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feb. 2013
pizza e pasta italiana
IL CAFFÈ
Come riconoscere un caffè espresso di qualità al bar.
(quarta parte)
Ecco delle regole che riguardano sia i clienti che i baristi Quando andiamo al bar e chiediamo un espresso, spesso non facciamo molta attenzione alla qualità del caffè che ci viene servita, forse per poca abitudine... “caffè è caffè” diciamo, ma senza dubbio abbiamo il diritto di bere un prodotto di qualità che soddisfi le nostre papille gustative!
Q
uando andiamo al ristorante se ci viene offerto del vino scadente siamo pronti a rifiutarlo e a pretendere un’altra bottiglia: esorto quindi a prendere la bella abitudine di verificare che il caffè espresso che il barista ci propone sia di qualità e di nostro gusto. Ed ecco alcuni semplicissime regole per accertarlo. La prima richiesta che suggerisco è domandare al barista la marca di caffè che viene proposta, in modo che anche chi sceglie le miscele da offrire nel proprio bar sappia che il consumatore è attento alla qualità del prodotto. In questo modo, poi, si può imparare a distinguere le caratteristiche dei caffè, sia in miscela (chicchi
di varietà e di provenienze diverse) sia in mono-origine (solo una varietà di un solo luogo di provenienza), di diverse torrefazioni e individuare quella che vi piace e vi soddisfa di più. Un altro dettaglio che è bene verificare consiste nell’osservare la campana che contiene il caffè tostato in grano nel macina dosatore: se i chicchi appaiono molto scuri e lucidi, purtroppo non aspettatevi di vivere un’appagante esperienza sensoriale bevendone l’estratto!