LA RIVISTA DEL
Supplemento al Nr. 230 Ottobre 2009 della rivista TREKKING&Outdoor / Mensile Clementi Editore s.r.l. - 43100 Parma Sped. in a. p. - 45% - art. 2 comma 20/b Legge 662/96 - Milano Euro 0,50
Emozioni Outdoor nelle
Terre di Siena
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Clementi Editore S.r.l. - Corso Torino 24/3, 16129 Genova www.trekking.it tel. 010.5701042 / Impaginazione: CIFRA / Grafica: Stefano Roffo / Fotolito: Grafolit / Stampa: TI.BE.R S.p.a Testi: Michele Dalla Palma, Paolo Pucci / Referenze fotografiche: Enrico Bottino, Michele Dalla Palma, Filippo Galluzzi, Paolo Pucci, Archivio APT Siena - Foto di Bruno Bruchi e Enrico Caracciolo
Terre di Siena, terre da vivere Quando si ha la fortuna di avvicinare le Terre di Siena, il desiderio che scaturisce nei pensieri è quello di volerne far parte. E chi vive lo scorrere di questa terra sotto i piedi, sente, lentamente ma inesorabilmente, il bisogno intimo di confondersi con essa. L’armonia e la varietà del paesaggio dipinto da una tavolozza di colori ineguagliabile, la storia di pievi e piccoli borghi che hanno vissuto i grandi eventi del passato, la cultura di terre lavorate con abilità e ingegno, il profumo dei prodotti autentici, le grandiose opere d’arte presenti nelle città o incastonate come pietre preziose nelle campagne, esprimono le migliori qualità presenti nella natura e nell’uomo. Inevitabile lo stimolo di non essere esclusivamente spettatore, ma di sentirsi in qualche modo anche artefice di questa bellezza, presente ovunque. UNA TERRA FORTUNATA, DA SCOPRIRE LENTAMENTE Forse anche per queste suggestioni questo territorio, fin da tempi antichi, ha avuto amministrazioni sapienti, attente al rispetto dell’ambiente e di ciò che con fatica e saggezza è stato tramandato di padre in figlio. Lo testimoniano le undici Riserve Naturali che costituiscono un unico sistema, gestito dalla Provincia di Siena, la cui finalità è quella di valorizzare l’ambiente in modo sostenibile. Seguendo questa tradizione di buongoverno, sin dal 2001, l’Agenzia per il Turismo, insieme agli operatori turistici senesi, si è impegnata nella promozione del turismo lento creando circuiti specializzati di accoglienza e di sostenibilità. Ed è proprio andando a piedi, in bici o a cavallo, che è possibile scoprire in modo autentico questa terra. Un modo di viaggiare dettato dai tempi dell’uomo, perché è in questi luoghi che egli ha trovato la sua dimensione migliore.
Terre di Siena
CHIANTI
San Gimignano
Radda in Chianti
Poggibonsi
Castellina in Chianti Gaiole in Chianti
VAL D’ELSA
Colle di Val d’Elsa
Monteriggioni
SIENA
Casole d’Elsa
Castelnuovo Berardenga
Sovicille
VAL DI MERSE
Rapolano Terme
Radicondoli
Monteroni d’Arbia
CRETE SENESI
Chiusdino
Monticiano
Asciano
San Giovanni d
Murlo
Buonconvento
VAL D’ORCIA
Montalcino
San Quir
VAL DI CHIANA
Castiglione
Abbad
AMIATA
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italiatoscana
firenze siena
Sinalunga Trequanda
d’Asso
Pienza
rico d’Orcia
Torrita di Siena Montepulciano
Chianciano Terme
d’Orcia
Sarteano
Chiusi
Cetona ia San Salvatore
Radicofani San Casciano dei Bagni
Piancastagnaio
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Siena
CUORE PULSANTE DI TOSCANA
Siena, con le sue linee architettoniche dalle sfumature di terra rossa, e le sue tradizioni millenarie, è diventata in tutto il mondo il simbolo della toscanità e del buon vivere. L’esperienza di secoli si materializza nelle costruzioni gotiche che la luce calda della sera rende ancor più affascinanti. Lo spirito rurale e concreto del Chianti si riflette nei paesaggi costellati da fieri castelli, nobili ville, intime badie, e si assapora nella bontà dei suoi prodotti, cresciuta di pari passo con la bellezza degli scenari naturali. Vigneti ed uliveti inventati col duro lavoro di terrazzamento su pendii scoscesi e sinuose colline, rendono nobile il camminare in questi luoghi. Le torri di San Gimignano o la cinta muraria di Monteriggioni esaltano la capacità della Val d’Elsa di conservare e apprendere dal passato. Direttamente dagli Etruschi derivarono i metodi di lavorazione del vetro che sono stati ripresi e migliorati dagli abitanti del luogo e messi in pratica sin dal XIV secolo.
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Oggi infinite opere di cristallo riflettono l’operosità e la maestria di chi con passione le lavora. I boschi contraddistinguono l’ambiente della Val di Merse lungo la quale le tracce dell’uomo, seppur evidenti, non costituiscono che una cornice all’immensa marea di verde che offrono i suoi ombrosi paesaggi. In passato rifugio sicuro per eremiti e pensatori, è un prezioso scrigno vegetale impreziosito da lecci, cerri e castagni che conservano intatta una natura forte e selvaggia. Una luce diversa si incontra viaggiando verso sud, inoltrandosi nelle Crete. Sconvolgimenti naturali e processi di erosione
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hanno modellato queste terre argillose formando calanchi e biancane dove il verde si arrende di fronte agli infiniti grigi delle sabbie e ai gialli accesi del solfato. Monasteri ed abbazie benedettine sembrano spuntare direttamente dal suolo, creando paesaggi surreali. Ma è nella Val d’Orcia che la simbiosi tra il lavoro dell’uomo e la bellezza della natura trova la sua massima espressione. Mani sapienti, portatrici di tradizioni millenarie, hanno saputo modellare questa terra creando linee armoniche ricordate dai pittori senesi del Rinascimento. Un continuo fuggire di morbide colline, file ordinate di vigneti e schiere argentee di ulivi dove il colore del cielo detta gli umori di chi lavora la terra.
