a metano e presenta e garantisce una otenza da 12,3kW, braciere in ghisa di alluminio, coperchio coibentato in acciaio smaltato, due griglie di cottura in ghisa di acciaio smaltato, il termometro integrato, due piani di lavoro in acciaio inossidabile con sei ganci portautensili. (weberstephen.it)
NON SI DEFORMA!
» Quattro nuovi modelli di tubi, Gardena Classic, Comfort FLEX, Comfort HighFLEX e Premium SuperFLEX, muniti di maglia a spirale, che si distingue per la sua grande resistenza alla pressione e per la capacità di mantenere la forma grazie al rinforzo in carbonio (non nel modello Classic). La maglia a spirale, inoltre, rende il tubo flessibile e facile da maneggiare. (gardena.com)
AGILI E INNOVATIVI
» I nuovi robot rasaerba Sirius 700 di Efco e Orion 700 a marchio Oleo-Mac si caratterizzano per il design innovativo, il software avanzato e l’agilità di movimento. Piccoli e compatti, si distinguono per la silenziosità e la capacità di muoversi anche in spazi molto ristretti: il loro peso ridotto consente di spostarli con facilità e sono in grado di gestire giardini fino a 700 mq in completa autonomia. (emak.it)
PARTICOLARE FINITURA
» Il tavolo Piombino e le sedie Cecina sono tra le più interessanti new entry nella collezione di mobili da giardino Greenwood. Realizzati in versatile e leggero alluminio risultano più piacevoli al tatto, grazie alla particolare finitura effetto “sandy” che li rende immediatamente riconoscibili. (greenwoodmobilidagiardino.com)
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CAROSELLOSTYLE
SPAZIO AL COMPLEMENTO
» Una serie di eleganti lampade che si collocano perfettamente sia in ambienti moderni che classici, di D&M. Plastica riciclata e bamboo intrecciati per creare un design di grande effetto. Disponibile in tre dimensioni. Per un risultato perfetto sia all’interno che in spazi esterni. (dmdepot.be/it)
UTILE CONTENITORE
» Kart è una delle novità per la stagione 2013/2014 di Bama Group, azienda che vanta un ampio catalogo di prodotti garden e casalinghi, ed è un utile contenitore con ruote ideato per la pulizia dei giardini e per il trasporto di terra, terriccio, piante, legna e altro ancora. (bamagroup.com)
CASSETTA PERSONALE
» La Mail Cottage della Wildlife Garden è una cassetta postale svedese costruita in legno resistente agli agenti atmosferici, verniciata con vernice ecologica e ora disponibile in quattro colori: rosso, bianco, giallo e, il più recente, nero. Ha un robusto coperchio in acciaio, verniciato a polveri ed è dotato di un coperchio interno a serratura. (wildlifegarden.it)
LOOK MINIMAL
» Askoll Fluval Spec disattende le aspettative legate alla classicità dell’acquario per giocare con le forme e con gli scorci: la sua silhouette stretta e allungata, che richiama l’orizzontalità dello sguardo e dei movimenti dei pesci, gli dona un’allure che non lo fa passare inosservato. Il suo look minimal e completamente trasparente lo rende suggestivo e spettacolare, le sue finiture in alluminio gli aggiungono un tocco modaiolo. (askoll.com)
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VIVEREVERDE
Tornare tra i
fiori
Belli, dai profumi delicati e dalle tonalità sgargianti. Tutte le novità per colorare interni ed esterni
SIMBOLO DI SPERANZA
MELOGRANO ALBERELLO (in vaso misura 17) è la novità di Caporalplant. La scelta non è casuale: questo frutto è simbolo di speranza e prosperità. Richiede una lavorazione semplice, ma estremamente lenta e paziente. Fiorisce in estate, mentre a settembre spuntano rigogliosi i suoi frutti.
UN MIX DI VERDE
GREEN COLLECTION è una miscela di Aeschynanthus che richiede un minimo di cura ed è particolarmente adatto per la vita moderna. Interessante sia per il periodo di fioritura, ma decorativo anche solo per il fogliame. Ottimo l’abbinamento con vasi di ceramica dal colore bianco.
APPARISCENTE E PROFUMATA
La BORONIA è un arbusto sempreverde originario dell’Australia. Si caratterizza per la forte resistenza alle rigide temperature invernali e per l’appariscente e abbondante fioritura, oltre che per la gradevole fragranza delle proprie foglie. FlorApulia offre un assortimento in tre varietà dalle profumazioni differenti e dalle fioriture prolungate che durano da marzo a ottobre.
SFUMATURE E CONTRASTI
Il BONSAI GINSENG è un’esclusiva Paganopiante, tra le novità: le varietà di Sansevieria, Black Coral e Zeylanica. La Black Coral caratterizzata dalle foglie color verde scuro molto intenso con striature ondulate di colore grigio verde, mentre la Zeylanica si contraddistingue per il colore verde chiaro con striature ondulate più scure.
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MINI FORESTE Florpagano, azienda di floricola specializzata nella produzione di piante da interno, presenta la MINIFOREST, combinazione di Podocarpus Nagi e Maki con Hylocereus undatus che dà l’effetto di una foresta in miniatura da tenere anche nel palmo di una mano. Presentato in simpaticissimi vasi in ceramica.
IN OGNI STAGIONE
JASMINUM NITIDUM regala sempre qualche fiore in ogni stagione, soprattutto in climi miti. La fioritura è profumatissima, specie nelle ore serali, con fiori grandi e bianchi, preceduti da gemme fiorali rosse, anch’esse molto ornamentali. Di Vivai Capitanio Stefano.
ORCHIDEA DEL PENSIERO
La MILTONIA comprende circa 20 specie e cresce in luoghi umidi, all’ombra o alla semi-luce, spesso lungo le sponde dei fiumi. Per la singolare forma dei fiori coloratissimi, simili alla viola, sono comunemente chiamate ‘orchidee del pensiero’. I fiori sono assolutamente spettacolari e dai tanti colori: dal bianco al rosa al rosso, ma anche in combinazioni di questi.
IDEALE PER BALCONI Chi apprezzava i colori lucenti delle petunie, adesso può attingere a piene mani dalle nuove CALIBRACHOA PW SUPERBELLS cascanti. Queste piante resistenti alla pioggia formano delle sfere fiorenti talmente compatte che non si vede più il fogliame. In combinazione con altre piante da balcone a fiore piccolo, come l’Euphorbia Diamond Frost oppure Lobularia Snow Princess, le Calibrachoa diventano veri e propri palloni fiorenti. Inoltre, sono state testate alla resistenza contro Thielaviopsis Basicola (marciume alle radici). Di PW e distribuita da Andreas Psenner.
TRE IN UNO SOLO Tre colori in un solo fiore per creare un effetto unico e assolutamente accattivante. È questa la particolarità di LANAI TWISTER RED, la Verbena hybrida di Syngenta Flowers, che lo scorso anno si è aggiudicata il premio Innovert Or in occasione del Salon Du Végétal di Angers. La varietà è stata presentata da FloriPro Services.
STRAORDINARIO PROFUMO
Ecco le rose profumate di Arena Vivai, anzi profumatissime. Si tratta di varietà con fiori grandi, dotate di un profumo straordinario - ovviamente ogni varietà ha il suo particolare profumo. Vengono proposte in vasi dal diametro di 26 centimetri (grandi!) per avere un risultato pronto effetto in giardino.
MERAVIGLIOSO BIANCO È meraviglioso il suo colore, un bianco candido, delicato. Che conquista. Questa è la nuova varietà di RANUNCOLO HANOY di Biancheri Creation, azienda specializzata in ranuncoli e anemoni che spedisce i suoi prodotti in ogni parte del mondo. Il ranuncolo si presta sia per colorare il giardino, sia come fiore reciso.
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VIVEREVERDE
ANTEPRIMA
Per la prossima stagione Le nuove varietà 2015 per il giardino Fleuroselect (fleuroselect.com), organizzazione internazionale per il settore professionale floricolo, è orgogliosa di presentare l’assegnazione di quattro Medaglie d’Oro ad altrettante varietà, che saranno disponibili per i floricoltori nel 2014 e in vendita per il pubblico nel 2015. La Medaglia d’Oro Fleuroselect è asseganta alle nuove varietà, che sono state selezionate da una giuria di esperti indipendenti nei campi sperimentali Fleuroselect in Europa. Queste varietà devono dimostrare di essere superiori alle varietà esistenti per innovazioni nell’ibridazione e nella bellezza. Ecco le vincitrici.
ECCEZIONALI PRESTAZIONI ESTIVE
Ci sia la pioggia o il sole, le varietà di BEGONIA ‘CALIFORNIA SUNLIGHT’ conferiscono a patio e giardini un caldo bagliore. È una pianta cespugliosa, semi-eretta che offre prestazioni eccellenti in giardino per tutta l’estate. L’abbondanza di grandi fiori color arancione, scende a cascata sopra il fogliame verde scuro, in un turbine di colore dalla primavera ai primi geli. È tollerante alla siccità e prospera bene in pieno sole e all’ombra.
FACILE DA PRODURRE
Bellezze bicolori per balconi e aiole con FLORIFIC® ‘SWEET ORANGE’, varietà di Impatiens hawkeri dal portamento molto cespuglioso. Ama l’ombra ed è ideale anche in basket e cassette per balconi, bordure e per riempimento di grandi aiole che hanno bisogno di piante più alte.
PICCOLA E DELIZIOSA
‘BANDERA PURPL mostra abbondanza di spighe che portano fiori viola scuro con ali violetto, mentre l’altezza della pianta non supera i 20 centimetri. Questa annuale semi-resistente al freddo prospera in vaso, fioriere e in aiole nei climi temperati. Deliziosa e piccola: ‘BANDERA PURPLE’ rappresenta la nuova generazione di Lavandula stoechas!
SI CHIUDE DI NOTTE
‘AKILA DAISY WHITE’ è un Osteospermum ecklonis con fiore bianco e disco giallo. Fiorisce prima e in modo più abbondante dall’inizio della primavera fino al tardo autunno e cresce meglio in vaso, in fioriere o in bordure in un clima temperato. Perfetto per aggiungere una ventata di bianco al giardino, questo Osteospermum ecklonis ha numerosi fiori che si aprono di giorno e si chiudono durante la notte.
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Nella foto: La collezione di proctee, i cosiddetti fiori del fuoco, di origine sudafricana.
LA VISITA BOTANICA/1
Belle da ‘Oscar’
Gianfranco Giustina premiato dalla Royal Horticultural Society con il “Nobel” per il giardinaggio. Un riconoscimento prestigioso per le Isole Borromee a cura di ALESSANDRO CORAGGIO
L
a comunicazione della Royal Horticultural Society, a firma del suo presidente sir Nicholas Bacon, è giunta a Palazzo Borromeo sull’Isola Bella lo scorso mese. E ha, ovviamente, fatto piacere innanzitutto al mastro giardiniere di Casa Borromeo, Gianfranco Giustina, appunto. Ma anche ai Principi che gli hanno affidato da anni la direzione tecnica dei loro magnifici giardini sull’Isola Bella e sull’Isola Madre.
