Presentazione del numero 262 di TREKKING&Outdoor

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Neve


Per gli appassionati di outdoor l’inverno non è certo un ostacolo, anzi: per molti il manto innevato è uno stimolo in più per vivere le passeggiate tra boschi e paesaggi montani sotto un’ottica diversa, non più con gli scarponi ai piedi, ma utilizzando le ciaspole o gli sci da fondo. Su questo numero di TREKKING&Outdoor una ricchissima selezione di itinerari sulla neve, tantissimi spunti per vivere la natura più autentica e incontaminata del nostro Paese.

Magiche scenografie invernali sulle Dolomiti di Brenta Madonna di Campiglio (Ph Michele Dalla Palma).


LIGURIA

LA MONTA FACILE

TESTO DI ENRICO BOTTINO / FOTO DI ENRICO BOTTINO, MONICA SAETTONE, MARCO CARRARO, ARCHIVI PARCHI AVETO, ANTOLA E BEIGUA

In Alta Val Trebbia, dalla cima dell’Antola lo sguardo si spinge fino alla silhouette del Cervino a nord e della Corsica a sud.

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GNA LA VICINANZA AL MARE, LUNGHI E PANORAMICI PERCORSI, QUOTE MODESTE RENDONO ACCESSIBILE LA MONTAGNA LIGURE PER BUONA PARTE DELL’ANNO. LO SPARTIACQUE ATTRAVERSATO DALL’ALTA VIA DEI MONTI LIGURI RAPPRESENTA L’ASSE PORTANTE DI SPETTACOLARI ESCURSIONI CON LE CIASPOLE PER AMMIRARE IL MARE DALL’ALTO E PER SCOPRIRE LA GENUINITÀ E TRASPARENZA DEL MONDO RURALE DELLE VALLI INTERNE

A

monti innevati che quasi precipitano in mare fa riscontro il calore della natura mediterranea. Questa è la Liguria, un arco di terra dove si salda il sistema alpino con quello appenninico, un collage di paesaggi e luoghi animati da un unico filo conduttore: l’alternanza del mare e dei monti. Nonostante questa peculiarità ormai nota a tutti, che rispecchia pienamente le bellezze della regione, lo stupore e la meraviglia continuano a leggersi nello sguardo degli escursionisti alla vista della prima neve che si spinge a lambire le spiagge bagnate dal mar Ligure.


PIEMONTE

ALPI MARIT TESTI DI ALBERTO CAVALLO E ALFONSO LUCIFREDI / FOTO DI ENRICO BOTTINO, GIULIA FAVERO, ARCHIVI PARCO NATURALE DELLE ALPI MARITTIME E PARCO NATURALE DEL MARGUAREIS

Tra le bianche A POCHI CHILOMETRI DAL MARE, A CAVALLO TRA PIEMONTE E LIGURIA, LE MAESTOSE CIME DELLE ALPI DEL SOLE OFFRONO PAESAGGI CHE NULLA HANNO DA INVIDIARE A METE TURISTICHE BEN PIÙ FAMOSE. IN POCHI CONOSCONO LA BELLEZZA DI QUESTE MONTAGNE E DEI LORO PAESAGGI INNEVATI, CHE OFFRONO INFINITE POSSIBILITÀ PER ESSERE ESPLORATI CAMMINANDO, ANCHE NELLA STAGIONE INVERNALE


TIME

distese di confine

L

a neve sospende il tempo e con esso il vento tra le cortecce dei grandi abeti secolari. Ho camminato a lungo nella neve immacolata dei boschi del Parco Naturale del Marguareis, e ogni volta ho avuto la sensazione di tornare indietro nel tempo immergendomi in una natura immobile nei secoli.

Sulla doppia pagina: una pista da sci di fondo si inoltra nel fitto bosco del Parco del Marguareis, e, sopra, camminare sui sentieri innevati, ciaspole ai piedi, è un’attivitĂ per tutti, grandi e piccini.