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Avvolto tra le nuvole o definito dalla luce solare, si staglia all’orizzonte la maestosità verticale e vulcanica del monte Amiata. Abbandonata da millenni la sua furia primordiale, la montagna è portatrice di energia vitale attraverso fonti di acque limpide e sorgenti termali. Le distese di faggi che ricoprono i suoi pendii nascondono le vecchie gallerie delle miniere da cui si ricavava l’“argento vivo” e da cui è dipeso il carattere fiero e indomito dei vecchi minatori dell’Amiata. Il rosseggiare dei tramonti confonde i confini della Val di Chiana persi a nordest nel mare immoto delle Crete, e più a ovest negli orridi dell’Orcia. I grandi vini della zona e le miracolose acque termali rigenerano quanti provano a “mescolarsi” con le Terre di Siena.
Il Sistema delle Riserve Naturali Le 11 riserve naturali dell’Amministrazione Provinciale di Siena sono state istituite nel 1996, complessivamente occupano un territorio di ottomila ettari che presenta elevato valore ambientale, naturalistico, storico e culturale in cui i diversi ambienti tutelati ospitano specie animali e vegetali, di grande interesse scientifico e conservazionistico. L’insieme delle riserve costituisce un sistema di aree protette il cui scopo è quello di garantire e promuovere, in forma coordinata, la conservazione e la valorizzazione dell'ambiente, del paesaggio, del patrimonio storico-culturale e di quello naturalistico.
Riserva Naturale Alto Merse Riserva Naturale Basso Merse Riserva Naturale Bosco di Sant’Agnese Riserva Naturale Castelvecchio Riserva Naturale Cornate e Fosini Riserva Naturale Farma Riserva Naturale La Pietra Riserva Naturale Montepulciano Riserva Naturale Lucciola Bella Riserva Naturale Pietraporciana Riserva Naturale Pigelleto
www.riservenaturali.provincia.siena.it
Terre di Siena in bicicletta PEDALARE TRA SUGGESTIONI E RICORDI
Le strade delle Terre di Siena sono parte integrante della bellezza dei suoi paesaggi. Sinuose come i contorni di un violino appaiono e scompaiono tra le colline, perdendosi tra campi di grano e girasoli, nascondendosi nei fitti e verdi boschi, colorando con bianchi tracciati la terra rossa dissodata per le colture, salendo tortuose verso creste accompagnate dai colori del cielo. Pedalare in queste terre non significa misurare la strada, ma riempire il corpo di profumi e ricordi. Il viaggio deve essere lento per poter accedere ai luoghi più intimi dei borghi o semplicemente fermarsi in silenzio all’ombra dei filari di cipressi. Ognuno può cimentarsi nel territorio senese che per la sua varietà di ambienti riesce a soddisfare ogni tipo di ciclista, dal
neofito al professionista. Il tipo di bici migliore risulta essere una “tutto terreno” capace di adattarsi all’asfalto o allo sterrato, ma comunque esistono moltissimi itinerari specializzati per i puristi della strada o per gli spericolati della mountain-bike. La cosa più bella è percorrere queste strade in diversi periodi dell’anno per accorgersi di come questo comprensorio naturale sia in continuo mutamento. Le stagioni cambiano radicalmente i colori dei paesaggi suscitando emozioni contrastanti. Se a maggio la Val d’Orcia si riempie di rilassanti distese di verde mosse dal vento primaverile, in estate il sole schiaccia i campi dove è avvenuta la mietitura del grano. È in questo periodo però che i colori più infuocati delle Crete creano paesaggi alie-
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ni dove i calanchi sembrano ferire ancor più profondamente la terra aspra. Chi non rinuncia alla bici anche nelle giornate più calde, potrà trovare maggiore frescura lungo i tornanti e sentieri che risalgono l’Amiata o nei boschi di lecci della Val di Merse o della Val d’Elsa. In autunno il verde brillante dei faggi lascia il posto al rosso e al giallo delle foglie dei castagni. Comincia la festa di questo frutto che riempie le boscaglie di raccoglitori e cercatori di funghi. A settembre tutti questi colori si mescolano nei bellissimi vitigni delle colline del Chianti per poi tramutarsi, nelle cantine, nel rosso rubino del vino che si
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ottiene dopo la vendemmia. Tutto è in movimento come il lento circolare dei pedali. Nella Val di Chiana è stato creato un percorso di circa 60 chilometri che prende il nome di Canale Maestro della Chiana. L’antica strada utilizzata per la manutenzione del canale e delle chiuse costituisce una pista ciclabile naturale priva di dislivelli e particolarmente adatta a un turismo sportivo familiare che può essere integrata con il treno. Brevi deviazioni permettono di scoprire città d’arte come Montepulciano e Chiusi (per informazioni: www.sentierodellabonifica.it).
Il Giro delle Terre di Siena Lungo complessivamente 395 chilometri, percorre in senso antiorario un grande anello intorno alla città del Palio toccando tutti gli ambiti territoriali della Provincia. L’itinerario per lo più su asfalto, costituisce quindi un’ ottima sintesi per apprezzare e vivere in un unico tragitto i molteplici aspetti che caratterizzano queste terre. Se affrontato con intensità, il percorso può risultare impegnativo, mentre chi vuole soffermarsi con calma nei molti punti di interesse può programmare 7-10 giorni per l’intero giro. L’anello non tocca Siena che però può essere facilmente raggiunta con diverse “bretelle” di collegamento. Si parte dalla Val d’Elsa, terra del cristallo dove il Museo di Colle ospita incredibili composizioni che documentano la storia di quest’arte. La strada inizia dall’operosa Poggibonsi e sale lungo le colline che immettono gradualmente nel mondo autentico e contadino di Casole d’Elsa, Mensano, Monteguidi e Radicondoli. La vista può già spaziare sulle Terre di Siena confortati dai freschi venti di libeccio che spirano dal vicino Mar Tirreno. A Pievescola si entra nella realtà ombrosa e intima della Montagnola Senese. Qui le strade da quanto sono silenziose e scarsamente trafficate sembrano piste ciclabili immerse nel verde. A poco a poco si dischiudono i misteri della Val di Merse, terra antica di carbonai, ricoperta da fitte boscaglie di lecci, castagni e cerri, dove l’influsso dei venti mediterranei ha
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permesso la crescita di un ricco sottobosco. Murlo, antico insediamento etrusco è il cuore storico di questa valle perfetta per i veri amanti della bici. Il Gruppo ciclistico della Val di Merse organizza bellissime escursioni e garantisce servizi di supporto ai ciclisti che visitano la zona. L’Abbazia a cielo aperto di San Galgano sorge nel punto in cui secondo la leggenda, si ritirò a vita eremitica il cavaliere Galgano Guidotti, costruendo sul Monte Siepi un eremo e conficcandovi la spada a mo’ di crocefisso. Il Giro delle Terre di Siena continua toccando le Crete a Buonconvento e risalendo tra i vitigni di Montalcino. Affrontate le dure salite del Monte Amiata si percorrono le più ondulate colline della Val d’Orcia dominata dalla Rocca di Radicofani. Risalendo verso nord si giunge nella città rinascimentale di Pienza prima di immergersi nei vitigni di Montepulciano. Le Crete senesi spezzano la continuità del paesaggio e le strade disegnano incredibili traiettorie da San Giovanni d’Asso a Trequanda e Asciano. I paesaggi aristocratici del Chianti costituiscono l’ultima parte del viaggio dove una lunga discesa cominciata a Castellina ci riporta a Poggibonsi.
