Presentazione TREKKING&Outdoor 245

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TREKKING

ITINERARI E VIAGGI NELLA NATURA

Un’estate nelle Dolomiti

Minoranze etniche delle Alpi

ARGENTINA

DEL

LA RIVISTA DEL

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DOSSIER

RIVISTA

Euro 4 - Maggio 2011 - Anno XXVIII - Mensile Nr. 4 Clementi Editore s.r.l. - 43100 Parma Sped. in a. p. - 45% - art. 2 comma 20/b Legge 662/96 - Milano

LA

22-04-2011

TRENTINO

www.trekking.it

CLEMENTI EDITORE

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&OUTDOOR 245

Orizzonte

Montagna

Cieli del Sud

CLEMENTI EDITORE


alle Alpi ai vulcani nel cuore del Mediterraneo, dall'Appennino alle montagne che emergono dai mari, l'Italia è un territorio dominato da cime e valli. E tra le valli, infinite culture e civiltà rurali, tutte diverse tra loro ma unite e riconoscibili nel rapporto di simbiosi con l'ambiente, che lottano quotidianamente per difendere dall'omologazione metropolitana le loro peculiarità, modelli di vita ancora in equilibrio col territorio e un sapere che si perde nella memoria ancestrale. Un patrimonio inestimabile, che solo un turismo attento al valore dei dettagli può salvare. Dal Trentino Alto Adige alla Sicilia, una vetrina per questi territori straordinari, nei paesaggi, ma forse ancor più nelle diverse culture che sanno esprimere.

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Orizzonte Le Torri del Vajolet, uno degli scenari dolomitici trentini tra i più affascinanti e conosciuti al mondo


Montagne


Un’estate nel Camminare in Trentino tra le montagne patrimonio dell'Umanità ime e valli che hanno scritto la storia e i miti dell’alpinismo rappresentano, ancora oggi, uno straordinario patrimonio di ambienti, paesaggi, culture e tradizioni legate alla montagna e all’antica saggezza delle genti valligiane. Lo straordinario valore ambientale e culturale di queste montagne ha spinto la commissione dell’Unesco a proclamare le Dolomiti Patrimonio Universale dell’Umanità. Emozioni da scoprire e vivere con la sicurezza e l’accoglienza offerta da uno dei migliori e più completi sistemi ricettivi turistici delle Alpi, in grado di garantire un’articolata proposta capace di soddisfare qualsiasi esigenza. Bambini e genitori, alpinisti e bikers, appassionati di enogastronomia e curiosi di riti e leggende delle civiltà montanare, trekkers “professionisti” o amanti di facili e comode passeggiate, ognuno troverà, nello straordinario palcoscenico che la Natura ha regalato al Trentino, il proprio sentiero ideale.

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Trentino, “palestra” di outdoor…

Impossibile, in poche righe, descrivere l’offerta, le opportunità, le occasioni che le valli trentine possono regalare a chi sceglie di avvicinare questa magnifica e variegata oasi di natura alpina. Un territorio capace di spaziare dalle rive “mediterranee” dei laghi, ricamate da olivi e frutteti, alle atmosfere glaciali dell’alta quota. Un universo di pascoli punteggiati da antiche baite, dov’è ancora viva la cultura dell’alpeggio, coi segreti e magie di malgari che si tramandano di padre in figlio l’arte di trasformare il latte, ricco degli aromi e profumi delle fioriture di montagna, in formaggi pregiati.