ATTENTA VALUTAZIONE Il 10 aprile a Londra nella Lindley Hall, sede della RHS Awards Ceremony, Gianfranco Giustina è stato insignito della RHS Veitch Memorial Medal che, annualmente, viene assegnata alla persona che ha contributo maggiormente, nel mondo, ai progressi delle conoscenze scientifiche in orticoltura, anzi più esattamente all’“Avanzamento dell’arte, della scienza o della pratica dell’orticoltura”. Va detto che la traduzione di Horticultural in “orticoltura” è limitativa. Nel linguaggio del settore non si fa riferimento all’orto, ma più estesamente al giardinaggio. Nel novero dei premi del settore al mondo i RHS Awards sono considerati equivalenti ai Nobel che si assegnano per altre discipline. Va anche notato come raramente uno di questi riconoscimenti sia stato assegnato a un italiano. Particolarmente interessante il percorso di nomina, molto simile a quello che porta all’assegnazione dei premi Oscar.
PERCHÈ VISITARE IL GIARDINO » Valida esperienza formativa. » Elevato numero di specie raccolte. » Elevata qualità di piante coltivate. » Completezza dello spazio verde progettato.
L’Isola Madre e la primavera in arrivo.
Ogni anno, i membri della Royal Horticultural Society procedono a formulare le loro nominations. I candidati che hanno ottenuto più segnalazioni entrano nella fase finale e da questa ulteriore, durissima selezione esce il nome del vincitore.
ESEMPLARI UNICI “Sono naturalmente onorato di essere stato scelto per questo importante riconoscimento”, ha affermato Gianfranco Giustina. “Lo considero mio quanto della famiglia Borromeo che in questi anni mi ha consentito di gestire i giardini delle Isole Borromeo con assoluta libertà. È un Premio che dedico ai miei collaboratori, persone di grande professionalità con cui ho condiviso ogni momento del mio lavoro. Sono davvero molte le esperienze che qui ho vissuto in queste meravigliose isole. Prima fra tutte il salvataggio di quello che è stato popolarmente definito come il “Grande Vecchio dell’Isola Madre”, l’esemplare pluricentenario di Cipresso dell’Himalaya che, completamente deradicato otto anni fa da un fortunale, è stato riposizionato con l’aiuto di elicotteri, curato con flebo e trattamenti diversi e che ora è considerato “fuori pericolo”. “Mi fa piacere ricordare anche la recente acclimatazione sul Lago Maggiore delle proctee, i cosiddetti fiori del fuoco, di origine sudafricana, delle quali offriamo ai nostri visitatori una collezione che non ha pari in Italia”.
LE QUALITÀ » Terrazza dei Coleus. » Collezione di Protea. » Esemplare di Ficus pumila. » Piccole Begonie semperflorens e Iresine. » Introduzione di un Hibiscus acetosella ‘Mahogany Splendor’ » Angoli di Salvia Amistad dai colori blu-violacei.
COME ARRIVARCI
In auto. Autostrada dei Laghi, direzione Gravellona Toce, uscita Carpugnino seguire le indicazioni per Stresa. In battello. L’Isola Bella e l’Isola Madre si raggiungono da Stresa, Arona, Pallanza, Locarno, Laveno con i battelli della Navigazione Lago Maggiore. Per informazioni: numero verde 800 551801, oppure consulta il sito www.navigazionelaghi.it. Sul lago sono attive diverse società di navigazione che offrono possibilità di spostamento a tutte le ore e per tutte le destinazioni. In treno. Ferrovie dello Stato, linea Milano-Sempione, fermata Stresa, coincidenza con il battello. Ferrovie Nord, linea Milano-Laveno, fermata Laveno, a pochi metri si trova l’imbarco sul battello o l’aliscafo. Info: www.isoleborromee.it - Tel. 0323 30556
Gianfranco Giustina si è diplomato presso la Scuola di Floricoltura di Sanremo.
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LA VISITA BOTANICA/2
Nasce il Giardino della I NUMERI » 1545 la data di fondazione. » 1586 la pianta più antica dell’Orto è la Palma di Goethe (Chaemerops humilis). » 50 le specie conservate nella banca del germoplasma a una temperatura di -18 °C. » 1997 la data di inserimento dell’orto antico nel patrimonio dell’umanità Unesco. » 6.000 le specie vegetali coltivate nell’orto antico. » 1.300 le specie nel nuovo Giardino della Biodiversità. » 110 metri la lunghezza delle nuove serre. » 1,5 ettari l’estensione del Giardino della Biodiversità. » 1.050 mq la superficie del giardino pensile che produce 766.500 litri di O2. » 450.000 litri la capacità della vasca per il recupero delle acque piovane. » 3.643.722 litri il volume delle acque piovane recuperate in un anno. » 15.000.000 euro l’investimento complessivo per il progetto di ampliamento.
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Biodiversità
Un progetto di ampliamento di 15 mila metri quadrati che aggiorna il modo di fare e vivere la botanica. Tutto all’Orto Botanico di Padova a cura di FILIPPO TERRAGNI
U
n nuovo modo di conoscere e fare botanica che abbina la ricerca all’intrattenimento e che ha nell’innovazione il suo dna: è il progetto di ampliamento dell’Orto Botanico dell’Università di Padova, il primo giardino botanico universitario al mondo. Nato nel 1545 per coltivare e studiare le piante medicinali e per secoli rimasto un modello di riferimento per gli orti botanici Europei, oggi l’orto patavino annette all’area storica una nuova superficie di 15mila metri quadrati chiamata Il Giardino della Biodiversità. L’ampliamento dà vita a un percorso fitogeografico dei cinque continenti e a un viaggio attraverso i biomi del pianeta, ossia quelle ampie porzioni di biosfera che riuniscono ecosistemi caratterizzati dalle medesime condizioni ambientali. Il nuovo ampliamento si propone di catturare appassionati e curiosi offrendo loro un’esperienza che sposa la botanica a un alto grado di tec-
nologia, mentre un più vasto pubblico può trovare nell’Orto un destination place, luogo urbano ricco di spazi espositivi, di intrattenimento e di relazione. L’ampliamento è in fase di attuazione e sarà completato entro l’estate del 2014.
IL PROGETTO ARCHITETTONICO L‘ampliamento dell’orto prende le forme di una grande teca di vetro lunga circa 100 metri e alta dai 18 ai 15 che illustra un’ideale sezione del globo, dall’equatore degradando verso i poli. Qui, in cinque serre, sono portati in vita i diversi ambienti, da quelli caratterizzati da condizioni più favorevoli per la vita (con abbondante umidità ed elevate temperature che fanno crescere la foresta pluviale) sino alle condizioni più estreme (dove il freddo e la scarsa umidità rendono la vita quasi impossibile). L’architettura è di forte impatto visivo: posizionata in un contesto di altissimo valore storico, il proget-
to rilegge le regole compositive che determinano l’impostazione della parte cinquecentesca, rispettando le dimensioni e i passi dell’antico Hortus cintus. Inoltre il progetto mantiene il medesimo orientamento degli assi che visivamente collegano le adiacenti cupole del complesso di Santa Giustina a quelle di Sant’Antonio, offrendo ai visitatori una suggestiva visione d’insieme. Dalla lama d’acqua che separa l’orto antico e il moderno fino alle cascate che dividono un bioma dall’al-
tro, l’acqua è il leitmotif del Giardino della Biodiversità. L’edificio è progettato per il recupero delle acque piovane, garantendo al sistema l’autosufficienza idrica, e per ridurre il più possibile l’impatto ambientale: la sua forma e l’articolazione di spazi e impianti sono ottimizzati per sfruttare al massimo l’apporto dell’energia solare e per trasformare l’ambiente interno e quello circostante, grazie a soluzioni progettuali e tecnologiche. Il progetto è firmato dall’architetto Giorgio Strappazzon dello studio
VS associati che si è aggiudicato nel 2005 il concorso internazionale per la progettazione bandito dall’Università.
L’IDEA ESPOSITIVA L’esposizione all’interno delle cinque serre si articola in tre diversi percorsi: La Pianta e l’ambiente: il Giardino della Biodiversità raccoglie oltre 1.300 specie ripartite in aree che simulano le condizioni climatiche dei biomi portando i visitatori a compiere un ideale viaggio attraverso la foresta pluviale tropicale, la foresta tropicale subumida e savana, il clima tempe-
rato e mediterraneo, il clima arido, la tundra artica, tundra alpina e antartide. La Pianta e l’uomo: tramite pannelli, filmati, exhibit interattivi, reperti le nuove serre raccontano il pianeta dal punto di vista delle forme di vita vegetali indagando il ruolo svolto nel rapporto con l’uomo. Partendo dalla considerazione che le piante sono organismi complessi dotati di venti modi diversi di percepire l’ambiente che li circonda e di interagire con esso, il giardino indaga come l’intelli-
genza vegetale e l’intelligenza umana abbiano svolto un comune percorso di coevoluzione. La Pianta nello spazio: un approfondimento futuro sui temi legati alle possibili condizioni di vita extra-terrestre e sugli effetti che l’inquinamento estremo, o lo stesso intervento dell’uomo, producono sulle specie vegetali. Simulazioni di viaggio, come quella di un equipaggio nello spazio, oppure di tipo insediativo, o ipotesi di una colonia su Marte, sono utilizzate per esemplificare queste riflessioni. All’esterno delle serre le aiuole sono dedicate a temi specifici e prevedono la coltivazione di specie compatibili con il clima locale, quali le piante alimurgiche, i giardini fioriti, le piante aromatiche. CONTATTI Orto Botanico di Padova Tel. +39 049 8272119 www.ortobotanico.unipd.it Info: www.isoleborromee.it Tel. 0323 30556
IL WIKIORTO » Il progetto è caratterizzato da modalità di fruizioni interattive e un alto livello di tecnologia. Nel giardino della biodiversità anche un comune smartphone o un tablet diventeranno per i visitatori strumenti per relazionarsi con gli ambienti e le piante: un wikiorto che vivrà sul web consentirà ai visitatori di prepararsi alla visita e di rimanere in contatto con le piante anche una volta usciti dai cancelli. Prima della visita, il sito dell’orto consentirà di scaricare applicazioni, esplorare i percorsi e acquistare il biglietto. Durante la visita, l’accesso a informazioni e approfondimenti tramite i cartellini di identificazione delle piante permetterà di approfondire le conoscenze, nonché di provare esperienze di realtà aumentata.
