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Le basi
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Addestramento 6 8 10 12 14 16 18 20 22
Obbedienza al guinzaglio . . . . . . . . SEDUTO, AL POSTO, FERMO . . . . . . Fermarsi e Restare . . . . . . . . . . . . . AL PIEDE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Speciale: Cani ingordi . . . . . . . . . . NO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . DAMMI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Il richiamo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . QUI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Richiamo in caso di problemi di comportamento . . . . . . . . . . . . . .
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Sommario
Principi base per l’addestramento . Comandi utili. . . . . . . . . . . . . . . . . . Il fattore umano . . . . . . . . . . . . . . . Le giuste ricompense. . . . . . . . . . . . Il cibo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Il giocattolo. . . . . . . . . . . . . . . . . . . Accettare le ricompense . . . . . . . . . A cosa reagisce il cane . . . . . . . . . . Speciale: Cani adottati . . . . . . . . . .
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La quotidianitĂ Andare a passeggio. . . . . . . . . . . . . Esercizio, esercizio, esercizio . . . . . Far passare involontariamente la voglia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Rafforzare il comando QUI . . . . . . . Cambiamenti nella vita del cane . . . Speciale: Incontri tra cani . . . . . . .
Informazioni utili 48 50 52 54 56 58
Indice analitico . . . . . . . . . . . . . . . . . 61 Pagina per i bambini . . . . . . . . . . . . 62
E
IN BREV
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2 | Tra cielo e terra
Il mio cane
mi ascolta!
C
hi può dirlo del proprio cane? Persino con un animale ben educato spesso si deve ammettere che “Viene – ma soltanto se ne ha voglia!” I molti odori stimolanti e altri cani che giocano sono una distrazione fin troppo forte per la maggior parte dei soggetti e ben presto non si bada più al richiamo del padrone o della padrona. Ma non è detto che quel cane ascolterà soltanto quando non viene distratto da altre cose. Con i giusti fondamenti imparerà a venire a sdraiarsi volentieri vicino al padrone o a
riconsegnargli il presunto bottino. In questo modo il vostro cane diventerà un compagno piacevole con cui vi divertirete moltissimo. Un cane ben educato rende felice il proprio padrone. Iniziate a introdurre quotidianamente dei piccoli esercizi. Tutto ciò che riuscite a mettere in pratica, è un progresso. Quando il vostro cane avrà concluso con successo il corso base dell’addestramento potrete veramente dire: “Il mio cane mi ascolta!” Vedrete che l’allenamento divertirà tantissimo sia voi che il vostro amico a quattro zampe.
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Le basi 6 Principi base per l’addestramento 8 Comandi utili 10 Il fattore umano 12 Le giuste ricompense 14 Il cibo 16 Il giocattolo 18 Accettare le ricompense 20 A cosa reagisce il cane
SPECIALE
22 Cani adottati
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6 | Le basi
Principi base per l’addestramento La propensione canina a fare qualcosa insieme al padrone deve essere assolutamente mantenuta e incoraggiata.
Affidabilità È importante che il cane consideri affidabile il proprio partner umano e che abbia con lui un rapporto amichevole e rilassato. Gli “scoppi d’ira” lunatici, le
misure punitive e i continui cambiamenti nei metodi di addestramento rendono insicuro l’animale. Se inizia a tenersi sempre più a distanza e a distogliere lo sguardo, nel linguaggio canino significa che sta cercando di calmarsi. Spesso e volentieri però gli uomini interpretano tali comportamenti come testardaggine e si spazientiscono. Il cane avverte
Principi dell’addestramento Create situazioni tali per cui sia molto probabile che il cane esegua l’esercizio richiesto e ricompensatelo sempre. Ripetete l’esercizio tante volte in più sessioni di allenamento singole fino a quando il cane non avrà acquisito sicurezza nell’esecuzione. Per la generalizzazione degli esercizi dovete esercitarvi in luoghi diversi privi di distrazioni. Aumentate le distrazioni, a condizione che il cane sia motivato e concentrato. Invece di ricompensarlo, sempre più spesso limitatevi a elogiarlo.
lo stato d’animo negativo e cerca ancora di più di acquietarsi. Dapprima mantiene la giusta distanza poi si mette a saltare forse per giocare e sdrammatizzare la situazione. Ma da parte dell’uomo viene interpretato ancora come un atteggiamento recalcitrante e la reazione è nervosa e arrabbiata. Il cane sviluppa stress, lo stress si trasforma in pensieri inibitori e a questo punto non va più bene nulla. In fondo, capita anche a noi umani di bloccarci se l’insegnante è impaziente o qualcuno ci rimprovera continuamente. Questo tipo di stress funziona nei cani proprio come negli umani.