le Dolomiti SPECIALE

TESTO DI DI SILVIA DELLA ROCCA / FOTO ARCHIVIO TRENTINO MARKETING SPA

Foreste tra le più belle e incontaminate delle Alpi, dove veri protagonisti sono l’orso, che qui vive in una delle più consistenti e floride colonie di tutta Europa, e i grandi ungulati, come cervi e caprioli, che non è raro veder pascolare, all’alba, sui prati che circondano i centri abitati. Per chi ha la volontà di salire dove prati e boschi lasciano spazio ai crinali di roccia, è facile l’incontro con camosci e stambecchi. E lasciando correre lo sguardo nell’infinito di cime e pareti che si susseguono una sull’altra, la maestosa planata del gipeto, il più grande volatile delle nostre montagne, sarà un’emozione unica ma facile da imprigionare nei ricordi. Una rete sentieristica che non ha uguali, centinaia di chilometri di percorsi tutti segnalati e mantenuti dal certosino lavoro della SAT, Società Alpinisti Tridentini, la più grande e prestigiosa sezione del Club Alpino Italiano, garantisce a chiunque la possibilità di trovare il miglior terreno per mettere alla prova le proprie capacità. Le strade forestali, che permettono un’accurata e attenta gestione del territorio montano, si trasformano in un magnifico circuito, virtualmente infinito, per chi sceglie di frequentare queste zone in sella alla sua mountain bike. Fiumi, laghi e torrenti del Trentino sono un richiamo irresistibile per chi vuole provare l’ebbrezza di una discesa in canoa e

del rafting nelle “acque vive” che dai ghiacciai precipitano vorticose e spumeggianti modellando queste valli.

… e di benessere

E dopo la soddisfazione della “sfida” ai propri limiti sportivi, un’altra emozione, quella del relax, è un plus irrinunciabile da vivere nelle accoglienti strutture wellness degli hotel: piscine, saune, trattamenti naturali, sono un’iniezione rigenerante capace di cancellare lo stress della quotidianità. Mele, uva, erbe aromatiche, mieli, fiori, argille e tutti i migliori prodotti del territorio, rigorosamente a “chilometri zero”, entrano nella composizione dei momenti di rilassamento offerti nei pacchetti vacanza. Il cerchio si chiude, la sera, davanti ai profumi e sapori della tradizione valligiana, sapiente concentrato di tutto il meglio offerto da questo territorio, una cucina capace di suggestionare anche il palato più sofisticato. Alcuni sostengono che il vino – in base alle tracce storiche che fanno risalire ad un’anforetta trovata da queste parti, datata oltre 3.000 anni fa, la prima testimonianza relativa al nettare derivato dall’uva – sia nato tra queste montagne… pur senza essere così presuntuosi, è dato certo che la qualità e il gusto dei vini trentini siano di livello assoluto. Antichi saperi

Sono questi i passi, reali e ideali, che chiunque può percorrere tra queste montagne. Inutile immaginarli… Meglio viverli!

Sono quelli che caratterizzano ogni valle e ogni paese di questo universo legato indissolubilmente alle montagne. Tradizioni rurali che si perdono nella memoria sono le radici che sostengono le culture valligiane, gli eventi e le feste che, ben prima di essere attrazione turistica e folclore, rappresentano una continua testimonianza di attaccamento a quel mondo, altrove ormai estinto, dove uomo e Natura sono in equilibrio.


Vitalpina Ho

regalarsi una vacanza TESTO DI ELISA CANEPA / FOTO ARCHIVIO ALTO ADIGE MARKETING

MAI AVREI PENSATO DI TROVARE UNA COSÌ

PROFONDA SINTONIA CON UN LUOGO E DI

RIUSCIRE A STABILIRE UN CONTATTO FUORI

DAL COMUNE CON LA SUA ATMOSFERA, I SUOI

PAESAGGI, LA SUA CULTURA E LA SUA GENTE.

MAI, PRIMA DI VIVERE UNA VACANZA NEI VITALPINA HOTEL 44

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ALTO ADIGE

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a misura di trekking L’ idea è quella di trascorrere una settimana in Alto Adige e di scegliere tra gli innumerevoli itinerari, parte della meravigliosa rete escursionistica che percorre queste montagne: la mia vacanza ideale, da vivere con gli scarponi ai piedi. Tutto il resto sono dettagli dall’importanza relativa, o almeno così pensavo.