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TRENTINO ALTO ADIGE / LOMBARDIA

ALPI RE

TESTI DI ALBERTO CAVALLO E CARLO ROCCA FOTO PARCO NAZIONALE DELLO STELVIO E GUIDE ALPINE VAL DI SOLE


TICHE

Dove vive la natura BOSCHI FATATI, RAGGI DI SOLE CHE GIOCANO SULLA NEVE, ANIMALI CHE CI OSSERVANO CURIOSI: LA NEVE È LA MIGLIORE ALLEATA PER CHI VUOLE AMARE LA NATURA E SCORGERE ANIMALI NORMALMENTE ELUSIVI, COME IL CAPRIOLO, IL CERVO E, A QUOTE MAGGIORI, IL CAMOSCIO E LO STAMBECCO. NON CI RESTA CHE INDOSSARE LE CIASPOLE PER SCOPRIRE E AMMIRARE IL CANDIDO PAESAGGIO DEL PARCO NAZIONALE DELLO STELVIO E DELLE OROBIE

A lato: esemplare adulto di cervo sotto una copiosa nevicata (Ph A. Candio).

S

ono stato in val di Peio e in val di Rabbi per fare sci alpino, sci di fondo e scialpinismo: non mi accorgevo che questo splendido angolo del Parco Nazionale dello Stelvio, ai piedi del gruppo dell’Ortles-Cevedale, racchiuso dal monte Cevedale, Cima Venezia e il monte Viòz, offre ben più di un grande comprensorio sciistico: il suo straordinario patrimonio faunistico. TREKKING&Outdoor - gennaio / febbraio 2013 - 39


FRIULI VENEZIA GIULIA

ALPI CARNI E GIULIE Passaggio a Nord-Est

TESTI E FOTO DI SANDRA TUBARO E IVO PECILE

I SENTIERI DI COLLEGAMENTO TRA LE MALGHE O LE VIE D’ACCESSO AI RIFUGI POSSONO DARE LO SPUNTO PER UNA CAMMINATA INVERNALE, QUANDO LA PRESENZA DI NEVE NASCONDE LE STRADE E RENDE L’AMBIENTE PIÙ NATURALE. SPLENDIDI PANORAMI SUI COLOSSI DELLE GIULIE, BALCONI SULLA PIANURA, ATMOSFERE MAGICHE NELLA MILLENARIA FORESTA DI TARVISIO CI ASPETTANO IN UNO SCENARIO IMBIANCATO. CALZIAMO “LAS CJASPAS”, COME SI DICE DALLE NOSTRE PARTI, E PARTIAMO ALL’AVVENTURA


CHE A

ll’estremo lembo orientale d’Italia, la regione friulana è cinta a nord da una chiostra di monti, confine geografico con l’Austria: sono le Alpi Carniche Orientali, naturale prosecuzione delle montagne venete e altoatesine. L’alto corso del Tagliamento le separa, più a sud, dalle Prealpi Carniche, il cui nome non deve indurre in errore: pur sorelle minori delle Alpi, comprendono anch’esse rilievi selvaggi e ragguardevoli altezze. Più a est si trova il territorio delle maestose Alpi Giulie italiane, digradanti a sud verso le Prealpi omonime. Ricche di peculiarità naturalistiche e storiche, le Carniche e le Giulie sono le due realtà facenti parte del vissuto di ogni escursionista che si rechi in Friuli.

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APPENNINO CENTRALE

MAGICO

I

l suolo del Sasso è duro, freddo e poco ospitale. Ma, se si presta un po’ di attenzione, si percepisce la sensazione di una presenza spirituale che si avvicina all’escursionista passo dopo passo: è la Storia, la storia di nobili di corte e di poeti, di musicanti e di fede religiosa, la storia di un Parco che oggi custodisce testimonianze importanti della delicata e discreta presenza umana in una scenografia paesaggistica molto particolare. E la croce è ancora lì, sulla cima del masso, a memoria della città-fortezza che Cosimo I de’ Medici tentò d’insediarvi nel XVI secolo, secondo un disegno politico che prevedeva il sorgere della “Città del Sole” sul nodo strategico del Graducato.


APPENNINO TESTI DI MILENA LOMBARDO, ALFONSO LUCIFREDI, ANDREA PERCIATO E MARIO LUCIANO

Il Parco del Sasso Simone e Simoncello offre durante la stagione invernale panorami di grande fascino, che si possono apprezzare dall’alto delle sue tante cime.

