Presentazione TREKKING 248

Page 1

MONTE BIANCO

www.trekking.it

CLEMENTI EDITORE

150 anni sul Re delle Alpi

TREKKING

LA RIVISTA DEL

248

16:49

ITINERARI E VIAGGI NELLA NATURA

Pronto soccorso animali

SENEGAL

DEL

2-08-2011

PROTAGONISTI

RIVISTA

Euro 4 - Agosto 2011 - Anno XXVIII - Mensile Nr. 7 Clementi Editore s.r.l. - 43100 Parma Sped. in a. p. - 45% - art. 2 comma 20/b Legge 662/96 - Milano

LA

COP tr 248.qxd:testata TREK outdoor 193 Pagina 1

Estate in cammino &OUTDOOR 248

La terra dei colori e dei sorrisi

CLEMENTI EDITORE


Estate

rriva uno dei mesi più caldi dell’anno e noi di TREKKING&Outdoor proponiamo ai lettori gli itinerari outdoor che meglio si adattano alle particolari caratteristiche della stagione. Dedicato a tutti gli escursionisti che non vogliono attendere la fine dell’estate per riprendere a camminare, questo numero presenta un’ampia scelta di percorsi alla scoperta di territori affascinanti e mai scontati. Dall’alta montagna, dove l’aria frizzante consente di dimenticare l’afa delle grandi città, ai paesaggi bucolici e rurali che invitano a riappropriarsi dei luoghi al ritmo lento del camminare, fino ai nostri splendidi litorali riproposti in chiave escursionistica, per chi desidera vivere l’ambiente costiero lontano dal caos degli stabilimenti balneari. Quest’estate allacciate gli scarponi e continuate a camminare con noi.

A


in cammino


Italia 4807 TESTO E FOTO DI MICHELE DALLA PALMA

34

TREKKING

agosto 2011


SPECIALE er festeggiare i 150 anni dell’Unità d’Italia, Dolomite, marchio storico delle calzature da montagna, ha patrocinato una salita alla vetta più alta delle Alpi per rendere un ideale omaggio a tutte le cime. Il tricolore è stato portato sulla vetta del Monte Bianco da un gruppo di alpinisti professionisti, provenienti da tutte le regioni dell’arco alpino, dal Friuli alla Liguria, per testimoniare la solidarietà delle genti montanare.

P


Asinara l’isola della libertà TESTO DI CARLO ROCCA / FOTO DI ENRICO BOTTINO, PARCO NAZIONALE DELL’ASINARA

UN PATRIMONIO NATURALISTICO RIMASTO INACCESSIBILE PER PIÙ DI UN SECOLO SI SVELA IN TUTTA LA SUA BELLEZZA: ALLA SCOPERTA DI UN PICCOLO PARADISO MEDITERRANEO RITROVATO

er 114 anni, dal 1885 al 1999, uno degli angoli di natura più belli e meno noti della Sardegna è rimasto forzatamente chiuso al pubblico. L’Asinara, con le sue calette e le spiagge inframmezzate da rocce a strapiombo sul mare cristallino, ha vissuto il suo secolo oscuro, destinata a luogo di detenzione penitenziaria e stazione sanitaria. Oggi, sull’isola ormai riconquistata alla natura, le memorie di quegli anni aggiungono un ulteriore elemento di fascino.

P 42

TREKKING

agosto 2011


SARDEGNA

La storia: le prigioni e la libertà

Fu una legge promulgata nel giugno del 1885 a cambiare il corso degli eventi per la piccola isola nel Nord della Sardegna. Si decise, per volontà del re, di fare dell’Asinara una colonia penitenziaria. La decisione comportò un vero e proprio esodo obbligato per gli asinaresi, tanto che furono organizzate navi da guerra per portare via chi non era d’accordo. Molti degli abitanti, circa 45 famiglie, trovarono una nuova casa nella vicina Nurra, dove fondarono il borgo di Stintino. I meno fortunati furono decimati dalla tubercolosi. Durante la Prima Guerra Mondiale la stazione sanitaria fu ampliata e utilizzata come campo per i prigionieri di guerra. Tra la fine del 1915 e l’inizio del 1916 passarono dall’isola più di 20000 prigionieri trasportati con 20 piroscafi. Trent’anni dopo, Seconda Guerra Mondiale, l’Asinara non fu direttamente coinvolta nel conflitto, ma non mancarono episodi rilevanti, come l’affondamento della Roma, una celebre corazzata della Marina Militare italiana, al largo di Punta Scorno, il giorno dopo l’armistizio. Sempre in quegli anni cessò l’attività della stazione sanitaria, che venne in parte destinata ad ospitare persone in soggiorno obbligato per sospetto di mafia. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, l’amministrazione carceraria riprese il controllo dell’isola, con la colonia penale agricola impegnata nella coltivazione di cereali, ortaggi e vigneti e l’allevamento di bestiame. L’attività penitenziaria proseguì e si specializzò, facendo dell’Asinara il luogo di reclusione di terroristi e mafiosi. Soltanto a partire dagli anni novanta si capì che un


Velino e

le montagne del silenzio A così poca distanza dalla capitale, sembra quasi impossibile assistere a paesaggi contrastanti dove rilievi dolci e semplici diventano ripidi e tecnici nel giro di poche ore, capaci di celare grandi emozioni anche per gli escursionisti e alpinisti più esigenti. Il Velino, spoglio, contrasta con il vicinissimo gruppo del Sirente dove boschi di latifoglie, prevalentemente faggete, dominano il paesaggio fino a quota 1600. Sempre il Velino (m 2487), con la cima gemella del monte Cafornia si affaccia su Magliano de’ Marsi e Massa d’Albe, versante ben diverso da quello che scende a Nord, verso il vallone di Teve. TESTO DI PAOLO DELLO VICARIO / FOTO DI RUI YE, PAOLO DELLO VICARIO, ENZO MEZZINI E FRANCESCA SCIARRA