Gente di 54

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DOSSIER

LE MINORANZE ETNICHE DELLE NOSTRE MONTAGNE MANTENGONO UNA PROPRIA IDENTITÀ LINGUISTICA E CULTURALE GRAZIE ALL’ISOLAMENTO GEOGRAFICO CHE CARATTERIZZAVA LE VALLATE DELLE ALPI OCCIDENTALI E ORIENTALI

o sguardo del vecchio vaga tra le stelle in cerca di altri mondi. Si è rassegnato all’evidenza, il mondo va avanti, il tempo corre veloce e lui resta ai margini di una realtà diversa, fatta di volti anonimi, volti di turisti che salgono in valle rinunciando solo per pochi giorni alle comodità della città. Il vecchio è consapevole che modernità, prosperità e tecnologia hanno modificato il rapporto tra uomini e monti, tra montagna e montanari.

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montagna

TESTO DI ENRICO BOTTINO / FOTO DI ENRICO BOTTINO, MICHELE DALLA PALMA, CESARE RE, FABIO FAGANELLO, ARCHIVIO TREKKING&OUTDOOR


ABRUZZO

VALLE DEL Un momento di sosta per scattare foto e ammirare la natura incontaminata. A sinistra: la secolare faggeta di Coppo dell'Orso. In basso a destra: lo scalpellino Claudio Venti ha trovato in questa valle il luogo ideale per lavorare la pietra.

forte


GIOVENCO TESTO DI GIANPAOLO DI MAIO E FRANCO MAGGI / FOTO DI PIETRO COLAMARTINO

PORTA NORD DEL PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO, LAZIO E MOLISE E CORRIDOIO DI COLLEGAMENTO NATURALE CON IL PARCO REGIONALE VELINO-SIRENTE, LA VALLE DEL GIOVENCO CONSERVA UN MONDO ANTICO DOVE LA CULTURA DI MONTAGNA È UN PATRIMONIO PREZIOSO

e gentile L’

imponente catena di Montagna Grande si unisce al Sirente con le sue alte cime tra cui spiccano il Monte Marsicano, il Monte Argatone e la Terratta. L’aspra gentilezza dei suoi panorami e dei suoi borghi, che si riflettono lungo le rive del quieto fiume Giovenco, caratterizza la profonda forra di Ortona, per poi abbandonarla sulla Piana del Fucino. Questi, e numerosi altri fattori, rendono la Valle del Giovenco un luogo incantato e tutto da scoprire. L’interessante rete di sentieri permette al curioso escursionista di camminare lungo tutta la valle. TREKKING

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TESTO E FOTO DI MICHELE DALLA PALMA

Cieli del Sud


ARGENTINA a sensazione, umana rappresentazione dell’infinito, di appartenere al cielo. Che sovrasta, avvolge, assorbe. Tutto sembra confluire nello spazio indeterminato e liquido di blu e nuvole, fino a sembrare che tutto sia cielo. In queste terre lontane dai nostri stereotipi di vita, tutto sembra iniziare e finire nell’infinito. Una contraddizione solo apparente, perché anche nella realtà acqua e cielo si uniscono, sulla linea dell’orizzonte, a formare un mondo unico.

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Tra lago e A

lla scoperta dei volti più affascinanti del Lago di Como, tra paesaggi splendidi e spesso profondamente diversi, fonte d’ispirazione per i grandi poeti del Romanticismo. Sul versante orientale del maestoso specchio d’acqua si nasconde la pittoresca vallata della Valsassina racchiusa dal gruppo delle Grigne e dal gruppo delle Prealpi Orobiche, montagne alte e ripide, bianche di dolomie e graniti. L’antica estrazione di ferro, rame, piombo e argento ha reso questo luogo uno dei più importanti bacini minerari delle Alpi Centrali.

L'eremo di San Pietro al Monte costruito da Desiderio re dei Longobardi come ringraziamento per la ritrovata vista del figlio Adelchi

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montagna UNA TERRA CHE HA SAPUTO INCANTARE PITTORI E POETI, DOVE L’ATMOSFERA DOLCE DEL LAGO INCONTRA TESTO DI DANILO TACCHINI / FOTO DI FRANCESCO MASPERO E DANILO TACCHINI

IL VOLTO SEVERO DELLA MONTAGNA E UNA CULTURA ANTICA RACCONTA MONDI AUTENTICI

LOMBARDIA

Il gruppo delle Grigne con i suoi scorci sul lago di Como e la natura dolomitica delle sue montagne rappresenta un massiccio di grande interesse


