Presentazione del numero 264 di TREKKING&Outdoor

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CLEMENTI EDITORE

www.trekking.it

R I V I S TA

DEL

TREKKING

LA RIVISTA DEL

Euro 4 - Aprile 2013 - Anno XXX - Mensile Nr. 3 Clementi Editore s.r.l. - 43100 Parma Sped. in a. p. - 45% - art. 2 comma 20/b Legge 662/96 - Milano

LA 264

ITINERARI E VIAGGI NELLA NATURA

&OUTDOOR 264

NATURA I colori della

SARDEGNA

sui tacchi d’Ogliastra

PROCIDA la dimora di Mimas

MADERA un trekking in mezzo all’Atlantico

CLEMENTI EDITORE


I colori della natura


Le atmosfere, gli scenari variopinti, i profumi della natura al suo risveglio dopo il torpore invernale ci offrono suggestioni straordinarie, ideali per per accompagnare l'attivitĂ escursionistica sui sentieri di collina o di pianura, in prossimitĂ del mare o anche tra le strette vie di antichi borghi. La primavera ci invita anche a riscoprire l'universo rurale, dove si possono rivivere atmosfere antiche, al giorno d'oggi sempre piĂš rare e preziose.


SARDEGNA

SUI TACCHI D’OGLIA piccolo mondo perduto

CI AVVENTURIAMO ALLA SCOPERTA DI UN MISTERIOSO LEMBO DI SARDEGNA, CARATTERIZZATO DAL SUSSEGUIRSI DI BIANCHI TACCHI CALCAREI CIRCONDATI E SORMONTATI DA RIGOGLIOSE LECCETE, TRA LE PIÙ BELLE DELL’ISOLA. LI SEPARANO PROFONDE VALLI, SPESSO STRETTE A FORMARE DELLE FORRE, DOVE L’ACQUA, INCONTRANDO IL BASAMENTO SCISTOSO SOTTOSTANTE, SCORRE PER GRAN PARTE DELL’ANNO

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Una meritata sosta nei pressi della grotta di Su Lioni, con il panorama della valle di Taquisara sullo sfondo.


STRA

TESTO E FOTO DI MATTEO CASULA

I

paesi arroccati sopra le vallate, alla base delle pareti di imponenti torrioni, custodiscono i segreti e le leggende legate al “mondo perduto” che si trova sulla sommità disabitata dei rialzi. Più volte in passato i tacchi d’Ogliastra hanno saputo stupire i visitatori stranieri con il loro fascino selvaggio.


SPECIALE GROTTE

VIAGGIO AL DELLA TER Alla scoperta dell’universo sotterraneo

TESTO DI CARLO ROCCA / FOTO DI ETNASCI, ARCHIVI ASSOCIAZIONE ALTO CORSAGLIA GROTTA DI BOSSEA, FONDAZIONE MIDA, GROTTA DEL VENTO

IL FRUSCIO SOTTILE DELL’ACQUA CHE PAZIENTEMENTE MODELLA LE ROCCE, LA LUCE CHE PENETRA CON FATICA L’OSCURITÀ, L’ARCHITETTURA IMPREVEDIBILE DI STALATTITI E STALAGMITI: IL MONDO SOTTERRANEO, QUASI SOSPESO NEL VENTRE DELLA TERRA, RISPONDE A LEGGI DIVERSE DA QUELLE DELLA SUPERFICIE. QUI IL SILENZIO LA FA DA PADRONE IN PAESAGGI MILLENARI CHE SEMBRANO USCITI DA UN ROMANZO DI JULES VERNE: ALTEZZE VERTIGINOSE, PARETI A STRAPIOMBO, ANFRATTI, MACIGNI CHE INCUTONO QUASI TIMORE, PICCOLI LAGHI DI ACQUA CRISTALLINA...