46

TREKKING

agosto 2011


ABRUZZO/LAZIO

Sirente

GRANDI CONCHE

DI ERBA E PIETRA,

STUPENDI COSTONI

CALCAREI E MODESTI GHIAIONI;

MONTAGNE SOLITARIE, SILENZIOSE,

FRA LE QUALI È

ANCORA POSSIBILE ASSAPORARE IL

PRIVILEGIO DI UN

Le incantevoli rive del Lago della Duchessa, raggiungibile percorrendo un comodo sentiero dal Rifugio Sebastiani

DIALOGO DIRETTO CON LA NATURA


FIORI

TESTO DI GIOVANNI SANTURBANO FOTO DI LUCA BERCHICCI

piccoli scrigni di vita 52

TREKKING

agosto 2011


LAZIO

IN UN MONDO CHE VA SEMPRE PIÙ VELOCE,

IMPARARE AD OSSERVARE I FIORI VUOL DIRE RALLENTARE TANTO DA CAPIRE CHE I COLORI E I PROFUMI DELLE PIANTE SONO I COLORI E I PROFUMI DELLE NOSTRE ANIME IN ARMONIA CON MADRE NATURA.

era una volta un nonno che insegnava al nipotino a riconoscere i fiori del campo vicino casa, c’era una volta un uomo che si curava il mal di denti con il decotto di malva, c’era una volta un tempo in cui i profumi della primavera riportavano alla mente distese di fiori dai mille colori che rallegravano il cuore, c’era una volta…

C’

Il Lago di Vico con il suo tappeto di ninfee e, a destra, una delle dettagliate tabelle didattiche di questa Riserva Naturale (Ph Aldo Frezza)


INTERVISTA RACCOLTA DA MICHELA DEL TORCHIO / FOTO DI MICHELA DEL TORCHIO

Remigio

una vita per gli animali


emigio Luciano è il responsabile del Centro di Recupero Animali Selvatici di Bernezzo, un centro situato in provincia di Cuneo. È del 1937 e fin da piccolo si è confrontato con il regno animale, in tutte le sue forme. Nato a Tetto Cavallo, un rione situato dopo quella che era la vecchia discarica di Cuneo – area molto abitata grazie alla buona esposizione al sole – ricorda che suo nonno era molto contento di quel luogo perché la loro casa richiedeva poco combustibile e, di conseguenza, poco lavoro per scaldarsi.

PROTAGONISTI

R

Quando durante la Seconda Guerra Mondiale sono iniziati i bombardamenti su Cuneo la madre lo ha trasferito, insieme alla sorella maggiore, a Robilante, nella frazione di Rascas sotto Madonna delle Piaggie. Qui da un suo prozio ha imparato il rispetto per la natura, ha iniziato a riconoscere le tracce lasciate dagli animali e ad aspettare i lenti ritmi della vita selvatica. Finita la guerra si è trasferito con la famiglia a Torino dove ha iniziato, nei momenti lasciati liberi dagli studi da geometra, a frequentare il museo di scienze naturali e la ditta Molinar, un’azienda importatrice di animali esotici che rivendeva agli zoo italiani. Nel 1971 è diventato il gestore dello zoo comunale di Cuneo che ha curato fino al 1984, poi si è trasferito, con alcuni dei suoi animali, nel terreno privato di Bernezzo fondando un piccolo zoo che nel 2001 è diventato il centro di recupero animali selvatici, aperto ventiquattro ore su ventiquattro. In queste pagine impariamo a conoscere meglio questo personaggio che ha dedicato la sua vita alla conoscenza della natura attraverso l’intervista raccolta da Michela Del Torchio. A tu per tu con Remigio

Per descrivere dettagliatamente la sua vita ci sarebbe bisogno di un libro che inizia con delle foto in bianco e nero e finisce con l’indirizzo del sito internet del suo centro, una bella immagine del suo percorso professionale e della sua lunga esperienza personale. Quando parla si comprende il significato del termine “appassionato di animali” e si vede la tranquillità di una persona che ha compreso il suo cammino, ne ha accettato le difficoltà e ne sta amando ogni passo. Le sue risposte, anche a delle domande scontate, hanno sempre aperto delle grandi rivelazioni sulla vita, sulla frenesia dei nostri giorni e su tutto quello che abbiamo perso negli anni, soprattutto in riferimento al meraviglioso rapporto con l’ambiente che ci circonda.

Quando è nata la passione per gli animali

Da bambino, da subito. Abitavo a Tetto Cavallo, sotto l’attuale Viale degli Angeli, era un luogo con molte famiglie perché era ben esposto al sole, questo era vantaggioso nelle fredde giornate invernali, mio nonno raramente accendeva la stufa in casa. Eravamo tanti ragazzi, di ogni età, e ci riunivano in bande. Le

TREKKING

agosto 2011

57


TESTI E FOTO DI ANDREA PERCIATO E MARIA RITA LILIANO

Lungo la Via dei

TEMPLARI irezione Sud-Ovest, collocato su un rilievo dell’Appennino lucano, al confine del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, ecco primeggiare sulla roccia, in tutta la sua bellezza ed il suo fascino, il caratteristico borgo di Caggiano, in provincia di Salerno.