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COLTIVARE
L’armonia dell’orto
sinergic
Dove fiori e verdura hanno lo stesso valore, perché agiscono in consociazione fra loro. Rispettando il terreno e favorendo un buon raccolto a cura di FRANCESCO TOZZI testi di SONIA BARLOCCO
LE CONSOCIAZIONI UTULI Buoni vicini
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Carote, cipolle porri e piselli. Fagiolini, rape rosse, santoreggia. Sedano e porri. Carote, insalata, erba cipollina. Fagiolo, melanzana, cetriolo e spinacio. Pomodoro, prezzemolo. Pomodoro, sedano. Insalata, ravanelli, cavolo rapa. Cavoli, fagioli nani. Zucchine, cipolle, finocchio, mais, piselli e rapa. Zucca, mais, pisello. Spinacio, cavoli, fagiolo, patata, ravanello, sedano e zucca. Prezzemolo, pomodoro. Porro, camomilla, carota, cavoli, cicoria, cipolla finocchio, fava, fragola, lattuga e pomodoro. Lattuga, aneto, carota, cavoli, cetriolo, cipolla, cicoria e finocchio. Fragola, fava, fagiolo, mais, melanzana, menta e pisello.
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Questo è un modo di coltivare per chi ama la natura e vuole raccogliere dal proprio orto prodotti genuini, gustosi con un metodo che garantisce alta qualità, anche per chi è alla prima esperienza, o ha poco tempo da dedicare all’orto. È un metodo di coltivazione che ha come alleato l’evolversi delle stagioni, le piante utili – spesso da molti definite infestanti – e gli insetti predatori. E consente di coltivare verdure e ortaggi anche su balconi e terrazzi utilizzando dei semplici vasi. Così, la coltivazione sinergica è un insieme di conoscenze e il suo principio è di produrre più energia di quanta se ne consumi, si crea un piccolo ecosistema in grado, o quasi, di badare a se stesso, in modo da poter risparmiare tempo, soldi e guadagnare in salute.
ANCHE A FORMA DI CERCHIO Un orto sinergico esprime al meglio le sue potenzialità lasciando fare alla natura, questo vuol dire cercare il meno possibile di ostacolare il normale sviluppo della natura. Qui, fiori e verdura hanno lo stesso valore, perché agiscono in armonia
fra loro favorendo sia la parte aerea sia quella radicale. I fiori aiutano non solo ad abbellire l’orto, ma anche ad attirare le api che contribuiscono all’impollinazione, per ricavare i semi per le produzioni. Alcuni fiori, per esempio, con il loro profumo e colore allontanano i parassiti dalle piante. Poi, molte erbe spontanee sono molto utili per la concimazione verde dell’orto, così da limitare al necessario le concimazioni. Così, erbe, fiori e frutti vivono in stretta sinergia. Ci sono vari modi per la preparazione dell’orto sinergico, soprattutto legati alla grandezza dell’appezzamento. La preparazione delle aiuole, non serve rifarla ogni anno, perché queste possono durare a lungo e dovranno essere protette solo da una buona pacciamatura. Per chi ha poco spazio, sono consigliabili gli orti di forma rotonda, facili da gestire per la loro funzionalità, mentre per superfici più grandi e bene organizzare dei filari e una spirale finale per accentuare ancora di più la sinergia. Una volta decisa la forma, si passa a tracciare le aiuole: dovranno essere larghe 120 centimetri, con una distanza fra loro di 40 centimetri e lunghi non più di sei metri. Per quelli rotondi valgono le stesse misure, ma sarà necessario formare un cerchio aperto da una parte e al centro con un cumulo di terra, dove seminare erbe aromatiche. Con la vanga alla mano bisognerà scavare dei solchi attor-
E LA GRAMIGNA? » La temuta erbaccia detta gramigna, nell’orto sinergico non è vista così male, perché le sue lunghe radici sostengono l’aiuola mantenendo arieggiato il terreno. Diversi anni fa era utilizzata come bse di gelatine e birre ed è un elemento fondamentale per gli animali per le proprietà diuretiche e rinfrescanti. Inoltre, è ottima per combattere la cellulite, la cistite e se ne ricava un ottimo olio essenziale.
L’Orto sinergico prevede la consociazione di diverse piante e ortaggi.
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COLTIVARE
IL MANUALE RICORDATI CHE... » Ricordarsi, con il passare degli anni, di seminare a rovescio, cioè non posizionare le stese piante nello stesso posto dove sono state piantate l’anno precedente, così da sfruttare le sostanze nutritive rilasciate dal terreno.
Tutti i segreti dell’orto sinergico. Questo manuale, vuole insegnare le tecniche di agricoltura sinergica, spiegando nel dettaglio i vantaggi, il risparmio di tempo, soldi e fatica, rispetto alle tecniche tradizionali. L’importanza delle erbe spontanee e le consociazione delle piante per salvaguardare l’orto e la salute. È scritto da Sonia Barlocco. (ortobio.eu)
no ai margini, profondi 20-30 centimetri e larghi 40, poi rivoltare la terra all’interno del disegno per formare delle aiuole alte 40-50 centimetri.
ABBINAMENTI PERFETTI È importante fare attenzione a non compattare il terreno che dovrà essere soffice e leggero. Il fatto che le aiuole siano alte favorisce, in caso di forti piogge, lo scorrimento delle acque nei vialetti senza alcun ristagno. La preparazione delle aiuole, effettuate nei giorni del segno del Capricorno, riduce la crescita delle erbe infestanti e per quanto riguarda l’irrigazione quella a goccia è l’ideale. Nei grandi appezzamenti, inoltre, sarà necessario regolare la pacciamatura intorno alle piante, in modo da regolare la traspirazione del terreno. Finita la preparazione delle aiuole, è necessario pacciamare tutta la superficie con paglia, foglie secche e compost. Nella scelta di cosa piantare, as-
Il tagete tiene lontani nematodi nocivi e afidi neri.
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sicurarsi di tenere vicino almeno tre specie differenti per attivare, non solo l’energia sinergica, ma ogni piantina avrà un ruolo importantissimo l’una per l’altra. La convivenza di piantine perenni e stagionali fra le erbe spontanee aiuta a mantenere il suolo arieggiato e umido. Ricordarsi, con il passare degli anni, di seminare a rovescio, cioè non posizionare le stese piante nello stesso posto dove sono state piantate l’anno precedente, così da sfruttare le sostanze nutritive rilasciate dal terreno. Sarà quindi opportuno preparare una piantina dove
segnare, anno per anno, la composizione degli ortaggi. Le tre famiglie di piante favorevoli sono: le leguminose che fissano azoto, le liliacee che hanno capacità antibatteriche e un ortaggio appartenente alle altre famiglie. Combinate tra loro, queste essenze, arricchiscono il suolo e creano una biomassa, unendo anche fiori favorevoli che fungono da antiparassitario, come la senape che piantata molto fitta soffoca le malerbe. Oppure, le erbe aromatiche aiutano lo sviluppo delle piante, per esempio associando pomodoro e basilico.
Sono naturali e biologici i prodotti alla base dell’orto sinergico.
PER LA CONCIMAZIONE VERDE?
» Seminare nell’orto tra le file crescione, senape, pisello di campo, spinacio, colza, ravizzone, melitoto bianco, trifoglio, tagete, nasturzio, calendula.
I fiori aiutano non solo ad abbellire l’orto, ma anche ad attirare le api.
La senape coltivata fitta limita la crescita delle malerbe.
Il compost fai da te Regole e accorgimenti per la produzione
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n natura, i materiali vegetali vengono disgregati e trasformati in un prodotto ricco di sostanza organica che è l’humus. Il compost è del tutto simile e il procedimento per ottenerlo ricalca quello naturale e permette di avere un prodotto che migliora la struttura del terreno. Tutti i materiali organici di rifiuto che una famiglia produce, compresi i residui vegetali derivanti dall’orto e dal giardino, sono idonei alla preparazione del compost. Per la preparazione non è sufficiente ammucchiare tutto il materiale di cui si dispone per sperare di ottenere un buon prodotto, ma occorre seguire alcuni procedimenti. • Primo tra tutti è l’omogeneizzazione del materiale; tanto più questo sarà sminuzzato, tanto più sarà degradato velocemente. • Un buon compost non gradisce il sole diretto, per cui un luogo ombreggiato da una siepe o da qualche albero è più indicato. • Se vengono utilizzati contenitori per compostaggio si avrà un vantaggio dalle loro dimensioni compatte e dalle caratteristiche costruttive che garantiscono al mucchio una corretta areazione. • Il materiale va ammucchiato strati-
ficandolo; non compostare mai un unico materiale, ma alternarlo con altre sostanze, per un migliore risultato. Una volta pronto, il mucchio andrà sorvegliato e controllato periodicamente assicurando aereazione e umidità. L’aereazione è fondamentale, perché se venisse a mancare si avrebbe lo sviluppo di muffe, che oltre a conferire un cattivo odore al compost e ne rallentano i processi di fermentazione. Questo può accadere quando si superano gli 80 cm di altezza del cumulo; è quindi utile smuovere di tanto in tanto il cumulo con una forca. La seconda è l’umidità costante, se il clima fosse secco occorre innaffiarlo senza però bagnarlo totalmente, poiché anche la troppa umidità favorisce lo sviluppo di muffe che consumano sostanze inutili. Dopo un periodo variabile da 6 a 12 mesi, in relazione alla temperatura ed alla quantità di materiale impiegato, il compost giunge a maturazione e questo lo si può rilevare dall’odore che diviene simile al gradevole odore di bosco. Da questo momento è pronto per essere usato in ogni situazione, anche per i rinvasi delle piante da interno. c.a.
CURA NATURALE CONTRO LE LUMACHE
» Il tagete tiene lontani i nematodi nocivi e gli afidi neri ed è utile contro le lumache che ne sono ghiotte. Inoltre, unire tagete e santoreggia vicino a fagioli, tagete e nasturzio impedisce agli afidi neri di avvicinarsi.