L’ITINERARIO Punto di partenza e di arrivo Poggibonsi Distanza 395 chilometri Dislivello complessivo 7010 metri Tipo di strada prevalentemente asfalto Tipo di bicicletta ibrido, strada Difficoltà impegnativo
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L’Eroica Bici storiche, maglie di lana, cappelli e grandi occhiali da corsa, camere d’aria a tracolla e lunghe soste con pane, salumi e vino. Tutto questo è l’Eroica, una corsa che si tiene in autunno lungo le strade più belle del Chianti, delle Crete e della Val d’Orcia, per rivivere lo spirito di un ciclismo che con Coppi e Bartali faceva ancora sognare in bianco e nero. Una gara dove non conta chi vince, ma solo l’amore antico per le due ruote. Il tracciato lungo 205 chilometri, in parte su strade bianche, è interamente segnalato con caratteristici cartelli dove vengono indicate le distanze ai successivi centri abitati. Chi non è un “eroe” e non partecipa alla manifestazione può in qualsiasi momento dell’anno decidere di compiere l’intero tragitto in più tappe. Senza fretta e con una bicicletta adatta a tutti i terreni è possibile scoprire con un programma di 5 giorni, una zona ancora integra dal punto di vista ambientale. Il percorso comincia dai curati vigneti del Chianti. Pedalare in questa zona ha il sapore di una sorsata di vino pregiato. Nella bocca rimangono i profumi dei buonissimi prodotti Dop e Doc che qui si producono: dall’olio al formaggio, dalle carni ai “piatti poveri” di una cucina autentica. Negli occhi, tra sali e scendi, si fermano le immagini colorate di una campagna bucolica dove la mano dell’uomo ha saputo ingentilire la bellezza della natura. Dalle grandi colline di Gaiole in Chianti si scende lambendo le mura della rossa Siena, pedalando sulla cresta di strade che permettono una vista sui boschi della Val di Merse. Continuando giungiamo nell’area di un altro grande vino, il re
Brunello. La fortezza trecentesca di Montalcino domina la bellissima Val d’Orcia. I filari delle viti, all’inizio dei quali a volte è posta una rosa, scorrono via veloci. A Torrenieri si lascia l’asfalto per imboccare la strada di Cosona: una delle sterrate più belle di Toscana. Il trionfo dei grandi e assolati spazi delle Crete ci permette una sosta a San Giovanni d’Asso, patria del tartufo. Ripartiamo percorrendo la incredibile via di Montacuto e quella di Monte Sante Marie scoprendo la vera essenza del paesaggio senese. Arrivati a Castelnuovo Berardenga rientriamo finalmente nel Chianti e dopo aver visitato il prezioso borgo in pietra di Vertine scendiamo dalla sella per un meritato bicchiere di rosso nella piazza di Gaiole.
L’ITINERARIO Punto di partenza e arrivo Gaiole in Chianti Distanza 205 chilometri Dislivello complessivo 3500 metri Tipo di strada asfalto e sterrato Tipo di bicicletta strada o tutto terreno Difficolta impegnativo
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Scopri tutte le possibilità di viaggiare in bici nelle splendide Terre di Siena. Basta un clic su:
www.inbici.terresiena.it
Nel sito vengono proposti diversi itinerari lungo i quali gli amanti delle due ruote potranno scoprire tutti i variegati aspetti delle Terre di Siena. Utili consigli vengono dati su dove alloggiare, quali luoghi visitare, le vie sterrate e le strade più belle, come partecipare alle manifestazioni legate alla storia del ciclismo, che tipo di bicicletta utilizzare a seconda della difficoltà di ogni percorso. Utilizzando il sito si può inoltre essere informati sulle ultime promozioni di viaggio e prenotare direttamente online. Nel sito troverete i servizi che offre il circuito e una serie di indirizzi utili per chi pedala in questi spettacolari luoghi: contatti e associazioni che operano sul territorio fornendo informazioni ciclistiche e organizzando percorsi guidati, i punti di appoggio per l’assistenza tecnica, la vendita e il noleggio di biciclette. Per conoscere i segreti della Val di Merse e tutti i suoi itinerari più belli si consiglia la guida specializzata: “La Val di Merse in bici” di Andrea Rossi – Jacopo Ruotolo – Enrico Caracciolo pubblicato da Edicicloeditore con il sostegno dell’Apt di Siena.
BENVENUTI CICLISTI I ciclisti sono benvenuti e, oltre a magnifiche strade, possono trovate un'accoglienza che tiene conto delle esigenze di chi fa turismo a pedali. Proprio per questo motivo l'APT di Siena ha selezionato una serie di strutture ricettive, aziende agrituristiche immerse nella natura, alloggi in piccoli centri, oppure ancora nel cuore di Siena in grado di offrire una serie di servizi utili per il ciclista. Basta scegliere dove soggiornare, compiendo così il primo passo della vacanza a pedali nelle Terre di Siena.