D

Era l’XI secolo quando l’Italia meridionale veniva conquistata dai Normanni e a Caggiano il loro arrivo fu segnato e testimoniato dal rafforzamento delle fortificazioni preesistenti e dalla costruzione di un castello. Quel luogo aveva notevole importanza per il controllo delle vie verso la Calabria e la Puglia, le vie percorse dai pellegrini diretti in Terra Santa. Ed è proprio lungo questo transito che sorge una mansio, (masseria fortificata) risalente al XII

secolo, che i Templari eressero in contrada Sant’Agata, fuori dal centro abitato, mentre in paese amministravano l’ospizio di S. Giovanni. La presenza di ruderi sparsi, la squadratura delle mura, ben salde in altezza e spessore, formano un rettangolo ai cui lati erano presenti torri merlate e un fossato. Un luogo suggestivo e ricco di fascino, nascosto tra arbusti e folta vegetazione quasi a volerne custodire gelosamente i resti e i segreti.


CAMPANIA

UNA VEGLIA DʼARMI ALLA “PORTA VERSO IL CIELO” PREGARE IN SOLITUDINE AL COSPETTO DELLA CASA DI DIO QUI. . . I CAVALIERI SI ACCOSTAVANO AI SACRAMENTI. QUI. . . OGNI PECCATO VENIVA LORO PERDONATO!

C om e ar rivare

Itinerari

sicurezza sui sentieri con

A3 Napoli – Reggio Calabria, uscita Polla. Da qui per Fontana Caggiano prima e, successivamente, Caggiano.

Caggiano e la strada scavata nella roccia

Località di partenza contrada SantʼAgata, Caggiano (m 570) Località di arrivo piazza Lago, Caggiano (m 808) Difficoltà E nel tratto iniziale, T nellʼinsieme Dislivello 250 metri circa Tempo di percorrenza 2.30 ore circa Lunghezza del percorso 3 - 4 chilometri circa Periodo consigliato esclusivamente primavera ed estate

Dalla mansio, antica stazione di sosta, si risale al paese per la “Strada nella Roccia”, una gradinata scavata nella pietra che fin dall’antichità consente di raggiungere direttamente l’abitato: si tratta di una grigia via rocciosa d’epoca medioevale che serpeggia con i suoi tornanti lungo incredibili pendenze tagliate da rampe e gradoni squadrati a mano, che avanzano arrancando lungo la roccia. Fuori dal paese, su una rupe, è possibile scorgere i ruderi della cappella di Santa Veneranda, risalente probabilmente all’XI secolo, a navata unica e con abside semicircolare, distrutta da un terremoto nel Settecento. La cappella è raggiunta percorrendo la strada scavata nella roccia. Si conquistano i gradoni con la profonda sensazione di rivivere un mondo vissuto e mai finito. Si sente nell’aria il suono di preghiere e atti di devozione a Dio, mentre improvvisamente delle croci segnano la roccia a testimonianza del transito e della vocazione (antico passaggio che i Templari com-

pivano tra la mansio e il paese). Per la porta di Marvicino si entra finalmente in Caggiano, attraverso i caratteristici portoni che s’affacciano sull’antico decumano dove troviamo la chiesa di Santa Caterina e il palazzo Oliva. Per archi in pietra, rampe, supportici con volte a crociera, ripide scale, fregi e lapidi, portali finemente decorati, si giunge alla chiesa di Santa Maria de’ Greci (del XII–XIII sec. con la leggendaria pietra del Tempio di Gerusalemme qui portata dai Templari); poi il palazzo Colonna, la chiesa madre di S. Salvatore e i bastioni turriti del Castello. Alla Porta del Lago, antico varco di levante, termina questo interessante tuffo medioevale in Caggiano.

notizie utili

Laboratorio del Camminare OFFICINAE ITINERIS (aderente a FederTrek escursionismo & ambiente) Salerno Cell. 339.7456795 (Andrea Perciato) Cell. 339.3707097 (Mario Luciano) info@trekkingcampania.it www.trekkingcampania.it

TREKKING

agosto 2011

63


Camposauro TESTO DI ROBERTO PELLINO FOTO ARCHIVIO GAL PARTENIO TABURNO – VALLE CAUDINA, FRANCESCA SCIARRA, ROBERTO PELLINO

Lʼanima autentica del Taburno


TRA LE INFINITE SFUMATURE CHE APPARTENGONO A QUESTʼAREA NATURALE BUCOLICA E INCONTAMINATA,

BRILLANO LE TINTE CHIARE DEL MARMO E DELLE CASE BIANCHE AGGRAPPATE ALLE PENDICI DEI MONTI: È IL REGNO DEL TABURNO - CAMPOSAURO, TERRITORIO ALLʼAVANGUARDIA NELLA TUTELA DELLA BIODIVERSITÀ E NEL RECUPERO DELLA CULTURA LOCALE

embra un’elegante figura femminile, distesa a riposare con la sua coperta di boschi e vigneti. La silhouette della “dormiente del Sannio” ricalca il profilo dei monti Taburno, Camposauro e Pentime che insieme costituiscono uno splendido massiccio carbonatico situato ad Ovest della provincia di Benevento, tra la valle del Calore a Nord e la valle Caudina a Sud.