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CAROSELLO
Tutti da usare Sementi, concimi e insetticidi. Per un orto perfetto
TRADIZIONE ITALIANA
» L’ORTOLANO IN CUCINA è l’innovativa linea di buste per sementi con cui L’Ortolano intende fare omaggio alla tradizione gastronomica italiana con una gamma di sementi tipiche, studiata selezionando le varietà più adatte alla preparazione di piatti facili e gustosi che rappresentano il meglio delle ricette di casa nostra. (ortolano.com)
AUMENTA LE DIFESE
» Grazie all’intensa attività di ricerca, all’utilizzo di tecnologie all’avanguardia, la gamma di concimi a base di estratti vegetali ONE garantisce il massimo della nutrizione, favorendo una crescita sana ed equilibrata della pianta e aumentandone le difese immunitarie. È una soluzione particolarmente versatile che può essere utilizzata su ogni tipo di pianta in ogni fase di crescita. (valagro.com)
NATURALE ANCHE SUL BALCONE
» VERDEVIVO BIO è un concime organico-minerale biologico consentito in agricoltura biologica che assicura alle colture una nutrizione completa e bilanciata. L’impiego di materie prime naturali di qualità e l’attenta lavorazione, lo rendono il prodotto ideale per chi vuole, anche sul proprio balcone o terrazzo fare una scelta di prodotti naturali. Di VerdeVivo Home Garden. (verdevivo.it)
NUTRE E DIFENDE
» TEFLUSTAR di Copyr è l’insetticida geodisinfestante, in formulazione granulare, che permette di nutrire e contemporaneamente difendere le piante. Il prodotto viene impiegato per la lotta ai parassiti del terreno e a quelli che attaccano la parte epigea delle colture orticole e ornamentali. Agisce per contatto e ingestione contro numerosi insetti del terreno quali maggiolino, nottue, ferretti, formiche e larve terricole in genere. (copyr.eu)
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SENZA SPRECHI
» Bayer Garden presenta NATRIA il concime ammesso in agricoltura biologica. Nutre a lungo senza sprechi: rilascia, infatti, i nutrienti in maniera graduale e mediata dai microrganismi del terreno. Azoto e Carbonio derivano da materie prime proteiche, mentre le componenti minerali da rocce e altre materie naturali, non da farine animali. Apporta anche microelementi per una nutrizione bilanciata, ideale per le piante da frutta, ortaggi e ornamentali. (bayergarden.it)
RICETTEVERDI
Ogni ďŹ ore ha un
gusto
Portare in tavola quattro piatti diversi, dal primo al dessert. Per reinventare una cucina che sa di natura di CARMEN ANTONA
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OGNUNO IL SUO SAPORE Ecco solo alcuni dei fiori che conferiscono un gusto particolare in cucina. » Lavanda: conferiscono un sapore deciso. » Borragine: sapore di cetriolo. » Calendula: sapore sapido e piccante. » Nasturzio: sapore dolce e con una nota di peperoncino. » Fiore del trifoglio: sapore dolcissimo.
O
gni fiore ha un gusto, un colore e un profumo e quasi il 90% è commestibile e il 70% ha un buon sapore ed è gradevole: alcuni sono speziati, altri erbacei, altri fragranti. L’utilizzo dei fiori in cucina è uno dei food trend del momento, ma lo sapevano bene anche i monaci che secoli fa utilizzavano, da grandi esperti, diversi tipi di fiori per migliorare le loro pietanze . Così, se volete sorprendere i vostri ospiti con una cena o un pranzo insolito, un piatto a base di fiori commestibili è quello che ci vuole. Anzitutto è necessario documentarsi bene sull’utilizzo dei fiori e sull’aroma e il sapore che trasferiranno al cibo; vi sono fiori, come la lavanda, che conferiscono un sapore deciso e quindi da usare nelle giuste quantità, in abbinamento a carni “forti”, per esempio. Oppure la borragine, dal sapore di cetriolo o la calendula dal sapore sapido e piccante che, con il suo colore dorato, conferisce un tocco particolare al piatto, oppure il Nasturzio dai colori brillanti e dal sapore dolce e con una nota di peperoncino, adatto per insalate o il fiore dolcissimo del trifoglio, adatto a insaporire piatti dal gusto delicato. Il consiglio è quello di utilizzare fiori raccolti nei campi lontani comunque dalle strade, dai parchi pubblici e dai luoghi frequentati, oppure fiori coltivati da voi senza nessun veleno, non certamente
L’ANTIPASTO Spuma di parmigiano con fiori di rosmarino Ingredienti • • • •
300 g di panna fresca 100 g di parmigiano grattugiato Sale e pepe q.b. Un cucchiaio di olio extra vergine di oliva
Preparazione Montare bene la panna, aggiungere il parmigiano e un pizzico di sale e di pepe, continuare a montare il tutto fin quando non si otterrà un composto sodo. Aggiungere un filo di olio e una manciata di fiori di rosmarino. Conservare in frigorifero. Servire in una cialda da preparare con parmigiano grattugiato cotto in una padella antiaderente caldissima. La cialda andrà rovesciata calda su una ciotola capovolta in modo che prenda la forma.
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La borragine, uno dei fiori da utilizzare in cucina.
acquistati dal fioraio, dove sono trattati con pesticidi e agenti chimici, infatti il loro uso è quello di finire in un vaso e non in un piatto. È meglio raccoglierli verso l’ora di pranzo quando hanno la massima apertura e conservarli avolti nella carta umida e in un sacchetto nel frigorifero. E poi tanta volontà e pazienza nello sperimentare piatti innovativi e gusti nuovi. La cucina bisogna amarla, non importa quale lavoro si svolga nella vita, se è fatta con il cuore diventa arte e parte vitale di noi stessi. Il menù proposto prevede tre fiori facili da reperire: il rosmarino, la rosa, la lavanda e il gelsomino che sono presenti in quasi tutti i giardini e, per chi non possiede un giardino, facilmente coltivabili anche sul terrazzo di casa.
RICETTEVERDI
IL PRIMO
Risotto con champagne e rose Ingredienti • • • • • • • •
300 g di riso Carnaroli Un porro Un bicchiere di champagne Un litro di brodo vegetale Una abbondante manciata di petali di rosa Una noce di burro Due cucchiai di parmigiano grattugiato Sale e pepe
Preparazione In un tegame rosolare dolcemente il porro tritato finemente; quando è quasi trasparente aggiungere il riso e farlo tostare bene. Bagnare con lo champagne e lasciarlo evaporare. Aggiungere il brodo bollente e continuare la cottura per circa 15 minuti. Aggiungere i petali di rosa e ultimare la cottura aggiustando di sale e pepe. Togliere dal fuoco mantecarlo con il parmigiano e la noce di burro. Amalgamare bene e servire caldo.
IL SECONDO Agnello al forno con birra e fiori di lavanda Ingredienti • • • • • • • •
1 kg di agnello a pezzi 4 cucchiai di olio extra vergine di oliva 1 trito di sedano, carote e cipolla 1 rametto di rosmarino 1 foglia di alloro 1 litro di birra Una manciata di fiori di lavanda Sale e pepe
Preparazione Infarinare i pezzi di agnello e farlo rosolare bene in una teglia con l’olio. Quando sarà ben dorato aggiungere le verdure tritate e gli aromi e dopo qualche minuto bagnare con abbondante birra. Salare e pepare, coprire con carta di alluminio e infornare a 180° per circa 40 minuti. A metà cottura aggiungere i fiori di lavanda e togliere il foglio di alluminio, perché diventi ben croccante.
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IL DESSERT Gelato di uva moscato e gelsomino Ingredienti • • • • •
350 g di polpa di uva moscato passata al passaverdure Il succo di un limone (preferibilmente bio) 150 g di zucchero 250 g di panna liquida Una manciata di fiori di gelsomino
Preparazione Spremere il limone e aggiungerlo alla polpa dell’uva precedentemente passata con il passaverdure. Mettere il tutto in una casseruola di acciaio e scaldare appena. Aggiungere lo zucchero e farlo sciogliere lentamente. Sempre girando unire la panna a filo e i fiori di gelsomino. Lasciare raffreddare e trasferire poi il composto in una gelatiera lavorandolo finché non raggiunge la consistenza ottimale.
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CAROSELLOALIMENTARE
Coltivare. Preparare. Mangiare. Dai biscotti alle erbe ai formaggi. E poi basta cucinarle secondo tradizione o con comodi bbq
MIX DI AROMATICHE »
L’azienda agricola biologica RaveraBio propone un vasto assortimento di piante aromatiche biologiche. Tutte le varietà coltivate sono disponibili singolarmente nei vasi di diametro 9 e 12. Inoltre è disponibile l’innovativa confezione BoxMix, primo prodotto della linea NaturaVeraBio, che con eleganza e originalità raccoglie un insieme di diverse specie. (piantearomatichebiologiche.it)
SANA BIO-COLAZIONE
» Pancake al farro con miele Alce Nero, Biscotti al grano saraceno e Tatin di cipolla rossa e carote sono le ricette per una naturale bio-colazione consigliata da Alce Nero. E gli ingredienti alla base di queste prelibatezze sono: farine di farro, kamut o integrali, miele, zucchero di canna e carote Alce Nero. (alcenero.com)
SAPORI ERBACEI
» Il Montasio Vecchio Dop di Latteria Perenzin è un formaggio dalla lunga persistenza, che riposa più di dodici mesi per regalare all’olfatto eleganti profumi erbacei. Al gusto la pasta è piacevolmente ruvida, quasi priva di occhiatura, capace di fondersi gradevolmente in bocca, mentre la Caciottona di Capra in Foglia di Noce è un formaggio semistagionato, prodotto con puro latte di capra biologico (certificato Bios), a pasta semidura bianca e leggermente friabile. Dal gusto consistente, sapido e armonico. Tutti e due premiati al World Cheese Award 2013. (perenzin.com)
IL FORNO A LEGNA
La ricetta dei grissini torinesi Lasciare lievitare l’impasto in un luogo tiepido per circa un’ora e quindi lavorarlo tirando dei rotolini fino a fargli raggiungere la lunghezza di 10 centimetri o più, con uno spessore di circa un centimetro e mezzo. Disporre i grissini sulla teglia leggermente imburrata e dopo un’ora di lievitazione infornare per cinque minuti circa a 210°-220° Si possono spennellare prima di cuocerli con acqua e olio.
TOCCO DI COLORE
» Forma giocosa e colori vivaci – fucsia, arancio, bluette e giallo – tratto distintivo della designer spagnola Agatha Ruiz de La Prada – sono il primo impatto con questo barbecue a gas Palazzetti. Barbecue compatto e maneggevole, ideale per cucinare in terrazza, sul balcone o sotto un portico, Joysteak, nella nuova versione dai frizzanti colori estivi del coperchio e degli appoggi laterali, ha struttura portante interamente realizzata in acciaio inossidabile. (palazzetti.it)
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CAROSELLO
CAROSELLO
Orto ovunque Cinque idee per coltivare e portare verdure in ogni angolo
SI CHIAMA SALLY
» Marchioro presenta SALLY, il nuovo orto domestico con riserva d’acqua, che permette alle piante un’autonomia da 10 a 30 giorni a seconda delle condizioni atmosferiche e dal posizionamento. La particolare griglia posizionata sul fondo, inoltre, consente un opportuno drenaggio e umidificazione. (marchioro.it)
PROPRIO COME VASI
» Tenax offre un’idea semplice, per realizzare un angolo naturale e creativo anche sul proprio terrazzo o balcone. I colorati contenitori della linea TENAX GROW, molto pratici ed economici, si utilizzano come vasi per coltivare erbe aromatiche, ortaggi o fiori. Prodotti in polietilene stabilizzato agli UV, sono resistenti e provvisti di fori occhiellati sul fondo, per lo scarico dell’acqua in eccesso. (tenax.net)
SOLUZIONE PORTATILE
» Orto prêt-à-porter, ossia come coltivare l’orto ovunque si desideri, senza fatica, senza sporcarsi i piedi e con qualunque condizione atmosferica. La soluzione è il VEGETABLE, l’“orto portatile” ideato da Giacomo Borta con un’attenzione particolare a nuovi modi di vivere gli spazi quotidiani intimi e di lavoro, alla sostenibilità e alla cura per l’ambiente e le persone.