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CALABRIA/BASILICATA

APPENNINO MERIDIONA TESTI DI ADALBERTO CORRARO, ALFONSO LUCIFREDI / FOTO DI ADALBERTO CORRARO, FRANCESCO BEVILACQUA, GABRIELE PALMATO, MASSIMO PIACENTINO, SERGIO SCRIVANO, ARCHIVIO ALTIPIANI EVENTI E TURISMO

Sentieri di neve nel profondo IL POLLINO OFFRE AGLI AMANTI DELLE CIASPOLE SEMPLICI PASSEGGIATE NEI PIANORI DI VISITONE O RUGGIO, OPPURE TREKKING PIÙ IMPEGNATIVI FINO AI 2000 METRI DEI PIANI DEL POLLINO, ALLA SCOPERTA DEL PINO LORICATO, ALBERO SIMBOLO DEL PARCO NAZIONALE. IL PINO LARICIO È INVECE PROTAGONISTA DELLE BELLISSIME FORESTE IMBIANCATE DELLA SILA DOVE REGNA IL SILENZIO ROTTO SOLO DAL SUONO DEI NOSTRI PASSI


LE

Sud

I

l paesaggio è intatto. Accompagnati dalle guide si seguono le tracce di itinerari che si allontanano da piste da sci e da impianti di risalita, ritrovandosi in piena simbiosi con la montagna. Basta raggiungere Colle dell’Impiso (m 1500) nel comune di Viggianello, per iniziare piacevoli escursioni sulla neve fresca, fino ad arrivare sulle montagne di Serra Crispo (m 2050) o Serra delle Ciavole (m 2130). TREKKING&Outdoor - gennaio / febbraio 2013 - 65


LAPPONIA

I COLORI DEL

I SENSI SI AFFINANO, NEL GRANDE NORD: GLI OCCHI, LONTANI DAL BRULICHIO DELLE CITTÀ, RIESCONO A COGLIERE NUOVE SFUMATURE, NELL’ARIA SI PERCEPISCE UN ODORE FREDDO, DI NEVE E BOSCHI, MENTRE L’UDITO REAGISCE AL MINIMO SOFFICE TONFO SUL MANTO CANDIDO 74 - TREKKING&Outdoor - gennaio / febbraio 2013


BIANCO

nella Lapponia finlandese

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ifficile provare una sensazione di sintonia con l’ambiente più intensa di quella che avvolge l’escursionista tra le abetaie della Finlandia, ciaspole ai piedi e mappa nello zaino: qualcuno ne rimane sopraffatto, si sente isolato e lontano da tutto, altri si innamorano. Questo è un luogo dove niente si frappone fra la magnificenza della Natura e chi le si avvicina: la prudenza è consigliata, il rispetto dovuto. TESTO DI ELISA PATRONE / FOTO DI ELISA PATRONE E FABIO DAGNINO


UMBRIA

PARCHI AT

La natura che mantiene


TIVI in forma

www.parchiattivi.it

A

nche questo mese le proposte outdoor dei Parchi Regionali e Nazionali dell’Umbria, associate al progetto Parchi Attivi, ci portano alla scoperta di un territorio che ha eletto la natura ad assoluta protagonista, dove è ancora possibile incontrare ambienti incontaminati, adatti a pratiche sportive di ogni genere, perfettamente idonee anche all’atmosfera magica dell’imbiancato paesaggio invernale. In questo numero conosciamo un po’ meglio tre aree protette: il Parco del Subasio, il Parco Fluviale del Tevere, e il Parco dei Monti Sibillini. TREKKING&Outdoor - gennaio / febbraio 2013 - 81


PIEMONTE

IMPARARE CAMMINAN

TESTO DI MILENA LOMBARDO / FOTO DI ARCHIVIO TURISMO PROVINCIA DI BIELLA E SANTUARIO DI OROPA

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DO

IMMERSA NEL VERDE DELLE MONTAGNE E DEI PARCHI NATURALI, LA PROVINCIA DI BIELLA RAPPRESENTA LA META IDEALE PER ADULTI E BAMBINI, GRAZIE ALLA SORPRENDENTE VARIETÀ DELL’OFFERTA DISPONIBILE: ATTIVITÀ OUTDOOR E SPORTIVE A FORTE VALENZA DIDATTICA, DALL’ESCURSIONISMO ALL’EQUITAZIONE, DALLO SCI ALL’ARRAMPICATA, IN OGNI MOMENTO DELL’ANNO, AIUTERANNO IL VISITATORE A CONOSCERE, VIVENDOLI IN PRIMA PERSONA, GLI ASPETTI PECULIARI DI QUESTO ANGOLO DI PARADISO

