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THE MUSEUM THAT WASN’T

BIAF in the future thanks to EY, Innovation Partner for the 32nd edition BIAF nel futuro grazie a EY, Innovation Partner di questa 32° edizione BIAF

text FRANCESCA LOMBARDI

The extension of the Biennale to encompass contemporary art has become a genuine strength of the event, whose recent history boasts works by the likes of Henry Moore, Jeff Koons and Urs Fisher. It leads to increasingly intense crossfertilisation between past and future, in which EY, a world leader in professional services with particular expertise in digital transformation, uses technology to turn this year’s BIAF into a bridge between the classical art of the past and the new art of the future.The EY area at the Biennale creates a museum within the metaverse, in which paintings and artworks that have won prizes in previous editions of BIAF are displayed, offering an immersive experience, albeit remotely, to all art lovers. The metaverse exhibition is packed with interactive digital activities and makes it possible to use neuroesthetic techniques to measure the emotional reactions aroused when viewing art. As a record of their experience, visitors can also obtain a NFT (Non-Fungible Token).Alongside the metaverse, NFTs play a crucial role in the art world, allowing users to ascertain the uniqueness, non-replicability and authenticity of digital artworks, or even authorised and authenticated copies. Indeed, the metaverse and NFTs constitute an innovative new ecosystem for the creation, enjoyment and trading of digital art.In order to further explore the role of technology in the art world, at 4 pm on 29 September EY will host a Biennale panel on the subject, as part of its programme to improve the accessibility of art. Within this undertaking, technology is a fundamental means to support the transformation of art to the digital realm.

L’apertura della Biennale al linguaggio contemporaneo è diventato un vero e proprio punto di forza della manifestazione, che vanta nella sua storia recente artisti come Henry Moore, Jeff Koons e Urs Fisher… Contaminazioni tra passato e futuro sempre più profonde che EY, leader mondiale nei servizi professionali con forte expertise nella trasformazione digitale, ha trasformato per questa edizione di Biaf in un ponte tra l’arte classica proveniente dal passato e il futuro attraverso la tecnologia. Il corner EY presente in Biennale è costituito da uno spazio museale all’interno del Metaverso dove sono esposti quadri e opere d’arte premiate nelle precedenti edizioni della BIAF consentendo a tutti gli appassionati di vivere, anche da remoto, un’eTHIS sperienza immersiva. La mostra nel Metaverso è arricchita da attività interattive digitali con OPPORTUNITY WAS la possibilità di misurare, grazie a strumenti di neuroestetica, le reazioni emotive che sorgono

THE STARTING ammirando le opere d’arte. A testimonianza POINT IN A SHIFT della partecipazione alla visita, i visitatori hanno anche l’opportunità di ottenere un NFT (Non-

TOWARDS THE Fungible Token). Assieme al metaverso, gli NFT hanno un ruo-

WORLD OF ART lo fondamentale nella dimensione artistica in quanto consentono di assicurare l’unicità, non replicabilità e autenticità dell’oggetto d’arte digitale o anche delle sue copie autorizzate e autenticate. Il Metaverso e gli NFT creano infatti un ecosistema innovativo e nuovo che consente la creazione, la fruizione e la transazione dell’arte digitale. Per approfondire il ruolo delle tecnologie nel mondo dell’arte, il 29 settembre a partire dalle ore 16.00 EY ospita in Biennale un panel dedicato al tema che s’inserisce nel percorso avviato da EY e di avvicinamento all’arte. In tale percorso, la tecnologia è un mezzo fondamentale per supportare il processo di trasformazione artistica in ottica digitale.

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