CENTRO RA

L’

Italia, dalla storia geologica antichissima, possiede moltissimi gioielli sotterranei, uniformemente distribuiti da nord a sud, dalle Alpi alla Sicilia. Per visitare questo misterioso scenario che si dipana sotto i nostri piedi non occorre essere arditi speleologi o avventurosi esploratori. Innumerevoli grotte, infatti, dopo la loro scoperta e una prima fase di esplorazione speleologica, sono state attrezzate con percorsi che consentono a tutti di vivere l’emozione di un viaggio al centro della terra. Mettiamo il caschetto allora‌ e andiamo a visitare alcune di queste meraviglie nascoste. TREKKING&Outdoor - aprile 2013 - 31


LIGURIA

LA POESIA DEL MARE I

pirati saraceni, marinai audaci, molti dei quali rinnegati dalla Cristianità, imperversavano lungo la costa del Mare Nostrum per rifornirsi di acqua e viveri poiché le loro galere leggere, costruite per battersi contro le flotte cristiane, avevano un’autonomia non superiore ai 6 – 8 giorni. Approdavano sulla costa, depredavano i borghi lasciando morte e disperazione al loro passaggio.


TESTO E FOTO DI ENRICO BOTTINO

“UN NIRVANA TRA MARE E CIELO, TRA LE ROCCE E LA MONTAGNA VERDE”, SONO QUESTI I LUOGHI CHE SI MOSTRANO A MARIO SOLDATI DAL PROMONTORIO DI MONTEMARCELLO; AI SUOI PIEDI TELLARO, FIASCHERINO E LERICI CONSERVANO ANGOLI ED EMOZIONI TANTO CARE A LETTERATI, ARTISTI E GRANDI POETI STRANIERI, COME LORD BYRON, SHELLEY, MORTON STANLEY E AI NOSTRI MONTALE E BERTOLUCCI TREKKING&Outdoor - aprile 2013 - 39


CAMPANIA

PROCIDA

TESTI E FOTO DI ANDREA PERCIATO E MARIA RITA LILIANO

la dimora di Mimas MENO FAMOSA DELLE DUE SORELLE MAGGIORI, CHE INSIEME A LEI FORMANO L’ARCIPELAGO DEL GOLFO PARTENOPEO, PROCIDA È UNA PICCOLA ISOLA DALLA FORMA IRREGOLARE, ARTICOLATA IN PROMONTORI, INSENATURE, CALE, BAIE, SPIAGGE E PROFONDE SCOGLIERE. PARADISO PER GLI ESCURSIONISTI ALLA RICERCA DI LUOGHI DISTANTI DALLA CONFUSIONE


U

n’antica leggenda tramanda che l’isola, naturale struttura geologica facente parte dei Phlegrai Campi (Campi Flegrei) sia sorta, dopo una cruenta lotta fra titani, dalle bocche di sette crateri. Come i giardini d’Alhambra, in Andalusia, l’isola si presenta, allora come oggi, nelle vesti di un suggestivo scenario di vigneti, aranceti e limoneti dai profumi celestiali, che, soprattutto quando i venti ne accarezzano la superficie e i colori si ravvivano con il rinnovo della stagione, creano un bellissimo giardino adagiato sulla superficie del mare.

La pittoresca Marina della Corricella, set naturale di numerosi film, come “Il Postino”; il ponte dell’isola di Rivara.

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TOSCANA

Due ruote

IN VAL TIBERINA

TESTO DI STEFANO FARINELLI / FOTO DI STEFANO FARINELLI, LUIGI FALASCONI, LUIGI MONTI

I

ncastonata tra le provincie di Arezzo e Perugia, nell’abbraccio tra Toscana ed Umbria, la Val Tiberina nel corso dei secoli è stata terra natale di personaggi importanti e di celebri artisti come Michelangelo Buonarroti e Piero della Francesca. Borghi antichi e caratteristici come Anghiari, Pieve Santo Stefano, Badia Tedalda, Sansepolcro, si fanno custodi di capolavori architettonici e culturali, narratori di storie curiose, ciceroni di quella semplicità rurale che nasconde il vero amore per la vita.