SERVIZI PER IL CICLOTURISTA  deposito per biciclette  dotazione attrezzi/officina  informazioni sui percorsi di zona  ristorazione adeguata  lavanderia  lavaggio biciclette  noleggio bici  accompagnatori e guide  angolo dell’escursionista  postazione internet  emergenza
PRENOTA LA TUA VACANZA Il percorso dell'Eroica può essere coperto in un weekend dai più esperti o in una settimana dagli amatori. È possibile acquistare pacchetti vacanza personalizzati per cicloturisti e cicloamatori, con pernottamento in strutture selezionate del circuito, degustazioni di prodotti locali e, su richiesta: noleggio bici, tour guidati, biglietti per eventi e musei e ogni altro servizio turistico desiderato. Per maggiori informazioni
www.inbici.terresiena.it Informazioni e prenotazioni servizi turistici APT Siena Tel. 0577 280551 - Fax 0577 270676 incoming@terresiena.it
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Terre di Siena a cavallo IN SELLA TRA STORIA E FANTASIA
Un viaggio attraverso i cinque sensi, quello da vivere e scoprire, attimo dopo attimo, in compagnia di un cavallo tra queste terre in bilico tra storia e fantasia. Facile immaginare, suggestionati da scenografie che sembrano uscite da un quadro rinascimentale, l’incontro con cavalieri e mercanti, eremiti e soldati di ventura, artisti erranti e pellegrini di fede. L’incedere lento degli zoccoli non fa rumore, sulla ghiaia candida di stradine che delimitano le geometrie perfette della campagna senese, e tutto sembra immobile, mentre solo il respiro ritmato del cavallo riempie di vita momenti destinati a rimanere nella memoria. Cavalcare sui molti itinerari realizzati appositamente tra le colline delle Terre di Siena è un’esperienza unica, coinvolgente, capace di riportare a tempi, ritmi e atmosfere che appartengono a epoche lontane dalla nostra frenesia quotidiana. Un’esperienza da non perdere!
Cavalcare nell’arte Che sia l’escursione di poche ore o un autentico viaggio, un’esperienza a cavallo nelle Terre di Siena porta in una dimensione apparentemente lontana dalla realtà. Luoghi, scorci, dettagli che si susseguono senza fine sembrano le scenografie di una rappresentazione storica che, invece sono più che mai reali… Piazza del Campo e la Torre del Mangia, i profili in chiaroscuro di mura e campanili, borghi dove tutto sembra immobile nel passato, le tinte ocra del mattone e i candidi riflessi del marmo, le risonanze delle strade lastricate e i mille suoni della campagna, si amalgamano con l’afrore animale del cavallo, col ritmo degli zoccoli, coi profumi di una terra che regala tutto di se. E dall’alto della sella, i profili ondulati delle colline sembrano un placido oceano verde. Tutto quello che rappresenta la nostra
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l'accompagnamento curato da una guida esperta in grado di garantire la necessaria assistenza, anche nell'individuazione dell'itinerario più adatto all'abilità dei cavalieri e con la professionalità tale da poter illustrare le caratteristiche ambientali e storiche delle zone attraversate. Giunti nei vari punti tappa i cavalli possono essere sostituiti e condotti al punto di partenza a cura del centro di appartenenza.
A cavallo per un giorno Alcune strutture ricettive e agrituristiche offrono, ai propri clienti, la possibilità di compiere escursioni giornaliere a cavallo su tracciati ad anello, con partenza e arrivo nello stesso luogo; questa formula si adatta in particolar modo alle famiglie e a cavalieri non necessariamente esperti. La lunghezza e il livello di difficoltà variano a seconda dei percorsi e possono essere adattati a diversi livelli di capacità dei cavalieri; per chi non ha nessuna esperienza è possibile imparare a cavalcare nei recinti di pratica fino al raggiungimento di un'abilità minima tale da permettere l'uscita in passeggiata. vita metropolitana sembra lontano, cavalcando nelle Terre di Siena, e nell’intrico di boschi che, a pochi passi da strade e città, sembrano appartenere a regioni remote, quasi d’istinto ci si guarda attorno timorosi di un incontro coi briganti… ma nessun pericolo riservano questi luoghi, solo emozioni! Se è vero che le Terre di Siena sintetizzano più di ogni altro luogo il concetto di "arte del paesaggio" è anche vero che in questa Toscana evocativa e armoniosa, visiva e sentimentale ben si colloca l'idea di "arte equestre".
Come antichi cavalieri lungo le ippovie Chi ha detto che solo l’automobile consente di visitare un ampio territorio? Il “viaggio lento” in compagnia del cavallo diventa occasione per rivalutare il tempo e lo spazio, se lungo il percorso troviamo accoglienti punti d’appoggio, dove sostare per un pasto ma anche pernottare, per vivere la vera essenza del “cavaliere errante”. Per gli appassionati è possibile pianificare una vacanza in compagnia del proprio cavallo, in aziende agrituristiche specializzate nell'ospitalità di cavalli e cavalieri. Dopo qualche ora in sella, verremo accolti e “coccolati”, da “osti” generosi e cordiali, che si occuperanno di stimolare i nostri sensi con le delizie enogastronomiche di questa terra, mentre esperti stallieri accudiranno le nostre bestie. Ma non è necessario possedere un cavallo; per tutti gli appassionati, è possibile contare su un servizio di noleggio disponibile nei centri adiacenti alle ippovie. In questo caso è previsto
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Per provare le stesse emozioni dei pastori che trasferivano stagionalmente le greggi dall’Appennino alla Maremma si può cavalcare lungo i 55 chilometri della Via della Transumanza, dal Castello di San Gimignanello ai Bagni di Montalceto, da Belvedere a San Giovanni d’Asso e attraverso il Bivio di Lucignano fino a Buonconvento e La Befa per arrivare infine a Sant’Angelo in Colle attraverso il fiume Orcia.
Lungo le 8 tappe si trovano oltre 60 aziende che fanno dell’accoglienza turistica uno dei loro punti di forza e contribuiscono alla crescita congiunta dell’agriturismo, della zootecnia e di tutte le attività legate all’intero paniere di quei prodotti tipici che nel profondo intreccio tra gastronomia e territorio rappresentano un bene culturale ancor prima di una risorsa economica.