A scuola di turismo nel Biellese

G

razie all’impegno costante di Provincia e ATL, dopo una serie di incontri con operatori, enti e realtà provinciali, ha preso il via il progetto “A scuola di turismo”, che si rivolge alla valorizzazione turistica attraverso attività didattiche del Biellese, le cui potenzialità costituiscono lo strumento fondamentale per trasformare i giovani stessi in testimonial della divulgazione del sapere millenario che si cela dietro l’arte, la cultura e la religione di questo territorio, il tutto accompagnato da salutari camminate lungo l’ampia rete sentieristica. NUTRIRE ANIMA E CORPO Sempre più spesso, chi si reca in vacanza in località come il Biellese si aspetta di trovare un’atmosfera che sappia allontanarlo non solo con il corpo, ma anche con la mente, dalla fretta quotidiana della città. Le migliaia di pellegrini che si incamminano ogni anno lungo i sentieri di montagna che raggiungono i Sacri Monti Biellesi, con i loro santuari Graglia e San Giovanni d’Andorno, lo sanno bene: lo scenario di boschi e pianure che li accoglie dopo la fatica della salita è sempre una ricompensa al di sopra delle aspettative. La ricerca della fede religiosa e della pace spirituale si fa, specialmente in questi ultimi anni, esigenza vitale anche per i giovani studenti, invitati dalla guida “A scuola di turismo nel Biellese” (presentata il 20 ottobre a Oropa nell’ambito di un workshop sul turismo verde) ad abbandonare la frenesia di tutti i giorni e a ricercare ristoro per l’anima attraverso la bellezza delle vallate, l’iconografia suggestiva e l’affascinante storia sussurrata dai luoghi sacri. Il desiderio - senza età - di tranquillità dello spiri-


SPECIALE

FONDO TESTO DI ELISA CANEPA

Armonia sugli sci

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escursioni da non perdere INNAMORARSI DELL’INVERNO PER LA SUA INCREDIBILE CAPACITÀ DI CONFONDERE, DI CAMBIARE LA PROSPETTIVA, DI INVENTARE FORME NUOVE. MUOVERSI PIANO O SCIVOLARE SFIORATI DAL VENTO, ALLA RICERCA DI QUELL’EQUILIBRIO MAGICO TRA SCI, NATURA E SILENZIO 88 - TREKKING&Outdoor - gennaio / febbraio 2013


con gli sci di fondo

I

mpronte, disegni sulla neve, come il primo viaggio di una matita su un foglio inviolato. I binari si rincorrono lungo i profili morbidi delle colline, poi precipitano sull’altopiano vestito di brillanti e sole, indugiano sul far del bosco e spariscono dove lo sguardo non vede.


Provati per voi A CURA DI MICHELE DALLA PALMA

CIASPOLE:

LO STATO DELL’ARTE

16 dicembre 2012, mancano cinque giorni alla fine del mondo, secondo gli ultimi “rumors” provenienti dall’impero Maya, eppure oggi è una giornata da urlo, dopo 48 ore di nevicata ininterrotta il paesaggio è di quelli che si vedono solo nei cartoons della Disney. In un cielo blu cobalto, senza imperfezioni, il sole supera di poco l’orizzonte del bosco e accarezza il mio maso perso tra i larici della Val di Rabbi, promettendo temperature ideali per godersi un pieno di neve. Uno scossone ad Attila ancora immerso nelle piume calde del letto, scarpe zaini ciaspole e bastoncini nel baule dell’auto e siamo pronti per partire: obiettivo Cima Grostè, nel cuore delle Dolomiti di Brenta. IL BOOM DELLE CIASPOLE Lasciano stupefatti, ma solo in apparenza, gli ultimi dati sulla crescita di questa entusiasmante attività invernale che in poche stagioni ha sedotto un numero sempre maggiore di appassionati: si parla, oggi in Italia, di oltre 400.000 persone che, dopo aver calzato le racchette da neve, si avventurano nella natura invernale. Non un fenomeno limitato a qualche località alpina, ma una vera e propria “epidemia” che è dilagata anche tra valli e crinali dell’Appennino, grazie alle sue morfologie ideali per questo sport, e in molti casi le ciaspole sono state il motore per la rinascita turistica di tante piccole località finora tralasciate dai flussi vacanzieri invernali poiché non attrezzate per la pratica dello sci. Se pensiamo che gli utenti dello snowboard raggiungono a malapena le 300.000 unità, possiamo ben capire come il fenomeno ciaspole diventi una voce sempre più importante nell’economia delle aree valligiane.

to antivento e antipioggia, bastoncini (che io reputo indispensabili per qualsiasi escursione poiché oltre alla funzione di appoggio permettono di scaricare buona parte del peso dello zaino), l’unica spesa è quella per le ciaspole, appunto, che rimane tranquillamente sotto i 100 Euro per l’acquisto di un modello già performante.