IN QUESTO PERIODO DELL’ANNO, IL PAESAGGIO DELLA VALLE DEL TEVERE OFFRE SCENARI INCANTEVOLI IN RAPIDO SVILUPPO CROMATICO, CON LA COMPAGNIA DI UNA FAUNA SELVATICA CHE TORNA A POPOLARE GLI SPAZI APERTI ORMAI LIBERI DAL MANTO CANDIDO DELLA NEVE. IN SELLA ALLA MOUNTAIN BIKE, ANDIAMO A SCOPRIRE LE MERAVIGLIOSE NICCHIE NATURALI DELL’APPENNINO CENTRO-SETTENTRIONALE

mountain bike

OUTDOOR itinerari e viaggi nella natura

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PIEMONTE

VAL CURONE montagna senza limiti

TESTI DI FRANCESCA NUVIONE E PIERLUIGI CASANOVA / FOTO DI PIERLUIGI CASANOVA

LA VAL CURONE È IN UNA POSIZIONE DI CROCEVIA IDEALE TRA MILANO, GENOVA, PIACENZA E TORINO, A CIRCA UN’ORA DI STRADA, LUOGO PERFETTO PER CHI VOGLIA PRENDERSI UNA GIORNATA LONTANO DALLA CITTÀ, IMMERSO NELLA NATURA

D

a tempo si è risvegliata nelle persone la voglia di riscoprire il proprio patrimonio culturale, di riprendere un contatto con la natura e le cose genuine, con il turismo enogastronomico che si affianca all’esplorazione dei luoghi: per questo motivo a livello territoriale è avvenuta una notevole riqualificazione delle antiche mulattiere, un tempo uniche vie di comunicazione con i pascoli e i territori vicini, successivamente abbandonate in favore delle strade asfaltate e ora tornate a nuova vita.


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PUGLIA

ORCHIDEE TESTI E FOTO DI EMANUELA ROSSI E SALVATORE INGUSCIO

l’anima dolce di un parco

C’

era una volta, tanto tempo fa, un’area costiera lungo la riva jonica del Salento, nel comune di Nardò, che destò l’interesse dello Stato (era il 1923) e attraverso un regio decreto fu sottoposta a vincolo per motivi idrogeologici. Negli anni ’50 del secolo scorso un illuminato funzionario del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, Giovanni Polito, salvò il demanio statale dal rischio della speculazione edilizia incaricando il Corpo Forestale dello Stato di piantare pini d’Aleppo.


Una passeggiata in primavera lungo le coste salentine è un’autentica immersione nei profumi e nei colori della flora selvatica mediterranea; Ophrys neglecta (foto grande); Anacamptis coriophora fragrans.

naturale

PICCOLE, ELEGANTI E COLORATE, LE ORCHIDEE DEL PARCO PUNTEGGIANO LE GARIGHE, LE MACCHIE E LA VASTA PINETA DEL PRIMO PARCO NATURALE DI PUGLIA CHE, COME DIONISO, È NATO DUE VOLTE E LA CUI BIODIVERSITÀ È FRUTTO DELLA LUNGIMIRANZA E DELLA CAPARBIETÀ DEGLI UOMINI, MA ANCHE DEL PROCESSO SPONTANEO DI RINATURALIZZAZIONE A CUI ASSISTIAMO DA ALCUNI DECENNI TREKKING&Outdoor - aprile 2013 - 63


PIEMONTE

Protagonisti della montagna:

RENATO B TESTO E FOTO DI CESARE RE

RENATO È UN APPASSIONATO DI MONTAGNA A 360 GRADI. CIME, PIANORI, DIRUPI E GIOGAIE DELLA VAL D’OSSOLA SONO I LUOGHI OVE SI RIGENERA, IL SUO RIFUGIO MENTALE, AMBIENTI CHE FREQUENTA IN OGNI STAGIONE, A PIEDI, CON GLI SCI, CON LE CIASPOLE... E CON LE STAMPELLE


RIGNONE F Renato, lungo il sentiero tra Crampiolo e Codelago.