CAMPANIA

S

TREKKING

agosto 2011

65


Sulle tracce di TESTO E FOTO CARLO FERRARI

Toro Sedu na cosa appare subito lampante dall’oblò del piccolo aereo che da Minneapolis ci porta a Rapid City. Il Nord America è rimasto, per ampie porzioni di territorio che qui nel West assumono dimensioni inimmaginabili, quello apparso alla vista dei primi coloni in movimento con i loro carri verso la frontiera, ogni giorno più vicina alla costa pacifica. Grazie a Dio, la nostra cultura che tutto modifica e tutto assoggetta al profitto, è arrivata su queste terre mitigata dall’amore esemplare che il novello popolo americano aveva ed ha per la propria nazione.

U

68

TREKKING

agosto 2011


SOUTH DAKOTA

to

Sulla doppia pagina in senso orario dall’alto: incontri ravvicinati con i bisonti, padroni dei pascoli del South Dakota, sono piuttosto consueti lungo i percorsi in bicicletta; Toro Seduto (Tatanka Iyotake 1831-1890) il capo Sioux che sconfisse Custer nell’epica battaglia di Little Big Horn del 1876; ceramiche pellerossa al Crazy Horse Memorial visitor center; Crazy Horse Memorial, il modello e sullo sfondo la montagna allo stato attuale.


Dove i tramonti dipingono le dune TESTO E FOTO DI DOMENICO CACIOPPO

DISEGNATE DAL VENTO, LE DUNE

SI COLORANO AL CALAR DELLA SERA: SINUOSE FORME DI SABBIA CHIARA E CIOTTOLI BIANCHISSIMI CHE RENDONO UNICO IL PATRIMONIO NATURALE DEL BELICE

74

TREKKING

agosto 2011


SICILIA ncantevole borgo marinaro della provincia di Agrigento, Porto Palo di Menfi è inserito nello splendido contesto paesaggistico della Sicilia occidentale, territorio ricco di suggestioni ed emozioni. Strategica è la sua posizione geografica, in quel triangolo della Sicilia considerato, dal punto di vista archeologico, una delle aree più interessanti di tutta la Penisola. Qui si rimane rapiti dal fascino del Parco archeologico di Selinunte, della valle dei Templi di Agrigento, di Segesta con il suo antico tempio, il suo teatro e la sua acropoli, di Eraclea Minoa con le sue rovine della città greca del VI secolo a.C., delle Cave di Cusa, miniera di materia prima indispensabile alla costruzione della città di Selinunte.

I


Val Grande TESTO E FOTO DI MAURIZIO RUSSO E MARCO ASPREA

equilibri da riscoprire

opravvissuta al turismo di massa e fortunatamente lontana dalle speculazioni delle attività umane la Val Grande, gioiello dagli innumerevoli riflessi policromi, è diventata il rifugio di animali e uomini che cercano il primigenio equilibrio perduto. Naturale porta d’acceso alla valle è la graziosa località di Vezza d’Oglio che, nutrendo una genuina vocazione agricola e turistica, richiama i villeggianti in cerca di tranquillità. Ricco di acque e boschi questo luogo incantato si sviluppa verso Nord per dodici suggestivi chilometri, con un importante dislivello che va dai 1080 metri del paese ai 2722 del massiccio del Sasso Maurone che circonda la zona in un abbraccio granitico.

S 78

TREKKING

agosto 2011


Finita la mulattiera iniziale comincia il sentiero a fianco del torrente Grande. Sullo sfondo l’imponente Punta di Pietra Rossa.

LOMBARDIA

Malga Val Grande (1785 m). Arrivati qui, dove d’estate si può acquistare l’omonimo formaggio, mancano ancora tre chilometri fino al "Plas de l’asen" dove sorge il Bivacco Saverio Occhi.

Territorio di confine tra il Parco dello Stelvio e il Parco dell’Adamello, la valle è un luogo privilegiato per gli amanti del trekking che possono contare anche sulla possibilità di avvistamenti di animali in libertà. La strada asfaltata che parte da Vezza d’Oglio ben presto diviene sterrata. Ha così inizio una successione di nuclei rurali, minuscole cappelle votive, crocefissi, pascoli, che scandiscono lentamente il percorso. Il torrente Val Grande, gonfio di trote dalla livrea scintillante, girovaga e interseca il nostro cammino mentre gli scenari si trasformano, faggi e aceri punteggiano i declivi e sporadiche nuvole sembrano accarezzare il paesaggio. Dove un tempo si faceva il fieno ora crescono


Gallo Cedro

signore della foresta amminando all’ombra di vecchi alberi dai rami alti e robusti, dove le conifere incontrano le latifoglie e tra i tronchi appaiono improvvise radure con il loro tappeto di sottobosco, possiamo sperare di scorgere a terra una scura penna timoniera, screziata di bianco. Traccia preziosa, che ci ricorda di aver scelto un itinerario nell’habitat del gallo cedrone, ormai distribuito esclusivamente dalle Alpi alle Prealpi Giulie verso occidente fino alla Val Chiavenna e alle Alpi Orobie.