A CURA DI MICHELE DALLA PALMA

Provati per voi Abbigliamento tecnico per camminare: La tecnologia dei tessuti e dei sistemi costruttivi nell’abbigliamento ha raggiunto livelli in grado di stupire chiunque, mettendo in difficoltà il concetto stesso di “leggerezza”… tenere in mano alcuni capi, capaci di sopportare tempeste e bufere, è come cercare di definire il peso dell’ala di un lepidottero. Oggi in uno zaino da 30 litri ci sta, per quanto riguarda abbigliamento, sacchi letto e tende (di questi ultimi TESSUTI, INNANZITUTTO Nell’abbigliamento da escursionismo, alpinismo e sport outdoor, dopo anni in cui filati e materiali sintetici hanno condotto una pesante offensiva nei confronti delle materie “naturali” come lana e cotone (anche se spesso i trattamenti a cui queste fibre vengono sottoposti fanno perdere molte delle caratteristiche originarie), oggi le due filosofie convivono raccogliendo dalle diverse materie prime le peculiarità più performanti. A prescindere dagli utilizzi, oggi ognuno può scegliere il proprio abbigliamento in base alle diverse filosofie senza rinunciare alla tecnicità. Presentiamo una rapida sintesi dei principali tessuti utilizzati per l’abbigliamento outdoor: COTONE Confortevole sulla pelle, è ideale per climi temprati, ma assorbe acqua e sudore e asciuga lentamente. È usato per magliette, calze, calzoni, cappelli da sole. Grazie a vari trattamenti, è ancora oggi ottimo per l’abbigliamento “travel”, per viaggiare in climi caldi ma non umidi. LANA Ricordate quelle maglie in lana, spesso tragicamente “a costine” che la mamma costringeva a indossare per andare a scuola d’inverno, che “rosicchiavano” la pelle come criceti? Le lane di oggi sembrano velluti preziosi che accarezzano soavemente il corpo regalando sempre una piacevolissima sensazione di calore secco. La lana è forse il filato che ha subito le maggiori “trasformazioni”, e oggi ci sono sul mercato capi, soprattutto da usare sulla pelle, che

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non hanno nulla da invidiare ai capi intimi sintetici più tecnici e performanti. Ovviamente non da usare in piena estate! SETA Gradevole e leggera, ma trattiene l’umidità. Viene utilizzata per maglieria intima e calze. Un mio piccolo segreto è l’uso di sottilissime calze in seta in alta quota o in condizioni di freddo estremo. La calza di seta, sottile come una seconda pelle, e sopra un calzetto tecnico e caldo, proteggono dalle temperature più basse. Un ottimo “effetto collaterale” è che proteggono quasi totalmente anche da eventuali vesciche, perché lo sfregamento naturale tra piede e tomaia viene completamente assorbito dal doppio strato di tessuto. Per i più freddolosi, ottimi anche i guanti di seta, sempre sottili come una pelle, da indossare sotto i guanti normali. POLIPROPILENE Questa fibra mantiene la temperatura corporea, ma soprattutto allontana il sudore dalla pelle, mantenendola asciutta, grazie al principio idrofugo che impedisce al tessuto di assorbire liquidi e umidità, trasferendoli invece verso l’esterno. Questo principio funziona ovviamente se tutti gli strati di abbigliamento indossato seguono lo stesso meccanismo. È la base della maglieria intima tecnica e di magliette. Le ultime “release” di questo filato, con opportuni trattamenti, hanno anche ovviato al fastidioso odore di “usato” che le caratterizzava… PILE, FLEECE e MICROFLEECE Ha sostituito egregiamente la lana, è un tessuto sintetico