TUTTO COMPONIBILE
» Lacogreen ORTO MODULARE è un kit composto da singoli moduli in polietilene fra loro collegabili, che vengono assicurati al terreno attraverso resistenti picchetti. Le dimensioni contenute consentono di collocare il kit anche in spazi ristretti. La possibilità di collegare più moduli, tuttavia, permette di espandere l’orto modulare in modo veloce: è sufficiente un classico cacciavite per aggiungere, in pochi minuti, un altro modulo. (acogreen.it)
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A METRO ZERO
» Trasformare il terrazzo in un vero piccolo orto per coltivare verdure o erbe aromatiche è oggi più facile grazie al vascone di coltivazione HOBBY ORTO dell’azienda ortoflorovivaistica Di Meo Remo. Un sistema completo di coltivazione, innovativo per le sue caratteristiche, che consente di far crescere ortaggi rigogliosi a metro zero anche dove non si hanno a disposizione giardini o piccoli appezzamenti di terreno. (dimeo.it)
BIODIVERSITÀ
BEE ACTIVE! Attivi per le api L’utilizzo intensivo di pesticidi in agricoltura è la principale causa della progressiva e preoccupante scomparsa delle api che, grazie all’impollinazione, assicurano la presenza di colture indispensabili. Per la vita di tutti a cura di FILIPPO TERRAGNI
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COSA SUCCEDE » Pericolo tutela biodiversità ambientale. » Spopolamento improvviso di intere colonie di api. » In alcune zone diminuzione del 50% di api. » Eccesso utilizzo di sostanze chimiche in agricoltura. » È di 256 miliardi di euro il valore economico dell’impollinazione in un anno.
ensate a un mondo dove scarseggiano frutta e verdura, dove le piante officinali siano assenti così come il foraggio per il bestiame, il cotone e la soia. Questo è solo una piccola parte dei danni, per la salute e l’ambiente ma anche economici, che si creerebbero se scomparissero le api. Moltissime colture, senza impollinazione, semplicemente non esisterebbero e con loro numerosi prodotti indispensabili alla vita di tutti i giorni. Non solo. Senza il prezioso lavoro delle api, verrebbe minata la biodiversità ambientale che assicura la varietà delle specie presenti nei diversi territori.
RUOLO CENTRALE Queste le premesse che hanno mosso CONAPI (Consorzio Apicoltori e Agricoltori buologici italiani) ad attivarsi con la campagna “BEE ACTIVE! Attivi per le api”. L’obiettivo dell’iniziativa è sensibilizzare circa il fenomeno dello spopolamento improvviso di intere colonie di api che, a partire dai primi anni 2000, ha toccato prima gli Stati Uniti e poi rapidamente anche l’Europa dove, in alcune aree, si registra anche il 50% di perdita nella popolazione delle api. La ragione di questa strage è da attribuirsi principalmente all’avvelenamento causato dall’utilizzo intensivo di sostanze chimiche in agricoltura. Con la campagna “BEE ACTIVE! Attivi per le api”, CONAPI intende riportare con forza l’attenzione sul ruolo centrale delle api per l’alimentazione e la salute, la tutela della bio-diversità ambientale, ma anche per l’economia in generale: si stima che grazie all’impollinazione, a livello mondiale, si generi un’economia pari a 256 miliardi di euro l’anno.
DIMINUISCE IL POLLINE Di fatto, dal 1976 al 2006 si è verificata una drastica riduzione del numero delle api selvatiche negli Stati Uniti (ormai quasi estinte; bisogna, tuttavia, tenere presente che l’Apis mellifera non è una specie autoctona del continente americano ove è stata introdotta dall›uomo) e un significativo, sebbene graduale, declino nel numero delle famiglie allevate dagli apicoltori. Questo declino comprende il cumulo delle perdite dovute a tutti i fattori come l’urbanizzazione, l’uso di fitofarmaci, il pensionamento degli apicoltori e la
AZIONI VIRTUOSE » Scegliere alimenti biologici. » Prediligere prodotti biodinamici. » Coltivare fiori nei giardini. » Eliminare l’utilizzo di pesticidi e insetticidi.
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60MILA ALVEARI
chiusura delle attività commerciali. Tuttavia alla fine del 2006, inizio del 2007, il tasso di riduzione è cresciuto raggiungendo proporzioni fino a allora sconosciute e il termine “Disturbo da Collasso dell’Alveare” è stato proposto per descrivere queste improvvise scomparse. Un recente studio delle Università di Plymouth e Stirling, in Inghilterra e di Poitiers in Francia, rintraccia nella diminuzione del polline una delle concause principali nella moria delle api: con meno nutrimento, viene meno l’apporto proteico delle api e di conseguenza si indebolisce il loro sistema immunitario.
COLTIVARE FIORI L’iniziativa di CONAPI si propone di sollecitare i consumatori ad adottare piccoli comportamenti virtuosi che, se seguiti, possono contribuire fortemente a tutelare l’habitat delle api. Dalla scelta di alimenti biologici e biodinamici, alla coltivazione di fiori per accrescere le fonti di nettare, dal non utilizzo di pesticidi o insetticidi all’acquisto dei prodotti a base di miele, che significa sostenere il lavoro degli apicoltori: questi sono solo alcuni dei semplici accorgimenti che possono contribuire a creare un ambiente più favorevole per questi preziosi insetti. Per sensibilizzare l’opinione pubblica, inoltre, a partire dal prossimo autunno, verranno organizzate nei punti vendita biologici a insegna NaturaSì e Cuore Bio diverse iniziative promozionali per coinvolgere il pubblico più sensibile ed attento a questi temi e per promuovere i prodotti apistici.
Fondata nel 1979, il Consorzio Apicoltori e Agricoltori biologici Italiani è l’impresa cooperativa di apicoltori più rappresentativa a livello europeo. Comprende circa 600 apicoltori, tra aziende, associazioni apistiche e singoli produttori, distribuiti sull’intero territorio nazionale, uniti dalla passione per un’apicoltura sana che, rispettando l’ambiente e la dignità del lavoro, produce un miele buono, pulito e giusto. L’obiettivo è la valorizzazione delle produzioni dei soci per un miele, convenzionale e biologico, di alta qualità che parte dalla cura delle api e dalla condivisione di disciplinari di produzione, elaborati in trentacinque anni di esperienza. Il miele, il polline e gli altri prodotti apistici, raccolti in circa 60mila alveari, vengono lavorati secondo le indicazioni contenute nel regolamento interno, che garantisce produzioni di qualità eccellente, sia per quanto concerne le caratteristiche chimico-fisiche, sia dal punto di vista organolettico i mieli CONAPI non sono mai sottoposti a processi di pastorizzazione, ma vengono confezionati a temperature che non superano mai i 40°. La ricerca di percorsi innovativi, il forte legame con il territorio, la valorizzazione delle tipicità locali e la proposta di prodotti dell’alveare di qualità, fanno di CONAPI l’impresa di riferimento nella produzione italiana convenzionale e biologica che viene commercializzata rispettivamente con i marchi Mielizia e Alce Nero. (www.conapi.it)
BIODIVERSITÀ
I FIORI UTILI » » » » » » » » » » » » »
Lavanda Timo Finocchio Borragine Crocus Aster Anemone Mughetto Geranio Calendula Papavero Girasole Zinnia
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A rischio l’impollinazione
Senza api molte importanti piante potrebbero scomparire e le conseguenze sarebbero drammatiche. Bisogna correre ai ripari a cura CARMEN ANTONA
I
n questo momento nel mondo stanno morendo miliardi di api: è un dramma ambientale che minaccia tutti noi. In Europa, già ora, non ci sono api a sufficienza a impolllnare i campi e negli Stati Uniti gli apicoltori perdono alte percentuali delle api ogni anno. In Italia gli apicoltori sono circa 50mila e i produttori apistici (coloro che producono e commercializzano il miele) sono oltre 7mila; pensate che solo in Italia, in oltre un milione di alveari sono presenti 55 miliardi di api. Questi numeri possono essere messi in crisi dalla drastica riduzione delle api che sta avvenendo negli ultimi anni a causa dell’indiscriminato utilizzo di antiparassitari e prodotti chimici che vengono utilizzati dall’uomo molto più del necessario. Questo è quello che pensa la mag- di piante, ma alla perdita di un terzo delle risorse di cibo. Di conseguenza niente più cibo per gli animali, né gioranza degli scienziati. C’è, però, un’altra causa legata alla diminuzione della per gli uomini. Insomma una specie di fine del mondo. Se contro l’attacco dei popolazione apicola ed parassiti le api iniziano è la presenza di specie a lottare geneticamente invasive di insetti coper combatterli, l’inquime la mosca asiatica, lo namento da parte dell’uoscarabeo dell’alveare e la mo rimane uno scoglio varroa, un acaro particoinsormontabile; per quelarmente aggressivo che insto diventa indispensabile debolisce le api e trasmette un approccio olistico al loro dei virus, rendendole problema, attraverso la così meno resistenti ad altri diffusione di un agricoltuattacchi. Altri fattori sono ra sostenibile e favorendo da ricercarsi nella ridula biodiversità, ricercando zione della biodiversità, soluzioni biologiche. infezioni da funghi, camAnche noi possiamo biamento climatico e amcontribuire a salvare le bientale, perdita di habiapi attraverso i nostri tat, colture OGM e perfino giardini, coltivando fiori onde elettromagnetiche. e piante che sono utili Per alcuni, la morte delle per loro come la lavanapi evoca scenari apoda, il timo, la borragine, calittici. L’equazione è il croco, la calendula, il semplice: senza api non papavero e tante altre. È ci sarebbe più impollinavero, c’è molto da fare ma zione e questo porterebbe iniziare subito è già impornon solo alla scomparsa Il poster promozionale creato per sensibilizzare all’utilizzo dei fiori nei tante. di un numero importante giardini.