I MOTIVI DEL SUCCESSO Sono facilmente intuibili: innanzitutto non è richiesta alcuna capacità tecnica, basta saper… camminare; altro dettaglio importante il costo estremamente contenuto delle attrezzature, poiché, se partiamo dal presupposto che ogni escursionista sia già provvisto di zaino, calzature da trekking impermeabili e strutturate, abbigliamen104 - TREKKING&Outdoor - gennaio / febbraio 2013

BENESSERE NELLA NATURA A prescindere dalle considerazioni sopra esposte, questa attività è vincente perché permette di penetrare, senza troppi preliminari e corsi tecnici, nell’anima più autentica della montagna invernale, lontano da caos, code e frenesie delle piste da sci, e rappresenta un autentico “viaggio iniziatico” dentro


un ambiente affascinante e finora difficile da avvicinare, finalmente reso “docile” da questi entusiasmanti attrezzi, la cui memoria si perde nella notte dei tempi. Ovviamente con le dovute attenzioni e tutele, poiché non dobbiamo mai dimenticare che ci troviamo in un ambiente potenzialmente pericoloso; mai uscire dai sentieri facili e tracciati se non si possiede grande esperienza di montagna invernale e gli strumenti adatti: rilevatore ARTVA per le valanghe, pala e sonda! CIASPOLE, LA PROVA SUL CAMPO Qualche grado sottozero mantiene la neve nelle sue caratteristiche ottimali, quelle che gli yankees chiamano “powder” – polvere! Per contrasto, un sole “tiepido” di inizio inverno garantisce un piacevole tepore mentre “ciaspoliamo” al cospetto delle guglie del Brenta, uno

degli scenari più affascinanti delle Alpi. Man mano che saliamo, davanti a noi si aprono a ventaglio le cime del gruppo Adamello-Presanella, caratterizzate dalla perfetta piramide di quest’ultima, che coi suoi 3558 metri è la vetta più elevata del Trentino. Una giornata ideale per il nostro test! Rispetto alle antiche racchette di legno e corda, a forma di fagiolo, che i nostri nonni usavano per spostarsi sulla neve ma anche nell’orto appena arato, o a quelle degli indiani del Nordamerica, assemblate con budello di caribou, molto allungate e poco adatte per i nostri pendii alpini, gli attuali attrezzi offrono prestazioni di eccellenza su quasi tutti i tipi di neve. Abbiamo messo alla prova due prodotti leader sul mercato:

BALDAS FELIK – distribuita da FERRINO www.ferrino.it Una ciaspola di nuova concezione caratterizzata dalla combinazione di due intrecci sovrapposti con differenti caratteristiche di elasticità e materiali per garantire massime performance e robustezza. L’ottimale ancoraggio su neve ghiacciata o compatta è assicurato da 6 ramponi in acciaio trattato e dalla griffa a 3 punte frontale. Il doppio profilo laterale assicura ottima presa anche su pendii inclinati. Molto comodo il sistema di bloccaggio/sbloccaggio dell’attacco azionabile col bastoncino. Peso da kg 1,85 a 1,95 a seconda del tipo di attacco, assicura il galleggiamento fino a 100 chili.

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Provati per voi SALEWA 999 PRO – distribuita da SALEWA www.salewa.it

Un mezzo affidabile anche nei traversi, passaggi incrostati di neve o ripidi pendii innevati. Con soli 999 grammi di peso a ciaspola (peso complessivo kg 2) permette grande agilità e adattamento a diversi terreni. I suoi ramponi in acciaio a prova di torsione garantiscono costantemente una tenuta sicura e un'efficiente trasmissione della potenza, mentre i flap laterali si adattano naturalmente alle caratteristiche del terreno per attraversamenti sicuri, galleggiamento nella neve alta, grande stabilità e sicurezza in tutte le situazioni. Allacciatura elastica con chiusura veloce e alzatacco manovrabile dall'alto con l’ausilio dei bastoncini da sci. In diverse misure, porta tra 40 e 120 chili. LE SCARPE Impermeabilità totale, termicità e comfort. Sono questi i requisiti essenziali per camminare nella neve con le ciaspole. A prescindere da questi must, la scelta poi ricade su due tipologie diverse: scarpa tecnica e performante, calzatura “da neve” comoda e ipertermica.