C 84

TREKKING

agosto 2011


FRIULI VENEZIA GIULIA

ne

TIMIDO E SCHIVO

SI NASCONDE NELLA FORESTA E, IN PRIMAVERA, RIEMPIE LʼARIA CON IL SUO CANTO APPASSIONATO. LA SOPRAVVIVENZA DELLʼUROGALLO SEMBRA SEMPRE PIÙ MINACCIATA MA ATTENTE STRATEGIE DI TUTELA POSSONO ANCORA SALVARE QUESTO PREZIOSO OSPITE DELLʼAMBIENTE MONTANO, INGUARIBILE CORTEGGIATORE

TESTO DI ELISA CANEPA / FOTO ARCHIVIO PARCO DOLOMITI FRIULANE – ANTONIO BORGO, MARIANNA CORONA, MARCO FAVALLI, GIUSEPPE GIORDANI, ARCHIVIO PARCO PREALPI GIULIE – GABRIELE BONO, PAOLO DA POZZO, LUCIANO GAUDENZIO


Senegal

TESTO E FOTO DI GUIDO DALLA PALMA

La terra dei colori e dei sorrisi


L

TREKKING

AFRICA

a fragilità di una terra secca e arida che si abbevera alla fonte della sopravvivenza è l’immagine che si coglie entrando a Ndiaffè Ndiaffè attraverso la pista, rossa, che si insinua fra antichi baobab, acacie, alberi di anacardi, strutture fantastiche, irreali, create dai termitai. Nel percorso gli unici rumori sono quelli degli zoccoli del cavallo ed il cigolio delle ruote di legno del calesse che ci sta accompagnando in un luogo che, sin qui, avevo visto soltanto da piccolo, in alcuni documentari in bianco e nero.

agosto 2011

89


A CURA DI MICHELE DALLA PALMA

Cogli l’attimo! Nikon, sempre più piccole, sempre più potenti COOLPIX P300 NIKON: PICCOLO GRANDE GIOIELLO L'ultima frontiera della fotografia amatoriale – ma non solo – sembra avere un unico obiettivo: la “tascabilità” abbinata a prestazioni superlative. Possibile? Sembra di si, a guardare le caratteristiche tecniche delle ultime nate nella grande famiglia Coolpix, che contraddistingue le compatte di casa Nikon, come la P300. Non è certo delle dimensioni di una “credit card”, ma rispetta in modo eccellente le dimensioni e la portabilità di una compatta, svelando però, fin da subito un “occhio” dannatamente intrigante. A guardarlo meglio, si tratta nientemeno che di uno zoom con apertura minima a 24mm e una luminosità straordinaria: f/1.8! Ma proviamo a scoprirne tutte le peculiarità. COOLPIX P300: CONTROLLO CREATIVO TOTALE La P300 è una potente fotocamera compatta che offre una qualità d'immagine straordinaria e consente di vivere esperienze fotografiche uniche, grazie anche allʼobiettivo di cui è dotata: incredibilmente luminoso e garanzia di risultati straordinari, in particolare durante la ripresa notturna e in condizioni di illuminazione difficile. Un obiettivo NIKKOR appositamente ideato per questo modello, che presenta un'a-

102

TREKKING

dotato dell'innovativa tecnologia Clear Color di Nikon che riduce i consumi e i riflessi, anche in condizioni di luce solare intensa.

pertura da f/1,8, una escursione focale che parte dallʼultra grandangolo da 24mm e dispone di uno zoom 4,2x. È inoltre dotato di una lente HRI ad alto indice di rifrazione per garantire immagini nitide e dal contrasto elevato. Questa compatta consente allʼutente di liberare il proprio potenziale creativo attraverso la fotografia, grazie anche ai controlli totalmente manuali, che presentano quattro modi di esposizione: auto programmato (P), auto a priorità di tempi (S), auto priorità diaframmi (A) e manuale (M). Grazie alla combinazione con un sensore di immagine CMOS retroilluminato altamente sensibile da 12,2 megapixel, questa fotocamera permette di catturare fedelmente le scene, anche in condizioni di luce solare intensa o di illuminazione debole. La nuova funzione automatica Easy Panorama amplia la visuale, per foto panoramiche a 360° e 180°. Durante la ripresa verticale o orizzontale di una scena, il sensore CMOS della fotocamera scatta una rapida sequenza di fotogrammi che vengono

agosto 2011

uniti per creare all'istante un bel panorama. La funzione di ripresa in sequenza ad alta velocità della fotocamera contribuisce a riprendere il soggetto desiderato, in ogni condizione. Con essa è possibile scattare un massimo di 7 scatti in sequenza a otto fotogrammi al secondo: la velocità ideale per catturare soggetti in movimento o per realizzare foto con cui ottenere, poi, un emozionante montaggio. Se si desidera, poi, catturare più di un semplice istante, si può passare alla registrazione di filmati full HD (1080p) con audio stereo. Mentre si registra, lo zoom ottico e l'autofocus continuano ad essere disponibili ed è possibile anche realizzare foto durante la ripresa. La P300, inoltre, permette riprese al rallentatore o accelerate con una velocità di registrazione massima di 120 fps (VGA). La fotocamera presenta anche un mini-connettore HDMI con supporto HDMICEC, per collegare la fotocamera a un televisore ad alta definizione (HD) e vedere i filmati in full HD direttamente senza ulteriori passaggi. Immagini e filmati possono, inoltre, essere visualizzati sull'ampio monitor LCD da 3” e 921.000 punti, per una riproduzione caratterizzata dai colori vivaci e da un contrasto nitido. Lo schermo è