IL PROGETTO
L’ESPERTO
Piccoli giardini, la soluzione
La tendenza? Meno piante in numero e varietà, ma valorizzate al massimo. Per ambienti più eleganti e unici. Oltre a un’elevata cura del dettaglio di ALESSANDRO ZANNONI » Agronomo e paesaggista, Alessando Zannoni è titolare di uno studio di progettazione del paesaggio situato sul lago di Bolsena (zannonilandscape@ gmail.com). Si occupa di progettazione di spazi esterni quali terrazzi, giardini o piccoli parchi, avvalendosi della collaborazione di agronomi e architetti paesaggisti. Trovare soluzioni sempre più innovative è il frutto della costante ricerca del nostro staff.
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P
erché per fare un giardino serve un progetto? È questa la classica domanda che un cliente non abituale di un garden center pone
agli addetti ai lavori nel momento in cui si trova a dover scegliere delle piante per il suo giardino. Il progetto è uno strumento di comunicazione diretta fra paesaggista (agronomo o architetto) e il cliente, sia in termini di
design, che di budget. Molti di noi descriverebbero il proprio giardino come limitato o di dimensioni modeste, ritenendo che questi siano gli aggettivi più fedeli alla propria realtà. Ma si tratta di termini relativi.
IN BREVE » Il progetto è uno strumento di comunicazione tra committenza e cliente. » Per la costruzione di un piccolo giardino bisogna sfruttare al massimo gli spazi. » Elevata cura del dettaglio nella progettazione di piccoli spazi. » Necessaria un’adeguata flessibilità progettuale.
CAMBIAMENTO RADICALE Un giardino di 100 metri quadrati lo giudicheremmo piccolo in confronto ai grandi parchi cittadini, ma enorme se paragonato a un terrazzo di sei metri per cinque. Nelle città gli
spazi verdi non sono solo ridotti, ma anche con scarsa privacy, per il posizionamento ravvicinato dei palazzi. Si tratta di ambienti difficili che occorre progettare con cura per ottenere luoghi interessanti, riservati e soprattutto rilassanti. Avere un piccolo giardino significa sfruttare al massimo ogni spazio; per il paesaggista vuol dire avere un’elevata cura del dettaglio e flessibilità progettuale per far coesistere in piccole realtà piante ed elementi d’arredo. Per evitare un sovraffollamento di componenti, bisogna effettuare delle scelte, limitare le opzioni e dare delle priorità. Questa regola si applica non solo agli arredi, ai materiali o all’uso di sculture, ma anche alle specie di piante che definiranno l’atmosfera, il fascino e il carattere del giardino. Negli ultimi anni, l’approccio sull’utilizzo delle piante è cambiato radicalmente, passando dalla scelta di molte specie di piante, a una selezione più limitata (sia nel numero che nelle varietà), in cui le
specie scelte vengono valorizzate al massimo all’interno di uno spazio verde. Un approccio misurato che offre ambienti più eleganti. Lo sforzo maggiore sta nel recupero delle specie che determineranno il carattere del giardino. L’uso della consociazione – permettere cioè a piante diverse di crescere in modo collaborativo nello stesso spazio – consente di arricchire l’impianto, evitando allo stesso tempo effetti confusi o soffocanti.
BASE DI PERENNI Qualora il colore e l’interesse per il giardino fossero una cosa di cui non si può fare a meno, allora le scelte progettuali devono essere orientate su una vegetazione perenne di base, esaltandola con fioriture stagionali. Combinando colori vivaci e dinamici su uno sfondo neutro e permanente, si riesce a modificare l’atmosfera del giardino. Un aspetto importante da considerare per la scelta delle piante, sia nella fase di progettazione, che di
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IL PROGETTO
I TREND » Scelta più limitata nel numero di piante e varietà. » Specie varietali valorizzate al massimo. » Realizzazione di ambienti più eleganti. » Sfondi progettati con elementi scuri mettendo in risalto i cromatismi delle piante.
acquisto, è l’esigenza climatica delle diverse specie: l’individuazione di un corretto habitat che rispetti le necessità delle piante e che ne favorisca un corretto sviluppo e un risultato estetico migliore. La progettazione di un giardino è anche questione di coerenza, di struttura, organizzazione e leggibilità visiva: di seguito alcuni consigli su scelte che potrebbero fare la differenza. • Utilizzare un unico materiale per vasi
e contenitori. • Pavimentazione semplice: uno o due materiali al massimo per creare uno sfondo in grado di mettere in risalto i cromatismi delle piante. • Uno sfondo scuro permetterà di mettere in risalto maggiormente il colore verde delle foglie e dare un’illusione di un giardino più grande. • Creare pareti divisorie o recinzioni ricoperte con rampicanti non dà una chiara percezione dei confini.
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Posizionando le piante con il fogliame più grande in primo piano e quelle più piccole sullo sfondo, consente di dare profondità allo spazio. • L’inserimento di sedute e panchine creeranno zone relax per sentirsi tutt’uno con il giardino. Una buona progettazione sta alla base di ogni giardino riuscito, quale che sia lo spazio verde dei sogni dei vostri clienti – tradizionale o moderno, rigoglioso o essenziale – un attento studio
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paesaggistico può fornirvi l’ispirazione che state cercando.
CAROSELLO
Per un
giardino
perfetto Attrezzi, sementi e macchine per curare al meglio gli spazi verdi PER PICCOLE DIMENSIONI
POTATURA GARANTITA
» Sabart presenta per Barnel USA un prodotto innovativo nel campo della potatura: TRONCARAMI BY-PASS BAB32A. Dotato di un sistema di ammortizzazione brevettato con bullone centrale autolubrificante, è prodotto in acciaio per lame in lega forgiata di Barnel Bartanium con tagliente temprato a induzione. La qualità di taglio, preciso e netto su rami che raggiungono fino a 60 mm di diametro, è garantita dal robusto e resistente troncarami.
» Il nuovo RASERBA ALPINA è un prodotto innovativo a impatto zero e facile da usare, la scelta ideale per chi ama il verde, la funzionalità e il design. Adatto ai giardini di piccole dimensioni, fino a 300 mq, il nuovo rasaerba è equipaggiato con un motore a batteria al litio completamente ricaricabile: si accende, si taglia l’erba e si ripone nel garage.
ANCORA PIÙ PRATO
» L’esigenza di caratterizzare la linea di seme da prato ha spinto L’Ortolano alla creazione di un nuovo marchio più caratterizzante e dedicato. La nascita del marchio GRAN PRATO ha avuto come logica conseguenza lo studio di una nuova immagine grafica per le scatole delle due linee di seme da prato denominate “Prati Speciali” e “Prati d’Autore”.
PRATICO E AUTOMATICO
» Il CR 7.220 AUTOMATIC è un carrello avvolgi tubo automatico: il tubo si avvolge automaticamente una volta sbloccato e l’oscillazione del pratico supporto a parete può essere regolata di 30° in 30° fino a 180° permettendo di evitare possibili danneggiamenti a piante, pareti e all’avvolgitubo stesso. Il CR 7.220 può essere saldamente fissato alla parete e poi rimosso grazie ad una staffa supplementare molto discreta. Di Kärcher.
INIZIARE A SEMINARE
» La linea, dal design ergonomico e minimalista FISKARS INSPIRATION è stata rivisitata per il 2014 con i nuovi colori Ruby e Lucy, rispettivamente rosa e azzurro. Gli strumenti della gamma includono una forbice bypass per potare e tre attrezzi manuali che offrono ai giardinieri amatoriali e agli appassionati, un interessante kit per iniziare a seminare, coltivare i frutti nati dal proprio lavoro e della propria passione.
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SPAZIOVERDE
CURIOSITÀ » Il progetto Tutti giù per terra nella scorsa edizione di Orticolario ha vinto il primo premio “La Foglia d’Oro del Lago di Como”, per la scelta botanica e la fattibilità come giardino reale.
Un lento ritornare alla natura Con piante dai frutti e bacche commestibili, materiali di recupero e vecchie stoffe e tinozze a cura di FILIPPO TERRAGNI foto di GIORGIO MISSONI Spazio a legno di castagno e abete per passaggi e sedute.
S
u, giù, desta, sinistra, seduti, distesi… come un percorso labirintico legno, pietra, prato, sabbia e piante si alternano in un divertente pattern con alberi, fiori e frutti gustosi. Questo il filo conduttore del progetto Tutti giù per terra di Barbara Negretti (www.barbaranegretti.it), realizzato da Archiverde (www.archiverdegiardini.it), dove materiali di recupero, con la loro storia e anima, si legano a piante dimenticate e alle nostre storie di infanzia. Così, ritroviamo modi di vivere all’aperto, imparando e riscoprendo l’indispensabile legame con gli elementi naturali che abitano il giardino: un bisogno di semplicità oggi sempre più forte. Un invito alla scoperta di piante con frutti o bacche commestibili, che maturano in diverse stagioni e talvolta un poco dimenticate per utilizzi pratici, culinari erboristici, ma la cui riscoperta per usi anche ornamentali è assolutamente suggerita. Accostamenti di materiali semplici: pietra di Luserna, legno di castagno e di abete. Insomma, un passo indietro nella tradizione, recuperando vecchie stoffe per tenda e cuscini, innaf-
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Varietà di Echinacea e graminacee si abbinano perfettamente nelle aiuole.
fiatoi e tinozze. Un lento ritornare alla natura. La filosofia di Barbara Negretti si basa sulla passione per la progettazione, il gusto del bello, la curiosità, l’amore per le piante e le loro potenzialità, il paesaggio naturale, i giardini storici, l’emozione di vedere un’idea che diventa progetto e che, poi, prende forma, nasce, cresce e si evolve nel tempo. Per lei è fondamentale il rispetto del paesaggio esistente, il ‘Genius loci’, la valorizzazione delle piante, l’utilizzo di varietà meno conosciute per promuovere una cultura del verde. Il progetto e la sua realizzazione è, per lei, scoperta, stimolo, impegno sempre diverso, perché ogni spazio è unico e irripetibile e il poterlo valorizzare è una grande responsabilità e una conquista suscitare emozioni positive. Il ferro battuto è protagonista dell’arredo da esterno.