I percorsi per scoprire le Terre di Siena a cavallo Sono otto le ippovie tematiche suggerite in questo territorio, che permettono di abbinare la passione equestre alla scoperta di una delle aree più suggestive del nostro paese:
Boschi segreti, nobili vigneti e antiche pievi Punto di partenza e arrivo Badia a Coltibuono, Comune di Gaiole in Chianti Punto di arrivo Poggio Tagliato, Comune di Monticiano Lunghezza 80 chilometri (esclusa variante di 28 chilometri) Durata 13 - 17 ore in 3 o 4 tappe Note Vari punti di appoggio e di abbeveraggio lungo il percorso
L’anello di Siena Punto di partenza e arrivo Eremo di Lecceto, Comune di Siena Lunghezza 60 chilometri Durata 9 ore in 2 tappe Note In caso di forti precipitazioni si sconsiglia l'attraversamento delle Crete nel quadrante sud-orientale del percorso
Sulle tracce della transumanza Punto di partenza Diga del Calcione, Comune di Lucignano - Arezzo Punto di arrivo La Befa, Comune di Murlo Lunghezza 55 chilometri Durata 10 - 12 ore in 2 o 3 tappe Note Vari punti di appoggio e abbeveraggio lungo il percorso
All’ombra delle torri Punto di partenza Fattoria di Fioreta - Abbadia a Isola, Comune di Monteriggioni Punto di arrivo Fattoria di Pignano - Castelvecchio, Comune di San Gimignano Lunghezza 38 chilometri Durata 7 - 8 ore in 2 tappe
Sui crinali delle Terre di Siena Punto di partenza Torrenieri, Comune di Montalcino Punto di arrivo Radicofani Lunghezza 104 chilometri Durata 17 - 20 ore in 4 tappe Note Presenza di punti ristoro e punti tappa; corsi d'acqua o altre possibilità di abbeveraggio lungo tutto il percorso
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Dai vigneti all’antico vulcano Punto di partenza Abbazia di Sant'Antimo Castelnuovo dell'Abate, Comune di Montalcino Punto di arrivo Vivo d'Orcia, Comune di Castiglione d'Orcia Lunghezza 20 chilometri Durata 4 ore Note Il percorso si compie in giornata; informarsi sulla condizione dei fiumi da guadare, soprattutto in caso di forti precipitazioni atmosferiche
Dalla Val di Merse all’Orcia
La poesia della Val d’Orcia
Punto di partenza Località Carrotto, Comune di Monticiano Punto di arrivo Confluenza Orcia - Asso, Comune di Montalcino Lunghezza 54 chilometri Durata 9 - 13 ore in 3 o 4 tappe Note Vari punti di appoggio e abbeveraggio lungo il percorso
Punto di partenza Confluenza Orcia - Asso, Comune di Montalcino Punto di arrivo La Foce, Comune di Chianciano Terme Lunghezza 28 chilometri Durata 5 ore Note Percorso molto spettacolare con vari punti di appoggio
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Il viaggio a cavallo nelle splendide Terre di Siena può essere organizzato in modo da incontrare i gusti e le esigenze specifiche di ciascuno cliccando
www.cavalli.terresiena.it
Nel sito per ogni ambito territoriale vengono proposti diversi itinerari lungo i quali gli amanti della sella potranno scoprire tutti i variegati aspetti delle Terre di Siena. Utili consigli vengono dati su dove alloggiare e ristorarsi, sulle associazioni equestri, sui corsi di equitazione, sul noleggio dei cavalli, sul recupero auto e trailer, sulla disponibilità di guide per escursioni accompagnate, quali luoghi visitare, gli itinerari piÚ interessanti dal punto di vista storico, artistico ed enogastronomico. Inoltre sono segnalati tutti gli eventi che vedono i cavalli protagonisti. Utilizzando il sito si può infine essere informati sulle ultime promozioni di viaggio e prenotare direttamente online.
OSPITALITÀ CAVALLI E CAVALIERI
SERVIZI OFFERTI  Alloggio cavalli: in box, poste, recinti disponibili tutto l'anno, paddock  Alloggio cavalieri  Noleggio cavalli  Corsi di equitazione: corso base e avvicinamento al cavallo, scuola di equitazione, salto ostacoli, monta da lavoro, endurance, monta americana, monta maremmana, monta spagnola vaquera, monta spagnola classica, completo, cross country, pony games, dressage, corso di attacchi, monta islandese, corso per bambini, monta inglese  Escursioni guidate: disponibilità guida, mappa percorsi  Trasporto cavalli  Recupero auto e trailer  Ristorazione: disponibilità di servizio ristorante, possibilità pranzo al sacco  Ippoterapia  Avvicinamento del disabile al cavallo
Per maggiori informazioni consultare il sito
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Terre di Siena a piedi CAMMINARE LENTAMENTE ASSAPORANDO OGNI MOMENTO
Il rumore ritmato dei passi scandisce il tempo di un viaggio nelle Terre di Siena, e si perde come un riverbero tra i sentieri e le strade bianche incorniciate da filari di cipressi. La lentezza del cammino permette di cogliere ogni aspetto della bellezza, a tratti arcaica, di questi luoghi, scoprendo un patrimonio storico, ambientale ed artistico di grandissimo interesse. In silenzio si devono ascoltare i canti gregoriani nell’antica Abbazia di Monte Oliveto Maggiore o in quella di Sant’Antimo, con attenzione si attraversa la robusta Porta Senese di Buonconvento; lungo la strade sterrate ci accompagnano gli ordinati filari di vite che circondano Montalcino; risuonano con i canti dei Maggiaioli le pietre levigate dal tempo che compongono come un mosaico Rocca d’Orcia,
e si confondono nei caldi fumi delle acque termali di Rapolano o di Bagno Vignoni i ricordi di una giornata fatta di passi. Gli itinerari che si possono affrontare in questo territorio sono moltissimi; quelli proposti dall’APT Siena, selezionati dal CAI, si possono percorrere facilmente con l’ausilio di una cartina, e per i neofiti è possibile inoltre avvicinarsi al magnifico mondo del trekking partendo dalla città di Siena. Il trekking urbano, inaugurato a Siena nel 2002, propone di vivere le città d’arte come luoghi da percorrere a piedi, con il naso all’insù, mettendo insieme sport, arte, gusto e voglia di stare insieme all’aria aperta. Lo splendido centro di Siena invita a percorrere i suoi suggestivi vicoli, le strade storiche, lastricate di cotto e pietra serena, e poi piazze, monumenti, salite e scalinate, che consentono di assaporare insoliti scorci sulla città e panorami sulla campagna circostante. Meta del trekking urbano non sono solo i monumenti d’arte ma anche osterie dalla cucina tipica, botteghe artigiane e mercatini, in quanto lo scopo di questa attività è migliorare la comprensione della città e della sua identità locale, presentandola come museo diffuso che comprende anche attrazioni meno conosciute e l’intero tessuto urbano. Diverse passeggiate si inoltrano tra i vicoli, portando a scoprire testimonianze di vita quotidiana, legate alle osterie, ai mercatini, alle botteghe artigiane. Luoghi in cui lo spirito passionale di Siena è più forte che mai.