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due componenti del corredo per il trekking parleremo nel prossimo numero) tutto quello che richiedeva, anche solo due/tre anni fa, un contenitore almeno doppio. Massima compressione di tessuti e imbottiture e peso piuma sono i must dei capi tecnici per l’escursionismo e le attività sportive in montagna; vediamo qualche prodotto top delle collezioni tecniche 2011. leggero che trattiene il calore corporeo anche bagnato. È utilizzato per maglie, berretti, guanti e interno di giacche pesanti. Sempre più leggero, oggi caratterizza anche capi estivi dal peso piuma. MICROFIBRA È un tessuto elastico ideale per capi aderenti, protegge da vento e umidità. Ottimo per maglieria tecnica, indumenti da pioggia, asciugamani. GORE-TEX® Scoperto quasi per caso, stirando delle fibre di politetrafluoretilene, è il prodotto che ha cambiato la storia dei capi e delle calzature da montagna, per la sua capacità di respingere l’acqua – anche piogge torrenziali – e al tempo stesso lasciar traspirare il corpo. Questo è possibile grazie ai microfori della membrana ptfe, che sono molto più piccoli della molecola d’acqua, che pertanto non può passare da una parte all’altra del tessuto, ma molto più grandi delle particelle di vapor acqueo che compongono il sudore, e possono senza ostacoli uscire verso l’esterno. Ovviamente anche in questo caso è efficace se tutti i capi indossati – dalla pelle al guscio esterno – sostengono questo principio. La membrana viene accoppiata a molti tessuti diversi, e ognuno potrà scegliere la “mano” che più gradisce. SOFT-SHELL È una generazione di tessuti traspiranti per capi da esterno adatti alla protezione dal vento e pioggia leggera, sconsigliati per condizioni di maltempo estremo. Sempre più leggeri anche

questi, si possono “dimenticare” sul fondo dello zaino, e vengono sempre utili in caso di cambio repentino e imprevisto del tempo.

I TRATTAMENTI Come anticipato sopra, qualsiasi tessuto, oltre alle sue caratteristiche intrinseche, ormai subisce anche una serie di trattamenti – più o meno duraturi – che aggiungono prestazioni ai capi, vediamone qualcuno: TRASPIRABILITA’ e IDROREPELLENZA, con diversi livelli – da quello minimo alla totale impermeabilità – a seconda delle fasce di utilizzo. ASCIUGATURA RAPIDA è l’altro requisito ormai essenziale per l’abbigliamento, garantito dalle nuove fibre idrofughe che non si imbevono e tendono a trasferire verso l’esterno l’umidità. Questi tessuti, in particolare quelli da indossare a contatto con la pelle, sono in grado di trasferire il sudore corporeo verso l’esterno, dando la sensazione di fresco e asciutto anche negli sforzi più intensi; tutto questo si traduce in un comfort a cui non si può ormai più rinunciare. PROTEZIONE UV è una caratteristica dei capi “travel” ideali per il viaggio e trekking in climi caldi, ma anche per alcuni capi idonei all’alta quota; un particolare trattamento difende parzialmente la pelle dall’irraggiamento degli ultravioletti. PROTEZIONE INSETTI è un’altra interessante caratteristica presente in alcuni capi per viaggiare in climi caldi, imbevuti di sostanze che hanno funzione


il peso della farfalla repellente su molti fastidiosi insetti, a partire dalle zanzare. Questa caratteristica si affievolisce con i lavaggi.

VESTIRSI A STRATI Come già detto più volte, le caratteristiche tecniche dei tessuti devono essere compatibili tra loro, perché altrimenti i pregi di uno o dell’altro collidono e rendono inutile spendere anche delle belle cifre per avere poi dei prodotti che non funzionano. Di importanza primaria la filiera dei capi, dalla pelle al guscio esterno, che devono tutti essere in grado di trasferire verso la superficie esterna l’umidità corporea e il sudore. Altrettanto importante la stratificazione, chiamata “filosofia della cipolla”, che significa preferire più capi leggeri, da indossare uno sull’altro all’occorrenza, piuttosto che singoli capi pesanti. Questa modularità, favorita oggi dall’estrema leggerezza dei singoli capi, è in grado di far fronte a qualsiasi tipo di “tsunami” in cui doveste incorrere durante le vostre escursioni. Altro punto fondamentale per l’affardellamento dello zaino è la distanza che si intende percorrere, con una logica inversamente proporzionale alla distanza: più sarà lunga la nostra escursione, maggior attenzione dovremo porre alla scelta degli equipaggiamenti più leggeri a parità di prestazioni. Qualche chilo in più in una gita giornaliera è tollerabile, ma su un trekking di due settimane può diventare un problema… Per quanto riguarda l’abbigliamento, tenete presente che, grazie ai moderni tessuti ad asciugatura rapida, in un lungo trekking potete anche lavare magliette e capi intimi in un ruscello! Il primo segreto è evitare, nei limiti del possibile, di sudare, nonostante il caldo e l’attività