SPAZIOVERDE
DETTAGLI
Il sogno della casa
sull’albero Un punto di vista nuovo e coinvolgente: da lassù, la percezione cambia a cura di FILIPPO TERRAGNI foto di LUCA RUBERTI
A
llontanarsi, almeno per un attimo, o qualche ora, dai problemi terreni. Sentirsi più leggeri, quantomeno in apparenza. Per un po’. Credere di toccare il cielo con un dito. O almeno sognare di farlo. O provarci. È anche a questo che servono una casa sull’albero. A fare (anche) sognare. E, così, si sceglie una casa a qualche metro da terra, ancorata ai rami forti di un albero e protetta dal verde. Un punto di vista nuovo e coinvolgente: da lassù, la percezione del mondo cambia, la visione delle cose diventa più “leggera”, si aprono nuove prospettive e ci si riconnette alle sensazioni pure e indimenticabili dell’infanzia, quando costruirsi un rifugio tra le fronde era il sogno di ogni bambino. Da adulti, si scopre un luogo sospeso dove riappropriarsi del tempo per riposare, leggere, lavorare, condividere una privacy preziosa con amici e persone care. Concepita come un moderno loft dal design contemporaneo completato da una piccola veranda, la casa sull’albero è un versatile modulo base di circa 14 metri quadri che può essere attrezzato e modificato a seconda delle esigenze e dotato anche di servizi. Quella che vedete in queste foto è realizzata da Sullalbero (www.sullalbero.it), azienda italiana specializzata nelle costruzioni architettoniche pensili, e progettata secondo i criteri della bioedilizia con materiali naturali: la struttura e i tamponamenti esterni sono in lamellare e in tavole in massello di abete, la pavimentazione è in massello di larice. Tutti i legnami, essiccati al naturale per due anni e trattati con vernici naturali, sono certificati FSC, cioè provenienti da foreste a conduzione sostenibile. Il tetto con lucernario ospita una copertura verde, la parete esterna brise-soleil prevede una finitura con Mobicare, un sistema di pannelli con rampicanti prevegetati prodotto da Poliflor. La superficie verde costituisce per la casa una “seconda pelle” che migliora l’isolamento termico, evitando l’irraggiamento diretto dei raggi solari sulla parete e contribuendo anche a catturare le polveri sottili in ambiente urbano.
» Superficie di 14 metri quadrati. » Possibilità di inserire una veranda. » Disponibilità anche di servizi. » Progettata secondo i criteri di bioedilizia. » Struttura il lamellare e tavole in massello di abete. » Tetto con copertura verde.
CHI LA COSTRUISCE » Sullalbero, (sullalbero.it), azienda lombarda che può contare su un team di esperti architetti, ingegneri e carpentieri, realizza casette, terrazze-gioco, terrazze-relax, veri e propri spazi abitativi tra i rami degli alberi. Si rivolge soprattutto a privati e a strutture ricettive, ed è in grado di progettare e realizzare costruzioni, dalle più semplici alle più complesse, ideate su un progetto esclusivo elaborato per ogni cliente.
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LA PIANTA
IN BREVE » Ricca di nutrienti naturali. » Contiene alta percentuale di antiossidanti. » Alto quantitativo di beta-carotene. » Elevato contenuto di ferro. » Presenti 21 tracce di minerali.
Coltivata da
migliaia di anni Il Goji è un’essenza con un elevato potere nutritivo e con innumerevoli proprietà curative. Semplice da coltivare nell’orto e in giardino a cura di CARMEN ANTONA
L
CURIOSITÀ » Le bacche di Goji contengono 500 volte la quantità di vitamina C contenuta nelle arance.
e bacche della longevità sono ricavate dai rossi frutti delle piante di Lycium barbarum e il Lycium chinense, entrambe della famiglia della Solanacee (che include tra le altre la patata, il pomodoro, la melanzana). Queste bacche crescono spontaneamente nelle valli Himalayane, del Tibet e nelle province della Cina dello Xinjiang e del Ningxia. Nella medicina tradizionale cinese, le bacche di Goji sono considerate un elemento essenziale e coltivate da migliaia di anni. In particolare sono ritenute una potente risorsa anti-invecchiamento tanto da essere chiamate il “Frutto della Longevità”. Sono un super-alimento che rafforza il sistema immunitario e vengono considerate da esperti, in tutto il mondo, la fonte di cibo naturale più ricca di nutrienti e antiossidanti esistente, perché contengono più beta-carotene delle carote, più ferro degli spinaci e più proteine dei cereali oltre a ben 21 tracce di minerali, incluso il germanio – un potente minerale traccia efficace nella lotta contro
LA NUOVA VARIETÀ
» Camellia ‘Bella di Lucca’ è la nuova cultivar di media stagione, a fiore doppio piccolo rosso vivo con listature bianche al centro dei petali, riprende i colori dello stemma di Lucca ed è dedicata ai 500 anni del monumento più rappresentativo della città.
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i tumori e che raramente si trova in altri alimenti naturali. Queste bacche contengono, inoltre, 18 aminoacidi, vitamina E, e 500 volte la quantità di vitamina C contenuta nelle arance e vitamine B1, B2 e B6 che facilitano la costruzione di nuove cellule e il funzionamento del sistema nervoso. Sono anche una notevole fonte di potassio e di magnesio. Aiutano a guarire dall’obesità, a prevenire il cancro e la degenerazione maculare dovuta all’invecchiamento, ripristinano la brillantezza dei capelli, attivano il sistema immunitario, vengono utilizzate per il trattamento di disfunzioni sessuali e infertilità... e non solo: il betacarotene contenuto in queste bacche è un importante sostanza per l’organismo, che convertita in vitamina A, lo aiuta nella lotta contro le malattie cardiache e inoltre protegge la salute degli occhi e della pelle dai danni causati dal sole. È una pianta che si può coltivare con successo nell’orto o in giardino oppure in un vaso capiente e in posizione soleggiata.
APP: WePlant intuitiva e copleta
» Sboccia WePlant! Nata da un’idea di Vivai Capitanio Stefano, per Android e OS X, permetterà di ricercare “la pianta giusta al posto giusto” secondo criteri specifici e caratteristiche botaniche che guideranno l’utente alla scelta della specie più indicata per le proprie esigenze. WePlant è un valido strumento di consultazione, facile, intuitivo, completo, sempre a portata di mano. Adatto indistintamente a tutti: vivaisti, addetti alle vendite, realizzatori del verde, hobbisti o semplicemente appassionati. Per diffondere la cultura del verde.
VIVAIO
Passione per le
graminacee
Enrico Carlon si è specializzato a Minoprio e poi ha continuato i suoi studi a Padova.
Dove le sfioriture sono importanti tanto quanto le fioriture e i colori dell’inverno complementari a quelli estivi. Giocando su forme e figure colloquio con ENRICO CARLON di MATTEO RAGNI
E
nrico Carlon vive in una favola: se si potessero fare dei giardini di palloncini colorati e di caramelle e di zucchero filato lui li avrebbe già fatti! Enrico, classe 1978 ed ex allievo della Scuola di Minoprio, è un visionario, sa esattamente come saranno i nostri giardini tra dieci anni. Sa di certo che è finita l’era del giardino romantico veneto-lombardo, fatto di bordi misti che mal si adeguano al caldo estivo e alla pioggia invernale. Enrico pensa a come cambiare il mondo, del giardino per iniziare, dal 2004 quando ha aperto il suo vivaio e si è messo in proprio (vedere il sito www. stranomaverde.it per capire tutto l’immaginario di Enrico).
MONDO VISIONARIO Il mondo visionario di Enrico è fatto di graminacee, piante erbacee perenni e suffruticose. Dopo il diploma a Minoprio e dopo aver finito la sua formazione accademica con la qualifica di agrotenico a Padova, inizia a lavorare come giardiniere fino a quando fa nascere la sua attività professionale. Attività nata per rispondere alle esigenze di trovare le piante che solo Enrico, e pochi altri come lui, sanno come usare. Inizia così la sua esperienza di collezionista di Hosta e graminacee. Vengono prodotte anche altre erbacee, coltivate e proposte a complemento delle graminacee. Mi sono sempre
TENDENZE » Finita era del giardino romantico veneto-lombardo. » Vivaio specializzato in graminacee, piante erbacee perenni e suffruticose. » Attività iniziata come collezionista di specie di Hosta e graminacee. » Riscoperta delle tradizionali rose botaniche. » Utilizzo ideale per gli spazi funzionali del progetto.
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STRANO MA VERDE » Sono molte le ragioni per le quali una persona è attratta dalla natura. La continua ricerca dell’arte, di cui la natura fa da padrona, è la mia. Rami, foglie, fiori, sterpaglie, spine, sono questi affascinanti soggetti, che ogni giorno accompagnano Enrico Carlon nel tentativo di ricreare qualcosa di grande e insostituibile. La frenesia della società moderna, inibisce la nostra percezione dei cambiamenti stagionali e non ci permette di assaporare le cose semplici che ci circondano. Ecco che nasce ‘Strano ma verde’. Una piccola azienda agricola, che produce graminacee ed erbacee ornamentali per realizzare spazi verdi. L’attività vivaistica è supportata da un servizio di progettazione del verde pubblico e privato con soluzioni stilistiche appropriate, e idee originali per la valorizzazione della vostra proprietà. www. stranomavero.it
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chiesto perché si è infilato in questo settore dal mercato difficile, produzione limitata e condizionato da molti fattori. Credo che la passione per le erbacee gli sia nata mentre camminava nei viali del parco di Minoprio. Viali del parco di Minoprio che in un modo o nell’altro hanno cambiato la vita a tutti gli studenti della scuola. Per Enrico i viali di Minoprio hanno voluto dire, come per i tanti bambini che vanno in visita oggi alla scuola, avere un luogo dove vedere, capire e approfondire le idee. Le idee Enrico le ha avute sempre chiare, fin da quando, durante le lunghe ore di botanica la sua curiosità gli permetteva di capire che un cerro e un rovere hanno caratteristiche, usi e impieghi diversi. Enrico ha capito e ha scelto queste essenze per rappresentare il corpo dei suoi giardini.
La specie Pennisetum orientale “Karley Rose”.
La Salvia Nemorosa Caradonna.
VIVAIO
La Hakonechloa macra aureola, una cascata di verde variegato.
PER SPAZI FUNZIONALI Quando progetta un nuovo spazio usa le immagini che ha nella mente, immagini sviluppate negli anni di esperienza nella creazione di giardini e nella produzione delle sue essenze. E così sceglie una gamma di prodotti tradizionali, come le rose botaniche dalle mille gradazioni di rosa e bianco per colorare i suoi giardini. Tutto Gusto retrò tra gli steli dell’Eragrostis tricodes.
per dare corpo e struttura a cuscini colorati di graminacee dove le sfioriture sono importanti tanto quanto le fioriture. Dove i colori dell’inverno e quelli dell’estate sono complementari. Graminacee che vuol dire avere piante resistenti al caldo, alla siccità e che controllano da sole le malerbe essendo più forti di loro! Con Enrico si discuteva dell’im-
portanza di scegliere bene le essenze da usare negli spazi funzionali in modo da avere pochi interventi di manutenzione, senza tralasciare l’estetica e la funzionalità. Un ruolo può essere giocato egregiamente dalle graminacee. Basta divertirsi con le forme e i colori. Piantare del Pennisetum orientale “Karley Rose” (varietà dalle spighe di color rosa intenso a coda di volpe, le foglie sono di color verde chiaro) accanto alla Salvia Nemorosa Caradonna ci permette di avere una fioritura in pieno sole da inizio primavera fino a fine ottobre. L’insieme può essere impreziosito con delle Echinacea “summer cocktail” dalle mille sfumature: rosa, salmone, paglia, verde tenue. Per gli spazi in ombra l’Hosta empress book dalle foglie enormi accanto alla Hakonechloa macra aureola, nome complicato per una pianta semplice e graziosa fatta da una cascata di verde variegato che riesce a caratterizzare gli spazi in ombra in modo eccellente.