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LE TAPPE
La Via delle Grance Lo Spedale di Santa Maria in Piazza del Duomo è il punto di partenza per questo avventuroso viaggio. Filo conduttore del cammino sono le Grance: fattorie fortificate appartenenti al Santa Maria della Scala e disseminate in tutto il territorio della Provincia. Istituito originariamente per assistere i poveri e i bambini abbandonati, e accogliere i viandanti che percorrevano la Via Francigena, lo Spedale, grazie a cospicue elemosine e lasciti, divenne ben presto un’organizzazione autonoma indipendente dal potere religioso. I raccolti ricavati dai suoi estesi possedimenti agricoli vennero immagazzinati nelle Grance, divenendo un’importante fonte di sussistenza nei periodi di carestia ed epidemie. Il percorso si inoltra negli insoliti paesaggi delle Crete sino a giungere, superato Radi, alla possente Grancia di Cuna dove lo stemma del Santa Maria, costituito da una scala sormontata da una croce, ricorda al visitatore questa potente organizzazione a cui si deve in parte la buona gestione del territorio sin da epoca medioevale. I cereali immagazzinati a Cuna venivano portati a macinare nel mulino di Monteroni d’Arbia. La costruzione in cotto senese è davvero imponente. Il territorio diventa aspro e solitario andando verso Asciano dove colpiscono gli zampilli della bella Fontana del Grano. A Serre di Rapolano il suolo pianeggiante sprofonda, scavato dalle cave di travertino. Andando verso Sant’Anna in Camprena e il suo monastero olivetano, il panorama sulle Crete diventa sempre più ampio; si passa nella bella e decadente frazione di Montelifrè arrivando al Castello di Montisi. Il paesaggio comincia lentamente a cambiare, le Crete lasciano il posto a colline più armoniose colorate da bianchi greggi di pecore. Meritano più di una sosta il centro storico di San Quirico d’Orcia e lo specchio d’acqua di Bagno Vignoni. Finalmente la valle del sinuoso fiume Orcia si offre solare davanti ai nostri occhi. La vegetazione si fa scura di boschi di querce e risale fitta sotto le rocche. L’imponente castello di Spedaletto, ottimamente conservato, ci ricorda l’importanza nel Medioevo della Via Francigena che attraversava tutta la valle. La Via delle Grance si conclude a Castelluccio di Pienza che Santa Maria della Scala fece diventare uno dei più importanti centri di amministrazione fondiaria.
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Prima tappa Localita di partenza Siena, Spedale Santa Maria della Scala in Piazza Duomo Località di arrivo Monteroni d’Arbia Principali località toccate Siena, Grancia di Cuna, Monteroni d’Arbia Difficoltà E Dislivello pianeggiante Tempo di percorrenza 3,30 ore Segnaletica Strade bianche e di campo non segnalate Seconda tappa Localita di partenza Monteroni d’Arbia Località di arrivo Asciano Principali località toccate Monteroni d’Arbia, Abbadia a Rofeno, Asciano Difficoltà E Dislivello pianeggiante Tempo di percorrenza 5,30 ore Segnaletica L’itinerario è segnalato sulla cartina delle Crete Senesi, edita da Multigraphic di Firenze Terza tappa Localita di partenza Asciano Località di arrivo Fattoria Belsedere Principali località toccate Serre di Rapolano, Poggio Pinci, Trequanda Difficoltà E Dislivello 200 metri Tempo di percorrenza 5,30 ore Segnaletica L’itinerario è segnalato sulla cartina delle Crete Senesi, edita da Multigraphic di Firenze
Quarta tappa Localita di partenza Fattoria di Belsedere Località di arrivo Sant’Anna in Camprena Principali località toccate Montisi, Castelmuzio Difficoltà E Dislivello 330 metri Tempo di percorrenza 4 ore Segnaletica L’itinerario è segnalato sulla cartina delle Crete Senesi 2, edita da Multigraphic di Firenze Quinta tappa Localita di partenza Sant’Anna in Camprena Località di arrivo San Quirico d’Orcia Principali località toccate Pienza, Vitaleta Difficoltà E Dislivello pianeggiante Tempo di percorrenza 4,30 ore Segnaletica L’itinerario è la direttrice n.6 dei sentieri della Provincia di Siena
Il Treno Natura Lo sbuffo di una locomotiva, il fumo che velocemente sale insieme al rumore acuto di un fischio a spezzare i ritmi placidi di una giornata assolata, fa sognare ancora i bambini di oggi come anche i veri viaggiatori. È sempre un’emozione, col naso schiacciato sul finestrino, veder scorrere i miracolosi colori delle camaleontiche Crete, quelli più equamente distribuiti della Val d’Orcia, fino a perdersi nei verdi declivi di faggi e castagni dell’Amiata. Il Treno Natura, che unisce alcuni dei principali borghi con treni d’epoca e in occasioni speciali con locomotive a vapore, simboleggia l’approccio migliore verso il territorio che circonda l’antica città del Palio: l’incedere lento e sferragliante delle littorine in luoghi non battuti da strade carrozzabili, ci invita a soffermarsi in antiche stazioni di campagna e a ricordare i racconti dei nostri nonni. Un viaggio nelle Terre di Siena e nel tempo, che perfettamente si sposa con l’attività del trekking e del cicloturismo. Il treno è sempre abbinato ad eventi speciali e permette al viaggiatore di scendere per avventurarsi lungo sentieri alla ricerca delle tracce degli etruschi, raggiungere pievi, borghi e castelli, soffermarsi per una degustazione in una fattoria. È possibile così sostare per assaggiare i funghi porcini di Vivo d’Orcia, i tartufi bianchi delle Crete, il tartufo marzuolo, le castagne di Castel del Piano o i carciofi a Chiusure, l’olio di San Quirico d’Orcia; oppure partecipare al mercatino delle crete senesi o ai canti austeri a Sant’Antimo. Il percorso del Treno Natura è costituito da un anello che parte e arriva a Siena lungo un itinerario di 140 chilometri. Per informazioni, date, orari e prenotazioni z APT Siena - Tel. 0577.280551 www.terresiena.it z Coop Sociale Onlus “Il Nucleo”, in collaborazione con Ferrovie della Val d’Orcia - Tel. 0577.207413 trenonatura@ferrovieturistiche.it