fisica. Cercare sempre di partire “leggeri”, accettando l’aria fresca della mattina piuttosto che trovarsi inzuppati di sudore dopo cento metri di cammino. CAPI INTIMI, LA “SECONDA PELLE” Fino a qualche tempo fa, l’abbigliamento tecnico per l’outdoor riguardava soprattutto la “carrozzeria” esterna: maglie, pantaloni e giacche dalle prestazioni superlative, che venivano vanificate da mutande, calze e magliette di cotonaccio che si imbevevano di sudore come spugne e ci costringevano ad interrogarci sul motivo dell’acquisto di una giacca himalayana da millanta euro, che non portava alcun sollievo al sentirsi addosso una maglia fradicia. Oggi anche questo problema è debellato, anche se a costo di qualche decina di euro per avere il privilegio di indossare intimo “tecnico”… ma non si può chiedere tutto, anche che il comfort sia economico! L’obiettivo dei capi “a pelle” più attuali è quello di mantenere il più possibile le condizioni ottimali del corpo nelle situazioni più diverse: caldo, freddo, secco, umido, etc, comportandosi e reagendo proprio come ulteriori strati di pelle sul corpo. Mantenendo sempre asciutto il contatto con la pelle, i capi realizzati con queste tecnologie proteggono le parti più delicate, come la schiena, da colpi d’aria e di freddo che, soprattutto in montagna, rappresentano un pericolo per la salute. Un vero condensato di “alchimie” le T-Shirt tecniche di SALEWA, con l’utilizzo di African Cotton, risultato di una coltivazione biologica controllata, dove sono assolutamente vietati pesticidi, fertilizzanti chimici e defolianti, che potrebbero inquinare l’acqua potabile, con

trattamento Healthguard che tiene le zanzare e le zecche lontane dalla pelle. Piacevoli da indossare anche in situazioni “easy”, impreziosite da

la rapida asciugatura. Batteri, ammoniaca e proteine denaturate presenti nel sudore contribuiscono in maniera significativa alla formazione di odori nei prodotti di maglieria e abbigliamento vario; l’argento presente nella fibra provoca la riduzione

immediata degli odori. Nella collezione COLUMBIA la maglia Altimeter, grazie al trattamento Omni-Freeze, è altamente rinfrescante, con fattore di

disegni dedicati. Concentrato di tecnologia, la maglia Mikendo è invece realizzata con l’accostamento di tre diversi tessuti Dry’ton: fibra X-Static (realizzata accoppiando argento puro alla fibra tessile) con funzione antibatterica nel sottomanica, rete sul retro e sui fianchi e materiale Interlock dal-

protezione solare UV 30. Leggerezza e traspirabilità rappresentano le parole d’ordine per il modello Summit di MAMMUT, maglietta funzionale perfetta per ogni tipologia di sport e per il tem-


A CURA DI ITALO CLEMENTI

aboratori del L

per vivere natura e ambiente in compagnia I più esperti conoscitori del territorio, che aderiscono al progetto “Laboratori del Camminare”, sono i partners ideali per scoprire luoghi e suggestioni con la garanzia dell’esperienza e competenza del marchio TREKKING&Outdoor. Con la nostra supervisione, guide alpine, escursionistiche, ambientali, organizzate in gruppi e società locali, offrono

proposte e servizi escursionistici di alto livello per indimenticabili gite a piedi, in bicicletta o a cavallo. Non solo sport e attività ricreative nella natura, ma anche e soprattutto cultura del territorio sono le caratteristiche principali delle proposte offerte dai “Laboratori del Camminare”, in armonia con la filosofia che da sempre distingue TREKKING&Outdoor