I “NUMERI” DELLA P300 12,2 milioni di pixel effettivi catturati dal sensore CMOS a matrice di celle attive; Obiettivo zoom ottico 4,2x NIKKOR; lunghezza focale: 4,3-17,9 mm; apertura: f/1,84,9; schema ottico: 7 elementi in 6 gruppi; range di messa a fuoco in ripresa normale da circa 30 cm a infinito (con impostazione grandangolo), da circa 60 cm a infinito (con impostazione teleobiettivo), modo macro/close-up: da circa 3 cm a infinito (con impostazione grandangolo), da circa 30 cm a infinito (con impostazione teleobiettivo), modo macro. Monitor TFT LCD da 7,5 cm con 921.000 punti; rivestimento antiriflesso, rivestimenti antisporco e idrorepellente. Memoria interna (circa 90 MB), card di memoria SD/SDHC/SDXC*2 (compatibile exFAT, non compatibile UHS) Riduzione vibrazioni a decentramento ottico (immagine fissa e filmati); sensibilità ISO da 160, 200, 400, 800, 1600, 3200 (4000 x 3000), auto (ISO 160-1600), intervallo predefinito auto (ISO 160-400, ISO 160-800). Definizione filmati:HD 1080p: 1920 x 1080 (30 fps), HD 720p: 1280 x 720 (30 fps), VGA: 640 x 480 (30 fps); filmato HS 15/60/120 fps (senza audio). Interfaccia USB ad alta velocità; Circa 240 scatti con la batteria EN-EL12. D5100, LA “PICCOLA” REFLEX DEL FUTURO Nikon aggiunge alla propria gamma di fotocamere reflex digitali la D5100, un prodotto ricco di funzionalità e capace


di rendere la realizzazione di

fotografie e la registrazione di filmati Full HD unʼesperienza senza precedenti. La D5100 concede nuovo spazio alla creatività grazie allo schermo ad angolazione variabile, alla straordinaria modalità effetti speciali e alla funzione D-movie per riprese di filmati Full HD (1080p). Impressionante la qualità di immagine, anche in condizioni di luce scarsa, grazie alle caratteristiche ereditate dalla D7000. Il sensore di immagine CMos da 16,2 megapixel in formato DX offre colori brillanti e un ottimo livello di dettaglio per immagini e filmati, mentre il potente motore di elaborazione eXpeeD 2 ottimizza le prestazioni del sensore per offrire una qualità eccezionale. In più, la D5100 offre una gamma di sensibilità alla luce decisamente ampia per immagini eccellenti anche in condizioni di illuminazione non ottimali. In particolare, offre una gamma Iso estendibile da 100 a 6.400 che può raggiungere il valore di Iso 25.600 (Hi 2), per immagini con disturbo minimo e, al contempo, ricchissime di dettagli. Il sistema AF a 11 punti offre una copertura dellʼautofocus rapida e precisa in tutta lʼinquadratura: i quattro modi area AF, che includono lʼAF tracking 3D, consentono di mantenere a fuoco il soggetto principale anche se la compo-

sizione cambia rapidamente nelle scene dʼazione.

Ciò, unito alla velocità di scatto (fino a 4 fps), consente di catturare i soggetti in rapido movimento.

NUOVE ANGOLAZIONI La D5100, che prende il posto della famosa D5000, presenta un nuovo schermo LCD ad angolazione variabile. Lo schermo si apre anche orizzontalmente, per consentirne una gestione più agevole anche quando si utilizza un treppiedi. Questa libertà di movimento consente di essere più creativi che mai anche utilizzando il Live View, permettendo di scattare e realizzare filmati da qualunque angolazione. Inoltre, su questo monitor da 3 pollici (7,5 cm) ad alta risoluzione (circa 921.000 punti) con ampio angolo di visione, immagini e filmati possono essere visualizzati con grande qualità e ricchezza di dettagli. La funzione Live View della Nikon D5100 è un modo semplice e intuitivo per scattare fotografie. Quando si utilizza il modo automatico, ci si dovrà solo preoccupare dellʼinquadratura e della composizione, poiché sarà la selezione automatica scene a scegliere le impostazioni più adatte per ottenere il migliore scatto possibile. CREATIVITÀ A 360° La “piccola reflex” Nikon presenta la nuovissima modalità

“effetti speciali” che consente di realizzare fotografie e riprendere filmati Full HD (1080p) in un modo decisamente originale. Sono addirittura sette gli effetti disponibili, tra cui Colore selettivo, che consente di selezionare fino a tre colori da visualizzare su unʼimmagine o in un filmato lasciando le altre aree in bianco e nero, e lʼEffetto miniatura, che trasforma la fotografia in una miniatura. Si può scegliere lʼeffetto speciale preferito direttamente tramite la ghiera di selezione modo presente sulla parte superiore della fotocamera. UNA NUOVA FRONTIERA PER IL VIDEO Con la Nikon D5100 è semplicissimo passare dalla realizzazione di foto alla registrazione di filmati, poiché il pulsante D-Movie si trova proprio accanto a quello di

scatto. Grazie a questa posizione, lʼimpugnatura della fotocamera risulta più stabile quando si avvia o si arresta una ripresa o quando vi è alternanza tra scatti e registrazioni video. È possibile filmare ogni azione in Full HD (1080p) alla ragguardevole velocità di 30 fps, scegliendo tra una fantastica gamma di effetti speciali; il modo AF-F, inoltre, assicura sempre la messa a fuoco del soggetto. Dopo aver utilizzato le funzioni di editing dei filmati direttamente “on camera”, è poi possibile rivederli su un televisore HD grazie alla connettività HDMI. Con la Nikon D5100 viene introdotto anche il microfono stereo opzionale Me-1, creato appositamente per le fotocamere reflex digitali, che consente di registrare filmati con audio stereo di alta qualità eliminando al tempo stesso il disturbo provocato dalla vibrazione dellʼobiettivo durante lʼautofocus. ELABORAZIONI ON BOARD La nuova funzione HDr (High Dynamic range) di Nikon e la funzione D-Lighting attivo consentono di mantenere i dettagli anche in presenza di contrasti di luce estremizzati. La funzione HDR, in particolare, acquisisce due immagini della stessa situazione