a freddo al Devero. In questo mese di dicembre la neve è abbondante, come sempre in questo angolo di Ossola. Il Cervandone è carico di orli bianchi, cosÏ come i profili rocciosi della Rossa, ammorbiditi dalle recenti precipitazioni nevose. Renato cammina con passo cadenzato, ritmico, concedendosi, ogni tanto, uno sguardo ad un paesaggio che conosce molto bene e che frequenta sin da piccolo. TREKKING&Outdoor - aprile 2013 - 69


TOSCANA

TOIANO borgo sospeso TESTO E FOTO DI ELEONORA GRECHI

NON ESISTE LUOGO AL MONDO DOVE NON VALGA LA PENA ANDARE. MA CI SONO CERTAMENTE AMBIENTI PIÙ SPECIALI DI ALTRI, DALL’ATMOSFERA RICCA DI FASCINO. UNO DI QUESTI È SENZA DUBBIO IL BORGO DI TOIANO, OGGI COMPLETAMENTE DISABITATO: LA VISITA È UN VIAGGIO TRA EMERGENZE STORICHE E NATURALI UNICHE


I

n Italia si stima che siano circa 5000 i “borghi fantasma”, con la metà a quasi totale rischio di estinzione: paesi completamente abbandonati e lasciati in balìa della natura e del dissesto. La maggior parte di questi risale al Medioevo; arroccati e isolati, sono sempre più lontani dal mondo rumoroso, luminoso e veloce che viviamo ogni giorno. TREKKING&Outdoor - aprile 2013 - 77


TOSCANA

ELBA

TESTI DI SILVIA DELLA ROCCA E MICHELE DALLA PALMA FOTO MICHELE DALLA PALMA


l’isola dell’Imperatore

L

e piccole mani di Andrea scivolano veloci e sicure sulla battagliola della Kikko, il magnifico ketch a vela che Daniele Bolzoni ha trasformato in casa, ufficio, lavoro… Innamorato del mare, quest’uomo di terra, con la sua famiglia – Mariapia e Andrea che, a dispetto dei suoi otto anni di età, è il vero “capitano” dell’imbarcazione – ha scelto l’Elba come base logistica per la sua attività di skipper. TREKKING&Outdoor - aprile 2013 - 83


PIEMONTE

VALLI MONREGA TESTO DI LUCA PASTA / FOTO DI CLAUDIO TROVA E ARCHIVIO TREKKING&OUTDOOR

piccolo autentico mondo MONTAGNA E ESCURSIONISMO: QUALI LUOGHI EVOCANO PAROLE COME QUESTE NELL’IMMAGINARIO COLLETTIVO DEL TURISTA DI MASSA? DOLOMITI O VALLE D’AOSTA, NATURALMENTE. E NELLA MENTE DI PERSONE GIÀ APPASSIONATE DI PAESAGGI D’ALTA QUOTA? PROBABILMENTE LE MONTAGNE DI LOMBARDIA E FRIULI, REGIONI APPENNINICHE COME IL GRAN SASSO… O QUELLE DELLA PROVINCIA DI CUNEO: UN MERAVIGLIOSO ARCO DI ALPI CHE DAL CONFINE CON LA LIGURIA SI SPINGE, DISEGNANDO UN ANFITEATRO, FINO AL MONVISO


LESI Fioritura di rododendri sullo sfondo della Cima delle Saline.

alpino

L

a popolarità del cuore montano del Cuneese è in larga parte dovuta al “Re di Pietra”, il Monviso, e al Parco delle Alpi Marittime, ma anche alla Valle Maira del film “Il vento fa il suo giro”. Qui si parlerà invece di una parte meno conosciuta di queste montagne, la zona individuata dalle cosiddette “Valli Monregalesi”, le prime vallate che si affacciano sul versante padano dell’intera catena alpina partendo dalla Liguria: Mongia, Casotto, Roburentello, Corsaglia, Maudagna, tutte appartenenti alle Alpi Liguri (insieme alle più occidentali valli Ellero e Pesio comprese nel più conosciuto Parco Regionale) e convergenti, da sud a nord, verso la dolce zona collinare che circonda la città di Mondovì. TREKKING&Outdoor - aprile 2013 - 89