Le proposte del mese Laboratorio del Camminare GENIUS LOCI

Maggio, il mese ideale per trascorrere le giornate all’aria aperta, in compagnia delle preparatissime guide di Genius Loci. Il week-end del 7 e 8 maggio, tutti alla scoperta di rocche inespugnabili e conventi misteriosi a San Leo, non lontano da Rimini. Percorsi alcuni chilometri, verso l’entroterra, appare, in magnifica posizione nella Valle del Marecchia, sopra un enorme masso calcareo, il Forte di San Leo, considerato uno dei luoghi più importanti e pittoreschi del Montefeltro Romagnolo. Considerata altura sacra dai pagani, fino a quando vi giunse il Santo Leo nel III secolo che, secondo la tradizione, avrebbe evangelizzato la zona. Il suo ospite più celebre fu Giuseppe Balsamo, noto come conte di Cagliostro, alchimista e guaritore, mago dai mille trucchi, che vi morì dopo quattro anni di prigionia. È in questo contesto che gli escur-

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sionisti si caleranno, attraversando lentamente gli affascinanti sentieri della zona, per riscoprire conventi e forti di assoluta bellezza. Il 15 maggio le guide, in collaborazione con il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale, invitano a trascorrere assieme una piacevole giornata di primavera, nella dolce campagna dell’oltrepò mantovano, attraverso le piste ciclabili del Parco Golene Foce del Secchia visitando gli argini e le imponenti opere di bonifica che hanno cambiato il volto di questo lembo di Pianura Padana nel secolo scorso. I più giovani sono attesi, sempre nella giornata del 15 maggio, a Villa Sorra per una gara di orienteering con carta bussola e cartellino di controllo, a partire dalle ore 16. Il 29 maggio, la primavera colora l’Oasi della Partecipanza Agraria, a Nonantola, che si riempie di profumi: salvia, timo, lavanda sono solo alcune delle erbe officinali del campo catalogo, qui custodite

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oggi come al tempo dei Benedettini.. Ma per fare un salto indietro nella storia di 1000 anni basterà una passeggiata all’ombra del bosco, oasi naturalistica dove sarà possibile ascoltare il canto del cuculo e seguire le tracce di piccoli mammiferi. Per informazioni: Cell. 334.3799202 347.7418152 (Valentina Parenti) 339.3480730 (Elisa Montorsi) info@geniusloci-escursioni.it www.geniusloci-escursioni.it Laboratorio del Camminare RIPORTIAMO ALLA LUCE

Per la metà del mese di maggio, il nostro Claudio Scaletta ha preparato due coinvolgenti attività che gli escursionisti del Laboratorio del Camminare Riportiamo alla Luce possono scegliere in base alle loro preferenze. Domenica 15 maggio, è infatti possibile partire per un’escursione della durata di 4/5 ore con pranzo al sacco, alla scoperta della Grotta del Gelo, alle pendici dell’Etna. Da Bosco La Nave, si raggiunge la caserma forestale omonima (circa 1 ora); l’area è attrezzata con tavoli e una parte della caserma è aperta al pubblico. Da qui si prosegue per la Grotta

del Gelo al cui interno si trova un piccolo ghiacciaio perenne. La prima parte del percorso si svolge su pista forestale e non presenta particolari difficoltà, invece, l’estensione fino alla Grotta del Gelo si svolge principalmente su sentiero piuttosto impervio. È importante avere con se scarpe robuste, bastoncini, lampada frontale, giacca a vento cappello e guanti. Per chi desidera dedicarsi ad un’attività differente, sempre il 15 maggio, Claudio organizza un mini corso di orienteering nel Parco dei Nebrodi, al bosco di Mangalaviti. Con l’aiuto di carta e bussola, i


Camminare

Camminare è una virtù, il turismo è un peccato mortale. Werner Herzog

dei migliori professionisti Dbnnjobsf!jo!qjddpmj!hsvqqj tvj!tfoujfsj!efm!npoep

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partecipanti scopriranno uno dei percorsi didattici più interessanti del Parco. Per informazioni: Tel. 091.6884417 Cell. 346.6778346 (Claudio Scaletta) segreteria@riportiamoallaluce.org www.riportiamoallaluce.org Laboratorio del Camminare TERRE DEL GATTOPARDO