Richieste Se nel corso dell’addestramento le richieste aumentano troppo velocemente, ciò potrebbe portare a un sovraccarico eccessivo. Per il cane è frustrante trovarsi continuamente nella situazione di non riuscire a
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capire quello che si vuole da lui. Potrebbe persino lasciar perdere e non volerne più sapere, cosa che ai vostri occhi potrebbe sembrare come se non volesse farlo più. Fate in modo che i progressi nell’apprendimento siano facili per il cane in modo che viva spesso l’esperienza di un risultato soddisfacente. Solo Questo cane è al massimo della concentrazione. così imparerà volentieri e si mostrerà sempre più sicuro in fargli capire e quanto bene qualsiasi cosa il cane impari ciò che ha imparato. u In quanto uomini dobbiamo debba saperlo fare. Non serve rappresenta per lui una valida dimenticare il nostro modo di insegnare al cane cose inutili attività. u Bisogna pensare poi a cosa comprendere il linguaggio. sebbene, naturalmente, usare per ricompensare il Non si tratta semplicemente cane. Per imparare un nuovo di spiegare una volta per E IN BREV Punizioni: no, grazie! segnale scegliete inoltre per tutte al cane che cosa allenarvi un luogo in cui voi e vogliamo che faccia perché lui > Un cane riesce a il vostro cane godiate della lo esegua immediatamente. entusiasmarsi per qualsiasi massima tranquillità e dove L’animale dovrà collegare uno cosa. Educare il cane lui non abbia distrazioni. specifico segnale a un attraverso le punizioni può Prima di farlo esercitare, particolare comportamento e dare come risultato un aspettate il momento giusto in applicarlo nelle più svariate cane “ubbidiente” perché cui sia ricettivo e sveglio. Se lo situazioni e questo è difficile. non oserà più essere se svegliate da un sonno profondo Andando oltre tutto contro stesso. Oppure finirà per o lo prendete dopo che si è ben molti dei suoi bisogni specifici, reprimere i propri bisogni e rimpinzato, sarà probabilmente come ad esempio il gioco con ciò porterà a problemi di difficile motivarlo. Anche voi un altro cane. comportamento dovuti allo dovrete essere quanto più stress. possibile equilibrati per Programmare > Un buon addestramento ha affrontare con pazienza gli come risultato il fatto che Procedete nell’addestramento insuccessi. Divertitevi e fate sia il cane stesso a voler del vostro cane in maniera divertire il cane mentre fare ciò che desiderate da sistematica. Prima pensate apprende, in questo modo i lui. Diventerà affidabile. bene a quello che desiderate risultati saranno migliori. !
Principi base
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QUI u Un richiamo che funziona dà al cane una migliore qualità della vita perché può correre senza guinzaglio negli spazi appropriati. Questo comando dovrebbe essere insegnato a ogni cane fin dall’inizio. u Obiettivo: il cane corre immediatamente dal padrone quando sente pronunciare la parola QUI. Ci si deve allenare in maniera mirata perché il comando venga rispettato in caso di particolari distrazioni come, ad esempio, la presenza di altri cani.
Obbedienza al guinzaglio u L’obbedienza al guinzaglio risparmia le articolazioni e i nervi sia del cane che del proprietario. Sono da evitare gli “aiuti” che provochino sensazioni sgradevoli e dolore. L’impiego di comodi collari, collari a cavezza o di pettorine è perfetto per questo scopo. u Obiettivo: il cane procede al guinzaglio, senza tirare. Il comando è legato al collare e al guinzaglio tenuto dal padrone. Non è necessario nessun ordine verbale.
AL PIEDE u Con “andare AL PIEDE” si intende generalmente il cane che procede al lato sinistro del proprietario. Considerato il traffico stradale, va bene anche il lato destro. Un comando di questo tipo è utile, per esempio, per camminare in mezzo ai passanti. u Obiettivo: al segnale AL PIEDE il cane procede parallelamente al padrone, restandogli vicino. Come segnale visivo si può tenere leggermente sollevato il braccio piegato ad angolo retto. Il lato non può essere cambiato. Ci si può allenare sull’altro lato con un segnale separato.
SEDUTO u Alcuni cani si lasciano fermare da distrazioni più forti del richiamo del padrone e in questi casi SEDUTO si adatta alla perfezione. È un comando utile anche per una breve sosta all’approssimarsi di un ciclista o per una conversazione con un passante. u Obiettivo: il cane si siede nel punto in cui si trova quando viene pronunciata la parola SEDUTO. Si può utilizzare il dito indice alzato come segnale visivo, purché il gesto non venga adoperato come prassi.
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I9 AL POSTO u Nelle lunghe attese o, per esempio, al ristorante, la posizione AL POSTO può essere utile. Soprattutto i cani di grossa taglia, se sono sdraiati danno meno nell’occhio. Inoltre, ci sono cani che si fermano più facilmente con AL POSTO piuttosto che con SEDUTO. u Obiettivo: il cane assume una comoda posizione sdraiata nel punto in cui si trova. Un segnale visivo utile è la mano tenuta ferma e piatta.
FERMO u Si può utilizzare FERMO allo stesso modo di SEDUTO. Soltanto che, da questa posizione, per il cane la tentazione di proseguire è più forte. Ma è utilissimo con il maltempo o in caso di problemi alle articolazione per il cane. u Obiettivo: al segnale FERMO, il cane resta immobile, in piedi, senza ulteriori movimenti delle zampe. Come gestualità visiva può andar bene mettere la mano in posizione orizzontale, ma con il palmo rivolto in avanti.
DAMMI u È molto importante essere in grado di togliere un oggetto di bocca al cane. Può sempre capitare che il cane azzanni qualcosa che non avrebbe dovuto prendere o che non si vuole dargli. Anche per le attività insieme al padrone, con i giocattoli, è indispensabile un segnale di questo tipo. u Obiettivo: al segnale, il cane lascia immediatamente cadere qualsiasi cosa abbia in bocca. Indipendentemente dal fatto che siate voi a tenere l’oggetto in questione o che sia lui a tenerlo tra le fauci. Per lui deve significare: “Lascia sempre cadere quello che hai in bocca.”
NO u Allo stesso modo è utile avere un segnale con cui si possa dissuadere il cane da un’azione, ad esempio raccogliere qualcosa di commestibile. Utilizzatelo però con parsimonia perché conservi la propria efficacia e non abbia un effetto troppo frustrante. u Obiettivo: al segnale, il cane interrompe quello che sta facendo. Scegliete una parola che non adoperate parlando solitamente. Anche un rumore specifico può andare benissimo.