retex Duratherm per massima impermeabilità, traspirabilità e termicità, calzata DAS (Dolomite Anatomic System) che assicura comfort e benessere del piede, suola Vibram per attacchi automatici (ramponi e ciaspole) e intersuola in carbonio. Massime prestazioni su ogni terreno estremo, sovradimensionata per una semplice passeggiata sulla neve ma ideale per chi affronta sistematicamente gite invernali impegnative.

ideale per chi a una scarpa chiede massime prestazioni e altrettanto comfort. Fodera in Goretex per massima impermeabilità e traspirabilità. La suola per attacchi semiautomatici la rende ottima anche per uso con le ciaspole; l’innovativo puntale “climbing zone” che garantisce massima aderenza su roccia è facilmente sostituibile quando usurato. SOREL CARIBOU – distribuita da COLUMBIA SPORTSWEAR ITALY www.sorel.com Copiato da tutti, ma mai eguagliato, il classico “stivale da neve” americano è un must per chi ama camminare al freddo senza pretendere prestazioni tecniche di eccellenza ma tanto, tanto caldo! La costruzione impermeabile con cuciture termosaldate, la tomaia in pelle e la scarpetta interna in feltro Thermoplus da 9 millimetri, il collarino in Sherpa Pile e l’inserto antigelo rinforzato da 25mm, chiusi in un “guscio” di gomma vulcanizzata realizzato ancora artigianalmente, e la speciale suola “Aero Trac” autopulente dalla neve, assicurano il massimo comfort anche durante lunghe passeggiate con le ciaspole.

DOLOMITE STEINBOCK APPROACH GTX distribuita da DOLOMITE www.dolomite.it Una scarpa eccezionalmente comoda capace di muoversi ovunque; scelta

DOLOMITE COGUAR HP GTX – distribuita da DOLOMITE – www.dolomite.it Scarpa tecnica per eccellenza, ideale per alpinismo invernale, fodera Go106 - TREKKING&Outdoor - gennaio / febbraio 2013

L’ABBIGLIEMENTO LEGGERO E A PROVA DI INTEMPERIA È quello proposto da Karpos, un’azienda “giovane” nel settore montagna ma già leader tra gli appassiona-


ti grazie a molte soluzioni innovative: innanzitutto la leggerezza dei capi, garantita dall’utilizzo dei migliori tessuti presenti sul mercato, e poi lavorazioni ergonomiche che permettono massima copertura dalle intemperie e al tempo stesso assoluta libertà di movimento.

neve e offrono una termicità ideale. Due tasche con zip anteriori e la regolazione in vita con coulisse interna e cerniera centrale. La zip a fondo gamba permette di adattarli a ogni scarpone.

KARPOS LAVAREDO EVO JACKET distribuita da SPORTFUL www.sportful.com/karpos Come un guanto, questa giacca in Soft Shell elastico e termico si adatta al corpo dando una sensazione di “protezione” senza impedire alcun movimento; il cappuccio integrato e anatomico è molto comodo in caso di vento. Taschino e tasche anteriori con zip rinforzate da applicazione di tessuto tecnico termoapplicato, polsini termici e aperture con zip per agevolare l’areazione in caso di necessità ne fanno un capo ideale per lunghe escursioni sulla neve.

Compatibile con sistemi di idratazione H2bag e utile targhetta interna con istruzioni SOS.

LO ZAINO Leggero, capiente, di poco ingombro e in grado di portare l’attrezzatura invernale; queste le caratteristiche del nostro inseparabile compagno di ogni escursione. Abbiamo scelto uno dei nuovi prodotti del brand torinese, da sempre sinonimo di qualità e affidabilità in questo settore.

KARPOS EXPRESS PANT distribuita da SPORTFUL www.sportful.com/karpos Realizzati in un particolare tessuto battuto che limita il passaggio del vento e con protezione stampa ceramica di Eschler antiabrasione sulle ginocchia, preformate, si adattano ottimamente al movimento ampio della camminata su

FERRINO FURGGEN 25 distribuito da FERRINO www.ferrino.it Il verde acido la fa da padrone in questo inverno 2012 e anche lo storico marchio torinese, sempre attento alle avanguardie, non poteva ignorare questo trend: il risultato è un eccezionale zaino da 25 litri ideale per escursioni giornaliere, leggero – solo 750 grammi - con cintura ventrale amovibile, cinturino pettorale con fischietto di emergenza, nastri portaciaspole amovibili, portasci frontale e due portapicozza.