Tutti in bicicletta con il Laboratorio del Camminare “Terre del Gattopardo” che, in collaborazione con l’Assessorato al Turismo del Comune di Santa Margherita di Belìce, organizza “Bimbimbici”, una giornata sulle due ruote per le vie cittadine. La mattinata di domenica 15 maggio è dedicata alla bicicletta: pedalare per conoscere e rispettare l’ambiente e l’uomo attraverso la coinvolgente esperienza di un’escursione a pedali. L’iniziativa vedrà coinvolti bambini ed adulti desiderosi di trascorrere una giornata all’insegna della spensieratezza e della leggerezza, nel rispetto della sostenibilità ambientale e della mobilità urbana. L’itinerario, è finalizzato alla conoscenza di Santa Margherita di Belìce e del suo patrimonio ambientale e

naturalistico che si fonde con la storia, la cultura e le tradizioni. Ha lo scopo di accompagnare alla scoperta di luoghi e monumenti, di particolare valore storico e culturale ma non sempre inseriti nei percorsi turistici. Anche quest’anno, gli amici dell’Istituto Mediterraneo, con il Laboratorio del Camminare Terre del Gattopardo, hanno lavorato con impegno per realizzare questa giornata di svago e divertimento per tutte le famiglie. La battaglia per un ambiente più salubre e per una circolazione sulle strade più sicura passa anche attraverso un maggior uso

della bicicletta da parte di tutti, in particolare negli spostamenti più brevi. La partenza dell’escursione è prevista dal Palazzo Filangeri di Cutò alle ore 9. Al rientro, previsto per le ore 12.30, ci sarà, per tutti i partecipanti, un rinfresco e una degustazione di prodotti tipici. Per informazioni: Cell. 333.8066163 (Domenico Cacioppo) 333.6570743 (Francesco Cacioppo) 333.9515122 (Vita Di Campo) i.mediterraneo@libero.it www.istitutomediterraneo.it

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Laboratorio del Camminare OFFICINAE ITINERIS

Una primavera entusiasmante quella di Andrea Perciato che Domenica 8 maggio porta i suoi escursionisti al fiordo di Crapolla,

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a cura di Sara Dalessio Clementi e Serafino Ripamonti

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Il cuore verde del Montefeltro dal 2 al 3 giugno

Due giorni di trekking nel Parco Naturale del Sasso Simone e Simoncello per scoprire i segreti del Montefeltro, una terra ricca di biodiversità, storia e paesaggi unici e indimenticabili A partire da 110 Euro a persona La quota comprende: • 1 pernottamento e prima colazione in albergo, camere doppie o triple con servizi privati • pranzo al sacco • cena a base di prodotti tipici • assistenza di Guida Ambientale Escursionistica • copertura assicurativa durante le escursioni

Lungo la divina Costa Amalfitana dal 12 al 17 giugno

In cammino lungo la Costa Amalfitana, tra paesi ricchi di storia e cultura, immersi in uno scenario ricco di colori sfavillanti. Sui sentieri che costeggiano un angolo di paradiso tra panorami e vedute che hanno ispirato pittori, poeti e scrittori A partire da 390,00 Euro a persona La quota comprende: • La sistemazione in ostello e hotel in stanze da 2 o 3 letti con pernottamento e prima colazione • La guida Gae per tutto il percorso • Il trasporto dei bagagli tra una struttura e l’altra

Gargano meraviglioso dall'1 al 5 giugno

Un viaggio fantastico alla scoperta del Gargano sconosciuto. In cammino dal mare all'entroterra e ritorno, soggiornando in stupende masserie, dove potremo godere della calorosa ospitalità e della buona cucina dei pastori garganici A partire da 350,00 Euro a persona La quota comprende: • 4 packet lunch • Guida ufficiale del Parco o guida esperta • Tre cene in agriturismo • soggiorno in agriturismo/albergo con trattamento di mezza pensione in camera doppia o quadrupla bagno in camera e prima colazione

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