Sesta tappa Localita di partenza San Quirico d’Orcia Località di arrivo Castelluccio di Pienza Principali località toccate Bagno Vignoni, Spedaletto, Lucciola Bella Difficoltà E Dislivello pianeggiante Tempo di percorrenza 4 ore Segnaletica L’itinerario è segnalato sulla cartina della Val d’Orcia
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La Via Francigena È bello mescolare le gocce di sudore alla terra che venne percorsa in epoca medioevale da migliaia di pellegrini. La Via Francigena non è semplicemente un sistema viario che da Canterbury portava a Roma, ma piuttosto una traccia indelebile del radicamento cristiano del nostro popolo. Entrando nelle Terre di Siena è possibile comprendere quanto la Francigena abbia modificato profondamente il territorio e influenzato la vita dei suoi abitanti. Centri urbani, pievi, castelli e “Spedali” si svilupparono lungo il suo passaggio mentre le grandi abbazie, come Monte Oliveto Maggiore e la romanica Sant’Antimo, sorsero ad una certa distanza, quasi a segnare un confine tra l’andirivieni dei pellegrini e la quiete religiosa ed interiore dell’eremitaggio. Oggi si possono percorrere itinerari che permettono di incontrare rari e intatti esempi dell’urbanistica medioevale, come il tratto di Francigena che da San Gimignano va a Monteriggioni. Ai piedi delle torri di San Gimignano i passi risuonano allo stesso modo di quelli che per secoli fecero i pellegrini, così come le mura dantesche e le 14 torri di Monteriggioni coronano oggi, come nel 1270, una delle alture di confine tra i domini di Siena e Firenze. Il territorio che attraversiamo è quello plasmato dal fiume Elsa
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dove i “chiassi” e le ville romane si mescolano ai muri a secco e alle dimore campestri di Casole e Radicondoli. La Francigena è stata uno dei motivi di sviluppo della Val d’Elsa dove, oltre alla produzione di vino e olio, hanno assunto notevole importanza settori quali il cristallo e la meccanica, la carta, la ceramica e i mobili. Continuando il percorso si giunge a Siena dove la magnifica Piazza del Campo regala lunghe e turrite ombre grazie alla imponente Torre del Mangia: di per certo sappiamo che i pellegrini attraversavano la città entrando presso Porta Camollia per raggiungere, dopo aver attraversato il centro, la Porta Romana. Per maggiori informazioni e per una descrizione dettagliata dei possibili percorsi a piedi nell’ambito della città di Siena si segnala il sito web del comune www.comune.siena.it che presenta quattro interessanti proposte di trekking urbano: “Per giovani esploratori”, “Vicoli e giardini”, “Tra arte e natura”, “Panorami mozzafiato”. Entrando nelle terre delle Crete, come i pellegrini di un tempo che qui trovavano ospitalità, è doveroso fermarsi a Buonconvento da dove, una volta rifocillati, si riparte per la Val d’Orcia sino a giungere a Radicofani. Dopo avere visitato la Chiesa di San Pietro il nostro pellegrinaggio termina ad Acquapendente, nella cripta romanica della cattedrale ispirata al Santo Sepolcro.
LE TAPPE Prima tappa Localita di partenza San Gimignano Località di arrivo Monteriggioni Principali località toccate San Gimignano (Piazza della Cisterna), Monteriggioni (P. Roma) Difficoltà E Tempo di percorrenza 7,30 ore Segnaletica Cartelli predisposti dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Quarta tappa Localita di partenza Ponte D’Arbia Località di arrivo San Quirico d’Orcia Principali località toccate Ponte D’Arbia, Centro Cresti, San Quirico d’Orcia, Collegiata Difficoltà E Tempo di percorrenza 6 ore Segnaletica Cartelli predisposti dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Seconda tappa Localita di partenza Monteriggioni Località di arrivo Siena Principali località toccate Piazza Roma (Monteriggioni), Piazza del Campo (Siena) Difficoltà E Tempo di percorrenza 4,30 ore Segnaletica Cartelli predisposti dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Quinta tappa Localita di partenza San Quirico d’Orcia Località di arrivo Radicofani Principali località toccate San Quirico d’Orcia, Collegiata, Chiesa di San Pietro (Radicofani) Difficoltà E Tempo di percorrenza 7,15 ore Segnaletica Cartelli predisposti dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Terza tappa Localita di partenza Siena Località di arrivo Ponte d’Arbia Principali località toccate Piazza del Campo (Siena), Ponte d’Arbia, Centro Cresti Difficoltà E Tempo di percorrenza 6,20 ore Segnaletica Cartelli predisposti dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Sesta tappa Localita di partenza Radicofani Località di arrivo Acquapendente Principali località toccate Chiesa di San Pietro (Radicofani), Chiesa del Santo Sepolcro (Acquapendente) Difficoltà E Tempo di percorrenza 7 ore Segnaletica Cartelli predisposti dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali
L’Amiata, anima viva del vulcano Camminare sui suoi pendii è il modo migliore per scoprire il vulcanico padre delle Terre di Siena. I misteri di questa montagna si scoprono solamente camminando nei sentieri che si aggrovigliano nei boschi e nei quali è cresciuto un popolo dal carattere fiero costituito da minatori, santi, eretici, pastori ed artigiani. È difficile pensare a un vulcano come a un dispensatore di energia vitale, ma l’Amiata è stato davvero ed è tuttora questo. Le acque calde che sgorgano dalla sua terra hanno fatto la fortuna di paesi come Bagni San Filippo, frequentato in passato da re e papi. L’enorme colata di carbonato di calcio del Fosso Bianco, che spunta nel verde del bosco, testimonia l’imprevedibilità della natura. Il sottosuolo ricco di cinabro, minerale da cui si estraeva il prezioso mercurio, ha segnato le facce e costituito la fortuna di uomini forti e orgogliosi. Gli elementi primordiali del fuoco, del ferro e dell’acqua sono manipolati dai fabbri-alchimisti di Abbadia San Salvatore. Dalle fertili lave vulcaniche si ottengono prodotti di prima qualità come olio, vino, ortaggi e frutta. L’importanza che a Piancastagnaio viene data alla castagna testimonia un’autentica civiltà contadina.