Echinacea “summer cocktail”, una delle specie più utilizzate da Enrico.
LA SCELTA » Piantare del Pennisetum orientale “Karley Rose” (varietà dalle spighe di color rosa intenso a coda di volpe, le foglie sono di color verde chiaro) accanto alla Salvia Nemorosa Caradonna ci permette di avere una fioritura in pieno sole da inizio primavera fino a fine ottobre. L’insieme può essere impreziosito con delle Echinacea “summer cocktail” dalle mille sfumature: rosa, salmone, paglia, verde tenue.
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INTERNIVERDI
Abbinamenti da imitare
Foglie e fiori al posto giusto, senza tralasciare le nuove scelte di arredamento e i gusti moderni. Altre sette idee per mettere piante ovunque di MADDALENA BREDICE foto di floradania.dk
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cco alcune idee (interessanti!) che arrivano dalla Danimarca, per portare una ventata di rinnovamento e freschezza per soggiorni e salotti. Per mettere piante ovunque. Il segreto? Posizionare le varie essenze in luoghi ‘strategici’, in base alle loro necessità, cure e al loro valore. Sappiamo che le piante devono essere nutrite in modi differenti; alcune specie hanno bisogno di molta luce e acqua, mentre altre possono sopportare la mancanza di irrigazione per più di un mese. Le piante fiorite, invece necessitano annaffiature regolari, ma non devono essere immerse nell’acqua. E sappiamo anche che le piante sono messaggere uniche di personalità, tanto da determinare e sottolineare le decorazioni e, più in generale, le scelte d’arredo. E così, un bell’esemplare di Schlumbergera dal fiore rosa, diventa protagonista in una brocca, dello stesso colore del fiore, posizionandolo sul tavolo della sala da pranzo. Si trasforma, invece, in una soluzione moderna se abbinato a un contenitori dalle linee semplici ed essenziali. Un’altra idea divertente è quella di mettere una pianta in un vaso carino, tanto da esaltare il valore dei libri e dell’intera libreria. Ovunque. E poi, spazio alle composizioni, realizzate talmente bene da diventare (quasi!) dei complementi d’arredo. Diversi vasi magnetici che si trasformano in motivo di richiamo e divertimento nella sala giochi dei bambini, ma anche in ufficio attaccati ai tavoli o alle lavagne nella sala riunioni. Una cornice di piante grasse? Si può! Basta posizionarla tra le altre foto. Casomaici si può affiancare anche un piccolo ‘giardino delle erbe’, comodo per la cucina di tutti i giorni. E alla fine, lasciate che il prato entri nelle vostre case, per una contaminazione fluida. Ecco che il tavolino del soggiorno si trasforma in un vero tappeto erboso di saggina per rendere ancora verde gli interni.
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La composizione da realizzare con la Schlumbergera. Basta una semplice pianta per esaltare il valore di una libreria.
FORME INNOVATIVE
» Lasciate che le piante si presentano in forme nuove, dove vasi e fiori appesi trovano spazio anche nell’aria, con composizioni colorate e originali.
Si possono posizionare ovunque.
Una cornice verde tra le foto.
Il ‘giardino delle erbe’, ideale per la cucina.
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CAROSELLODESIGN
Per l’auto produzione
domestica
IFU lancia il design alla portata di tutti. Anche per gli appassionati del fai-da-te. Ecco cinque pratiche soluzioni a cura di FILIPPO TERRAGNI ha collaborato FERDINANDO CRESPI
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FU è una risposta alla crisi economica, una fuga dall’autoreferenzialità del design globalizzato, il riscatto da un kitsch seriale tipico dei punti vendita fai-da-te. Cinque nuovi oggetti, tutti pensati per l’autoproduzione domestica, tenendo conto che ogni materiale debba essere facilmente reperibile in un unico negozio fai-da-te, impiegando il minimo spreco di tempo, pazienza, energie e materiali.
Un’auto-costruzione di oggetti finalmente elevata ai ranghi di un design degno di questo nome, un design prêt-à-porter a disposizione di chi acquista a un costo simbolico i pieghevoli IFU, con le istruzioni per i materiali e gli strumenti necessari: poche le mosse per costruire il prodotto e con ampi margini di personalizzazione (misura, colore, dettaglio, rifinitura) e un QRcode linkato al video tutorial a prova di… imbranati.
HEIDI
ANACLETO
L’altalena, l’eterno piacere di farsi coccolare dall’aria diventa oggetto essenziale di design.
KOALA
Luce profumata: il vaso/lampada per esterni, appendibile ovunque. Per godere degli aromi e dei giochi di luce.
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WERNHER
Un simpatico ed elegante feeder per uccellini per il portico o il giardino di casa.
Lanterna in&out, semplice, lineare, essenziale ed elegante.
COMPOST-A
Una compostiera domestica per riciclare l’organico e farne risorsa nuova.
I PLUS Ecco alcuni vantaggi dell’autoproduzione: » Si produce solo ciò che realmente si usa. » Si usano materie seconde facilmente reperibili a km zero. » Si responsabilizza l’utente sull’impronta ecologica della produzione. » Si dà la possibilità di usare prodotti di scarto che già si possiedono. » Si stimola la cultura del fare.
Bio
15 2015 daA20 A GE enND BI O Ag Bio
Agenda
LA PRIMA CASA EDITRICE DI FILIERA
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ratificati dai consensi avuti dalle ultime 3 edizioni della Bio Agenda, desideriamo proporvi anche quest’anno l’edizione per il 2015. E’ un’agenda che, a 360°, parla di cure, rimedi ed alimentazione naturale, orto biologico, di argomenti legati al benessere alla natura e molto altro ancora. E’ un prodotto unico ed esclusivo che diverrà una apprezzata consuetudine per la clientela dei Punti Vendita del
I Vostri Clienti apprezzeranno ed accoglieranno favorevolmente l’omaggio dell’agenda con un ottimo ed importante RITORNO DI IMMAGINE attraverso uno strumento prezioso di fidelizzazione della clientela! Il filo conduttore di questa nuova edizione sarà la sostenibilità: creare un giardino, coltivare un orto, fare cucina con pratiche, idee e prodotti rispettosi dell’ambiente. Inoltre, consigli utili per la salvaguardia di giardini e orti naturali… e cucinare “il raccolto”.
Bio
Agenda 2015
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0332 989 211
mondo del biologico. L’agenda potrà essere distribuita dai punti Vendita direttamente ai loro clienti con diverse modalità: • In omaggio • Fornita con l’aggiunta di un contributo alla • spesa effettuata a fronte di un acquisto di un • determinato importo . Oppure venduta direttamente al prezzo di copertina di € 7,90 o a prezzi variamente scontati.
Ecco alcuni degli argomenti che saranno trattati nella Bio Agenda 2015: • Permacoltura e risorse biologiche • Orto sinergico, per un suolo più fertile • Cucina bio con le erbe selvatiche • Fantasia Biologica: menù naturale per le festività • In giardino: siepi, arbusti e piante da bacca • Giardinaggio: pareti verdi e giardini verticali • Pratica: come recuperare l’acqua piovana • Piante e fiori per insetti utili • Pratica: il compost, consigli utili • Bacche, frutti minori… e torte.
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Sogno floreale sul balcone Un autentico multitalento: con il terriccio universale Floragard e gli arbusti perenni si sentono a proprio agio nel vaso!
F
iori stagionali, come le primule in primavera, i classici estivi come i gerani e le petunie o i brughi richiesti in autunno, rientrano tra le specie con le quali si addobba e orna volentieri le cassette e i vasi. Mentre queste piante dopo un determinato periodo si congedano dal balcone per sempre, le piante perenni entusiasmano sempre di nuovo anno dopo anno. Alberi potabili come ligustri o bossi, forme a colonna o a nano, p. es. la mela ornamentale ‘Tina‘, creano uno sfondo permanente
per i suddetti alberi a breve durata. Una scelta ancora maggiore è offerta dal gruppo degli arbusti. Non c’è da meravigliarsi che soprattutto gli arbusti con foglie decorative, come la campanula rossa o la tiarella cordifolia vengano sempre di nuovo abbinati alle specie annuali. E non dovete rinunciare al colore, perché il fogliame si mostra spesso in sgargianti tonalità di arancione, rosso o giallo. Se preferite fiori colorati, consigliamo di scegliere piante perenni, come gerani, salvia, coreopsidi o nepete. Piantatele nel terriccio universale Floragard, in modo tale da alimentarle a lungo con tutte le sostanze nutritive necessarie. Aqua Plus® garantisce che le radici assorbono rapidamente acqua anche dopo periodi di siccità.
Suggerimento: Il terriccio universale Floragard è un terriccio completo pronto perl‘uso, soprattutto per piante nei vasi.
Ben fertilizzato nella stagione dei balconi Mettete i vostri fiori da balcone nelle mani migliori: il terriccio attivo per piante fiorite Floragard garantisce la realizzazione dei fiori da sogno – mentre voi vi rilassate e vi godete l’estate. Alimentazione con sostanze nutritive del terriccio attivo per piante Floragard con deposito di fertilizzante attivo Alimentazione con sostanze nutritive del terriccio per fiori tradizionale
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio Agosto
Settembre
Vantaggi del terriccio attivo per piante fiorite Floragard con deposito di fertilizzante attivo: Migliore crescita delle piante Fioritura prolungata Manutenzione ridotta
Floragard Vertriebs GmbH Gerhard-Stalling-Strasse 7 26135 Oldenburg GERMANY
Sostanze nutritive sufficienti per tutta la stagione!
Terriccio attivo per piante fiorite Floragard:
Il grafico dimostra quanto a lungo agisce effettivamente il deposito di fertilizzante attivo: se piantate le cassette del balcone all’inizio di aprile usando terriccio per fiori tradizionale, le sostanze nutritive durano solo fino alla fine di maggio. Con il terriccio attivo per piante fiorite Floragard i vostri fiori sono alimentati nel migliore dei modi fino a settembre, quindi per tutta la stagione!
Il terriccio pronto per l’uso con il deposito di fertilizzante attivo garantisce l’alimentazione con sostanze nutritive per una stagione completa!
Fon +49 (0) 4 41 / 20 92 - 0 Fax +49 (0) 4 41 / 20 92 - 292 www.floragard.de info@floragard.de
Dare il meglio. Dal 1919!