PORTOGALLO

MADEIRA TESTI E FOTO DI SANDRA TUBARO E IVO PECILE

Un trekking in mezzo all’Atlan L’ORIGINE VULCANICA HA DATO ALL’ISOLA LA SUA CARATTERISTICA OROGRAFIA, FATTA DI RILIEVI ASPRI, RIPIDI, QUASI TAGLIATI CON LA LAMA DI UN COLTELLO, CHE L’AZIONE DEL TEMPO HA POI MODELLATO CREANDO UN PAESAGGIO SEGNATO DA PROFONDI CANYON E VASTI ALTOPIANI


tico

I

lha da Madeira è un’isola atlantica appartenente al Portogallo. L’arcipelago di cui fa parte dista circa 500 chilometri dalle coste africane mentre la sua superficie misura all’incirca 22 x 50 chilometri. Dalla costa, dove si sono sviluppati i maggiori centri abitati, il territorio sale scosceso verso i rilievi interni. Le stesse città costiere (ad esempio Funchal, il capoluogo), non hanno una strada – a parte il lungomare – che si possa dire orizzontale.


Laboratori del Camminare A CURA DI ITALO CLEMENTI

GLI

SPECIALISTI DELL’OUTDOOR PER VIVERE INSIEME NATURA E AMBIENTE

LE PROPOSTE DEL MESE Laboratorio del Camminare AVANGUARDIE Emanuela e Salvatore di Avanguardie ci propongono anche per il mese di aprile un fitto calendario di escursioni alla scoperta delle terre pugliesi nel pieno della rinascita primaverile. Il primo appuntamento è previsto per il 7 aprile con la gravina di Massafra, un trekking ad anello nel parco “Terra delle Gravine”. Un affaccio intenso ed emozionante sul fenomeno della civiltà rupestre e della vita in grotta, lungo due gravine parallele che ospitano centinaia di cavità abitate sin dalla preistoria. Il percorso comprende alcuni luoghi sacri come i Santuari della Madonna della Scala e della Madonna di Tutte le Grazie, le chiese rupestri dedicate alla Madonna della Buona Nuova, Sant’Eustachio, Santa Maria Maddalena, Santa Parasceve ma anche la Farmacia di Mago Greguro, composta da 12 grotte comunicanti che conserva banchi di lavo-

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razione delle piante medicinali, asciugatoi e numerose nicchie scavate nella tenera roccia e utilizzato come scaffalatura, la grotta del Ciclope (grande cavità naturale usata nel passato sia come fornace che come frantoio) e le tre piccole grotte dei Crocifissi. La prenotazione è indispensabile. Il 14 aprile “Nullus terror in turris”, altro trekking ad anello nel parco “Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e bosco di Tricase”, dove la roccia domina in ogni sua forma: masserie, grotte, strade antiche, piccoli luoghi di culto, torri costiere, solchi di natura carsica ed il mar Jonio che abbraccia la costa alta e trasforma la piccola altura in una prestigiosa terrazza panoramica. Endemismi vegetali ed un contesto preistorico di grande rilievo rendono questo percorso interessante da molti punti di vista, per soddisfare le esigenze dei camminatori più curiosi. E poi scopriremo insieme che “Nullus terror in turris”... La prenotazione è facoltativa. Il 21 aprile “Murgetta rossa”, trekking

ad anello nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia: è arrivato aprile, la primavera avanza e la voglia di andare oltre i soliti confini aumenta per cui ribadiamo l’invito al viaggio, per camminare in contesti inusuali e stupefacenti. Camminare è stato una necessità nel passato, per noi oggi è una scelta, talvolta un lusso. Prendersi del tempo per camminare tra steppe accarezzate dal vento, jazzi e masserie sospese nel nulla, tratturi per la transumanza delle pecore che scendevano dall’Abruzzo, grillai che risalgono eleganti le correnti ascensionali è anche un regalo. Perché la bellezza è il più bel dono che possiamo farci. La prenotazione è indispensabile. Il 28 aprile è previsto il “San Pancrazio salentino”, trekking ad anello nelle macchie al confine tra le province di Brindisi e Lecce con partenza dal santuario di Sant’Antonio alla Macchia per scoprire le vestigia del passato di questo spicchio di Salento in bilico tra le province di Brindisi e Lecce, ricco di sorprese, colori e motivi