UN ACCESSORIO INDISPENSABILE: I BASTONCINI Neppure ricordo quando ho iniziato a utilizzare i bastoncini per camminare, ma sono passati almeno tre decenni… in barba alle mode e al nordic walking! Soprattutto sulla neve con le ciaspole, il bastoncino ha una essenziale funzione di appoggio ma anche di trazione, diventando parte integrante del movimento di progressione. Da preferire quelli a sezioni, facilmente trasportabili quando non utilizzati. FERRINO TOUR – distribuito da FERRINO www.ferrino.it Bastone in duralluminio diametro 13 mm, di derivazione aeronautica con eccezionali caratteristiche di leggerezza, resistenza ed elasticità; in due misure (115/125) ultra-leggero (450 grammi nella misura 125) dotato di sistema di montaggio/smontaggio ultrarapido. Manopola anatomica ed antiscivolo il cui rivestimento prosegue per parte della prima sezione; punta in vidiam.

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Laboratori del Camminare A CURA DI ITALO CLEMENTI

GLI

SPECIALISTI DELL’OUTDOOR PER VIVERE INSIEME NATURA E AMBIENTE

LE PROPOSTE DEL MESE Laboratorio del Camminare AVANGUARDIE L’anno nuovo comincia alla grande per il nostro Laboratorio salentino: Emanuela e Salvatore si mettono subito in cammino, il 6 gennaio, con un trekking ad anello nel Capo di Leuca, per narrare le vicende di pellegrini e viandanti, commercianti, artisti e speleologi. Apparentemente molto diversi eppure espressione della stessa umanità, a volte sfumata, a volte tagliata con l’accetta, che nella diversità esprime se stessa. Il 20 gennaio si va invece nella “valle dei Cervi” per un trekking ad anello nel parco naturale regionale “Costa Otranto-Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase”: terra di fiumi, di cacciatori che non amavano il mare, artisti che parlavano con ocra e guano alle pareti di una grotta, dove gli acciarini erano fatti di denti di squalo. Questa era la valle dei Cervi molto tempo fa. Oggi è una landa assolata bagnata dal mare in cui scorrono fiumi asciutti (e percorribili) e su cui aleggia l’energia di questi popoli antichi. Il 3 febbraio è previsto invece un trekking ad anello

tra la costa adriatica e la zona umida: una scogliera di calcarenite accoglie cripte, torri, un castello ed una grotta custode di una storia speciale, in cui si sovrappongono divinità pagane ed una bellissima principessa. L’entroterra invece restituisce frammenti di natura, colori e forme altrove cancellate. Il 17 febbraio in programma un trekking ad anello nel parco “Terra delle Gravine”: un affaccio intenso sulla civiltà rupestre e della vita in grotta lungo due gravine che ospitano centinaia di cavità abitate sin dalla preistoria, compresi luoghi sacri come i santuari della Madonna della Scala e della Madonna di Tutte le Grazie; le chiese rupestri ma anche la Farmacia di Mago Greguro e la grotta del Ciclope (grande cavità naturale usata nel passato sia come fornace che come frantoio) e le tre piccole grotte dei Crocifissi. Le escursioni sono tutte turistiche o escursionistiche, e richiedono abbigliamento adeguato. Per informazioni Cell. 349.3788738 (Emanuela Rossi) Cell. 347.9527701 (Salvatore Inguscio) info@avanguardie.net

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Laboratorio del Camminare GENIUS LOCI Elisa e Valentina anche quest’anno ci portano, ciaspole ai piedi, alla scoperta delle cime innevate dell’Appennino Tosco-Emiliano. Si comincia il 20 gennaio con le piane di Mocogno, dalla valle del torrente Scoltenna alla vetta del Monte Cantiere, vero e proprio balcone sull’Appennino. Il 26-27 gennaio “weekend sulle ciaspole in cerca dei selvatici forestieri” nel Parco Regionale del Frignano, a Riolunato (MO). Sabato pomeriggio scopriamo la tranquillità selvaggia che si ristabilisce nel bosco quando gli sciatori rientrano e i ciaspolatori vanno incontro al tramonto, mentre domenica andiamo sulle vie di antica memoria, in cerca di tracce della fauna del Parco. Al rientro breve visita nel borgo di Riolunato. Il 3 febbraio si va in ciaspole sui passi dei pellegrini nel Parco Regionale del Frignano: sulle antiche vie di valico attraverseremo il Giro del Diavolo fino a San Pellegrino in Alpe e proseguiremo sul crinale accompagnati dal panorama delle Alpi Apuane. Il 9-10 febbraio un weekend di neve e divertimento tra ciaspolate al calar della sera e percorsi panoramici a cavallo tra il La-