1927, le sorgenti, nel corso degli anni, vennero dotate di un’enorme complesso di condotte che ancor oggi alimenta gran parte della Provincia di Siena. L’anello dell’Amiata Questo itinerario, partendo dal Rifugio Amiatino, raggiunge la vetta dell’Amiata e consente di avere una visione d’insieme della grande montagna. Il percorso dopo aver attraversato suggestive e fresche faggete porta al Prato delle Macinaie. L’ultimo tratto di salita ripercorre le ripide piste da sci che durante i periodi invernali costituiscono una forte attrattiva turistica. Una croce monumentale, situata a 1728 metri di altezza, caratterizza la vetta dell’Amiata. Pochi metri al di sopra, tra enormi massi trachitici si trova la statua della Madonnina degli Scouts, da dove si può ammirare il più bel panorama sulla Val d’Orcia, spaziando lo sguardo sino al Lago di Bolsena e ai profili del Terminillo.
Le sorgenti dell’Ermicciolo Da Vivo d’Orcia è possibile raggiungere le Sorgenti dell’Ermicciolo. Si tratta di una breve camminata che dal paese scende sino all’Eremo del Vivo. Ci accoglie un piccolo borgo medievale immerso nel verde, all’ombra di piante secolari con il campanile della Chiesa di San Marcello e l’imponente Palazzo della famiglia Cervini. Risalendo lungo la strada, nel silenzio di faggi e castagni, si arriva alla piccola chiesetta romanica dell’Ermicciolo e alle Sorgenti del Vivo. Costruite intorno al
I PERCORSI SULL’AMIATA (proposti dal CAI) Itinerario 1
Itinerario 2
Eremi ed Acque Miracolose a Bagni San Filippo
Le sorgenti dell’Ermicciolo
Localita di partenza-arrivo Bisarca (itinerario ad anello) Principali località toccate Pietrineri, la Miniera, Grotta di S.Filippo Difficoltà E Dislivello 300 metri Tempo di percorrenza 3 ore Segnaletica Strade bianche e bosco, sentieri non segnalati
Localita di partenza-arrivo Vivo d’Orcia (itinerario ad anello) Principali località toccate Eremo, sorgenti dell’Ermicciolo, Pian delle Mura Difficoltà E Dislivello 150 metri Tempo di percorrenza 3 ore Segnaletica Itinerario segnalato sulla carta: Massiccio del Monte Amiata, edita da Multigraphic
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Itinerario 3
tinerario 4
Anello della vetta dell’Amiata
Da Radicofani ad Abbadia San Salvatore
Localita di partenza-arrivo Rifugio Amiatino (itinerario ad anello) Principali località toccate Rifugio Cantore, le Macinaie, Vetta dell’Amiata Difficoltà E Dislivello 550 metri Tempo di percorrenza 5 ore Segnaletica Itinerario segnalato sulla carta: Massiccio del Monte Amiata, edita da Multigraphic
Localita di partenza Radicofani Località di arrivo Abbadia San Salvatore Principali località toccate Le Casette, Guado T. Pagliola Difficoltà E Dislivello 400 metri Tempo di percorrenza 5 ore Segnaletica Itinerario segnalato con segni bianco e rossi
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OSPITI DI VALORE Lo spirito delle Terre di Siena esprime rispetto per la natura, per l’uomo e per la sua cultura. Chi viene in questo territorio condividendo questi valori ne diventa “Cittadino” a tutti gli effetti, “ospite di valore” di un territorio che aspira a favorire il dialogo, lo scambio e l’integrazione tra le culture Le Terre di Siena offrono al turista la possibilità di stringere un patto di cittadinanza acquisendo il titolo di “Cittadino delle Terre di Siena“ che da diritto a ricevere la carta del cittadino. Con tale accordo il nuovo cittadino si impegna a rispettare l’ambiente, il patrimonio culturale artistico, le tradizioni e i costumi delle comunità locali, limitando al minimo il consumo delle risorse ambientali. D’altro canto, la Provincia di Siena e le APT Siena e Chianciano Terme val di Chiana si sono impegnate attivamente nel mettere a disposizione dei turisti un’accoglienza capace di esprimere una qualità coerente con lo spirito delle Terre di Siena e che ha un’attenzione particolare per la tutela dell’ambiente e per le identità culturali che con-
notano le Terre di Siena nel paesaggio, nell’arte, nello stare a tavola, nel vivere in armonia. Questo progetto è stato perfezionato con la creazione di un Circuito Turistico Integrato che coordina i servizi di accoglienza turistica con i prodotti tipici dell’agricoltura e dell’artigianato locale e i relativi luoghi di vendita. Le comunità delle Terre di Siena si obbligano a promuovere tutte quelle attività che puntano alla valorizzazione del territorio seguendo principi di rispetto e sostenibilità. Tutto ciò si basa su una verità assoluta: un turismo che ama l’ambiente crea valore sia per il residente sia per l’ospite.
Nella sezione Ospiti di valore del sito www.turismosostenibile.terresiena.it vengono presentate un gruppo di strutture ricettive tra cui aziende agrituristiche, case vacanze, alberghi e ristoranti che hanno dimostrato il loro impegno nel gestire la propria azienda con un’attenzione particolare ai requisiti ambientali sociali e culturali delle Terre di Siena. È possibile aderire all’iniziativa “Cittadini delle Terre di Siena” durante una visita della Provincia oppure iscrivendosi online sul sito www.turismosostenibile.terresiena.it e sul portale www.terresiena.it
SCEGLI LA TUA VACANZA UN VIAGGIO A PEDALI: VACANZA LUNGO L’EROICA A partire da Euro 230,00 a persona in camera doppia Giorno d’arrivo consigliato: giovedì Durata: 4 giorni, 3 notti Cosa comprende  3 pernottamenti in camera doppia con prima colazione  1 cena in ristorante Vetrina Toscana  i ristori previsti lungo il percorso  1 attestato di partecipazione all’ Eroica
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