A CURA DI ITALO CLEMENTI

aboratori del L

per vivere natura e ambiente in compagnia I più esperti conoscitori del territorio, che aderiscono al progetto “Laboratori del Camminare”, sono i partners ideali per scoprire luoghi e suggestioni con la garanzia dell’esperienza e competenza del marchio TREKKING&Outdoor. Con la nostra supervisione, guide alpine, escursionistiche, ambientali, organizzate in gruppi e società locali, offrono

Le proposte del mese

Laboratorio del Camminare THESAN

Unʼintera stagione di emozioni in natura: il nostro Laboratorio del Camminare Thesan ha scelto di proporre agli escursionisti un coinvolgente programma settimanale valido per tutti i mesi estivi fino a settembre. Ogni giorno, dal lunedì alla domenica, unʼiniziativa diversa per stimolare la curiosità e la voglia di outdoor di chi si affida alle guide di Thesan. Il lunedì è possibile prendere parte allʼattività serale “Racconti di stelle”, nello splendido scenario del Parco di Vulci. Con il favore della notte si entra in contatto con una natura fatta di suoni e ombre, imparando ad ascoltare una nuova musica e a godere dei profumi che solo la brezza notturna sa regalare. Nel corso della serata ci si sdraia su un morbido prato e, grazie allʼuso di un puntatore laser, si legge il libro della volta celeste tra scienza e mito. È indispensabile avere con se la torcia elettrica, un plaid o telo da mare per stendersi sullʼerba, scarpe chiu-

108

TREKKING

se e una felpa. Lʼappuntamento è alle ore 21 presso la biglietteria del Parco di Vulci. Il martedì le guide di Thesan sono disponibili ad accompagnarvi per lʼintera giornata allʼIsola del Giglio, unʼisola dove il tempo si è fermato e la vita è scandita dal rumore delle onde che si infrangono sulle scogliere di granito. Nel corso dellʼattività si impara a riconoscere i colori della macchia mediterranea e ci si rilassa con un bel bagno nelle acque limpide del Tirreno. Non dimenticate di indossare calzature da trekking o da tennis e di portare nello zaino una buona riserva dʼacqua, il costume da bagno, un cappellino e gli occhiali da sole. Appuntamento alla ore 9 alla biglietteria Maregiglio. Mercoledì è dedicato allʼaffascinante civiltà degli etruschi e prevede una giornata nel Parco di Vulci per scoprire la magia del “popolo invisibile” e la natura ancora intatta del luogo. La visita è strutturata al fine di poter apprezzare, divertendosi, un nuovo modo di “sentire” riuscendo a “guardare con i piedi” e

agosto 2011

proposte e servizi escursionistici di alto livello per indimenticabili gite a piedi, in bicicletta o a cavallo. Non solo sport e attività ricreative nella natura, ma anche e soprattutto cultura del territorio sono le caratteristiche principali delle proposte offerte dai “Laboratori del Camminare”, in armonia con la filosofia che da sempre distingue TREKKING&Outdoor

“vedere con le mani”. Nella stessa giornata ci si immerge nelle acque del laghetto del Pelicone utilizzando i divertentissimi “tube”, le camere ad aria professionali utilizzate per questo tipo di attività. Dopo pranzo si diventa tutti arcieri per vivere le emozioni del tiro con lʼarco. Da portare costume e berrettino da sole, riserva dʼacqua e, per chi lo desidera, il pranzo al sacco. Ci si ritrova alla biglietteria del Parco alle ore 10.30; indossare scarpe comode anche aperte (da evitare le infradito). Il pomeriggio del giovedì Thesan parte alla scoperta dei forti spagnoli dellʼArgentario. La dominazione spagnola sulle coste Tirreniche ha lasciato in eredità fortezze inviolabili che dallʼalto dominano il mare dove si riscopre un passato ancora ricco di fascino. Stessa attrezzatura del mercoledì e appuntamento alle 15.30 in Piazza Mercato a Porto Ercole. Ogni venerdì torna lʼemozione dellʼaquatrek, la nuova frontiera dellʼescursionismo per entrare in stretto contatto con lʼelemento acqua nel quale gli escursionisti si immergeranno e camminando o lasciandosi trasportare dalla corrente percorreranno un tratto del fiume Fiora. Indossare scarpe da scoglio o da tennis utilizzabili in acqua e non dimenticare cappellino e costume. Appuntamento alle ore 15 presso il

Ponte San Pietro. Ancora acqua per la giornata di sabato che prevede un pomeriggio allʼinsegna del tubing sul lago di Mezzano con appuntamento alle ore 15.30 presso lʼagriturismo Fra Viaco. La visita del piccolo lago vulcanico si arricchisce di una nuova esperienza. Grazie ai tube sarà possibile esplorare le rive del lago e godere di un bagno ristoratore allʼombra dei salici e degli ontani. Si consiglia lʼabbinata con la merenda in agriturismo. Domenica si torna invece a immergersi nelle atmosfere magiche dellʼantica civiltà etrusca. Nelle vie cave di Pitigliano – appuntamento alle 15.30 presso la porta del borgo – si scoprono strade nascoste allo sguardo di chi non sa vedere e si impara a conoscere lo stretto legame che esisteva tra gli etruschi e il culto della Dea Madre. Indossare scarpe da trekking o da tennis e non dimenticare lʼacqua. Per informazioni: Cell. 349.4409855 (Pietro Labate) trekpertutti@thesan.it www.thesan.net Laboratorio del Camminare GENIUS LOCI