go Santo e il piccolo pittoresco borgo delle “Tagliole” in uno splendido angolo di Appennino. Il 17 febbraio si parte alla scoperta della Garfagnana in ciaspole nel Parco Regionale del Frignano – Parco Nazionale dell’Appennino ToscoEmiliano: uno straordinario colpo d’occhio sulla Garfagnana e le Alpi Apuane per arrivare al panoramico passo del Giovarello. Il 24 febbraio è in programma una ciaspolata sul Falterona, nel Parco Nazionale Foreste Casentinesi. Saliremo lungo il crinale, proseguendo per uno stupendo bosco, e arrivati a monte Falco godremo di un panorama immenso. Proseguendo arriveremo sulla cima del monte Falterona. Il 2-3 marzo è in programma un “weekend ululati sulla neve” nel Parco del Frignano–Sestola–Fanano (MO), un’intrigante ciaspolata notturna il sabato combinabile con la panoramica uscita della domenica. Si parte magicamente in quota, per goderci il tramonto e poi avventurarci tra gli animali mentre la notte scende nel bosco. Domenica andremo alla ricerca del borgo abbandonato e del volo dell’aquila. Le escursioni richiedono abbigliamento adeguato, hanno difficoltà turistica o escursionistica e richiedono prenotazione obbligatoria. Per informazioni Cell. 347.7418152 (Valentina Parenti) Cell. 339.3480730 (Elisa Montorsi) info@geniusloci-escursioni.it

Laboratorio del Camminare OFFICINÆ ITINERIS Andrea Perciato e soci ci portano per mano alla scoperta degli incantevoli paesaggi invernali della Campania con un calendario ricco di appuntamenti da non perdere. Domenica 13 gennaio ci incamminiamo lungo i “Sentieri della Ceramica” a Vietri sul Mare (SA) e le sue frazioni, uno straordinario viaggio nel tempo alla scoperta di un territorio sospeso sull’immenso, attraverso uno dei borghi più belli d’Italia e gli sviluppi dell’arte della ceramica in una terra che da sempre valorizza le tipiche produzioni dell’artigianato locale. Domenica 27 gennaio scopriremo le numerose anime di un bosco nell’Oasi di Frassineto (Calvanico, SA). Ben rappresentate al suo interno particolari aree tematiche sulle fasi salienti della vita all’interno di un bosco: carbonaia, teleferica, accatastamento. Domenica 10 febbraio vivremo le magiche atmosfere “siderali” in ciaspole al monte Cervati (Piaggine, SA): una lunga sgroppata che attraversa i silenzi di un bosco d’altura, tra acque sorgive, copiose faggete dove esemplari notevoli qui assumono dimensioni uniche, con fusti che sembrano le colonne di una cattedrale ove un bianco silenzio regna solenne. Il weekend del 22-24 febbraio è in programma il “Wild survival project”, un progetto nato in collaborazione tra

la Scuola di Escursionismo “Aquile Randage” di Trekking Campania Officinae Itineris & ASD Alternative Travel nel Parco Nazionale del Cilento attraverso le magiche foreste dei monti Alburni, ove gli echi del vento si alternano agli ululati del lupo. Per la prima volta in Campania si tiene un’iniziativa del genere. Qualificati esperti in tecniche di sopravvivenza e di adattamento alla vita nei boschi tra fiumi e monti. DIM.AV. Scuola Natura Dimensione Avventura proporranno uno stage full immersion di vita outdoor nella wilderness sconosciuta tra le nevi del massiccio dei monti Alburni, nel Parco Nazionale del Cilento. Verranno sperimentate tecniche primitive e moderne di sopravvivenza camminando con “ciaspole” in legno. Direttore del corso sarà Michele Lupoli, Istruttore di tecniche di sopravvivenza FISSS. Domenica 24 febbraio ci incammineremo infine lungo la “Via dei Benedettini”. Dalla Badia Benedettina di Cava dei Tirreni al borgo marinaro di Cetara, in una esplosione di natura e panorami a spasso tra corbezzoli, carrubi e il profumo delle alici. Per informazioni Cell. 339.7456795 (Andrea Perciato) Cell. 339.3707097 (Mario Luciano) www.trekkingcampania.it info@trekkingcampania.it

TREKKING&Outdoor - gennaio / febbraio 2013 - 109


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25-02-2011

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