di interesse sia naturalistici che culturali. Un orizzonte verde imbastito di roccia che farà da cornice, come sempre, al nostro camminare con curiosità, rispetto e andamento lento. La prenotazione è facoltativa. Per informazioni Cell. 349.3788738 (Emanuela Rossi) Cell. 347.9527701 (Salvatore Inguscio) info@avanguardie.net Laboratorio del Camminare GENIUS LOCI La primavera emiliana si risveglia in tutto il suo splendore, tra i colori dei fiori e la bellezza di borghi e centri storici. Elisa e Valentina di Genius Loci ci portano così alla scoperta delle bellezze della loro regione con due appuntamenti da non perdere nel mese di aprile. Domenica 21 aprile 2013 “Modena città d’acqua”: non tutti sanno che in passato Modena era una città di canali, una sorta di Venezia in miniatura al centro della Pianura Padana. Il nostro sarà un viaggio a ritroso nel tempo per ripercorrere le antiche vie d’acqua attraverso i misteri e le tradizioni della città. Il ritrovo sarà alle ore 9 in via Saragozza, ex questura. La prima parte del trekking cittadino toccherà la Vascola, il canale di San

Pietro, la piscina pubblica, corso Canal Grande, canale Modonella e Piazza Grande, Mentre la seconda parte il Duomo, l’antica piazza del mercato e il palazzo Comunale, vedremo come attraverso i canali Modena abbia sviluppato nei secoli il suo centro storico. Proseguendo incontreremo via Levizzani, via Carteria, via Emilia-Centro, ed infine, nella quarta parte del nostro itinerario, via Nazzaro Sauro, piazza della Pomposa, via del Voltone, via Cerca, via Belle Arti, piazza Roma e Fonte d’Abisso, via Tre febbraio, Darsena, corso Vittorio Emanuele e ville Storiche. Domenica 28 aprile andremo invece a villa Sorra di Castelfranco Emilia, nel parco storico per l’evento “Armati di bussola nel parco”, un’imperdibile gara di orienteering a premi, destinata sia agli adulti che ai bambini, per imparare a muoverci nella natura in tutta sicurezza e senza perderci. Per informazioni Cell. 347.7418152 (Valentina Parenti) Cell. 339.3480730 (Elisa Montorsi) Laboratorio del Camminare OFFICINÆ ITINERIS Andrea Perciato e soci, fonte inesauribile di idee e proposte per vivere al ritmo lento dei nostri passi le terre di

Campania, ci propongono per il mese di aprile una serie di appuntamenti che si muovono tra il mare e i monti che popolano questa splendida regione. Si inizia venerdì 5 aprile con l’inaugurazione e la prima lezione del Corso Base di Escursionismo - metodo WGTL 1° livello AIGAE, mentre la prima uscita outdoor del mese è prevista per domenica 7 aprile, a spasso per gli “Orizzonti Saraceni”, da Minori, per Ravello e Amalfi: giardini sospesi sull’immenso, scenari paesaggistici unici al mondo, monumenti d’arte di matrice araba, un continuo saliscendi alla scoperta di scorci, giardini terrazzati, basiliche medioevali ed una natura al massimo del suo splendore ove l’acqua di torrenti e cascate, fin dalla notte dei tempi, fa da colonna sonora. Domenica 21 aprile si va in cima al “Principe” dei Picentini, con un’ascesa al monte Cervialto dal Laceno (AV), la montagna più alta dei Picentini. Parlare del Cervialto con superficialità non fa comprendere, a chi ama davvero la montagna, le straordinarie emozioni degli sconfinati paesaggi che si perdono oltre ogni orizzonte; il percorso ci mostra l’incanto di una foresta (tra le più belle del mezzogiorno italiano) che rinnova, con sorprendenti policromie, il suo abito vegetazionale nel susseguirsi delle stagioni.

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25-02-2011

Outdoor a 360째

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