Anche questa volta, le guide di Genius Loci hanno pensato per voi un intenso programma che


Camminare dei migliori professionisti

non vi lascerà a casa nemmeno nel mese di agosto. Proposta particolarmente estiva è la passeggiata al chiaro di luna a Villa Sorra (Castlefranco Emilia), un vero e proprio giardino romantico dellʼOttocento. Lʼopportunità di vivere questa straordinaria esperienza sarà il 13 agosto, per poi ripetersi nella giornata del 20. Come dʼincanto gli escursionisti entreranno in unʼepoca lontana, lungo i sentieri del giardino allʼinglese, accompagnati da una guida illustre come la marchesa Ippolita Levizzani. Il percorso, a lume di

candela, è molto semplice e adatto a tutti. Chi invece è alla ricerca di un percorso escursionistico plurigiornaliero potrà scegliere il trekking itinerante dellʼAppennino Romagnolo, in previsione dal 20 al 26 agosto. Grazie alla collaborazione con le Guide di Rimini, i trekker percorreranno a piedi la val Savio e la val Tevere: una proposta escursionistica molto originale che permetterà di scoprire le sorgenti di 2 importanti fiumi e delle relative vallate della Romagna. Il percorso si sviluppa interamente in unʼarea dove la natura è ancora padrona, per calarsi in un contesto paesaggistico unico, attraversando lentamente la rete sentieristica, ricca di panorami e di sorprese. Genius Loci pensa anche ai più piccoli: il 21 agosto i bimbi dai cinque anni in su sono invitati a Villa Sorra per un laboratorio allegro e divertente alla scoperta dei colori naturali realizzati con estratti di erbe proprio come ai tempi dei Benedettini. Vi anticipiamo inoltre i primi appuntamenti di settembre. Nella giornata dellʼ11 sarà possibile scegliere tra unʼuscita in bicicletta nellʼOasi di Manzolino per conoscere in prima persona i volontari dellʼassociazione LIPU e accompagnarli nellʼattività di osservazione e inanellamento

dellʼavifauna in migrazione. In alternativa Genius Loci propone unʼescursione tra i mulini della Riserva di Sassoguidano, per scoprirne la lunga storia legata indissolubilmente allʼacqua, e per passeggiare tra i boschi fino ad arrivare alla valle del Panaro e del Lerna. Chi prenota in anticipo potrà godere anche di un buon pranzo rustico con grigliata. Per informazioni: Cell. 334.3799202 Cell. 347.7418152 (Valentina Parenti) Cell. 339.3480730 (Elisa Montorsi) info@geniusloci-escursioni.it www.geniusloci-escursioni.it

Laboratorio del Camminare OFFICINAE ITINERIS

Dopo aver organizzato lo splendido trekking della val Codera, nelle Alpi Retiche centrali, che impegna gli escursionisti la prima settimana di agosto sulle tracce di unʼantica leggenda, il laboratorio di Andrea Perciato e Mario Luciano invita a camminare nel Parco Regionale dei Monti del Partenio. Il 14 agosto preparatevi a scoprire le antiche piste dei carbonai: lʼitinerario ripercorre, fedelmente, quello che era lʼantico cammino degli “uomini in nero” della montagna che, carichi del loro prodotto, sʼinerpicavano lungo questi sentieri e venivano a trascorrere gran parte delle loro giornate dedicate alla lavorazione dei carboni. Piste e sentieri pieni di vita, ricchi di essenze profumate. Su e giù in mountain bike per ritrovare un particolare vis-

suto ambientale che ha determinato quella piccola economia locale legata allo sfruttamento della montagna: un unicum tra uomo e ambiente che si riscontra ancora oggi, con innocente genuinità, nellʼindole e nel tessuto sociale delle popolazioni site ai piedi di queste alture. Il 21 agosto tutti allʼisola dʼIschia, al cospetto del gigante Tifeo. La giornata prevede la scoperta della “verde” Pithecusa e la salita al monte Epomeo che domina lʼisola dʼIschia. LʼEpomeo è il più alto monte di tufo verde “trachitico” che esista nel meridione, e pare che occupasse un preesistente e più vasto cratere, di cui oggi, non si riconoscono altro che le pareti boreali. Ancora emozioni il 28 agosto con lʼitinerario al fiordo di Crapolla, sulle orme dellʼApostolo Pietro; una spettacolare escursione, tra le bellezze sconosciute della costiera. Dopo Positano, una precipitosa scalinata conduce in uno degli angoli più suggestivi dellʼintera costa dʼAmalfi. Paesaggi mozzafiato, panorami che si perdono allʼinfinito e suggestive emozioni di matrice omerica completano questa bella e insolita escursione dai monti al mare. Per tutte le attività si invitano i partecipanti a dotarsi di propria attrezzatura escursionistica (zaino, borraccia, occhiali scuri, pedule, copricapo, abbigliamento pratico, bastone e/o telescopici…). Per informazioni: Cell. 339.7456795 (Andrea Perciato) Cell. 339.3707097 (Mario Luciano)

TREKKING

agosto 2011

109


15:19

Pagina 1

www.trekking.it

25-02-2011

Outdoor a 360째

G RUPP O C LEMENTI

COP tr 223 SUPERESECUTIVA.qxd

GRUPPO CLEMENTI Corso Torino 24 / 3 - 16129 Genova Tel. 010.5701042 - fax 010.5304378

www.trekking.it info@gruppoclementi.it


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.